Conferenza stampa di Enrico Letta

E lì ci scusiamo per il piccolo ritardo iniziamo questa conferenza stampa oggi nostro segretario nazionale ha voluto essere qui per parlare di un tema importantissimo che qui in Lombardia ma del resto in tutta Italia una rilevanza assoluta cioè le intese oggi parliamo delle proposte del partito democratico per le intese iniziamo da Antonio Misiani responsabile Economia del partito democratico nonché candidato al collegio uninominale Senato Milano
Buongiorno buongiorno a tutti grazie per grazie per la partecipazione grazie al segretario nazionale Enrico Letta per avere scelto non casualmente a Milano per presentare le proposte del Partito Democratico
Per le imprese e il sistema produttivo del del nostro Paese
Lo facciamo in una fase difficile della della nostra economia perfetto della crisi energetica e dell'impennata dell'inflazione ne parlerà diffusamente Carlo Cottarelli
Ora e lo facciamo all'indomani di un passaggio parlamentare che ha visto l'affossamento
Di una riforma fiscale sulla quale il Parlamento stava lavorando da due anni
Per scelta della lega e di Forza Italia
E la riforma conteneva innova
Importanti cruciali per il sistema dell'impresa italiano da un punto di vista da un punto di vista fiscale
La riforma non verrà approvata se ne riparlerà nella nella prossima legislatura
Tito democratico riprenderà
Contenuti più importanti che la di disegno di legge delega conteneva per quanto riguarda la fiscalità rivolta alle imprese noi abbiamo articolato alle nostre proposte in quattro quattro grandi blocchi
Il primo il più importante sicuramente l'attuazione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza
E la grande scommessa per il futuro del nostro Paese duecento e rotti miliardi che per finanziare Progetti di investimento decisivi per il sistema delle imprese del nostro Paese
Sessantatré riforme ma gran parte delle quali con l'obiettivo di modernizzare il contesto in cui si fa impresa nel nostro Paese
E tra le riforme scritte nel Pnr R c'era e cioè la riforma fiscale che purtroppo ieri ha subito lo stop che ricordavo in Parlamento
Noi lavoreremo per attuare il piano nazionale
Percorrere nella realizzazione dei progetti di investimento e delle riforme scritte nel piano
Di fronte ad una destra alla coalizione che si contrappone a noi che invece immagina di poter ripensare riscrivere il piano avviando un negoziato
Pieno di incognite dalle basi estremamente fragili con la Commissione europea secondo noi la priorità realizzare il prima possibile quelle riforme e quegli investimenti perché quelle riforme quegli investimenti
Possono aiutare belle imprese italiane di uscire più rapidamente possibile
Dalla situazione di difficoltà in cui si trovano le principali economie europee a partire da quell'italiana e ripartire con un in un sentiero di sviluppo inclusivo e sostenibile
Il secondo punto è la crisi energetica sono abbiamo presentato da settimane le le le proposte della del Partito Democratico in parte sono state raccolte
Dall'ultimo decreto varato dal dal Consiglio dei ministri penso al creditori imposta per gli extra costi luce gas
Delle imprese che è stato aumentato nella sua percentuale come chiedevamo noi del partito democratico ed è stato anche prorogato
Fino a novembre del due mila ventidue bisognerà andare avanti con questo strumento perché la crisi energetica non finirà a novembre del due mila ventidue
Noi i proponiamo e rilanciamo anche nella pacchetto di proposte o rivolte all'impresa e la necessità del passaggio in via transitoria d'un regime di prezzi amministrati e ha tetti ai prezzi del dell'energia per dare certezze alle famiglie e all'impresa del nostro Paese
E sottolineiamo la necessità di aiutare le imprese che vogliono risparmiare energia vogliono consumare meno vogliono produrre energia da rinnovabili oggi c'è un credito d'imposta che vale per le imprese del Mezzogiorno ne proponiamo di estenderlo
A tutto il territorio nazionale terzo punto le tasse
Noi condividevamo la riforma che ieri è stata affossata dalla lega da Forza Italia l'abbiamo votata insieme alle altre forze della maggioranza alla Camera dei Deputati eravamo pronti a votarla in Senato non e riprenderemo
I contenuti in particolare per quanto riguarda la fiscalità delle imprese
In quella riforma era previsto il superamento dell'IRAP e la rimodulazione della tassazione sulle imprese e noi andremo avanti in quella direzione
Aiutando le imprese che reinvestono gli utili che investono che investono nella transizione ecologica aiuteremo le imprese che assumono
