Economia circolare e logistica collaborativa

Diamo
Allora buon pomeriggio a tutti
La temperatura è africana ma la puntualità in Svizzera
Quindi cominciamo
Cominciamo questa presentazione del quaderno l'economia economia circolare logistica collaborativa
Del Freight leader Camusso io sono Paolo Mazzanti Presidente della Società Opengate direttore editoriale
Dell'agenzia Asca news
E modera ero questo incontro
Volevo solo iniziare
Ricordando come ha detto ieri il Presidente Mattarella ieri abbiamo celebrato la Giornata Mondiale dell'Ambiente
Nel cinquantenario della dichiarazione di Stoccolma
Che io onestamente non ricordando che per la prima volta affermò in modo solenne insieme al diritto alla libertà e all'uguaglianza
E a condizioni di vita dignitose per ogni persona anche il dovere di proteggere e migliorare l'ambiente quindi per la prima volta cinquant'anni fa l'ambiente entrato in una dichiarazione
Ufficiale internazionale
E di questo parleremo oggi intanto ringraziando molto Luca assisto direttore generale di Confitarma per la splendida ospitalità in questa sede meravigliosa che ci ricorda
I fasti del passato di là c'è anche un quadro con tutte le navi della battaglia di Lepanto perché Marcantonio Colonna era il proprietario di questo palazzo
Era anche il l'ammiraglio della flotta pontificia
Gli do subito la parola per saluto introduttivo prego su questo
Grazie di cuore innanzitutto rinnovo il benvenuto il caldo benvenuto nella sede
Però spero che i condizionatori Cisalpino
Nella casa degli armatori italiani vi dico subito che questa sala intitolata al nostro compianto presidente Antonio D'Amico
Che volle fortemente caratterizzare un'associazione di categoria saluto Francesco benevolo che ci raggiunge al tavolo
Volle caratterizzare una associazione imprenditoriale
In modo un po'diverso dal tradizionale
Costume nazionale cioè una una casa aperta una casa
Come il mare del resto che aperture di tutti e così voleva fosse Confitarma e nel tempo Confitarma ha rappresentato davvero la voce dell'industria marittima nazionale certamente cara Clara una volta avevamo un nostro ministero il Ministero della Marina mercantile
Poi abbiamo avuto la trasformazione trasporti e navigazione
Poi un'ulteriore trasformazione infrastrutture e trasporti
E da ultimo infrastrutture e mobilità sostenibile ora anche se è vero che le parole hanno la loro importanza
Aver perso la caratterizzazione marinara nautica marittima chiamatela come volete
Della nostra amministrazione
Hanno dispiace
Lo dico col cuore in mano mentre vi è accordo introduco dei lavori che riguardano non solo il mare anche il mare non solo il male però questo processo di del mare tipizzazione del nostro Paese deve interrompersi
Io ve lo dico col cuore in mano deve interrompersi ma non a beneficio degli armatori italiani gli armatori italiani nati con ovunque in tutti i mari del mondo
E a beneficio del Paese perché nostro un Paese marittimo il nostro Paese che dipende dal mare
Da sempre e oggi ancor di più
Come ho letto Massimo caro
Nel vostro quaderno
Il nostro è un Paese che importa sempre di più materie prime
Eccoci in porta via mare
Per più del cinquanta per cento
Ed esporta quasi per il cinquanta per cento la sua produzione passo manifattura che ancora una delle più importanti d'Europa secondo la Germania mi correggerete se sbaglio
Come si fa dimenticare quindi un'infrastruttura mobili trasporto
Che la necessità dell'economia di terra del Paese
Come si fa a parlare di turismo saluto il dottor maltese che c'ha raggiunto come si fa a parlare di turismo in Italia senza pensare al turismo che viene dal mare sapete che le statistiche nazionali prima che Confitarma col ministro allora Rutelli
Sottoscrivesse un protocollo non vengono conteggiati crocieristi in Italia
Venivano conteggiati le notti dormite in Italia ma non quelle nei porti italiani delle navi da crociera e gli anni che invece fanno scoprire il nostro territorio fanno marketing territoriale destagionalizzazione del turismo sicurezza del turismo ora faccio solo degli esempi che poi smetto di parlarti mari ma perché vi dico questo
Perché se siamo qui insieme se Massimo Pluto sceglie la sede di Confitarma per presentare il vostro quaderno e il vostro egregio lavoro e perché Massimo non ha mai dimenticato il mare
Non l'ha mai dimenticato
E ogni qual volta abbiamo parlato di logistica logistica digitale di logistica sostenibile di logistica industriale non abbiamo sempre pensato quel primo anello
Quello più invisibile ma quello più importante fosse quello marittimo ma non da solo integrato con gli altri sistemi di trasporto perché noi non siamo soli noi siamo contro e in questa sala nacque l'idea
Dell'ecobonus ricorderete
Di quell'incentivo
Per sbirciare
Il tutto strada dell'intrigo del marittimo e vicino a me c'è Francesco ma di fronte a me c'è la maieutica socratica dell'ecobonus
Se tu Clara che ce l'hai fatto
Nascere questo bambino i geni erano qui ma ci voleva un'ostetrica raffinatissima per farlo nascere questo strumento che poi Francesco Ram a negli anni condotto in porto ma nacque qui in questa sala
Quando degli autotrasportatori ricordo ancora la loro sigla nulla dico per Prada si denigra raccontarmi però gli anni in cui stava per nasce il PGT il loro viaggio della morte il Licata Milano
Mezzanotte mezzanotte ventiquattro ore con le sigarette accesa tra le dita
Con le docce programmate negli Autogrill e qualcos'altro
Per resistere a questo viaggio della morte per portare l'ortofrutta da Licata Milano
Ti ricordi
E ci che sarà una nave ce l'ha che sorgono alle tre di notte per poter portare l'ortofrutta perché il mercato di vittoria chiedeva verso mezzanotte cioè non porto tra le due le tre per portare l'ortofrutta poi volevano fare una tappa per il mercato di Fondi e con l'altra per Milano d'allora
Comincio a questo discorso dell'autostrada del mare viaggiante e l'altra già si facevano tassa del mare ma anche allora creare lo sa bene sapete come si conteggiano le tonnellate in questo Paese una tonnellata fisica che parte dall'entroterra piemontese
E va a Palermo fa un viaggio una tonnellata fino a Genova poi fa una tonnellata statisticamente da Genova a Palermo e un'altra pennellata paterna da Palermo ha detto Della siciliano la stessa merce
Che fa un percorso umiliati con molto più importante di amare nipote già dalla volta per due volte a terra
Spero che non si faccia più così allora si faceva così
E non si misurano le tonnellate chilometro decollata Emilio perché non sapevano che cosa fossero
Ora lo sappiamo
E allora quando si parla di logistica quando si parla con voi
L'economia circolare io penso che primarie potrà dare il suo contributo insieme alle altre votare il trasporto però bisogna rimettere al centro del paese la visione trasportistica le misure logistica
La visione di un paese integrato ricordo presentammo qualche tempo fa un libro di un armatore economista si chiama Bruno Musso
Corre in porto si chiama questo libro racconta la storia del porto di Genova Bruno Musso aveva un parente
Che negli anni Sessanta è stato uno dei cronisti come tanti altri del boom economico nazionale è un'impresa
Della Lombardia fiorente e costruiva delle cose simili a bulloni ebbene Luís non si occupava del costo della logistica perché era un imprenditore sano
Brianzolo lombardo si occupava del prezzo del suo prodotto
E di quanto costava farlo e di Quarto poteva guadagnare vendendo ma di chi portava il materiale da dove arrivava il materiale della sua industria Luís non si occupava
Peccato che poi e proprio quell'aspetto quell'aspetto della logistica dell'importazione della logistica poi door to door
Che ha fatto diventare più o meno competitivo l'industria del bullone brianzolo e chi lo fa e Nord Europa quello stesso bullone negli anni lo fa a costo inferiore
E lo fa a costo inferiore non perché sta per fare meglio il bullone ma perché gode di una catena di trasporto deficienti logistica che fa sì che oggi come dice Confindustria abbiamo settanta miliardi dica infrastrutturale
Logistico
Per il fatto che importiamo da Rotterdam ciò che serve alla nostra industria italiana
Per il varco quindi doganale ce l'abbiamo in Olanda e non ce l'abbiamo in Italia
E questa storia d'attualità e verità e allora stare insieme qui oggi per noi Confitarma è un vanto e quindi siamo noi che ringraziamo per aver scelto questa sala e per poterli ascoltare
E per poter dar pizze possibile qualche spunto Marinaro
Grazie di cuore benvenuti a tutti
Grazie dottor Rossi visto
Ricordo solo che c'è un leader politico che nei giorni scorsi ha proposto di di ripristinare il ministero del mare
E tutto sommato mi pare che nel Pnr RC sia abbastanza attenzione al sistema della portualità sia per l'elettrificazione dei porti sia per le connessioni con gli altri sistemi di trasporto speriamo quindi il futuro sia un po'più marinaro di come è stato il recente passato
Adesso per l'illustrazione del quaderno trenta sulla l'economia circolare la logistica collaborativa do la parola a Massimo Marciano il presidente di fra i tre leader
Grazie mille grazie mille Paolo ringrazio Luca e anche il presidente Mattioli della ospitalità in questa sala e prima di iniziare vorrei dare un'informazione di servizio alle persone che sono collegate che possono partecipare come le persone presenti attivamente alla nostra discussione
E mandando le loro domande riflessione o commenti all'e-mail
Come quadro Q trenta trenta scritto al numero Flc chiocciola gmail punto com
Ci saranno delle persone che raccoglieranno le vostre indicazioni e poi c'è deporranno diciamo alla fine della presentazione
Prima di tutto devo ringraziare i soci del Frey
Devo ringraziare i soci del Frente perché tutto quello che stiamo facendo oggi quello che abbiamo fatto in passato e quello che questa associazione farà in futuro essendo un'associazione apartitica apolitica indipendente viene fatta grazie al contributo dei soci
Che si Cassano e che partecipando all'associazione danno la possibilità sull'azione di sviluppare studi come quello che presenteremo oggi
Che sono indipendenti che non sono autoreferenziali e che veramente costituiscono nelle nostre intenzioni un contributo alla discussione
Non è uno studio definitivo non è che nello studio voi trovate la ricetta per risolvere i problemi del nostro Paese ma trovate sicuramente un contributo alla diffusione della cultura logistica desta alla base del fretta e lasciatemi dire la logistica sostenibile insostenibile nella sua interezza coi torneremo durante la presentazione su questo concetto
Ringrazio anche il nostro segretario generale Elisabetta la scala che nell'angolo che vedete in fondo a sinistra perché devo dire lei il metronomo dell'associazione lei che tiene tutti i tempi e tutti gli spazi e riesce a far rendere al meglio tutti i vari organismi dell'associazione e anche Elisa Bianchi che nell'altro angolo che si occupa della della comunicazione
Questa giornata è stato organizzato anche con il contributo importante di Opengate che ci sta seguendo sulla parte di comunicazione generale
Alla detto questo parto da uno spunto che mi ha dato lunga nell'introduzione no è chiaro che logistica economia e potere politico sono tre aspetti molto storicamente collegati fra di loro
La logistica diventa uno strumento per fare politica diventa uno strumento per fare economia diventa uno strumento per creare degli ecosistemi
