Presentazione del libro "La scure della radice. «Studium» la cultura cattolica e la guerra (1939/1945)" di Tiziano Torresi

Se
Buona sera benvenuti aveva all'Istituto Sturzo oggi abbiamo il piacere di presentare questo libro
Siamo sorpresi un amico storico collaboratore anche dell'istituto
Edito da studio ma la scure alla radice Studium la cultura cattolica la guerra mille novecentotrentanove mille novecentoquarantacinque
Ecco io sono Luigi Giorgi coordina un po'le attività culturale dell'istituto
Non mi dilungo oltre oggi abbiamo anche un parterre insomma importante di interlocutori per questo libro così importante che ha ricevuto anche una menzione di merito
Per l'approfondiremo proponimento scientifico andava dal premio Galasso
E quindi lascio la parola a Bonini professor Bonini per il suo intervento grazie
Molte grazie
Per l'invito
E per la possibilità di rileggere per quanto mi concerne e di discutere questo libro che a tratti emozionante
Perché Ricci
Mette in relazione con
Adesso cioè c'è il video non c'è non c'è la la copertina con un gruppo con un gruppo di persone con un gruppo di persone che
Avevano una trentina d'anni sostanzialmente il loro leader
Righetti muore nel mille novecentotrentanove era nato nel mille e novecento quattro
E mi è venuto in mente appunto
Cercando di cogliere un po'il sapore sintetico di questo libro quel passo Di Giovanni
Quando dice non essere incredulo ma credente se non ci rapportiamo a quella generazione noi siamo forse c'è stato un titolo famoso la prima generazione incredulo eccetera noi siamo increduli e quelli erano credenti
Cioè erano animati non solo credenti nel senso diciamo così
Proprio del termine ma più in generale erano animati da una fede
Da una fede
Che diventa propulsi propulsivo di storia
Questo queste diciamo così l'impressione sintetica che viene dalla lettura di questo di questo libro perché
Di fatto ogni storia è storia contemporanea e si legge a pagina settantasei lo studio storico eh ordinato all'azione
E questo vale questo senso in qualche modo di commozione vale anche per chi in questo momento storico a responsabilità
Nell'Editrice nelle dice studi uno che Tiziano Torrisi scrive in corsivo perché comprende insieme la casa editrice e la rivista
Da
Componente del comitato direttivo della rivista
Chiede chiedo l'unica domanda diretta che faccio a Torre ISEE A pagina ventisei
A pagina ventisei si dice
Si scrive
Ogni numero offriva al lettore
Nonostante la non brillante tirature di circa due mila copie oggi non mi sembra brillante tiratura di lì neanche due mila copie del tutto così
Una meta che nessuna rivista può ragionevolmente porsi
Quali sono le cose fondamentali che
Emergono dal lettura sintetica del libro al di là appunto dell'impressione
Di questo di questa fede e della
Ed è la consapevolezza che ritornare a questo passaggio come Tiziano Torrisi fa non solo in questo volume ma anche in una in una serie complessa di ricerche che ormai lo proiettano come uno dei migliori
Conoscitori della presenza dell'azione e del delle dell'impostazione
Non solo dei cattolici in questo in questo frangente storico io identificato alcune parole chiave e quindi la trattazione di alcune parole chiave che diventano appunto
In qualche modo anche uno stimolo alla riflessione e all'azione in questo in questo frangente la prima parola e il totalitarismo
Noi vediamo qui il totalitarismo in azione
E attraverso uno scavo archivistico e anche diciamo così linguistico molto persuasivo noi scopriamo che in Italia c'è stato un sistema totalitario
Al di là del perfetto l'imperfetto come titolano variamente di gli storici
C'è stato un sistema totalitario
E appunto con lei diverse con le diverse declinazioni
Neopagane idolatri che con l'idea di strappare
Dall'animo del popolo ogni residuo di cristianesimo
La il giudizio diciamo così di questo gruppo è un giudizio molto chiaro
è un giudizio molto chiaro e
Ed è speculare all'altra parola chiave
Del
Del libro ma anche diciamo così del
Del
Del passaggio storico che appunto persona il tema della difesa della persona umana
Diventa l'arma per attaccare l'ideologia fascista pagine ottantanove
Totalitarismo e personale
Cioè una
C'è una tensione forte che il gruppo di studio ma percepisce e su cui il gruppo di studio ma lavora con totale coerenza
E che si porta poi dietro anche pagina centottanta il giudizio sul comunismo come apostasia di fatto
C'è quindi una coerenza nella analisi che diventa appunto anche Puy
Coerenza nel nell'azione e nell'impegno
Perché perché da questa
Da questa lotta
Totalitarismo persona
Scaturisce una un giudizio e il giudizio è che urgeva non ho soluzioni cattoliche pagina centodiciassette
Per questo appunto
Leggere questo volume e emozionante e
Guardando alla mia generazione guardando ai tempi di oggi
Ritorna
Giovanni venti diciannove trentuno
Questa chiarezza di impianto ecco questa chiarezza di impianto che questa e questa
E questa conclusione appunto che urgeva hanno soluzioni cattoliche
Oggi i è
Molto molto più
Impalpabile ecco
Difficilmente difficilmente sintetizzabile forse non è il tempo non c'è il sicuramente prudente non è il tempo e comunque diciamo così questo non può che essere la certezza di una generazioni giovani tra cui spicca appunto
Colui che è l'autore dell'immagine
Che dà il titolo a questo libro e cioè La Pira che parla pagina centosedici di un apostolato totalitario una parola che oggi sarebbe assolutamente impronunciabile
