Europe for peace - Per la pace e contro la guerra in Ucraina

Grazie a tutti coloro e a tutte coloro che hanno reso possibile questa manifestazione in così poco tempo
Perché credono che sia importante far capire
Che noi vogliamo la pace in Ucraina e in tutto il mondo
E che c'è bisogno di una politica di pace
Oggi lo sentiremo dire da molte persone quindi grazie a tutti di essere qui
Ciao ciao a tutti ciao a tutti a bordo buon pomeriggio a questa bellissima piazza di pace
Io sono Sergio della Rete italiana pace disarmo c'è può cedere Serena nota sentito cialtrona Serena
Bene cercheremo di accompagnare questa giornata Armani
Cercheremo di accompagnare al meglio questa giornata vi ringraziamo tutte tutti per aver accettato questo invito essere qui
Per dire no alla guerra
Per dire no a un'aggressione ingiusta inaccettabile da parte di Putin questa è la guerra di punti in vogliamo dare la nostra grande e larga e calda solidarietà al popolo dell'Ucraina va anche al popolo russo represso perché questo non è la loro guerra non è la guerra del popolo russo e per dare questa per dare questo messaggio a tutti quanti
Chiediamo come abbiamo fatto anche sabato scorso a piazza Santi Apostoli
Di fare un minuto di silenzio di solidarietà ma anche di vicinanza alle vittime delle de di questa guerra ma anche di tutte le altre guerre che ci sono del nostro pianeta
Ok
Uso qua sto va bene
Adesso lasciamo spazio agli interventi la prima Francesca Farruggia anche Archivio disarmo grazie
Oggi siamo qui in tantissimi a manifestare contro la guerra in Ucraina per la pace contro l'aggressione dalla parte delle vittime Sempre chiediamo al cessate il fuoco la fine immediata delle ostilità la protezione della popolazione civile come che come sempre in tutti i conflitti sta pagando i costi più alti
Chiediamo il ritiro delle truppe di Putin sosteniamo la difesa della vita della libertà della pace per gli Ucraini
è necessario che si attivi sul piano di aiuti umanitari per la popolazione di tutta l'Ucraina senza distinzione di lingua e cultura
Occorre aiutare e accogliere i profughi e non ci sono profondi di serie A e di serie B deve essere garantito un accesso sicuro alle agenzie internazionali e alle organizzazioni non governative al fine di garantire assistenza umanitaria alla popolazione coinvolta dal conflitto
è necessario che l'ONU con autorevolezza e legittimità conduca il negoziato tra le parti
Dall'Italia dall'Europa dentro devono aggiungere soluzioni politiche negoziali midollare almeno dobbiamo prodigarsi affinché si evitano interventi militari controproducenti che non passano a portare la pace Masson a cui era il conflitto
Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia e i diritti la pace
Oggi siamo qui per sostenere tutti gli sforzi nella società civile dei lavoratori e delle lavoratrici in Ucraina e Russia dopo i pacifisti testimoniano dalle due parti ma uniti con coraggio
L'allora opposizione alla guerra con i mezzi della non violenza
Contro la guerra bisogna cambiare la vita
Occorre percorrere un'altra strada quella della cooperazione degli scambi della solidarietà
Del disarmo climatico della neutralità attiva per costruire un'Europa di benessere e di sicurezza di cooperazione nel rispettare la diversità
Oggi siamo qui
Con la rete italiana passa in disarmo e tante altre realtà associative del mondo del lavoro della cultura del volontariato
E larga parte dell'opinione pubblica per avanzare precise proposte per il presente e per il futuro
La pressione internazionale che viene da piazze come come sta all'obiettivo di fermare subito al massacro e di impostare già da oggi il lavoro per la ricostruzione di processi di pace
Occorre che si facciano passi concreti per il disarmo multilaterale sia convenzionale e sì al nucleare
La corsa agli armamenti e l'espansione delle alleanze militari aumenta nei rischi e pericoli non li diminuiscono
La ricerca di supremazia non parta sicurezza ma mette a rischio
Per noi la priorità è costruire un'Europa denuclearizzata di pace di sicurezza per tutti di libertà di democrazia
Senza blocchi militari emanava allargata aperta al mondo dall'Atlantico agli Urali
Il mondo ha di fronte a delle sfide mani da affrontare il cambiamento climatico la transizione energetica le diseguaglianze economiche e sociali l'Agenda venti trenta le migrazioni forzate
La rete italiana passa in disarmo riunisce decine di associazioni organizzazioni sindacati movimenti della società civile italiana
A partire dall'unione delle nostre forze e obiettivi comuni per rafforzare e far crescere il lavoro collettivo per la pace e il disarmo è un grande movimento che lavora ogni giorno e oggi si manifesta in questa piazza oggi siamo qui perché inutile deplora le le le guerre è necessario prevenirle
Oggi siamo qui perché bisogna preparare la pace con la pace oggi siamo qui siamo tutti i cui perché vogliamo dare una possibilità alla pace grazie
Bene grazie grazie mille ciao Francesca la posizione della rete italiana pace disarmo ma abbia questo però non è solo purtroppo ci sono tante guerre ci sono tante aree di crisi
E questo il problema che non il mondo che non tiene più il modello di sviluppo per un tiene noi vogliamo far capire per quello che si pone in pochi minuti in questa piazza oggi
Quanto sia grave la situazione quanto non è capace la politica le istituzioni
Di gestire e governare un mondo di pace quindi abbiamo delle testimonianze delle testimonianze di persone che hanno vissuto direttamente
Le
Le guerre
Anche ti aiuto
Ti aiuto alla popolazione che è vittima di queste guerre quindi privo di partire con le testimonianze vorrei dare la parola a Paolo Pezzati
Che porta la parola
Delle associazioni di cooperazione di aiuto umanitario italiano prego Paolo
Ciao a tutti a tutti
Chi è qui in questa piazza lo sa già
Ma noi ribadiamo la condanna dell'azione militare Ucraina da parte della federazione russa che ha violato ogni norma del diritto internazionale
Ed esprimiamo massima solidarietà alle popolazioni coinvolte
Noi dell'associazione delle ONG italiane
Siamo qui a rappresentare i colleghi che quotidianamente lavorano nei paesi più fragili del mondo
Come l'Afghanistan la Siria il Libano l'Iraq la Palestina lo Yemen ma anche nel Sahel
Nel Corno d'Africa
Luoghi nuovi conflitti insieme agli effetti del cambiamento climatico sono la principale causa di morte violenze abusivi funga e disperazione
Milioni di persone intere generazioni sono persi a causa dei conflitti armati
Adesso l'UNHCR prevede ulteriori otto milioni di rifugiati ucraini
Noi testimoni della fatica quotidiana del sopravvivere diciamo no alla guerra no la cultura della guerra
No all'economia di guerra
A proposito di rifugiati il Consiglio europeo ha votato nei giorni scorsi la direttiva sulla protezione temporanea per i profughi in fuga dall'Ucraina bene è un passo in avanti
Ma molte persone che si trovano in Ucraina per fuggire a loro volta ad altri conflitti come ad esempio i siriani gli afgani iracheni potrebbero rimanere fuori da questo provvedimento
E ci sono stati membri che continuano a respingere persone non ucraini in fuga
Accoglienza sì
Ma non per tutti
E tra l'altro perdura parentesi gli affetti di una possibile arrivo di otto milioni nel nostro continente può tramutarsi in centinaia di milioni di migliaia di persone che arrivano in Italia
Il nostro sistema d'accoglienza settembre quasi entrato in crisi per cinque mila fagiani
Quindi teniamo d'occhio la nostra risposta fra qualche settimana
Ma il mondo
Spende più di dieci volte per finanziare conflitti e garantire la sicurezza internazionali con le armi rispetto a quello che spende in politica di pace dialogo cooperazione assistenza umanitaria durante e post conflitto
Se dedicassimo un solo giorno di spese militari che sono cinque miliardi e mezzo di dollari a politiche di aiuto cooperazione trentaquattro milioni di persone uscirebbero subito dalla morsa della fame dell'insicurezza alimentare
La cooperazione internazionale un formidabile strumento di politica estera
Una delle soluzioni fondamentali al problema una soluzione che agisce in modo strutturale continuo che va perseguita con coerenza che costruisce la pace prediale la guerra purtroppo l'Italia sta dedicando l'aiuto pubblico allo sviluppo quote pene inferiori rispetto agli impegni presi
A livello internazionale assestandosi sullo zero due del prodotto nazionale lordo quando l'obiettivo è arrivare allo zero al settanta entro il due mila trenta
E anche per questo che abbiamo lanciato una campagna perché venga approvata una legge affinché diventi obbligatoria la quota dello zero sette come soglia minima d'aiuto pubblico allo sviluppo arrivo alla conclusione
Dicendo che negli ultimi giorni abbiamo assistito a scelte sbagliate dobbiamo dirlo chiaramente
La decisione di fornire armi all'Ucraina è un errore in una fase
Dove qualsiasi pretesto potrebbe scatenare un'escalation fino al conflitto nucleare nel cuore dell'Europa
Ogni giorno che passa ci racconteranno che si restringono le opzioni la macchina della propaganda della guerra è già partito sappiamo tutti come funziona come una forma di ipnosi noi da questa piazza diciamo no
L'Europa e l'Italia investe non è la politica la necessità di arrivare negoziati diventi centrale nel cambio del dibattito pubblico
Oggi siamo ancora in tempo servono negoziati che coinvolgano le Nazioni Unite
Tra le due forze in conflitto serve una terza che garantisca il prevalere della ragione invece che i rapporti di forza sul campo cessate il fuoco ora non è una guerra
Grazie ancora a Palo Pezzati adesso lasciamo spazio a una testimonianza in particolare quella di una rifugiata siriana
Jasmine abbiamo anzi Grazia
Ciao addetti e io mi chiamo Jazzy meno vendere la Siria Grazia in corridoi umanitari che ne hanno data una risposta umane significativa alla tragedia della guerra
Ne ha illustrato la strada del Federer nasce qui in Italia anche la strada della mia vita studiando e lavorando
Oggi guardando alla guerra in Krajina
Mi riporta ai tempi della guerra in Siria mi apre lei sì che atterrisce e le ferite vedo che sono la fame e la povertà i morti le sentimenti i sfollati la guerra e le esigenze della distruzione è una tragedia umana colossale
Io ripudia la guerra come anche l Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà delle altre ambizioni delle altri popoli l'Italia ora vuole la pace indultino Enzio Nino Garagnani Siria nei io paesi colpiti dalla guerra cerchiamo di vivere in pace
Qualunque sia la nostra diciamo nella nostra la nostra origine in altra sede il colore della nostra tende la nostra lingua e non le nostre tradizioni
Noi dobbiamo solo sognare la pace
Ma dobbiamo realizzarlo costruirlo in primo luogo dentro ciascuno di noi preghiamo per la pace nel mondo in cui in ciascuna di nostri oggi i nostri cuori oggi siamo qui siamo la maggioranza grazie
Di grazie io sibili uno braccio anche al popolo siriano
E adesso abbiamo un video un videomessaggio
Che ci viene da violati socio al Forum
O appunto arriva uno dei leader dei giovani leader del dell'Iraq del futuro che lotta per la democrazia ed è un videomessaggio che ci è arrivato viene letto da Giovanna Gagliardi di un ponte per speriamo che tutto funzioni più che si riesca a far passare questo video
O peggio fanno alla lettura in italiano
Cioè non siano ricchissimi uno spoiler Angelo il passaggio raggiunta rincorse Jewish ecuadoriano venissero quello insomma forse un manierista