E e su questo mi aggancio al al posto che ci ospita questo vi sono romano ma ogni volta che entro qui dentro Luca lo dico sempre io invece che essere pagato per lavorare qui pagherei per venire a lavorare qua tutti i giorni per non vederlo però veltroniana Marina Rosa che lo dico e lo ripeto e lo sostengo quindi questa è una cosa senza dubbio vera mi dispiace le persone che sono in collegamento che non possono godere di questa ambiente ma è un posto strepitoso
Allora ho cominciato a partire da questo cioè questo è un palazzo che è stato creato è stato ristrutturato e costruito nel mille seicento
Nel mille seicento nel mondo cenno cinquecentottanta milioni di persone
Quindi l'economia doveva soddisfare le necessità di cinquecentottanta milioni di persone
Dopodiché essendo uno statistico ha cominciato a vedere ogni quanti anni la popolazione si raddoppiava
Indipendentemente dal perché si raddoppiavano perché chiaramente aumentava la medicina si ci si alimentava meglio sia minore guerre maggiore sicurezza minori epidemie quindi e chiaro che c'erano diciamo un aumento più consistente lavorazione bene
Siamo diventati un miliardo nel mille ottocento
Quindi c'abbiamo messo duecento anni per raddoppiare la prima volta poi siamo diventati due miliardi nel mille novecentoventi Dioniso centotrent'anni dopodiché siamo diventati quattro miliardi nel mille novecentottanta
E siamo diventati otto miliardi a maggio del due mila ventidue quindi il mese scorso abbiamo impiegato passano da quattro a otto miliardi quarantadue anni
Quindi la velocità con cui la popolazione si raddoppia una velocità che esponenziale continua a crescere sempre di più ed è sempre più veloce sempre più rapida
Sì io vado a vedere l'economia com'era basata nel mille seicento
E lo dico con il rispetto che devo alla presenza di Andrea Di Francesco che sono due economisti
Io posso dire che l'economia dei mille seicento euro in economia Edipo triangolare lineare e triangolare cioè si estraeva la materia prima nei Paesi sottosviluppati si portava a questa materia prima Est Ovest dove si trasformava e presidi portava mi luoghi di consumo
Bene questa economia e la scrisse economia lo stesso modello economico che abbiamo adesso
Ed è un modello manifestamente insostenibile
C'è un modello che poteva essere sostenibile nel mille seicento quando eravamo cinquecentottanta milioni ma non è sostenibile adesso perché se tutti gli otto miliardi devono avere le stesse possibilità di accedere al alle materie prime risorse di questo pianeta economia circolare e non unica soluzione
Non è una soluzione non è una opportunità non è una scenario cattolici possiamo rivolgere l'unico scenario e allora mi sono chiesto beni ma se l'economia circolare qualcosa che quindi ineludibile
Ma quali vantaggi invadere l'Italia in uno sviluppo di questo tipo
Allora io sono del sessantacinque quando andavo a scuola alle elementari sul sussidiario c'era scritto che l'Italia era penalizzata perché non aveva energia e non aveva materie prime e quindi era penalizzata perché perché in un'economia lineare noi andiamo continuamente a estrarre in materie prime continuamente le trasformano in continuamente generiamo rifiuti che da qualche parte dobbiamo sistemare
E chiaro che in tutto questo processo Italia però soltanto intercettare nei passaggi ma non può giocare un ruolo perché mancano le fondamenta per poter costruire ma se io invece mi immagino per lo sviluppo in termini di economia circolare
Ne allora a questo punto forse l'Italia e i porti italiani
Possono giocare insieme alla logistica un ruolo fondamentale
Perché essendo il prodotto
Una volta che utilizzato lo posso recuperare lo posso riciclare lo posso pensare posso recuperare le materie prime fondamentali quelle nobili e li posso trasformare a quel punto anni non mi serve più di andarlo a estrarre non vedevo più andare ad acquistare io le devo recuperare
E in questo la logistica gioca un ruolo fondamentale perché a questo punto la logistica diventa fattori abilitanti di questa trasformazione
Quindi tutto diciamo lo sbilanciamento qualcuno abbiamo assistito no tutto lo sbilanciamento che era dovuto mi hanno bulletto più volte nel problema dei container che chiaramente sono in questo momento di Paesi di consumo e non sono più nei paesi di origine quindi non viene restituito niente dietro vengono restituiti dei container vuoti
In un'economia bilanciata non si possono traduce può trasportare aria non è la base della trasformazione questa quindi è chiaro che ci troviamo di fronte ad un cambiamento epocale
Un cambiamento epocale in cui in Italia gli italiani in genere hanno sempre giocato un ruolo importante cerimoniale fatto così no poca possibilità di programmazione a poche capacità di pianificazione però quando si trova con l'acqua alla gola
E ce lo insegna la vuol dire anche gli ultimi Europei nato nessuno avrebbe pensato che la nazionale di Mancini potesse vincere gli Europei e pure quando sarà la palla con la pazza
Magicamente riusciamo a fare meglio di tutti gli altri allora io ritengo che in questo momento e veramente dobbiamo cambiare il modello di business e ci troviamo di fronte a un cambiamento epocale forse come italiani possano dire la flessibilità la conoscenza l'abilità lunga la capacità per poter sviluppare un sistema analogo
Andando al contenuto del libro e chiederei gentilmente se mi voglio mettere alle spalle e venne proiettato l'infografica
E abbiamo dovuto fare una cosa un po'nuova no per cercare anche di dare un un input letali lettore
Non abbiamo inserito all'interno del quaderno che potete da questo momento scaricare dal nostro sito liberamente e le persone che sono qui ne hanno ricevuto una copia cartacea
Di consultazione in questo momento come voi avete visto non c'è l'executive summary
Non abbiamo voluto trovare delle scorciatoie
Non vogliamo diretto in poche parole quello che c'è scritto in sessanta pagine
Adesso vi dirò contenuto chi è interessato ad approfondire la loro il gerarca quello che abbiamo voluto dare per aiutare un'immagine per l'immagine quello che voi vedete proiettata alle mie spalle
Cioè abbiamo dovuto sintetizzare in alcuni messaggi visivi quello che si trova all'interno del volume e che dottore speriamo avrà il piacere diciamo all'interesse volevo approfondire
Per quello che riguarda il contenuto del del quaderno nel capitolo non noi troverete una rappresentazione del tema dell'economia circolare di fondamenti devono circolare di quelli che sono le dinamiche gli aspetti storici insieme a qualche esempio positivo che viene da parte di assist di applicazione
Mi questi dogmi delle dell'economia circola
Nel capitolo due scegliere tuttora parte nelle iscrizioni e che riguarda la trasformazione delle infrastrutture logistica la trasformazione infrastrutture logistiche a cui nuovi stia nel assistendo posso dire dal mio punto di vista purtroppo in maniera un po'troppo passiva la stiamo un po'subendo questa trasformazione logistica
Quello che riguarda ai Magazzini in quello che riguarda il più logistico banale micro.Bo di prossimità cioè tutta questa necessità vedendo la domanda io la vedo poco accompagnato da parte dell'offerta offerta cerca di avere un atteggiamento diciamo più tattico e non strategico su questo tema
Mentre invece io ho sostenuto anche diciamo in altre situazioni io ritengo che la logistica urbana e di cui abbiamo scritto anche
In un documento che abbiamo pubblicato insieme al Ministero dei trasporti come Brett Lieder Cansiglio e con la struttura tecnica di missione
Mi hanno detto che la logistica deve essere integrata logistico cubana ed è integrata integra devo dire con un viva di merci e di persone
Per cui è chiaro che se noi andiamo ad una creazione di una rete comunica per la logistica urbana proveniente andiamo in conflitto quindi sovrapposizione con la rete di trasporto di persone ed è una cosa che alla lunga non potrà mai funzionare
E qui necessariamente dobbiam di gestione che sia più integrato
Ma l'altro aspetto importante Penteo Nadia Brescia rinvia
Cioè è chiaro che se noi pensiamo che la resilienza degli aziende e un parametro fondamentale e vi posso dire che è un parametro fondamentale per il sistema bancario
In maniera assolutamente determinante nel sistema bancario sta premiando le aziende residenti ma non perché diciamo vogliono fare opere di beneficenza ma perché da studi analisi fatte
E aziende Iazigi di aziende tessili enti sono aziende che restituiscono il prestito dalle banche
E quindi chiedo di Nino rischiano il rischio di default
Per quello che diventa una necessita una scelta poi diventano il vantaggio dell'azienda stessa e quindi è un primo aspetto molto importante di ben trattato su questo su questo capitolo nel capitolo tre abbiamo una visione su quello che noi chiamiamo il mondo normale cioè che cosa sta diventando la logistica una digitalizzazione spinta quale il tema dell'ottimizzazione delle risorse
Su questo faccio un esempio che riguarda l'autotrasporto l'autotrasporto soffre in maniera cronica della mancanza di autisti
Ok possiamo dire essendo più laici nell'approccio che mancano i lettori di guida
Non mancano gli autisti che è un discorso diverso
Perché se noi andiamo a vedere il tempo e c'è uno studio che è stato fatto anche uomini trasporti è stato pubblicato sui tempi di artista se noi andiamo a vedere il tempo che gli autisti sono inattesa tendoni novità non quello è un tempo inutilizzato che delimita i nomi che viene contabilizzato come tempo di guida non è utilizzato è un po'come se ne avesse una degli non so dei chirurghi che invece di operare stanno inattesa NEC che preparano il malato
è una cosa folle cioè una cosa grande
E questa cosa in questo momento devono essere risolta in ordine al problema delle aziende di logistica
Non è un problema di aziende logistica c'è la necessità di creare un ecosistema cioè i committenti che commissionano attività logistiche
E questo è uno dei due diciamo delle missioni che mi sono dato nulla la seconda cinque ordini di presidenza dette il Frente
E in maniera diciamo concordata con comitato di gestione che mi supporta e con due vicepresidenti
Approvarlo e profondo che mi supportano su questa attività
Sta proprio in questo aspetto sta proprio nella necessità di creare un ecosistema di creare un ecosistema responsabile di creare una situazione nella quale la cultura logistica è qualcosa che noi dobbiamo portare anche e soprattutto in Confindustria
Dobbiamo portare nelle aziende di produzione
L'azienda di produzione e di distribuzione devono comprendere che la logistica parte integrante del valore dei loro beni e del loro servizio non è un qualcosa da minimizzare mi costi
Non è da cercare quello che mi fa risparmiare o spendere di meno
Ma è di cercare un partner affidabile con cui creare una forma di partnership un ecosistema e creare un valore insieme questa è la grande sfida che noi ci dobbiamo porre
E questa è la grande sfida di non purtroppo a differenza di quello che succede nel calcio non citerà i tempi supplementari calci di rigore cioè se noi non siamo in grado di farlo adesso il sistema con la sera
Il sistema quella sera
Perché arriveremo a un punto in cui l'industria avrà dei prodotti non riuscite a distribuirli non riusciva a loro in materia prima non avranno consegnato in tempo quello di cui ha bisogno e questo rischio che noi non ci possiamo permettere in questo momento
Per quello che riguarda il capitolo quattro lì accanto a lui Giuseppe Napoli che ci ha dato una grande mano sul tema dell'Energia Sostenibile nove degli ultimi giorni non abili con un focus sull'idrogeno perché l'idrogeno è un po'la suggestione Rampi abbiano tutti quanti in questo momento cioè possiamo produrre idrogeno possiamo essere il leader della fine dell'idrogeno
Io ricordo che qualche anno fa c'erano detti erano leader nella filiera del metano
