Sono stati discussi i seguenti argomenti: Antiproibizionisti, Comuni, Cora, Droga, Giustizia, Partito Radicale, Tossicodipendenti, Trieste.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 26 minuti.
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CORA
CORA
Sono tredici radio radicale Buongiorno andare spagnoli in studio come lady anche di dodici settembre per il notiziario antiproibizionista oggi di parleremo come annunciato anche la settimana scorsa continueremo a parlare
Della proposta di legge di iniziativa popolare del Cora per la legalizzazione delle droghe leggere della campagna che è necessario farà partire necessario attivare tutti Italia terrà sostenere questa proposta di legge per far sì che entro breve tempo entro brevissimo tempo
Venga messa all'ordine del giorno inizio discussione nelle commissioni congiunte Giustizia Affari sociali della Camera dei deputati appunto di questa proposta di legge che lo ricordiamo
è stata depositata accompagnata da oltre cinquanta mila firme raccolte negli ultimi mesi scorsi lo scorso inverno scorsa primavera
Parleremo poi continueremo la ricognizione che venne iniziato lunedì scorso su quella che
La
Situazione le iniziative che le nuove amministrazioni comunali delle grandi città italiane
Stanno varando per quanto riguarda il problema della trave la tossicodipendenza relativamente anche le proposte che il kora
Lo ricordiamo ha rivolto ai nuovi sindaci in questo senso le proposte relative alla alle agenzie comunale per le tasse le dipendenze dopo Torino oggi sarà la volta
Di Trieste
Prima però di questi argomenti ci sembra giusto dedicare l'inizio di questa trasmissione di oggi a Vienna un ricordo di Maria Teresa Di lascia in questi giorni a Radio Radicale
Ne ha parlato spesso Marie-Thérèse rilascia una voce una persona che chi segue radio radicale che segue le attività del partito radicale dei radicali ben conosce
Oltre alla questione della pena di morte in cui nell'ultimo anno se si occupava moltissimo con l'associazione Nessuno tocchi Caino
Maria Teresa si occupò anche di antiproibizionismo fu tra i fondatori del Cora il Coordinamento radicale antiproibizionista ed è sempre stata una persona molto attiva molto presente
Nelle attività del Cora la cosa migliore che ci sembra fare per ricordarla è appunto far sentire la sua voce un intervento che nel suo intervento sanno vendere del mille novecentonovantatré quindi dieci mesi fa alla congresso generale del Corano
L'ultimo presso l'ultimo Consiglio Generale scusate prima del congresso il consiglio generale che veniva dopo praticamente la primavera dopo la vittoria del referendum
In questo intervento Maria Teresa Di lascia delineava un po'quelle che a suo giudizio erano i problemi che il core si trovava ad affrontare dopo la vita del referendum problemi non nuovi alle organizzazioni radicali
E faceva una proposta che la vede in prospettiva per le elezioni europee di questo ultimo giugno novantaquattro poi questa proposta non ha potuto concretizzarsi praticamente ma resta comunque molto interessante sicuramente non siamo concretizzata ma non è stata archiviata queste dunque l'intervento al consiglio generale del Cora del sei novembre mille novecentonovantatré Maria Teresa Di lascia
Che allora da questo punto di vista le le le le cose antiproibizioniste elettoralmente per l'Italia non le vediamo e credo di non dire niente dialettico dicendo questo cioè proprio non le vediamo non ci sono
Però io penso che invece ci sono delle cose molto importanti che noi possiamo fare in ordine per esempio alle elezioni europee perché l'altro termine di confronto sono i luoghi politici dove alcune cose devono essere dibattute
Considerate giudicate eccetera allora mi chiedevo se tecnicamente era possibile determinare quella situazione che si determinò già quando facemmo il referendum sui poteri alla Parlamento europeo
Cioè quel referendum consultivo a cui gli italiani risposero all'ottantotto per cento dicendo che si volevano i poteri pollice all'Europa se si potesse arrivare a determinare una situazione analoga cioè che si va alle europee
Conto un referendum consultivo su la politica antiproibizionista i poteri europei i piani rispetto ai quali questa cosa deve essere un po'considerato anche perché alcune cose non sappiamo non possono essere solo italiane non devono essere solo Italia
Però si tratta mano mano di allargare e per esempio di non so
Tecnicamente probabilmente per l'Italia siamo capaci di Fabrizio mi diceva
Si può fare la terza proposta di legge in questo senso in cui si chiede che abbinato alla elezioni europee ci sia un referendum consultivo
Su la politica antiproibizionista in Europa
Non so come debba essere ci bisogna pensarci no bisogna
No eccetto si va a proposito dello dico non so in che termini va ascritto qual è il contenuto
Politico e tecnico di questa di questa cosa
E vedere se rispetto per esempio al Parlamento europeo quali altri luoghi si può in quali altri Paesi si può fare un referendum consultivo analogo
Quindi niente di di straordinario però diciamo un punto di avanzamento rispetto a quelli che sono coloro che devono giudicare la politica proibizionista antiproibizionista e quali sono i luoghi politici nei quali queste cose vengono o considerate quindi io senz'altro propongo che ci sia abbinate le due proposte di legge questa terza
E basta
Questo dunque era l'intervento di Maria Teresa Di lascia alla riunione del consiglio generale del cosa il sei novembre del novantatré questa questa proposta poi della referendum consultivo non non è riuscita a concretizzarsi nei entro la scadenza delle elezioni europee di dello scorso giugno resta comunque quella del referendum consultivo che permette ai cittadini italiani di far sentire il
Il loro la loro opinione per quanto riguarda le politiche sulla droga al Parlamento europeo resta comunque una proposta inserita nell'agenda di quella che sarà la campagna che il Partito Radicale