E io sono felice e infelice acquisendo straccio colorato anzi come lui solution mini ventinove quei u n proprio di intendo raggiunse impedisce a Montino che dunque io non faccio il mio maestro Amedeo Salvini shearing Wall Street protesta chissà rimasero anticrisi qui qua in altro in ogni caso mi sporse domenicani che pur se esistono fuori clinicamente rinforzo Volonté
Bene noi iracheni eterno iracheni le guerre non sono mai state un concetto astratto o una situazione ipotetica le guerre sono state umani alta con cui abbiamo dovuto convivere P così tanti anni
Si sono infiltrate nelle nostre vite mi hanno colpito ogni singolo aspetto della nostra esistenza politicamente socialmente ed economicamente
Le guerre non hanno mai prodotto nient'altro che odio il segregazione tra le persone
Oggi ci dobbiamo confrontare con il paradosso di quelli che si dicono iniziate nel nome della pace
Come i attinenti con mia Candy richiamiamo tutti coloro che ne hanno la responsabilità il potere affermare la guerra in Ucraina ignominia altra parte del mondo bancari
Con la portavoce del Forum sociale appieno
Oggi siamo qui e siamo la maggioranza
Ok col adesso c'è un altro video questa volta dai Balcani diffidiamo Aravane che è una cooperante iniziati offre assistenza ai rifugiati in Bosnia grazie
Il nuovo campo Filippa poiché fino a mille cinquecento persone in questo momento sono circa quattrocento le persone nel campo sono maggioranza single ma agli uomini che viaggiano senza la famiglia sono soprattutto dal Pakistan dall'Afghanistan e altri Stati del Medio Oriente nell'altro centro
Meridionale
Contrario tutto il paese importa Herzegovina si contano circa due mila persone presenti nei campi e poco meno di cinquecento all'esterno nei campi anche perché essendo inverno le attività di migrazione diciamo sono evitate le persone si muovono molto meno per cui appunto c'è una fase distanza tra virgolette anche in quella che è la dinamica Bellieni ovvero il tentativo di annullare da dirada le frontiere quindi in questo momento non ci sono grandi flussi in arrivo nell'alla Serbia Montenegro
Ma ci aspettiamo con la Primavera una ripresa anche del transito delle persone
Non sappiamo dire sei numeri aumenteranno nello scorso anno i numeri rispetto al due mila venti sono stati inferiori per cui ci aggiriamo intorno alle quindici mila presenze registrate nel due mila e ventuno nel Paese aveva visto un abbassamento generale anche verso la Serbia era la sola Grecia per cui sicuramente il transito la Turchia sino alla Grecia è diventato molto più complesso anche parlando con i beneficiari nel campo
Loro stessi ci dicono che appunto è diventato molto difficile attraversare fra l'Iran nella Turchia in particolare tra la Turchia e la Grecia purtroppo continuano
Le dinamiche legate ai furbetti e ai respingimenti legale da parte degli Stati limitrofi comma la Slovenia la Croazia sappiamo anche di movimenti lega dei respingimenti legale anche sui confini tra le aziende hanno Romania e Ungheria la Bulgaria quindi sicuramente è un tema molto importante
Le condizioni psicologica delle persone che attraversa Marotta risultano ancora estremamente minate nel senso che le persone sono in viaggio dal due tre anni a volte ci mettono veramente moltissimo tempo e come già detto non si tratta solamente gli uomini senza famiglia che viaggiano in piedi per chilometri ma ci sono con loro anche minori non accompagnati famiglia con bambini quindi sicuramente c'è un intero mondo
Lungo questa rotta una volta dimenticata troppo spesso dimenticata Marotta di cui non si parla l'ultima volta che abbiamo sentito parlare probabilmente di rotta balcanica imposte è stata con l'incendio dell'Ipa nel dicembre del due mila venti
Noi continuiamo un anno dopo l'incendio ad andare avanti come abbiamo fatto anche prima dell'incendio abbiamo bisogno del supporto di tutti è una lotta politica oltre che appunto un intervento umanitario a supporto di queste persone che vengono costantemente schiacciate dalle inique politiche europea
Grazie
Ancora un altro videomessaggio questa volta di mare armata una studentessa è una pittrice palestinese di Gaza e legge Luisa Morgantini
Ma è la mazze en travesti niente o il test fronte Cassazione
Ma non può esserci oppure scrivi sex senza queste che espone il francese antica cruccio Tocci fissante scrive si fece entra EastEnders ulteriori cinque tackle Rinieri
Si può tende sentì ponte seducente del terrorismo FI senza giù Ciucci nel suo legittimo sette vai terremo a mente ai Fat quella scusa effetti chissà degli asili mense imperversa
Bisogna s'pur essendo vietato cioè l'intuizione tiento de in pista e neanche nelle sale in Iraq gli elenchi si viene oltretutto
Ciò fa un Chavo attori tetto tutti
Mi chiamo ammalato Mattar essendo un artista palestinese vengo dalla Striscia di Gaza Palestina
Fin da quando era bambina ha vissuto alla guerra e sana sopravvissuta a quattro aggressioni israeliani
Sono nata e cresciuta sotto l'occupazione brutale l'occupazione israeliana
E varie esprimere tutta la mia solidarietà
Al popolo ucraino alla gente innocente ai bambini e alle famiglie che stanno subendo un trattamento brutale e che anche allora mentre siamo qui sono sotto attacco
Prego davvero che la guerra finisca
E arrivi la pace spera che le nuove generazioni possano finalmente vivere in pace senza conoscere guerra e brutalità in Afghanistan in Iraq i miei beni in Siria in Palestina e ovunque nel mondo basta guerre
Malacca Mattar ventidue al
Sì grazie grazie Louison o non potevo mancare la Palestina in questo messaggio di solidarietà tutti questi popoli in lotta
Nuovo anche dare questo di nuovo ricordare che le guerre se non si fremono si espandono e si riproducono e la guerra non si può rispondere con la guerra è questo quello che vogliamo dire da questa piazza
Adesso
Abbiamo qui con noi una testimonianza di due donne afgane due donne che sono rifugiate sono assistite sono pervenute nella imitativa grazie al lavoro che fanno le associazioni di solidarietà di cooperazione in nelle varie aree di crisi più abbiamo punto
La Fondazione Pangea abbiamo Simona che qui con noi e che farà da interprete nuovo al messaggio che ci mandano queste queste due carissime amiche che vengono dall'Afghanistan prego
Anche
Anche
Fanno
Quel venne
L'esito della guerra fra loro viadana fasto favorevolmente Stephens e rilevante del riordinamento anzi porte se Peter modeste somme de Maistre esce
Poi
Casomai qualcuno
Buon pomeriggio a tutti a tutti grazie di essere qui in questa manifestazione per la pace si deve garantire più resa lavoravo estera Gaines ruolo OLAF avrà un devo
Oggi siamo qui per ora sollevare la voce contro la guerra in tutto il mondo spettatori Malta proporre Camassa storia ora contraenti Patricia Mastandrea Gaines fuori
Non è questione se la guerra sia in Afghanistan insieme in Ucraina non dobbiamo essere contro la guerra
Animati Bertone ancorché in forma in gira anche anche from afgano sta analizza per esperienza so furtiva suore Maccanti
Salonna costruttrice di pace lavoro per Pangea e vengo dall'Afghanistan dove ho esperienza di quarantacinque anni di guerra
Da ora in Afghanistan devo ma francamente non Rules and society Villimburgo amplifica Woman fronte society
Ad oggi le donne in Afghanistan sono state completamente rimosse da qualsiasi ambito della vita
Analisti da Woman brulle antistupro a se stesso Hall venisse e timore e sano sempre ignorate le donne dei processi di pace
Va dai dubbi li dato vada se Fernandez PS promosse scan nozze Ugo anglicano Abravanel tempi ISFOL volti ma penso che senza le donne non si può arrivare la pace non si potrà mai arrivare alla pace nel mondo senza le donne a me avesse l'esito che pertanto il ventitré alle attese empowerment di per informarlo empowerment De Bona anch'io che le si rivelava iscritti
Quello che posso dire non date più armi alle donne hanno alle persone date piuttosto potere alle donne e vedrete che si raggiungerà la pace velocemente
Tre perché insomma grazie grazie di tutto
Grazie grazie grazie e adesso adesso un altro testimonianza molto molto importante del tutto e sono importanti
Ma questa un testimonianza che abbiamo ricercato tantissimo richiedono Raffaella Chiodo
Di di raccontarci come questo a testimonianza arrivano voi in cui ho in quale modo ci è arrivata prego Raffaello
Grazie
La prima cosa dico che sono anche mezza rossa in mezzo italiana
E naturalmente sono contro la guerra contro l'aggressione in Ucraina
Avrei dovuto portare qui oggi un video videomessaggio da parte delle donne russe contro la guerra un videomessaggio che invece non ci sarà
è il segno di un ulteriore strappo verso la censura
è per questo che prova riportarvi la loro voce io
Sarebbe stata una testimonianza di gruppi reti di donne
Donne delle di una rete delle donne delle madri dei soldati si chiama così da tanti anni lavora in Russia
Fra l'altro una rete di donne russe ucraine e bielorusse vede significativo questo
Che è riuscito a bucare il muro della censura attraverso i contatti la moltiplicazione delle notizie che arrivavano dal fronte che arrivano dal fronte dai loro figli
Che non rispondono più al telefono e che da prigionieri raccontò che da prigionieri raccontano come sono finiti in ucraino
Sono testimonianza strazianti
Ci riportano alla realtà di ragazzi in servizio militare provenienti dalla periferia dell'impero perché la Russia è un mondo veramente grande dove ci sono anche tante aree depresse dove la gente che vive anche in condizioni di povertà
Come succede sempre del resto in tutte le guerre ed è la voce delle donne giornaliste russe e lo voglio ricordare qui una volta di più perché le giornaliste i giornalisti si sono sempre battuti in tutti questi anni per la libertà
Quelli che hanno naturalmente fatto di questa lotta per la libertà per il rispetto dei diritti umani la loro missione
Hanno combattuto anche in solitudine e questo va detto non sono state quanto sostenuto in questi anni è questo il messaggio che viene non solo da loro ma anche da me se mi permettete
Ieri come oggi avrebbe dovuto mandarmi un videomessaggio una cara amica giornalista che a braccio da questa piazza anche a nome vostro e di cui pensate non posso neanche darvi il nome in questo momento me l'ha chiesto lei
Mi ha chiesto di non farà il suo nome per non mettere a rischio la sua vita
E la vita dei suoi familiari
Mentre lo dico mi sembra veramente incredibile parlare della Russia
Parlare della Russia che purtroppo conosco bene da tanto tempo
Purtroppo in queste ore la situazione è precipitata drasticamente per questo che mi ha chiesto di non fare solo ove non si riesce più a comunicare direttamente con molte di queste donne con cui ho un rapporto di fatto molte ormai sono perfino in clandestinità non si fanno trovare a casa
Tutte voci libere
Le volevo Cividini libera che sapete delle radio delle tv indipendenti
Hanno chiuso i siti e addirittura cancellato i servizi e gli articoli dalla memoria di YouTube per non essere perseguiti dalla nuova legge approvata ieri che condanna a quindici anni di carcere chi fa contro informazione sulla guerra
Mi hanno chiesto per questo di non mettere a repentaglio la loro vita
Il contatto alla comunicazione delle informazioni sulla guerra circola ancora grazie a chi è riuscito a espatriare pensate ed esalta sicure riesce a fare da ponte attraverso il proprio account sociali
Poi c'è una rete di donne e femministe di cui avete forse tante conosciuto anche gli appelli che sono circolati hanno raccolto una infinità di firme e sono anche donne naturalmente anche russe ucraine spesso insieme
Hanno lanciato una mobilitazione per il sei marzo ma non sappiamo se e come si potrà realizzare perché sapete dagli arresti che continuano ogni giorno