E lo siamo stati di riaprire il metano però poi adesso si stanno cambiando le prospettive si stanno pensando a soluzioni diverse
Quindi è importante che non sanno focalizzato importante per il Paese aveva un sistema industriale un sistema di produzione dell'energia per un sistema logistico che pare una sessantina che siano tutti quanti tesi verso un obiettivo comune
Questo è sicuramente uno dei due sfide che ci attendono che sulle grandi il ministero che ha avviato una formulazione del nuovo piano generale trasporti e logistica
E da quello che ho potuto vedere nel mio piccolo punto di osservazione con un'impostazione un po'diversa rispetto al solito non c'è meno centrata sulle offerte più centrato sulla domanda
Ritengo che possa essere veramente un passaggio importante
Sul capito cinque mi hanno capito che mi sta particolarmente a cuore non perché lo abbia scritto ma perché è un po'la sintesi della filosofia del feretro sintesi della Filosofia bisogna scegliere in fretta
Neil nell'incipit del quaderno voi trovate una frase che David Sassoli ha detto al Parlamento europeo
Poco tempo prima che venisse a mancare e che allegro per evitare di diciamo di non pronunciare de le parole esatte perché come dice Luca sinistro mi pare avere hanno un peso
Abbiamo capito insomma che non è accettabile un'economia senza morale lo sviluppo senza giustizia una crescita a scapito delle nuove generazioni
Ecco io mi domando se veramente lo abbiamo capito tutti che è così
Che non c'è un'altra possibilità
Il trenta insieme anche a ai partner colonne l'Osservatorio Trasped complicanze rating colonne gli altri soggettivo qui parliamo continuamente Dsg
Ritiene che il tema etico sia un tema importante la dignità del lavoro dignità di quello che si fa il rispetto delle regole cioè non possiamo più pensare che ci sia l'Italia dei furbetti Italia di quelli che diciamo di regole sono per gli altri non sono per se stessi perché quell'Italia definita qui da noi non c'è più non ci può essere più
E quando io mi trovo e
A discutere magari con anche colleghi segretari di associazioni importanti
Che sento un po'pessimisti sul fatto di cambiare ti va bene ma in fondo
Quando presidente dell'Agenzia delle Entrate dice che ci sono diciannove milioni gli evasori perché non della logistica dobbiamo essere meglio degli altri
No io dico no
Dicono semplicemente dicono per quale motivo le migliori aziende e noi abbiamo in Italia
Senza togliere nulla a quelli che sono presenti i rappresentanti così l'eccellenza delle aziende multinazionali della logistica
Sono sui giornali non perché fanno innovazione non perché fanno nuovi servizi ma perché fanno utili ma perché la Guardia di Finanza si interessa di Nuoro forse questo è un problema che tocca tutti
Forse questo è qualcosa su cui dobbiamo lavorare e oggettivamente il trenta su questo e questo deve intimidazioni soci perché tutte le volte che io insieme a loro mi sono esposto su questi temi
Anche se ho ricevuto tantissime critiche da Dini mira dell'idealista invece avuto grandi supporto da parte di tutti i soci e di questo ne sono veramente personalmente riconoscente perché se ne apre un certo punto si sente veramente
Quello che va contromano in autostrada o no diciamo forse ho sbagliato io la strada questa guerra giusta
Quindi volevo chiudere diciamo questa mia introduzione dicendo che quello che fretta intende fare e il quaderno che quaderno numero trenta ogni anno fretta trent'anni ogni anno si preparando Paderno e già rabbia ma presentando oggi una volta che abbiamo presentato oggi siamo già pronti per mettere in cantiere prossimo abbiamo già il titolo abbiamo già leader abbiano già su quello su cui vogliamo lavorare e questa è la grande forza verrete noi riteniamo veramente che l'integrazione che deve avvenire all'interno di questo settore fra i diversi stakeholder sono rappresentati deve essere sana
Deve essere sana deve essere di filiera deve riguardare l'intero ciclo di vita ha detto dello del prodotto compreso anche il recupero e riuso e riciclo
Vivere le con i bassi per l'istruzione d'informazione per la comunicazione
E il concetto che l'economia circolari prognosi stili insostenibile devi andare a modificare i comportamenti singolare non modifichiamo i nostri comportamenti non cambieranno nulla
Sì in continueranno a fare tutto quello che facciamo come lo facevano ieri non possiamo pensare che i risultati saranno diversi saranno sempre gli stessi risultati
Quindi il mio compito presidente del flat e quello che lascio diciamo a all'audience è presente
E quello che è anche collegata e proprio di attivarsi personalmente perché questi cambiamenti si realizzino e perché noi possiamo veramente databili
A domani ieri cambiare il nostro modello di business e rendere questo paese diciamo un posto migliore per i nostri figli ma anche per noi
Grazie
Grazie presidente adesso apriamo diciamo il dibattito fra i nostri ospiti Andrea giuri Cinna economista
Amministratore delegato di tra Consulting Francesco benevolo direttore rame docente di Economia dei Trasporti all'Università Europea di Roma e Giuseppe Napoli che è stato già citato
Nasce una risarcisca Cancello vitali che poi sarebbe il CNR
E istituto per Advanced Technology sfora NRG Nicola Giordano Italy
Effettivamente questo quaderno si presenta come una piccola summa sull'economia circolare la logistica collaborativa perché parte diciamo dall'analisi dei grandi sistemi per esempio del di quello che l'Unione europea ci chiede
Per l'economia circolare al due mila venticinque di riciclare almeno il cinquantacinque per cento dei rifiuti che dovrebbero salire al sessantacinque per cento nel due mila trentacinque fino alla situazione italiana
Dove effettivamente siamo un po'sopra la media europea per quel che riguarda il riciclaggio anche grazie non solo riciclaggio negativo diciamo anche quello positivo
Per anche anche grazie al fatto che io all'epoca lavoravo in Confindustria quando furono creati i consorzi per la il riciclo dei materiali il CONAI COREPLA agli altri consorzi per la carta per le altre materie prime ellissi realizzò me lo ricordo bene credo che fosse attorno ai agli anni
Novanta sì fine anni novanta e lì si creò una sinergia pubblico-privato che effettivamente funziona bene per riciclare le le materie prime seconde cosiddette cioè gli imballaggi eccetera cosa diverso invece il riciclo dei rifiuti urbani dove siamo drammaticamente in ritardo clamoroso il caso di Roma ovviamente dove
Ancora subiamo polemiche per la decisione del sindaco di fare un termovalorizzatore come in tutte le altre grandi città
Del mondo
Da ai massimi sistemi poi si sceglie il quaderno scende anche alla citazione di di di casi concreti ne abbiamo citati alcuni per esempio negli Stati Uniti c'è una società che si chiama Terra Cycle con partner come Nestlé Unilever e Pepsi Cola che consente ai clienti
Di ordinare prodotti spediti in imballaggi riutilizzabili fino a cento volte quindi riciclaggio
Degli imballaggi
In Cina cioè Ullmann banche del gruppo che ha riunito oltre cinque dei sette milioni di camionisti cinesi in una specie di Huber dell'autotrasporto per utilizzare al massimo gli spazi dei TIR e risparmiare energie anche in Italia ci sono esempi interessanti
E Dilma ecco una start-up marchigiana realizzato il primo magazzino virtuale condiviso per l'edilizia
Merci strumenti e scarti di lavorazione che vengono fotografati inseriti in un inventario on line
E geolocalizzati e messi a disposizione delle altre imprese edili in modo che nulla vada sprecato un altro caso di successo della Cpr azienda leader nel noleggio di Cassette riutilizzabili a sponde adattabili e pallet e quindi anche qui imballaggi che si possono riutilizzare fino all'azienda di omettere la provincia di Lodi che si occupa di biometano e sta organizzando una filiera del biometano quindi effettivamente ci sono molti esempi
C'è il panorama generale ma ci sono anche molti esempi concreti
E in effetti come riconosce anche il ministro Giovannini nella prefazione al volume
La logistica è un po'all'intersezione dei sistemi di trasporto dei sistemi infrastrutturali e in parte anche del sistema manifatturiero perché nei nei centri logistici sì effettuano anche parti di lavorazioni finali per esempio di prodotti quindi la logistica e l'Osservatorio giusto e da questo vorrei partire per chiedere una prima reazione anche alle cose che ha detto Massimo a Andrea Giudici
Che è appena stato detenuto tra per fortuna viene dalla Tanzania non da Napoli perché mi dicono che da Napoli invece molto difficile arrivare a Roma per il disastro che c'è stato qualche giorno fa
E effettivamente anche qui capiamo quant'è l'importanza dei sistemi di trasporto certe perché nel momento in cui abbia già visto anche in passato nel momento in cui si blocca l'esempio l'alta velocità abbiamo visto come il paese viene spezzato ormai davvero in due l'abbiamo visto purtroppo forse chi si ricorda la famosa medicata qua a Roma se non congelati gli scambi abbiamo subito proprio sotto Natale nessuno mi ricordi quanti anni fa questa problematica
E però non è proprio questo il tema il tema della competitività è un Paese competitivo quando il sistema logistico competitivo e purtroppo l'Italia per tanti anni non è stata competitivo
Da un punto di vista logistico che ho la fortuna di collaborare con la Banca Mondiale ormai da diversi anni e l'Italia non è ci diciamo in cima delle classifiche la Banca Mondiale in Tanzania
Ah sì sì chiaramente l'altra comprato per migliorare via
Il sistema il sistema logistico anche lì con la sistema ferroviario rinnovato per cercare di migliorare appunto non solamente la Tanzania ad esempio per portarli merce nell'interno dell'Africa chiaramente
è essenziale la tra la logistica la compie logistica competitività Van insieme nel momento in cui non funziona dello sistema logistico da un Paese che perde di competitività e noi purtroppo Cosimo vedendo dalle polemiche di questi giorni
è un Paese che non riesce più ad essere produttivo non riesce più ad essere competitivo
Abbiamo visto sulla polemica di salari non so quanti quell'annus seguita ma è chiaro che sarà rinnovamento nel momento in cui la produttività di un determinato Paese la competitività di un determinato Paese non aumenta ne siamo un Paese che purtroppo son trent'anni il proprio pile abbastanza fermo
Fra le diverse crisi avrà avuto due mila otto due nove due mila dodici e le tredici e quella del due mila venti siamo di fatto davvero i livelli di metà anni Novanta
E questo il primo tema e il tema secondo me molto importante che è stato ricordato anche prime come possiamo cercare di migliorare questo sistema logistico e la parola che P. Gtl ma in generale mi sembra che sia ormai basta alza chiaro non solamente in Italia ma in giro dire Tremonti è quello dell'intermodalità
Per da pensare che gran parte delle merci arrivano via nave
Questo è la realtà del mondo sediamo vedere ad esempio il trasporto di contenere abbiamo visto un continuamente ad esempio nel due mila ventuno abbiamo avuto un livello superiore due mila il diciotto due mila diciannove a livello globale in termini di container
Quindi sarebbe in un mercato che sta un mercato globale che sta continuando a crescere nonostante i problemi
Che abbiamo possiamo avere in Cina che possiamo avere in diverse aree per via sappiamo di problematiche legate al copie di problematiche legate porti problematiche legata alla mancanza di staff nei porti e via dicendo però è un'economia che deve un'economia logistica che deve pensare all'intermodalità
