Congresso Nazionale di Articolo Uno - Un mondo nuovo, una sinistra grande - seconda e conclusiva giornata

Ieri di Roberto Speranza molto bene io vorrei aggiungere alcune cose a partire da un documento preparato insieme con il Dipartimento nazionale scuola unico scuola università ricerca
Scuola università ricerca sapete sono fattori strategici per lo sviluppo di un Paese
E quindi Priori prioritariamente si devono difendere e promuovere nel loro lato pubblico diciamo un po'così e di conseguenza a questa affermazione convinzioni di principio
Bisogna far seguire proposte ed azioni politiche a mio avviso bisogna ribaltare prima di tutto il concetto espresso qualche anno fa
No qualcuno
E ribaltarlo dicendo che con istruzione cultura si mangia scuola università ricerca saperi sono fattori di sviluppo economico per aumentare i posti di lavoro
E più qualificati
Sono fattori per aumentare il tasso di legalità
Per aumentare la democrazia sono fattori strategici per consentire ai cittadini di richiedere con più convinzione e cognizione di causa diritti e perché no averi anche aspirazioni Haute ed importanti
Al di là della necessità
Di cui non dobbiamo aver paura di dire che bisogna aumentare i disinvestimenti non le scrisse gli investimenti su questi settori
Arrivando alle mie molle medie Europee
Non posso non ricordare gli ultimi simili diciamo gli ultimissimi esempi di come di come questo non venga fatto in questi in questi mesi e di qualche giorno fa la previsione di arrivare nel due mila venticinque al tre virgola cinque del PIL come se come investimento si pesa per la scuola mentre nel due nel due mila venti è stata e è stata del quattro per cento una riduzione e ancora recentissimo il decreto approvato in Consiglio dei ministri
Diciamo
Che ha
Ha spinto i sindacati in maniera unitaria
A emettere un un comunicato critico
Secondo tema secondo tema che voglio ricordare soltanto scusate mi soltanto per titoli
Pure affrontato sia nella mozione sia nella relazione di ieri di Roberto Speranza quello della questione meridionale
Secondo me secondo me una forza politica nazionale di sinistra progressista come noi siamo deve mettere al centro della sua azione politica
Il tema della eliminazione del Getty sud-nord
Non basta come anche autorevoli esponenti della sinistra ahimè anche del nostro partito
Battersi perché il cap su tutto il Nord non aumenti
Questa è la concessione massima che alcuni concede un appunto è chiaro che invece dobbiamo batterci perché questo gap si annulli
L'occasione dei circa duecentonove miliardi dell'ex Generation lì giù non va quindi sprecata
Tra i principi che ispirano il NARS Generation Lijun che noi dovremo mettere in campo con il con il nostro Pnr R. via proprio l'obiettivo di ridurre il gap economico sociale e civile trattore sviluppate no
E tempo quindi Roberto e Roberto lo ha detto di far tornare a essere la questione meridionale è una questione nazionale
Molti sostengono che per attuare bene il pm RR
Per ottenere le cose fatte bene con un minimo di progettualità nazionali appunto ci vuole una centralizzazione un coordinamento di tutte le spese ed investimenti e evidente che ulteriori richieste di maggiore autonomia proprio per questo motivo a mio avviso non hanno più
Significato
Credo per chiudere per non togliere altro tempo che possa essere arrivato anche il momento di ridiscutere il concetto di Autun di autonomia ma anche quello di autonomia
Si può tornare a discutere sulle Province che una pessima riforma ha privato in sostanza solo dei consigli provinciali democraticamente eletti
Si può tornare a discutere delle regioni e dei loro compiti che devono essere di programmazione di gestione e infine delle regioni a statuto speciale
Che avevano un senso quando sono state create ma probabilmente nel tempo hanno perso questo senso grazie
Grazie buongiorno anche per i tempi Marco Lori e la sicurezza prepari Maria Tartaglia
Marco Loria cioè come prego
Buongiorno a tutti a tutti grazie grazie dell'opportunità
Chiedo di di contare diciamo fuori dei cinque minuti e credo che lo dobbiamo tutti un grazie non solo al nostro segretario diciamo che in veste di di di ministro è stato ricordato più volte ieri ha fatto l'impossibile ma anche e soprattutto a tutti gli organismi del partito che hanno lavorato per celebrare questo congresso è una persona di di un'immensa generosità anche in questi lunghi cinque anni ha dato veramente tutto ad articolo uno che Arturo Scotto io penso che lo ringraziamo sembra troppo poco
Detto questo a me
In occasioni del genere come dire non piace mai fare i sermoni dettare la linea perché i congressi si celebrano soprattutto per capire chi siamo ci siamo stati ma che cosa vogliamo che cosa vogliamo essere
Sicuramente noi siamo siamo nati con l'ambizione di non fare testimonianza
Di non essere diciamo di non bastare hanno gli stessi siamo nati per essere il merito di qualcosa più grande per credere nel partito
Che veramente volevamo costruire e non in quello che nel momento in cui abbiamo deciso di dare vita a questo percorso eccitava non ci rappresentava e proprio per questo oggi anzi ieri e in questo lungo mese io personalmente ho alzato la mia delega
Con forte convinzione
Con la convinzione di dare al gruppo dirigente di questo partito ancora una volta l'opportunità di costruire in questo Paese il Partito del socialismo europeo
Ed è questo che noi al di là di ogni polemica al di là di ogni di ogni diciamo ripensamento di ogni analisi di quello che è stato ed è di quello che poteva essere ne dobbiamo guardare a lo scoglio più vicino che è quello di una ventitré e alle amministrative di questa tornata per cui con entusiasmo convinzione
Si è votato
Questa segreteria abbiamo votato questo documento abbiamo sostenuto questa mozione ed è giusto portarla avanti piccolo inciso che rientra nella mia delega
Il responsabile università all'interno di Mcs nazionale ecco un partito chi vuole avere tutte le ambizioni che noi in questi giorni ci stia e in questi mesi anzi in questi anni ci siamo raccontati deve per forza di cose riprendere possesso del mondo dei saperi
Bisogna stare nelle Aule delle università nei corridoi nei luoghi che frequentano le nuove generazioni altrimenti rime scoliamo una minestra che è già stata riscaldata troppe volte per cui la generosità da parte nostra di rientrare quindi dove cioè il cuore della ricostruzione
E lì dove possiamo stare meglio di altri per cui Roberto buon lavoro buon lavoro a tutti a tutti noi noi ci siamo
Ma con ambizioni ancora più grandi di quelle che tu stesso hai scritto nella tua nella tua mozione auguri a tutti a tutti noi e buon congresso
Grazie Marco Maria Tartaglia si prepari Filippo Bartolucci
Care compagne e cari compagni buongiorno a tutti grazie per questa opportunità
Vorrei parlargli stamattina vorrei proporre una riflessione
Sulle conseguenze che la società in cui viviamo
La società capitalista assodato dita la sulla nostra vita quotidiana la vita quotidiana di tutte e tutti e mi riferisco innanzitutto all'accettazione di un modello economico che si fonda sul consumismo e sulla precarietà e non solo il consumismo dei beni materiali ma anche degli affetti delle parole del nostro tempo di vita un modello che confonde la libertà con la libertà di spendere
Gran parte delle persone di per lavorare è costretta ad inseguire una società che corre senza avere il tempo e la forza di fermarsi a riflettere
Una società che lascia indietro chi non riesce a stare al passo
E come ha già ampiamente ricordato nella relazione nostro segretario in questa società molte persone si ritrovano escluse isolate smettono di avere fiducia nelle istituzioni non vanno più a votare
Oppure si affidano populisti o peggio al nazionalista di che forniscono l'illusione di poter difendere i pochi privilegi che ancora possiedono
E che alimentano la paura del diverso e il razzismo e siamo tutte e tutti testimoni di che cosa abbia comportato avere un ministro dell'Interno leghista
Ed è per questo che serve un campo di sinistra progressista che si opponga alle destre
Come forza politica di sinistra abbiamo il dovere di intervenire perché queste persone e forse inevitabilmente un po'anche noi
Siamo stati privati non soltanto del sogno di un mondo migliore ma anche e peggio
Sia della possibilità che in alcuni casi anche della capacità di poter sognare un mondo migliore
Quindi è il momento di mettere un argine e di invertire il flusso non è semplice e non può esserci una risposta unica ad un fenomeno così compresso ma sicuramente una di queste risposte può venire dalla scuola e dall'istruzione come ha ben già detto il nostro compagno rigida non accetti una scuola pubblica laica gratuita dalla sino all'università
Una scuola che lavori per ridurre le disuguaglianze aumentando il numero degli asili nido pubblici promuovendo il tempo pieno riducendo il numero degli studenti nelle classi
Elaborando un progetto specifico per le aree interne in cui ci sono Pilar di con i bambini di diverse età
Rafforzando le politiche e gli investimenti per garantire a tutte e tutti il diritto all'istruzione
E il diritto alla cittadinanza alle figlie ai figli degli stranieri nuovi cittadini che vivono e studiano in Italia
Perché i nostri ragazzi e ragazze possano scegliere liberamente l'indirizzo scolastico più adatto alle proprie peculiarità senza doversi preoccupare della propria provenienza socio economica
Bisogna lavorare per contrastare la visione aziendalistica anche se ormai consolidata all'interno della scuola un modello che sta generando una scuola classista
Con una prospettiva retrograda di una società in cui la propria condizione socio economica di provenienza determina il proprio futuro
E a proposito di quello che è stato detto ieri rispetto agli istituti professionali
è vero che sono le scuole in cui l'abbandono scolastico è maggiore
è vero che sono le scuole alle quali si scrivono i ragazzi provenienti da situazioni di disagio economico però non credo che la soluzione sia l'abolizione di questi istituti piuttosto credo che sia necessaria a ridare dignità a questi istituti
E concludo concludo ritornata dall'infezione iniziale
Con un pensiero personale
Nei prossimi anni dovremo affrontare problemi enormi legati ai cambiamenti climatici
Dovremo affrontare affrontare i problemi di gestione coordinata qua non sono delle risorse energetiche ma anche di risorse primarie come acqua e cibo
Vediamo già adesso l'aumento dei migranti climatici e il numero di queste persone in aumento continuo e vediamo già gli insetti di questa guerra sulla crisi alimentare allora mi chiedo e chiedo anche a voi
Pensiamo davvero che questa gestione possa essere compatibile con l'attuale modello economico
Che tra l'altro è una delle cause della crisi climatica
Pensiamo davvero che questa gestione sia compatibile con la nuova prospettiva di mondo multipolare in cui la pace garantita dalla minaccia di una forza militare e dalla detenzione delle armi
Pensiamo davvero che il peso politico e diplomatico debba dipendere dalla minaccia della detenzione delle armi io credo di no
Io credo che tutto questo possano essere gestito solo attraverso una prospettiva di cooperazione internazionale che si fondi su politiche di equità ci siamo in parte riusciti davanti alla pandemia e abbiamo il dovere di provarci insieme alle altre forze progressiste ripudiato indo la guerra in tutte le sue forme
Opponiamo anzi con forza alla narrazione che dice che ormai in questo nuovo mondo e che tutto è già deciso siamo qui ora e possiamo ancora scegliere di dire no
Buon venticinque aprile
Grazie Maria Bova parola Michele Mognato si prepari rene Bregolato
Ah no Filippo Bartolucci scusatemi
Prima Filippo al poi Michele o viceversa organizzato che va bene grazie e scusate
Filippo Bartolucci ha poi Michele Mognato
Care compagne e cari compagni
Il primo pensiero
Lo rivolgo alla guerra in Ucraina
Un mese fa nella mia città a Eltsin
In cui sono anche candidato come consigliere comunale
Si è svolta una manifestazione a sostegno della pace
A questa iniziativa ho espresso la mia adesioni umana ideali e politica
Perché penso che la pace sia l'unico futuro possibile come recitava lo slogan della manifestazione
Dobbiamo condannare ogni azione di guerra tramite il dialogo e tramite il confronto cioè tramite dei valori che devono essere rafforzati e ribaditi nelle coscienze e nel vivere civile
La pandemia ha segnato una crisi caratterizzata dall'egemonia neoliberista
Durante questi mesi però
è apparso evidente che la politica serve per difendere la vita delle perfezioni e che quindi l'economia deve riconoscere questa funzione
Dalla crisi che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo
Deve arrivare una spinta che riesca a rigenerare la nostra democrazia
Una democrazia quindi che si deve fondare su una rinnovata capacità di promuovere la giustizia sociale
Norberto Bobbio
Ci diceva
Che coloro che si dicono di sinistra danno maggiore importanza alla riduzione delle diseguaglianze
Mentre coloro che si proclamano di destra
Sono convinti che le diseguaglianze non si possano eliminate
In quanto progressisti democratici e di sinistra abbiamo il compito di mandare un messaggio ideale e ideologico come ha detto Massimo D'Alema
Qualche mese fa in un'intervista al Corriere della Sera cioè quello del riscatto sociale
Per affermare un impegno collettivo dalla parte del mondo del lavoro e per i diritti delle persone
Mi avvio verso la conclusione domani e il venticinque aprile la festa della Liberazione
Essere antifascisti oggi
Significa allargare in maniera paritaria i diritti civili sociali e politici e qui vedo il presidente dell'Anpi e lo ringrazio
Significa
Significa promuovere la cooperazione internazionale tra i popoli significa sviluppare uno spazio pubblico attorno a una democrazia conflittuale
Quella democrazia costruita come spazio di progresso e di lotta politica
Benedetto Croce la notte del venticinque luglio del mille novecentoquarantatré
Alla notizia della caduta di Mussolini
Nei suoi taccuini scrisse
Il senso che provo e della liberazione
Da un male che grava sul centro dell'anima
Restano però in Mali derivati e i pericoli ecco compagne e compagni io penso che la devastazioni alla sede nazionale della CGIL e l'assalto alla Camera del lavoro nella mia città su quei diessini cd mostrano quali sono i derivati e i pericoli di cui parlava Benedetto Croce
Noi vogliamo una democrazia che annienta tutti i residui fascisti e che non lasci risorgere per dirla con Palmiro Togliatti niente che lo riproduca e che gli rassomiglia
Antifascismo e democrazia significano rinnovamento della vita sociale e politica del nostro Paese
Per questo abbiamo il compito di intraprendere una battaglia ideale e culturali unitaria perché il fascismo è un virus che non ha mai smesso di avvelenare la nostra democrazia grazie
Grazie Filippo Michele Mognato si prepara ad Irene Bregolato
A partire dalla relazione di ieri e tutti gli interventi degli ospiti anche nostro dibattito la giornata ha dimostrato quanto ci sia bisogno di discutere di confronto di di di rapporto con le altre forze politiche insomma di partitini
Come diceva ieri Roberto Speranza
E di come noi costruiamo nostro confronto la nostra dialettica con l'organizzazione di massa con il sindacato con la CGIL
Con lampi con tutte le altre associazioni che giorno dopo giorno nel nostro nel nostro Paese cercano di dare una mano per costruire un mondo diverso
Quindi c'è bisogno anche di ricostruire un pensiero un pensiero un pensiero politico abbiamo bisogno di idee e di proposte di restituire credibilità alla politica ma anche di ridare passione
Alla nostra impegna la nostra militanza e nello stesso tempo animare le battaglie politiche
C'è bisogno di andare oltre la quotidianità quindi indicare una prospettiva esprime un'egemonia culturale delle forze progressiste rispetto alla destra
Servono luoghi di discussione confronti
Mi verrebbe da dire quasi che servirebbe anche un giornale per discutere raccontare
Oppure non lo so una rivista un blog quello che volete ma insomma da qualche parte noi dobbiamo provare anche a scrivere le cose che discutiamo che vogliamo
E quindi sarebbe questo ma nel pensare globalmente bisogna anche agire quotidianamente
L'epoca in cui viviamo
Da poche certezze e tante domande che ci interrogano tentarono le nostre conoscenze
Noi abbiamo la terza dose di vaccino e in giro per il mondo
Ci sono persone che non sanno nemmeno cosa la prima dose ci sono ottantadue milioni di rifugiati i profughi
Che fuggono da guerra o dai disastri climatici
E la guerra stessa
Come evitarle
Come aveva Area prevenire le tante situazioni di conflitto che ci sono e soprattutto un'altra questione che ci ha interrogato in queste ore
Che fare quando un popolo viene aggredito ecco sono domande che ci interroga interroga la coscienza entrarono nel campo progressista e su cui la sinistra in Europa una voce ancora flebo le è insufficiente l'azione che svolge la sinistra in Europa eppure governiamo in tanti Paesi Portogallo Spagna
Sulla Germania
Ci sono anche tanta inquietudine tante paure Cornaro ieri le ricordava
E sono le Paure che riguardano la vita economica sociale la salute dei cittadini le con le condizioni
Io credo che
Un'alleanza progressista debba su questo lavorare ed Eva candidarsi a costruire le prossime politiche nel nostro Paese deve saper affrontare queste questioni con più forza
Ecco perché le parole di ieri villetta di Di Maio sono incoraggianti da questo punto di vista e vanno nella direzione giusta nella che indicano anche indicata anche la nostra mozione della nostra proposta
E quella quindi di costruire un'alleanza progressista un'alleanza credibile
Per il governo del Paese ma allora non c'è tempo da perdere siamo già ad aprile siamo marci ormai e fra un po'si andrà a votare le politiche quindi non c'è assolutamente tempo da perdere e c'è bisogno di un programma
Né un progetto di un progetto di governo per i prossimi anni che disegna appunto un progetto di trasformazione che disegni un altro tipo di società le ambulanze sono sufficienti ho l'impressione di no ho l'impressione che dobbiamo andare oltre che dobbiamo farlo ora questo Progetto questa proposta queste Programme indicando radicalità e chiarezza le nostre proposte e dobbiamo farlo perché dobbiamo farlo vivere nel paese
Non basta appunto
Il lavoro che abbiamo fatto adesso dobbiamo andare nei luoghi dove magari lei periferia davanti i posti di lavoro fabbriche non fabbriche
E abbiamo di sogno dipende protagonisti in questo progetto creando passione donne e uomini che vivono nel nostro Paese radicalità e chiarezza l'indice quello che conosciamo l'ha indicata la mozione del ricatto Roberto nella sua nella sua introduzione a Venezia un tentativo l'abbiamo fatto la Commissione ha colto un nostro documento
In dal titolo per una sinistra di governo e quindi non razzista una sul misto di testimonianza
Ci abbiamo provato abbiamo messo in campo delle proposte partendo dalla critica al neoliberismo della redistribuzione della ricchezza bisogna partire anche dalle cause che ci hanno portato fino a qua se vogliamo costruire
E io credo dobbiamo farlo adesso appunto come dicevo e dobbiamo farlo partendo da lei ha dalle grandi questioni ma soprattutto alla grande questione che riguarda il mondo lavoro le questioni sociali in questi anni c'è accentuato è cresciuto il deterioramento delle condizioni di lavoro
C'è stata la zuppetta del del del potere d'acquisto dei salari
La precarietà all'occupazione ma allo stesso tempo anche la flessibilità che si introdotta nelle aziende impoverito la vita dei del mondo lavoro ci sono settori interi che sono da anni senza contratto e sto parlando magari dei lavori più poveri io vengo dal settore del commercio le guardie giurate sono sei anni le guardie giurate sono sei anni che non hanno un contratto le imprese di pulizia il lavoro povero quello che magari a Pulito gli ospedali e tanto altro in questi in questi anni ancora a dopo dieci anni col più o meno ha avuto un un contratto dei pesi pulimento Empoli sufficiente e poi c'è la discriminazione di genere
Non me ne vogliano le compagne la discussione abbiamo fatto e che facciamo giusta la parità di genere
Leggevo in queste ore che ad Asiago
Fuori da un negozio
Hanno messo un cartello con scritto cercano i commi cerca cercasi commessa diciottenne libere da impegni familiari
E e e hanno avuto almeno il coraggio di metterlo fuori cosa c'è nel mondo del lavoro rispetto a queste quanta strada dobbiamo fare oltre alle cose che diciamo ecco perché questa è la questione che dobbiamo affrontare dobbiamo affrontarla
Nel costruire questo campo progressista chiudo arrivo alla conclusione scusatemi
Anche perché
Nel costruire il nostro programma
Ci sono alcuni mesi davanti che erano stati azione di governo il campo progressista deve ritrovare dei punti sulla quale costruire l'agenda in queste settimane in questi mesi perché è fondamentale poi mi rendo conto che un Governo largo c'è tutto quello che c'è
Ma noi dobbiamo provare essere più incisivi in questa terza fase di governo veniamo noi
Il nostro ruolo nostra funzione
Il futuro di questa comunità pur tra mille difficoltà
In questi anni abbiamo lavorato hanno lavorato bene i compagni che stanno in Parlamento l'istituzione del Governo abbiamo provato a a far la nostra abbiamo spostato anche l'attenzione del Paese su alcune questioni abbiamo rimescolato le carte in alcune occasione anche rispetto a come era nata questa legislatura
I territori hanno dato una mano
Siamo stati sul ponte per dare una mano a questa nave a questa navigazione come sta per una alla navigazione in mare che abbiamo avuto in questi in questi in questi in questi mesi in questi anni
E la mozione indicano prospettiva
Letta ieri ha detto nella sostanza chiudiamo diviene diciotto io non c'ero costruiamo qualcosa di nuovo mare
Io ci sto
Mi si permetta di ricordare che però c'è stata qualcosa anche prima del due mila diciotto da questo punto di vista che ha segnato la vita di la sinistra nel nostro Paese io non voglio tirarmi indietro nel modo più assoluto voglio guardare avanti però quegli anni là sono stati anni che hanno non solo creato frattura tra di noi ma hanno reato frattura tra la sinistra e il Paese perché le leggi che sono state approvate in quegli anni hanno segnato questo qualcuno ancora ce lo ricorda
Tutti parlano di Roberto naturalmente e io mi associo a questo come uno dei migliori ministri che abbiamo avuto e chiediamo
è così
Però rete Roberto si è guadagnato il mio rispetto politico
Quando nel due mila e quindici da capogruppo del PD alla Camera si è dimesso sulla questione dell'italico sulla legge elettorale
Questa
Questo segna la vita di una persona segna i rapporti politici segna anche i rapporti personali e ne fanno di questo dirigente politico sulla quale la sinistra non può fare a meno
Abbiamo fatto un lavoro faticoso
Abbiamo fatto anche degli errori penso alla vicende di lei è un risultato assolutamente insufficiente
E per questo io credo non è non siamo nelle condizioni oggi di riproporre un cartello elettorale così come abbiamo fatto nel due mila diciotto bisogna costruire qualcos'altro ed allo stesso tempo
Dobbiamo provare a far sì che questa sinistra non sia autoreferenziale e noi stessi non possiamo vivere una bolla quasi come siamo autosufficiente anche noi è meglio stare così ripeto dobbiamo provarci
Ma non vi nascondo la mia sofferenza politica
C'è un tarlo per stare in qualche ragionamento che è stato fatto anche ieri per usare questo questo insetto c'è un tarlo che parte da dove parte dagli anni Novanta negli anni novanta lo abbiamo fatto una grande operazione politica DS l'Ulivo il PD abbiamo fatto cresce
Però forse qualche errore c'è stato ripensando a quegli anni
Holbrooke bio
Che un grande partito non possano da solo la presentare la pluralità la diversità la sinistra che c'è nel nostro Paese
è un dubbio certa ha cambiato il mondo è cambiato tutto c'è un'altra fase
Però io credo che ci voglia qualcosa di più noi facciamo un congresso
Forse anche al PD nel Pd c'è bisogno di un congresso c'è bisogno di una chiarezza e linea politica c'è bisogno di di indicare bene la strada sulla quale si può lavorare
Io su questo penso che dobbiamo trovare il nodo naturalmente per costruire un lavoro insieme
E penso che però dobbiamo anche valutare se ci possono essere anche altre forme organizzativo per ricostruire il campo progressista o di cui non possiamo essere protagonisti
Penso
Che si possano anche ipotizzare un patto elettorale un patto federativo insieme ad altri con il grande o nell'altro grande partito che il Partito Democratico
Su questo c'è da riflettere
E certamente la mia maestra versato è quello di costruire resta quella di costi una grande sinistra
Però riterrei opportuno che in questi mesi sviluppa sono anche un dibattito fuori dalle nostre congresso con le altre forze con altre personalità per capire se è questa la strada giusta per en per esentare al meglio la pluralità deve stare a sinistra una cosa è certa chiudo scusa
Non dobbiamo smobilitare in questi mesi non c'è assolutamente già smobilitare
Non solo perché ci sono lezione e nel Veneto si votano in grandi città a Verona Padova in Comuni importanti della provincia di Venezia e su cui siamo impegnati in forme diverse liste diverse anche con nostre liste e quindi abbiamo bisogno di sostegno e quindi dobbiamo assoluta ma c'è anche bisogno proprio perché questo campo progressista ancora un titolo della nostra azione e su questo Roberto non volermene
Devi fare di più dei falliti dal punto di vista politico certo il tuo impegno prioritario è la salute degli italiani
La lotta la pandemia ma c'è bisogno di un tuo maggior protagonismo assieme all'altro gruppo a tutto il gruppo dirigente Scotto tutti gli altri un maggior protagonismo perché c'è bisogno ancora di articolo uno c'è bisogno soprattutto di costruire questo campo progressista che resta ancora un titolo grazie
Grazie Michele Elena Bonelli ora poi daremo la parola al presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo
Presidente lei è il prossimo intervento
Esatto è già stata evidentemente nel tempo terra volevo come dire determinare un sopruso
Ma il titolo i i titoli insomma letteratura di questo di questa nostra discussione un mondo nuovo se si fa la sinistra noi ci siamo è il tempo della sinistra cioè il titolo del documento che definisce di fatto attorno al quale si sta sviluppando la nostra discussione congressuale
Sono particolarmente evocativi e si tratta evidentemente di moniti successivi suggestivi che alludono contestualmente ad una realtà e ad un impegno
Un impegno prospettico che allude anche alla alla condivisione di questo nostro faticoso lavoro
Con tutti quei soggetti che sono anche qui presenti che animano il tessuto sociale organizzato di questi Paesi i corpi intermedi che qualcuno aveva cercato di esiliare alludo al mondo sindacale
E dell'associazionismo
Così diffusa in questo Paese e riconducibili anche ad un orizzonte progressista a allargato
E ed evidentemente alludo anche alla sinistra diffusa e variamente India sporata in un arcipelago molto problematico
Io credo che questa sinistra meriti meriti davvero uno sforzo di di rappresentanza ci chieda uno sforzo di rappresentanza
