Rassegna stampa estera

Quel giovane scocciatori di radio radicale martedì ventidue febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche questo oggi apriremo occupandoci del tensioni sempre più forti vive attorno all'Ucraina tra la Russia e l'Occidente ieri Vladimir Putin ha riunito il Consiglio di Sicurezza rosso invocando l'ipotesi di un riconoscimento delle Repubbliche rese discenti Repubbliche popolari del Donbass dopo una richiesta in questo senso dei ribelli ministri degli esteri dell'Unione europea erano riuniti
A Brussel per discutere anche del pacchetto di sanzioni massiccio in caso di invasione della Russia e non al Marco domenica notte aveva annunciato un possibile faccia a faccia un vertice tra Chubais Berlin
Vladimir Putin per tentare di uscire da questa crisi con una soluzione diplomatica del Cremlino
Ha subito definito prematuro questo questo vertice vedremo nelle prossime ore quali saranno le evoluzioni nel frattempo però vogliamo proporvi un commento di Gideon Racman pubblicato dal Financial Times come Putin ha portato l'Europa sull'orlo della guerra
Il il pezzo è incentrato sull'incredulità dei leader occidentali di fronte alla prospettiva
Di un conflitto maggiore imminente in Europa è un errore di calcolo che rischia di costare di costare caro leggeremo anche un editoriale dal figlio o di ieri il momento della verità
Sono riuniti tutti gli ingredienti dello scenario peggiore scrive il quotidiano conservatore
Vi segnaleremo altri due commenti un editoriale dal Wall Street Journal sulle aspirazioni di Putin che vanno ben oltre l'Ucraina attraverso l'uso tra l'altro di mercenari il cosiddetto gruppo Wagner
E poi il mio al Times che pubblica un commento di farà Stoccolma non a proposito delle nuove relazioni
L'amicizia senza limiti tra Cina e Russia
è quel tipo di amicizia scrive stock mamme che Nixon temeva cinquant'anni fa quando fece il suo viaggio a Pechino
Con il riconoscimento della Cina comunista oggi la Cina è diventata molto più forte di quanto non lo sia mai stata l'Unione Sovietica scrive tra l'altro farà stock Manna altro tema di cui parleremo l'Unione europea lo Stato di diritto dopo una sentenza la scorsa settimana della corte di giustizia dell'unione europea sul cosiddetto meccanismo di condizionalità che permette di tagliare i fondi ai Paesi che non rispettano i principi fondamentali le Monde vi dedicava il suo editoriale nel fine settimana l'Unione europea finalmente armata per difendere lo Stato di diritto di fronte Ungheria e Polonia
Il Washington post in un editoriale si chiedeva però
Reagirà l'Unione Europea attiverà a questo meccanismo
La commissione farebbe bene a bloccare i fondi agli Stati membri che si fanno beffe dello Stato di diritto e delle dorme democratiche altrimenti sarebbe un pessimo segnale cominciamo però dalla Russia dal commento pubblicato dal Financial Times firmato dagli devo Racman
Come Putin ha portato l'Europa sull'orlo della guerra
Scriverà Hackman Angela Merkel una volta descrisse Vladimir Putin come un leader che utilizzava i metodi del diciannovesimo secolo nel ventunesimo secolo ciò che l'ex cancelliera intendeva era che il leader della Russia un uomo di guerra e nazionalismo in un'era che dovrebbe essere definita da regole e globalizzazione
Merkel aveva usato con la definizione dopo che la Russia si era messa la Crimea nel due mila e quattordici
Oggi i governi degli Stati Uniti del Regno Unito avvertono che Putin è pronto a lanciare la più grande guerra in Europa dal mille novecentoquarantacinque con una invasione molto più ampia dell'Ucraina e un assalto diretto alla sua capitale Kier
Questo fine settimana gran parte delle élite politiche di sicurezza occidentale si è riunita in Germania per la Conferenza sulla sicurezza di Monaco
Oltre all'attenzione ai presentimenti una delle emozioni dominanti era semplicemente l'incredulità scrive Racman
Molti politici diplomatici regolamento prevalentemente europei
Si rifiutano ancora oggi di credere ai briefing di Intelligence che arrivano dall'angolo sfera secondo gli scettici