E premia Remo da un punto di vista fiscale le imprese con elevati standard ambientali sociali i di governance
E lavoreremo anche per un sistema fiscale che sia neutrale rispetto alla scelta dalla forma giuridica delle imprese mentre oggi c'è un diverso regime di tassazione
Tra le società di persone e le società di capitali ultimo punto per lasciare la parola ho parlato fin troppo lungo
A a a Enrico Letta Carlo Cottarelli e quando ci raggiungerà a Irene Tinagli l'accesso al credito
Una delle misure più importanti durante la pandemia sono stati prestiti garantiti dallo Stato che hanno permesso di tenere aperti i canali del credito di salvare centinaia di migliaia di impresa ne siamo arrivati oltre duecentocinquanta miliardi di crediti garantiti dallo Stato
Ad erogati a due virgola sette milioni d'impresa erano misure emergenziali siamo in una fase diversa però il tema del rapporto tra le imprese italiane a partire da quelle piccole-medie sistema creditizio continua a opporsi
Dobbiamo costruire degli strumenti che aiutino l'impresa ad affrontare la crisi energetica anche ricorrendo a forme di dilazione e di credito per il pagamento delle bollette dell'impresa dobbiamo sviluppare dobbiamo riprendere un sentiero che era già stato iniziato dei governi di centrosinistra della diciassettesima legislatura di sviluppo degli strumenti alternativi e complementari al credito bancario oggi le imprese italiane sono molto dipendenti
Dal credito bancario in particolare le PMI
Per ridurre questa dipendenza e sviluppare strumenti alternativi bisogna fare delle del delle scelte che consolidino
Quanto realizzato negli anni passati per aiutare sempre più le imprese italiane finanziarsi ad avere le risorse per fare investimenti per scommettere sul futuro
Grazie io volevo buongiorno volevo approfondire un po'il tema del PNR
I pm avevano
Un piano fondamentale per consentire alle imprese italiane di poter lavorare bene in Italia perché la cosa migliore che può fare lo Stato e consentire alle imprese creare un clima una situazione per cui un'impresa può lavorare bene in Italia
Allora di cosa ha bisogno un'impresa ha bisogno di infrastrutture poi ci torniamo un attimo infrastrutture ci sono lo sapete bene
Ferrovie porti e aeroporti così via un'impresa ha bisogno di avere la possibilità di fare investimenti propri facilmente e l'impresa ha bisogno di capitale umano persone che siano in grado di ha che siano preparate
A rispondere ai bisogni delle imprese quindi queste tre arresti venti pubblici investimenti privati investimenti capitale umano solarità principali aree coperte del PD
Investì tutti in queste tre aree piene cerca di ottenere i risultati attraverso una combinazione di soldi
E di riforme servono tutte e due
Investimenti pubblici servono i soldi perché ovviamente i duecento miliardi devi avere finanziamenti per poter fare investimenti pubblici però ci vogliono riforme per consentire allo stato di spendere meglio e più rapidamente riforma della pubblica amministrazione c'è PM investimenti privati e lo Stato non può ovviamente o ordinaria le imprese di fare investimenti deve creare le condizioni per cui sia più facile investire in Italia
E i tre principali disincentivi all'investimento in Italia da anni sulla base dei sondaggi delle imprese stesse tra principali investimenti sono da le tasse sono pesanti e complicate da pagare e dice no alla riforma della tassazione alla legge delega sul fisco che è stata interrotta come come è stato appena detto
Secondo impedimento la burocrazia dice alla riforma del PM della burocrazia quello primi passi sono stati avanti anche con la riforma stati fatti
Anche con la riforma del Codice appalti altrimenti volessero fatti e poi il terzo principale disincentivo è la lentezza della giustizia perché si deve investire in Italia le cose vanno male vai dal Giudice ci vogliono otto anni Repossi ottenuti più investire in Italia
E questa è una grande componente piena e poi c'erano le di i i i sostegno finanziario all'innovazione transizione quattro punto zero eccetera
E poi c'è la parte investimenti in capitale umano Pubblica Istruzione Formazione e ricerca di rilancio degli ITS tutta questa cosa in questo è tutto un piano che deve essere rivisto per favorire il lavoro dell'impresa in Italia
è un elemento fondamentale del parte del programma del partito democratico quello di portare avanti questo piatto purtroppo c'è qualcuno che avevo cambiato purtroppo c'è qualcuno il centrodestra che ha chiaramente indicato del programma congiunto al centrodestra
Di voleva ridiscuterlo Pnr R.