Credo sinceramente che noi qui oggi stiamo celebrando un risultato molto importante lo dico perché viene archiviata definitivamente la narrazione che voleva rappresentare questo un congresso come un congresso di scioglimento un congresso di confluenza non ultimo congresso di articolo uno mentre invece noi ribadiamo la necessità di rinnovare e di rafforzare la nostra comunità
Non proponiamo una confluenza ma il proseguimento di un percorso di confronto con il Partito Democratico e con tutte le realtà politiche associative dell'area progressista
Per costruire una proposta e una soggettività comune in vista delle prossime elezioni e oltre
Poi che il cimento programmatico e unitario non si esauriscono negli appuntamenti elettorali che sono comunque contingente e spesso ostaggio di urgenze
Ma abbisognano di una cultura politica solida e prospettica
Ecco io credo che questo congresso sia credendo al gruppo dirigente precisamente questo cioè l'indicazione di un alternativa comune che contemperi autonomia e unità il nostro percorso portata si colloca all'interno di una fase di incertezza e di transizione dentro la quale torna prepotentemente anche la dimensione della guerra
Come siamo purtroppo vedendo in queste settimane anzi in questi mesi
L'aggressione scatenata da Putin ucraina non è solo un atto intollerabile ingiustificabile da condannare senza ambiguità questa guerra è una tragedia che potrebbe portare ad un'escalation militare financo nucleare ma anche all'indebolimento di tutto il continente europeo sulla scena internazionale per questo motivo l'Europa è di fronte ad un autentico bivio fermarlo e forzare il ritiro delle truppe russe di occupazione
Oppure esacerbare euro
Punto solo questo approccio e la ricerca di una soluzione pacifica e la precondizione per impostare domani un patto di coesistenza armonica che coinvolga tutti i grandi attori internazionali
Collocando correttamente gli eventi nel tempo nella storia e nello spazio
La sfida di un mondo multipolare è un obiettivo che dobbiamo perseguire con autorevolezza e con autonomia chiedendo l'Europa di giocare un proprio ruolo indipendente nello scacchiere globale
Favorendo un lavoro di di tessitura di autentica tessitura anti dialogo di sostegni di accoglienza e sarà anche necessario analizzare e capire profondamente la portata storica di questa guerra
Che stravolge il mondo che abbiamo sinora conosciuto e definisce un nuovo equilibrio geopolitico
Ecco dentro quasi questo quadro è necessario riflettere sulla strategia occidentale degli ultimi trent'anni e in particolare
Appare chiaro che non siamo riusciti accoglierà ce lo siamo detti anche in altre occasioni
L'occasione derivante dalla caduta del Muro di Berlino
Noi dobbiamo essere senza alcun tipo di ambiguità a fianco dei costruttori della pace al fianco di chi ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti di chi vuole costruire la pace
Nella sua radice più profonda anche etimologica quindi di pattuire di fissare fissare una nuova dimensione pattizia che consenta davvero una rinnovata convivenza armonica
Lo abbiamo detto quindi noi domani saremo a fianco dell'Anpi lo siamo anche oggi perché la dimensione del dibattito così esacerbata così polarizzata veramente assolutamente insopportabile sta assumendo Toni
Deteriori e grotteschi quindi noi saremo al fianco dell'Anpi domani e di tutti coloro i quali appunto ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti e celebreremo domani il venticinque aprile ovvero la nostra rivoluzione civile
Affidata a quel testo che uno dei prodotti più avanzati della nostra cultura antifascista
Lo abbiamo detto l'alternativa complessiva lo stato di cose esistente è lecco socialismo fondato su un'idea semplice universale che è stata citata anche qui in apertura
Che il Benessere e la felicità degli esseri umani non possano convivere con la De predazione non possano essere subordinati al profitto e come si diceva
Parafrasando Enrico Berlinguer
L'idea appunto è quella di difendere con risolutezza tutte le libertà personali e collettive tranne quella appunto di accumulare ricchezza inquinando l'aria la terra e l'acqua
E creando lavoro sottopagato precario e insicuro lecco socialismo si colloca agli antipodi dei fascismi
Dei populismi e di qualsiasi forma mio Petit nazionalismo razzismo e insopportabile discriminazione fondata sul genere sull'identità di genere sull'orientamento sessuale e sull'appartenenza etnica religiosa
Celebriamo in questo senso per il due mila venti tra per un due mila di ventitré che ci garantisca cinque anni di governo progressista ma in questa fase stiamo al governo e evidentemente la compagine eterogenea e diversa da quella alla quale ambiremmo e dobbiamo rispondere ad una domanda implicita
Ed esplicita di uguaglianza che viene dalla Società nella fase pandemica che stiamo vivendo che non è ancora superata e occorre ricordarlo
Ma anche dallo scenario bellico
Che non insiste sugli stessi contesti nello stesso modo e non colpisce tutti nello stesso modo
Anzitutto occorrerà recuperare un rapporto correttivo e autenticamente condizionante tra stato e mercato sottraendo i beni comuni tra i quali ci tengo ad inserire come abbiamo fatto anche nel documento anche scuola università ricerca istruzione perché alcuni interventi che si sono susseguiti ieri ci hanno ricordato che occorre e mi avvio alle conclusioni
Persuadere ancora molta gente come Gramsci ci diceva che lo studio è un mestiere molto faticoso
Un mestiere che richiede un tirocinio speciale e che oltre ad essere intellettuale e anche muscolare e nervosa in questo modo rispondiamo a richieste
Di formazione professionale anticipate che ci vedono evidentemente distanti
Vorrei dire molte altre cose però per riuscire in questo ambizioso progetto occorre riformare la politica per restituirle autonomia e credibilità riattivare un percorso virtuoso di il recupero della partecipazione della rappresentatività
Alitalia dicevo serbo una nuova grande forza popolare fortemente immersa nel mondo del lavoro che si è impoverito vie più in questi anni
Determinando difformità che sono assolutamente insopportabili la vasta scelta lo abbiamo detto è quella di non essere collettore di radicalismo e di non coltivare rendite di posizione minoritarie identitarie per cui vogliamo superare la stagione del minoritari Simo disancorato dal consenso ma anche ma anche lo dico
Dall'assillo del Governo che va inteso sempre come un'idea regolativa
E quindi come uno strumento per fornire risposte ha domande diffuse nel Paese e non certo praticato come una oscura
Grammatica concludo davvero perché le cose cambino nell'interesse della sinistra italiana
è assolutamente necessario che noi ci si riavvicini alle classi popolari e al mondo del lavoro
Perché questa è una fase nella quale quel mondo lì è un mondo particolarmente impotente eppure sempre più o soggetto ad una richiesta di rappresentanza che non trova
Non può esistere politica senza ambizione e non certo nel senso deteriore del termine
Pertanto va introdotto un elemento uno elemento di novità nello scenario politico un elemento di novità che consolidi le ragioni dell'unità
E avvicini ciò che c'è pranzi anche in grado di produrre quell'eccedenza
Senza la quale non saremo mai in grado di sovvertire il paradigma dell'impotenza una nuova religione civile con rituali fecondi che restituiscono la prospettiva di equità e giustizia
Grazie il rene adesso diamo per davvero la parola al presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo
Buongiorno e grazie care compagne cari compagni non mi scuso se arrivò solo oggi se partirò subito dopo questo mio intervento diedero a Bari per una iniziativa istituzionale sulla Resistenza
Fra poco parto per la Perugia-Assisi o quindi del vostro congresso un'informazione
Limitata la frettolosa lettura dei giornali però mi hanno raccontato che della grande solidarietà che tutti voi a cominciare dal ministro speranza avete espresso ieri nei confronti dell'ampi e mi hanno anche raccontato della nostra comune colonna sonora diciamo Bella ciao con cui avete aperto il congresso
Tutto questo vi ringrazio di cuore vedete ho avuto però modo di leggere il documento congressuale e ho colto una serie di priorità di accenti di spunti che mi pare vadano in una direzione importante
Che quella di ritornare ha un'idea della politica come protagonista della programmazione dei poteri pubblici
Di proporre un altro modello di convivenza diverso leggo dalle vostre parole
Dall'immaginario neo liberale iper individualistico con una particolare attenzione ai problemi del lavoro e dell'eguaglianza
Pur non essendo una forza politica lampi è ovviamente sensibile attenta su questi temi perché e nella sua missione operare nella piena attuazione della Costituzione
Ritrovo quindi in tante parti delle vostre idee un disegno che va nella stessa direzione come peraltro è anche ovvio giudicare non foss'altro che dal nome
Cioè di articolo uno ma vorrei rubargli qualche minuto su di un altro tema quello della guerra che non solo ha diviso tutti i campi della politica e della cultura del Paese tutti i campi
Ma stava anche in barba rendo in giro il dibattito pubblico con una modalità e una violenza verbale senza precedenti e che tende a creare Fossati incolmabili rancori delegittimazione
Noi dobbiamo a mio avviso contrastare con la massima fermezza
E aggiungo anche serenità questa deriva di operare perché il dibattito pubblico non sia ridotto alla logica amico nemico che tout-court una logica di guerra
Ringrazio ancora per la solidarietà e la vicinanza che nei giorni scorsi anche mi è stata espressa da tanti di voi in particolare da Scotto ribadisco che occorre ritrovare un terreno unitario delle forze democratiche
Nonostante gli possano esservi opinioni o scelte diverse
Ritrovo un punto essenziale che abbiamo posto nel recente congresso nazionale dell'Anpi
In alcune parole del vostro documento congressuale quando leggo che la priorità assoluta
E arrivare al più presto al cessate il fuoco riaprendo la strada della diplomazia e favorendo corridoi umanitari
Non c'è nulla di più io politico della guerra quando ci sono i corpi vivi delle persone l'oggetto stesso della guerra sono il senso della tragedia nel nostro congresso abbiamo sostenuto che per tornare ad essere protagonista occorre che l'Unione europea apra un'altra strada e si faccia paciosa oggetto di due iniziative
Una trattativa seria è una proposta nuova di prospettiva in sostanza per farla breve una Helsinki due
L'alternativa
E solo la guerra e abbiamo aggiunto che viviamo in un tempo in cui prima la crisi economica poi la pandemia poi la guerra hanno oscurato il significato della politica
Ecco noi dobbiamo rilanciare la politica come alta capacità di soluzione dei problemi come governo dei processi sociali composizione delle controversie internazionali
Tornare alla politica vuol dire cogliere ogni occasione per spegnere l'incendio che nelle sue proporzioni maggiori vedrebbe l'Ucraina come campo di battaglia di un conflitto di dimensioni internazionali
Da ciò conclude Pammolli nostro congresso coi ed ora la politica è la trattativa per la pace in Ucraina
A chi afferma che questa prospettiva irrealistica rispondo con le parole che ho pronunciato ieri a Bari
Siamo sicuri che l'utopia e ciò che non si potrà mai realizzare o forse e ciò che non è stato ancora realizzato
Dobbiamo sapere che questa guerra già avvelenato tanti pozzi perché qualsiasi scenario si presenti domani sarà lungo e difficile il lavoro di bonifica
E dobbiamo anche sapere se vogliamo essere realisti che le conseguenze sociali del disastro della guerra e delle pur necessarie sanzioni saranno pesanti con molti punti di imprevedibilità
Se posso permettermi una preoccupazione temo che ci sia una sottovalutazione di fusa di questa prospettiva
In un Paese in cui le previsioni di incremento del PIL diminuiscono di mese in mese che da anni e il fanalino di coda nella dinamica degli aumenti salariali
E in cui l'inflazione Staggia mangiando salari e pensioni e in cui ci sono cinque milioni e seicento mila poveri
La bomba dell'approvvigionamento energetico i alimentare può avere esiti imprevedibili sulle condizioni di vita delle persone
E poi non si può stare ancora più a destra una dinamica elettorale che mi pare francamente preoccupante già da oggi
Aggiungo che il tempo della guerra porta inesorabilmente un accento d'eccezione
Già naturalmente presente nei due anni trascorsi di pandemia che non dimentichiamolo mai a procurato una strage di dimensione inimmaginabili
Se si spiegava giustamente per l'urgenza e l'emergenza della situazione pandemica
Il procedimento di questa situazione in un tempo di guerra in un paese sia pur non belligerante può aumentare ulteriormente la tensione sociale
Non è mio compito entrare nelle dinamiche propriamente partitiche ma mi pare evidente più fino a quando non ci sarà
Un pieno ritorno della politica organizzata cioè dei partiti democratici in primis i partiti progressisti
Nella società reale quella concreta quella quotidiana quella che si incontra nelle piazze e nei luoghi di lavoro e di formazione in tutte le periferie sarà difficile ricostruire quella connessione sentimentale fra Stato e popolo
Fra istituzioni e società
Che pure ha costituito la grande rivoluzione dei primi quarant'anni della Repubblica rispetto alla precedente storia d'Italia
Dobbiamo curare la natura antifascista della Repubblica non solo col contrasto Elio fascismi in ordine all'attuazione della dodicesima disposizione costituzionale della legge Scelba ma anche nella formazione del senso comune
Perché inesorabilmente la logica di guerra
Porta alla diffusione di mentalità come dire combattentistiche e conseguenti pregiudizi come il rifiuto della critica vista come tradimento la diffidenza dell'altro
L'apologia del terrorismo la visione gerarchia gerarchica della società
Se ci fate caso solo un po'di cose tutte contenute nelle pagine fabbro solo di Umberto Eco sul fascismo eterno
D'altra parte il Rubicone della questione neo fascismo è già stato superato il nove ottobre dell'anno scorso con l'assalto alla sede nazionale della CGIL
In questa metamorfosi del tentativo di formazione del senso comune succedono cose incredibili
Come il capovolgimento dissenso dell'articolo undici della Costituzione e dell'articolo cinquantadue in merito alla difesa della patria ovviamente la nostra come sacro dovere del cittadino
Ci tranquillizza però la predisposizione tranquilla ancorché preoccupata di tanta parte del popolo italiano e l'ampio schieramento associativo e sindacale pacifico o pacifista
Nessuno di noi tanto meno io sa dove porterà la drammatica vicenda che attraversa l'Ucraina l'Europa e il mondo
Ma in questo vuoto che riempì Remo giorno per giorno alla luce dell'imprevedibile evolversi dei patti è già chiaro il tentativo di delegittimazione dell'Anpi della sua natura della sua funzione
Non ci sono più partigiani Pagliarulo non lampi comunque avete fatto un congresso da anni quaranta la è diventata un partitino estremista avete un pregiudizio antiamericano siete putiniani meglio Paglialunga putiniano
Trasformiamo lampi d'una fondazione meglio ancora sciogliamo lampi noi come si dice
Come si dice sia botte tra buoni
Noi rispondiamo e proseguiamo sulla strada avviata da tempo ribadita al congresso che quello che è quella della ricerca dell'unità di tutte le forze democratiche
Ma una cosa vorrei che fosse che sia chiara cristallina in nessun caso a nessuna condizione e sotto nessuna pressione lampi diventerà subalterna
Cioè perderà la sua autonomia da tutti da partiti e dai pittori
E tanto meno lampi perderà la sua fisionomia cioè quella di un'associazione larga aperta a tutti gli antifascisti davvero procurare so bene che tanti di voi carissimi compagni e compagne siete iscritti all'Anpi
Contiamo sulla vostra vicinanza sulla vostra solidarietà sull'impegno comune su tante questioni care compagne e cari compagni buon lavoro Hebron venticinque aprile
Chiaramente ribadiamo la vicinanza e la solidarietà di articolo uno aveva ampi al suo presidente
Come aveva già detto ieri Roberto Speranza domani a Milano ci sarà la sua presenza del gruppo dirigente alla grande manifestazione del venticinque aprile
Do ora la parola OPA o lasciare amici io voglio ringraziare Loredana De Pretis Sandro Ruotolo che fin da ieri stanno seguendo i nostri lavori seguirà l'intervento di Roberta Agostini
Buongiorno a tutte e tutti
Allora innanzitutto volevo rivolgere gli auguri al nostro segretario nazionale per la riconferma che ha trovato la massima condivisione della nostra comunità politica e questo ci deve rendere molto orgogliosi del lavoro che che abbiamo fatto
Compagne e compagni quello che stiamo vivendo è un congresso importante sia dal punto di vista politico che dal punto di vista umano
è un'occasione per rilanciare il partito nella sua struttura e finalmente riusciamo a farlo guardandoci negli occhi e passando attraverso una discussione approfondita
Rinnovare e rafforzare articolo uno deve essere il tema centrare il nostro agire politico da questo momento in poi facendo arrivando alle persone la nostra identità di donne e di uomini di sinistra in un contesto di partito riconoscibile
La fase della pappa pandemia e la guerra Sakurai no ci impongono di assumere una linea politica definita senza lasciare spazio agli ambiguità
Ribadire che leggo socialismo e il nostro orizzonte politico culturale che va percorsa la strada della diplomazia al posto del riarmo altrimenti nel caso contrario
Daremo una risposta sbagliata come diceva ieri Roberto Speranza alla richiesta di pace dei popoli che la lotta al alla disuguaglianza è per noi uno no è una priorità
E farlo attraverso il dialogo costante con i corpi intermedi è vitale
Non solo quando siamo chiamati a dare supporto nelle piazze ma anche nell'essere protagonisti di politiche del lavoro adeguate e risolutive
Con le elezioni politiche del due mila venti trenta ci sarà ancora di più bisogno
Ho di punti di riferimento forti i quali frazioni in grado di trasmettere fiducia e certezza alle lavoratrici e lavoratori
Alle famiglie schiacciati dal fisco per cui è necessaria una maggiore progressività della tassazione sui redditi
Inoltre bisogna comunicare
Una forte solidarietà andrò sui in tutto il mondo con una politica di corridoi umanitari dobbiamo essere i protagonisti in questo modo
Nel campo progressista su questo non ci devono essere i gruppi è finito il tempo dell'essere un partito collettori delle sinistre radicali
Io concludo raccogliendo il richiamo contenuto nella parte finale
Della mozione
Un richiamo ad un lavoro impegnativo fatto di passioni di entusiasmo che ci vedrà tutti coinvolti tutti i protagonisti per un processo di crescita e di rinnovamento di articolo uno
Però contemporaneamente allo stesso tempo dobbiamo costruire qualcosa di più grande con progressività Democrazia il rispetto reciproco dobbiamo costruire un campo progressista nuovo che non si fondi sulla necessità di cancellare l'esistente
Macchinisti dia forza alla sinistra di cui il Paese ha un grande bisogno grazie
Grazie Paolo nuova parola Roberto Agostini si prepari a un ammirati
Grazie
Un congresso sempre un appuntamento importante del sempre un momento di bilanci sono di valutazione collettiva di analisi delle prospettive io sono molto orgogliosa di essere arrivata qui oggi dopo
Tre anni dallo scorso congresso
Contanti contante di aver costruito soprattutto una strada con le compagne del Forum delle donne
Molto orgogliosa e questa platea è composta a metà e metà e che metà e metà sarà la nostra direzione nazionale la nostra segreteria
I nostri organismi dirigenti però vorrei dire che non è solo una questione di numeri non è solo una questione di percentuali
è una questione di aver costruito iniziative momenti di approfondimento di incontro e di essersi conosciute tra di noi di aver costruito questa Rete e di aver presentato un documento
Di aver proposto una cultura politica un punto di vista delle idee e delle donne
E quindi noi siamo qui per dire che i contenuti la cultura politica le proposte delle donne solo a parte integrante dell'offerta politica di articolo uno della proposta di articolo uno prevede Sempre più caratterizzarsi come un partito di donne e di uomini con un partito femminista nelle pratiche di governo nelle pratiche politiche nelle pratica del del partito io voglio provare ad interloquire con alcune cose che sono state dette qui nel nostro congresso ieri è intervenuto il segretario del Pd è intervenuto Enrico Letta
E lui ha detto lasciamoci alle spalle due mila e diciotto anche perché dobbiamo costruire la la sinistra perché a differenza di quello che sta accadendo in Francia
La partita che si giocherà alle elezioni politiche sarà una partita tra la destra e la sinistra
Io vorrei dire ad Enrico Letta che sicuramente il due mila e diciotto è alle nostre spalle
Abbiamo fatto un pezzo di strada in questi anni abbiamo provato a costruire altro peraltro con scarso successo elettorale come lui stesso ha riconosciuto e però che sono ancora qui le ragioni del che ci hanno spinto a quella frattura del due mila e diciotto e forse sono ancora più forti
Le ragioni che quella volta ci hanno spinto a cercare nuove strade
Perché già allora eravamo consapevoli che quello che c'era non era sufficiente ed adeguato a dare una risposta all'Italia dare una rappresentanza al mondo del lavoro sempre più debole sempre più frammentato sempre più precario alle donne che non lavorano ai ragazzi che se ne vanno che se ne vanno all'estero
Quindi apriamo la questa riflessione siamo dentro questo cantiere
Dal due mila e diciotto ad oggi però sono successe molte cose c'è stata una pandemia anzi una s'impegni a come è stata definita oggi siamo in guerra la mia sinistra la sinistra che io voglio costruire insieme agli altri è una sinistra che impara la lezione del
è economiche
E la bandiera di una sinistra che deve diventare grande in un mondo nuovo le due bandiere che la sinistra che deve diventare grande in un mondo nuovo sono quella della pace e quella del lavoro
Pace perché il nostro pacifismo è il rifiuto netto e radicale della guerra di punti ma anche la convinzione altrettanto radicale che la pace non si costruisce inviando armi sempre più potenti e puntando a schiacciare l'avversario sul campo
La nostra pace è una critica
Parte di tutti i nazionalisti mi ed è una critica altrettanto forte di una configurazione unipolare del mondo l'Europa non è la NATO e la NATO non è l'Europa
La nostra idea di pace
è di un'Europa protagonista che ritrovi il suo ruolo del mondo come soggetto politico un'Europa che rifiuta la guerra come strumento di soluzione delle controversie internazionali perché la guerra l'ha conosciuta
Come orrore come esperienza tragica del Novecento
è un'Europa che si doti di una difesa comune ma prima di tutto di una politica estera comune
Che quindi riveda anche la sua architettura istituzionale che promuova delle riforme in senso democratico
La guerra è stata preparata e come si preparano le guerre noi dobbiamo essere in grado di preparare la pace
E poi il lavoro noi siamo dentro due guerre sovrapposte l'abbiamo detto in tanti in questi giorni da un lato i cannoni a cui assistiamo sgomenti angosciati
E dall'altro interi ceti produttivi sociali investiti dal disastro economico dall'aumento dei beni di consumo dallo choc energetico dal un solco sempre più ampio tra chi si è arricchito e chi non ce la fa più cioè noi in questi nove abbiamo novecento ieri Landini ha fatto un discorso e ha dipinto in maniera perfetta come dire la situazione la condizione del mondo del lavoro novecento tipologie contrattuali
è il segno che la competizione in questi trent'anni è stata una competizione al ribasso sul taglio delle tutele dei salari e delle pensioni sul livello delle condizioni di lavoro una competizione che hanno pagato i lavoratori Elena Mora Crisci
La guerra e prima di tutto la pandemia e prima ancora la crisi del due mila e otto mettono non servono aggiustamenti
Di facciata dobbiamo essere coraggiosi questo il momento in cui tirare fuori il coraggio perché sarebbe un nuovo modello
E giù queste esperienze terribili che stiamo attraversando chiedono di liberarci dalle dipendenze del fossile
Chiedono di accelerare sulla strada della transizione energetica di investire in un nuovo modello di welfare pubblico universale
Di investire sui diritti del lavoro i processi di precarizzazione lo diceva bene ieri Landini entrano fino a dentro in grandi comparti del pubblico a partire dalla comparto della della sanità basti pensare a quello che sta che succede
In punta e lavoratrici e lavoratori della della cura
Allora
Uscire dalla ZTL per uscire dalla funzione di protezione di chi è già protetto è la grande sfida che noi abbiamo di fronte andare a recuperare a Roma a non han votato tanto meno del cinquanta per cento alle ultime elezioni ha
Amministrative
Significa allora in qualche modo avventurarsi in un territorio difficile pieno di gente incalzata
Andare a riconquistare gli arrabbiati le arrabbiate i delusi gli sconfitti quegli operai che intasca magari hanno la tessera della CGIL ma poi votano votano la lega o quasi chiuso
E le donne sono le più interessate ad un rinnovamento a un cambiamento profondo dei soggetti politici del nostro campo
Perché la mercificazione del lavoro ha spazzato via in questi anni nella pandemia alle donne prima di tutto ho visto un bellissimo film di Emmanuel Carrère che bisogna guardare tutti per vedere le condizioni dei lavori dei lavoratori e di lavoratrici dei servizi e delle pulizie in quel che cosa nella nostra civilissima e democratica nel cuore dell'Europa accade ai lavoratori e alle lavoratrici
Allora discutiamo le donne vogliono essere protagonisti di questo processo che si è aperto con il mandato che noi abbiamo conferito a Roberto Speranza che già in campo da diversi mesi di interlocuzione e di dialogo con il Partito Democratico
E io dico con tutti quelli che vogliono contribuire a cambiare questo Paese ieri Andrea Orlando ha detto una cosa importante e io la ripeto Orlando ha detto il movimento socialista in Europa e debole
Dobbiamo contribuire a ripiantare una nuova cultura socialista in Europa
Che punti a rimettere in discussione l'egemonia liberali siamo d'accordo non è sufficiente non è stato sufficiente entrare nel Partito del socialismo
Europeo aver aderito al PSI che oggi non riesce a svolgere quel ruolo importante che sarebbe necessario anche nei confronti della guerra
Discutiamo con tutti
Facciamo delle scelte limpidezza e facciamo delle scelte comprensibili che si collegherà le ragioni alle ragioni della nostra nascita abbiamo una guida salda che Roberto Speranza io sono felice che lui sia stato rieletto
Con questa grande maggioranza di consensi a me piacerebbe che alla fine di questo percorso di questo processo
Non solo si tornasse negli organismi dirigenti nuovi e rinnovati Mazzi ride la parola gli iscritti alle iscritte che sono patrimonio prezioso che sono la nostra comunità che sono i volontari le volontarie che ci hanno aiutato e che sono cui viene stiamo quindi viene a costruire questa questa strada
Io chiudo con una frase che abbiamo citato nel nostro documento di Virginia una frase di Virginia Woolf che m'è piaciuta molto nella ripeto la risottolineo le diceva il modo migliore per aiutarvi a prevenire una guerra non di ripetere le vostre parole e i vostri metodi ma di trovare nuove parole e di inventare nuovi metodi