I combattimenti sono destinati a restare confinati all'Ucraina dell'Est la loro ipotesi che l'obiettivo di Putin sia di aumentare la pressione politica economica e psicologica
Fino a far cadere il governo attuale a Kiev però oppure ottenere delle enormi concessioni diplomatiche dall'Occidente c'è incredulità
Ma di tipo diverso anche tra coloro che sono convinti che Putin stia per fare le cose in grande
Con un'invasione sanguinosa su vasta scala dell'Ucraina un dirigente politico di alto livello mi ha spiegato scriverà Hackman che nel mezzo di una conversazione con la sua controparte americana sull'imminente guerra a un certo punto entrambi si sono fermati si sono detti
Non posso credere che stiamo parlando di questo
Queste conversazioni contengono davvero scenari sbalorditivi angoscianti funzionario occidentali ritengono che si militari russi attaccheranno Chiesa
Probabilmente useranno le tattiche brutali che Putin aveva utilizzato in Cecenia in Siria
Questo significa un massiccio dispiegamento di artiglieria forza aerea e la possibilità di oltre cinquanta mila morti
Tra militari civili in una settimana e allora la domanda Dirac rimane questa come siamo arrivati fino a qui
A questa domanda si può rispondere nel Breve e nel lungo periodo nel breve periodo la Casa Bianca già prima di Natale si era convinta che la guerra fosse probabile dall'ora gli sforzi dell'amministrazione by interna sono stati diretti e cercare di scoraggiare Putin
Chiarendo che pagherà un enorme prezzo economico diplomatico per la guerra
Gli americani sono sempre stati pessimisti sulle possibilità di successo ma determinati a provarci
I governi di Stati Uniti Regno Unito ritengono che la decisione di attaccare sia stata presa la scorsa settimana
è stata tenuta conto la possibilità che i russi stiano deliberatamente diffondendo una scia di false informazioni come parte di una campagna di pressione psicologica ma la li vendo di preparazione che americani e britannici stanno vedendo e sentendo li ha convinti del contrario la decisione di entrare in guerra
è stata diffusa in tutto il sistema russo non può essere più nascosta vengono monitorate anche le chiacchiere
Nervose tra soldati russi che credono di andare presto in battaglia la convinzione che la guerra sia imminente prosegue Racman è ulteriormente rafforzata dall'evolversi degli eventi
Un'impennata di combattimenti nell'Ucraina orientale un aumento degli attacchi informatici l'annuncio che le truppe russe rimarranno in Bielorussia la notizia che la Russia sta organizzando esercitazioni con armi nucleari progettate per intimidire i suoi avversari
Come spiega un alto funzionario europeo è come vedere la sceneggiatura di un film recitate in ogni dettaglio gli sforzi per prevenire la guerra continuano ma gli americani ritengono che questa sì a una fase diversa il tentativo ora è convincere Putin a revocare una decisione che è già stata Presa
La domanda però come si arriva mo'arrivati fino a qui
Merita anche una risposta di lungo periodo e questo ci riporta scriverà Manna alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco del due mila e sette
Fu lì che Putin fece un discorso rabbioso contro l'ordine del post guerra fredda e l'uso del potere americano in Iraq
E nel mondo l'anno successivo la Russa entrò in guerra nella vicina Georgia nel due mila e quattordici ci fu il primo attacco all'Ucraina e l'annessione della Crimea
Un assalto su vasta scala contro l'Ucraina rappresenterebbe
Una massiccia escalation nella sua volontà di usare la forza di accettare lo scontro con l'Occidente dopo più di vent'anni al potere a sessantanove anni è possibile che Putin ha stia cercando un'eredità da lasciare la scorsa estate ha espresso pubblicamente il desiderio di riunire il mondo russo tra virgolette
Che lui vede come diviso riportare l'Ucraina nell'orbita di Mosca potrebbe essere visto come il completamento di un compito storico le conclusioni Dirac Manna riportano Putin alla figura del diciannovesimo secolo se davvero ragiona così si sarà convinto che un massiccio spargimento di sangue sia giustificato per unire la reazione dopo tutto l'esercito di Abramo Lincoln bruciò Atlanta nel mille ottocentosessantaquattro per preservare l'unità americana