E come si può fare intervalli Rita come dicevo è e l'erba pensare ai porti come tale rapporto tentata molte volte soprattutto per un Paese come l'Italia che un Paese trasformatore quindi riceviamo la merce dobbiamo essere in grado di far uscire bene questa merce in maniera efficiente le porti come si fa in molte parti del mondo mesi fa tramite il trasporto ferroviario
Che chiaramente non può andare sostituire qualunque tipologia di trasporto ma che trasporto ferroviario deve arrivare all'ultimo miglio non ha proprio senso tra il trasporto ferroviario ben integrato nei porti riesce a far sì che si aumenti l'efficienza di un determinato Paese
Io avori pietre purtroppo questa statistica perché poi a uno degli obiettivi del FIT forzisti faide della Commissione europea per il due mila e trenta di ridurre il cinquantacinque per cento emissioni di raddoppiare
O di aumentare perlomeno arrivare quasi il trenta per cento della quota modale diciamo da quando Montale delle merci su ferro per noi siamo di fronte a un paese come l'Italia che il tredici per cento delle merci Piaggio sferrò se consideriamo solamente quelli su strada
Escludiamo le pipeline e via dicendo qui è un sistema che deve pensare a come migliorare questa efficienza l'intermodalità è fatta da tutti gli operatori
è chiaro che il trasporto ferroviario non può arrivare l'ultimo miglio però noi dobbiamo avere una buona integrazione e siamo a famosi interporti potrai forza come vengono chiamati in inglese dove non lo diciamo per andare a pensare la distribuzione dell'ultimo miglio realtà passasse gli ultimi cento chilometri
In modo che sia efficiente tutto questo tenendo in considerazione che le rotture di carico non non solo diramate praticamente esterni di efficienza con le rotture di carico però dobbiamo pensare a come rendere tutto più efficiente questo questo sistema
E
Quindi se noi abbiamo degli obiettivi sfidanti da parte dell'Unione Europea perché purtroppo o per fortuna questi obiettivi ci sono
Dovevo andare nella direzione di violentare l'intermodalità con un utilizzo migliore aveva un backbone del trasporto ferroviario dall'uscita dei porti che ripeto sono appunto e non perché siamo qua ma lo sappiamo le statistiche dicono chiaramente che la gran parte delle merci piace tramite sulla nave
E altri momenti in cui occupandomi molto alti di trasporto ferroviario venne segnato anche in Cina ad esempio la famosa via Della Seta signori delle statistiche della via della seta anche al due mila diciannove mila venti diciamo ultimo anno che dopo le statistiche
Del maggio mille ventidue mila ventuno dobbiamo vedere il numero di container trasportati sono comunque uniti numero molto limitato rispetto ai container che viaggiano sulla per questo non significa che non bisogna pensare a quella determinata tratta ma bisogna pensare che sono dei mercati completamente diverse delle dimensioni completamente diverse
Ora lei parte sarà quindi un mercato che si specializza
E è un mercato che si specializzati in considerazione tutti i mezzi di trasporto non da ultimo sarà che meno quella tanti anni anche il trasporto aereo Viacard
Perché lo sportello che cargo comunque in valore alla sua rilevanza molto rilevanti e nudo per testare cui migliorare da questo punto di vista ad esempio l'attrattività dei nostri scali aeroportuali delle nostre dogane per far sì che il nostro sistema diventi sempre più efficiente Scream dobbiamo avere una visione ristretta su ogni singolo settore come spesso purtroppo è stato fatto in Italia ma lo dobbiamo creare la nostra visione cerca di capire
Che cosa può essere fatto in ogni singolo settore ogni singolo passo per cercare di andare verso un'efficienza che ad oggi come si ricordava prima purtroppo ci costa diversi miliardi di euro di mancanza di efficienza perché ripeto senso sistema logistico efficiente
Nato ad un sistema produttivo che almeno efficiente e meno competitivo per un'Italia che è molto orientata all'export alla trasformazione tutto questo non lo possiamo sopportare ancora per tanti anni dato che son trent'anni che stiamo sopportando questa crisi continua
Grazie grazie molte
Poi magari
Chiederò di fare un secondo giro magari per reagire a cose dette diceva giustamente che c'è un rilancio anche del trasporto aereo in effetti come tutti sappiamo Itta entrata nel nel attenzione nell'orbita di MSC insieme Lufthansa perché c'è un una corsa dei grandi trasportatori via mare a comprarsi anche compagnie aeree per integrarle la loro alla loro attività ancora non sappiamo se la cessione di vita avrà andrà a buon fine ci sono anche un altro paio di concorrenti però questa ITA non è la sola compagnia aerea nel mirino diciamo di grandi compagnie logistica e ce ne sono altri in giro per il mondo
Adesso dare la parola ampi Francesco benevolo
Per
Che ci dica un po'la sua visto che
Ma allora innanzi questo evidenza nel settore
Non posso diciamo non iniziare sono i miei complimenti del Duca come diritto di Confitarma perché
Nell'ultimo periodo mi trovo spesso più in questa sede a discutere dei temi più vari legati a questo mondo
Diciamo sto mondo mi piace molto questo modo di interpretare questa sede come un luogo di dibattito aperto veramente a tutti quindi mi sono trovato qua discutere delle cose più disparate sempre ovviamente con il filo conduttore di trasporti ed è ed è una un'opera importante perché una grande apertura verso l'esterno e e anche avere una sede di riferimento per dei dibattiti e che secondo me e c'è senz'altro molto utile una cosa
L'approccio molto con molto costruttivo
Io ho letto con attenzione queste settantasei pagine non sessanta siete stati buoni mandati l'altro ieri grazie da Massimo da letto con con grande attenzione
L'ho trovato pieno di ingredienti veramente pieno pieno zeppo di ingredienti
Questo schema che avete fatto sintetico molto molto esemplificativo da questo punto di vista dei tanti ingredienti che ci sono
E mi ha dato da pensare che effettivamente una riflessione
Corretta c'è un'analisi molto corretta perché gli ingredienti in questa fase sono davvero moltissimi
Massimo ci ricorda che siamo passando da un modello lineare di produzione a qualche cosa di diverso dobbiamo passare verso circolare ecco da da economista dei trasporti seppure prestato per la gran parte del parte professioni
Questo discorso della della linearità
è un è un tema che ne eravamo abituati quando usiamo la pianificazione c'è per esempio per fare vestiti nelle previsioni un tempo sempre l'interpolazione lineare tutto degli la serie storica e andavi
In crescendo il problema era lo scenario ottimistico lo scenario pessimistico di se stessi Lucio al cioè quanto sarebbe cresciuta l'economia quanto sarebbe cresciuto tasso di motorizzazione quanto sarebbe cresciuto il PIL
Era tutto un andamento lineare il sistema di produzione lineare corrispondeva un mondo molto lineare in cui c'era sempre un trend
Assolutamente coerente quindi si poteva facilmente fare delle previsioni
Eravamo abituati a ragionare una cosa per volta anche nei trasporti erano abituati ogni tanto ha delle dei cambiamenti
Dei famosi new normal come voi richiamate quindi a un certo punto c'era un normale Point e veniva introdotto un new normal non so
Senza andare a scomodare il trasporto attraverso gli animali o l'invenzione della ruota muso arriva il contendere improvvisamente il mondo dei trasporti si adatta e cambia completamente c'è un'innovazione che provoca un grande scombussolamento grande rimescolamento
Quindi eravamo abituati a ragionare molto linearmente
Eravamo abituati a ragionare sempre anche con il nostro sistema Italia tanti porti tante città tante piccole e medie imprese
Tanti porti un sistema di PIL retto da turismo estero e e commercio estero
Con un raggio di compasso di due mila chilometri dall'Italia quindi siccome i tre quarti delle frontiere sono in mare di fatto tre quarti delle frontiere ci giocavamo sul mare
E l'altro quarto sui valichi alpini fermo restando che il cargo aereo la sua rilevanza
Ricordiamoci che la famosa via Della Seta il cinquanta per cento del valore lo fa il cargo aereo che nuove credo l'uno due per cento dalla merce quindi stiamo parlando di valori altissimo somma che vengono movimentati con il cargo aereo
Questo questo testo invece ci pone di fronte all'analisi di questa grande complessità di fronte alla quale ci troviamo in questo momento
Non abbiamo più la linearità abbiamo almeno tre grandissimi driver davanti
La sostenibilità ambientale economica sociale tutto quello che si sta portando dietro i cambi di nome ai cambi di sostanze le circolarità le varie geometrie che si possono immaginare
La digitalizzazione l'altro giorno ero al convegno di Eco futuro degli amici di di a Testaccio e devo dire che c'era si è parlato appunto di ecologia ecologia efficienza efficienze anche digitalizzazione quindi fa sostenibilità anche con la digitalizzazione nel testo si parla infatti non a caso anche di digitalizzazione
E poi dato dai perché ha detto anche Massimo che quello del re Shiori invece tutto il sistema di produzione che si sta completamente riorganizzando di fronte a necessità
Di accorciare le filiere o comunque di garantirsi produzioni di materie prime o comunque vitali quindi abbiamo tre driver che si stanno intersecando in maniera molto forte
Abbiamo una rivoluzione del sistema di trasporti che epocale che non è univoca e il cui esito non sarà univoco abbiamo ingredienti in questo momento è nel testo le troviamo anche tanti
Abbiamo tutta la decarbonizzazione al sistema di trasporti
Qui si parla molto di idrogeno ma c'è anche molto da parlare di elettrico c'è anche molto da parlare di Gnl non ci scordiamo la direttiva darci qualche anno fa sembrava che dobbiamo fare gemelle dappertutto quel provvista mente anche l'Europa ci ha detto campo di marcia tutti da un'altra parte andiamo verso l'idrogeno l'idrogeno si porta dietro
Dei cambiamenti stratosferici i nostri porti del futuro potrebbero diventare delle di di dei luoghi di approvvigionamento energetico l'attività commerciale potrebbe addirittura essere molto residuale laddove per fare l'idrogeno serve l'energia e l'acqua dice tanta acqua e ci sono le piattaforme che potrebbero addirittura utilizzare le energie rinnovabili per realizzare l'idrogeno quindi abbiamo tutto il tema energetico elettricità eccetera che una rivoluzione sulla cui su cui ancora si sta giocando completamente la partita non c'è ancora sono ingredienti che vengono messi in gioco ma non c'è assolutamente la risposta su chi la spunterà e io credo che tra l'altro risposta sarà un mix di tutto questo
Abbiamo la Schering economiche qui se ne parla la mobilità self-service quindi tutta quel nuovo fenomeno di condividere dei sistemi di trasporto e non più la proprietà ma acquistare il servizio peraltro anche dei forti riflessi economici non vi dimenticate che tutto io sono un'economista anche marxista per cui penso che poi la storia la fine la fa l'economia in realtà e quindi non vi dimenticate che tutto quello che sta succedendo tra l'altro da questo punto di vista è l'economia che lo sta guidando e non la politica lo stesso
Lavoro agile che tanto viene diciamo in questo momento decantato al di là delle dichiarazioni tese dell'altro giorno
Non viene adottato dall'azienda in un'ottica di una politica ma che l'adottato per la riduzione dei costi così come anche la mobility service cioè sono tutti sistemi che stanno inseguendo risparmi di costi
In una logica sicuramente benemerita ma non guidata ancora secondo me in maniera chiara a livello politico comunque abbiamo detto decarbonizzazione si sa nei trasporti è un ingrediente di questa rivoluzione visto che di R.