Lei lo diceva per la guerra io penso che noi tutti che la nuova sinistra deve impegnarsi ancora in una ricerca grande grazie a
Grazie
Grazie Roberta ammirati si prepari Massimiliano Quintavalle
Ogni giorno Buongiorno care compagne e cari compagni
Quand'ero da quando sono ragazzina mio padre mi ha sempre ripetuto cercati un partito iscriviti a un partito
Trova un partito io non l'ho mai ascoltato non ho mai capito che cosa volesse dire
Però questa cosa mi ha sempre lavorato dentro poi sono cresciuta è un certo punto ho incontrato il mio partito
Ieri si parlava si parlava
Tanto di questa cosa dell'importanza del partito dell'appartenenza e di quando a volte di quanto oggi abbiamo bisogno
Di sentirci davvero
In un unico posto con un'unica visione
E sentire di nuovo questo senso di appartenenza
E perdere questo senso di Disma ardimento che ognuno di noi
A modo proprio sta vivendo io ho una figlia che va all'università a vent'anni e per papà mi ha chiesto Mamma voglio iscrivermi a un partito io non volevo condizionarla non volevo dirle
Iscriviti articolo uno cercati ho detto ho cercato il tuo partito lei studia Venezia
C'è approdato come ha detto la mamma ci sono solo vecchietti
Ma questo per dire per dire all'importanza del partito per dire che ci sono i veri i ventenni che stanno cercando la politica e non il contrario
è vera questa cosa è reale questi
Questi giorni insieme sono sono una grande opportunità questo è il mio primo congresso poi appunto il mio partito lo incontrato solo qualche anno fa
Quindi poi c'è stata la pandemia
E ci sono state solo qualche qualche l'Unione dare moto e questi giorni sono una grande opportunità per un reale confronto per tutti noi per ricordarci
E ripetere spero non solo per ripetere tre bisogna fare presto
Bisogna fare presto se non vogliamo consegnare il Paese in mano alla destra aggressiva che sta penetrando nel cervello dell'asta gente sta già succedendo
E siamo già in ritardo
Pensare l'abbiamo ieri l'abbiamo ascoltato più volte anche stamattina no e c'è chiaro che pensare di affrontare il tema democratico senza passare per il tema sociale è un'illusione non esiste
E chiaro questo no
Tuttavia nei guai chi ha paura che ha un in sicurezza micidiali dentro e pronto ad ascoltare qualsiasi rassicurazione anche carica di pensieri cattivi
Sta succedendo questo
Noi non dovremmo dormire la notte
Mentre noi chiacchieriamo la destra sta nelle periferie sta parlando con la gente
Qualche qualche settimana fa parlavo col dei miei colleghi attori e e dicevo chissà come sarebbe
Interpretare la Costituzione non ricitarla allora l'articolo uno guarda caso l'Italia è una Repubblica democratica che bella frase no l'Italia è una Repubblica democratica
Potevano anche finire qua mettere un punto invece l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro perché fondata sul lavoro
Perché fondata sul lavoro
Perché come dire bisogna consegnare la merce perché bisogna davvero
Concretizzare risolvere i problemi della gente il lavoro il lavoro il lavoro
Bisogna tornare lì
Trump campo vinse con con gli operai nel Michigan i voti
I voti la le penne le prende nelle banlieue parigine
Il lavoro è stato ricattato
Frantumato umiliato la maggior parte dei contratti sono precari ci sono falsi tirocini farsi starci
Falsa alternanza scuola lavoro a dove dove si muore pure adesso
La prima cosa da fare cacciare via questa robaccia
La pandemia questa tragedia che ha
Questa tragedia che abbiamo vissuto tutti no e che ancora non ne siamo usciti
Ha riportato al primo posto
La grande questione sociale
E dei beni comuni
Ma ci ha ricordato una cosa una cosa molto importante che prima o poi moriremo tutti
Ce lo dobbiamo però questa cosa ce la dimentichiamo quando siamo identificati nel nostro Enrico ce lo scordiamo
Allora mi chiedo una persona che sogna di cambiare le cose perché fa politica che diventa un politico che che lo fa proprio come la bomba a un certo punto no
E credo che sia stato non per tutti ma per alcuni
Il sogno che aveva da ragazzi
E allora quando arriva finalmente a raggiungere questo obiettivo a stare in un posto dove finalmente può decidere dove finalmente può cambiare le sorti del proprio Paese migliorare
La vita delle persone che bella frase migliorare la vita delle persone che cosa fa
Si accontenta del potere
Alla fine quando arriverà quel giorno che ci rende tutti uguali
Tocca
Avuto potere
Io sono sono uscita ieri da questa sala andando verso casa con una con un desiderio ma anche una grande convinzione
Che veramente questo questo mondo nuovo questa nuova sinistra
Credo che rispetto a tutto quello che abbienti si è detto ieri quello che ha ascoltato ieri dai ministri dai delegati dai presidenti dai sindaci
Credo che veramente qualcosa sta succedendo credo che c'è veramente una consapevolezza in questo momento
Di che cosa bisogna fare perché la poi le parole più belle sono i fatti alla fine pace possiamo raccontare qualsiasi cosa ma le parole più belle sui fatti quindi bisogna agire quando usciamo da qua dentro bisogna fare
Altrimenti non ce la facciamo altrimenti vincono loro questo lo sappiamo
E siamo in pericolo
In giro sento parlare non in questo posto ieri ero molto felice quando sotto lo sono tornata a casa in giro sento parlare del lavoro ancora in una forma
Un po'retorica e tremo
Perché perché senza lavoro non c'è dignità
Un essere umano perde la dignità non basta dire uguaglianza non basta dire lavoro dire lavoro vuol dire legge sulla rappresentanza e sulla contrattazione e dentro il salario minimo lo sappiamo
Formazione obbligatoria dentro ai contratti di lavoro e lo sappiamo
Parità salariale uomo e donna una vera e propria legge che riconosca i diritti io sono un'attrice e faccio un lavoro meraviglioso ma anche il più tremendo
Ma voi sapete che noi non abbiamo una legge che ci riconosca giuridicamente no non lo sapete noi non abbiamo il sindacato in Italia Italia dove le ventidue
Gli artisti italiane stanno mezzi così
Non lo sapete ve lo dico io
Questo determina il fatto che noi attori imitare non abbiamo diritti non abbiamo tutele non abbiamo mai per il nostro mestiere così delicato e così importante sia importante perché porta avanti i principi della civiltà
Della democrazia della socialità della condivisione delle educazione dell'accrescimento umana e spirituale siamo importanti
E così ed è aberrante che non venga percepito come un lavoro e noi e noi non siamo considerati dei lavoratori a tutti gli effetti ma vi rendete conto
La vita di un attore è una vita molto complessa anche molto gratificante
Ma anche di grande sofferenza proprio per questa ragione
C'è molta disinformazione su come funzionano le cose nel mio settore abbiamo il sindacato simbolico
Ma lo sapete che se un attore di cinema a alla tessera di alla tessera di questo sindacato simbolico e la produzione e lo sa
Tu sei un problema per la produzione e lo sai perché se è un problema per la produzione perché siccome la maggior parte dei figli ma sui sette si va avanti sempre per per
Per ora in più di lavoro no
Se tu chiami un sindacato per loro un problema
Va bene anche questa cosa
Allora e Fini ho finito ho finito per i calcoli dei nostri contributi un ginepraio noi sicuramente non abbiamo quasi sicuramente non abbiamo la pensione
Gli attori non sono solo i cinque sei nomi che vedete in i titoli
Siamo una parte molto importante e siamo quelli che hanno sempre votato a sinistra e che voteranno sinistra perché il mio mondo e gente di sinistra ma la parola arte e cultura non è mai mai nei programmi
E chiudo quindi la la nuova sinistra il nuovo mondo che cosa mi aspetto che deve proteggere con i valori che ancora contiene
E poi perché il nuovo viene dalla consapevolezza della strada che si alle spalle questo ricordiamocelo buon lavoro a tutti e grazie
Grazie Arena scusa ma i tempi sono contingentati siamo costretti anche a togliere la parola
Dava adesso la parola Massimiliano Quintavalle delegato al nostro congresso operaio UIL Paolo protagonista della battaglia
Quei lavoratori per la difesa dell'avvocato accanto ai quali antico ad alzare ancora rimarrà per sempre fino alla risoluzione di questa problematica e poi D'Alema dalla dal presidente Massimo D'Alema
Compagne e compagni buongiorno sono consapevole che la guerra è entrato a gamba tesa nella discussione politica di questi giorni
E quelle fatte le scelte fatte e quello che faremo saranno condizionati da rissa vorrebbero però cattiva portare alla vostra attenzione un argomento che mi sta e ci sta molto a cuore
Da iscritto a questo partito lo voglio dire con forza da questo palco in questo congresso di articolo uno che nel nome riprende il primo articolo della nostra Costituzione l'Italia è una lo pubblica fondata sul lavoro dunque
Nel due mila ventinove non è possibile merenda per l'assenza di lavoro
Nato a Milano il timore non è appena possibile meritorio lavoro nel Parma ventinove non è più possibile meraviglia ce ne parla solo di lavoro
Bisogna focalizzare tutti i discorsi normativi ed economici per azionare questa immane tragedia insieme governo sindacati e imprese nell'interesse di tutti basta morti sul lavoro
Ne parlò
Ha l'onore e l'onere di rappresentare simbolicamente la comunità napoletana di articolo uno
Una comunità fatta di donne e uomini che compassione perseveranza quotidianamente cercano di migliorare le condizioni di un territorio allunga martoriato da distrazioni politiche e da infiltrazioni criminali un territorio che ha fame di lavoro e diciamo sevizia sociale la vicenda viene fatta una ne è un esempio lampante
Un territorio in cui i feriti sono trasformati in favori
Spero valgono di esserne all'altezza poi se il secondo congresso nazionale di articolo uno e vorrei ringraziare tutti voi uno ad uno in tempi in cui la parola politica ha perso credibilità vedere tante persone mobilitarsi non processo democratico fatto di dialogo e contrapposizione di idee con l'obiettivo di rendere migliore questo Paese e questo è un mondo che proprio rompono
Mi dà speranza per il futuro perché evidentemente c'è ancora chi con passione e dedizione credo che un mondo nuovo come una grande sinistra è ancora possibile
Vorrei partire da alcuni concetti
Che ritengo siano identificabili della linea programmatica di articolo uno
Il primo dal mio punto di vista è contenuto nella frase che c'è scritta dietro le le tessere discrezione di quest'anno compagno e il mondo una frase che mi ha molto colpito perché nella sua semplicità e di una forza incredibile direi quasi rivoluzionaria considerando anche ciò che sta accadendo in questo periodo ai confini d'Europa
Una frase che abbatte le frontiere geografiche che abbatte le differenze di razza una frase che propone l'incursione della diversità perché solo riconoscendo le diversità si crea uguaglianza
Una frase che dice non c'è non c'è il bianco non c'è il nero ma che esiste un popolo amico e che alle stesse esigenze le stesse preoccupazioni le stesse paure
Altri due concetti fondanti sono espressi dalle parole pace e lavoro
La prima parola e pace
E non posso evitare in questo particolare momento di parlare di quello che sta accadendo in Ucraina
Per una società come la nostra che ha vissuto l'ultima guerra ottant'anni fa chiamato a milioni di morti e che ancora ne porta le ferite e inammissibile ciò che è accaduto siamo di fronte allo Stato invasione è uno stato invaso
Ciascuno proclama le proprie ragioni dando risalto ai torti dell'altro ma in questo momento non serve ragionare su chi ha ragione o sappia torto la quella nonna vincitori ha solo corpi da seppellire
L'obiettivo è urgentissima deve essere il cessate il fuoco ma avvertivo il successivo deve essere quello di portare protagonisti di questa vicenda di Sovana ad un tavolo di trattative
E attraverso il riconoscimento dei propri errori cercare un accordo di pace e duraturo
Bisogna però riflettere su una cosa dalla ricerca di un accordo di pace io non essendo per parlare
La parola pace è uscita dalle discussioni e come se dovessimo aspettare che la guerra finisse
O peggio ancora ho la sensazione che si stia attendendo il pretesto per allargare i confini del conflitto
Poi noi italiani per l'Europa dei pennello città occidentali è facile parlare di educazione alla pace di libertà e di eguaglianza ma tra il parlarne il concretizzarle esistono abisso
Parliamo di pace e poi facciamo distinzioni tra profughi ucraini e propongo di altre guerre
Solo perché hanno il colore diverso dell'appello
L'abbiamo riconosciuto può
Ma poi
Probabilmente quelle quelle quelle quelle che non toccano direttamente i nostri interessi economici non le calcoliamo proprio ma in questo preciso momento ci sono altre drammatiche vicende completamente dimenticate
Velocemente il conflitto Israele Opal palestinese la guerra in Somalia Yemen nessuna donna in Darfur del Congo nel Mali nel Kashmir nel Mozambico nel Camerun in Libia in America Latina il conflitto turco curdo ecco anche queste sono guerre con migliaia di morti
Ed anche in questi casi va ricercata fortemente la pace
Tornando a parlare del nostro Paese è indubbio che questa guerra produrrà ripercussioni economiche a breve e a lungo termine è inevitabile ma in questo momento bisogna assumersi la responsabilità le scelte importanti
Deve essere ben chiaro che l'aumento delle spese militari non può e non deve essere un limite alla ripresa della nostra del nostro della nostra nazione
Non può essere tollerato che per avere un facile imprime nella nostra società si debba rinunciare a un insegnante nella pubblica istruzione
Oppure per un carrarmato in più non si potrà aprire una nuova sala operatoria deve essere ben chiaro che non un centesimo deve essere tolta vuol fare alla sanità e alla pubblica istruzione nel nome del riarmo
L'Italia ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo in termini di condizioni sociali di lavoro di prospettive future causato da due anni di pandemia e non può permettersi di tagliare ulteriori fondi a discapito della ripresa dovesse mai succedere questo credo che non ci sarebbero più margini per ripartire
La seconda parola il lavoro rubo due minuti in più
Veniamo da anni in cui la politica anche quella di sinistra ha inseguito e a tratti ancora segue il populismo
Pregando sì di volta in volta i sondaggi e cambi di umore dell'opinione pubblica facilmente influenzabili da falsi profeti abituati a parlare alla pancia delle persone e non alla testa
Esempi ci sono ci sono stati
Così chiuso una parabola personale
Perché viene sempre in mente che tra Barabba il figlio di Dio il popolo scelto Barabba
E ancora oggi per fare molto per esempio che mi ha molto colpito
La vicenda della preside Sabrina Quaresima
Che è stata subito gettata all'opinione pubblica era già colpevole subito invece poi alla fine era nulla però per l'opinione pubblica e l'ha già colpevole
Ecco si è persa quella che per me la funzione promette prioritaria dei partiti cioè quella di orientare e di fornire alle persone gli strumenti e i valori che li aiuterà a ragionare consapevolmente e autonomamente
Segno tangibile questo di una mancanza di identità una parte della sinistra dimenticato di fatto abbandonato una parte del Paese i lavoratori
E ha lasciato che il capitalismo selvaggio crearsi ha sempre paradise eguaglianza e sociali incrinando l'equilibrio tra libertà uguaglianza e democrazia
Sono decenni che in Italia non si discute di politiche industriali capaci di dare prospettive di ampio respiro e che in maniera strutturale mettano insieme lavoratori empolese
La vertenza più rappresentativa del fallimento delle moderne politiche industriali la vertenza Unipol che conosco bene essendo io un ex operaio della fabbrica di via Argine
Da quel maledetto trentuno maggio due mila diciannove e Ines è iniziata la nostra battaglia
Fino ad oggi abbiamo fatto sentire la voce della Rosacroce molte diverse occasioni abbiamo manifestato al ministero dello Sviluppo economico in bella trentaquattro tavoli di crisi
Abbiamo mantenuto riflettore sempre acceso sull'annosa questione sollecitando interesse dei nostri cittadini con innumerevoli blocchi stradali complessivi
Costanti ventiquattro ore su ventiquattro in fabbrica e con iniziative sul territorio e anche qui nella Capitale fra queste mi fa piacere ricordare con un sentimento di affetto quella cui era presente anche Guglielmo Epifani nella sua ultima apparizione pubblica
Italia due giorni ci avrebbe lasciato il mille duecento giorni di Manhattan fatta con civiltà e intelligenza con un unico obiettivo riaprire i cancelli della nostra fabbrica perché ci avevano tolto il bene più prezioso proprio possa vede il lavoro
Per la prossima vertenza sono intervenute le più alte cariche dello Stato delle più alte cariche sindacali articolo uno
è sempre stato presente davanti questi tre anni di lotta ha presentato interrogazioni parlamentari mozioni ha sollecitato incontri Arturo Scotto che ringrazio di cuore
Ecco non è il primo giorno con tutta la comunità di articolo nove a napoletano lo stesso Pier Luigi Bersani è venuto in fabbrica unico tra i leader e mi permetto di dire del nostro Paese a metterci la faccia
Troppo nonostante tutta questa mobilitazione la vertenza è stata persa perché è stata persa il quindici ottobre due mila ventuno e dal primo dicembre
Siamo tutti disoccupati
L'Italia ci dicevano non aveva gli strumenti per impedire quella che è stata una truffa a tutti gli effetti di corruzione che stiamo parlando di una multinazionale che firma accordi col Governo prende soldi pubblici
Col il chiaro intento e l'obiettivo di non far chiudere le fabbriche e quindi di non licenziare vado da sei mesi dall'ultimo accordo gridato siglato la Unipol decide di chiudere la fabbrica di Napoli
Ma la cosa più surreale che contemporaneamente dichiarava centosessanta assunzione a tempo indeterminato a Varese
Una cosa surreale per la quale siamo ancora sbigottiti ma oltre a ciò ci sentiamo anche beffati perché la nostra storia non ha fatto scuola e quella la parte più triste
La nostra azione la nostra storia l'insistenza e di resistenza traeva forza
Dal sapere che se paradossi ma non avessimo avuto giustizia personale aveva barattato per costruire qualcosa di importante e di grande dopo di lui
Ci aspettavamo che il Governo italiano con il nostro esempio potesse creare nuovi strumenti legislativi che avrebbero poi evitato un nuovo caso il pool
Vado a concludere ciò purtroppo non è avvenuto e purtroppo la nostra storia sancisce senza se e senza ma che le multinazionali in questo Paese fanno il bello e il cattivo tempo non riconoscendo niente e nessuno
Sono registrati nello Stato con regole proprie e con leggi proprie e semplicemente trattano i paesi in cui hanno le sedi di produzione come delle vere e proprie colonie bisogna riprendere l'idea che il lavoro deve deve avere una funzione sociale oltre che di sostentamento economico e che deve dare la possibilità alle future generazioni di crescere e di avere un futuro migliore il famoso ascensore sociale
Rubo ancora trenta secondi mi mi scuserete
Bisogna assolutamente regolamentare il rapporto tra la libertà di impresa e la responsabilità sociale
Le multinazionali attualmente rispondono solo a gruppi finanziari gestiti da mercenari
E se ne infischiano della funzione sociale del lavoro e si considerano i lavoratori merce da spot
Tale è spostare al solo scopo di lucro e non si curano delle macerie delle delle certificazioni e dei drammi sociali che provocano tanto ci pensa al governo
Le multinazionali si arrischi si arricchiscono e i territori voi o no
Il compito del mio partito e di tornare ad essere punto di riferimento per i lavoratori
E di tornare ad essere quella sinistra che a quelle più deboli quella sinistra che in questo Paese
E la protagonista della vita politica senza voler fare troppo amarcord degli anni sessanta e settanta insieme ai sindacati cioè all'altri che ha lavorato e ha lottato facendo la storia dei diritti dei lavoratori
La mozione presentata da Roberto e chiara e lungimirante una nuova sinistra è possibile una sinistra aperta ed inclusiva che da solo
Perché da soli non si salva nessuno finalmente dopo anni di solitudine politica io personalmente ho trovato casa ma vorrei aggiungere che probabilmente i lavoratori italiani hanno trovato casa
Articolo uno
è giunto il tempo di assumerci le responsabilità è giunto il momento di agire affinché un mondo migliore sia possibile grazie a Davos una sinistra grande e dire altrettanto grandi insieme possiamo cambiare quello che non va
Fino alla fine Napoli non molla grazie
Abbiamo fra al presidente Massimo D'Alema si prepari
Ad Al Nusra Campatelli
L'impegno vorrei ringraziare tutti voi Roberto Speranza in modo particolare per avermi
Invitato a prendere la parola
In questo congresso
Vorrei dire una sola cosa sul tema più diciamo legato alle prospettive politiche italiane
E cioè che condivido in un messaggio unitario
Che viene da questo congresso innanzitutto
Dalla relazione di Roberto
E l'idea di portare l'esperienza di articolo uno
Dentro al processo di ricostruzione di una sinistra democratica forte
Per l'avvenire del Paese
Ma vorrei concentrare il mio contributo sul tema Grande della guerra e dello scenario internazionale nel quale si colloca anche la vicenda politica italiana
Perché non c'è dubbio che queste giornate di dibattito sono dominate dalla tragedia di una guerra destinata a segnare in modo profondo
Non solo la vicenda attuale ma direi la storia e il futuro dell'Europa
Dell'Europa questa è una guerra europea nel resto del mondo la si guarda con maggiore lontana
Non c'è motivo di indulgenza o di comprensione verso l'aggressore
Putin non è stato non a caso
Un punto di riferimento fondamentale della destra europea
E davvero sarebbe incomprensibile persino sciocco diciamo in questo momento
Aprire incertezze favorire il gioco di una destra che cerca di nascondere le tracce della sua relazione politica culturale e non solo
La brutalità di questa aggressione
La ferocia contro le popolazioni civili
Ha finito per oscurare le ragioni stesse della Russia
Che pure viene
E per condannare la Russia
Ad una prospettiva
Oscura
Di marginalità
Nel contesto della comunità internazionale
Si dovrebbe dire che questo è l'esito dei nazionalismi dei sovrani sunniti e dovrebbe servire di monito a tutti il nazionalismo Eli incubatore della guerra
E la tragedia delle Ucraina conferma questa verità storie
Oggi
Oggi il dovere della comunità internazionale e fermare l'aggressione fermare la guerra devo dire che non mi convince lo strano dibattito sul fatto di chi debba vincere qui debba perde
Fatico
Fatico a capire che cosa possa voler dire vincerà la guerra contro una potenza nucleare
Ma per parte sua credo si debba dire che Putin la guerra l'ha già persa
E la
La perduta anche per la capacità di resistenza dell'Ucraina
Una resistenza che era giusto sostenere
Anche dal punto di vista di chi vuole la pace
E di chi vuole una soluzione politica
La strada per una pace giusta può essere aperta solo dalla capacità dell'Ucraina di difendersi spettò
All'aggressore
Non discuto quindi questa parte nella quale mi sento di condividere
La condotta
Dell'Europa e del governo di cui facciamo parte
Ma
Appunto Putin ha perso ha perso perché l'esito di questa guerra sarà un ulteriore allargamento della NATO in Europa
Probabilmente inevitabile giustificato
Se i Paesi tradizionale storia neutralista come la Finlandia e la Svezia si avvicinò Renato la paura
Bel risultato
E più a fondo la frattura con l'Europa condanna la Russia ad una marginalità che pone questo grande Paese dentro un'area di influenza cinese
In gran parte diciamo il ruolo internazionale della Russia dipenderà
Dalla volontà della leadership cinese
C'è da domandarsi in che misura verso sia interesse dell'Europa avete consegnato un pezzo dell'Europa
All'egemonia cinese ricche cosa
E che cosa l'Europa avrebbe potuto fare non ora
Ma negli ultimi trent'anni
Per evitare un esito di questo genere
Oggi l'obiettivo è la pace che vuol dire non un armistizio precario
Che lascia aperta una ferita insanabile
Il cessate il fuoco negoziato vero
Lasciatemi dire
La portata delle questioni
E dei problemi che devono essere risolti per avere la pace e tale da farsi in tre un negoziato vero non può essere consegnato esclusivamente al dialogo tra la Russia e l'Ucraina
Ma coinvolge inevitabilmente altri protagonisti
E e che forse
Per costruire una pace sostenibile cosa che dove punta non solo al popolo ucraino ma anche al popolo russo che al di là di Putin
Continua ad esserci
Ed è un interlocutore essenziale
Per l'Europa
Questo significa offrire anche alla Russia
Quel quadro di una sicurezza condivisa che non siamo stati capaci di offrirle negli ultimi trent'anni
E io ho apprezzato molto che Roberto nella sua relazione ad altri compagni ripreso questo concetto abbiamo parlato di una nuova Helsinki cosa fu a Helsinki fu un accordo per la sicurezza in Europa in un mondo diviso
Ma quando quell'assetto quello della guerra fredda venne meno
Non si è costruito un nuovo assetto condiviso
Ma si è pensato sbagliando che la sicurezza europea fosse assicurata dalla espansione dell'Occidente della NATO
Ma così non è
E il tema di come un'Europa più larga convive con la Russia è un grande tema di sicurezza condivisa
Questa è una delle condizioni perché ci sia una vera pace
Vedete nel corso di questa guerra in questi giorni vieni avanti una visione
Che noi dobbiamo apertamente discutere anche se non è facile in un clima diciamo Dini
In cui il pensiero critico diciamo sembra nona vere diritto di cittadinanza
Viene avanti l'idea che il un nuovo assetto internazionale
Debba incardinarsi sulla contrapposizione su una sorta di guerra perpetua come è stato scritto tra le democrazie Elli autocrazie
è una visione inquietanti
Una sorta di teoria della inevitabilità della guerra
Io vengo da un partito che
Combattete la Teoria della inevitabilità della guerra quando
Quando quando queste teoria si affacciò nel mondo comunista
è una visione inquietante non solo perché sarebbe esiziale per l'Europa
Che rimarrebbe inesorabilmente schiacciato
In questo conflitto
Ma a mio giudizio con un controproducente anche per gli Stati Uniti
Lasciate che io mi dica io sento la preoccupazione
Che un'amministrazione democratica cui eravamo guardato con grande speranza
E chi avrebbe dovuto svolgersi innanzitutto a sanare le ferite interne alla società americana
Finisca
Dopo anni burrascosi e preti per essere travolto da quell'annunciato ritorno di tram
Che sembra essere la prospettiva badate
Può darsi che io mi sbagli ma la storia ci dice
Che
In un mondo lacerato da conflitti
In un mondo di guerra
Vive molto meglio la destra il nazionalismo
E la guerra e la destra si alimentano a vicenda
E
Ho dei dubbi che la fragilità della democrazia
Che pure così evidente la fragilità delle democrazie
Derivi dall'aggressione degli autocrati quanto piuttosto invece
Dalle debolezze
Delle società democratiche
Quindi badate
Tutti noi speriamo che oggi Macron riesca ad arginare
Ma per no
Direbbero i francesi foto dei miei
Perché
Tuttavia lasciate che io servo di una cosa per forza messa
Nel primo turno delle elezioni francesi il settanta per cento dei francesi ha votato per formazioni politiche che noi noi definiremmo estremista