Uno posto però appunto
Invece in maniera molto più pronuncia aprile appunto questa idea che urgono soluzioni cattoliche parte pagina centonove dalla convinzione che bisogna ricondurre gli uomini alla fiducia
Quindi diciamo così quando la Pira dice uno posto lato totalitario la scure alla radice tagliare e ripiantare
Lo dice con il linguaggio dell'epoca ma diciamo così
Preconizza questa grande operazione per ricondurre gli uomini alla fiducia e quindi se si parla di apostolato totalitario come opposizione al totalitarismo constatato
Come si fa questo apostolato totalitario così come si mettono in campo le le soluzioni cattoliche ecco credo che qui qui ci sia molto di
Non solo di moderno ma di contemporanea
L'idea prima di tutto quella di
Aprire le porte
Che è una delle frasi ricorrenti iniziali di papa Francesco
Cioè questi giovani
Che cercavano soluzioni cattoliche che erano consapevoli della sfida radicale del totalitarismo pagano neo pagano e che
Avevano costruito il senso della difesa della persona umana come arma per vincere l'ideologia totalitaria ecco erano pronti ad aprire le porte aprivano le porte perché sapevano che
Pagina centosessanta pagina centosessanta queste porte aperte avrebbero permesso al
A all'ispirazione cristiana di dare forma al mondo nuovo cioè avrebbero permesso e questa è un'altra parola che oggi non non siamo in grado di pronunciare ma che papa Francesco ricordo quando
Ha lanciato il Global compatto un education perché adesso le cose bisogna dirle in inglese perché siano intelligibili
Ha detto questo deve essere una vera rivoluzione
E A pagina centosessanta appunto leggiamo la locuzione rivoluzione cristiana
Quindi questo è un libro
è un libro indigesto
Perché ci mette di fronte appunto ad una generazione credente
Che
Apriva le porte
Spalancava le porte
Aveva una
Una idea di persona fiduciosa
E aveva anche una sana tensione agonistica
Pagina centotrentuno si respirava aria di battaglia sana che apre i polmoni
Siamo durante la guerra ma ovviamente la metafora militare
Ricondotto proprio a questa tensione acquisto tensione spirituale
Sono naturalmente moltissimi altri
Altri spunti ma
Questa queste parole e questo è questa costruzione e questa costruzione secondo me
Oggi sono molto parlanti
Per la nostra
Modalità di
Lavorare sulla storia con la consapevolezza che il ruolo storico
Ordinato
All'azione
Ci sono naturalmente molte considerazioni
Del dibattito Catto cattolico
Che
Sì c'è anche una intelligente riflessione sul tema pagina centottantadue sul tema della cristianità
E c'è anche la definizione dello stile
Di questo di questo gruppo
Lo stile di questo gruppo pagina centoquaranta
Che in un in un passaggio fondamentale quello del famoso articolo la cittadinanza come professione che credo faccia giustizia di decenni di dibattito sull'educazione civica che ha angustiato i nostri i nostri pedagogisti i nostri i nostri studiosi
In occasione della del concepimento di questo articolo che afferma la profonda coerenza di Studium in tutta la sua storia e in particolare nel passaggio mille novecentotrentanove mille novecentoquarantadue
Studium non aveva nulla
Dava
Da
Nulla da da da cambiare studio non doveva come tanti nelle transizioni rettificare un riscrivere la propria storia rettificare un riscrivere le proprie posizioni
Studino rivendicava la propria coerenza
Dice appunto
Non andrei più in alto ad AWD & un vero boom per non creare imbarazzi e per non ricominciare una piantina parassite in passato a mio avviso modesto non ha dato buoni frutti
Credo che sia un po'quello che papa Francesco si aspetta oggi dai cattolici non andare in alto ad audio Induno Verbund ma
Ma invece spendersi
Nella
Storia
Con questa propulsione e con questa capacità di apertura
Il fatto e concludo che questo libro stimoli così tanto diciamo così a delle riflessioni
Anche legate alla complessa attualità
Viene anche dal suo carattere molto documentato e rigorosamente scientifico che non gli impedisce appunto di interloquire in maniera
Molto efficace con il presente e suscitare credo in tutti noi
In tutti noi
Dei sentimenti forti e dei propositi appunto di concreta operosità nella storia
Ricordo che siamo indiretta sui nostri cavalli sociale Cavani socialmente istituto
Passo la parola all'onorevole Castagnetti prezzo intervento grazie
Buonasera
Ho letto compiacere
Mi sono sentito molto coinvolgente legato a questa da questa lettura insomma ecco dell'ultimo lavoro
I Tiziano Torresi
Perché come è stato detto dal dal rettore
Bonini
Insomma c'è un lavoro di scavo c'è una documentazione c'è
Che consente sempre di di di di di di apprendere aspetti nuovi io mi sono trovato un mio vecchio professore
Di economia politica al tempo del del dell'economia e commercio di Parma
Non sapevo che aveva un passato
In studio
E mi ha fatto molto piacere questo perché
Insomma il mondo cattolico è sempre stato molto articolato le organizzazioni del mondo cattolico sono state diverse
Non c'era proprio un punto di sintesi una organizzazione sì c'era l'Azione cattolica che era quella che grosso modo
Raccoglieva faceva sintesi di tutte queste esperienze
Ma la cosa bella che a leggere
I nomi protagonisti di di questa vicenda di studio
Ecco va be'insomma si scopre il prima di tanti personaggi che si sono cominciati a conoscere con l'assemblea costituente nella migliore delle ipotesi
E si poteva anche dubitare che ci fosse un prima invece c'è stato un prima di tutti questi personaggi
