La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 31 minuti.
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Rubrica
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa sono le sette e trentasei di martedì nove agosto vi parla Alessandro Barbano vediamo subito il sommario della giornata che
E divisa fra il quattro
Schieramenti in campo per le elezioni del venticinque settembre
La Meloni si candida alla premiership se Fratelli d'Italia vince il premier
Sarò io dice e intanto nel centrodestra si discute delle candidature nei collegi e soprattutto tiene banco la proposta della Fratta sa
Avanzata da Silvio Berlusconi e da Matteo Salvini sia pure con aliquote
Differenti che fanno discutere gli economisti
Allo stesso tempo fa discutere anche la proposta di Nicoletta
Di un re aridità universale ai diciottenni e il leader del Pd dopo la rottura con Calenda si prepara a lanciare la campagna per il voto utile contro Giorgia Meloni puntiamo dice al trenta per cento Roma nel partito sotto traccia
Si aprono alcune crepe per la conduzione degli accordi con il leader di Azione leader di Azione che tratta in queste ore con Matteo Renzi
Venerdì la decisione sull'ipotesi di una rivista unica o di due liste in una coalizione e espulse il nome di Mara Carfagna come candidato premier della il raggruppamento del terzo polo c'è un'intervista di Matteo Renzi che è sollecita Calenda all'accordo e poi i cinque stelle le parla niente candidature delle Parlamentarie Alessandro Di Battista raggi e Casalino fuori dalle parlamentari invece si candidano in due mila
Parleremo anche o di Ucraina e di giustizia
E della mancato accordo ieri in nel vertice di maggioranza sull'ergastolo ostativo e poi ancora della pubblica amministrazione
Della riforma Brunetta
Che è ma importo a dispetto della caduta del governo c'è un'intervista di Paola Severino
Al Sole ventiquattro Ore questi i temi
Del sommario di giornata adesso vediamo i titoli dei principali quotidiani il Corriere della Sera Palazzo Chigi Meloni si candida la Repubblica Calenda frena su un Renzi
La stampa l'altra Attacks di Salvini costa ottanta miliardi
E poi
Il messaggero l'intervista di Renzi porte aperte
A Calenda il domani i governi hanno premiato i Benetton per il CRO ponte crollato
Libero Calenda confessa tornerò con il Pd il giornale alleanza antitasse centrodestra all'attacco
La verità in Italia da anni da vaccino enormemente sottostimati
Il fatto Quotidiano Pd al palo Movimento Cinque Stelle al voto destra ecco i morti viventi e poi ancora il tempo la rivoluzione delle tasse il manifesto gli sfasci visti rotte l'alleanza Calenda attacca letta poi il dubbio Calenda e Renzi Gemelli DiVersi finiranno insieme il Riformista il Pd riparte da sinistra e al centro nascerà less letto classe le Renzi Calenda
Il Sole ventiquattro Ore
Eredità Draghi dal PNR alle riforme mancano ancora quattrocento trentaquattro decreti attuativi
E poi il foglio con l'editoriale di Giuliano Ferrara auguri e liberali onesti e la ragione
Con un articolo di Davide già Giacalone intitolato a un passo questi i titoli dei quotidiani
In prima pagina e adesso vediamo
Il entriamo nel cuore delle trattative interni ai partiti alle collezioni in vista dell'elezione del venticinque settembre il primo fronte
Che andiamo ad esplorare e quello del centrodestra dove ieri come vi dicevo
Giorgia Meloni si è fatta avanti e ha detto come ci riferisce Marco Cremonesi sul Corriere della Sera a pagina due
Il nome sono io perché non dovrebbe esserlo Giorgia Meloni per la prima volta si riferisce a se stessa come la candidata premier della coalizione di centro destra era nelle cose
Era forse scontato anche se non per tutti scrive cremonesi ma per la prima volta lei lo ha detto in modo esplicito
La cosa che non capisco è perché la Meloni nodo Matteo Salvini che la premiership c'era nel nome del partito lancia la palla avanti chi fa corsa lo decidono italiani con il volto del venticinque settembre e promette vogliamo estendere
La flotta chissà al quindici per cento anche ai dipendenti
Ci possiamo riuscire in cinque anni la misura oggi e riservata alle partite Iva con un reddito fino a sessantacinque mila euro un tetto che la lega vorrebbe portare
A cento mila
Ma la strada per il centrodestra scrive ancora il Corriere della Sera seppur confortata da sondaggi scintillanti
Si complica su elezioni regionali importanti
In Sicilia che andrà al voto il venticinque settembre insieme alle politiche il summit di ieri ha portato a una conclusione il candidato dell'isola a statuto autonomo sarà deciso domani a Roma con il leader nazionali
Complicazione anche in Lombardia dove le elezioni
Saranno nel due mila ventitré Letizia Moratti vice del presidente Attilio Fontana scrive il Corriere della Sera ha chiesto all'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini di essere il capolista di una lista Moratti presidente
L'UE in pole per azione alle politiche commenta forse una leadership decollo dati più civici più istituzionali
Più manageriali imprenditoriali può essere una risposta ai bisogni lombardi questo il
Il la la risposta di Albertini che però anche dice rispondendo in parte al mittente l'invito in questo momento solo la lega favorevole alla ricandidatura di Fontana anzi lo sbagliamo non rispedisce al mittente l'invito quindi e il centrodestra discute delle candidature
Del per le elezioni del venticinque settembre ma sullo sfondo ci sono anche il voto alle regionali e intanto si avanzano le prime proposte programmatiche
Che sono centrate sulle tasse vedremo che questo argomento fa molto discutere gli economisti
E la decisione di Calenda spiega il Corriere della Sera con il retroscena di Paola Di Caro a pagina tre di rompere l'alleanza con il Pd
Ha cambiato le previsioni del centrodestra sui collegi uninominali
E non c'è dubbio che i candidati nell'uninominale oggi hanno più speranza di essere eletti per Forza Italia secondo alcuni calcoli ce la farebbero in trentotto su quarantadue posti il Pd con Calenda avrebbe preso
Scrive il Corriere della Sera dieci quindici collegi in più di quanti ne prenderebbe ora però c'è l'altra faccia della medaglia perché nel proporzionale
I due partiti andando insieme azione e il PD avrebbero perso qualcosa
Divisi certo mancheranno nell'uninominale ma il Pd non perderebbe quasi nulla come lista anzi potrebbe crescere a sinistra e sei Calenda superasse il sette per cento avrebbe sostanzialmente più eletti insomma
I due i i due risultati
E frutto di una legge elettorale molto molto contraddittoria possono essere divergenti il centrodestra oggi e ha avvantaggiato certamente nei collegi uninominali ma nel proporzionale
La divisione tra PD e azione e l'ipotesi di un terzo polo evidentemente fa potrebbe far disperdere i voti
Cioè fra più liste evidenziata più coalizioni e questo potrebbe essere un un elemento a svantaggio del centrodestra percentuali che crescendo ancora nel caso del terzo polo sopra l'otto per cento cioè l'ipotesi che Calenda vada oltre l'otto per cento
Sarebbero sottratte un po'a tutto il centrodestra ma soprattutto a Forza Italia di cui si teme un forte calo
Poi vedremo chi Calenda
Dice svuota Eurosport se Italia e questo è l'obiettivo ovviamente del leader di Azione dopo la rottura col Pd
Anche per questo si sta ragionando scrive il Corriere della Sera di non moltiplicare le liste centriste che se superassero l'un per cento disperdere ebbero se non superassero l'un per cento disperde verrebbero i voti
E le incognite sono ancora troppe per permettersi perdite anche minime non tanto per il timore di una vittoria degli avversari troppo divisi ma perché governare con pochi voti di scarto sarebbe rischiosissimo
Anche per questo la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ci tiene a blindare le sue truppe che dovranno essere soldati ancora più grave se mancasse la maggioranza in una delle due Camere in quel caso tutto tornerebbe in gioco dunque scrive il Corriere della Sera la strategia di Meloni non cambierà lei continuerà a presentarsi con uscite mirate come front runner e soprattutto a considerare suo sfidante solo e soltanto Enrico Letta
Perché certo conviene un Pd più forte a discapito di un terzo polo
Ma anche perché riportando il suo pensiero i suoi l'aspide davvero tra Fratelli d'Italia e PD chi vince governa e lo sarà fino alla fine
Questa polarizzazione e la strategia che da tempo come sappiamo perseguono i leader dei due partiti
E l'obiettivo tanto adesso più urgente quello di riconoscersi reciprocamente come antagonisti nel momento in cui sorge
Un terzo polo che come vi dicevo sul proporzionale poté potrebbe rubare non porti consensi
Questo lo stato dell'arte nel centro destra ci sono interviste prese di posizione e letture
Che vi vado a riferire la prima un'intervista di Giovanni Toti anche lui al Corriere della Sera
Che ha fatto la scelta di stare nel centrodestra ancorché era stato tentato da un'esperienza al centro sinceramente dice
Totti anche noi che pure avevamo guardato con interesse al sogno di un certo ma di un centro macro ogni anno
Chi si carica sulle spalle le sorti del Paese prendiamo atto che tramontato sulla canicola di agosto questo il giudizio sull'esito