Ha cominciato a a delineare il campagna per la denuncia delle convenzioni internazionali in materia di droga campane che congela appunto essere delineate lo ricorderete con il seminario internazionale che si è svolta alla fine di giugno quindi a Roma questo è l'intervento del sei novembre novantatré di lì a poco meno di tre anni si è svolto a Genova alla fine di gennaio novantaquattro il quinto congresso del Coreco l'occasione Maria Teresa Di lascia non poteva essere presente
Ai lavori del Congresso in quanto si trovava essere impegnata nel nell'organizzazione
Della a ultimare appunto il giornale della campagna per l'abolizione della pena di morte entro il due mila che era in preparazione della marcia di Pasqua piazza San Pietro
E che promuoveva l'appello al Papa insomma era impegnata in queste cose
E e non poter servente al Congresso mandò però un una lettera insieme alla sua compagna Sergio D'Elia una lettera alla congresso in cui di nuovo tornava sulle questioni appunto
Anche del dell'organizzazione del Cora e dei problemi che quanto ad affrontare in cui ancora una volta con molta lucidità questa gara una sua grande capacità
Puntualizzava alcuni nodi centrali in quello che sono e anche i nodi di crisi del del del corale della sua organizzazione del suo modo di fare politica e erano i giorni erano quelli i giorni lo ricorderete Gene come sta il coro in cui era scoppiata la polemica del sulle pagine del manifesto la polemica dei mi del mondo cosiddetto progressista nei confronti del coro accusato di aver se si è ripiegato sulle posizioni di Marco Pannella e quindi essere entrato a far parte del di una pretesa alleanza di destra anti anti anti proibizionista
Nella in questa lettera Maria Teresa della settima stagione via tra l'altro scriveva un amico comune ci ha rimproverato anche a partire dalla polemica del Manifesto che nelle associazioni legate da un patto politico al partito radicale
Gli organi dirigenti siano spesso costituiti da persone che nella realtà del loro impegno quotidiano si occupano di altre battaglie politiche
Tuttavia se ripercorriamo la storia del Cora di questi anni esseri pensiamo a come è nata la lista antiproibizionista sulle droghe ci accorgiamo di alcune cose significative
I radicali di sempre quelli che periodicamente vengono accusati di occupare tutti gli spazi che pure hanno costruito per sé e per gli altri sono rimasti sempre defilati quando si è trattato di gestire la ricchezza derivante dalla battaglia politica
E la ricchezza ovviamente politica non certo ricchezza di danaro
I posti negli organi direttivi nelle liste elettorali rappresentanza televisiva o del successo delle battaglie vinte sempre sta stata ricchezza di quelli arrivati all'ultimo momento e spesso non erano radicali
Questa generosità che ci è stata insegnata forse l'unica cosa che ci sia stata insegnata con pedanteria prezzo personale doloroso ai conti in un sostanziale della storia dei radicali qualunque nome avessimo nelle diverse battaglie
E altrettanto vero a conferma di questo che i radicali di sempre hanno sostenuto invece la povertà e la continuità che sono necessari alla sopravvivenza invernale di ogni battaglia
Noi siamo stati eletti solo quando gli altri se ne erano andati dichiarandoci finiti marginali insufficienti i politici eccetera siamo stati a guardia del bidone secondo il giudizio di altri per tenere in vita qualcosa che diversamente sarebbe scomparsa definitivamente
Impegno sull'abolizione della pena di morte ci permette di fare alcune brevissime considerazioni per analogia
La campagna fatta le campagne fino a qui fatte da altre organizzazioni internazionali abolizioniste sono sempre state condotte per salvare un innocente dall'esecuzione capitale
Noi sosteniamo che il problema non è salvare l'innocente ma di ottenere un diritto internazionale che affermi che la vita del peggiore degli assassini non è disponibile allo Stato
Come si può capire nella nostra richiesta e quindi nella campagna conduciamo si assiste al ribaltamento delle logiche che fino a qua hanno ispirato i movimenti abolizionisti crediamo che la stessa cosa sia accaduta con l'antiproibizionismo
Fino ad un certo punto della storia e fino a che Pannella non ha introdotto un'altra lettura dei fatti l'antiproibizionismo è stato quello del privato che si consuma cioè nella vita privata e vuole in questa concludersi senza essere disturbato dall'intromissione dello Stato
Oppure più recentemente dell'antiproibizionismo assistenziale una sorta di solidarismo sociale nei confronti delle vittime del predizioni Isma'
Entrambe le cose lasciate da sole sono destinati a perpetuarsi autori inventandosi all'infinito
Ciò che ha introdotto il cambiamento e la crescita della battaglia antiproibizionista è stata la messa a fuoco dei costi internazionale della politica proibizionista i suoi legami con i mercati delle armi finanziari legali e illegali
Insomma di qualcosa che mentre tra scendeva al singolo caso assumeva il problema tutto intero che lo denunciava dei moralismi degli infingimenti
Crediamo che questo sia nostro antiproibizionismo quello che apre nuovi orizzonti al diritto e alla lettura transnazionale dei problemi e delle loro soluzioni il resto hanno ragione Arnao il Manifesto deve essere lasciato allora un perché tra cinquant'anni stiano ancora lamentarsi delle stesse cose
Questa lettera ripeto questa lettera che Maria Teresa Di lascia insieme a Sergio D'Elia l'invio alla congresso generale a incontri congresso nazionale delle corali l'ultimo quinto congresso che si svolse a Genova alla fine di gennaio di quest'anno
Ora
Lasciamo appunto questa questa parte di questo notiziario ricordiamo che alle quattordici e trenta ci sarà la manifestazione funebre ricordo che Maria Teresa Di lascia al Pantheon a Roma piazza del Pantheon e quindi invito tutti gli amici del Cora i compagni ancora essere presenti salutare Maria Teresa Di lascia c'è una Chamot a un momento questo argomento veniamo a quella che è
