III Congresso nazionale UILTEC "Sosteniamo il lavoro, lavoriamo al futuro" (Seconda giornata)

Per sempre
Non voglio
Vi invitiamo a prendere posto stiamo per iniziare
Prendere posto tra un minuto iniziamo
Di un
Non riesco a
Non ne abbiamo uno nessuno no
Risente che tutto ciò che ha fatto diverso organizzate in tutte le utenze nazioni dell'Arrone denaro nemmeno li stiamo sprofondare è semplicemente un meraviglioso capolavoro di energie l'energia e contro il lavoro e
Ma
Lì
In e
Bene
Nelle
Erba
Ma
Altri presidente progresso nazionale
Buon lavoro a tutti gli altri ma voglio vedere poi Dozzo perdono del tutto il soprattutto azzardato ad angolo
Grazie buongiorno Buongiorno a tutti credo che non ci sia modo migliore per augurare un buon giorno per il video bellissimo e quelle immagine
Di ieri io volevo ringraziarvi perché ieri nonostante la giornata sia stata veramente intensa siamo riusciti a stare nei tempi oggi ci siamo più italianizzati siamo dalla essere italiani ed abbiamo iniziato puntuale oggi Cola nostro retta di ritardo proprio per questo diamo due indicazioni operative
Abbiamo aperto le richieste di intervento che dovranno essere consegnate al desk Calabretta oppure a Marco chiuderemo le richieste di intervento alle quindici
Perché avremo un paio d'ore di dibattito oggi la la giornata di domani mattina quindi chiunque vuole intervenire pregato di consegnare la richiesta di di intervento li apriamo la giornata di oggi che altrettanto intensa per cui insomma invito tutti ad essere veramente bravi nel rispetto dei tempi sia quelli che ci diamo rispetto alle pause ma soprattutto perché interverrà di attenersi ai tempi che verranno dati la giornata di oggi è una giornata molto invece impegnativa chiedo alla regia di proiettare quello che sarà il programma di oggi come sapete abbiamo deciso di distribuire la nostra giornata attraverso dei panel tematici
I panel tematici che adesso insomma credo che vedremo si svolgeranno con degli interventi di nostri testimonial ospiti esterni che abbiamo invitato a dare il loro il loro contributo ci sarà l'intervento dei nostri segretari confederali
Che parteciperanno in base ai temi e alle alle loro deleghe
Al dibattito e poi ci sarà l'intervento dei nostri componenti l'esecutivo ed i nostri di nostri delegati il programma vedo che non arriva ma arriverà allora detto questo possiamo iniziare con il primo con il primo panel quindi se siamo pronti possiamo dare inizio ai lavori
Il grande
Missione
Sì
Come vedete
Il primo panel parlerà dei giovani e del rapporto con con l'Europa abbiamo deciso di continuare a raccontare i temi sociali e quelli che riguardano il lavoro attraverso l'arte quindi abbiamo deciso di introdurre la discussione nostri panel utilizzando l'arte nella fattispecie
Il teatro chiamo sul palco come testimonial di questo panel Patricia velico che è la responsabile dei giovani di industrie o alle e invito ad avvicinarsi a sedersi in prima in prima fila Arianna Manzi Vincenzo Celli Alessandro Antoniello Manuel Broglia e Carlo scalati
Mo'subito la parola autrice per il suo intervento che verrà tradotto
Buongiorno a tutti grazie pare li invita ad hoc
Ancora celati ai nastri esplicito inglesi di casa e don spicchio di una folla in quindici purtroppo devo passare all'inglese non parlo la vostra bellissima lingua
Eichel su RAI TV visciole servì casa consentiti mentre partecipa nel mondo in una mai slide sa
Casomai mai spicciolo e quante Texoiu Hassan Fidia restava fuori da Clancy è talmente di casa sa mai tifa Inter demmo addetti megattere
Cercherò di essere molto breve perché c'è la traduzione consecutiva che si aggiunge ma non vedo le mie slide vi voglio dare delle cifre e quindi mi serve uno le slide a sostegno di quello che io vi dirò sarò è questa Bahia appende in gabbiette picchia stessi cinque Scianna bianchi Palini rotta
Di casi Mwanza Ganna mi arresi Canada e fra esse se Hanan foce nazione Izzy insistette Guennec canestri Iozzo guideranno in ENI fronda primi espresse s'è Andrea Jatta grande l'ASPI mai
Dei sarò vado un po'di quella che la situazione dei giovani in Europa
E sembra davvero che stiamo per affrontare un'altra crisi quella dei giovani e quando si tratta di giovani sembra proprio che le esperienze passate non ci abbiano insegnato nulla
Sarò gestio trova eletto Emma essendo essa unica sto animo e Manti influì Lucchetta Figueres avvio Trani implora e mansarde anch'egli si è già Bricco ai Argan Ovaro Vanin probabilmente e mi fu quello che dite le essenze Bianchi ha detto il Bey io Roberto Gueli fuori presenti gli ottani implorante Campertogno on Lissa Banquo interna interessante popolani probabilmente
E per chiarirvi un po'quello che vi sto dicendo
Passerei a parlare della disoccupazione giovanile
E vi do anche in particolare le cifre e le percentuali dell'Italia per dirvi che la disoccupazione giovanile molto più alta della disoccupazione generale in Italia alla disoccupazione dei giovani è pari al ventiquattro per cento
Rispetto al sette virgola nove per cento della disoccupazione generale
è intenzionata all'intellighenzia Gennaro dicendo il mio e chiaramente
Un trend generale in Europa l'Italia non ne fa eccezione
Delle info e Lucchetta nate Fidia rendesse esperti che la lingua riempie i casi intesa quindi era for young
Pippo Between Fifty in entro anche in AN
Quando Atene implora emanante non rimedio che esce Anna noi in treni incassavo irrealistiche Ina balzo in Actis Pippo devo anzi le aste di fine
& info quello che avviene tra ditte lì unirsi dette Manet Calisto umilmente X o vent'anni fa pressanti
Quel canestro Ménez addetti dello ente senza Barry Five Rete sfora Babos Dino Piana RC mi Cisal round forti interessanti
E se guardiamo ad altra cifra un'altra percentuale ancora più preoccupante mi riferisco alla percentuale che riguarda i giovani dai quindici ai ventinove anni
Quei giovani e cosiddetti Neet cioè che non sono né in un percorso di formazione
E ne nel mondo del lavoro quindi veramente gente inattiva direi lasciati indietro dimenticati hai sempre lei cifre relativamente alle donne
Sono del ventiquattro per cento gli uomini sono un po'più bassi e si tratta comunque della percentuale più alta
Più alta decisamente più alta della media europea
A ente il forellino che indossò ente Namba fra Yang Reggi Weitz fra un po'che c'è una legge che esce nel cioè in in senza lui ha dichiarato al congresso all'Harvard members Kampf Romano ok finale di Key Jean
Lui si dà ma Palmiro & trequartisti imbroglione Izzo ex lì Pillow fischi pressante al tipo dura legge Moretti Franco catione ove di cash lancia in in quota ex rifai implora il manto
Campetto e dar retta raggiungono il signor mostarde Andrew
E mi chiedo qui hanno programma trascorresse ho attinto alle strette Sella ecco fischio dell'Eib lecca Finley per Forrest Battisti teso sopra Abramo Alonso
Probabili Luck Pasqualetti Jobs offre costui antipodi Casatenovo e svago durante i fine implora in mente quei voti Chu smentito Gossamer Houses ormai priva in sé in genere sette restò già spinnaker
Adesso un'altra un'altro grafico abbastanza
Negativo e che si riferisce ai numeri dei giovani diplomati soprattutto quelli nelle materie professionali cioè nella formazione professionale questa è una cartina dell'Europa in
Blu trovate le nazioni in cui il quindici per cento solo il quindici per cento di Giovanni Kondō un diploma di tipo o professionale trovò un impiego mentre la nella cartine rosso
Diciamo o la situazione vede nazioni e rosso la situazione
Un po'Home migliore ecco è sempre una questione che essi relaziona moltissimo alla disponibilità di posti di lavoro specializzati
Ma non solo questo io credo che sia essenzialmente legata a una mancanza di offerta di lavori di qualità perché se non fosse per questo
Come mai tanti giovani opterebbe ero per rimanere inattivi se avessero dei lavori di qua l'offerta di lavori di qualità
E Andrea nata rende stessa ai Tim Hellas l'aitante essa pizzi veli Guerin quando mille Occhetto Pippo dei anche poco due fine implora in Mantis
Mostarda anfora c'è una crisi Arena Pichierri Arsizio esce Savoia fuori Tisserant pressante avviamo un work espone Temporary con cioè contesto o Little pressante abbiamo proprio lei Jean
Ente in quanto il Centre bianco Harkness
Urlava poeta In Job tante da nicht col mito teca poeta in ciò di Casteggio ottenga easy insisto strisciante un Mackenzie mittenti andar d'amanti
E questa credo sia l'ultima deve mia presso diapositive sul fenomeno della disoccupazione molto molto preoccupante anche questo
E che ci dice che il quarantasette per cento dei giovanili subisce per così dire un lavoro a tempo indeterminato dispetto invece la popolazione generale
Che lo subisce solo per il dieci per cento e poi c'è anche il dato dei lavori part-time oltre i volti giovani devono o accettare lavori part-time proprio per poter aggiungere altre attività per sbarcare il lunario
Ah no sarei falcata io sognavo hanno poi show spetti antepone mostra sette by Papetti dei casi feluca dalla in ferro in implorando avanza inni Eros da una sindrome Petrolo proprio lei scende da Quanzhen durante a Jan Pippo tende ad avances
Fette Pai Papetti andai in cui canta prolissi del set ed è risorsa della Xantia assicura verifico Lif Pippo bimba in cui da altre strutture
E poi mi dispiace c'era anche questa e questo grafico vive a vedere effettivamente che e proprio la popolazione giovane avesse più colpita dalla povertà vedete il blu si riferisce alla popolazione in generale il re le barre rosse invece sono riferiti tra popolazioni dei giovani è questa non è che diciamo la conseguenza di quello che vi dice dicevo prima cioè lasciamo dimentichiamo un po'la popolazione giovane di li lasciamo indietro
Sarò guardare quinto Inga Dienst estremamente no anzi forsennati lei nati in auto dai piene camme Jean etico il nuovo se proposto anitra inizio torbide io pieni e al figlio
Paran forse in altri da quel no concreti pone si proposero straccia le impronte si cioè Jean avviando Pippo
In nero
Cosa facciamo allora per contrastare questa situazione devo dire amaramente non abbastanza la commissione ha proposto di dedicare quest'anno il due mila ventidue ai giovani ma non vedo all'orizzonte delle azioni delle misure concrete che ci possono fare invertire questa tendenza
Alimentazione all'io Wiart Davide strappa intente and we are ex li organizer in onda Syxty interno campa penitente integra pian pagamento
Tre gare with ENIT insomma un politico Drops tu ce l'hai tu esca formularono fronte commerciante di casi di essersi tolta lì hanno ex sette volte
Noi a indios io osiamo molto molto delusi dalla situazione quindi abbiamo organizzato un evento che si terrà il sedici novembre in seno al Parlamento europeo proprio per presentare le nostre istanze
è andato a stappare tonda o rossiccio esce now we are looking Napoli backyard una tesi come inganna with i Yang di Poggio Manin cioè i divani Annis
& eran forsennati leader si cioè i senesi nati ma ci proietta
Enna e davanti a Sandra rinnega attento ai perciò io sono figlia seguito lascio duelli Vrindavan lambda Holzer fu un'astensione nel suo
A Teheran questo per quanto riguarda la situazione in generale adesso ritorniamo un po'a casa nostra e parliamo dei giovani nei sindacati anche in questo caso la situazione non è così
Brillante adesso mi farò vedere delle cifre che non sono non possono che essere considerati un campanello d'allarme Petit sindacati
Sarò e Fiorillo tette io niente sentiva X Pippo Between sequestri in entro ogni fine risolti mica Nazarro AGEA non rotti Francia di crisi in una prescelto
Mutuati Signorelli umili Guarini che stette in fiori Rocchette Da Rin cioè anche off cui Cesena Intini nineteen
ENI e lucchetti The Blue buonissimi ci spettava Semën fuori think
In San cancellino Lean prescelto Donno brutalità era in media sette o Rojnita libica Sven vitalizio dei patrizi stizza avevo Rizzo ne ha gestito i
E se guardiamo come in questo grafico la densità della popolazione giovane né i nostri né i sindacati per giovani intendo dai sedici ai venticinque anni non possiamo che accorgerci che il numero di giovani che si iscrivono i sindacati e drammaticamente calato se guardiamo i feriti angoli verdi si riferiscono all'la alle cifre nel mille novecentonovanta
Poi in rosso indicati in rosso quelle che sono o Lele quella che era il tasso di densità sindacale di giovani nel due mila quattordici
E c'è stato veramente una caduta libera e o diciamo cerchiata in rosso la situazione in Italia per far vedere quanto questa sia particolarmente drammatica
Enti sentiva il Moro voi if will you dal presente incerto Pippo Between fischi fine Syxty forati sottosuolo e L'Unità e teneste Aniasi
Qui che esistente Selico Institute dal maggiore ittiofauna membre esce
Qui casca Blu line iscritto a Between sixteen anni dentro ogni forma siamo in USA calcio visse all'Es io niente se lui li Mecca Chioggia e a fare il tuo Denial members devo il mostro Alitalia oggi
Ora privi Riplay stipa ING ove suo incessante indetti diversi Moulin mora in giro osare offrendo lebbra Protection Service pensante indetti io nel soggiorno
E ne Tsahal sorsero espanso delle Tito nati letta
Gli altri poco folle Intruder cioè proprio fornai disco essersi cui erto gocciola il Standard & io me ne andai da & ciò da Anders Gad lui We Are Strong declina Defense Lucenzo
E questo se vogliamo è ancora più preoccupante perché si riferisce alla densità della popolazione nei sindacati della fascia tra i venticinque e i sessantacinque anni per intenderci le persone che stanno per andare in pensione e vediamo che questi sono la maggioranza
In alcuni Paesi la situazione e drammatica perché in realtà i sindacati rischiano di estinguersi in questa maniera e di lasciare il posto alle organizzazioni non governative ci sono molte organizzazioni non governative
Che attraggono di più i giovani quindi e direi nostra responsabilità a sociale se vogliamo non lasciare il la popolazione giovane preda per esempio dei partiti delle dell'estrema destra dobbiamo sindacalizzati per così dire dobbiamo attrarli del nostro sindacato e insegna né i nostri sindacati insegnare loro che uniti si vince
Sito in inversione di rotta We Are The King is rarissime assili lui ama da ottetto aiuta ex la U.I.C. Swingin'dall'Ambra of wiccan qui tipicamente istanza all'auto improvvide SICE guarisce
Noi stiamo prendendo a industria old molto sul serio questa situazione
Abbiamo adottato dei piani di azione per i giovani con i quali vogliamo veramente far suonare il campanello d'allarme perde invertire questa situazione
Stavo Angelo Scola entro ed Empoli Fibe casette in Chezzi importante sente Siemens Ag sono abitualmente in senz'altro septies quantitativi è nuovo no in Cats faentini anche Annan per essere nostra attuata
New strategies sito ex Licchetta tre dosi Yang tipo lento in ogni anno a Eastern espressa litro d'aria un po'fa o Niang members con note chi resta basta
Le leggerò brevemente le nostre raccomandazioni prima di tutto per me
The stabilire dei target degli obiettivi chiari annuali in termini di intensità di popolazione giovane NN né i nostri sindacati
Con l'adozione di nuove strategie proprio Pera attrarre i giovani verso i sindacati
Io sto niente missione se & sia pancetta senza tracce sforiamo Pippo vinaio niente
Abbiamo anche bisogno di risorse e di un Budget e una struttura propria dedicata al al noi nell'ambito dei nostri dedicata ai giovani scusate nell'ambito dei nostri sindacati
Andy Hayman pesos Shelley all'altro un forte stavolta schiacciare STET richieda manda quasi Jean centosei voti guai
E ai giovani deve anche essere dato il diritto di voto quindi la struttura giovani dei nostri sindacati deve pure vedere il diritto di voto ai giovani
La espatriati niente liste infine esservi undici Grosso sette Youth quota Forattini cioè del Chianti Polar rappresentativi o l'ARPA disse
E poi di per ultimo ma non certo per importanza assicurarci assicurare un posto degli incarichi in tutti i comitati per i giovani in modo che la loro pur voce si faccia sentire
In tutti i comitati
So del suo ex mai messe in scena leit Tenco Welteke forbicina Nek testuale Tarvisio Texan Plenty cadenza io a umana degli ogni anzidette esoso Techint e Silvestri
E andai copte e Tina capo l'avvio esprimersi disfi chiesti ma ci perde ente inchino che ancora nemica
Questo era il mio messaggio a questo punto non IBI invito veramente a fare di parte attiva anche delle nostre iniziative
E lo dico a voi perché sono sì sono sicura che come industrie ora anche voi prendete molto
Sul serio questo problema dei giovani e spero che tra un paio d'anni potremmo a vere l'opportunità di vedere delle percentuali e dei numeri molto più confortanti grazie grazie
Grazie grazie Patricio cioè sino ad un quadro purtroppo poco confortante per i nostri giovani però rappresenta la la triste realtà agricole Giovanni
L'Europa soprattutto grazie perché offertogli gli spunti che verranno ripresi Palmieri interventi cioè seguiranno avverso chiamò sul palco per il suo intervento Arianna amarsi
Visco
Buongiorno a tutti sono lusingata di essere qui azera presentare la voce del Gruppo Giovani della UIL te che nazionale
La nascita di questo gruppo è stata autenticamente voluta dalla UIL tech per svolgere attività di confronto e formazione a livello internazionale e nazionale sui temi che stanno impattando l'occupazione giovanile del nostro settore quello dell'industria
Nel corso dei vari incontri ai quali abbiamo partecipato sia come confederazione a livello confederazione a valle che comunque di sindacato europeo con grande rappresentanza
Quello che abbiamo riscontrato è che qua il caso è un momento storico caratterizzato dall'evoluzione evoluzione della modalità di lavoro si pensi alla digitalizzazione evoluzione delle figure professionali evoluzione della sicurezza nei luoghi di lavoro evoluzione dell'industria scherza con la transizione energetica tutte grandi evoluzioni sì
Ma situazioni leggiamo i lavoratori non sembra evolversi di pari passo voglio raccontarvi un aneddoto una sera abbiamo organizzato una cena tra colleghi qualcuno presente oggi tutti coetanei
Abbiam riterrà presentarci parlando delle nostre esperienze professionali a inizio del primo circa ventinove anni ciao sono Davide vengo dalla Lombardia lavoro da otto anni all'interno della stessa azienda eh
Sono sempre con contratto a tempo determinato che mi viene rinnovato anno dopo anno
Si presenta un'altra ragazza
Ciao sono Marta o trent'anni vengo dalla Sardegna nella mia vita ho o come esperienza personale e professionale ho avuto ben qua lo dico CD in quattro aziende DS senza mai a avere un mero contratto di lavoro essenza comunque ricevere un'adeguata formazione
Si presenta un'altra ragazza ancora ciao sono a Praga è questa è l'ultima mia scena da colleghi perché da domani ha ben pensato di stare a casa ho sentito qualcuno che con il reddito di cittadinanza sopravvive meglio piuttosto che alzarsi la mattina andare a lavorare
Si presenta un altro ragazzo Ciao sono Matteo sono del Lazio o venticinque anni lavoro dieci ore al giorno al settecento euro al mese
Prima di presentarvi io mi sono un attimo guardata intorno ha detto ma forse ho sbagliato cena questa ma non so e l'Associazione terapie di gruppo magari di lavoratori non anonimi me perché se così non fosse questo è un grande problema
Non abbiamo un problema ne abbiamo diversi perché ognuno di questi ragazzi dette presentato rappresenta la tesi cioè è la testimonianza di ciò che affligge giovani lavoratori di oggi
Parliamo di insicurezza e precarietà perché stiamo vivendo la seconda crisi della nostra breve vite oggi non siamo in grado di far progetti né professionali né personali a lungo termine parliamo di mancanza di protezione sociale queste infatti attualmente non ci protegge dall'essere esportato in il termine sfruttati non sempre infatti si è conforme alla legislazione nazionale in materia di lavori e tanto meno i contratti collettivi
Ricordiamoci che gli apprendisti e tirocinanti non bevono sostituire lavoratori
Altro problema povertà lavorativa
L'obiettivo non può mettere un reddito per tutti ma lavoro per tutti perché è senza lavoro non genuinità per tutti senza lavoro si vuol sicuramente sopravvivere ma per vivere occorre lavoro e di buona qualità
Oggi l'evoluzione del lavoro di cui le parlavo prima
Dovrebbe rappresentare un riscatto sociale riscatto no al ricatto dove l'imprenditore di turno dice Matteo dell'autovettura accetti a settecento euro queste condizioni di lavoro canta di chiedere dietro diteci una fila di giovani pronto a prenderlo al posto tuo
Tutto qua e tutto ha portato ad una sfiducia da parte dei giovani schizzi del modello governativo però purtroppo anche del sistema sindacale è urgente e necessaria una risposta da tu gli attori sociali per evitare danni irreparabili per evitare la perdita della prossima generazione di lavoratori estinta è delegati sindacali dell'industria
Da Parma risposte da parte delle dei per i responsabili politici che dovrebbero non solo integrare i giovani nel mercato del lavoro ma farceli rimanere risposte da parte delle delle imprese che devono garantire maggiori inferi Investimenti e sedersi al tavolo delle contrattazioni con il sindacato soprattutto in tema di ricambio generazionale e poi è nostro dovere quello del sindacato
Avvicinare praticamente giorni lavoratori ancor più di quanto stiamo facendo oggi contrastando la cattiva
O comunque l'esistente informazione orientati verso quel moti quel quello strumento che tutela i loro diritti che appunto la contrattazione collettiva e che nel nostro sistema del nostro ordinamento e anche più regolamentata rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea
Anche certe volte cambiando i metodi di comunicazione per far capire che all'interno del sindacato c'è posto per noi i giovani contribuiscono al cambiamento positivo della società
E alimentano le ambizioni dell'Unione Europea per questi essenziali e monitorare e intervenire congiuntamente a livello intersettoriale
Il nostro sindacato il sindacato europeo hanno ben chiaro questo messaggio e si sono fatti promotori tantissime azioni a livello ad ogni livello hanno aderito le sedie giovani
Sedi che oggi fungono come luogo di aggregazione Lodi all'interno del quale vengono trasmessi parodie sindacato la missione è la passione che questo coltiva
E si è pure il cammino ancora il lungo almeno noi siamo nella buona strada piuttosto dobbiamo far capire dobbiamo coinvolgere coloro che hanno definito i giovani di oggi come perdenti svogliati non collaborativi è inadeguati
Allora dobbiamo far capire che la nostra più grande parola paura non è quella di di non è di estrema adeguati la nostra più grande paura
è quella di essere potente potenti al di là di ogni misura
è la nostra Luciano la vostra oscurità che ci spaventa io non l'ho fatto né alla scena né poco fa all'inizio della del mio intervento mi presenta adesso sono Arianna provengo dalla Sicilia
Ho trentun anni faccio parte del gruppo giovani della queste che nazionale e grazie all'esperienza personale professionale che ho maturato proprio all'interno del sindacato
Oggi con le giuste conoscenze e competenze per tutelare i miei diritti da lavoratrice credo fermamente nei valori di quest'organizzazione e io come tutta la UIL te che il Gruppo giovani è la UIL continuiamo a diffondere giovani lavoratori grazie
Tra l'altro grazie ad Anna adesso diamo la parola Vincenzo Celli
Buongiorno a tutti innanzitutto grazie per il privilegio che era segreteria nazionale ci ha dato in questo panel in cui evidentemente
La triste pagina che attiene ai giovani alla condizione dei giovani Patricia la rappresentata in maniera esaustiva
Io ho sviluppato un ragionamento di pochi minuti che parte secondo me da uno
Delle questioni che sono alla base della condizione che giovani di questo paese dell'Europa dicono
Quella che il professore Gianfranco Viesti un docente di economia dell'Università di Bari definisce minoritari educativa
Una condizione che lascia moltissimi anche i livelli istituzionali indifferenti una condizione che esce c'è si si traduce in un paradosso in cui nel Mezzogiorno d'Italia nel Mezzogiorno d'Europa crescono gli atenei ma non cresce il numero di iscrizioni
Di giovani
Del Mezzogiorno i giovani vecchi del nostro Mezzogiorno preferiscono andare al nord a cercare fortuna altrove e questa è la è la triste pagina di una conseguenza che e di fatto naturale
Finiranno questi ragazzi miei coetanei
Per trovare un lavoro costruisce una famiglia forse anche il lavoro fuori da dove nascono lontano dalla famiglia lontano da casa
Nello sviluppo di un impoverimento sociale economico che sta purtroppo caratterizzando sempre più il nostro territorio io provengo dalla Calabria un deserto umane produttivo che si sta purtroppo allargando ammaccata a macchia d'olio e che sta aumentando
E questo anche un paradosso la forbice tra il nord e il sud del nostro Paese
E parto proprio da questa sfida educativa
Dalla formazione dei nostri giovani per sviluppare il ragionamento in questi pochi minuti che ci interessano
Perché sono convinto che il mondo della scuola e il mondo del lavoro devono vivere a stretto contatto soprattutto sono chiamati a migliorare il loro rapporto di collaborazione
Ecco solo così credo che si possono limare e limitare quelle disuguaglianze troppo opprimenti oggi che disegnano chiaramente un'Italia a due velocità cono Nord vivace produttivo che riesce a reagire seppure con difficoltà alle sfide che la storia ci pone davanti Rispetto purtroppo ad un Sud ad un Meridione
Schiacciato sotto il peso delle alta dell'atavica arretratezza ecco uno strappo che si allarga dentro in Europa
I grafici di Patricia ce l'hanno rappresentata bene che viaggia a due velocità nel cui panorama del mezzogiorno purtroppo la Calabria la mia la nostra Calabria diventa il Sud nel Sud l'Europa nell'Europa
Perde la propria vocazione mediterranea e rischia addirittura di non agganciare l'ingente mole di risorse che si che l'Europa si è sforzata di mettere a disposizione ecco quella mole di risorse che vede assolutamente deve essere canalizzata
Sui giovani e deve essere utilizzate per migliorare l'offerta formativa
Deve cadere la capacità di rendere migliore l'offerta formativa e scolastica ecco deve essere quello strumento che con estrema efficacia guardi effettivamente alle prossime generazioni
A quei giovani alle prossime generazioni a cui si chiede troppo presto purtroppo di scontrarsi con una realtà difficile
E mi riferisco purtroppo alla scuola all'alternanza scuola lavoro
Abbiamo contato in Italia vittime giovanissime che andando a formare il proprio futuro la propria dignità
Di persone di futuri lavoratori hanno trovato invece la morte
Questo ci deve interrogare ci deve spingere a trovare soluzioni efficaci
Le scuole devono tornare ad essere luoghi sicuri di crescita culturale e sociale e le aziende che essi e che scelgono di aprirsi a questi percorsi devono farlo nel pieno rispetto delle regole nel pieno rispetto della vita
Quest'ultimo aspetto ecco quello legato alla sicurezza sul lavoro come sappiamo noi della UIL è un tema che ha sviluppato al nostro interno e anche fuori per fortuna un grande dibattito un grande confronto nella nostra quello avuto la capacità di farlo prima degli altri quando l'attenzione era dirottata esclusivamente sulla pandemia ecco su questa strada
Dobbiamo muoverci perché dobbiamo disegnare un mondo del lavoro più sicure più inclusivo un mondo molto meno precario e i numeri gli abbiamo visto un mondo meno diseguale ecco quella qui espone ispiriamo aspiriamo
E mi avvio davvero a concludere è un'Europa è un Oropa che
E India dentro tutti un'Europa che crea le occasioni uguale per tutti un'Europa migliore uno Europa verde che metta veramente nel cassetto è definitivamente nel cassetto l'idea che per produrre energia
Ora in un conto in un contesto complicato sia necessario riaccendere le centrali a carbone oppure tornare al nucleare
Questo perché abbiamo un'idea molto precisa
Quella di perseguire di un nuovo un nuovo mondo globalizzato
Dal punto di vista economico e sociale occorre governare i cambiamenti all'interno del mondo del lavoro con una giusta transizione che sia sostenibile dal punto di vista ambientale sociale perché nessuno nessuno deve essere lasciato indietro grazie
Grazie Vincenzo adesso diamo la parola ad Alessandro Antoniello ricordo chi interviene che davanti in basso trova il timer che lo aiuterà a stare nei cinque minuti
Buongiorno buongiorno a tutti giorno Patrizia
Il futuro noi siamo abituati a collegare i giovani al concetto di futuro
Lo facciamo da sempre lo facevano con me probabilmente lo facciamo noi con gli altri il futuro ovviamente bisogna costruirlo i giovani non hanno una condizione per costruissero in qualche modo il future quindi a noi in un più giovani o parlando della mia generazione
Il più maturi parlando delle persone che in qualche modo ci hanno preceduto devono lavorare affinché questo possa essere possibile un futuro diverso un futuro sicuro un futuro certo
Pnr Vienna RR ambiente questo è quello che ci aspetta aspetta l'Europa ovviamente in attesa di capire il contesto europeo quale piega assuma rispetto alla alla guerra rispetto alla posta quando Emilia
Lì istruzione e quello che ci può consentire di di Azio accettare le sfide del futuro non abbiamo un problema come Italia abbiamo UTAP incredibile con l'Europa
Soprattutto sulle materie di natura scientifica sulle discipline stemmi
Ci sono percentuali in netta differenza
Questo è il futuro questo il lavoro del che c'era il lavoro che può esserci
Non può non svilupparsi attraverso un sistema di frodi istruzione di natura scientifica Italia in forte difficoltà lo diceva prima Vincenzo rispetto alla Calabria lo abbiamo in Campania lo ha l'Italia rispetto all'Europa
No non esiste una soluzione se non quella di lavorare in sinergia
Ogni tanto che diamo ai giovani italiani cosa cosa ne pensate della vostra condizione attuale chiediamo ai giovani italiani cosa ne pensate della condizione attuale dei dei giovani europei e ci dicono che
La percezione è quella di avere in Italia una distanza dell'istituto alle istituzioni ci raccontano di storie di giovani europei che hanno un rapporto alla pari con le istituzioni un rapporto più fluido più semplice più inclusivo
Che crea condizioni anche nell'accesso ai fondi per un'istruzione l'accesso ai fondi per creare industria o per creare un'start-up o e realizzare i propri sogni in Italia tutto impossibile ci raccontano Mai
Nella le piattaforme digitali ti portano in giro qua c'è sempre costretto a in a chiedere l'aiuto a qualcuno
Hai la possibilità di accedere ai fondi attraverso delle conoscenze non Tiziano raccomandazioni perché magari c'è qualcuno che avuto un'esperienza e ti indirizza verso la soluzione verso il il recupero di una di un progetto il tuo progetto personale che poi può e diventa anche il progetto per la reazione
Questo rapporto con le istituzioni in Italia è chiaro che a volte e anche nei confronti del sindacato
Perché quando chiediamo qual è il vostro rapporto con le istituzioni chiediamo anche lavoratori ai raga e ai ai ragazzi qual è il vostro rapporto col sindacato qual è la vostra percezioni di sindacato
La maggior parte non ha una percezione del sindacato
Non ha una percezione del sindacato perché non è abituato al mondo del lavoro
Parliamo di una nazione dove i giovani se lavorano come ci racconta Marianna lavoro in o condizioni di di precariato spezzo
O lavorano in una in una condizione di scarsa sicurezza di in di impossibilità sindacalizzata e l'azienda in cui lavorano
Lo diciamo sempre lo diciamo anche le nostre venti in Europa sicuramente forse molto più facile nonostante i numeri dicono che il sindacato
Fa difficoltà a essere rappresentativo di quella fascia della popolazione europea medievale c'è paura a volte c'è paura seguire le organizzazioni sindacali in azienda perché c'è sempre qualcuno e non sempre
Il datore di lavoro il padrone in una sim situazioni più estreme a volte sono i colleghi che ti invitano a fare attenzione racconto queste cose perché non li viviamo quotidianamente rappresento la
Salerno rappresento la campagna rappresenta un pezzo di Sud insieme agli amici
Che vivono di questi problemi vivono di una difficoltà ad approntare un ragionamento costruttivo con i giovani progettuale che non sia quello di una soluzione dilla del problema imminente della soluzione della scadenza del contratto della soluzione magari ad un miglioramento professionale nella vita aziendale
Noi come sindacato a questo punto dovremmo spingere anche le istituzioni italiane a creare insieme a noi un percorso condiviso in sinergia però abbiamo il timore che in questo Paese il sindacato non venga visto come un interlocutore valido lo siamo stati durante il Periodo pandemico siamo stati un argine a volte siamo stati il porto dove i lavoratori si sono rifugiati durante il i problemi di natura personale e lavorativa
E poi dopo siamo diventati il porto da cui sono ripartiti i lavoratori magari anche in maniera un po'più serena per tentare di di approvarsi del proprio destino
Oggi il contesto bellico non fa male solo a noi che abbiamo che ha
A noi abbiamo le spalle coperte in qualche modo riusciamo anche a difenderci
Da quelli che sono le ricadute del del contesto attuale i giovani non ce la fanno non ce la faranno se noi noi adulti non ci assumiamo le responsabilità di mettere un attimo da parte i nostri progetti al futuro che si sono limitati a quello che oggi già facciamo e ci concentriamo totalmente sulle aspettative di questi ragazzi che non hanno probabilmente le più la speranza di emigrare perché se i giovani europei hanno condizioni di professionalizzazione scientifica
Ne digitale migliore della nostra non avremmo spazio neppure più in Europa anzi sta accadendo il contrario che per portare avanti i progetti del PM RR probabilmente l'Italia avrà bisogno di giovani laureati
E del europei grazie a tutti per l'attenzione Boccanegra
Grazie Alessandro adesso diamo la parola Manuel Broglia
Buongiorno a tutti
Il quadro che emerge insomma dalla dalla presentazione del panel di oggi non ci non ci meravigliarci inquieta e in qualche modo conferma quello che l'attività che noi svolgiamo come sindacato tutti tutti i giorni
Quando si è vediamo i dati legati alla disoccupazione giovanile rispetto a quello del resto della popolazione quando vediamo il rapporto che c'è tra la rappresentanza sindacale i giovani mai io
Andrei oltre il rapporto tra la rappresentanza sindacale i giovani Andreia a vedere il rapporto tra le istituzioni la società e i giovani
Alcune alcune ricette anche che sono emerse dal dalla presentazione
E anche dai dagli interventi di Vincenzo di Alessandro sono ce le ce le ripetiamo molto spesso i problemi del Sud la difficoltà ad attingere ai fondi la difficoltà a interpretare nella nostra società
Quello che vuol dire essere giovani e avere delle speranze verso verso il futuro
Io penso che dovremmo dobbiamo fare un cambio di passo
Innanzitutto come sindacato e credo che l'esperienza che ha portato Arianna al gruppo della UIL te che giovani e quello che ci raccontava poi conoscendo anche il percorso del lavoro che è stato fatto la UIL lo sta lo sta facendo in maniera in maniera concreta
Ma credo che dobbiamo andare non come si dice spesso che abbiamo sentito anche in queste settimane di campagna elettorale che dobbiamo dare voce ai giovani no dobbiamo ascoltarli dobbiamo far di parlare e non creare dei luoghi protetti dove magari dice va be'tu sei giovane stai lì e poi domani avrai linee un inquadramento il mito migliore domani entrerai a far parte di quel gruppo di lavoro no oggi perché quel modo di pensare quel modo innovativo di vedere la società e di pensare il futuro è quello che ci porterà alle conquiste che noi vogliamo realizzare anche come sindacato nell'evoluzione della società nell'evoluzione dei nostri diritti
Quando abbiamo con il con tutto il gruppo abbiamo pensato e abbiamo parlato del del panel di oggi del lavoro che andavamo a fare uno si fa la scaletta cerca di avere
Degli argomenti da da trattare ma io credo che
Il rapporto tra i giovani e l'Europa ancora una volta i giovani diciamo e queste nuove generazioni ci hanno dato una grande lezione che magari anche no anche la mia generazione che appena uscita diciamo dalla gioventù ha tentato di dare ma forse non ce l'abbiamo fatta noi fino in fondo
Ma credo che noi dobbiamo avere la capacità di ascoltarmi perché ad il rapporto con l'Europa ne parliamo sempre l'Europa e poi sia riduce sempre a dire
No quelli su discorsi io voglio la mia sovranità e c'è eccetera eccetera ma ne abbiamo dei giovani
Sedici venticinque anni che studiano in Europa che crescono in Europa che crescono con valori che sono realmente europei
E quello noi lo dobbiamo imparare
E dobbiamo avere la capacità di ascoltate perché imparare imparare questo questo approccio nuovo
Alle cose significa cambiare la nostra società significa dare diritti di cittadinanza le persone significa dare diritti sui luoghi di lavoro significa avere la capacità come sindacato di a rappresentare realmente quelli che sono i valori e le aspettative dei dei ragazzi che entrano nel mondo del lavoro
Noi questo dobbiamo fare uno scatto in avanti dobbiamo cercare di intercettarli in un amen in una maniera migliore l'abbiamo visto dei dati ma non i dati purtroppo ci confermano quello che quello che viviamo quotidianamente è anche vero che il rapporto con lavoro soprattutto nel nostro Paese per i ragazzi è molto più ritardato rispetto a quello che è un lavoro stabile che ha una prospettiva seria
Di di vita e organizzare la propria vita secondo quelle che sono le aspettative che una società deve essere in grado di fornire ai ragazzi che entrano nel mondo del lavoro
Io credo che dovremmo avere e a e abbiamo la capacità e l'opportunità come sindacato
Di aiutare i ragazzi a correre verso il futuro come spesso vedono fare in altri Paesi d'Europa e non che abbia la paura di correre la paura di enti di andare in in mare aperto
Io credo e crediamo tutti fortemente anche oggi porre al centro di un congresso un tema importante come quello dei giovani e dell'Europa sia credere fortemente nei giovani e di aree l'abbiamo detto in tutti gli slogan del nostro congresso che siamo lavoriamo per il futuro ecco i giovani sono il futuro la UIL e la UIL teche sono il sindacato del terzo millennio grazie
Grazie Mariella adesso diamo la parola per l'ultimo intervento del Pannella Carlos carati
Buongiorno a tutti si domandavano si relazionava i giovani la battuta in salita era e tu che ci fai coi giovani
Bellissima e giusta e poi gli spiego anche il perché probabilmente hanno scelto me per questo pannelli insieme ai ai bravissimi colleghi che mi hanno preceduto
Allora intanto siccome hanno dibattuto di temi che sono oggettivamente riscontrabili a tutti vorrei buttare via dentro il ragionamento una cosa nuova che diventa anche una provocazione i giovani questi sconosciuti
Noi i giovani li conosciamo realmente
Vi diamo veramente il fiducia
Io ho visto di dati drammatici per quanto riguarda l'aspetto lavorativo però ragioniamo un attimino su quello che la capacità di valorizzare i ragazzi che sono scolarizzati
In Italia facciamo primo ragionamento il mondo dell'amore dopo lo approfondiremo nel sindacato
Noi abbiamo una fascia di ragazzi che hanno cultura che quando entrò nel mondo del lavoro
Vengono utilizzati per le mansioni
Più umidi ingegneri che vanno a fare gli operai e di rimando chi li governa che sono ingegneri come loro hanno paura discendere il potere l'orticello la difesa dell'orticello e qua mi butto la provocazione
Ma noi la fiducia ai giovani la diamo e allarghiamo il contesto del ragionamento quanti giovani valorizziamo all'interno delle nostre strutture sindacali mi hanno scelto per questa diciamo per questa rappresentanza io quando avevo venticinque anni
In altri ambiti completamente diversi al sindacato puntavo sui migliori diciottenni diciannovenni valorizzarle metterli al mio fianco senza aver paura che mi potessero superare io sono un diplomato
A fianco nella struttura sindacale voglio laureati e voglio gente preparata anche più di me perché devo poter cedere il testimone a uno che sta sul pezzo
Anche meglio di me per rappresentare la UIL teche la UIL in in un modo chiaro e ne
Mi hanno scelto perché quando son venuti in Molise hanno capito che c'era un gruppo che quarant'anni e la media del nostro Consiglio regionale
Ma questo non l'ho fatto quest'anno perché Dupré Parola mia successione ma l'ho fatto dall'inizio perché l'avrei voluta fare anche prima noi se non diamo fiducia ai giovani realmente
Non li troveremo chi ci sostituirà nel mondo del lavoro nel mondo sindacale
Nel mondo sportivo noi siamo un popolo che dipende
In modo strenuo quello che ha non lo vuole cedere queste la vera verità in Italia se ne vanno e giovani ma perché noi gli diamo spazio
Non solo le opportunità paritarie nel mondo del lavoro non abbiamo la voglia dice Eder lo spazio che noi abbiamo a persone che potenzialmente ci possono superare e questa non è una cultura vincente è una cultura perdente
Noi doppia dar fiducia a persone che hanno tanta tanta qualità
E lo si vede ogni volta che ci misuriamo badate la la la la ragazza che mi sfugge il nome che mi ha
Ho fatto il primo intervento ha mostrato una qualità assoluta il gruppo dirigente della Sicilia la deve attenzionare in quella direzione per forza di cose è una persona brillante e qua vediamo anche alle donne che non valorizziamo
In questi giorni ne valorizzeremo una ma domani lo farò il mio intervento e abbiamo valorizzate in settimana nello spaccio sui campi di calcio
Ma per arrivare a quel livello
One per difficoltà hanno dovuto fare perché non cediamo niente del nostro potere Kia il ruolo non vuole dare un centimetro agli altri
è il quaestor è il tema grosso grosso grosso in questa struttura dirigenziale devo riconoscere a chi ci ha preceduto e chi ha costruito
