La nota antiproibizionista

Il sovraffollamento dipende da vari fattori insudiciata distruttore un accesso di custodia cautelare una concezione essenzialmente carcere o centri la del nostro sistema penale fondato su un codice che reca la firma di Mussolini e del re i rimedi sono conseguenti e su tutti stiamo lavorando lo ha detto il ministro ha descritto da Carlo Nordio nell'intervista di Vincenzo Spagnolo pubblicata ieri dal quotidiano Avvenire ed è altrettanto vero che il nostro sistema penale ancora in gran parte fondato sul Codice Rocco dal nome del ministro della Giustizia del governo Mussolini che fu emanato nel mille novecentotrenta nel pieno della dittatura fascista
è però altrettanto vero che l'attuale governo di cui nord fa parte di cui è il ministro guardasigilli in un anno e mezzo approvato provvedimenti che hanno introdotto quindici nuove fattispecie di reato con una visione del sistema penale che è un po'difficile non definire carcere a cento mega
A fine marzo i detenuti erano oltre sessantuno mila a fronte di cinquantuno mila centosettantotto posti teorici insomma in realtà però poi posti effettivi sono ancora meno
E nulla indica che la dipendenza possa essere invertita che al contrario i numeri sono in costante aumento e presto arriveremo ai livelli che costarono all'Italia la condanna da parte dalla Corte europea dei diritti umani
A questo si aggiunge il dato terribile dei suicidi dall'inizio dell'anno sono già trentatré i detenuti che si sono tolti la vita
E allora si aggiungono quattro agenti della polizia penitenziaria e ci sono anche i malati che muoiono in cella
Senta assistenza novanta morti all'anno uno ogni quattro giorni ma se ne parla poco o nulla
Arriverà in carcere acetica trasferita anche la giustizia minorile che ha in carico circa quattordici mila giovani di quel che al momento i detenuti sono solo il tre per cento siamo quattrocentoventisei per la giustizia minorile finora il carcere Toto davvero un'estrema ratio dall'autunno scorso però dopo l'entrata in vigore del decreto che arrivano voluto dal governo a seguito delle violenze sessuali compiute contro due ragazzi e da un gruppo di coetanei le cose stanno cambiando per i minori è diventato più facile entrare in carcere più difficile uscirne i detenuti fenomeni tanto alla media di trenta anni cioè uno al giorno
A fine anno saranno almeno trecentosessanta in più in pratica il doppio di ora ma come per gli istituti terrà adulti all'aumento di detenuti non corrisponde un aumento delle strutture degli agenti del personale degli educatori
E dopo la stretta repressiva del governo il sistema rischia il collasso
Però nelle carceri minorili si fa un grande uso di psicofarmaci e con la vicenda del Beccaria abbiamo scoperto che le carceri minorili sono come quelle per gli adulti
Diventano teatro di violenze e abusi sistematici e la lettura questione di mele marce questo è il prodotto di un sistema che ha bisogno non solo di interventi strutturali ma anche di un cambio di visione di prospettiva nella testa di molte persone
Tra quelli che le leggi e devono applicare ma anche tra chi le leggi poi le deve fare fa piacere sapere dall'amministrate le carceri sono una priorità assoluta
E che è stato dato il via libera insieme al ministero delle infrastrutture a finanziamenti per centinaia di milioni per interventi su molti istituti penitenziari per costruire nuovi padiglioni ristrutturare vecchi raggi individuare strutture che offrano spazio tre lavoro attività fisica rimedi essenziale la rieducazione
Ci consente l'intervista
Su per avvenire non c'è motivo di dubitare che a via Arenula stiano lavorando molto ed è sperabile che a breve se ne vedano i risultati il problema è che costruire nuove carceri ristrutturare quelli esistenti non basta se non si agisce a monte
Penso che cerca di strutture l'eccesso di custodia cautelare hanno certamente un peso nel sovraffollamento ma la causa principale
Quello che lo ha provocato e lo peggiora di giorno in giorno è una è una sola e continuiamo a ripeterla da da sempre
Si chiama Testo unico sugli stupefacenti la legge sulle droghe in vigore dal mille novecentonovanta che l'attuale governo aggravato uguale aggravare direttamente indirettamente e la questione non è che per esempio i tossicodipendenti scontino la pena in comunità invece che in galera
Magari costruendo comunità con le sbarre le guardie come insomma nella proposta avanzata l'anno scorso la sottosegretaria Del Mastro la questione che i tossicodipendenti in galera non ci devono proprio andare
E non per un trattamento di favore ma perché nessuno tossicodipendente o meno deve più essere punito per il consumo di droghe
Dibattiti dichiarazioni analisi commenti polemiche che continua a girare intorno al problema per noi affrontarlo il problema se lo devono porre non solo le la maggioranza non solo il governo
Ma anche le forze politiche che si oppongono all'attuale che la maggioranza attuale Governo che non è che cambia la legge in vigore sulle droghe non si risolverà il problema del sovraffollamento
E nessuno altro di tutti i disastri provocati da una politica delle droghe che ormai sempre più fuori dal mondo e fuori dal tempo e non si risolveranno i problemi né a breve né mai