Col convulso di queste trattative tra prima azione e il PD e adesso fra azione e Matteo Renzi beh insomma se non si sanno scegliere i compagni di strada per tre giorni consecutivi
Figuriamoci governare un Paese per un lustro ecco l'attacco indiretto di Totti a Calenda abbiamo parlato molto nei mesi scorsi al Calenda dice Totti
Se aveva dubbi che il Pd potesse sganciarsi da quella presenza che in sé è un che di ambientalismo un po'peloso di sindacalismo modello FIOM di avversione contro il libero mercato poteva chiedermelo gli avrei detto con chiarezza che no non possono lo vedo anche nella regione che il Governo quando per ogni opera che serve a modernizzare cercavo di mettere veti ricorrono al TAR
Che Calenda se ne accorga dopo aver siglato un'alleanza elettorale beh non mi sembra proprio una grande partenza però anche lei Totti gli chiede Paola Di Caro che lo intervista
All'UE accarezzato l'idea di un terzo polo è vero dice
Il presidente della Regione Liguria e vero che ero contrario alla caduta del governo perché e sarebbe servito con avere ancora Draghi in questa fase e dico pure che sarei stato favorevole ad un'altra legislatura di unità nazionale per fare assieme alcune cose fondamentali che servono al Paese e che ci impongono ci impone l'Europa ma bisogna prendere atto della realtà
E qual è la realtà che sia finiti al voto all'improvviso che c'è una campagna elettorale brevissime e in piena estate
Che la legge elettorale obbliga le coalizioni o si rischia l'irrilevanza e abbiamo scelto il centrodestra perché pensiamo che pur non essendo una coalizione perfetta
Come nessuna può esserlo e quella più coesa quella che non governerà completi ideologici questa la posizione di
Totti che sceglie il centrodestra e quindi come vedete
La convergenza verso il centro delle settimane precedenti adesso si registriamo uno svuotamento è una polarizzazione che peraltro era prevedibile ma al centro restano ancora Calenda e Renzi e poi vedremo che cosa faranno
I sondaggisti i sondaggisti valutano il centrodestra irraggiungibile secondo e segugi
Può conquistare fino al novanta per cento dei con leggi l'Istituto Cattaneo però dice che nonostante l'exploit nell'uninominale
Il centrodestra non riuscirà a raggiungere i due terzi dei seggi totali che come sapete rappresentano quella maggioranza qualificata che consente di cambiare la Costituzione senza ricorrere a un referendum
Questo le il giudizio che il Corriere della Sera regista c'è anche un'intervista sul fronte dei sondaggisti alla stampa ad Alessandra Ghisleri
Che valuta un po'anche l'Inter le fette o di questa questo dietrofront di Calenda
E dice Calenda dice la Bisleri ha giustificato il suo cambio
Proprio accampando una coerenza un'esigenza di credibilità per lui contava e conta il programma di Draghi e dunque ascoltando le sue parole la sua coerenza sta lì
E la sua inversione a u non è dettata dall'umore certo quando tutto si sarà metabolizzato vedremo cosa ne pensano gli elettori a questo punto però dice la Ghisleri Calenda non è più destinato intercettare elettori di centrosinistra io credo che si rivolgerà a due tipi di elettorati l'indeciso che come detto è già ben disposto nei suoi confronti e quell'elettorato di centrodestra
Che troverà nella sofferta lei ex ministre di Forza Italia e quindi Calenda è concorrente diretto del centrodestra e questo spiega perché il centrodestra sta riposizionando anche le sue truppe nei collegi
Per far fronte a questa evidenza
C'è ancora un'intervista di chi vi segnalo soltanto
Di uno di uno storico e il di un politologo come Orsina Giovanni Orsina nel al dubbio
Che
Gli scrive
Vediamo di trovare colloqui A pagina
Quattro intervistato A pagina sei intervistato dal dubbio
L'epilogo dice dell'alleanza con Calenda arreso evidente una frattura politica interna al Pd da sempre diviso da una parte che voleva l'alleanza con il mento cinquestelle un'altra che lo considera poco meglio della Lega queste ambiguità ci perseguita dal due mila diciannove da quando col Governo giallorosso l'ipotesi dell'alleanza coi grillini sia irrobustita
Sostenuta anche dall'allora segretario del partito Zingaretti
Poi con riferimento alla all'ipotesi della perché il centrodestra conquistando i due terzi come vi dicevo possa cambiare la Costituzione
Dice mi sembra ovviamente un un altro spin del centrosinistra che lo utili strutto in lizza per giustificare le alleanze e fare propaganda mi pare molto improbabile ci vorrebbe davvero un trionfo del centrodestra
E poi pure fosse io ho fiducia dice nella fibra democratica dell'Italia
Questo
Giovanni Orsina al dubbio
Però restiamo un attimo sul centrodestra
E concentriamoci adesso su un tema che e importante perché è stato oggetto delle prime indicazioni programmatiche e cioè la Flat Tax
La Fratta xe di Salvini al quindici per cento per tutti perfino per i dipendenti pubblici devo dire che ci pensavo
Da c'ho pensato non voglio dire tutta la notte ma mi sono addormentato con questo pensiero mi sono risvegliato con questo pensiero perché che cos'è la Fratta sa al quindici per cento per venticinque milioni di dipendenti pubblici e privati
Tanti sono i lavoratori italiani e chiaro che sì anche stiamo sotto la soglia di cento mila euro dove la vuole portare Matteo Salvini e parliamo di un numero di contribuenti spaventosamente grande quanto costa la Flat Tax per una
Quantità di persone così ampia e dove si prendono questi soldi questo era il pensiero
Con cui mi sono addormentato e mi sono svegliato con una risposta che molti alcuni quotidiani danno in particolare la stampa ne ha fatto l'oggetto di una inchiesta molto interessante con cui apre il giornale
Fisco Salvini rilancia tassa unica al quindici per cento per tutti i dipendenti processo alla tratta che cosa esce da questo processo beh e e lì economisti intervistati tutti
E dicono senza se e senza ma che si tratta
Tanto per Salvini ma anche per quella più moderata formulazione della Fratta s'proposta da Berlusconi di propaganda elettorale che non può trovare evidentemente il le le le risorse finanziarie quindi promesse non mantenimenti esattamente il contrario di quello che aveva auspicato Giorgia Meloni Tito Boeri eh tranchant vice sono tutte proposte insostenibili
Perché hanno un costo altissimo bisognerebbe rifare i calcoli ma in base alle vecchie stime siamo intorno agli ottanta miliardi e quella di Forza Italia posta addirittura ancora di più
E è una presa in giro voglio capire dice Boeri dove li trovano ottanta miliardi per un'operazione di questo tipo quella di Salvini
Dice invece Nicola Rossi Nicola Rossi che è un economista liberale che le e è stato anche presidente dell'Istituto Bruno Leoni e ha scritto proprio un libro è stato anche consigliere di D'Alema
E ha scritto un libro che si intitola provo Flat Tax negli anni scorsi che cosa ci spiega questo libro ci spiega che la Flat Tax non è una forma di abolizione della progressività fiscale ma
Che la flat tax si sposta la progressività fiscale
Dalla diversa onerosità delle aliquote perché oggi le aliquote sono
Diversamente onerose in base al reddito e quindi determina una progressività fiscale c'è chi ha di più paga di più becera fra taxa abbatte questa progressività sulle liquide
Ma la trasferisce a una diversa onerosità dei servizi
Cioè e i ricchi pagano di più la scuola
I ricchi pagano di più la sanità che oggi non paga nessuno no la sanità pubblica cioè tutti i servizi che lo Stato fornisce ai cittadini
Vengono e Philips pagati dai cittadini in base al reddito quindi non è che la progressività viene meno ci spiega in quel libretto molto interessante dovuto il piacere di leggere
Nicola Rossi la progressività si sposta dalle aliquote alla diversa onerosità dei servizi quindi la Fratta se non è solo una riforma di aliquote cioè non è un un un un una di un rimedio tecnico tecnocratico all'interno del sistema fiscale la tratta xe è una diversa visione e organizzazione della democrazia intera nel suo rapporto fra i cittadini e lo Stato
E quindi non si può pensare che si tagliano le aliquote senza riorganizzare i servizi questo ci spiega Nicola Rossi in quel libro che probabilmente i nostri leader che avanzano queste proposte non hanno letto perché la Flat Tax viene semplicemente indicata come un premio distributivo che è una politica buona
Concede ai suoi elettori così arriva la manna dal cielo di queste offerte che hanno un costo perché nella formulazione di di Nicola Rossi e i soldi che vengono abbattuti con la Fratta s'poi vengono restituiti dei cittadini pagando i servizi in maniera progressiva lo Stato invece qui di questo non si parla comunque quella di Salvini dice Nicola Rossi interrogato dalla
Dalla dalla stampa Paolo Baroni lo intervista a pagina tre quella diesel Mimì
O non è una fra taxi oppure una misura irrealizzabile dice
Nicola Rossi quella proposta da Berlusconi è invece discrete possibilità di essere realizzata a patto però di prevedere anche un disboscamento radicale degli sconti fiscali
Sostiene Nicola Rossi docente di Economia Tor Vergata e tra i fautori con l'Istituto Bruno Leoni di una riforma radicale del nostro sistema fiscale a partire appunto dall'introduzione di una tassa piatta come vi dicevo
L'aliquota del quindici per cento che propone Salvini e certamente troppo bassa una simile riforma costerebbe moltissimo
Decine di milioni miliardi commenta a sua volta anche Carlo Cottarelli che tre giorni fa su Twitter ha scritto la Plata xe non mi piace
Non va demonizzata mamma presentata per quello che un sistema di tassazione che ridistribuisce meno di quello attuale e che ha un costo alto per le finanze pubbliche che dovrà essere colmato con altre tasse o tagli di spesa
Poi c'è anche Giovanni Tria che dice affermazioni Giovanni Tria me lo ricordo ex ministro dell'economia nel governo Conte uno dice affermazioni come quella di sardine di Berlusconi sono solo propaganda insomma
I il leader il gli economisti bocciano
Il che le le i leader del centrodestra che si sono lanciati già nei primi giorni
Nelle promesse non Mantini Pili come si evince da questi giudizi c'è anche a supporre al suffragio di queste la lettura anche quella di Stefano Feltri sul domani anche lui sì produce in un'analisi sulla Flat Tax e dice mentolo sapendo di mentire per Feltri peraltro il beneficio
Della fra Attacks a cinquantadue milioni di italiani farebbe solo danni
Ne avrebbe qualche beneficio potenziale soltanto il sette virgola quattro per cento secondo il il pensiero l'analisi che ne fa Stefano Feltri sul domani ma non meno evidentemente critici e caustici sono gli economisti su un'altra proposta quella che ha fatto Enrico Letta perché diciamo c'è una sinallagma cioè una corrispondenza assolutamente speculare
Di offerte elettorali non mantenimento e demagogiche come segno di una campagna elettorale che inizia in un Paese dove le chiacchiere purtroppo prevalgono sulla concretezza e surrealismo e anche le chiacchiere stanno dall'altra parte perché giustamente
Boeri Perotti rispediscono al mittente la proposta di Enrico Letta che fa riferimento a un'eredità universale cioè un beneficio di dieci mila euro da corrispondere ai diciottenni
E traendo le risorse dalle tasse di successione questa la proposta di Enrico Letta peraltro una proposta che sta già nel programma della formo delle diseguaglianze
E che risponde a una obiettivo ideologico che quello proprio di svincolare il destino individuale dai condizionamenti familiari tant'è vero che nella proposta originale del Forum delle diseguaglianze
Fatta da Enrico Giovannini e da Fabrizio Barca
Giovani neoministro attuale del governo barca lo stato dei governi a di alcuni governi precedenti in un libro pubblicato di recente che ho avuto il piacere di presentare l'eredità universale cioè la cosiddetta paghetta il diciottenni
E viene data a prescindere dal reddito c'è la prendono anche i fili dei dei dei dei più ricchi dei più benestanti perché l'obiettivo è quello di eliminare qualunque condizionamento familiare
Nel destino individuale di questi ragazzi quindi la il loro ragionamento che avendo dieci mila euro da spendere il figlio di Berlusconi si sente sottratto dai condizionamenti del padre questo è il diciamo la la l'idea sottesa a questa misura letta Lare interpretare una chiavi più realistica perché ovviamente la propone ai diciottenni ma in base al reddito tuttavia Boeri e Perotti la smontano completamente dicono sarebbe un gravissimo errore
Se inserisse la proposta di una patrimoniale nel programma di queste elezioni perché di patrimoniali si tratta in quanto le risorse deriverebbero da una tassa sui patrimoni
E sarebbe anche gravi utilizzarla per una dote ai diciottenni quindi la proposta del Pd dicono
Che vuole tassare le successioni sopra i cinque milioni la coglierebbe molto poco diciamo da uno a quattro miliardi asseconda di cespiti tassati dell'aliquota delle soglie di esenzione
E del tasso di elusione ed evasione CEE da uno a quattro miliardi e meno di quello che serve
Per pagare la tassa ai diciottenni che in base a quanto aveva stimato la voce punto info mi pare mi pare se ho buona memoria
Costasse a quasi il doppio
A fronte di un gettito esiguo darebbe però spiegano
Boeri e Perotti un'arma di propaganda fortissima la destra che infatti la stavo jeep utilizzando dicendo
Il centrosinistra vuole la patrimoniale
E poi non servirebbe neanche dicono Perotti e Boeri ai giovani perché ci sono strumenti più mirati per garantire maggiore uguaglianza delle opportunità se si tratta di facilitare l'accesso all'università
Dicono i due economisti si possono mentale le borse di studio se l'idea di permettere ai giovani di essere indipendente con dieci mila euro una tantum non si esce di casa
Se vogliamo aiutare i giovani meglio sussidiari muti fiscalizzare i contributi sociali al di sotto dei trentacinque anni riordinando gli incentivi già presenti ciò favorirebbe il lavoro dei giovani assicurerebbe
Una loro una pensione insomma
I giovani hanno bisogno di misure concrete non si sente il bisogno di proposte simboliche e demagogiche questo
Gliel'aveva detto anche Draghi alletta
Che era una proposta simbolica demagogica ma appena i leader fiutano l'odore del del voto dell'urna esattamente come lo squalo di fronte ai suoi bersagli
Si scatena questo desiderio di promettere ciò che non serve e ciò che non è sostenibile da una parte e dall'altra come vediamo è assolutamente by partisan questa tentazione
Va bene dal centrodestra attraverso questo Ponte programmatico passiamo al centrosinistra centrosinistra come vi dicevo letta
E ieri dopo la chiusura della dell'altra della dell'alleanza con Calenda brusca chiusura
Polemizza lo scontro contro la Meloni e dice noi puntiamo al centro al trenta per cento invocando il voto utile ma qualche qualche crepa
Si agita si apre all'interno del suo partito ce lo racconta
Ce lo racconta il retroscena della stampa di Carlo Bertini a pagina sei l'unico voto utile contro Meloni scrive
Bertini
E quello del più al PD così Enrico Letta spera di arginare la concorrenza Di Carlo Calenda diventato avversario al pari della destra ora che le liste del centrosinistra sono delineate democratici e progressisti più Europa lista nuove energie
Ribattezzata lista cocomero di Verdi Sinistra italiana e impegno civico di Di Maio la parola passa ai colonnelli che devono schierare le truppe e decidere le candidature ma senza intemperanze e gotiche di Calenda
Si intendono in due minuti tra i vari interlocutori garantiscono al Nazareno dove viene chiesto a tutti di non rispondere sui socia la Calenda e di norma alimentarlo in questa bulimia narcisistica
Sproloqui allo specchio nuova variante dopo Renzi di populismo delitti
La ferita brucia stile Bertini ma lo stato maggiore Demme prova me di Carla
Dando per scontato un raccordo tra Renzi Calenda che hanno una reputazione totalmente compromessa sinistramente potrebbero piacere a destra specie in virtù della caccia al povero che hanno lanciato una leggera consolazione e che il sostegno al progetto da parte della Bonino e di più Europa sminuisce con la perdita di Calenda
Che sul piano relazionale politico sarebbe stato difficile da gestire coi suoi corto Circuiti emotivi queste insomma la spiegazione che all'interno del Pd si danno assieme
Alla alla alla alla alla
All'indicazione che il segretario denim da lancia in resta lasciandosi alle spalle questo vulnus cominciando la campagna elettorale da Marcinelle per onorare la le vittime della tragedia di sessantasei anni fa memoria condivisa di un Paese che sia rimesso in piedi dice
Letta
Dopo la guerra attraverso l'amore e sacrificio
E letta attacca Giorgia Meloni che specula perfino su questo come se i morti avessero un pedigree cosa c'è vita patriottico in questo nulla ma dietro le quinte del mondo demmo dove la compattezza è un bene effimero
Scrive ancora Bertini
Già si parla di riposizionamenti e di responsabilità e questo ci interessa di più anche se il mandato
Al segretario trattare con Calenda fu votato all'unanimità insomma c'è qualcuno che adesso comincia a dire ma forse abbiamo fatto qualche errore
Goffredo Bettini che in direzione fu tra i più critici sull'accordo con Calenda far notare che la scelta del leader di Azione di rompere con il Pd dopo aver siglato un patto unitario su solo qualche giorno fa dimostra la sua inaffidabilità e spregiudicatezza
Un richiamo che suona come un io ve l'avevo detto
E visto che pure sui candidati scelti controlla resta si giocherà la partita ecco le parole di Stefano Bonaccini
Rivolte al ponte di comando Stefano Bonaccini presidente della dell'Emilia Romagna ma anche candidato in petto cioè candidato sempre lì nell'homo cambiato ombra alternativo alla segreteria di letta
Non vi venga la tentazione di scaricare paracaduti nei territori un appello di tali invasioni di campo visto che in Emilia resta che l'Emilia resta in parte roccaforte rossa e visto che gli accordi con la sinistra comporteranno una serie di candidature
Tutte in capo al PD insomma
Le acque si agitano nel partito del resto Bonaccini considerato il possibile competitor di Enrico Letta per la segreteria del vedete lo scrive anche la stampa lancia anche un avvertimento pure sui contenuti oltre che sulle candidature
Non vorrei che il Partito Democratico avesse la tentazione di chiudersi una ridotta di sinistra e di appaltare le politiche riserve miste a Calenda
Otiti essi otiti e sia questa è la preoccupazione dopo lo strappo
Pericolo ben presente tanto che il braccio destro di letta in Parlamento Enrico Borghi dice non appaltiamo nessuno il compito di rappresentare gli elettori delusi dal centrodestra
L'atteggiamento di Calenda svelato la sua in affiderà inaffidabilità politica che lo rende indigeribile ai delusi della caduta del governo Draghi che vedo solo nel Pd un presidio di affidabilità e stabilità
Come a dire nella sfida su quel terreno il Pd avrà la meglio
Le difficoltà scrive ancora Bertini
Di spuntarla nei collegi uninominali ora che Calenda non c'è però crescono e il segretario sa bene che il ventisei settembre si faranno i conti nel partito a urne chiuse il congresso sarà convocato un'ora dopo
Ammettono i suoi stessi uomini comunque vadano le cose anche a sentire i più alti in grado del partito
La vicenda Calenda prodotto un impatto psicologico siamo passati da l'impressione di aver lanciato la rimonta a quella di avere le gomme sgonfie ma in realtà Luis posta poco poteva rendere contendibili alcuni collegi difficili ma non di più insomma
Il Pd è confuso attraversato da tensioni da preoccupazioni da tentativi di chiudere
Questo questa stagione dell'incontro e poi del divorzio da Calenda racconta rassicurando sì sul fatto che alla fine gli elettori delusi per la caduta di Draghi non voteranno il terzo polo ma troveranno nell'affidabilità del PD un approdo sicuro questa e il il pensiero che rassicura
La la segreteria di Enrico Letta ancorché non mancano evidentemente tensioni ne parla anche il Corriere della Sera a pagina quattro
Sui collegi riparte il negoziato negoziato e chiaro che riparte perché perché Calenda aveva concordato il trenta per cento adesso Calenda non c'è più quei posti vanno ridistribuiti soprattutto Calenda aveva preteso che i candidati delle liste minori con cui Letta si sarebbe apparentato non fossero presentati all'interno dei collegi uninominali e questo valeva per Di Maio e vale anche per per la sinistra adesso le cose cambiano
E ce lo spiega Alessandra Arachi sul Corriere della Sera a pagina quattro il partito di Emma Bonino più Europa non strappa non segue Carlo Calenda con cui era federato e rimane nella collezione con il Partito Democratico una coalizione che adesso con l'uscita di azione si trova a dover rimescolare però le carte in tavola
Ci rivedremo dice la Bonino con Enrico letta per capire a partire da quel patto nei suoi termini politici ed elettorali cosa dobbiamo fare qui dice Benedetto Dalla Vedova che di più Europa e segretario la cornice politica e cambiata
La coalizione si è ridotta e adesso c'è chi vorrebbe nuovamente allargarla guardando i voti dei Cinque Stelle ci racconta la Araki dalla parte di sinistra che italiana di Nicola Fratoianni certamente ma qualche sommovimento si avverte anche dalle parti del Pd sopito soffocato dalla decisione granitica del segretario Demme Enrico Letta che continua a ripetere che il movimento di Giuseppe Conte non lo vuole nemmeno più sentire nominale
E in più c'è il fatto che il leader del Movimento cinque Stelle va ripetendo
Di aver lo stesso messo il veto per una nuova alleanza con il Pd non ci sono i presupposti politici e programmatici per un'intesa ha ribadito ieri Conte tuttavia è vero che non mancano soprattutto
Tra gli opinion leader di molti quotidiani appelli perché questa distanza torni a ricomporsi
Ora è il momento di rivedere i giochi però il punto e fortemente politico su base matematica ci spiega la Ratti nella spartizione dei collegi uninominali all'interno della coalizione il Pd aveva stabilito i rapporti di forza
Con i singoli soggetti politici ad azione più Europa era andata la fetta più grande il trenta per cento con il settanta al PD
Voleva dire avere il ventiquattro per cento nei collegi ovvero cinquantaquattro collegi su duecentoventuno e ovviamente adesso quei cinquantaquattro collegi dovranno essere redistribuiti tra tutti i nuovi soggetti della coalizione
è chiaro che non possono rimanere tutti i cinquantaquattro più Europa spiega la Araki
A questo punto dovrebbe cadere anche il veto sulle candidature dei leader nei collegi uninominali lo aveva posto Calenda
Con anche il partito di Bonino un modo per evitare che i voti dei singoli soggetti politici potessero travasare da una parte all'altra
E così si era stabilito letta Calenda Della Vedova Bonelli Fratoianni Dimaio Tabacci non potevano correre nei collegi nomino nomi nominale adesso il punto nodale
E nodale per chi dentro la coalizione rischia di non superare la soglia di sbarramento del tre per cento quella che dà accesso ai collegi proporzionali
E che negli uni nominali potrebbe trovare un'ancora di salvezza
Questo potrebbe valere per più Europa che rischierebbe di sacrificare la candidatura di Della Vedova visto che per Bonino Riccardo Magi il Veneto non vale e sicuramente varrebbe per impegno civico di Di Maio
Dato oggi intorno all'un per cento per lui è in ballo il diritto di tribuna quello che il Partito Democratico
Gli ha offerto come paracadute per le candidature
Il ministro degli esteri deve ancora decidere se accettare ma nel frattempo ha cercato un un avvicinamento con il Partito animalista
Di Cristiano uscire Ciriello insomma
E chiaro che adesso i leader delle singole formazioni che concorrono a formare la coalizione saranno pretendevano di essere candidati nei collegi uninominali perché il vento posto da Carlo Calenda viene meno
Su questa trattativa ovviamente ci sono diverse
Diciamo diverse interpretazioni ma soprattutto sulla chiusura con Calenda ci sono ancora c'è ancora una scia di di dispiace mento di Polemica e anche in qualche modo di presa di distanze che crescono c'è Emma Bonino su nel quotidiano nazionale intervistata che continua a chiedersi che cosa sia cambiato
In quattro giorni non è chiaro cioè da quando si è firmato l'accordo con Enrico Letta al momento in cui invece Calenda lo ha disdettato quell'accordo
Dice non mi è chiaro né personalmente né politicamente
Occorre poi pensare a quanto ci siamo posti come obiettivo primario ossia di non permettere che andando divisi si favorisse la vittoria per un centrodestra amico di Orban è Putin palesemente illiberale
Consentendo loro di avere la maggioranza dei collegi uninominali e quindi di poter fare modifiche costituzionali senza nemmeno passare per un referendum insomma
L'accordo sottoscritto con il Pd Diletta dice Emma Bonino era chiaro nei contenuti NI posizionamenti sarebbe stato un problema di chi ha votato contro la fiducia Draghi
Oggi si dice ottico o che si dice per la decrescita felice spiegare bene che cosa voglia fare la mia posizione è chiara corrente seria su questo
Letta che ritengo una persona seria a sua volta è preso un impegno colazione con noi tanto da chiarire dopo gli altri accordi che quelli erano puramente elettorali questo dice Emma Bonino Calenda lo sapeva perché ha cambiato idea
Perché ha cambiato idea e questo se lo chiede Emma Bonino ricordando la gestazione di quella tra di quella raccordo che è stato disdettato dall'idea di azione stesso
Registro
Nelle dichiarazioni di Riccardo Masci Maggi presidente di più Europa resteremo nella coalizione abbiamo fatto un patto con il piglio lo manteniamo la politica è una cosa seria ne abbiamo creduto nel progetto della federazione di Calenda
Se per la paura della soglia cambiassimo i nostri ideali politici limiteremo la nostra storia politica il nostro metodo vogliamo esserci per dare forma un progetto più ampio insomma
E stato Calenda a venir meno che cosa è successo penso dice Maggi che lui abbia seguito la sua bolla socia al ed è finito per fare il follow up dei suoi follower
Calenda dice che non voleva stare in una coalizione con chi tra le altre aveva votato contro la NATO gli replica Alessandra Arachi
E lui risponde se questa destra vince non sarà il singolo voto di Fratoianni a farci uscire dall'Alleanza atlantica sarebbe invece quella maggioranza parlamentare di melone Salvini a portarci dritti nelle braccia di Putin e Orban
E questo grazie ai voti Calenda strappa in ogni singolo collegio l'alleanza progressista
Insomma alla fine Maggi si toglie anche un sassolino dalla scarpa e ricorda un di un aneddoto un dettaglio di quella trattativa c'è un episodio esplicativo dice un siparietto alla presentazione del patto Montecitorio al momento della foto
Diritto Calenda ha dato un bacio sulla guancia di letta con uno enfasi istrionica poi ha detto adesso se volete baciò anche Fratoianni
Mi chiedo con quale faccia va dicendo che non sapeva del suo ingresso in coalizione è è questa la diciamo il sassolino più pesante come vedremo poi questo sassolino c'è una risposta che la da
A a Maggi Matteo Richetti la la vediamo subito però intanto vi segnalo prima l'intervista di per più della diciamo il l'universo PD vi segnalo che l'intervista di Boccia pagina cinque che ovviamente dice non sarebbe male che Calenda chiedesse scusa alla Comit comunità Demba ripetutamente tradita lo stesso vale per Renzi boccia è un Pasdaran del del PD Renzi e Calenda sono i traditori
E invece Enrico Letta dice appartiene a quella generazione di uomini che si ti danno la mano piuttosto se la fanno tagliare ma non tradiscono l'impegno insomma
Questo e poi dice anche sui cinque stelle lui è uno dei fautori sarebbe stato uno dei fautori dell'accordo con i cinque Stelle però accettato con spirito di obbedienza alla linea del segretario però dice anche se non siamo insieme
E le elezioni politiche possono essere fatti su binari paralleli cioè i cinquestelle corrono da soli ma in fondo abbiamo condividiamo alcuni valori poi dopo le elezioni potremmo incontrarci questa la posizione di
Boccia intervistato da Monica Guerzoni A pagina cinque
Vi dicevo la l'accusa che fa Maggi a Calenda è molto forte ma come tu hai detto
Se volete don bacia Fratoianni c'è quell'immagine di Calenda che bacia Renzi che stava ieri sull'homepage di Repubblica e di altri siti per tutta la giornata approva del fatto che Calenda non poteva non sapere che Letta avrebbe del resto e e lui aveva preteso che far Troiani cento e Di Maio non stessero nei collegi uninominali quindi indirettamente sapeva però che facevano parte della coalizione tanto che si era premurato di escluderli dalle nominali
E allora che è successo e lo vediamo l'orlo spiega Matteo Richetti
Matteo Richetti presidente di Azione uomo diciamo
L'uomo più vicino alla leader
Carlo Calenda lo intervistano lo intervista Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera e dice non è vero non è vero
Non è vero che
Letta e Bonino non erano stati avvertiti dello strappo
Calenda lo aveva detto io non ci sto con quelli sentite come cosa dice Richetti io ho seguito ogni fase nuovi venerdì siamo andati con Della Vedova da letta
C'aveva chiamato Luís per informarci visto che non era previsto dall'accordo che avevamo sottoscritto che stava per siglare altri patti con altre forze politiche su altri contenuti
In presenza di tutti cauto Carlo si è rivolto al segretario del Pd dicendogli Errico
Se lo fai turo OMPI l'intesa che abbiamo sottoscritto letta gli ha risposto
Ma io rispetto i contenuti di quell'intesa e allora Carlo gli ha replicato così rompe il senso di una competizione in cui c'è una coalizione con due fronti perché si rivolge all'Italia
Per cacciare a casa chi Draghi lo ha tradito e pugnalato alle spalle
Il segretario PD a quel punto chi ha fatto gli chiede
Allestì Maria Teresa Meli ci ha detto che lui la fiducia l'aveva votata come chi non l'aveva mai votata pari erano nella coalizione
Scusate ci ha detto che chi la fiducia l'aveva votata come chi non l'aveva mai votata pari erano nella coalizione perché bisognava sconfiggere le destre
Quindi ha insistito per dire il nostro accordo e rispettato in tutto anche nei numeri a quel punto Calenda gli ha replicato
E questo sono pronto a testimoniarlo davanti a chiunque Enrico facciamolo vanta dieci sì perché l'accordo era settanta trenta Calenda dice io
Sono disposto a cedere sui numeri
Anzi tiene in tutti i collegi tu non hai capito che io ti sto ponendo un problema politico insomma Richetti lei sta dicendo che sia letta che gli alleati di più Europa sapevano della rottura imminente già Carlo ha sempre agito con trasparenza senza malafede
Sì gli si può muovere un'obiezione è quella di aver peccato di ingenuità nei confronti del PD che si è messo inseguire la prima sirena rosso verde che passava
Io penso di conoscere dice Richetti
Il gruppo dirigente di M. meglio di chiunque e posso dire che abbiamo fatto un unico errore di fondo chiederà al Pd ciò che il PD non ha mai fatto cioè scegliere
Decidere se un partito centrale un'opzione riformista o se un partito perno di tutto ciò che dall'estrema sinistra al mondo liberale contrasto la destra
Però questo lo sapevate perché lo dicevate già si dice dice Richetti pensavamo che mettendo nero su bianco un accordo andasse diversamente ma dal giorno dopo e qui secondo me c'è il vero cuore della vicenda in questa frase che sto per leggervi
Dal giorno dopo i vari Fratoianni e Bonelli hanno cominciato a irridere quell'intesa e l'agenda Draghi il Pd che avrebbe dovuto rispondere non lo ha fatto anzi letta dato plasticamente vita una foto al al cui confronto quella di Vasto fa sorridere in un mezzo pomeriggio ha messo in fila un patto con Bonelli un patto con Fratoianni una foto con Fratoianni Bonelli un patto con Di Maio Tabacci una foto con Di Maio Tabacci così facendo ci ha mandato un messaggio forte e chiaro
Al centro c'è il Pd attorno può esserci la qualunque
E questo
Richetti che spiega dal suo punto di vista che cosa è accaduto
E poi la trattativa fra Renzi e Calenda perché a questo punto che farà Calenda e questo il l'interrogativo che si pongono un po'tutti i giornali
Ci sono varie letture ma tutte convergenti tutte convergenti entro venerdì dice il Corriere della Sera decideranno se correre insieme
Renzi ha ribadito a Calenda quello che gli ha detto più volte il leader saresti tu però nel né le quartier generale di azione si lavorava alla raccolta delle firme perché Calenda vuole in qualche modo sentirsi autonomo e e se dalla dalla necessità di e delle firme che lo vincolerebbero a una lista con Renzi anzi secondo alcuni
Calenda sarebbe più interessato a una coalizione fra due liste differenti mentre Renzi ovviamente punta una lista unica vedremo anche perché
Repubblicane parla a pagina due Renzi tifa per la lista unica dice e Calenda per la coalizione comunque vada se si riuscisse Renzi è convinto che possa tornare in ballo anche qualche collegio uninominale
In Lazio Lombardia e in Veneto l'ex premier con i suoi è stato chiaro manda pestaggi distensivi
è disposto a cedere all'ex ministro il ruolo di front runner di togliere il suo cognome dal simbolo dice degli spazi televisivi più di così e difficile
In Italia viva restano convinti che la strada per Calenda sia obbligata perché
Difficilmente riuscirà a raccogliere trenta sei mila settecentocinquanta firme necessari per candidarsi in tutti i collegi Calenda si mostra il più prudente alla domanda sul Renzi si limita a replicare noi stiamo raccogliendo le firme per presentarci
Alla nostra campagna elettorale su sarà sulle cose da fare intanto si moltiplicano gli Apollinaire gli appelli pro Terzo Polo non solo Federico Pizzarotti ve l'avevo detto ieri l'ex sindaco di Parma ormai scelto
Con la sua lista civica di accasarsi con Renzi manchi repubblicani si schierano e mezzo giorno federato il Sud il neo movimento guidato da Claudio Signorile
Si rivolge alle lenze Calenda dice vi chiediamo di fare una proposta elettorale unitaria della quale si possa riconoscere una parte sicuramente importante dei cittadini
Questo le trattative c'è poi il giornale chi dice ma solo il giornale però è una evidentemente raccoglie un'indiscrezione di cui si sta parlando in queste in queste ore
L'ipotesi che il giornale fa
Lista unica con Carfagna
Nel ruolo di testa di ariete e candidata premier ora candidato a premier di una coalizione che non ha nessuna possibilità almeno da quelle che sono i sondaggi di puntare alla premiership però l'obiettivo del terzo polo non ce lo dimentichiamo
E quello di disarticolare l'egemonia del bipolarismo e quindi impedire tanto al centrodestra tanto al centrosinistra di vincere da soli le lezioni per poi
Doveva cercare un'alleanza con appunto il centro e a quel punto il
Il centro potrebbe anche rivendicare una premiership questo potrebbe essere uno schema di cui ci parla Pasquale Napolitano
A pagina quattro sul giornale ce ne parla anche il fatto quotidiano gli accenti sono diversi dai filamenti fatto quotidiano guarda legge molto criticamente
Quanto sta avvenendo nelle stanze dei due partiti però pero più o meno le le le la lettura con converge listone unico o coalizione conducibili separati la prima ipotesi pare e piace più a Renzi che avrebbe più potere contrattuale spiega il fatto
Nella trattativa per i collegi candidando al tipo di fedelissimi la seconda invece e l'oppositore opzione voluta da Calenda che teme il bacio della morte del leader di Italia viva
Un fedelissimo dell'ex Ministro come Mattioli che ti è scettico sull'alleanza vogliamo scrive una pagina nuova ma in realtà non mi pare
Che si che ti sia scettico forse sì nell'ultima domanda chi li fa il Corriere della Sera adesso la leggiamo c'è un messaggio aggressivo nei confronti di Italia viva ma questo fa parte
Diciamo del gioco delle parti o realtà Richetti un interlocutore privilegiato di Renzi
Anzi un pontiere lo è stato in questi anni te tra Renzi e Calenda così Calendar attivato la macchina del partito per raccogliere le firme va be'
E questo che questo
Maria Mariastella Gelmini al nord al Sud Mara Carfagna sarebbero il capolista
Nei collegi lui stesso correrebbe in cinque collegi però Calenda e Renzi Calende Renzi parlano e parlano nei quotidiani
Calenda lo fa
Alla Repubblica e e dice ancora torna sullo strappo dice non ho tradito alcun patto con grande sofferenza mi sono sfilato da una coalizione Frankenstein
E poi dice certo che sapevo di Fratoianni Bonelli Dimaio ma con Enrico Lo stato chiaro voi farli entrare falli entrare ma non regola chiusura di un patto scritto anche con loro e serve un codice di condotta non posso tollerare un bombardamento mediatico contro di me
Che invece puntuale cominciato un minuto dopo la chiusura dell'intesa con il Pd
E l'accordo col Pd era figlio di un negoziato durissimo un compromesso cosa così invece si erano create due ali della coalizione una delle quali contraria a tutto quello che dice l'altra
E intanto se firmi un secondo patto la gente non capisce più nulla dice Calenda e poi se imbarchi la sinistra italiana e verdi con la Loggia che devi difendere la Costituzione allora perché non Conte
Io Enrico l'ho detto in tutti i modi nei giorni tra il mio accordo è quello della sinistra gli avrà un mandato trenta messaggi fermati stai buttando l'occasione non prendo più un voto dal centrodestra
E lui diceva non ti preoccupare con loro sono un patto leggerissimo forse qualcuno tra i radicali che hanno fatto il gioco delle tre carte lo aveva convinto che io non sarei tornato indietro e qui vedete ci sono un po'di ruggini cupo di sassolini che reciprocamente
Calenda e i radicali richiama così si si lancio uno contro l'altro
Toglierò tantissimi consensi alla destra nel proporzionale questa comunque l'aspettativa dell'integrazione
E questo compenserà il risultato dei collegi anzi il saldo per loro sarà negativo posso mandare Forza Italia sotto il tre per cento addirittura gli chiede Stefano Cappellini che lo intervista
Senza offesa per nessuno la parte sana di Forza Italia e con me
Farà un accordo con Matteo Renzi ci incontreremo per discutere perché è un accordo tra di noi non è né scontato né banale currency ci sono rapporti deteriorati nel tempo ci unisce una consonanza programmatica e ci dividono alcune scelte
Non avrei fatto mai un accordo di governo con i cinque Stelle questo è quello che lui ha sempre a riprova rimproverato a Matteo Renzi
Quando ho firmato il patto con letta che continua a stimare ho difeso a spada tratta la scelta anche davanti alla rivolta di una parte del mio partito
Dice cadendo punto mille cinquecento tessere di azione restituito in un giorno e ora sono tornati quasi tutti ma la tessera gliel'ho fatta pagare di nuovo questa battuta chiude la conversazione di Calenda con Stefano Cappellini insomma non è scontato che Calenda
Faccia l'accordo con Lenzi comunque
Evidente che l'accordo è la soluzione più probabile ma questa Regolamento di di di tardi tra questa trattativa e molto
A punta di fioretto e dunque un colpetto moda anche Richetti che nell'intervista dice ho visto il mio collega questo nobili parla di Italia viva
Invita evocare addirittura il bonus psicologico per Calenda ora invece siamo tornati a essere salvatori della patria su questo va fatta chiarezza noi di azione abbiamo una linea precisa come abbiamo dimostrato con il Pd
Se una strada essere praticabile la si percorre se si rivela un inganno la si interrompe questo vale anche per il rapporto con Renzi che si deciderà nelle prossime ore
E Matteo Renzi
Invece e più aperturiste meno diffidente almeno Café ha tutto l'interesse ovviamente a fare l'accordo con Calenda e quindi si mostra molto molto prodigo di
Dico di suggerimenti per l'intesa di giudizi che lo portano a convergere a pagina tre sul Messaggero si fa Inter
Tale da
Stefano mi Ernesto Menicucci e dice per noi la rottura tra Karen del Pd è la conferma che la grande ammucchiata non funziona si va dagli elettori condividendo delle idee non uno schema con il numero dei collegi e davanti alla destra non si può gridare al fascismo
Ma raccontare un'idea alternativa e più credibile di paese spiace dirlo
Ma il Pd ha sbagliato tutta l'impostazione incapace di scegliere tra coalizioni di tutti e agenda Draghi
è il Pd che fa in barca e non ha dato e parla di aumentare le tasse ho sempre saputo che Letta fosse molto amico dalla Meloni ma non pensavo così tanto l'intervista durissima con letta che il suo
Nemico giurato
State cercando un'alleanza con Calenda lei si fida del leader di Azione gli chiede Menicucci quando abbiamo lavorato insieme abbiamo lavorato bene in particolar modo durante il periodo in cui abbiamo condiviso responsabilità vari di governo le idee in comune sono più vicine delle diversità metodologiche caratteriali che ci separano non ci siamo posizionati sul terzo polo da subito
Se azione ci sta siamo pronti a ricominciare insieme senza primogeniture ma puntando al bene dell'Italia io Carlo insieme possiamo fare il botto io e Carlo insieme possiamo fare il botto queste un appello ovviamente
Alla all'Unione su quali basi potrebbe nascere un accordo sareste due front runner e fareste un listone unico Azioni Italia viva
Penso che azione debba avere il tempo di maturare una decisione difficile dice Renzi come quella di rompere l'accordo con il Pd occorre rispetto per scegliere scelte così travagliate
Quando saranno pronti a discutere noi ci saremo se facciamo una lista unica ci sarà un solo front runner se ne facciamo due ce ne saranno due
Ma per come sono fatto io e la scelta politica che mi affascina non la pur necessaria e doverosa ripartizione degli assetti
Se nasce il terzo polo è un progetto che funziona per l'oggi e soprattutto per il domani e io sono pronto a dare una mano con generosità ma deve essere un progetto politico non la semplice reazione al fallimento del rapporto col Pd
Poi parla della Leopolda e dice che sarà un'esplosione di De a settembre
Ci hanno preso in giro tante volte dicendo che eravamo soli eppure solo i soliti abbiamo mandato a casa Conte abbiamo portato Draghi e allo Paul da tutta l'Italia si renderà conto che non siamo soli ma circondati da straordinarie persone di qualità
E poi parla ancora di di di letta ovviamente lei se fosse stato il segretario del Pd come avrebbe gestito questo difficile rapporto a tre Calenda parto Ianni e Bonelli
Letta dice Renzi è il vero sconfitto di questa fase politica
Poteva fare un accordo in nome dell'anti Melo Nismo dell'anti Salvi Nismo è una tecnica politica che non apprezzo ma la fanno in tanti mettere tutti insieme contro qualcuno per farlo però doveva fare l'accordo con i cinque Stelle non ci è riuscito
Oppure viceversa poteva fare un'agenda politica
Il nome di Mario Draghi e allora doveva portar dentro Italia viva azione e riformisti e tenere fuori populisti invece è rimasto invischiato nei suoi rancori personali contro di me
E soprattutto è rimasto indeciso e tentennante sulla strategia politica
Mi spiace per Lulic
E se adesso la chiamasse Enrico Letta per proporre un patto cosa gli direbbe
Non lo ha fatto dice Renzi quando poteva farlo non lo farà adesso la cosa chili direi è perché non avete avuto il coraggio di dire le cose in faccia affidandoli ai comunicati stampa con scritto fonti del PD
Le potrà sembrare una cosa banale ma non è così chi prende una decisione deve avere il coraggio di guardare negli occhi l'altro è un ricco non lo ha mai fatto in vita sua non inizierà adesso
Durissima la la la la l'intervista di Renzi lo la nostra prospettiva dice che richiede Minicucci alla fine di quest'intervista va be'ma il centrodestra vince il governo dura cinque anni e voi che fate
E dice se ci saranno persone serie in Parlamento l'Italia sarà più forte
Stando in Parlamento con un gruppetto di deputati abbiamo salvato il Paese portando Draghi al posto di Conte se avremo una presenza significativa nella prossima legislatura cercheremo di fare lo stesso
Così Matteo Renzi
E poi ci sono restano da analizzare i Cinque Stelle cinque stelle come vi dicevo
Ieri si sono aperte le candidature per le Parlamentarie o meglio si sono chiuse le candidature per la malva la mentali
E ci sono due mila iscritti
Due mila iscritti mille centosessantacinque per la Camera e settecento e otto per il Senato è ovvio che adesso non potranno
Vota essere per candidati tutti ma in questi in queste iscrizioni
Non ci sono Di Battista la raggi e Casalino Casalino spiega che dopo quattro notti insonni ha deciso per il no essere perché sarebbe stato attaccato per danneggiare Conte quindi ha deciso di non candidarsi c'è un'intervista che vi risparmio
A al Corriere della Sera che spiega le ragioni della rinuncia di Casalino ce ne faremo una ragione anche noi e
E poi Di Battista però da e la raggiri restano fuori mentre in campo Chiara Pendino il ministro uscente delle politiche agricole
Stefano Pastorelli l'ex ministro Sergio Costa ma mancano secondo il Corriere della Sera i nomi più attesi perché il nome di casa di non era considerato un un nome più atteso ma soprattutto quello di Di Battista e sicché Di Battista era un papabile
L'ex deputato prestato al giornalismo così lo definisce il Corriere della Sera Cesare Zapperi non pare così interessato a tornare in Parlamento
E e poi c'è un'intervista dichiara Pendino alla stampa che
Invece si candida rappresentare al nord il Movimento cinque Stelle
A pagina undici
Dice sulle nostre battaglie non andiamo ambiguità e il PD che non sa più da che parte stare
Mi candido nella mia città sono al suo servizio sull'ambiente salario minimo giovane lotta alla precarietà il governo Draghi è stato insofferente mi sembra difficile dice riprendere un il filo di un percorso comune che si basava su pilastri che nelle ultime settimane il PD ha messo in discussione cercando di allearsi con chi li vorrebbe abbattere ma nelle realtà locali dove si governa insieme manterremo gli impegni
Cosa che cosa intende dire lo spiega poi più avanti dice ma come
Il il il Pd fa un accordo per cancellare il reddito di cittadinanza
Io chiedo che cosa c'è da rivedere in uno strumento che impedisce a milioni di persone di finire in strada ovviamente la appendino resta legata alle alle battaglie alle posizioni programmatiche del suo movimento rappresenta il volto più spendibile dei Cinque Stelle in questa campagna elettorale
E adesso diciamo abbiamo esaurito
Più o meno tutti tutte le posizioni in campo e ci resta da leggere qualche analisi che sta sui quotidiani
C'è la Repubblica
Che col consueto Stefano Folli sci da una serie di indicazioni edile chiavi di lettura sempre sagaci su quello che accade
A pagina ventisette e il commento di folli
Colloqui dice
La raccolta di firme da parte di azione e una sfida molto incerta sì produce in un'analisi di ciò che sta per accadere al centro
E e con le candidature ancora da mettere a punto ma se anche l'operazione riuscisse cioè se Calenda riuscisse a trovare le firme avremo non uno
Ma ben due terzi poli in concorrenza tra loro il partito caro indiano e quello renziano
Del tutto fuori dalla realtà poi ci sarebbe l'altra ipotesi due liste diverse sì ma alleate che configura una collezione per cui la soglia di accesso alla Camera diventerebbe del dieci per cento contro il tre della lista unica
Quindi il buonsenso e la logica suggeriscono che i due avrebbero tutto l'interesse a mettersi d'accordo per tempo insomma
Abbiamo discusso di tal di tutto ma giustamente folli ci spiega ma di che stiamo parlando
Calendar Renzi si possono candidare presentare agli elettori come due fronte darle runner diversi di due ipotesi di centro per dividere che cosa i decimali perché a quel punto e ovvio che ci sarebbe una perdita di credibilità allo stesso modo non possono certamente andare in coalizione
Dovendo raccogliere una percentuale insostenibile per loro
E è ovvio che devono spuntare devo non hanno nessun'altra scelta se non quella del listone unico è il tempo che
Passa serve solo a a limare le spigolosità caratteriali a definire sotto traccia di lentamente quelli che sanno le condizioni di questa intesa ma l'intesa è fuori discussione il buonsenso e la logica dice
A folli suggeriscono che i due avrebbero tutto l'interesse a mettersi d'accordo per tempo senza che uno debba per forza sottomettersi all'altro
Solo che giorni sono pochi e la trattativa dovrebbe essere molto rapida a essere ottimisti bisogna pensare che il negoziato si è già cominciato e che la prudenza sia una via obbligata per coprire la band la pentola che bolle
E a chi giova questo terzo polo non sorprende che dal Pd sia già cominciata l'offensiva polemica contro Calenda l'uomo che ha indebolito il fronte anti Meloni
Sarà uno dei temi della campagna dice Folli in realtà anche dal Polo Meloni Salvini Berlusconi emergono gli indizi di una certa preoccupazione
Vuol dire che non hanno torto quanti da giorni sostengono che una lista terzista ben fatta quindi esente da litigi permanenti
Fra i due coprotagonisti nonché aperta avvolti interessanti della destra moderata e del mondo produttivo sarebbe in grado di attrarre voti dal recinto delle destre forse l'onda Fratelli d'Italia
Ma probabilmente da qualche settore settore della lega e soprattutto da Forza Italia questo non vuol dire che si riaprirebbe la partita elettorale in cui al momento lo svantaggio del centrosinistra sembra irreparabile
Tuttavia significa che un sasso è stato lanciato nelle acque stagnanti della nostra politica spetta Renzi e Calenda se mai ne saranno capaci di mostrare che la loro convergenza due ambizioni da un lato mostrare le incertezze della sinistra dall'altro indebolire le Lester con argomenti coerenti una visione non propagandistica circa il futuro del Paese di sicuro il sistema politico
Mai come oggi è sembrato disponibile a farsi scomporre
E ricomporre su basi nuove anche questo è un lascito del governo Draghi ha ragione folli resta da capire se questa occasione non sia stata già in parte compromessa ma lo scopriremo
Ha solo vivendo
Per intanto c'è Sallusti sul libero che raccomanda il Silenzio perché il vantaggio del centro destra dice Sallusti
Sì sì difende si blinda meglio col silenzio che con le proposte e per esempio dice visto che dovevano parlare Salvini e Berlusconi ma non si potevano mettere d'accordo su una stessa
Aliquota uno ventitré e l'altro quindici quando hanno promesso la Flat Tax perché queste divergenze scoprano evidentemente una fragilità
Dell'offerta politica poi c'è una in un un analisi che fa canalari sulla stampa molto interessante
Si riferisce alla anche al destino dell'Agenda Draghi fanali a pagina ventinove
Sulla stampa
E conclude così il nodo che l'agenda Draghi rappresentano infatti una visione riformiste improntata al dinamismo e al pragmatismo dell'aggiunge mento dei risultati e che come nel caso dei progetti del PM RR prevede per l'appunto la realizzazione di una serie di riforme
All'antitesi quindi del corporativismo ampiamente diffuso nel Paese e di quelle spinte alla conservazione di cui
Su queste colonne Stefano lepri evidenziava la presenza insieme ai programmi della pressoché totalità dei partiti indiana
E questo il punto l'agenda Draghi come fonte di riformismo sfida che cosa la il neo corporativismo di un'offerta elettorale che utilizza le politiche pubbliche
Per blindare il consenso ancora la spesa pubblica
Il Welfare ovviamente della stessa spesa pubblica alla alla alla concessione di benefici a categorie di potenziali elettori sono diversi percettori di questi benefici
Da una parte ci sono i percettori del reddito di cittadinanza i precari della scuola
Vi indicò semplicemente delle categorie dall'altra i balneari i tassisti insomma i partiti si rappresentano il loro bacini di riferimento in maniera differente ma
In un caso e nell'altro la distribuzione della spesa pubblica si muove in questa logica l'offerta elettorale si muove in questa logica
L'agenda Draghi ha proposto dice parla rari un modello di rottura perché ha cercato con il riformismo di disancorare
Le ha politiche pubbliche da questo
Nodo da questo cappio con cui la politica e
Purtroppo invischiata da decenni
Poi c'è Ferrari Ferrara scusate sul giornale sul foglio Giuliano Ferrara che
Parla un po'del destino dei liberali sempre divisi anche in questa circostanza questo rischio della divisione è un punto storico di frattura del liberalismo italiano addirittura fin dai tempi
Di di di Croce cita anche Pannella Ferrara dice molte liste molto onori liberali specie in Italia
Convertono il loro innato individualismo in tribalismo Allo stato un raggruppamento va con il Pd uno raccogliere firme un altro va da solo le tribù sono società tendenzialmente chiuse si muovono secondo la eco il brusio degli umori prevalenti scartano per via delle affinità e delle idiosincrasie ululanti
Oggi sono corrente correnti di Twitter e decidono per orda Lia televisiva
Con noti ondeggia menti va bene pazienza è un dato di cui tener conto d'altra parte si tratta spesso di persone intelligenti
Purtroppo questo stato caratteriale ha sempre segnato disse la storia politica della Repubblica
Confermando il minore mio noto minoritari Isma'di idee e proposte che per altri versi hanno accompagnato il segnato la modernizzazione e il riformismo
Insomma Marco Pannella spiega
Ferrara nella sua politica universitaria e post-universitaria aveva coniato uno slogan scioglilingua che sotto il Rizzo
Chi li Zavaglia sulla natura dell'aggregazione dei liberali diceva di preferire l'unità laica delle forze alla celebrata unità delle forze laiche profeti Isma'e referendari Isma'bollati come Shammah n-esimo da quel talento della non politica che Massimo Teodori
Furono il suo modo di sottrarsi prima con successo e poi con sconfitti Isma'vittimista e ripetitivo alla gabbia del minorità ritmo laico liberale e radicale che insomma
Un'attenta azione che da sempre secondo Ferrara
Rappresenta la croce e delizia
Di questa prospettiva ideologica e politica se dovessi citare il caso di un terzetto di liberali realisti c'è capaci di sottrarsi a questa tentazione del minoritari Isma'
A lui vengono in mente i nomi di De Gasperi di Giorgio Amendola e Bettino Craxi
Dice Ferrara e conclude il suo
Editoriale comunque molti auguri al terzo polo che forse promette una semplificazioni minima imponendosi una cuginanza discorde ed effimera e alla campagna contro l'ammucchiata
Che è una battaglia di fiancheggiamento della destra arrembante mai così vicina una vittoria storica
Con un codicillo cioè lui dice che questa tentazione di sottrarsi a alla campagna contro l'ammucchiata
E in realtà è un fiancheggiamento involontario alla destra
Che è vicina alla con un codicillo e qui c'è la provocazione di Ferrara
Quando sentite dire che non si fa politica contro qualcuno che la ricerca della vittoria su un fronte avversario che avanza coalizzato il minaccia di occupare le istituzioni con idee e uomini
Piuttosto discutibili va subordinata alla coerenza e all'onore
Ecco potete rileggervi Max Weber e Carl Schmitt o in mancanza di tempo e di voglia mettete mano alla pistola insomma è una attacco frontale ancorché molto sottile
Alla strategia di Carlo Calenda che rinunciando all'ammucchiata di fatto dice
Ferrara
A è stato fatto il fiancheggiatore di Giorgia Meloni
E non a capo compresso che la politica è contrapposizione è scontro in questo Ferrara letta posizione di Ferrara coincide nettamente con quella di Emma Bonino che vi ho letto nell'intervista al quotidiano nazionale
E e qui abbiamo chiuso la politica mi resta qualche minuto spero che la regia mi conceda
Ancora qualche minuto se possibile
Ecco qui perché volevo segnalarvi alcune cose la la prima
Vi dicevo c'è sul Sole ventiquattro Ore un un articolo di Gianni trovati sulla