Di destra o di sinistra il settanta per cento dei francese
Ha votato per formazioni politiche che non sono schierate contro puntini per un verso o per l'altro
E il presidente che noi speriamo venga rieletto ha avuto un il consenso di un francese su cinque
Che è una base di consenso che appare piuttosto ristretta per una grande democrazia
Ecco
Io penso che questo debba Debra preoccuparci
E pensare che la democrazia supera la sua crisi mettendo l'elmetto
è una divisione semplicistica
Che può essere totalmente disastrosa per le forze democratiche della sinistra tra le quali Dinoi ci riconosciamo
Le basi di consenso si allargano se la democrazia torna ad essere
Quella grande forza capace di offrire speranza prospettive di vita di promozione sociale
E questo richiede
Una visione delle relazioni internazionali
Nella quale torni ad essere centrale una un'espressione antica e cioè l'esistenza della coesistenza pacifica
Tra civiltà di verze reggini DiVersi
Perché e nella coesistenza pacifica che le democrazie hanno vinto e non nella guerra
Che
E in questo quadro che le democrazie possono tornare ad essere attrattive
E questo dovrebbe essere l'ammissione dell'euro
L'Europa dovrebbe porre questo grande problema agli americani
Che non significa rompere le ragioni di un'alleanza storica ma come dire discutere del futuro dell'Occidente
E di come l'Occidente che non è riuscito a occidentali Zahra il mondo in questi trent'anni dopo la caduta del muro di Berlino
Sì confronta con il mondo così come
Senza ideologismi perché vedo che vengono rimproverati gli ideologismi ma vedete anche quello di dire le democrazie contro le autocrazie un ideologismo la più grande
La più grande democrazia del mondo la più grande democrazia del mondo che l'India non applica sanzioni contro la Russia
Giusto o sbagliato sbagliato probabilmente ma è la realtà
Perché c'è un mondo che guarda a questo conflitto europeo con maggiore distacco
Anche perché l'Europa spesso ha guardato con distacco alle tragedie che hanno riguardato
Allora io penso
Io penso questo diciamo io penso non ho mai condiviso il riferimento al pacifismo una cosa nobile ma non ho mai non è
La nostra tradizione
Ma
Una strategia della coesistenza pacifica
Capaci di reimpostare il dialogo con altri mondi
E le forme di collaborazione con altri mondi
è una necessità
è una necessità per l'Europa ed è una necessità per la sinistra
Ed è in questi giorni la Cina ha tenuto una posizione
Io può darsi che mi sbagli ma una politica saggia
Avrebbe cercato di utilizzare diciamo la distanza della posizione cinese
Anziché cercare in tutti i modi come alcuni leader occidentali hanno fatto di coinvolgere la Cina nel conflitto
Sembra bussò sciocco
Innanzitutto
Questo è il mondo si sarebbe detto una volta grande che terribile nel quale viviamo
Ma penso che una forza politica che appunto come ha detto Roberto non vuole essere un gruppetto ma vuole esserne parte di un grande movimento di governo debba vere una strategia per ricostruire un ordine mondiale
Che non sarà il nostro ma la sana quello nel quale noi dobbiamo sapere convivere con gli altri
Comprendendo queste differenze
Regolando le insieme in modo pacifico grazie
Allora
Chiamiamo ad intervenire ad Alissa campanelli si preparino Serena scriverli
Intervenire dopo Massimo D'Alema e complicatissimo complicatissimo però
Nel mio piccolo però apporto qualcosa che nel cuore del presidente D'Alema cioè la Puglia
Una regione che in questo momento sta attraversando una fase molto difficile
La Puglia ter passata dalla Primavera pugliese da un'esperienza significativa importante con Nichi Vendola adesso sta attraversando il periodo del trasformismo e per questo quando Roberto c'ha ringraziato ieri di avere in questi anni affrontato anche controvento un percorso politico di averlo affrontato in mille difficoltà
Beh noi non ci sottraiamo mai ad affrontare controvento la politica l'impegno politico
Però in questo momento vorremmo anche delle risposte
La Puglia
è un esempio ancora oggi e lo ha dimostrato ieri quando non soltanto è arrivata qui al congresso forte anche di un impegno importante congressuale grazie ad una guida sapiente alla guida di Ernesto Abbate russo che non ha mai mollato che ha costruito in Puglia partito un partito che attrattivo è che in queste ore così difficili ha portato su questo palco Pierluigi Lopalco a ricordarci la dignità di un percorso di sinistra a ricordarci viene attenzione
è un virus in questo momento mi è piaciuto molto quel sillogismo che ha portato sul palco del del virus che sta aggredendo
Però noi abbiamo un DNA la politica anche un DNA e noi abbiamo un DNA forte che dobbiamo rafforzare per questo io avrei voluto dire ieri al Segretario di Nicoletta
Non deve dire a noi
Non deve dire a noi abbandonata e l'interesse particolare guardando all'interesse più grande perché lo abbiamo già fatto l'abbiamo fatto quando robe lo Arturo Nico Stumpo ma Pierluigi Massimo D'Alema
Hanno abbandonato la conforto don e sono entrati a combattere una battaglia in un momento in cui qualcuno pensava non di rottamare le persone ma di rottamare un'idea politica per cui non deve chiederlo hanno deve chiederlo ai suoi noi vi abbandona
A Velletri ed i privilegi dei piccoli poteri deve chiedere ai suoi di non voltarsi dall'altra parte
Quando un governo che ha preso i voti con i nostri valori di centro sinistra Consegna settori importanti come la sanità come l'edilizia al centro destra prendendo a uomini di Forza Italia e dicendo che sono coraggiosi non sono coraggiosi sono degli atti perché il tempo sono stati coraggiosi avrebbero chiesto al vuoto con noi invece no
Anche lì non abbandona mai e allora noi siamo prontissimi siamo pronti a tornare sui temi siamo pronti a ritornare alle sulle nostre idee ma non dobbiamo essere pronti a non ripetere due mila diciotto no no non siamo qui con quell'idea con quelle ragioni soltanto che siamo consapevoli che proprio perché come ci ha ricordato letta questa del due mila ventitré sarà una campagna elettorale tra le desta delle sinistre noi siamo sempre pronti ad arginare quel modo mettendosi in discussione lavorando però io chiedo non soltanto ad Enrico letta anche a Roberto non voltiamo ci dall'altra parte
Non consentiamo che ancora una volta si riduca si affrontino problemi complessi con risposte semplici no
Non ci potete dire che noi adesso questo percorso lo dobbiamo risolvere con le Agorà
Non ci potete mettere di fronte all'utilizzo di un nome hanno Icaro come quello di David Sassoli dicendo che dobbiamo fare il tempo il sassolino
No mi dispiace noi dobbiamo fare non il campo largo non il campo del qualunquismo dobbiamo fare il campo della sinistra noi usiamo noi ci siamo e ci saremmo in questo percorso
Però dobbiamo cominciare a declinarlo perché se passeremo quest'ultimo anno
A parlare di legge elettorale a pensare che possiamo arginare ancora una volta la destra pensando ad una leggina che sistemi le piccole cose per consentirci di essere più rassicurati diciamo così in campagna elettorale commetteremo ancora l'ennesimo indolore no
La legge elettorale ci serve è vero dobbiamo garantire una legge elettorale che dia nuovamente rappresentatività ai territori che porti nelle nostre classi dirigenti sì
A un'idea di quello che vuole fare non soltanto chi è concentrato a qualche laica di inseguire il populismi accetti disposto a dire anche le cose scomode perché ad un certo punto la politica
Tenendo le reazioni temendo che fosse poteva essere impopolare ha smesso di dire alcune cose
E non è vero che la gente non le vuole sentire quelle cose le vuole sentire le abbiamo l'abbiamo sentito la nostra gente durante il congresso
Quindi noi saremmo qui Roberto saremo al tuo fianco abbiamo appoggiato
La Puglia ha avuto risultati straordinari sulla tua mozione e che sono non soltanto frutto di un grande lavoro ma di una grande convinzione di una grande fiducia che riponiamo in tela tua relazione è stato davvero un momento prezioso per noi
è la condividiamo interamente noi siamo qui però Roberto anche tu guarda alle tante difficoltà e cerca di essere con noi in queste battaglie grazie
Grazie ad Alistair serenità Spinelli apposi prepari Carlo Rutigliano
Buongiorno buongiorno a tutti grazie
Della possibilità di portare questo breve contributo ai lavori del Congresso
Ho potuto seguirli ieri via streaming perché cioè c'avevamo un po'da fare in Toscana e quindi non sono potuta venire ieri però sono stati tanti contributi e quindi mi scuso con voi se alcune volte probabilmente sembreranno anche una ripetizione ma ci tengo a dirle perché credo che soprattutto un congresso sia il luogo della definizione degli ambiti dei temi delle pressioni e vogliono essere al centro
Della dimensione valoriale anche di impegno che la politica si vuole dare
Un anno e mezzo di legislatura per quanto mi riguarda in Toscana iniziata nella piena Seconda pandemia avendo le politiche sociali un impatto fortissimo perché pochi giorni dopo l'inizio della legislatura gli anziani positivi dentro le strutture residenziali erano oltre i due mila con un tasso di decessi o più del venti per cento la sensazione di impotenza di fronte
Alla parte più fragile probabilmente che colpiva il corica
Però guardate nel passare dei giorni al di là della necessità di un intervento di capire come si dividevano i positivi dati negativi c'è tutto quello che doveva essere fatto intermediazione all'interno delle strutture
Progressivamente viene fuori veniva fuori in quella fase lì
Che il corride non era l'alfa e l'omega dei nostri problemi
Il collega era il grande evidenziatore delle difficoltà delle fragilità dei nostri sistemi di presa in cura delle persone
Anche in una regione come la mia che negli anni ha investito moltissimo sulla capacità di rendere il proprio sistema socio sanitario in grado di rispondere complessivamente i bisogni delle persone
Vedevamo ad esempio era molto molto difficile riuscire a dare un percorso territoriale adeguato a costi e fare in modo che l'ospedale non fosse il luogo dove tutti si arrivava ma che si riuscisse
A prendersi cura prima delle persone ma soprattutto come si riusciva a dare una serie di risposte sul territorio
Che fossero in grado di non far sentire persone sole soprattutto nella fase di maggiore fragilità il tema è che se il codette non l'elemento che ha determinato ma che ha fortemente evidenziato
Se no altrimenti noi ci inganna eremo su un aspetto di una volta e la pandemia conclusa i contagi si sono azzerati o sono diventati meno importanti meno pericolosi tutto può riprendere dal prima del Codice
E questo non è assolutamente possibile perché noi avremo una situazione a cui si sommeranno i nostri problemi precedenti al corrente a quelli del colpite si porterà Colussi
Anche in Toscana nella tra il due mila venti e due mila ventuno un cittadino su tre ha chiesto un qualche tipo di contributo economico
Che possa essere un assegno discutendo vedete cittadinanza un buono spezza un contributo in conto affitti e anche in Toscana abbiamo un aumento importante della povertà educativa
Che è un tema di qualità delle nostre comunità che si produrrà dopo il Co-lead
Se decide l'indice della povertà educativa non soltanto l'impossibilità di apprendere
Ma anche la poi l'impossibilità per le bambine e i bambini e l'adolescente di tutti di sperimentare sviluppare e far fiorire liberamente capacità e talenti
Allora dobbiamo dirci definendo cioè di sinistra che tipo di società vogliamo costruire
Perché al tema della cronicità che avevamo e che continuerà ad essere dopo il co-leader
Si sommerà un aumento della povertà della complessità della povertà e si affacceranno alle nostre porte nostri servizi anche altre persone che prima non era la nostra attenzione
C'è una mente importantissimo della richiesta di di aiuto nelle fasce di età da trentacinque quarant'anni tutti coloro che non avevano una stabilità del posto di lavoro e che non hanno visto una serie di supporti e che non gli hanno mai avuti
E c'è un aumento di tutte quelle bambine quei bambini che potenzialmente staranno un domani non sono più poveri ma anche meno sani ora io
Vorrei dire Besso nel mio intervento che società vogliamo vogliamo una società che si prenda realmente cura delle persone
Benvenuti al presidente volante il
L'avevo vista diciamo Beppe terrorista
Mi chiedo se la sinistra voglia una società che davvero sia in grado di prendersi cura realmente delle big delle persone
Ho voglia sopra solamente pensare di essere un pochino pietosa ed assistenzialista sono due concetti assolutamente diversi
Vogliamo provare a creare opportunità vere di inclusione di capacità delle persone
Di ricostruire proprio per scorsi di autonomia di inclusione nelle nostre comunità a partire da tutti mettendo al centro i loro diritti o vogliamo erogare ogni tanto un po'di risorse ecco io penso che la diversità sta nella Moncef Silone che si fa e che si mette in pratica dal punto di vista delle azioni politiche
Guardate in una regione come la Toscana il sistema sulla parte sta ordinando a mente disegnato e e e compreso
Ma noi dobbiamo dirci una volta per tutte se i sistemi di cura sono una priorità o meno della nostra comunità
Sì sono in grado o meno di dare risposte a trecentosessanta gradi se siamo in grado o meno di dire una volta per tutte che la pubblica amministrazione ha un valore di questo Paese e che ha bisogno di essere competente è formata perché non è assolutamente pensabile di dare risposte multidisciplinari competenti in grado di non far sentire le persone solo assistite ma davvero prese in carico se pensiamo di continuare a frustrare tutto ciò che il pubblico può mettere in campo
Non la voglio fare molto lunga ci sono interventi molto più importanti dei miei ma io vorrei una volta per tutte
Dispetto ai sistemi di protezione complessiva la sinistra togliesse una parola adesso due parole dalle sue definizioni dalle sue riflessioni sostenibilità
Che va bene per l'ambiente ma quando diventa l'unica frustrazione ne abbiamo per mettere in campo le politiche sociosanitarie e anche quelle della formazione dell'istruzione alla fine l'incessante il bilancio la sostenibilità la sta infatti creando sistemi veri tutelanti che mettano in rete il pubblico con il mondo del terzo settore con l'impresa voli e con tutto quello che è davvero può dare opportunità alle persone
E poi vorrei che si prendesse un'altra parola
Da dal nostro vocabolario
Che la parola merito e mi voglio spiegare
Perché
Quando facevo il medico in pronto soccorso al al Meyer
Dovevo esprimere il mio merito per forza e le mie competenze ma c'era arrivata lì aveva avuto l'opportunità di studiare di formarmi di riformarmi avevo un contratto a tempo indeterminato vinto mono concorso
E allora avevo il dovere di esprimere il mio merito per tutti gli altri noi abbiamo il dovere di costruire opportunità reali di esprimerlo il proprio merito perché altrimenti la società è disuguale
E sono infiniti livelli esteri posto non per me che se lo possono permettere esprimeranno il proprio merito chiudo dicendo queste ho finito c'è tanta sinistra oltre le nostre istanze ci sono tante persone che fanno corsi di sinistra
Ma anche
Tante e non trovano un luogo dove dirlo dove esprimerlo dove confrontarsi provata parlare una qualunque associazione di familiari per le persone con disabilità
Ci stanno chiedendo opportunità per i loro figli e di vescica chi parla con tutto questo mondo non ci possono parlare solo le istituzioni ha bisogno e bisogna necessario che ci farei la politica
Perché una volta per tutte le celle da che parte stare
E allora io chiedo a tutti noi a tutti voi
Proviamo ad uscire e a rimettersi in dialogo reale con chi non solo vuole costruire un campo largo ma lo vuole costruire intorno ad alcune questioni precise ne definiscono da che parte stiamo e per me dopo questa pandemia mondiale si sta dalla parte dei diritti delle persone tutte grazie
Allora dava la parola Carlo Rutigliano
Annunciò il cambio della presidenza qui verranno Federico Fornaro varia può aver timbro ebanista Campanella seguirà l'intervento del presidente Giuseppe Conte che salutiamo anzi una parte Provenzano facciamolo
Sì grazie anzitutto buon giorno a tutti ma il nostro movimento giovanile porta nel nome la parola a sinistra
E ne vado molto orgoglioso in un congresso
Dal nome un mondo nuovo una sinistra grande cui abbiamo discusso e votato una mozione si chiama il tempo della sinistra prova a partire da qui punto dalla sinistra
E parto dalla mia generazione che è stata anche nel dibattito di ieri più volte evocata alla generazione di chi oggi ha tra i venti e i trent'anni
E quello che vedo la generazione delle grandi contraddizioni del nostro tempo
Siamo la prima generazione cresciuta senza il ricordo direttore la guerra siamo la generazione nata dopo la caduta del muro di Berlino siamo quella che andava in Inghilterra con la carta d'identità e che ha vissuto la Breaks sette che oggi vide la paura di una guerra nel cuore dell'Europa
Siamo cresciuti con il sogno della rivoluzione tecnologica e oggi facciamo i conti con la paura delle tecnologie della quantità di lavoro che riducono della scarsa qualità del lavoro che producono devo da una parte la generazione più formata della storia che però vive spesso costantemente ai margini
Del mondo produttivo in una sorta di formazione permanente di liceo permanente che dura fino ai trent'anni che riesce a entrare nel mondo del lavoro con il contagocce
Una generazione dobbiamo dirlo a chiare lettere per cui un giusto salario spesso è diventato un privilegio
è una generazione che rischia di avere tanto tante opportunità tante opportunità di studio di formazione rispetto alle precedenti per poi non avere prospettive che vive nella costante sensazione che il futuro non sia più nelle sue mani nelle proprie mani ma messo in discussioni da cose enormi la pandemia la guerra le crisi economiche
La percezione di diamo nella percezione che se ti comporti bene si studi se ti impegni la tua vita potrebbe comunque non essere al sicuro e pensare ancora oggi
Che possa essere un boccone un tasto all'altra parte del mondo a decidere se c'è un futuro o non c'è futuro è un pensiero terrificante
Che significa vivere a vista navigare a vista significa non vivere e questa forse è la prima fotografia la prima istantanea il primo dettaglio di quel mondo nuovo visto dalla nostra angolazione
E in questa fotografia io vedo però la necessità di costruire una sinistra sì grande ma che parli a questa parte del Paese una parte del Paese a cui nessuno ha parlato per troppo tempo
Una sinistra grande che si batta per ridurre le diseguaglianze quelle sociali quelle territoriali quelle di genere ma anche forse soprattutto quelle generazionali
Che torni a farsi percepire hanno voi ma non solo hanno i che dalla politica abbiamo fatto come di un impegno quotidiano uno strumento e non come un ostacolo al progresso
Progresso che non può essere soltanto un'etichetta da mettere accanto al nome di un partito ma che rappresenta per me per noi
La scintilla che tira via un ragazzo di quindici anni dalla solitudine della propria cameretta e lo porta ad incrociare la politica di incrociare la sinistra
Come strumento per cambiare magari c'è un'ingiustizia che ritiene insopportabile accanto a questo elemento in un mondo nuovo una sinistra può essere grande
Noi pensiamo ne siamo convinti soltanto se sapremo dare tornare a dar valore alla parola collettività all'impegno comune ai beni comuni
Viviamo siamo parte di una società spesso fragile distratta attratti lui sta una società che Segni valori non si eleva a sinistra io penso che si rivolgerà a destra nella peggiore destra che conosciamo e con preoccupanti molti di memoria
E la pandemia da questo punto di vista ci ha insegnato tanto ci ha dato la consapevolezza che nessuno si salva da solo
Che nessuno può far fronte alle grandi sfide del nostro tempo da solo vale per un ministro che ha combattuto in prima linea la pandemia ma che non avrebbe potuto farlo senza la collaborazione supporto di ognuno di noi ogni singolo
Cittadino vale per noi vale per il nostro partito che da solo non basta vale per tutti i partiti del nostro campo che da soli non bastano che hanno il dovere di ripensare di riorganizzarsi per parlare a tanto che c'è fuori di l'Oréal tanto che c'è fuori di noi solo così pensiamo daremo un senso a questa fase della politica italiana è una fase che oggettivamente stretta complicata complessa da leggere per tanti Dinoi
Ci siamo diciamo facciamo parte di un governo che è frutto non di una fase politica ma di una di un'emergenza
Scusate ho perso ho perso il figlio
E la domanda
La domanda che la nostra generazione si fa e quanta sinistra riusciremo a mettere nel governo
Che verrà quale patti atta a forma dovremo costruire per proverà per provare a rendere l'Italia più giusta più più equa per sfidare questa fase di incertezza in cui è calata la società italiana
Qui io credo sia la sfida che abbiamo di fronte la prima domanda a qui bisogna dare una risposta all'altezza e la risposta con la quale saremmo chiamati a misurarci nei prossimi mesi io penso richiede chierica richiederà coraggio servirà uno scatto in avanti vero uno scatto in avanti tangibile sul piano politico sul piano del Progetto sulla ricostruzione del campo sulla riaggregazione
Io penso che non dobbiamo avere paura di questa parola delle energie che siamo convinti sia esattamente la funzione per cui è nato articolo uno che riguarderà articolo uno
Ma che non potrà ridursi al posizionamento di articolo uno perché non servirebbe a noi e non servire abbia al Paese abbiamo davanti a noi il dovere della costruzione di un pensiero nuovo la la ricerca di un linguaggio in grado quel pensiero di raccontarlo ora responsabilità della rinascita mi piace pensarla così di un senso di comunità che in tanti oggi rischiano di smarrire chiudo soltanto dicendo che la nostra generazione c'è dentro mille contraddizioni dentro le difficoltà che ho provato davvero velocemente
In punta di piedi a raccontare c'è pronta a dare una mano e pronta non a chiedere un ruolo uno spazio ma a svolgere una funzione quale che sia dentro dentro questo percorso è pronta ad aiutare a costruire il progetto Massinissa grande consapevoli che serve dare una casa al tanto che oggi una casa nona ma che ruota attorno all'idea di un mondo più giusto di un mondo più uguale che poi altro non è che il cuore della parola sinistra mi fermo grazie e buon lavoro
Grazie grazie a Carlo
Esso
La parola al presidente Conte a seguire a Pier Luigi Bersani
Presidente
Grazie grazie per questo invito
Che mi onora
Grazie anche per questa accoglienza faccio i migliori auguri a voi tutti care amiche e cari amici articolo di buon cammino faccio anche gli auguri
A Roberto Roberto Speranza
Che è stato visto confermato avete anche salvato le apparenze avete studiato che ci fosse un voto dissenziente per evitare l'ha fatto per due plebiscitaria
In questi giorni
Nei dibattiti pubblici sui giornali
In molti provano l'avete notato anche voi a dare a distribuire patenti
Patente in varie soprattutto a dirci quali sono le forze progressiste e quelle che non sono progressiste
Oggi governo aveva ragionare insieme a voi
E a dire anche qual è la mia idea
Di cose ossia un campo progressista le forze politiche progressiste ora ci può dire con forza
Che in questo momento di grande sofferenza economica e sociale
Bisogna dare voce a chi non conta
E bisogna dare voce a chi non ha possibilità di farsi sentire e allora parliamoci chiaramente ci sono quattro milioni e mezzo dai lavoratori che hanno paghe da fame
Quattro tre quattro cinque euro ore
Bisogna dire basta a salari da fame guardate che in quei quattro milioni e mezzo di persone di lavoratori sono soprattutto giovani ci sono soprattutto donne la politica che appare ogni giorno ma non fa nulla per conseguente e allora approviamo questo salario minimo
La nostra proposta
La c'è una proposta del vetro Cinquestelle in Parlamento giace lì da tempo
Ogni giorno che passa uno schiaffo a chi prendeva queste pagherà assolutamente non credo non consentono come recita la nostra Costituzione né un'esistenza libera Music l'esistenza dignitosa
Nel pezzo pensi né per le proprie famiglie
Allora siccome le parole belle son tante ma i fatti spesso non sono conseguenti obliqua voi care amiche e cari amici di articolo uno uniamoci in corsa battaglie in Germania in Francia e Spagna addirittura non solo hanno il salario minimo ma recentemente hanno innalzato la soglia del salario minimo non lo possiamo fare
Non siamo inferiori a nessuno e voglio rassicurare anche le forze sindacali possiamo farlo collegandolo la soglia del salario minimo alla contrattazione collettiva non vogliamo contratti privata
Vogliamo assolutamente assumerà riferimento dei contratti il leader per i vari comparti possiamo mettere ordine nella contrattazione collettiva
Eccoci a unire quindi un quadro di riferimento salariale minimo in relazione anche alla contrattazione collettiva alle funzioni guida che devono avere i contratti più rappresentative a livello nazionale
Solo attraversando le pandemie gambo di fronte a un rischio nei siti evidente le fasce di popolazione più in difficoltà sono fortemente incisivamente vedo mette esposte alla povertà
Allora una forza progressista non è certo quella che propone è stato fatto realmente in Italia
Da Fratelli d'Italia
Di togliere il reddito di cittadinanza per investire una regolare morti
Il ceto medio sta porta sta perdendo potere di acquisto
In media salari retribuzioni da mille cinquecento euro al mese all'opera su già all'incirca cento euro al mese in termini di perdita di potere di acquisto
Cento euro si fanno sentire pesantemente
E protestano tantissimo nel bilancio familiare ecco dobbiamo uscire allora dalla nostra attenzione dalla posteriore abitudini di vita nei quartieri residenziali quartieri della buona borghesia
Dobbiamo guardare alla vita che si svolge anche nei quartieri più periferici nelle periferie delle città e del Paese ci ritroveremo una sofferenza che troppa politica non riesce più ad ascoltare
E no
Vedete noi non possiamo lasciare che questi temi sino a nuovo
Su questi temi siano le tessere addirittura quelle di ispirazione xenofoba come in Francia del partito le Pen istante ad occuparsene sono capaci
Di soffiare sul fuoco di questi problemi ma sono assolutamente incapaci
E lo dimostrano come loro soluzioni di offrire soluzioni realmente reali e praticabili
Lo dico molto sereno mente io trova assolutamente vergognoso il tentativo di attribuire al Movimento cinque Stelle una simpatia le Pen insiste
E trovo assolutamente indegno
Che pur
Da
Una premessa subito fatte
Che le nostre politiche le nostre soluzioni sono assolutamente distanti da forse di tale ispirazione
Ci sia stata questa attribuzione nel dibattito pubblico al sottoscritto e alla mia comunità politica quando invece
Quando invece il nostro orizzonte progressista e così esigente badate temi e che anche alcune posizioni assunte pubblicamente di Hamas
In materia di giustizia sociale transizione ecologica
Non li troviamo fin troppo prudenti
Allora in un contesto del genere quale quello che siamo vivi riequilibrando la forza progressista
Ascolta i tanti che vengono dimenticati
E non è impegnata a stendere i tappeti rossi ai pochi
