Dichiarazioni del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli a margine dell'evento Oscar Green

Le io segni minimi con i ministri dell'euro va
Bene veramente nei
Assieme a al ministro spagnolo al ministro Gretto e alla ministra portoghese abbiamo condiviso la necessità che l'Europa affronti questo momento
Stando unite stando assieme
Con principi di solidarietà e di reciproco sostegno se ciascuno comincia a andare per conto proprio come ha iniziato a fare l'Ungheria l'inizio di questo percorso credo che la risposta sia sbagliata sia in termini seri da rischi ci confronti dell'Ucraina sia in termini poi di produzione agricoli agricole europee
Ecco
E vide il tutto è evidente che c'è necessità di approvvigionamento di indipendenza del dell'Europa rispetto agli altri mercati se mettiamo in discussione il mercato unico
E la capacità dell'Europa di dare una risposta concreta e unità a questa crisi ne usciamo con le ossa rotte tutti a prescindere dal fatto che tutti ci auguriamo che
La guerra finisca al prima possibile ma gli effetti delle tensioni geopolitiche internazionali si protrarranno negli anni
Ovviamente dobbiamo affrontare come abbiamo affrontato la pandemia con lo stesso spirito dobbiamo affrontare anche questo momento
Deliberate
Allora da parte dell'Italia la proposta è che si attivi attraverso alcuni organismi internazionali come la FAO una dinamica
Di gestione della solidarietà nei confronti della popolo ucraino e del mondo griko l'ucraino che oggi deve spot a seminare deve poter in continuare le produzioni agricole ci sia una una regia internazionale alta che gestisca il il percorso di sostegno al popolo premi ministro
In Italia
Visita
No
Beh l'obiettivo è quello di aumento di di far capire che il mondo produttivo agricolo il settore primario del nostro Paese che un elemento economico trainante
Ha fatto un percorso di sostenibilità ambientale che deve continuare gestendo i territori coltivando riproducendo
Le due cose non sono incompatibili anzi senza la cultura del del rispetto della sostenibilità ambientale non deve sfociare la cultura dell'abbandono e purtroppo oggi la
La sensazione che abbiamo che qualche ci siano delle forze che portano verso la la cultura dell'abbandono ma
E non non accettiamo questa visione del futuro per il futuro del nostro paese per il futuro non si sostennero alimentare
Ma io credo però oggi o no i oggi o ci poniamo il tema di chi coltiverà le nostre terre oppure siamo destinati a all'abbandono ma per mancanza di di persone che vadano che vanno in campo vanno a coltivare
Credo che l'evento di oggi sia fondamentale anche per questo motivo per come riusciamo ad attrarre i giovani in agricoltura per per come abbiamo la capacità di garantire nuove generazioni di agricoltori e lo facciamo attraverso l'innovazione attraverso la capacità di
Proporre al settore agroalimentare tutta quella range di tecnologia innovativa che già oggi sono disponibili e che devono essere davvero accessibili a tutti gli agricoltori italiani
Quindi edizioni alle spalle grazie riempie
Beh io penso che bisogni coltivare il sogno dei giovani di riappropriarsi delle prove della propria terra delle proprie tradizioni dell'ampia cultura che sempre strettamente collegata e poi ai prodotti della terra
Questo è il percorso che dobbiamo al che dobbiamo impostare attraverso ovviamente politiche di sostegno ma soprattutto attraverso la capacità di disegnare un futuro possibile in agricoltura
Beh specie certamente noi non stiamo discutendo le osservazioni della Commissione alla PAC che a mio avviso ha un impianto che va sostenuto all'interno di quel il nuovo disegno di politica agricola comunitaria comune c'è una una forte voglia di di innovazione di transizione ma di rispetto delle capacità produttive del nostro Paese
E credo che quello sia il primo elemento di sostegno dopodiché c'è l'emergenza l'emergenza è legata ai prezzi le emergenze legate costo energia al al fatto che il settore primario che ha allungato le sue filiere non può sostenere una trasferimento mancato di valore aggiunto nella filiera verso la la parte debole la filiera che sembra purtroppo il l'agricoltore
E e contemporaneamente sostenere l'incremento di costo energia il governo deve fa e farà tutto ciò che si deve fare per sostenere nell'emergenza i nostri produttori grazie