Il via alla l'uomo pubblica amministrazione qualcosa in questa in cui in queste in questa stagione così controversa così difficile
Però si è mossa ecco alcuni processi sono stati innescati e la riforma della pubblica amministrazione varata da Renato Brunetta
E in realtà e con le ultime norme anche la Scuola nazionale dall'amministrazione potrà offrire master e dottorati e poli formativi in tutte le regioni scuola nazionali dell'amministrazione che Renato Brunetta affidato alla guida di Paola Severino presidente della scuola
Dobbiamo essere dice la Severino l'intervista che fa al Sole ventiquattro Ore un ampio di competenze per condividere pratiche soluzioni anche con i privati
E corso-concorso ogni anno a novembre per i nuovi ingressi selezioni e carriere da fondare sul merito insomma la nostra pubblica amministrazione esce da questa stagione del governo Draghi
Molto rinnovata e speriamo che le riforme che sotto traccia alcune altri maniera più visibile si sono prodotte serviranno anche nella stagione futura
E la quale stiamo per entrare
Poi vi segnalo un articolo bellissimo che non posso leggervi ma che il titolo racconta in maniera esemplare pure il titolo sulla stampa
Sulla sulla tragedia dell'Ucraina che spiega con chiarezza alcune ragioni di questa tragedia
Un'ucraina europea la vera paura di Putin l'obiettivo dell'invasione spiega nona Micheli Tse
E bloccare l'adesione alla UE non alla NATO perché senza Kiev il progetto e Rossi attico del Cremlino non ha futuro devo dire che ho sempre pensato in questi mesi quanto scrive non ami Felix
Il vero i la vera preoccupazione di Vladimir Putin non è
E la l'espansione della NATO ma la costruzione di un un progetto europeo dove la libertà diffusiva dell'Europa contava già
Le società dell'est e in primo luogo l'Ucraina che rappresenterebbe un precedente pericoloso rispetto al Progetto ideologico totalitario che persegue
Putin con la costruzione di un mondo russo alternativo a quello europeo il l'articolo ebbe e molto molto interessante A pagina sedici sulla stampa non posso leggerlo ma me lo segnalo alcuni aspetti
Legati alla giustizia meritano di essere segnalati come sempre sui giornali più attenti il dubbio giornale prezioso è diventato per capire che cosa si muove in alcune policy del paese che sono completamente ignorate
Dai letti gara da grande la grande informazione schiacciata sul politicismo cioè sulle Politics e assai assente dalle policy la giustizia è una di queste policy il dubbio ce la racconta sempre con sagacia
E quindi vi segnalo vi segnalo quest'articolo
Che riguarda l'ergastolo ostativo dove dove
Quale sarà il destino della normativa sulla revisione dell'ergastolo ostativo la maggioranza
Si è riunita ieri in un vertice ma non è stato raggiunto l'accordo come sapete la Corte costituzionale acqua a concesso sei mesi di tempo
Al Parlamento per modificare la legge che e viziata da incostituzionalità perché contraddice il principio di rieducazione della pena
Nella misura in cui chiede
Per la concessione dei benefici premiali e della scarcerazione anticipata a dei dopo ventisei anni
Una delazione ritenuta utile dalle magistratura inquirente quindi un doppio desse che incompatibile con le ragioni dell'articolo ventisette della Costituzione
La conferenza dei capigruppo ha rinviato tutto al sei settembre
Ma io dubito cari amici di radio radicale che il sei settembre in campagna elettorale si possa trovare una qualche intesa quindi la legge attuale sarà sottoposta al vaglio della Corte costituzionale
Il nel novembre quando la corte costituzionale sarà peraltro rinnovata perché scaduta la la presidenza di Giuliano Amato che ecco ha concesso i senesi al Parlamento
Dopodiché però però qui si ricorda che
Che cosa si ricorda che Giorgia Meloni a capo del centrodestra
E l'otto giugno dello scorso anno quindi del due mila ventuno ha presentato alla Camera una proposta di legge costituzionale molto molto a modificare l'articolo ventisette della carta
Si prevede che si aggiunga il comma seguente la legge garantisce che l'esecuzione delle pene
Tenga conto della pericolosità sociale del condannato e avvenga senza pregiudizio per la sicurezza dei cittadini certo
Questo non è legato alla riforma dello statico in quanto già adesso la concessione dei benefici e la possibile e possibile a condizioni dell'insussistenza di un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti però voglio segnalare una cosa io mi auguro che il
Progetto di revisione costituzionale presentato un anno fa dalla Meloni
Sì accantonato
Perché questo progetto introduce un elemento veramente di grande pericolosità
Perché il concetto di pericolosità sociale non solo non è presente nella Costituzione ma è un concetto di matrice positivista che contraddice le ragioni di un diritto penale liberale
Diciamo sposta la la la pena dalla colpevolezza alla pericolosità e quindi dà un giudizio oggettivo ancorato fatti a condotte penalmente rilevanti a un giudizio soggettivo
Che ha al centro non più il reato ma il reo non più il diritto ma la morale non più la prova ma il sospetto e questore di una per i colossi ITA inaudita purtroppo
Spesso alcune cose passano nell'inconsapevolezza ma se il concetto di pericolosità dovesse entrare nella Costituzione
Questo Paese farebbe un arretramento
Di decenni
Tanzi di secoli perché il concetto di pericolosità e un concetto ottocentesco del diritto
Positivista ottocentesco che ha trovato poi applicazione nei diritti dei regimi nei diari del delitto nazista
E e in Umbria e in un codice che nel mille novecentoventuno l'Italia presi in considerazione il Codice Verri che non fu mai approvato
E non abbiamo avuto invece il Codice Rocco che pur essendo un codice fascista aveva una serie di ancoraggi al diritto penale liberale che hanno protetto il Paese durante il fascismo
Allora questo concetto
Voglio ribadirlo perché purtroppo alcuni a spetti sotto traccia cambiano l'anno il nostro il nostro la nostra storia la nostra confidano 'sta storia nostra identità
La nostra civiltà la pericolosità non può entrare in Costituzione su questo sarebbe bene che il centrodestra che si candida a governare il Paese
Spendesse qualche parola di chiarezza perché questo è l'aspetto
Di modifica della Costituzione più pericoloso assai più della forma di governo del presidenzialismo che sono aspetti regolatori che non intaccano i principi
E purtroppo noi parliamo di aspetti regolatori e ci preoccupiamo degli aspetti regolatori ma non ci preoccupiamo invece delle cornici i ideologiche che sono il fondamento della nostra convivenza
E poi vi segnalo l'articolo
Di Damiano Aliprandi molto interessante anche questo non posso leggervelo però Stato-mafia o altra che presunta la trattativa fu proprio un vero bluff confuta le tesi di Marco Travaglio e dice dalle motivazioni della sentenza di secondo grado
Emerge che non c'è stato alcun input da parte della politica di pezzi infedeli dello Stato ma fu la trattativa un'iniziativa autonoma degli ex carabinieri
Lo ribadisce ancora una volta e Nest lo spiega con i dettagli Perlini amanti del
Del di questa vicenda che anche questa è una vicenda collocate in cui si colloca la storia del nostro Paese e un articolo interessantissimo quello di Damiano li Prandi A pagina otto sul dubbio ve lo segnalo
E da ultimo di leggo un articolo che
Primo trovo dal manifesto che riguarda il partito radicale
Cannabis disonorevole Rita Bernardini alla porta l'articolo a pagina due
Lo leggo integralmente lo spirito dell'onestà onesta deve essersi impossessato del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito
Il medium che ha ottenuto la trasmutazione degna dell'esorcista potrebbe essere la lega ma la questione è avvolta nel mistero interrotto soltanto da un lunghissimo e dettagliatissimo posto su Facebook della diretta interessata fatto sta che Rita Bernardini
Fino a ieri Clarissa del testamento politico
Pannelliano di cui è massima espressione soprattutto attraverso la pratica della disobbedienza civile cosa che nei decenni le balza di Cina decine di denunce qualche condanna e soprattutto molte medaglie al valore radicale
è stata sostituita nel CDA tre della Fondazione Marco Pannella perché come scrive lo stesso presidente Maurizio Turco nel verbale con il quale si dà atto della decisione
Con lei che ha un intero book fotografico a base di piantine di Marigliano illegalmente coltivate sul terrazzo
E puntigliosamente denunciato alle forze dell'ordine è stata ritenuta dalla Prefettura giustamente tra tra parentesi incompatibile con la carica per insussistenza dei necessari requisiti di onorabilità
In sostanza è bastato un indirizzo della prefettura perché Rita Bernardini
Che a quel punto si è dimessa pure dalla Lista Pannella fosse mollata col suo carico di precedenti penali e denunce collezionate come pratica politica radicale tutto cambia
Via la non violenza ora ci vogliono regole e legalità
Questo l'articolo che per dovere di cronaca vi leggo ma lascio ovviamente ciascuno alla valutazione che soggettivamente vorrà farne e vi ringrazio perché la nostra sino a stampa si è conclusa sono le nove zero sette di martedì nove agosto noi ci risentiamo
Domani mattina alle sette e trentacinque per un'altra puntata di stampa e regime D'Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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