A noi che siamo qui a manifestare liberamente chiedono di cercare di capire che siamo entrati in una nuova era un era buia dalla quale non sappiamo come quando riusciranno e riusciremo a uscire
Noi abbiamo tutti bisogno dalle loro voci ma voci vive dobbiamo sostenerle in tutti i modi possibili consapevoli del rischio che corrono loro non noi in questo momento
Quello che abbiamo fatto fino ad oggi come Europa e non è abbastanza
Né a livello istituzionale né a livello politico e permettetemi anche come società civile perché come società civile
Forse abbiamo anche lasciato troppo spesso il legame con dalla società civile attiva in quella parte del mondo in quella Russia hanno avuto bisogno di noi nella lotta contro la repressione che Putin già esercitava su di loro
Adesso le cose sono precipitate ma forse non è tardi lo sperano d'Oro e lo spero anch'io penso che lo speriamo tutti quanti noi
Grazie Raffaella adesso abbiamo un premio Nobel per la pace nel due mila diciassette dea fin di ai Kennan che la direttrice anche di questa campagna internazionale per il disarmo nucleare traduce Francesco Pignata
Grazie
Già altri enti
Sarò
Ma Air France case meno
Gentilissimo mio io strutturata s'
I miei amici mi chiedono ma pensare pensi davvero che Putin userà le armi nucleari
Se c'era il pm Basement inchieste esterne oltre un'ora
Devo preparare la mia cantina in caso di una guerra nucleare
Fava doveva essere mai Music tacchino come posso sopravvivere a un attacco nucleare
Anzi sostiene ai centri o così tanta paura non riesco nemmeno a dormire
Vista riammessa gesti Henson cosa inammissibile sta scritto
Ottavo un anno
People albanesi che hanno c'è fai da mio tu a pranzo Grumblemon attente premio propongo lo so
Questi sono messaggi che ho davvero ricevuto in questa settimana in tutto il mondo le persone ancora una volta hanno paura sono terrorizzate delle armi nucleari e cercano su Google cosa vuol dire quando succede che c'è un attacco nucleare
Under Pippo in Paolo perciò dal stessa o no terminante in eccedenza chi fiscalista Dell'Atti
Le persone che hanno il potere il leader ci hanno detto per così tanto tempo che la deterrenza nucleare mantiene la pace e Mantilla stabilita
Nel cast Necchi messe nel PCI nel testo Fornero chiede Cermis c'era
Lacrime invece in questa ultima settimana abbiamo davvero visto la vera faccia della deterrenza nucleare terrore minaccia
E in tutte le finanziarie al cloud Jones faticosamente crebbe a nostra nel proporre
Utile netto chiaro non aiutate in Ucraina perché se no farò partire una guerra nucleare
è Andrea intere tiene in bella non spreca CENTCOM rivolta Foschi un giovane Pennisi scaligeri
E anche il dittatore della Bielorussia Lukashenko vuole ospitare armi nucleari sul proprio territorio
è un verme è stata Bonomi stanno Bears carnale soffia è un mozzo Interpump sfondo vecchie M i premi antico e in tutto il resto del mondo noi siamo qui
Est che sembra che non abbiamo aiuto siamo paralizzati dalla paura e guardiamo le bombe che cadono su Kiev e sulle persone in Ucraina
Qui no telefoniche neanche una Square
Del museo Benson & richieste ed è conseguenza scopi catasto a specchi lo sappiamo se manterremo l'uso delle armi nucleari la presenza delle armi nucleari per sempre prima o poi verranno usate e le conseguenze saranno catastrofiche
Sono i pasti non aumentino in udienza lei e massima incertezza entra intende e li compro anche Hans in quei
è una specie signor insomma penso invece minuti d'eccellenza e noi siamo qui per dirlo oggi dobbiamo rigettare condannare questa guerre legale e dobbiamo rigettare le armi nucleari e la deterrenza nucleare
E i cluster Vespa Guida un attestato detiene in neanche la mattanza Enzo Mazza e più intensa Parolari nemmeno ricordo pause degli juventini al progresso e la mia durata
E c'è la speranza non dobbiamo iniziare dall'inizio ripartire da capo perché le armi nucleari e le minacce come quella di Putin sono state rese legati in tutto il mondo dal Trattato internazionale che proibisce le armi nucleari
Patti
Campionessa laico eccellente Arnold viaggiò indescrivibile
Ma alcuni Paesi come purtroppo l'Italia non hanno ancora diritto a questo trattato
Per salendo a Mestrino nel Leinster trattamenti di questa importanza e sa anche lei Ernestino accenni mister
Il governo italiano ancora crede che la minaccia d'uso delle armi nucleari la presenza delle armi nucleari vada bene non è così e abbiamo bisogno di far finire questa minaccia
Sono vista anno magico e niente impossidente rimasti opere ammiccante infatti certi di provenienza Faina
Quindi siamo da parte delle persone in Ucraina e dobbiamo fare tutto quello che possiamo per proteggerli
è un i must alimentava sino a Shenzhen la protesta innocuo e vengo scelto e proteste e dobbiamo stare dalla parte dei russi coraggiosi che protestano contro questa guerra
E anzi chiede
Mi ordinario è un minimo fra certe volte Obama Manzan voce messo per non nega che entrate nascono neutri o vuole che
E insieme ci organizzeremo e faremo di tutto affinché nessun leader Possamai più continuare a minacciarci di una guerra nucleare grazie Roma grazie aveva Christine direttrice della campagna I can't premio Nobel per la pace due mila diciassette
Grazie ancora
Adesso interviene il segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Va innanzitutto
Un sincero ringraziamento a tutte voi a essere qui aver riempito oggi piazza San Giovanni questa è una manifestazione che abbiamo costruito e preparato assieme in pochi giorni
Ed è un grande successo vedere questa piazza piena e che arrivi da Roma dall'Italia un messaggio forte di chi con fermezza dice no alla guerra e vuole fermare questa guerra
E Cresto credo che sia il messaggio più forte e lo dice in modo molto chiaro non siamo di fronte ad un passaggio normali vorrei che fosse chiaro a tutti la drammaticità della situazione che stiamo vivendo noi siamo di fronte a un rischio concreto di tornare indietro di settant'anni siamo di fronte al rischio concreto che la guerra torni ad essere lo strumento normale di regolazione dei rapporti tra gli Stati e tra le persone e noi non possiamo permetterlo non possiamo passare dalla pandemia alla guerra come strumento per redistribuire gli equilibri geopolitici mondiali
E quindi noi esprimiamo con grande forza la nostra solidarietà al popolo ucraino che oggi sotto un'aggressione criminale che la decisione che ha preso appunti che si dimostra con questa decisione di essere un nemico della democrazia della libertà dell'autodeterminazione dei popoli e la nostra solidarietà
Davanti al popolo russo che si sta mobilitando lì manifestare per la pace vuol dire essere arrestati ma continuano a manifestare Conte non è sesti a dimostrazione che la posizione di Putin non è la posizione del popolo russo
E lo vogliamo dire con molta forza fermare quella guerra che oggi è l'obiettivo è la condizione centrale e lo diciamo con forza al governo italiane all'Europa
La guerra non si non si ferma con altre guerre non si ferma inviando armi al popolo ucraino non ecco resta la CELTA la strada che noi dobbiamo compiere la guerra si ferma in questo momento inviando in Ucraina all'ONU l'ONU è nato dopo la Seconda guerra mondiale
Proprio con l'obiettivo di avere uno strumento per impedire il ritorno alla guerra allora oggi al momento che le trattative vengono fatte con la presenza del nonno al tavolo oggi dal momento che la diplomazia si metta in movimento utilizzando
Tutte le righe le le responsabilità delle forze che può avere e allo stesso tempo noi abbiamo bisogno
Di dire con chiarezza che è il momento del disarmo
è il momento di politiche che riducano le spese militari lo ha detto con molta forza anche Papa Francesco e noi lo vogliamo fare diventare quella che è la battaglia che dobbiamo mettere in campo le spese militari vi do un dato
Sono cresciute di cinquanta miliardi di dollari
E l'assurdità di questa situazione
E che nel pieno della pandemia
Non abbiamo ancora trovato il modo delle risorse per dare il vaccino a tutto il Paese a tutti i Paesi ma tutti i cittadini del mondo e si continua a pensare di aumentare le spese militari
Oggi è il momento di invertire questa tendenza de di battersi in questa direzione
E allo stesso tempo oggi è il momento di fare una politica di accoglienza
E di ricordare che purtroppo la guerra non è aperta solo in Ucraina riaperte in tanti altri Paesi e allora l'impegno nostro nei prossimi giorni oltre ad accogliere
Il popolo ucraino che la ricerca di venire via è quella di dire all'Europa che è il momento di rivedere i trattati di Dublino ed è il momento di fare una politica di accoglienza
Perché riguardi tutte le persone e che faccia della libertà e dell'accoglienza un elemento di costruzione
Le voglio dire due ultime tozze per non rubare troppo tempo aitanti che assieme a noi oggi hanno organizzato questa manifestazione ed è giusto che tutto il popolo della pace prenda la parola né voglio dire due
Ultimo per concludere il mio intervento in questa direzione
Una riguarda la ragione per cui
La CGIL oggi essenza in piazza
Perché io penso che sia un compito fondamentale di qualsiasi organizzazione sindacale
Battersi contro la guerra contro qualsiasi guerra non esistono le guerre giuste non esistono le bombe intelligenti va ricordato a tutti
Pezzetti proclama la guerra e poi lo vediamo come fa Putin testa in un ufficio fa vedere da un vecchio perfetto fa Petri sono quelli che muoiono sotto le bombe che questa guerra di eternità
Ed è bene ricordare cioè il novanta per cento dei morti delle guerre sono civili sono lavoratrici sono lavoratori sono persone che non sanno neanche perché agli arrivano le bomba sulla testa
Allo stesso tempo per un sindacato ed è questo un altro tema che deve diventare disfunzione del Paese dell'Europa
Essere oggi contro la guerra vuol dire essere anche per un nuovo modello di sviluppo mettere al centro il lavoro la qualità del lavoro
Dello Pietro ai tanti giovani che sono qui perché giustamente ci dicono che la tutela dell'ambiente deve diventare un elemento centrale delle noi dobbiamo ripensare ma come si produce Walter terzi produce con quale sostenibilità ambientale e allora la lotta contro la guerra è una lotta anche per un nuovo modello di sviluppo
Che superi la precarietà
Che metta al centro la sostenibilità ma allora c'è bisogno che l'intelligenza delle persone ad ogni livello vengo utilizzato per costruire un nuovo modello di sviluppo ed è per questo che noi consideriamo normale
Essere in piazza oggi contro la guerra
E domani per cambiare le politiche economiche e sociali per combattere la precarietà per mettere al centro il nuovo modello di sviluppo
Per mettere al centro una politica energetica che non sfrutti le risorse Bach sfrutti le energie rinnovabili per una sostenibilità
Vede questa unità che noi dobbiamo costruire in questo Paese
E infine vorrei concludere su un punto vorrei salutare a nome di tutti voi
Una persona importante per tutti noi
E io sono sicuro che quella persona oggi è qui con noi che sta manifestando che assieme a noi si sta battendo penso a Gino Strada
A Gino Strada
Che è qui con noi
Che c'ha insegnato cosa significa essere coerenti ed evitare una vita alla lotta contro la guerra e allora mi permetto di avanzare vanta una proposta perché penso che sia un punto di fondo nella proposta che vorrei avanzare
Assume un punto
Tex-mex
Io credo che sia venuto il momento
Di assumere un obiettivo userei questo termine io credo che sia il momento del coraggio
Dalla responsabilità banche dell'Utopia dell'obiettivo non deve essere solo quello di fermare la guerra l'obiettivo oggi deve essere più alto se vogliamo difendere