Una nuova nuovo gruppo dirigente di giovani che oggettivamente potrà traghettare questa struttura nel futuro
Non ci sono c'è un giusto mix perché sappiate una cosa che la persona che ha
Un percorso
Di esperienza culturale sala strada
Ma senza le forze fresche senza le menti brillanti ma pensate che Carlo schierati poteva diventare la prima struttura sindacale della UIL teche nella sua regione non ne aveva queste capacità
Ci è arrivato mettendo dietro CGIL CISL e guardate che quando siamo nati con lui tette come lui il centro come lui il chairman e come lui sbaglia
La lui il non c'era arriva zero iscritti
E questo solo perché ho valorizzato le persone che al mio fianco arrivano tanta tanta qualità più di me io avevo solo la sfrontatezza
La caparbietà di aver da ragazzo affrontato stadi dove ci stavano dieci quindici mila venti mila spettatori e quello mi dava la certezza e l'autostima massima di affrontare qualsiasi tipo di
Tema valorizziamo i giovani perché voi vi do un consiglio esso anche all'interno dei cinque minuti
Se ci mettiamo con i giovani e tra i giovani chill useremo anche di essere più giovani di quello che stiamo grazie
Grazie
Grazie Carlo grazie a tutti i partecipanti al panel adesso ti vedo chiedo a Patricia sia qualche breve considerazione conclusiva rispetto a quello che è stato il dibattito
Si è tensione fuori chi Vinnie Del Fiore ai gesso ante sei umanizzare i sonetti in cliché davanti a Ghezzi detti antipopolare nato leadership c'è delle ossa del pesante e Mimì inizia un ex Now
Grazie grazie per avermi ridato la parola o solo una cosa molto breve da aggiungere per favore non non limiti non dimenticate che i giovani non sono solo il futuro i giovani sono il presente e quindi dobbiamo fare qualcosa per l'ora ora
Grazie grazie matrice vi ringraziamo e adesso diamo l'avvio al secondo panel
No non ho
Volevo
Nulla
Bene
Allora la
Il tema del secondo panel l'Europa più specificatamente il ruolo dell'Europa e delle parti sociali
Invito a salire sul palco l'onorevole Stefania Craxi presidente della Commissione affari esteri nel serrato
Invito ad avvicinarsi Robert rischia Giuseppe dichiara Lucia velina Luca Burzio la parola Stefania Craxi
Ho rubato un garofano
è il simbolo di quella sinistra che ancora molti non porterò nel cuore
Grazie Paolo per questo invito un'occasione preziosa per ragionare su un tema che riguarda il nostro futuro un in bocca al lupo e buon lavoro a Daniela annerita importante
Non è facile parlare di Europa in questi mesi e in questi giorni non è facile farlo con la fiducia e la speranza che tutti noi vorremmo
Specie perché consapevoli della necessità di una dimensione comune ineludibile
Che reputiamo altresì fondamentale per affrontare alcune tra i più grandi sfide epocali che italiano al nostro orizzonte
Eppure volontà e realtà non possono continuare a confondersi tra loro non possiamo scambiare ciò che vorremmo con ciò che immaginare che l'Unione europea si è quello che allo stato non può essere
Proprio questo errore contestualmente alla rimozione della discussione pubblica sulle debolezze e delle e sulle contraddizioni della costruzione europea degli ultimi decenni
Per cui ogni critica avanzata equivaleva a un grave reato di lesa maestà non hanno fatto bene né all'Unione stenta
Che oggi è un video della storia né al nostro Paese
E per questo è utile riflettere in ogni occasione su quella che definisco la questione europea
E necessario farlo tanto in una prospettiva storica e culturale quanto economica sociale
Piuttosto che politica e istituzionale per avviene piena consapevolezza dello Stato dell'Unione che non si risolve con una rituale discorso ufficiale o di circostanza
E questa a mio avviso la necessaria premessa per capire l'orizzonte di marcia il punto di approdo
è utile ancor più se questa riflessione viene sviluppata fuori da retoriche de mano Bugie affrontando i limiti e le debolezze del processo e della vita comunitaria
Ma anche le indissolubili interdipendenze che ci legano a destra
Al contempo occorre porci in modo serio problematico il tema di come l'Italia il nostro Paese può e deve vivere questa dimensione europea
I fatti il rapporto con l'Unione europea è un tema insoluto che come Italia ci portiamo dietro da troppi anni
è un tema che nello scontro continuo tra tifoserie opposte che caratterizza troppo spesso la nostra discussione politica
E stato dimenticato omettendo così di concentrarsi sulle ragioni ragioni alle base del nostro interesse nazionale che esiste e non viene meno con questa Europa
Specie in presenza a volte di una deriva intergovernativa che aveva creato una situazione in tutti i Paesi membri erano apparentemente uguali ma alcuni nella pratica erano più uguali degli altri
Lo dico in premessa senza equivoci e quei senza ambiguità
Non è questa l'Europa per cui ci siamo battuti
L'Europa che immaginavamo e che stavamo costruendo a Milano allorquando nel giugno del mille novecentottantacinque Bettino Craxi allora presidente di turno dell'unione europea
Diede vita all'Atto unico europeo che avrebbe poi portato al varo dei trattati di Maastricht
Non in cielo non immaginavamo o uno Europa guidata da una gerarchia di potenza ne è un'Europa che cancellasse i popoli e le nazioni immaginavamo una comunità di destino basata su democrazia e libertà con un mercato comune che fosse uno strumento di crescita e di benessere per tutti i suoi aderenti non piegato alla logica dei più forti
Ed esposto alla mercé di speculatori vecchi e nuovi
Il mercato come la la moneta doveva essere un mezzo non il fine ultimo
E infine ancor più in questi tempi impieghi resta quello di un'Europa protagonista dei nuovi scenari globali
E per questo un'Europa politica un'Europa delle opportunità che contempli una società giusta e qua e solidale
Ecco immagine ramo un'Europa che ancora oggi non c'è
L'Europa che dobbiamo costruire per cui vale la pena di spendersi un'Europa di cui tentiamo il bisogno in un frangente drammatico sotto ogni punto di vista umano prima ancor più economico e sociale
Un frangente su cui sul Vecchio Continente soffiano venti di guerra e di crisi che genera ulteriore incertezza e crescente sfiducia nel nostro futuro
Dopo la vicenda pandemica con il varo del Recovery Fund che contiene un embrione di debito comune sembrava che l'Unione avesse finalmente ha compiuto un importante definitivo passo in avanti
Verso la costruzione di una dimensione comune improntata sulla politica e sulla solidarietà
Nati ultime zone che non fosse ostaggio di egoismi diffusi
Purtroppo così non è stato
E mi spiace dirlo la narrazione per questo tutta colpa dei sovrani di non reggeva prima e non regge e ora sono governi svaniti o di destra gli esecutivi di Berlino di Amsterdam che tengono non da soli naturalmente ma in scacco l'intera Europa
Alle prese con un'emergenza energetica che mette in ginocchio impresa e cittadini e la stessa tenuta dell'Unione
Lo dico attenta polemica ma per richiamare tutti al senso di responsabilità tanto in Italia quanto in Europa
Dobbiamo smetterla di alimentare il teatrino dei riscontri la deriva ecco e ideologica su ogni questione comunitaria
Dobbiamo porre urgente nei
E infine al derby tra europei eccesso previsti non serve a nulla se non a renderci più deboli
Come Europa e per quanto riguarda l'Italia renderci un Paese condizionate condizionabile un protettorato al quale guardare con sospetto
Come se non fosse invece una realtà fondatrice fondamentale per l'Unione europea
Serve oggi più che mai una nuova stagione della vita comunitaria che sappia guardare al futuro e spuntoni i pericoli di un ritorno al passato
Per farlo è necessario come accennava in precedenza una moratoria delle presunte ideologiche europei Teo antieuropeiste all'Unione serve semmai arrivare a un europeismo pragmatico della ragione consentitemi termini riformista che orienti la soluzione sui fatti
Oggi credo che in tutti noi matura la consapevolezza che senza l'anima politica l'Europa non ha futuro
Questo è un tema centrale ineludibile che anche la base dei rigurgiti antieuropeisti di questi anni che hanno rappresentato il sintomo di una malattia più profonda
Che non si risolve solo con piani economici ma con un progetto politico e istituzionale dell'Europa un progetto tuttora mancante
L'Unione europea oggi è a un bivio non può più vivere nell'eterno dilemma anche trasformarsi in una politica coesa capace di compiere scelte precise oppure se condannarsi un perpetuo negoziato
Condizione poi particolarmente pericolosa quando si tratta di mettere come la politica estera e la difesa
Attratto l'apposito si parla spesso di difesa europea comune va benissimo ma io mi chiedo come versi possa concepire senza prima aver posto le basi per una politica estera comune
A monte e dato forma a quell'interesse eritreo di cui parlavo poc'anzi
Serve quindi una riforma vera degli istituti e delle istituzioni comunitarie un cambio di rotta un'inversione di polarità che sposti il baricentro europeo dalla burocrazia
Dal direttissimo alla democrazia era re presidente attività
E questo il primo posto pazzo da fare per dare vita a un'Europa solidale in cui lo stesso ruolo delle parti sociali sia pienamente integrato e riconosciuto
Senza politica senza istituzioni effettivamente democratiche le parti sociali avranno difficoltà a ricavarsi un ruolo e una funzione effettiva e a svolgere effettivamente e compiutamente il proprio ruolo
Per questo occorre passare dalle parole ai fatti il dialogo sociale come sappiamo è un alimento fondamentale del modello sociale europeo
Ed è il processo attraverso il quale le parti sociali possono contribuire attivamente all'elaborazione delle politiche comunitarie
Nel passato non sono mancati momenti di confronto e di accordò con in occasioni in cui questo dialogo è stato fruttuoso alcuni esempi sono gli accordi intersettoriali sul congedo parentale del mille novecentonovantacinque
Sul lavoro a tempo parziale del mille novecentonovantasette sul lavoro a tempo determinato
Su trasporti del trasportati poi in direttive del Consiglio mente sono stati implementati in autonomia delle parti sociali quelli sul telelavoro del due mila e due
Sullo stress da lavoro correlato del due mila e quattro e l'ultimo in ordine di tempo nel due mila e diciassette sull'invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale
Ricordo poiché a novembre due mila e diciassette è stato ratificato da parte del Parlamento europeo Consiglio Commissione il pilastro europeo dei diritti sociali
Un documento di grandissima importanza che va completamente attuato e chi implicitamente prende atto dei ritardi comunitari in materia di politiche sociali dopo un decennio lo chiamo intrecciano dell'austerity in quei hanno prevalso nelle determinazioni delle politiche economiche e di bilancio
Considerazioni economico finanziaria a scapito di una maggiore attenzione alle retate di e quindi di equità e di coesione sociale
Alla promozione anche qualitativa del lavoro agli istituti partecipativi
Sarebbe utile oggi in piena emergenza energetica avviare un dialogo europeo su questi temi che coinvolga proprio le parti sociali
Sarebbe utile proprio farlo nel momento in cui la Germania sembra voler bocciare della proposta italiana onor del vero sposata anche dalla Francia emersa dal vertice Ecofin di due giorni fa
L'istituire un nuovo fondo comune per alleviare la crisi energetica
In attesa delle decisioni o meglio delle conclusioni del Consiglio europeo credo che purtroppo ci sarà poco o nulla di veramente incisivo deciso
Non possiamo non porre una riflessione su come l'Europa abbia approcciato la questione energetica
Mi soffermo su questo tema non solo per l'impatto che avrà nei prossimi mesi sui nostri destini ma anche soprattutto per le cui implicazioni chiesta sul piano sociale e sul mondo del lavoro
Il grido d'allarme che giunge da tutta Europa sull'insostenibilità dell'attuale crisi energetica e sempre più forte
L'aumento del prezzo del gas e dell'elettricità ha raggiunto ormai livelli che sembrano dividere il mondo in zone di contagio dal momento che persistono evidente differenze
Tra la grotta all'interno dell'Oropa l'ansia e gli stessi Stati Uniti
Un piatto a livello competitivo che rischia di rivelarsi esiziale per la nostra economia e per la tenuta del vecchio continente
Un ritardo nell'adozione di misure ha già prodotto effetti perversi sul tessuto economico dei nostri paesi
E ha rivisto tutto il comparto energia non solo energetico quello siderurgico e gran parte del manifatturiero in poche parole è in pericolo la spina dorsale del nostro tessuto produttivo
Urgono risposte ovviamente riuscirà a risolvere da soli come Paese questi problemi è larga parte impossibile e in alcuni casi utopico
Per questo è fondamentale che l'Europa assuma decisioni rapide eminente perché ripeto i tempi non sono una variabile indipendente ciò non vuol dire a mio avviso che in assenza di una decisione europea rapido ed efficace che sappia dare risposte concrete ai cittadini prese il Governo non debba intervenire tutt'altro
Il tema di uno scostamento di bilancio per riuscire a dare un po'di respiro famiglia impresa strette da tempo nella morsa del caro bollette è un tema un'opzione su cui riflettere radicalmente in assenza di altri interventi
Ma il tema è ancora il più blande
Può dire che alcune realtà europee siano Cuddy oppure da non capire che senza un intervento solidale a livello comunitario e con l'azione dei singoli Stati tende invece a sfruttare i propri sforzi i punti di forza
Non solo si interferisce nella competitività delle aziende e scritte creano distorsioni nel mercato unico europeo
Ma si mette in predicato la sua stessa sopravvivenza
Nei fatti i rischi di impoverimento sul lungo periodo sono generali punibile quindi che non si voglia capire che così facendo si pregiudica il destino dell'intera Europa
Il conflitto russo ucraino ha messo in evidenza le debolezze strutturali dell'Unione Europea a lunghi tratti emersa ma anche molti sia in Italia che hanno un'OPA hanno fatto finta negli anni di non vedere
Invasione russa dell'Ucraina e quindi un momento spartiacque per i destini europei non solo in termini sicurezza e difesa
Con essa
La politica sullo scenario internazionale ritorna a essere protagonista aria puoi dire quel primato perso negli anni intorno a cui bisogna ridefinire i rapporti economici finanziarie commerciali
Prima comprenderemo questo e meglio sarà per tutti perché il conflitto accelera e porta a compimento in modo cruento un cambio di paradigma nei rapporti globali
E noi noi Europa come ci poniamo di fronte a questo che è un vero proprio che c'è in gergo è una domanda a cui Nogara parte non si dà risposta o peggio si danno risposte parziali e comunque non conseguenti
Ad esempio alla luce delle nuove dinamiche geopolitiche gioco economiche come è possibile non rivedere i tempi della tradizione ecologica attratti un feticcio più con programma
Siamo già cercando un colpo mortale a tanti nostri settori pensoso tutti a quella dell'automotive
Eppure è del tutto evidente che una tradizione basata su programmi di riconversione industriale forzata
Con tempistiche difficilmente rispettabili è un danno per l'economia europea e mette a rischio specie in questo contesto non solo migliaia di posti di lavoro nel nostro Paese
Ma pregiudica in prospettiva anche la stessa autonomia dell'Europa
La tradizione ha bisogno di terre rare dice ad esempio elementi su cui la Cina e da lì anni leader incontrastato detenendo pressoché la totalità delle forniture mondiali
Con gli effetti che abbiamo già assaggiato nell'ultimo anno
Dopo mesi in cui stiamo faticando diversificare non stenta colti le nostre forniture energetiche da Mosca con alle porte un inverno ricco di incognite il solo fatto che qualcuno poste immaginare in Europa di creare una totale dipendenza dalle mantiene prime da Pechino lo trovo insensato privo di ogni o logica politica quanto economica
E poi ancora qualcuno pensa che l'Europa possa essere un attore terzo rispetto allo scontro globale in atto e non parte integrante attiva del blocco occidentale
Il senso profondo di queste mie parole e far capire che erano l'economia e quindi il lavoro non sono abituati ambiti esenti dall'impatto di nuovi scenari globali
Infatti proprio Stoltenberg segretario generale della NATO nel recente Forum di Davos
Ha proposto l'annoso dilemma introdotto dando Adam Smith sul tema del ritorno del dualismo tra sicurezza e prosperità che la globalizzazione sembra aver fatto dimenticare già riemerso col commenta questo dualismo diventa tema dominante con la crisi energetica
La prosperità è un derivato della sicurezza e per un continente in bolletta come l'Europa questa lezione non può certo essere dimenticata
Concludendo in un ragionamento sul ruolo ai destini dell'Europa non può mancare la necessità di definire un'agenda mediterranea dell'Unione altro grave vulnus di questi decenni
è un tema caro è un tema vitale per realtà come l'Italia immersa fino al collo nel Mediterraneo recettore primarie di contraddizioni e instabilità si manifestano nell'aria
Serve una visione strutturata dell'Europa ma alla luce del nuovo concetto strategico elaborato nell'ultimo vertice NATO di Madrid è necessario un ruolo attivo dell'Italia nel concerto atlantico
Anche perché funzionale non solo alla difesa dei nostri interessi
Manco rientrare correttamente l'azione dell'alleanza scongiurando le giuste prese preoccupazioni di quante temono la NATO sia portata guardare troppo verso nord e nord est verso il Baltico concentrandosi quindi troppo sul far solo sul fianco orientale
Infatti tutte le sfide globali in atto trovano nell'area del Mediterraneo allargato un campo di confronto non secondario e sicuramente strategico nei nuovi equilibri e scenari globali
Nel Mediterraneo si gioca larga parte dei nostri destini tanto dei destini dell'Europa che dell'Italia
Italia dei Verri concorrere a rimettere il Mediterraneo e l'agenda europea dobbiamo fare di quel mare quello che François Mitterrand
Descriveva con un termine seducente una comunità di destini grazie
Valzer grazie all'onorevole buone grazie
Adesso non sento alcuna colpa adesso prima di proseguire con i lavori salutiamo con un applauso l'arrivo del segretario uno organizzativo della UIL nazionale Emanuele Rozzoni nazi Emanuele
Adesso abbiamo l'intervento di Michel Bastiglia dissi che doveva essere presente però per un impegno in Germania è stato trattenuto ci ha mandato un video che chiedo alla regia di proiettare
Recalcati
Chi era o lo dica Daniela ma France ai può legionari resto chiesto mai avessi preso e io ancora un congresso
Aveva Viscione notes
Algebris sono infondati so vi formula Wp Store politica se Jiwei sono in Europe ora ottobre se ci questi meriti Olinda ogni
Riserbo soleggiato recidivo
Promosso solo i bar faticose olet Cray cioè Dio to my friends Paolo Pirani
Quest'uomo Aversa work Fossò lontani
Chi è Paolo penso io fosso Maniglio Giles e lui il CIVR durante se gli orchi Anwar Enti anzi lei oppure Shirley
O a Bill ha trovato coprono esce pc Piccioli oltre che per il BBC e
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Picciolo stravolto il congresso invece Daniela Piras indietro anzi forse proprio gotico oppure esce
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Fonde sull'isola e oso sul ponte del mio successo ospedaliere Foti nota membro States fogli uniformi giunti Colocci
Run
Tesa asili You and Jim Hines meglio su questo impormi in ufficio investa vecchio last week
Babbo per circa come allora primo socio Face questa chiesi spesso il contesto in scacco
Quando e Santo spingeva mini ultras festicciole pressante covava Gaston Bachelard
A las Pasok Ed Watson pari gli uni degli uni tra campanili tu leccese Agipronews andavo Songs
Fuori posizionandosi in tight gas ma che in gergo nevose viene annose suoni campionati
Senso lasciare non Langston classi Dias gli uni pace by Spencer gasolio sportivo Act ma senza emerge
Long John con cioè quelle scasso Hamas e coinvolge passa Weiss e in questura
Ed è women slip mai terza da Linate anche una legge Kyrie della risorsa le campioni voi svolto sulla quest'isola anzi quei suoi nota oli assonanze dall'osso cosa indossa
Geox basta uno scarso vento in Finanziaria Gastel se bioscienze strano ingenuamente
Quali l'incanto dei conseguente suonavo Sosa & Designers
Vi sessuale del germe States nessun alla East campanili tre in cinque sezioni Tiozzo Clare
UI asili divisi Café express lei uguale Tombazis coso fashion Ada o altri che nome che il socio incongruenza s'una spinta incalza
E nel dieci Francine doveri da Ferragamo morirà sarà per l'export commesse non Gaspare suoi Dutchman tu a Calco Exodus ONLUS
Dei scommesse questione al bar ma esausto employer presente questo è certo
A spese discendesse giorno germe sgarbo manto spenti una dell'in Europe for dove giacciono gasatore cessati Cos
E quindi se Clio seducente fa oggi chiuse perché ci creda riciclabili
Da folle Gasco messinesi una che con essa lì Vesco esso Hazard Mancini no andava Cialis stress voce sarà
Di con l'ex Quicksilver de avesse Milford pregiudizi andante stessi universitas pensa esose Chargers Foibe nessuno adesso Caritas
Ogni Smith no A. Bo ultimo Davis Saisies Starks
Mi sono sono pensioni enti lui fa Enzo io continua e dire USA fra le sue
Qui succede il Dante Chaucer esso questioni socio di euro quindi value consolidamenti un inizio e io lo possa Guangxu Wines unimi joint così sul e Lecce ingenuo
Scoperte gravissime universo come esso nei suoi unions
Once gamba come già adesso con otto i giovani io con queste bar due alture più che aveva il Now fuori il Consiglio certamente i farmaci foglio e tensioni a nuoto verso foglio Congress al fuori Sonni
Proseguiamo adesso con l'intervento di Robert Harris
Abbiamo convenuto di sintetizzare il cognome infatti la la ringrazio
Grazie buongiorno a tutti
Io sono stato minacciato da Andrea prima di salire qui sui tempi però voglio dire
Presto tanto che in premessa
No io ovviamente farò un intervento centrato sul lavoro perché noi questo rappresentiamo
Quando si prende una tematica io diffido sempre da quelli che si mettono al di sopra delle parti e danno un giudizio equo ognuno rappresenta qualcosa noi rappresentiamo il lavoro
E siccome credo che l'Europa abbia un l'Unione europea abbia un grande vuoto da questo punto di vista perché l'Unione europea si basa unicamente su una politica monetaria e non ha minimamente idea di quello che sia un sistema macro economico né di riferimento né come obiettivo modello americano modello svizzero corna modello tedesco perché sono stati federati questi non lo abbiamo non avendo modello macroeconomico il lavoro non è a
Centro della politica europea punto questo è un dato di fatto
Il lavoro si crea in modo stabile unicamente con una sequenzialità sistemica
Altrimenti si fanno delle operazioni sport che hanno una necessità di urgenza cioè di andare a tappare le falle ma non risolvono il problema
Ad esempio no in Italia l'abbiamo visto pure sulla campagna elettorale ultima quando si parla di lavoro si sono due proposte politiche o il reddito di cittadinanza
Ho il salario minimo di legge
Io trovo queste situazioni scandalose credo che sia una offesa all'intelletto perché paragonare un quantum di soglia di sopravvivenza a reddito da lavoro secondo me è scandaloso
Allora se questa è la politica rispetto al lavoro che c'è in Italia proviamo a fare un ragionamento su quello che ci può essere in Europa
E allora mi permetto di fare una sollecitazione piccola perché è inutile parlare dei massimi sistemi se non iniziamo a tradurli in termini pratici
Che è relativa
Considerando lo status quo
In questo momento noi abbiamo la sospensione del Patto di stabilità
Che è una cosa che non possiamo non prendere in considerazione
Il patto di stabilità ricordo è stato sospeso dal Coni nel periodo Covito diciannove non per la guerra la guerra semplicemente accelerato
Quello che erano i fatti tecnici cioè ovvero l'innalzamento dell'inflazione
Perché il patto di stabilità si basa sul Trattato di Maastricht come prima era stato ricordato perché i parametri sono di fatto sono quelli unicamente per sorreggere l'euro perché è politica monetaria
Noi abbiamo bisogno di altro quando il patto di stabilità prima o poi dovrà essere riattivato diciamo così noi ci troveremo due tre incognite la prima non è non se ne parla non è un argomento ma la prima sarà la Grecia perché la Grecia non ha risolto il problema la Grecia sarà un ammontare debitorio sull'Europa che vedremo quanto sarà la seconda salari fare i conti perché con la sospensione del Patto di stabilità dovremo andare a vedere poi come si sono evoluti i debiti pubblici deficit e quant'altro
Questa mi posso permettere lo spostamento di bilancio dal mio punto di vista creerebbe danno al danno nel senso perdiamo la gestione dei conti e questo poi dovremmo in qualche modo andarlo a pagare
La terza incognita che dal mio punto di vista
Quella importante sarà il ruolo della Germania
La Germania tre o quattro giorni fa ha fatto un'azione che dovremo andare a scoprire se è un'azione di forza o una situazione azione di arroganza
Cioè di rappreso duecento miliardi di tasca propria degli ammessi sul conto del bilancio per andare a coprire il gap
Tra il costo industriale dell'energia e il costo speculativo
Ora io ricordo che
Duecento miliardi sostanzialmente
La cifra del PM che noi stiamo aspettando dall'Unione Europea cioè noi cerchiamo quei soldi per cercare di rimetterci in piedi la Germania passatemi la battuta ci paga la bolletta
Ora questo è chiaro che dovremo andare a vedere poi in che condizioni ne uscirà da questo tipo di meccanismo
Perché questo perché a un certo punto quando si riattiva dal patto di stabilità dovremmo vedere poi la ricchezza vera non quella dei fondi internazionali ma la ricchezza vera
Ora la mia proposta rispetto al lavoro è semplicemente quello che dicevo prima
Di dare una possibilità macro economica partendo da una variabile de uno dei fondamentali
Della domanda aggregata cioè il fisco
Ora è chiaro che se io dico dobbiamo rivedere il fisco europeo mi si dice ci mettiamo un centinaio d'anni e questo è ovvio
Però semmai iniziamo a parlarne cento anni mai passano quindi in qualche modo sarà un argomento da fare
Io credo che dobbiamo ragionare unicamente su
L'aspetto fiscale che riguarda il l'aliquota minima sulle persone fisiche o giuridiche
Questo è un piccolo il meccanismo che innesca una delle variabili fondamentali della macroeconomia perché c'è un'azione di dumping all'interno dell'Unione Europea
In quanto se io vado a Dublino se io vado ad Amsterdam e se io vado a Malta e metto la mia sede sociale di un'azienda io ho dei vantaggi fiscali che di fatto
Creano un dumping anni all'interno della dell'unione europea così come dal punto di vista della
Reddito personale come persona fisica se fino all'altra hanno io
Un pensionato andava in Portogallo vedeva il suo reddito disponibile crescere del venti per cento immediatamente all'interno dell'Unione europea questo crea sempre un danno incredibile
E siccome per fare questo non ci vogliono cento anni ma solo un quarto d'ora e quando sia la voglia di fare delle posizioni tecniche come dire
Importanti lo si fanno con tutta la convinzione del mondo e faccio un esempio concreto Basilea tre
Basilea tre ha stabilito addirittura il rapporto tra il patrimonio e le riserve del sistema bancario
E questo per evitare Lehman Brothers e cose di questo genere è evidente che se io riesco a fare una cosa di questo genere quindi entrare nel bilancio di un microsistema
Quando voglio è chiaro che è una scelta politica posso tranquillamente andare a definire un'aliquota minima ripeto dieci per cento venti per cento quello che sia perché se e che cosa ha permesso Basilea tre ha permesso che la compliance all'interno del micro sistema bancario desse la capacità di Redding della settore stesso
Se non lo facciamo a livello macro economico probabilmente il meccanismo di sequenza sistemica che dicevo all'inizio di creazione di tutela del lavoro in quanto tale probabilmente inizia ad avere un obiettivo come con Curione europea
Sono stato dose Andrea
Grazie
Grazie Robert verso la parola Giuseppe dichiara
Buongiorno a tutti
Nel difficile contesto attuale dove il susseguirsi ed il conto le coesistere di una pandemia globale che ha cambiato i bisogni e le priorità dei della totalità dei paesi ed una situazione geopolitica instabile che ha portato una vera e propria guerra in Europa con la corsa al riarmo
Che di tale entità ed estensione una veniva dalla seconda guerra mondiale
Il lavoro
Assunto ancora maggiore centralità
Nel quale mezzo di sostentamento ancora prima che di benessere
Le crisi precedentemente citate in relazione al lavoro hanno dapprima ridotto il potere salariale sino a colpirlo fortemente nel due mila ventidue a causa di una delle conseguenze della crisi geopolitica
Il rincaro delle forniture energetiche
Le società energetiche di media e bassa dimensioni Italian alcune delle quali ho il compito di seguire in qualità di segretario di settore territoriale del Trentino Alto Adige stanno affrontando una crisi senza precedenti una crisi che sta comportando una sovraesposizione dell'acquisto
Dell'energia i valori energetici infatti enormemente cresciuti nel corso dell'ultimo anno hanno comportati hanno comportato aumento di acquisto di energia elettrica e gas alle società energetiche che a loro volta hanno comportato aumenti di a di al cliente finale
Del Settecento cinquantasette per cento di energia elettrica e del circa quattrocento per cento del gas e siamo solo all'inizio dell'anno termico
La sua sovraesposizione di tali aziende nel dover acquistare a prezzi così elevati consiste nel dover versare a loro volta garanzie sempre maggiori e con un incasso che si aggira intorno al a circa il settantesimo
Giorno di media del saldo del cliente finale la lì la liquidità e in forte crisi
Dopo la liberalizzazione del mercato energetico fatto di contesa continua di clienti finali da parte di tutte le società di vendita in Italia
Si assiste adesso al fenomeno contrario proprio per evitare di sopra esporsi con i clienti il cui stato di crisi è noto
E per ridurre i margini di incertezza sull'acquisto in particolare del gas e le società energetiche Meda mediante il meccanismo di Crédit cieche meccanismo di verifica
Dello Stato creditizio del cliente rifiutano nuovi clienti e di spicole contratti di fornitura ove possibile
Si parla di almeno settanta società di vendita a rischio chiusura mentre il comparto energetico e non solo di media e piccola impresa si delinea notaio orizzonti in Europa il tasso di disoccupazione cresce e cresce in particolare la disoccupazione giovanile che in Italia
Dall'ultimo rapporto Eurostat assume il valore più alto perché le città di giovani disoccupati tra maggio e giugno del due mila ventidue
E al terzo posto davanti alle sole Spagna e Grecia per percentuale di disoccupazione giovanile
Altri dati Eurostat relativi al tasso di rischio di povertà sul lavoro per età e sesso hanno evidenziato come in Italia in base alle fasce di età si sia sempre nelle prime posizioni e in particolare in prima posizione per la fascia venti ventiquattro anni con un trend negativo più alto delle altre fasce questa statistica evidenzia come lavorare per i giovani oggi sia siam problematico e sia si rischi la povertà
Il sindacato molto sollecitato la politica italiana ed europea su questi temi deve sicuramente insistere in questa direzione rivendicare il proprio ruolo di interlocutore naturale della politica in particolare in Italia dobbiamo continuare a esigere di essere coinvolti nei processi decisionali
Dobbiamo insistere intervenendo nelle scuole nelle piazze sui sociale coltivando la cultura del diritto del lavoro dobbiamo insistere iniziative mirate giovani come già fatto inquiete che in Confederazione perché ancora oggi la maggior parte dei giovani non conosce nemmeno cosa sia il sindacato quindi non ha gli strumenti per rivendicare i propri diritti e forza nella contrattazione
In tal senso iniziative come salario minimo
Se ben gestite
Possono dare respiro e forse alla contrattazione infine servono strumenti macroeconomici lo ci vorrà ad esempio può esserlo questo strumento utilizzato nel due mila venti per fronteggiare gli effetti del del Codice d'sull'economia europea prevedeva l'emissione di prestiti a condizioni favorevole agli Stati membri sia una soglia massima di cento miliardi di euro con obiettivi in integrale
I salari sottoposta alla riduzione oraria proprio per far fronte all'emergenza
Questo strumento riproposto proprio in questi giorni come possibile aiuta l'economia europea potrebbe essere con le dovute declinazioni un valido strumento di solidarietà tra Paesi membri per far fronte a rincaro energetico
L'Europa come i lavoratori a forza solo se unita ringrazio tutti vi ringrazio la segreteria nazionale
Grazie adesso la parola luce a Berlino
Un giorno e grazie
Alla struttura nazionale di questa opportunità grazie anche del contributo delle osservazioni dell'onorevole Craxi
Ringrazio anche i colleghi che mi hanno preceduto perché provo a prendere un altro versante ho cercato di ovviamente partendo dal presupposto che per narrare no questa storia dell'Europa di oggi
Si è partiti da Maastricht
Non so se voi ve lo ricordate io sì
Giusto una ventina d'anni fa
Ci trovavamo nei luoghi di lavoro
A combattere
Contro un è uno
Che prima avevamo difeso
Con le parti sociali non c'era la sala verde speriamo che si azzurra la prossima Paolo
Come i nostri colori
Però avevamo cercato come parti sociali di condividere il Progetto Europa e andammo a farci un pazzo
Dentro nei luoghi di lavoro per dire quanto era importante al mondo che rappresentavamo partecipare a questa scommessa
Alla sfida che la comunità
Portasse per noi dei vantaggi ma non individuali dei vantaggi di insieme
Che si abbattessero le speculazioni di chi è più forte di chi ha denaro croccante come la Germania
Ma che si valorizzasse l'essere umano
E lo stare insieme
E vent'anni fa dopo una campagna assembleare dove che prendemmo quasi quanto sulla tre ore delle pensioni
Ebbe abbiamo ricevuto dei schiaffoni fortissimi perché
La gente che noi rappresentiamo che è tanta è tanta quella che rappresentiamo ancora oggi con tante difficoltà vanno inseguiti vanno tenuti ma noi dobbiamo essere
A questo punto seri e credibili
Nel momento in cui ci giochiamo o ci siamo forse già giocati
Dopo i cartelloni fuori dai balconi saremo più bravi più buoni anche l'Europa sembra non esserlo e noi non possiamo come parte sociali essere l'ostaggio di chi fa l'agitatore sociale e di chi un momento sopranista è un momento dopo è europeista abbiamo bisogno di
Essere veramente sinceri fra Dinoi per le cose che riusciamo a fare nel mondo del lavoro no io ho l'onore e la responsabilità di far parte di una categoria gigantesca sotto il profilo dell'azione sindacale industriali che ha giocato sui tavoli un ruolo anche di come dire credibilità indicando qual erano le stragi prioritarie rinnovare i contratti nazionali di lavoro
è certo che però è la serietà che tu metti in campo la credibilità che mette in campo come organizzazione sindacale l'acuità che è stata in grado di fare accordi con la rappresentanza dell'impresa
E sono nei giochi economici e di negoziato
Sono imbattibili se vogliamo perché vanno
A dare delle certezze
A un mondo del lavoro
Attraversa i rinnovi dei contratti nazionali di lavoro
Sto guardando dove era Andrea perché non volevo essere spacchettata
E c'è una cosa che mi scandalizza ancora oggi però
Non dovrei neanche dirlo io perché ne ho avuto uno spazio apertissimo dentro la UIL nelle categorie che ho seguito dentro la UIL teca
E non sono stata pescata con le quote rosa
Mi hanno detto anche di non dire più che non mi piacciono perché invece in tanti casi hanno aiutato e stanno ancora aiutando il mondo delle donne
Però è scandaloso
Che è una delle questioni non sapete cosa voglio dire non è questo
Una delle cose scandalose ancora
In un Paese civile come il nostro Mai un Europa che ci spiega quanto è importante la digitalizzazione quanto è importante la rigenerazione l'ambiente il verde
E c'è un gap salariale di riconoscimento lo fra uomini e donne se non risolviamo questo è un problema di civiltà è un problema sociale
E anche noi donne però perché è un uomo di gran valore prima l'ha detto no
Ha citato noi facciamolo anche noi perché stiamo chiedendo quello che ci spetta
Che per le pari opportunità è una pari
Competenza va messo un pari salario non ci sono altre storie Cuesta è la cosa che secondo il mio punto di vista la UIL tette non manca di dirlo la UIL sulla stessa
Linea e credo che insomma quel tavolo verde quella stanza verde possa veramente
Essere azzurra possa ringraziare la performances dei ragazzi della compagnia di ballo
Io amo il ballo lo sport chi mi conosce lo sa a me è un brividi no avvenuto prima quando ho visto questi ragazzi in mezzo a noi con le bandiere ho pensato non so
Non prendetemi per matta ma è un po'l'Europa speriamo che sia così l'Europa che riesca a stare in mezzo alla gente
Grazie grazie Lucia adesso la parola Luca Burzio per l'ultimo intervento del panel
L'invito a stare nei tempi e soprattutto per rispetto dei nostri ospiti che poi hanno treni aerei per rientrare
Come sapete abbiamo iniziato con un'ora di ritardo e quindi dobbiamo provare
A recuperare fa farò debole e i trasporti farò del mio meglio allora farebbe meglio nonostante questo tema
Estremamente interessante e meriterebbe veramente ancora più l'approfondimento io inizierei a dire che il dialogo sociale è un elemento fondamentale del modello sociale europeo
E il processo attraverso il quale le parti sociali possono contribuire attivamente alle boh all'elaborazione delle politiche comunitarie anche attraverso accordi definendo elementi della politica europea che in materia sociale ed occupazionale
Dal Trattato di Roma che prima si citava del mille novecentocinquantasette si è fatta molta strada oggi il trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Dedica agli articoli dal centocinquantuno a centocinquantasei al dialogo sociale ed in particolare all'articolo centocinquantadue riconosce promuove il ruolo delle parti sociali facilitando il dialogo tra le medesime l'aspetto ognuna della propria autonomia
Nel proprio programma di lavoro la commissione in più occasioni assunto iniziative legislative volte a promuovere il dialogo sociale ed oggi nel contesto economico sociale che ci troviamo a transare ancor più se ne sente la necessità
Un passo significativo in avanti per risolvere i nodi delle politiche economiche industriali europee è stato certamente quello dell'introduzione del pacchetto né ex Generation i you ma per assicurare Tirzo efficiente ed efficace
Dei fondi europei occorre garantire una partecipazione attiva delle parti sociali
Che si inquadri a propria volta in un disegno di grande patto sociale che promuova sostegno alle persone all'economia al lavoro ed alla riduzione delle disuguaglianze
Occorrerà certamente fare di più ad iniziare da un meccanismo che comune di tutela della disoccupazione da associare all'uscio ora che dovrebbe essere strutturale al diritto alla formazione continua per tutti all'introduzione di indici di sviluppo sociale
Mi a misure di europee di contrasto alla povertà e senza dimenticare alle pari opportunità dall'effettivo inserimento dei giovani nel mercato del lavoro
Ma se vogliamo che abbia successo l'ammissione del PM RR per costruire una nuova Europa sociale attraverso le leve della transazione digitale ed ecologica rafforzando i settori dell'istruzione della sanità e dell'assistenza
Non dovranno cadere nel vuoto i richiami della Commissione europea ad osservare l'obbligo di consultazioni delle parti stabilito anche all'articolo diciotto del regolamento europeo
Merita infine di essere ricordata l'iniziativa del CNEL del venticinque gennaio di quest'anno sull'attuazione del Recovery Plan
Con un focus
Sul l'effettivo ruolo dei consigli economici delle parti sociali e della società civile
Nella gestione dei progetti ed in particolare nel monitoraggio delle ricadute degli interventi soprattutto quando vengono coinvolte le dimensioni dell'inclusione e della riduzione dei divari sociali
Il time avvolto così ha voluto così sottolinea l'importanza di prevedere una relazione strutturale e costante tra le istituzioni delegate all'attuazione degli interventi le parti sociali la città ci la società civile
Auspicando quindi che questa relazione possa realizzarsi concretamente tempestivamente e noi saremo pronti a a cogliere questa opportunità di ringrazio per l'attenzione auguro a tutti buon congresso
Grazie Lucas è stato perfetto ai anche finito in anticipo questo punto la sola la parola all'onorevole Craxi se ha qualche breve considerazione finale
Tre Bre mentre considerazioni ma brevissime la prima il debito pubblico non c'è dubbio il debito pubblico italiano
Sia norme Mina le basi della credibilità del Paese ingente l'azione dei governi è un problema prima o poi penso con governo debba a fare un piano di rientro di questo debito
E su grandi progetti di sviluppo mobilitare anche la ricchezza nazionale interi cittadini
Seconda questione il prossimo governo il governo che verrà si deve molto concentrare su un obiettivo la crescita solo attraverso la crescita si potrà creare lavoro per tutti opportunità per tutti prima la creazione di ricchezza poi la sua distribuzione
Distribuire ciò che non sia non ha mai fatto la ricchezza di un popolo
Terza e ultima considerazione dall'Ulster penultimo intervento le donne siamo ancora un Paese in cui le donne non hanno gli stessi salari e neanche la stessa considerazione sociale degli uomini
Sono queste le battaglie da fare non quelle sulle quote rosa
Visto
Ne domani Annette e
Un segretario generale donna questa organizzazione avrà segretario generale donna faccio un appello a questo congresso potrebbe fare anche da questo congresso part partire Parolin solidarietà le donne iraniane