De
è molto importante perché questo prima
A illumina illumina anche il lavoro che queste personalità hanno poi svolto nella storica la Repubblica italiana in particolare nel momento dell'Assemblea costituente
Ma poi i si capisce bene
Che
C'è un tocco di uno storico che senza togliere nulla
Alla doverosa oggettività della scienza della ricerca storica uno storico
Che
Vive la materia che sta raccontando quindi la conosce la padroneggia perché
è verissimo che bisogna essere obiettivi quando si fa ricerca soprattutto ricerca storica ma è anche vero che se hai una conoscenza perché sei vivi quella storia
Se pure ad anni di distanza
Hai una sensibilità un'intelligenza un occhio che si posa su su degli aspetti che altri ricercatori possono considerare
Marginali e quindi non sfugge niente insomma all'occhio di uno storico che e dentro la materia quindi l'ho letto volentieri si legge volentieri questo libro tra anche per questa ragione
Allora
Badate precisato subito che
Non stiamo discutendo del di un pezzo di storia di una impresa di un'azienda editoriale
Studio si sa
è una rivista è una casa editrice
è vero che si raccontano anche questi aspetti ma stiamo parlando di un pezzo di storia della Chiesa in particolare della Chiesa italiana
Non è quindi solo una vicenda di di un'azienda una vicenda molto più importante
Quindi cervella ricatto cattolico
In anni piuttosto impegnativi
Parliamo dal trentanove al quarantacinque
Gli anni che io definisco del grande imbarazzo poi spiegherò che cosa voglio dire
Ma sono anni decisivi
E quindi leggendo questo libro
E si legge un libro dalla storia della Chiesa italiana e dalla Chiesa universale perché la misura in cui era un coinvolto il Papa evidente che non parliamo solo della chiesa
Italia
Stiamo parlando di un'impresa
Particolare perché
Sì Studium nasce all'inizio del secolo ha poi dopo è stato ripreso anche nella forma di cooperativa per sfuggire un po'al controllo del regime
è stata ripresa ma negli anni Trenta ma soprattutto è stata ripresa da un personaggio da una personalità da un monumento nella storia dell'anca tu cattolico che re Igino Righetti
Che è scomparso prematuramente purtroppo ci son dei protagonisti penso agli Righetti ma penso anche a Parona etto insomma no che scompaiono giovanissimi ma che lascia uno
Ugualmente il segno nella storia della ricatto italiano laicato cattolica italiana
E Igino Righetti che aveva improntato a questa rinascita questo rilancio di Studium
In modo così particolare che sembrava persino
Persino insostituibili tant'è che c'è stato un grande imbarazzo quando si è trattato di seguire il successore insomma
Arrivarono a De Santis costringendolo
Poi i c'era Parona etto che continua a fare il vicepresidente ma continua a dirigere
Tutte le cose di cui si sta occupando perché la singolarità della figura di Sergio Parona e tacque sta
Che è sempre vicepresidente ma è sempre leader
E lui che dall'impronta
E da questo libro si capisse quale l'impronta che da a Studium
In un qualche modo gli fa fare quel passaggio che non era così scontato e così facile
Lo fa arrivare fa arrivare studi umana un giudizio abbastanza preciso
Sulla storia del Paese del mondo di quegli anni
Non era scontato non era facile non era stata dato prima questo giudizio
Perché sappiamo che
Il rapporto della chiesa con il fascismo in Italia è un rapporto complicato
Siamo in un istituto che intestato a una persona che ha dovuto lasciare l'Italia
Non per un provvedimento del regime ma per un provvedimento della Chiesa
Questo a dire
E a dire come il rapporto con il fascismo anche solo con il giudizio
Che era richiesta di dare sul fascismo un rapporto complicativi no
E diciamo che la chiesa c'è arrivata lungo un percorso di cui Studium è stato parte strumento importante
Però è bene che non ci nascondiamo tra Dinoi queste difficoltà perché se vogliamo parlare di storia dobbiamo parlare
Soprattutto tanti anni di distanza ma anche se non ci fossero tanti anni di parlare di quello che è avvenuto
L'altro elemento che io colgo dalla lettura del libro e che
La chiesa della gerarchia
E della Curia romana
Era molto diverso da quello del da quella del della periferia
In un qualche modo possiamo dire che su questo tema che il tema
Che sottende tutto tutta la ricerca la periferia era arrivata prima del centro
Non è vera la motivazione che veniva addotto
Quando si diceva che bisogna andar piano esprimere una valutazione perché la chiesa il grande corpo della Chiesa fa fatica ad accettare questa valutazione perché i cristiani
Sono molto coinvolti eccetera una parte importante con il regime
Però in periferia si era capito un po'prima
Che bisognava
In un qualche modo
Dare un colpo di scure alla alla radice
Alla radice di questa melma
Che era
L'ha presentata oggi da giudizi infatti corsi dare sprint
Ho parlato di grande imbarazzo in grande imbarazzo in questo
Perché dopo un primo momento di grande equivoco
O di grande ipocrisia
Un momento in cui si era perseguito persino la illusione di una cristianizzazione
Del fascismo
Perché l'incertezza era determinata da
Non va generalizzato questo giudizio ma insomma in ambienti importanti si pensava che il fascismo potesse essere guidato
Non c'è solo la romanizzazione dei barbari come immagine che di tanto in tanto tiriamo fuori c'è anche l'illusione di potere cristianizzata eh
Questa esperienza storica
E allora il grande imbarazzo perché
Si inizia la stagione degli equivoci