Non si sa bene perché non si sa bene per cova dicono sono cambiate le priorità a me questa cosa preoccupa molto Conoco vuoto pure tutto perché
Se si va a leggere l'articolo ventuno del Regolamento che controlla l'erogazione di fondi piene si scopre che l'articolo ventuno dice che
Le azioni del Pnr si possono cambiare soltanto per molti se alcune azioni diventano impossibili per motivi oggettivi RAI che uno poi ho cambiato idea patì la figura che ci si fa dandoli dicendo dopo due anni abbia cambiato idea ma
E e anche un po'difficile dal punto di vista legale fare questo cambiamento ma se anche fosse possibile farlo per capire a cambiare questo piano
Ci si va a imperniare in un lungo processo di discussione con l'Unione europea si può fare non si può fare e cosa volete cambiare nome
Per cosa con un rischio fondamentale
Io ho già segnalato il ruote ma vale la pena di ripeterlo il rischio è che sì ci troviamo non in linea con il pm diventerà impossibile nel caso ci fosse un attacco speculativo utilizzare lo scudo anti-spread che è stato creato forse avendo in mente Paesi come Italia ad alto debito che quando aumentano i tassi d'interesse potrebbero essere attaccati dalla speculazione
La Banca centrale europea Colin chiaramente indicato che è una delle condizioni perché possa intervenire e che il Paese sia stato ingiustamente attaccato i mercati finanziari mentre sta facendo le cose che ha promesso di fare ma se noi promettiamo i residui del PM poi ci rimettiamo discutano
La Banca centrale europea potrebbe dire no guardate neon siete le condizioni di consentire il nostro intervento di alzare lo scudo che consentirebbe interventi potenziamenti infine a me infinitamente larghi ampi elevati a sostegno di un Paese non c'è un tetto
La BCE dice noi interveniamo tutto quote per il Tex tutto quello che è necessario lo possiamo farlo ma un Paese deve essere in linea
Con lei può comportamento alle promesse compreso il piede e se le bici era un la BCE non può intervenire cosa potrebbe dire ai la BCE andate a messa alla figo atei che scenario in cui un governo di destra deve andare al mese con tutto il cuore tutto quello che è stato fatto
Perché ti Carmen Melis MS Belzebù eccetera che
è una situazione pericolosa ripeto e concludo con questo il Pnr un piano che va bene stava dando risultati
Non ci sono fondamentali motivi per cambiare sì si può dire e c'è stato inflazione dobbiamo aver chiuso si questo tipo di discorso si può fare parole il Piano Quadro così andai a cambiare il piano
è un piano che va bene stava funzionando sbagliato cambiarla come ho detto ci sono anche rischi per la tenuta finanziaria
Sì grazie buongiorno a tutti mi scuso per i parcheggi
No io penso che adesso rami mi allaccio rapidamente a quello che Chiti di che diceva adesso Carlo nel nel ricordare la fase delicata in cui siamo però vorrei anche ricordare se mi permettete
Il fatto che da ricordare dove siamo arrivati dove eravamo due anni fa ok
E ricordare tutte le iniziative le politiche economiche e sociali che il partito democratico ha proposto e portato avanti con il governo Draghi che hanno consentito all'Italia di attraversare la crisi economica più profonda probabilmente edita da da qualche decennio noi abbiamo perso
Attentissima Attis tantissima ricchezza durante il copy invece erano tutte le condizioni per poter veramente distruggere il tessuto improduttivo economico e l'occupazione siamo riusciti con delle misure mirate meditate e profonde con un pacchetto di aiuti tre più corposi
D'Europa e anche con iniziative che diciamo noi siamo stati i primi anche a proporre in Europa perché il tema dei lavoratori sui mutui temi della garanzie pubbliche sui prestiti alle imprese sono stati fra i primi attivarci poi sono hanno seguito tutti i paesi europei siamo riusciti a portare in Italia
Fuori da questa crisi
Okay quindi l'Italia l'anno scorso ha segnato un tasso di crescita tra i più alti dell'Unione europea l'occupazione ha tenuto anzi dopo
O il come da ripreso a crescere quest'anno gli ultimi dati ci dicono che cresciamo un po'più rispetto alle previsioni di primavera e anche l'occupazione dati dell'Istat ieri erano positivi tutto questo guardate non è avvenuto per caso
è avvenuto perché abbiamo intrapreso una serie di politiche economiche che hanno sostenuto il sistema delle imprese sistema economico a abbiamo anche allargato le maglie degli ammortizzatori sociali per coinvolge lavoro autonomo le partite IVA le iniziative per garantire la liquidità alle imprese e noi abbiamo continuato su questa linea abbiamo continuato poi anche dopo quando c'è stata la crisi energetica sono stati tra i primi a intervenire a sostegno delle delle bollette delle famiglie e delle imprese in modo particolare e le iniziative che sanno anche nel nostro programma su questo fronte che penso Antonio vi abbia illustrato sono iniziative che si pongono in questo solco di incisività continuità e coordinamento anche con le politiche europee perché poi anche quello che diceva