Non è impegnata a far da megafono a quell'élite che il potere politico economico già lo possiedono e lo sanno bene esprimere e per questo che come Movimento cinque Stelle ci siamo battuti da subito
Penso e ottenuto a gran voce la norma sulla tassazione degli extra profitti
Di perché chi ha ottenuto guadagni straordinari cioè sull'anno da una logica ordinaria di mercato e dice non ci sto
Per li ha ottenuti per i rincari energetiche giusto che posto a trasferire risorse per sostenere chi invece famiglia impresa in quell'incarico li ha subiti
Un incarico noi facciamo una volta per portare quella percentuale di tassazione dal dieci per cento sino al venticinque per cento
E anche per la situazione per forte alleggerimento delle buste paghe
Le buste paga
Parla poi del potere d'acquisto che abbiamo chiesto a gran voce anche la detassazione degli aumenti degli stipendi uscì rinnovabili contrattuali per rendere più pesanti le buste paga dei lavoratori
Per quel suo diciamo che lo Stato deve intervenire
In questa situazione siamo sull'orlo di una recessione in tutta Europa
Per azzerare l'IVA su quei beni di prima necessità di largo con consumò partirà pasta carne per contrastare l'aumento dei prezzi alle fasce meno abbienti della popolazione
Oggi abbiamo lo strumento selettivo che ci consente di farlo
Abbiamo lavorato
Abbiamo lavorato sul serio quando abbiamo assunto l'impegno diretto di responsabilità di governo oggi abbiamo il cash back fiscale
Pensate è una misura che ci consente di e intervenire selettivamente per fasce di popolazione
Per tipologia merceologica dei prodotti e ci consente non di ottenere detrazioni da far valere nella dichiarazione dei redditi ma addirittura sconti immediatamente avvio accreditati nei conti correnti se si usa Moletta elettroniche
Ancora per questo
Diciamo che una borsa progressista deve guardare avanti e non indietro sull'ambiente
Nuova trivelle selvagge
Noi al nucleare da riproporre nel futuro dei nostri giovani
Dire all'accelerazione sulle rinnovabili e soprattutto si a un NRG ricoveri Fund
Vogliamo renderci indipendenti da quei Paesi che ci forniscono gas
Ci forniscono quindi Energia è che non hanno la nostra idea di democrazia e allora lo facciamo declamazioni convinciamo tutti i paesi europei anche quelli più riottosi
Ad accogliere un piano ed energetico comune
Immaginate cosa significa a livello di Unione europea se potessi mo'
Concordare un piano di acquisti comuni che è potere negoziale che resteremo
I Baggina da se potessimo lavorare per stoccaggi comuni
Immaginate se potessimo introdurrei ragionare quando necessario di introdurre un price scatto
E in modo da poter condizionare efficacemente l'intero mercato degli acquisti ecco queste solo soluzioni concrete l'Italia
Deve lavorare in questa direzione devo arrivare al Consiglio europeo del prossimo maggio con questi temi sul tavolo e deve essere intransigente rispetto a tutti gli altri Paesi
Una forza progressista si rende conto che attenzione parla chiaro i lavoratori
E non li prende in giro
E non spaccia per la flessibilità quella che è una precarietà selvaggia perché abbiamo giovani che non possono
Che non possono sognare più una casa che non possono più offrire un lavoro vero una prospettiva dignitosa ai propri figli un futuro come quello che si stato concesso alla mia generazione
Lavoriamo anche qui insieme per la pensione di Garanzia per i giovani paese lo strumento concreto tra gli altri per offrire una prospettiva più sicure monete ancora una farsa progressista difende uno strumento di welfare come arredo di cittadinanza e si impegna a migliorarlo Bernabé può dirlo
E vedete una forza progressista
Si impegna in quell'area
Dove e forse più evidente dove si concentra maggiormente l'iniquità sociali
L'area del sommerso
Dove si calpestano i diritti dei lavoratori
Dove non ci sono diritti
Ecco lì abbiamo un tesoro di oltre cento miliardi l'anno da recuperare di evasione fiscale facciamolo insieme e quello l'obiettivo che si proponeva una forza progressista
Ancora una forza progressista non soffia sulla paura dell'immigrazione
Nove ottobre strumenti concreti per l'integrazione
E allora mi chiedo anche qui c'è una battaglia da fare insieme
Conosco la sua sensibilità
Guardate però un strumento di cittadinanza
E io mi parlò molto francamente
Offerto se è vero come quasi fosse un fatto occasionale semmai la nascita sul territorio italiano che territorio anche di transito non è una soluzione secondo me adeguata
Abbiamo lo ius corone
E in Parlamento l'abbiamo presentato diamo i il la cittadinanza
A quei ragazzi che su una scuola coi nostri figli che parlano italiano
E mi avvio a conclusione perché io non voglio rubare spazio al vostro dibattito però vengo anche un po'all'attualità allestire cruciali che ci riguardano dei nostri giorni
Innanzitutto l'Europa
Guardate io ho sempre detto
Nessuno mette in dubbio l'europeismo del Movimento cinque Stelle
E nella nostra Carta dei principi dei valori adesso l'abbiamo scritto in modo chiaro
Soprattutto però il nostro è un europeismo critico che vuole dare un contributo alla crescita e all'integrazione europea non è quello fideistico
Di chi quando andavi in Europa mi diceva misure Geneva sottovoce mi raccomando attenzione non rischiare l'isolamento dell'italiano io non se si ragiona così non ci si fa valere noi dobbiamo portare avanti le nostre battaglie un contributo critico con dignità con forza con visione e lungimiranza e allora assolutamente sì alla difesa comune europea
La difesa
Vedete la difesa comune europea è uno strumento importante per potenziare l'integrazione europea
Però anche qui non può essere adesso lo slogan di attualità
Non può essere una declamazione alla pace
Dobbiamo essere consapevoli di che cosa significhi una difesa europea siamo pronti per una politica estera comune allora se non siamo pronti per la politica estera comune non stavo perdendo soltanto ci stava perdendo in qualche slogan
Dobbiamo quindi esser pronti a elaborare il progetto di una politica estera comune e di una maggiore integrazione politica
E per farlo dobbiamo essere disponibili e mettere in conto che quando si ragiona di politica estera e politiche fiscali
Lo possiamo più proseguire come adesso all'unanimità questo significa lavorare per far crescere ritmicamente elevata sino adesso l'Europa ha fatto grandi passi avanti processo di integrazione si è sviluppato tantissimo sul piano giuridico
Sul piano economico ma sentiamo ancora a costruire quello che l'obiettivo finale un vero mosso un popolo europeo
E ancora inaccettabile pressione di Putin all'Ucraina ha spinto come avete visto anche il mio movimento allora stare a guardare
E ad approvare aiuti alla popolazione ucraina
Io non sono ipocrita
Quindi parliamo anche di aiuti militari
E so che tantissimi hanno tante perplessità e io stesso ho tante perplessità sul punto
L'abbiamo da subito abbiamo sostenuto anche aiuti militari oltre che economici finanziari umanitari
Perché
Lo con grande sofferenza ma ci rendiamo conto che serve aggiorniamo e riconosciamo che ci sono tutti gli estremi
Del diritto all'autotutela come scritto nella carta delle Nazioni Unite alla legittima difesa lo dobbiamo essere conseguenti
E dobbiamo anche offrire mezzi in una situazione di Palencia simmetria mezzi a chi sta esercitando e il diritto all'autodifesa la legittima difesa
Noi non abbiamo voltato le spalle abbiamo guardato in faccia la realtà anche se non è stato facile però attenzione
Questa prospettiva ad essere anche una prospettiva che offre una linea
Degli obiettivi e dei confini di legittimità
E su questo il dibattito non lo sa anche qui ormai sia prevalente l'inclinazione al pensiero unico nel nostro Paese
Con tanti solo inquietante io voglio dare patenti di legittimità a destra e sinistra il dibattito pubblico deve essere alimentato e deve essere libero di esprimersi
Quindi allora lo dico noi non ci siamo disponibili a un'escalation militare
L'unica escalation te vogliamo all'escalation diplomatica
L'Italia e gli altri Paesi dell'Unione Europea Herman possono rassegnarsi e al suo Fazi a devastazioni e carneficine nel cuore dell'Europa potevate però non sappiamo quanto tempo
Le possono pensare di evitare questo scenario impegnandosi in una forsennata corsa al riarmo
Va be'in fondo
Via via di fornire armamenti Sempre più pesante di sempre più offensivi
Una forza progressista di avere ben chiaro all'orizzonte
E gli obiettivi che vanno perseguiti guardate quando si guarda con chiarezza con se stessi
Ecco un gli elettori con i cittadini italiani il quadro poi tutto diventa più chiaro allora una soluzione qual è l'obiettivo una soluzione politica
Che va perseguita attraverso le strade impraticabili dei negoziati diplomatici sequestro quindi l'obiettivo condiviso dicevo il quadro diventa molto più chiaro perché allora diventeranno giusti
Diventeranno utili tutti gli atti tutte le dichiarazioni tutti i comportamenti che sono preordinati a una soluzione politica
Di contro risulteranno assolutamente inutili parmense poi mi forse tutti gli atti tutte le dichiarazioni tutti i comportamenti che saltano uno scontro militare
Di proporzioni sempre più vaste incontrollabili
Ecco
L'Italia che vogliamo in un quadro orizzonte progressista
è un'Italia che non cede alla logica alla cultura del rimorchio ci avete fatto caso rimorchio si
Rimorchio significa che vai a rimorchio di qualcuno
Va a rimorchio della Germania o della Francia magari morti dell'Unione Europea vai a rimorchio della NATO l'Alitalia vedo farsi sentire
Deve lavorare per imprimere una svolta positiva una svolta positiva che prevede la cessazione delle ostilità e il ritiro delle truppe
Non so e il diritto ovviamente un negoziato conoscevo littori risolto sono il diritto sul riconoscimento del diritto all'autodeterminazione
Della popolazione Ucraina il momento quindi pretende che l'Italia si faccia valere
Da notare dura viva la sua collocazione euro-atlantica con grande lealtà ma anche con grande dignità e rispetto
Dei nostri principi e valori ispirata alla pace nutriti dal multilateralismo
Quindi l'unica escalation che ci serve e quella diplomatica guardate che se ci collochiamo in questa prospettiva
Assolutamente valute Nuti Savoldi
Infatti con gli amici
Ma non si può trascurare l'importanza dei patti coi nemici
Il Movimento cinque Stelle contro la corsa al riarmo dei singoli Paesi
Abbiamo anche scongiurato quello che a un certo punto anche nel dibattito pubblico sembrava una cosa quasi certa la corsa arrivarono si è parlato di dieci quindici miliardi nel giro di qualche anno
E soprattutto siamo stati abbiamo ricevuto tantissime accuse per questo
Siamo stati tacciati di far per dire far perdere di credibilità all'Italia pensate a livello internazionale se non veniva rispettato questa soglia del due per cento del due mila ventiquattro
Poi quando il dibattito si è fatto un po'più lucido sono iniziati emerge dei dati abbiamo scoperto che due terzi dei Paesi NATO non rispettano questa soglia
è una battaglia di ciò che ci è costata tanto fango su di noi sulla mia comunità politica ma non c'è fango possa tornare la voglia di cambiare le cose per il bene dei nostri cittadini
Noi riteniamo che le urgenze in questo momento per il Paese siano al terrore abbiamo la necessità di rendere strutturali gli investimenti su transizione energetica investimenti Glenn suo ospedali suo ospedali sulla medicina territoriale Roberto abbiamo toccato tutti con mano le difficoltà del nostro quadro di reazione diciamo così sanitaria dobbiamo investire sulla scuola sull'istruzione sulla ricerca lo abbiamo sempre detto che eravamo il fanalino di coda adesso ce lo siamo dimenticato
è bastato poco per dimenticarcene ecco allora lo dobbiamo cercare oppure deve porre impegno attenzione fondi per case popolari per tamponare la piaga dell'emergenza abitativa per le scuole interventi sul del sesso idrogeologico ma fateci caso adesso nessuno parla più della manutenzione dalle nostre infrastrutture materiali
Il ponte Morandi ce lo siamo completamente dimenticato sino al mare al problema sono sicuro che c'è una strada
Per farlo così per consunzione
Per essere proprio finzione
Abbiamo già sperimentato questa strada del peso più comprò della nostra storia
Durante il conte due
E voglio dare a tutti voi alla vostra comunità con i vostri esponenti atto
Pubblicamente della grandissima lealtà ricevuta durante il contorno verso gliela
Vedete quel governo del conte due ha fatto tante cose buone e le ha fatte per i molti non per i pochi
Ce lo dice la gente per strada al solo riconosce
Nonostante il pensiero unico o si sia dato da fare per nascondere tutto questo è un Governo che Alberto barricato anche fastidio a chi non era abituato a subirne vedete un governo che non solo ha letto una diga per potercela sul tessuto sociale produttivo economico nella fase più drammatica tragica della nostra storia dal dopoguerra ad oggi però un governo che vi assicuro è qui ci sono testimoni
Perché abbiamo lottato sempre insieme
Proprio per non lasciare nessuno indietro
E non dico che ci siamo riusciti ma vi assicuro che abbiamo sempre lottato con questo obiettivo e abbiamo dato anche un'indicazione importante e concludo
Noi abbiamo dato l'indicazione che creando le premesse per una crescita imponente al sei virgola sei per cento del PIL
Dando l'indicazione che non ci può essere crescita economica
Senza sviluppo sociale ecco credo che quella sua con sua fitta grazie grazie al buon lavoro
Allora
Grazie presidente il presidente Conte venuto a trovarci lusso lutti davamo Bobo Craxi
Verso
La parola a Pier Luigi Bersani seguirà Provenzano
Questo questo applauso diamolo del richiamo allo
Chi ha reso possibile questo congresso
E il se
Alla piccola squadretta dei Arturo Elettra che ho sempre detto che fa le nostre coi fichi secchi ma fanno i miracoli coi fichi secchi ha detto
Noi prima cosa noi abbiamo fatto cosa incredibile noi abbiamo fatto tornare
I congressi
Ma i congressi fatti in una discussione politica e su documenti politici abbiam fatto tornare di congressi
Hai visto mai
Hai visto mai che a maggio tornano anche le lucciole da
Io voglio voglio dire qualcosa ancora sul tema della guerra e qualcosa su di noi
Però volando basso cioè stando a quelle che sono i nostri compiti perché abbiamo visto che in questo congresso
Che noi contiamo di più di quel che pensiamo
Per che per un motivo per un motivo
Perché abbiamo un punto di vista
Abbiamo un punto di vista Viaro
Prezioso
Allora
La guerra noi in questo momento c'è un bisogno urgente
Bisogna che ricompone mia mossi sul tema della guerra il grande campo antifascista democratico e progressista
Domani al venticinque aprile è un passaggio delicato ma può essere un'occasione
è ora di ripristinare perfino un Codice di linguaggio
E di dire come può essere condotta questa questa ricomposizione
Allora primo punto
è una guerra di aggressione
Penso che siamo tutti d'accordo anche se qualcuno Sottana c'è questa cosa no e
è una guerra di aggressione fuori da ogni diritto internazionale
Precedenti storici oggi è un politici possono aiutarci ad inquadrare questa vicenda
Nonna giustificarla
Su può esserlo c'è stato qualche incertezza chiudiamola lì
Perché esse precedenti storici oggi è o politici giustificassero le aggressioni nel mondo avremmo mille guerre non sessanta che ci sembrano già troppe
E la rivincita sulla storia c'era il solo nella palazzine l'Europa dimostra può esto dopo secoli di guerre e di ragioni e torti
Ieri l'Ucraina ha deciso di resistere io Crema ha deciso di han deciso loro e non è che abbiamo deciso noi
Noi abbiamo dato e diamo aiuti
Le forme di questi aiuti
Le armi le sanzioni la pressione diplomatica hanno portato ad una discussione
Vera
Nelle culture politiche civiche e religiose
è un dibattito estate da una discussione legittima sì
Sì io al mio punto di vista però riconosco legittimità
Su questo punto ad altri punti di vista
Adesso tuttavia adesso in questa fase
è dirimente la domanda
Che dice ma perché
Per quale obiettivo noi diamo questi aiuti
Comunque siano perché Lidia
Noi dobbiamo dire e credo che su questo possiamo trovare adesso una composizione noi li aiutiamo ad aiutarsi perché è l'Ucraina impieghi da Stato indipendente Possa negoziare illusi cessate il fuoco il compromesso
Questo è
Se c'è chi pensa in Italia in Europa e in particolare a Londra e a Washington
Che invece l'obiettivo sia di continuare la guerra finché si vede chi è il vincitore e chi è il vinto noi non siamo d'acqua
E quindi la nostra diplomazia
Deve avere questo codici di linguaggio deve dire basta guerra negoziato
Dice il negoziato si fa in due grazie se arriviamo se arrivo anche io che negoziato si fa in due
Ma chi aiuta deve dire perché lo fa
Se per negoziare una pace con l'ucraino in piedi o se per par dell'Ucraina il posto dove sconfiggere la Russia no
Io credo che
Attorno a questi concetti a cominciare dal venticinque aprile
Per quell'aiuto che possiamo dare anche nove poi se andiamo a venticinque prese mediamente
Io credo che sia molto importante
Perché perbacco verso chiudo così sul ponte
China destra dove uno dava due Mattarella per un potente
L'altra diceva che punti è un campione della civiltà cristiana e della civiltà europea
E l'altro scambiava letti a baldacchino piumini e più buoni che il problema venga incalzando coi Marco
Adesso questi sono era roba da matti no
Adesso da noi sulla sulle nostre sulle nostre cose sui nostri compiti cerco di dire cose che semplicissima credo con parole di verità almeno per come la vedo io
Fin qui la nostra storia è stato una storia di coerenza è stato una storia di dignità quando c'è capitato è stato una storia di eccellente contributo all'azione di governo
Naturalmente
Se ci misuriamo con lumini non si può dire che sia stata una storia di successo fin qui
Per molti motivi anche per i nostri errori certamente ma fondamentalmente guardate per un'altra cosa
Perché noi siamo nati in nome di un progetto più grande di noi
Quel progetto stenta a camminare
Non lo si intravede ancora
E quindi ci siamo sentiti e ci sentiamo un po'come chi aspetta Godot che non arriva mai
Questo è basica mentre
Su un paio di cose non da poco c'abbiamo preso no ce l'ho stiamo dicendo anche su quelle cose tuttavia i problemi non sono finiti
Siamo stati i primi a vedere la deriva politica Renzi hanno
Politica
Adesso
Adesso quella fase è oltrepassata
Ma senza però diciamolo nemmeno un minimo di discussione politica su quella
E può essere
Purtroppo
Questo pesa
Pesa ancora
Voglio dire cavernicolo figurato è un po'come ente io ti voglio bene ti vogliamo bene tutti eccetera ma siamo disposti a vedere i nostri limiti i nostri errori non vogliamo dettare il compito nessuno
Però è mancata quella discussione politica e questo pesa
Al punto adesso lo dico sempre imbattuta nove tutti i giorni per un anno e mezzo i giornalisti d'obbligo ma entrate nel Pd entrate nel Pd e io li dico ma ci vogliono
Prima di no
Ecco allora io siccome credo di conoscere ricco abbastanza bene ho visto ieri che Enrico ha spesso la volontà di fare un passato
Su questo su questo io non no dubbi
Attualmente
Servendo a lavorarci no soprattutto che viene dai territori sa bene
Come come siano le situazioni
Che però
Lavorarci vuol dire applicarsi e
No scantonare aspettare vuol dire applicarsi sequestra una prospettiva che si interessa per primi altra cosa altra nota di condite merito per premi quand'era un'eresia abbiamo immaginato proposto questo campo progressista di cui adesso attratta attrezzato tratti del volto mi pare molto efficacemente
Giuseppe Conte
Fatto di una sinistra plurale ricomposta rilanciata e del Movimento cinque Stelle questo per noi
Sempre stato in campo progressista questa strada preso forza se pensiamo quando partì certo ma a sufficienza preso forza
Io credo di no
Noi ci applichiamo sempre ovunque con coerenza su questa su questo stato per Queen contestata da Atm
Altri nel campo dicono che ci vuole ma non si applicano
Abbastanza
E altri
Anche nel campo democratico nella politica e nell'informazione
Non solo non sono convinti
Ma ammettono Cooney tutti i giorni in questa prospettiva
Senza l'onestà di dire una volta che metti il cuneo qui che quindi ti racconto sia vero e la Meloni e Salvini a governare questo Paese almeno quello no devi fare lo no per onestà
Se sei onesto intellettualmente
A corsa portano questi attacchi continui denigratori a Conte a cui assistiamo in questi giorni
A cosa porta
Se non aprire strade alla destra
Ah ho
Qui bisogna che anche il campo democratico le voci anche dell'informazione della polizia si prende il loro responsabilità perché alla destra arriva e
E quindi insomma tutto questo ci dice che la situazione è ancora molto fluida aperta per tacere poi di condizionamenti internazionali che già si sono diventeranno che più occulti
Dei dati sociali che vediamo
E quindi noi dobbiamo dirci a proposito di punti di vista ma davanti a questa situazione
Possiamo onestamente dire che il nostro punto di vista politico sia tramontato che non si attua
Noi continuammo cantarla la stessa canzone seri
Ma perché si dicano se ce n'è un'altra
Per fare un'alternativa convincente vincente alla destra
Si invitano se ce n'è un'altra
Possiamo dire che ricomporre la sinistra plurale rilanciarla sulla base di un programma sociale nuovo e federare il campo progressista non sia un problema attuale
E noi cantiamo
Questa canzone
E lavoriamo su questa canzone con le nostre possibilità
La novità che dobbiamo produrre c'ha un obiettivo qui c'è il quaranta cinquanta per cento della gente che ti dice che non sa
Se e Pertini andrà a votare
Guardate che è così
Se noi non risveglia amo con una novità visibile una parte di Wendy quaranta cinquanta per cento noi possiamo riposarsi arriva alla destra
Chi ha poco da fare
Conti alla mano
E allora
Sia chiaro che
Anche questo voglio dire ammucchiare qualche c'è figura ma noi non andiamo da nessuna altra parte
Noi non coltiviamo
Furbi si è non coltiviamo
Di diciamo utilità marginali
Non siamo suggestionati da logiche minoritarie
Con tutto l'affetto no che l'esperienza delle o con tutto l'affetto per questo mondo diciamo così che possiamo chiamare dei vari radicalismi di sinistra abbiamo visto no che sia un problema diciamo di natura nucleare nel senso che in quel mondo l'affissione è una tecnologia sarà matura la fusione è di là da da giorni
Non siamo
E quindi noi mettiamo lì
Un tema politico lo faremo anche in questa campagna estrattive si stiamo arrabattando dappertutto per danno a mano no stiam facendo questo nome le formiche once possibile
Io credo si possa già fare un pronostico è guardate nel due mila e dodici il centrosinistra ha vinto tutto o quasi tutto nel due mila diciassette ha perso tutto o quasi tutto a proposito delle cure
Diciamo così gli arresti hanno memoria nel due mila ventidue per male che andasse male non andrà
Ok ma non sarà West o non saranno le amministrative a darsi l'indicazione la premessa della prossima fase politica
Sarà la questione sociale
Cioè come diceva Roberto nel cuore della sua relazione ma non ci piove sul web
E la questione sociale dirimente per vedere come si aprirà la nuova fase politica
Allora
Non basterà guardate rimpiange vista altre volte non basterà mettere sul palco coglie questo tema metter la freccia a sinistra come si fa sempre gli ultimi quindici giorni della campagna elettorale
Con diciamo una proposta emblematica qualche slogan mistica guardate che quale Rover serie diventerà sempre molto più seria
Molto più serie
La destra dispone di ricette
De Marco oggi che nella forma ma corporative nella sostanza
Capace di darsi una maschera è capace di viene di darsi la maschera anti-establishment anti mainstream
Nel momento in cui c'è una frattura micidiale fra diciamo blocco politico-mediatico il senso comune
L'iter entro si infilano
E questo bisogna che noi sul talmente reagiamo a Puerto e quindi entro quest'anno guardato eguale concreto e
Entro quest'anno bisogna che sia predisposto una proposta nuova che si faccia capire sul tema sociale
è evidente che c'è qualcosa da chiederei subito al governo Draghi perché c'è un'urgenza
Perbacco
è questa doveva già essere
Cioè voglio dire un tetto i prezzi dell'energia o lo mettono in Europa o si mette in Italia legato possiamo correr dietro a botte di venti miliardi tutti tutti e tre i maestri a questa roba qui
è giusto dar dei canali privilegiati calmierati al sistema industriale di abbia bisogno delle industrie funzionino ma contemporaneamente bisogni in modo non inflattivo anche transitorie una tantum soccorre salari e pensioni
Non puoi calcolare il due per cento quando la l'inflazione sette
Ecco dopodiché ci sono delle cose che il governo Draghi per sua natura non può fare
Quindi al di là delle cose più urgenti eccetera inutile segnalarsi contendendo un centimetro qui un centimetro la governo Draghi che le cose che Draghi non può fare bisogna metterli in una piattaforma che si faccia capire che abbia sufficiente per concretezza per farsi capire
Quando dico piattaforma
Non intendo il libro piattaforma non è fatta di parole fatta di cose cominciamo a ragionare all'europea o come fanno i tedeschi
Non c'è bisogno di seicento proposte ottocento del sole lavorano esame vero ne basta una quindicina
Allora se noi vogliamo Ria acchiappare in qualche modo il mondo del lavoro
Ma noi non è che possiamo dire lavoro
Vocianti al lavoro
E dobbiamo dire
Rappresentanza contrattazione
Cari amici e compagni della CISL a cui voglio bene non veniteci a dire per favore
Che il tema del regolarmente del del della rappresentanza è tema
Di raccordo fra le parti no no se ci sono novecentottanta contratti raddoppiati dopo dieci anni che se ne era quattrocentodieci è un problema Disease tema non di accordo io lo se sono al governo non posso accettare che ci siano duecento trecento contratti pirata temi a Bassano del trenta per cento le condizioni salariali e degli eletti al lavoro
è un problema della polizia
Si vogliono Lele
Enti si vogliono
Devo disboscare di contare per carità si devo scrivere poi poi si discute per l'amor di dio ma ti elenco quelli che tiro via e ci dico quello che ci mette un bel contratto di formazione lavoro speciale
Parità salariale uomo-donna ammortizzatori universali formazione obbligatoria nei contratti di lavoro cioè se ne vogliamo li acchiappa il lavoro bisogna che svolgono non raccontiamo la favola dello Cusano che diciamo due o tre cose precise
E poi il nodo dei nodi qui sì che dobbiamo discutere che si chiama fisco
Allora guardate ragazzi qui lo so per esperienza eccetera
Che se non maneggi bene l'argomento qui perde le elezioni a uso ridere però proprio non si discute
Però guardate dicevano i latini proprio sui Santa
Perché quando diciamo fisco diciamo Welfare diciamo sud
C'è ragazzi
Ma noi pensiamo che davanti a un fisico
Diseguali
In fede corporativo
Non non venga fuori un welfare diseguali e corporativo fa con le sue gambe
E pensiamo con un fisco così di poter colmare dei divari
Con un fisco corporativo piove sempre sul bagnato
Non va al suo urbano
Allora perbacco appare il Tati pressione fiscale ci sono le proposte tecniche ci sono già
Le abbiamo
Bisogna evitarli
Le forze politiche il coraggio di dirlo Stones
E di affrontare se vogliamo salvare il due
Se no guerra