E stanno in questo momento allattando per la loro libertà grazie grazie grazie onorevole Craxi salutano e ci siamo permessi visto che ha gradito l'omaggio floreale di insomma di consegnargliele
Un mazzo
Grazie
Adesso partiamo col terzo panel
Non
O
Il tema del terzo panelle la sicurezza in particolar modo la formazione i comportamenti la prevenzione invito a salire sul palco il presidente del CIPE INAIL Guglielmo Loy
Chiedo alla regia di collegare non appena possibile via video la segretaria confederale della UIL Ivana veronese che parteciperà al panel
Grazie Andrea grazie a Paolo
Un augurio a tutti voi
Per questo
Per di buon lavoro per questo importantissimo appuntamento congressuale
Vi ringrazio anche per l'opportunità di poter contribuire nella nuova veste
Dini presidente del consiglio di indirizzo e vigilanza in linea il alla mostra elaborazione alla vostra
Analisi su un tema che ovviamente grazie anche alla UIL Stato
Riproposto con forza al centro dell'attenzione e del dibattito
Delle forze sociali della speriamo della politica delle istituzionale da luglio sono Presidente del Consiglio Indirizzo e Vigilanza e ringrazio vivamente
La Confederazione Pier Paolo per l'onore che mi è stato conferito spero naturalmente di poter
Onorare questa fiducia nei prossimi nei prossimi quattro anni
Linea il una istituzione dello Stato
Ha una storia lunga importante iniziata nel mille ottocento ottantatré e nel pieno della rivoluzione industriale
Un'assicurazione che si caratterizza appunto sul principio del riconoscere un qualcosa chi è stato colpito da
Da infortuni di pari livello dalla mattina professionali del mille ottocentonovantotto è diventata obbligatoria
Nel diciassette si è allargata l'agricoltura può le malattie professionali dal mille novecentonovantaquattro Lina e il
Gestito con il così detto scusate il tecnicismo sistema duale molto europeo peraltro in cui le parti sociali che rappresentano gli assicurati di gli azionisti se volete coloro che pagano
Il premio assicurativo hanno una funzione importante sia in termini di indirizzo strategico
Dove portare l'istituto ma anche di vigilanza affinché l'istituto tra virgolette compia al meglio il proprio proprio dovere tra gli organi dell'istituto organi di pari dignità di pari livello insieme
Al consiglio d'amministrazione la direzione generale cioè il consiglio di indirizzo e vigilanza quindi sono presidente di un organo una cosa seria
E importante dico io
Sono rappresentate tutte le parti né maggiori parti sociali e appunto a queste funzioni
Di di definizione degli indirizzi e in particolare alla parola finale sull'approvazione
Dei bilanci che ci dà un certo come dire spazio di
Orientamento dell'attività del dell'istituto come dicevo è una assicurazione
E quindi opera attraverso il principio appunto dei premi
Riscuote premi dalle aziende con una serie di parametri complicate che oggi non vi descrivo in base al tasso di rischio delle stesse delle stesse aziende un po'come l'assicurazione obbligatoria per l'RC auto
Attraverso link
L'incasso di questi premi sviluppa la sabbia attività naturalmente i principali di vedete
Nella prima parte poi mi soffermo anche sul sul secondo e terzo pallino
Che sono prestazioni di natura economica prestazioni socio sanitarie riabilitative protesiche su cui mi soffermerò successivamente
Ma operando come istituto anche sulla funzione decisiva per far sì che l'obiettivo che tutti quanti abbiamo zero morti sul lavoro meno infortuni possibile opera attraverso azioni tese a rafforzare il principio della prevenzione della formazione della informazione degli incentivi alle imprese virtuose
Che mettono in campo strumenti adatti a ridurre il tasso il tasso di rischio e poi sviluppa l'attività di ricerca anche qua ci tornerò molto rapidamente
Sono oltre
Tre milioni le imprese che pagano diciamo
Che versano il premio un po'di più naturalmente sono le realtà produttive e sono ventuno milioni
Le lavoratrici e i lavoratori sia dipendenti che autonomi che sono appunto assicurati quindi un cittadino su tre che incontrate della vostra attività ovviamente nelle aziende invece quasi tutti
Sono assicurati all'INAIL e quindi un istituto che ovviamente ha una funzione fondamentali sono quasi tutti assicurati nel caso vostro tutti assicurati nei nostri settori ci sono alcune eccezioni dipendenti pubblici ma adesso non mi ci soffermo si sta allargando ad altre figure
C'è il tema dei ragazzi a scuola c'è il tema dei writer che sono stati inclusi recentemente
C'è anche il complesso mondo delle casalinghe che hanno adesso una strumento di protezione
Sapete nella mia precedente funzione sindacale quanto fossi attento alla
Accompagnare alla elaborazione alle
Diciamo così funzioni sindacali diciamo il tema delle statistiche dei numeri per comprendere
Cosa sta avvenendo cosa avvenuto e ragionare su come
Operare affinché si possa
Raggiungere l'obiettivo di maggiori tutele per coloro che rappresentiamo questo è un brevissimo cortometraggio questo dei dati che ci indica l'andamento degli infortuni dal due mila diciassette al due mila ventuno vedete naturalmente il il calo vertiginoso
In concomitanza con la fase della pandemie del knock down dove ovviamente le occasioni di lavoro si sono ridotte o per cassa integrazione o per smart working
E quindi dal ventuno si è stabilizzato il numero degli infortuni poi torneremo sull'attualità dove invece c'è una leggera leggera crescita questo invece il numero del maggior dramma che relativo a coloro che perdono la vita per un infortunio c'è stato invece il piccolo nell'anno della lampante mia perché sono conteggiati gli sfortunati la le sfortunate sfortunati lavoratori e lavoratrici che sono venuti meno causa causa il coprite quindi mille seicentottantaquattro del due mila del due mila venti
Stessa questione riguarda naturalmente le malattie professionali meno periodo di lo da un e poi una leggera risalita nel due mila ventuno
Questi sono invece i deceduti per malattie professionali non per infortunio che vedono un calo costante da almeno cinque anni
Probabilmente grazie anche ad alcuni interventi diciamo per anche al grazie all'azione sindacale ma dei patronati
Per favorire diciamo gli interventi di prevenzione sulla appunto riguardo il rischio di malattie professionali
Queste invece la breve fotografia parliamo dei primi mesi del due mila ventidue
Il tempo di lego già finito Andrea a questo peso un colpo
Sono la fotografia ad oggi leggete peraltro i bollettini mensili o semestrali dell'istituto ed è il numero degli infortuni da gennaio ad agosto del due mila ventidue che linea tendenziale
Crescono in maniera significativa molto significativa sul quale andrà fatta naturalmente una attenta analisi di natura settoriale e specifica sulle singole realtà produttiva all'interno di questo numero c'è il numero di coloro che sono purtroppo morti che sono in linea tendenziale anche in questo caso in crescita e credo che ciò non possano essere assolutamente sottovalutato e ci dà la forza anche proseguire alla grande campagna di sensibilizzazione che L'Aquila fatto attraverso zero morti zero morti sul lavoro ma linea il sviluppa anche un'attività su indirizzo delle parti sociali
Meno conosciuta però guardate questo numero sono le prestazioni di natura sanitaria che ogni anno l'istituto sviluppa attraverso la propria rete degli ambulatori dei centri medici oltre cinque milioni
Quasi sei milioni di prestazioni sanitarie prime cure ovviamente anche l'intervento sulle malattie professionali
Che molto alto perché ovviamente l'affetto dalla malattia professionale non si esaurisce con la valutazione ma prosegua nel corso nel corso degli anni
Questi numeri suggerisco di osservarli con attenzione perché riguardano interventi per le persone
Più colpite da infortuni dove c'è il rischio dove c'è stato il rischio per purtroppo sire
Concretizzato di una menomazione a vari livelli
E l'Istituto sempre attraverso il principio solidaristico della contribuzione in questo caso della polizza assicurativa
Sviluppa un'attività di riabilitazione vedete nel due mila ventuno centotrentanove più una parte in convenzione e prestazioni protesiche che significa la ricostruzione di arti
Per tutta la parte del del corpo e quando qualche mese fa vi siete mozione nati almeno io molto nel vedere le Paralimpiadi e il successo
Delle tre nostre ragazze Ambra Sabatini è Martina Caironi è Monica contraffatto che hanno vinto la gara dei cento metri
Alle parole in piedi Tokyo tutte tre le ragazze sono state assistite
Attraverso la fornitura appunto di di queste protesi invece entrino a il di Roma di Budrio vicino a Bologna
Che sono strutture di avanguardia nel mondo e che credo debbano rendere orgoglioso il Paese in generale ma anche voi
Che attraverso il vostro contributo nel pagamento del premio assicurativo insieme alle imprese garantiscono un sollievo e una capacità di reinserimento in questo caso dal punto di vista sportivo in altri casi dal punto di vista lavorativo a persone fortemente fortemente colpiti
Quindi il tema dell'insidioso inserimento socio socio lavorativo
Tema molto complicato che merita come dire una riflessione che sicuramente anche voi come delegati aziendale in occasioni purtroppo di eventi sfortunati vi siete trovati a cercare di gestire collaborando se possibile con le imprese affinché i lavoratori e lavoratrici colpita da infortunio parziale o o più grave possano riprendere la propria attività perché il lavoro non è il solo reddito
E anche
Veicolo madre
Sul quale si misura la dignità la dignità delle delle persone e quindi una grande azione diciamo suo reinserimento
Vado veloce su questo sono numeri non altissimi ma significativi perché si è operato attraverso l'innovazione tecnologica per permettere a lavoratori meno amati di poter riprendere attraverso nuove tecnologie o nuovi macchinari l'attività che precedentemente sviluppavano
Vado più veloce naturalmente c'è il tema della vigilanza
Tema annoso per lo scarso numero l'insufficiente numero di personale addetto nonostante diciamo questo gap sono stati significativi gli interventi in termini di recupero
Di risorse ma anche di persone che hanno ottenuto diciamo il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato e anche un una cifra importante in termini di incasso per l'istituto
Sul versante prevenzione
Che
Vi invito non solo oggi ma nel tempo a osservare con attenzione perché sarete
Chiamati in alcune occasioni ha concertare contrattare con le imprese Progetti di innovazione per alzare il livello di attività produttiva più tesa naturalmente a salute a prevenire i rischi di di infortuni d'istituto investe attraverso bandi destinati alle imprese
Tanti soldi tanti rispetto alle ovviamente sempre compatibilmente al bilancio in generale dello stato dell'istituto
Con
Finanziamento anche come dire
Al cento per cento per le imprese che modificato cambiano la propri macchinari per semplificare che sono naturalmente macchinari più adatti a ridurre al il più possibile il rischio degli infortuni
Questi progetti si sviluppa attraverso bandi me ovviamente devono essere condivisi aggiungo io auspicabilmente contrattati
Tra le rappresentanze sindacali e le impresa che partecipare al bando in quanto modifica anche l'organizzazione del lavoro dell'azienda e quindi è un'occasione di intervento concreto per il sindacato su questo terreno e poi ci sono gli incentivi di decontribuzione
Per l'impresa anche in questo caso ci deve essere un'azione di vigilanza delle parti sociali e dei sindacati che operano attraverso programmi per ridurre il il rischio il rischio infortunistico
Formazione formazione non solo per i delegati della sicurezza ma anche per i lavoratori sta uscendo adesso un bando di
Quattordici milioni
A cui possono partecipare
Soggetti come dire di astrazioni sociale quindi anche le parti sin
Cari più tardi credo che interverrà Ivana che impegnata Ivana veronese che è impegnata anche per organizzare e promuovere la partecipazione della nostra organizzazione a questa attività formativa e poi l'informazione
La cultura della sicurezza l'intervento nelle scuole e la possibilità di diffondere appunto il principio del lavoro meno rischioso meno rischioso possibile
Ci sono stati vari protocolli vi sottolineo solo che attraverso il Pnr R grande impresa diciamo in nazionali e a Rete soprattutto sono invitate stimolate dai provvedimenti appunto dagli indirizzi piena RR a promuovere protocolli triangolari impresa INAIL e organizzazioni sindacali
Perché nel PNR re principi re e il principe c'è un principio cardine un un asse importante che riguarda appunto
La prevenzione la salute ogni posto di lavoro e quindi varie imprese stanno si stanno organizzando questi protocolli al prossimo mi dicono un'elaborazione nel insieme ai il spero organizzazioni sindacali o più indietro ENI
Sono un po'più avanti invece le grandi aziende di trasporto Autostrade per l'Italia Ferrovie dello Stato e alle porte di Roma quindi l'invito sommesso e quello di vigilare affinché questi protocolli siano ampiamente condivisi con con le parti sociali
Per ogni capitolo ci sono una serie di investimenti su cui non vi annoio c'è molta attenzione tra gli assi di intervento dell'istituto
Sul tema delle moleste delle violenze sui luoghi di lavoro sulle quali magari avremo occasione di approfondire come le rappresentanze sindacali l'RSV la UIL tecniche possano contribuire a mettere in campo misure di natura organizzativa di organizzazione del lavoro per attenuare il rischio di
Molesti o comunque di situazioni di forte disagio per le lavoratrici donne nei posti nei posti di lavoro
Converso se andiamo verso le conclusioni
Il compito ovviamente del CIPE e di indirizzo strategico di stimolo nei confronti di chi ha la responsabilità di gestione dell'istituto opera attraverso anche un'importante rete nel territorio ci sono anche alcuni di voi che sono impegnati nei comitati consultivi provinciali dell'INAIL l'invito ovviamente quello di compartecipare alla nostra rete che stiamo cercando di di rafforzare darete UIL ma anche di stimolare le direzioni territoriali dell'istituto a mettere in campo ulteriori interventi interni di sensibilizzazione formazioni infine il tema della ricerca meno conosciuto però come importi importanti sia dal punto di vista della vera e propria innovazione
Vi sono centri di grande livello all'interno dell'INAIL che ricerca no cercano di produrre nuovi modelli relativi ad alcuni impianti macchinari
Per alleviare diciamo il rischio di infortunio di malattie professionali gli esempi sono i più noti ponteggi più sicuri
Ho martelli pneumatici meno dannosi dal punto di vista del del rumore per far questo sono in campo come dire
Risorse significative
Per arrivare alla fine alle conclusioni sui macronumeri questi sono le entrate circa dai gli otto nove miliardi
Si riduce sempre più ridotta invece la spesa per prestazioni perché l'INAIL
Notoriamente a una serie di avanzi di bilancio consistente che hanno prodotto un deposito
Presso la tesoreria dello Stato di circa trentotto miliardi qua
Verrebbe facile la considerazione
Tante risorse non utilizzate
Nessuno alla presunzione di non comprendere quale sia la situazione lo ricordava
Stefania Craxi del debito pubblico e quindi tutte le amministrazioni contribuiscono a tentare di ridurlo
Bus tram trentotto miliardi depositati e pochi milioni per favorire nuove prestazioni c'è una distanza enorme io penso che dovremmo tutti quanti ragionare che esce dalle parole diciamo la comunità nazionale lo Stato ma anche le parti sociali vogliono passare ai fatti va investito di più in termini di innovazione di ricerca di prevenzione e ovviamente anche rispetto alle tutele
Linearità questo numero di dipendenti sono circa sette otto mila tra amministrativi professionisti medici
Metalmeccanici sono i cioè i centri protesi di cui vi accennavo in precedenza e quindi una rete importante
Che appunto si accompagna anche alla Rete dei Comitati provinciali di cui accennavo se c'è un minuto metto il naso a casa vostra
Questi sono i dati settoriali che ovviamente consegnerò e vi aggiornerò diciamo quando vengono elaborati vedete un intruso
Che è la carta
Perché nella complicata casistica e definizione delle aree sono state equiparate la lavorazione diciamo così della carta con quello della chimica
E quindi statisticamente linea almeno fino a oggi ci stiamo battendo per collocare diversamente e classificare diversamente settori include anche la trasformazione della carta e questi sono i dati infortunistici il mi
Il piccolo cortometraggio
Nell'area della più industriale quindi chimica carta abusiva e cuoio
Queste quello relativo ovviamente al settore diciamo delle reti anche qua c'è la buca
Un un ospite non richiesto che è quello delle comunicazioni perché linea gliel'ragiono in termini tasso di rischio di cui pare azione diciamo delle modalità di lavoro e quindi sono collocati insieme ma è ininfluente il peso delle comunicazioni
All'interno di questo comparto ovviamente qua il tasso degli infortuni è molto ridotto per una serie di fattori e conoscete meglio di me sulla diciamo qualità delle grandi imprese
Avrete ovviamente rientrare hanno sotto altra casistica
Le aziende in subappalto in appalto che invece è un tema ovviamente che che non solo conoscete meglio di me ma che va affrontato questo del tessile confezione qua purtroppo non possiamo non ricordare in particolare ma non solo la tragedia di Lou Anna vedete che c'è una ripresa nel due mila ventuno soprattutto non si riscontra un intervento importante in termini di prevenzione queste sono le malattie professionali dati avrete li avete numero stabile
Concludo appunto se mi permettete con un invito invito di natura diciamo così
Politica politico sindacale noi dobbiamo cercare di tenere insieme come dire l'ambizione di denunciare di tenere alto il tema drammatico degli infortuni e delle morti e questa è la parte del cuore
Poi c'è la parte della testa mai scindere diciamo le due funzioni
Quindi cuore e ragione devono camminare insieme nel parte ragione ci vuole grande
Attenzione e serietà analisi la prevenzione non è casuale
Dedicata alle aree più a rischio
E i processi di cambiamento devono essere profondamente ancorati alla realtà del sistema economico e produttivo aggiungo anche territoriale insomma proviamo a tenere insieme il cuore e ragione capisco che non è originale
Ma in questo caso credo che sia un valore
Assolutamente fondamentali grazie un saluto a Paolo
Vale a dire la tutta la fedeli Andrea buon lavoro a tutti
Se Guglielmo viene qui accanto a me così proseguiamo l'amore abbia avuto un piccolo problema detenevano il collegamento di Ivana veronese quindi andiamo avanti invito ad intervenire Antonio Ceglia
Allora buongiorno a tutti intanto grazie per l'invito e per avermi dato l'opportunità di parlare oggi di un tema che a pieno titolo rientra sul pare rispetto al panel tematico di oggi però ci tengo anche a sottolineare che il il tema amianto di cui appunto
Mi soffermerò è un tema trasversale che tiene dentro anche tante altre questioni pensiamo ad esempio a tutto il filone dell'ambiente quindi la bonifica la rimozione lo smaltimento i processi di inertizzazione c'è poi tutta la parte legata agli aspetti previdenziali quindi il riconoscimento pensionistico per tutte quelle lavoratrici e lavoratori che sono stati a contatto con con l'amianto quindi un tema veramente ampio e condensare il mio intervento i cinque minuti mi permetto insomma che cercherò di essere dirigente ma oggettivamente complesso come tematica al tema dell'amianto purtroppo a livello politico è sempre stato molto sottovalutato
Io ricordo che proprio quest'anno sono trent'anni da quando l'amianto è stato messo al bando in Italia con la legge due cinque sette del novantadue ma nonostante questo però ad oggi muoiono ancora migliaia di persone noi lo scorso ventotto aprile abbiamo organizzato a livello nazionale un convegno dedicato proprio sull'amianto perché è una giornata particolarmente rilevante dedicata all'incidente gli infortuni mortali sul lavoro ma anche per ricordare le vittime dell'amianto
A quel convegno a cui ha partecipato anche il nostro segretario generale Pier Paolo Bombardieri insieme anche ai segretari di CGIL e CISL al ministro Orlando il ministro speranza alle situazioni beh sono stati riportati veramente dei dati che ci devono far riflettere
Ogni anno per gli addetti ai lavori insomma chi chi mastica un po'la materia riconosce ma voglio comunque condividerli oggi con voi ogni anno in Italia in Italia muoiono quattro mila quattrocento persone a causa di patologie asbesto correlate cioè stiamo parlando di tre circa tre volte gli incidenti gli infortuni mortali sul lavoro
Ricordo di mesotelioma che ha un tumore molto aggressivo che da un'aspettativa di vita snodi uno due anni in Italia muoiono mille settecento persone questi sono tutti i dati che sono riportati nel Rena ma che registro nazionale dei mesoteliomi che a cura dell'INAIL
Quindi è evidente che bisogna fare qualcosa evidente che la politica è stata troppo assente
E quindi dobbiamo ve veramente cercare di di cambiare passo e questi son livello nazionale ma abbia mente a livello europeo la situazione non è tanto migliore abbiamo la situazione non tanto più iranica della nostra sono stati anche qui in questo caso in quel convegno riportati dei dati
In Europa muoiono dalle trenta alle settanta ottanta mila persone a causa di patologie a sbalzo correlate quindi sono veramente numeriche fanno rabbrividire
E che ci aiutano a comprendere proprio come questa fibra killer si sia proprio insinuata nella nostra quotidianità non risparmiando nessuno
Oggi quindi vi è la necessità improrogabile per il nostro Paese di agire attraverso una concreta azione di Risanamento e bonifica su tutto il territorio nazionale rilanciando con forza anche il tema della prevenzione e della sorveglianza sanitaria
E in un'ottica proprio di consapevolezza diffusa e nell'ambito di una puntuale programmazione e che cosa fa la Will allora su questa tematica la UIL un atteggiamento di inerzia annullava non l'ha mai avuto una data un anno particolarmente rilevante è stato il due mila diciotto io ricordo che il cinque settembre del due mila diciotto ne abbiamo organizzato un convegno nazionale unitario che prese tradotto anche un un coordinamento dove abbiamo condiviso una piattaforma rivendicativa amianto qui di CGIL CISL e UIL rivendicano appunto questo problema con una piattaforma unitaria nazionale
Il la questione sostanziale è stata che poi a dicembre questa piattaforma rivendicativa amianto è stata anche approvata suffragata da Ance regioni quindi per la prima volta ci troviamo a livello nazionale ad avere una piattaforma CGIL CISL e UIL che viene anche supportata
Dalla dall'ANCI quindi le comuni e dalle Regioni
Successivamente quindi come dicevo non ci siamo mai mai fermati abbiamo fatto dei web Dinara di approfondimento abbiamo fatto dei coordinamenti unitari proprio per cercare di informare le nostre strutture quindi i nostri territori
Una questione assolutamente dirimente dell'amianto riguarda il fondo vittima amianto che è una questione a cui io tengo particolarmente io ricordo che grazie veramente alle lotte di CGIL CISL e UIL insieme anche alle associazioni delle vittime dell'amianto noi nella con due mila otto siamo riusciti ad avere un fondo specifico per tutti i lavoratori e le lavoratrici e lavoratori che si ammalano di patologie asbesto correlate
Abbiamo fatto un lavoro enorme anche per ottenere un riconoscimento per i malati ambientali cioè io cittadino che mi ammalo di mesotelioma un riconoscimento specifico
Nel due mila quattordici abbiamo siamo riusciti ad ottenere grazie anche alla sensibilità di alcuni gruppi parlamentari un fondo dedicato io cittadino che mi ammalo di mesotelioma mi vengono riconosciute prima mi venivano riconosciute cinque mila seicento euro
Con la Finanziaria con la legge di bilancio del due mila ventuno questi cinque mila seicento euro sono passati a dieci mila euro
E poco sappiamo che poco però perdonati ma una medaglietta ce la dobbiamo anche prendere perché prima i cittadini che si ammalavano dimesso da
Domando gli veniva riconosciuto nulla quindi è stata veramente una con questa sindacale a cui io ci tengo particolarmente se rispetto all'affondo vittima amianto ultimi aggiornamenti senza inviato a settembre di quest'anno il nuovo comitato
E con il presidente adesso che imporrà CGIL come membro della UIL ci sono io quindi veramente vi chiedo per qualsiasi informazioni indicazione
Chiamatemi sentiamoci perché ci sono circa oltre quaranta milioni di euro che sono destinati proprio a lavoratrici e lavoratori e cittadini che si ammalano di patologie asbesto correlate queste risorse non le possiamo disperdere quindi veramente utilizziamole
Un'altra questione importante anche richiamato Guglielmo era quella legata a le risorse dell'INAIL ci sono dei bandi Jesi Bellinello che sono dei bandi veramente importanti
Che servono a migliorare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
E ricordo che proprio i banditi del Duemila Ventura hanno dedicato duecentosettantaquattro milioni di euro proprio vera
Diciamo così migliorare la la sicurezza di Tano dello chi lavora e qui svolge un ruolo essenziale
Lella lesse rappresentate lavoratori per la sicurezza quindi quello che ne dobbiamo fare dobbiamo cercare di aiutare i nostri RLS perché rappresentano veramente l'anello di congiunzione tra datori di lavoro e lavoratori e quindi svolgono elemento ruolo estremamente importante la verità purtroppo è che la politica è assente s'è sempre stata molto assente su questo tema noi però saremo intransigenti anche con il prossimo governo questo è un tema non più differibile perché quei numeri di cui parlavo sono veramente dei numeri impietosi inaccettabili per un paese civile grazie
Adesso vedo finalmente collegata Ivana la nostra segretaria confederale della UIL Ivana veronese lasciamo subito la parola
Beh grazie a tutti tutti sta però e mi sentiate sono veramente di il saluto Aulnay mandò un grande abbraccio tra i delegati a delegati sono impegnati è in questi giorni in concomitanza vostro congresso in quello della parte economica da cui provengo
E quindi non sono riuscita ad essere da Wind presenza ma ci capiamo ottanta vicini a collegare oggi innanzitutto velocemente un grande saluto a Paolo
Anch'io sono qui in un congresso dove ci sarà un cambiamento del segretario generale anche da voi ci sarà un gran bel saluto a Paolo fatto un lavoro importante all'interno della categoria ma so che lo incontrerò e collaborano con lui solo altri tarli e un saluto beneaugurante alla segretaria leggermente
Domani tra l'altro una donna migliore se può anche pari opportunità sono particolarmente orgogliosa avremo una seconda segretari nazionali di categoria questi numeri ci fanno pensare quanto fosse dovremo ai volontari anche al nostro interno rivolto rappresentanza alle tante donne che abbiamo ad emergere trovato al tema
Che mi è stato assegnato a oggi per noi è un tema importantissimo
Cosa posso dirvi di nuovo voi una buonanotte a contatto con le lavoratrici e i lavoratori molti di voi sono proprio lavoratrici è lavoratori
Non posso dirvi cose nuove perché di fatto il tema della salute e sicurezza sul lavoro è un tema che vive che oggi formano quando di al responsabile aziendale c'è un problema di sicurezza quando invitate
I con lei ha come dire indossare a osare
I sistemi di protezione però diciamo che abbiamo un po'di parole d'ordine una quello della cultura noi la cultura e la sicurezza dobbiamo migliora non c'è diciamo su non c'è e bisogna partire dalle scuole
Lì ci sono le nostre ragazze e ragazzi che saranno le lavoratrici e i lavoratori ma anche gli imprenditori e liberi professionisti liberi futuro se noi diamo loro l'importanza della sicurezza sul lavoro cinema disabile l'abilità della persona
Quando diventeranno imprenditori imprenditrice o liberi professionisti verranno scatena sempre con un costo un problema burocratico e la norma e qui invece il tema fondamentale l'attenzione della vita della persona quindi il tema nella cultura per noi è un tema centrale e poi c'è il tema dei controlli è già stato in qualche modo evidenziato pochi controlli quelli che sono stati tratti dal gustoso dall'ispettorato del lavoro diciamo dal sistema della vigilanza
Non tantissimi insomma sappiamo che abbiamo pochi ispettori non solo all'ispettorato nazionale ma anche negli altri istituti che possono controllare c'è stato il sessantanove per cento di irregolarità di cui settantasette per cento sulla sicurezza sul lavoro e questo obiettivamente è un dato allarmante
Poi sappiamo che abbiamo un milione seicento mila impresa in Italia il numero degli ispettori sono insufficienti e che deve essere controllati nel nostro Paese bisogna togliersi alle sfortunate
Perché numericamente voi capite che decide e pensare che vengano a controllare forme come datore di lavoro
Per cui anche qui c'è un tema di aumenta i numeri qualcosa è stato fatto però per lui
E ancora copie
Non c'è un tema di coordinamento del sistema di vigilanza lo dico perché vi ricordate quel ragazzo morto mamme il furgoncino
Vedi un'azienda mentre andava un cantiere era un'alternanza scuola comune dello statuto professionale sarà facendo suo percorso
Beh sembra che quell'azienda fosse già stata sanzionata
E allora
Le nostre scuole quando mancano i nostri figli le nostre figlie nelle aziende dell'alternanza scuola-lavoro per il percorso studio o lavoro che stanno
Facendo dovrebbero poter sapere di mandare innanzi a indire che non hanno avuto sanzioni sulla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori penso che tutto tutto questo noi lo vorremmo
Alcune persone rispetto alle nostre giovani generazioni questo non è possibile perché il sistema della pensa si sta organizzando adesso per essere finalmente
Un sistema che si fa e poi c'è tutto un tema il rispetto dei contratti nazionale
Il non sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori guardate ieri
è morto un lavoratore Salvatore Samperi cinquantaquattro anni
Di nuovo un'azienda ad Nicola oggi leggevo questa agenzia di stampa che faceva avrebbe terminato il tirocinio tra pochi giorni
Cinquantaquattro anni non la dobbiamo finire con tutti i tirocini extra pure vola che sono lavoro dobbiamo Fini arriva noi abbiamo un precariato strutturale
Il tirocinio poi non è neanche considerato lavoro che però è lo sfruttamento delle persone ma quel tirocinante di cinquantaquattro anni
Ma era stato informato gli era stato dato
Come dire i sistemi di protezione gli era stato fatto un post formazione incerto che no perché mentre tra le aziende non investono nei tirocinante le aziende non investono
Sulla prevenzione sulla protezione sulla formazione e quindi anche qui quando noi lottiamo per drasticamente ridurre la precarietà e anche proprio perché le persone precaria non vengono formate e poi queste sono le conseguenze
Altra questione la formazione la formazione importantissima formazione va fatta prima di entrare luoghi di lavoro una formazione individuale tra non si può ormai come dire ci sono enti di formazione che formano ma che poi non verificano se avevo fatto una formazione che ha veramente utile la lavoratrice e al lavora
E questo è un tema e poi la formazione anche dei datori di lavoro che spesso di questi temi veramente pensa non solo che siano carte ad avvertire e assicurazioni da pagare Emma
Come dire non si rendono conto della pericolosità guardate sappiamo tutti che
In quel laboratorio tessile è morta Doohan a Durazzo
Ventidue anni un infortunio sul lavoro un incidente e no a un omicidio chiamiamolo buoni non è proprio è un omicidio perché era nella macchina è stato tolto sistema di protezione una lavoratrice che facilmente non era neanche stata formata che era stata lasciata da sulla a lavora
E anche qui sì io dico sempre alle aziende maxillo navi intelligenza l'apertura annuale di capire quanto è importante la protezione delle lavoratrici e dei lavoratori della vita delle lavoratrici e dei lavoratori
Almeno fatemi due conti economici perché quando muore una lavoratrice un lavoratore in un'impresa quelli per farà fatica a continuare a vivere
Quindi certo noi abbiamo una sensibilità emersa noi parliamo di protezione della vita delle persone ma d'altra parte sappiamo che abbiamo imprenditori che guardano solo al denaro e allora nel guardare aprile denaro si rendano conto che quando c'è un infortunio mortale quando c'è l'infortunio che lascia menomata una persona de quell'azienda qualche problema sopravvivenza c'è l'altra
Abbiamo fatto campagna importanti sia a livello confederale zero morti sul lavoro ma anche voi della UIL Tecchio avete fatto molte campagne so quanto lavorate su questi temi noi nella realtà abbiamo un mese sposi no quando c'è un'emergenza c'è un'allusione da poco purtroppo Martino chiamiamo la Protezione civile poi diciamo serve l'esercito per sistemare bene noi abbiamo un esercito di RSA gli assetti
Se solo riuscissimo a CGIL CISL e UIL io una cosa sto discutendo con le altre due organizzazioni di metterli assieme di formare fare una rete di quegli dessert agli assetti di scambiarsi neanche le esperienze avrebbe fatto da cosa
Importantissima per il lupetto gran parte del nostro paese questo uno sforzo che dobbiamo e nel futuro impegnandoci anche nella settimana tra l'altro abbiamo
A rimane iniziative sulla salute e sicurezza sul no sotto il no otto gol prese la al diciassette al ventuno e questa grande prestazione faremo il ventidue sabato ventidue Whelan
Lina Santi Apostoli a cui invito per tutti a partecipare perché non abbiamo bisogno di urinare che il tema della salute e sicurezza
è un tema emergenziale per il Paese ma che purtroppo della campagna elettorale provoca
Parlo spazio e non voglio dire altre cose vivere il principe barbone con patronati punti mettiamone e tanti provinciali e regionali prioritari però insomma ci sono tante cose sovente cioè dieci minuti so che avete degli altri Panebianco è veramente un buon lavoro ne abbiamo hanno fare assieme e anche su un tema appunto della prevenzione della salute e sicurezza ma penso che sapremo metterci tutto l'impegno e anche tutta l'appello la passo che che ci contraddistingue saluti ma tutti
Grazie grazie Rana grazie per essere riuscita a dedicarci del tempo nonostante gli impegni adesso la parola Domenico lese
Avevo pensato di venire con la vittima non sono in forma
Buongiorno a tutti e grazie per l'invito a partecipare a questo Pannella toccando un tema che sta a me molto a cuore anche perché da diversi anni in Italia siamo tutti impegnati in una riduzione dei fenomeni infortunistici
Ma anche al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro attraverso formazione attraverso l'emergere di professionalità dedicati e qui mi riferisco soprattutto ai nostri rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Attraverso investimenti tecnici spesso finanziati dall'INAIL come appunto si diceva attraverso altre azioni e progetti impegnativi di comunicazione come anche la campagna zero morti sul lavoro e tutto questo grazie alla forte spinta sindacale
Delle istituzioni ma anche dell'opinione pubblica perché rimasta fortemente esce diciamo scossa da questi drammi alcuni dei quali sono diventati anche un po'singolare o abbiamo già parlato di lo hanno D'Orazi e trascinata alla lordi togliamo anche Di Lorenzo
Il giovane che morì in fabbrica diciott'anni nel progetto di alternanza scuola lavoro però nonostante tutti questi sforzi tra l'altro distribuiti in un arco di tempo piuttosto lungo importo dei il risultati stentano ad arrivare gli infortuni scendono Cold col contagocce e quindi è legittimo chiederci perché perché capita tutto questo
Ma soprattutto dovremmo fare anche un'altra riflessione chiederci perché anche laddove si ci impegna parecchio per la sicurezza si ottengono comunque dei risultati minimi io in questi pochi minuti di intervento vorrei provare a dare delle fare delle considerazioni ma su cose che conosciamo che facciamo già cose che abbiamo già detto per aggiungendo magari qualche piccolo spunto diciamo un po'personale perché non possiamo ridurre la la risposta al semplice dire non vengono rispettate le norme della sicurezza o farne una questione puramente politica no perché significa che significherebbe banalizzare un po'troppo il problema
Uno dei primi punti che volevo toccare sono cinque il castello di carte io lo definisco così no quell'approccio prettamente burocratico della questione sulla sicurezza del lavoro perché in Italia abbiamo una legislazione è una giurisprudenza poi
Chi preferisce molto gli aspetti documentali degli obblighi della sicurezza
Si preferisce molto la forma a discapito della sostanza e nel sistema di oggi ne queste storture li dobbiamo un po'eliminare dobbiamo pensare a procedure e regole di sicurezza qui mi riferisco anche hanno i tecnici che siano un po'più snelle
Più condivise che si avvicina all'esigenza dei lavoratori ma anche degli imprenditori e poi abbiamo l'esempio bellissimo dei protocolli anti contagio che hanno funzionato e funzionano ancora benissimo no sono stati veloci pratici è molto molto efficace
Un altro punto e la sicurezza intesa come valore c'è nelle organizzazioni dove la sicurezza in pista intesa come valore
Questo viene condiviso a tutti i livelli aziendali al punto di influenzare i comportamenti del gruppo di persona dell'intero organizzazione dei singoli lavoratori
Sul piano emotivo sociale e relazionale e non più attraverso il sistema comando e controllo un altro punto e
La relazione dei fenomeni di gruppo la sicurezza perché ne facciamo spesso nel Rory questo è legato un po'alla cronaca nera degli incidenti quando succede un incidente ci soffermiamo molto sulla gente
Dinamico un agente meccanico un po'la caduta dall'alto il macchinario l'incendio ma dimentichiamo molto spesso che l'incidente si viene a contestualizzare in un'organizzazione in un contesto organizzato di persone e in un contesto organizzato dove le persone lavoro la programmazione e la formazione
La pianificazione della sicurezza sono i primi accenni a verificarsi dell'incidente poi ridurre la probabilità di un incidente dipende molto dalla dalla programmazione dalla pianificazione che si riesce a fare della sicurezza all'interno di un gruppo di persone perché in un gruppo di di di persone e se si influenzano a vicenda anche su aspetti legati alla sicurezza e questo può dire un impatto importante sulla prevenzione degli incidenti la gestione dei fenomeni di gruppo e molto utilizzata nella politica ma dal punto di vista della sicurezza non se ne parla
Un altro punto anche già toccato nella formazione e dico la formazione non basta
La mancata formazione non è una novità diciamo lo sappiamo tutto non sappiamo tutti che purtroppo ci sono ancora aziende che comprano e gli attestati di formazione senza mai fare entrare in aula i loro lavoratori
Lo sai datori di lavoro che paga questi attestati lo sanno i lavoratori che ricevono l'attestato senza mai entrare in aula
E lo sa anche il formatore professionista che così scade della sua professionalità ma è chiaro che questi approcci illegali vado denunciati devono venire a galla bisogna assolutamente incidere su questi aspetti però io aggiungo anche un'altra cosa che anche laddove la formazione viene fatta con competenza e professionalità
Abbiamo citato anche i comportamenti si verificano dei comportamenti a rischio ma questo perché la formazione è sicuramente un tot un'ottima antecedente evoca i comportamenti ma riceviamo la formazione all'inizio il rapporto lavorativo una formazione di base la ripetiamo dopo cinque anni ma voi che in questi cinque anni non riusciamo a ricordare veramente
Tutti quei comportamenti che ci sono stati costruiti durante il corso di formazione iniziale oddio è è un po'poco quindi bisogna poi costruire rinforzare questi comportamenti nell'arco del tempo
Attraverso che cosa meno utilizzare il sistema punitivo rilasciando molti feedback positivi su quelli che sono i comportamenti di sicurezza e feedback correttivi su quelli che sono i comportamenti a rischio
E allora perché non utilizzare un protocollo di sicurezza comportamentale che di provata efficacia tipo Pbs ce ne sono tanti magari unite dei sistemi di gestione della sicurezza viene fuori un mix veramente potente e in ultimo cultura della sicurezza è è una frase che va un po'di moda ma spesso la sentiamo pronunciare bisogna cambiare la cultura della sicurezza non c'è dichiarazione politica non c'è obiettivo strategico che non invoca questa questa frase
Però tante volte io mi chiedo soprattutto all'esterno del sindacato questo ma siamo veramente sicuri di conoscere il significato della cultura della sicurezza oppure sì ci orienta rispetto un significato vago perché poter imporre un'unica cultura della sicurezza letteralmente impossibile la cultura della sicurezza è influenzate costruita nel contesto dove
Si lavora
Parlando di aziende e generata dalle persone nel con le relazioni sociali e condizionata delle venti intrinseci e anche estrinsechi elementi Esterni quali potrebbero essere la normativa elementi interni l'etica e le risorse di certo noi una strada ancora giusta non l'abbiamo trovata comunque ma serve sicuramente un piano di azione dove vengono definiti i compiti ruoli responsabilità
E noi della viltà che faremo sempre la nostra parte siamo pronti a percorrere insomma qualsiasi nuova strada
Che si possa aprire anche perché chilometri per i nostri lavoratori ne abbiamo fatti fin troppi grazie
Grazie Domenico adesso la parola leader a foglio
Buongiorno a tutti grazie anche da parte mia la strategia nazionale per avermi dato l'opportunità di intervenire a questo panel io voglio apriranno intervento mostrandovi una foto che chiedo alla reggia di traghettare
Non c'era
Arrivo arrivo a fare anche un balletto
Eccolo
Allora lui è Sebastian Galassi
Sebastiano ragazza di ventisei anni fai faide a Firenze per mantenersi gli studi
Il due ottobre Sebastian esce di casa per fare della sua attività lavorativa quotidiana e a un incidente purtroppo mortale