E finita anche la stagione di un certo appeasement fra
Chiesa e il fascismo
Dobbiamo usare il linguaggio della verità
Che non e linguaggio che usava storce il linguaggio che usava Francesco Luigi Ferrari
Quando parlava di questo periodo
Finita questa fase
Bisognava capire
Che la posizione dei cristiani dovesse una posizione netta chiara
Non ambigua
Non timida non prudente
Però a quel punto
è subentrata come dire una preoccupazione
Strategico diplomatico che ha continuato
A frenare la chiesa
Siamo alla fine degli anni Trenta all'inizio degli anni quaranta si profilava all'ingresso dell'Italia nella guerra nella guerra
L'obiettivo della Chiesa era quello di Harry risparmiare all'Italia all'entrata in guerra
Questo è l'ultimo
Ultima delle delle ragioni per cui
Le posizioni della Chiesa posizione della Chiesa euro faticosa da pastore
Si faceva una fatica e norme
Perché l'idea era quella che se si era un po'prudente insomma forse riuscivamo anche a controllare questa eventualità e quindi sarebbe stato un interesse per tutti se avessimo evitato se la Chiesa perseguitato
Che l'Italia fosse coinvolta in questa guerra
Mi chiedo ma aveva assenso
Aveva senso
Era comodo perché ti evita di
Evitare di doverti esprimere di esprimere un giudizio ma la Chiesa essendo universale poteva cavarsela in questo modo senza esprimere un giudizio
Ed è qui che comincia ad esserci una differenza nei comportamenti della chiesa a Roma e in periferia
Perché in periferia i cristiani i giovani in particolare
I giovani dell'Azione cattolica
Avevano capito che non si poteva continuare ancora
Con questa prudenza
Prima ancora del primo dei tre radio messaggi di Pio dodicesimo
C'è qualcuno che lascia gli ormeggi che comincia a dire no
La resistenza mi interessa non la possono fare solo gli altri
Anche nei dibattiti dell'azione caliente all'azione cattoliche si diceva
O del movimento neo guelfo
Prima ancora del della Resistenza si diceva ma insomma siccome finisce questa storia del fascismo
Insomma se noi continuiamo a rimanere coperti fino alla fine andrà a finire che dopo non avremo neanche il merito di avere contribuito a farlo finire leggi
Ha senso continuare con questa prudenza
E allora lì
Cominciano appunto
I problemi
Grossi e sono problemi che che entrano direttamente denso la relazione di di Studium
E allora ci sono due discorsi
Che secondo me segnano la svolta
Il primo discorso
Un articolo se volete un saggio se volete è quello di Bernareggi
Che fa l'otto aprile del mille novecentoquarantatré
è importante sapere che monsignor Bernareggi scrive
Questo discorso
All'inizio del dicembre mille novecentoquarantadue dunque venti giorni prima del primo radio messaggio di Pio dodicesimo
E dunque ipotizzabile che questa borsa di
Articolo di editoriale di studio
Anzi di relazione al convegno dei laureati cattolici del mille novecentoquarantatré
Questa borsa abbia in un qualche modo anche indotto più dodicesimo
A quella radio messaggio
Sono state tante le suggestioni tanti
I punti di sollecitazione di Pio dodicesimo per Pio dodicesimo perché si preme perché la Chiesa italiana perché la Chiesa non italiana Chiesa prendesse posizione sicuramente
Bernareggi
Per fortuna
Prende questa posizione
Prima del proprio messaggio anche se viene pubblicata l'otto aprile
No l'otto gennaio no nostro predilesse mi viene in mente
L'otto aprile quarantatré
Cioè tre mesi prima del venticinque luglio
E quindi finalmente una parola chiara dei cristiani prima del venticinque luglio perché dopo è relativamente facile
Il fascismo
Aveva subito quello scacco dopo era facile prender posizione
Bernareggi al merito di prenderla prima
Ed è una posizione netta
Tra l'altro mi viene mi è venuta la domanda
Lo voglio chiedere come atto resi a Genova e da poco era arrivato il cardinal Boetto sicuramente è stato un grande cardinale
Fra l'altro si è si è se se
Si è fatta la la l'armistizio si scritto l'armistizio a villa Migone Migone era palpabile di uno che è di un diplomatico che è stato anche senatore
In tempi recenti ma il padre di del senatore Migone di Giangiacomo Migone era un fondatore assieme a Sturzo del Partito popolare
A villa Migone si fa l'armistizio e cercarmi albo at c'è
Il rappresentante
Del Governo fare del del dell'esercito tedesco
Ma insomma se penso che c'era Bernareggi che vescovo a a Bergamo ma insomma viene da Genova
Montanari viene da Genova
Guano e costa vengono da Genova evidentemente a Genova Genova Taviani che non era ovviamente un un presbitero operava a Genova evidentemente a Genova c'era una posizione che sia alle piuttosto interessante intrigante
Per cui il ruolo di monsignor Bernareggi e un ruolo veramente molto importante ed è proprio in quell'occasione
Che
Si prende pretesto per il titolo la scure alla radice
Che è appunto una affermazione di Giorgio la Pira che viene espressa proprio in quel momento
Ma
Oltre al gruppo di Genova
Io credo che è un merito importante
Debba essere riconosciuto a don Primo Mazzolari
Allora dal libro
Di Tiziano Torresi si capisse
Quello che si sapeva ma non si sapeva con questa chiarezza che dà un primo passo la ma solare non era solo un parroco di campagna che faceva delle omelia incantevoli
Di cui ci sono ancora dei testi registrati
Era uno che che che aveva pensato una strategia per la Chiesa
Molto importante
E
La famosa Lettera a un aviatore di don Primo Mazzolari indurrà intere generazioni di giovani al nord tra salire in montagna e fare la resistenza