E poi sul welfare io non rompendo parole perché alla sanità alla scuola parte abbiam parlato o ci sono anche delle frontiere nuove sul ricco per esempio l'accesso alla Rete per dirne una ma soprattutto fatemi dire la questione della casa ma guardate che sta succedendo non so se ci rendiamo conto
Cioè noi stiamo definendo
Noi stessi un blocco sociale
Che si chiama i proprietari
Sia che siano piccoli siano che siano menti siano che si immobiliaristi
Arrivò una bancata di soldi
Una parte di questi se risulto richiamo per gli elettrodomestici
Ci sono quattro cinque milioni di gente che di famiglie sono in affitto ci sono quelli che non hanno un tetto sopra la testa
Dico ma c'è bisogno di scomodare i classici per capire che noi dobbiamo costruire un'alleanza perché in affitto falchi non ha il tetto e la piccola proprietà anti
Ma se noi facessimo progressività non sulle nuove tre su quelle che ci sono potremmo esentare la piccola proprietà
E agli anche gli inquilini han bisogno degli elettrodomestici né
Cioè cerchiamo anche di di trovare delle proposte che cerco definir dei blocchi sociali che si che si facciano capire
O i diritti civili
è chiaro l'esame io scorgo io sono converge diciamo su queste proposte vedere se c'è una possibilità di bloccare la situazione il femminismo
Badate questa una
C'è una ripresa di questo tema e dell'urgenza di questo tema
E poi
E poi però fatemi era anche ricordare soprattutto nell'epoca tecnologica
Che diritto di cittadinanza e anche di rito di difendere il cittadino consumatore utente dalle prepotenze del mercato
è una roba
Ora tutte queste cose qui annuncia RAI dove all'interno
Un parametro un elemento regolatore si chiama ambiente si chiama clima
Ok
Quindi ciascuna di queste cose deve avere come elemento regolatore quell'obiettivo però
L'obiettivo ambientale non immagini mai di poter aggirare o addirittura a contraddire il tema sociale perché non va da nessuna parte se no
Attenzione che qualche cosa di Rolo e stiamo facendo anche lui va be io vado chiudere così
Noi non
Noi non pensiamo di dettare il compito nessuno ne abbiamo nel titolo nella stanza siamo carichi anche noi dei nostri errori dei nostri limiti però qui non si scherza
Se è in gioco veramente il rischio di una regressione
Del Paese quindi noi cosa proponiamo proponiamo un progetto sociale nuovo
Per discutere con tutti i soggetti non si unissero plurali in particolare con il Pd
E di farne un elemento di discussione di fondamento
Della convergenza dei progressisti noi diciamo anche che quel progetto
Per essere credibile deve avvenire quel tratto di Uni dubita visibile che solo un gesto politico quotare
Se non ti strappi un po'la giacca non ti crede nessuno se vuoi aggiungere una virgola Lina la continuità riposo tutti
Metti sì
Serio una novità
Ora noi non siamo siccome non siamo dei bambini
Sappiamo bene che fare qua è suo anche solo una parte delle cose che ho detto
Significa mettersi a sinistra un po'sul serio non rincorrere delle obiezioni triste
Questo lo sappiamo no
Sul serio
Non è detto che succede
Bisognerebbe che succedesse
Allora io interpreto così il mandato crediamo sia Roberto gruppo dirigente
Se malauguratamente le condizioni
Il chiediamo non
Maturassero
Diciamo in un tempo ragionevole perché entro fine anno bisogna capirlo salgo
Noi non andiamo certo da un'altra parte
E quindi
Nelle condizioni date con la nostra dignità nostre identità
Vedremo nel campo progressista un'intesa elettorale abbiamo
Se invece
Come voliamo come necessario e noi lavoriamo per questo
Si aprisse lo spazio di una novità politica
Noi siamo pronti non siamo desiderosi di valutarla
La valuteremmo
Nei nostri organismi
Che prenderemo secondo le regole
Del nostro Statuto una strada nuova ma la prenderemo con un punto di vista che conduca collettivo
Grazie
Diamo diamo ora la parola mammaria Flavia timbro a seguire Provenzano abbiamo facciamo solo un attimo così avete il quadro ancora degli interventi sono previsti dopo Maria Flavia la collega ma Maria Flavia timbro Peppe Provenzano
Arturo Scotto Cecilia Guerra e poi diamo la parola a Roberto speranza giusto per programmare per stare in sala a sentire tutti gli interventi sono in sala
Sono in sala che li ringraziamo il nostro assessore regionale nella Regione Lazio Claudio Di Berardino che l'assessore alla cultura del Comune di Roma Miguel Gotor
Giustamente Nico Stumpo mi ricorda che dopo l'intervento di Roberto speranza sono parte la sessione riservata i delegati in cui si voteranno gli organismi dirigenti
E ci sarà la relazione della commissione politica lascio la parola adesso la collega Maria Flavia timbro grazie
Compagne e compagni è bella certamente estere qui condona in
Il primo aprile dice in quei anni fa sono salita su un palco simile acque sto Napoli per dire a tutti che dopo essere stati trattati come estranei a casa nostra ero felice di sentire che eravamo finalmente tornati a casa
Non eravamo traditori io eh esuli della politica come qualcuno aveva provato a far credere ma eravamo iscritti simpatizzanti militanti eravamo è ancora siamo uomini e donne che stavano cercando un partito
No non campo un culturali Takuto amare la propria per favore un po'di silenzio
Chiedevo uscire esce il silenzio grazie
Grazie Federico
Dicevo non un campo un contenitore cercavamo è ancora stiamo cercando un partito un partito nel quale poter dire che cosa intendiamo quando usiamo la parola sinistra atti ci rivolgiamo quale iniziale di Paesi abbiamo oggi molto tutto intorno a noi possiamo dire che è cambiato la guerra e dentro l'Europa abbiamo affrontato una pandemia mondiale possiamo dire di averlo fatto anche grazie al rigore e all'equilibrio e alla lungimiranza di Roberto Speranza
Oggi sono cambiato anch'io non sono più una semplice militante come allora oggi mi onoro di comporre il nostro gruppo parlamentare avendo dovuto grazie
Prendere il posto di un compagno lo avete detto tutti in questi due giorni insostituibile un compagno al quale io più di altri credo oggi di dover rivolgere un pensiero Guglielmo Epifani
Tante cose vi dicevo sono cambiate da allora una però a me pare che sia rimasta uguale ed è la ragione per la quale siamo nati
Costruire una sinistra grande una sinistra grande popolare femminista ecco socialista una sinistra di governo ci siamo detti
Quello che invece io credo che non serva al Paese e pensare che questa sinistra esista e abbia un altro nome
Quello che non serve al Paese e pensare che visti gli inciampi i ritardi e gli errori di questi anni che pure dobbiamo dire abbiamo commesso
Ci siamo arresi che abbiamo smesso di chiederci come si costruisce questo nuovo soggetto politico di cui tanto abbiamo parlato
Certo non si costruisce restaurando partiti già esistenti lo si fa a rifondare Ando piuttosto tutti quelli che ce lo siamo già detti esistono già e sono insufficienti
Si costruisce dialogando apertamente con il Movimento cinque Stelle il Partito Democratico ribadendo ogni giorno dei fatti cosa significa che se si fa la sinistra non ci siamo
Perché guardate io voglio dirlo chiaramente forse non abbiamo fatto abbastanza qualcuno ha detto in questi giorni è forse quello che abbiamo fatto non l'abbiamo neanche saputo comunicare così bene ma le verità che articolo uno la sinistra la sta già facendo
Facciamo ogni giorno sui territori dove siamo rimasti un punto di riferimento per le nostre comunità
La sinistra l'abbiamo fatta quando abbiamo scelto pure essendo pochissimi in Parlamento di votare contro il rifinanziamento delle missioni in Libia
L'abbiamo fatta quando con gli ultimi fiati di Epifani siamo stati accanto agli operai della Whirlpool l'abbiamo fatta quando abbiamo detto
Va bene stare dalla parte degli aggrediti ma non è con le spese militari che si costruisce la pace e chi ci racconta il contrario dice una bugia
La faremo la sinistra quando nei prossimi giorni ribadiremo che la legge delega sugli appalti deve prevedere il ripristino della clausola sociale e garantirne l'obbligatorietà perché lavoro si difende e non si declama
E questo il motivo d'altronde per cui è nato articolo uno per tenere la barra dritta quando agli altri tremano le mani
Per indicare la strada a chi si è smarrito nel bosco per alzare l'asticella dei diritti quando qualcuno approvato a spezzarla guardate che ogni tanto le mani sono tremate anche al Partito Democratico
Forse qualcuno pensa che esercitare questo ruolo ci può stare legare dentro una vocazione minoritaria
Io credo invece che nessuno qui voglia fare l'ennesimo partitino da prefisso telefonico una cosa però dobbiamo dircela che essere una sinistra di governo per noi non può e non deve significare governare a tutti i costi
Perché avere senso di responsabilità verso il Paese e credo che abbiamo più volte dimostrato di averlo non può e non dare significare rinunciare ai nostri valori e alla nostra storia
Questo non perché ci piace entri membrane crogiolarsi nel passato
Ma perché non avrà senso fare il campo largo se chi lo farà con noi non ha a cuore le politiche del lavoro e il futuro dei giovani dei precari e delle partite Iva che sono oggi in certi territori i nuovi poveri di questo Paese
Non avrà senso se non ci diciamo che le diseguaglianze sociali si contrastano solo con serie politiche educative e di sviluppo
Altrimenti sarà inutile parlare di lotta alla mafia sarà inutile il prossimo trenta aprile ricordare Pio la Torre e tutti quelli che come lui hanno provato a spiegarci e dove c'è depressione culturale c'è la mafia
Non diciamo che lo dobbiamo dire forte e chiaro che lo abbiamo fatto ed era giusto farlo per senso di responsabilità ma per noi non sarà mai naturale governare e scrivere le riforme di questo Paese insieme a Matteo Salvini
Io credo che dobbiamo farlo questo campo largo dobbiamo costruire lavorare per costruire lo ha detto Pier Luigi Bersani applicarci a costruire questa cosa nuova ma facciamolo partendo dall'orgoglio della storia che rappresentiamo facciamolo con chi sarà disponibile a scrivere con noi una pagina davvero nuova
Facciamo per ribadire che la sinistra chi vuole fare la sinistra ci trova qui dove siamo da cinque anni a questa parte e molto di più anche a provare a farla ogni giorno ancora istante come diceva qualcuno porta per porta strada per strada
Prima di concludere di augurare buon lavoro e buona strada tutti noi voglio dire una cosa a Roberto Speranza che oggi è il nostro nuovo segretario
Io credo Roberto che articolo uno abbia bisogno oggi più che mai che tu faccia anche da segretario quello che hai fatto per il Paese come ministro della salute grazie
Grazie grazie a Maria Flavia adesso la parola a Pepe Provenzano vice segretario nazionale del partito democratico
Care compagne cari compagni io sono davvero onorato di questo invito è grato dell'occasione che mi date
è stato dibattito che ho ascoltato in parte ieri e anche oggi molto interessante
E voglio dirvi che se avessi partecipata questo congresso
Non dico che la mozione speranza avrebbe raggiunto le percentuali che Giuseppe Conte raggiungere il Movimento cinque stelle ma avrebbe avuto un voto in più
Perché
Per me mozione speranza è una mozione degli affetti lo voglio dire con grande sincerità e grande onestà noi abbiamo fatto sia diverse con tanti di voi in questi anni
Ma non ci siamo mai persi di vista
Ed è importante guardarci negli occhi in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo si dice che finito un vecchio ordine per la verità il ventiquattro febbraio finisce un vecchio disordine mondiale
E dobbiamo evitare che a questo vecchio disordine non succeda un nuovo disordine globale è lo spazio della politica
Quella notte
Io credo ci siamo svegliati tutti da una lunga anestesia
Un'anestesia sulle questioni fondamentali sulle quali un impegno politico dovrebbe misurarsi che sono quelli della guerra per la pace
Dello sguardo sul mondo
Per la verità però questa generazione la mia generazione che anche quella di Roberto
Questo mondo di ieri l'aveva perduto molto tempo fa
Letta della sicurezza era finto finita da tempo in questi anni ci siamo spesso ricordati quella maledizione cinese che dice che tu possa vivere in tempi interessanti bene ci siamo affacciati al al mondo alla maturità politica
è in questi anni abbiamo vissuto quattro cinque in crisi epocali quella del due mila e uno vuole la grande recessione del due mila otto due mila e nove
La pandemia l'emergenza climatiche adesso la guerra sentire
Le parole del ministro degli esteri della federazione russa che dice sì senti in dovere di dire che non verrà utilizzata la bomba atomica già questo ci racconta appunto dello scenario drammatico che attraversiamo e queste crisi avrebbero spezzato la spina dorsale lacerato il tessuto sociale di qualsiasi società in ogni tornante di queste crisi
Si è riproposta
L'alternativa tra la destra e la sinistra
E quando non siamo stati in grado di riproporla quell'alternativa e lì che si sono nati sono sviluppati fenomeni morbosi delle democrazie l'antipolitica l'anti partiti Isma'
La destra ad ogni tornante ha avuto una sua strategia
Siamo alla vigilia del venticinque aprile che divisivo
Sì e divisivo e divisivo solo per chi non si riconosce nei valori dell'antifascismo che sono la matrice della nostra Repubblica della nostra Costituzione
Ma ne vengono in mente le parole di un vecchio partigiano non comunista di giustizia libertà che una volta mi disse vedi si dice che l'uguaglianza sia figlia della libertà in realtà è la madre e se guardiamo alla strategia della destra in tutti questi anni in questi decenni andata così la destra neoliberista prima colpito l'uguaglianza
E la destra reazionaria si è reinventata dopo che aver colpito l'uguaglianza
E ha colpito la libertà la libertà civili e la libertà dei diritti in tutto il mondo anche nel nostro Occidente fino all'elemento di degenerazione finale che quella colpire la libertà di un popolo come ha fatto un Putin
Le scelte di Putin ne sono il frutto di un'ideologia di un'ideologia nazionalista questo l'abbiamo sottovalutato in questi anni non hanno nostra vera sottovalutazione
Quella è stata la casa madre di tutti i nazional populismi di destra che vi sono sviluppati in Occidente da lì soffiava forte quel vento conservatore che ha attraversato tutto il mondo perché come diceva
Un grande presidente francese socialista nazionalismo è guerra e allora io sono d'accordo quando è stato detto che non dobbiamo cedere alla retorica dello scontro di civiltà
Anche perché quello è il terreno su cui vuole condurci questa ideologia di Putin le parole del patriarca Kiril
E nemmeno una narrazione troppo comoda dello scontro tra democrazie e autocrazie perché in realtà questo scontro attraversa tutte le nostre società ed è quella sfida ai valori
Devo un'uguaglianza libertà che sono fondanti del socialismo europeo
E io credo che lì dobbiamo provare a dare una risposta che al momento non c'è il vero banco di prova l'Europa l'UDC chiaramente Roberto anche nella tua relazione soprattutto ora ci siamo forse stiamo entrando in una curvatura nuova della globalizzazione e abbiamo bisogno di affermare un'autonomia strategica dell'Europa ecco perché è importante la questione
Della difesa comune che anche oggi qui è stata rilanciata con grande forza diciamocelo con franchezza anche qui si apre una questione che riguarda la Germania
Le scelte che ha fatto la Germania possono andare nella direzione di un maggiore coordinamento ma anche no e in primo luogo la discussione dobbiamo farla noi con la socialdemocrazia tedesca questo un punto fondamentale guardate quella la vera discussione da fare
Non quella
Un po'farlocca che è stata fatta qui in Italia strumentalmente che ha prodotto divisioni abbastanza inutili e che esattamente finita com'era iniziata con un vago richiamo al rispetto degli obblighi internazionali che mi pare nessuno abbia messo in discussione ma con la gradualità nel realizzarli
La compatibilità con le esigenze di bilancio certo non aspra a scapito delle spese
Sociali
L'autonomia strategica anche perché nel gioco delle potenze noi abbiamo interessi convergenti in questo momento con gli Stati Uniti
Ma non sono interessi sempre congiunti e spesso sono interessi distinti
Come per esempio sullo scacchiere mediterraneo e l'abbiamo visto in questi anni
Dove si svilupperanno le conseguenze più drammatiche dei di di quello che sta avvenendo in questi giorni la FAO ha stimato un milioni di poveri e di morti di fame che si diciamo riverseranno Sud Europa causa della tragedia della guerra ecco perché lì è la risposta è una risposta all'Unione l'energetica il tetto al prezzo del gas ma soprattutto la risposta è farci carico
Delle conseguenze economiche della guerra io penso che da questo punto di vista noi abbiamo bisogno di un salto di qualità
Persino superiore a quello che abbiamo un fatto durante la pandemia
Su questo però diciamoci la verità non è stato il frutto del caso è stato il frutto di una battaglia politica c'è una sottovalutazione di quello che è avvenuto in Europa durante la pandemia abbiamo realizzato cose per le quali
Una persona che è stata ricordata anche ieri e che voglio ricordare anch'io David Sassoli quando le diceva veniva accusato di essere velleitario e noi che lo sostenevamo con Louie nell'arco di pochi mesi
A grazie a una battaglia politica in cui nell'ambito dell'interesse europeo abbiamo fatto valere l'interesse nazionale si è compiuto una svolta oggi quella svolta deve essere ancora maggiore
Deve rispondere una sfida più grande ecco perché il tema non è chiudere la parentesi del Patto di stabilità ma finalmente diciamo riformarlo verso un patto di sostenibilità ambientale e sociale
E soprattutto costruire finalmente il pilastro sociale dell'Europa
La date questo un punto a mio avviso decisivo e c'è anche la necessità di mettere in ordine le nostre priorità Roberto perché tutti stiamo parlando della necessità di un avanzamento dell'integrazione politica dell'unione
Ma questo avanzamento dell'integrazione dell'unione deve essere socialmente desiderabile dalle opinioni pubbliche europee perché così oggi non è
Le opinioni pubbliche europee devono sentire che avanzare nell'integrazione europea risponde ai propri bisogni sociali in primo luogo perché abbia uno spettro delle elezioni che non è quello di questa sera in Francia
E lo spettro del referendum costituzionale di Mitanni Duemila
Chi ci dà una grande lezione era questo punto di vista che non possiamo dimenticare certo anche queste elezioni ci danno
Delle elezioni in Francia
Le guardiamo aspettiamo il risultato con il fiato sospeso
E parcheggiando io lo voglio dire con chiarezza
Noi a queste elezioni presidenziali parte diciamo perché tutte le volte che c'è da battere l'estrema destra
E la le penne noi dobbiamo patteggiare e non solo per l'idea di Europa che sarebbe devastante qualora vincesse quelle elezioni ma anche dell'idea di patria di Francia d'Italia che hanno e propongono e nazional
Populisti certo per il tema dell'Europa anche perché le cose che sono state qui dette importante anche da Pierluigi sulla necessità di una nuova offensiva diplomatica e di un nuovo protagonismo di un maggiore protagonismo dell'Europa
Nella prospettiva di ricostruire e di aprire un sentiero di pace che adesso diciamo sembra lontano beh quello dipende anche dal risultato di queste elezioni e lo abbiamo visto
Che anche ieri con un importante intervista del presidente francese qui non stiamo Program votando un programma il programma anima Kron
Che è un programma diciamo certo distante da noi come distante il programma di tutti quelli che non hanno il coraggio di definirsi di destra o di sinistra perché questo è un tema perché quando neghi
La distinzione tra né destra che sinistra be'quello apre all'ambiguità prospettive sempre preoccupanti
Ma questo diciamo la lezione che lì c'è un disagio c'è un disagio c'è un bisogno di protezione che può andare verso l'estrema destra che è andato anche però nel vuoto almeno Ashanti ha chiesto
Più protezione sociale più giustizia ambientale e allora quello è il terreno su cui nazional populismi
Possono tornare in partita dopo che durante la pandemia le avevamo messi fuori gioco e da questo punto di vista e questo vale anche per quello che dobbiamo fare in Italia
Non basta l'alternativa tre euro previsti e sovrani visti non basta a declinare l'alternativa tra europeisti e sovrani visti questo richiamo non è sufficiente
Specialmente se quell'alternativa rischia di coincidere come accaduto anche in passato
Nell'alternativa tra l'alleanza degli inclusi contro tutti gli esclusi perché quello rischia di essere perdente l'errore che abbiamo fatto nel due mila diciotto e che non possiamo ripetere
Il compito di una nuova generazione progressista è quella di proporre un europeismo di tipo nuovo uno europeismo progressista che ha i suoi compiti anche in Italia anche nel nostro paese uscire a sinistra da questa crisi non è semplice non è scontato perché si tratta di uscire con più diritti più giustizia ambientale e sociale
Ma dal due mila diciotto acqua né passata sotto i ponti
E alcuni compiti diciamo io credo una nuova generazione progressista ha cominciato a farli ora io non vedo Pierluigi
Ma io non pretendo diciamo che ci sia la stessa attenzione che il Partito democratico sta dedicando al congresso di articolo uno ma dopo il due mila diciotto noi abbiamo svolto un congresso
Che si è misurato proprio su questi temi sugli errori che hanno portato alla sconfitta delle mia diciotto e qualcuno con la battaglia l'ha fatta là dentro
E l'ha fatta anche guardando a un mondo che era fuori e non perdendo di vista nemmeno tanti di voi questo lo voglio dire con chiarezza
Dopo di allora c'è stato il governo
Su cui certo abbiamo avuto dei limiti ma abbiamo affrontato la fase più difficile la nostra storia con una sensibilità sociale senza precedenti conviene compiendo svolte nella politica economica con il ministro Gualtieri
Determinando una nuova stagione di riequilibrio tra nord e sud e tra aree urbane Arin terne mettendo a fuoco il tema dei divari territoriali che purtroppo si sta
Via via questa attenzione spegnendo che dobbiamo rilanciare abbiamo modificato gli sciagurati decreti Salvini a proposito dei temi che riguardano i diritti
L'emigrazione e soprattutto abbiamo detto grazie al ruolo di Roberto
Questa questione della salute prima di tutto
Ha avuto un significato politico preciso sul quale davvero le diciamo dobbiamo provare a determinare delle conseguenze irreversibili perché abbiamo detto sostanzialmente che la persona viene prima di tutto viene prima del profitto
E lo abbiamo fatto anche quando venivamo accusati di sussidi stanno emerga alta avevamo salvato un tessuto produttivo il tessuto sociale
Garantendo protezione e opportunità con la prospettiva del PNR R. abbiamo difeso i redditi in quella fase del e questa è stata la premessa per cui nel due mila e uno ventuno siamo rimasti in piedi abbiamo partecipato alla ripartenza
Ora
E chiudo sui compiti che dobbiamo avere in Italia anche provando a interloquire con alcune cose che sono state dette stamattina
Ora che siamo di fronte allo spettro della stagflazione un termine anche questo che pensavamo di aver relegato ai manuali di economia e che invece intorno alle nostre vite e che rischia di determinare questa volta un aumento insostenibile delle disuguaglianze
Abbiamo bisogno che non solo quell'agenda ambientale e sociale che viene messa in discussione alla luce delle conseguenze economiche della guerra ma davanti ma che vada avanti con più urgenza e compiuta di carità
Noi siamo stati tutti insieme
I più netti e più coraggiosi nel condannare la sciagurata guerra di Putin e nel chiedere sanzioni volte ovviamente come ricordava Pier Luigi a spingere Putin a un tavolo negoziale a questo servono le sanzioni
Ma ora dobbiamo essere i più netti e più coraggiosi nel farci carico delle conseguenze economiche sociale di questa guerra ed evitare che a pagarne il costo siano sempre le fasce più deboli della nostra popolazione
E allora questa cosa significano lavoro in generale significa una parola che dobbiamo tornare a pronunciare con grande determinazione che salari
Salari
Io la conosco l'obiezione
Ci diranno ma attenzione alla spirale inflazionistica prezzi salari allora diciamo con nettezza
L'Italia e lontanissima da questo scenario anche perché la corsa in questi anni andate in direzione opposta
I nostri i salari reali sono inferiori rispetto ai livelli chiede c'erano nel mille novecento novanta un dato senza paragoni rispetto ai Paesi europei dove sono cresciuti del trenta quaranta
Per cento questo è anche frutto dei nostri errori dobbiamo dircelo se dal mille novecentonovanta a oggi i salari sono fermi bene il centrosinistra che ha governato questo Paese qualche responsabilità ce la
E c'abbiamo abbiamo un errore nel non averla pronunciata quella parola con determinazione salari il nostro silenzio
è abbastanza simile da questo punto di vista alla stupidità perché quella parola il potere d'acquisto AN e questi temi c'è la presi la destra
E oggi noi non possiamo concedergli questo vantaggio anzi dobbiamo svelare questo imbroglio ecco perché
Anche con Roberto con articolo uno abbiamo organizzato un'agorà il ventisette aprile che discuterà proprio questi temi a partire dalla tassazione
Diciamolo nel modo più semplice noi abbiamo bisogno di fare quello che è stato fatto in Germania
Una tantum un intervento fiscale per mettere duecento euro in più in busta paga chi quei duecento euro in più al mese li fanno la differenza per come arrivare
A dare il pane ai propri figli questo è un punto e poi certo ci sono le questioni più strutturali un salario minimo nell'ambito di un rafforzamento della contrattazione che noi non possiamo fare contro le parti sociali se proclamiamo
La fine della disintermediazione come metodo politico fondamentale identitario con cui facciamo la sinistra
Certe la questione della precarietà che non riguarda solo le regole del mercato del lavoro riguarda per esempio il lavoro al tempo dell'algoritmo e dove l'algoritmo può arrivare dove può arrivare all'edere la dignità umana in
Indefettibile che ogni lavoratore deve preservare su tutti questi temi io voglio dirlo ha ragione Pier Luigi noi abbiamo la necessità oggi di operare una distinzione politica tra ciò che possiamo fare ora al governo
In questi mesi ciò che è urgente fare adesso e ciò che invece non possiamo fare non possiamo farlo perché
Questo governo come un governo dove c'è Roberto Speranza Andrea Orlando e altri amici è il nostro governo
Ma questa non è la nostra maggioranza
Ed è una maggioranza irripetibile perché all'interno di quella maggioranza ci sono non solo idee opposte nelle ricette ma universi politici e morali che devono essere alternativi e che noi dobbiamo combattere
E dobbiamo battere per farlo su questi temi noi dobbiamo essere de
Del decisivi questo operare questa distinzione ciò che si può fare adesso e ciò che invece vogliamo fare con il consenso degli italiani
Con una proposta progressista alle elezioni del due mila ventitré ieri su questo le parole di Roberto e le parole di Errico convergevano E.ON che molte delle parole che ho ascoltato da Giuseppe Conte questa mattina aggiungo che tra le cose da fare subito
Da qui alla fine della legislatura
C'è da dare risposta alla crisi della democrazia noi la dobbiamo difendere dalla minaccia esterna ma dobbiamo difendere la democrazia anche dalle minacce interne e le minacce interne sono le disuguaglianze ma la minaccia interna è anche una questione che abbiamo trascurato nel corso di questi anni la crisi dei partiti da qui alla fine della legislatura questa emergenza democratica la dobbiamo affrontare significa legge sui partiti
