Tra gli argomenti discussi: Censura, Giustizia, Informazione, Magistratura, Mass Media, Partiti, Partito Radicale Nonviolento, Politica, Referendum, Riforme, Stampa, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
14:45
09:30
9:20 - Roma
18:15 - Varese
Buongiorno buongiorno a chi ci ascolta ma si può fare una sorta di conteggio alla rovescia oggi è il tredici aprile fra sessanta giorni appena tutti noi saremo chiamati a votare per i quesiti referendari
Per una giustizia più giusta sono gli ascoltatori più segugi questa emittente hanno avuto la possibilità di conoscere e di che cosa si tratta
E i giornali non avvertono il dovere di informare i loro lettori televisioni pubbliche o private e tutto parlano e discutono con esperti di ogni disciplina e argomento o anche inesperti
Ma è Riccardo in modo scientifico il pervicace dei trattare in generale le questioni relative alla giustizia e i temi toccati per il referendum
E in modo specifico
Sono tecnicamente ma anche sostanzialmente vela del tempo l'azione di conoscenza sono delle associazioni votate all'osso alle sproloquio e al culto punti conoscenza si parla tanto di pensiero unico dominante chi ascolterebbe ogni voce dissonante dissidente
Qui siamo ben oltre al pensiero unico dominante siamo all'applicazione del Patto alla loro cancellazione il partito giustizialista nel quale si ritrovano ai militano
I vertici per la magistratura associata politici e giornalistiche in realtà sono degli Agitprop hanno decretato una fa acqua inappellabile
Allocati Ignis prego la difesa
E i loro poteri e privilegi di casta sono contrari ai referendum ma anche a lei con le proposte dal ministro della giustizia Marta Cartabia e in queste ore si assiste a qualcosa
I eversivo
Era già accaduto nel luglio del mille novecento novantaquattro il ordina Dese in mani pulite segnatamente Gherardo Colombo Piercamillo Davigo Antonio Di Pietro
Francesco Greco con l'avallo del capo della Procura di allora Saverio Borrelli in diretta televisiva
Legge un pronunciamento
Con il quale si minacciano le dimissioni e di fatto si affossa il decreto del ministro della Giustizia Alfredo Biondi e non interessa qui ti scoppiare il contenuto di quel decreto
La cosa grave e ancora più grave subita e la clamorosa illegittima illegale invasione di campo sono entrati a gamba tesa nel terreno che compete a Governo e Parlamento alla politica
Gravissimo il comportamento di quei magistrati ancora più grave la responsabilità dell'allora classe politica tale deve bordati in Corte al tintinnare di manette in parte annichilita in parte particolarmente complice e oggi a quasi trent'anni c'è un'analoga rivolta e invasione di campo lentezze discuterla timida riforma del ministro Cartabia
Come allora la classe politica di oggi si mostra crepe Golda inerte complice e la storia come il corposo postino bussa due volte
La prima è tragedia e passa alla seconda però Mark trascurato di addetti idee che è la seconda volta gli effetti possono essere anche più devastanti della prima terrificante che non ci sia un solo parlamentare di testa di centro o di sinistra in maggioranza o di opposizione
Che reagisca a questi che sono veri e propri attentati al
Autonomia e alle prerogative del Governo e del Parlamento è terrificante che non ci sia un giurista
Che avverte il pericolo di quello che accade e terrificante che tanti che hanno a disposizione strumenti mezzi e possibilità per reagire assisteranno inerti indifferenti silenziosi la loro complicità e tempestivo più grave e colpevole in quella dei responsabili di questi attentati è davvero il tempo in società
Gabriele occorre tanta forza e tanto coraggio
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