Il vertice Biden - Draghi: intervista a Lia Quartapelle

Radio radicale siamo qua nel Lia Quartapelle del partito democratico per parlare dell'incontro e del vertice che c'è stato ieri a Washington tra by tiene Draghi allora le volevo chiedere se secondo lei sono emersi diversi accenti
Su come affrontare la crisi russo ucraina da parte dell'Italia da parte degli Stati Uniti oppure se se ritiene che ci sia stata un'identità non dico totale ma quasi totale di vedute
Ma c'è l'identità sul quadro e cioè che bisogna essere uniti a contrastare l'aggressione russa
Poi c'è una
Distinzione su un punto che non è un punto
Che è un punto collegato in particolare a diverse posizioni geografiche
La crisi europea ed è in Europa si trova la soluzione di questa crisi non è da altre parti e quindi è inevitabile e necessario giusto che le leadership europea e la leadership italiana in questo momento è particolarmente autorevole cerchino anche di capire qual è il rapporto sia con la Russia e quindi come arrivare un negoziato Stati Uniti sono in una posizione diversa sono più in retroguardia non sono interessati direttamente dal conflitto ed è quindi giusto confrontarsi su come arrivare a questo negoziato a quali condizioni e di tipo di pressione mentre sulla Russia per questo obiettivo
Allora quando Draghi dice Abaidia nell'Europa vuole la pace sottintende che in realtà by tenne si prepara a continuare ancora la guerra con mezzi più più più più duri
No tutto intende che stiamo lavorando per la pace sottintende non ci può essere pace in Ucraina senza una fine delle ostilità e con le truppe occupanti ancora sul territorio ci può essere pace se c'è un cessate il fuoco
Senza gli aiuti militari questa cosa non è possibile nel senso che se chi è domani si trovasse senz'armi per combattere sarebbe tutta l'Ucraina sarebbe in occupata e con l'occupazione non c'è la pace poi dice quello che su cui tutti i leader europei stanno lavorando cioè oltre a sostenere essere solidali con l'Ucraina si sta cercando di capire con la Russia leggi quotidiano Corriere va sottolineato la coerenza non è chiara
Cioè che i leader europei hanno continuato a tenere un dialogo
Mentre by then questo colloquio non lo ha più avuto dall'inizio della guerra
E quindi ci si confronta su come rendere tiferò questo dialogo
è chiaro che a un certo punto quell'occupai per tutti sarà necessario per chiudere hanno la fase più complessa della sfida
Da chi è uscito più forte da questo vertice oppure bisognerà vedere un po'come si svilupperà il dialogo parlamentare qui anche sull'invio delle delle armi allora
In sala d'attesa a palazzo Chigi c'è un leader del gruppo parlamentare più nutrito che e Giuseppe Conte allora che cosa succederà
Io continuo a non capire bene perché debba cambiare l'impegno italiano a sostegno dell'Ucraina Parlamento tutte quelle forze che oggi provano a fare dei distinguo hanno votato a sostegno dell'invio delle armi la linea non capisco perché in una fase di controffensiva Ucraina nel dramma sospendere il nostro aiuto militare
Cioè nel momento in cui l'Ucraina liberati in territori occupati allora quel momento di far venir meno il sostegno quindi non capisco questa insistenza in ritornare in Parlamento a votare una bozza
Che è un impegno italiano su cui secondo me non si può tornare indietro
Altra cosa stiamo parlando informative ricordo che il Governo informative le fa praticamente ogni settimana su questo tema due settimane fa in particolare si è discusso nella Sperlonga ci accompagna sulla sede l'invio delle armi quindi insomma mi sembra che si stia cercando di più di confondere le acque che di aiutare a trovare una strada
Per sostenere il governo a fare le cose che deve fare cioè sindacali l'Ucraina e capire come relazionarsi con la Russia eccetera un buon obiettivo sarebbe quello di
Far terminare le ostilità entro la fine del semestre di presidenza francese dell'Unione Europea considerando anche le parole di di Macron sul sul sul conflitto
Io non credo che diciamo stiano voi con i nostri tempi decidere
Spesso anzi vai sopra stimiamo un po'
I nostri tempi nostri desiderata siamo noi che decidiamo San sostenere l'Ucraina e facilitare dialogo diplomatico
Quello che ha detto diciamo Macrone che dice dobbiamo mettere nelle condizioni Putin di
Sì Macron dice sostanzialmente dobbiamo sostenere l'Ucraina e poi capire come relazionarci con la Russia perché un'umiliazione della Russia per chi vive a fianco della Russia non porta da nessuna parte
Capire che tipo di assetto dare l'asse
Però non credo che diciamo tutto questo avverrà secondo i nostri nei nostri tempi desiderati nelle nostre scadenza europea
Credo che sarà determinante la la resistenza operaia
Cats ribadisco sta riportando dei passi avanti sul terreno
E credo che
Sarà determinante anche
Il costo della sconfitta punti sta subendo
E il fatto che il Puccini in questo momento abbia per esempio nove di maggio abuso dei toni più bassi è rivolta alla sua elettronica credo che stia aprendo dentro pienamente
Fattore russo dei ragionamenti su quanto sia effettivamente posto su questo punto
Speriamo fondamentali
Ottima cosa sulla sia sul rischio di una carestia mondiale che sul blocco dell'ultimo pacchetto di sanzioni
Fa bene Draghi a porre questo tema del rischio carestia mondiale al tavolo antiamericano ma non solo anche al tavolo europeo la scelleratezza di Putin a tantissime conseguenze anche nei Paesi che non c'entrano niente ha proseguito tutti i Paesi africani e quindi bisogna cercare di capire protegge non solo i nostri cittadini sono anche loro dal rischio instabilità derivanti dalla dalla dalla mancanza di grano quindi bene dente invece sulle sanzioni io credo che le sanzioni ma non è soltanto il prima possibile sennò andiamo compattezza e unità
Con questi Stingo questa situazione particolare veri
Bene la ringrazio grazie a Dio Quartapelle