Carlo noi dobbiamo non inventarci alzarci una mattina inventarci chissà che ma coordinarci con le politiche economiche fiscali e monetarie degli altri Paesi europei perché solo così noi riusciamo davvero a affrontare la crisi che abbiamo davanti io dico solo due parole sul tema che forse non è stato affrontato proprio il tema anche della dell'accesso al credito delle imprese che è stato fondamentale durante il periodo del Comité durante la crisi e lo è ancora adesso lo sarà nei prossimi mesi garantire aiutare l'impresa e ad avere accesso alla liquidità noi abbiamo visto alcune delle proposte che noi facevamo sono già state recepite anche nel decreto aiuti per quindi proprio a dimostrazione che le cose che noi proponiamo non sono non d'arrivo da Marte ma sono proposte concrete che con l'azione di governo si possono portare avanti si devono portare avanti a livello europeo stiamo lavorando per proprio adesso ci sono anche la revisione per esempio
Della regolamentazione bancaria su Basilea stiamo rivedendo i regolamenti per esempio anche su tutta le le obbligazioni fare di per sostenere anche le in prese nel raccogliere capitali e affrontare meglio la transizione
Ecologica perché noi stiamo mettendo abbiamo messo in questi anni
Tante risorse pubbliche per investimenti che sono necessarie ma noi dobbiamo aiutare anche le imprese a raccogliere e accedere a capitali privati perché ci sarà bisogno di un coordinamento forte ci sarà bisogno
Di un'unione altra investimenti pubblici e l'investitrice mi metti menti privati quindi noi dobbiamo sostenere anche questo tipo di traiettoria i aiutare soprattutto le nostre piccole e medie imprese
Ad avere accesso al credito e ha non restare schiacciati dai problemi di liquidità che purtroppo situazioni come quella anche di adesso che che viviamo che vediamo
Nella con la crisi energetica possono mettere diciamo a rischio la vita del nostro tessuto di piccole e medie imprese quindi un insieme di misure che guardano al brand
Affrontare la crisi le bollette raddoppio debito d'imposta anche questo già
Recepito nel decreto i Titans ora di misure di medio lungo periodo accesso e capitali al credito sostegno nella transizione che noi comunque dovremo affrontare
Ecco io penso che questo sia
O una diciamo poiché ci abbiamo le domande quindi non voglio dilungarmi troppo
Però l'idea di averi una una prospettiva molto ampia che riguarda tutti i livelli degli investimenti pubblici privati dell'accesso al credito e soprattutto il coordinamento anche con tutte le politiche economiche fiscali monetarie
Che ci sono a livello europeo grazie
Allora intanto grazie
Per le cose che abbiamo sentito grazie a Silvia grazie ovviamente ad Antonio
Ai rene a Carlo io voglio dire con grande nettezza una cosa
Il percorso virtuoso di questo anno e mezzo può continuare sulla mente se c'è una forte linea di continuità rispetto le scelte di macro
Politica economica e rispetto alle scelte di accompagnamento dell'impresa e di creazione di un clima sociale che sia quello giusto
Il partito democratico è l'unico partito oggi in Italia
La nostra coalizione di centro sinistra siamo gli unici
Che possono garantire quel clima di coesione sociale e quel clima di continuità rispetto alle politiche finanziarie fiscali e di sviluppo che hanno consentito questi risultati
Dico questo perché non siamo il partito che parla contemporaneamente ai lavoratori
Ai piccoli imprenditori e alle grande impresa non c'è un altro partito in Italia non c'è un altro grande partito in Italia
Che sia in grado di parlare sia i lavoratori sia agli imprenditori e di fare sintesi così come è necessario fare aggiungo non c'è un altro partito in Italia che sia in grado di dire le stesse cose a Milano dove sono in questo momento
E a Palermo dovessero domani o a Napoli dove ero ieri
O a Siena e Livorno do sarà oggi pomeriggio
Così completiamo quattro
Non c'è un altro partito in grado di fare un discorso per il nord un discorso per il Sud
E io sono molto preoccupato dal fatto che il clima politico nel nostro Paese di fatto si sta costruendo sempre di più attraverso una divisione del Paese
C'è la curva Nord
E c'è la curva Sud la curva Sud contro la curva nord e viceversa
Il paese non ne esce con contrapposizione di questo genere noi siamo quelli del dialogo sociale noi siamo quelli della coesione sociale non siamo quelli che il come premessa rispetto a tutte le cose che avete sentito
Tutte le scelte che farebbe un nostro governo sarebbero scelte fatte con la concertazione e con il dialogo sociale
Non ci sarebbe una grande scelta priva di un importante momento di concertazione di dialogo sociale per noi questo è fondamentale il ruolo dei corpi intermedi
Il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori dei sindacati dei rappresentanti degli artigiani e dei commercianti dell'impresa del mondo agricolo sono assolutamente decisivi è fondamentale così come siamo convinti che sia fondamentale la nostra scelta
Numero uno di tutta questa è campagna elettorale di tutto il nostro programma la nostra scelta numero uno eh concentrare la riduzione fiscale nella riduzione delle tasse sul lavoro
Abbattere il cuneo fiscale per noi vuol dire dare un messaggio forte innanzitutto ai lavoratori attraverso l'aumento del salario reale