Perché a un certo momento questo aviatore scrive don Primo Mazzolari gli dice ma insomma la teoria dalla guerra giusta assenso ancora guerra giù e Mazzolari di vite senti ragazzo la guerra giusta la guerra ingiusta
Io penso che tutte le guerre siano ingiuste però se vogliamo fare una distinzione all'interno delle guerre ingiuste insomma
Questa
La guerra al fascismo e al nazismo è giusta è giustissima
Però il problema non è quello vedi tu non hai nessuna colpa la colpa ce l'abbiamo noi preti perché non vi abbiamo abituato a esercitare la a coltiva nella coscienza
Il giorno del giudizio ognuno di voi ognuno di noi risponderà teatro alla propria coscienza per la responsabilità e non potrà dar la colpa al parroco al curato che gli ha detto di fare questa cosa piuttosto che l'altra
E il vero problema è che noi abbiamo peccato nel no va be'il ricco aiutato colpiva avevamo una coscienza
Molto profondo soggettiva informata una con capacità critica
E se tu lo avessi non mi non mi faresti queste domande
Perché ci si arriva anche da soli il ruolo di Mazzolari che è importantissimo
Anche se era difficile da contemperare in una riunione di redazione di studi un perché insomma le sue posizioni erano piuttosto trancianti erano sempre molto radicali e non era
Non era facile insomma trovano un punto di mediazione attorno alle tesi di Mazzola
L'altro testo
Che io ritengo decisivo assieme a questo di Bernareggi
Quella che Tiziano Torrisi definisse il testamento
Di Paro netto
E la cosa che mi colpisce
A proposito di questo testo che è un altro testo la cui bozza ha girato per delle settimane
è arrivato persino nei pressi di Pio dodicesimo Pio dodicesimo ricevette appena sposati
Di coniugi baronetto insomma no parlato gli parlò di questa cosa ma poi sono circolo in Borsa questo testo è un testo importantissimo
Però è un contesto tranchant
Rispetto come dire alla linea
Non voglio dire morbida ma insomma non trancianti
Che prima d'ora era sempre ci si era preoccupati di usare insomma un linguaggio non Tagliente linguaggio
Dalla rivista insomma no
E lì interviene Montini
Con un giudizio
Da un certo punto di vista sorprendente
Perché Montini sontuosa perché Parona Ettore aveva il pupillo di Monti
Avevamo un temi aveva tradotto Maritain con la sua Olivetti e la carta carbone per farne tre o quattro copie ma perché aveva in mente di darla a Parona ecco
Era l'uomo purtroppo c'è stata la malattia che
Ce lo ha tolto molto presto però era l'uomo su cui Montini
Puntava per
Per il dopoguerra il dopo seconda guerra mondiale quando si trattava di costruire c'erano due figure su cui Monti mi puntava De Gasperi ovviamente è uno giovane che la parola metto
Che aveva una cultura economica straordinaria dal DC di Menichella lì ieri era tra i cattolici uno dei pochi
De Gasperi lo chiamava maestro
Perché perché era un punto di riferimento insomma col come
Cultura economica
E il fatto che Montini dica parole Truman non dovevi mai linguaggio troppo radicale ma insomma questa cosa non me se la non me la sarei aspettata insomma bisogna usare
E allora lì
Torresin non non non va molto oltre con la interpretazione
Ma la lascia lì questa cosa
Io credo di dare questa interpretazione
Montini non non si smentisse
Continua ad apprezzare moltissimo Parona etto
Piano e preoccupato
Del fatto che commettano degli errori anche solo di linguaggio di temperamento questi giovani
Perché se commettono degli errori vanno a compromettere la possibilità di
E quello che avevo in mente Lou la che questi dovessero diventare la classe dirigente del Paese
E quindi bisognava non
No non commettere delle imprudenze diciamo anche solo espressive
Perché si poteva compromettere quello che era un disegno a cui ha dedicato tutta la sua vita
Precedente
La la la vita di Pontefice insomma no che è quella di formare una classe dirigente per questo Paese
Studium era funzionale a questo
Le università
Pontificie ma prima ancora non esita cattolica erano funzionali a questo
I gruppi che lui mobilità battono le grosse tematiche
Erano funzionali all'idea insomma che il mondo cattolico esprimesse una classe dirigente
Una classe dirigente
Che era obbligata a guidare questo Paese perché
Lo aveva detto Parona Ettore e nella biografia di Torresi riparo netto questo sì si diceva in modo molto chiaro
Quando parò netto aveva convocato quel gruppo di dieci quindici dirigenti del mondo cattolico dice il fascismo sta finendo siamo nel mille novecentotrentotto
E qua dobbiamo preoccuparci perché che cosa succederà dopo
Non era ancora entrata in guerra non era neanche stata dichiarata la seconda guerra mondiale ma che cosa succederà dopo non potranno tornare i liberali perché i liberali sono i responsabili del ci portate il fascismo in casa
Non potranno essere comunisti perché non hanno risolto il rapporto con l'economia di mercato dovranno essere cattolici ma i cattolici chiglia preparati
E l'ossessione di di di Montino H di preparare un ceto dirigente di cattolici che fosse all'altezza di guidare il Paese
E questo ceto dirigente né un ceto dirigente che
Lo si vede anche qua in in controluce insomma da un lato a Roma c'era questa discussione all'interno di studio
Però nel nord Italia i cattolici a un certo momento soprattutto in alcune regioni
Si erano già impegnati avevano deciso di prendere in mano la guida della Resistenza
E Giorgio Bocca nella sua nel suo libro sulla storia della Resistenza dirà senza i cattolici
Non avremmo potuto fare la resistenza