La la campagna del corre la campagna in sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione delle droghe leggere ne abbiamo parlato lunedì scorso ne abbiamo parlato venerdì in una trasmissione speciale dedicata tutta questa iniziativa del Cora ricordiamo brevemente i termini della questione la proposte di legge d'iniziativa popolare che riforma la legge sulla droga e apre spiana la strada crei presupposti legislativi per la legalizzazione delle droghe leggere è stata depositata lo scorso maggio alla Camera dei deputati con la le oltre cinquanta mila firme che i militanti del colore della Lista Pannella ma raccolto nei mesi
Invernali e nei mesi primaverili scorsi ora la la la questa proposta di legge è stata assegnata alle Commissioni congiunte affari sociali e e giustizia della Camera dei deputati
A questo punto non si sa ancora bene però quali saranno i tempi di e discussione è necessario questo punto che i militanti del Cora che iscritti del COREIS simpatizzante di proibizionista i cittadini in generale
Che credo necessita di modificare le politiche sulla droga attraverso Allegri esazione delle droghe a partire dai derivati della cannabis si mobilitino comincino a scrivere a inviare telegrammi lettere cartoline ai presidenti delle due commissioni della Commissione giustizia e della Commissione affari sociali della Camera per chiedere appunto che la proposta di legge del Corral venga messa al più presto all'ordine del giorno siano chiari i tempi si sappia quali saranno i tempi di discussione
Dopodiché bisognerà cominciare a
Contattare a sollecitare a pungolare diciamo così i componenti deputati componenti queste due commissioni perché sì interesse non della questione prendano a imposizione intervengano esprimano all'opposizione si schieri no rispetto a questa proposta del Cora
La proposta del corallo ricordo in estrema sintesi a due scoppi inserire concretamente nella legislazione italiana quegli interventi di riduzione del danno
Che dovrebbero essere almeno vengono enunciati nutrizione essere la politica del del governo in materia
Di droga e creare appunto i presupposti legislativi per legalizzare e droghe leggere
Gli obiettivi che con questa proposta di legge si intendono aggiungere sono appunto la legalizzazione la regolamentazione di produzione commercio consumo per i derivati della cannabis
La riforma degli interventi di prevenzione cura e l'avvio di effettivi interventi di riduzione del danno
La il sancire per legge i la libertà di scelta del medico e del luogo di cura per i tossicodipendenti che decidono di disintossicarsi e la trasparenza della concessione dei finanziamenti del controllo del loro impiego e la riforma anche dell'Osservatorio permanente sul fenomeno droga
E pubblicità e tutti gli atti raccolti un vero una riforma di questo ente che di cui i cui dati in questi anni troppo spesso sono stati usati e i anche distorti falsificati come ancora documentato in passato per dimostrare per cercare di mostrare che la legge Jervolino Vassalli sulla droga funzionare funzionava quando invece era assolutamente vero il contrario
Venerdì scorso nella trasmise l'abbiamo sentito siamo collegati con la Presidente del Cora coordinatrice dell'Osservatorio delle sulla droga Carla Rossi concludiamo ce smontato una volta di più
Esautorati sulla uno degli argomenti che vengono di solito agitati quando si parla di legalizzazione droghe leggere cioè che la cannabis sarebbe il corridoio che porta alle rovine abbiamo credo che la mente dimostrato con dati statistici che ciò non è assolutamente vero anzi è contraddetto poi dei numeri oggi vorrei vorremmo toccare un altro argomento e cioè andiamo a vedere cosa succede nei tribunali in Italia c'è stato un referendum che un anno e mezzo fa ha depenalizzato il consumo personale di tutte le droghe
Ora il passo successivo sarebbe appunto a quello della legalizzazione intanto per vedere cosa succede nel nei tribunali soprattutto per quanto riguarda appunto i i detentori di di hashish e marijuana
Ci colleghiamo con con Torino con Emilio Rossi che avvocato fa parte la segreteria del Cora pronto
Alla Sala Umberto buongiorno in India sono qua
Ecco il punto è sentito la mia crederete sembra presentano l'introduzione per cui ti la parola produzione Hiruko solo pochi minuti Roberta per ringraziarvi per aver trasmesso
Gli interventi di Maria Teresa io ne approfitto solo per dire che io sto tutto solo stamattina quello che su cento non mi sono devo dire ancora
Non ho ancora realizzato quello quello che successe sono veramente colpita dal dolore di aver perso non sono una grandissima amica ma anche una persona una donna che aveva la capacità di individuare i problemi nelle cose problemi centrali e avere la capacità di vedere nelle persone e nelle cose quello che più contava e saperle anche comunicare un dolore profondo che io sento in questo momento e volevo solo così approfittarne per condividere con tutti quelli che ci ascoltano questa perdita è una perdita che io sento veramente come molto grave
Certo
Ecco invece venendo quelli che sono come i nostri problemi in questo momento
E i tribunali capita il fatto che dopo il referendum sulla droga che applichi ciò che è rimasto di questa legge
Pronto
C'è un problema
Credo che sia che è caduta la linea probabilmente
No entro Antonia pronto scusami c'è stato un attimo di sotto problema soli a Telefonica dovresti miglia ricominciano stavi dicendo che
Nei tribunali succede c'è viene applicato quello che resta della avere conferendo una la legge dopo il referendum che ha depenalizzato l'uso personale delle sostanze stupefacenti questo cosa significa
Che rimane l'impianto di una legge proibizionista
Che l'ossatura della legge predica Anita cioè meno di così non possiamo immaginare
In in termini di regime Previti Anita perché a tutti gli effetti oggi viene punito sul piano della repressione penale esclusivamente lo spaccio di sostanze stupefacenti anche se è vero che con per la nostra legislazione ma credo anche per le legislazioni vigenti in Europa per spaccio intendono tutta una serie di condotte che vanno dalla cessione gratuita fino al commercio fino al grosso traffico
