L'Ue e la guerra in Ucraina. Collegamento con David Carretta da Bruxelles

Buongiorno a voi l'Unione europea entrate in una sorta di tale i inerzia nella guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina in parte dovuta al periodo pasquale che per l'Unione europea si protrae fino al ventiquattro di aprile quando ci sarà la Pasqua ortodossa
In parte ma e più significativo a causa delle elezioni presidenziali in Francia la paura del ballottaggio fra Emanuel mancano e Marin le Pen
Fino ad allora non sono attese nuove decisioni che sia su nuove sanzioni la Commissione sta lavorando al sesto pacchetto dall'inizio della guerra o altri altre risorse della Peace Facility per finanziare le forniture
Di Armani all'Ucraina sul sesto pacchetto di presentazioni la commissione sta lavorando ieri il New York Times ha scritto che potrebbe essere incluso un embargo sul petrolio in realtà
Che un embargo sul petrolio
Si dovrebbe parlare di un mini embargo secondo lo stesso articolo del New York Times la Commissione prevede delle eccezioni per il petrolio che arriva nell'Unione europea attraverso degli oleodotti
Non che lunghi periodi transitorie un po'come è accaduto con il carbone quattro mesi prima dell'imposizione effettiva del dell'embargo
Tutto questo per favorire il consenso tra gli stati membri in particolare ottenere il via libera della Germania il governo tedesco va ricordato ha già deciso di uscire dal petrolio russo ma entro la fine dell'anno del due mila ventidue
La stessa Germania un problema a farsi del petrolio russo in particolare quello che arriva violino doti perché rifornisce le raffinerie
Nell'est del paese che sono essenziali per produrre diesel benzina e altri prodotti raffinati sempre in Germania un dibattito all'interno della coalizione di governo la coalizione semaforo più che un dibattito un vero e proprio scontro sta diventando sulla questione
Delle forniture di armi pedanti
All'Ucraina ora Scholes ha bloccato di fatto una fornitura di una cinquantina di Kakà permanenti Leo guarda e questo seguendo il consiglio della sua ministra della difesa una o l'esponente socialdemocratica
Ieri diversi parlamentari bella a coalizione in particolare verdi e liberali della Deppe hanno apertamente criticato Scholes per non aver ancora dato il via libera questa fornitura
Di armi pesanti anche un esponente della Spd ex ministro per gli Affari europei mai corrotto
A sottolineato che l'Ucraina ha bisogno di tutte le armi in modo che Possa difendersi ancora meglio questo episodio però illustra
Ancora una volta le esitazioni della Germania non solo sulle sanzioni ma anche sul sostegno in termini di forniture di armamenti all'Ucraina per difendersi dall'aggressione di Vladimir Putin ultima ultima notizia riguardare la questione ne abbiamo già parlato ieri della possibile richiesta di adesione i pezzi e Finlandia
Alla NATO l'ex presidente ex primo ministro russo Dimitri niente ripete ieri ha lanciato una minaccia nucleare sul Baltico ha detto
Non mi non non possono più esserci discussioni sullo stato Stay non crea Rizzato del palco i colleghi qui libri o deve essere ristabilito nessuno sanno di mentre può volere un aumento delle tensioni alla sua frontiere era affianco accada missili Iskander missili persone c'è navi con armi nucleari
Questa la minaccia di Nedved per diversi responsabili finlandesi svedesi e dei Paesi baltici hanno ricordato che è stata la Russia nel due mila e quindici a e installare dei missili Iskander nel nell'enclave di Kaliningrad tra Polonia e Paesi Baltici
Violando proprio lo Stato Ste non crea Rizzato del baltico per ora è tutto sulle domande crisi crescono e di