Bismarck combatte tre guerre per unificare la Germania molti analisti però ritengono che Putin si sia pericolosamente illuso se crede che guerre di questo tipo siano ancora possibili in Europa
Oggi ogni atrocità commessa dalle forze russe viene registrata su uno smartphone trasmessa in tutto il mondo i giovani russi godono delle stesse libertà tecnologiche sociali
Dei loro coetanei nell'Europa occidentale
Accetteranno davvero i giovani russi i pericoli le privazioni l'obbrobrio morale che Putin potrebbe provocare
Insomma Putin può continuare a usare metodi del diciannovesimo secolo nel ventunesimo secolo forse stiamo per scoprirlo conclude Gideon Racman
E a questo proposito se stiamo per scoprirlo
Lo si chiamò ieri avevo un editoriale dal titolo il momento della evita tutti gli ingredienti dello scenario del peggio sono riuniti quanto tempo si può restare sull'orlo della guerra senza cadere
Nel frastuono delle armi
L'Ucraina dell'Est il teatro di una messa in scena sempre più pericolosa nella quale i separatisti pro russi mescolano violazioni del cessate il fuoco con l'evacuazione forzata di donne e bambini presentati come vittime
L'aumento della temperatura nel Donbass non è una vera offensiva
Ma dà l'impressione di un inquietante De Giorgi portare soccorso i popoli Rousseau foni minacciati di un falso genocidio la scusa preferita da Putin per aggredire i suoi vicini
Insomma ci sono tutti gli ingredienti dello scenario del peggio centonovanta mila soldati russi di fronte all'Ucraina
Artiglieria missili Armadel navali e aeree ambulanze manca solo la decisione del capo scrivere figlia o anche se come abbiamo visto americani britannici sono convinti che la decisione sia già stata appresa
Il momento della verità e vicino per l'Ucraina ma anche per gli occidentali anche se Putin si accontentasse di far finta di giocare alla guerra per far piegare Kiev e mostrare i limiti della NATO
Europei e americani si giocano la loro credibilità in questa crisi
Più la pressione militare sale più la tentazione sarà grande di trovare un accordo con il padrone del Cremlino la domanda da porsi e quale sarà il prezzo
Rinunciare all'Ucraina chiudendo sacrificare l'Ucraina chiudendo la porta della NATO e rinviando la nell'orbita di Mosca è un'ipotesi
Ma scrivere fidiamo l'appeasement a sì dei vantaggi nel breve termine
Nel lungo termine e difficile immaginare che il ramoscello d'ulivo brandito davanti carrarmati possa costituire una politica capace di farsi rispettare da Putin così tra l'altro un quotidiano
Conservatore francese ovviamente era stato francese parla molto delle telefonate e delle iniziative diplomatiche di Emanuel ma o
L'ultima delle quali ha prodotto questa ipotesi di un vertice con Putin che però è stata in parte parte smentita dal dal Cremlino prematuro
Vertice punti by then ultimo sforzo diplomatico nel titolo di un articolo che trovate oggi
Su le monde a proposito della Russia due rapide segnalazioni
Comunali editoriale di ieri del wall street journal che parla del cosiddetto gruppo Buckner cioè i mercenari
Al servizio del del Cremlino in varie parti del mondo il gioco di potere con i mercenari russi
Le aspirazioni di Putin vanno ben oltre l'Unione Sovietica al giorno al parte dal mali ultimo teatro delle operazioni del gruppo Wagner
Ma ricorda che che che i mercenari di Putin hanno sostenuto e sostengono dittature dal Venezuela la Siria il Gruppo è presente in più di una decina di Paesi africani e non manca tra l'altro la Libia
Va ricordato sembra proposito di Russia ma delle nuove relazioni con la Cina l'amicizia senza limiti come dice la dichiarazione sino rossa del quattro febbraio firmata ai margini dell'apertura delle Olimpiadi di Pechino
Il New York Times pubblica un commento di farà stock ma non questa è l'amicizia Russia Cina che Nixon temeva
Analisi interessante perché se Nixon temeva intanto una Cina forte ma Unione Sovietica più forte