E attraverso la possibilità di avere alla fine dell'anno quindi una sorta di quattordicesima che si aggiunge allo stipendio e questo è l'unico modo per lottare contro il carovita contro l'inflazione che è diventata insopportabile insostenibile
Ma questo è positivo anche per le imprese fatte le imprese italiane chiedono con grande forza che questa sia la legislatura finalmente della lotta al cuneo fiscale e noi daremo questo risultato attraverso le politiche che abbiamo messo in campo nel programma sono scritte con molta chiarezza queste priorità e le nostra la nostra priorità è la più seria di tutti
Perché la quando si parla di riduzione del cuneo fiscale non ne parliamo come l'unica vera grande riduzione fiscale
Dalle altre parti ci sono venti proposte di riduzioni fiscali che in quanto tali non sono credibili perché mancano le coperture la nostra è una sola ci crediamo la porteremo avanti con grande determinazione così come nel nostro programma ci sono tutta una serie interventi importanti anche per il mondo della piccola impresa faccio un riferimento non è stato citato ma lo considero molto importante alla riforma
Della logica degli acconti IVA il nostro sistema il nostro Paese è un Paese che ha alcune stranezze particolari una di queste ci siamo ormai abituati l'abbiamo interiorizzata ma se uno ci pensa di fatto la vicenda dell'idea un prestito forzoso che viene chiesto dallo Stato ai cittadini che lavorano ai cittadini che sono in proprio noi vogliamo interrompere questo circolo vizioso attraverso un meccanismo diverso che eviti questa logica degli acconti da parte delle partite Iva
Con un meccanismo diverso che sia più rispettoso del lavoro del lavoratore del titolare della partita della partita IVA
Noi siamo fermamente convinti anche della danno che la Lega in particolare ha fatto facendo cadere la delega fiscale non approvando la delle delega fiscale è stato l'ennesimo danno che la Lega ha fatto un danno pesante importante perché oltretutto quella delega fiscale era una delega che vedeva un consenso largo nel Parlamento e nel Paese
E guardate l'idea che si cambi il fisco ogni volta a botte di maggioranza e continuamente è la cosa peggiore che le imprese e i lavoratori i titolari di partite Iva vogliono si dire
Per noi questo questa scelta della lega una scelta grave perché dall'idea del metodo col quale intendono lavorare un metodo sbagliato un metodo che rompe il clima invece di consenso che si era creato per noi quella delega fiscale fiscale andava approvata e la scelta che hanno fatto è stata una scelta profondamente sbagliata una scelta veramente profondamente sbagliata
Abbiamo ascoltato delle parole molto importanti sui temi macro sull'accesso al credito abbiamo ascoltato delle parole che sono veramente cristalline
Sul tema del Pnr R. da parte di Carlo Cottarelli queste parole vorrei che fossero ascoltate e ripetute perché si sta scherzando col fuoco sul PNR R. il Pnr R. è il programma più importante dei prossimi cinque anni lì dentro c'è tutto c'è scritto tutto ci sono
I soldi per una serie di investimenti fondamentali per il nostro Paese per il Nord per il Sud per la transizione digitale per la sostenendo per la mobilità sostenibile per la transizione
Ecologica per le scuole per la coesione sociale ci sono le misure
Sulle politiche attive per il lavoro insomma in quei cinque anni di Pnr R con quei duecento miliardi di euro
Che sono lì allocati c'è il Piano e il Progetto per fare dell'Italia un Paese Grande moderno unito e ambientalmente compatibile noi dobbiamo soltanto usarle quei soldi dobbiamo usarli senza mettersi a perder tempo in assurde
Forme di rinegoziazione e se io faccio un elenco della serie di
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Di temporali che Giorgia Meloni Matteo Salvini hanno cominciato a lanciare nei confronti della dell'Unione europea è evidente che da parte loro c'è una volontà di attaccar briga con Bruxelles e con l'Unione europea che è foriera solamente in caso di una loro vittoria di
Temporali ma soprattutto di di di di una situazione molto complicata per il nostro Paese ecco perché noi diciamo con grande nettezza siamo noi gli unici che possono assicurare al nostro Paese di continuare sulla linea della crescita
Di una crescita inclusiva
Di una crescita equilibrata in tutte le aree del Paese e soprattutto della buona applicazione dei soldi del PM RR motivo per il quale io mi sento di fare un appello a tutti gli imprenditori italiani tutti piccoli imprenditori italiani
Di fare una scelta che sia una scelta che guardi ai loro interessi
Lo dico a impresa imprenditori piccoli imprenditori grandi imprenditori pensate al portafoglio delle vostre impresa
Il portafoglio delle vostre imprese sarà salvaguardato da una vittoria del centrosinistra del Partito Democratico e da una nostra capacità di dialogo con l'Europa che è garantita
Lo garantisce il nostro passato la nostra affidabilità e soprattutto l'affidabilità proprio in questi giorni in queste settimane in cui siamo stati gli unici seri rispetto agli impegni del governo Draghi