Ne abbiamo tante questo dessert tra la grande R. la rivoluzione che è in corso abbiamo nobili che se servisse quindi tutto il sistema dello sharing dalla proprietà al servizio
E anche lì ripeto c'è un fattore economico non è rilevante noi veniamo dagli anni sessanta in cui si facevano le rate e quindi lavoratori acquistavano beni e la busta paga andare in rate adesso i lavoratori la busta paga la mandano via in quote di servizi per cui tu c'hai
L'abbonamento a Netflix l'abbonamento a Sky l'abbonamento al monopattino l'abbonamento alla macchina l'abbonamento di qua l'abbonamento di là
Ed è economicamente un altro modello ma è molto simile dal punto di vista della della spesa individuale quindi anche qui dobbiamo fare una riflessione su quella che è l'interpretazione economica industriale di questi fenomeni se non vengono guidati da politiche molto chiare
C'è tutto il tema delle tecnologie per l'innovazione nei trasporti le smart Rodotà alla guida autonoma i GPS la sicurezza le tecnologie testi
Dei veicoli c'è un mondo di tecnologie che si sta intersecando delle quali ancora non sappiamo praticamente nulla
Di di dove andremo a parare che si stanno mischiando in una rincorsa e non gioca rilancio completo per non parlare poi della digitalizzazione non so le nostre politiche il PNR della piattaforma logistica nazionale eccetera
Ci sono poi un quarto addirittura un quarto ingrediente nei trasporti che sono i nuovi mezzi di trasporto pensiamo i droni
Pensiamo al Tunnel Lone con quel siluro che viene lanciato a mille chilometri all'ora non mi ricordo neanche come si chiama ci sono nuove modalità addirittura di trasporto
Ma il bello Haider lo e chiedo scusa per la mia profonda ignoranza allora il
Ville devoto che nella noi che eravamo abituati a un modello lineare che erano abituati a mettere a affrontare una cosa per volta nuova l'Europa o altro adesso do abbiamo una quantità di ingredienti esponenziale che si stanno miscelando
La soluzione ancora non c'è non sappiamo qual è la soluzione certamente quello che posso dire e che la soluzione non sarà niente di tutto questo sarà una cosa completamente diversa da quello che stiamo vedendo
E che sarà con un effetto molto diverso dal sig. dalla sommatoria dei singoli Effetti sarà una combinazione di questi anni elementi che ancora non sappiamo quale sarà allora questo testo mi mi ci sono trovato nella complessità perché ho ritrovato tutti questi ingredienti e questa lettura questo tentativo di dare questa lettura dei vari ingredienti cercando un filo logico che è poi la logistica collaborativa e la l'economia circolare logistica circolare sì certamente sono importanti sicuramente sono altri ingredienti importanti ma io credo che dobbiamo evitare in questa fase di utilizzare slogan o di cercare soluzioni univoca e perché la fase e ancora di elaborazione siamo in una fase di elaborazione di una grande complessità non siamo ancora approdati a nulla quindi dobbiamo sperimentare trovare le nostre soluzioni infatti secondo me
E qui in questo trovato nel festival futurista che c'è stato nel Norditalia recentemente una una un concetto che mi ho fatto mia molto caro che non siamo più di fronte al mio normale noi siamo di fronte al Never normale il normale non ci sarà più non esiste più il normale ci sarà una insieme di discontinuità che dovremo affrontare quando si parla di pianificazione l'hanno fatto in Veneto ma il piano dei trasporti non hanno fatto un piano dei trasporti hanno fatto un piano processo
Perché fare un piano dei trasporti con delle previsioni d'acqua dieci anni probabilmente in questo momento ha veramente poco senso
Quello che occorre fare adesso
E a raccogliere le informazioni creare centri di confronto di dibattito di analisi metabolizzare alle e cercare di trovare nel pacchetto delle soluzioni le soluzioni migliori sempre per ogni circostanza dei porti europei dei grandi porti europei
I presidenti ci dicono
Che con una cadenza di circa una volta ogni sei mesi un presidente chiamata prendo la decisione epocale per il porto perché avviene qualche cosa di stravolgente dei propri traffici ogni sei mesi
Quindi bisogna attrezzarsi e qui lo lo si dice chiaramente
Le grandi difficoltà sono la burocrazia che è lenta mea culpa mea culpa mea maxima culpa ma non sapete che condizioni ecco
C'è qui il nostro vice capo di gabinetto e che quindi sa perfettamente IP perché il percome molto meglio di me
E ci sta anche un problema dell'adattamento della politica i tempi della politica la lentezza delle normative quindi di inseguire questi cambiamenti con la giusta con la giusta velocità
Allora ho apprezzato il testo invito tutti a ragionare
Non cercando la sintesi in questo momento dobbiamo veramente immaginare di avere davanti un conosce Mario completamente differente ancora non abbiamo visto secondo me nulla
Ancora non abbiamo visto la pandemia ma non abbiamo visto nulla siamo vedendo un evento bellico drammatico ma di questo non abbiamo ancora visto nulla non abbiamo ancora visto cosa potrà cadere a livelli informatico abbiamo qualche assaggio ma non abbiamo ancora visto cosa accadrà dal punto di vista finanziario con tutti questi indebitamenti dei grandi Paesi io sono convinto che si andrà verso una Bretton Woods finanziaria molto presto perché bisognerà in qualche maniera ancorare anche questi flussi di finanza che girano per il mondo
Non non certo più le monete ma bisogna trovare delle regole finanziarie perché presto avremo anche quest'altra quest'altro tema sul tavolo molto importante allora
Ben venga questo testo un grandissimo contributo del Frette come sempre grazie massime grazie a tutti i soci che sostengono questa associazione che storicamente continua a portare dibattiti a questa casa che che ospita questo dibattito Bracco il mio invito è ragioniamo di Never normal cerchiamo di vedere tutti gli ingredienti che ci sono cerchiamo di capire
Che qui il problema non è tanto di trovare la soluzione a un problema di metodo dobbiamo trovare un metodo di lavoro per essere flessibili veloci ad attivi monitorare riuscirà a a creare quella giusta
Quella giusta flessibilità che consente agli adattamenti mano a mano e il termine terribili lo detesto che ha la resilienza problemi che nel rogo mal di stomaco a dirlo che se la resilienza perché ho dovuto di però però in qualche modo e anche un po'questo discorso della resilienza cioè riuscire a mettere in campo questo e un altro e qui chiudo per fare questo servono due cose importantissime
La prima
Politiche molto chiare
Serve riuscire a dare una certa direzione a tutto questo riuscirà a mettere un una direzione affinché tutto questo non diventi anche speculazione imprenditoriale più che analisi effettiva dei fabbisogni
Quindi non si faccia innovazione per vendere i massi faccio innovazione per soddisfare il fabbisogno della domanda perché spesso anche in questo testo di domanda si parla poco si parla molto di Offerta
E invece dobbiamo partire dei fabbisogni reali e puntare su quelli con politiche molto chiare
Il secondo è qui e rimarcato moltissimo e mi piace
E la complessità degli stakeholder quando parla degli abortifici ci sono tutti i vari soggetti che operano allora dobbiamo trovare delle sedi dobbiamo trovare dei modi per mettere insieme gli stakeholder perché altrimenti non ci sarà
Con la logistica collaborativa non ci sarà economia circolare non ci sarà la soluzione dei problemi perché ognuno andrà per conto suo e non riusciremo ad adattarci una giusta flessibilità quindi grazie per questo contributo che un pezzo un altro mattone ma stiamo costruendo un muro quindi questo ancora un muro non una casa qualcosa di Kosovo questo diciamo non lavoriamo per andare avanti diciannove stiamo costruendo un ponte
Servono personaggi detto prima lei poi avrà il ponte cioè l'accezione migliore
Grazie benevolo mi veniva in mente che visto che lei è un economista marxista la famosa frase di Mao Tze Tung
Quando lancio la campagna dei cento fiori non lasciate che cento fiori fioriscono che cento scuole di pensiero logistico gareggi no fra loro
Sì in effetti il il materiale le scelte le opzioni sono tanti anche cosa succederà della globalizzazione dopo la guerra c'è chi parla di gravi regionalizzazione
E anche commesso questo ovviamente
Per cui effettivamente lo scenario è complesso
Adesso sentiamo invece Giuseppe Napoli che come ricordava Massimo prima collaborato al tema dell'idrogeno quindi se vuole può illustrarci un po'più nel dettaglio
Il tema del piano dell'idrogeno che come sapete uno del una delle priorità europee
Forse l'Italia si potrebbe candidare a giocare un ruolo in questo settore prego
Sì tantissimi di gli spunti di riflessione una una cosa insomma è emersa chiaramente l'importanza delle delle parole è stata ribadita più volte
Ecco
è recente il dibattito sull'inclusione del gas e del del nucleare nella tassonomia verde europea
Va al di là poi del del merito della discussione però ecco effetti anche le parole e le immagini anche sono importanti bellissima l'infografica realizzato dal Freti River con Silvio Perrella presentazione del del quaderno
Quaderno in cui è così viene messa a confronto un po'l'approccio circolare rispetto a quello lineare e allora intuitivamente a me ecco questa rappresentazione dà anche un po'un rifornimento un un riferimento simbolico lineare qualcosa che in qualche modo inizia finisce e poi ricominciamo sempre un'unica direzione circolare al di là del significato intrinseco poiché qualcosa che è un po'accoglie accoglie punti di vista differenti
A e e permette anche di ripensare e alle al alle cose fatte
Cosa che possono essere compiute in senso diciamo positivo
Però ci ci consente anche di ripensare agli errori commessi e allora non dovevamo come dire aspettare la guerra in Ucraina per comprendere che è un piattaforma di approvvigionamento energetico comune agli Stati europei
Porta beneficio un po'a tutti
Non dovevamo aspettare come dire la pandemia o anche lì la guerra in Ucraina per comprendere che diciamo le fonti e il il problema del l'abbiamo scritto in tempi non sospetti proprio nel contributo di questo quaderno prima ancora che che ci fosse quell'evento che il tema della sicurezza delle fonti di approvvigionamento energetico è un tema sostanziale ma lo rivediamo da decenni
E invece poi insomma in fretta e furia bisogna mettere delle toppe ha dei problemi Barry conosciuti
Mi viene in mente un po'anche il discorso della esternalizzazione dei dei costi del tra del del del trasporto i costi ambientali riferibili all'altra sporto insomma una componente fondamentale del del comparto logistico
Sono dei costi che poi alla alla fine ricadono no ricadono sul sistema sanitario nazionale
Riti vengono redistribuiti un po'verso tutti quindi alla fine qualcuno poi come dire in tasca un po'tutti i soldi le le le mani dobbiamo dobbiamo dobbiamo metterle
Quindi diciamo che da da questo punto di vista è necessario un po'rivedere in modelli economici ecco qui ci sono due economisti mini ci mancherebbe che che mi possa sovrapporre su queste tematiche però è chiaro che poi alla fine sono temi e che ritornano presenti