Abbiamo un problema di forte repressione sul piano delle sanzioni perché la nostra legge prevede delle pene detentive elevatissime per lo spaccio e quindi anche lo spaccio al dettaglio anche il piccolo spaccio incorre in sanzioni particolarmente elevate
Quello che capita oggi nei tribunali posto dire almeno per quanto riguarda il foro che io frequento quindi quello di Torino e da un lato un'applicazione molto seria dei risultati del referendum io devo riscontrare che ci sono state anche sentenze di notevole coraggio
Che hanno riconosciuto la sussistenza dell'uso personale anche a fronte di possesso di sostanze stupefacenti in quantità non non modifiche time io per esempio personalmente ho verificato un caso in cui sempre il prospetto di duetti di hashish è stato giustamente ritenuto uso personale
In considerazione del fatto che tutte le circostante convergevano nell'indicare che quello era solo uso personale anche te
La quantità di hashish in possesso la persona che era stata progettata è una quantità non proprio irrilevante quindi direi da un lato l'applicazione seria dei risultati questo referendum con scusa questo via neanche per le droghe cosiddette
Sulle proprie dell'anti avviene anche nel testo che la fin troppo che qui a Torino all'applicazione dei risultati referendum sia particolarmente scrupolosa isteria e chiaro che la giustificazione di un possesso di quantità non non del tutto modiche di rovina e molto più difficile
Di di quanto invece non avvenga per i cortei hashish duetti di altri Stati possono oggettivamente consumare in un termine di tempo
Anche relativamente lungo altrettanto dirlo io invece non è proprio plausibile quindi è chiaro che i parametri di riferimento possono essere molto diverso
Capire l'orientamento mandare l'orientamento ideale ecco almeno quattro Rino e di seria applicazione dei risultati del referendum
Dall'altra parte la applicazione altrettanto rigorosa di ciò che è rimasto della legge Jervolino Vassalli e porta a vedere processati e arrestati
Una serie di detti coinvolti anche in casi di piccolo spaccio cioè il fenomeno che al quale noi continuiamo ad assistere Elle arretra anche lo spaccio e anche il chiedo scusa anche il protesta nei confronti di piccoli spacciatori di sostanze stupefacenti e in particolare di sostanze stupefacenti leggere perché il mercato
Dell'hashish è forse quello più a rischio se vogliamo a quello più facilmente
Rintracciabili anche dalle forze dell'ordine in genere quando si verificano retate su su grossi numeri quattro Rino nei luoghi dove capita che viene forte commercio di sostanze stupefacenti beh dentro queste retate finiscono per lo più piccoli spacciatori di droghe leggere quindi di hashish o marijuana
Il fenomeno è preoccupante non tanto a questo punto in in considerazione di quello che di quella che può essere la bontà della legge la legge a questo punto è una legge poi differita come tante altre il fenomeno preoccupante perché vede le nostre carceri da un lato e le nostre aule di giustizia dall'altro affollate
Di Calì che riguardano degli ultimi appelli della grossa catena del narcotraffico cioè il numero dei processi è dato dai piccoli spacciatori di piccole quantità di droga leggera
è veste la preoccupazione certo io mi sembra giusto ritornare che su questo argomento non vorrei che chi ci ascolta pensasse che noi
Ci attacchiamo ma a quell'ora ha comunque piccolo argomento per giustificarsi atteso il fatto è che queste cose che ne continuiamo a ripetere ripetiamo se se può ancora oggi sono però la realtà
Dei fatti il portato di una di una politica di una legge proibizionista queste quello poi che succede nella pratica che succede nelle Aule
Giudiziarie come nei commissariati come strade e tutto rende peraltro un cattivo servizio anche la società perché questi piccoli e questi cali di piccolo spaccio sono cariche
Affaticano la magistratura la macchina giudiziaria affollano le carceri e non danno quel nessun risultato
Positivo da nessun'altra parte perché non è la persecuzione del piccolo spacciatore che elimina la diffusione del consumo di sostanze stupefacenti in particolare di quelle leggere e poi perché questi progetti
Per quanto possano essere diretti a ottenere dei risultati sanzionatori rigorosi e così via portano però a delle condanne che sono sempre in genere contenute e quindi chi in inciampa nelle maglie della legge ci rimane tutto sommato un tempo relativamente breve quindi dell'interesse della collettività porta un interesse meramente repressivo bisogna anche dire
A chi firma portavoce di queste esigente che anche questi interessa assolutamente vanificato
E peraltro verso Porta a un tale affaticamento è un tale ingolfamento della macchina giudiziaria che poi in realtà non si riesce a perseguire quelli che sono i fenomeni più rilevanti e più preoccupanti anche sotto il profilo dell'allarme sociale
Certo se anche a proposito di interesse repressivo da parte della società di parte di essa
C'è un sa come dire che diamo un fenomeno che sta avvenendo ma non da oggi insomma non è cosa
Cioè in pratica si assiste a un a un discreto numero di sospensioni di patente di persone che vengono le analisi rivelano aver consumato delle sostanze illegali
Ora fermo il fatto che
Ovviamente non non non siamo qua certo a sostenere che sia un bene vomitare dopo aver magari fumato uno spinello così come non è un bene guidare dopo essersi scolato in mezza bottiglia di vino chiaramente però credo che qualche considerazione sul fatto che spesso persone vengono inviati a fare le analisi solamente in base ai sospetti del del poliziotto che firma persona e sulla poi la diversa
Come dire caratteristiche dell'uso di uno settanta piuttosto che un'altra mandava la fascia otto
E molto articolato insomma richiede diversi analisi io mi innanzitutto tentazione anche all'indomani della depenalizzazione dell'uso personale di droga in particolare per quanto riguarda le droghe leggere
E a quali sostituita la repressione penale questa forma di repressione amministrativa che produce comunque applicazione diventa certo dal carcere ma non è una frizione leggera perché comunque la sospensione della patente