Senza i parroci
Della montagna
Le parrocchie erano un rifugio sicuro
Euro nove i nostri indirizzi postali ma soprattutto erano i luoghi dove noi trovammo protezione
I cattolici al nord erano già partiti mentre a Roma si discuteva ancora con tutte le prudenze in metà Paese per fortuna
I cattolici avevano fatto la scelta e hanno salvato l'onore
Anche della Chiesa
Che in un qualche modo per le ragioni che vi ho detto era in ritardo grazie
Grazie all'onorevole Castagnetti insomma introdotto elementi dopo l'intervento importante anche del professor Bonini a livello storico elementi della mediazione politica che concorrono alla alla formazione di una classe dirigente importante per il Paese come quella cattolica ecco
Passo la parola al professore con Libera Università Gregoriana
Grazie
Innanzitutto mi voglio complimentare con l'Autore
Seccato al momento giusto Tiziano per la sua ennesima fatica che mostra nonostante non ce ne fosse bisogno la sua capacità di ricerca lo conferma come un esperto storico del cattolicesimo della metà del Novecento
Della sua élite intellettuale dirigenziale
Come ha avuto già modo di scrivere e dire professor Boni si tratta di un imponente scavalchi visti i Co. che è stato in grado di mettere in connessione i dialoghi i frutti
Dei carotaggi tra le carte e l'acquisizione e la precedente sapevo grafia
Dà lettura degli o sembra quanto mai necessario tornare a riflettere su coloro che hanno saputo far rientrare il pensiero cattolico nel dibattito pubblico del Paese Italia
Mettendo nelle condizioni di poter dire in qualche modo una parola significativa
Il volume si sofferma su gli anni da che vanno dal trentanove al quarantacinque quindi negli anni poco prima della guerra durante da guerra e degli inizio del dopoguerra
E in quel tempo si muovevano in Italia diversi gruppi cattolici pensanti operativi ma non sempre coordinati tra di loro e a volte anche in concorrenza
Torresi racconta la storia di uno di questi gruppi
Che si costituì all'interno intona l'editrice studio mo'e alla sua rivista che costituì una significativa aria di minoranza all'interno del cattolicesimo italiano
Un gruppo che perse presto le sue punte di diamante come è stato già ricordato dall'onorevole Castagnetti dei suoi giovani trentenni prima Igino Righetti poi Sergio pallonetto
Morti che disorienta un e dunque rallentarono l'affermazione dell'idea di questa fazione cattolica in quegli anni convivono diversi mondi cattolici
Da quello di Agostino Gemelli e Francesco Giavazzi la Cattolica di Milano a quelli di Federico Alessandrini Luigi Gedda Giovanni Papini Piero Bargellini per citarne solamente alcuni è un mondo cattolico plurale vivace che si posiziona anche su fonti opposti tesi non può negare che gli intellettuali di Azione Cattolica erano degli isolati
Termine ripetuto più volte nel volume non solo dentro la galassia cattolica più vasta ma anche in quella della stessa Azione Cattolica
Allora questa storia raccontata è alla fine una storia di minoranza e per giunta isolata in cui Studium è veramente uno spazio di autonomia
A fronte di un mondo associativo cattolico sempre più coordinato dalla gerarchia e sempre meno autonomo
Che era in fondo il prezzo da pagare per sopravvivere negli anni della dittatura
E l'apporto quel regime fascista sarà una discriminante rispetto ad altri gruppi al cupamente i cattolici del periodo e non a caso studio finisce sotto controllo serrato
A questo punto vale la pena menzionare
Una questione che attraversa il cattolicesimo di quegli anni come pura successiva storiografia quale fu il rapporto tra cattolicesimo e fascismo è atterrato ciò all'onorevole Castagnetti la storiografia abbondante
E il tema è trattato da Tunisi nel volume
Bisogna partire da una riflessione presente sul primo numero di studi una del mille novecentoquarantuno cito nessuno
Mai può sottrarsi all'opera appena s'matrice della proprietà e dell'età di domani
Tanto meno potremmo sottrarci noi a questi nostri anni così gravi e travagliati
Si è uomini nel proprio tempo anche quando si va contro il proprio tempo ma questa con sé purezza evidente se ne aggiungeva un'altra quarantatré nel momento del travaglio di regime
Cito pochi Dinoi come persone possono guardare ora dopo passato senza arrossire ma fosse Studium come rivista può farlo e nel settembre di quell'anno ancora
Pochi italiani pochi di noi anche possono guardare senza rossore senza rimorso
Al loro passato di cittadini e la loro personale partecipazione alla vita civica del cocktail sociale e così ci sono altre citazioni riportate da Torrisi nel volume
E nacque il cattolicesimo
Non poteva guardare indietro senza rossore
Studium
Poteva essere considerato un'eccezione
Il volume mette in luce che si trattò non di un lavoro intellettuali solitaria
Ma di gruppo meglio ancora di comunità di amici
Di classi dirigenti o coordinati in maniera spontanea orizzontali e sostenuta dall'alto come è già stato detto specialmente dall'allora sostituto alla Segreteria di Stato monsignor Giovanni Battista Montini
E questi comparirà sempre momenti di crisi come punto di riferimento
E come punto di indirizzo come quando dopo la morte di Igino Righetti anima pensante operativa di studio ma incoraggiò la continuazione rispetta dell'esperienza dando di orizzonti chiavi
Questi laici cattolici che cerco una loro autonomia
In ultimo dipendono molto da Montini