L'esistenza nel mondo e costruire un altro modello sociale
Per il momento è quello che noi dobbiamo assumere un obiettivo che potrebbe apparire oggi utopistico ma io credo sia quello per cui ci dobbiamo battere cioè la battaglia un nuovo modello sociale e di sviluppo
Deve assumere l'obiettivo di abrogare la guerra come è stata abrogata la schiavitù di abrogare la guerra di lanciare una campagna in cui in tutto il mondo i cittadini si battono per terra e forze politiche alle Nazioni Unite
Assumono queste obiettivo come obiettivo di un manifesto di una nuova società vedi nuovi valori io credo stia Puerto e oggi è il momento insisto di non fermarsi di non aver paura
Come abbiamo riempito la piazza oggi non dobbiamo fermarci e dobbiamo continuare fino a quando la guerra in Ucraina viene fermata ma soprattutto fino a quando non abbiamo costruito una nuova società in cui al centro deve tornare la persona
Deve tornare il bisogno delle persone non il profitto non il mercato non un'economia che uccide non la guerra che diventa lo strumento per difendere gli interessi di chi ha tanti soldi
Perché è una guerra poi la fanno i poveri tra di loro operano in nome dei diritti queste l'elemento che dobbiamo cambiare
E allora davvero grazie di essere qui bene tutti insieme continuiamo perché siamo dalla parte della ragione e abbiamo la forza per poter cambiare tutto Grazia davvero un grande abbraccio a tutela tutti
Grazie Maurizia adesso intervengono alle reti ambientaliste e in particolar modo abbiamo Serena carpentieri di Legambiente Giuseppe Onofrio per Greenpeace grazie
Ciao a tutti e tutti anche noi da pacifisti ed ambientalisti abbracciamo il Papa Nong Khai noi tutti Papalia ostaggio della guerra e ciò poniamo assenza atea e senza ma
A queste Nesima assurdità guerra l'ennesima guerra
Che si poteva evitare se gli ha augurato pacchetti Alitalia forse no come sono sotto ricatto il ricatto del cast che compriamo dall'Annunziata
Ma l'abbiamo fatto e non facciamo abbastanza anche per sia di questa dipendenza dalle fonti Fassini
Come se non bastasse Paggi invece e spingerà l'acceleratore sulla transizione con agilità
Danzata sulle fonti rinnovabili polente tema adriatiche gratuita il governo italiano ha paventa la riapertura delle centrali a carbone la spesso Carbone che arriva dalla Russia è come se non bastasse Yahoo Rapax bandiera elegante il nucleare come fonti energetiche insostenibili
Le fonti Vassili non possono essere sostenibili aggravano la crisi climatica alimenta nei conflitti e le tensioni a livello mondiale e non può essere sostenibile al nucleare perché non è una tecnologia di cui era proprio in questi giardini con l'attacco dei russi alla centrale più grande d'Europa e le bombe intorno alla centrale di Chernobyl ci siamo dimenticati di Cernobyl
Stiamo assistendo alla minaccia di una tragedia nucleare che potrebbe avere conseguenze incalcolabili diciamo no a tutte le guerre e quest'anno Atene partire da una vera politica del disarmo liberiamo il Papa è ucraino e liberiamoci dalle fonti Falsini
Diciamo che alla democrazia energetica sicura
Puritana accettiamo qui e siamo alla maggioranza dieci siamo affini alla pace
Adesso
Per Greenpeace
Il nucleare è sempre stato
Un elemento di rischio sia per il chiama come gruppo umiltà siano il nucleare civile
L'Ucraina
Fuori dalle centrali ci sono migliaia di tonnellate di scorie pericolosissima non ci sono solo le centrali
Se vengono colpiti i depositi di scorie questi avrebbero un impatto notevolissimo sulla popolazione locale e attorno al zone colpite
Non viene diceva il nuovo modello di sviluppo
In maniera diretta o in maniera indiretta la nostra dipendenza dalle fonti fossili è legata ai conflitti abbiamo avuto guerra per il petrolio oggi dobbiamo liberarci tra queste fonti del possibile un patto no dalle associazioni ambientaliste o al sindacato a settori industriali oggi pronti a moltiplicare gli investimenti quella rinnovabili
Potremmo dimezzare in pochi anni o dipendenza dal gas
Creare ottanta mila posti di lavoro ridurre il nostro impatto sul clima
Promuovere le rinnovabili significa lavorare per la pace significa aprire non solo
Dare Norbert Morgillo che costa sempre meno
A chi non ha accesso all'Energia
Con questa guerra il mondo è cambiato rischia di cambiare in peggio oggi noi qui siamo a dire che deve cambiare può cambiare in meglio grazie
Più di grazie sappiamo benissimo quanto sia importante il tema dell'ambiente la dipendenza delle energie delle risorse energetiche del gas e del petrolio
Che determinano le guerre
E quindi
Questo appreso l'impegno per le organizzazioni ambientaliste per la riconversione è senza dubbio una risposta al Mogwai avevano risposto a trovare soluzioni sostenibili adesso con grandissimo piacere abbiamo con noi una
Spero di non essere offensivo una ragazza del Novecento
Una carissima amica che possiamo dire che è una delle colonne del pacifismo italiano europeo una persona che ha dato tantissimo la democrazia italiana alle lotte sociali
Alle lotte per i diritti delle donne una persona che ha sempre pensato con la propria testa
Abbia un piacere di avere con moglie di dare la parola un messaggio appunto da parte di Luciana Castellina prego Luciano
No no no
Direi molto felice di rivedere in piazza dopo parecchi anni il nostro movimento dalla pace
Dico nostro o di noi vecchi degli anni ottanta quando c'era la guerra fredda e l'Europa era coperta di missili
In piazza poi di nuovo sempre contro la prima guerra dell'Iraq contro la seconda guerra dell'Iraq quando fummo talmente mobilitati
Che Newsweek il settimanale americano ci dedicò una copertina per dire è nata e voi siete Laterza Potenza mondiale
E poi ancora siamo stati presenti durante la terribile vicenda della Jugoslavia
Da allora sono passati quasi vent'anni e purtroppo l'occasione di questo nostro vorrei incontro è la più pericolosa
Il criminale folle attacco della Russia all'Ucraina può infatti avere conseguenze impensabili
Soprattutto se i nostri governanti ai loro menestrelli continueranno a pensare che si debba indossare l'elmetto e ritornare libri patriottici per decantare i noti i valori occidentali
E peggio che aiuti la banche fornire armi ai ragazzi ucraini esponendo Lia un inutile bagno di sangue
Aldo sarebbe invece necessario ragionare su come si potrebbe essere efficaci nel contribuire ad un compromesso decente nordica risolvendo ricorrendo iniziative irresponsabili
Questo è quanto oggi dobbiamo imporre non dubito che il nostro movimento metterà tutto il suo impegno per stroncare le micidiali strategie di Putin
Ma ora qui amici e compagni voglio usare i pochi minuti che ognuno di noi ha a disposizione
Per chiedere di di unirci tutti i non ha collettiva autocritica siamo stati attivi e pronti nel rispondere nei momenti esplosivi
Ma siamo stati distratti nelle lunghe fasi in cui disastri venivano preparati in particolare distratti verso quanto veniva facendo l'Unione europea
Che anziché approfittare della caduta del Muro
E del ritiro delle truppe da parte di Gorbaciov per costruire finalmente una rete di cooperazione per un'Europa senza abissini dall'Atlantico e gli Urali si è invece si è invece proceduto dalle allargamento ad Est dell'Europa per circondare isolando la Russia di basi militari NATO
Disattende siamo stati anche nel due mila e quattordici
Anche sulla guerra civile russo ucraina lasciando che si canterine is è che tutti i sofisti azzurro Perin deve far fronte per dominare prevalere i nazionalismi di ambo le parti
è così che abbiamo contribuito ad aprire la strada all'orrendo avuti diventato popolare perché ha potuto usare al peggio legga visitabile perlustrazione del popolo russo
Il movimento pacifista non combatte con le armi ma proprio per questo al dovere di usare molto di più della propria testa del proprio cervello che devono supplire Aleardi e per questo noi oggi diciamo che la prima cosa è non distrarsi mai
Le guerre si è unita non solo se si sconfigge prima che scoppino quello per le stampe Marandola
Il pacifismo proprio per questo non può essere intermittente adesso è il momento di insistere certo per il modo di vedere come uscirne da questa situazione e quindi sulla necessità del costruire aiutare ed è molto difficile il miglior compromesso possibile cercando di capire le ragioni di tutti
Ma perché la guerra è già scoppiata purtroppo da subito occorre aiutarne le vittime gli ucraini da subito la via organizzazione lanci
Propone a tutti
Un'iniziativa una piccola iniziativa ma io credo più efficace delle ardite di promuovere l'invio di una catena di pullman non per occuparli Novoli per fare una carovana
Di pullman vuoti a bordo solo gli indispensabili per guidare organizzare perché devono essere disponibili per i tanti che cercano riparo
Dobbiamo andarli a prendere alla frontiera dobbiamo portarli in Italia aiutarli a mettersi in contatto con i tanti pezzi di famiglia che hanno quindi nel nostro Paese
E poi affidarli alla sopravvivenza sporchiamo temporanea ai nostri quartieri e alle nostre città
C'è moltissimo da fare per non sentirsi inutili e dobbiamo fare e possiamo faccia
La senza l'elmetto
Lavoriamo
Grazie grazie Luciana
Dall'organizzazione ci danno dei numeri la piazza piena siamo più di cinquanta mila persone il corteo non ero ancora arrivato in piazza
Una buona notizia siamo tanti prego sereno fai
Grazie adesso lasciamo la parola sarà senza dignità e nel fortilizio
Sarà sarà di pratica sportiva Roma in movimento globale che si batte per la giustizia climatica
Ormai è chiaro che i combustibili fossili e specialmente il gas sono tra le principali cause di questa conflitto così come della crisi climatica
è una dipendenza tattica per noi e per il pianeta che induce ad aderenza sistemica che la guerra esasperato e che si ripete ogni giorno attraverso sfruttamento e oppressione
Di alleanza nell'industria fossile ad esempio alimentato finanziando dittatori e armi in tutto il mondo
Dobbiamo ringraziare Lanning se anche l'Energia Italiana dipende incredibilmente dalle forniture di Mosca
Il gas russo garantirà la pace e la sicurezza dell'Europa diceva allora il governo
Ma la scienza climatica ci impone di abbandonare i fossili quanto prima e la guerra si intima di non ignorarla nuovamente
L'alternativa esiste da sempre e può salvarci subito
Cosa propone invece il governo
Nuove costosi e inutili centrale a carbone da riaprire organza
Centrali che non coprirebbe neanche il dieci per cento della richiesta
A fronte di tante inquinamento e dimissioni
C'è un'altra strada invece che possiamo prendere libri senta vinto la riduzione della richiesta energetica ma soprattutto tanta energia rinnovabile questa è l'unica alternativa possibile
Le abbiamo degli attivisti in Ucraina li sentiamo ogni giorno ne hanno molta paura perché la guerra si intensifica e non sanno cosa succederà il giorno dopo
Ci uniamo all'ora ne ha di più nel ripudio di tutte le guerre per compiere l'impresa da guerre dell'azione di diritti umani non è un pianeta ecologicamente sano chiediamo fermamente di non sostenere qualunque partecipazione al conflitto è una ferma posizione dell'India delle armi
Non siamo riusciti ad evitare questa guerra e neanche la crisi climatica ed è profondamente ingiusto che per entrambe rimettersi siano le persone più fragili e la popolazione civile
Ma non è ancora troppo tardi per riparare ai nostri danni è salvare milioni di vite per passare all'Energia del dall'energia della guerra all'Energia della condivisione della base
La guerra è il fossile rinnovabile la pace