E rispetto alla possibilità di portare avanti quegli impegni come anche conferma
L'ultima scelta in materia di delega fiscale
Mi fermo qui e ovviamente pronto a rispondere alle vostre domande
Se ci sono domande c'è Federico che passa con il microfono
Giovani comaschi agenzia Nova volevo chiedere in questi giorni il leader della Lega Matteo Salvini è tornato più volte alla carica sulla questione il canone Rai lei cosa ne pensa di questa proposta rilanciata più volte dalla lega di abolire il canone RAI cancellarlo ma guardi detto da parte di chi a disposizione media sette assolutamente
In linea con loro un modo di essere modo di fare è evidente che Salvini è il portavoce degli interessi di Mediaset e quindi mi sembra in linea con quello che Salvini fa e con il tipo di rapporto che Sardinia con il centrodestra hanno con commedia sette quindi mi sembra una cosa trovo abbastanza di evidente riportare dentro la campagna elettorale il tema del conflitto di interessi sul il sistema televisivo che era un un tema che che che ritorna prepotentemente con questa proposta di Salvini
Maria Itri RAI TGR lei ha detto all'inizio ha rivendicato che il PD a unico programma così come è stato dal Nord
Da sud ma questo immagina appunto tre giorni da chissà da campagna sia il suo ultimo passaggio in Lombardia qual è qual è il messaggio che manda gli elettori lombardi ma il messaggio è stato quello di tutta questa campagna elettorale che voglio rafforzare in questo momento
Gli elettori lombardi tra tutti gli elettori italiani erano quelle più entusiasti dell'esperienza di Draghi
Sono quelli che si sono sentiti più traditi dal tradimento che Berlusconi Salvini
E ovviamente anche Meloni perché a me non è sempre stata l'opposizione hanno fatto rispetto all'esperienza di Draghi insieme a Conte ovviamente che è stato il primo a provocare la caduta del governo
A quegli elettori noi vogliamo dire
Attenzione perché quello che conta per riuscire a far proseguire
Ciò che di positivo c'è stato in quell'esperienza e nel voto del venticinque settembre il voto del venticinque settembre presso un voto che guarda anche e soprattutto alla cuore alla testa e anche al portafogli e io chiedo a molti elettori che hanno guardato a quell'esperienza Draghi come esperienza positiva
Di fare una scelta che sia di testa di cuore e di portafogli se la scelta e di testa di cuore di portafogli non può che essere la scelta di un rafforzamento del centro sinistra del partito democratico che è stato il motore positivo
Del governo tra chi in questo anno e mezzo
E che sarà il motore positivo di una continuazione attraverso il Pnr R. attraverso le misure di cui abbiamo parlato di ciò che sarebbe potuto essere e per colpa delle scelte di parte dei diversi partiti non è stato in particolare lo dico rispetto alla misura sul cuneo fiscale e che la misura sul cuneo fiscale è stato una misura che il governo Draghi aveva messo a punto proprio nella fase finale
Nel discorso del del venti di luglio c'era questa era pronto questo passaggio e questo passaggio alla fine è stato interrotto dalle scelte che hanno fatto
Noi vogliamo portarlo avanti ed è per questo che io dico soprattutto al mondo delle imprese
Tante volte è stato chiesto il taglio del cuneo fiscale tante volte questo non è arrivato noi questa volta lo faremo
Lo faremo per un motivo molto semplice lo dico in termini di metodo
Alle imprese agli imprenditori che su questo sono stati molto scettici anche in questa campagna elettorale perché anche le imprese anche gli imprenditori hanno chiesto il taglio del cuneo fiscale però l'hanno espresso spesso con molto scetticismo
Io vi dico il metodo che noi applicheremo
Il metodo sarà quello di fare con le parti sociali
Il nostro governo e le parti sociali scriverà un patto sulla riduzione del cuneo fiscale questo patto sarà sottoscritto dal Governo e dalle parti sociali
E una volta sottoscritto da governo e parti sociali poi andrà in Parlamento
Questo per dire che non succederà come altre volte è accaduto
Che c'era una indicazione da parte del governo
Poi non formalizzato in un rapporto con le parti e poi piano piano quell'allocazione di risorse di risorse per la riduzione del cuneo fiscale Mammano
Che la discussione parlamentare continuava si riduceva si riduceva fino ad arrivare a un pezzettino
Che finiva per essere sostanzialmente irrilevante per noi invece questo vuol dire riduzione Shock del cuneo fiscale riduzione Shock delle tasse sul lavoro attraverso una previa concertazione tra governo e parti sociali la firma di un accordo e quindi sulla base di questa formalizzazione andare in Parlamento a portare fino in fondo l'applicazione di questa scelta
Con lei prima ha parlato della Russia stamattina Salvini a una domanda sul fatto se si sentisse pentito
Veri rapporti con Putin ha risposto che tutti hanno avuto rapporti con Putin ce la VT
Lei Celletti assetto ventotto accordi commerciali e dice che la sinistra di dal da sinistra dicevano che Putin era un grande statista che cosa risponde
Ma guardi io sono su questo molto netto