Parlano di lui con espressioni inequivocabili cito veronese è un amico nostro così fedele così esperto di noi degli altri che possiamo riposare tranquillamente ivi Hui
Se Bardella pallonetto questa volta nel quarantatré dice di Montini è indubbiamente in merito di ogni nostro conquista il suo consiglio si è rivelato sempre di capitali importanza
Questi i laici dipende non solo da lui in genere al papato
Pezzi pessima dove non lanciare una riflessione cattolica in ordine di tematiche economiche sociali cosa devo fare luogo degli inizi di studi un pubblicano edizione dell'incidere che sociali di papi perché partire dai fatti e non dopo oggetto anche coloro che rimarcano spazi di autonomia in ultimo sono ma dopo è poca
Siamo di fronte a un cattolicesimo papalino
Va riconosciuto che si trattava di un piccolo gruppo di credenti come già detti qui veri poiché protagonisti sono per lo più i listini si ridotti a poche unità
De Santis pallonetto veronese Gonella monsignor Bernareggi ma il vero asse
Che tiene tutti i progetti intellettuali in piedi quello tra De Santis e pavoni tomo
Intorno dopo si muoveranno illustri o meno noti e i intellettuali cattolici e qui già menzionati prima una figlia o Mazzolari più tardi un Aldo Moro
Che in maniera occasionale o continuata useranno dei colonne di studio ma per dare un contributo di idee
L'obiettivo era quello di formare i i laici cattolici con opere di qualità teologica agli anni trenta e quaranta
I ducali nelle varie discipline universitarie e poi verso la fine della guerra si danno dei nuovi obiettivi pone le basi di un nuovo umanesimo cristiano per dare fuma un mondo nuovo
Ai tempi della fine della guerra emerge dalle pagine della rivista una esaltazione del contributo dei cattolici
In quanto si parla di un cattolico che in fondo si sta più immaginando il via di Santo che descrivendo nella sua realtà anche i coevo discorso di Sturzo non è da meno
A livello culturale
Si prendono le distanze
Le dinamiche dei di Trichet Studium
Dei cattolici clericali integralisti
E si dialoga con il cattolicesimo liberale
Intorno al nucleo centrale gli studi un per rinnovamento degli studi sociali si aggregano anche altri professori della Cattolica tecnici ed economisti legati agli ieri vecchi popolari e giovani Fucini
Saluto i fucili qui presenti in prima fila fra l'altro una vera amalgama che non sempre aggiunge la sintonia
A volte i protagonisti di questa storia percepiscono incomprensione da parte dei professori
Ma d'altra parte lo stesso Torresi facendosi scudo Dipierro oggi dei da mettere sì sì cito non possedevano naturalmente una nuova dottrina economica sufficientemente definita nei contorni ma conoscevano la direzione in cui conveniva ricercare
Siccome cattolici insistono molto sulla persona umana rispetto agli individui ha fatto economico in se stessi sono dall'altra non sanno arricchire questo orizzonte con una dottrina convincente
La critica che gli muoveva il contemporaneo Augusto barboni di seguire di seguitare cito a ripetere le solite cose rende col solito piglio divulgativo giornalistico non è infondata
C'era il rischio sempre secondo Balboni di rinchiudersi sempre più nella classica torre d'avorio
Di sicuro ci sono chiusure verso altri mondi cattolici come quelli di gemelli dei gesuiti e di altri che non che non cito così mondo cattolico entra in concorrenza reciproca
Anche portando avanti progetti editoriali simili dalla parte istituti ovunque la sua collana esami di coscienza dall'altra vita e pensiero con la collana giorni nostri
Se tutto ciò indicato vivacità
Allo stesso tempo pecca di incapacità di sinergie
A fronte di tanta vivacità tra gli intellettuali cattolici non si intravede un popolo cattolico dinamico in espansione Torrisi mette chiaramente in luce che questo pensatoio cattolico di studio ma aveva la percezione che il Paese si fosse ormai da tempo avviato verso una strisciante irreversibile si cristianizzazione
Tale percezione e dalla legale
Riguarda in maniera più estesa dopo occidentale proprio in quegli anni infatti uscirà in Francia il volume di gode lei Daniela scarse epidemici siamo con il punto interrogativo finale
Francia Paesi dimissione siamo le quaranta tre siamo dinanzi a una chiesa intrisi sembrerebbe proprio di sì
Il tema andrebbe meglio approfondito per interpretarlo non solo con categorie nazionali ma con quelli culturali occidentali
Non a caso in quegli anni chiodo discese Simo e il cattolicesimo in senso ampio riflettevano sulle origini della guerra riconosciute proprio in un deficit di valori spirituali nelle nazioni in guerra
Nel suo discorso pubblico e papà poneva una riflessione diffusa sulla difesa dei cd della civiltà cristiana occidentale il punto ultimo era che quello che stava accadendo nella lettura dell'epoca era dovuta al fatto che erano saltati precedentemente i valori culturali e religiosi
E la comodati Fusari Periodo è ordine nuovo Udine migliore ordine e anche Studium entra con questa terminologia né di né dibattito per tentare di riedificare una società cristiana
Ma fu lento e qui sono già detto prima consapevolmente preparare la futura i ditta quindi che vengono chiamati i gruppi scelti con pinguini da e per far ciò secondo le cose già citati di prima di Giorgio la Pira bisognava compio un'opera
La scure e posta alla radice come dice il titolo del volume e la fase continua non ci resta che la fatica di sradicare la duro cattivo per mettere al suo posto la dopo buono