La il il
Il fatto di imparare un po'dall'esperienza è quello che siamo riusciti a trasmettere anche ai software che circondano un po'le nostre case le nostre vive
Sono software intelligenti basati su machine learning sull'intelligenza artificiale ma non sono altro che algoritmi che apprendono dall'esperienza grande mole di dati
Black box e quindi diciamo i dati in ingresso inedita di riuscita vengono relazionati
E quindi adesso è un po'imitano il comportamento del cervello umano quello che fanno un po'i bimbi non dà grandi un po'questo poi forse ma ma non lo dimentichiamo
Quindi credo che sia estremamente importante guardare guardare riuscire a guardare anche dietro
A quello che abbiamo fatto e a quello che invece possiamo fare l'idrogeno l'idrogeno una non è la panacea di tutti i mali intanto non è una fonte energetica e quindi è evidente che diciamo Perri impiegare l'idrogeno è necessaria una è un contributo esterno quindi bisogni intanto spendere Energia
E poi bisogna anche comprendere che il terreno di gioco cioè se non andremo sempre a confrontare i combustibili fossili con le nuove fonti di energia o le fonti sostenibili Energia diciamo poi è chiaro che il confronto può diventare impari
Dove dobbiamo giocare la partita la dobbiamo giocare in quel campo di
Commedie combustibili o o potenzialità che essi hanno di impiegare sistemi energetici a zero emissioni abbatto in parte a Bobo ha simpatie mentale quindi l'idrogeno risulta vincente in tutti quei casi in cui
è necessario avere lunga autonomia veicoli in tutti quei casi in cui è necessario avere bassi tempi di ricarica e in tutti quei settori cosiddetti Artois Betti che è difficile elettrificare
Quindi li ha un senso è autunno un'importanza strategica l'impiego dell'idrogeno anche in un'ottica di integrazione di sistema quindi più volte emerso nel dibattito l'importanza di guardare le cose da diversi punti di vista no
Quindi anche qui si rimanda al discorso circolare ecco l'idrogeno avvilita
Il il cosiddetta la cosiddetta integrazione di sistema ci consentì di relazionare la rete di distribuzione del gas la redistribuzione del cala del del calore l'area di distribuzione elettrica
Quindi sono tutte peculiarità ci consente di stoccare Energia in tutti quei sistemi energetici ad alto tenore di rinnovabili quindi se abbiamo fonti aleatorie di energia che non riusciamo diciamo a prevedere
Nel nel nel nel breve termine e necessario ci ci possono essere casi anche di sovrapproduzione di energia rinnovabile allora anziché buttare quella già possiamo mettere da parte quindi è una una delle tante possibilità
Inserita nelle nelle road mappa del del green deal è inserita negli strumenti del dei dei nei vari strumenti dei delle dei piani e nazionali di ripresa resilienza
Per ora è necessario diciamo valutare quelle che sono le le le le possibilità anche per transitare un'economia dell'idrogeno quindi
Ci sono diversi tipi di idrogeno tutto dipende da come viene prodotto e anche le emissioni sono vincolati ai sistemi di produzione
Dell'idrogeno che diverse con i metodi tradizionali
Comi prevede dei sistemi di produzione parecchi inquinanti in realtà quelle invece però da apre a a a possibilità basati sui processi elettro lirici in cui tutta la filiera diventa zeri missioni diventa verde il problema fondamentale oggi sono i costi
Sono i costi quindi può potremmo prevedere una fase in cui per passare dall'idrogeno grigio che quello che inquina parecchio all'idrogeno verde quello che non inquina affatto ci sia un periodo transitorio quindi passare attraverso il cosiddetto idrogeno blu
è quello lì che qui sono quei sistemi basati sulla cattura e sequestro della CO due viene messa in possiamo sequestrare la componente inquinante e metterla da parte
Non è uno scenario definitivo per una scena di viabilità una filiera zero emissioni un l'impiego che poi può andare dai sistemi produttivi emerge dice agli usi finali e quindi anche a agli ai mezzi di trasporto
Un ultimo aspetto è quello collegato alle
Al fatto che il comparto logistico è particolarmente come dire idoneo
A sperimentare le tecnologie dell'idrogeno che ormai sono come dire a TRL elevatissimo hanno un livello di maturità tecnologica che vicino a quello del mercato hanno però necessità di economie di scala
E quindi proprio per abbattere i costi di cui dicevamo prima e necessario come dire dare un bus e non si può far ricadere soltanto come dire sulle aziende o sui sistemi produttivi il il costo della transizione
Quindi è necessario mettere a sistema come dire una valutazione completa delle delle dei dei dei costi della transizione delle possibilità che i diversi comparti possono possono dare
Il comparto di suo perché perché i porti retro porti sono delle aree idonee proprio le cosiddette idrogeno Valles quindici accennava prima sono dei luoghi in cui si può produrre idrogeno da rinnovabili
In cui si può stoccare idrogeno in cui poi si può essere impiegato per
Le mo'la la la movimentazione delle merci ecco quindi diciamo in conclusione un po'è la la visione
Che è necessario un può attivare né quella di di di di sistema e quella di paese all'interno del PM RR ci sono diversi strumenti a sostegno però un po'la percezione quella che molto spesso le iniziative siano dei vari ministeri siano un po'scomposta
Noi sull'idrogeno abbiamo delle linee guida che sono preliminari non abbiamo ancora una strategia nazionale
Cosa che invece altri Paesi avevano pronta nel cassetto al momento giusto sono riusciti a uscire fuori ci manca un po'una visione come dire di medio lungo termine che credo sia necessario non possiamo sempre avere una prospettiva come dire
Molto breve nell'implementazione di piani così importanti
Quindi penso da un po'ecco dobbiamo tornare a essere un po'bambini apprendere anche noi dalle esperienze fatte
Grazie molte grazie
Siamo perfettamente nei tempi diciotto il quindici abbiamo ancora un quarto d'ora venti minuti per la domanda o anche l'intervento recupera che voleva
Diciamo intervenire magari fare un commento su quello che ha sentito fino grazie grazie di cuore siccome ho ricevuto veramente le suggestioni interessanti e stimolanti volevo commentare se posso in un minuto qualcosa che mi ha colpito molto dai relatori
Che mi hanno preceduto anzitutto alcuni dati se è vero come ci ricordava Francesco che l'ottanta per cento delle nostre esportazioni ha un raggio di azione di mille ottocento chilometri quindi meno chi due mila chilometri
Sì è vero come è vero che nei traffici mediterranei la componente Rorro
Quindi traghetti ha superato per interscambio la container iniziazione di cui invece tutti continuiamo a parlare Sempre e comunque se è vero come è vero che nella con tenerezza azione non abbiamo vettori nazionali mentre abbiamo i primi vettori mondiali l'aveva flotta mondiale dei traffici e ferro
Se è vero che abbiamo dimenticato che avevamo una flotta che per esempio portava il gas ma abbiamo dismesso questa flotta
E ce l'ha fatto ricordare il conflitto russo cretino nel momento in cui ci siamo resi conto che i rigassificatori non potevamo farlo in Italia c'abbiamo soltanto tre dal momento che di queste ore la notizia che abbiamo il primo flottiglie nuovo di SNAM
Allora si sono vere questi elementi
E se è vero che la parola logistica deriva dal greco e significa l'arte di fare i conti allora io mi chiedo ma non possiamo cominciare a fare i conti a casa nostra c'era anche questa navigazione così complessa e difficile la rotta da seguire
E sempre e comunque l'interesse nazionale che produsse un tipo di firmare con il termine strategia nazionale non è per caso
Che quando il presidente è un atto dovuto inserire il tricolore nel nostro logo nostro logo in movimento
E qualcosa una delicatissima per i mari del mondo però ha voluto inserire il tricolore all'interno e non un maquillage nazionalistico la rotta da seguire
E l'interesse nazionale e allora nel momento in cui voi
Davvero Francesco tu dici nel normale però c'è un qualcosa in realtà una rotta comune
Tra tutti gli operatori della logistica mare terra e cielo
Con l'interesse nazionale
Quando lo diciamo rimettiamo il mare al centro del paese era alta una richiesta di rimettere il centro al centro della nostra politica
Trasportistica logistica marittima chiamate la secondo quello che ciascuno di fatto non vogliamo e come volete rimettere al centro l'interesse nazionale
Grazie
Grazie
Altri interventi
Interventi dalla platea o se c'è anche da dai dai internazione qualcuno vuole intervenire
Sì prego c'è un c'è un microfono che girano coloro
Bello non l'ho mai visto il il microfono gigante talora non per un commento sul tema delle strategie soprattutto legata al all'idrogeno e andatevene presentare Pechino questa andrà condotta in Public Affairs invece un manager di di Gruber Logistics
Il monitoraggio relativo alle strategie pongo una domanda sulla al panel nel senso che da azienda Padula che investe propriamente sul sul tema dei carburanti alternativi le strategie molto fumoso e poco incentrata poco precise mi fanno un po'paura sulla parte idrogeno da un lato alla alla ricordato Giuseppe Napoli manca una strategia nazionale
Ma che dire di più nel senso che nel momento in cui deve essere fatto una strage nazionale sull'idrogeno dovrà essere fatta la strategia dell'idrogeno già da subito le utilities Robert mi convince poco il tema del intanto facciamo passano attraverso l'idrogeno dirigendosi a blu
E poi prepariamoci nel senso che se prepariamo un sistema sull'idrogeno
E non ci prepariamo a quel passaggio di relatore all'idrogeno derivante da fonti rinnovabili l'idrogeno non ci serve
Non ci serve perché non produce nulla in termini di decarbonizzazione
Che porta i costi moltissimo della logistica a a livelli altissimi
Quindi la mia provocazione questa manco una strategia simile in quanto deve essere preceduto la strategia per me non esistono strategico dura un giorno senza l'eterogeneità
Giuseppe
Sì allora altro l'idrogeno verde è certamente come dire il traguardo a cui si guarda quando quando si parla di idrogeno nelle nel nel comparto energetico
L'idrogeno blu è soltanto un modo per non rinviare sempre la questione
Nel senso che l'idrogeno brutti consente comunque di avere una filiera zero emissioni perché tu catturi laccio due che emetti durante il processo produttivo idrogeno grigio è da scartare assolutamente sono d'accordo con te non rientra ASP nel nel di come dire negli scenari di energia sostenibile idrogeno blu può essere un passaggio per abilitare quei processi
Tali per cui poi è possibile innescare un meccanismo che può portare alla riduzione dei costi perché oggi il l'unico vincolo nell'impiego dell'idrogeno io si parla prima sì per la prima di esperienze ecco sono un ricercatore del CNR noi circa sette otto anni fa abbiamo tramite un progetto di ricerca provato a sperimentare un po'tutta la filiera quindi abbiamo fatto un sistema un impianto da da da fonti rinnovabili che produce energia elettrica che può essere stoccato posto raggi stazionari lo stesso impianto può produrre