Il due mila e quattordici è stato l'anno del cambio radicale nella rapporto nella storia del rapporto tra Putin e l'Europa e il resto del mondo
Questo dunque il due mila e quattordici è stato un due mila e quattordici che ha visto delle scelte da parte della destra del centrodestra che sono state particolarmente ambigue visto che parliamo di Crimea io ricordo che nel due mila e quattordici dopo l'annessione della Crimea
Giorgio Melloni chiese
I disse che notevole avremmo dovuto rispettare il referendum sulla Crimea
Berlusconi addirittura ha visitato insieme a Putin lacrime a stessa non più tardi se non mi sbaglio di quattro anni fa
Dando legittimazione in quanto ex premier e leader di una forza politica parte del PPE
A quella annessione della Crimea che invece non è legittima
Quindi quello che dico con grande forza che grande nettezza la destra italiana e carica di ambiguità nel rapporto oggi con l'imperialismo di Putin
E questa aggressività di Putin questo diciamo la verità la conferenza stampa il il discorso di Putin di oggi
è una salita di livello della minaccia è una salita il livello della minaccia l'Occidente all'Europa all'Ucraina al mondo intero
Ed è un ricatto
Con il quale Putin cerca appunto di rinfocolare il l'Unione Interna dentro il suo paese perché è evidente che da quello che si legge il vuole per Yerevan è Istanbul che sono presi d'assalto dei russi in queste ore per andare via dalla Russia e evidentemente un problema serio di coesione dentro
Il proprio Paese tra l'altro anche questo fatto di questo discorso slittato di ore di ore di ore
Nella diciamo nella liturgia di queste democrat Touré o dittature lascia intendere anche degli elementi diciamo di debolezza e di frammentazione abbastanza evidenti però ecco voglio dirlo con tutta la nettezza che che posso il nostro paese non può permettersi ambiguità nostro paese deve continuare sulla linea che Draghi e Mattarella e il Parlamento hanno indicato
Noi siamo per tenere il punto e per dare affidabilità e garanzia la destra italiana è ambigua su questo tema eh profondamente ambigua
E io penso che questa ambiguità sia un fatto molto negativo per il nostro paese anche perché l'Europa non sarà ambigua
L'Europa
E gli altri Paesi europei insieme a noi dovranno tenere il punto non si potrà che tenere il punto perché l'idea di cedere ai ricatti di Putin totalmente fuori dal mondo quindi e io spero che il voto del venticinque settembre sia anche un voto su questo che gli italiani non votino per gli amici di Putin
Italiani non votino perché la notte del venticinque settembre Putin possa brindare a risultato favorevole alle elezioni italiane
Putin partecipa al voto del venticinque settembre
E Putin sarà probabilmente il primo a guardare al risultato e a poter capire se quel risultato positivo per lui o negativo per lui se vincesse la destra in Italia Putin sarebbe il primo a festeggiare io credo che sia una considerazione che hanno cita ancora più forza nel rush finale delle prossime ore della campagna elettorale nel dire nettamente agli italiani
Non è una campagna elettorale dai colori sfumati o si sta di qua o si sta di là
O si sta con Putin o si sta con l'Europa sostato preso in giro per quella manifesto rosso in nero con Putin e con l'Europa oggi
Putin in persona
Ci spiega che quel manifesto era giusto e che la campagna elettorale il voto del venticinque settembre è un voto binario in cui o si sta con Putin o se sta con l'Europa noi stiamo con l'Europa
Bene
Ultima domanda
Una leggerezza segretario domani in Umbria dove perché a o altri chilometri da fare ma non era questa la domanda è solo una cosa per fatica sa già dov'è in Umbria
Le darò tutte le informazioni allora
Una domanda intanto all'ex commissario per la revisione della spesa pubblica Cottarelli l'importanza del PNR c'è Chiara a a tutti quanti secondo lei la macchina organizzativa burocratica statale italiana è pronta
A gestire tutto questo e poi una domanda invece per il segretario
Oltre
Il PM comprende proprio le riforme che sono necessarie perché i progetti vengono portati a termine ricordo che per i progetti del Pnr sono state prese delle corsie in qualche modo preferenziali ecco io quello che vorrei che poi alla fine quelle corsie preferenziali
Di riduzione della burocrazia fossero poi applicate a tutta l'attività economica dello Stato perché se c'è una cosa di cui questo stato bisogno è di semplificazione ne hanno bisogno di famiglie ne hanno bisogno le imprese per fare il loro lavoro
A segretario dice di questi tempi in anni normali si fare della legge di Bilancio per lo meno l'indirizzo inizierebbe ad essere definito mi sembra chiaro che se lei dovesse dare un segnale partirebbe dalle Cuneo o fiscale
Ma per arrivare alle agli interessi delle impresa delle imprese hanno bisogno di energia di energia a basso costo
E soprattutto che l'Italia sia sempre di più autosufficiente
Rispetto all'approvvigionamento energetico e il piano energetico del partito democratico
Secondo lei lineare da una visione chiara dove volete andare dal punto di vista il piano energetico