Invitiamo tutte le forze che sono in questa piazza a partecipare anche la convergenza storica che si realizzerà tra studenti attivisti e movimento di lavoratori e lavoratrici il venticinque marzo con lo sciopero globale per il clima
In tutta Italia anche qui a Roma e il ventisei marzo con la manifestazione nazionale del collettivo di fabbricati Capello Firenze grazie
Grazie sarà adesso abbiamo un'altra testimonianza e in particolare quella di Amos Basile che è un casco Bianchini Cry no periplo italiano grazie
Ciao a tutti e a tutte sono uno dei caschi bianchi Vibo ONG con sede a Ferrara sottoposti a voi
Sono partito per un progetto che aveva come scopo l'inclusione delle persone fragili in Ucraina precisamente a Kitz ma nel distretto di Terlizzi
Che dirvi sono stato nel Paese quanto basta per affezionarsi in maniera indissolubile i nostri così cari ormai amici ucraini i quali sanno ha colto con una dall'ospitalità ad un tale affetto che non riesco neanche a descriverli a parole
Fortunatamente oggi posso dirvi che stavano tutti bene
Vista la loro posizione geografica relativamente lontana dagli sconti si stanno organizzando per dare aiuto agli sfollati e i feriti che provengono dai luoghi di quali purtroppo continuava ad aumentare è molto importante approfittare di manifestazioni come questa per prendere contatto con associazioni e organizzazioni impegnate a raccogliere beni di prima necessità da fare arrivare a chi in questo momento lotta per la propria sopravvivenza e per la propria libertà
Quando sono arrivato nel Paese l'ipotesi di una guerra era nell'aria i giorni nonostante questo passavano sarà N merito dei nostri amici quali sono stati bravi a trasmetterci serenità e gioia nonostante un periodo così critico per questo motivo non posso fare altro che ringraziarvi
La mia stima nei loro confronti infinito
Ci hanno insegnato cosa vuol dire amare la propria terra del proprio popolo così orgogliosi della loro cultura adesso lo stanno mostrando al mondo intero purtroppo nella maniera più estrema
Quando eravamo in loro compagnia
Cercavamo di non parlare di guerra ma in certi momenti è stato come cercare di evitare un elefante che stava lì seduto insieme al nome nella stanza mentre correvamo di momenti semplice come bere un tè fare due chiacchiere
Le poche volte l'epoca per poche volte che toccava ma l'argomento eravamo commossi nel vedere quanto fossero pronti a compiere l'estremo gesto di imbracciare le armi per combattere rischiando la propria vita in difesa del proprietario
Sto parlando di gente comune con un coraggio fuori dal comune
La mia piena solidarietà banche alle cittadine ai cittadini russi i quali in questo momento si stanno opponendo a queste inutile guerra
Mettendo in pericolo la propria sicurezza aumentando ancor di più cosa vuol dire valore alla libertà
Spesso sentiamo parlare di perdita economica crollo dei mercati aumento dei prezzi crisi energetica politica a volte mettendo questo davanti alla più grave perdita umana
Dita spezzate famiglie distrutte dalla cupidigia di Poggi da una de provata fame di potere da sterilità e nazionalista
Viviamo un momento storico dove oriente ed occidente dovrebbero lottare sì ma insieme
Per quanto la stare un future impervio che rischia di portarci alla Sesta estinzione di massa invece ci si concentra sul bisogno Marzano di prevaricare ancora sull'altro
Dovremmo abolire concetti di confine dovrebbero distruggere quelle barriere che ci separano dal nostro vicino e non il vicino sperso
Dovrebbe finalmente espandersi a macchia d'olio l'idea che esistono unico grande popolo che deve cooperare per sottrarsi a un potenziale destino catastrofico che non fa nessuna distinzione tra bandiere o colori
Dovrebbe finalmente cessare ogni maledetta guerra oggi siamo qui e siamo la maggioranza
E adesso diamo la parola a Mao Valpiana difesa civile non violenta l'obiezione di coscienza del movimento non violento
Non mi era mai capitato di essere presentato da Mauro Biani del nostro vini e testa
Grazie a Mauro grazie
La difesa della patria e il ripudio della guerra sono doveri costituzionali
Doveri che valgono in Italia in Ucraina in Russia valgono in tutto il mondo
La difesa è un punto decisivo nella pratica della non violenza attiva difesa della vita difesa dei diritti difesa della libertà difesa dei più deboli difesa dell'ambiente
La non violenza non è in antitesi con la difesa
La storia della non violenza moderna è storia di movimento e di difesa
Gandhi difendeva l'indipendenza dell'India
Martin Luther King difendeva i diritti dei neri Nelson Mandela difendeva la libertà del Sudafrica
Oggi i movimenti non violenti nel mondo agiscono in difesa della vita di chi fugge dalle guerre
Come difendersi e difendere la pace senza aumentare la violenza già in atto è un problema che non può ridursi all'alternativa dalla subire o fare la guerra
Ricette facili non esistono
La via è quella del diritto
Della cooperazione delle alleanze con le vittime del riduzione delle armi della istituzione dei corpi civili di pace per affrontare i conflitti prima che diventino guerre della polizia internazionale per fermare chi si pone fuori dal contesto legale dell'ONU
Ma la polizia internazionale che fermi l'aggressore e difenda gli aggrediti oggi non c'è
Non c'è un pronto intervento a cui appellarsi
Oggi il mondo sembra saper dire solo si salvi chi può
La nostra campagna per la difesa civile non armata non violenta vuole il riconoscimento legislativo culturale e politico giuridico e finanziario
Di una difesa civile da un'armata e non violenta
Il progetto di legge è fermo in Parlamento e ne chiediamo l'approvazione per spostare subito fondi dal bilancio militare alla difesa civile
Dare una possibilità alla pace significa lavorare oggi per la difesa non violenta di domani
I nostri amici non violenti Ucraini ci dicono che servono tre cose per i aiutare il loro Paese
Verità aiuti risorse non armi
La violenza ha fallito e se perpetua tappa peggiorerà ulteriormente una situazione già tragica
In Ucraina e Russia oggi noi siamo dalla parte dei militari disertori
Renitenti alla leva obiettore di coscienza
I giovani russi o ucraini che rifiutano dalla legge marziale che rifiutano la chiamata alle armi i tribunali militari solo oggi la speranza per il domani
Dobbiamo sostenere i fuggiaschi dalle guerre aiutare accogliere i profughi che fuggono dai loro Paesi in guerra e cercano riparo e pace
Soccorrere
Negoziare disarmare sono i tre imperativi di oggi e con questo siamo in sintonia con la maggioranza del Paese grazie
Grazie Mario Valpiana nuove scosse
Adesso è il momento di Russell all'inizio che la presidente la presidente riemerge scusate scusate
Grazie Serena
Stiamo tantissimi tantissime bellissime e bellissime eccome diceva prima Maurizio Landini oggi qui con noi in c'è anche Gino Strada
Ed è per questo che vi leggo qualcosa che ha scritto di recente prima di lasciarci
Sì è un dittatore opprime il suo popolo dobbiamo lasciarlo fare
Ma se c'è un genocidio non dobbiamo intervenire anche ricorrendo alla forza per fermarlo
Potrei continuare con il repertorio di chi si è arreso alla guerra di chi la difende lime vodka la giustizia la giustifica di chi la decide e di chi la fa
Chi ha aderito al movimento per la pace accusandolo di non sapere offrire alternative non si è mai fermato a riflettere sulle conseguenze delle sue scelte
E allora verrebbe da chiedere com'è andata con la scelta ripetuta della guerra come vivono agile persone in Afghanistan in Iraq in Libia in Siria in tutti gli altri luoghi devastati dalla violenza che cosa hanno da mangiare
Possono studiare ricevono le cure di cui hanno bisogno quanti malati hanno dovuto piangere quante sofferenze sopportare quanti orrori hanno dovuto vedere
Non c'è bisogno di dare ai principi etici intransigenti nel visioni politiche specifiche per capire che la guerra come strumento non funziona
Basta un minimo di intelligenza basta solo guardare le cose in modo obiettivo e senza pregiudizi chi ricorda la guerra per finire tutte le guerre erano nel mille novecentosedici presidente Wilson
Ma è possibile un mondo senza guerra
Come medico potrei paragonare la guerra il cancro
Che il cancro continui a tormentare uccidere molti di noi
Non significa che gli sforzi della medicina siano inutili al contrario è proprio la persistenza della malattia a spingerci a cercare con ancora più determinazione il modo di combattere
Come le malattie più gravi anche la guerra tenesse riprende nuota e curata la violenza non è la medicina giusta non cura la malattia uccide il paziente
Possiamo parlare come di un'utopia si usa spesso questo termine con un tono di sufficienza come si fa con i sognatori o con i mezzi matti
Ma Utopia non è il nome dell'assurdo Utopia il nome di desideri ideale progetti che possono diventare realtà
E oggi un'altra grande utopia spetta di materializzarsi
è urgente indispensabile perché giorni nostri il pianeta si trovava paradossalmente in una situazione ancora più critica di quella della del secolo scorso
Nel mondo ATO ambito in cui viviamo non possiamo più permetterci la guerra la tecnologia di distruzione di massa ha prodotto l'armi in grado di cambiare radicalmente forse anche di annullare la possibilità della vita stessa sul pianeta Terra
Immaginare un mondo senza guerre e il compito più ambizioso che la specie umana si passa a dare l'abolizione della guerra lo ricordava prima anche Maurizio Landini è un progetto indispensabile e urgente se vogliamo che l'avventura umana continui
Pensare disegnare attuare le condizioni che facciano diminuire fino a far scomparire il ricorso all'uso della forza e della violenza
è la scommessa più grande che ci attende e allora questa scommessa oggi siamo qui a raccoglierla in tanti tantissimi siamo la maggioranza
In Italia e nel mondo non ci siamo arresi all'idea della guerra nella guerra in Ucraina né della guerra nel resto del mondo
Chiediamo che tacciano le armi che cessi l'invasione dell'Ucraina essi andino e si avvia con condizioni un pericolo un percorso di dialogo richiudiamo alla guerra come ci insegna la nostra Costituzione e con essa anche l'idea di un'Europa che si ritrova unita nelle armi la guerra non può essere la soluzione per i cittadini del mondo la guerra è il problema cessate il fuoco
Mi sentivo grazie ancora Rossella è adesso il momento di Amnesty International con Riccardo Onori grazie
Grazie grazie buon pomeriggio
Jasmine la rifugiata siriana che ha parlato all'inizio di questa manifestazione
Mi ha fatto tornare in mente come Putin nel due mila quindici utilizzo i civili siriani come campo di allenamento per compiere crimini di guerra per attaccare scuole ospedali mercatino abitazioni moschee
Gli abbiamo lasciato fare
I l'abbiamo lasciato fare perché conveniva perché non è scattato quell'algoritmo umano che ci fa emozionali per i nostri simili
Ci fai migliorare gli altri periti non sono simili a noi i siriani siriani palestinesi le palestinesi gli yemeniti le yemenite
E allora una guerra va avanti appresso all'altra anche perché i crimini di quella precedente rimangono impuniti
Mi sono rimasti impuniti quelle della Siria io adesso li stiamo vedendo in Ucraina attacchi contro strutture civili contro abitazioni contro scuole
Contro ospedali contro infrastrutture civili contro i palazzi utilizzando Armin precise ma utilizzando anche armi illegali come le bombe a grappolo che hanno colpito uno un asilo adibito a rifugio il venticinque febbraio
Allora è evidente che questa guerra questo crimine internazionale di aggressione ordinato da Putin e che stanno seguendo le sue forze deve essere fermato immediatamente