Il giorno dopo la famiglia di Sebastian chiedo la regia di mandare la seconda foto riceve questa ammenda
Ve la lascio leggere velocemente ma nel secondo capoverso leggiamo siamo spiacenti di doverti informare che il tuo account è stato disattivato per il mancato rispetto dei termini e condizioni
Credo che questa sia solo uno degli esempi quotidiani che purtroppo registriamo
Ma è esemplificativo dimostra il potere dell'algoritmo sulla società di oggi
Il disfacimento dell'etica
La dissoluzione della persona nella logica dell'impersonale
E della prestazione funzionale finalizzata sono al tema economico
Quante volte ci siamo trovati non è che facciamo le assemblee a sentirci la denuncia da parte dei lavoratori ci stanno togliendo tutti i diritti
Io mi sono interrogata spesso su questa frase su questa denuncia
Perché onestamente non mi stento non vedevo l'alienazione di tutti questi diritti
Poi però ho capito
Ho capito che quella denuncia si riferisce a questo
è messa in discussione la la stessa identità con questi comportamenti e dignità della persona umana
Antonio Rosmini il filosofo dell'Ottocento diceva la persona è l'essenza stessa del diritto è il diritto a sussistente
Ecco la violazione del diritto
Este
La persona è l'estensore sta sta del diritto il dovere morale corrisponde a non lede Harlan
E a non spogliarla mai della sua supremazia naturale
Oggi invece la supremazia sappiamo c'è l'altro Fitto
E l'uomo vale nella misura in cui è uomo economico si
Da questi presupposti parte la corsa sfrenata alla produzione l'aggiramento delle regole dei dispositivi di protezione degli ostacoli a quella che è la velocità
Tante volte in questi comportamenti ci sono le responsabilità dei datori di lavoro delle aziende
Che vogliono guadagnare fare profitto e che mettono in campo pressioni importanti sui propri collaboratori
Procedure non formalizzate scarsa sensibilizzazione dei propri lavoratori se non addirittura assente però non capita solo questo e dobbiamo dircelo colleghi penso
Perché siamo il gruppo dirigente di questa organizzazione
Spero di non essere impopolare a sottolineare che ci sono anche i comportamenti dei lavoratori che non vanno bene tante volte purtroppo la statistica ci dice
Che la maggior parte degli infortuni avviene per errore umano disattenzione umana
Spesso un uso disinvolto troppo disinvolto dei macchinari certo magari non efficientissimi non moderni
Ma un eccesso di sicurezza derivante dall'esperienza maturata lavoratori espone a grandi rischi
Ed ecco allora la sfida che si diceva prima che hanno ricordato tutti la ricordo anch'io purtroppo spesso poi si ricorre nelle stilista stili in termini la grande sfida la sfida culturale
Occorre proprio una svolta culturale che passa attraverso la formazione e l'abbiamo sottolineato tutti che deve partire dalle scuole
Perché come diceva Ivana nelle scuole si generano i lavoratori imprenditori i professionisti di domani
Fino ad arrivare dalle scuole ai luoghi di lavoro
Dove bene ha fatto il decreto fiscale centoquarantasei del dicembre del ventuno ad ampliare il testo unico con la formazione obbligatoria anche del datore di lavoro equiparando lo quindi ai dirigenti e preposti
Ma questa formazione obbligatoria deve essere reale non comprata e certificata come diceva anche Domenico fittiziamente dai consulenti del lavoro come spesso accade quasi sempre osare dire
E la verifica finale prevista deve essere realmente sostenuta e comprovata magari con certificazioni degli enti preposti e nomi di professionisti pagati all'uopo
Queste misure sono un primo segnale di azioni concrete insieme ad altre contenute nel nelle nostre norme nell'ultimo decreto appunto
Credo che con orgoglio possiamo come sindacato e come Will in particolare ascrive arciere
Come risultato di un'attenzione che abbiamo risvegliato noi
Nelle istituzioni nell'opinione pubblica nei centri decisionali
Le assunzioni in più nell'ambito dell'ispettorato che se sono a volte sono frutto delle nostre pluriennali richieste
E anche il potere maggior potere riconosciuto all'ente in materia pensionistica ma ancora non basta
Dobbiamo proseguire e chiedere con forza una strategia nazionale ancora più mirata sul tema della sicurezza aderente dobbiamo esigere che le risorse dedicate siano sospese è uscito un articolo recentemente sul Corriere della Gabanelli sulla Repubblica non so in cui si sottolineava che il fondo perduto per il rimborso delle spese in sicurezza
Dal due mila dieci al due mila e diciotto
Per il quaranta per cento non è stato stanziato se non sbaglio ottocentottantasette milioni di euro dedicati ma non stanziati
Ma io credo che non possiamo permettercelo osservando i dati
Che tutti i giorni registriamo
Dobbiamo lavorare anche noi come sindacato in maggiore sinergia con gli Enti preposti quindi con l'Inpdap Linari l'ATS
E anche con l'ispettorato se occorre non dobbiamo fare sconti a nessuno sul tema della sicurezza anche a rischio di diventare impopolare tra la nostra stessa gente
Così come abbiamo fatto con la campagna del cordino
Ma nella comporti consapevolezza che stiamo difendendo bene più grande che alla salute e a volte la vita
Anche questo vuol dire essere il sindacato delle persone
Ma per fortuna gli incidenti non sono sono mortali e occorre pensare anche al reinserimento al lavoro dell'infortunato penso al recupero psicosociale
Al rientro un supporto ai familiari negli incidenti gravi infortuni gravi che lasciano Gari strascichi importanti nel tempo con assistenti sociali psicologi perché non è facile neanche per le famiglie
Degli infortunati affrontare un così grande problema
E poi ancora attorno al tema pensionistico letta in certe mansioni e purtroppo un potenziale fattore di rischio i lavori non sono tutti uguali
E per questo non possono esserlo nemmeno le regole pensionistiche e dobbiamo ribadire con forza la diversificazione per l'accesso al requisito a seconda del lavoro che si svolge io penso che queste azioni concrete unitamente alla stimolazione continua anche delle sensibilità emotive di ogni persona penso alle nostre iniziative tipo giro le vite spezzate persona bella iniziativa teatrale che sul territorio lombardo
La UILT del Lario
Ha messo in piedi con uno spettacolo teatrale emotivamente molto forte anche con queste iniziative possiamo contribuire a determinare i comportamenti e le prospettive di ognuno di noi grazie
Grazie leader adesso diamo la parola Doriana gramo Cioni
Vi chiedo veramente però di ottenere dei tempi lo schermo che abbiamo davanti non è per l'abbellimento e perché afferma
A rispettare i tempi ripeto soprattutto per rispetto del dei nostri ospiti avevano voi rientrare
Sì però facciamo fare
O qua
Che ne neanche lo vedo allora Bongiorno a tutte a tutti
Devo dire che sempre una grande emozione ad essere su questo può ancora essere davanti a voi e a essere in un momento per la UIL teche così così importante
Entrò subito nell'argomento che mi è stato assegnato sicurezza la sicurezza da quando ha iniziato il congresso da ieri ho sentito questa parola ricorrere più volte già a dall'inizio quando Stefano Masini aperto il congresso
L'ho sentita negli interventi l'ho sentita in altri momenti in cui non era questo l'argomento ma questo significa e rimarca
Ancora una volta quella che alla grande attenzione che ha la nostra categoria e la UIL tutta a quest'argomento
Io riparto dei numeri perché i numeri sono importanti ma le dico soltanto due
Ci sono circa un pochino meno tre morti al giorno per trenta giorni lavorativi per dodici mesi l'anno
Ci sono circa due mila cento denunce di infortunio al giorno per trenta giorni per dodici mesi
Perché ho voluto dire poi Stone perché a volte quando Santo novecento mille o quattrocento personalmente non mi dà la stessa sensazione di sentire questi numeri più tutte le malattie professionali
Questi sono incidenti gravissimi incidenti che nell'ultimo periodo hanno coinvolto dei ragazzi giovanissimi che avevano l'unico loro obiettivo di andare a scuola di fare uno stage di fare un tirocinio
E questa è una cosa che noi non ci possiamo permettere è una cosa che mi indigna tantissimo questa se la vogliamo considerare una società civile l'Italia dobbiamo ripartire dalla Costituzione che abbiamo e che ci dovrebbe guidare credo che in almeno quattro cinque articoli nomini la sicurezza uno di questi dice che l'iniziativa all'articolo quarantuno la leggo velocemente iniziativa economica libera ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute all'ambiente alla sicurezza alla libertà e alla dignità umana bene noi dobbiamo ripartire da qui è vero che bisogna lavorare ma noi dobbiamo lavorare perché il lavoro è vita non si va a lavorare per morire si va a lavorare per prendere a volte quattro soldi
Si va a lavorare per sostenere la famiglia ma si va a lavorare per tornare a casa
E noi non ci possiamo permettere che le persone vadano a lavorare a volte non tornano o se tornano tornano in un modo che il rovina la loro vita e la vita dei loro familiari
Perché dico questo noi io rappresento l'Umbria
Noi in Umbria ci siamo interrogati molto su questo abbiamo fatto Levanto ha il tredici dicembre due mila ventuno con la partecipazione e l'aiuto della Winter che nazionale
Dove abbiamo provato a farci delle domande cioè se questo accade e accade nonostante le leggi che ci sono nonostante la formazione nonostante l'informazione
Perché accade questo che cosa possiamo fare noi perché noi dobbiamo denunciare un una cosa che accade ma dobbiamo anche capire che cosa possiamo fare in quelle rantolo noi abbiamo messo insieme le istituzioni
Le scuole hanno partecipato ragazzi
Del quarto quinto ragazzi che domani potrebbero essere i futuri dirigenti futuri imprenditori futuri lavoratori abbiamo messo insieme tutti coloro le organizzazioni sindacali ovviamente i lavoratori
I sindaci le aziende abbiamo messo insieme tutti i soggetti che a qualche in qualche modo si occupano di questo argomento e c'era anche l'ambra Falcon delle testimonianze dal vivo di chi ha vissuto problemi di questo tipo perché vedere una persona che ha subito un infortunio ha riportato delle menomazioni credo che sia molto più importante di qualsiasi parola io possa dire
Quindi cercando di essere proprio velocissima cosa possiamo fare
Da un lato noi dobbiamo dirci che che ci sono delle aziende che non rispettano le regole
Dobbiamo quindi chiedere che ci siano i controlli e nel momento in cui troviamo qualche azienda tecniche non le rispetta anche manomette i macchinari
Fino al forse dobbiamo dire che quell'azienda prendiamo una chiave la buttiamo via oppure facciamo in modo che mai più possa partecipare a e appalti pubblici o appalti di qualsiasi altro genere
Dobbiamo quindi aumentare i controlli dobbiamo anche dirci quello che accade perché c'è un precariato pazzesco perché se il lavoratore è entrata in poi determinato sa che non si può permettere di alzare la mano e dire
Questo è pericoloso non lo faccio perché gli dicono la porta e quella perché ci sono persone che hanno paura di dire che cosa accade perché le aziende gli fanno capire
Sono andata oltre a uguale a scusa non ho visto i tempi scusate e non ho visto
E non so dove stava quindi perdonatemi
Chiudo no chiudo veramente perché voglio soltanto dire che noi in queste tanto abbiamo gettato delle diciamo un amo dicendo che dobbiamo fare un patto per la sicurezza
Creare una cabina di regia permanente nelle regioni che coinvolga tutti e che possano andare a dare le linee politiche la sostenibilità
Economiche e trovare veramente il modo di dire che la centralità del lavoro passa attorno e attraverso la persona non il profitto e cercare di togliere questa cosa purtroppo
Che la rovina di quello che che sta accadendo perché poi non ci dobbiamo meravigliare
Di quello che accade appunto nelle aziende e noi dobbiamo evitare questo fenomeno un morto un infortunio non è accettabile figuriamoci i numeri di questo motivo scusate ma io ancora adesso non ho visto dove sono i tempi mi chiedo
Davanti abbiamo posizionato male grazie Doriana adesso la parola Claudio Di Caro
Bisogna essere alti per vederla
Arriva Claudio
Buon giorno e grazie a tutti grazie
La struttura nazionale perché mi ha coinvolto su un argomento sento mio io sono state lettere lesse nel novantacinque appena batava sei due sei
Parlerò diciamo in maniera un po'distaccata noi i dati è stata bravissima Livia Doriana chi mi ha preceduto che parlerà un pochino di quelle che potrebbero essere le nostre responsabilità
Perché sicuramente sì aspettiamo che chi ci governa il governo indichi la strada la vedo dura nelle ultime elezioni nell'ultima campagna elettorale hanno saputo parlare di lavoro solo dal punto di vista del
Come si vorrebbe dire del salario minimo
Come se non gli bastasse la gambizzazione affatto sull'articolo diciotto levando iniziando a tagliare diritta lavoratori pensando forse di creare degli schiavi tramite un salario e non porta diritti
Questo è quello che forse noi
Dobbiamo combattere su quei piani perché sentire la polizia e parla di costo dei lavori e coso della sicurezza fece parlare di investimento penso sia un vero fallimento per quello per l'Italia tutta noi parliamo di Poli ed industria quattro punto zero l'uso patto punto zero nostre otto controparte ne parlano esclusivamente come migliorare divisa come leggere migliorare l'efficientamento ma non sento mai parlare che quelli in sistemi applicati per migliorare quei le voci l'ho detto prima potrebbero essere usate per salvare qualche vita noi oggi abbiamo nel due mila ventidue abbiamo up che controlla la la la lavatrice non ci fanno alzare dal divano percorre per regolare la televisione ma quando come sindacato andiamo a firmare accordi su questi strumenti veniamo accusati dagli stessi lavoratori rappresentiamo come coloro che andranno a controllare i lavoratori invece di vedere quella
Solo l'azione come un qualcosa per salvare le vite
La UIL è l'unico sindacato perché gli altri mi dispiace non l'hanno fatto e avviato una politica su zero morti sul lavoro sotto la pandemia la Welteke
Ha portato avanti una forte posizione su una commessa non vale una vita ma è una cosa che non abbiamo visto perseguire anche dalle altre sigle
Quindi parto da un principio che mia madre mi mi diceva spesso quando serve
è un problema cosa è fatto perché per i questo problema potesse essere superato
Invece di pensare semmai a quello degli altri potevano fare quindi penso che è fondamentale parlare di sicurezza iniziare a parlare su Lezza in famiglia le scuola diventa quasi un rifugio peccatorum per le famiglie che non riescono a dialogare propri figli non riescono a portare una discussione dove sarebbe lì atteggiamenti e comportamenti dove faceva riferimento
L'oggetto no della del della discussione
Cosa possiamo fare perché il nostro atteggiamento perché deve evitare gli altri a partire nostri figli verso la sicurezza e non è accettabile
L'indifferenza troviamo davanti al numeri abbiamo già detto dei mille morti sul lavoro ogni anno
Io durante il mio percorso scolastico ho avuto l'occasione di effettuare degli stage
E mi metto nel nei panni di tre ragazzi che non sono tornati dallo stage il problema più grosse che io sono entrato in che la fabbrica non sapevo cosa della sicurezza
Non sapevo qual era la differenza fra rischio e pericolo non ero stato messo in grado da chi mi ha mandato
A conoscere quelle che sono le realtà della fabbrica e rischi forse realmente il fatto e nella scuola non ci sia un argomento una discussione sulla sicurezza sugli atteggiamenti sull'importanza
Forse è una delle grandi perché che l'Italia anche su da questo punto di vista bisogna avere il coraggio mi sindacato di andare a cambiare paradigma di quello della sicurezza non possiamo Mask parlare sempre o accettare lavoratori paghino terza persona le persone sono le prime responsabili della sicurezza pecore riguarda loro persona
Bisogna iniziare a responsabilizzare i lavoratori su quelle che sono le problematiche e le denunce che non posso fare in terza persona però è sedato sicuramente deve mettere le persone in grado a difendersi
Se hanno il coraggio di denunciare
Non possiamo e questo la funzione fondamentale sindacato deve partire dal presupposto che deve difendere chi al coraggio questo lo possiamo fare questo lo dobbiamo fare
Quindi verità definito chiudo
Con appunto un due domande
Cosa posso fare io per migliorare la situazione
Io personalmente il mio comportamento cosa può fare
La seconda domanda è un pochino più difficile la mia indifferenza
Su specifiche situazioni ha contribuito a far sì che bambini mogli o mariti non vedano Fornara case proprietari da lavoro forse doc fondamentale domandare questa cosa e sull'indifferenza Ernesto regia di cera Mazzini un toscano come me
A un monologo sugli indifferenti che penso sia
Interessante da vedere
Chiudo senza fare polemica però mi sarebbe piaciuto avendo avuto l'argomento sulla sicurezza in questo momento poter accendere luci e fare una forza la sala dove tutti avevamo la mascherina grazie
Grazie adesso la parola Safilo micidiali
Fra ciò
Filippo Arienti è uno storico
Che ha parlato della morte la morte in Occidente un libro
Che consiglierei
Ha definito la morte
E la malattia come l'ultimo tabù
Noi siamo a parlare di questo
Il ventidue agosto
L'ONU
Comunica che in Ucraina
Non sono un acrostico
Ci sono stati da febbraio ad agosto
Cinque mila cinquecento settantasette feriti
In Italia la nostra guerra
Nello stesso periodo fatto
Seicento settantasette mila
Infortuni sul lavoro
Sono accostamenti da non fare
Diceva John Paul Sartre
Sono i poveri diavoli a morire lo ricordava Riccardo
In un posto che ha fatto
Sulla guerra
Noi stiamo parlando delle responsabilità ne ho sentite più di qualcuno
Siamo ai dati
L'Italia spende per la sicurezza
E per la formazione
Do zero cinque per cento Rispetto al due novembre che spendono gli altri paesi
Se questi sono
I nostri interventi pubblici su questa grande guerra vi stiamo combattendo da anni
Dal due mila e quindici al due mila diciannove sono sempre mille cinquanta mille settanta morti l'anno
Sono sempre quei settecento mila in infortuni sul lavoro che abbiamo il grande Sandro hostess non è cambiato nulla
La nostra Veronesi
A fine settembre manda
L'informativa
Che nei primi otto mesi avevamo seicentosettantasette mila infortuni sul lavoro
Che avevamo
Quei morti che sono stati prima Ciccanti
Per io e faceva questa raccomandazione
Sono persone ricordatevi sono delle persone
Io ho provato nella testa mettere i seicentosettanta morti
E figurare medici come ha fatto l'ideale ha fatto prima foto la cosa mi ha
Mi ha sopraffatto
E non ce l'ho fatta a luglio ottenuti non non li posso tenete
E alla mente mia denudati cosa ma debuttava
La madre Regina i funerali della madre Regina
Ho visto la gente assiepata
Con i telefonini che faceva
Ho pensato tra me e me gli avrebbero spaccato la testa ai tempi che furono se si se non segnavano davanti al feretro
Però noi abbiamo altri problemi cioè
Una destra al governo che stanno acconcia andò per essere da destra postmoderna e dobbiamo stare attenti
Cosa dobbiamo fare noi dobbiamo entrare presi con dei interamente dentro le scuole noi non dobbiamo aspettare che qualcuno ci faccia entrare lo dobbiamo fare noi con la nostra forza
Dobbiamo parlare ai nostri figli dobbiamo dire che cosa il lavoro
E aggiungo
Sempre in in
In quel venerdì dove da Veronesi
Ci faceva da citava la fotografia di quello che era accaduto in negli otto mesi c'è un altro poste che ci dice
Per la UIL è in battaglia per la diminuzione dell'orario di lavoro
Io penso così su questa cosa ne dobbiamo fare
Dobbiamo avere il coraggio lavorare meno e anche rischiare meno e dedicarsi di più alla vita alla vita agli interessi che non solo lo salutavo
Forse ridurremo anche e morti con questa con questa e lo dobbiamo fare dobbiamo fare immediatamente perché il tempo perché la tecnologia ce lo consente
Per citare un altro un altro autore Horkheimer nel mille novecentocinquantanove diceva
Con la tecnologia di quel tempo si poteva lavorare già quattro ore tutti e nona vere la sofferenza della del genere umano siamo su questa strada dobbiamo percorra dobbiamo percorrere fino in fondo e farlo subito
Formazione
E la chiudo
Io vengo da un territorio
Che la Valle del Sacco uno dei siti nazionali
Ci vuole l'interazione tra la fabbrica e il territorio ci vuole una formazione delle nostre SV che siano capace di interloquire
Con le associazioni domestiche
Ambientaliste
E
Con loro
Che predicano
Una vita sana una vita primitiva che non hanno nulla a che fare con inizia noi dobbiamo difendere le nostre le nostre attività sì e parlano solo loro siamo fritti non ce lo possiamo permettere
Grazie Mauro adesso la parola Francesco Mongelli per l'ultimo intervento mi raccomando il rispetto dei tempi
Così possiamo organizzare la pausa pranzo
Il pranzo importante chiaramente no grazie
Non sono bravo a parlare in pubblico quindi siate indulgenti
Se me inghippo
Dei morti en hanno parlato
Gli amici che mi hanno preceduto la Ivana veronese acetato
E il meccanico di Nuoro
E ci chiediamo sempre
Come è possibile smettere
Di sgranare questi numeri giorno per giorno
Una scuola in Sicilia
Ci sta provando
Con la formazione
Da diversi anni il Senato della Repubblica in collaborazione con la Camera dei deputati e il Ministero dell'Istruzione
Promuove iniziative volte ad avvicinare i giovani ai valori ai valori ed ai principi della nostra Carta costituzionale
Dal due mila e il sette è attivo il concorso dalle aule parlamentari alle aule di scuola lezione di costituzione
Questo concorso si propone di fornire agli studenti e agli insegnanti della secolo a della scuola secondaria di secondo grado occupazione formative stimolanti ed interattive
Possibilità di scambio e confronto strumenti di analisi e ricerca con cui promuovere la discussione sulle numerose tematiche
Che il testo costituzionale continua ad offrire non dimentichiamo che la Costituzione è ancora attualissima
Le scuole sono chiamate a presentare un'ipotesi di progetto per la realizzazione di un elaborato originale in formato digitale volto ad approfondire lo Strale il significato e il valore di uno o più principi della Costituzione
Contestualizzando la ricerca nei rispettivi territori di appartenenza
Al concorso ha partecipato anche l'istituto tecnico industriale statale Evangelista Torricelli de Sant'Agata di Militello in provincia di Messina
Con il progetto costituzione lavoro di lavoro si deve vivere e non morire
Si è aggiudicato il primo posto nella categoria ricerca e rielaborazione culturale
E quello di cui parliamo sempre no la cultura che manca
Il due o il giugno scorso seguendo in debole celebrazione per la festa della Repubblica mi sono imbattuto nella trasmissione di RAI Parlamento che proponeva le riprese della premiazione dalla Camera dei deputati
Ascoltando la presentazione del progetto dalla voce di Veronica Fiumara una delle studentesse che hanno partecipata al alla all'iniziativa Progetto
In rappresentanza dell'istituto ho pensato che quando parliamo di cultura della sicurezza sul lavoro e di quei sesto che parliamo
A queste le devo chiamare ho detto a mia moglie e per farla breve così ho fatto chiamata la scuola inviata Mele messa in contatto con la professoressa Michelangelo a Gallo
Dopo una telefonata per presentarsi alcuni messaggi ho alzato ho avuto il piacere insieme alla segreteria regionale eterna Trentino Alto Adige Südtirol o della UIL pecca di invitare fa partecipare al nostro congresso regionale che si è svolto il sette di giugno la professoressa Mariangela Gallo la professoressa Domingo errando
Che hanno coordinato valorosamente insieme lavoro dicendo vende studentesse e studenti e la studentessa Farias quella in rappresentanza fondo degli studenti
Ho subito avviato una collaborazione con la Scuola alla prima dalla pausa del Natale sarò lì insieme agli studenti il mio intervento oggi è servito a proprio a presentare questa iniziativa di questa scuola e all'Anci are
L'attività chiede di concerto con la struttura nazionale si farà per valorizzarne il l'attività in un buon testo di promozione della della formazione di promozione per la cultura dalla sicurezza nella scuola grazie a tutte per l'attenzione
Grazie grazie Francesco adesso diamo la parola verrà qualche breve considerazione a Guglielmo dopo gli interventi
Francia rema contro il signor Siino brevissimo visto la mole di contributi che sono stati dati
Diffidiamo di chi ha la bacchetta magica
Si è come dire sopra strutturato un processo
Storico sul tema del rapporto tra lavoro produzione rischi che ovviamente ha seguito l'evoluzione dell'economia del il sistema produttivo del del lavoro
E sui quali bisogna ragionare intervenire contratti pluralità di strumenti di interventi di oggi hanno sintetizzato
Quelli tra virgolette coraggiosi nel
Catalogare anche il tema della responsabilità del lavoratore è un tema che dobbiamo coscientemente affrontare c'è il tema dei controlli c'è il tema della cultura della sicurezza con tutti gli necessari interventi di natura pedagogica
Sulle scuole sui giovani sui bambini sui ragazzi
C'è il tema della ricerca e dell'innovazione tecnologica
Tre pre giriamoci indietro di qualche anno e pensiamo a alla questione degli incidenti stradali ovviamente ogni incidente stradale per noi è un trauma quando vediamo le immagini del macchine accartocciate soprattutto ragazzi ma dove dobbiamo freddamente
Ragionare che nel corso dei decenni la cultura della sicurezza di innovazione tecnologica e il rispetto delle regole hanno consentito di diminuire fortemente degli gli incidenti in generale morti sulla strada ecco quindi anche nel lavoro è possibile cambiare
è doveroso cambiare premesso che ogni avente ogni morto è troppo perché appunto morire per il lavoro una delle cose più tristi
Che ci sia
Però dobbiamo essere coscienti che è un'evoluzione che dobbiamo seguire e quindi l'invito anche nei singoli settori ragionare sull'incidenza degli infortuni degli incidenti legati al singolo segmento produttivo chimica Energia
Con cena sono diminuiti sono cresciuti sono stati fatti interventi protocolli hanno funzionato altrimenti numero macro che è terribile
Non ci rende giustizia
E quindi fatica diceva qualcuno come dire lacrime e sangue è una battaglia che si vince
Avanzando centimetro su centimetro perché a mio avviso appunto non c'è la bacchetta magica ovviamente interventi macro a partire dagli Investimenti
Per salute e sicurezza con il paradosso che imprese lavoratori
Versano anche i soldi destinati a salute e sicurezza ma una parte di questi sono dirottati come accennavo in precedenza
Per sollevare
Lo stato dà i propri dai propri debiti quindi anche in questo caso una battaglia realistica non si chiedono più soldi si chiede la possibilità che quelle risorse frutto del sacrificio di lavoratori e imprese
Siano destinate ad essere spesse per quello
Per il quale sono state istituite
Quelle quei capitoli di spesa quindi pluralità di interventi e aggiungo consentitemi a casa vostra
Ulteriore sforzo della contrattazione nazionale come già è avvenuto e anche ovviamente quell'azienda Ale perché le organizzazioni sindacali e la RSV sono le sentinelle principali
Insieme ovviamente al sistema dei controlli pubblici buon lavoro grazie Guglielmo grazie
Grazie prima di passare al prossimo
Anelli Vito qualche indicazione organizzativa non hai il prossimo parallelo introdurremo faremo fare l'intervento al testimone alle che come vi dicevo voi ci dovrà lasciare perché deve rientrare da un treno e poi ci fermeremo per il pranzo qualche raccomandazione prendo facciamo rientrare coloro i quali stanno già iniziando a fare la fila mi dicono in maniera invada perché daremo nove l'ok quando finiremo questo questo panel
Secondo noi riprenderemo i lavori alle quindici invito soprattutto i capi delegazione a fare in modo che se rientri in sala perché interverrà la nostra segretaria confederale Tiziana Bocchi
Avanti con il quarto pane
Passo
L'
Il tema nel quarto panel l'energia il titolo nel quale transizione invito a salire sul palco Davide Tabarelli presidente di Nomisma Energia
Grazie mi scuso per farvi fare tardi a pranzo quale Energia per il futuro transizione l'Energia di chi ce ne ha faccio veloce anche perché così andiamo tutti a pranzo vedete quella lei e Montalto di Castro che fugge fatto è un dipinto di piccozza romano fatto con il bitume
Prossima prossima andiamo avanti siamo nella più grave crisi della storia dell'Europa con moderna perché è una cosa del genere anche nel quella moderna c'è stata Atlantico una prossima
Perché quale transizione al mondo non c'è una transizione dite di fonti fossili cresce la domanda di Energia oggi come negli anni settanta quando ci pone altre crisi
Dipendiamo per l'ottanta per cento da combustibili fossili quelli che vengono utilizzate Libardo subito sul punto ma anche a capacitarmi inattive perciò Hardy aprite capacità raffica attiva raffineria ma anche della capacità Carbone
Sono sicuro che fra i vostri asset scrittrice anche qualcuno è stato amo pensionato prima
Che adesso dovrebbe tornare subito nelle centrali ENEL perché abbiamo bisogno di carbone per il prossimo inverno quello che ha fatto
La Germania la Germania raddoppiato l'uso di carbone qualcosa come quaranta miliardi di metri cubi di gas in più di cordone noi dalla Russia ne prendevamo ventinove noi purtroppo abbiamo poca capacità facile fare previsioni per futuro questo il trend dal mille novecento ai prossimi anni e sarà sempre così anche nei prossimi anni e purtroppo che la conclusione
Del mio intervento anche la finanza che domina adesso il mondo anche la nostra commissione nell'Europa la nostra politica avevamo anche un primo ministro che veniva da quel mondo per fortuna perché noi siamo i più finanzieri e del mondo noi io di voi perché abbiamo il più grande
Finale cioè il debito l'attività finanziaria proviate del mondo dopo quella del della del Giappone e pertanto la finanza non vuole più investimenti nelle fonti fossili neanche nelle nostre raffineria
Andiamo avanti vi faccio vedere due-tre slide la prossima ancora
E questo il nostro sistema elettrico che è debole vi dico andiamo anche per ravvivare la vostra attenzione il prossimo interno sarà molto difficile ovviamente manca del gas
Ma il nostro sistema elettrico la cosa più a rischio e questa è anche vostra responsabilità perché il sindacato
Invece di penso oltre a pensare a cosa tradizionali mi piacerebbe un giorno due fosse come la Volkswagen che dentro il consiglio d'amministrazione e segue la strategia del Paese perché qua abbiamo una sovraesposizione nessuno al mondo ha questa esposizione
Al casco la parte azzurra che tutto importato
Il nostre quote quando di diritto ricentrare detto a vedere una centrale di ricordi fianco la centrale ci deve essere la Danny Argia primaria che Rodio combustibile la TZ di una volta il carbone ancora Civitavecchia da elettricità nostro capitale
E noi invece c'abbiamo il gas che però in Algeria in Russia tutto ciò che non è grasse e la parte sotto che son le nostre fonti rinnovabili contano per il diciassette per cento dopo cinquant'anni di incentivi quarant'anni
Che poco diciassette per cento la produzione elettrica sul totale dell'energia sono il sei per cento il grande idroelettrico una bellissima storia andrebbe potenziato la linea rossa sopra più pericolosa di tutte perché è importazioni dall'estero e tutto nucleare dalla Francia il nucleare francese stacco Lassandro
Prossima prossima prossima
Cosa dobbiamo imparare da questa crisi i fondamentali
Torniamo agli anni Settanta quando abbiamo rafforzato dico inventato perché questo è un Paese l'Europa sul continente che ha sempre avuto carenza di energia e l'accento è dovuto trovare tre punti fondamentali delle politiche energetiche competitività sicurezza e ambiente con noi negli ultimi anni abbiamo fatto soprattutto ambiente anche la vostra richiesta oltre transizione perché tutti siamo ossessionati martellate dal cambiamento climatico però ci siamo dimenticati dei prezzi
Ed è il sicurezza Sicurezza vediamo oggi cosa vuol dire sta interno l'Europa non sarà in grado di riscaldare
La sua gente questa gravissima una sconfitta Ilio esagera un po'del suo ma a me ricorda tanto per quanto riguarda l'Italia una cosa così grande l'abbiamo avuta fosse paragonabile insomma introiti previsto non lasciatemi fare questo per al alla Caporetto una Caporetto dell'Energia del questo non c'è dubbio
Dobbiamo riprendere in mano questi punti competitività importantissimo per il lavoro perché le nostre aziende stanno chiudendo
Ieri salvo rari euro cioè queste si stessi cosa ho detto Confindustria Bologna ieri pomeriggio pomeriggio sovrani perché Confindustria ceramica hanno già tre mila dipendenti cassa integrazione se diciannove mila dipendenti prossima
La crisi vedete come come su due sostituire la Russia impossibile
Vi lascio andiamo via veloce la produzione nazionale con Marini mente tutti quelli vostri colleghi di Ravenna
L'ultima stavo lavorando qua vedevo che noi portiamo il cui so cosa ci sta salvando e la fondarla in oggi mi parla di prendere a riferimento il gas naturale liquefatto che viene dagli Stati Uniti che viene dalla fratturazione idraulica che la cosa più inquinante che c'è al mondo
Facendo undici mila chilometri su nave
Navi da centocinquanta centosettanta mila tonnellate che è un'emissione costante
Quelli sono i ventinove miliardi di metri cubi dalla Russia che prendevamo nel due mila ventuno come gli stiamo sostituendo non ci riusciamo a Eco c'abbiamo la parte rossa
Che un deficit e io sono stato abbastanza largo su tutto il resto faccio solo un esempio
L'Algeria piena lega sottoterra ma bisogna fare investimenti non li ha fatti perché tutto il mondo a parte dei prezzi a Roma se non vuole Investimenti ma poi la nostra stampa ha investito no c'è una strozzatura
Cioè strozzatura in campagna preferiva fare investimenti all'idrogeno verde ovviamente
Prossima
La crisi vedete questo oltre famigerato Ttf quello rosso
Là sotto ci sono le altre formule cella il prezzo americano vedete quello che oggi vorrebbe contrari tutti compratori vorrebbero il prezzo basso non ci vuole una grande commissario
Niente un mercato che impazzito è schizzato andrebbe chiuso chiamate la speculazione chiamatela come volete ma qualsiasi mercato per gli togliete il quaranta per cento con una domanda rigida perché fino ad agosto è stata afferma adesso sta crollando
Ecco i prezzi inevitabilmente esplode perciò c'è poco da fare e vediamo le prossime son tutte un venti la le tre città che ha aumentato la prossima la prossima la prossima
Queste le bollette delle famiglie
La prossima e quelli delle aziende la prossima
Finito l'elettricità perché adesso è finita basta parlare di gas elettricità vi dovete preoccupare del petrolio perché la prossima crisi e sul petrolio da esso ci sta salvando ieri l'OPEC
Ha deciso addirittura Ontario due di due milioni per il giorno questo il prezzo del petrolio che relativamente stabile
Prossima questa la cosa che mi piace di più farvi vedere perché qua ci sono degli amici che vedo ogni tanto in qualche raffineria
Una settimana fa era dentro la Saras margini come stanno facendo adesso verrà fra di noi non si sono mai visti fatte assunzione fate che il petroliere assumano della gente perché bisogna aprire nuove raffinerie prossima prossima è questa la fine Harbor bastava andata a mangiare e dalla tragedia questo nostro tecnici energetica tutte risorse noi avevamo un un minimo nel da pandemia due mila venti di ventidue miliardi di fattura energetica prove importare il settanta per il tre per cento dei nostri consumi energetici questa ne andiamo centoventi
Cento miliardi che è un circo un sei per cento del PIL in più che tutta ricchezza portata all'estero una tragedia siamo tutti responsabili è spartito sottoscritto che non mi sono spiegato bene grazie
Grazie grazie al presidente di Nomisma Energia ci fermiamo per il pranzo riprendiamo alle quindici e ricordo che le richieste di intervento per il dibattito si chiudono alle quindici
Sindacalista abbiamo giornale
Avrebbero intrapreso uno sciopero nazionale
Inutile dirlo la notizia l'affidarsi inventò negli anni rimaneste Allemandi rintanato a
Episodi rannicchiato cercarono di mantenere allo stesso lo status sociale di prima le matite che farà terzo intendevano le novità fiscali estensione pianerottolo Bay nelle piazze nei Zardari corruzione Saviano al solo pensiero delle matite potessero intaccato il loro potere lo faccio per le ferrovie emotività non basta affinché all'avversario slacciare venissero dipinte come eversiva controproducente e
Ma lei e Matilde volevano assorbono
Sì libri stesse scuole stesse io dopo USA cinema speravano che senza lei come le loro richieste sarebbero state ascoltando le battute sulla gamba le loro non vuol dei fax e più cancellato relativa nell'arco
Di Borghesi svolge dell'imputato accordato problema impedendo a
Passo
Bene
Pensione
Beh beh pendenza
Io
La mattina
Gli atti di violenza non tardarono Longarini leggono il numero mangiare esso Lodi si può ingerire devono andare in genere Zalone ai massimi livelli nigeriani Zanano scorrere romeni grafiche
Quando il Gran Consiglio del vendevamo sterminio formale telematiche quanto S. causavano disordine sociale
Iniziali pennarelli Affori digerite Merinidi smistano le vesti di osservatori era assunsero quali dagli aguzzini nel fare gonne annunciano
L'ordine e la loro protesta dove si trovava avanti ma abbia quadro provincia maestra dell'avvocato dovevano integrare perché abbastanza usato una curva se non c'è rimasto di abbattere segnalare
C'è ci sono state notizie restarono solo oltre al presidente contraddittoria a Roma e soprattutto al Triveneto accordateci dal board ancora da borghese no
Cantano vittoria
Ricco
Vero
Sì holding
Quinti
Veramente
Piante di
Sì
Sì
Sì
Se
Se senta X se
Se
Più
Cioè oggi
Sì
Speriamo possa senta
Sì
Cioè oggi se
Scusi
Sì
Cioè
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì cioè
Sì certo
Sì
Sì
Infine
Concludo
Mi pare un sei
Ma niente
Nel
Sì
Sì se
Sono sì serve
Sì
Chi c'è un
Sia
Sì sì
Si
Ecco
Sì
Sì
Cioè oggi
Sì
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Scusi
Sì
Sì
Sì sciocchezza si
Si legge
Sì
Siamo avevano
Sindacalista dobbiamo giornale
Avrebbero intrapreso uno sciopero nazionale
Inutile dirlo la notizia l'affidarsi del boia rimane nelle mani di rintanato gioia
Episodi rannicchiato cercarono di mantenere allo stesso stato sociale prima le matite che parlare adesso intende non ama le novità fiscali estensione pianerottolo bene alla piazza idea Zardari valutazione
Soffermarsi al solo pensiero delle matite potessero intaccato il loro potere coperto all'appello
Emotività non basta affinché all'avversario Hans Fazzari venissero dipinte come eversiva controproducente
Ma le Matilde volevano solo
Sì direi distrazione stesse i autobus al cinema speravano che senza come le loro richieste sarebbero state ascoltando le battute sulla gamba del loro padre non vuol dei fax e più cancellato relativa nell'acqua
Di Borghesi da Berlusconi starebbe riferite possiamo accordato problema di Bergamo
Una
Pertanto
Va bene
Pensione
Io
Amanda
Gli atti di violenza non tardarono a venire com'da mangiare solo nuovi svolge è una donna anche delle zavorre ai massimi livelli nigeriani insegnano scorrere romeni graffiti
Delle
Quando il Gran Consiglio del vendevamo sterminio formale telematiche quanto S. causavano disordine sociale
Iniziali pennarelli Affori digerite Merinidi smistano le vesti di osservatori era assunsero quali dagli aguzzini nel quale donna non sono
E la loro protesta provocarono antimafia guardo provincia sta pedinando la fuga metro dovevano integrare perché abbozzando serve una curva se non c'è rimasto niente da se
Cioè
Ci sono state fornite restare fossero sciolte
Presidente contraddittoria norme ad personam
Va bene fidanzato da fuori da borghese no
Cantano vittoria
Ricco di Monreale
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Sì affinché
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Piante di
Sì
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Sono sì serve
Sì
Cioè cioè sia
Sì sì
Sì
Sì
Ecco
Si
Cioè oggi
Che
Si
Sì
Cioè
Sono sì
Sì
Sì
Sì
Si legge
Sì
Sì non
So
Un sindacalista della FIOM giornate su uno show nazionale inutile dirlo la notizia assicurarsi del boia rimane il tema dei rintanato gioia
Mai
Episodi rannicchiato cercarono di mantenere allo stesso lo status sociale di prima le matite che parola terzo intende erano le novità fiscali estensione pianerottolo Bay nelle piazze e nei Zardari valutazione saggio al solo pensiero delle matite potessero intaccare il loro potere coperto per le ferrovie e unità navali istanza affinché all'avversario lanciare venissero dipinte come eversiva controproducente
Ma le Matilde volevano solo uguaglianza e libertà verso i libri stesso e scuola est se io dopo sei cinema speravano che sta zac lei come le loro richieste sarebbero state ascoltando le berline sulla gamba del loro padrone non vuol dei fax e più cancellato relativa nell'acqua avvertì così da Berlusconi
Stabile riferite imputato per raccontare problema potrebbe migliorare Papua
Una
Pensione
Fu
Io
Tutti Manna
Gli antichi violenza non tardarono nove mila lire mangiare solo modi si può ingerire devono banchiere le zavorre ai massimi livelli nigeriani Zanano scorrere vede
Di delle
Quando il Gran Consiglio del comunque non lo sterminio formale delle marmitte quanto S. causavano disordine sociale iniziali pennarelli Affori digerite bellissimi siano le vesti di osservatori era assunsero quali agli aguzzini mi pare dorme annunciarono l'ordine allora va bene sta dove si trovava la Marianna Madia quantomai provinciale Nesta e dell'avvocato nella dovevano emigrare per gli avvocati hanno usato una bomba se non c'è rimasto niente da centrale
Cioè libero modificazioni restarono solo
Naturalmente come Donato
Dove intanto
Guardando
Cantano vittoria
Ricorre vittoria
Ovvero
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Nella quinti almeno
Arrivarono i bianchi di
In
Attorno
E
Quanto
Basta
Di
Un
Sì
Sparisce action tra essere