Oggi è il contrario cinquant'anni dopo il viaggio di Nixon a Pechino la Cina è diventata molto più forte di quanto lo sia mai stata l'Unione sovietica
Per chiudere però noi vogliamo parlare di unione europea Stato di diritto tornare sulla sentenza di mercoledì scorso della corte di giustizia che ha dato il via libera al cosiddetto meccanismo di condizionalità
Con innanzitutto un editoriale da nel mondo del fine settimana l'Unione Europea finalmente armata per difendere lo Stato di diritto di fronte Ungheria e Polonia
Scrive il quotidiano francese nella saga delle sfide poste all'Unione Europea da Polonia Ungheria sul non rispetto dello Stato di diritto Bruxelles appena ottenuto una vittoria importante
Il sedici febbraio la Corte di giustizia dell'Unione a convalidato in modo chiarissimo il meccanismo adottato nel dicembre del due mila e venti per condizionare i fondi europei al rispetto dello Stato di diritto da parte dei Paesi beneficiari
Rigettando i ricorsi di Varsavia Budapest la corsa la corte ha dato luce verde via libera la commissione per usare questo meccanismo di condizionalità
Era un è uno strumento che mancava alla commissione nella battaglia che conduce da anni
Con i leader nazionalisti polacchi ungheresi che si sono affrancati da alcune regole in particolare sull'indipendenza della giustizia
Deve permettere questo meccanismo di assicurare che i fondi europei
Non vengano dirottati dai governi una volta che arrivano nel Paese destinatario per la mancanza di controlli indipendenti
In gioco c'è il denaro del contribuente europeo se Brussel non avrà garanzie sulla regolarità regolarità delle procedure usate nella gestione dei fondi
Le risorse se non verranno sbloccate
Qual è il punto politico visto il via libera della Corte di giustizia ci si poteva immaginare che il meccanismo sarebbe stato utilizzato immediatamente per le decine di miliardi di euro riservati a Polonia Ungheria è invece no
Pur felicità Dossi della decisione della Corte la presidente della Commissione Ursula von der Lion ritiene che sia urgente attendere
La Commissione andava analizzerà con cura la decisi la sentenza della Corte poi tra qualche settimana pubblicherà le linee direttrici per mettere in opera il meccanismo
Al Parlamento europeo molti accusano fondarla ieri di fare politica e non hanno torto
Questo rinvio di qualche settimana rischia di permettere al primo ministro ungherese Viktor Orban di scavalcare le elezioni legislative del tre aprile senza dover affrontare la Commissione nella battaglia cruciale per l'identità il futuro dell'Europa che in corso sul rispetto dello Stato di diritto Brussel non vuole correre il rischio di essere accusata di interferenze nel processo elettorale di uno stato membro eppure per le Monde non è il momento di mostrarsi deboli il meccanismo di condizionalità oggi ha una legittimità giuridica incontestabili e non bisogna esitare a servirsene
Rinviare inutilmente con il protesto che questo o quel fattore potrebbero portare uno scontro significa insultare quello stesso Stato di diritto che si dice voler difendere così le monde e di questo rinvio
Si è accorta anche la stampa americana in particolare il Washington post
In un editoriale di ieri dal titolo l'Unione europea ora può davvero essere dura con i suoi membri canaglia
Lo farà qui si descrive la sentenza della Corte
Sistri il posto dice beh la commissione finalmente può muoversi
Se non agirà il segnale sarà la volontà di continuare a sostenere la sovversione della democrazia da parte del premier ungherese Viktor Orban né del governo nazionalista in
In Polonia ecco scrive
Scrive il Washington post
La commissione farebbe bene ad avviare queste procedure il meccanismo di condizionalità
E bloccare i fondi all'Ungheria prima delle elezioni del tre di aprile certo Orban accuserà sicuramente l'unione di ingerenza negli affari interni
Ma se la commissione non si muoverà sarà l'ennesima dimostrazione della tolleranza ingiustificata dell'unione europea di fronte alla sfida posta da Orban insomma
Sarebbe un pessimo segnale così tra l'altro in Washington post con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale