Carcere: un Garante per l'altra città

Bene bonaria tutti grazie per la pazienza grazie soprattutto radio radicale per questa diretto hanno soltanto in streaming sul sito radio radicale punto it ma anche sulla modulazione di di frequenza
Siamo stanza puntuali rispetto un annuncio che nel corso della visita che abbiamo fatto oggi al carcere di Marassi abbiamo dato i detenuti quindi è possibile essendoci la modulazione di frequenza
Che ci siano ascoltando dal carcere Barassi da altre carceri dove laddove almeno le frequenze di Radio Radicale raggiungano quindi un saluto solo i presenti ma anche a chi ci sta seguendo soprattutto dalle carceri visto il tema di Roncello sono devia il segretario di Nessuno tocchi Lino questa prima parte
Nelle persone che che animeranno questa prima parte composto da Rita Bernardini la presidente di nessuno tocchi Caino Stefano Petrella Luca Luca Garibaldi
Fabio Barbieri professore Falsetti ma questo vale per Fabio Barbieri intanto dopo una mia Breve spero introduzione io darò la parola per un saluto a Luca Garibaldi che per poi verrà sostituito nei tanti saluti diciamo istituzionali dell'istituzione che ci sta ospitando
Anche da Claudio Muzzio da Gianni di Bassolino che verranno alternati anche da altri interventi di un pannello è nutritissimo la preghiera
E di stare nella massimo dieci minuti perché non vorremmo
Occupare molto tempo io non so neanche se qui credo abbiamo due ore di tempo come prenotazione di questa sala ringraziamo ancora la Regione Liguria che ci che ci ospita
Allora la nell'introduzione testo fatta deve tutta nel titolo della convegno oggi
Carcere
Un garante per l'altra città il concetto è molto molto semplice spesso si vede il carcere come una parte separata della della comunità di solito la comunità è rappresentata dal primo cittadino di un comune il sindaco
Riteniamo che sia necessario anche rappresentare in termini di conti primo cittadino in termini di tutela
Si è anche l'altra città o meglio l'altra parte della città caccia un connotato di questa regione che mancano
I i garanti a livello regionale e a livello comunale di tutti i capoluoghi di provincia di questa regione credo che sia un unicum in
In Italia ne abbiamo già parlato in una precedente conferenza che abbiamo fatto nell'aprile scorso a seguito anche di una visita nel carcere di Marassi che oggi abbiamo visitato per la seconda volta comprendo in parte non essa pure esaurendo la visita in tutte le sezioni ma avendo noi nell'aprile scorso
Parlato con i detenuti dell'alta sicurezza oggi ci siamo dedicati a quelli dell'isolamento che una sezione a parte di solito quella più scura più buia di un carcere Due più problematica appunto istanti della presenza
Di una certa tipologia di di detenuti
Ma la media sicurezza facendo soltanto una sezione ne mancano poi Rita darà anche i numeri del
Per la sovraffollamento perché sovraffollato anche al carcere di di Marassi anche le specificità che oggi abbiamo potuto riscontrare termini anche
Anche problematici è un viaggio che io definisco della speranza che noi stiamo animando io direi da sempre se penso soprattutto a Rita quanto in questi anni a fianco di Pannella prima e dopo Pannella insieme insieme noi abbia portato come dire abbia incarnato animato aldilà credenti e non credenti quel principio sacrosanto oltreché cristiano del l'opera di misericordia di visitare i carcerati tant'è che questo giro di quest'ultimo periodo dopo aver visitato il carcere la Sardegna della Calabria e della Sicilia della Puglia ora siamo nel Nord
Domani saremo ieri siamo stati a Parma domani saremo alle Vallette poi sabato
Al al carcere di Opera Milano e poi a Belluno lunedì e martedì a a Tolmezzo abbiamo denominato questo giro di visite nelle carceri come appunto partito visitare i carcerati non è solo un'opera
Di misericordia ma anche ripeto un viaggio della speranza da infondere nei luoghi senza speranza dove i i gli abitanti del luogo che non sono solo i detenuti a ma Marco ma amava parla Marco Pannella
Ama parlare di comunità penitenziarie quindi dei detenuti e poi mi diceva dei dette menti gli operatori penitenziari dalle l'operatore della polizia penitenziaria fino
Agli educatori ai direttori a tutti coloro i quali hanno ogni giorno a che fare con la il dolore con la con la sofferenza e quindi una speranza da infondere nei luoghi privati non solo della libertà ma anche della del futuro della spera dell'umanità della dignità soprattutto della persona essendo luoghi dove di deprivazione innanzitutto di quelli che sono i connotati fondamentali che definiscono umana una vita umana una convivenza
Una convivenza civile
Io ho fatto faccio sempre
Ma in
Per me diventa una una ossessione che
Reiterò ogni volta che
Facciamo un incontro pubblico a seguito di una visita nei luoghi di più
Privazione della della libertà che non sono ripeto sono luoghi di privazione non solo della libertà ma spesso anche della ditta stessa
Essendo la popolazione detenuta sempre più connotata dalla presenza di persone che in altri tempi sarebbero e chiuse
Accudite per certi versi tutelate curate i luoghi che concerto punto abbiamo deciso che erano contrari al senso di umanità
Penso soprattutto al agli istituti immani cognati ai manicomi che un tempo c'era il marchio oggi non ci sono più li abbiamo aboliti penso per esempio al ai cronica Ari ai Lazzaretti conto dove è un tempo noi depositavamo l'umanità
Torrente non più avente davanti a sé una prospettiva dignitosa dipinta cent'ecco tutto ciò che abbiamo abolito perché di istituti perché contrario al senso di umanità noi li abbiamo concentrati tutti tutti insieme in un unico luogo che si chiama carcere che si chiama istituto di pena istituto del penitenziario
Sia chiaro noi siamo perché ecco i miei punti di riferimento irrinunciabile alcun Crystal proprio dei fondamenti della comunità umana nel senso più universale possibile quindi se dobbiamo fare riferimento a un testo fondativo del dello stare insieme
Dell'umanità fare facciamo riferimento alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo a cui seguono poi il Patto internazionale sui diritti civili e politici parlo dei testi delle costituzioni dell'umanità del mondo e lì diritto alla vita
Nel primo articolo ogni individuo ha diritto alla ditta alla libertà e alla sicurezza della propria persone questi sono i miei i miei riferimenti io concepisco che vi sia un luogo nel quale noi conteniamo il pericolo proprio lo conteniamo nel senso letterale del lo circondi amo lo fermiamo lo lo limitiamo privando la libertà laddove quella persona possa costituire un pericolo oltre che per sé anche per il prossimo per l'umanità
E questo assenso se vogliamo ancora chiamare carcere carcere quel luogo di contenimento
Di come dire di tregua che uno che lo Stato decide di stabilire alla libertà di una di di una persona quindi di sospensione di un diritto fondamentale secondo quella sacra triade dedito alla vita alla libertà alla sicurezza
Bene quel luogo lo possiamo continuare a chiamare il ancora carcere carcere
Nella misura in cui sia luogo appunto in cui si arresta si ferma sì disinnesca la bomba il pericolo per la società che una persona può costituire diventa sempre più contrario
Alla storia dell'umanità alla quindi fuori dalla storia contrario al senso di umanità stesso il fatto di poi aggiunge dopo la fine del pericolo qualcosa in più
Che è quello della afflizione della sofferenza del dolore così noi costituendo rappresentando il paradosso no che per insomma per rispondere al delitto al dolore alla sofferenza alla violenza arrecato dal reato corrispondiamo specularmente con qualcosa di uguale è contrario
C'è quello della violenza del dolore della sofferenza arrecati dal castigo
Dalla dalla punizione
Quindi discutiamo
Ma l'intero di Nessuno tocchi Caino ci sono coloro che la pensa in un modo o nell'altro
Coloro che dicono non possiamo pensare di abolire il carcere ma quando dico abolizione del calcio lo dicono i termini Julio dette in cui magari c'è molto carcere ancora privazione o libertà per contenere un pericolo disinnescare un pericolo
Ma coloro che dicono non possiamo e magari facciamo soli minorili intanto io dico comunicano abolizione arcinemico ma se io penso al la permanenza
In carcere di persone abbiamo incontra se n'è occupata di qualcuno fitta che nel giro di ventiquattro ore il solo fatto di avere reso pubblico è stato risolto una donna di ottantaquattro anni finita a Rebibbia ottantaquattro anni finita Rebibbia lì
Quindi pericolo può costituire che senso ha quindi se dovessi scegliere una come dire una gerarchia un ordine anagrafico nello stabilire il superamento del Cansiglio parte Red agli ottantenni non dai minorenni
E poi a scalare i settantenni sessantenni e cioè perché sono buona parte coloro i quali chiede dentro ancora
A sessant'anni settanta Guarnaccia al novanta per cento sono casi di persone che hanno già fatto venti venticinque o trent'anni di carcere
Quindi ben lontani dal momento del pericolo ben lontani da quello che sono sul solo nella fase nella dimensione della punizione dell'afflizione del dolore della della soffre
Quindi sono assoluto che Siino si può scrivere chiunque anche chi perché ci siano a favore delle e ce l'abbiamo e che si iscrivono anche se sono della serie chi sbaglia paga chi ha ucciso deve essere ucciso magari c'è la pena di morte in Italia ma ce la pena fino alla morte sorga sulla morte
Con la morte per pena perché ci sono quelle che che si rinvenne buttiamo lì dentro buttiamo via la chiave cioè del massimo che si può scrivere chiunque
Anche chi la pensa all'opposto dalle parole che sto dicendo in questo in questo momento
Io quindi ragioniamo su questo ma intanto siamo qui per questo cerchiamo di innescare nel giro delle prossime settimane ognuno per le sue competenze
I consiglieri regionali per quanto riguarda l'istituzione l'istituto c'è già credo lo statuto c'è già quella quel che manca
L'accordo sul nome su un nome da si abbia il ruolo l'incarico di di garante delle persone private della libertà ecco io sempre magari un emendamento va fatto
Nel senso non dei detenuti
Non vi è ma anche pannelliano a mente della comunità penitenziale ecco un garante della comunità penitenziari in cui ci sia garante anche dei poliziotti penitenziari
Perché se ci sono cinquantatré Suicidi ad oggi in questo anno ce ne sono non cinquantatré ma una buona metà dei cinquantatré di agenti della polizia penitenziaria
Che offrono le stesse conduzioni perché sono strutturali perché se tu c'hai come a Marassi duecento detenuti in più di quanto il carcere non soltanto umanamente ma regolarmente duecentocinquanta duecentocinquanta più di quanto regolarmente secondo la capienza di quanta ne potrebbe ne potrebbe contenere
E ebbene insomma c'è una sofferenza non solo detenuti ma anche di coloro che sono preposti alla custodia
E mancano gli educatori e Manconi poliziotti quindi un garante lo stesso per il Comune io non so se ci sono qui credo di sì consiglieri comunali
Che vale per Genova come per tutte le altre province che si istituisca il Garante regionale noi abbiamo il primo cittadino garante di tutti i cittadini
Di della città col pare che ci siano dei cittadini che non debbono avere garanzia cioè tutela
è come il Sindaco anche per l'altra città chiamatelo come volete chiamiamolo garante però ripeto l'altra città che è composto non soltanto di detenuti ma anche ma anche di deterrenti parte partita dal privé oggi è un'altra tappa magari diamoci impegno da qui a quattro mesi a cinque anni
Sì per fare il punto sul percorso che l'istituzione del Garante o meglio dei garanti ha fatto nei prossimi nei prossimi quattro mesi
E forse può anche per questo opportuno che io dia subito la parola Luca Garibaldi
Grazie grazie a voi e io
Insomma quando ministri ci è stato chiesto di poter organizzare in questa sede
Questo convegno hanno risposto positivamente perché penso che sia uno dei luoghi dove portare il tema e sia il principale obiettivo di questa discussione senza nel senso che in sala ci sono radio Muse Giani Passerino dello scorsa legislatura hanno votato la legge che i fatti prevede l'istituto del Garante dei detenuti e che da tempo cercano di ritrovarsi di risolvere una situazione che sta diventando indegna per tutta l'incidente regione cioè quella di passare dal la figura all'individuazione di un soggetto che possano fino in fondo compiere quelli che sono i i compiti previsti dalla normativa e dare un punto di riferimento ulteriore rispetto alla tematica basta
Nel carcere inteso sia per la popolazione detenuta ma anche per tutta la comunità che ruota intorno e penso che sia necessario e doveroso che la politica ad ogni livello sia messa sotto pressione rispetto ad una mancanza che esiste che rende la nostra regione è un unicum a livello nazionale
Ed è una problematica sempre più evidente per chi come i consiglieri regionali che sono qui altri che l'hanno fatto nel passato accompagnano il partito radicale associazione sono tocchi Caino nelle e i percorsi viene fa vengono fatti io proposto anche dei requisiti che noi possiamo svolgere autonomamente in quanto dotati di potere ispettivo perché nei vari anni in cui abbiamo avuto la possibilità di visitare determinati istituti vediamo che alcuni elementi che vengono considerati sempre transitori non hanno una un miglioramento
Tanto più con un peggioramento generale delle condizioni di salubrità dei del dell'ambiente legata ancora di più il tema del covo che non abbiamo fatto negli anni passati alcune le visite nei periodi in cui si poteva
Rispetto all'emergenza Covito acquisì su si sono aggiunte ulteriori perdite di relazioni con l'esterno perdite diciamo ulteriore stress
Fenomeni anche dal punto di vista psicologico sì che riguarda se la popolazione detenuta che anche gli operatori quindi io penso che sia necessario che darci una serie di continuità nell'impegno e dare alla politica a partire dalla Regione una spinta perché si riesca a raggiungere quella maggioranza qualificata di due terzi che deve tenere in conto la maggioranza lo minoranza per consentire a questa figura di nascere e di poter operare esteso che poi oltre il primo passaggio cioè il passaggio della reale operatività questa figura del rapporto che debba vivere con le istituzioni locali con le associazioni con
Il direttore con il mondo esterno e per il taglio che deve avere rispetto a quello per cui ha pensato una figura diciamo di riferimento di controllo e anche di un di umanità di costruzione del del livello di dignità che in questi istituzioni totali chiedendo diciamo così in un decreto non decresce
Perché nella considerazione che venivano fatte all'inizio penso che la parola da aggiungere a considerare il sempre il tema della dignità della persona umana
E quindi il fatto che nelle istituzioni totali come come il carcere il tema della dignità della persona debba vittima diciamo così a essere prima di quello che sono i fenomeni diciamo di repressivi di quindi di tendere all'educazione appena deve venire diciamo prima il tema della dignità della persona e poi il diciamo il quadro normativo che porta a allora la costruzione dell'ordinamento penitenziario quindi io penso che sia necessarie mettere diciamo luce sull'altra città sui temi che la a condizionano tanto più in una situazione io lo ripeto che la pandemia
Ma Quinton dato del dell'impatto psicologico nelle istituzioni totali nelle istruzioni che sono nate private ancora di più delle relazioni umane sinti ancora di più
E questo vale per le carceri fare per le istituzioni dove diciamo il contatto con le persone con il carico è stato tolto quindici a un un aspetto necessario di ricostruzione di un rapporto in cui i muri tra il dentro e fuori dal punto di vista delle relazione dell'attenzione vengono abbattuti
E venga messa un'attenzione molto più forte il garante uno strumento una L'Unità frumento ma deve costituire una rete di attenzione
Per il a popolazione carceraria per chi lavora e per chi lavora con il carcere costruisce dei percorsi all'interno e fuori questa città qui quindi io ringrazio gli organizzatori sono molto contento d'insieme ci siano altri colleghi che hanno lavorato in questi anni
Per dare attenzione al tema anche a livello locale perché noi visitiamo negli istituti conosciamo anche il lavoro che viene fatto con il territorio alcuni casi anche positivo
Da questo punto di vista è mettiamo a disposizione metto a disposizione ovviamente tutta l'attenzione la chiediamo di essere sostenuti nel fatto che ci possano essere uno sblocco di questa situazione necessarie per uscire da una situazione francamente insostenibile da ormai due anni
Da quando la legge è stata istituita cioè di renderci una Regione che posso avere un garante per l'altra città
Grazie
Grazie
Grazie grazie Luca vorrei ora intanto se Claudio Muzio può venire perché ora prenderà il posto di Luca Garibaldi no volevo segnalare la presenza anche in sala nella camera penale nella persona di Niccolò scoprì che eccolo qui avrei la parola fra fra pochissimo
Stavo appunto per dirlo che insieme a dalla Camera Parmalat rappresentarla nel presente anche l'avvocato Mario gli articoli
Ora io do la parola al professor Massimo Ruaro
Un docente di diritto penitenziario coinvolto credo anche in quella le grande laboratorio che sono stati gli Stati generali sull'esecuzione penale sappiamo come è finita quella quella vicenda ma tra poco interverrà Rita Bernardini che dalla mezzanotte del del sedici agosto scorso ha intrapreso uno sciopero della fame per cercare di aiutare per quanto è possibile in questo scorcio direi più chiedi legislatura di consiliatura senso di governo ancora in carica seppure per gli affari correnti
Lei ha intrapreso questo sciopero su cinque punti importanti
Che potrebbero portare un po'di Arigliano un po'di ristoro
Nella situazione carceraria che abbiamo che abbiamo descritto tra questi c'è anche un ti c'è anche la ripreso oltre che dei risultati delle commissioni
Ruotolo Giostra ecco sui risultati di quel grande lavoro che è stato fatto con gli Stati c'era e poi ci sono anche delle misure molto più concrete che potrebbero davvero risolvere
Alcune situazioni Astrid drammatiche in termini di emergenza quanto meno cercare di ridurre la presenza nelle carceri per riportare il più possibile al senso di umanità oltre che alla regola cioè allo spazio regolamentare previsto
Docente di diritto penitenziario io ho il piacere di dare la parola Massimo
Tutto il
Su questo grazie
Prima di tutto grazie agli organizzatori permea un grande piacere parlare di questi temi
Perché io la prima cosa che ho fatto appena ho saputo di essere evitate quello di stampa armi la legge la legge che si chiama istituzione del Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale da una legge del giugno dal due mila venti