Si parla di Energia dando la parola per il suo intervento alla segretaria confederale dice la Bocchi
Buon pomeriggio a tutti e grazie grazie Andrea grazie
Paolo Daniela Daniele grazie alla bistecca
Sono molto
Contenta di essere qui con voi e a questo congresso e lo sono due volte perché al congresso particolare è un congresso di svolta
E quindi insomma devo dire che vivere questa vostra esperienza e per me anche una cosa importante e quando mi hanno chiamato come succede dice bene al Congresso vengo certamente e dice noi vorremmo lavorare individuando dei Pannella di ricette vorremmo che parlarsi di Energia
Esce
E io ho detto Paolo senti male le mie competenze in controdeduzioni sono un più di una non c'è energia
Energia sia
Poi non solo mandato l'energia ma mi ha fatto parlare professor Gambarelli prima di me per forse un po'più di qualcuno si era dimenticato spero nel frattempo così insomma è un po'più è un po'più semplice ma io sono una lettrice del professor Tombarelli come penso molti di voi non mi era mai capitata l'occasione
In di vederlo e Pierpaolo adesso non c'è ma lui sa bene come fu leggendo uno
Dei primi articoli che cominciavano a uscire sui giornali appunto del presidente di Nomisma
In cui lui diceva guardate che se ci sono da andare a prendere risorse bisogna andare a prenderli lì dove ci sono stati dei extra profitti e quindi soprattutto nelle aziende energia etiche e io mi ricordo che quel pomeriggio ne parlai con con Pier Paolo e da lì cominciano questa battaglia all'inizio assolutamente in solitaria se vuole ricordare bene della UIL per l'ex da tassa sugli extra profitti e poi qui e Pai qui ci ritorno il tema anche dopo le cose che ha detto il professore è un tema ma come si dice complicato è per noi e soprattutto per voi che vi vede da vicino insomma la realtà di questo di questo settore io ho ripensato tornando un po'in dietro a prima della pandemia noi ci siamo lasciati alla fine del due mila e diciannove impegnati a discutere di transizioni ve lo ricordate quell'ambientale quella digitale quelle energetiche appunto facevamo tanti convegni ognuno Dinoi organizzava partecipava a dibattiti su come queste due sezione insomma si sarebbero realizzate e quali problemi quali però in quali contro e transizioni assolutamente un imprescindibili nel frattempo mentre noi parlavamo delle transizioni già agenda ONU del due mila e trenta
Aveva cominciato a mettere al centro della nostra attenzione ai temi ambientali come poi successivamente la Conferenza di Parigi del due mila e quindici dove si trova una prima sembrò vera convergenza tra i grandi Stati su questi su questi temi soprattutto avendo l'obiettivo di abbattere le emissioni climalteranti e dandosi anche a questo punto dei The ampi purtroppo voi ricorderete tutti perché molto più recente non fu così per la conferenza di telescopi del Duemila i ventuno perché noi purtroppo a febbraio del due mila venti siamo stati colpiti da una
Pandemia certamente questo è venuto fuori dalla relazione di Paolo anche ieri dal suo intervento è venuto
O fuori indirettamente dal dal professore ma penso che voi anche un po'insomma è una riflessione che abbiate fatto è vero
L'Europa si è data su questi obiettivi sui BTP della transizione ambientali dell'abbattimento delle soprattutto delle emissioni climalteranti degli obiettivi assolutamente stringenti ed è chiaro che quegli obiettivi sta vanno in un contesto economico e sociale che ancora non aveva visto né una pandemia ne è una guerra ed è altrettanto evidente noi questo lo ripetiamo ogni giorno e a che nei nostri documenti quando continuamente parliamo della giusta transizione siamo assolutamente consapevoli che dobbiamo trovare come dire quello che può mettere insieme gli strumenti che possono essere messi insieme che non vengano meno ad un processo di tutela ambientale che semmai che si è ormai avviato e quindi di
Pensione anche energetiche Amman nello stesso momento noi non possiamo permetterci il lusso
Di far sì che si distrugga il nostro sistema produttivo che si paghi un prezzo occupazionale assolutamente troppo a troppo alto
In è vero i tempi stringenti è vero quello che dicevo che bisogna unire insieme trovare il giusto punto di equilibrio
Per cercare di raggiungere contenti ovviamente e più più più larghi se volete i risultati che c'eravamo insieme prospettati
Io una domanda me la faccio e la faccio a tutti voi
Queste tutto vero questa riflessione tutto vero però stiamo molto attenti perché noi noi nel nostro Paese sicuramente ma non solo a noi dimentichiamo troppo velocemente e allora la domanda che mi fa cioè ma insomma siamo proprio sicuri che se noi non avessimo avuto da parte dell'Europa dall'ONU insomma
Questi questi tempi stringenti commissioni detti ci sarebbe come dire abbia sarebbe avvenuta come dire questa più ampia riflessione su cui temi ambientali e le conseguenze le abbiamo viste tutte quante il nostro Paese è stato coinvolto purtroppo moltissimo come forse non era mai successo prima in questi ultimi mentre l'ultima la vicenda
Di Senigaglia che è una vicenda due volte vergognosa ed è due volte vergognosa perché la cultura della prevenzione è una cultura che non fa parte del nostro del nostro Paese e non lo fa che non ne abbia fatto parte l'abbiamo scoperto con la pandemia
Con lo stato di disastro della nostra sanità
Lo vediamo con con la scuola e lo vediamo anche con la cura del territorio con i temi del dissesto idrogeologico che hanno coinvolto praticamente il il Paese in Italia come altrove purtroppo le risorse erano state anche troppo c'erano erano state anche stanziate ma in realtà sono stati diretta dirottate esattamente su altre cose e quindi abbiamo una mala gestione
Delle risorse una mala gestione del territorio una mala gestione appunto
Della del bene comune in questo caso e il prezzo da pagare alto perché alto in termini di
Diminuzione di uno sviluppo che viene meno di posti di lavoro che vengono meno è alto in termini di perdite di vite umane e noi questo non possiamo mai dimenticarci e lo e quindi noi dobbiamo assolutamente
Immaginare di poter trovare nel dialogo immediato che cercheremo di mettere in piedi con il prossimo governo ovviamente ormai quella strada
Del giusto equilibrio che tenga insieme lo sviluppo di questo Paese la creazione di buoni posti di lavoro la difesa di quelli che ci sono e ovviamente e la realizzazione di quelle transizioni che sono transizioni che si debbano realizzare attraverso il criterio della giusta transizione ovverosia
Dello sviluppo
Del sano sviluppo noi
A siamo arrivati a questo punto dopo un trentennio disastroso io adesso qui non la voglio fare lunga li analizzi le abbiamo fatte ne abbiamo fatte tante in questi anni Pier Paolo ultimamente
Ancora più di noi il ciclo economico liberista ha dominato per circa un trentennio il nostro Paese e porte per fortuna per certi versi è stato messo in discussione dai
Dai fatti stessi dai fatti compiuti da questo ciclo economico quindi il mancato sviluppo la precarietà la povertà le disuguaglianze oggi per le rate dei giovani primo Burrell era sui giovani Andrea
E e poi anche sul lavoro
Sul lavoro delle donne io noi non sappiamo più come dirlo dobbiamo trovare una modalità
Che ci consenta di parlarne ma come come dire ed enti che sono avvenuti noi in questi giorni dobbiamo tenerceli dobbiamo continuare a formarli e dobbiamo fare in modo che il lavoro lo trovino nel nostro Paese
E poi basta consentite lo di di dirlo a me
Io oggi sono molto felice perché qui avverrà un cambio storico
Ma non storico perché Daniele ovviamente ha una brava dirigente di questa organizzazione permettimi di dirlo perché sei anche una donna e allora
Quando parliamo del lavoro delle donne
Ebbene io credo che non sia di un paese civile continuare a dire che il lavoro delle donne è un lavoro che non c'è che le donne vengono ancora considerate del nostro Paese un vero e proprio disinvestimento
Che le donne purtroppo entrano nel mondo del lavoro lo lasciano per la cura della famiglia
E poi forse lo riprendono ma quando lo riprendano pace Domenico ve lo dirà meglio di me avranno la pensione talmente bassa
Che il livello di cura che si potranno permettere Sala sarà altrettanto basso e infatti sono i soggetti che riescono a curarsi
Di meno quindi
Come dire noi noi non possiamo continuare a parlare di questi argomenti senza costruire delle soluzioni
Ora dopo la mano la pandemia sicuramente affatto da acceleratore noi ci auguriamo che questa riflessione che è andata avanti continui
Noi siamo perché finalmente si realizzi insieme in un processo condiviso un nuovo modello economico e sociale
Questo è quello che noi vogliamo realizzare un nuovo modello sociale economico sostenibile
E anche qui ci pare dell'esistenza di questo Paese siano siano molte perché non c'è non ci sembra proprio che in tanti anni anche ultimamente si voglia di pensare ad al ruolo dello Stato nell'economia al suo
Intervento alla incapacità appunto a disegnare
Un nuovo modello di sviluppo ancora grandi sono le resistenze io guardo Paolo e con Luigi e non solo con lui
Abbiamo fatto tante battaglie questo sì
Per ottenere
Tavoli in soli su un piano energetico che ritenevamo indispensabile ma dieci anni fa non oggi abbiamo fatto tante battaglie per far sì che il ministero dello Sviluppo economico fosse un ministero
Dove li si poteva andare a discutere di politiche industriali di quale era la strategia di sviluppo di questo paese di quali sono i settori strategici di quali sono gli strumenti a sostegno di come si forma la gente di quali sono le competenze per che servono per il cambiamento dovuto alle nuove transazioni
Anni di silenzio
Anni di Silenzio anni di colpevole silenzio che uno dei motivi per i quali noi oggi ci troviamo esattamente in queste difficoltà a partire dal vostro settore
Certo la transizione ecologica
Del sistema produttivo rappresenta forse il più completo la più complessa trasformazione
Che il sistema capitalistico si sia trovato ad affrontare e si dovrà trovare ad affrontare e se non ci muoviamo correttamente secondo appunto come dicevo prima i principi della giusta transizione queste rischia di diventare un micidiale vettore di ulteriori disuguaglianza e povertà e disoccupazione insomma
Per una transizione sostenibile risulta strategico trovare quindi la giusta convergenza come dicevo prima tra obiettivi ambientali certamente ineludibili e la sostenibilità appunto economica e sociale
Supportando per lo sviluppo delle energie rinnovabili e nel contempo la riconversione industriale purtroppo come dicevo prima manca da tempo un Progetto di
Di economia industriale oggi il professore a un certo punto ha detto ma insomma queste centrali a carbone qualcuno le ha riaperte riaprì delle
E poi andata avanti
Certo il processo di De carbonizzazione era uno degli elementi su cui avevamo fondato come dire il primo passaggio di questa trascrizione energetica e l'emergenza e l'emergenza lo dico io mi fa male dirlo biblico vi dico la verità
Ma anche il necessario intervento sulle fonti forte fossili
E non non può non passare attraverso l'utilizzo l'utilizzo del gas il gas e il nostro come dire elemento centrale che ci porga Rantisi Renon solo la transizione ma anche il futuro di questo Paese
Su questo noi non possiamo assolutamente tacere il gas
Come tutti quegli elementi che in questi anni purtroppo sono venuti meno perché in questi anni lì dove potevamo estrarre gas dovevamo già come dire avviato un processo di trivellazione avremmo dovuto continuare a tirar fuori le risorse
Ma purtroppo
Questo non è stato fatto stiamo aspettando che i rigassificatori e pare che insomma leggevo che a Piombino forse a fronte di una serie di di paletti forse si riuscirà a ad a vere lì un und rigassificatore io che ho seguito anche la l'economia circolare quindici quello di dei rifiuti illusi di utilizzo dei materiali e quindi termovalorizzatori soprattutto a Roma
La grande battaglia che stiamo facendo è che non sappiamo mica se la portiamo a casa devono essere devo essere sincera e nel frattempo mandiamo rifiuti in giro per il mondo dell'Italia pagando un sacco di soldi inquinando
Che non si dice quello che non si dice è il termovalorizzatore voi sapete che non solo ci farà bene perché finalmente ci renderà recita pulite molti di voi forse anzi sicuramente hanno già
Un'esperienza positiva di questo genere ma ci darà anche l'ulteriore mano non enorme ma una mano in termini di nuova Energia immessa
Nel mercato quindi indispensabile per vedere un serio piano di conversione delle raffinerie italiane che non può non bastare ti sullo sviluppo di della produzione di idrogeno dei carburanti a basso contenuto di carbonio
Destino enti legati alla catturerà di utilizzo della CO due e nello stesso tempo è indispensabile ampliare come abbiamo tante volte ha detto alla platea delle energie rinnovabili bisogna andare oltre
Il modello che vede solamente l'energia eolica e quella solare come i due perni centrali con tutti i problemi che qui non vi racconto che sapete bene perché se la mandria li vizia
Il penso di non essere dei tempi però dobbiamo rimettere dentro oltre l'eolico il solare anche due altri elementi idroelettrico la geotermia LBO
E le biomasse tanto per come dire citarne qualcuna dell'economia circolari che ho detto
Ecco
Tutto questo perché per noi le grandi transizioni a partire da quella energetica non possono e non devono assolutamente rappresentare depressione produttiva e perdita di posti di lavoro noi vogliamo che tutto questo ossa invece creare sviluppo e nuova buona occupazione riqualificazione professionale e competenze adeguate
Queste è la nostra giusta transizione principio cardine di tutte le nostre proposte
Poi abbiamo l'emergenza
Abbiamo all'emergente vado veloce sapete che sulla tetto al prezzo del gas
Ancora purtroppo non la fumata e ancora una fumata nera si dice giusto quando ecco una fumata nera la fondarla ieri aperto ma sembra che questa proposta
Non funziona il nostro segretario generale si sta spendendo molto con Gentiloni per far sì che si possa avere un secondo sciolti
Per avere le risorse necessarie affinché queste transizioni possano avvenire senza costi sociali anche per dare il quiz sostiene il giusto sostegno a quelle prese che ne hanno bisogno sul fronte degli degli aiuti
Anche poi magari
Domenico vi dirà ci sono stati una serie già di interventi a sostegno e delle intese e delle e delle persone ho parlato dell'intervento sugli extraprofitti
Si parla poco delle tante speculazioni che sono che ci sono state che ancora ci sono siccità del ministro Cingolani per primo denunciò
Alle forti speculazioni io penso al al al mercato olandese penso alla definizione del prezzo il famoso Ttf
In in Olanda duro come dire dura a morire ad essere revisionato gli interessi sono molto forti e pure anche quella è una
Battaglia che noi dobbiamo fare cioè il tema dell'approvvigionamento
Anche qui il ministro ci ha spiegato che noi siamo a buon punto il professore ci ha detto che tanto a buon punto non siamo
E adesso poi lo scopriremo se dovremo abbassare di un grado i termosifoni spegnerlo per due ore al al giorno oppure se altro ci potrà capitare il cammino ancora a lungo
E allora che dobbiamo fare tante volte lo diceva Carmelo ieri ci hanno proposto un patto sociale
Ma noi non siamo stati molto convinti perché era un patto sociale totalmente vuoto di contenuti per festeggiarti che nulla che tutto cambi affinché nulla cambi ma non è quello che ne vogliamo realizzare
Dove dobbiamo mettere in atto una forte discontinuità che è prima di tutto culturale dobbiamo uscire
Lo dicevamo con pausa pranzo da quel degrado culturale in cui il nostro Paese ormai da qualche anno caduto
Questo è un elemento fondamentale noi vogliamo davvero di disegnare un modello sociale ed economico a misura di personale come dice il nostro
Dario generale nel rispetto e nella dignità di tutte e di tutti nel rispetto dei diritti delle donne
Che devono poter essere finalmente uguali a quelli degli uomini uguali a quelli degli uomini
Lei rispetta quotidianamente praticato di qualsiasi diversità qui si misura la nostra maturità quella che io prima chiamavo discontinuità
Questa battaglia è la nostra battaglia che affronteremo con la responsabilità con la ragione con la passione che ci appartengono da sempre e con lei la notte a cui mai rinunceremo in un periodo storico complessa difficile in continua trasformazione
Noi siamo abituati a navigare anche controcorrente e non sarebbe certo questa la prima volta e lo faremo anche con il nuovo governo ma la storia parla per noi
Parla per la nostra organizzazione quella fatta di darne e di uomini che quotidianamente si battono per il lavoro quella dignitoso per tutte e per tutti
Siamo davvero pronti anche noi per vincere anche questa battaglia epocale davvero ma insieme ce la faremo di alla cui tette vi era un grazie
Grazie canali elettori di qui accanto a me grazie perché il professore ci ha delineato certamente lo lo scenario però tu c'hai dato gli elementi serviranno voi al nostro dibattito
Per quelle che sono le nostre rispetto alla giusta transizione che non è perfettamente allineata a quella transizione che il nostro governo ha disegnato
Detto questo io saluto il segretario generale della quelli dell'Abruzzo milione lombardo che ci ha raggiunti grazie Michele e do la parola a Massimo Mazza per il primo intervento Al Fatah
Grazie grazie grazie
Cercavo di stare cinque minuti ma lo farò veramente
Transizione passaggio passaggio verso dove
E verso quali prospettive rispetta la transizione energetica
Siamo oggi discutendo questa transizione probabilmente che durerà anni oggi abbiamo visto il presidente di Nomisma sostanzialmente ragionare fino al due mila quaranta
Beh nel due mila quaranta probabilmente noi avremo un'altra abitudine
Nell'utilizzare l'energia oggi domanda siamo pronti utilizzare la nuova energia
Siamo pronti a metterci in gioco
E in qualche modo quando utilizziamo l'autovettura per esempio
Aspettare mezz'ora per un rifornimento
Perché di questo dobbiamo parlare se non siamo disposti ad aspettare a cambiare le nostre abitudini a quel punto avremo sì noi generato
Il la la transizione energetica altrimenti parliamo per l'amor di Dio facciamo proposte anche ma poi nel concreto facciamo fatica a praticarle allora dobbiamo interrogarci su questo su questo tema
Le colonnine di rifornimento le infrastrutture
Le pale eoliche i luoghi all'uopo dedicati per queste pale eoliche
Il fatto che ci siano delle fonti alternative non continuative e quindi il gas
E quindi che cosa andremo verso l'idrogeno verde
Bene questa è una transizione che ci dovrà Venere necessariamente tutti quanti attenti a questi fenomeni perché saranno fenomeni che ci cambieranno cambieranno la vita
Dobbiamo però in questa transizione come diceva Tiziana
Mettere al centro i lavoratori
Metterli al centro
Guardate fattura giovamento
Come dire preparando questo intervento è l'ho messo in relazione questo passaggio a all'informatizzazione
Negli anni Novanta arrivato il computer eccetera eccetera erano tutti in panico i bimbi meno giovani i più giovani no mai meno giovani sì per come in qualche modo dovessimo utilizzare questi strumenti bene
Siamo lì
Siamo lì perché di fatto noi oggi dobbiamo mettere al centro lavoratori perché dobbiamo con pagare questo processo
E accompagnare questo processo vuol dire sì probabilmente avere anche dell'occupato delle opportunità occupazionali evidentemente
Perché i settori si trasformano l'energia si trasforma le aziende in qualche modo fanno dell'Investimenti per continuare a produrre con l'energia ma
Dobbiamo le tracce dei lavoratori soprattutto per dar loro la possibilità
Di essere protagonisti di questo transizione di essere protagonisti e non subirla non subirla Traverso possibili licenziamenti dobbiamo in qualche modo essere lì in prima linea con loro a difendere i posti di lavoro se ci sarà da difendere i posti di lavoro
Dovremo continuare a essere in mezzo alla gente
Perché solo attraverso il protagonismo dei lavoratori potremmo in qualche modo dirà che abbiamo vinto questa sfida questa è una sfida
è una sfida che deve passare per due per due
Assente mettiamola così il primo è la formazione dei lavoratori le nuove competenze in questi settori il secondaria e la riqualificazione
Perché è del tutto evidente che con la formazione era dequalificazione questi lavoratori potranno in qualche modo essere testimoni del loro futuro e protagonisti del loro futuro allora
Noi noi della UIL della UIL tetti dobbiamo accompagnare questo processo in mezzo ai lavoratori per i lavoratori e con i lavoratori grazie
Grazie Massimo
Adesso la parola Carlo Perucci
Cinquanta secondi di anticipo bravo Massimo
A
Perché insufficienti
L'imputato buongiorno a tutti è difficile poi intervenire anche dopo l'intervento del nostro segretario Bolchi molto puntuale che ha veramente toccato tanti tanti punti intanto consentite di consentitemi di ringraziare tutti la segreteria nazionale per questa opportunità che ci sta dando non solo al territorio pugliese ma anche a Brindisi e opportunità che ci consente di portare le nostre
Istanze all'attenzione di di voi tutti il tema dell'energia nel nostro Paese è strettamente correlato lo dicevamo prima alla transizione energetica ed ecologica e di conseguenza a tutto il nostro sistema industriale
Direi che ci tocca molto da vicino ma purtroppo siamo poco coinvolti ed ascoltati
L'attenzione alla tutela ambientale da tema avanguardista quale era considerata in passato è diventato in questi anni il paradigma entro cui costruire ogni tipologia di scelta politica ed industriale
Il punto decisivo e la modalità
Con la quale si interpreterà questa rivoluzione verde sul tema infatti nel nostro Paese
Ma specialmente nel nostro territorio si avverte ancora forte il tono ideologico e massimalista di alcuni che considera la transizione verde
Il pretesto del vecchio sogno ideologico di dismettere in modo definitivo qualsiasi attività industriale
Secondo questa visione massimalista poco importa il destino di centinaia di lavoratori del sistema industriale e del suo indotto
Del sostentamento delle rispettive famiglie e del contributo decisivo dei consumi per l'economia del territorio
Lavori te che dei brindisi invece vuole vivere questa epocale transizione del sistema industriale dalla parte che gli compete come si diceva prima quella dei lavoratori affermando comporta sa questo passaggio
Che lo ritiene un'opportunità per l'ambiente per il sistema economico ma anche e soprattutto per ogni singolo lavoratore
La transizione lo abbiamo sempre detto anche oggi è stato ripetuto non può essere l'anticamera della desertificazione industriale
Oggi poi
La grave crisi energetica diplomatiche commerciale con la federazione russa deve invitare ancora una volta tutti quanti ad essere cauti
Nel dichiarare conclusa finanche l'epoca del carbone lo ricordava anche professore stamattina e quindi troviamo nell'altra questione che
Per certi aspetti ci riguarda da vicino cioè quella della nostra dipendenza energetica l'Italia ma anche altri Paesi orientali come la Germania ma diremmo un po'tutta l'Europa
Dipendente dal loro fabbisogno di gas e di petrolio del carbone russo in presenza di un conflitto diventato mondiale che rischia rischia di diventare nucleare nel silenzio di molti devono interrogarsi sulle sulle accelerate politiche energetiche sviluppati o meglio contrastate negli ultimi decenni
Come e anche abbastanza evidente che la sostituzione di queste fonti fossili con altre
Alternative non è non è semplice né tanto meno immediata anzi
Basta pensare che una delle centrali elettriche a carbone più grande d'Europa quella dell'ENEL di Brindisi
Alla vigilia della sua dismissione c'era la corsa affermarla addirittura entro nel due mila ventitré cioè domani
è stata frettolosamente e con una ridottissima forza lavoro rimessa in marcia a pieno regime per sostenere e garantire la sicurezza della rete elettrica nazionale
E allora ci chiediamo è mai possibile che è un paese industrializzato come l'Italia sia privo di un serio efficiente
Piano energetico o peggio ancora sia ostaggio di uno sparuto gruppo di pseudo ambientalisti che dicono no a tutto no trivelle notato no Carbone non rigassificatori no petrolchimici no acciaierie no Hutter moralizzatori adesso anche qualche timido no al Po tolta ai Coxor adesso ci aspettiamo anche qualche no all'idrogeno verde proprio in questi giorni
Anche Edison e SNAM entrano nel progetto della Puglia che indietro oggi Enna Balleri per lo sviluppo di tre impianti a produzione a Brindisi a Taranto a Cerignola
Un progetto certamente di rilievo che coinvolge diversi attori della Puglia dall'Acquedotto pugliese alle Ferrovie Appulo-Lucane dal Politecnico di Bari all'Università di Foggia eccetera ecco
Un progetto che guarderemo sicuramente con attenzione ma a nostro avviso insufficiente per rispondere ai problemi dei cittadini e dei lavoratori del settore
La transizione richiede un grande sforzo
E di impegno di riconversione di tutti gli impianti delle tecnologie e delle competenze del lavoratore lo ricordava benissimo la nostra segretaria ma non può essere una rottura immediata con il passato occorre gradualità
L'esigibilità passaggi misurati e progressivi non si raggiunge un obiettivo così ambizioso dall'oggi al domani
E soprattutto non lo si può raggiungere a discapito dei lavoratori considerati non più utili al nuovo corso questo per quanto ci riguarda è inaccettabile ecco
Il nostro sindacato e chiudo ad ogni livello deve mantenere la massima attenzione al tema
Della tutela della salvaguardia dei posti di lavoro
Dobbiamo fare in modo che ci sia una saggia gradualità in questo processo in particolare in quelle realtà come Brindisi ad alta vocazione industriale coinvolte in modo diretto e sostanziale
Come ricordano molti esperti
La la transizione energetica non si limita solo alla chiusura delle centrali a carbone allo sviluppo di energie pulite è un cambiamento di paradigma dell'intero sistema che richiede tempo valorizzazione della professionalità esistente ma soprattutto rispetto della dignità umana
E fondamentale che questo percorso non generi nuove forme di povertà
O altre disuguaglianze già fortemente acuite dalla crisi economica sanitaria belliche sociale degli ultimi anni per questo diventa importante il nostro ruolo a difesa di del lavoro di qualità di uno sviluppo sostenibile ma soprattutto di una giustizia sociale grazie
Grazie Carlo c'è quasi riuscito a stare nei tempi adesso la parola a Massimo Martini colgo l'occasione per salutare l'onorevole Romina Mura che c'ha raggiunto proprio parteciperà al Pannella che lei
Buonasera a tutti
Aveva sospeso la decisione gerarchica
Sostenibilità ambientale il processo di transizione ecologico che stiamo vivendo
Vanno affrontati anche momenti particolari come questo dove le tensioni derivanti dal conflitto russo ucraino hanno creato non pochi problemi di carattere economico e soprattutto sul fronte degli approvvigionamenti delle materie prime
Nel mercato alimentare i prodotti primari come grandi da sole molte altre tipologie di materie prime e prodotti finiti di importazione Ucraina un russa indirizzate a questo settore
Nel mercato energetico dove tutti quei Paesi fortemente energivori ed altamente dipendenti da altri Paesi come nell'Italia stanno avendo grossi problemi di approvvigionamento e del conseguente rincaro dei prezzi dovuto alla di
Per Ca'di nuovi mercati per garantirsi gli approvvigionamenti in momenti di tensione internazionale come allora
La strada della sostenibilità ambientale della grande danza transizione ecologica ed energetica che abbiamo iniziato a percorrere e che ci accompagnerà per i prossimi cinquanta sessanta anni adesso gli ottimisti
è una strada senza ritorno e quindi dobbiamo affrontare percorreva come ho già detto prima anche momenti particolari come questo
Sicuramente non andrà percorsa come abbiamo fatto fino ad oggi
Composizioni teologiche pragmatica della nostra politica incapace di guardare avanti nell'interesse della sicurezza della crescita economica e del benessere del proprio popolo come invece hanno sempre fatto gli altri Paesi europei
Dobbiamo percorrere questa strada con coraggio ed atteggiamenti diversi dal passato
Dobbiamo dobbiamo saper cogliere le nuove opportunità che questo grande cambiamento offre per dare un futuro migliore al nostro Paese ai nostri figli
Ma nello stesso tempo dobbiamo essere capaci di percorrerla senza dipendere da nessuno con i nostri mezzi e con le nostre capacità
Il futuro scempio ci impone nel pieno rispetto dell'ambiente di abbandonare l'utilizzo di materie prime di natura fossile per la produzione di energia
Transizione il suo significato è passaggio da una situazione ad un'altra situazione
In senso dinamico Viani implicate all'idea di un'evoluzione in atto le cosiddette età l'età della pietra all'età del ferro l'età del carbone l'età del petrolio e l'età prossima che ci costruiremo
Quindi partiamo da oggi per transitare verso il domani
Il presente ci chiede di intraprendere la strada di accompagnamento al futuro attraverso interventi di modifica e adeguamento dei processi produttivi
Indirizzati verso un graduale abbandono abbassamento delle missioni e verso una produzione di beni e prodotti meno impattanti e meno inquinanti con caratteristiche di natura avvio quindi migliorare dal punto di vista ambientale emissioni e produzioni
Il futuro invece ci chiede una vera e propria trasformazione delle nostre produzioni e dei nostri beni di consumo e necessità
Una trasformazione concentrata sull'utilizzo di nuove materie prime per le produzioni adottando nuove tecnologie e nuove concezioni della produzione
Le cause principali che oggi danneggiano maggiormente maggiormente il nostro pianeta derivano da due fattori rilevanti
Uno sono le emissioni in atmosfera di gas serra ed altre sostanze nocive derivanti da processi produttivi quindi da considerarsi veleni per il nostro ambiente e per tutti gli esseri viventi e ne fanno parte
Quindi l'obiettivo è quello di creare nuove filiere produttive di alto livello tecnologico concepite con un concetto di zero emissioni
E studiate per funzionare e lavorare con nuove materie prime non tolte e non in contrasto con l'ambiente
L'altro fattore di grande incidenza sullo stato critico del pianeta sono i rifiuti o meglio gli scarti delle nostre produzioni e dei nostri beni di necessità che ne derivano
Questi rifiuti che tutta la popolazione mondiale produce sono anch'essi materia e che in gran parte non sono state oli Gianani Harem originariamente presenti natura ci sono perché non ce l'abbiamo incorporate
Avete presente la catena biologica alimentare del nostro ecosistema
Bene a catena biologica alimentare del nostro ecosistema è concepita attraverso processi ciclici e collegati l'uno all'altro senza che al suo interno una alcuni dei suoi processi vi sia alcun tipo di scarto o sostanza non riassorbibile
I nostri rifiuti nostri scatti non sono compatibili compatibili con questa catena così ben organizzata dalla natura
Quindi inutile cercare di eliminarli o smaltirli come abbiamo fatto fino ad oggi a parte il processo produttivo di queste sostanze è in continuo aumento che implica sempre più delle difficoltà nell'ora attuale trattamento
Se continuiamo con queste metodologie metodologie di smaltimento è un processo che aggiunge problematiche all'intero ecosistema
Se questi scatti continueremo a considerarle rifiuti e continueremo a cercare di smaltirli o contenerli con i precetti processi alle tecnologie sin qui utilizzati
Non ne usciremo mai vincenti e moralmente rispettosi di certi principi di tutela e salvaguardia della salute e dell'ambiente
Abbiamo il dovere e la responsabilità di trattare in altro modo questi scarti che la nostra civiltà il nostro progresso quello dell'uomo produce andando contro natura
Iniziamo a considerare e vedere questi scatti in maniera diversa iniziando a chiamarli con un altro nome
Iniziamo ad adottare comportamenti diversi iniziamo veramente a rispettare l'ambiente con fatti concreti e non di facciata considerandoli non rifiuto ma risorsa
L'aggettivo da dare a questi nuovi comportamenti verso il trattamento il dei nostri scarti riutilizzo riutilizzo della materia da noi prodotta e non compatibile con i processi dei cicli naturali
Riutilizzare una materia derivata da altre materie cosiddette materie prime significa creare una materia prima seconda
Che andrà a sostituire quella materia prima originariamente tolta alla natura con costi inferiori e guadagni sicuramente più alti sia in tema di salute che di benessere
Senza contare che quei prodotti di scarto che fino ad oggi hanno inquinato e avvelenato il nostro mondo domani non lo faranno più perché introdotti in cicli virtuosi paragonabile alla nostra catena biologica lamentare non naturale ovviamente ma sicuramente una catena molto più sostenibile e molto meno inquinante di oggi
Quindi mettiamoci bene in testa che ogni scarto ogni rifiuto ogni avanzo esubero della materia prodotta dall'uomo o dalla natura a una seconda vita da vivere al servizio dell'uomo e al suo progresso
La materia per il prima seconda sarà all'oro nero di oggi la grande ricchezza che non inquina e garantisce futura tutti ai vecchi oggi e ai giovani domani
Dei rifiuti o se ne muore oppure se ne trae ricchezza e salvaguardia del pianeta spetta suoi abitanti deciderlo
Concludendo la transizione possibile nel rispetto di una sostenibilità ambientale sociale ed economica ma perché si realizzi sono soli necessarie politiche pragmatiche che accompagnino
Con realismo senza subire il fondamentalismo ambientalista altrimenti domani saremo belli ma poveri grazie a tutti e buon congresso
Grazie Massimo adesso diamo la parola per l'ultimo intervento del Pannella Giuseppe Di Natale
Mi sono scritto gli appunti però non ci vedo sono un grande
Ma vedete io
Sono molto preoccupato per questa per questa situazione perché vedete una volta l'Italia era il paese del fare noi facevamo e sapevamo fare
Eravamo bravi qualsiasi cosa da Roma e straccia tutti
Noi avevamo l'ENI che
Indulgere esportava finale fino a qualche anno fa
E asportava professionisti nel fare oggi invece possiamo vedere che negli ultimi decenni noi abbiamo deciso di non fare nostro sistema produttivo
Non produce più beni finiti noire durante la pandemia avevamo bisogno delle mascherine no ci servì con le mascherine non c'era una mascherina
Noi ci siamo dovuti affidare a Paesi
Dove la produzione di mascherine pare parliamo tanto di ambientalismo parliamo tanto di diritti parliamo tanto di diritti delle donne e dei bambini o magari scopriamo delle mascherine che ci hanno dato i primi tempi di facevano i bambini di sei anni che saprò sei sette anni
Che sono le le armi hanno e gli hanno detto mandata a lavorare non potete andare nemmeno a scuola o donne che
Non possono nemmeno veder crescere i propri figli perché devono lavorare oppure ci lavora una tanto
è questo questa è l'Italia che noi purtroppo oggi dobbiamo dobbiamo subire noi non abbiamo scelto di non fare qualcuno ha scelto per noi che noi non dobbiamo più fare
Noi dobbiamo dipendere dagli altri noi dovevamo uscire dal post blocco da un anno però poi vedevamo che
Non eravamo proprio la materia prima noi non abbiamo prodotti per costruire le auto oggi per un'auto ci vuole un anno quindi chi prodotti produce auto io mi mi chiedo
Se per fare
Un'auto ci vuole un anno ma le persone cosa fanno nel frattempo perché non hanno la materia prima non hanno come farle
Vedete l'Europa in qualche modo
Ne sta uscendo di quel da diciamo da questa da questo da questo da questa impasse però e sta uscendo in maniera disomogenea ci sono gli Stati che ex soffrono come il nostro perché noi siamo uno Stato che non è
Non è non è attrezzato ad affrontare una un'emergenza nella foto non è attrezzato ad affrontare una guerra
Si parla di PNR si parla di transizione energetica si parla di azzeramento degli emissioni bello del due mila e cinquanta noi alzeremo le emissioni ma azzeriamo le missioni per cosa mangeremo le missioni però facendo un danno sociale perché non è che noi stiamo pensando cosa dovranno fare le persone che non lavora numero non lavoreranno bene le industrie perché si parla di deindustrializzazione non si parla di di di transizione energetico lo vediamo che ci sono le nostre fabbriche le nostre industrie
Che ad esempio Lukoil e Matteo l'abbiamo Lukoil Lukoil c'è un lemma dal petrolio russo non si sa dove sta dove si andrà a comprare il petrolio però nel frattempo cosa facciamo
Non non non diamo delle soluzioni perché il giorno dopo hanno fatto una una riunione al due agosto aspettiamo la seconda che ci perché ci dica dove comprando il petrolio
Nel frattempo però a novembre compreranno forse l'ultimo anale poi non sappiamo cosa fare dieci mila posti di lavoro si parla perché tre mila sono alla Lukoil ma tutto l'apparato e tutto tutto tutto collegato quindi noi parliamo
Della transizione energetica e diciamo
Io vengo dalla Sicilia diciamo noi abbiamo da un apparato industriale imponente noi abbiamo il miglior porto che c'è nel Mediterraneo allora
Più di una volta abbiamo candidato la nostra terra affare
Ad avere un ruolo fondamentale per il mercato asiatico per il peccato americano per il mercato europeo
Ma non vediamo una politica che riesce che riesce a a darci una mano in tutto questo
Parliamo poco fa una Carlo parlava di pseudo ambientalisti vero pensato ambientalisti che dicono no a tutto noi ci appoggiamo a questa persona perché hanno qualche voto
Diciamo no a tutto però non diamo una soluzione l'ambientalista deve dare anche una soluzione noi vediamo che tempo da da da tempo da tempo
In in Germania in Austria
Gli ambientalisti sono quelli che poté dicono no questo non lo fare fai così che magari non riusciamo ad avere un sistema produttivo diverso
Comunque non la voglio fare lunga anche perché vari cinque minuti siamo avanti però invece cinque minuti sono davvero davvero pochi
Qualcuno
Tantissimi anni fa disse
Ridurranno riparia miseria e poi la venderanno per poi umiliarla
La penso uno dei più bravi politici che noi abbiamo avuto
E questo ragazzi lo stanno facendo stanno arrivando stiamo arrivando a questo punto ma questo non lo possiamo permettere noi vogliamo produrre energia perché ieri
Il
Il nostro l'attore che c'era qui che parlava di energia diceva che l'energia serve a vivere noi abbiamo bisogno di energia per vivere l'Italia deve vivere l'Italia deve produrre perché non siamo abituati a fare queste non possiamo dipendere dagli altri Stati
Noi dobbiamo scendere in piazza e dobbiamo andare avanti per per per per per vivere non per sopravvivere grazie
Grazie Giuseppe
Grazie
Adesso ridiamo la parola a Tiziana per qualche considerazione finale
Minuti perché ho condiviso ecco ho condiviso tutti gli interventi che ci sono stati e che hanno posto ovviamente
Arricchito insomma di una riflessione che stiamo facendo già da tempo su questi argomenti
Giuseppe io nonna intonso il io dico sempre che il nostro Statuto quello del del sindacato è quello che ci obbliga ad avere una visione positiva insomma e quindi anche nelle situazioni più più più drammatiche più difficile
So che tu insomma sta eseguendo la Lukoil e per un certo diversi con Andrea
Anch'io ho provato a lavorare a lavorare insieme a voi e quindi so cosa vuol dire stare in azienda
E rischiare insomma quello che state rischiando voi un patrimonio vero tra l'altro che voi abbia avevate e avete che noi speriamo di continuare ad ad a vere ed è difficile cioè siamo in una fase davvero difficile questo è un Paese che da sempre adesso che io mi ricordi non fa sistema dico io
Non non tanto noi che pure delle responsabilità le abbiamo avute degli errori li abbiamo fatti
Per carità di dio ma il sistema e parlo del sistema industriale del sistema politico non ecco tra non fa sistema perché questo è un Paese di in di individualismo sfrenato che viene da molto lontano
Per cui quando io dico che manca una strategia un progetto di politica energetica una strategia di politica industriale
Manca perché non c'è assolutamente nessuna volontà di mettersi lì e di ragionare su questa non manca perché mancano le idee perché solo noi gliel'abbiamo dati tanti adesso io Beaubourg al nuovo noi qui di fronte io dico
Tanto che appena entrata in confederazione e insieme a lui con bar Carmela in questo momento non c'è
E di chiedemmo Carmelo che dice organizziamo un convegno sulle politiche industriali in Italia non ne parla più nessuno
Ecco
Fu anche una bella iniziativa con molti ospiti importanti con tanti politici che ci hanno detto che avevamo assolutamente ragione
Ecco e vi parlo di quando io sono arrivato in Confederazione Bol due mila e quindici ecco più o meno ti parlo di quegli anni quando ancora non ha non eravamo di fronte a questi grandi cambiamenti che poi sono intervenuti e hanno e sono intervenuti prima della pandemia prima della guerra quindi era un processo è un processo che viene da lontano
E però io torno a dire che noi dobbiamo avere la capacità la forza anche attraverso le battaglie come abbiamo sempre fatto di lei tele abbiamo noi abbiamo un Progetto in testa e cioè ed è Comune annulli ed è già importante
Per riuscire a portare avanti come dire le nostre idee a tutela difesa
Delle persone che ci danno fiducia che sono le donne e gli uomini che si scrivono a nostra alla nostra organizzazione a cominciare ovviamente da loro e poi a tutte le lavoratrici e i lavoratori
Guardate mio recitava Paolo ieri quando parlava del fenomeno del Rescio Ringer le aziende alcune aziende stanno tornando in Italia
No perché improvvisamente trovano un sistema dove ci sono migliori infrastrutture di quelle di prima
No perché hanno capito che il valore della professionalità delle lavoratrici e dei e dei lavoratori era tale per cui andando via e andando a lavorare con altro tipo di professionalità quindi non così in forte no ne avevano uno svantaggio economico Ettore la loro perché questo perché le nostre professionalità sono un valore poi sarebbe lunga la discussione sull'economia lineare l'economia circolare le materie prime seconde noi siamo sempre stati un paese famoso le per le proprie eccellenze perché siamo un Paese trasformatore un Paese con scarse materie prime ma un grande Paese trasformatore di vere eccellenze