Idrogeno attraverso il processo elettrolitico il quale poi può essere utilizzato servizio di veicoli sostenibili quindi l'intera filiera e le tecnologie sono disponibili
Il problema attuale è un problema di costi di impostazione nazionale sulle possibilità anche oggi offerti dagli strumenti dell'unione europea mette a disposizione
Quindi d'accordissimo nel mettere a fuoco una strategia ben chiara d'accordissimo guardare all'idrogeno verde
è l'unico a cui fondamentalmente bisogna guardare
Un periodo transitorio può essere utile era abilitare la tecnologia cioè per riuscire a far partire
Una progettualità che ancora risulta scomposta e che ancora molto probabilmente le aziende sono d'accordo percepiscono come totalmente incarico
A se stesse cioè è chiaro che non non si può chiedere ha un'azienda di sopportare tutti i vostri della transizione
L'idrogeno probabilità anche tutta una serie di opportunità parliamo per esempio di logistica di ultimo miglio un veicolo che deve consegnare a Roma
E che ha necessità di percorrere più di cento chilometri giornalieri io credo che è l'ultimo miglio di Roma ecco non sono un trasporti sta però
Probabilmente può richiedere delle percorrenze che possono superare anche i cento chilometri giornalieri nell'aria diciamo urbana
E allora in quel caso lì
In un veicolo a idrogeno può consentire di ridurre la totalità dei veicoli
Della della della flotta perché i tempi di ricarica fintanto autonomie Pulli più lunga e poi i tempi di ricarica non sono più le quattro sei otto ore dei veicoli elettrici ma sono tempi d'Italia di poche decine di minuti
Attualmente ma sono sempre riduzioni di come dire ai veicoli che percorrono distanze molto più lunghe
Che hanno tempi di ricarica molto inferiori quindi in un'ottica di gestione di flotta probabilmente così può ridurre di un venti trenta per cento la numerosità dei veicoli che comprò che compongono la flotta quelle un vantaggio diciamo in termini pratici
E che poi può aggiungersi anche a ai vantaggi dei costi di gestione di un Powertrain elettrico quindi come dire ci sono elementi tangibili ci sono elementi di scenario vanno tutti valutarie contestualizzati all'interno di una strategia nazionale che ancora manca
Io se mi consenti Paolo prende lo spunto di Andrea per far diciamo una piccola suggestione che poi lascio all'analisi di Andrea e Di Francesco
Che è quella del concetto dello scopo tre non scontri nell'analisi della Commissione europea sono quelle immissioni che le industrie fanno legate alla logistica cioè fino adesso le industrie concentrata
Nel contenimento delle emissioni di acquisizione di materia prima e di produzione quindi scopo uno e scopo due
Ma non ha la minima contabilizzazione in genere di quelli che derivano dalla logistica
E su questo voglio fare dopo una provocazione secca tutti e due che è la seguente se noi pensiamo alla mobilità delle persone
A mobilità delle persone la mobilità collettiva cioè quindi i trasporti pubblici i treni eccetera siamo noi con le nostre tasse che andiamo verso la neutralizzazione dei lo scopo tre cioè gli investimenti che si fanno nell'alta velocità che è stata prima citata Investimenti che si fanno sul trasporto pubblico derivano dalle nostre tasse cioè ministero che mette i soldi e che quindi dipende da noi
Per cui l'intera collettività che si fa carico di un costo perché ne ha un beneficio collettivo il pubblico
Ora io mi domando ma sì la logistica è un servizio pubblico è un servizio collettivo tronco d'un servizio per la collettività
Come possiamo pensare che le aziende di logistica si facciano carico di questo costo
Ma non sono forse i proprietari delle merci che dovrebbero farsi carico anche dei costi generati
Perché perché il modello di produzione e determinante nello scopo tre
Se io produco in Cina perché vado a rincorrere il costo più basso della manodopera è giusto che paghi un costo di logistica più elevato
Se io produco vicino casa con dei costi di manodopera più elevati
è giusto che io paghi meno di logistica ma fintanto che noi non considereremo questo scopo tre inserito nella contabilità delle aziende che producono e pensiamo di scaricarlo sulle aziende di logistica questo è un problema senza soluzione
Perché sarebbe come dire che noi chiediamo e adesso di facilitazione ghetti farà piacere all'Atac di farsi carico lei della decarbonizzazione delle persone che trasporta è evidente che non lo può fare da sola non lo può fare il fatto sta che il ministero evita i soldi per farlo
Allora quello che io mi domando è in questa e c'è stata una polemica qualche giorno fa proprio sul Sole ventiquattro Ore
Che ha parlato di green washing delle principali aziende italiane
Che comprende le paginate sui giornali nazionali dicendo che loro fanno i SC che sono compliante che recuperano fanno il tavolo e piantano dieci piante ma poi la logistica il valore della logistica l'eticità del lavoro della logistica dove sta in questo calcolo
Semplicemente fuori perché lo scopo Thrill non fa parte delle contabilizzazione di aziende allora le cose sono due o se ne fanno carico l'aziende o se ne fa carico la collettività non possiamo chiedere alle aziende di logistica di Degas armonizzare perché loro fanno un servizio per altri non lo fanno per loro stessi
Dove generano valore muovendo le merci che sono di altri
Quindi da questo diciamo paradosso e chiedo ad Andrea solo perché mi sta più vicino al pub Francesco secondo voi come se ne esce
Diciamo che la domanda da non so quanti miliardi di dollari no sera no allora esatto esatto
E innanzitutto siccome il tema dell'incentivazione ce ne abbiamo nuove tecnologie come può essere l'idrogeno o l'elettrico che sta arrivando dove grandi paesi hanno fatto diciamo grandi investimenti pensiamo alla Cina
E da questo punto di vista sì se noi pensiamo allo dove lo Stato può intervenire proprio nel dare quella
Quelli incentivazione per l'utilizzo di queste fonti sostenibili cioè non è l'azienda che lo fa sostenere e dicendo pensiamo al tema dell'idrogeno ad esempio per cercare di raggiungere policromia di scala che come si ricordava poc'anzi c'è perché si vuole passare dietro ci sono brutte e poi l'incrocio verde perché c'è bisogni creare quella tecnologia con economie di scala che poi rendano efficiente idrogeno e lo stesso o lo stesso qualche Saprissa
Non so per chi conosce bene il trasporto aereo ma i cosiddetti carburanti sostenibili dell'aviazione e da questo punto di vista molte compagnie stanno già facendo la sperimentazione ci son già voi calcolato con carburante SAF ma il problema è il costo allora sino ai dovrà avere una strategia per cercare di ridurre questi costi né come possiamo andare a produrre questi carburanti sostenibile lo sappiamo ci sono compagnie quotate in Borsa una anche in Finlandia risente una delle più grandi al mondo passa in questa direzione cerchiamo di capire come possiamo incentivare l'utilizzo di SAF da questo punto di vista se vogliamo andare in questa direzione e proprio coi ora direzione della strategia lo stesso mali
Per i carburanti ne siamo sostenibili per per il trasporto adrenalina possiamo pensare che da un giorno all'altro noi aumentiamo non so quante volte nel trasporto che sopra di diverse volte il costo dalla principale voce di costo lo stesso per quanto riguarda le navi
E e quindi noi dobbiamo pensare a come può essere incentivato questo processo
L'altro fattore escono ma da tenere sempre in considerazione quella che l'internalizzazione dell'esternalità
Cioè e da questo punto di vista scusate quanto un discorso da economista se ci sono esternalità negative dovrebbero essere tenuti in considerazione però qua bisogna fare molta attenzione perché esternalità negative inserite sicuramente si va verso l'efficienza di mercato ma al tempo stesso si fa aumentare i costi
E quindi anche qui bisogna cercar di capire è il tipico esempio che io porto nel trasporto aereo è quando la Commissione europea questa avete sentito ha voluto introdurre vuole introdurre per quanto riguarda il trasporto aereo
Una certa internalizzazione delle esternalità di tutti l'inquinamento
Per i voli che partono e arrivano nell'Unione Europea
è chiaro che così paia sfavorire le compagnie aeree europee che devono ad esempio pensiamo un vecchio puro chieda Milano deve andare verso un conga ok
Adesso chiaramente non ce ne sono tanti purtroppo per dire il compito ma quel volo diretto pagava delle diciamo immissioni molto elevati cioè una compensazione dell'emissione molto elevati
Uno stesso volo di una qualunque compagnia è appesa a un mediorientale senza fare nomi di di di di amici gestiscono queste compagnie però fanno scale magari Medioriente pagherebbero e Milano quella destinazione può essere dopo esser Dubai passerà Abu Dhabi può essere a Istanbul e via dicendo che un pezzo molto più breve ma sulla seconda tratta non andrebbero a pagare
Quindi sono anche dei problemi che noto per sempre pensare che non possiamo ancora una volta vere
Una logica solo nazionale una logica solamente europea tre altrimenti molte volte ma rischiano di andarci fra la zappa sui piedi con delle politiche veramente localistiche e quindi se vogliamo far l'interesse nazionale è quello di pensare di ragionare una accanto più ampia
Grazie
Francesco ma allora aveva in mente rispetto a quello che dici innanzitutto quello che dicevo prima cioè di partire dei fabbisogni Luca lo chiama il fabbisogno lo chiama l'interesse nazionale
Andrea parla invece di un'apertura eccetera cioè quello su cui bisognerebbe lavorare partire da i fabbisogni cioè quali sono gli obiettivi tilt che tutti guidare e quindi capire chiaramente
Quale la tua la tua la tua linea il tuo
La direzione di marcia verso cui andare altrimenti in questo Nuvolone di ingredienti DC Verdi perché per un po'di qua un po'di là
Ma è anche un pochino spinto anche da da da questo e neanche un po'Esterne da pressioni europee da pressioni di altri paesi quindi siccome è una specie di perfetta tempesta che ci sta che ci sta avvolgendo rischiavo di non vedere più la direzione allora trovare innanzitutto la propria direzione questo è fondamentale
E poi tradurla l'abbiamo detto Dante volta anche Conte in un piano abbia politica industriale perché abbiamo capito che la logistica è fondamentale nell'ambito della pandemia addirittura abbiamo scoperto che imprese private facevano a proprio carico e ha proprio costo funzioni pubbliche pensiamo alla Due trasporto
Che ha svolto un vero e proprio interesse pubblico con lavorando spesso a costi diciamo non competitivi pur di garantire i beni che altrimenti sarebbero stati veramente tragicamente scarsi quindi quello che è ancora da fare e dice che anche prima e coinvolge dalla Confindustria coinvolgere il mondo delle imprese ma facendo appunto un piano dei fabbisogni cioè capire dove andare poi coinvolgere il mondo tra fare un piano di politica industriale