Dobbiamo dare senso a quelle due parole che solo terribilmente vuote oggi corridoio umanitario perché ve lo ricordate insidia che cos'era il corridoio umanitario
Era una una pezzo di carta straccia perché recita venivano assediate venivano bombardate venivano ridotte alla fame
E quello che si rischia di che accada anche adesso in Ucraina hanno chiesto a Marivaux Polla stamattina di Rossi ma come non si è presentato nessuno egli è stato esposto sì perché ci state ancora bombardando evidente che non si presenta nessuno i vostri corridoi umanitari
Allora per evitare che poi è una guerra né si è un'altra oltre a tutte le misure che sono state presentate indicate da chi ha parlato in questa meravigliosa piazza
Diamo seguito alla giustizia internazionale
Amnesty International sta raccogliendo prove di crimini di guerra compiuti a decine dalle forze russe in questa prima settimana queste prove devono essere raccolte documentate e conservate portata dal Tribunale penale internazionale
Perché deve esserci un'indagine perché deve esserci un processo perché responsabili di questo crimine di aggressione che si nutre di crimini di guerra in continuazione siano processati
In modo che non ci sia quando questa guerra maledetta finiranno inizia il secondo tempo della guerra che quello dell'impunità
Una domanda al governo italiano per chiudere c'è una procedura comune del due mila otto dell'Unione europea che dice chiaramente che prima di inviare armi a uno stato terzo cioè non dell'Unione Europea
Occorre fare una valutazione del rischio
Valutare se quelle armi finiranno nelle mani sbagliate
Valutare se quelle armi serviranno per commettere ulteriori violazioni dei diritti umani
La domanda è questa valutazione è stata fatta e pubblica
Perché non è pubblica la lista delle armi che sono inviate da parte dell'Italia l'Ucraina
Grazie
Grazie adesso è il momento della vicepresidente di Libera Enza Rando
Ciao ciao a tutti ai ciao a tutti siamo qui insieme in questa piazza meravigliosa piena di colori queste pace queste è una piazza che grida pace
Grida anche cessate le guerre cessate l'invasione quindi siamo qui per dire no alla guerra in tutte le sue forme è libera è qui con tutte le sue associazioni italiane europea del mondo
La guerra porta a morte porta distruzione porta vittime semina siamo qui nel continuare a gridarlo
Oggi appunto quelle da questa piazza il nostro limite è forte profondo è quello di prendere coscienza
Chi dobbiamo sentire la responsabilità di essere noi stessi che loro coloro che si mettono in gioco in prima persona per vivere e affermare per affermare la pace
Costruendo ogni giorno e con forza chiediamo il cessate il fuoco per un'Europa disarmata e di pace
Da questa piazza che unite insieme ad altre piazze d'Europa del mondo per evitare no alle guerre dobbiamo sentirci vicini costruire ponti dove fare proprio danzare la pace
Assistiamo alla folle
Corsa al riarmo che non si è fermata nemmeno pomi diciamo nemmeno negli anni nell'anno della pandemia anzi le spese militari sono aumentate è follia
Noi dobbiamo essere partigiani di Pia di pace coltivatori di pace solo coltivando la Biagi possiamo raccogliere la pace nel mondo ci sono tante guerre
E non se ne parla il novanta per cento delle vittime sono civili sono uomini donne ma sono bambini una strage continua
Si toglie dignità sito Aglieri dalle persone l'agenda è fuggita e drammatico non dobbiamo solo emozionarci
Dobbiamo diventare far diventare l'emozione sentimenti profonde profondi il sentire la pace ripudiare la guerra ogni forma di guerra
La politica dell'Europa quello che portava i doveva fare non è affatto
Dobbiamo alzare la voce dobbiamo costruire azioni concrete per seminare la cultura della pace quindi dialogo accoglienza disarmo
La base ha bisogno di giustizia la pace ha bisogno di diritti di umanità
Di politica e di tutela della natura dei beni comuni enormi profitti
Sulla pelle della gente sulla paura della gente sulla sottrazione il furto di speranza dei bambini dei giovani lei ma la pace è un bene comune
Pensiamo ai bambini spaventati derubati derubati della loro innocenza bambini tristi che se che sono si piangono quando come si fa a spiegare a un bambino che cos'è la guerra
I bambini a base quando un bambino abbassa lo sguardo il cielo perde i propri colori
Nessun bambino e nessuna bambina dovrebbe vedere armi armamenti carri armati ma tant'è i libri tante matite tanti aquiloni
La guerra interrompe lo scorrere della vita
Sono morti ci dicono tanti bambini sono duecento alcuni ci dicono cento alcuni duecento
Ci saranno nelle scuole e tanti bambini che non avranno i propri compagni banchi vuoti le bambine è una vergogna
Dobbiamo trasformare queste nostre mozioni importanti perché ci avvicinano alle persone all'umanità in sentimenti perché i sentimenti ci relegano e nessuno può ordinare ai sentimenti di tacere
L'unico conflitto che dobbiamo
Qui dobbiamo avere con noi con la nostra coscienza perché dobbiamo essere più vigili dobbiamo esenzione responsabili più attenti più lievi
Per questo dobbiamo continuare a gridare che la pace è l'unica parola che dobbiamo possedere chiediamo il cessate il fuoco per l'Europa un uomo disarmato
Dobbiamo scrivere una nuova
Grammatica del coraggio dobbiamo dire che la guardia un crimine contro l'umanità
E questa invasione
Unilaterale rafforzati a un crimine rafforzato dobbiamo saperlo dire e dobbiamo dirlo da questa piazza che si unisce a tante altre piazze e dobbiamo dire per cambiare la storia
Bisogna esserci e qui in questa meravigliosa piazza aveva punti di colore dignità umanità ci siamo per cambiare la storia bisogna esserci memorabile bisogna ricordare cosa ci rubano le guerre bisogna gridare forte che la pace
Ti la pace e l'unica parola che dobbiamo aviere pensate quando stiamo vedendo in questi giorni alcune persone anche anche dissidenti Luzzi anche intellettuali russi che contiamo nascondono i libri
I libri perché riflettono la cultura di un popolo nascondono per non farli bruciare per non farli saccheggiare
Perché riflettono la cultura di un popolo i libri sono i loro sogni la loro dignità la loro volontà diventa ecco noi dobbiamo coltivare la pace con la cultura col dialogo dobbiamo disarmare negli abbiamo accogliere accogliere la pace
Le guerre che seminano odio intimidiscono sono crimini la guerra è una tragedia collettiva e se ci sentiamo comunità non è una cosa che ci riguarda riguarda tutti noi la pace quel volto di quella bambina che è nata in una metropolitana
Si chiama mia e sotto questo è nata la vita vita mia
Ecco noi viva la pace difendiamo la pace custodiamo la pace accogliamo la pace grazie grazie a tutti di essere tutti qui insieme Grazia
Insomma siamo amiche farebbero
Grazie grazie
Grazie sarà grazie al libero adesso
Adesso con un Maura Cossutta per l'assemblea della Magnolia anche questa la dimensione delle donne i diritti delle donne e le donne che soffrono nelle guerre prego Vauro si sono qui a nome della Casa delle donne ma anche a nome dell'assemblea della Magnolia che abbiamo promosso hanno aderito tantissime associazioni di donne e femministe durante la pandemia
Volevamo capire cosa stava succedendo durante il colorito cosa ci stava succedendo
E avevamo capito che serviva una parola pubblica politica delle donne un'altra narrazione che non volevamo stare in silenzio così adesso contro questa guerra hanno vogliamo restare in silenzio serve la parola pubblica delle donne un approccio radicale e femminista lucido razionale coerente
Come dice Christa Wolf della sua Cassandra tra uccidere e morire c'è una terza via vivere e noi vogliamo vivere
Le armi non sono servite contro la pandemia non la guerra ma la rivoluzione della cura serviva quella rivoluzione della cura che la lezione più importante che il mondo nona ascoltato per un'idea diversa del mondo di interdipendenza convivenza per ribaltare il paradigma del profitto che distrugge il pianeta alimentari disuguaglianze e le guerre a oggi più che mi Hajj rifiutiamo la guerra questa guerra e tutte le guerre che arricchiscono l'industria delle armi e i poteri militari
Dove i più deboli ma soprattutto le donne padano prezzi enormi
E ce lo dicono le tragiche esperienze della Palestina le abbiamo sentite le testimonianze vera ex-Jugoslavia
Dell'Afghanistan e dell'Iraq della Libia della Siria dello Ieo è nei dettagli e di tante altre tavolette elevata non ha voluto vedere ha ragione Luciana Castellina ci siamo voltati dall'altra parte
Non esistono guerre umanitarie guerre giuste in nome dei diritti delle donne e neanche il nome della democrazia
Ma vorrei dire che noi come femministe vogliamo ribadire che la guerra e violenza del patriarcato
Militarismo fascismo razzismo sessismo c'è un intreccio strettissimo tra queste politiche e per questo ci uniamo le nostre sorelle
Tutte le nostre sorelle dell'Ucraina ma anche del Donbass della Russia degli Stati Uniti e di tutte le parti del mondo
Perché vogliamo con loro costruire un altro mondo che abbia fondamento l'accoglienza la giustizia i diritti e la libertà delle donne perché sono i diritti e le libertà di tutti
Respingiamo la logica degli schieramenti nemico nemico amico terreni dei popoli le loro culture colpevoli dei massacri di pochi
E non saremo complici guardate che questo è un punto importante della messa al bando della criminalizzazione dell'esclusione di tante voci della cultura e dello spettacolo
E dei tentativi di tacitare o intimidire chi non si allinea a quella che noi chiamiamo eccitazione bellica
Chiediamo la piace chiediamo un nuovo passo all'Europa perché sappiamo che la NATO non è l'Europa elevata non è la NATO
No alla guerra ma no anche ai nazionalismi ha ragione anche questa volta Luciana Castellina
L'Europa non ha voluto vedere che cosa stava succedendo dopo l'ottantanove
I Paesi divisi incarnazione ha visti che hanno alimentato le destre più fasciste e naziste e che sono contro i diritti delle donne
No alla guerra no all'aggressione dell'Ucraina no la minaccia non recare ma anche no all'invio delle armi da parte del nostro Paese
Dovevamo esportare vaccini no Narni queste rare edizioni del corrida
Vogliamo i confini aperti anche qui accoglienza senza distinzione per chi fugge solidarietà e chiediamo di fermare la guerra perché sappiamo che è un'altra idea di sicurezza è possibile
Quella della reciproca sicurezza di ogni Paese di ogni popolo
Siamo realiste perché vogliamo la guerra fuori la guerra dalla storia
Prego
Fuori la guerra dalla storia giusto
Andiamo avanti adesso due giovani della Rete degli studenti don Romano uomo si avvia il Pietro a voi il microfono
Oggi siamo Coin piazzò come studenti e studentesse del movimento da lupo e delle realtà sociali di questa città
Quest'anno abbiamo occupato quasi sessanta istituti e ci siamo mobilitati per tipica di questo sistema scolastico questo modello che detta dal profitto di aziende dei privati
Abbiamo visto con rammarico le modifiche fatte all'appello di lancio di questa piazza per diverse ragioni
Con giovani perché crediamo che le questa guerra sia l'ennesima dimostrazione di come le istituzioni asservite a un sistema di sviluppo di un ente opprimente sicuri non soltanto dell'interesse dei posti e dei ricchi
Perché stiamo assistendo all'ennesima aggressione imperialista ai danni dei popoli quella di Putin di ettari azione però assurda di una continua campagna di espansione della NATO in tutti i Paesi dell'est Europa
Noi come giovani non possiamo accettare che nessuna potenza mondiale dalla Russia di Putin alla NATO all'Italia all'unione europea già priorità al conflitto al profitto e che lo faccia sulla pelle dei popoli e sulle popolazioni oppresse
Non vogliamo un governo e un lord europea che investano sugli armamenti e sulla morte dei popoli non vogliamo che chi si professa contro la guerra e che dice di essere dalla parte del popolo Krajina del popolo russo poi in Parlamento e sulla stampa approvi l'invio dei missili delle mitragliatrici e dei soldati italiani al confine
Che solidarietà è quella del Governo e del PD che chiede la pace la diplomazia ma inviare miei uomini per continuare la guerra che solitarietà quella del governo che da anni fornisce armi ai governi dittatoriali di tutto il mondo che fomentano le guerre in Yemen in Israele in Siria e in tanti altri posti di questo pianeta
I governi dell'Unione Europea che predicano pace accoglienza sono gli stessi che forniscono armi chiudono le frontiere costituiscono i comuni sono gli stessi che deprimono chi alza la voce contro i confini contaminazione Alis mi come nella in Val Susa estradato in Francia per aver difeso i diritti dei migranti ai confini
Dov'è la vostra solidarietà dalla vostra pacificazione
Dopo due anni di pandemia durante la quale le istituzioni e i governi hanno fatto solo agli interessi di Pati a discapito dei Danti mettendo da parte i bisogni e i desideri di noi studenti e studentesse la guerra non fa altro che peggiorare questa condizioni
Quando ricominceremo a seriamente a parlare il nostro futuro
Per noi studenti studentesse giovani e giovanissimi è importante ribadire che la categoria di pace vari articolata perché non ci stiamo ad un mondo pacificato
Non ci va bene questo modello di sviluppo questo modello di consumo e di produzione che si quali sfruttati sui luoghi di lavoro
Ci vede morire nelle squali di Pizzetti otto ci vede oppressi si vede che è lenta dei per strada veritiere in tali verità ridere ridiamo come in Val di Susa quella tab
Con le quali siamo gli alci sotto le stesse parallele di pacificazione quando in questo momento lo spezzare degli studenti e delle sentenze delle realtà sociali viene bloccato affinché lo striscione non passa raggiunge il palco
Il tempo delle parole è finito la CGIL si assumesse la responsabilità di convocare l'assemblea generale no Sora per la guerra in Ucraina ma anche per le conseguenze di questa guerra
Che stanno impattando in primis sulle giovani generazioni sulle donne sui lavoratori sfruttati e sulle soggettività libere
Siamo qui anche a ribadire che ci opporremo alla guerra in tutte le sue forme ecclesiali Bordino della NATO ordinerà straparla inviare mi e che allo stesso tempo non daremo pagine tutti i giorni e a che ci sfrutta
Sirchia lenta Siria vasta sì quali schiavi noi staremo a Rivalta saremo in piazza l'otto marzo perché la guerra è la massima espressione della violenza maschile patriarcale sulle nostre vite altri nostri corpi sapeva transenne vista contro la guerra alla vastità pace rispondiamo con il conflitto guerra la guerra
Bene grazie siriana di avanzi del più trova
Preme adesso continuiamo con Angelica Romano di un ponte per un ponte per che è stato la prima la prima associazione in Italia a lavorare in Iraq
Gli impegni altissima a sostenere la democrazia i diritti
Il Medioriente
Prego Angelica per la parola sì
Siamo qua siamo contro una guerra contro tutte le guerre perché tutte le guerre sono uguali
Come un ponte per l'abbiamo visto l'abbiamo vissuto in questi trent'anni accanto alle vittime anche delle nostre bombe le vittime irachene Courbet Ziege siriane serbe e bosniache
E oggi siamo accanto alle donne e agli uomini Ucraini dalla parte dei civili che stanno soffrendo sotto le bombe che sono costretti a fuggire dall'aggressione degli armate di Putin
Sappiamo che oltre alle ferite fisiche della guerra si stanno aprendo ferite profonde nel cuore dell'Europa che sarà da est difficile da curare
Ma siamo anche solidali con le donne russe
Le madri le compagnie le figlie che piangono i loro cari per una guerra fratricida che non ha alcun senso e con tutte le persone che sono scese in piazza nonostante la repressione violenta
Del dissenso in Russia
La guerra è un'invenzione degli uomini e decidiamo nelle donne silenziose costruttrici di pace ogni giorno in ogni parte del mondo
La guerra è una follia e ancora di più noi nel due mila ventidue è inaccettabile che sia ancora lo strumento per affrontare i conflitti i conflitti si curano si prevengono
E per questo esistono delle responsabilità di chi non ha visto non ha voluto vedere
Questa guerra è figlia anche della ricerca della supremazia da parte della NATO e della mia PA della miopia dell'Europa
Che invece che riconoscere le sorelle russe come europea gli ha volute fuori invece di costruire un futuro condiviso ha approfittato della situazione
Ricordare questo non è dare ragione a chi ragione non può dire magari strumenti per far finire la guerra con la politica il negoziato
E assurdo che l'unica soluzione partorita dai nostri governi sì all'invio delle armi il fallimento dei governanti incapaci che consegnano alle armi il ruolo della politica
Per far finire la guerra inviano strumenti di morte che servono invece ad alimentarla che prolungheranno le penne gli spargimenti di sangue le spese militari negli ultimi vent'anni sono raddoppiate
Forse hanno reso il mondo più sicuro
E avvenuto l'esatto contrario e le prove sono l'Iraq e la Libia la Siria allo yen nell'Afghanistan
Così come le sanzioni economiche che serviranno soltanto a rafforzare il potere di Putin affamando un popolo e cancellando l'opposizione
Se vogliamo più sicurezza costruiamo nato la cooperazione fra i popoli no con la corsa agli armamenti no con le testate militari no con i nuovi euromissili persone dici
è il momento di unirci contro le minacce nucleari climatiche contro le disuguaglianze sociali è il momento di fare pace con la natura
Ricordo che questa è la prima guerra della storia in una nazione che possiede centrali nucleari
E il pericolo che questo era presentano e ora a piedi dente che mai per gli Ucraini per i russi per tutte noi e anche per le future generazioni
Quante in questa piazza stanno pagando il prezzo di Cernobyl
Abbiamo bisogno di lottare per la conversione ecologica per lei congestizia unendosi col popoli contro governi incapaci di guardare lontano dagli interessi dei potentati
Italia ritiri militari schierati nell'Europa orientale
Oggi siamo qui e siamo la maggioranza e ripeto al nostro Parlamento no impiegate armi no vattela nel nostro nome
Contro Putin e contro la NATO
Ricordiamo che le guerre sono volute dai potenti ma si vuole ci muoia dei poveri
E a chi siamo qui con tutte tutti voi per unirci al Pavarotti da Pietroburgo a Lessico chiede che cessi subito alla guerra che lo hanno intervenga faccia il suo lavoro che l'Europa invece di armi si pratichi per negoziato
Oggi siamo qui perché vogliamo un impegno serio per costruire patti di pace tra i popoli no più fronti né più muri oggi siamo la maggioranza
Angelica adesso passo la parola Michele Rho Pucci per la Comunità di Sant'Egidio
Grazie
E buon pomeriggio
Sono un giovane studente universitario che come tanti appartiene a una generazione nata e cresciuta in pace
Infatti io non ho mai visto la guerra ma dopo due anni di pandemia tante morti e sofferenza mi chiedo c'era proprio bisogno di una guerra
Non ha visto la guerra con i miei occhi ma ho visto cosa può causare
L'ho vista nella miseria dei campi profughi in Grecia dove sono stato quest'estate
L'ho vista l'aria Porto di Fiumicino negli occhi dei bambini afgani scappati lo scorso agosto da Kabul e arrivati qui in sicurezza grazie corridoi umanitari
Ho visto cos'è la guerra negli occhi delle donne in pena per le sorelle rimaste lì
E degli uomini preoccupati per il futuro incerto dei loro figli
Ho visto tanti giovani scappati dai loro Paesi perché volevano studiare non combattere
Lo sguardo di chi scappa dalla guerra e lo sguardo di chi sogna un futuro migliore
Lo sguardo dei giovani e dei bambini nei campi profughi è lo sguardo di chi ha cresciuto troppo in fretta a causa della guerra
Ma è anche uno sguardo ricco di speranza di un futuro migliore senza la guerra un futuro di pace
Penso ogni giorno ai tanti troppi giovani che come me ora non possono studiare e coltivare i loro sogni perché la guerra glielo impedisce
Costretti a imbracciare le armi o a nascondersi per non doverlo fare
Per questo penso che fornire armi non serve a fermare il conflitto ma aumenta solamente le sofferenze dei civili
è questo il centro del dramma la guerra fa soffrire soprattutto i civili innocenti costretti a lasciare tutto per fuggire e che noi abbiamo il dovere di accogliere la risposta la guerra e l'accoglienza il dialogo che sottraggono spazio la violenza
Per questo invito tutti ad accogliere firmare l'appello di Andrea Riccardi per proclamare Kjaer citate Herta perché sia dichiarato il cessate il fuoco nella città perché non si combatta strada per strada
Perché non vengano colpiti i suoi abitanti con la violenza delle armi
Siamo solidali con il popolo ucraino e alziamo la nostra voce per la pace
Perché non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla guerra non vogliamo rimanere in silenzio non vogliamo arrenderci alla guerra alla logica del conflitto
E dobbiamo mobilitarci per sostenere accogliere chi fugge dalla guerra
Oggi ho voluto portare con me un fazzoletto bianco
Questo fazzoletto indica dalla parte di chi voglio stare
Dalla parte della pace
Questo fazzoletto bianco sia il simbolo del popolo della pace indossiamo lo tutti no alla guerra sì alla pace
Aziende Michele adesso interviene Arianna Petrosino per gli studenti di che della Rete della conoscenza e dell'Unione degli studenti grazie
Ciao a tutte e tutti bellissimo vedere questa piazza così piena dopo che in questa settimana abbiamo invaso le strade di tutta Italia e continueremo a farlo
Missili mitraglia critici elmetti mortai lanciatori anticarro centocinquanta milioni di euro in armi
C'è una cosa che oggi questa piazza dice Tom farsa al Governo italiano non è così che si costruisce la pace non è inviando armi in zone di guerra
A chi ha subito scoperti interventista alle parlamentari parlamentari che con facilità hanno votato per l'India di queste armi lo vogliamo e di chiedere davvero non è riuscita a vedere che la pace è l'unica alternativa possibile davvero non capite non partirà da capire che Armani un conflitto non significa disinnescare lo davanti alla vostra cecità questa piazza lo dice chiaramente davanti a un'Europa che sceglie gli armarsi lo dice chiaramente il disarmo è l'unica strada percorribile se vogliamo garantire davvero un futuro di pace
La guerra porta con sé un'altra crisi come ricordavano in tante e tanti prima di me quell'ecologica
Non possiamo accettare che la risposta alla crisi dal d'Alsazia ritorno al carbone oppure che si paventi no soluzioni fondate sul nucleare
Serve ripensare a quanto come è perché è produciamo e consumiamo Energia perché non è solo questo il conflitto basato sulle risorse
Sono decine i conflitti nel mondo per il controllo delle risorse e sono milioni le persone che scappano da questi conflitti è dei disastri ambientali che la catastrofe climatica sta comportando
Chiediamoci oggi qual è L'Europa che vogliamo costruire
Quella che ha davanti a una guerra la sua parte mettersi l'elmetto e senza pensarci un attimo eh Santhià mezzo miliardo di Europ in aiuti militari
Quella che ha si si è raccontato agli anta e solidale ma intanto continua ad alzare muri e confini finanziando a regimi autoritari pur di tenere profughi e migranti fuori dalla sua fortezza dorata
Ma se l'Europa che vogliamo non penso che sia quello che chiede questa piazza
Serve allora Panei poco agli serena accoglienza senza se e senza ma per tutte e tutti
Non possiamo lasciare che i presupposti su cui si costruisce l'Unione europea siano la difesa il richiamo Remo indiscriminato l'appalto delle scelte di politica internazionale alla NATO ignorando le pesanti responsabilità che questa anche nell'aver portato alla situazione attuale
Serve ad uscire rinsaldare i legami tra le popolazioni serve investire risorse ed energie nelle soluzioni pacifiche e di cooperazione contro ogni forma impera il turismo e di nazionalismo
A decidere la guerra stranieri Chiego Verni a pagare la guerra sono i popoli
Siamo al fianco di chi scappa siamo al fianco di chi lotta in questo conflitto crediamo più vicino perché al lavoro alle porte dell'Europa ma anche in tutti quelli più lontani dei riflettori
Chiamava le donne con gli uomini che esistono in Ucraina in Palestina in Kurdistan Yemen in Afghanistan in Siria e in tante altre parti del mondo
Sì a mandare al fianco anche se il nostro governo l'Unione europea e la NATO continuano a fare affari accordi pronti Malpensa la dignità e l'autodeterminazione delle popolazioni continuano a mandare le bombe che in questi posti ammazzando civili
Siamo pronti disertare guerra ingiusta e lavorerà per la pace mettendo a rischio la sua vita
Da piazza come questa e come quelle che dovremo continuare a riempire possiamo un futuro di pace non c'è stato un futuro di giustizia sociale per tutte e per tutti
Grazie Arianna adesso abbiamo l'intervento di Giovanni Sociu per l'Unione degli universitari la rete degli studenti medi
Come studenti e studentesse troviamo inaccettabile che mentre l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia si fa sempre più feroce a danno dei civili
Al di là delle condanne a parole
L'unica reale risposta che arriva dalla comunità internazionale sia quella della corsa agli armamenti
Che l'Unione Europea affermi platealmente distare finanziando con il proprio Budget l'acquisto e la consegna di armi
Prospettando già uno scenario di guerra in cui dovremo scegliere solo da che parte stare pronti a imbracciare le armi
Inaccettabile che la fabbricazione delle armi all'esercito azioni illegali della NATO avvengano sotto i nostri occhi dei territori che abitiamo da cui proveniamo
Nel silenzio più totale dei media e dell'opinione pubblica
Spesso dimentichiamo come interi territori del nostro Stato siano posti al servizio della NATO
Per fomentare la guerra non per ragioni di pace
Durante questo mese sono già infatti stati innumerevoli le esercitazioni svolte nel territorio sardo ai danni della cittadinanza e della salute e dell'ambiente di quella regione
Noi non vogliamo scegliere da che parte stare in una guerra
L'unica polarizzazione che accettiamo quell'altra violenza non violenza tra guerra pace tra corsa agli armamenti disarmo restiamo qui in piazza oggi per dire che lo sceglieremo Sempre la strada della pace
Della diplomazia della convivenza pacifica
L'Italia ripudia la guerra il governo deve fare lo stesso Luigi già questa piazza Louis diciamo tutte tutti noi che oggi stiamo cui siamo la maggioranza grazie grazie Gino Strada
Grazie Giovanni stiamo arrivando alla conclusione di questo pomeriggio
Due messaggi prima di concludere innanzitutto abbiamo più con noi anche non ha potuto prendere la parola ma ci sono i rappresentanti del Comitato riconversioni Domusnovas dove si proprio producono le bombe che fanno in a bombardare gli M in ospedali scuole veramente tanta solidarietà col Comitato di Domusnovas
E speriamo che la riconversione dal militare al civile possono essere non un'utopia ma un dentro i programmi del della nostra del nostro delle nostre politiche industriali ne abbiamo bisogno fa parte della riconversione
Ne fa parte di quel modello di sviluppo sostenibile che si parlava il secondo messaggio che abbiamo ricevuto oggi voi sapete incide cosa sta succedendo in Cile c'è una rivoluzione pacifica
Il Cile sta tornando la democrazia vera fatto proprio dalle lotte dei giovani
Della e c'è un'assemblea costituente per cambiare la Costituzione dal basso
E la presidente di questa assemblea costituente è una pulce
Per questa donna Ellison Ronconi ci ha mandato un messaggio di solidarietà questa piazza perché anche lei prima produce in Cile sono con noi contro la guerra
Grazie di questo messaggio e a questo punto per il momento della conclusioni di questa lunga carrellata di interventi do la parola al presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo prego Gianfranco
Grazie grazie davvero a tutti voi grazie per due cose
Per la presenza e per la pazienza
Io non dirò tante cose
Largamente condivise da parte di tutti e tutti coloro che mi hanno preceduto proverò a fare qualche altra considerazione
Vedete noi siamo il popolo della pace e lo abbiamo dimostrato oggi siamo il popolo della Costituzione
Siamo il popolo della Resistenza
Siamo il popolo Di Bella ciao la Cazzola che abbiamo intonato oggi durante il nostro corteo
Dieci giorni fa iniziata un'invasione che tutti noi abbiamo condannato che può spingere l'Europa sull'orlo di un conflitto globale che colpisce con i bombardamenti il popolo ucraino verso il quale siamo tutti solidali
Ma da quel giorno abbiamo assistito a una continua escalation di azioni è contro le azioni di minacce contro minacce
E non basta il negoziato solamente fra Russia e Ucraina dove sono le Nazioni Unite dove è l'Unione europea
L'Unione Europea finanzierà l'acquisto e la consegna di armi all'Ucraina mentre invece urge la mediazione internazionale vedete
Dalle parole della dalla dalla guerra delle parole siamo passati in pochi giorni alle parole della guerra
Ma diciamocela tutta come aiutiamo davvero il popolo ucraino con i missili da mitragliatrici e le munizioni che invierà l'Italia
Qualcuno crede davvero che così l'Ucraina possa scacciare l'invasore dotato di una potenza militare infinitamente soverchiante
Non è meglio provare la pace aprire la trattativa tracciare una via d'uscita
Occhio per occhio diceva Gandhi il mondo diventa cieco
Operare per raffreddare la tensione vedete non è un cedimento all'arroganza imperiale di Putin è un obbligo a cui siamo tutti chiamati per evitare che si apra la possibilità di una conflagrazione generale
E ancora la Federal Rules la federazione russa può interpretare l'invio di materiale bellico del dall'Italia all'Ucraina come un atto di belligeranza dell'Italia
Possiamo fare di peggio sì possiamo inviare combattenti italiani l'Ucraina
Ma siamo sicuri che così aiuti abolì il popolo ucraino oppure peggioriamo la sua condizione mettiamo in pericolo ulteriore la pace e la stessa sicurezza nazionale
Quando leggo che in Russia hanno attaccato una centrale nucleare o ieri che la Polonia invierà aerei all'Ucraina penso che siamo a un passo dal punto di non ritorno
Fare battelli fermiamo lì fermiamo questa follia
Vedete sta succedendo qualcosa di grave
Si chiama nel nostro Paese militarizzazione del dibattito pubblico
Il giornalista RAI Mark Innaro è stato immediatamente silurato allora si sappia
Chi dice che negli ultimi trent'anni la Russia non si è allargata bassi allargata alla NATO cioè afferma una ovvietà viene trattato come un agente del nemico
Non solo abbiamo scoperto che Fyodor Dostoevskij scomparso nel mille ottocentottantuno era un pericoloso seguace di Putin nato però nel mille novecentocinquantadue
Come spiegare altrimenti il divieto dell'Università Bicocca poi rientrato delle conferenze su di lui da parte dell'accademico Paolo Nori
Per non citare scusate se parlo di casa mia l'aggressione subita dall'ampi ecco il titolo del quotidiano il tempo del ventisette febbraio i partigiani dell'Anpi abbracciano Putin legittime le bombe sull'Ucraina dovete sapere quanto lavoro per il nostro ufficio legale
Aggiungo che in Russia succede questo e anche molto peggio
Come la fuga dei giornalisti di mezzo mondo da Mosca ha confermato della natura repressiva del regime di Putin
Ma questo lo sapevamo questa non è una giustificazione è un allarme ancora più grave
Quando la propaganda vince sulla logica quando la censura comprime la libera informazione quando il tifo da stadio prevale sul buonsenso c'è un solo grande sconfitto la verità
Allora depuriamo le armi rifiutiamo lo scontro scegliamo il confronto apriamo una grande discussione in tutti i luoghi del Paese evitando le etichette e la propaganda di guerra pensiamo al futuro lavoriamo positivo proponiamo di bandire ogni guerra dal nostro continente sulla via di una nuova coesistenza pacifica
Proponiamo a tutti i livelli da Bruxelles a Roma l'avvio di una nuova conferenza internazionale sulla sicurezza sulla cooperazione in Europa specifichiamo subito tre obiettivi
La costituzione di una zona smilitarizzata denuclearizzata al confine fra la federazione russa negli altri paesi
Un patto di progressiva riduzione della presenza di arsenali nucleari
Una nuova politica comune di accoglienza davvero verso i migranti ucraini verso tutti i migranti indipendentemente dal colore della pelle
Chiudo nelle storie
Erodoto cita una frase dal sovrano libico Creso
In pace i figli seppelliscono i padri mentre in guerra sono il padre a seppellire i figli
Oggi nel tempo del nucleare in guerra si seppellirà ebbero i padri ai figli
Qualche giorno fa il cielo sopra Berlino ha visto sfilare mezzo di Bione di persone per la pace
Oggi grazie a voi è la volta del cielo azzurro
Di Roma e di tante altre città avanti così amiche amici compagne e compagni in tutte le piazze in tutte le case di non siamo soli non siete soli c'è la grande maggioranza del popolo del nostro Paese
E questo è un impegno fondativo
Della vera civiltà umana il rifiuto della guerra avanti così care compagne e cari compagni cari amici e cari amici per tre obiettivi per la pace per la pace per la pace
Anche grazie Gianfranco grazie alla anche grazie alle più di duecento associazioni e reti i movimenti i sindacati che hanno aderito a questa manifestazione ma soprattutto che hanno si sono impegnate per dire no alla guerra noi continueremo tutti quanti assieme
E ci diamo un appuntamento ci diamo un appuntamento che l'abbiamo se volete nel simbolo e segnato un Europa è un'Europa per la pace un'Europa che dovrà diventare tutta bianca per quella macchia nera e l'Ucraina
Noi dovremmo andare tutti assieme ha chiesto e a Mosca per far sì che quell'Europa sia veramente un Europa tutta bianca denuclearizzata un'Europa di pace mandiamo la guerra fuori dalla storia
Un applauso a tutte le gli amici gli amici e i compagni i volontari che hanno permesso di realizzare questa grande manifestazione un buon ritorno a casa atti
Rientrerà in treno in pullman
Arrivederci arrivederci e speriamo che le notizie siano le notizie della fine della guerra la fine dei combattimenti e di nuovo tantissima solidarietà e siamo vicini alla popolazione ucraina pensiamo con i chi protesta in Russia
Arrivederci
Agli atti
Fior rilievi crea contro tutti Calabria quater che non sono ignari
Contro i massacri di Sabra e Chatila
Con però io Pollini martiri dell'IVA
Contro inique sanzioni
Facciate americano l'arte imita l'agente che esso offre perché muore di fa
Contro chi tiene l'agente col fuoco
Contro chi comanda e ha in mano il gioco
Contro chi parla in fratellanza amore libertà
E poi finanziando era
Approva città
Contro il razzismo si guida africano
Controlla destra del governo israeliano
Contro che ha onde esso stragi
Pagato ora nona
Perduta agente ormai spenta che vuole perizia
Contro tutte elemento Ranze
Contro Cristoforo Galileo speranze