In questa società secolarizzata il gruppo di studio Oma intendeva entrare in dialogo con la cultura laica sebbene questa continuasse a guardarlo con benevolo distacco
Il dialogo abbozzato e non continuato con edizioni Einaudi evidente segno il dialogo la cultura laica scusate rimane diffidente rispetto a quella cattolica
Cremonese pallonetto praticamente porta avanti anche riflessioni interno al cattolicesimo riconoscendo il ritardo culturale della gerarchia ecclesiastica rispetto alle urgenze del dopoguerra ignorando s'
Lo specialmente quanto pensato e pubblicato nei paesi anglosassoni soprattutto negli Stati Uniti d'America
E in questo collocamento culturali Studium
Di fatto propone la terza via cattolica che andava di moda in quegli anni in maniera pensata chiaramente in antitesi ai sistemi del capitalismo e del comunismo secondo dei grandi linee del pontificato pace gli hanno anche se a volte eccede verso la sponda comunista te una collaborazione pratica
Infine si trattò di un gruppo che cercò di proporre una propria via culturali cattolica
Si trattò di una storia di un'amicizia credente qui a Bresso ostinato il professor Bonini identità di quel gruppo all'inizio che sorprende ancora oggi
In ultimo va detto che leggendo il volume bisogna evitare di cadere in errore
C'è una tentazioni per i lettori in quanto può vedere quell'epoca lontana molto vicina infatti molti dei temi trattati e dei linguaggi impiegati citate il professor Rath Bonini la rivoluzione cristiana ma anche i linguaggi il tema della fraternità del mondo nuovo
Sono ancora attuali in questi anni Venti del ventunesimo secolo
C'è un'enorme differenza però dico con rammarico non ci sono gli uomini di allora
Giovani credenti motivati intelligenti convinzione e intraprendenti consapevoli del proprio ruolo storico
Si sente Nostalgia di certi uomini e si percepisce lo smarrimento del presente ciononostante nonostante che Tiziano uccidendo ucciso questa direzione ciò non s'nonostante ti ringraziamo per averci fatto entrare in questa intelligenza del tempo e in questi sentimenti di lungo periodo grazie
Che hanno Tiziano se puoi
Vediamo l'autore
Sempre emozionante anche sorprendente
Ascoltare come una lettura attenta e intelligente e competente del proprio libro riesca a trovare
Nuovi temi nuove intuizioni nove viste le analisi anche là dove l'Autore potrà aver avuto la presunzione di scrivere qualcosa che si credeva forse completo e definitivo
E a questo servono le presentazioni ma mi verrebbe da dire a questo servono i libri
Quando stamani un giornalista mi ha chiesto quale il messaggio del tuo libro
Io ho risposto che non compete ai libri men che meno ai libri di storia lanciare dei messaggi
Un libro deve suscitare nuove domande mo'interrogativi deve aprire nuove piste di riflessione su ieri
Deve riportare alla vita come ha detto un grandissimo storico come arricchire Nemer Rue deve riportare alla vita quei fantasmi del passato che non recano mai delle verità rassicuranti ma che inquietano mi affascinano al tempo stesso c'è però una nota di fondo nel concerto di considerazioni che io ho cercato di fare rivivere nel mio libro che ha aleggiato anche sul tavolo dei relatori stasera eh eh sempre per usare una bella espressione di Marrocu
La coscienza esistenziale dell'impegno del pensiero
In un tempo in cui a questi giovani lo abbiamo ascoltato si insegnava solo a credere obbedire a combattere
Questo cenacolo intellettuale di studio ma pur così piccolo e così isolato ha colto una sfida ben più ambiziosa impegnativa e lungimirante che appunto la sfida del pensiero che ha avuto delle conseguenze di enorme significato per la rinascita
Democratica civile e politica ed anche economica
Del nostro Paese e mi fermo qui la lettura del libro sicuramente suggerirà anche voi ulteriori ulteriori momenti di di riflessione che spero di poter condividere con voi
Mi fermo qui ma devo aggiungere ovviamente una parola di riconoscenza innanzitutto all'Istituto Sturzo per avere ospitato questa presentazione anzitutto all'amico Luigi Giorgi che l'ha preceduta
Al professor Bonini che non perde occasione per onorarne della sua stima della sua amicizia con il tono della sua parola della sua presenza oggi ma prima ancora con la prefazione al volume a don Roberto con l'auspicio di poter presto proseguire le nostre conversazioni un po'impegnativo devo dire ma comunque sempre interessanti sul passato e sul futuro della chiesa
A Pier Luigi che è un grande amico ma che è stato anche il principale sponsor del mio precedente volume avendone tessuto le lodi in giro per l'Italia quindi grazie anche da parte dell'editore il Mulino per questo
E Edizioni Studium al quale quali sono legato ormai da da tanti anni da un affetto da un'amicizia sincera
Essendo state anche il mio primo datore di lavoro io ho scoperto da qualche giorno anche l'unico un po'significativo ai fini previdenziali nero ormai quasi più che decennale carriera di precario
E grazie grazie anche a tutti voi che con la vostra presenza nelle confermato la vostra amicizia la vostra stima vi saluto con un grazie ma vi saluto anche con un arrivederci perché stiamo preparando la presentazione del carteggio curato tra Carlo Ludovico Ragghianti Amintore Fanfani in Senato
E quindi sarete tutti presso convocati presto si intende dopo l'estate tra qualche settimana sarete tutti riconvocati e sarò felicissimo di avervi di avervi con me in un'altra bella occasione di riflessione allora davvero grazie e arrivederci