Abbiamo un problema con le materie prime dovremmo parlare della globalizzazione di come è cambiata delle degli approvvigionamenti che si sono bloccati e quindi una un ragionamento di più ampio di di più ampio
Respiro però è chiaro che come qualcuno ha detto di voi non so se proprio tu prima le materie prime e seconde che si verrebbero a Croma altro ma a creare attraverso un'ulteriore perché noi siamo un Paese che sull'economia circolare
Per fortuna investito parecchio in questi ultimi anni diciamocelo
In le cosiddette materie prime seconde potrebbero potrebbero e saranno un elemento molto importante per aiutarci a a essere un Paese un po'meno bisognoso in
In una fase come questa di materie prime che provengono ovviamente da fuori con confine quindi io cui vi saluto e di lasciar fare in Ithilien il tema mi appassiona straordinariamente
Nei quali è sempre un piacere insomma stare sa dimezza buonista renziane
Però ecco voglio farlo con un
Pur nella consapevolezza della grande difficoltà che stiamo attraversando
Con un pensiero positivo io una parte di sé a Carmela ma tu mi spieghi come fai S. qui se li giri via ma io non ce la faccio io verrebbe annota non ci riesco
Le ma guardate m'ha detto perché tu non c'è un pensiero positivo se tu cominci davvero un pensiero più positivo di provinciali edera e che di conseguenza divengono puro energie necessarie
Ho fatto rilasciato questa considerazione e vi auguro un buon congresso però Fagioli Paolo con cui tanto continueremo a lavorare
Ad Andrea con cui va bene allora operare a Daniele non che non so dove e e soprattutto di non allora facciamo e soprattutto a Daniela e a lei avrà modo poi di farli ancora di persona mi fa proprio piacere Daniela ecco sono contenta sembra brevissima dirigente te lo meriti
E spero che il tuo esempio sia come dire l'apertura di una strada che per tante altre donne posta avere lo stesso sbocco
Annullò grazie dizione
Spettri ho coperto il microfono nel frattempo andiamo e tra compagni brucia usciamo di scena insieme alla RAI introduciamo il quinto panel
E a
Un
Il quinto panel parla di formazione
Invito a salire sul palco il professor Michele Fraioli direttore della Mostra sai è lui il teche è il nostro segretario organizzativo Emanuele Rozzoni
Qua poi inizia il professor Michele Fraioli
Grazie per avermi invitato ringrazio Paola dal Paolo Daniela ringrazio la segreteria sono davvero molto contento di stare con cui poi qui con tutti voi
E sono contento anche di aver in qualche modo rivisto le allieve gli allievi della Sai l'assale l'esperienza molto bella che nasce dall'intuizione di Paolo è un'intuizione profonda di intuizione che riguarda il futuro
Diciamo così delle generazioni che avvengono all'interno del sindacato quindi sono contento ecco di essere stato coinvolto e di aver svolto con voi questa iniziativa io parlerò oggi pomeriggio di formazione ho deciso di non utilizzare le slide che avevo predisposto
Proverò ad essere Smart quanto Tabarelli ma non so se ci riuscirò
In sette otto minuti proverò a dirvi le cose più importanti che credo debbano essere rilevate in maniera in in materia di formazione
Credo che sia questo lo sa vero sì
Perfetto allora io vorrei partire da così lunga di questi sette otto minuti di in di intervento puri dividerli in due parti una parte che fa una fotografia dei problemi collegata alla formazione
Collegati alla formazione e una parte che riguarda la soluzione qui ho provato a inserire questo
Concetto Squeeze light design il disegno diciamo di ciò che serve nella come competenze per la vita del lavoratore L'Espresso inglese molto più bella la traduzione un po'più lunga
Però l'idea e di ragionare su un nuovo modello di formazione continua tra mercato del lavoro che si evolve tiene qual è il quadro dei problemi nuovo da domande
Vorrei porre prima le domande e anche la vostra attenzione deve ricadere sulle domande la formazione continua serve o non serve
A superare il mismatch del mercato del lavoro
Prima domanda la domanda centrale del nostro discorso perché altrimenti si rincorre un modello che insieme positivo perché creato trent'anni fa quarant'anni fa con una serie di liturgia
Ma un modello che non risponde più alle sfide che non abbiamo davanti quindi la vera sfida che oggi tutti noi Paesi occidentali abbiamo davanti e più di tutti
Noi italiani
E il mismatch cioè l'incompatibilità tra la formazione ricevuta lungo l'arco della vita dai lavoratori e lavoratrici e i bisogni del mercato del lavoro
Questa formazione professionale continua la formazione in senso ampio rispondono risponde a questo mix merci in Italia non risponde a questo mismatch perché ci sono delle inefficienze profonde
Ma davvero profonde
Abbiamo rilevato con delle ricerche svolte dagli in atto con la Fondazione Brodolini e poi pubblicate in una nel rapporto del mercato del lavoro del CNEL del ventuno un dato sulla formazione continua
Finanziata in Italia dedico alcuni elementi sono anche questi centrali per comprendere il tema del mismatch la formazione contiene Italia riguarda prevalentemente Massucci lavoratori
Dell'industria e del nord
Questo punto e delicato perché non solo dimostra
Che cosa succede nel mondo della formazione nel bene o nel male
Ma anche il livello di ricaduta di tutte le politiche sulla formazione che sono state attuate metto una data a caso dal novantatré in poi
Che il protocollo del novantatré che come sapete spostò l'asse dalla Ford della formazione dalle regioni inefficienti
Alle parti sociali
Creando il sistema dei fondi interprofessionali i quali a distanza di poco meno di diciassette e quindici anni
Dall'essere soggetti privati sono stati riconosciuti i soggetti pubblici e di fatto sono stati imbrigliati all'interno di tutti i meccanismi
Che possiamo sintetizzare con una espressione facile contratto pubblico gara ad evidenza pubblica disciplina dei contratti pubblici ma alla prima domanda e siamo ancora nel piano degli analisti serve o non serve la formazione continua per superare il mismatch era
Be'chiariamoci sul mismatched anche qui ho una delle riflessioni veloci per intenderci sempre sul piano dei problemi il mismatch ci riguarda da una parte i giovani
Cioè coloro che dalle scuole medie inferiori e superiori poi Università il PS si formano per entrare nel mercato del lavoro
I dati Indro delle Authority che si occupano della rilevazioni in questo settore dimostrano che scuola università Ips
Poco rispondono rispondono molto male al bisogno che il mercato del lavoro italiano europeo
Ed è un problema serio perché significa che tu formi Giovanni
Con delle competenze che poi non possono essere spesi nel mercato del lavoro
L'esempio classico un po'banale però serve per per intenderci velocemente ai molti laureati in materie umanistiche che servono poco ahimè a ciò di cui noi oggi abbiamo bisogno
E questo è un lato del mismatch poi c'è l'altro lato molto più complesso che il mismatch per coloro che chiamiamo Siniora
Cioè coloro che sono già in azienda over quaranta over cinquanta e che non hanno le competenze per affrontare la transizione
E qui dobbiamo dividere tra grande impresa e piccola impresa
La grande impresa e voi le conoscete bene come settore alle proprie accademie termine prova a fare la peacekeeping IRES Killing con le proprie Academy ci riesce non ci riesce
Forse sì forse no ma gestisce delle transizioni internamente
La piccola e media impresa quella che segnala quella che all'interno della catena di valore non riesce a fare tutto ciò e i fondi interprofessionali rispondono poco
Ricordate il dato che ho dato all'inizio
Questi due elementi del mismatched rendono
Diciamo questo nostro sistema della formazione molto debole se aggiungiamo un dato ulteriore a questa debolezza che possiamo chiamare forse qualcuno di cui si ricorda ancora di questa parola politiche attive
Politiche attive
Be'peggioriamo ulteriormente il quadro
Voi sapete che i cinque miliardi che la missione dei cinque del PNR ha devoluto
Alle politiche attive sono confluite in un programma prevalentemente in un programma che si chiama Golia che sta funzionando da un punto di vista direi amministrativo
Avviene la profilazione del numero di teste che è stato programmato ma la profilazione un dato un fatto amministrativo io prendo nome cognome
Vi do le capacità più o meno della persona ma da lì affari entrare nel mercato del lavoro quelle persone c'è uno iato che imponente
E questi cinque miliardi
Sono lì sulle politiche pubbliche
Non stanno creando unità forma di combinazione efficace tra pubblico e privato
Non stanno coinvolgendo le parti sociali
Beh sono problemi molto seri che ci ritroviamo davanti allora a questo punto ci sono ulteriori domande per completare la parte di problemi privata come dire alla alla alle soluzioni possibili
Ci dobbiamo chiedere Comes volgere la formazione
Nel senso che studiando modelli efficienti di altri paesi si capisce che la formazione professionale deve essere una formazione collegata
Al lavoro a quell'azienda al lavoro specifico una formazione che per l'appunto viene pensata per la fase di transizione
Quindi è una formazione collegata alla possibilità di poter mettere in gioco le competenze che si apprendono per quel lavoro specifico e l'altra domanda sempre per chiudere la parte sul problema è perché fare formazione
Beh questa formazione deve essere svolta perché
Devi avere come obiettivo non tanto il catalogo che il fondo o lente produce ma faccio formazione è perché io o come intenzione quella di superare il mismatch nel mercato del lavoro
E dunque realizzò una formazione che ha un obiettivo preciso
Quali sono le soluzioni che ho davanti a me che abbiamo potenzialmente davanti a noi
Io ne individuate quattro e muovono tutte da un assunto giuridico una teoria che su cui sto lavorando da qualche tempo è una teoria a cui tengo molto
Il problema della formazione italiana
Abbiamo visto il Complesso trova una radice profonda del fatto che attualmente la formazione e giocata tra Stato e regioni
Beh allora l'idea su cui sto lavorando da un punto di vista giuridico e di portare
La nozione di formazione verso l'articolo trentotto della Costituzione che quell'articolo che ragiona di previdenza noi ragioniamo ancora di previdenza come
Vero strumento di sostegno in realtà la previdenza dell'articolo trentotto già dentro di sé induce l'idea che si deve prevenire il rischio ora il rischio di mismatch che significa in occupazione e disoccupazione come lo previene se non mediante formazione
Allora se se rispondessi a questa domanda è evidente che io portando la formazione dell'articolo trentotto riesco a pensare a una centralizzazione a livello di Stato
Della formazione dunque una migliore collaborazione tra tutte quelle istituzioni pubbliche private e sociali che si devono occupare di formazione e allora quali sono i quattro obiettivi a cui tendere il primo
Puntare su una digitalizzazione della formazione che non significa soltanto modello pedagogico di formazione ma significa
Prevalentemente modello di registrazione della formazione svolta significa che io riesco a fare formazione data deriva dal non perché qualcuno ha particolari intuizioni sui contenuti della formazione da fare
Ma perché so qual è il fabbisogno di formazione perché conosco i dati oggi nessuno conosce i dati correlati al fabbisogno professionale
E frutto di intuizioni più o meno intelligenti ma sono intuizioni le scelte sulla formazione perché siano scelte che riescono a prelievi escano a prevenire l'inoccupazione il mismatch e la disoccupazione debbono essere data Drive
Per fare ciò serve una registrazione digitale
Io spingo morto per i meccanismi blocchi centro qualche categoria
Oltre la vostra già ci ha ragionato e tempo che tutte le categorie C ragionino il momento per fare i registri distribuite redistribuiti della formazione della registrazione della formazione ma questo significa che anche lo Stato deve fare la sua parte
E il momento di arrivare alla costruzione definitiva del libretto elettronico del lavoratore
Qualche giorno fa scoprivo io ero convinto che il primo sistema digitale fosse imputabile a Treu Zinedine Zidane del mille novecentonovantasette no il primo sistema digitale imputabili al ministro del lavoro De Michelis era la fine degli anni ottanta
E si apprende da allora
Si attende da allora
Siamo oggi è il PNR non ha speso un penny uno una euro solo per il sistema digitale del libretto elettronico
E poi bisogna terzo elemento immaginare anche una missione sociale delle grandi aziende le quali con le proprie Academy puntando
Giustamente a forme di Apps skilling rischi quindi del proprio personale ma in realtà bisognerebbe chiedersi se questi Academy possano a un certo punto
Fare attività e mi pare che quello sia l'orientamento anche del fondo dove competenze delle idee fondino di interprofessionali
Provare a fare formazione per inoccupati disoccupati
Perché siamo
Formazione mirata il come e il perché di cui vi ho detto poc'anzi
Quarto io ho finito quarta area su cui lavorare e la missione sociale dei fondi interprofessionali quali che ben venga si sono ricollegabili alle quindici e funziona dovrebbe funzionare adesso ancora sulla carta
Ma devono collegarsi ancora di più ai sistemi di integrazione salariale perché incredibile che il legislatore da una parte riconosca la funzione dei fondi interprofessionali d'un meccanismo di sostegno al reddito infonde sedici è quello
Formazione
E con una forma di sostegno al reddito indiretta che viene pagata le Fenici ed è incredibile che ciò non accada per i sistemi di integrazione salariale cioè la possibilità di formare le persone durante
L'alternanza lavoro non lavoro spero di avervi dato indicazioni utili per il dibattito a voi la parola e grazie per la pazienza per avermi ascoltato
Grazie grazie professore bagagli assolutamente fornito un sacco discutibile verranno ripresi adesso però c'è aspettiamo degli altri da Emanuele Rozzoni per la parola
Grazie grazie intanto per l'applauso sulla fiducia preventivo che fa sempre piacere perché non avendo ancora aperto bocca comunque già è positiva questa cosa
E poi grazie a Paolo grazie
A tutta la segreteria
A Daniela Andrea Della alla della segreteria nazionale per questa opportunità di essere qui intanto di essere in presenza che non era scontato fino a qualche tempo fa per cui questi congressi ci stanno restituendo la voglia la capacità di stare insieme la passione di stare insieme godere del fatto di guardarci negli occhi di stringerci le mani di condividere un tempo per sta per recuperare la il rapporto interpersonale
E chi meglio di noi sa quanto ci è mancato in questi due anni di pandemia perché eravamo costretti a relazionarci dietro a un monitor dietro un computer
Sempre perché per noi è fondamentale
Lo sguardo la stretta di mano che vale molto di più di una firma su un documento per la nostra organizzazione
Quindi grazie per questa opportunità e grazie anche per questo tema un tema molto particolare molto specifico io ho ascoltato la relazione del professore relazione
Di altissimo livello io più umilmente siccome faccio il sindacalista e mi basso su quella che è l'esperienza giornaliera che vivo e che viviamo tutti noi
Quindi sicuramente un arricchimento ma poi sulla nostra pelle viviamo un'esperienza che forse è un po'lontana da da questa terminologia che comunque è fondamentale fondamentale so che la Vultee che da tempo
Sta facendo della della formazione un cavallo di battaglia è un fiore all'occhiello una formazione di altissima qualità
Mi veniva in mente
Come importante il il concetto dalla formazione l'elemento della formazione però vorrei
Dirlo è chiederlo ai nostri ragazzi a quei giovani che dopo una vita che hanno studiato hanno fatto tutto loro dovere scolastico si sono formati gli abbiamo detto che era importante fare una formazione di livello una formazione di qualità
E parlo gli abbiamo dato uno sbocco lavorativo non gli abbiamo dato un'opportunità di realizzarli questi sforzi alla vorrei chiedere a questi ragazzi
Se tutti quei sacrifici tutto quell'impegno
Lo lo lo mantengono lo tengono come patrimonio invece svanisce di fronte alle difficoltà poi di entrare in un posto di lavoro perché vedete questa nostra società erano società un po'ambigua in questo momento da una parte invoglia i giovani a professionalizzato assi
A conoscere ad accrescere la cultura e poi però noi gli diamo la possibilità di realizzarle
Queste capacità allora il nostro compito come organizzazione sindacale è sicuramente quello di spronare i giovani alla formazione allo studio conosceva la conoscenza al confronto al dibattito al sapere ma è anche quello coi di dare una continuità a questa azione per cui il nostro impegno giornaliero
è sulla formazione e sulla possibilità di introdurre nel mondo del lavoro e di questo ne stiamo facendo una battaglia voi sapete da quanto tempo ormai stiamo spingendo con tutti i governi che ci troviamo di fronte lo faremo anche con il prossimo governo rispetto al tema della precarietà
Noi siamo per combattere con ogni forza e ogni strumento possibile la precarietà di questo Paese perché a questi giovani dobbiamo dargli uno spiraglio una possibilità di crescita una possibilità di realizzare i propri sogni bravo simpatico scrisse il futuro
Ed è importante
E qui entra anche l'aspetto diciamo della formazione dell'informazione parlare con questi giovani e noi stiamo sperimentando nel nostro piccolo già da tempo e negli ultimi due anni lo abbiamo fatto in via diciamo così telematica perché non c'erano consiglia di essere presenti stiamo cercando di parlare con queste forze giovanili stiamo cercando di parlare con gli studenti delle scuole superiori anche delle scuole medie
Per cercare nel nostro piccolo con la nostra semplicità con gli strumenti che abbiamo di dagli uno spaccato di quello che li aspetta e li potrà aspettare nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro e ci siamo accorti
Ragionando queste classi di ragazzi che c'è una
Ignoranza nel senso che ignorano
Ignorano completamente già la terminologia se abbiamo chiesto a questi ragazzi e lo abbiamo fatto come segreteria perché l'abbiamo come dire immaginata come dieci appuntamenti tematici giura ora ciascuno dove un segretario illustrava questi ragazzi un pochino e quello che stava facendo di che cosa si stava occupando bene la grande la cosa che ci ha stupito che questi ragazzi non sapevo neanche il significato di un contratto contratto di lavoro terminologia che cos'è il sindacato
Che cosa debbono fare quando entrò nel mondo del lavoro se c'è una rappresentante della sicurezza sui posti di lavoro se c'è un rappresentante sindacale allora abbiamo cercato ripeto con umiltà di dargli un panorama di aprirgli gli occhi rispetto a lo scenario che dovranno affrontare prima o poi speriamo al più presto possibile e salgono e questo è un modo di fare informazione diretta per le nuove generazioni
Poi dobbiamo continuare a ad implementarla sicuramente
Allora l'esperienza del PCT o no questo percorso di orientamento che ha preso il posto del dell'alternanza scuola-lavoro ecco deve diventare uno strumento per quanto ci riguarda che deve essere valorizzato ulteriormente
Alla non come organizzazione ci siamo abbiamo delle esperienze qualche ragazzo forse pure qualche sta pure in questa sala qualcuno dei ragazzi che entravo nella nostra organizzazione nel mondo
Della nostra organizzazione attraverso questo sistema che ha potuto sperimentare giornalmente mettendoci proprio la faccia e materialmente contribuendo a lavoro giornaliero che cosa vuol dire
Formazione
E nello stesso tempo mettere in pratica quello che si è che che si è studiata allora pensiamo che sia lo strumento che va valorizzato
L'abbiamo poi messo e lo troverete sulle nostre pagine social sul nostro sito una formazione per tutti quelli che si avvicinano alla UIL
La formulazione learning attraverso il sistema della nostra piattaforma voi potete entrare e in modo molto rapido cominciare a capire che cos'è la l'organizzazione che cos'è la UIL e quali sono gli argomenti e le tematiche che
Ogni giorno porta avanti
Siccome faccio il segretario organizzativo l'occasione troppo ghiotta per non dire alcune cose
Io la dico così come la penso e chi mi conosce sa che l'humus che non lo so fare il sindacalista dentro casa mia
Di formazione ne abbiamo bisogno anche noi
Tutti i dirigenti della nostra organizzazione hanno bisogno di formazione viaggio ornamento perché a me capita una cosa che mi fa la bara di dire
Lei che per mi mi danno mi agita che vanno in giro in questo periodo di congressi siamo andati in giro da nord a sud in tutte le gallerie abbiamo incontrato tantissima gente con grande entusiasmo e poi ascoltare degli interventi di dirigenti di delegati
Non di semplici scritti che non sanno la linea politica dell'organizzazione che non sanno quali sono le battaglie della UIL che non sanno quale sono scrivere regole lei regole dell'organizzazione quando parliamo di statuto di Regolamento c'è gente che esce che pur Cascadan che viene dalle nuvole
Perché riapra c'abbiamo queste norme abbiamo queste regole allora io
Vorrei puntare questa è un impegno che prendiamo multe come confederazioni raccordo con le categorie a fare proprio nelle
Dei piani formativi per i dirigenti sindacali ma i dirigenti della UIL a qualsiasi livello a partire dalla segreteria confederale per essere chiari noi non ci sentiamo tuttologi
No non non pensiamo di avere la verità in tasca nessuno di noi noi ci mettiamo Sempre ha verificato confronto e guardate l'esperienza di andare nei territori di parlare con il lavoratrici dei lavoratori con i delegati è fondamentale
Perché ci apre uno scenario è una mente che altrimenti noi non avremmo saremo in grado di di di di di aprire conoscere chi e si e parlare Cocchi personalmente giornalmente salterà i lavoratori e le lavoratrici che conosce
Il vero problema per noi è un arricchimento quindi siamo noi che dovremmo ringraziare voi quando citati i vostri contributi anche le vostre critiche quando intervenite allora tutti
Abbiamo bisogno di formazione dovremmo fare
E poi troveremo magari il sistema
Anche proprio delle formazioni anche come dire mister integrate perché per esempio per un dirigente confederale sarebbe utile importante avere conoscenza
Degli aspetti delle categorie così come dei servizi così come degli enti collaterali e non essere soltanto focalizzato su un piccolo orticello ristretto e così bare per i dirigenti delle categorie
Perché qui deve passare il concetto che a prescindere della giacca che abbiamo in questo momento storico noi siamo dirigenti tutti nella stessa organizzazione
E non ci sono differenze tra categorie confederazione servizi eventi collaterali sia amo dirigenti della UIL prestati
Momentaneamente
Chi in un ruolo che in un altro ma il mio esempio come l'esempio di molti di voi
Per l'esperienza che abbiamo è quello di girare che avete svolto aver ricoperto diverse funzioni anche diverse tra di loro
Ma questo vuol dire essere organizzazione questo vuol dire far parte di una grande organizzazione e perché alcune lacune ce le abbiamo come ce l'abbiamo e allora in modo responsabile quale miglior occasione
E mi avvio a concludere così un poco tempo agli altri
Quale migliore occasione quella dei congressi
Per verificare se il percorso che abbiamo intrapreso è corretto per verificare se la linea politica che abbiamo perché ha deciso di assumere corretta e oggi io e l'hanno e nove segretari che abbiamo girato tutto il paese riscontriamo un consenso sulla linea politica nella nostra organizzazione
Ma non soltanto da voi non soltanto dai dirigenti perché sarebbe quasi scontato no mettiamola così
Ma lo riscontriamo dalla gente lo riscontriamo parlando con le persone e il risultato di questo sapete qual è il termometro che misura se l'organizzazione sta sul binario giusto uno
è il consenso
Solo i voti che prendiamo quando andiamo nelle RSU e voi voi la vostra categoria di questo vi ringraziamo ogni qual volta la scesa in campo esternata misurare ottenuto ottimi risultati
Possiamo migliora migliorarsi dobbiamo migliorare perché pure qui
E ancora qui faccio il segretario organizzativo anche qui succede una cosa un po'particolare no siamo POF diciamo così particolari accuso termini particolari per non usare altri
Quando ci sono le elezioni delle RSU di qualsiasi livello e di qualsiasi livello i primi dati che arrivano al centro e al Nazionale so quali dove abbiamo vinto ameno ma arrivato ma è un dato dove abbiamo perso
Eppure da qualche parte avremo perso perché non è che abbiamo vinto tutte le partite non saremmo i primi in assoluto allora pure qua il fatto di denunciare di dichiarare di portare i dati dove siamo andati meno bene è un modo è un modo per costruire il futuro per crescere perché è lì che dobbiamo intervenire perché là dove abbiamo vinto
Sì siamo contenti continuiamo su quel percorso ma se dobbiamo fare un investimento un orientamento una uno studio più o come dire approfondito rispetto alle problematiche dobbiamo intervenire dove dove non abbia non siamo andati bene allora
Cerchiamo di crescere anche in questo cerchiamo di cresce perché il fatto di mettere davanti a e ragionare su alcune debolezze che abbiamo ce le abbiamo e ce le abbiamo vuol dire crescere come organizzazione così come vedete
A proposito sempre di formazione quando abbiamo
Deciso indetto il congresso abbiamo detto una cosa molto chiara al segretario generale del Polo come gli era stato chiarissimo ha detto questo congresso sirene anzi era e si terrà nel rispetto dello Statuto e delle regole vigenti
Qualcuno ha sgranato gli occhi per dire ma questi sono pazzi
Perché perché magari se no va bene ma si le regole lo statuto ci sono e ed è pure qui è una questione di formazione di mentalità formativa
Quello Statuto e quelle regole non le ha scritte né Emanuele Rozzoni né Pier Paolo Bombardieri nessun'altro collega di segreteria confederale
Quelle sono regole che abbiamo deciso insieme abbiamo votato insieme all'ultimo congresso abbiamo votato all'unanimità quello Statuto è quel Regolamento esegue lo statuto e quello che lamento ci sono scritte quelle cose che oggi dobbiamo applicare che abbiamo chiesto di applicare lo facciamo perché siamo coerenti con quello che insieme abbiamo deciso
Poi
Siamo pronti a discutere come faremo a ragionare come faremo sul fatto che alcune cose vanno modificate si possono cambiare assolutamente sì
Ma finché ci sono quelle e solo quelle in vigore noi facciamo rispettare e cerchiamo di rispettarle al meglio anche questo e crescere dal punto di vista dell'organizzazione
L'altra cosa
E che voi volevo dire che quando si avvicina la fase congressuale c'è uno sport molto praticato che è quello più diffuso quello che negli ultimi mesi anzi azione tutti i mesi
Non appena si comincia a capire che si sta per convocare il congresso lo sport più praticato in cui siamo bravissimi è non gliela voglio siamo formidabili tutti è quello di cominciare a sgomitare per cercare di posizionarsi negli organismi
Che è una cosa legittima che è una cosa che funziona e che è giusta
Ma che deve avere pure qui una consapevolezza e una formazione di fondo
Sistani e gli organismi nella misura in cui si riesce a dare e sia in grado di dare un contributo
Perché noi di quelle persone che siccome da noi si fanno eleggere negli organismi perché umanamente è bellissimo legge lo farete voi domani in maggio quando chiudere il congresso
Il proiettile al proprio nome che viene enunciato quando ci sono gli organi di bello umanamente Bell Hopa e gratificante
Però vedete si sa negli organismi in quella misura perché se tu ti vai a leggere poi per quattro anni non ti fai vedere all'organizzazione per i presenti dopo un mese prima che ci sono il prossimo congresso non funziona
Non funziona e sapete perché non funziona perché in questo momento noi siamo
Posso usare un termine forte che forse fuori luogo siamo in una guerra che non è la guerra
Purtroppo quella Ucraina russi è una guerra che non viviamo tutti i giorni con chi vuole cancellare da questo Paese l'intermediazione sociale siccome noi diamo fastidio e non della UIL in questo momento diamo ancora più fastidio
Siamo quelli che ci hanno messi sotto la lente di ingrandimento e allora noi dobbiamo avere tutte le nostre truppe tutto il nostro esercito tutti i nostri comandanti generali soldati chiamate ricovera pari tutti abili e arruolati
Non c'è più nessuno che può marcare firma come si dice
In in ambito militare
Allora abbiamo bisogno di un'organizzazione che risponde a queste logiche perché se tu stai in un organismo e non dai il tuo contributo fai due danni due uno perché non dà il contributo e l'altro perché occupi un posto che potrebbe essere utilizzato da chi invece è è in grado di dare un contributo un sostegno a questa organizzazione allora
Ci aspetta un tempo di grande lavoro di grande fatica abbiamo bisogno l'organizzazione compatta solida un'organizzazione che guarda al futuro che guarda alle esigenze delle persone che vogliamo rappresentare
Noi ci candideremo questo congresso a diventare il perché il sindacato delle persone sì
Perché siamo convinti di avere tutte le carte in regola per poter rappresentare le persone non soltanto i cittadini e quindi facciamo un salto in avanti
Non soltanto quelli che hanno il diritto il titolo di cittadinanza noi siamo in grado ci candidiamo nel Paese a rappresentare tutti gli ultimi quelli che nessuno considera di qualunque colore Nazzaro da qualunque posto vengano noi
Vogliamo dare una speranza a quelle persone
Una speranza per chi speranza Nucera
In una società dove non ci sono più speranze e ucciso più valori una società in aridità una società che si è chiusa e che ogni vive ognuno nella propria condizione eroici hanno aiutato né la pandemia
Perché ci ha isolati e neanche la tecnologia perché i telefonini cellulari utilissimi non fanno altro che escluderci che dividerci perché ognuno si chiude guardate che anche tra di noi ci parliamo nella stessa sala utilizzando i telefoni
Queste e per noi che per vogliamo una società diversa questo non va bene
Noi vogliamo de noi della UIL di ridisegnare questo Società una società dove i giovani possano avere futuro e noi dobbiamo dare la giusta formazione dove le persone anziani debbono avere rispetto rispetto per i pensionati e pensionate
E dove le donne vengano alle donne venga riconosciuto il giusto ruolo mi faceva piacere prima l'intervento
Di di Tiziana che come dire metteva in evidenza il fatto che un'altra donna si accinge a ad assumere un incarico di così alta responsabilità siamo contenti
Ma non c'è Roma abbiamo
No load non ce la dobbiamo fare imporre non lo dobbiamo mettere come una regola non lo Statuto non lo abbiamo scrive su un Regolamento che ci ha bisogno di garantire una presenza
Non c'è un la quota rosa scusate se ve la dico così a me non piace io guardo le capacità delle persone
Non c'è un decreto
Che Peres stabilisse cose dobbiamo essere organizzazione matura che deve crescere in questo non c'è bisogno di iscriverci alla certe cose o di ricordarcene anche questo fa parte della formazione ed è per quello che dicono i dirigenti dovremmo fare formazione perché se cose ce le dimentichiamo
E allora
Per per andare proprio alla chiusura e ascoltare soci solo degli interventi perché è importante aspettare non c'abbiamo un difetto e noi dirigenti nazionali che del pensiamo di andare nelle assemblee e di parlare di parlare alle persone
Mi piacerebbe che anche partire da me cominciassero meglio ad ascoltare più che a parlare perché è importante
Ecco volevo ricordare a tutti che da qualche tempo noi abbiamo messo in piedi questa iniziativa della del terzo millennio di questa Grande iniziativa come dire che cerca anche qui di fare formazione la formazione difficilmente in questi tempo si è potuta fare a viso a viso abbiamo messo in piedi questa
Importante iniziativa dove ci si può entrare dove si può discutere dove si può apprendere dove si può dialogare questa piattaforma verso millennio è una piazza virtuale dove ognuno
Di quelli che entra è un protagonista e allora vi invito a utilizzare questa tecnologia e chiudo veramente ricordando a tutti che quelle battaglie quegli impegni quegli obiettivi che abbiamo che ci siamo posti che domani nostro segretario generale ribadirà da questo palco dal punto di vista politico devo di organizzazione
Noi possiamo raggiungere soltanto a una condizione
Sì veniamo e andiamo tutti dalla stessa parte
Allora meno meno tempo sprecato in chiacchiere divisioni
Voci di corridoio e più tempo dedicato all'attività all'azione perché abbiamo bisogno di rimboccarci le maniche ancora di più gli altri non ci aiuteranno in questo progetto allora noi siamo come quel treno quel treno o freccia che va ad altissima velocità al Freccia mille lo conoscete no magari in Puglia a rovinare ancora mille arriverà a cinquecento quattrocentodue cinquanta pazzo ma prima o poi speriamo che arriva
Esso freccia mille che va ad altissima velocità il top di gamma
Delle ferrovie italiane noi siamo questo treno siamo paragonabile a questo freccia che Banti siamo amici dalla UIL oggi nel panorama sindacale politico è questo freccia che sta su questo binario ad altissima velocità
E le altre due organizzazioni sono anche loro dei treni che vanno veloci ma ogni tanto si debbono fermare perché vengono richiamati dai dall'esterno perché debbono rispondere ad altre logiche
Noi no come siamo liberi Noce per lo facciamo fermare siamo come quel treno Frecciarossa che da Roma a Napoli ci mette un'ora da Roma a Milano senza fare fermate ci mette tre ore allora la motrice
E il Freccia mille non alla motrice ma diciamo la motrice quello che dà la spinta questo breccia e nostro segretario generale Pier Paolo Bombardieri
Lui è la motrice lui è quello che ci guida in questi questo treno ad altissima velocità c'è un pericolo che seduce gira dietro rischia di non trovare i vagoni attaccati arriva da solo all'obiettivo non può funzionare
Tutti tutte le strutture tutte le nostre categorie tutti i nostri servizi che ringraziamo tutti i nostri enti collaterali che sono la forza di questa organizzazione debbono rappresentare questi vagoni che spingono ancora di più questo treno verso gli obiettivi
E su questo treno si sale non da passeggeri
Non abbiamo bisogno di passeggeri che si fanno trainare
Non abbiamo bisogno di gente che aiuta a spingere questo treno andare più veloce
Solo così potremo raggiungere quei nostri obiettivi solo così potremo dare una risposta ai giovani di questo Paese solo così potremo dare speranza alle persone e alle lavoratrici e lavoratori con i quali ci andiamo a confrontare tutti i giorni
Noi siamo sicuri che la UIL Teck lo è stato e lo sarà ancora di più nel passato uno di questi va con importanti di questo treno grazie Paolo per tutto il lavoro che è stato fatto in questo tempo grazie alla segreteria
In bocca al lupo
A Daniela a Daniela per il futuro grazie a tutti voi e buon lavoro ascolto volentieri
Grazie manovelle grazie per gli risponde per le proposte che ha messo sul tavolo adesso diamo la parola a Marco Lupi
Il primo intervento
Porca
Buonasera a tutti
Però il professor Farioli
Emanuele hanno dato degli spunti enormi soprattutto in quest'ultima fase Manuele verrebbe da integrare con tutti gli spunti ma non ho il tempo e non ho neanche la competenza per farlo però bellissimo intervento e ci ha dato alcuni spunti interessanti che saranno sicuramente ripresi negli interventi di domani
Ma quello che che è il tema di oggi appunto quello della formazione stiamo parlando di formazione per adulti
Ma è necessaria è stato detto sia dal professore che da Manuele che va rivisto l'intera assiste l'intero sistema scolastico cercando punto anche di rivederlo
All'interno di una strategia complessiva di un Paese che un po'tutta dal da riformare
Perché è necessario rivedere anche come il sistema scolastico e quindi poi spostarsi a quello che il mondo del lavoro bisogna mettere l'accento alcuni elementi di cultura che dovrebbero essere innati noi innati in lui ma non lo sono a partire dalla cultura della sicurezza
Come sapete mi occupo anche di sicurezza e per me è un tema fondamentale sono temi di comportamenti che devono nascere dalle scuole di cultura civica
Ricordava anche prima appunto Emanuele e anche del merito delle competenze di come anche la scuola deve fare questo salto di qualità dobbiamo fare uscire i ragazzi e le ragazze dalle nostre scuole superiori università che abbiano una conoscenza maggiore per quello che riguarda il mondo del lavoro la società i corpi intermedi
E quindi è un po'una visione del Paese
Quindi una visione del Paese che deve essere diciamo così anche portata all'interno della scuola e quello che deve essere un nuovo modello formativo all'interno delle aziende e quindi anche con l'utilizzo delle competenze delle parti sociali
Appunto perché c'è una parte fondamentale che deriva dalle nuove leggi si è parlato anche di del fondo nuove competenze di come lo Stato e le parti sociali possono e debbono intervenire nel miglioramento della formazione interprofessionale dei lavoratori e quindi la formazione continua
Anche la UIL si sta spendendo molto con il dipartimento bilateralità in questo senso ma credo che le parti sociali e tutti i livelli a partire dalla categoria in collaborazione con la Confederazione dobbiamo maggiormente intervenire nello sviluppo di queste nuove competenze proprio per andare a migliorare quella che è la crescita dei lavoratori e quindi la crescita
Delle aziende in senso generale poi c'è la la formazione che stiamo facendo ed è stato anche messi in evidenza da Manuele del sindacato la formazione nel nostro interno la formazione che ha una visione la UIL ma anche noi come come qui il tema è che abbiamo tante esperienza che deriva da da tanti anni di studi e di crescita di come vogliamo far crescere le nostre le nostre RSU i nostri dirigenti a tutti i livelli
Anche attraverso uno sviluppo delle competenze quelle che sono le competenze tecniche che parliamo su lavoratori
E quindi possiamo parlare appunto delle competenze collegate al lavoro
Ma parliamo anche di competenze tecniche del sindacalista ma dobbiamo anche sviluppare sempre più lo dobbiamo fare
Delle competenze trasversali di quello che deve far crescere ulteriormente il sindacalista a tutti i livelli anche nei confronti sia all'interno del sindacato ma anche all'interno dei confronti all'interno delle aziende quindi serve un salto di qualità quello che noi abbiamo cercato e dobbiamo continuare a fare
Come abbia fatto nella scuola di alta formazione quindi andando a valorizzare le competenze
Tecniche ma anche quelle trasversali e dobbiamo e stiamo lo stiamo facendo lo stiamo facendo in questo periodo proprio quello di andare a sviluppare queste competenze anche nelle resse U negli era lesse né i dirigenti sindacali a tutti i livelli proprio per un progetto complessivo di crescita
A un sindacalista non dobbiamo solo ma è necessario spiegare che cos'è il decreto ottantuno qual è la base fondamentale del contratto collettivo nazionale di lavoro che cos'è un contratto di secondo livello ma dobbiamo anche migliorare la sua capacità di prendere decisioni
Di interazione con i con i colleghi di risolvere i problemi noi possiamo conoscere a memoria un contratto ma se non abbiamo la capacità di risolvere i problemi ci fermiamo le prime alle prime necessità
La gestione del lavoro quando alcuni di noi hanno una responsabilità nei confronti di colleghi e devono gestire questi colleghi ed anche e c'è un grande dibattito e credo che potremmo e dovremmo farlo sì me la Confederazione anche per uno sviluppo delle competenze in ottica di intelligenza emotiva
Ci sarebbero tre cose vedo che il tempo sta terminando
Anche se non è mio compito ma sono un po'vecchio di questa organizzazione vorrei prendere proprio spunto le parole da Emanuele guardando questo treno
Io credo che la nostra organizzazione
Possa veramente sviluppare una sessione di collaborazione con la UIL assieme a questo treno perché credo che Daniela Andrea Daniele tutto resto del gruppo dirigente abbia la capacità le conoscenze e la voglia di stare insieme per essere un vagone importante di questa di questa confederazione e credo che da domani tutto questo gruppo dirigente sarà sicuramente a supporto di questa segreteria di tutto la struttura nazionale
Per far arrivare il più veloce possibile il Freccia mille agli obiettivi che riteniamo più opportuni grazie
Marco grazie di Marco Mario attimino quel dobbiamo avere una una cosa tecnica e dando la parola a Salvatore Balestrino
Buon vento in poppa da Liguori a tutti sarò sarò lunghissimo Andrea
Ho cinque minuti no perché parlare cinque secondi parlare di formazione ci vorrebbero veramente delle giornate
Gli interventi che mi hanno preceduto di grande di grande rispetta da far gli onori al nostro segretario organizzativo e a Marco Lupi stimolano e stimolerà hanno intere giornate di dibattito ma oggi in cinque minuti sarà difficile condensare quello che il mio pensiero in merito alla formazione al valore della formazione la formazione è un valore sociale
è un valore economico è un valore culturale
Che è po'risollevare visto tutti gli interventi ascoltati tutti gli interventi dei colleghi in tutti Pannella per quanto riguarda la transizione energetica le energie alla sicurezza
La formazione sarà un elemento veramente importante perché si possano creare nuovi posti di lavoro proprio in virtù di quelle che saranno le nuove e le nuove tecnologie ma non è solo non è sufficiente non ebbe cioè non è sufficiente
Solamente per la nostra per l'economia italiana ma io la vorrei calare e in maniera indispensabile per il nostro agire sindacale do io oggi
Come sindacato io prediligo per quanto riguarda la Liguria nel mio piccolo come provinciale come regionale una formazione a chilometro zero