Flessibile bon come metodo non so come come altro dirti per far sì che anche loro interna Rizzi ricorsi della logistica cioè che vengano ricompresi
Nel mercato del trasporto oggi io mi mi inserisco dite anche nel testo ma io divento pazzo ogni volta che si compra su Amazon vedi i miei figli che comprano e trasporta zero
Ma come fai a scrivere che il trasporto e zero trasporto non è zero ma non è zero neanche
Lascia perdere le esternalità propone interna ritardi un può esser zero quindi passano dei messaggi veramente incredibili
Le intese chi muove la merce si deve rendere conto dei costi che sopporta si deve fare carico in una logica però di piano industriale di piano paese di interesse di fabbisogni in cui tu hai chiaro come vuole che funzionano le cose e poi ovviamente c'è la leva dell'incentivazione noi la la utilizziamo moltissimo come società hanno e gestiamo parecchi incentivi per conto del ministero al mare il ferro
Ah li dobbiamo sterile fiume
E Investimenti formazione eccetera la leva degli incentivi sicuramente può aiutare può anche essere
Un po'di lungo passo per aiutare a internalizzare queste funzioni logistiche in maniera che sia il famoso Franco Franco destina non franco fabbrica che è poi e quello che il nostro il nostro gap fondamentale proprio il nostro peccato originale che son ci consente di sviluppare oggi sia quindi la risposta ovviamente non è semplice e non perdersi nella tempesta degli ingredienti cercare di andare oltre vedere oltre sta Cortina che ci sta vagliando
Di ambiente a tutti i costi digitalizzazione a tutti i costi anche magari solo con un servire quindi non ci dimentichiamo quando il signor università
All'analisi degli investimenti diseconomica degli investimenti in trasporto spesso uno deve risolvere un problema di mobilità e quando e verifica si immagina soluzioni io pazzesche al mondo la strada sopra sotto passo dei quadri a volte ci sono anche soluzioni molto semplici per risolvere i problemi sì effettivamente lavori per risolvere i problemi quindi non ci facciamo perdere
Da questa necessità di di di utilizzare questi ingredienti ma vediamo i fabbisogni i nostri interessi nazionali più o meno aperti e lavoriamo da questo punto di vista coinvolgendo tutti gli stakeholder
All'interno di un processo di internalizzazione dei colossi secondo un criterio di ripartizione che non può che corrisponde alla visione politica
Grazie Francesco io prima di lasciare Paolo la chiusura di di questa di questa giornata vorrei aggiungere su questo una cosa
Il Frente un un un terreno Fertile per questo
Un terreno fertile per questo perché quello che i nuovi in qualche modo immaginiamo è un mondo in cui l'ecosistema si crea per scelta
Non per obbligo
Cioè non pensiamo che ci deve essere un sistema coercitivo di leggi di regole che obbligano a condividere il dato per legge secondo una certa metrica che obbligano a condividere informazioni
Noi crediamo che si debba fare per scelta perché è una convinzione l'applicazione dell'SG
Cioè prendersi una certificazione e lo dico veramente un un peso nel cuore sinceramente vecchio questo come molti di voi
E credo che in questo settore e ci vivo da tantissimo tempo e quindi pur non avendo mai trasportato delle cose fisicamente ma avendo anche guidato cambiano stavo vicino a gente che guida il cambio delle come funzionava il mestiere
Lo sento qualcosa di mio qualcosa di personale qualcosa qui dobbiamo tutti riconoscere un valore e una dignità beh io voglio dire che questa cosa deve essere fatta per scelta deve essere fatta per assonanza di interessi cioè una volta che si creano delle filiere
Noi abbiamo un esempio brillanti che la filiera del farmaceutico tanto unto di vista logistico rapire farmaceutico è un esempio
E assolutamente un esempio ci sono pochi attori molto specializzati condividono le infrastrutture
Io l'esempio che faccio anche quando sia Luca che che Francesco mi chiedono di collaborare nella formazione di giovani cosa io faccio veramente con molto entusiasmo e con molta dedizione con molta serietà
E io faccio l'esempio del sistema bancario
Sistema bancario quando Aso cominciato a utilizzare il bancomat
Per ogni banca aveva il proprio bancomat si era fatto una propria rete di sportelli si poteva ritirare solo in quegli sportelli a un certo punto si sono resi conto che era un posto folle esagerato
E allora che cosa hanno fatto hanno cominciato a condividere le risorse
Quando io sento degli operatori logistici Emilio ama quello però Eminem corrente
Domani concorrenza più elevata ci può essere fra soggetti che vengono denaro
Il denaro è uguale in tutte le banche
Quindi se le banche sono riusciti a condividere le informazioni sui singoli clienti permettendo a un cliente di utilizzare il tutte le infrastrutture il sistema Rete
Ma per quale ragione la logistica non può creare degli ecosistemi di filiera nei quali anche operatori concorrenti possono condividere le infrastrutture
Il rispetto del della competizione rispetto del mercato nel rispetto delle regole in maniera spontanea e volontaria
Non per legge non per un obbligo superiore ma perché ci si crede e perché c'è una volontà di condividere e di efficientare di rendere
Comici devoluta alla lunga al Paese un servizio migliore quindi
Io veramente mi auguro che questo quaderno perfette sia in questo senso è uno stimolo verso questa condivisione è uno stimolo verso una collaborazione di filiera in modo tale che questo settore possa diventare sempre più una risorsa per l'intero sistema Paese e in un un freno allo sviluppo
è causato da conflitti e da localismi che ormai non hanno più senso di esistere
Ritengo
Grazie Massimo ci sono altri interventi
A prego si
Poi
Grazie due battute rapidissime Marco scusami sempre presente in un arco otto Bologna taxi perfetto volevo chiederti di presentarti ventinove perché
E economista industriale una prima osservazione ricollegandomi alla battuta precedente di Massimo che ovviamente superficie Anissina data la complessità della questione
è il e immediatamente legata al tema regolatorio
A livello mondiale cioè il problema è che noi non abbiamo Authority a livello mondiale siano in grado di cercare di aggiustare gli effetti del mercato laddove si formano uno oligopoli o addirittura quasi mai materni
Su scala punto elevatissima e il settore marittimo così come quello aereo in passato il settore marittimo lo ha lo ha detto lui non lo dimostra molto bene e lo ha dimostrato in questo periodo di crisi di modalità in cui si sono distribuiti profitti inutili eccetera tra nelle varie realtà pure in un momento di grande di grande crisi quindi e questo è un tema che in cui l'Italia la sola città fare poco se non nulla e e dove è importante che la dimensione europea diventi sempre più presente
Per dialogare con nell'aria il Nordamerica da una parte la Cina dall'altra e e chi potrebbe mettere assieme in questo ambito un sistema di Authority e di controllo internazionale la seconda battuta velocissima Silio tanto un po'anche a tutto il discorso che abbiamo fatto è oggi e al vostro schema simpaticissimo nella nella sua modalità di grafica ma nello stesso tempo estremamente complesso mi pare che i le parole chiave siano state complessità incertezza
Difficoltà a ad analizzare a capire ecco io mi aspetterei che anche nella logistica e sulla logistica su un'infrastruttura eccetera così come su tutto il resto peraltro nell'ambito del PNR re però di queste stradine risorse che abbiamo una quantità enormi di risorse anti andasse al capitale umano alla formazione e alla ricerca ad altro livello
Non voglio scomodare come dire la storia rileggendo momenti anche drammatici
Recenti della della nostra storia contemporanea un esempio no di rapporto fra scienza ricerca e politica che è stato il Progetto Manhattan negli Stati Uniti al di là dello scopo certamente non che sia efficiente chiedano oggi ne paghiamo le conseguenze con le tensioni in quella Russia ma al di là dello scopo del Progetto Manhattan
Era un esempio di come fosse importante la ricerca e la concentrazione dei cervelli la concentrazione di operatori in un grande Paese come gli Stati Uniti
Per affrontare e risolvere un problema che poi proprio Riccardo ai ricaduto su mille altri aspetti dell'arrivo delle ore rivoluzione delle rivoluzioni tecnologiche successive nel analogamente negli anni novanta lo sviluppo di internet
Nella nella California cita poi è stato comunque assorbito nella spesa pubblica americana dal punto di vista dell'INPS il settore militare che poi ha fatto sì che nascesse noto il mondo di internet e tutto il resto quindi mi aspetterei anche questo su scala europea perché come italiani da soli possiamo fare poco un enorme sforzo sul capitale umano purtroppo non mi sembra di vederlo ancora i segnali spero non siano solo briciole
Quello che arriverà al mondo da ricerca dell'università
E della ricerca applicata collegate all'industria eccetera rispetto all'enorme quantità di risorse che sembrano disponibili grazie
Possiamo concludere sì io vorrei concludere con una parola di speranza però sentito molte molte
Molti problemi appena
Molte complessità diciamo
Però io guardando un po'i giovani otto tre figli cinque nipoti
Ecco i miei figli hanno una sensibilità ambientale estremamente elevata mi Katz siano tutti i giorni sulla differenziata sul fatto che compro cosa sbagliata era
Allora sarà anche vero che c'è la moda di Amazon dove sembra che non ci siano costi di trasporto questo è sicuramente vero ormai è una modalità di consumo io non ho mai comprato il
Però vedo che i miei figli comprano quasi esclusivamente su Amazon
E gli dirò di stare attenti al fatto che dei trasporti però ecco noto che la sensibilità ambientale sta molto aumentando ci sono molte ricerche demoscopiche che indicano che i consumatori sono sempre più
Attenti a quello che comprano
Alla al fatto che comprano merci diciamo che hanno un elevato grado di sostenibilità
Penso che questo si riverbera anche sulla logistica e quindi penso andiamo verso un mondo in cui sarà necessario essere sostenibili non solo per virtù ma anche per convenienza e con queste Toro perché leggera speranza chiudere questo seminario
Ringraziandovi per essere stati qui fino fino adesso chiedendo al massimo di organizzarla degli altri
Mi pare che siano puntualmente molto molto interessante segna l'appuntamento al governo trentuno prego Locarno trentuno
Volevo ringraziarti presidente volevo ringraziare tutti voi innanzitutto scelto
Confitarma per questa interessantissima evento coi non me ne vogliano solo figli sino adesso faccio un dono agli lei e gli altri relatori che potrebbe essere considerato un disincentivo da Francesco
Non lo diciamo per assieme distrutti però alla perché dalle la la trattare dalla finestra deve essere la la cravatta comincia se
Un po'demodé tra Presidente ora però so Leganza e quindi abbiamo scelto il verde perché griglie con qualche inserto di mare azzurro perché se si vuole essere dei Verdi
Bisogna che pensano blocca a lei Presidente tutti i datori un piccolo omaggio una sciocchezza grazie dopo avere essere stati come qui al tavolo