Non soltanto è un fatto molto fastidioso per chi lo subisce ma tra l'altro io recuperò della patente tenta e un fatto molto oneroso perché devo dire che chi va incontro a questo provvedimento deve poi spendere molto in molti molti soldi per poter riavere la patente ma perché perché deve sottoporsi ad analisi delle urine ripetute ed eventi molto frequente tutte a a propri deve fare un'analisi particolarmente costoso e quindi sembra una banalità e tende a dir poco ma il fatto di dover in generalmente spendere una cifra tenuta tre due milioni tre milioni per poter riottenere con il possesso della patente
Non è un fatto così da poco senza contare che con in un periodo di crisi economica come questo una persona magari giovane che si trovava magari ha bisogno sempre per lavorare che si trova derivati allora tutto questo discorso peraltro sarebbe assolutamente
E giustificato se noi avessimo di fronte la repressione di i comportamenti oggettivamente pericolosi allora io sono assolutamente dell'idea come dicevi tu prima che portare la libertà di ognuno di noi ed è il diritto che ne difendiamo di fare del proprio corpo ciò che ritiene più opportuno bisogna però a dire il limite di questa libertà nella libertà altrui e quindi chi consuma sostanze stupefacenti di qualche limatura come chi consumare sostanze alcolica deve avere rispetto dell'altrui persona e non diventare pericoloso per gli altri perciò che scriveva Katie Fumagalli fazioso perché vuole ma ognuno a casa propria possibilmente senza mettere a repentaglio la salute e la vita altrui
Ciò detto però è evidente che per le droghe leggere fitta usando un metodo repressivo diverso da quello che chiude invece per l'uso e l'abuso delle sostanze alcoliche perché per le sostanze alcoliche per esempio
Quei i controlli che vengono fondati sul sospetto dell'uso di sostanze che alterano le le facoltà mentali non viene fatto
Magari non viene fatto perché sarà anche più complicato accertare dalle analisi del sangue ed è una persona ha consumato quattro mesi prima un una ottanta alcolica piuttosto che l'altra ma mi risulta che non venga fatto con lo stesso rigore neanche dei casi in cui in questa verifica potrebbe esserci in modo immediato e con riscontri insomma immediati ed efficaci
Con le droghe leggere viene fatto avete fatto via nei casi di sinistri stradali e su questo io veramente non avrei nulla da dire perché ritengo assolutamente legittimo e giustificato un controllo di questo genere e anche la repressione successiva
Ma viene fatto appunto semplicemente sul fondamento del sospetto che chi guida la la l'automobile sia in qualche modo consumatore di droghe leggere ora siccome la presenza di cannabinoidi metaboliche cannabinoidi rimane nel sangue anche a distanza di mesi
Questo è un genere di controlli e realtà non non è e finalizzato a verificare l'équipe guidata guidando sotto effetto di sostanze stupefacenti
Viene più che altro finalizzato a verificare e chi conduce un'autovettura e casomai consumatore anche soltanto saltuaria di sostanze stupefacenti
Perché visto che gli analisti portano deriso anche Rita altri quattro mesi di tempo io potrei assumere hashish oggi non assumerlo mai più per quattro meglio tra quattro mesi
Vedermi sospendere la patente semplicemente perché quattro mesi prima avevo avuto la la la ventura di fumare uno spinello
Tutto questo non attento ecco questa è la cosa che non ha dentro per però a reprimere e quindi arginare il diritto e vidi condurre autovetture per chi è consumatore quotidiano abituale
Di sostanze stupefacenti e quindi alle proprie facoltà mentali mette in forte discussione non ha senso farlo in tantissimi altri casi soprattutto a fronte del fatto che peraltro portante altrettanto nocive come può essere possono essere quelle alcoliche costretto a questa stessa verifica queste stesse cautele non vengono prese slittare che sotto questo profilo la tendenza a costituire l'elemento repressivo penale con l'elemento repressivo amministrativo
Che è una tendenza oggettiva che si sta in effetti verificando e che quindi questi controlli abbiano per lo più una valenza sanzionatoria che una valenza cautelativa come dovrebbero precedere
Bene io credo che questo sarà un argomento su cui apprende ritornare intanto penso che siamo usciti a fornire alcuni punti di riflessione chi ci ascolta anche da questo faccia del problema che dimostra una volta di più l'assurdità
Quando non ma anche il danno causato dalle leggi e dalle politiche predizioni liste
Per cui niente ringraziamo Famiglia Rossi per questo contributo può lavorare semplice prete Roberto
De Rossi lo ricordo visto fa parte della segreteria avvocato fa parte della segreteria del corrente consigliere comunale a Torino doping per ci diamo questo dal momento che questo a questo parte dedicata appunto la legalizzazione deve leggere alla proposta di legge del Cora dando una notizia che non è molto molto recente ma insomma vale la pena di richiamarla resta relativa un appello che il giugno scorso è stato promosso in Francia dal professor Leo nasce Barzan derby oncologo di fama mondiale noto anti proibizionista riguardo appunto alle droghe leggere
Questo le radici di questo appello vanno lontane vano quasi a vent'anni fa nel mille novecentosettantasei infatti un gruppo di intellettuali di artisti tra cui Sabelli per Bernard cucinare Gare morene c'era un safari
Il filosofo cingalese fecero sensazione lanciando una un appello pubblico
In favore della depenalizzazione della produzione commercio e consumo della cannabis e allora tutti i firmatari di questo loro dichiararono pubblicamente di aver fumato della cannabis sedi avverrà eventualmente l'intenzione di continuare a fumare
Vent'anni dopo quindi appunto nel giugno di quest'anno del novantaquattro il collettivo di informazioni di ricerca sulla cannabis ha lanciato un francese ha lanciato un appello che riunisce delle nuove firme
E che in questo appello punto sì i firmatari tengono come si legge a fare sapere con molta tranquillità ma con molta solennità di Avvenire sia consumato della cannabis sia aiutato a farne uso