Una formazione fatta in casa una fonte una formazione fatta per le persone
Non solamente per i dirigenti sindacali che sicuramente è fondamentale ed importante vero quello che diceva prima nostro segretario organizzativo a volte non conosciamo non si conosce quello che lo Statuto non si conoscono quelle che sono le regole si parla sproposito perché c'è una mancanza di cultura di cultura sindacale ma per fare la formazione quella in cui io credo e importantissima ripeto
L'alta formazione per i dirigenti sindacali
Ma noi abbiamo bisogno di formare le persone abbiamo bisogno di stare in mezzo alle persone abbiamo bisogno che le persone credano e noi e come possiamo fare questo
Attraverso l'essere il saper fare l'essere in mezzo alla gente saperle ascoltare un mix di tutte questi aggettivi sono quelli che possono permetterci di a vere soprattutto di catalizzare i quelli che sono i giovani perché il nostro linguaggio non lo conosco nel nostro linguaggio sotto certi aspetti può essere può essere antico ma i giovani sanno sanno ascoltare se parliamo direttamente
A loro e allora con la motivazione con la determinazione con il cuore
Noi saremo in grado di fare di fare questo attraverso corsi molto semplici fatti in casa a chilometro zero dove non è necessario avere invece sarà avere solamente una Ravaglia una penna matita
E una piccola aurea una piccola aiuola per poter per poter parlare e quando noi usiamo veramente il cuore calibrato con la la conoscenza con la motivazione con il sapere saremo in grado di dare una giusta risposta tutti dicevano UIL deriva da quel tette grazie sono stato
Sì è stata eccellente bravissimo Sky cioè stupidi
Già istruiti
Adesso la parola Giovanni Pelizzoli
Grazie a tutti Buongiorno tutti e ringrazio anch'io la segreteria nazionale per avermi dato questa opportunità
Allora io mi occupo
Mi occupo di di formazione facendo parte del gruppo dei formatori appunto di formazione dei delegati quindi una formazione di base per tutti i delegati ignora il studiare lesse
Che abbiamo ovviamente la fortuna di avere nelle realtà produttive
Ci piace dare l'immagine della famosa cassetta degli attrezzi dobbiamo dare a queste a questi delegati gli strumenti per affrontare quotidianamente il rapporto con i lavoratori in un'ottica ovviamente
Sindacale per cui dobbiamo formare queste precari delegati dobbiamo fermare agli uomini e donne dobbiamo formare nel quotidiano
Nel secondo congresso quello di Napoli la segreteria nazionale ha voluto dare un imprinting importante in questo ambito appunto formando scusate il gioco di parole i formatori un gruppo di formatori abbastanza nutrito in tutto disseminato ovviamente nelle varie regioni italiane proprio per costruire cominciare a coordinare la formazione di base
Questo è stato sì questa è stata sicuramente una scelta importante e che mi auguro che proseguirà anche in questo dopo questo congresso
è importante coordinare a livello nazionale i temi gli argomenti e le i progetti formativi che riguardano appunto i nostri biglietti da visita li definisco così i delegati sono il nostro biglietto da visita all'interno dei luoghi di lavoro e in sé ed è grazie alla loro competenza la loro preparazione la loro passione che cerchiamo i trasmetterà ovviamente
Appena alla a loro e che hanno intrinseca
E e proprio grazie a loro che riusciamo a crescere e questo trend di crescita nelle nane i rinnovi delle adesso è sotto gli occhi di tutti
L'esperienza che abbiamo avuto in Lombardia rispetto a questo è stata sicuramente positiva
Abbiamo fatto questo corso per formatori nel corso del due mila diciotto due mila diciannove a cavallo fra i due anni poi arrivata la pandemia e non è stato semplice
Mettere in pratica quelle che erano ovviamente le tecniche che ci hanno insegnato in questa formazione per la gestione dell'aula è chiaro che l'Aula fisica e diverso dall'Alia dall'aula virtuale ma siamo riusciti a impostare a svolgerlo un programma di formazione nel corso del due mila ventuno veramente con dei numeri importanti con dei risultati assolutamente per quanto ci riguarda soddisfacente
Nel due mila ventidue stiamo iniziano abbiamo iniziato stiamo proseguendo in quest'ottica però ci sono a mio avviso dei programmi dei progetti formativi che vanno implementati sempre con una regia a livello nazionale e mi riferisco in modo particolare
Ah ho a programmi che dovrebbero essere creati all'uopo rispetto al delegato la formazione questo la figura che stiamo introducendo
Dei vari contratti nazionali e a cui dobbiamo dare come dire gambe proviamo fornire le rotazioni le competenze necessarie per interloquire con l'azienda e che all'interno dei progetti formativi cofinanziati tipo con l'impresa
Perché è chiaro che c'è bisogno di creare questo questo Crosetto mio viso che ad oggi non mi risulta sia ancora iniziato per cui questo è uno dei tanti argomenti che a mio avviso a livello nazionale
Dovremmo dovremmo costruire insieme per poi declinare su tutti i territori
Non non dico nulla di nuovo nel nel
Diciamo sottolineare tutta quella parte
Di tematiche che sono state sviluppate su qui su questo palco
Rispetto anche alla fase zone transizione ecologica posizione la genetica transizione digitale anche rispetto a questo dobbiamo preparare i nostri delegati perché gli impatti che ci saranno sull'organizzazione del lavoro
Sull'accusa l'attività di come dire di nuove competenze da sviluppare per fare in modo che i lavoratori possono essere impiegati o semplicemente trasformato trasformando il loro modo di operare all'interno del dell'olio e dell'organizzazione del lavoro
Per quelli che rimarranno in azienda a questo è evidente
Che è una necessità per tutti e su questo dobbiamo anche noi come sindacato impegnarsi per dare come dicevo prima gli strumenti ai nostri biglietti da visita ai nostri delegati alle nostre delegate
Che tutti i giorni ci mettono la faccia e costruiscono e fanno crescere questa grande opera di organizzazione
Vi ringrazio tutti buon congresso grazie ancora
Grazie Giovanni adesso la parola Alessandra reietti
Buongiorno a tutti e a tutte le
Per me un vero onore poter intervenire a questo pane
Ed è un e non mi nego scegliere o un enorme convenzione
Vorrei partire grazie
Vorrei partire dalla mia esperienza
Dalla mia esperienza territoriale
Raccontarvi un po'quello che faccio anche quello che facciamo perché siamo un gruppo di persone che
Lavoriamo insieme
Con le territoriale Biella e Vercelli abbiamo svolto un congresso i locali storici
In un'antica fabbrica
Dai silenzi la fabbrica della ruota
è stato un momento carico di emozioni e di Porthos
Ora quei muri che hanno visto uomini donne bambini è un museo è un luogo culturale del lavoro operaio
Abbiamo voluto porre al centro del nostro ragionare la volontà di trovare le radici storica
E sociali del sindacalismo
E con questo con Ernie trovare sentimenti emozioni
Che son sempre stato il bagaglio e la forza dei sindacalisti nel passato essere cioè al servizio dei lavoratori e delle lavoratrici
Così slancio e profondo sentimento umanitario
Ritrovare radici
Entusiasmi emozioni che si sono diminuite nel lavoro di ogni giorno dobbiamo mettere al centro
La partecipazione della Rsu ma la strada per ottenere la loro partecipazione attiva passa dalla formazione
La formazione non è un'opzione
Ma la priorità per la Winterthur non è ma ora una possibilità
Ma potenti qualcosa ma poi ma partecipazione informazione suonano assai sessanta strategica
Per la crescita le quali delle costanti indispensabili per sostenere un vero processo di acquisizione competenze
Solo l'opportunità
Per affrontare con impegno e competenza i continui mutamenti del mondo del lavoro
La partecipazione e la formazione del gruppo dirigente e la reale possibilità per affrontare le tante vertenze
Le difficili trattative per i rinnovi contrattuali la tutela individuale le battaglie civili e sociali per la difesa della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori
Non illudiamoci
Un sindacato che pensa di risolvere i problemi che nascono da una società come quella attuale incostante erano affida trasformazione stando chiusa nelle sedi sindacali ha sbagliato prospettiva se si vuole cogliere l'obiettivo come Wilt anche qui il di crescere e assicurare risorse giovani nuove alla categoria e inizia e necessario immaginare e dotarsi di strumenti utili
Alla colonizzazione via qualità adeguate competenze
Ma per raggiungere questi e altri obiettivi non ci sono molte strade né si può raggiungere in un solo unico modo trovare strumenti adeguati per coinvolgere i lavoratori e le lavoratrici
Ascoltare con maggiore attenzione la loro voce e i loro silenzi
Porre individuo al centro della nostra attenzione anche attraverso un'offerta formativa ampia e variegata
Prestare molta attenzione fuori competenze bisogno dell'individuo e dell'organizzazione
è una cosa importante il patto che a livello nazionale ci si è impegnati con decisione all'alta formazione
Dei quadri sindacali ma se vogliamo formare capaci ufficiali
Non possiamo dimenticare che questi diventeranno ottimi dirigenti solo se avranno una base che li segue
Ecco perché abbiamo
Voluto mettere al centro del nostro congresso territoriale la partecipazione alla formazione della Rsu
Vorrei ricordare a tutte e a tutti
Che io vengo da un territorio a forte tradizione di partecipazione operaia e sindacale
Agli inizi del Novecento
Nel Biellese si formarono delle scuole ambulanti che univano i lavoratori nelle case del popolo perché la crescita culturale era vista come strategica per il progresso dei lavoratori e delle lavoratrici
Da queste scuole derivano deriveranno poi quelle che oggi definiamo università popolari
In più il biellese partigiano e operaio è stato protagonista del patto della montagna
Accordo sindacale fatto in piena occupazione nazi-fascista
Che per la prima volta in Europa qualificò il salario femminile a quello maschile
Più partecipazione più formazione
Credo che potremmo avere un sindacato capace di governare la qualità e mantenere forti legami con un grande passato carico di coltura sindacale è riformista grazie
Grazie grazie del Sandra adesso diamo la parola i testimonial se c'è qualche considerazione da fare pressare Fraioli
Si aspetta relative
Proprio sì
Se si
Tra l'altro attimino
Sì allora velocemente e il tempo per le grandi sfide della formazione a mio avviso sulla formazione continua bisogna fare una riflessione sistemica bisogna abbandonare tutto ciò che un po'legulei io lo dico da giurista e bisogna invece scendere sotto un profilo organizzativo e puntare il più possibile
Su una ridefinizione degli obiettivi della formazione continua che ha una ridefinizione per il bene del Paese dunque
Puntare a come dire grandi obiettivi dove la formazione non è più quella ripeto da catalogo cose che vengono imposte in qualche modo ma è una formazione
Che cerca di riabilitare di li attrarre talenti di ridefinire le competenze di cui tutti ne siamo portatori
Ma c'è poco da aggiungere se non il fatto che in questo fase storica precisa in cui lui come organizzazione siamo impegnati in questa campagna nazionale sulla sicurezza sui posti di lavoro perché ci sono troppi incidenti e trompe morti ancora per causa incidente ci fossi lavoro
Mi verrebbe di dire la nostra formazione va soprattutto per la sicurezza sui posti di lavoro perché ha fondamentale bisogna formare le lavoratrici e lavoratori quando entrano dicendogli a loro che c'è una rappresentanza nostra delle organizzazioni sindacali dei lavoratori che là dentro perché a disposizione era in grado di aiutarli in questo percorso in cui loro si tratti sono un po'spaesati
Quindi formazione e conoscenza credo che queste siano le parole d'ordine che in questo momento
Dobbiamo utilizzare per il nostro impegno grazie a tutti
Grazie ringrazio andrà meno sui testimonial grazie Manuele grazie professore introduciamo il sesto panel
Non
Va bene non
No no no no no no no
Dopo
Come
Il sesto panel parla di lavoro e Welfare invito a salire sul palco il dottor Giampietro Castano il nostro segretario confederale Domenico Proietti
Se vuole può andare
Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitato a questo vostra congresso
Da tanto tempo che non partecipò ad un congresso sindacale ne ho fatti molti anch'io
E sono rimasto debbo dire molto colpito dalla serietà l'approfondimento sia nella relazione introduttiva che ho letto con molto interesse sia dagli interventi che si sono succedute finora essa d'altra parte un sindacato guidato da da Paolo
Ma ritengo uno dei più importanti dirigenti sindacali del nostro Paese al di là dell'organizzazione cui appartiene non poteva che produrre questo risultato e sono certo che Daniela ti conosco da tanto tempo quando era ancora impegnata nella sua Sardegna sicuramente darà un contributo importante anche essa a questa organizzazione sono molto contento che diventi lei segretario generale il tema che mi è stato assegnato è un tema tema importante parlare del lavoro del Welfare
Venendo qui
Il pensiero è andato subito ad un ad un personaggio a ad un tema ritengo importante
Gino Giugni il padre del dello Statuto dei lavoratori ha insegnato
Ha insegnato nella Università di questa città per lungo tempo
Ed è considerato il padre dello Statuto dei lavoratori
Ha guidato
L'ufficio giuridico del ministero del lavoro sotto due ministri estremamente importanti Giacomo Brodolini e Carlo Donat Cattin
Dal suo lavoro
E dal lavoro che lui ha coordinato insieme ad altri giuristi ad altri esperti anche ad altri sindacalisti in quel lontano mille novecentosessantanove mille novecentosettanta
Quella prodotto è lo Statuto dei lavoratori una
Pietra miliare non solo nella storia del diritto
Italiano ma una pietra miliare per la crescita sociale del nostro Paese
Lo Statuto dei lavoratori uscito venticinque anni dopo la fine della seconda guerra mondiale
In un periodo molto molto particolare della nostra vita sociale
Una situazione di trattamento molto duro all'interno delle fabbriche di relazioni difficili
E anche però di presa di coscienza da parte di grandi masse di lavoratori
Che hanno consentito sia di realizzare conquista importanti ricordo che
Il mille novecentosettanta è stato l'anno dello Statuto ma anche l'anno del contratto dei metalmeccanici incontrato fondamentale che è uscito dopo
Parecchie parecchie
Ore di di di sciopero con un aumento retributivo importante con diritti importanti che in una qualche maniera hanno anche anticipato quello che poi è stato lo Statuto dei lavoratori una pietra miliare dico che però ha una sua connotazione
è stato indubbiamente Lost frumento che ha consentito alle organizzazioni sindacali di avere cittadinanza e di essere riconosciuti come soggetti rappresentativi della mondo del lavoro e ha consentito alle organizzazioni sindacali conquistare una rappresentatività
La rappresentanza come condizione fondamentale per diventare rappresentative effettive del mondo del lavoro ricordo che dopo lo Statuto dei lavoratori c'è stata una crescita imponente di adesione alle organizzazioni sindacali
Con lotte significative Collotti importanti
E lo statuto è stato il modo per dare dignità ai lavoratori
Ai lavoratori quella fase ai lavoratori della grande impresa della grande impresa industriale
Ai lavoratori che operavano in modo particolare all'interno di fabbriche dove si producono dove ci sono dove si producevano producono ancora in parte beni di consumo
Fabbriche dove la presenza della classe operaia era assolutamente predominante
Questo è la realtà su cui si è costruito questo strumento fondamentale
Sono passati cinquantadue anni
Venticinque anni dalla fine della guerra cinquantadue anni dallo Statuto dei lavoratori
Dobbiamo riflettere su questo elemento estremamente importante estremamente particolare
Si è tentato in questi anni di riaprire la discussione su questo tema
Per cercare di dare ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali uno strumento più adeguato capace di rappresentare i lavori si diceva ai si dice ancora
I lavori anche per i quelli delle piccole aziende che ricordo sono esclusi dai diritti dello Statuto dei lavoratori
Per rappresentare anche le nuove professioni che difficilmente oggi hanno rappresentatività all'interno delle organizzazioni sindacali
Questo lavoro non è stato fatto
Io credo che
Se
Qualcosa può muoversi questo qualcosa deve muoversi ad opere ad azione delle organizzazioni sindacali
Le organizzazioni sindacali la Uyl specchi in modo particolare per le ragioni che ho detto all'inizio di questo mio intervento la Uilca che deve essere a mio parere è un suggerimento poi ovviamente spetta a tutti loro a decidere
Deve mettersi alla testa di un lavoro importante per dare alla
Non solo ai lavoratori ma per dare a tutto il Paese è uno strumento nuovo adeguato alla realtà che ci sta davanti
Non alla realtà di oggi e basta ma la realtà che avremo nei prossimi anni e non sono anni che verranno fra duecento trecento anni ma sono anni che verranno fra poco De Poli su questo mi son fornì soffermerò brevemente
Io immagino che quando parliamo di uguale farà non intendiamo
Quello che banalmente
Si discute anche nelle fabbriche
Io frequento ancora oggi molte realtà aziendali
E spesso si dice Welch far per mascherare in realtà un aumento delle retribuzioni che è una cosa nobile è una cosa importante
Ma io credo che dietro la parola welfare ci deve essere qualcosa di più importante di più solido di più generale di più universale
Perché poi la parola significa esattamente queste un benessere un benessere di tutti
Il benessere che va coniugato con la realtà di oggi
E la realtà di oggi in parte è stata ripresa negli interventi che si sono succeduti nell'ultimo in particolare sulla formazione come elemento strategico
Ecco io immagino che il nuovo Statuto dei lavoratori sia in realtà uno statuto dei diritti sociali della
Dalle persone
Dei diritti sociali significa avere il diritto alla formazione permanente significa avere il diritto di essere protagonisti del mercato del lavoro
Protagonisti del mercato del lavoro vuol dire essere in grado di avere la possibilità nel momento in cui o le difficoltà ad essere considerato come un soggetto che deve essere
Protetto aiutato guidato nella ricerca del lavoro oggi in queste cose non le abbiamo non abbiamo un mercato del lavoro guidato è stato ricordato negli interventi precedenti
Abbiamo un mercato del lavoro in cui la funzione pubblica
è per larghissima parte disastrosa
Ma detto questo i centri per l'impiego non funzionano sono un fallimento e io credo che se su questo non ci prendiamo da anche noi le nostre responsabilità non facciamo un servizio utile a nessuno occorre fare in modo che il rapporto fra strutture pubbliche e strutture private funzioni finalmente non è solo una questione di informatica non è solo una questione di far funzionare i i grandi calcolatori per mettere in per per realizzare il mismatching come dicono i colpi
Fra domanda e offerta di lavoro occorre fare in modo che le strutture le persone che sono dedicate alla gestione del mercato del lavoro dialogare tra di loro metterà in contatto le persone
Favoriscono l'incontro e contemporaneamente consentono alle persone di acquisire quelle competenze necessarie per rispondere alla domanda e all'offerta di lavoro
Questo è dare il diritto a ciascuno di un benessere di un bello fare di un bel fare effettivo
Questo è per me parlare seriamente oggi di lavoro
Il lavoro che abbiamo di fronte un lavoro che sarà sempre più difficile da comprendere e da coniugare
Ci sono delle ricerche ma ci sono oramai anche delle realtà pratiche
Dalle quali noi possiamo derivare alcuni sintomi di quello che ci aspetta
Lo sviluppo la crescita dell'intelligenza artificiale lo sviluppo e la crescita delle Dio tecnologie della scienza in generale sia della scienza chimico cento fisica sia della scienza matematica
Stanno procedendo a passi da gigante
Noi oggi abbiamo dimestichezza con alcuni aspetti la robotica in particolare c'è il giudice come dire di casa ora mai noi li vediamo nelle nelle nostre aziende
Impianti sempre più automatizzati e così via a questo è solo il primo segnale di quello che ci aspetta ed è già un segnale importante
Ma noi avremo di fronte dei cambiamenti che secondo alcune ricerche sono cambiamenti in essere
Che è eliminerà hanno molte funzioni elimina erano moltissime attività milioni e milioni di posti di lavoro che non serviranno più perché sostituiti da macchine e da macchine intelligenti da macchine che lavoreranno bene che non sono semplicemente il supporto meccanico della operazione manuale svolta dalle persone saranno qualcosa che sostituiscono totalmente le persone sia nel mondo dei servizi sia del mondo della manifattura
No e a questo dobbiamo incominciare a riflettere a pensare a ricercare come fare ad affrontare questi temi in modo tale che quello che sembrava essere
Una un un mondo felice
In realtà non si trasformi in qualcosa di drammatico sia eletto in passato e anche di recente che la globalizzazione era un bene io credo che lo sia
Fatto che ci sia un mercato mondiale il fatto che abbiamo la possibilità di comunicare senza limiti salvo quelli che impongono i regimi autoritari
è un sicuramente un fatto importante un bene
Attenti però
Che dietro questo
Fatto di straordinaria importanza
Non si celi poi in realtà una massificazione della povertà
Ed è la povertà culturale soprattutto in alcuni casi anche della povertà economica a favore di una piccola élite che controlla la scienza che controlla l'evoluzione che realizza quello che in realtà non può essere accettato cioè una gerarchizzazione mondiale nella quale sì tutti abbiamo la possibilità di leggere in tempo reale quello che viene pubblicato quello che ci viene comunicato da dieci mila chilometri di distanza
Ma non abbiamo la possibilità di avere le conoscenze vere quelle che si stanno discutendo e decidendo in alcuni piccoli circoli che hanno il potere economico che hanno
Il
Il potere di decidere anche sulla nostra sulla nostra vita non voglio con questo
Denigrare il progresso quant'altro io credo che il progresso
Sia in corso si è in atto realizzerà delle cose estremamente importanti per tutti noi
Problema è se noi siamo protagonisti di questo oppure no
Per questo è importante che noi lavoriamo anche sulla costruzione di un sistema di diritti per i lavoratori di un sistema di diritti per tutti i lavoratori non solo per una parte come è stato giustamente in quel momento con lo Statuto dei lavoratori ma un sistema universale di diritti un sistema universale di Welch far che dia la possibilità a tutti di essere protagonisti
Del nostro futuro questo è il lavoro che ci aspetta ed è un lavoro a mio parere affascinante grazie
Grazie al dottor castano adesso diamo la parola Domenico Proietti
Sì grazie un saluto a tutti grazie lavori stecche ad Andrea per quest'opportunità
Un saluto a Paolo un anch'io pulisca ringraziamenti per il lavoro che abbiamo svolto in questi anni ma sicuramente anche un buon lavoro per le molte cose che sarà chiamato a fare nel prossimo futuro
A Daniela formulo veramente logorio di buon lavoro di sviluppare tutte le qualità che ha dimostrato in questi anni
E sicuramente sotto la sua guida insieme a tutta la nuova segreteria laute che sarà ancora protagonista del mondo del lavoro dell'industria e fu una categoria di grandissimo rilievo all'interno del nostro Galizzi azione
Il tema che avete scelto eh mi complimento anche per le modalità di questi parlare con cui avete deciso di motivare il congresso
Umberto e il lavoro è un tema molto importante è un tema estremamente i due temi sono estremamente collegati se solo pensiamo a come siamo stati in grado in questi anni di sviluppare l'Uefa contrattuale
Soprattutto su due versanti che sono diventati due pilastri importanti quello dei fondi pensione
E quello dei fondi sanitari sono due esempi
Di come si possono fare buone cose quando si coinvolgono le forze sociali
Sì è il modello di bellezza complementare che quello dei fondi sanitari sono nati da un'intesa di tante organizzazioni sociali che il governo poi ha ripreso e hanno funzionato benissimo in questi anni anche di difficoltà di mercati finanziari penso in particolare ai fondi pensione non abbiamo uno dei migliori sistemi di fondi pensione dell'Occidente
Oggi abbiamo l'esigenza nell'ambito della rinasce
Da sociale del nostro Paese dopo la pandemia e dopo le conseguenze che saranno ancora pesanti
Sia della pandemia sia della guerra in Ucraina dobbiamo ridisegnare il nostro sistema dualistico
E la dobbiamo fare partendo dalla sanità
Noi dobbiamo sapere che i venti miliardi che il pm avere appostato sulla sanità è una cifra importante ma non è ancora sufficiente
E noi chiediamo al futuro governo già dalla prossima legge di bilancio di postare risorse aggiuntive
Perché la pandemia ci ha insegnato una cosa
Oggi la migliore politica economica è una buona politica sanitaria
Se non avessimo avuto la risposta dal nostro sistema sanitario consegnato danni d'Italia
Che ha saputo dare durante la pandemia del due mila e ventuno non avremmo avuto una crescita economica sopra il sei per cento
Quindi tutte le risorse che sono destinate a riprogettare il nostro sistema sanitario nazionale che deve dire ma diede pubblico universale sono risorse di cui beneficia l'intero sistema economico produttivo
Del nostro del nostro Paese
E dobbiamo sapere che
Il funzionamento del mercato del lavoro è strettamente legato alle prospettive di un buon sistema previdenziale
I due aspetti sono molto legati e farò alcuni esempi
E sul mercato del lavoro in particolare ne oggi dobbiamo interrogarci e trovare delle risposte innovative
A due temi
Che la pandemia ciò posto davanti
Oggi il mondo del lavoro
è cambiato su due aspetti
Sul versante del tempo e sul versante del luogo noi siamo stati abituati in tanti anni ad avere le grandi fabbriche le aziende con la presenza di tutti i lavoratori che entravano Corradi uscì o lo stesso orario
Dopo la pandemia potuti sistemi che abbiamo sperimentato il mercato del lavoro sarà profondamente cambiato quindi dobbiamo noi raccordarci
Con il tempo e luogo che dobbiamo prepararci anche Emanuele ad avere nuove modalità di presenza organizzative per fare fronte a questo profondo cambiamento che è venuto all'interno del mercato del lavoro
E sul lavoro noi ribadiamo con forza
Il primo obiettivo è un lavoro stabile
Noi dobbiamo porre fine a questa precarietà di questi anni siamo stati forse un po'credo che su questo versante dobbiamo recuperare
Il tempo perdute dobbiamo dire che bisogna fare come Spagna aboliti contratto a tempo determinato e dare a tutti i lavoratori una certezza dei rapporti tra loro e dobbiamo poi continuare a portare avanti con forza questa nostra sacrosanta campagne battaglia sulla sicurezza sui luoghi di lavoro zero morti sul lavoro deve essere una costante del nostro impegno nei prossimi mesi
Affinché ci sia una svolta radicale
Sul tema della sicurezza e poi dobbiamo rilanciare con forza
Il nostro segretario generale e lo farà al congresso di Bologna
Di lanciare con forza la riduzione d'orario di lavoro a parità di salario questo è uno strumento
Fondamentale sia per rispondere alle innovazioni tecnologiche che sono molto più veloci rispetto a quelli che sono state nel passato
Ma si è anche per dare una risposta ai livelli occupazionali
Faccio un esempio nei paesi dove si è cominciato a ridurre l'orario di lavoro a parità di salario tipo la Germania
Oggi in Germania un lavoratore mediamente lavora all'anno intorno a mille trecentocinquanta ore
Cornuta Asso di occupazione dell'ottanta per cento
E un tasso di disoccupazione del quattro per cento
In Italia lavoriamo ancora mille settecentocinquanta ore
E abbiamo un tasso d'occupazione cinquantanove per cento e un tasso disoccupazione del dieci per cento se facciamo come hanno cominciato a fare i in Germania noi dei prossimi due anni possiamo creare due milioni di posti di lavoro questa è la risposta è la strada che dobbiamo intraprendere che il nuovo governo deve intraprendere ed essere compresa anche dall'imprenditore
Perché come dimostrano le statistiche adesso non mi soffermo anche dell'OCSE nei paesi dove si è Nottola o di lavoro è aumentata la produttività quindi è interesse anche nell'impresa
Avere una grande innovazione sotto questo punto di vista
Veneto in conclusione al tema della previdenza dicevamo che se il mercato del lavoro funziona se c'è buona e stabile occupazione anche il sistema previdenziale funzionerà
E noi siamo molto attenti al funzionamento del sistema previdenziale
E dobbiamo e chiediamo alla nuova maggioranza un nuovo governo
Di introdurre nel nostro Paese una flessibilità nella media dei Paesi europei
In Italia lo ricordava ieri Paolo
Da undici anni si va in pensione a sessantasette anni in Germania quest'anno se arriverà sessantaquattro cosa hanno fatto i lavoratori italiani per meritare questo supplizio
No e abbiamo anche fatto una riflessione critica su quello che fu il nostro atteggiamento all'indomani della emanazione Gerfo bene al momento drammatico per il Paese
E però il giorno dopo la prossima della legge l'abbiamo iniziato una grande battaglia che ha portato alla salvaguardia del duecento mila esodati
Abbiamo fatto una battaglia per la per sociale abbiamo fatto una battaglia che introducesse
All'interno del sistema una flessibilità d'accesso alla pensione e oggi questa flessibilità deve essere più diffusa intorno a sessantadue anni utilizzando il prezioso lavoro fatto dalla commissione istituzionale
Eletto dal Parlamento che ha dimostrato per la prima volta in Italia in maniera scientifica che non tutti i lavori sono uguali sia per aspettativa di vita sia per infortuni
Allora si prendono quelle tabelle e si faccia una flessibilità mirata rispondendo alle esigenze introducendo un concetto semplice
Nel sistema previdenziale ci deve essere la volontarietà
E la stress sibili tale e poi bisogna affrontare oggi il tema delle future pensioni dei giovani persiani di precarietà hanno creato molti buchi di contribuzione
Noi dobbiamo porci questo tema e la guida proposto insieme a CISL e CGIL
Di prevedere con
Bonus di contribuzione figurativa che copra questi buchi o una pensione di garanzia contributiva che garantisca un futuro dignitoso alle persone
E dobbiamo rilanciare dicevo all'inizio l'attenzione sui fondi pensione non abbiamo tassi di adesione molto alti nelle medie e grandi aziende che sfiora l'ottanta per cento
Questi la selezione però precipitano la piccole piccolissime imprese sappiamo che il sistema produttività nel fatto soprattutto da piccole e piccolissime imprese allora chiediamo al governo di prevedere una campagna istituzionale di informazione un nuovo semestre di silenzio assenso
E infine dobbiamo assolutamente intervenire sulle pensioni in essere
Garantendo la piena rivalutazione al tasso di inflazione e estendendo la quattordicesima
Per le pensioni fino a mille cinquecentoventi questo significherebbe dare più disponibilità economica in milioni di pensionati e questo avrebbe una ricaduta e un beneficio molto importante
Sul nostro sistema anche economico perché sostenervi consumi e la domanda interna
Io credo che questi sono i temi e le proposte che la UIL in prima linea insieme anche a CISL e CGIL ha elaborato in questi anni e sono il frutto della nuova stagione dell'unità sindacale che come tutti sappiamo
Si è fondata sull'autonomia dal sistema dei partiti
E non era un fatto scontato e noi giudichiamo molto positivamente le cose dette in questi giorni
Dai colleghi in particolare della CGIL perché essere autonomi da partiti non significa non fare politica significa avendo un profilo e un giudizio di merito che riguarda il movimento sindacale italiana
L'altro punto è stato la nostra capacità di proposta abbiamo avanzato piattaforme innovative
Propositive su tutti i temi pensioni sanità fisco contrattazione e questo ci ha permesso di riprendere il centro della scena dobbiamo continuare su questo lavoro l'ultima considerazione fatemela fare
Sulla nostra umiltà
La quale nei primi vent'anni di questo secolo è profondamente cambiata
Ecco si è profondamente trasformata parte abbiamo governato questo processo ha colto non ce ne siamo neanche accorti è stato risultato dell'impegno di tutti noi oggi potremmo dire che la UIL è il primo esempio il sindacato buone
Che cosa intendo dire è il primo sempre nel sindacato nuovo così come abbiamo conosciuti i sindacati nel Novecento è il primo esempio del sindacato post-ideologico
Che ha saputo conservare vivificare il proprio quarto dei valori che sono il riformismo laicità la democrazia e la libertà e il pluralismo la tolleranza
E ha saputo coniugare questi valori con le nuove dinamiche nel mondo del lavoro questo ha permesso a tanti lavoratori e lavoratrici che hanno idee partitiche diverse di vedere nell'aprile una casa dove fare il sindacato
E questo è il segreto che ci ha permesso di crescere in questi anni anche di crisi dove gli altri due sindacati confederali hanno arretrato noi ce ne dispiace perché noi vogliamo che tutto il sindacato confederale italiano vada avanti però questo ha permesso alla UIL di avere questo profilo e anche la composizione degli scritti è indicativa
Mentre altre due confederazioni hanno cinquanta per cento attivi e cinquanta per cento pensionati la crea un quarto di pensionati
E tra parte Gatti sentire che siamo attrattivi anche per le giovani generazioni guardava continuare a sviluppare questa nostra vocazione e lo dobbiamo fare con la passione che ho colto anche qui dai vostri interventi avendo una discussione franca al nostro interno ma poi sapendo trovare delle sintesi che ci fa notare che passava sette
Siamo in grado di fare questo come credo lo faremo anche al progresso del Bologna noi faremo una culla sempre più forte ma soprattutto daremo un contributo decisivo alla rinascita dell'Italia grazie
Grazie grazie Domenico adesso diamo la parola ad Andrea star del mondo
Buonasera a tutti intanto inizio con ringraziare Tiziana vuoti che ha ricordato la tragedia di Senigaglia poi casualità qualcuno potrebbe parlare di sfiga ma così non è casualità quando fu tenuta la conferenza d'organizzazione nelle Marche marchigiano quindi questa cosa questo ricordo
Viene viene spontaneo quando si teneva conferenze organizzazione ci fu la tragedia del terremoto l'Italia centrale nelle Marche con la volta il leit lanciano devo fu devoluto la forma di risparmio che
Che avevamo ottenuto proprio per la ricostruzione dei nostri territori
E quindi ci tenevo ci tenevo a ringraziarla non è spiega lo dicevo prima
Non è spiegare perché le cose non sempre si fanno bene allora se parliamo di Guelfa noi vogliamo fare bene i due sa è un po'una una cosa che che abbiamo cognato parto prima Tiziana diceva pure difficile parlare dopo l'intervento del professore anche difficile parlare dopo il dottor Cassano e Domenico Proietti che rappresenta cui è sicuramente l'eccellenza
L'esperienza massima sui temi di cui al fatto
Parto da alcuni di alcun da alcuni spunti restando sicuramente nei cinque minuti
Parlavi di un semestre di il silenzio assenso ma io mi spingo oltre credo che sia necessario cercare di trovare dei percorsi per la previdenza ma anche per l'assistenza sanitaria integrativa
Che portino all'obbligo di iscrizione contrattuale se io lavoro in un'azienda del tessile mi iscrivo a Previn modaiola Sannino
Sì io lavoro in un'azienda dell'Energia devo obbligatoriamente iscrivermi a Fondenergia e scrivermi al fasi dobbiamo spingersi oltre e dobbiamo un po'attentare tentare con il Frecciarossa che diceva prima Emanuele di sfondare alcune barriere a che si sono costruite nel tempo più dobbiamo provare
Perché guardate tu dicevi Domenico nelle piccole aziende il tasso di adesione bassissimo è vero supremi moda per fare degli esempi concreti io vado al concreto supereremo dall'adesione totale del venti per cento
Sotto il venti per cento
Nelle aziende sopra i cinquanta dipendenti e del cinquanta per cento ma essendo il tessuto detersivi passate mi il gioco di parole costruito su piccole e medie aziende su queste non riusciamo a fare iscrivere
I lavoratori e le lavoratrici e temo che ci sia una regia dell'imprenditore delle classi imprenditoriali perché perché preferiscono mantenersi in case TFR preferiscono non corrispondere
La quota paritetica di partecipazione
Quaranta i fondi previdenziali perché poi quando ne parliamo approfitto faccio formazione no non è vero non ho questa presunzione
I fondi negoziali amministrano oltre quelli da contratto collettivo nazionale amministrano oltre sessanta miliardi di euro la nostra categoria
Nelle proprie corde che rappresenta all'interno di questi fondi fondi che amministrano oltre un quarto di questi sessanta miliardi di euro
Comprendete bene presumo le potenzialità se si costruissero dei patti di consultazione che vanno oltre il metodo consortile
Cioè creare un passatemi il termine un'organizzazione un partito delle rappresentanze dei consigli di amministrazione che in maniera unitaria decidono come investire
Nell'acquisire a
Ogni obbligazioni trovato questo potrebbe comportare ne parliamo sempre stamattina anche Robert cioè un po'spaventato calcola sulla con il suo intervento forse una parola di modello tedesco beh una volta non non ci si pensava ma noi attraverso i fondi di previdenza possiamo entrare nelle società possiamo entrare nello stato possiamo averi costruire è e decidere quindi di indirizzare il politicamente alle scelte di queste aziende
Perché entriamo nei board entriamo nei loro consigli di amministrazione possiamo fare queste cose dobbiamo strutturarci so che lo faremo ne sono convinto per ottenere tutto quello che è possibile fare conti attraverso i fondi previdenziali uno possiamo rinnovo dei Nizzar e questo Paese
Investendo nelle infrastrutture investendo nelle infrastrutture viarie delle infrastrutture
E tecnologiche sempre attraverso uno strumento che per gran parte in mano ai lavoratori e alle lavoratrici su questo tema noi dovremmo spingere respingere in maniera assolutamente decisa faccio un ultimo passaggio perché vado sul concreto voi sapete come funzionano le rendite oggi le rendite dei fondi pensione
Sono sicuramente molto poche perché la nostra cultura si spinge ancora no vado via coprendo sotto l'aspetto la liquidazione insomma è normale che sia così
Però la rendita funziona con un sistema
Per cui io nella mia posizione individuale costruisco il mio pacchetto
Al termine dalla mia esperienza lavorativa decido quale modalità di rendita e nel futuro lo dicevano prima chi mi ha preceduto
Un futuro non troppo distante le pensioni non saranno le pensioni che hanno preso i nostri territori o che stanno prendiamo prendendolo saranno pensioni ridottissime e quindi la rendita a quel punto sarà invece secondo me da da rendere obbligatoria ma la rendita oggi funzione che all'uscita del percorso lavorativo
La il fondo assegna perché ha segnato il servizio a una compagnia assicurativa assegna quel gruzzolo individuale che fior del mondo ha accumulato nel suo percorso lavorativo
E la compagnia assicurativa mira la rendita per la tipologia che ho scelto
Bene possiamo fare qualcosa di diverso perché fino a qualche anno fa non era consentito ma dal due mila e dodici due mila e tredici
è possibile strutturare i fondi in maniera tale che Diano direttamente le rendite mantenendo all'interno degli stessi fondi capitali
Dando con questa massa critica che rimane servizi extra che possono essere rivolte alla alla Silver e il giovane RSA l'assistenza ma non solo non pagando
Chi offre il servizio veloce come le compagnie assicurative non solo applicando e questa cosa c'ha la stiamo attuando tentando di attuare in Fondenergia mai già a verbale dell'ultimo consiglio di amministrazione
A Turandot la tabella di mortalità The links
Invece che le tabelle di mortalità delle compagnie assicurative questa cosa garantirebbe conti alla mano il ventisei per cento in più di rendita ai nostri lavoratori e alle nostre lavoratrici
Il ventisei per cento anzi per le donne che l'aspettativa di vita è ottantadue virgola nove
Il tema è anche più gravoso perché le tabelle di mortalità applicate dalle compagnie assicurative sono ancora più penalizzanti
Noi possiamo cambiare il Paese attraverso il guercio arche governiamo grazie a tutti
Grazie Andrea adesso la parola Giampietro che ieri in
Un caloroso lotto tutte un ringraziamento alla segreteria nazionale per avere organizzato questo bellissimo congresso in questa bellissima cita che Bari il tema sul lavoro mi ha fatto portare indietro di vent'anni quando allora si è appena insediato Carmelo Barbagallo Michel secondo il segretario generale della UIL di Rovigo e quindi preparai una relazione congressuale dal titolo il buon lavoro qualità della vita qualità del lavoro
Ho letto quella relazione recentemente
E me ne sono accorto che molti di quei temi sono rimasti inalterati allora parlavamo delle cose che diceva Castano
Cioè della necessità allora di modificare già lo sto tutto dei lavoratori proprio per le cose che diceva lui allora parlavamo di precarietà allora parlavamo dei morti sul lavoro allora parlavamo delle cose che diceva Lucia stamattina
Della parità di genere all'interno dei posti di lavoro parliamo di tutte quelle questioni che sono oggi al centro del nostro dibattito
Ahimè
Quelle questioni sono state risolte dall'Algeria sono stati irrisolte dall'agenda politica di questo Paese e ce ne sono giunte molte altre
Molte molte altre centodue
Una il lavoro povero
Vent'anni fa non si era poveri lavorando adesso abbiamo il tredici per cento dei lavoratori di questo Paese che sono poveri pensate cosa succederà a quei lavoratori quando avranno a che fare
Correva la triplicazione delle bollette con i problemi di un'inflazione reale che supera il dieci per cento di questo Paese dobbiamo loro delle risposte importanti
Abbiamo un aspetto sociologico non da trascurare
Nella mia regione settanta mila lavoratori hanno dato le dimissioni volontariamente
Per cercare nuova occupazione