Che ristabilisca anche forme di finanziamento pubblico perché col populismo qui ci abbiamo scherzato tutti e abbiamo finito per bruciarsi le mani
E significa anche la legge elettorale
E su questo anche tra di noi senza ambiguità
Chi propone il proporzionale deve essere altrettanto netto nel dire che il proporzionale che noi vogliamo non serve ad avere le mani libere
Le alleanze non sono diciamo l'alleanza delle mani libere dopo le elezioni
Perché l'Alleanza deve essere progressista definita dalle cose che vogliamo fare per l'Italia il proporzionale serve a ricostruire quel solido sistema dei partiti che dal crollo del mille novecentonovantadue novantatré non siamo più stati in grado di rimettere in piedi
E i partiti sono essenziali alla vita democratica tu questa parola lei pronunciata ieri e dobbiamo dircelo anche nella discussione tra di noi come non c'è alternativa tra diritti civili e diritti sociali e guardate alle battaglie che hanno fatto le nuove generazioni sull'eutanasia sulla cannabis legale e sono le battaglie di una generazione che vive la questione sociale sulla propria pelle non c'è alternativa così non ci può essere alternativa tra rispondere alla questione sociale risponderà la questione democratica
Perché nessuno mi convincerà che non possiamo occuparci di come le persone arrivano a fine mese e allo stesso tempo non occuparci di come partecipano alla vita democratica perché la premessa della redistribuzione delle
Risorsa della ricchezza dei diritti è la redistribuzione di potere io chiudo su questo davvero e allora chiudo
Pierluigi ha detto ieri è stato fatto un passo io dico che è importante il passo che è stato fatto ieri da tempo dico non so se questo può essere visto come un secondo passo da tempo dico che io non vedo alcuna ragione per cui con persone come Roberto e nominò lui per non nominare tanti di voi
Non vedo alcuna ragione per cui noi non possiamo nello stesso partito dopo quello che è accaduto nel corso di questi anni
Ma se questo può essere visto come un secondo passo dico che subito dopo ne ce n'è un terzo immediato che dobbiamo compiere perché non basta non basterà questo ritrovarci nello stesso partito lui perché noi tutti non basta diamo
Perché dal mio punto di vista il tema non è diciamo guardare a quelli che se ne sono andati
Quelli che se ne sono andati ma che condividono l'orizzonte progressista questo voglio essere molto chiaro perché se ne sono andati anche altre dicendo che non esiste più la destra la sinistra ma soprattutto bisogna guardare a quelli che non sono mai arrivati anche qui è stato detto da Serena Spinelli da tanti altri a Carlo Rutigliano
C'è tanto di buono cuori gli hanno voi persone che fanno cose buone e giuste potremmo dire cose di sinistra ma che non si riconoscono in un partito dobbiamo essere noi i primi a riconoscerle farci riconoscere il nome etiche di quello che è mancato fin qui un'identità tre parole progressisti Neva Rory riformisti nei metodi radicali nei comportamenti sono le parole sulle quali si può costruire un'identità nuova
Non posso non c'è tempo per dedicarle
Ma a Pier Luigi che diceva
Siamo qui ad aspettare in modo siamo ad aspettare una novità voglio dire Roberto questa novità non bisogna aspettarla
Questa novità
Deve essere il frutto di una battaglia politica
Che dobbiamo condurre insieme ciascuno dal proprio posto di combattimento nei prossimi giorni nelle prossime settimane nei prossimi mesi questo è il tema e se facciamo questa battaglia politica
Sulle ragioni della sinistra che sono più attuali di prima l'uguaglianza la libertà quella prospettiva laburista che non abbiamo mai avuto e non abbiamo mai perseguito con serietà nel nostro Paese allora non è nemmeno rilevante se Godot arriva non è nemmeno rilevante quello la cosa che conta da qui alle elezioni eccome siamo sulla scena noi come stiamo in campo noi per rendere chiara la scelta nel due mila e ventitré o quando sarà
Che dovranno assumere gli elettori tra due campi tra due proposte di paese tra due visioni tra due modi di uscire
Da questa crisi per far rendere chiara questa scelta e la scelta la dobbiamo fare noi siamo o ancora in tempo io dico non avere fretta ma non perdere tempo
Grazie
Grazie Provenzano adesso la parola ad Arturo Scotto
Tanto grazie a tutti grazie anche per l'enorme pazienza
Non abbiamo solamente aspettato Godot
Abbiamo dovuto anche aspettare molti mesi prima di poterci vedere di nuovo tutti quanti insieme
Dal vivo
E questo è un fatto veramente straordinario perché ritrovare una comunità molto spesso il più importante delle cose che diciamo perché sono una conseguenza
Delle scelte che poi dobbiamo operare
Io parto da una considerazione che gliene faceva Maurizio Landini
Lo ha detto Pierluigi lo ha detto Roberto nella sua bellissima relazione noi non abbiamo dubbi
Tra chi è l'aggressore e tiella Grady
Non abbiamo dubbi che l'aggressione di Putin è il punto più basso delle relazioni internazionali in Europa nel corso dell'ultimo trentennio
Non abbiamo dubbi che l'aggressione di Putin è una barbarie nel giorno della Pasqua ortodossa dove una tregua andava concessa ed era un punto fondamentale perché oggi in queste ore stanno sparando ne stanno bombardando la popolazione civile innocente
E però detto questi
Invidio chi ha certezze granitiche sulla soluzione
Invidio
Chi trasforma ogni giorno i tweet in decreti i Torchia in Parlamenti e sostituisce le tende con gli elmetti
Io penso che noi dobbiamo stare sulle cose che abbiamo detto in questi giorni
E voglio citare lo diceva prima Peppe
Un pezzettino di un'intervista che ho letto ieri
A proposito lo dico ai miei amici francesi anche a qualche affetto privato
Do ma stasera non scherziamo bisogna salvare l'Europa rispetto alla barbarie
E però
Voglio citare questo pezzo mi ha colpito molto
Lo dico con molta gravità
E oserei dire con una forma di peso etico
Ma se per stanchezza diciamo di non parlare di più
Di non parlare più a Vladimir Putin
Allora lasciamo la responsabilità di parlargli alla Turchia alla Cina all'India
E decidiamo che saranno il non è un muro pay a fare la pace in Europa
E allora voglio dire così non lo dice Macron lo ha detto ma crollano lo ha detto uno di questi provocatori che oggi sfileranno alla Perugia-Assisi
Qui non si tratta di vincere la guerra si tratta di vincere la pace
E deve essere l'Europa che si carica questa responsabilità
Perché vedo un clima danno fine guerra mai guardate lo voglio dire con grande sincerità e affetto
Ringraziando i nostri parlamentari abbiamo sofferto tutti nella scelta delle settimane scorse
Sull'invio delle armi non è stata presa a cuor leggero
Ma come dice Pier Luigi un popolo che vuole resistere deve essere aiutato a restare in piedi per negoziare
Ma se immaginiamo che i prossimi giorni siano escalation in escalation
Non ci troveremmo di fronte rapidamente a una situazione che sfuggirà di mano e che condannerà all'Europa a un futuro di marginalità
E di debolezza strutturale con i rischi concreti di un'escalation che può produrre anche e sospetti drammatici sul terreno delle armi nucleari
E allora se c'è una proposta che io credo dobbiamo lanciare da questo congresso
E che si riprenda subito rapidamente quel trattato del due mila e diciassette seppellito nelle scartoffie delle Nazioni Unite
Che pone il tema del progressivo bando delle armi nucleari è il punto fondamentale su cui si gioca il destino della civiltà umana e questa battaglia non la possiamo lasciare solo al Papa
La deve fare l'Italia
Vedete
Io sono molto preoccupato
La guerra rivela sempre tante cose
Rivela anche una fragilità
Del dibattito pubblico
Intruppato in sembra questo il messaggio
Però guardate per me la democrazia ha un senso se sfumatura
Se invece vince la logica della tifoseria questi tassi spalanca la porta alle autocrazie e alle dittature
Più sfumature meno tifoserie credo che questo sia il punto principale su cui dobbiamo lavorare
E lavorare per il cessate il fuoco non per soffiare ulteriormente sul fuoco
E allora
L'Europa ha bisogno di vincere un secondo tempo
Dopo il primo
Quello delle comari found Next Generation Music primo tempo l'Europa
Ha vinto perché poteva reagire come reagì nel due mila e venti nel due mila e nove
Quando un pezzo significativo del continente si trovò compresa l'Italia a fare i conti con le regole dell'austerità e di un patto di stabilità
Che richiama esso in ginocchio interi popoli e azzerato la classe media
L'Europa sulla pandemia ebbe una risposta saggia
Il secondo tempo dell'Europa deve essere la politica estera e di difesa comune
Deve essere la scelta dell'esercito europeo deve essere la scelta di un'Europa politica fino in fondo
E lo dico così
Europa politica significa che non ci possono essere comunque Fini
Dal mese buona a Vladivostok tutto Europa
Ma ci vuole però un nucleo di forze che decidano di farla
Perché se immaginiamo che gli allarmi di allargamento e l'allargamento si riduce sempre di più
Lo spazio della decisione politica io credo che noi facciamo un errore e non aiutiamo nemmeno quei Paesi
Perché guardate la guerra è anche un grande specchio
Lo diceva D'Alema oggi
La democrazia in Europa sta male
Meno di un cittadino su cinque vota Macron in Francia
O come spesso si ricorda Bersani
La democrazia non consegna più la merce
Significa meno ascensore sociale
Significa meno uguaglianza più lavoro precario più disparità territoriali nel voto francese impressiona la frattura tra la Francia dia in alto e la Francia in basso tra il contavo i centri urbani lo ricordava belle Roberto la sua relazione
E allora attenzione a sbagliare analisi
Il nazionalismo è la conseguenza della crisi delle democrazie non è la causa della crisi a democrazie la causa della del della crisi della De Marco delle democrazie
E la separazione dalla questione sociale
Mi viene in mente una vecchia battuta
Se non c'è una democrazia con qualche elemento di socialismo
C'è solo la barbarie
C'è solo la barbarie la solitudine la guerra civile la rottura delle relazioni personali individuali
E c'è la mistificazione delle posizioni
E dunque la perdita della memoria la perdita di un tessuto di saperi che progressivamente si svuota
Io credo che questo sia il senso dell'attacco all'Associazione nazionale dei partigiani
Ed è singolare che questo accada
Nel centenario della marcia su Roma
Il due mila e ventidue il centenario la marcia su Roma
Singolare che ci siano liberali di questo Paese
Che getta hanno tutta la propria fobia contro i partigiani dimenticando che abbiamo un problemino ancora aperto in questo Paese che si chiama scioglimento di CasaPound forzati
Perché addirittura
In un paesino della provincia di Torino Carmagnola
Venga vietata la piazza l'associazione nazionale dei partigiani per il venticinque Aprile perché il venticinque aprile viene considerato troppo divisivo
E allora do un consiglio agli amici e compagni che in questi giorni sono esercitati in maniera anche un po'come dire eccessivamente professionale a professorale anche su errori che sono stati compiuti di dichiarazioni che andavano scritte medio anche da parte dalla dell'associazione Nazionale Partigiani
Attenzione segare l'albero dove siamo seduti
Attenzione a segare l'albero per lampi della CGIL del movimento pacifista perché poi ci giriamo dietro e non troviamo più nessuno
Perché al singolare
Che noi ci mettiamo a litigare
Mentre c'è qualcuno che in questo Paese con Putin ha preso qualcosa di più di un semplice caffè nel corso degli ultimi anni
Dunque queste questioni sono il cuore del nostro congresso
La coesione sociale arrivano duecentonove miliardi
Si può evitare
Che vada tutto ancora una volta a discapito del lavoro
Si può mettere un po'di risorse veniva detto da Pierluigi per ridurre lo spazio della precarietà per sfoltire contratti per andare verso quella legge di rappresentanza che noi chiediamo possiamo dare una risposta alle provocazioni che anche in questi giorni continuano sentire le parole di Briatore
Sui giovani che rinunciano a lavorare perché hanno un reddito di cittadinanza ma che ne sa lui dei giovani cosa significa sbattere la testa su un curriculum
Provare ad avere un colloquio perché in quel corpo più ti chiedono la carta di identità
Da dove vieni qual è il tuo colore della pelle la tua altezza del tuo sesso il tuo orientamento sessuale quante sono le barriere cosa ne sanno
E possiamo dire ce lo ha detto la pandemia c'è un nuovo spazio di egemonia per la sinistra enorme Roberto l'ha definito l'Italia dei beni comuni
Per la prima volta torna nella testa di milioni di donne e di uomini l'idea che ci sono beni comuni che vanno sottratti al mercato
Qui c'è il lavoro che dobbiamo fare nei prossimi mesi qui c'è la possibilità di vincere e poi governare la transizione ecologica ma non rallentare
La guerra di Putin rischia di rallentare rischia di farci tornare indietro
Persino poi a forme parossistica di populismo
Ieri ho sentito anche qualche forma di populismo nuclearista
A me sembra che ricordi il ritorno al nucleare che viene agitato è un po'come il ponte sullo stretto di Messina non si farà mai
Però bisogna dirlo
Vado a chiudere
Io penso che noi abbiamo fatto bene
Ma dire con grande nettezza dove ci vogliamo collocare
Non ci collochiamo
E vogliamo costruire un campo progressista
Oggi le parole di contro sono state netta inequivocabile
Forse andavano ascoltate prima di dare giudizi per il perché sapete non dico la politica
Ma almeno la matematica
Se c'è questa legge elettorale
Dire che i Cinquestelle devono restare fuori equivale a rivelare
Un desiderio come dire
Implicito
Vogliamo che la destra torni al governo da sola
Chi dice che i Cinquestelle devono stare fuori vuole la destra al governo
Noi non vogliamo assumerci questa responsabilità mettiamola così
E dunque un campo progressista
Chiaro netto
Socialmente connotato ambientalista democratico e femminista
E dentro questo quadro
Un lavoro per una sinistra larga senza frontiere senza barriere
Perché noi ci abbiamo provato
E io penso che abbiamo svolto un conto l'abbiamo svolto una funzione utile la dico così quel milione di voti di leu
Di quattro anni fa
Sono stati una delusione elettorale per ciascuna di nove
Però in questo frangente se non ci fossimo stati noi
Quel milione di persone non sarebbe andato al Partito Democratico
Sarebbe andato
Ha vinto dire o l'astensionismo o i Cinquestelle siamo stati a nostro modo un argine
Però quel patrimonio Oro dobbiamo cominciarlo a spendere senza paura
Perché se è vero che le larghe intese sono state una necessità non possono essere considerato un destino
E perché se è vero che oggi noi non rompiamo le righe
è vero pure che c'è una sfida più grande etici attente
Il leader si distinguono
Tra coloro che coltivano le grandi ambizioni
Diceva Gramsci e le piccole ambizioni
Le piccole ambizioni
Diventano pericolose per se stessi e per le comunità che si vogliono rappresentare
Le grandi ambizioni caro Roberto questa è la grande ambizione che noi abbiamo e che tu devi guidare si pongono il tema di trasformare le cose
E dunque oggi il compito nostro non è coltivare un pezzetto del campo ma provare a invadere e cambiare il campo
Grazie grazie turo adesso la parola a Maria Cecilia Guerra e l'ultimo intervento del foglio Roberto Speranza Maria Cecilia grazie
Allora
Intanto per fortuna tantissime cose sono state dette io
Parlo con gioia in questo momento in questo luogo comune poi perché credo che questo convegno sia stata veramente un momento importante nella nostra storia è una cosa molto bella perché ci ha fatto risentire insieme come una comunità come un soggetto che è consapevole orgoglioso
Delle proprie idee della propria identità della stima reciproca che ci tiene insieme anche dell'affetto quindi siamo veramente un partito una comunità e insieme stiamo decidendo come continuare ad andare avanti
In una situazione di grandissima difficoltà
Questo congresso il partito anche con tanti interrogativi in tanti territori ci siamo trovati con posizioni anche diverse preoccupazioni anche diffidenza che cosa si vuole fare in questo partito ma lo vogliono sciogliere a Roma
Siamo destinati ad andare nel Pd colpiti mai altri ma perché non ci andiamo subito sembrava che questo fosse l'unica cosa di cui dovevamo parlare e invece oggi abbiamo capito ieri e oggi che dobbiamo parlare
Anche e soprattutto di altro perché parlando bene di altro e soprattutto di altro noi capiamo meglio chi siamo e le ragioni del nostro continuare a stare insieme
Quando noi abbiamo
Quando noi ieri abbiamo praticamente all'unanimità acclamato Roberto come come il nostro segretario l'abbiamo fatto sulla base di un cemento che ci unisce che è forte non è stata una scelta di rasserena dell'assegnazione
Il fatto che ci sia stato alla fine solo un'unica mozione
Non è stato perché non siamo riusciti a farne da altri ma perché c'è stato veramente uno sforzo di trovare delle sintesi anche sofferte perché è emerso che ci sono delle differenze delle preoccupazioni
Abbiamo capito che in quella mozione si chiede un mandato ma non si chiedo mandato perché diciamo Roberto fai quel cavolo che ti pare noi che veniamo dietro fai di Ronco no non è così sì chiedo mandato perché siamo in una situazione caratterizzata da profonde incertezze in cui volere costruire tutt'tutto il percorso che faremo di tutto quello che succederà d'acqua ai prossimi mesi non è possibile in questo momento congressuali non è possibile perché l'incertezza ci domina da tutti i punti di vista
Lo scenario mondiale io non voglio accenno solo giusto per inquadrare perché i temi sono stati sviscerati affrontati con con veramente ricchezza di contributi e quindi mi sentirei anche inadeguata però è evidente che la guerra sta facendo esplodere le contraddizioni i conflitti tra Paesi e dentro i Paesi pratichi e poveri di tutto il mondo e dentro i nostri paesi e sappiamo c'è stato ripetuto che il contesto la risposta che la risposta con un riarmo una un atteggiamento protezionistico un desiderio di accaparrarsi e ho né perché ovviamente quando noi vediamo che le materie prime sono insufficienti che l'energia viene meno ogni paese pensasse e quindi abbiamo veramente un contesto come è stato detto che è molto crea un terreno molto Fertile per delle risposte di destra
Anche perché siamo in situazioni come in tutte le emergenze l'emergenza pandemica prima e questa emergenza economica
E politica complessiva adesso che Psi Prignano alla necessità di avere anche governi che decidano molto molto in fretta quindi anche a un accentramento del potere e noi anche nella nostra esperienza
Italiana insomma il governo dentro cui siamo un governo cui abbiamo dato molto potere non è proprio per forza perché ci sono delle decisioni da prendere momento dopo l'altro quindi un quadro veramente incerto su cui come possiamo sapere avremo covando un possiamo sapere quanto neppure forte sarà l'impatto economico la perdita di di PIL praticamente per sintetizzarlo con questo unico indicatore che dovremo fare in tali ma dietro quella perdita di pile c'è un andamento variegato c'è chi soffrirà molto di più settori economici lavoratori famiglie quali
E quindi veramente molto molto difficile muoversi in questo momento
E in questo momento anche molto incerto il quadro politico noi siamo al governo
E siamo arrivati
Dentro un governo che nato e cementato da una necessità riconosciuta anche da noi che ne abbiamo scelto di farne parte
Si trova adesso ad affrontare dei nodi che difficilmente possono essere affrontati anzi io credo non possono essere compiutamente affrontati
Da un Governo diciamo di unità nazionale che va dalla lega nulli perché temi come la giustizia temi come la concorrenza temi soprattutto permettetemi la mia personale sensibilità come il fisco non possono vederci insieme non possono sarebbe veramente assurdo e sbagliato
E quindi su quello noi dovremo
Trovare delle soluzioni che salvi il salvabile ma mantenere forte le nostre proposte di dirle e farle emerge se non pass non deve passare l'idea che noi ci appiattiamo dentro le soluzioni che di giorno in giorno dobbiamo anche accettare no
Questo voglio dire è la è un meccanismo era difficoltà molto grosso in cui siamo così come incerto e difficile il quadro politico che è molto movimento partiamo dal Movimento cinque stelle oggi il presidente Conte c'ha detto cose
Becchetti noi potremmo sottoscrivere Hillary larghissima parte su cosa Luís intenda essere il campo progressista a cui noi vogliamo che Luís che Luigi suo movimento di cui noi vogliamo che il suo movimento faccia parte l'abbiamo sempre detto ma non è che noi non vediamo sui territori
Spesso nel Parlamento che quel movimento è ancora in costruzione e a dentro di sé anime molto diverse con cui non è sempre facile dialogare e che non dialogano facilmente fra di loro
Anche all'interno del partito democratico non c'è una non è un partito democratico non è un monolite
Sui territori lo vediamo in Parlamento lo vediamo non semper troviamo nell'uno e nell'altro le alleanze giuste
Sul lavoro è molto più facile trovare alleanza col Movimento Cinquestelle ma sul fisco belle le cose che ha detto oggi
Giuseppe Conte ma se c'è qualcuno che si batte per un condono fiscale quello spesso Cinquestelle
Quindi siamo dentro una situazione in movimento per cui in questa situazione volerci cristallizzare noi con le nostre preoccupazioni le nostre idee
E le nostre idee sul processo non le nostre idee per fortuna quelle sono saltati è sarebbe sbagliato dobbiamo essere insieme quindi agire come un collettivo
Continuare con la nostra pena cita e la forza che noi abbiamo che lì che è venuta fuori dall'interventi che si sono se PT dalle persone più giovani e le persone più esperte alle persone del suo delle persone nel Nord alle persone che fanno una professionale professore le persone che ne fanno un'altra
C'è una una base comune che ci unisce fortemente che sono le nostre idee così come anche il desiderio in un contesto così nuovo così sfidante di confrontarci perché è un conto diceva lo diceva qualcuno un conto è dire lavoro un conto è dire che cosa significa lavoro con sconto e dire giustizia fiscale un altro conto è declinare questi questi diversi messaggi e quindi oggi io vado a casa molto più contenta molto più forte molto più determinata
Anche per le cose che nel ruolo importante che sta svolgendo sono chiamata tutti i giorni a compiere e nel quale se non ci fosse dietro questa comunità mi sentirei veramente
Prevalsa dall'angoscia per la difficoltà
Allora
Voglio fare però
Alcuni alcuni esempi della necessità che noi abbiamo di continuare non solo a testimoniare ma soprattutto a sfidare essere presenti e faccio proprio l'esempio del fisco perché a voi da questo da Mary aspettate
E cioè vedete che noi lo diceva lo diceva Bersani prima è un terreno minato pericoloso perché è la cosa più facile parlare del fisco e dire che bisogna tagliare le tasse
Questa è una cosa che dicono tutti tolte Neumann e alla stiamo zitti perché ci facciamo fatica a dire che si è ancora tra i a tagliare le tasse non quello che cerchiamo di dire a guardati a qualcuno si ad altri magari li dovremo anche crescere cioè noi abbiamo
L'idea che il fisco deve essere una cosa e qua
Perché se il carico fiscale non è equamente distribuito noi facciamo un disastro facciamo veramente l'ingiustizia più grossa
Ma questo criterio di equità non è il criterio che anch'essa nessuna parte noi veramente è questo
è un problema enorme ognuno difende la sua rappresentanza rischiamo di farlo anche noi quando facciamo alcune proposte molto settoriali
Cioè noi non possiamo rispondere al fatto che uno dica voglio diminuire le tasse sugli autonomi dicendo vogliamo diminuire le tasse sui pensionati
Noi vogliamo dobbiamo dire che a parità di reddito a parità di reddito qualunque sia questo cavolo di reddito dobbiamo pagare o uguale questo è il principio che bisogna
Pezzi arriva uno che ti dice come stanno dicendo questo giorno d'
Dice dice Berlusconi noi non consentiremo mai a nessun governo di toccare le tasse sulla casa noi non consentiremo mai nessun governo
Di toccare il risparmio e allora noi dobbiamo dire e allora noi diciamo dove non consentiremo mai a nessuna di tassare il lavoro perché l'amore non è meno importante della casa perché l'amore non è meno importante dei risparmi
E non lo sono neppure le pensioni e meno importanti
Quindi il problema non è fino al pochi questo tutto quello il problema e che la tassazione è l'elemento su cui si discostò lui esce la possibilità di una collettività di fare le cose
E guardate che l'altro elemento difficilissimo anche questo se uno lo dice Sisti cani dal cara chili politico
Riguarda gli scostamenti noi siamo ente abbiamo passato la pandemia con la possibilità di finanziare dell'interventi importanti ricorrendo agli scostamenti che vuol dire facendo debito
Probabilmente sarà necessario farne ancora perché ancora l'emergenza è forte ma non è un pozzo senza fondo non è un pozzo senza fondo non è un posto che ci deve impedirà di affrontare il tema di fondo che il tema di fondo è che quando ci sono le difficoltà le si affronta insieme e se c'è chi è più colpito degli assi ed aiutato da chi lo è meno
E questo è un tema di redistribuzione che ha un'altra parola che ti fa perdere le elezioni ma che è il motivo per cui per quanto mi riguarda io sono qua a fare politica
Dobbiamo anche capire però
Cannon vasi star redistribuire neanche utilizzando il fisco beni perché bisogna anche evitare che a monte la distribuzione si accusi ingiusta perché se no non ce la fai
Quando l'ingiustizia sono troppo profonde hai voglia tassare ma non ce la fai rimettere le gambe a posto a fare andare le cose in equilibrio non ci riesci e quindi lì non dobbiamo confondere
La necessità di portare più giustizia più equità nel funzionamento del nostro mercato del lavoro nel funzionamento delle nostre industrie in tutto non dobbiamo confondere questo dicendo tanto ci pensa lo Stato di aggiustando con le imposte certo le imposte ci possono aiutare possiamo fare degli interventi di esenzione temporanea
Ma le diseguaglianze di fondo territoriali di genere generazionali danno affrontate con tenacia
Ci ricordava prima Michele questa cosa di ieri assurda questo cartello di di ieri di Asiago cercansi commesse diciottenni libere da impegni familiari lavorate che questa qua una cosa tragica
Noi dobbiamo dirlo che ha tragica ma non è tragica perché non ti assumono a diciott'anni perché
Se se sei incinta se hai un figlio se hai sei due figli che ne so cosa dico ai primi familiari
Non ti assumono a diciott'anni Martina c'è una casa diciannove avente ventuno qualunque sia il momento in cui decide di fare dopo il figlio
E non c'è non ha neanche licenziare perché non ci hanno mai al sunto tutti hanno preso a contratto a tempo determinato per due mesi per tre mesi per sei mesi e se sei una donna stai a casa appena il figlio e se vengono a dirmi
Dobbiamo fare qualcosa per l'annualità fallita questi giovani non vanno più figlia ne vengono ed al di là delle parolacce che non posso dire a questo a questo punto dobbiamo fare le analisi giusta e non stancarsi mai mai non cadere nell'uomo compone non accettare che è una cosa perché a detta mille volte sia una verità no