E e come succede spesso nel diritto penitenziario perché s'diritto penitenziario cosa ci si accorge
Che un conto se e livello normativo quello che è scritto in questa legge è un conto a quello che succede nella prassi come molte norme che troviamo nell'ordinamento penitenziario anche questa è una legge che anch'inattuata
è una legge che prevede dei diritti diritti che sono inattuati è una legge tra l'altro anche scritta bene ci sono diciamo un paio di errori blu che sarebbero da correggere ad esempio
In una parte si fa riferimento agli Ospedali psichiatrici giudiziari come un ambito di operatività del Garante quando gli ospedali psichiatrici giudiziari non visibile
Non è non esita forse per quello forse all'elemento di pragmatismo da non sottovalutare
Però diciamo che ci sono anche delle degli elementi positivi in questa legge e cito solo uno quello che impedisce che venga designato come garante una persona che ha ricoperto incarichi nell'amministrazione penitenziaria
Ed è una cosa molto sottile ma che è molto importante perché in molte realtà non tanto regionali quanto comunali e locali abbiamo visto come nominati come garanti
Ex funzionari dirigenti dell'amministrazione penitenziaria che improvvisamente si sono trovati dall'altra parte
Dalla barricata ora per quanto una persona possa aver maturato nella sua esperienza diciamo una una consapevolezza diversa su quelli che possono essere i diritti dei detenuti è difficile cambiare così radicalmente la mentalità ma noi questo problema
Non ce lo porremo perché c'è una causa d'incompatibilità ma ciò che il mio compito qui non è sicuramente quello di
Dispiegare la legge
Faccio solo notare una cosa la nomina dal Garante doveva essere prevista per una durata di cinque anni ne sono passati due anni e mezzo e quindi diciamo siamo già a più della metà del tempo che sarebbe spettato alla nomina del primo garante
Vorrei dire soltanto due cose su diciamo il ipotizzando di dare dei consigli al garante che verrà nominato sperando che venga nominato in tempi rapidi
Perché consigli perché c'è bisogno di consigli perché anche se come faceva giustamente notare Luca Garibaldi
Anche nel momento in cui verrà nominato il garante dei diritti si troverà in una condizione di diciamo così di disagio nei confronti di chi di tutti gli altri garanti dei diritti che troviamo a livello nazionale
Dove esistono queste figure da quindici anni in qualche caso e quindi pensate all'idea di una persona che si ritroverà a fare questo a ricoprire questo incarico
E ad iniziare un percorso che cercherò di sintetizzare
Quando in altre realtà regionali garantire formula noi proposte legislative hanno funzione di amici curiae di fronte al a ai procedimenti di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo diciamo
Sì si fanno promotori anche di iniziative legislative somma il garante che partirà sarà a disagio dovrà recuperare molto molto terreno e quindi secondo me c'è bisogno di dargli diciamo un paio di Consigli diciamo tre Consigli
Così che partono da un da un concetto quello secondo cui il garante dei diritti dei detenuti
è una figura che io direi direi di prossimità cioè deve essere vicino
Alle persone con cui deve dialogare oggi ho portato insieme alla legge ho portato anche perché ormai ci scrivo spesso sopra una domandina la domandina è classico modulo che usano i detenuti per interloquire con l'amministrazione penitenziaria
Il detenuto non può parlare liberamente con un educatore ma deve prima fare la domandina per poter parlare come educatore c'è tutto un percorso burocratico
La figura del garante dei diritti dei detenuti deve essere per prima cosa una figura che ha diciamo come compito istituzionale quello di parlare con i detenuti di essere presente all'interno degli istituti
è una sicura di prossimità in questo senso nel senso che spesso si è detto dalla possibilità di accorpare le funzioni di garante dei diritti dei detenuti con altre figure di garante
Secondo me non è una buona soluzione perché il garante deve trovarsi all'interno degli istituti deve essere una di quelle figure come i volontari della Misericordia come i docenti
Che come gli operatori del SerT gli operatori della sanità che ogni detenuto deve avere la possibilità di incontrare più volte al giorno diciamo di vedere all'interno delle mura penitenziari quindi prima cosa di tutto
Secondo me è l'interlocuzione con i detenuti perché i detenuti
Sottopongono al garante diciamo tante tipologie di di problemi di reclami che vanno dai micro problemi
Potrei fare qualche esempio anzi magari se o un attimo di fare un esempio
Lampante fino ai macroproblemi cioè quelli del delle violenze subite delle sopraffazioni
E soltanto con un contatto continuo con i detenuti un garante può avere la contezza diciamo il Cile il senso di ciò che succede all'interno dell'istituto quindi prima cosa il contatto con i detenuti
Seconda cosa il un bravo garante deve essere in grado di interloquire con le istituzioni ma non solo con la con l'istituzione penitenziaria
Interloquire con la magistratura di sorveglianza spesso si dice
Le funzioni del Garante vanno a toccare quelle della magistratura di sorveglianza potrei spiegarvi che non è così ognuno a un suo ambito di competenza proprie procedure proprie
Funzioni che non si sovrappongono ed è giusto così io ero un povero cominciamo scettico quando fu introdotto il garante perché dicevo ma sicuramente c'
Ha bisogno di un garante se c'è già la legislatura di sorveglianza poi dalla pratica ho scoperto che si c'è bisogno di un garante nonostante la presenza dalla magistratura di sorveglianza che per il carico di lavoro che ha per le funzioni che sono assegnate per l'esiguità degli organici non è in grado di essere sempre fisicamente
In carcere
Quindi parlare con le istituzioni
E a volte essere un bravo mediatore perché in Italia conosciamo dei garanti dei diritti dei detenuti che sono come disse una volta un mio allievo dei sindacalisti dei detenuti c'era che portano le loro rivendicazioni all'amministrazione penitenziaria in maniera ferrea e intransigente
Ma credo che i migliori garanti a livello nazionale siano quelli che sono stati in grado di interloquire a volte di mediare di rinunciare anche a qualcosa in cambio di un miglioramento complessivo dalle condizioni di vita all'interno dell'istituto
Ma c'è un terzo una terzo consiglio che mi sento di dare a chi sarà nominato garante che a quello di parlare con la società civile cioè di parlare
Con
Con il terzo settore ma non solo di parlare
Con con la cittadinanza di organizzare convegni seminari perché questo fanno i garanti delle altre regioni cioè questo è il classico convegno nel quale probabilmente l'anno prossimo speriamo di avere tra di noi anche la figura del Garante che ci farà il punto su quello che è successo in precedenza
Ma anche e questo ve lo devo dire anche di parlare con gli organi di stampa perché ancora oggi tutte le volte in cui leggiamo una notizia relativa i nostri istituti spesso accompagnata dalle dichiarazioni per l'amor di Dio sacrosante dal sindacalista della polizia penitenziaria che ci dice che ci propone ci espone quali sono i problemi dalla polizia penitenziaria
Ecco in una visione diciamo così viale a queste dichiarazioni che sono ovviamente sacrosante perché sono legittime
Seguiranno oppressivo in qualche caso comunque verranno precedute da quelle dal Garante che sul medesimo profilo esprimerà la sua opinione sempre per avere una un confronto a più voci che io ritengo necessario
Chiudo solo prima un vi parlavo dei mini proviene dei macroproblemi vi espongo sono un problema per farvi capire quanto sia difficile
Lavorare anche all'interno di un contrasto penitenziario
Io da un po'di anni mi occupo degli studenti detenuti iscritti all'Università delle studentesse che abbiamo Pontedecimo e degli studenti iscritti all'università il numero è cresciuto via via nel corso degli anni ma diciamo forse gli studenti iscritti a università sono un pochino privilegiati sotto tanti profili ma anche per loro ci sono dei problemi che limitano fortemente il diritto allo studio
Vedo che la presenza di di Doriano Saracino con cui abbiamo parlato molto di questo di questo problema il problema si è posto ed era un problema legato al green pass nel momento in cui
Avevamo quasi tutti l'obbligo di diciamo circolare con con con questa carta stiamo parlando del novembre scorso mi sono trovata ad affrontare la seguente situazione una circolare del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Obbligava gli studenti che frequentassero studenti detenuti che frequentassero corsi universitari adottarsi dal di rimpasto terra avere per potere vedere i professori
Al di là di quanto fosse diciamo giusta o meno questa circolare io ho fatto notare agli operatori del carcere che tutti i detenuti realtà erano vi vaccinati quindi avevano dato che la citazione
Ovviamente per loro era materialmente impossibile avere il green pass fisico perché non è che poteva andare in farmacia o scaricarlo da Internet e allora ho detto ma per fortuna questa circolare non ci tocca perché tutti i nostri detenuti hanno la doppia vaccinazioni
Non è così
La direzione del carcere a ritenuto necessario l'adozione del green pass inteso come quarto od e quindi ci ha impedito di portare avanti le nostre attività del polo universitario per più di un mese fino a quando i detenuti si sono grazia all'intervento degli operatori dell'ASL e si sono dotati dal Green pass così come il la diciamo aveva qualsiasi cittadino questo è un micro problema però vi fa capire come sia necessaria la presenza di un garante perché l'amministrazione penitenziaria spesso tende a trincerarsi dietro adempimenti burocratici come questa come la domandina che voglio dire siamo in un percorso di digitalizzazione che colpisce tutta l'amministrazione pubblica noi andiamo ancora avanti con la domandina
Ecco un percorso talmente a ostacoli che finisce per penalizzare qualsiasi persona che entri in in contatto con il mondo dalla dalla detenzione e che voglio portare avanti un progetto chiudo dicendo che è un'altra delle funzioni anzi forse potremo dire la prima funzione dal prossimo garante dei diritti dei detenuti a livello regionale sarà quella di farsi diciamo così aggregatore portavoce collettore di tutte le istanze della società civile che vanno a confluire all'interno del carcere cioè la scuola la ovviamente la sanità l'università il terzo settore tutte le realtà che operano all'interno dell'istituto potranno avere come oltre ai loro esponenti come esponente collaterale ma dalla medesima importanza anche il Garante regionale dei diritti dei detenuti è così che funziona nelle altre regioni e diciamo così è quello che insomma auspichiamo che
Sia anche all'interno della nostra con questo vi ringrazio
Grazie al professor qua ora glielo do la parola a a Claudio Muzio che il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale e prego già scoprì che avvocato Nicholas Corniche di prendere il posto del professor Ruaro perché dopo Claudio Muzio interverrà Nicola scoperto Skolnick io saluto la presenza in sala sono particolarmente felice di daremo la parola perché è una persona straordinaria che lavora sul campo e cerca di soltanto portare un po'di ristoro ma di fare evadere tra virgolette da dal luogo di pena la persona detenuta e facendo la elevare al magari al massimo livello possibile uso della coscienza ma anche dell'arte
Mi mi riferisco alla regista Fabio Cavalli che è qui con noi che regia di Cesare deve morire con i fratelli Taviani ma soprattutto io amo ricordarlo per questo fondatore del Libero Teatro di indiretti Luigi e di queste parti credo che sia proprio genovese in conto e qui abbiamo avuto la fortuna di trovare le città perché di solito vive
A Roma o in altre parti d'Italia perché qui a raggiunto la sua la sua mamma ora io la parola alla segretario della Camera penale di Genova avvocato
Ah no scusami a Claudio Muzio che lei capogruppo della
Forza Italia consiglio generale a cui seguirà l'intervento pochi dell'avvocato Scotti terrà grazie grazie molte per l'invito grazie all'associazione e a Stefano Petrella devo dire che insomma
Periodicamente si palesa e pone questo questo tema la nostra attenzione
Io ho visitato diversi carceri con lui e con altri rappresentanti ultimamente Ferragosto siamo stati
In carcere dichiara la Casa di reclusione di Chiavari
E devo dire che insomma questo tema un tema assai delicato che spesso viene esorcizzato parlandone
Facendo finta che non esista
D'altronde le mura sono proprio la barriera tra cita normale cosiddetta è una città che facciamo finta che non ci sia
Quello che accade dentro non ci riguarda un qualcosa di lontane le mura proprio sono la barriera fisica che ci separa devo dire che in Consiglio regionale invece questo tema è stato sentito per un istante virtuale
Devo anche dire che chi in qualche misura ha promosso cercato di spingere
Verso l'approvazione di questa legge è stato il collega Gianni Pastorino che qui come questa sera ma ha trovato terreno fertile perché devo dire che i consiglieri
Insomma se ne sono fatti carico io appartengo un partito che è garantista per definizione ma sento veramente come uomo prima che come così originale regionale
Il bisogno di un qualcosa che è scritto nel motto di all'associazione cioè giustizia manomette tra una giustizia giusta c'è bisogno di questo perché una giustizia giusta educa anche
Ah non sbaglia
E io ritengo che questo sia una cosa straordinariamente importante
Che dire le visite al carcere in visita al carcere sono state molto istruttivo conosciuto storie persone da ultimo il caso di un detenuto con nove figli pensate di Napoli che era in carcere per un reato commesso nel due mila otto
E mi diceva ma io sono un'altra persona sono
O questo bisogno adesso di vedere i missili di di di insomma ci sono delle storie veramente drammatiche che meritano attenzione la figura del garante può stimolare anche l'attenzione su
E sono molto d'accordo con quello che diceva il professore che va a colmare lacune che
La magistratura purtroppo per tante ragioni non riesce adatte e quindi il tema ribadisco estremamente delicata perché non abbiamo nominato ancora il garante delle persone private tra libertà e questo è tema centrale a cui siamo chiamati noi così a rispondere
E non ho io tema ho paura di dire cambiamo tra responsabilità enormi tutti
I consigli regionali maggioranza e opposizione perché perché è il garante dei detenuti sui quali probabilmente troveremo l'accordo con facilità non è nominato per una semplice ragione perché non riusciamo a trovare l'accordo sulla nomina del Difensore civico
Questa è la vera e pura vitalità
I fatti sono questi non riuscendo a trovare d'accordo su quella nomina che necessita di una maggioranza qualificata dei due terzi e quindi di un concorso tra maggioranza ed opposizione
Tutte le altre nomine romanista zio no no non c'entra spartizione guardi ci sono difficoltà politiche a trovare una figura anche di metodo devo dire
L'opposizione ha posto dei la di esigenza di un metodo la maggioranza proposto dei nomi insomma comunque ci son difficoltà era viviamo tutti perché ogni volta che ci vediamo
Prendiamo coscienza di questa di questa fase di stallo che non riusciamo a a superare perché non c'è solo la figura del garante delle persone
Diciamo che private la libertà cioè garante dell'infanzia c'è carattere persone vittime di reato quindi una serie di leggi che Regione Liguria adottato e che però non sono attuate minaccia in questo momento Regione Liguria non ha neanche il difensore civico cioè a un difensore civico in prorogatio proprio al difensore civico nominato dall'attuale Consiglio regionale che scaduto da tempo
Quindi servizio c'è mai svolto da chi è in proroga sostanzialmente
è questa la verità e qui dobbiamo fare un lire Maggiolini mia colpa e quello li prendo la mia parte essendo anche capogruppo
Dobbiamo sbloccarla quindi è un è un richiamo anche questa riunione questo momento l'incontro che fate voi
A a un'assunzione ulteriore di di responsabilità nei nostri riguardi poi ora vedremo l'attività abbiamo un calendario
Da messo in calendario proprio un ulteriore incontro ma è stata anche chiesto da parte dell'ufficio di presidenza di cui io
Faccio partito segrete all'ufficio di presidenza alla commissione di convocare la Commissione apre tuttavia andare in Consiglio regali se riusciamo a trovare a maggioranza C uno se non si riuscirà la norma prevede che sia il Presidente del Consiglio che avocando a sé
E il la funzione di colui che deve nominale dica questo è il quadro generale
Quindi ho detto quello che penso in maniera molto sincera
Ringrazio nuovamente Stefano perché a me personalmente
Ha fatto conoscere un mondo che non conoscevo pur avendo lavorato in ufficio giudiziario se pur piccolo ufficio del giudice di pace come cancelliere pro rapporto col carcere non non c'è mai stato
Ed è un tema quello del carcere assai delicato dove davvero ci sono storie che vanno approfondite sulle quali occorre meditare senza poi citare problema grave della carenza di personale che c'è
Personale che sfidando il bollo auto proprio perché chiamato ad uno ad un compito
Per certi versi è schierato il Po al carcere di carne che peraltro Casa di reclusione di Chiavari considerato modello a cinquantasette persone
E di Bonucci l'agente di polizia agenti ufficiale di polizia giudiziaria in organico sul servizio quarantuno
Con tutte poi malattia centoquattro eccetera capite bene che c'è uno stress anche ricoprisse di Barbara anche giocoforza sul sugli ospiti
Perché
Bene grazie grazie a terra
Io ringrazio particolarmente il consigliere Claudio Muzio non soltanto perché è stato sintetico ma anche per la chiarezza e l'onestà del suo del suo pensiero ma anche per la sua disponibilità a trovare insieme no una soluzione
Magari riusciamo attraverso il Garante regionale delle persone private della libertà però io insisto e non solo i detenuti ma anche questa figura del garante o quanto meno tra i suoi complici devono essere anche quello di tutelare i diritti e di color Priebke in carcere intorno per lavorare non soltanto per scontare una pena oppure per attendere che è una pena semmai arrivi e magari
In queste settimane che vengono emessi prossime prima di un appuntamento tra gennaio e febbraio prossimo su questi temi
Ci sentiamo no dicevo magari risolvendo la questione del garante delle persone private ripete forse abbiamo risolto il problema di tutti i garanti che mancano in questa Regione io intanto chiedo a Gianni Pastorino di prendere il posto qui che avrà lasciato Claudio Monzio do la parola all'avvocato Nicola scoprì che il segretario della Camera della camorra penale a cui seguirà appunto Gianni Pastorino poi Rita Bernardini intanto saluto la presenza in sala di altri nostri amici e di Fabio Cavalli gli ho già detto c'è il presidente della Regione dell'Arci della regione Liguria che Walter Massa cui daremo la parola fra poco Marco mal fatto della comunità di San Benedetto
Al posto poi sono presenti qui con noi
Anche c'è Umberto Baccolo che è del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino che prenderà anche lui la parola Michele De Lucia queste sono già qui sia Fabio Barbieri che Stefano
Petrella interverranno ma stiamo andando anche un ritmo abbastanza veloce quindi i tempi che ci siamo dati rigore credo che riusciamo adesso a rispettarli e poi daremo la parola anche a Mario Iavicoli l'avvocato Mario Iavicoli della Camera penale regionale ligure intanto la parola Nicola Scopinaro
Grazie innanzitutto il porto i saluti al mio Presidente Fabiola ciglio e di tutta la comunità dei penalisti che noi rappresentiamo sul territorio naturalmente chiude la partita anche noi sentiamo che la partita perché siccome quasi tutti i soggetti che sono questo oggi in quest'aula abbiamo una quotidiana coscienza di quello che è il mondo del carcere
Cioè del fatto che il mondo al carcere per elezione un luogo di emarginazione e quindi ben vengano queste occasioni di confronto di incontro
C'è un ringraziamento appunto per averci consentito di condividerle perché è un'opportunità per poter in maniera pubblica respingere questo concetto
Bisogna capire che i detenuti
Hanno necessità primariamente di creare un ponte tra quello che è il molo mondo interno del carcere questo mondo scuro come si diceva prima e il mondo esterno il mondo che fare deve essere frequentato nella socialità e che deve essere attenzionato dal parte della città e da parte di chi nella città opera
Noi
Avvocati magistrati operatori ci facciamo portavoce carico di introdurre nel carcere il mondo esterno ma le istituzioni e quindi vedendo al tema
Che viene affrontato quest'oggi hanno invece il compito di portare nella città della nostra città ciò che accade all'interno delle mura ciò che accade all'interno della vita intramuraria e delle situazioni di ingiustizia
E di grave disagio che vivono i detenuti in quei contesti
Ci sono tantissime situazioni di disagio ci sono tantissime situazioni di emarginazione sono davvero poco conosciute a sia diciamo così nella quotidianità della vita della città e non dell'altra città
E sono tutte situazioni che sono distante a quei concetti di rieducazione di riabilitazione
Che sono i principi costituzionali e cui dovrebbe improntare assillato dalla detenzione o meglio l'esecuzione della pena ma che il mondo esterno
Diciamo così l'opinione pubblica il senso comune tende a rifiutare tende a rifiutare perché tende a identificare il detenuto con il reato e quindi tende identificare la pena come una misura afflittiva
Ora lo si diceva prima certamente la pena allo scopo di
Difesa sociale e ha uno scopo di prevenzione di carattere generale ma quello che va compreso è quello su cui va orientato il pubblico
è che la finalità e la funzione repressiva se vengono apposti come esemplificazione vengono quindi accantonati concetti di risocializzazione di riabilitazione
Non fanno altro che per applicare il concetto della repressione sostanzialmente sacrificare consapevolmente è questo il problema
La vita del singolo detenuto
E questo non è accettabile che non è accettabile assolutamente in questo anche dalla Camera penale l'Unione delle camere penali a livello nazionale
E sempre in prima linea nella nel nell'assumere iniziative perché occorre accompagnare la vita di chi ha subito una condanna nel percorso carcerario avendo la capacità di fornire a questi soggetti ascolto e risposta
E e ascolto e risposta voglio dire anche necessariamente passare attraverso un soggetto come la figura del garante che può consentirgli di avere delle interlocuzioni può consentirgli di confidare nel fatto che il loro percorso carcerario è controllato e vigilato e attenzionato
Che rispetto ai problemi che può offrire come purtroppo offre soprattutto in una realtà come la nostra genovese può fornire delle risposte aiutare questi soggetti a ottenere delle risposte
Ebbene l'assenza di tutto questo o le gravi carenze
Che registriamo la nostra comunità locale
Purtroppo in questo sistema possono poi portare detenute dei gesti estremi
Lo si ricordava prima cinquantatré suicidi quest'anno ma se non vado male nell'arco dell'ultimo decennio la medie di una cinquantina difficili all'anno che è un dato strano straordinariamente impressionante e che dovrebbe colpire e far comprendere come ci sia effettivamente un profondo malessere
Da parte di chi è stato condannato da parte di chi viene allontanato dalla società
E che viene sostanzialmente confinato nell'altra città in maniera ingiusta e allora e vado a concludere e vi ringrazio davvero ancora per perché intervento che mi avete consentito di fare avere una figura come il garante delle persone private della libertà personale
Sembra un sofisma linguistico ma incominciamo da quello non detenuti persone private della libertà e questo è importante per l'opinione pubblica che venga trasmesso anche questo dato
E aggiungendo anche il fatto che recentemente questo la proposta che è stata fantastica dall'Unione delle camere penali l'istituzione di un tavolo permanente attraverso il quale con la partecipazione di tutti i soggetti si possa mettere mano al problema dell'esecuzione della pena
C'è poi anche ma questo è un capitolo a parte al problema delle misure preventive di detenzione che sono un altro scenario che crea tantissimi problemi sotto questo profilo
Ecco dicevo l'istituzione di queste iniziative in un certo modo poco sentire piano piano a questi soggetti di poter avere una loro sostanziale era integrazione nel ruolo che devono avere nel ruolo intorno al carcere nel ruolo nella società nel ruolo nella loro città in Terna
Che perché voglio dire per questi soggetti acquisire rispetto vuol dire sostanzialmente in una parola fino concluso essere considerati come tre persone grazie
Ma prendo la parola io
Allora io ho iniziato questa
Questo sciopero della fame
Quando
Siamo arrivati a cinquantadue detenuti ho fatto un documento
Nel frattempo è accaduto che il garante
Del comune di Piacenza ci ha comunicato
Roberto Cavalieri si chiama il garante ci ha comunicato il cinquantatreesimo suicidio ora per fare un paragone con gli altri anni e per renderci conto di quanto sia disperata e disperante la situazione delle nostre carceri vi dico
Che in tutto il due mila e diciannove i suicidi erano stati cinquantacinque
In tutto il due mila e venti sessantuno in tutto il due mila e il ventuno cinquantasette siamo nel al sette mesi e mezzo no a otto mesi e mezzo quindi ancora abbiamo di fronte sette mesi e mezzo ancora abbiamo di fronte molti mesi
E siamo già cinquantatré persone che nelle nostre carceri si sono tolte la vita un caso mia particolarmente colpito ma credo che abbia colpito tutti quella giovane di ventisette anni a Verona che si è tolta la vita in un attimo di disperazione
Lei tossicodipendente ha scritto quella lettera veramente straziante non ce l'ha fatta più e l'altro caso è quella del
Della persona che si è tolta la vita
Nella sua branda infilandosi un sacchetto di plastica cioè del morire soffocata
Cioè decapita spesso che alcuni di questi suicidi siano di persone che inala hanno il gas no della bomboletta con cui cucinano
E quindi poi a un certo punto per si stordiscono
E muoiono
Ma quello che si infila nel sacchetto di plastica senza gas a a mio avviso fa una morte veramente atroce
Terribile
Quindi io ritengo che il livello di disperazione che sia raggiunto quest'anno sia un segnale fortissimo dovrebbe essere un segnale fortissimo per tutta la società Esterna non deve essere un problema
E così dell'amministrazione penitenziaria del ministro della giustizia d'altra parte noi sappiamo adesso siamo praticamente in piena campagna elettorale
Sappiamo benissimo che la riforma dell'ordinamento penitenziario quella che è scaturita gli stati generali dell'esecuzione penale indetta da
Il ministro della Giustizia allora era Andrea Orlando
Non fu varata
Mancava proprio l'ultimissimo passo cioè l'approvazione perché c'erano stati già i pareri delle commissioni l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri
Lì fu Gentiloni
Che evidentemente consigliato da qualcuno guarda che se bariamo questa riforma
Che consentiva un maggiore accesso alle misure alternative piuttosto che i il carcere tutta una serie di rimodulazione dell'ordinamento penitenziario perderemo dei voti oggi Sansonetti scrive
E non ne parlano in campagna elettorale perché rischiano di perdere qualche percentuale di voto
Io dico che si rischia di perdere qualche percentuale di voti perché le cose vengono raccontate in un modo completamente sbagliato e a mio avviso falso intanto
Nel
Si diceva prima in piaciuto molto l'intervento del professore di diritto penitenziario
Si diceva i garanti devono devono fare mediazione anche no fra l'amministrazione penitenziaria popolazione detenuta
Io su questo dico stiamo attenti perché la mediazione si può fare
Sull'organizzazione per scegliere una soluzione piuttosto che un'altra
Ma alla mediazione sui diritti umani fondamentali quella non si può fare
Perché i detenuti hanno dei diritti inviolabili sono delle persone già di questo ci dobbiamo rendere conto hanno il diritto alla difesa dignità umana
E allora vediamo
Quanto lo Stato è oggi fuorilegge rispetto ai diritti dei detenuti
Perché se lo Stato fosse in regola uno dice va bene questi continuano ad essere delinquenti questi sono delle persone irrecuperabili e quindi stanno bene lui e non possono tra virgolette lamentarsi ma non è così
Allora un detenuto che oggi si trova nelle nostre carceri prendiamo il caso di Marassi
Patané
Settecento sei detenuti
Quattrocentocinquanta posti disponibili uno dice va be'stanno un po'più stretti e
Però insomma
Le cose possono andare no
Parte che quella è una capienza di legge regolamentari ma
L'Amministrazione quel carcere non può assicurare i diritti fondamentali a settecentosei persone perché ce ne sono duecentocinquanta in più e quindi non può assicurare il diritto alla salute
Non li può curare di tutti quelli di cui hanno bisogno tanto più che adesso ci sono molti più casi psichiatrici
Oltre ai tossicodipendenti oltre a persone che sono gravemente malate
Non è possibile assicurare il diritto alla salute perché sono troppo la struttura degrada sempre di più perché un conto è che faccio un esempio banale una cella la fai usare ad una persona
Un conto è che la fine usare a due un conto è che la fai usare da sei persone mentre quella celle per due persone
E quindi si rompono proprio le riduce le è inutile che vi sto a dire perché lo capite perfettamente non è che quando
Hanno inventato la capienza regolamentare l'hanno inventata così a caso l'hanno inventata perché la struttura poteva reggere
Un certo tipo giù un certo numero di detenuti così come
Le figure professionali
Allora c'è una carenza di polizia penitenziaria ma sì parliamo visto che la finalità del esecuzione penale la rieducazione reinserimento sociale dei detenuti
E se non ci sono gli educatori in e ieri chi li segue oggi quanti ne abbiamo incontrati
Secondo l'ordinamento penitenziario
E il percorso di reinserimento sociale del detenuto dovrebbe essere individualizzato allora se tu in tutta Italia
Prevedi solo
Queste di legge hanno fatto la legge Madia hanno ridotto gli educatori e sono novecentonovantanove hanno scelto una cifra bellissima novecento novantanove
Ma se di questi novecentonovantanove turni nei miti a disposizione settecentoquaranta
Quindi meno della pianta organica
E di quei settecentoquaranta poi non ci sono nemmeno tutti quelli perché c'erano centoquattro ci sono i problemi che ci sono in qualsiasi posto di lavoro allora questo significa che
Non è possibile il percorso individualizzato di reinserimento
Questo mi sembra evidente
Quindi allora vediamo le ragioni anche di chi resta in carcere gli assistenti sociali che dovrebbero entrare in carcere
Per vedere quali sono i problemi della famiglia di quel detenuto perché magari con la famiglia
Ha problemi magari con con la presenza di figli minori perché non vanno a scuola o che hanno problemi di salute e problemi di adattamento assistente sociale
Già in carcere proprio non c'entra se non quando viene chiamato incassi eccezionali perché perché l'assistente sociale deve già a seguire tutti i casi Biella
Degli uffici per l'esecuzione penale esterna e non ce la fa materialmente a trovare il tempo anche per andare in carcere
Ci sono degli articoli dell'ordinamento penitenziario che non sono stati mai attuati iscritti solo sulla carta
Vogliamo parlare
Dei consigli di aiuto sociale professore
Consigli di aiuto sociale sono quelli più legati all'articolo ventisette della Costituzione
Istituiti presso dovrebbero essere istituiti questi organismi che hanno una personalità giuridica
Presso ogni tribunale di circondario in Italia in dal mille novecentosettantacinque ad oggi sapere quanti ne abbiamo
Uno
A Palermo istituito pochi mesi fa
Questi consigli di aiuto sociale dovrebbero
Essere coordinati sotto la presidenza del presidente del tribunale
Per proprio raggruppare i tutte quelle forze e e tutte quelle istituzioni
Il magistrato di sorveglianza l'ufficio per l'esecuzione penale esterna i rappresentanti della Regione i rappresentanti del comune
Lì forse imprenditoriali nel territorio per dare una possibilità di sbocco a al detenuto
Le cooperative ma anche le associazioni di e volontariato che molto possono fare dobbiamo contare molto sul volontariato ci sono istituti che sentono proprio come un fastidio
La presenza del volontariato in carcere
Quelli che cercano di aiutare di parlare di portare delle iniziative all'interno del carcere
E allora vogliamo vedere la parte di diritti negati di detenuti rispetto al magistrato di sorveglianza
Allora i magistrati di sorveglianza in tutta Italia sono duecento quaranta
Non sono tutti in funzione perché non credo che ci sia una carenza di una ventina di questi
Magistrati di sorveglianza essendo voi andate a vedere quali sono i compiti del magistrato di sorveglianza anni svolge una minima parte
Perché figuratevi che come il direttore
Dovrebbe
Frequentare spesso le celle dei detenuti per andare lì e chiedere che problemi ci sono cioè consentire non solo la domandina che viene fatta in forma scritta ma consentire
Alle persone detenute di presentare delle istanze orale
Se questo avvenisse B tutti i problemi
Che molti dei problemi che oggi abbiamo rilevato ma chi ci va a parlare con i detenuti ci siamo andati noi abbiamo raccolto qualche ma guardate che hanno ragione quando ci dicono
Comici hanno detto oggi
Io devo fare una
Analisi che non mi viene fatta da Nisi nessuno mi chiama
Abbiamo visto quello con il mal di denti uno con il mal di denti praticamente se l'è tenuto per non so quanto tempo alla fine ha risolto il problema gli hanno tolto il dente
Fra e intanto ha preso pasticche su pasticche perché non c'era la possibilità di risolvere un c'era il dentista
E
E
Non ci sono le strutture infrazioni mediche eppure c'è il saio il servizio di assistenza intensifica
Allora
Quindi hanno delle ragioni problemi potrebbero essere e risolti guardate a me è capitato anch'io credo di aver fatto grazie all'insegnamento di Marco Pannella perché questo volevo dire l'unica è stato il primo
Che si è avvalso
Dell'articolo sessantanove dell'ordinamento penitenziario ha cominciato a andare in carcere a sorpresa faceva nessuno prima se non per andare a trovare l'amico detenuto è ricominciava andare in gita e gli dissi dava tutti
E e questa questa funzione cioè di andare lì e sentire l'esigenza di sentire anche il clima
E perché altrimenti chi è la figura di riferimento di ogni ora del giorno del detenuto
Il poliziotto penitenziario
Che non può svolgere la funzione di educatore di psicologo chi lo vede lo psicologo
In carcere
Ero venissimo che uno possa vedere lo psicologo se ha problemi e ci sono tantissimi casi
Addirittura psichiatri figuriamoci lo psichiatra
E il il l'agente di polizia penitenziaria diventa il tutto cioè il contatto umano quotidiano
Che ma senza averne una formazione adeguata perché non può averla non può dire le competenze di un educatore
Di uno psichiatra di uno psicologo di un assistente sociale ma questa la realtà dei fatti
Quindi per dirla Brevi quello che voglio sottolineare
è che
Coloro che sono in carcere
E che protestano si lamentano hanno ragione
Perché lo Stato
Non ci sono non garantisce loro i diritti umani fondamentali
Ma fa una cosa ancora più spregevole
Costringe i servitori dello Stato a violare la legalità
Perché quando un direttore è costretto a prendere una persona destinata alla Renza
E a detenere la in carcere sta violando la legge
E e poi alla fine la responsabilità la paga il direttore
Cioè la bravissima direttrice e di Regina Coeli
La dottoressa Silvana Sergi che sta pagando un procedette ed è stata messa sotto processo perché uno di questi destinati ad ad una rendesse che che lei è stata costretta a detenere in carcere
è morta si è suicidata
Ma lei aveva mandato non so quanti fax alle Renis per sapere ditemi c'è un posto per questa persona e nessuno rispondeva
Ma che ed è sotto processo ed è stata per il momento
Io sono sicura che sarà assolta perché dovrebbe pagare qualcun altro
Dovrebbe pagare i dovrebbero pagare e concludo anche tutti coloro
Che
Hanno assunto responsabilità politiche e hanno governato sono stati i parlamentari in tutti questi anni non hanno fatto non si sono occupati di queste
Chi ha fatto il taglio degli educatori cioè deve della polizia penitenziaria i tagli lineari
E nelle figure professionali del carcere
Chi fa un'iniziativa non violenta anche molta fiducia
Nelle istituzioni
E vorrebbe semplicemente
Che si muovessero nella direzione
Della legalità e dei diritti umani fondamentali noi fra l'altro in questo momento proprio storico
Abbiamo una ministra della Giustizia che secondo me è Frau ordinaria
Badate non ce ne siamo accorti ma il fenomeno dei liberi sospesi cioè a quelle persone
Che
Condannata ad una pena sotto i quattro anni
Sono vengono chiamate a distanza di tanti anni
O ad una misura alternativa o al carcere ed entrano in carcere oggi quanti ne abbiamo trovati ed entrano in carcere a distanza di tanti anni quando si sono rifatti una vita
La ministra Marta Cartabia lo ha risolto
Con e la la riforma è inclusa nella riforma
Delle la riforma penale
E quindi
E poi bisogna vedere se ce la fanno ad approvarla se non fanno come è successo con il governo Gentiloni è che all'ultimo non l'hanno approvata ma questa è una misura importante ed altre che sono
Contenute in quel disegno di legge delega
Il capo del Dap Carlo re nudi cioè è uno che il carcere lo conosce
Ma anche Luis che strumenti a come può in quattro e quattro otto comunque quello che si è sedimentato nei dice nei decenni risolvere
Questi problemi ecco perché
Tentiamo di aiutarli con
Con la fiducia che si deve sempre avere quando si usa lo strumento della non violenza
Cercare di trasferire un po'di forza né i rappresentanti delle nostre istituzioni
La serenità sono ci dobbiamo voglio do la parola Zani bastoni nonché Consigliere la Regione
Fabio
Cerchiamo di fare
Sì certamente meno tanto ringrazio
Per quest'invito assolutamente gradito e perché devo dire ricordato già i colleghi
Luca Garibaldi
Claudio Muzio come dire nella scorsa legislatura
Eravamo riusciti devo dire io riprendendo facendo un lavoro inizialmente i copia incolla perché presso Ruaro
Prendere facciamo questa battuta di copia incolla perché copia incolla sia un po'evoluta diciamo da questo punto di vista prendendo cogliere un progetto che era stato fatto nel due mila persone del due mila otto nella legislatura due mila cinque del meno dieci
Credo dalla consigliera regionale Morelli
Poi da me riprese due mila sedici aggiornato naturalmente anche parlando con il professor Palma cioè rivedendo come virtù una serie di elementi che naturalmente andavano Giorgio liricamente aggiornati ma anche contestualmente aggiornati
E devo dire che quello che hanno detto collega se Muzio Garibaldi effettivamente avvenuto c'è una proposta presentata da un
Da un consigliere regionale della sinistra radicale che viene mi viene da ridere definirmi così ma così succede mi definiscono più i giornali di quanto si pensi io quelle realtà poi ha avuto come dire ha trovato sensibilità a far chiarezza del collega Muzio come dire del del centrodestra collega Garibaldi una collega Richie Salvatore Grigoli erano è stata riconfermata in questa legislatura cha ha trovato una sensibilità trasversale che ha fatto sì cogliere in in ancora in loco da un come dire perché era facevamo i consigli facevamo i consigli in da remoto cogliere sarà provata e visto che io l'avevo legato questa questa mia
Attività come dire una promessa frontiere ad un ad una mia elettrice che saremo uscita provarla come se c'è riuscito in alla Finarte di cinque in questi cinque anni è stata di particolare soddisfazione dice il cioè un politico spese volentieri come e non riesce mai a stesso dire quello che gli viene richiesto
Per le sue lettrici ai suoi lettori
Sodano la riflessione perché son state delle cose molto importanti di oggi e invece mi soffermo su una va be'intanto sono d'accordissimo su analisi che faceva il professor Ruaro io credo che siamo in presenza di una figura di prossimità se la presenza di una figura che deve rappresentare compiutamente
Tutte le donne tutti gli uomini che stanno dentro l'istituzione carceraria come dire siano essi detenuti detenuti siano esse come dire lavoratrice operatori socio operatori
Sociali guardi carcerarie ed è per questo che noi abbiamo fatto un lavoro come dire che è durato tanto troppo è perché devo dire spese spese volentieri che sta dentro le sezioni si rende conto della lungaggine ma avevamo fatto una serie approfondita di
Audizioni in cui i soggetti hanno tutti presenti e devo dire non c'era mai stato nessuno ne erano stati favorevoli soltanto gli operatori il terzo sesso dottore le associazioni che sono a favore come dire dei diritti delle persone
Che sono private della libertà personali ma anche le stesse istituzioni carcerarie che erano venute avevano contato dato un giudizio positivo sulla figura del
Del del garante
Delle persone si priva della libertà personale quindi abbiamo fatto un lavoro come dire che era stato interessante anche nel processo come dire di sviluppo di formazione oggi credo che noi dobbiamo fare un salto di qualità
E credo che abbia detto bene collega mozione non è un problema guardate io credo che ci sia un elemento di sensibilità di qui in realtà le i partiti o l'associazione con la mia innocenza non faccio tardi un partito in maniera organica come dire debbano in in qualche maniera
Fare un salto di qualità lì il la sensibilità non può essere personale non può essere collega Muzio di forze tali non può essere Gianni Pastorino idea condivisa può essere Luca Garibaldi del PD
Eccetera deve essere come di una sensibilità diffusa depressione sensibilità che attraversa come dire partiti alle parti politiche anche le parti sociali
Perché se no diventa come sta succedendo oggi come dire il fatto che ci siano dei consiglieri che cercano di spingere per risolvere questa vicenda che ha bloccato tanto per per correttezza sul fatto che non riusciamo come dire a trovare una quadra a partire dalla prima figura di garanzia diciamo non dico più importante ma quella che
Ci siamo dati l'obiettivo di di rinnovare che è quella del difensore civico e a cascata non riusciamo naturalmente trovato nessun tipo di
Equilibrio anche perché abbiamo fatto un lavoro comunque importante perché per esempio come dire a fronte del fatto che nella regione Liguria difensore civico
Assumeva anche la carica di garante per i diritti all'infanzia e noi finalmente siamo riusciti a staccare questa figura dagli una sotto la mia
E una sua come dire identità che lo stesso dottor Lalla in tre quattro relazioni conclusive della sua attività chiedeva come dire in maniera continuata perché era molto più centrato sulle questioni che riguardano il difensore civico e meno centrato sulle questioni che riguardavano converrà tutela dei diritti dell'infanzia
Quindi siamo riusciti anche a fare questo tipo di ragionamento e non riusciamo a trovare un un momento di equilibri a partire dalla figura del Difensore civico perché in realtà non è vero che mancano le figure di valore guardate sicuri valore come dire ne abbiamo anche una qua come dire un nominativo che è stato che è stato più volte all'interno delle nostre discussioni con il doriano stracciare Saracino del dell'avvocato
E Alessandra Ballerini c'abbiamo tra virgolette pensato tardivo età persone che potessero rappresentare al meglio e non solo questi come dire queste figura perché come dire fosse necessario uno sforzo che in qualche maniera portasse le forze politiche in maniera trasversale a trovare una soluzione quella di io credo e e chiudo perché ancora ringraziando credo che il il passaggio tra settembre ottobre ora devo dire settembre
Venticinque settembre rappresenta come dire un elemento per cui per tutte le classi politiche nazionali e anche regionali comunque è chiaro che sarà tutti noi saremo impegnati ma credo anche ognuno di voi come lettori e lettrici ad uno ad un impegno chiaro che chi chi chi fa politica raccogliendo un po'pensare come di bypassare quelli che sono elezioni parlamentari
Però è chiaro che settembre o troverà presentano come un momento chiave ce lo siamo dato in latino dei capigruppo credo che sia stato fatto un passaggio ulteriore perché sollecitato dei capigruppi di cui Claudio Muzzana presentato questo pensiero come dire perché
C'è stata fatta una conferenza posta convocata dal dall'ufficio di presidenza
In maniera che questo sia un impegno che non posso andare come dire oltre questo autunno perché il la risoluzione come delle figure di garanzia a partire quale difensore sì civico ma questa come dire non può ulteriormente attente è chiaro che se non fosse così io credo che sarebbe giusto ritornare qui con la responsabilità che e l'impegno personale come dire mio di Luca di di calde ma non soltanto ma anche di altri Consigli regionali che hanno a cuore questa cosa qui
E porci di fronte come dire al terzo settore di fronte ad associazioni che vivono come dire in carcere ma di fronte anche alle stesse lavoratrici e lavoratori detenuti come dire un'assunzione di responsabilità perché non si può attendere oltre grazie
Grazie a te grande
Gianni Pastorino ora io do la parola Fabio Cavalli
Che ho presentato prima piace ripetere comunque che con Fabio che peraltro si è iscritto durante la proiezione visto Rebibbia lo da un insieme che il regista anche di Rebibbia no davano che è un una docu-fiction sulla Periodo della pandemia vissuto da dai detenuti di Rebibbia ma anche da operatori da volontari soprattutto erano studenti che dovevano fare il tutoraggio nei confronti degli iscritti all'università detenuti nel carcere di Rebibbia un bellissimo film è ma poi connected italiani cessare deve morire ha fondato il libro teatro di Rebibbia quindi un ente con piacere ti do la parola Fabio seguiranno gli interventi di Walter Massa che il presidente dell'Arci della Regione Liguria Michele De Lucia e poi vedremo gli altri gli altri diamo ritmo alla nostra riunione
Grazie buona sera a tutti grazie del cortese invito eccessive le lodi nel seggio di via
Io sono genovese mi trovo qua veneta vivo a Roma lavoro giro per sono per l'Italia anche all'estero ma mettiamo qua ma di solito d'agosto quando vengo a trovare la famiglia d'origine
E quindi ho accettato con grande piacere
Di essere qua oggi confesso io non sapevo che nella regione Liguria non ci fosse un garante
La Regione Lazio c'è da andando va be'quindici anni in uso
No non lo sapevo e mi dispiace molto perché
L'andata civiltà di un luogo soprattutto sul luogo di appartiene io sono genovese mi sento tale
La civiltà di un luogo si
Definisce anche dalla caratura delle istituzioni che questo luogo rappresenta insomma del fatto
Quindi datevi da fare concerti cercate cerchiamo cercato solo di trovare questa quadra e di andare avanti in questa direzione io non voglio soltanto dire due cose ho sentito interventi assolutamente condivisibili perché poi chi frequenta al carcere stranamente si ritrovano stranamente ovviamente si ritrova perché
In modo uniforme sulle stesse posizioni da qualunque punto si parta frequentando l'istituzione incontrando le persone detenute incontrando le persone che la lavorano
Al termine del del del del percorso di conoscenza non si può che convenire del fatto che ci sono dei diritti
Inviolabili che ci sono delle regole da rispettare che il carcere così come non serva a niente
Sì è un carcere deve essere però viva Dio almeno rispettare il principio dell'articolo ventisette della Costituzione
Purtroppo
Nella società non circola questa opinione condivisa
Che vede tutti coloro che frequentano carcere più o meno alla fine schierarsi dalla stessa parte
Cioè dalla parte della ragione
Io lavoro al carcere di Rebibbia ormai settembre di quest'anno saranno vent'anni
Ho fatto altro cinema televisione con i detenuti protagonisti ho incontrato tantissime
Rappresentanti delle istituzioni che si sono succeduti mentre io sono rimasta ma sta ancora lì sono ancora lì aspettiamo di rimanerci finché
La salute legge finché mi piace quello che faccio
In questi vent'anni un contratto qualcosa come due mila duecento persone detenute parlo solo che in questo momento solo di loro
Perché il Teatro Libero di Rebibbia
Raccoglie tre gruppi che ha tra le tre laboratori
Anche qua Marassi c'è una bellissima esperienza che va assolutamente ricordata
Va detto che in Italia solo su cento ottantanove a caccia di quante sono ci sono più di cento gruppi che svolgono attività artistica il valore di questa attività è indubitabile ma non non entro troppo di particolare quello che mi porta a dire che avendo incontrato più di due mila duecento persone
Continuativamente
Avendo a che fare con diciamo un po'tra virgolette le loro anime perché quando stai su un palcoscenico quando studi i grandi autori
Non è soltanto i conti soltanto ITT la la persona cioè i conti veramente alla persona detenuta cioè la sua personalità la sua vita
I suoi sentimenti profondi le sue aspirazioni ciò che
E avendo di incontrati tanti
Ho potuto capire che la distanza tra chi è libero e chi è detenuto molto spesso
Incolmabile
Io insegno all'università
Porto i miei studenti all'interno del carcere
Tutti gli anni del porto quarantina stanno dentro con me nell'arco di quattro cinque mesi in tirocinio
E la alla prima lezione io di coloro voi siete pieni di pregiudizi voi non sa avete la più pallida idea di pregiudizi che voi avete
E adesso per quanto io vi posso raccontare cos'è il carcere io ho fatto ovviamente lezioni introduttive in aula spiego i principi fondamentali del diritto principi fondamentali della della visione aristotelica dell'arte quindi l'unione di eticità e bellezza
Insomma gli faccio un po'di pistola ottimi psicologico quello che si fa quando si deve insomma introdurre delle persone che non sanno nulla nulla su un tema che sia la responsabilità di non dire troppe stupidaggini essere sorvegliati infatti
Spesso prova anche a leggere qualcosa proprio per non andare a braccio come per esempio sta facendo adesso
Loro mi dicono no ma noi
Però sono i oltre a quell'orrore
Saddam consapevoli cioè siamo tutte persone
Consapevoli
Poi alla fine dell'esperienza
Per diciamo contratto tra me e loro devono scrivere una relazione più o meno lunga sull'attività svolta per poter accedere ai crediti formativi previsti dall'università
E io ricevo tutti gli anni decine e decine di relazioni nelle quali c'è scritto io non avevo capito niente
Io sono entrato entrata con un carico di pregiudizi spaventoso i miei genitori mi dicevano non andare
I miei nonni mi dicevano non ti iscrivere a questo corso universitario
Clienti lontano dal carcere
E alla fine la loro relazione appunto non avevo capito niente
La mia mente si è aperta io sono una persona diversa da prima
Questo non
Si può permettere ma perché hanno visto la realtà
Il capogruppo prima ha detto una cosa ma colpito cioè io
Non è un ragazzi
Io grazie a lui o
Conosciuto qualche cosa che non sapevo pur essendo stato all'interno dell'ufficio edilizia
Un uomo politico un uomo della società civile
E e tutto questo vale per per tutti cioè
Conosce non ha pochi non la prova cioè
Come siccome facciamo noi
E da qui la necessità di lunga a che il mediatore tra il mondo di dentro il mondo di fuori come facciamo noi
E qua siamo tutti d'accordo io lo so
Con diffida del fatto che il carcere un luogo così significativo nella vita di una nazione e così significativo nella vita di una persona
In carcere è anche metafora
Del proprio carcere interiore
E che là dentro si incontrano persone che svela hanno il valore della libertà
Perché tu quel valore nella tua buona vita non l'avevi capito
Quanto c'è
Da imparare
Io non li chiamo io io parlo di dei miei collaboratori detenuti
Io lavoro con loro io condivido con loro esperienze estreme come Shakespeare come Dante già esperienze dove io che otto tre lauree loro che c'hanno la data d'accordo magari la terza media o faticosamente ma siamo nulla di fronte all'immenso cielo
Dell'arte di Shakespeare vita Gogol
Quello che ci quello che ci unifica
Io tra con le mie lauree e l'ho ho i miei premi internazionali e loro con la loro terza terza media quello che ci unifica che siamo di fronte alla grandezza immane che ci sovrasta che è la bellezza
E la giustizia
Quindi bisognerebbe spiegare alle persone ma se volete capire chi siete se volete apprezzare
Che si è ciò che avete
Passate un po'di tempo in carcere
Non per solidarietà
Perché ne abbiamo bisogno noi
Di capire
Cosa siamo
Perché quel mondo che ce lo spiega
E quel mondo dobbiamo rispettarlo come nel sancta sanctorum perché la
C'è la sede della libertà
Il significato della libertà stalla lo stacco
Perché per quanto
Perché proprio perché la nidi
La riconosce
E che gli andamenti e tu riconosci
Il contrario attraverso contrari
Frequenti dica tutte di fare volontariato in carcere istituite garante perché il Garante si faccia garante anche per i giovani per gli studenti universitari di questa esperienza
Impagabile grazie
Grazie grazie a te Fabio
Le tue tre lauree ma mi ha fatto venire in mente ma era quasi obbligatorio nel parlare nel parlare un attimo dopo dite ricordare che tu hai fatto anche il regista in uno dei tuoi collaboratori e uno che un mese fa presso la quarta laurea non ci sono quindi solo le terze medie
Giuseppe Perrone che peraltro
Ha il dono anche della scrittura sarebbe ancora come dici tu una persona da attenzionare dagli editori piuttosto che ha dato dei procuratori
E cito testualmente una tua recensione del libro dei Giuseppe
Perrone Sofia aveva lunghi capelli straordinaria che tu hai scritto che noi abbiamo pubblicato sulla nostra pagina settimanale
Sul Riformista Giuseppe Perrone è una di quelle persone che hanno fatto del carcere un luogo di liberazione innanzi tutto interiore che è l'unico passaggio obbligato la liberazione dell'anima rivelazione interiore per poter poi accedere all'altra all'altra libertà e questo non vale solo per i detenuti vale per noi
Tutti quindi anche l'esperienza della privazione della libertà di un cittadino libero che nessun motivo per andare in carcere se privato della libertà in realtà in quel luogo scopre anche quella libertà interiore quella coscienza che magari non avrebbe se non lo frequentasse almeno per un giorno
Quel quello grazie a Fabio Cavalli ora io do la parola Walter Massa che il presidente regionale dell'Arci seguirà Michele De Lucia Umberto Baccolo
L'avvocato Mario Iavicoli la Camera penale
Poi Fabio Barbieri brevi dico tutti e poi Marco
Al fatto Stefano Petrella Elisabetta Zamparutti e spero di non aver dimenticato nessuno credo di no ma possiamo anche magari se c'è qualcuno in sala che poi vuole dire una un pensiero i daremo la parola intanto do do la parola Walter Massa
Sì grazie grazie buonasera tutte tutti a chi ci ascolta
Difficilissimo intervenire dopo Fabio Cavalli che ringrazio perché credo che abbia centrato il punto sul due prestare la libertà credo che sia un elemento che dobbiamo di cui fare tesoro oggi
Per il prosieguo del nostro lavoro sono state dette già moltissime cose quindi non mi ripeterò cercano di essere il più breve possibile ringrazio anche Rita Bernardini perché io credo che le giornate come queste quindi un ringraziamento non formale servono proprio per fare il punto dello scudo lo stato in cui siamo in cui ci troviamo
E da questo punto in qualche modo provare a fare dei passi in avanti con tutte le difficoltà che ovviamente il tema porta tutti noi ricordiamo la prima volta in carcere anche quando ci vai a fare volontariato quando ti si chiudono quel portone dietro la schiena
E ti vigneti il sale diciamo così un po'il magone la prima volta perché non ha idea di dove ti trovi in quel momento non ha idea di quali siano le leggi che lì dentro funzionino non è idea se c'è qualcuno che in qualche modo
Fa funzionare ok prova a far funzionare le cose come succede fuori da quel portone
Ed è questo io credo lei nell'immagine che i tantissimi volontari le tantissime volontarie che ogni giorno entrano in carcere fortunatamente se entro la prima volta il continuo a sentire dopo perché poi quel portone che si chiudere diventano le voci i racconti
I bisbigli delle detenute dei detenuti che non possono appunto diritte le neanche troppo forte perché se qualcuno sente non si sa mai che cosa può succedere
E sono anche i racconti delle delle Guardie della polizia penitenziaria sono anche racconti degli educatori sempre troppo pochi come veniva ricordato sono i racconti di un mondo parallelo in cui non sappiamo che non riusciamo percepire se dal dito lo Stato cioè o non c'è che credo che sia l'elemento su cui crudele dovremmo aprire davvero una grande riflessione in uno stato che permette ormai da troppi anni che quel quartiere della città io sono nato e cresciuto con l'idea che il carcere fosse un quartiere della città non un'altra città
E lo dico anche rispetto alla riflessione sul garante Clemente importante non dobbiamo avere un altro sindaco ce n'è già uno che dovrebbe occuparsi così come un presidente di Regione di quel quartiere della città
E lo dico anche pensando a questi anni quando qualcuno utilizza la costruzione di carceri al largo in mare
No non pensando che credo di persone in qualche modo hanno dei figli e altri familiari hanno persone che si preoccupano per loro
Hanno amici magari che sono diventati amici perché hanno fatto corsi di chitarra corsi di ballo Cosima pallavolo semplicemente per Milano ascolta ecco io sono cresciuto con quelli di A del quartiere di un quartiere della città un quartiere particolare certamente un quartiere dove occorre rispettare determinate regole
E e quindi credo che il garante in qualche modo debba debba esserci ovviamente debba esserci al più presto credo che ci sia un problema non solo legato alle forze politiche su cui spesso e volentieri è troppo semplice buttare la croce
Credo che ci sia un problema legato anche l'informazione che racconta
Spesso malamente di quello che accade là dentro perché là dentro non c'è mai entrata e io credo che anche su questo ne dovremo aprire una riflessione
Sapendo anche un'altra cosa che viviamo in un in un paese che vive di eccezioni vive perennemente nell'emergenza e vive di eccezioni e allora qui io voglio dire a questa pratica ha quindi il signor ovviamente nulla e anzi da quale ho solo da imparare
Che le volontarie e volontari che entrano in carcere mettendoli del tempo prezioso e provando a fare delle cose anche insormontabili sono un'eccezione non possono essere la regola eppure purtroppo e noi lavoriamo in tutte le carceri della Liguria da Sanremo la Spezia purtroppo noi diventiamo sulla regola
Ovviamente non avendo risorse ovviamente non avendo competenze ovviamente sapendo che ci sono alcuni direttori di alcuni alcuni poliziotti alcuni educatori che non ci vedono di buon occhio perché quando noi entriamo lì dentro facciamo delle cose ma quando usciamo per ridiciamo altre o diciamo le cose che dobbiamo dire che nessuno dice
Ecco noi siamo l'eccezione dobbiamo fare in modo che lo Stato non lo diceva bene Rita Bernardini prima aiutare le nostre istituzioni perché tornino a occuparsi del carcere e siccome siamo a qualche settimana dalle elezioni
Politiche io lo dico bisogna che noi e lo dico ovviamente la classe politica che si candiderà al Governo in questo paese ci vuole del coraggio questo non è un tema quindi possiamo ascoltare continua ad ascoltare la pancia delle persone che in carcere non c'è mai entrata che non sa e che pensa che il carcere che se uno entra in carcere ci ha poco prenderci una malattia attenta qui diventa contagiosa no ecco noi dobbiamo ribaltare la con la realtà
Chiudo su questo e dobbiamo chiedere la nostra classe politica come fanno i radicali ma che la nostra classe politica di avere più coraggio dismettere di ascoltare quello che dice la gente e di ripercorrere una strada anche un po'educativa uso questo termine oggi un po'educativa rispetto a quello che il carcere come diceva Fabio Cavalli
Io credo che ne dobbiamo trovare gli strumenti necessari con le istituzioni perché più persone possano dedicare il loro tempo libero
All'attività in carcere e a fare in modo che quel quartiere della città viva insieme a tutta l'altra città grazie grazie
Grazia ma grazie a Walter Massa presidente dell'Arci nella regione ligure ora il piacere io di dare la parola Michele De Lucia
Che presento in questo modo già segretario tesoriere dire radicali italiani
Ma soprattutto negli ultimi forse dieci dodici anni scrittore saggista e oggi frequentatore con noi ma anzi in questa settimana ferragostana del carcere riflettevano
Con Michele non so se appena usciti o prima di entrare perché poi io ogni volta che entro in carcere dicevo di me
E come entrare in una sorte di dimensione fuori dal tempo fuori dal mondo
Proprio non soltanto per l'estemporaneità all'anacronismo proprio per una sorta di straniamento che quella realtà mi provoca inni punto
Mi fa mancare cioè proprio nel senso del mancamento che una nel vivere in quella in quella condizione
Io non solo impressione che ha avuto Michele negli ultimi giorni perché ne frequentate più di una di carcere proprio con ogni iniziativa al partito radicale del Ferragosto in carcere
Grazie Sergio sono veramente felice di essere qui oggi pomeriggio molto grato per la per per l'invito che faccio come neo iscritto a Nessuno tocchi Caino
Le impressioni c'è un tra tra i le tante parole chiavi ricorrenti quando così si visitano le carceri si segue con attenzione quel fronte
Una delle parrocchie delle parole chiave che era anche oggi ricorreva a Marassi
Era quella del dello stare lì inutilmente
Del tempo che passa inutilmente
Dello stare in un parcheggio sostanzialmente
Senza proprio sapere cosa fare come fare e questo è uno degli aspetti
Dal punto di vista emotivo più angoscianti
Ma poi dal punto di vista di chi abita la polis magari dedica alla polis senza proprio cessi accusa dentro che a quella fuori
Tanto della sua vita tanto del suo tempo tratto del suo impegno tante delle sue speranze del suo tempo
Questo è uno degli aspetti proprio più
Più disperante che chiama in causa la legittimità stessa dell'istituzione penitenziaria l'accettabilità pensa di una istituzione penitenziaria
Tra virgolette organizzata e sottolineo le virgolette in questi termini appunto di inutilità di parcheggio di di qualcosa che difficilmente compatibile e poi con un vero reinserimento anche con la possibilità che ognuno dovrebbe avere la possibilità concreta di potere almeno tentare almeno cercare il proprio
Scatto
E parafrasando
Qualcuno si potrebbe dire la necessità e l'urgenza di affermare per il per le persone detenute di affermare nei confronti di tutti gli altri
Io
Ho sbagliato ma la mia persona non si esaurisce nel mio creato io non sono soltanto il mio reato e qui vengo alla seconda parte conclusiva del mio intervento devo con altri due amici i compagni di un pezzo importante di strada che purtroppo oggi non non possono essere qui con noi ma sono Riccardo Monopoli Duccio Parodi nel due mila quattordici
Con loro abbiamo fondato un'associazione che si chiama parole liberate oltre il muro del carcere credo che sia importante utile raccontarvi in due minuti che cos'è questa questo strano Progetto e e anche grazie a Radio Radicale
Poterlo raccontare alle persone detenute che che ci stanno ascoltando che ancora non lo sanno
Ci sono tantissime azioni premi iniziative assolutamente meritorie
Letterarie che sono rivolte alla popolazione detenuta e che gente spesso si traducono proprio nell'invito a scrivere
A scrivere un racconto una poesia noi abbiamo tentato credo per per la prima volta una cosa ancora diversa abbiamo proposto alle persone detenute di diventare
Coautrice di una canzone
Noi chiediamo infatti con il bando di parole liberate di inviarci
Un testo il più possibile con una struttura il più possibile musica bile quindi già pensato in strofe e ritornelli anche se non c'è la musica e non c'è il canto
La lirica del del del del vincitore viene affidato a un artista già affermato per cui affinché la trasformi in un brano musicale questa formula si sta evolvendo per cui la faccio breve il primo aprile scorso
è uscito su etichetta baracca e burattini un album che si intitola proprio parole liberate
La particolarità e che i testi dei quattordici brani sono stati tutti composti da persone detenute che hanno partecipato al Premio
La copertina e voglio ringraziarlo anche oggi anche da qui perché era stato e avete un grande dono
Dell'amico Liviero toscani
Se cercate parole liberate
Su qualunque piattaforma distributivi di di streaming la trovate perché l'album ha distribuito da soli Music di Orchard
è in corso il bando della quinta edizione che potete trovare sulla pagina Facebook di parole liberate e qui mi rivolgo soprattutto agli educatori a chiunque abbia consuetudine
Con il carcere perché uno dei problemi che abbiamo nonostante la disponibilità del dato è proprio quello di far circolare il bando negli istituti e e quindi da questo punto di vista riceviamo una mano è inutile dire che questa è un'iniziativa totalmente no approfitta proprio statutariamente per cui
Qual è il senso poi da una parte quello di abbattere il muro quarto meno del pregiudizio di mettere in comunicazione anche attraverso questo canale
Il il cosiddetto mondo rientro il cosiddetto mondo di fuori
E e di raggiungere quante più persone possibile mettendo alle parole delle persone detenute le Ali della musica io
Voglio salutarvi aver questa sera
Proprio citandomi solo qualche verso per
Darvi un idea poi delle cose che arrivano questa è la conclusione della lirica vincitrice da come arte dizione
Abbracciati nudi in quella stanza volendoci di più smette i modi amarci sono quattro versi sì che che
Che arrivano proprio
Detti ma
Ancora per proprio un qualche esempio
Rapidissimo
Vorrei essere sospinto dal vento lasciandomi trasportare con le nuvole e gridare
Così che tutti possano sentire il mio grido di dolore
Vorrei fermare il tempo affinché la notte non segue più il giorno tutti fidarvi di me e io ci ho tre dita
Tomba spettabili prima dell'ultimo giorno
E io otto delusa quando arrivai chi te ne vai distesa nel tuo letto ornato di rose bianche avevi gli occhi chiusi immaginando che dormisse ti accarezza il viso lessi con la smorfia di dolore impressa sulle tue labbra sono proprio poche
Tracima Perrier qualcosa che troviamo molto spesso considerate il novanta per cento del materiale che ci arriva non ci arriva per posta elettronica ma ci arriva ancora con il tradizionale antico plico cartaceo e anche questo sì
Ci dovrebbe dire ci dovrebbe dire qualcosa ma l'ultima cosa che voglio dirvi è che quando noi apriamo queste buste
Ed è un momento letteralmente la pelle d'oca annunci sono soltanto le liriche che queste persone che le persone detenute compongono per partecipare a parole liberate
Che nel suo piccolissimo vuole spera di poter dare un contributo molto concreto tanto i diritti chiaramente delle liriche vanno tutti agli autori
E il la seconda cosa
E che dove speriamo che magari qualche artista già affermato
Colpito dalla bellezza di qualcuno di questi testi
Possa chiamare queste persone magari a scrivere ancora e quindi proprio che tutto questo passato Ludus tradursi anche in un'attività in una
Prospettiva con concreta giocando magari possibile contro il probabile sperando che che che che
Che la musica almeno nella vita di qualcuno passa davvero cambiare io mi scuso se mi sono preso qualche minuto di troppo vi ringrazio moltissimo per la nostra attenzione e la vostra pazienza
Si apre Michele non sapevo di questo fronte anche del tuo impegno
Nella liberazione delle parole
Non è un caso ora capisco di più perché insomma quando tu
Mi hai detto ma siete state venendo a Genova e non hai provato a chiamare Fabio Cavalli ragazza che è stata Genova ne state penso non me lo sarei dimenticato io lo facevo romano nonostante sentito esci proprio per una probabile o possibile sua partecipazione
Alla presentazione del libro di Giuseppe Perrone in terra di Salento di cui lui originario propriamente no guarda che io in quei giorni sono a Genova dai miei
Prova Cipro chiamato ho avuto una fortuna di Assisi ci sono Verro oggi quindi anche grazie anche perché questa riunione che hai consentito tra noi Fabio Cavalieri in di cui abbiamo apprezzato so brevissimo intervento ora io do la parola Umberto banco che è membro del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino vi dico gli ultimi davvero con interventi di questa giornata seguirà l'intervento del dell'avvocato Mario Iavicoli
Poi quello di un avvocato ma anche scritto nessuno tocchettino Fabio Barbieri
Poi rappresentante della comunità di San Benedetto al Porto Marco mal fatto e poi chiuderanno Stefano Petrella ed Elisabetta Zamparutti te la parola
Grassi grazie volessero
Ecco io è da qualche giorno fa tempi sono
In giro per le carceri per questa iniziativa sia del partito radicale che di Nessuno tocchi Caino
Grazie all'invito dell'amico Stefano Petrella ad esempio negli scorsi giorni sono stato nel carcere di Imperia e in quello di Sanremo
E oggi sono stato a Marassi con Sergio Rizzo Elisabetta con qui già un paio di settimane fa al massimo ero stato a Foggia
In questi giorni in cui ero in vacanza una persona chiacchierando San sentito scusa manca nasceva per Castri andando nelle calze magra ma perché va in carcere ecco io credo che
Straordinario straordinaria intervento di Fabio Cavalli abbia fatto capire perché uno va in carcere ma parlando così alla fine
Io farò fa facevo fatica faccio fatica a spiegare perché andavo in carcere
E da quello che ho detto quella persona che parlava con me ha detto ma alla fine Turra in calce per credi nell'essere umano perché crede nelle persone ecco io penso che il carcere sia un luogo per chi crede nell'essere umano è che se uno crede nell'essere umano se crede nelle persone
Deve andare nel carcere deve visitare il carcere deve conoscere nel carcere
Allo stesso modo disse uno vuole conoscere la libertà io voglio ringraziare in particolare gli esponenti politici che sono qui oggi che ci hanno ospitato anche per la sincerità volte autocritica dei loro interventi sulla mancanza del garante
Dico solo due parole su questo tema del Garante concludo
In questi anni in cui io e la mia compagna Elisa che qua ci dedichiamo molto nel quotidiano all'ascolto dei parenti delle persone detenute
Che ci contattano per chiederci soluzioni Problemi raccontarci la loro storia
E noi abbiamo visto veramente quanto è fondamentale la presenza di un garante quanto faccia la differenza
Nel risolvere gli innumerevoli a volte anche difficili da immaginare sono monca non conosce il carcere problemi
Che hanno ossia i detenuti ma anche le loro famiglie le loro mogli le loro madri i loro figli
Che sono persone innocenti che pagano ma non è solo un problema che riguarda loro il garante non è solo utile per loro per essere io voglio purché rivolge al agli esponenti politici che non sono qui magari sono venuti qui
Perché vero idee personali per ideologia politica loro pensano che onestamente dei detenuti non gli importa nulla perché se lo meritano perché se c'è se sono in carcere e c'è un motivo perché si può buttar via la chiave perché loro sondaggi perché noi siamo dalla parte
Dei poliziotti siamo dalla pretende vedo nulla Combo la contrapposizione la contrapposizione che non esiste come spese tu sei dalla parte di leggi ordine in e sicurezza all'ora sei
Contro i detenuti e i diritti dei detenuti è perché c'è ancora chi molti che ragionando così sia nella società
Normale e nella sua pancia che nella politica che la seconda beh in è scritto visite in questa tre distinte ligure che ho fatto le prime persone che venivano a dirmi
Abbiamo bisogno di un garante non erano i detenuti non sono mai stati detenuti ma erano la polizia penitenziaria io il comandante facente funzioni di Imperia che ci ha portato mi diceva
Io prima ero in Piemonte il garante del Piemonte è un appello su che conosco anche un perché era una persona straordinaria
Ce ne sarebbe bisogno ne avessimo qui uno come quello del Piemonte quanto renderebbe più facile la vita di nome della polizia penitenziaria quanto sarebbe più semplice per voi amministrare un cartello non so
E i suoi problemi quanto vorrei avere qui come ce l'avevo in Piemonte che si lavorava così bene insieme che era così utile per noi
E oggi a Marassi pure
Un poliziotto con cui parlava ma detto senza fare l'esempio del Piemonte la stessa cosa e va anche detto una cosa quelli sono detto noi siamo non cita nessuno soddisfazioni perché noi non non piaccia un po'nessuno in realtà spesso i detenuti ce l'hanno con loro e sfogano la loro rabbia con noi la la Società di fuori non non ci vede come magari gli altri poliziotti Rachel siamo un po'di i fratelli sfortunati della famiglia di non non piaccia ci sentiamo nonché c'era nessuno mi dice a questo poliziotto
E nessuno ci dà soddisfazione della polizia penitenziaria
Ma la mia più grande soddisfazione è stata due-tre volte nella vita una di recente nelle quali andando in giro incontravo ex detenuti di anni fa che veniva né mi abbracciava e mi dicevano
Io ti voglio ringraziare perché adesso da dieci anni che son fuori sto lavorando mi son fatto una famigliola figlio sull'onesto non tornò più dentro tu mai
Aiutato mai in quegli anni che sono stati in carcere grazie per io ho solo cambiato tu m'hai salvato la vita c'è questo qua sì a me è successo tre volte in quarant'anni di carcere poliziotto penitenziario sta Tel le più grandi soddisfazioni le armi le uniche soddisfazioni che ho avuto avute da ex detenuti otto perché esse ne salvo uno su mille
Ma io punto utile gli ho fatto qualcosa e quindi veramente
Io farei un invito a a anche a chi a livello politico si sente più distante più estraneo
Ai problemi dei detenuti e più favorevole a un ergastolo ostativo che per me è una direzione del quarantuno bis che permettono Thuram buttiamo via la chiave
A superare un certo tipo di visione a ragionare più come questi poliziotti penitenziari che poi mi dicevano
Il problema di politici misero in questi poliziotti che non ci vengono in carcere quasi nessuno di loro ci viene lo conosce e loro devono venire in carcere devono conoscere il carcere
Ma non passare una mezz'oretta così starci una settimana con noi se stesse una settimana con noi allora saprebbero aiutare noi dalla polizia penitenziaria
Veramente amministrare un carcere e quindi ora col rilancio questo invito a tutti e parlate con i vostri colleghi grazie voi che se perché chi è qui oggi
è evidente che non è qui sarebbe ridicolo per fare passerella ma è qui perché ci crede davvero perché ha capito l'importanza di questo tema crede nell'essere umano crede in questa cosa e c'è gente dicendo esserci dentro il centrosinistra
Parlate con con con i vostri colleghi mettetevi d'accordo tra di voi superate queste impasse trovate il difensore civico trovate il garante e visitate le carceri grazie a tutti
Si intitola grazie grazie davvero Umberto conoscevo la parola all'avvocato Mario
Gli arrivò che aveva fatto l'accenno Alberto al quarantuno bis io credo che lui sul quarantuno bis poche battute abbiamo scambiato prima
Di questa nostra conferenza ai anche qualche le idee molto chiare no magari corso tuo intervento poi anche annunciarle dirci allora la parola alla all'avvocato Mario Iavicoli Ken membro della Camera penale Chanoux
Grazie buona sera una piccola premessa ringrazio Sergio lo stanziamento di una precisazione su quello che era stato il titolo sostanzialmente di questo convegno
Perché la ringrazio per le quella precisazione
C'ha dato una possibilità di capire meglio il significato di quello che è oggi queste richieste garante dico questo perché perché parlare di un garante dell'altra città non mi vedeva proprio così convinto è così
Di intervenire anche divenire di partecipare perché voleva fare mi sembrava un qualche cosa che
Portasse un'ulteriore distinzione tra quella che è la società ordinarie quella che il carcere carcere fa parte di quella che è la città fa parte di quella che ora collettività
L'esistenza di un garante non è l'esistenza di un garante di un'altra città mai l'esistenza del calante di una realtà che essa all'interno
Di una città il Paese nella regione
Vediamo poco che volete sotto questo aspetto
Fatta questa premessa in oggi ritengo ancor più indispensabili lo di quei politici a tutti i politici che sono intervenuti e che ringrazio
Per la loro realtà d'intervento per quelle che sono state le considerazioni fatte lo dico perché sono quarant'anni che vado in carcere o più di quarant'anni che ora il calcio sempre fatto penale
Più e sono passato attraverso momenti di maggiore o minore garantisco sono riuscito a fare gli ultimi processi delle Brigate Rosse quando c'era il terrorismo
Son passato attraverso le varie modifiche sono passato attraverso momenti di maggiore ripeto maggiore e minore garantismo
In questo momento avverto come tanti di noi una sorta di giustizialismo ingiustificato
Che ci impone sostanzialmente di cercare di cambiare questo tipo di cultura per le considerazioni che non ripeto ma sono le considerazioni che tanti volontari che qui abbiamo sentito
Abbiamo ascoltato ci hanno portato quelle testimonianze di quello che una realtà
Del carcere
E allora oggi più che mai a voi politici
Chiedo questo intervento chiedo questo sforzo di trovare una figura che per me non a un mediatore o no ma è solo un mediatore a una figura di un certo profilo che non si faccia diciamo così tirare la giacchetta da nessuno
Non deve essere un trombone ho sentito il nome di una collega che stimo moltissimo e voglio anche bene ma per me
La Cattabiani si avverta abbia riuscita forse a fare queste cose che adesso speriamo si riesca poi a portare a compimento
Perché non è un avvocato perché non è un magistrato perché non è un portatore comunque di una cultura come se lo facessi io io ho fatto sempre il difensore non mai fatto avrò fatto quattro cinque volte la parte civile non son capace a farla
E quando io dico la separazione delle carriere ora non è l'argomento di questa sera ma perché esso sembra fatto il difensore l'accusa privata non son capace a farla se ho sempre fatto il PM il difensore non son capace e il garante è una cosa diversa è una profilo di un l'importanza di rilevanza superiore andiamo a cercare piuttosto attraverso dei professori universitari
Della materia andiamo a cercare un estraneo che riesca a non farsi tirare la giacchetta e che non porti suo una sua cultura che si è formata in un certo periodo degli anni nei quali ha svolto una determinata professione
Quindi in oggi più che mai e presente questo volevo solo dare avvio un panorama sostanzialmente lo dico ai politici colleghi presenti lo sanno eccetera di quella che è la realtà delle carceri
Nella nella regione Liguria
Perché dico questo
Perché sono presenti sostanzialmente tutta una serie di realtà che a volte sfuggono e che necessitano di interventi di attenzioni assolutamente diverso
Le carceri della Liguria sono al carcere di massa
Che ha un penale carceri Massa per tanti anni
Del Kashima superati anni sono stati ristretti detenuti con pene lunghe cioè parliamo gli ergastolani come parliamo di condanne a trent'anni eccetera è un penale Massa vecchio calcio
Poi si passa alla Spezia che fa un po'da penale e un po'da circondariale
Si arriva a Chiavari che è stato ristrutturato carcere piccolino è stato recentemente ristrutturato ed è un penale arriviamo a Genova Genova una realtà
Pazzesche abbiamo due carceri
Abbiamo Marassi tutti lo conosciamo ma Marassi le sezioni che c'è stato
Sono tantissime ma racchiudono sostanzialmente realtà differenze perché a Marassi ci sono le sessioni ordinarie a Marassi ci sono le sezioni per
Psichiatrici di cui dirò una parola c'è la massima sicurezza cioè la media sicurezza
C'è il centro clinico dove ci sono persone
Che come diceva Rita prima in realtà sono messe lì è diventato un cronica Ario perché a fronte di normative che sono state introdotte perché due normative sono state importanti nel penitenziario parte l'articolo ventisette
La riforma del settantacinque a riforme aguzzini poi tutte le altre sostanze tutte peggiorative
Non hanno introdotto gli aspetti positivi salvo quello nel seicentocinquantasei sulla possibilità sostanzialmente
Di non emettere l'esecuzione di consentire sostanzialmente da libero di trovarsi di fronte al tribunale di sorveglianza affinché il Tribunale di sorveglianza decidesse sostanzialmente se quella pena quella condanna
Teresa doveva essere spia avrebbe dovuto essere spiata o all'interno del carcere alcuna misura alternativa
Quindi la realtà di Marassi sostanzialmente è questa non abbiamo adesso quarantuno bis di cui dirò forse qualche parolina
Non abbiamo questo però abbiamo queste realtà diverso
Abbiamo queste realtà diverse
Che e ogni realtà presente a Marassi ha delle sue esigenze che possono essere portate all'esterno attraverso forme propositi di controllo attraverso garante e attraverso forme propositive all'esterno
Per migliorare sostanzialmente la condizione di queste
Di queste persone
Il Sergio prima ha fatto riferimento alla polizia penitenziaria
Polizia penitenziaria devo riconoscere che vi è stato al di là di alcuni aspetti di alcuni vicende tristi che esso che sappiamo attraverso i giornali che si sono verificati la polizia penitenziaria
è cresciuta in questi anni
Io me la ricordo quarant'anni fa con i cappottoni che facevano la durata alla mattina del sabato e avevano la terza elementare il comandante quando aveva la la la la terza media era un comandante di livello polizia penitenziaria
è migliorata
è migliorata sotto l'aspetto culturale
è però
Soggetta sostanzialmente a quelle che sono a determinate indicazioni che provengono dall'alto bis da quelle che sono forme culturali che si stanno espandendo questo giustizialismo questa giustizia Riccardi
Per citare ma questa però si può lavorare con la principe con la polizia penitenziaria e la polizia penitenziaria anche quella un diritto ad una tutela attraverso una figura del garante
E andiamo avanti
Savona
Lo dico e politici Savona non c'è più il carcere c'era Sant'Agostino che era un vecchio monastero qualche collega forse c'è andato per ragioni di lavoro c'era un vecchio non c'è più Cascina salvo ora si può
Decidere se il carcere serba osserva io ritengo al carcere sarò molto poco anzi
Serve molto poco e il poco ce lo metto perché serve laddove ci sono delle possibilità di recupero dove ci sono e sono garantite alla persona reclusa delle opportunità
Diverso
Sono cercarci ai politici chiedo questo ma perché Genova Genova la Liguria questo caso non è in grado di visto che non c'è di scarcerazione
Di proporre la costruzione di un carcere nuovo ma un carcere fatto con i principi della dell'ordinamento del mille novecentosettantacinque in carcere improntato sostanzialmente a dei principi nuovi un carcere modello e allora se c'è bisogno c'è bisogno di fare questo carcere
Dall'incuria lo dico ai politici perché non buttarsi questa scommessa di creare sostanzialmente una struttura detentiva diversa aperta
Rispettosa della dignità umana
Rispettosa di quello che è il dettato della Costituzione
Perché non fa il carcere dovrà essere costruito si discute dove farlo
Dovrà essere fatto
Ma perché non riusciamo a fare un calcio all'avanguardia
Imperia il
Agli anche lì è carcere in una struttura sostanzialmente fatiscente Sanremo problemi di Sanremo ma saremo forse
Sfugge molti saremo contiene sostanzialmente è un carcere
E adesso si chiama Casa di Reclusione diventato una casa di così come è per una parte circondariale perché alcuni arrestati in flagranza o misure cautelari che dipendono a Savona vengono mandati a Sanremo per una scelta geografica sostanzialmente se vengono arrestati al Dida o di qua di Albenga Alia al di qua di Albenga regolati a ma si incaglia degli allevati a Sanremo ma Sanremo contiene anche come
Contiene poi arrivo e mi spendono qualche parola sul Pontedecimo contiene anche una sezione di sex offenders
Pontedecimo
Ha una sezione di collaboratore di giustizia questo lo dico perché il Garante
Debba avere una concezione delle differenze che esistono tra sezione e sezione tra tipologie di detenuti che sono diversi perché i percorsi di recupero sono diversi
Sostanzialmente tra chi ha fatto una determinata determinati reati
Tipo senza offendere devono seguire tutta una serie di percorsi per poter poi accedere a determinati benefici collaboratore di giustizia eh signori collaboratore di giustizia nelle pretese diverse
Hanno delle prospettive diverse hanno una condizione detenzione diversa
Hanno diritto di essere garantiti a fronte di una scelta che li ha portati a diventare collaboratori di giustizia molto spesso sono dimenticati sono anche mal trattati sostanzialmente
Perché hanno fatto una scelta diversa e quindi sono ritenuti sostanzialmente con un appellativi del tipo il fammi e sono visti sostanzialmente della popolazione detenuta e anche dagli stessi agenti in un certo modo
Pontedecimo non è che me lo sono dimenticato l'altro carcere di Genova poté decimo è l'unico carcere femminile
In Liguria
L'unico carcere femminile in Liguria a Pontedecimo poi è stata istituita un'ulteriore sezione nel senso Fender quindici abbiamo delle persone che hanno fatto reati contro i minori o contro le donne custoditi in no sezione del carcere Pontedecimo l'altra sezione femminile che raggruppa ripeto detenute
La massa a Ventimiglia
Non c'è altra struttura per le do
E le donne detenute hanno delle problematiche diverso
E non è soltanto è solo una cosa che è gravissima
Quella di essere custodite in compagnia di bambini
Che si verificasse somme edificate ed esistono ci sono delle realtà e ci sono state anche a Pontedecimo dove ci sono delle piccolissime strutture che garantiscono una ritenzione col minore
Col minore
Col vino
Quindi io dico è questa realtà chi l'affronta
L'avvocato non possa
La polizia penitenziaria tanto meno i direttori del carcere anche loro ci sono persone molto sensibili come anche qualche comandante del carcere molto sensibile ripeto alla polizia penitenziaria i funzionari diretto sono saliti anche di livello culturale ma sono purtroppo condizionati da un'emergenza di normative che cambiano ho finito e voglio rubare informative cambiano continuativamente
Peggiorative di situazioni in una situazione dove necessariamente hanno per forza
La necessità di far conto su degli operatori che mancano perché il percorso si ricostruisce c'è gente che non vedo l'educatore per mesi e poi fa queste belle domandine io ho visto prima
E che vanno perse o non hanno risposto a questo tipo di domandine
Ma questo tipo di di di di
Di discorso è un discorso che si ripete quotidianamente la domandina per telefonare ora il colpi d'il corvidi cosa ha consentito di fare la videochiamata benissimo
è lasciamogliela questa videochiamata che problema c'è a far fare una videochiamata con detenuti stranieri
La popolazione interno
Io stranieri hanno diritto abbiamo un numero il esorbitante di stranieri
Che hanno per cultura per religione per l'alimentazione delle esigenze diverse egli vanno garantite perché se questi devono pregare Allah devono pregare Allah
Perché questa è la loro religione se non mangiano il maiale non devono mangiare maiale
Perché sono sotto la responsabilità dello Stato
Che l'INPS custodisce
Ho finito solo una piccola parola sulle Renzi perché ne ho sentito parlare prima vuole dire Laurenzano sostituito l'ex psichiatrici
Che non ci sono più
Io ci sono stato c'è una duratura pigiamino di colore va bene
Le rendesse non devono essere un serbatoio di persone che non si sa dove mandare nel senso che la pensa in un momento dove si segue una determinata terapia lo sbocco della Renzo può essere una la libertà vigilata può essere una comunità un'altra struttura se no succede come è successo la direttrice del carcere di Rebibbia perché si forma a Marassi la sezione la Regina Coeli scusa la la la sezione psichiatrica dove ci sono dei detenuti psichiatrici che anche sono inattesa di un posto per andare a Lorenzo
Ma se a Reims non si liberano dei posti perché non si sono riusciti a creare delle alternative attraverso le su quelle comunitarie cosa succede che questi continuano a essere tenuti a Marassi da Reims non ci sono posti Elements
Qui parlo di villa Caterina Genova tra l'altro
Contiene anche io percepii la percentuale bassissima contiene anche delle donne quindi noi abbiamo le persone custodite a Lorenzo e con problemi anche di reati legati al sesso Fender senza che offende è con donne che sono di
In internate come come se non più come un psichiatrico giudiziari finisco perché non voglio Chavo tante altre cose da dire quarantuno bis
A Genova non abbiamo quarantuno bis e quarantuno bis è una tortura è in atto come un fattore di è emergenza
Doveva essere riservata esclusivamente a soggetti apicali di grossissime associazioni mafiose camorristiche e Ranghetti liste eccetera
In realtà si è trasformato in una forma di espiazione pena allora chi fatti ha fatto il mio lavoro e io ho fatto prevalentemente criminalità organizzata
So perfettamente tutti lo sanno e ce lo nascondono
Che il capo dopo un certo numero di anni non è più il capo
Non è più in campo perché cambiano le regole cambia la società la società criminale cambia sia a volte cambia tipologia di reati cambia capii e cambiato le cose il quarantuno bis anti
Come è strutturata adesso è una forma di tortura della persona è una forma di tortura da persone certo certe piccole cose piano piano si riescono ad intaccare ma realtà
La condizione di tensione del quarantuno bis è una tortura vera e propria
Chiudo con questo
Grazie grazie all'avvocato Mario Iavicoli anche per quest'ultima quante minestre per quest'ultima chiusa sul quarantuno visto Hussain tortura con Maurizio Turco avevamo scritto che un libro tortura democratica questo viaggio nella comunità delle quarantuno del quarantuno bis ora abbiamo gli ultimi interventi Fabio Barbieri a cui do immediatamente la parola seguirà Marco ma al fatto che prego di venire qui da noi poi dopo Marco malfatto gli ultimi due interventi sono quelli di Stefano Petrella Elisabetta Zamparutti
Grazie buona sera a tutti innanzitutto fatemi esprimere
Il sentimento di insoddisfazione di contentezza nel vedere una Sala così ampia praticamente al completo non è così facile il diciotto agosto
Questo è il segno di un'attenzione che è stata data in modo particolare ad un tema che richiede come diceva Rita come diceva Sergio
Tutta questa attenzione con urgenza
Mi corre l'obbligo di riportare un messaggio anche mia stato
Inviato poco fa dalla Mirko collega Roberto Cassinelli deputato di Forza Italia che avrebbe dovuto essere con noi si scusa porta mio tramite il suo saluto ma impegni
Impegni del dell'ultima ora lo hanno chiamato a a a Roma
Il mio intervento era alta ben poca cosa rispetto alle cose rispetto a quanto ho sentito c'è la parte da ultimo il collega Iavicoli
Di Fabio Cavalli in particolare mi ha colpito mi ha emozionato anzi ogni singola parola che che ho sentito dire da lui
E cerco di riassumere questo mio piccolo contributo con una domanda un po'retorica un po'provocatoria
Che l'alta poi faccio me stesso perché dico per quale motivo il diciotto agosto pomeriggio devo dire ma si vado in via Fieschi con Sergio Rita Stefano Petrella Elisabetta Zamparutti perché c'è da discutere sul garante dell'altra città
Ma il garante perché ma perché c'è bisogno di un garante
Perché la prima cosa che mi verrebbe da chiedere
Ma come ma alle persone private della libertà personale
Ai detenuti ma anche dei tenenti ma non ci pensano le istituzioni
Non ci sono già delle istituzioni statali locali che devono pensare alle loro problematiche
Per quale motivo bisogna nominare un garante non c'è un magistrato di sorveglianza non ci sono degli educatori
Ora se questa domanda la faccio come abbiamo fatto questa mattina all'inizio la nostra visita alla direzione del di Marassi o al comando della polizia penitenziaria la risposta è stata accerto magistrato di sorveglianza c'è che frequenta con estrema assiduità istituto
Almeno una volta al mese
Gli educatori gli educatori ci sono certo ci sono sono previsti in pianta organica sette educatori sette ce ne sono quelli effettivi magari non sono sette ma sono qualche cosa di meno anche perché
è fisiologico che non sempre tutti e sette ci siano sette educatori sociali su settecento sei detenuti bene questa la loro risposta
Dopo mezz'ora ti sposti nella sezione e fa in questa stessa domanda ai detenuti e chiedi ma scusate il magistrato di sorveglianza lo vedete con questa assiduità e si leva un coro
In realtà dicono ma si prendi per sui premi per fessi faccio questa domanda e con concordino
Fai un'altra domanda chiedi ma l'educatore lo vedete certamente con una certa frequenza perché se deve preparare ad una la la domandina ritenete
Assistere nel percorso di
Uscita
No ma quando mai ma come ma almeno una volta ogni sei mesi ma non se ne parla nemmeno
Ora per carità
è difficile capire dove sia il vero a volte ci sono certe esagerazioni ecco esasperazioni polarizzazione in un senso e un altro mi viene da pensare ecco che allora questa domanda a che cosa serve un garante
Una risposta sia
Necessariamente affermativa perché trovare il punto d'intesa tra
Una direzione o un comando di polizia penitenziaria che ci dice che tutto va bene o quasi insomma o è costretto come diceva Rita a dire che tutto va bene non quanto meno non può dire che le cose non vanno bene
E la popolazione detenuta che si dice esattamente il contrario ecco allora a questo punto qualcuno che accenda una lampadina ci vuole però mi chiedo
Siamo così sicuri
Bassi individuare finalmente una persona
A cui attribuire scusate questa gatta da pelare esagerata che si significa essere garante perché il primo consiglio che io darei come diceva profeta oltre a quello che diceva il professore prima eh
Ma guardati bene dall'accettare scappa
Perché se questo significa assumerti tutte quelle responsabilità
Su
Piano regionale quando abbiamo ascoltato non ci sono non sono sufficienti
Sette educatori su settecento sei detenuti a Marassi e come possiamo pensare che una persona ma chi Superman
Scusate fatemi dire e ci vorrebbe un altro Mario Draghi magari cioè è disponibile Luís per no per per per questo incarico ma ci potrebbe sostenere il peso di tutte queste aspettativa
E allora mi chiedo scusate lo dico anche un po'cinicamente
Sia pur ringraziando anche io la lealtà e l'onestà intellettuale dei nostri consiglieri regionali che sono stati che stranamente assenti ICI e devo dire stasera da elettore da cittadino di questa Regione non posso dire che mi sento preso in giro non ce l'avete raccontato finti tanto di cappello di questo vi ringrazio
Però mi chiedo
Che cosa vogliamo fare vogliamo passare il cerino in mano al Garante
è un modo per deresponsabilizzarsi
Attenzione perché secondo me invece il garante sarà soggetto che di richiamerà
Alle vostre responsabilità
Più di quanto si possa pensare che invece per le tolga
Ma non è non è a rischio per carità non lo voglio ma vuole suonare di nuovo Coco come un monito ma credo che sia sono andato di concretezza perché mentre venivo qua in via Fieschi
Ragionando con la mia compagna sull'esperienza di questa mattina lei mi diceva sì tutto sommato
Però tutti i disservizi tutte le mancanze che abbiamo visto fare ma sono quelle che abbiamo che vediamo nelle scuole qui limone tribunali che vediamo gli asili che vediamo negli ospedali che vediamo tutti i giorni
è vero però c'è una differenza per tutti i giorni al di fuori del carcere queste cose le sentiamo ce le vogliamo vedere
Dentro il carcere o invochiamo le prerogative di consigliere regionale che può andare in visita ispettiva oppure altrimenti non è vediamo e allora se questo garante
Sarà il inevitabilmente votato alla santità
Riuscirà a fare ulteriormente luce
Sarà sarà sicuramente un passo un passo avanti credo che non sarà tra sei mesi quattro mesi
Un punto d'arrivo da segnalare Massimo assolutamente un punto di partenza
Un'ultima cosa e ci tengo perché
Mi dispiacerebbe chiudere senza esprimere un minimo di senso rispetto agli inviti dialettici di Sergio Tesia
Si è posto il problema di come
Arrivare celermente alla nomina del garante in Liguria c'è un problema legato anche la nomina del Difensore civico del garante dei minori e quant'altro mi chiedo
Siamo così sicuri che non sarebbe stato molto più facile
Arrivare velocemente alla nomina di un garante
Se si fosse trattato del garante delle persone offese dal reato e con questo rispondo anche diciotto a riprendo anche quello che diciamo la prima i colleghi scoprì che e Iavicoli perché
Parliamoci chiaro cessare dalla parte di Caino non fa audience ancora e però al tempo stesso
Non toccare carino è ovvio mantra
Non deve significare lo dico a me stesso non deve significare e non può significare dimenticare
Sì di Abele ma occuparci di Abele occuparci di Abele
Non esime non esonera dalla responsabilità di occuparci anche di Caino non c'è contrapposizione dobbiamo uscire dalla logica del out autore del o o
Se si pone la questione in questi termini
Credo che il non ci potranno essere garanti non so che tenga insomma
Non ci potranno essere assoluzione
Grazie
Grazie
La sette fare questo
Intervento ora davvero stiamo andando alla conclusione del nostro i lavori con negli ultimi trenta al venti quello di Marco ma al fatto il piacere di presentare rappresentante della Comit nella comunità di San Benedetto al Porto
Che è stata fondata credo donandole Andrea Gallo
La la vita di don Andrea Gallo ci ha lasciato quasi dieci anni fa
Ha incrociato molto la nostra vita nel senso che abbiamo coperto insieme fronti spesso desolati abbandonati non frequentati dagli altri ed erano i fronti degli ultimi
Fra gli ultimi di questa società
Ti rendi la siamo per essere qui anche in memoria di don Andrea né altro
Sì grazie a voi don Andrea Gallo fondò la Comunità il San Benedetto nel mille novecentosettanta in questa città aprendo una porta dispetto alcuni bisogni che erano assolutamente disattese non trovano risposte perché erano fenomeni nuovi
Quello delle tossicodipendenze e quello dell'HIV Nico immaginate se domani apparisse un fenomeno in seno alla società che cominciasse a decimare persone giovani e non ci fosse nessun intervento suturato nessuna conoscenza
Nessun sapere in grado di poter intervenire su questo su questo tipo di fenomeno ecco questa la cometa negli anni settanta
Le persone morivano di di overdose in strada nei vicoli la non esistevano servizi strutturati
Per poter trattare questo tipo di problematiche e attuali fatta l'onda dell'HIV che ha ulteriormente decimato le persone tossicodipendenti attive
Negli anni ottanta
Quindi io su questo punto
Perimetro mi soffermerò nel mio veramente breve intervento perché perché siamo in chiusura perché è stato sfiorato interventi precedenti quello che riguarda le dipendenze
L'HIV forse non è stato neanche citato ma rientra nel tema della salute che sta tra quello dei diritti negati insieme a quello della sessualità
Che crediamo essere negati in realtà poi arrivo a spiegare il perché all'interno
Di un del calcio dovrebbe appunto privarci della libertà ma non di questi diritti fondamentali allora don Gallo lui come dire perorò la causa del del doversi liberare della necessità del carcere finiti dicevamo prima che rispetto a chi si iscrive all'associazione potremmo avere sguardi
Culture differenti rispetto all'utilità o meno del caso della detenzione ballerà molto chiaro lei lavoro che
E quindi noi facciamo del duca attori a quello di cercare che di far sì che le persone in carcere non ci arrivino oppure ne escano in che modo lo facciamo portando nelle all'interno delle nostre comunità comunità diffuse comunità territoriali piccoli numeri
Per il detenuti che chiaramente ad una diagnosi tossicodipendenza con con i quali lottiamo rispetto alle loro motivazione rispetto a un sistema farraginoso per che gli permette poi di uscire da quel contastorie
Poter entrare in una delle nostre strutture e fare quindi una una un Progetto diciamo di inclusione sociale lo diciamo a tutto tondo in una comunità che una comunità non come dire chiusa sbarrata perimetrata ma comunità che stanno i nostri territori a carta quindi le persone che arrivano al calcio si troverà un contrasto dialogante come attraversato
Da data la città dei suoi mondi quindi un Concern un'non un microcosmo la Società Reale che gli permise di confrontarsi con tutti i problemi che che ci sono quest'anno delle è uno dei una delle modalità chiaramente il Progetto di giustizia riparativa giustizia di comunità quindi far sì che le persone non arrivino a al carcere possono appunto in con questa modalità di partecipazione attivazione comunitari in qualche modo riparare se così possiamo dire
Reato anche qui si aprirebbe un fronte culturale discussione ampissimo ma questo non è sicuramente la la sede poi chiaramente nati qui bisogna dirlo ricordando che il trenta trentacinque per cento dei detenuti del nostro Paese sono in carcere per reati connessi
A l'uso di sostanze il sei per cento circa di questi detenuti soltanto settecento parati connesso connessa allo spaccio al traffico cosa vuol dire che il carcere in trappola i pesci piccoli intrappola gli ultimi quelli ci magari spacciano per potersi consentire la dose al di là di ogni come dire il giudizio e ne possiamo dare a questo sì e chiaramente non stiamo parlando di gente
Che noi siamo quali omicidi non se ne parla di reati di sangue stiamo parlando di questo tipo di di di reati che affollano il nostro carcere la trenta trentacinque per cento è un assoluto primato europeo San Primo paese che ha così alto numero di detenuti pre questa tipologia di reato
Il cinque per cento il le Dale di questo trentatré
Il venticinque per cento circa tossicodipendente atti di un un detenuto su quattro a Marassi un detenuto supporto è un tossicodipendente attivo buono cioè abbiamo descritto benissimo il perimetro immaginario nel giusto spiegare io cosa significhi
Una una un ambiente chiuso in con questo tipo di tensioni e di problematiche
Trovare un detenuto su quattro che son di Couto se diventa attivo ed è attivo perché ora non so se
Credo che tutti voi lo sappiate ma le idee di detenuti da scriventi in carcere USA Rocco tranquillamente comunemente sostanze lo sappiamo non solo dal dal dalle notizie che ci portano alle morti di overdose una persona che era in comunità in una nostra comunità genovese non nostra versamento Cialis
Che ha interrotto il percorso ambientato a Marassi è morto di overdose come cittadini come non ci arrivi non è questo il tema comunque sappiamo che lì dentro
Questo succede ma cosa accade però lì dentro che se qui è vero che succede ma succede anche che tutti gli interventi di riduzione del danno che una persona tossicodipendente attiva può fare fuori da quelle mura lì dentro non li ha
E cinque per cento di questa di queste gli dei detenuti HIV positivo cani cinque per cento in un luogo dove non c'è nessun tipo di intervento di riduzione del danno ora io cito documento dell'organizzazione mondiale della sanità
Quindici interventi chiave Organizzazione Mondiale della Sanità non Comital San Benedetto
E come dire sottoscritto anche dal penalizza il Piano nazionale della lotta alla x dal ministro dalla salute che io ho avuto il piacere
Di contribuire alla redazione in quanto sono membro del CTS sezione M che quella della sorda lotta associazioni della lotta all'altra parte le associazioni ecco mi in un loro in un in un luogo chiuso dove non c'è nessun tipo di intervento di questo tipo che viene prescritto da questo documento tra i quindici interventi ve ne cito alcuni programmi di distribuzione di preservativi
Guidati calci ne avete mai
Visto da qualche parte che questo avvenga non avviene mai detenuti vi assicuro chi nel calcio corsa che fu un sasso omosessualità di contrasto mosso solita invece non di contrasto
Fanno sesso ok ma
Con un cinque per cento del capo impositive non vi pare tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili sono aprono scenari incredibile non c'è nessun tipo di protezione per questi detenuti quindi prima cosa e poiché mi attacco all'intervento precedente è chiaro che il garante lo potrà attuare un programma di distribuzione di preservativi a Marassi non potrà rompere le scatole l'assessore regionale per farlo
Io ho seguito un Progetto al Ministro della Salute stima diede due interventi di riduzione del danno efficaci avevamo preparato un kit per i detenuti in uscita che potesse comprendere non dico la siringa perché mi rendo conto che li vado a toccare un tasto che alla faccia delle culture
Ma almeno un preservativo un biglietto dall'autobus su un un
Un una scheda informativa che dica quali sono i servizi di riduzione del danno di di sostegno ai detenuti niente non siamo riusciti a costruire questa bacchetta in modo e con il detenuto uscendo potesse prendersi suo kit di di di riduzione del danno
Per non parlare poi dal istruzioni preservativi interno che quello che vorremmo che accadesse perché comunque ci sono i servizi sanitari non vedo perché non possa avvenire questo l'intervento che ha richiesto dall'inazione mondane sanità sottoscritto dal Ministero della Salute qui non dalla Comunità San Benedetto
Quello degli aghi e delle siringhe ve l'ho già detto vado avanti manco a parlarne se non ci riusciamo che i preservativi fatte di conto discussioni aghi e siringhe ma voi
Non avete idea di cosa fare detenuti in una cella quando arriva una segna una cella di cinque sei detenuti tossicodipendenti quando arriva una siringa lì dentro cani
Non avete idea allora decidiamo di spiegargli come fare se la usano per limitare al massimo la larga diffusione ci sono delle delle come delle procedure che sono indicate dalla dalla Lights dalla li lasciamo diffondere questo tipo di pacchi ma questo e lo scenario
I tatuaggi batto attuale tipico no farsi tatuaggi in carcere
Agli mono uso ma quando mai allora laboratorio di dove ci sono i tatuatori professionisti che si possa alle persone possono tatuarsi insicurezza questi sono progetti che che scrive di cui avremmo contezza in Italia che possono permettere appunto
Che tutto ciò che il detenuto e stanno può avere come diritto alla salute alla sola alla al Porta agisce dalle malattie sessualmente trasmissibili dalle opere dosi posso farlo altrettanto anche dentro il carcere di e chiudo con un'informazione che spero che molti di voi sappiano ma di solito nelle platee conclude non è così caro a profilarsi post esposizione la profilassi posso esposizione una cosa che tutti i i cittadini di questo Paese dovrebbero conoscere
Significa che se noi chiunque di noi oggi domani a un comportamento a rischio di di malattie sessualmente trasmissibili quindi ha un rapporto sessuale con un pattern occasionale
Se non uno scambio di siringhe con una persona tossicodipendente attiva può andare al reparto di infettivologia
Per la propria città e chiedere la profilassi posso esposizioni sono alcune pastiglie disturbavano antiretrovirale ciabatte nel novanta per cento rischio di contagio novanta
Per cento ora dico è possibile che un detenuto abbia accesso alla profilassi posso esposizione no perché quando infettivologo arriva ogni quindici giorni bisogna farlo entro ventiquattro ore alcun altro argomento con cui sicuramente mi confronterò
Suo garante con questo con questo voglio dire intervento ultimo ultimo contenuto ringrazio veramente Giaffreda qui
Siamo Trust
Grazie Marco tuo intervento insomma
Che sicuramente è stato utile a noi nostro dibattito
E soprattutto utile chi è ti ho ascoltato non soltanto qui in sala dove
Conto oggi sono le persone giuste anche appunto il suo ruolo che svolgono in tema di questa istituzione stiamo l'ambito della della sede della della Giunta della Regione nella regione Liguria macchine ci ha ascoltato attraverso radio radicale che sta mandando quest'altra conferenza indiretta
Gli ultimi due interventi quello di Stefano Petrella cui do immediatamente la parola e poi concluderà davvero nel nostro alla nostra riunione Elisabetta Zamparutti a meno che non ci siano in sala persone che vogliono fare uno minuto due minuti di intervento avevo daremo loro spazio
Stefano Petrella né
Ci richiama danni a questo problema l'attenzione su questo problema della senza non solo Ageno la città in cui lui vive ma anche tutte le città capoluogo di provincia di questa regione la Regione stessa dell'assenza del garante
Lui come accade spesso in questi casi
Per molti ma non soltanto noi noi che frequentiamo nel carcere interne come militanti radicali Nessuno tocchi Caino ma anche all'interno delle stesse carceri lì nello svolgimento di ruoli di supplenza
In assenza dell'esercizio del ruolo istituzionale ed altri
Che dovrebbe essere coperto dal tutto pensate Rita lo ricorda spesso agli indica i direttori a scavalco Licci anche supplenza manca un direttore in un carcere e quello di un altro calce base svolgerà anche lì quindi immaginate
Cosa significa amante accade anche per lui i comandanti commissari della Polizia della polizia penitenziaria
Ma i ruoli di supplenza ma gli stessi agenti della polizia penitenziaria
Che sono costretti a svolgere il ruolo che proprio dello psicologo del sociologo dello psichiatra del dell'educatore in assenza di lo svolgono loro un po'in assenza del garante questo giusto per dire che il ruolo così supplenza senza garante
Stefano lo ha svolto perché fosse per lui diverrebbe all'interno delle case Dante scherzavo con la fra dei eroi tant'è che ogni volta che entriamo e tono abbiamo finito c'è anche quell'altra sezione no no manca quella ce l'hanno poi c'è quell'altro piano è quella tra abbiamo fosse per lui appunto non una visita che con Rita dura mediamente SI o sette ore lui sarebbe circa ventiquattro ore cioè dormire lì quindi rimarrà estivi per farlo
Per poi prose
Vive il giorno dopo infatti con la direttrice di oggi diciamo Stefano che ti conosce la direttrice
Certo lui lo svolgerebbe che avremmo bisogno di aprire una sorta di cella del garante come ufficio all'interno del quindi il ruolo di supplenza aggravante ma cerchiamo di solo al di là ora di chi è la persona giusta accetta io voto Stefano Petrella se fosse la cosa
Di Genova e non solo di Genova però ogni faremo in modo che quanto meno ci sia coperto quel ruolo e non supplito da da qualcuno che non è chiamato a svolgerlo in maniera come gli come lo Statuto istitutivo del garante sia regionale quello comunale rilievi chiedere
Se fa una parola tra cioè di quelle
Grazie dunque va intanto io non voglio fare il garante non voglio andare a vivere in un certo proprio non ci voleva la Ripa anche il detenuto non vuoi fare un salto fare il supplente se vuole ma non niente di più di questo
Va bene
Comunque direi che
Non c'è molto da aggiungere a tutto quello che è stato già detto basta e avanza nove questa riunione l'abbiamo fatto per evidenziare un problema che si trascina da da da circa due anni
Come si è capito dalla discussione non esiste un problema politico sulla nomina dei garanti garante di fatto avuto il via libera dalla fine del due mila diciannove
E poteva essere nominato sia costato più fortuna già nel due mila venti
Il problema è tutt'altro e quello di altre nomine come aspetta spiegato molto bene Claudio Monzio
Qui noi non possiamo fare altro che auspicare che ci sia un'intesa che ci sia un accordo su
Su queste nomine che la maggioranza riesca a fare dei nomi che siano accettabili per anche per i consiglieri di opposizione che quindi si riescano ad avere il difensore civico il garante dell'infanzia
Di cui comunque la la la Regione e gli interessati hanno hanno bisogno
Il problema è che no non può durare all'infinito e quindi dopo dopo dopo due anni il tempo è esaurito abbiamo fatto questo per questo incontro perché se
Fosse chiaro si capisse per evidenziare il problema
Ringraziamo ringrazio senz'altro Muzio che ci ha aiutato
Luca Garibaldi che ci ha ci ha permesso di trovare questa sala
Ringrazio soprattutto Sergio Elisabetta e Rita che sono venuti a fare una visita con l'occasione di Marassi
Già un'altra ne avevano fatta nel quattro mesi fa
Marassi effettivamente una città per cui la prima visita sia vista in realtà solamente la la sezione alta sicurezza una parte del centro clinico e oggi si avvista la seconda sezione
Tra le più piena di problemi
Ce ne mancano ancora altri pezzi e questo sarà l'occasione per per una una una vista successiva che spero ci sia presto
Una visita l'abbiamo fatta noi invece a Pontedecimo per il Ferragosto in carcere
Anche quella una piccola città che meriterebbe di essere visitata anche dal Rita da Sergio e prossimamente lo faremo
Pontedecimo in effetti di problemi ne ha parecchie ne ha parlato Iavicoli
Secondo me ne approprio problemi anche di edificio di condizioni dell'edificio che ha bisogno di una ristrutturazione a causa di lavoretti di manutenzione ordinaria che per anni non sono stati fatti
Potrebbe essere l'occasione di vivere ampliare gli spazi
Interni alle spalle del carcere perché a Pontedecimo due caratteristiche di essere costruito male su una collina sul declivio di una collina
Che tra l'altro in origine era franoso per cui col è costato più del dovuto
E di Averroè carenza di spazi interni ma avere degli spazi esterni che gli appartengono e che non sono utilizzati fatti tra queste c'è anche un campo sportivo c'è c'è molto terreno
Ci sono ipotesi vecchie attuali di di modificare il fabbricato di ampliare spazi interni ed esterni secondo me se c'è una ristrutturazione da fare bisognerà prendere in considerazione l'idea di fare anche questo
Ci sono altri problemi dirà che li abbiamo trovato comunque clima un po'migliore di quello degli ultimi anni per cui forse
C'è la possibilità di costruire qualcosa in questo senso
Sanremo poi ecco anche lei lo spunto lo lo lo dava l'intervento di Iavicoli
A Sanremo siamo stati con Sergio vitale Elisabetta mesi fa siamo tornati
In questa occasione abbiamo visto solamente il reparto sa ci offende
Sanremo è un luogo dell'abbandono se secondo me una discreta struttura non ha un sovraffollamento troppo grave però praticamente un'attività in interna ha questo doppia funzione circondariale caso di reclusione a persone condannate
Allunga appena a che stanno lì parcheggiata per anni hanno pochissime possibilità di lavoro di di altre attività parte quello di studio perché adesso il Polo universitario è arrivato anche lì però hanno bisogno anche di altro
Il rapporto con la città di Sanremo è minimo
Associazioni ne entrano pochissime volontari attualmente ce ne sono tre per tutto il carcere
Cerchi sostanzo dopo venti anni che più quasi venticinque che è stato aperto nel carcere peggiore della Liguria
Un problema se si dovesse davvero andare a costruire un nuovo carcere savonese visto i progetti di farlo a trenta chilometri da Savona in Val Bormida che non si riproduca una
Una realtà di questo tipo
Per la verità e in in qualche occasione di di di scambio Rita e Sergio Lamberto in discussioni col con con le direttrici che si potrebbe benissimo non fare un nuovo carcere di Savona che fosse la soluzione migliore semplicemente a sfoltire le presenze tenere le strutture esistenti
Col tempo mi sto convincendo anch'io che sarebbe la soluzione che farebbe meno danno comunque
è un problema che rimane lì
Da ricordare noi a Sanremo ecco abbiamo proposto cercato riproporre l'opportunità di di un garante del comune di Sanremo per i detenuti
Binari abbia eravamo riusciti anche visitare insieme alla vice Sindaco il carcere
Pare che ce ne siano intenzioni non so se quello è lo strumento che risolverebbe tutti i problemi che hanno però uno strumento utile
E questo ha disponibilità sembra che ci sia Genova ha già istituito un garante comunale dei detenuti per deliberare nel due mila ventuno
L'iniziativa Dini Cristina Lodi problema che questa delibera rimasta priva della secondi una seconda delibera di Giunta che deve chiarire
Il compenso e la composizione dell'ufficio l'articolazione dell'ufficio quindi se questa cosa che è rimasta
Inevasa incompiuta nel nella scorsa consiliatura qui c'è qualche Consigliere comunale a me fare piacere veramente che fosse ripresa e che si arrivasse alla seconda delibera e poi alla nomina comunque tutto questo
Diciamo
Può arrivare molto più facilmente se avremo il Garante regionale dei detenuti
La la la cosa con cui possiamo lasciarci l'unico impegno con cui dobbiamo lasciarci è quello di
Cercare un accordo oppure rendere chiaro finalmente che non è possibile andare avanti in questo modo e quindi cercare di arrivare veramente alla discussione in aula portare una candidatura in aula perché non c'è più molto tempo
Per questo problema
Ringrazio tutti
Lascio la parola per le conclusioni Elisabetta
Invece razzisti
Buonasera a tutti sono Carlo Carpi sono un imprenditore sono stato candidato sindaco nel due mila ventidue Genova protesta civica sono stato l'unico che nel programma elettorale come molti sanno portata avanti l'esigenza la necessità di un garante dei detenuti
Io questa sera ho sentito tutti gli spunti con con gli ho trovati molto interessanti altri un po'meno
Quelli un po'meno è sulla questione delle risorse cioè se risolvere il problema della modalità della detenzione fosse trasferire tutti proprio perché siamo in Liguria
Dal carcere saremo al Grand Hotel Excelsior Rapallo e il direttore del carcere fosse un qualcuno al cui rivolgersi per lamentarsi che il pesce fresco uno spaghetti Scotto siamo fuori strada
La filosofia con la quale ho impostato la mia campagna elettorale sull'esigenza dalla mancanza di garanti detenuti e sulla modalità di contenimento delle persone
Oggi il carcere sia cautelare che definitivo sotto la piena di quattro anni abbiamo avuto due esempi nella storia italiana Tangentopoli e poi quello che è stato un sistema Palamara
è uno strumento puramente ricattatorio ok il garante dei detenuti dovrebbe avere secondo me la funzione principale di garantire che le modalità di contenimento delle persone siamo secondo legge
Per esempio è un diritto o non è un diritto di un detenuto averle visitata la propria fidanzata o della propria compagna per me è un diritto se questa persona non ha delle problematiche con la giustizia siccome non è informalmente moglie e quindi non è nello stato di famiglia le visite diventano discrezionali può essere uno strumento di ricatto psicologico o affettivo farci non farti vedere la compagna ora ragazza secondo me sì
La stessa cosa una verso dovrebbe avere la possibilità di ricevere delle visite da degli amici propri congiunti da delle persone con le quali instaurare e mantenere dei rapporti anche in prospettiva perfino dalla carcerazione cautelare come dipende dal magistrato
Dalla pena detentiva dal magister dal direttore del carcere
Secondo me nella logica di un risentimento sociale sarebbe utile a garantire la possibilità di avere delle visite oggi questo non è così un altro elemento chi controlla che le procedure siano correttamente rispettate
A Marassi i psicologi penitenziari cioè quelli dell'amministrazione penitenziaria sottoscrivono né Gotto cioè mille riunioni relativa al comportamento dei detenuti delle razioni di natura psichiatrica senza segnalarli ai medici dell'ASL questo non è regolare chi interviene
Interviene magistrato di sorveglianza che usa queste relazioni per dire che uno non se ne deve andare all'esterno interventi chi interviene
Gli ordini professionali di medici o degli psicologi un'altra cosa a Marassi gli agenti
Sentono le conversazioni tra i parenti sentono le telefonate per poi usano delle comunicazioni
Diciamo intercettate per instaurare dei procedimenti disciplinari sono vietati dalla legge perché perché senza l'intervento
Di un magistrato queste queste conversazioni sono tutelate da da da segreto non si possono sentire
Quindi voglio dire ci sono un'infinità di situazioni che vanno riviste i detenuto anche in assenza di problemi disciplinari se anche gli altri problemi perché la stampa ne parla perché per fortuna ci sono dei giornalisti seri
Detenuto viene trasferito
Perché direttore del carcere segnala il dato la persona viene trasferita per motivi di sicurezza
Viene allontanata dalla famiglia viene allontanata dagli affetti crea dei problemi economici perché non tutti hanno risorse quindi andare da Genova Sanremo Genova Torino Genova dovunque esso sia accostare quindi crea un problema ci sono dei problemi oggi di garanzia dei diritti fondamentali della persona che secondo me non è stare in quattro in carcere sei o al sagrato terra di Sanremo questi sono dei problemi materiali
Se essere felici se vogliamo usare un termine così vuole avere la possibilità di curarsi sia solo una questione triade Dio e non avremmo avuto la famiglia più ricca italiana dell'industria italiana italiana
Come un suicida da un cavalcavia appunto sulla Torino Savona eroinomani
L'avremmo avuto in cucina morto a quarant'anni nemmeno per tumore Cannavaro a curarsi negli Stati Uniti quindi problemi di malasanità purtroppo gli diamo anche noi che siamo liberi
Io credo che invece oggi il problema della necessità di un garante sia quello di individuare una persona terza
Come diceva l'avvocato Iavicoli cioè che non sia
Per suscettibile di interessi
Possano andare veramente a verificare se ci siano almeno delle modalità di contenimento delle persone non conformi alla legge perché la persona se denunciano
Potrebbe essere accusato di calunnia comunque Saxe denuncia il diretto viene trasferito e i familiari sani automaticamente che esse sollevano il caso l'opinione pubblica la persona viene trasferita quindi secondo me anche lì la delle esigenze cautelari oppure delle modalità con le quali viene spiata una piena bisogna fare in modo
Questo avvenne secondo i criteri di legge perché non è che una persona che viene ristretta fra loro debba essere segregate grazie
Guardate io in conclusione e cercherò di essere veramente breve
Volevo aggiungere ha una ragione ulteriore per istituire quanto prima ma il garante
Della regione ma dico anche i garanti a cittadini laddove laddove mancano e ne mancano in Liguria ma parte dal Garante regionale e parto anche dalla legge
Che ha previsto questo istituto perché
Ho trovato davvero molto importante oltre che bello per me il fatto che il primo articolo della legge regionale istitutiva del garante
Faccia riferimento alla alla missione a ruolo a della regione come
Una regione che concorrenti a realizzare il reinserimento sociale di chi privato della libertà personale e nel fare questa affermazione
Che si richiama ai principi sanciti nella nostra Costituzione
E anche a quanto previsto dalle convenzioni internazionali dalle Convenzioni sovranazionali a partire dalla Convenzione europea contro la tortura i trattamenti inumani
E degradanti per citare anche la convenzione
Internazionale contro la tortura e infine richiamando anche la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
E nell'istituire nel prevedere la figura del Garante regionale
Sì
Afferma anche che
Deve collaborare in questa operazione di Rings ferimento a con le autorità nazionali sovranazionali allora
Io in questo trovo una giovane un'urgenza ulteriore a che sia
Operativo il garante per regionale perché posso dire che gli oltre che essere la tesoriera dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Ed è a questo titolo che io sto parlando faccio parte anche del comitato europeo per la prevenzione della tortura che un organismo del Consiglio d'Europa
Che fa un po'posso dire da garante nello spazio del Consiglio d'Europa quindi quarantasette
Paese ora va be non c'è più la Russia ma continuiamo ad avere comunque una competenza anche nei confronti della della Russia
Proprio per cercare di prevenire la tortura i trattamenti inumani e degradanti
E nel fare questa lavoro di monitoraggio e quindi di visita negli istituti di privazione della libertà personali di di di questi Paesi vengono redatti anche dei rapporti dei rapporti che vengono mandati
Ai governi
Dove dove sono state compiute le visite su questo si avvia anche un'interlocuzione
Nella speranza che le raccomandazioni che vengono avanzate formulate vengano attuate
Ora si pone anche un problema poi di monitoraggio di quello che effettivamente è stato attuato implementato
E occorre trovare secondo me anche degli alleati sul piano interno dei singoli Stati per cercare di farci forte reciprocamente
Di ciò che vediamo e di ciò che chiediamo e per questo io penso che poter contare su
Garanti non solo a livello nazionale abbiamo nostro grande bravissimo Mauro Palma che peraltro è stato anche il presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura ma deve anche garantire regionali è importante perché possono fare da ecco no a a quelle raccomandazioni che vengono formulate per quanto riguarda
E gli istituti di quella specifica Pam
Regione e quindi posso dire che il permesso avrebbe davvero importante e urgente l'immediata istituzione del del garante per quanto riguarda la la Regione Liguria
Ma dico anche che è importante avere un garante perché evidente che un a lavoro svolto in una dimensione che sappia
Farsi forte di quelli che sono i diritti umani come sanciti dalla Convenzione europea come sanciti anche dalle convenzioni
Delle nazioni unite può dare quella visione d'insieme e quella risposta di insieme che è necessaria diceva
Fabio Cavalli quanto frequentare il carcere
Può aiutare il carcere ma aiuta innanzitutto noi a comprendere
Ma gli stessi e quindi è importante sempre cercare di avere una visione di insieme quindi il carcere come qualche cosa che ci appartiene che ci riguarda tant'è che la Regione dice
La intende concorrere a realizzare il reinserimento sociale dei detenuti quindi c'è una visione di insieme quando si ha una visione di insieme guardando all'insieme si guarda anche al principio
Di di quell'insieme e il principio richiamando appunto tutte queste carte fondamentali
Non sono altro che i diritti umani e quindi il Garante può dare un contributo a mio giudizio anche alla politica affinché sappia guardare a il carcere ma il carcere solo l'appendice di un setto più ampio che è quello della giustizia
E la giustizia una parte dell'organizzazione del dello Stato rispetto alla quale sempre più occorre a vere la prospettiva alla visione è il principio dei diritti umani quindi un garante aiuta non solo a guardare
Il carcere in una in una visione di insieme per far prevalere i diritti umani ma aiuta anche a guardare al mondo della giustizia secondo quest'ottica una giustizia che ormai e uno stato che ormai o usa il diritto penale se c'è sovraffollamento e anche per questo usa il diritto penale
Come risposta a quello che sono problemi sociali che dovrebbero trovare altre risposte altre politiche
Altre soluzioni che non la criminalizzazione diciotto e più di tanto non ci piace e che pertanto pensiamo di poter risolvere con il carcere
Nel cuore mi in questo nostro continuo girare visitare guardare gli istituti penitenziari e riscontrare
E i riscontrare dico purtroppo una progressivo sta un progressivo stato di abbandono perché questo è interviene questi istituti sempre più sovraffollati e nello stesso tempo sempre più abbandonati
La direttrice che faceva funzionerà facente funzioni oggi pensiero è un periodo di ferie quindi molti direttori anche non ci sono
Vita in gestione i sei istituti sì istituti una persona sola
Allora se uno stato di abbandono la carenza di educatori Rita ce lo ricorda costantemente su cinquantaquattro mila detenuti ci sono
Di fatto sono previsti novecento diciamo quasi mille ma di fatto sono poco meno di settecentocinquanta quindi rendetevi conto
Indette di conto di che cosa stiamo parlando di uno stato di abbandono totale che ed è anche merito miracoloso vedere che ancora non è accaduto niente in carceri abbandonate lasciate
E lasciate sole i detenuti e intraprendenti ritrovano questo magico equilibrio per cui ancora
Diciamo stanno assieme io penso che se siamo arrivati a questo siamo ridotti a questo io credo che noi noi crediamo più nel carcere
Non ci crediamo più forse ci siamo stufati forse pensiamo che non sia la risposta adeguata a a quello dovrebbe servire e proprio per questo
Occorre penso che
Occorra
Pensare e e arrivare a concepire qualcosa
Di diverso dal carcere ma anche cercare qualcosa che più che qualcosa di meglio del diritto penale sia proprio qualche cosa di diverso dal diritto penali in questo faccio
Per il ferimento anche all'idea di una giustizia riparativa il carcere espressione di una concezione di una giustizia retributiva
Purtroppo il carcere e io penso che anche i suicidi che si stanno
Avvenendo giorno dopo giorno se non addirittura ormai quasi due due al giorno
Siano proprio espressione di un istituto che viene chiamato penale o un penitenziario perché effettivamente preposto a fare penare e a far partire
Ed è
Inconcepibile al giorno d'oggi ritenere che la rieducazione e la risocializzazione possano avvenire attraverso la punizione e la sofferenza come di fatto noi vediamo
A cadere e che dobbiamo cercare anche soluzioni diverse i le risposte diverse
Tali da farci uscire da questo istituto che è
Preposto lo ripeto a far soffrire a far partire è in se patti bollare e
E di questo
Ci siamo liberati dalla pena di morte
Cerchiamo di liberarci dalla pena fino alla morte credo che dobbiamo arrivare a liberarci anche da un istituto che provoca la morte per pena e quello che che vediamo che
Che riscontriamo e quindi ci deve essere uno sforzo anche di visione politica capace di dare risposte soluzioni diverse
Innanzitutto ai problemi sociali che sottendono a questa
Ma ricco immane di umanità che si riversa nel carcere e che pensiamo di risolvere solo infliggendo pena e
E dolore è un circolo vizioso da cui dobbiamo uscire il servo
Mente e cuore ma soprattutto convinzione in quei principi che richiamiamo che affermiamo
Che sono i principi dei diritti umani fondamentali come sanciti dalle Convenzioni sovranazionali richiamati dalla nostra Carta costituzionale quindi c'è
Molto da fare per migliorare la situazione attuale ma soprattutto per uscirne
Concettualmente dobbiamo fare un salto di di paradigma con umanità abbiamo ci siamo evoluti penso che sia giunto il momento storico di fare
Un salto ulteriori e di cercare più che un diritto penale migliore qualcosa di meglio
Del diritto penale l'idea di una giustizia riparativa può in questo senso indubbiamente aiutare anche questa la frontiera cui Nessuno tocchi Caino stava guardando il come ha detto benissimo
Fabio Barbieri dire Nessuno tocchi Caino
Significò occuparsi di Abele nella maniera più secondo me dolce e non violenta perché indù continui a nutrire a delle dell'idea secondo me
Ma il sana
Di trarre soddisfazione dalla
Penetrazione del male e dalla vendetta come
Forma per saziare e placcare il tumore i dolori subito questa la nostra insomma frontiera io
Li ringrazio spero davvero che la figura che il garante sia individuato quanto prima e diventi operativo quanto prima e ringrazio soprattutto le tante persone che non ci sono volute iscriverà Nessuno tocchi Caino
E magari non l'ha ancora fatto può può farlo grazie