Allora primo punto questi sono giorni sarebbero giorni di legge di bilancio la legge di bilancio sarà fatta dal governo
Nascerà dopo le elezioni e avrà dei tempi strettissimi per essere approvata
Quindi da qui io voglio sintetizzare tutto quello che abbiamo detto fino adesso nel dire e la nostra legge di bilancio sarebbe una legge di bilancio concentrata
Sulla riduzione delle tasse sul lavoro sull'aggressione al cuneo fiscale l'abbattimento del cuneo fiscale
E accanto a questo ovviamente le norme necessarie per aggredire il caro bollette energetiche sapendo che su quello c'è bisogno di intervenire probabilmente anche prima
Io credo che il Governo a cavallo del trenta settembre dell'azione del trenta settembre il Consiglio europeo
Il governo debba considerare seriamente l'intervento regolatorio di disallineamento tra il costo del gas e il costo dell'energia elettrica
Questo scelta è una scelta che va fatta la più rapidamente possibile io anche dopo i miei colloqui a Berlino con cancelliere Scholes sono fiducioso del fatto che l'Europa vada in questa direzione
E che questa misura abbassi le bollette elettriche
Aggiungo anche rispetto a tutto il tutta la canea che è stata ai pensata attorno alla visita che ho fatto a Berlino io ho fatto una visita a Berlino nell'interesse dell'Italia interesse dell'Italia oggi eh abbassare le bollette
E le bollette si abbassano se c'è a livello europeo una scelta condivisa
Ed è esattamente quello che ho voluto fare andando a Berlino è anche quello che ho voluto dimostrare nel senso che le bollette non si abbassano parlando con Fox Econord Vanna
E le bollette si abbassano facendo le scelte con il cancelliere tedesco il presidente francese con coloro che poi decidono in Europa la presidente della Commissione europea non certo con Orban che ha deciso di auto rimarginarsi e ti mettesse in margine dell'Europa tanto che l'Europa lo sta sanzionando
Rispetto proprio ai fondi europee che dovrebbe ricevere quindi questo è il primo punto e sulla nostra strategia energetica anche qui con molta nettezza e chiarezza per noi
Ci sono alcune tappe la prima tappa è quella immediata quella di far calare le bollette subito perché solo interventi ad aiutare i consumatori a pagare bollette alte non sono sufficienti per un motivo molto semplice con gli interventi
Regalano tanti soldi pubblici agli speculatori
Perché le bollette così alte sono anche frutto di speculazione per via del fatto che non c'è questo disallineamento tra costo del gas costo energia energie tirata su in modo artificiale
L'energia elettrica il che vuol dire che bisogna abbassare le bollette
E quindi i soldi che si usano per aiutare i consumatori sono utilizzati bene altrimenti sì buttano via tanti soldi pubblici per aiutare tanti speculatori che francamente non ne hanno
In questo momento bisogna quindi il primo tema è questo primo obiettivo abbassare le bollette secondo obiettivo assolutamente fondamentale e quello di diversificare le fonti di approvvigionamento del gas che rimane in questa fase di transizione una fonte fondamentale per noi
E anche questo in linea con le scelte del governo Draghi ha fatto quindi di potenziare gli arrivi da paesi che non sono la Russia ovviamente quindi penso all'Algeria penso all'Angola Mozambico agli altri paesi che sono stati penso al potenziamento del tatto penso a tutto ciò che è necessario per avere gas che non sia grassa russo
Il che vuol dire ovviamente
La finalizzazione della costruzione di rigassificatori compresa la necessità di far sì che a livello europeo le connessioni funzionino perché assurdo che in Europa oggi ci siano sei rigassificatori Spagna che non vengono utilizzate se non parzialmente perché non c'è la connessione tra la Spagna e la Francia che potrebbe portare il il gas e qui da noi quindi c'è un problema molto serio terzo bisogna assolutamente accelerare questo sarebbe un altro dei primi provvedimenti del nostro governo sulla le autorizzazione e gli impianti di energie rinnovabili perché le rinnovabili sono quelle che danno più sovranità a noi
E ci tolgono dal problema della mancanza di sovranità ma con questo ritmo di assegnazioni noi saremo pronti nel due mila cento forse con i target europei che abbiamo già assolutamente recuperare il tempo perduto e c'è bisogno nei prossimi mesi e nei prossimi tre anni di un piano straordinario che dia il via libera tutti gli impianti di rinnovabili così facendo noi siamo in grado di avere un percorso futuro
Che sia un percorso futuro equilibrato che funzioni
Ovviamente accanto a tutto questo
è fondamentale che nuovi e siamo in grado di applicare scelte europee e di farle nazionale sul tema del risparmio energetico i risparmi energetico è parte integrante di tutto questo c'è un piano che il ministro Cingolani ha messo a punto noi siamo quel piano per applicarlo possiamo soprattutto perché a livello europeo si costruisca qualcosa di molto forte che sia in grado anche qui
Di essere applicato perché se non c'è anche questo capitolo tutto il resto
Diventa complicato
Io devo interrompere qui purtroppo vi ringrazio moltissimo di questa vostra disponibilità e buon lavoro CGIL insomma
Niente
Sì risale