Non lo hanno
E finisco finisco davvero questa era la mia personale conclusioni escono e domani venticinque aprile io vorrei dire ricordando una canzone
Company ammoniti invitiamo ancor più forte scarpe robot scarpe robot bisogna andare utilizzavano indennità
Gli orafi regalato il figlio davvero adesso do la parola a Roberto Speranza
Vi raccomando alla fine dell'intervento di Roberto di delegati rimangano perché passiamo all'ultima sessione che prevede il Commissione la relazione sulla commissione politica a seguire
La nomina della direzione della Commissione di garanzia e del tesoriere Roberto Speranza
Grazie
No pensavo che alcune volte ci dicono che siamo tristi non è una delle cose che ogni tanto riecheggia nelle nostre storia
E e tra l'altro mentre Cecilia cantava mi è tornato in mente quella intervista bellissima Enrico Berlinguer dove gli chiedono ma qual è la cosa che le fa più rabbia dice mi dicono che sono triste vedete in realtà la storia della sinistra non è una storia
Come spesso avviene diffidente è una storia bella una storia di chi vuol provare a cambiare le cose io ho fatto una lunga relazione non voglio fare lunghe conclusioni ma voglio venire
Sui tre punti fondamentali della nostra discussione
Fatemi dire però una cosa in premessa grazie grazie davvero a ciascuno di voi a ciascun militante a ciascun iscritto di questa
Straordinaria comunità
Forse sapete c'ha descritto meglio di tutti l'ultimo arrivato
Come alcune volte avviene ieri Pierluigi Lopalco per me è una cosa bella che egli abbia voluto partecipare iscriversi a questo nostro partito
Ha detto ma c'è una comunità finalmente di persone perbene di bella gente di persone che non sgomita che ha un'idea sana e diversa della politica
Forse alcune volte un po'novecentesca queste un ritratto che hanno fatto spesso avversaria a D'Alema anche a mere ultimamente però penso che sia
Alla fine
Un pezzo della nostra identità
E fatemelo dire io la rivendico a testa alta
Io penso che sia stato male della pur Titta
Aveva
Essersi trasformata in una rissa permanente
Ora se
è chiaro che i mezzi
Di comunicazione hanno influenzato la politica non tanti hanno anche scritto su questi
I partiti nel Novecento sono figli della carta stampata si diceva che a un certo punto i partiti degli anni ottanta sono stati i fili della televisione
Poi di alcuni partiti pensionamento Cinquestelle si è detto che son figli della Rete
Ed è chiaro che la comunicazione ha cambiato molto i partiti
Però se ci pensate un attimo
Anche ora
Si sente la mancanza
Di un'idea di politica come serietà sobrietà servizio al Paese non dire mai una cosa che non puoi realizzare
Pensateci per un istante
Pierluigi su questo diciamo c'ha pagato uno di quei prezzi grossi grossi grossi però io penso che un tratto che non rivendichiamo la politica deve essere serietà deve essere servizio al Paese deve essere un'altra cosa rispetto a come spesso viene raccontata
E io penso che la nostra comunità questa bandiera mantiene alta fino in fondo e credo che sia una cosa importante
Che ci aiuta anche a ristabilire alcune verità
Come vi dicevo voglio stare su tre punti
Primo punto la guerra la questione internazionale
Anche qui il nostro congresso è stato utile
Siamo entrati in questo congresso
Con due cose false che non state raccontate
Grazie a questo congresso due cose false si sono rivelate come tali
Ci avevano raccontato dell'anti era putiniana
Io cercavo di ascoltare con la massima attenzione le parole del presidente ho trovato un ragionamento invece assolutamente affine
Alle cose che ha
Marchionne Carletto Mazzone l'Inter resta intervenute vista ieri sul Corriere della Sera
L'intervista del Corriere della sul Corriere della Sera sul primo giornale
Italiano del presidente che noi sosteniamo che ci auguriamo stasera possa di vincere le elezioni diceva sostanzialmente le cose che sono state dette dal presidente dell'anti
E lo ribadisco per noi lampioni interlocutore fondamentale
E settanta anni di storia non si possono sfrecciare per un comunicato stampa scritta male
è inaccettabile
Disagio per cui è arrivato questo nostro dibattito
E poi l'altra cosa mi sono trovato
A leggere pezzi dove si raccontava diciamo di Conte filo le teniamo anche qui credo che oggi Giuseppe abbia detto parole chiarissime
Che ci aiutano anche
A ricostruire questo campo che noi vogliamo tenere insieme
E che l'unica vera alternativa alla destra anche qui ci posso tornare ma voglio dirlo ora io
Ringrazio i tanti ospiti che hanno partecipato a questa nostra discussione
E forse questo ci assegna anche un compito
Un compito ovvero di provare
Ad attrezzare a cucire attenere insieme pezzi tenere insieme orizzonti
Noi siamo una piccola forza
Ma non so se c'è un altro congresso che c'ha tutti gli ospiti che abbiamo avuto noi che si prendono questo aspetto
Peraltro una notte di
Rispetta le che provano a fare il si
E questo ci carica di un'enorme responsabilità
Una responsabilità rispetto al futuro
E allora primo punto velocemente perché credo che in tutti gli interventi questa maturità di approccio sulla questione della guerra sia emerso con forza
Perché la guerra è una cosa drammatica
Che sconvolge le esistenze di migliaia e migliaia di persone che può scompaginare il futuro le illazioni geopolitiche costruite finora
E non si può affrontare con superficialità
Le linee facili le linee tagliate con l'accetta non funziona io penso che noi con questa discussione con questa elaborazione
Abbiamo offerto una posizione matura
Di buon senso
Che ci può aiutare anche a gestire i prossimi mesi
Io non so quanto sarà lunga questa guerra
Ci sono analisi che dicono che durerà ancora a lungo
Quello che abbiamo
Noi come elemento di certezza
E che c'è un oggi drammatico con bombardamenti
E quindi abbiamo espresso una posizione netta
Che dice alcune cose le mette in fila
Grande responsabilità enorme responsabilità altro c'è responsabilità della Russia
Che contro ogni regola del diritto internazionale
Porta missili carrarmati guerra terrore in un Paese sovrano
Sostegno pieno senza ambiguità a questo Paese sovrano
E questo sostegno guardate
Comporta fatica
Lo hanno detto benissimo Massimo che ringrazio
Che ci ha fatto una lezione straordinaria
E invito anche un abbraccio
Per l'ignobile tanto che gli è arrivato nelle ultime settimane
E lo ha detto
E lo ha dei
Con la stessa nettezza
Guardate aiutare l'Ucraina
è una cosa complicata non è una cosa facile
Ma è l'unica strada se vogliamo evitare che quel Paese venga calpestato
Io ho votato
In parlamento
Mio fratello Nico Stumpo
Con cui credo nell'esistenza diciamo non abbiamo mai votato in maniera difforme
Ha votato diversamente
Non è una cosa facile
Ci si rispetta si parla si discute
Che fai
Gli lasci schiacciare la testa
O Prodi a costruire dentro una difficoltà enorme una risposta
Che purtroppo è anche dargli una mano a combattere in questi giorni così difficile
Io lo so che è più facile prendere un applauso dicendo armi mai sempre e comunque
Ma la responsabilità della politica la responsabilità delle scelte difficili
E io
Questa scelta difficile ho dovuto farlo
E penso che sia stata una scelta sta ma ristretto le tante persone che hanno un'altra posizione
Papa Francesco ci mancherebbe
E la posizione del Santo Padre la posizione più forte che c'è che ci indica anche lui una strada fortissima
E lo dicevo i tanti che non se la sentono stare su una posizione diversa
Lo dicevo Amico mio fratello abbiamo votato per la prima volta in maniera difforme
Però perché aiutare l'Ucraina perché
E questa è la posizione di maturità e di differenza emersa in questo congresso
Aiutare l'Ucraina
Fare la pace
Non per fare più guerra aiutare l'Ucraina per fare la pace creare condizioni per fare la pace
Ed è questa la grande preoccupazione che come comunità tutti insieme noi abbiamo Espresso ed è questa la preoccupazione che io come ministro di un governo europeo porterò anche nel Consiglio dei ministri
E cioè continuare aggiunta aiutare l'Ucraina perché si possa lavorare per la pace
Perché l'obiettivo non è aiutare per fare la guerra ma invitare per fare la pace è questo il punto fondamentale su cui noi dobbiamo segnare una differenza e oggi siamo preoccupati
Siamo preoccupati perché vediamo che ancora su questo pezzo qui
Su questo pezzo qui
Di costruzione di iniziativa dei propri diplomatica non si vede uno sforzo sufficientemente significativo questo pezzo è quello che manca su cui noi dobbiamo insistere
Dobbiamo chiedere all'Europa di fare con più forza la propria parte
Dobbiamo noi come Italia
Provare a giocare una funzione e la nostra storia la nostra cultura la nostra vocazione è sempre stata di chi cuce
Di chi tiene insieme dico costruisce ponti io penso che questa è la linea su cui noi dobbiamo muoverci col massimo di forza e col massimo di intelligenza
Secondo punto la questione sociale
Ho detto nella relazione
Che
Il cuore di questo congresso per me la questione sociale
E guardate questo è il vero tema
E penso che sia anche la vera chiave
Del terzo punto che quello del progetto politico della nostra visione del percorso che dobbiamo costruire
Perché la questione sociale perché la sinistra senza questione sociale semplicemente non esiste noi siamo la questione sociale la sinistra è nata per farsi carico della questione sociale
Per la sinistra la questione sociale la constituency fondamentale senza questione sociale noi non abbiamo senso banalmente dalla rivoluzione francese in poi
Al movimento operaio
A tutte le forze politiche della sinistra del Novecento la questione sociale il cuore della questione
E oggi c'è una realtà che ci preoccupa molto
Ci preoccupa molto perché la questione sociale in Italia esistente e grossa
Io l'ho descritta nella mia relazione non ci torno
Le diseguaglianze
Lo avete descritto benissimo nei tanti interventi le fratture nord Sud ogni uomo
Giovanni garantiti e non garantiti
Le fratture del lavoro che sono quelle più micidiali precari non precari
E io penso che su questo noi ci giochiamo la partita fondamentale
Già ci sono oggi queste fratture
Due anni di pandemia
E una guerra maledetta come quella che è in corso rischiano di farle esplodere in maniera ancora più forte
E io penso che qui c'è una missione che noi abbiamo subito da esercitare
Non solo per i dopo
Perché l'Italia dei beni comuni che ho provato velocemente a descrivere nella mia relazione e che tanti di voi hanno richiamato
Dovrà avere la questione sociale come cuore fondamentale del progetto politico
E se ci pensate
Il discorso di Enrico Letta di Perth Provenzano di Andrea Orlando e anche quello di Giuseppe Conte si toccano esattamente su questo ambito
E la nostra alleanza politica dovrà essere l'alleanza politica che pone al centro di tutto la questione sociale
E però la questione sociale chiede risposte subito
Risposte che non possono
Aspettare il tempo che scorre
Io penso che noi durante la fase della pandemia quando abbiamo dovuto assumere scelte difficilissime
Tutto sommato siamo riusciti a costruire una risposta all'altezza su quell'ambito
E lo abbiamo fatto con due pedali se ci pensate
Un pedale europeo
E un pedale nazionale
Il pedale europeo il Pnr
Duecentonove miliardi di debiti che per la prima volta si fanno non
Costruiti diciamo sull'impianto tradizionale del debito pubblico degli Stati
Ma per la prima volta il PNR R. è stata l'occasione di mettere diciamo in condivisione indebito a livello europeo
Per quanti anni ci siamo parlati dei famosi eurobond
Io ricordo che una discussione che attraversa la storia della sinistra forse da vent'anni
Guardate che il PNR
E la realizzazione di quella roba lì
E quindi per la prima volta a livello europeo rispetto alla pandemia una risposta molto forte
E insieme alla risposta europea ci fu una risposta italiana che riuscimmo a dare anche qui non a cuor leggero
Perché quando fai indebite un debito
Le bacchette le belle mani Vincenzo Visco se andassi leggero diciamo su questo tema
Però io penso che l'abbiamo data quella risposta
Ora qual è il passaggio che dobbiamo fare
E capire che la pandemia ci ha fatto male
La pandemia
Ma non è che la guerra non ci fa male
La guerra rischia di farci esattamente tanto male quanto male ci ha fatto la pandemia
Ed è una presa di consapevolezza che un po'alla volta come dopo la pandemia
Il Pnr R. non è mica arrivato a marzo ad aprile
Noi Covito l'abbiamo scoperto a febbraio il Pnr fu ufficio il figlio di un importante decisivo Consiglio europeo
Di cui spesso si ci dimentica purtroppo che si svolse nel luglio
Alcuni mesi dopo
Questa è la storia
Allora oggi noi se vogliamo subito affrontare la questione sociale
Dobbiamo provarla affrontare un'altra volta col doppio pedale
E il pedale europea è fondamentale
E io penso che noi dobbiamo sostenere noi che la pensiamo così
Dobbiamo sostenere più di ogni altro la battaglia che Mario Draghi sta facendo a livello europeo per provare a vincere questa sfida quando noi prezzi e diamo il price scatti quando noi chiediamo una presa in carico europeo e questa partita qui
Perché è chiaro che l'Italia può fare un pezzo ma non può fare tutto
Allora noi dobbiamo vincere la battaglia europea sostanzialmente
Per un nuovo Pnr per un nuovo record di per un nuovo Next Generation che dia la stessa risposta in termini di politica economica espansiva che l'Europa ha dato alla pandemia primo punto secondo punto c'è l'Italia c'è il nostro pezzo
Anche qui con grande franchezza
Vedo che è emerso nel dibattito tanti lo hanno riportato diciamo è io penso che anche qui noi dobbiamo fare di più qui e ora
Non c'è alcun dubbio che dobbiamo fare di più qui euro
Qual è il dramma più grande di questi giorni
è chiaro che l'inflazione che sale
E il potere d'acquisto delle persone che scende
Una persona che guadagna mille due mila e tre mila e cinque mila sei due mila euro al mese
Con un'inflazione come questa che è chiaro che vede deteriorarsi le proprie condizioni materiali di vita
E noi abbiamo un senso se interveniamo sulle condizioni materiali di vita delle persone
Questo è il punto
E allora dobbiamo farlo
Come
E chiaro che ci sono due strade
La prima su cui io credo si può avere coraggio
Abbiamo iniziato a farlo in Consiglio dei ministri abbiamo approvato un primo prelievo del dieci per cento sugli extra profitti
Ci sono grandi realtà del nostro Paese soprattutto dell'ambito energetico che dentro questa sfida hanno addirittura guadagna dentro questa crisi stanno facendo extra profitti
E io penso che sia semplicemente giustissimo in in piena linea con l'articolo cinquantatré della nostra carta costituzionale dire che una fase così delicata si interviene ancora sugli extra profitti
Io penso che sia semplicemente giusto sia un fatto di equità
E poi bisognerà vedere dove si arriva
E se non basterà se la guerra si porterà ancora avanti dovremo immaginare anche altri strumenti
Io penso che lo stesso scostamento di bilancio che siamo stati costretti a fare durante la pandemia
A un certo punto non è la prima scelta che fa il governo ma lo devi tenere come una potenzialità
Quello che noi non possiamo accettare
E io voglio dirlo con tutta la forza che ho
E che il costo di questa guerra scellerata di Putin
E della crescita dei prezzi al consumo e dei costi energetici Possa essere scaricato sulla povera gente perché questo
Sarebbe inaccettabile sul piano sociale
E ci farebbe mimare da morire sul piano democratico
Ci farebbe male da morire sul piano democratico
E utilizzo questo passaggio
Per arrivare velocemente al terzo punto
Che quello naturalmente che ci fa discutere tra di noi che ha animato la discussione
In tanti nostri circoli in tante nostre federazioni provinciali regionali
Il grande tema del progetto politico cioè dove andiamo che cosa vogliamo provare a realizzare
Primo punto
Le elezioni ormai sono alle porte
Mancano dodici mesi
E ribadisco
La destra e molto forte
La destra e molto forte
Tra le righe lo diceva Pier Luigi
Non facciamoci l'illusione
Di guardare i risultati delle elezioni amministrative
E di pensare che attraverso quella lente tu leggi che sta succedendo nel Paese reale
Una cosa è il voto con scarsa partecipazione fra l'altro
Di città fondamentali
Roma Milano
Torino Napoli
O anche quelle che verranno dove ci auguriamo di dare
Di avere tutti i migliori risultati possibili penso a Palermo penso a Genova ma ci sono tanti altri posti in cui si vota L'Aquila
Ma altri
Taranto
La frode con un migliaio
Ma guai guai a pensare
Che il dato delle città
Lo può immediatamente traslare sulle elezioni politiche quello un altro volto molto più complicato
E lo ribadisco questo concetto perché la chiave del lavoro che dobbiamo fare
Perché la destra è molto forte
Perché ha una capacità straordinaria
Di tenere insieme
Un messaggio
Che riesce a parlare a chi più in difficoltà
Loro fanno un'operazione incredibile
Convincono i più deboli e poi nella sostanza fanno azioni di governo che favoriscono i più forti
Loro raccolgono la rabbia sociale
Di chi si sente fuori e non tutelato da noi
E poi mettono in campo politiche economiche l'ha fatta CSIL simbolo più grande
Ma anche la privatizzazione della sanità dei servizi sociali degli asili che va esattamente in questa direzione
Quindi loro riescono a dare un messaggio
Che su alcuni nodi essenziali
A lungo è stato la questione della sicurezza no la paura dell'immigrazione indicare l'immigrato come nemico
E quindi io penso che la destra sia molto molto forte
E qui si connette il secondo col terzo punto
Noi possiamo provare ad essere competitivi di
Con questa destra
Non solo se saremo uniti
Con questo campo largo che anche in questi due giorni qui avete un po'toccato con mano no differenze sicuramente ma c'è un campo largo che può correre insieme alle prossime elezioni
Ma noi ci possiamo unire quanto vogliamo
Ma se non riusciremo a rappresentare quell'ansia di cambiamento di chi dentro questi ultimi anni si è sentito ai margini sarà difficilissimo arginare la destra
Io penso che questo è quello che noi dobbiamo fare questo è il nostro obiettivo di fondo quello fondamentale
E allora
La mozione come sapete
Da una linea molto chiara
E io qui voglio aggiungere fino in fondo quello che penso con grande franchezza
Ieri è ricco
Ha ragione Pier Luigi
Ha sicuramente fatto un passo in avanti importante
Dicendo
E superata la frattura del diciassette diciotto
Diciassette diciotto
Perché nel diciassette nasce articolo uno nel diciotto ne andiamo alle elezioni politiche con candidati alternativi al Pd in tutti i collegi uninominali
Mica una cosa poco alcuna scelta
Bella tosta quella che facemmo allora
Io penso sinceramente
Che ricordi ha ragione
Per me quella frattura del diciassette diciotto
E superata
In termini di relazioni tra forze politiche
Anche in termini di relazioni tra gruppi dirigenti
Sapete cosa non è superato
Ed è il vero punto su cui noi dobbiamo lavorare non è superata la frattura tra tutti noi tutti minori non solo il Pd
è un pezzo di popolo che non crede più nella sinistra queste
Per questo bisogna cambiare lo voglio dire in maniera ancora più chiare ancora più forte
Unirsi
Sì
Per me con coraggio anche subito e senza paura ma non unirsi per restare quelli che eravamo prima unirsi per cambiare perché se non si cambia non prendiamo quelle persone che sono la vera frattura
Questo è il nodo di fondo non è un'operazione politicista che ci serve è questo il punto questo è il tema fondamentale
Io su questo una convinzione dentro di me e farà ogni sforzo per realizzare questo obiettivo
La vera frattura nemica tramite per Provenzano
Che siamo siamo cresciuti insieme ci vogliamo bene possiamo diciamo
Raccontare duecento occasioni in cui sostanzialmente abbiamo fatto un pezzo di strada insieme
La frattura purtroppo e tramite Peppe Provenzano e tanta gente che non crede più nella sinistra ma non solo nel Pd e questo è il nostro pezzo che ci dobbiamo riconoscere perché nel due mila diciotto nel seggio di Scampia il Pd prende il dieci per cento lei è un prende due Schede nel seggio il potere al popolo zero questa è la verità ci dobbiamo dire cose che io faccia fino in fondo o no
Che non ce l'ha fatta il Pd ma non ce l'abbiamo fatta neanche noi a parlare di sinistra grande bene
Se non rappresenti le fratture non vai lontano questo dobbiamo ricucire
Quando i nostri compagni dicono
Serve una cosa nuova
Che questa roba qui che se
Se non le riunioni possiamo fare tranquillamente
Ma poi continueremo anche riuniti
Ad a vere diciamo l'operaio che continua a votare per la le tende
Questo è il tema
E guardate che purtroppo per dirla proprio fino in fondo
Il punto non è neanche il diciassette diciotto
Diciassette diciotto ci sono responsabilità enormi storiche che teniamo diciamo ben presenti
E che potremmo nominare per nome e cognome io preferisco non fare neanche il nome cognome
Ma attenzione
Ma attenzione
Anche ad autoassolversi ci con quella roba lì
è un po'comodo dire che solo quel nome e cognome
Perché la frattura tra destra sinistra e popolo è una cosa un po'più profonda
è una cosa un po'più larga
Nelle periferie di
Di Parigi non è che
Va tanto meglio
Cioè quando vi siamo dentro una ricerca terrificante diciamocela fino in fondo per capire come la sinistra in Europa e non solo in Europa si riorganizza per provare a reggere questo tempo nuovo
E nessuno ci ha la bacchetta magica
Poi è chiaro che c'è chi si è illuso che un'altra soluzione potrebbe essere quella che ci salvava
Poi si è visto che quella soluzione era sbagliata
Oggi in un altro tempo noi dobbiamo riprendere quella ricerca
E allora questo è lo spirito con cui io mi muovo e mi voglio muovere interpreto il mandato che mi è stato dato
E lo dico guardate con tutta la
L'amore per questa nostra comunità che una comunità bellissima straordinaria che però oggi
Deve arrivare con coraggio
A vincere fino in fondo la sfida della propria funzione perché noi abbiamo una funzione nella direzione che ho provato a raccontare ciò a cambiare la sinistra
E dobbiamo giocare quella partita con tutto il coraggio che abbiamo
E fatemelo dire lo dico
In modo particolare
Ai compagni che hanno più tutti più perplessità
E che meritano il massimo del nostro Rispetto il massimo del nostro affetto il massimo del nostro ASCO
Io ringrazio il dieci per cento di compagni che sono andati a votare non hanno votato per la mia mozione penso che siano un pezzo di ricchezza di un grande dibattito
I partiti sono questa roba qui per noi partiti sono questa roba qui tipo
Stare in un partito è questa roba qui
E anche tanti che hanno invece votato per la mozione
E che semmai hanno dei dubbi
Lo diceva usava un termine
Che mi ha colpito molto
Il termine sofferenza va usato
Una persona a cui sono legato da particolare affetto amicizia anche personale che Michele Mognato Michele fatemelo dire un secondo
è stato uno dei parlamentari più bravi della passata legislatura
Ed è anche il simbolo positivo di quell'idea di politica che abbiamo noi
Ha finito di fare il parlamentare e ora nel suo luogo di lavoro fa semplicemente il rappresentante sindacale
E penso Michele che il tuo esempio il tuo modello si è anche una storia che ci rappresenta fino in fondo io sono orgoglioso
Che tu sei dirigente del nostro partito
Allora
Per chiudere per chiudere
Io dico a tutti voi
Articolo uno esce più forte da questo congresso
Esce più forte articolo uno da questo congresso
Ma esce più forte non per
Chiudersi esce più forte per vincere quella partita di fondo che ho provato a descrivere esce più forte per avere il coraggio di fare quell'operazione esce più forte per non avere paura
Esce più forte per costruire quello che serve in questo Paese
Che perdessero con chiarezza non è mica
Mettersi in riva del fiume stare lì ad aspettare
E vedere se prima o poi passa questo cambiamento questa novità di cui parliamo no
Significa rimboccarsi le mani da domani mattina e provare angolo per angolo del Paese anche dove è difficilissimo
E io sono consapevole che in alcuni angoli del Paese è difficilissimo a fare questa operazione che serve all'Italia con questo profilo in testa con questo progetto in testa
E io penso per chiudere che lo spazio ci sia
C'è una
C'è una frase che mi frulla in testa è stata anche oggetto di uno scambio
Tranne una persona stamattina telefono
Che mi diceva
Forse è cambiato
Il tempo della politica no e chiudo un po'come è iniziato
Tra la politica dei Twitter la politica un po'machista
Noi invece Roberta siamo una partito femminista
Ma
Questa politica un po'machista sempre col petto in fuori sempre che deve diciamo colpire sempre che deve trovare una battuta giusta il miracolo tutti i giorni la bacchetta magica
Questa persona mi diceva telefono no
Forse cambiato il tempo
E ha detto forse è arrivato il tempo della politica della cultura
Ora se ci pensate
La parola cura
Per me è un particolare significato in questi due anni e mezzo di esperienza straordinaria
è stato il primo punto della mia identità della mia iniziativa dal ministro no io
Oggi lo ha detto Giuseppe qui c'è anche Provenzano che era con me in CDM io lo rivendico fino in fondo
Noi a un certo punto abbiamo fatto una scelta radicale
Parlate altri Paesi hanno fatto scelte un po'diversa dalla nostra
Si poteva decidere diciamo
Di fare diversamente ne abbiamo detto no c'è la vita delle persone
Cioè il diritto alla salute viene sempre prima di tutto
E tra l'altro ho l'onore
Di prendermi cura io
Del servizio sanitario nazionale che davvero la cosa più preziosa che abbiamo
Ed è un bene straordinario lo ripeto in ogni angolo del Paese
Qualche tempo fa per incidenti
Ho fatto un incontro a Roma col ministro americano della salute statunitense
Una personalità democratica molto legata anche
All'ex Presidente Obama
Ci siamo confrontati a lungo poi la sera
Il nostro servizio sanitario nazionale universale un patrimonio incredibile
Costruito sull'articolo trentadue dobbiamo difenderlo col coltello tra i denti io lo ripeterò sempre con ogni energia però ogni volta che prendo la parola
L'idea che se una persona sta male non conta quanti soldi hai di chi sei figlio il collegato a pelle mai diritto ad essere curato il valore più alto della nostra carta costituzionale lo dobbiamo difendere con tutte le cambia
Dopodiché
Io penso che questo sia il nostro compito
Serve al Paese una politica della cultura
Dopo queste fratture
Dopo queste divisioni
Dopo queste visse dopo questa comunicazione spesso anche così violenta che è entrata anche un po'dentro questa discussione sulla guerra che brutta in sé ma è terribile anche l'asprezza
La mancanza di del dibattito politico sulla guerra
E l'ho detto l'ho raccontato
Hai un senso di svilimento alcune volte ha un senso di il degrado che io credo non ci aiuti non ci porta lontano
E allora per chiudere davvero
Io voglio ringraziarvi
Penso che siamo oggi più forti per realizzare il nostro Progetto e penso davvero che questa piccola comunità possa essere ancora protagonista
Del percorso di cambiamento dell'Italia questa e la nostra ambizione e allora grazie grazie a tutti grazie il cuore
E ci vediamo
Tutti domani a Milano
Per la festa dell'Italia
Non la testa di una parte non la testa di un pezzetto ma la festa di tutti gli italiani la testa del nostro Paese
Viva venticinque di aprile viva il venticinque aprile
Una mattina
Volessero ore nove
Assai più volte per
Va
Be'
No
Lo ma
Un
Trentaquattro
Zero
Tutti
Ma
Pesce
Rispetto alle
Allora