I dati medici e scientifici dice l'appello stabili stabiliscono chiaramente
Che esiste differenza tra i prodotti tre tra i vari prodotti che sono inseriti nelle tabelle degli stupefacenti l'alcol e il tabacco sono sanitariamente socialmente più pericolosi
La cannabis e i suoi derivati deve essere immediatamente ritirata dalla tabella degli stupefacenti
La loro proibiti dalla prevenzione della della cannabis ed i suoi derivati si lega a un'affermazione mai trovata che cioè che le droghe dolci conducono alle droghe leggere conducono alle droghe pesanti senza entrare nel di dico i firmatari del dibattito senza entrare per il momento
Nel dibattito sulla legalizzazione di tutte le droghe tengono teniamo però a far sapere l'opinione pubblica e alla giustizia del del nostro Paese dalla Francia che se la cannabis continuerà a essere proibita l'uso che noi ne faremo finché non favoriremo ci farà cadere sotto punto i colpi della legge in conseguenza domandiamo di essere incriminati
E oppure che tutti coloro che sono attualmente imprigionati per questa ha ragione siano immediatamente liberati questo punto la l'appello lanciato nel giugno scorso per la legalizzazione
Delle droghe leggere in Francia per iniziativa del Centro di formazione e di ricerca sulla cannabis tutto questo CD conduce anche a ricordare come l'iniziativa del del Cora
Per la legalizzazione della che leggere la proposta di legge del Cora che poi va nel solco di una quella che la storia dell'impegno del dei radicali in favore appunto della depenalizzazione della legalizzazione delle droghe leggere
Come abbiamo detto più volte e come abbiamo ripetuto anche questa tradizione vuole questo posto di legge porre la questione appunto del diritto e dei diritti delle persone
Il principio è sempre quello non c'è crimine se non c'è danno quindi un comportamento che non produce danni a terzi come fumare del della canapa indiana non può essere non deve essere considerato un crimine
In base al principio altro sacrosanto principio che lo Stato non ha nessun diritto di intervenire nella sfera privata finché comportamenti personali non diventano lesivi di altre persone
E
E da questo punto di vista poi lo Stato ha ovviamente il diritto e il dovere anche di fare opera di informazione di dissuasione per evitare il moltiplicarsi di comportamenti eventualmente dannosi ma certo non può mai inserirsi nella sera delle libertà personale quindi quando abbiamo parlato e abbiamo parlato anche abbiamo ripreso anche nel nel nello slogan appunto il presa una libertà e droga una battaglia storica dei dei radicali quando si parla di libertà e droga non è per sostenere una generica libertà di drogarsi ma semmai per affermare quelle ragioni di libertà personale che non sono non possono mai essere sottoposti alle ragioni dell'etica di Stato
Ne sulle droghe né su altri argomenti e veniamo adesso all'ultimo argomento che abbiamo in scaletta oggi
Abbiamo iniziato lunedì scorso con Torino a parlare a ritornare a parlare di quello che si fa nelle grandi città italiane in materia di droga di tossicodipendenza soprattutto in quelle cita che hanno rinnovato l'anno scorso le loro amministrazioni comunali
Quelli grandi città cui il kora a a Ripa presentato la propria proposta di creazione di agenzie comunali sulle tasse le dipendenze
Oggi loro parliamo di Trieste lo facciamo con parla Paola Sahin componente la segreteria del Cora che appunto in collegamento con noi buon giorno Paola quanto è a tutti gli ascoltatori
Io punto ridere è una cosa proprio per introdurre un po'l'argomentazione che a Trieste fosse differente Torino ad altre città
Di cui ai parlato nelle scorse settimane
Nessuno diciamo degli iscritti al coro comunque l'antiproibizionista e è stato eletto in questa nuova amministrazione comunale questo però non ha che permette limitato la possibilità di creare un'agenzia e comunale che è già partita su proposta dell'assessore però forte di cui ricorda peraltro fa parte a pieno titolo come interlocutore come invitato partecipante ormai ufficiale ai lavori dell'agenzia naturalmente questo però dicevo limita un po'la possibilità da parte nostra di agire poi completamente anche nelle nell'attualità tagli attuazione di è alcune scelte che forse noi vorremmo più spinte più di aperta le tutele danni per non limitarsi poi a fare quelle cose che abbiamo visto crostate fatte in buona parte città italiane in come può essere il carattere dei distributori
Di clicca mie prediche Ring che poi alla fine finiscono in poppa lettere il inducono crescita in parte ottiene richiede una nuova politica sulle deroghe e per limitare potranno far fare passi avanti
In un'arteria politica dirimpettaia dei danni alle mie a livello amministrativo che non vuol dire mettere solo i distributori di siringhe preservativi ma vuol dire anche fare quel lavoro di coordinamento di accorpamento di competente
Che io temo questa agenzia comunale non si è ancora sulla buona strada
E per per arrivare a cui sto questo accusano Lucia ma diciamo che abbiamo riaperto i lavori di questa agenzia dopo varie polemiche estive a cui poi rapidamente accennerò e chiedendo anche l'Iran particolare ma un po'poi era emersa quanti
Appunto naturalmente questi tenta di avere un po'di chiarezza finalmente su cosa fosse effettivamente questa tecnica comunale io avevo da tempo la sensazione che
Io è ora in qualche modo chiamatelo con lo stesso nome dire ecco scusa se interrompo un attimo perché la gente comari queste parlando all'iniziativa del della mista tra Comune di Trieste che però non ha diciamo così
Precipitano ancora ma infatti in un primo momento sembrava che fossimo sulla stessa lunghezza d'onda
E che in qualche modo anche se non ufficialmente perché mai il candidato allora candidato e attuale sindaco
Riccardo Illy aveva recepito aveva risposto alle nostre sollecitazioni quando mandammo in campagna elettorale i documenti relativi alla creazione di un'agenzia però il fatto il pezzo che l'assessore immediatamente
Tra i servizi sociali non appena insediato avete lanciato questi per faccia ben sperare che anche se non veniva dato diciamo pubblico riconoscimento al Corradi questa proposta quantomeno poi la vetrata forte quella pur interessa naturalmente
Quello che invece io ho notato subito e di cui ho avuto la conferma ripeto in questa riunione d'apertura della nuova del nuovo anno e e che infetti per lui l'agenzia è una specie di gruppo di consulenti esterni
Cioè delle persone che si riuniscono valutano alcune situazioni e danno alla settore hanno aggiunto un'opinione e in merito a problemi di tossicodipendenza accostati
Individuati tre filoni di lavoro all'interno di questa agenzia che sono quello della prevenzione che vuol dire un po'tutto e niente perché anche lì
Poi abbiamo visto come portalettere inefficaci alcune cose su cui si spendono anche molti soldi quella della riduzione dei danni che poi il la commissione a cui io con cui io collaboro più strettamente e quella sul recupero che soltanto e poi gestita dalla responsabile del
Ecco quindi diciamo che il il chiostro cambiamento che doveva esserci cioè l'agenzia con un bilancio assai l'agenzia che riusciva a far collaborare in maniera efficace finalmente vari ispettorati oggi divisi piuttosto che la questura con nel carcere o quant'altro
Finisce invece per diventare sei persone che si incontrano parlano e anche e per voce l'assessore questa cosa
Non dovrebbe essere diciamo un convegno permanente però io opaco poi la paura che lo diventi però valutando i fatti concreti anche perché poi alcune cose comunque possiamo riuscire a a farle e ad ottenerle ripeto cercate nata un po'una una polemica città che la corte poi i giornali
Cose anche perché i giornalisti non ama molto su cui scrivere quindi chi come come a metà del primo rimasto per buona parte taglia corto in in città ha avuto modo di avere un po'di spazio sui sui giornali
Un
Di questo periodo per attribuire con grossi titoli grosse dichiarazioni al comune a Alma amministrazione diritti cliente la volontà di distribuire eroina non ci sa poi con quali strumenti come per strada ora fatto sta che il tutto è nato perché circolato col documento che io avevo presentato all'agenzia in cui venivano risolte globalmente le nostre proposte
Che naturalmente vanno da che cosa intendiamo fare per agenzia a il fatto naturalmente poi di stanare la rete di distributori fino però Anna possibilità anche di richiedere Progetti
E distribuzione controllata di eroina e di altri sostitutivi
Ecco questo che che scatenata come polemiche in realtà poi servita
Che vogliamo all'amministrazione per spiegare alcune cose e in particolare non ride ancora per sottolineare le nostre posizioni
E per ribadire l'importante invece proprio di riuscire ad arrivare a una serie politica sui sostituti perché fino a quando si parlerà ripeto solo ed esclusivamente di accontentare gli animi
Mettere un po'd'accordo diciamo agli alti punizioni
Con chi predica misti meno ideologie cieco che quella di metterli scambiatori mette in pace tutti e in qualche modo si fa sentire una città avanza lini istitutivi sequel di
Quest'estate lo ricordiamo che ci ascolta tu denuncia Asti fatto che improvvisamente dalle farmacie triestina era venuto a mancare il metadone
In ogni situazione diciamo che nei fatti si è rapidamente ricorda perché poi devo dire che c'è stata anche una collaborazione molto attiva da parte di alcuni e parte alcuni farmacisti anche responsabile regionale del dei farmacisti che sono attivati per trovare per reperire e tutti i fondi di magazzino possibili e immaginabili per non lasciare scoperta questa persona che era in terapia ricordo appunto con il tuttora Michela e anche lui del coro
Il problema però non è stato risolto alla radice nel senso che ci siamo trovati a constatare che non esistano poi commenta forse diceva ma in un'altra occasione ha responsabilità precise
Quando fatti del genere avvengono la proposta che abbiamo individuato come la più percorribile sia a livello nazionale che ci sono ancora degli spiragli aperti
Poi rispetto alla alle linee guida che che verranno prossimamente emanate o in qualche altro ambito sia a livello locale era quella di attivare le farmacie ospedaliere che hanno sempre a disposizione il farmaco e che in quell'occasione nonna Romilda invece a disposizione a questo medico di base
Perché hanno dei problemi di carico e scarico e del diciamo del dei dei farmaci tali per cui non possono metterlo a disposizione ecco qualche invece una situazione particolare urgente d'emergenza e quindi io già sottoposto ad agenti e a cui da situazione e questa mia proposta e spero che nelle prossime settimane su quel che riusciremo a fare
Un lavoro molto serio perché credo sia una cosa molto ingente storiche la coda delle macchinette partirà sicuramente quindi si tratta semplicemente di individuarne e non è secondario il numero di ipoteche di distributore da scegliere e questo anche penso che entro settembre verrà
Ecco un'ultima domanda per concludere Amenta di di ottobre quindi fra un mese praticamente a Ginevra si svolgerà la quinta ne conferenza delle città che aderiscono alla risoluzione di Francoforte ma cui poi partecipano anche tutte le città interessate appunto a a una politica sulla droga
Ispirata appunto al tricipite riduzione dei danni
Il Comune di Trieste partecipare parteciperà tu pensi e a che livello si può prevedere che che avrà una partecipazione
Ma io ho già sollecitato e su questo siamo ormai in un ritardo storico la l'amministrazione ad aderire alla recluta e Francoforte
Non ci sono mai stati come dire ostacoli rispetto a questa tensione anche se di fatto non è mai arrivata purtroppo una cosa sto con cui ci siamo scontrati già altre volte un po'la pigrizia o forse una certa così mancanza di di reali interessi su queste cose però penso che nel caso specifico tentato che non è il Sindaco in persona questo assessore che promotore tackle Cominotto di questa agenzia credo che senz'altro sarà disponibile a partecipare quindi credo che anche Trieste sarà rappresentata si componente c'è un qualche secondo soltanto per dare questa notizia del fatto che si è e costituite si è già incontrato una volta a Trieste un piccolo che spero diventi grande coordinamento di medici di base
Che stanno cominciando a cercare dei livelli diciamo di informazione interno attraverso l'ordine o attraverso anche efficiente tam-tam personale per allargare al massimo il numero di medici che siano disponibile a prendere in carico perché anche i tossicodipendenti e creare anche poi un servizio di informazione formazione interno perché magari non abbia mai avuto questo tipo di esperienza spero che questa cosa dei colli può essere un'idea da rilanciare anche in altre città quindi intanto dito quest'informazione così rapidamente
Allora ma risentirci naturalmente seguiremo ne volle se anche di questa nuova iniziativa a Trieste ti ringraziamo pale buon lavoro riversiamo Paola Sarin componente della segreteria del Cora da che Dacia dato appunto queste informazioni su Trieste e per quanto riguarda lei cita la politica che dovrebbe deve citare qui chi legge il il giornale ricorderà che ha ad agosto il giornale scrisse ma la notizia poiché uscì su parecchi altri quotidiani la notizia secondo la quale l'esperimento di distribuzione controllata di eroina a Zurigo stava fallendo
La situazione stava diventando insostenibile addirittura si la popolazione avevi chiesto l'intervento dell'esercito per far fronte all'aumento di casi gli scontri tra bande di spacciatori a situazioni invivibili in alcuni quartieri zurighesi
Bene lo stesso giornale ha pubblicato se sul quotidiano regionale diretto da Vittorio Feltri ha pubblicato sabato scorso due giorni fa un un articolo in cui è la notizia invece l'esatto contrario di è una buona notizia che viene dalla Svizzera
Perché il governo elvetico si è pronunciato per un ampliamento del programma droga di Stato l'esperimento di distribuzione controllata di eroina ampliato dall'inizio dell'anno
Dovrebbe così estendersi ad un totale di novecentocinquanta tossicodipendenti contro i duecentocinquanta attuale è stato anche istituito un gruppo di esperti incaricato di preparare una revisione della legge sugli stupefacenti questa una veramente una buona notizia che smentisce tutti coloro che in Italia sono stati pronti a dire che l'esperimento svizzero era già fallito quasi subito dopo essere nato e una buona notizia anche se ha notizia di emergenza viene dagli Stati Uniti
E lo scrive l'Herald Tribune della nove settembre dove il sindaco di Los Angeles Richard Riordan ha dichiarato lo stato di emergenza locale
Per aggirare una legge statale per mettere la distribuzione di siringhe sterili per i tossicodipendenti il ritiro delle siringhe usate la distribuzione di quelle nuove nel in per cercare di ridurre il contagio
Dell'HIV a il consenso di molti Assessori mai vietato dalla legge dello Stato e buone notizie anche delle carceri inglesi dove il gruppo di trattamento per i tossicodipendenti del carcere di di sotto
Dov'è in corso un esperimento in cui hai dipenda in ai tossicodipendenti da eroina viene prescritto metadone è stato portato a termine con risultati largamente positivi quindi il programma che era iniziato a marzo soprattutto per combattere l'uso clandestini di eroina e di conseguenza lo scambio di siringhe infettati dall'IRS dell'AIDS verrà proseguite verrà estese questa notizia stava sull'Independiente quotidiano inglese Independent dell'otto settembre
Ci avviamo alla conclusione facendo rinnovando due appelli il primo e a tutti coloro che ci a tutti i militanti del Cora perché comincino a organizzare nelle rispettive luoghi di abitazioni e luoghi di residenza iniziative per il sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare del Cora per la legalizzazione delle droghe leggere
E a tutti coloro che ci ascoltano tutti i cittadini perché scrivano al presidente della commissione Giustizia della carica Camera dei deputati al presidente della Commissione affari sociali della Camera deputati indirizzerò è tocca a me deputati a Montecitorio Roma chiedendo che la proposta di legge di del Cora per la legalizzazione delle droghe leggere venga al più presto messa all'ordine
Del giorno dei lavori
Delle due Commissioni
Ricordo l'invito l'appello ovviamente pressante anni aiutare il Corano dare sostegni ancora attraverso la vostra iscrizione ricordo che per iscriversi bastano cinquanta mila lire
E si può farlo anche con una telefonata allo zero sei sei otto nove sette nove uno oppure con un vaglia postale intestato ancora via di Torre Argentina settantasei zero zero uno otto sei Roma e chiudiamo questo notizia antiproibizionista di oggi con un ultimo ricordo in un ultimo ancora con un ricordo di Maria Teresa Di lascia era il quindici febbraio del mille novecentottantanove il direttore di Frigidaire rami Vincenzo Sparagna era stato condannato perché aveva pubblicato su Frigidaire ha il manuale per la coltivazione della marijuana i militanti del Cora
Andarono a a manifestare al ad autodenunciarsi pubblicamente distribuendo questo manuale e questa è in quell'occasione la voce
Di Maria Teresa Di lascia raccolta appunto da radio radicale questo è tutto l'appuntamento è alle quattordici e trenta
Al Pantheon qui a Roma per salutare Mariateresa Di lascia grazie dell'ascolto a risentirci da Roberto Spagnoli
Allora noi abbiamo appreso ieri di questa di questa da condanna di Vincenzo Sparagna e allora Ginobili con Taradash velocemente abbiamo detto va be'visto che oramai in grado di imbecillità
è tale che davvero accadono di queste cose ovvero che argomenti che possono essere rintracciati un libro di botanica debbano essere perseguiti legalmente permettendo la costituzione di parte civile a D'Alema udite udite risarcendo la medesima mi pare di aver letto su alcuni giornali con dieci milioni perché devono meglio informare tutti quanti gli individui su a me non si coltiva ha ragione ancora che dice che con questa pubblicazione Sparagna tra un appalto cioè non fare risparmi
Palme e invece
E così più che
Allora solo
Ma dove
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