Quindi si sta spostando anche sociologicamente la discussione verso un'occupazione di qualità sono lavoratori che cercano la qualità maggiore spesso giovani spesso la nostra migliore gioventù che se ne va all'estero
E allora che fare
Bene intanto rispolverare cose belle
Lardo legge trecento del settanta e meraviglioso che sia stato citato nei termini con cui è stata accettata qui oggi
Ma abbiamo una Costituzione meravigliosa che mette il lavoro al primo articolo della Costituzione ma non solo il primo articolo dalla Costituzione abbiamo l'articolo trentasei che parla di retribuzione equa per potere permettere a persone di avere una vita dignitosa e bisogna prendere atto che le riforme
Del mercato del lavoro in questi hanno hanno fallito ha fallito la Fornaro ha fornito il job pazza è stato insufficiente anche il decreto dignità
Vi il il la legge Di Maio
Allora rispetto a questo è interessante il riferimento che si è fatto
Perché in Spagna qualcosa di bono insuccesso è successo nel merito ma è successo anche in quella brutta idea che spesso sento nei dibattiti secondo la quale in un momento di crisi economica non si può creare buon lavoro sbagliato
è evidente che una fabbrica anche se avesse tutti i lavoratori a tempo indeterminato si chiude chiude
Però è altrettanto vero lo ha dimostrato la Spagna riprendendo temi del sindacato italiano che si popolare buona occupazione anche nei momenti di crisi
E la Spagna fatta quello che dicevano quei danni ho fatto quello che diceva Proietti
Ha messo al al centro il lavoro a tempo indeterminato ammesso risorse importante del loro PM RR perché anche in Francia come in tutta Europa stiamo prendendo i vantaggi del New Generation Europe
Cifre importanti sono state messe in quella situazione per rendere il lavoratore il lavoro a tempo indeterminato meno costoso del lavoro a tempo determinato
Ma c'è un'altra battaglia che nostra che la hanno realizzato il qui stiamo temporeggiato che quello di fare la lotta agli appalti alle terrestre due zone a quelle scatole cinesi dentro il quale
C'è il brutto lavoro il cattivo lavoro le statistiche più alte dei morti
Sul lavoro e noi come quel tale che lo ha detto Paolo Pirani di pace volte abbiamo lanciato l'idea
Di una fabbrica un contratto di lavoro allora non si capisce perché queste cose non riusciremo non riusciamo a farle in questo Paese
C'è il tema del noir fare un tema meraviglioso cervo Alfa stenta di angosciose memoria che è stato riassunto in quella meravigliosa parola che ha un valore generale quello del benessere generale
Che evidentemente ha va approfondito per le cose che diceva Proietti per quello che è successo anche degli anni negli pre iper liberi Lucca abbandonato le politiche del vuol fare stretta
C'è un qualche parente meraviglioso quello che accettato fiordo al mondo quello che sta realizzando all'interno dei posti di lavoro cose importanti con la contrattazione con i sindacati
Ricordiamoci sempre la parola contrattazione per affrontare i problemi di questo Paese
Perché è bene dirci che c'è anche un guaritore cattivo
Sento poco discutere dei dibattiti
Di una prerogativa che è possibile per la per le aziende e che il teste che dentro il Testo unico delle imposte cioè quella di poter elargire uguali far senza tetto badate bene senza tetto in maniera unilaterale
Con un Regolamento aziendale bypassando il rapporto con il sindacato
Quel tipo di welfare che io definisco cattivo nasconde due pericoli il primo
Lo ha ricordato Castano riguardò non può diventare evasione fiscale non può diventare una maniera diversa per non pagare le tasse sulle retribuzioni in questo Paese
La seconda più grave
Aprire una discussione verso un modello non partecipo al tiro
Viviamo un tempo drammatico
Nel cinema oscene con la forza della nostra organizzazione sei io mi auguro che questo governo ha fatti non a parole dimostra di sapere a recuperare quel rapporto partecipativo con le organizzazioni sindacali
Che è stato negativo per molti governi di destra di sinistra negli anni passati hanno cercato di limitare il potere dei corpi intermedi
Allora noi credo che con la forza delle idee con la forza del porticciolo sole e con la forza che ci ha detto questo congresso porremo sicuramente la nostra parte boh congresso
Grazie Giampiero verso la parola Eugenio Benigni
Beh sulla fiducia speriamo che porti bene grazie a tutti buona sera ormai a tutte e a tutti allora parlare di web fare politiche attive del lavoro permettetemi di dire non è cosa semplice sono due temi molto ampi che però hanno una cosa in comune fra di loro
Di entrambi parliamo da tempo in Italia nessuno delle due però abbiamo imparato praticarle come correttamente ha entrambi siamo ancora indietro sia per quanto riguarda il welfare pubblico che per quello che riguarda le politiche attive sul lavoro
Welfare vuol dire benessere traducendo la letteralmente la parola e quindi io mi chiedo che benessere sia andare in pensione a sessantasette anni o dopo quarantatré anni di lavoro così come mi chiedo che benessere sia obbligare le persone a spendere centinaia e centinaia di euro in trattamenti sanitari solo ed esclusivamente perché le liste d'attesa
Per poter ottenere tale trattamento sono lunghe e non vanno incontro ad esigenze delle patologie delle persone
Questo non può avvenire non possiamo obbligare le persone a spostarsi da una regione all'altra perché abbiamo un sistema di regole contorto
Che se io io sono dell'Emilia Romagna se vado curarmi in Veneto o la precedenza rispetto un veneto solo perché la la Regione prendo un contributo aggiuntivo perché solo da una da un'altra regione questo non deve più avvenire
Parlando di pensioni però è riduttivo probabilmente parlare solo ed esclusivamente delle tappe ciclistica dobbiamo necessariamente pensare anche all'importo
Che avremo quando andremo in pensione sì perché nel due mila dodici la Fornero
Non ha solo spostato in avanti le lancette la nostra pressione c'ha toccato anche il portafoglio perché se prima andavano in pensione con l'ottanta per cento
Del nostro ultimo stipendio Anderson andremo in pensione col sessanta per cento dell'ultimo nel dal nostro ultimo stipendio
E dati OCSE alla mano i nostri stipendi sono calati del due virgola nove per cento negli ultimi trent'anni il che vuol dire che di inventare un pensionato adesso vuol dire diventare un povero
I nuovi poveri d'Italia saranno i pensionati e pensionate anche questo dobbiamo rivederlo non possiamo permettercelo
In questo contesto molto ampio molto difficile ci posizioniamo noi però come sindacati perché nelle ultime stagioni contrattuali abbiamo cercato come sempre abbiamo fatto siamo del resto
Eravamo fino a ieri il sindacato dei cittadini
Dalla prossima settimana saremo il sindacato delle persone abbiamo cercato attraverso la contrattazione di dare delle risposte alla nostra gente
Bene la previdenza integrativa si può fare molto di più si deve fare assolutamente di più se prima la previdenza integrativa era una scelta del singolo lavoratore adesso diventa una necessità
Per poter arrivare a fine mese diventerà una necessità per poter arrivare a fine mese perché quelle tre quattrocento euro di integrazione ai pensionati adesso non cambiano la vita
Ma i pensionati del domani faranno la differenza la cambieranno come quindi dobbiamo spingere di più abbiamo fatto i sei mesi io sposo quello che diceva prima fior del mondo dobbiamo rendere obbligatorio per tutte e tutti
Stessa cosa vale per naturalmente la sanità integrativa
Lo dicevo in apertura siamo obbligati per liste d'attesa a spendere di nostra tasca
Per ottenere delle prestazioni che aumentano sempre di più anche come costo perché quello che una volta era il trattamento da fisioterapista che ne costava trentacinque euro da sui costa cinquanta
Fra due anni vi costerà settantacinque con un costo della vita che va avanti e quant'altro
E gli stipendi sono sempre fermi al palo anche su questo dobbiamo rendere obbligatorio sanità integrativa è un modo uno per diminuire le liste d'attesa perché attraverso la sanità integrativa soldi che arrivano subito noi riusciamo ad avere la precedenza anche nelle liste di attesa e fate non ho fatto no dire
è un modo anche per regolarizzare alcune figure professionali nel mondo sanitario perché se parliamo di odontoiatria
è inutile spiegarlo tutti spesso e volentieri la fattura ce la dimentichiamo d'altra parte mentre con tutto ciò che passa dal sistema sanitario paga anche le tasse e questo è molto importante
Non mi dilungo ulteriormente anche perché ormai siamo ampiamente oltre tempo massimo ancora cinquanta secondi quindi dal suo stato anche abbastanza bravo
Io ringrazio semplicemente la mia struttura regionale che mi ha permesso di essere qui oggi e ringrazio la struttura nazionale per il lavoro che ha fatto per il lavoro che sono sicuro farà prossimamente grazie a tutti
Grazie al genio a versare a Maranello boom
Pertanto
Fatevi bomber Lella dai allora boh buonasera a tutti ed infine
Vale calmate di un attimo
Allora è difficile intervenire
Dopo che tutti hanno toccato i temi però provo a mettere insieme qualche considerazione
Partendo chiaramente dal dal tema che ci hanno dato quel fare lavoro
Lavoro buono lavoro cattivo io credo che dobbiamo iniziare a pensare a un lavoro nuovo al lavoro nuovo
Perché noi continuiamo a sostenere in tutte le situazioni ivi compreso i rinnovi contrattuali che il mondo del lavoro sta cambiando
Che l'introduzione della tecnologia sta modificando in profondità anche il modo di lavorare
Che le il digitale sta modificando anche presto il modo di lavorare che l'organizzazione del lavoro si sta modificando
Ricordo che Piani qualche tempo fa distinzione Rizzo secondo me con ragione
Che il sindacato deve impegnarsi sì sul tema dell'organizzazione del lavoro che negli anni settanta era la prima parte del contratto
Per rendere orizzontale l'organizzazione del lavoro e non più verticale significa riconosciuta la responsabilità dei lavoratori e delle situazioni con cui loro svolgono la loro attività
E chiaro è evidente che questo è un modello che va cambiato va affrontato e secondo me va affrontato attraverso la contrattazione con anche del ecco i contratti nazionali di lavoro cosa che stiamo tentando di fare
Ma questo non si può fare solo per alcuni settori fra virgolette
Non privilegiati ma di di nicchia Velletri col casa qua
Ma questo concetto deve essere esteso a tutte le a tutti i settori compreso quello del manifatturiero
Dove abbiamo imprenditori
Che se potessero fare a meno del sindacato e delle RSU farebbero salti di gioia quindi è evidente che noi dobbiamo affrontare il problema della scomposizione e ricomposizione diverso del mondo del lavoro in maniera diversa in maniera nuova
Seconda considerazione e prego appresi con le parole di Castano
Quando racconta della genesi del dello Statuto dei lavoratori
E mette in campo una provocazione una proposta che è quella di dire
Siamo certi che un uno storno dei lavoratori fatto nel settanta posso ancora essere attuale nel due mila ventidue
E dice però
Una cosa che io condivido se lo Statuto dei lavoratori va modificato per favore Dolo modifiche la politica perché l'unica volta che l'ha modificata abbiamo pagato un prezzo altissimo
è meglio che la la lavoro codifichiamo voi attraverso la un confronto anche con le piccole imprese con la politica ma sulle nostre posizioni
Perché sennò rischiamo davvero che oltre l'articolo diciotto magari perdiamo anche il trentotto trentanove quaranta e quarantadue quindi da questo punto di vista Castro accetto la provocazione forse bisogna adeguare il il il lo Statuto dei lavoratori ma è meglio farlo è meglio che lo facciamo noi prima che
Qualcuno magari ce lo imponga come è stato fatto qualche tempo fa quindi una serie di situazioni che però vengono poi riportate a che cosa serva cosa significa un lavoro buono allora un lavoro buono significa che
Da un lato un riconoscimento salariale adeguato e questo noi con i contratti nazionali firmati l'ultimo qualche giorno fa l'abbiamo ricco l'abbiamo fatto
Ci manca un pezzo che comincerà tra qualche mese il rinnovo dei contratti da sé dal dal manifatturiero
E anche lì non è che l'inflazione al dieci per cento vale per un settore non vale per l'altro per cui è evidente che dovremmo porre la questione salariale con forza sui tavoli
Costruire un lavoro buono significa anche dare una certezza
Io guardate non solo sicuro che i nostri giovani oggi
Ambiscono tanto al al posto di lavoro fisso
I nostri sopra almeno io prova ad ascoltarli
Da padre e dal nonno
I nostri giovani
Dentro lì il lavoro
Come una sì una necessità per per vivere
Ma non una costrizione completa della loro vita
I giovani vedono
Il tempo di vita il
Diverso dovuti dal tempo di lavoro vedono una giusta retribuzione provvedono anche una necessità di vedersi realizzati e riconosciute nelle loro professionalità che hanno acquisito attraverso i loro studi
E questo si fa
Anche qui peso a livello contrattuale
Modificando vecchi sistemi di inquadramento
Che esistono nel manifatturiero ma anche degli altri settori
Che rendano più rispondente il riconoscimento della professionalità di quel lavoratore alle nuove situazioni
Poi l'ultima considerazione Aprea sforo solo di cinque secondi
Ho sentito parlare
Di questi giorni
Anche ieri la Paolo di una sua intervista
Dell'unità sindacale
Qualche anno fa era in auge una battuta
L'unità sindacale
Si fa in tre e non in uno
E ci vogliamo tutti e tre
Io vedo io vedo un rischio
E lo vedo anche attraverso la pubblicazione di di di come si chiamano quelli che si mettono su Facebook che non mi ricordo cosa assurda riposto
Magari di qualche politico
Che dice stasera è stata una bella serata di lavoro spiaggia il politico qua dove lo dirò ci mettiamo un po'tutti a ridere perché fra lui e il lavoro c'è qualche problema
Però l'altro
La foto era sintomatica
C'era
Salvini
Cioè la sbarra
E c'era segretario dell'UGL
E io allora continua a dire che se l'unità sindacale se va fatta va fatta presto non a quattro va fatta a tre pertanto per capirci
L'altra questione a meno che si possono diventare tre esse si fondono però sa
L'ultima questione è velocissima è chiaro è evidente che voglio da questo palco salutare Paolo per tutto quello che ha fatto anche dalla Regione dove io
Del suo nome suo aspettate dove io sono emigrato perché d'dal Di Viggiano Liguria suo passato al verdetto
Ma anche perché
Non solo ha giocato un ruolo importante
A livello confederale ma soprattutto ha costruito una categoria importante
Quindi è un ringraziamento sincero
E soprattutto
Ritengo che questo congresso sia un progresso di svolta non perché ad metteremo domani eleggeremo domani una donna ma perché leggeremo una grande sindacalista io l'ho vista
Io l'ho vista
All'opera lei nei rinnovi dei contratti nazionali del manifatturiero
E posso assicurarvi
Che
Ma se l'anima coi quello del tessile se la ricorderà per un lungo periodo le risposte che la nostra segretaria generale da domani le dava a delle provocazioni inutili solo perché era donna già dimostrato di essere una donna con le palle
Brava Daniela e grazie
Grazie grazie ad aiutare sentiamo a fare alla
Ai testimonial per una breve replica conclusiva
Quale dei due
Da tutti e due così ecco eccola
Ma molto breve
Io ho ascoltato i vostri interventi mi sono serviti per confermarmi su una mia convinzione che ho visto che anche essere la vostra senza la estensione alla universalità del mondo del lavoro dei diritti che sono stati conquistati
E da voi privato di voi anche da dare ad altri che hanno fatto le lotte per conquistarle non avremo un futuro importante prendiamo prendiamo la la Fonchim il fondo ecco Fonchim di il fondo che ha un'adesione maggiore in tutto il mondo sindacale
Però è anche Fonchim il fondo che nelle piccole e piccolissime imprese
Latita non c'è questo non possiamo più permettercelo
Cioè i diritti dovrà essere diritti universali perché tutti avremo difficoltà oggi siamo in una fabbrica domani e non è una minaccia potremmo diventare dei raider e quindi se i rider non sono rappresentati e che non hanno i diritti sarà un guaio per tutti noi
Intanto grazie per i vostri contributi che sono stati molto importante da ricchi scopo la nostra elaborazione due considerazioni
La prima rendere obbligatoria la previdenza complementare è un tema su cui noi abbiamo riflettuto sia la uniti della Cisa CGIL e sarà oggetto di una riflessione ulteriore però dobbiamo sapere una cosa se la rendiamo obbligatoria dobbiamo cambiare il modello perché se la rendiamo obbligatorio ad esempio bisogna garantire dei rendimenti che l'attuale modello non garantisce sono dai sempre bene i fondi però ho fatto questo esempio per dire che è complesso
Affrontare questo tema noi torneremo a rifletterci sopra grazie anche alle vostre sulle solo sollecitazioni e vedremo di trovare una proposta che cerca di estendere il più possibile
La previdenza complementare la seconda al nostro collega emiliano romagnolo
Il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo non è avvenuto con la legge Fornero è avvenuto con la legge Dini del mille novecento novantacinque legge Dini che noi abbiamo contribuito a fare
Ricordo anche che su quella legge
Abbiamo fatto un referendum tra i lavoratori e ha avuto una grande insurrezione larghissima maggioranza qual era il tema quando si è passati dal retributivo al contributivo c'era l'esigenza di garantire una sostenibilità sul lungo periodo del sistema previdenziale e non a caso Compart passaggio introducemmo anche la previdenza complementare
Che doveva dare un altro venti per cento alla tre alla pensione pubblica che lecco riparava a quello che era stato fino a quel momento il problema di questi anni quale Stato è stato il dramma della precarietà
Perché se si ha un lavoro stabile e continuativo anche col sistema contributivo si può arrivare a un picco del sessantacinque per cento dell'ultimo stipendio se invece come avvenuto in questi venti anni
C'è questa enorme per carità è chiaro che le future pensioni
Non ragiono quel livello per questo motivo abbiamo posto il tema di intervenire con la pensione di garanzia quindi vi ringrazio di questi contributi e vi assicuro che le vostre riflessioni solo già al centro della nostra attenzione e lo saranno ancora di più nel futuro grazie
Dico grazie al dottor Casarano grazie lanciamo il settimo BA nel
No
Ma
Io i lo
A
Ma
Panel numero sette parla di pari opportunità invito a salire sul palco l'onorevole Romina Mura persone ostrica responsabile alle pari opportunità e politiche di genere della UIL
Voi direttamente la
Siamo al cronometro
Buona serata a tutti e a tutte
Sono particolarmente lieta di essere qui
Di fatto sarà proporzionale anzi sarà senza di fatto la mia ultima uscita pubblica come rappresentante delle istituzioni
Ce ne saranno pure altre insieme a voi a insieme ovunque ci sarà bisogno di alzare la voce sui diritti e sulle prospettive
Io per questo voglio ringraziare Paolo Pirani per avermi chiesto di partecipare qui erano anche in dubbio sul vedere perché pensavo fosse inopportuno no utilizzare un ruolo istituzionale che ormai si sta consumando Lecce nove metro ci devi alzare perché siamo stati insieme tante volte abbiamo fatto alcune cose anche buone insieme
Sicuramente per me è stato un un percorso condiviso con voi che mi ha fatto crescere anche come persone quindi ringrazio Paolo Pirani della UIL tette tutta l'organizzazione per questo
E permettetemi di ringraziare anche la UIL Tex Sardegna scusate Emea perché comunque loro sono del grande penso a a Pier Luigi Gioia autorizzi che è comunque e per ultima la lascio per ultima ma non per fare perché meno importante anzi
E lì lì per diventare la nuova al segretario generale della UIL teca la grande Daniela Daniela pirata
è Daniela come voi staffette viene da una da uno dei territori più controversi dalla Sardegna Sulcis-Iglesiente
è cresciuta lì quindi la sua il suo essere tostare deriva anche dalla dalla dal contesto difficile dove lei ha operato come sindacalista
E quando ieri ho letto l'ho detto prima ma sono voglio ripetere perché se lo meritano Daniela quando ieri ho letto l'agenzia di Paolo Pirani che presentava che rappresentava in qualche modo no
Annunciava questo passaggio di testimone
E ha identificato Daniela come giovane donna brava e poi determinata e poi alle tre sarda no
E quando ha detto questa cosa io mi è stato un ricordata di un'altra nostra conterranea mia di Daniela che a Grazia Deledda che quando si è presentata al mondo no quando ha vinto il premio Nobel tratturali proveniva da Nuoro quindi un centro dall'entroterra sardo
Lei dissesti sono piccina piccina come Daniela
Salsano piccola anche in confronto delle donne sarde che sono piccolissime ma sono ardita e coraggiosa come un gigante e non temo le sfide intellettuali auguri Daniela grande
Detto questo io faccio un ragionamento Scaroni tempi proverò a prendere anche meno tempo di quello che mio mette assegnato per parlare di pari opportunità e ovviamente per parlare di un tema così ampio mi sono controlli costruita una una una sorta di mappa concettuale perché in un Paese in cui le disuguaglianze sono così ampia e parlare di pari opportunità
Ci vorrebbero giorni no se le dovessimo analizzare un po'in tutti in tutti i settori perso parlo in una bellissima città del Sud a Bari penso alle
Impari opportunità derivanti dal luogo dove si risiede no
In questo in questo Paese così a seconda di dove si risiede purtroppo le opportunità chips sono oppure non ci sono è penso e quelli voglio citare sempre perché parliamo da una Regione del Meridione
Ai gatti agli indici del benessere equo sostenibile dei territori due mila ventidue pubblicati da Istat
Che la dicono lunga non sulla mancanza di pari opportunità in questo in questo Paese
Ne cito alcuni dalla speranza di vita alla nascita la media italiana ottantadue virgola quattro al nord ottantadue virgola nove nel Mezzogiorno ottantuno virgola tre il reddito pro-capite la media italiana è quasi ventun mila Euro provincia di Milano quasi trenta mila provincia di Vibo Valentia dieci mila e novecento il tasso di occupazione Bolzano settantacinque nell'ottantacinque Caltanissetta il quaranta virgola otto
La competenza matematica degli studenti di terza media
Che importante abbiamo parlato di formazione oggi no
Comma istrumento per accedere alle opportunità bene la media italiana di questa è competenza del quarantatré virgola sei quindi non raggiunge la sufficienza però al nord del trentacinque virgola otto mentre al Sud e del sessanta per cento quindi tutti datti che che a proposito di opportunità la dicono lunga
Ma non mi voglio astenere da parlare dal parlare di una di un'opportunità che si restringe nella massima Casa della democrazia che il Parlamento italiano
Le ultime elezioni
Hanno decretato il volto quindi degli italiani ma più che il voto degli italiani le scelte dei partiti nella nell'utilizzare la legge elettorale hanno portato ad una rappresentanza femminile del trentadue virgola due per cento
Considerate che non è da vent'anni
Che facciamo dei piccoli ma graduali è costante passi avanti bene questa volta siamo tornati indietro quindi nei primi vent'anni del nuovo secolo abbiamo visto questa retrocessione
Che non ci darebbe certo inorgoglire
E considerate che nella storia della repubblica suo oltre mille cinquecento incarichi ministeriali solo circa cento sono andati alle donne la metà dei quali ovviamente
Ministeri senza portafoglio ma è una donna al ministero all'economia su diciannove regioni e le province autonome stona un presidente di Regione ebbe anch'anche nel governo locale che quello come dire
Meno diseguale solo il quindici per cento di donne sono sindacale quindi questo questo è il nostro Paese delle opportunità impari è illa
Global Gender gatto due mila ventidue parla chiaro la parità di genere in Italia
A Facci ci porta nel al sessantatreesimo posto su centoquarantasei posti complessivi estendiamo a vedere l'Europa imbraccia quindi nei Paesi UE su trentacinque noi siamo venticinque insieme
L'Islanda la Finlandia la Norvegia vi cito questi in questi paesi perché poi voglio fare un ragionamento sulle azioni positive Islanda la Finlandia la Norvegia Nuova Zelanda la Svezia all'Irlanda la Ruanda
Il Nicaragua la Namibia e la Germania sono laptop tenda
Dei paesi dove come dire la il Gender Gatto beh messo bene insomma dove c'è minore disuguaglianza fra donne e uomini
Ruanda Nicaragua stiamo parlando di Paesi sommate fanno parte anche di quei pezzi di di di terra di Pianeta che non sono esattamente sviluppati non sono nell'Occidente ricco e pura sono molto avanti rispetto rispetto all'Italia
In questi in questi anni di lavoro alla commissione ho avuto la l'onore di fare la presidente per due anni presenta alla Commissione lavoro della Camera ci siamo occupati di uno dei temi che a proposito di
Opportunità non pari è diciamo in uno dei primi è uno dei più importanti che quello del divario retributivo di queste parlato anche oggi
Si è parlato anche oggi parlando di lavoratori poveri stato detto bene al tredici per cento da queste lavoratori italiani sono poveri la maggior parte di questi sono donne no
E badate che andando a misurare
La a quella che è la tariffa oraria media
Il Gender Gatto tutto sommato non ci porta diciamo a essere messi molto male perché in Italia all'incirca il quattro virgola tre per cento proseguiamo a merenda cioè la retribuzione complessiva media
Allora l'Italia arriva a livelli da quarantatré per cento questa sacca
Perché le donne lavorano spesso con i part-time
Perché le donne spessissimo in questo Paese si fanno carico dal lavoro di cura al così detto lavoro invisibile
Che non ha un riconoscimento reddituale ma che spesso interrompe la carriera lavorativa delle donne e che poi le fa diventare pensionata e polvere come abbiamo detto è e quindi non è la tariffa oraria ma è il Complesso dalla vita lavorativa dalle donne che poi le porta ad essere lavoratrici saltuarie con carriere discontinue
è con alla fine comprensioni povere perché dico questo perché noi nel nostro Paese abbiamo parlato molto anche in questa campagna elettorale di salario minimo
Il salario minimo eh
Un tema su cui ci dovremo confrontare su cui le organizzazioni sindacali si dovranno confrontare ma non basta
Per provare a
Ridurre quel divario e quella disuguaglianza perché perché il salario minimo ragiona esclusivamente sulla panca oraria no quindi se non ci fermiamo esclusivamente a sanare comunque comunque lo strumento importante perché insomma in alcuni settori anche non sindacalizzati diventa un punto di partenza però se non ci fermiamo scusa ma anche a parlare
Di salario minimo riferendoci all'attacco oraria non andiamo a risolvere tutti gli altri temi di cui vi ho detto quindi il lavoro parta il part-time involontario
Piuttosto che la alla carriera discontinua piuttosto che la non valorizzazione del nostro Paese del lavoro del lavoro di cura e allora io credo che
Anche le quote servono rispondo alla all'amico chi prima ha detto le quote non ci piacciono o non piacciono neanche a me e nomi che accedono perché sin quando ho fatto la scuola e in famiglia io non ho mai vissuto la differenza
Rispetto agli uomini rispetto ai miei compagni di scuola però nel mondo del lavoro non è così e anche in politica non è così quindi le quote le azioni positive braccia servono e questo è dimostrato nei Paesi dove è oggi il gender gap è molto più basso l'Islanda in quei Paesi che vi ho citato prima vengono da anni
Di azioni positive quindi di politiche di genere
Anche definite per via legislativa che hanno cambiato le cose in Italia abbiamo fatto
La legge sulla parità retributiva
Che introduce
Alcuni elementi che sopra tutto va a incidere sul Codice delle pari opportunità non è una legge risolutiva però abbiamo stabilito che attraverso una serie di incentivi fiscali e di condizionalità rispetto all'agevolazione debba dare alle imprese si possa approvare ad andare a a ridurre ecco questa disuguaglianza questa è che le grandi azienda quelle quotate in borsa
Quelle diciamo che hanno a che fare anche molto con la finanza sono portate naturalmente oggi a ridurre le le ha simmetria fra lavoratori e lavoratrici perché perché c'è una reputazione da difendere
E là dove le aziende sono grande la reputazione diventa un valore economico per quelle grandi io impresa importante
Ho voglio avere a che fare con l'azienda che rispetta tutta una serie di regole in tema in materia di pari opportunità
Però delle piccole aziende piccole medie aziende italiane che sono la maggior parte purtroppo il problema persiste e allora la legge sulla parità retributiva con la certificazione
Sulla parità di genere con intervento sulle discriminazioni e su questo può dire una cosa per per arrivare a parlare di contrattazione di cui voi l'avete parlato oggi è sottolinearne importa
Non sa ecco con questa legge abbiamo introdotto una serie di strumenti Castelnovo ICI con portassimo virtuosamente come ha fatto l'Islanda magari riusciamo da qui in Islanda la legge è stata approvata
Nel due mila diciotto se non sbaglio se non vorrei sbagliare
Oggi i risultati si vedono anche se ci sono politiche pregresse e poi di parità che hanno portato a questo risultato però ecco anche in Italia la speranza che questa legge possa approvare a in qualche modo smuovere e quindi a come dire ad ambire ecco ad arrivare ad una riduzione delle distanze fra lavoratrici e lavoratori
La contrattazione perché allora è stato detto bene prima va be'a parte il messaggio Maioni o ancora una settimana da deputata quindi faccio finta di essere già alla fine
E non come dire non non mi poi non porto sulle spalle le critiche che giustamente sono state mosse quando nella serie la legge impone io faccio parte di coloro che pensano che il riformismo per attecchire
Deve essere preceduto da un percorso di condivisione quindi avete ragione che le cose non si calano dall'altro occorre costruire un sistema di relazioni in modo tale che le cose siano decise insieme per questo io credo che anche rispetto alla parità di genere la contrattazione possa avere un ruolo fondamentale questo è dimostrato voi ammette parte che fossi contratti collettivi quelli del settori
Rappresentati da o il tè Caniggia tutta una serie di strumenti come dire dalla conciliazione vita lavorò alla a ai congedi e vari permessi al telelavoro e lavoro AG insomma tutta una serie di temi già regolati da da da un punto di vista contrattuale ma io credo che attraverso la contrattazione
Si possano anche iniziare introdurre tutta una serie di elementi innovativi che attengono per esempio al fatto che oggi il tempo e lo spazio come è stato detto bene da chi mi ha preceduto
Non sono più rigidi come sono una volta no lo smart working illa il telelavoro e lavoro agile oggi sono nuove modalità di organizzazione per lavoro e allora tutti quegli elementi che attengono all'organizzazione del lavoro
Possono diventare come dello strumento
Che la contrattazione muove su cui la contrattazione lavora per migliorare la vita in particolare delle donne tanto che nella intervenire sul Codice delle pari opportunità noi abbiamo introdotto e definito meglio quelle che sono le discriminazioni indirette perché e proprio agendo sull'organizzazione del lavoro che a volte si discriminano le donne no
A o si impedisce alle donne di fare carriera o si impedisce alle donne di partecipare a quella che la la il percorso dell'azienda la crescita dell'azienda quindi ecco attraverso la contrattazione
Si possono evitare tutta una serie discriminazioni indirette che oggi sono presenti e che sono alla base del divario di genere e della mancanza di parità fra lavoratrici eh lavoratori io per terminare perché sono già a quindici minuti mamma mia stranota anche troppo ritengo che a
Si debba fare molto di più
Per la abilità del lavoro
La stabilità del lavoro intesa come mettere insieme tutta una serie di strumenti che consentano ai lavoratori e alle lavoratrici e per una prospettiva quindi strumenti di protezione sociale formazione politiche attive tutti gli strumenti più che abbiamo parlato
Invece l'organizzazione deve essere flessibile
La flessibilità organizzativa e sulla flessibilità dell'organizzazione ecco illa l'organizzazione sindacale la contrattazione può fare la differenza anche il tema dell'orario il lavoro
Ridurre l'orario di lavoro a parità di retribuzione secondo me può essere un tema come di Mussi dimostra anche in altre democrazie oggetto dalla contrattazione più che dalla legislazione io vi ringrazio molto vi auguro buon lavoro
E ancora grazie per avermi scritta
Grazie grazie all'onorevole Mura adesso diamo la parola storia ostetrica purtroppo dobbiamo occorre perché abbiamo ancora un altro pannello non possiamo chiudere molto dopo le venti perché
Allora giusta perché dobbiamo correre io approfitto di trenta secondi perché ho piacere di ringraziare pubblicamente gli artisti che si sono espressi qui sul palco ci hanno dato la Perrier scissa
Indicazione segnale preciso che senz'arte senza emozione la vita e peggiore
E credo che da questo punto di vista interpretano perfettamente quello che molto vicino al mondo femminile il mondo delle emozioni che non significa nona vere capacità di ragionamento Grazie ragazzi
Grazie per questo invito e per questo panel grazie Paolo grazie a Daniela soprattutto perché sono stata accorta da una piacevole sorpresa unna
Tesserino
Che ha dato immediatamente l'indicazione di una attenzione alle differenze attraverso una semplice finale indistinta
Mi ha dato il senso dell'importanza di un linguaggio quando il linguaggio è usato in maniera corretta ovvero senza discriminare
In questa platea devo dire di grandi sindacalisti e sindacalista e molto resistenti in molto capaci di stare sul pezzo
Capisco che ancora c'è tanto da fare perché c'è tantissimo tanto ci sono tantissimi abitudini duri a morire
Il linguaggio per esempio linguaggio è uno stereotipo che ci portiamo dietro è che portatore e di tante convinzioni che andrebbero corrette e armonizzate delegato e delegata
Pari opportunità che cosa intendiamo per pari opportunità
Ha tanti significati questa parola pari opportunità significa consentire
Uguale trattamento a una persona che ha delle difficoltà fisiche significa anche consentire una persona che nasce in Italia
Dato genitori non italiani di potere a dire liste in che chance nella vita
Pari opportunità significa tante cose ma l'unico significato paradossalmente che meno conosciuto è proprio il significato che ha a che fare con l'equità
Con una la parità dei diritti le pari opportunità significa a dire uguali diritti
E uguali dove ieri
Sui diritti ci possiamo anche stare siamo tutti bravi arriva indicarli sui doveri un po'meno
Possiamo partire dal chiederci quanto valgono le donne già nel lontano due mila e sette mi pare Anna Maria Tarantola diceva che se l'occupazione femminile arrivasse almeno al sessanta per cento in automatico il pupillo avrebbe subito un rimbalzo positivo in crescita di almeno il sette per cento con un'occupazione al sessanta
Noi adesso siamo tornati indietro e questo obiettivo sembra impossibile da raggiungere quanto valgono le donne valgono
Valgono molto di meno
Ma man mano che salgono nella carriera
Nei livelli più bassi dell'occupazione i salari si equivalgono Man mano che si fa carriera si apre una forbice retributiva tra uomini e donne che ha dell'incredibile
Non solo abbiamo un meno donne ai vertici delle professioni ma anche quando arrivano i vertici il loro guadagno e ridotto ed è sempre per lo stesso motivo perché sulle donne grava il settanta per cento dei compiti di cura e di assistenza familiare
Il settanta per cento vuol dire che che oggi qui in questa platea il settanta per cento è composto dagli uomini
Vuol dire che la loro parte del lavoro di cura e affidato quasi certamente ad una compagna ad una familiare ad una moglie madre colf
E il sembra normale ma quando è una donna
A voler essere presente partecipare
E chiede che ci sia uno scambio alla pari
Molto spesso si incontrano grandi resistenze tutt'oggi anche in famiglia anche se magari si fa lo stesso mestiere come se il tempo delle donne forse avesse meno valore del tempo degli uomini
Eppure le ricerche ci dicono che nel loro tempo libero le donne pensano
Ha da dire una crescita culturale
Hanno interessi che si rivolgono per esempio al teatro che si rivolgono alla formazione che si rivolgono a migliorare il proprio livello di studi il tempo libero degli uomini e dedicato
Quasi esclusivamente allo svago
è una differenza comportamentale che ha a che fare con gli stereotipi
Che ha a che fare con quel modo di intendere la
Condivisione dei compiti come un problema di cui si devono occupare delle donne ecco perché facciamo fatica
A parlare di condivisione e continuiamo a usare il termine conciliazione perché sole donne che devono conciliare consistesse i compiti lavorativi quindi pubblici con i compiti
Di cura quindi privati e qual è la Rete che interviene e la Rete femminile di sostegno femminile e la Rete delle amiche quante volte ci siamo scambiati figlie
Soprattutto in età scolare dopo i dati dorme da me
Me lo vengo a prendere io vaschetta porta la tua catechismo chi non c'è passato
è stato mettiamo così fortunato o fortunata perché magari però c'era una Monna disponibile
La realtà è che le donne fanno Rete fanno rete nel privato e riescono a fare meno Rete nel lavoro meno ritenne il pubblico riescono ad essere più vicine nelle questioni spicce
E meno sono capaci di solidarietà femminile in ambito lavorativo questa è un'altro stereotipo che in questo caso tocca a noi risolvere lo dobbiamo essere capaci di darci una mano anche sul lavoro perché quando manca il supporto
Significa che si paga più degno tra i bellissimi slogan a che ho letto ce n'è uno che mi è piaciuto molto il futuro si costruisce un giorno alla volta
Nel caso delle donne
A volte si costruisce un'ora alla volta perché rispetto agli imprevisti tocca saper trattare e qui nascono gli stereotipi le donne sono multitasking si riescono a fare due cose insieme le possono fare anche tre
è però a tutto c'è un limite oppure bisogna lavorare e osare per vivere pienamente le donne lavorano e osano tutti i momenti della loro vita tutti i giorni della loro vita
Credo che il senso di questo mio intervento che non vorrei prolungare oltre perché mi rendo conto dei bisogni di tutti e tutte possa finire qua ma con un invito però allora noi siamo in grado di riconoscere le differenze facciamo sindacato
Sappiamo stare in mezzo alla gente strappiamo vere un interlocuzione spesso anche un contraddittorio con le nostre parti e molto spesso anche con i nostri compagni sindacati di viaggio
Sappiamo fare la differenza
Ma fatemi capire Marcela sappiamo fare perché non la facciamo a partire da dentro casa
Da dentro casa e qual è la differenza che dobbiamo fare
Puntiamo a un obiettivo che è un obiettivo di giustizia sia e che è un obiettivo di uguaglianza le donne sono più della metà della popolazione
Noi dobbiamo puntare non ad una adeguata rappresentanza noi dobbiamo puntare ad una rappresentanza paritaria e così che si può fare la differenza i dati che ha citato Romina Mura
Sono tutti i dati che riguardano Paesi in cui le politiche di parità hanno portato ad una rappresentanza femminile
Capace di intervenire proprio sui nodi cruciali della vita quotidiana perché c'è un concetto che non riusciamo a far passare in questo Paese
Quando si fa una politica per le famiglie la politica non sempre va a vantaggio delle donne
Ma quando si fa una politica che va a vantaggio delle donne quelle politiche hanno ricadute positive sulle famiglie e anche sugli uomini che sono nelle famiglie
Lo diceva anche
Rita levi in
Calzini diceva se tu a nutrito
Un ragazzo avrei nutrito un ragazzo Seat un nutrito e studiare una ragazza avrei nutrito una ragazza una famiglia e un intero popolo
Quindi noi abbiamo una Caterpillar ha lo definisce il nostro segretario organizzativo
Abbiamo un segretario generale che davvero sta facendo la differenza non siamo stati capaci di far raccogliere in Europa uno slogan che è nato in casa nostra zero morti sul lavoro adesso è uno slogan dell'Unione europea della Confederazione europea dei sindacati
Bene
Io ricordo che dietro una motrice ci sono i vagoni molti di questi vagoni nella UIL sono spinti dalla forza delle donne che lavoreranno ai livelli di base e che non si guardano certamente indietro possiamo fare la differenza
Facciamola ma facciamola tutti insieme grazie
Grazie grazie ai sogni adesso diamo la parola al suo film Giuliani Cappelletti
Buona sera a tutte le persone presenti in sala questa sera
Volevo fare innanzitutto un ringraziamento alla segreteria generale per aver fortemente voluto questo intervento alla guida di Varese Napoli provengo
Dalla quale ho avuto un sostegno incredibile sempre e comunque
Soprattutto nei momenti più difficili
Quando ero lì molto lontana da casa quando avevo dei problemi di salute non indifesi sono stati presenti sempre nonostante ci fosse fuso orario messaggi arrivavano di notte c'erano sempre costantemente quindi grazie
Mi ha colpito l'attenzione di Sonia su quella piccola e come la chiamiamo girata come tanti la definiscono che ha un segno neutro neutro perché esistono tante sfaccettature si dice ma è una cosa piccola sia vera una cosa piccola a una goccia che cade su una roccia la corrode se ne cade una ci vorranno magari dieci anni perché corrono da una faccia tra se ne cadono cento neri ci vuole un anno perché passionaccia venga corrosa
Quindi volevo portare diciamo l'attenzione questa cosa ancora dire che comunque come dicevano nelle nel mondo del lavoro le discriminazioni esistono purtroppo esistono
Non poche
Io voglio
Ricordare
Una persona
Una ragazza chiave ma iniziato il percorso insieme a me
E che oggi non c'è più
E
Non c'è più e aveva diciotto anni
Io non posso
Accettare che perché la gente
Non riesce ad accettare una la diversità chiamiamola anche diversità
Che non venga accettata
Ecco
Perché
La gente
Si comporta con lo stereotipo come abbiam lette tutto
Sì possa finire la vita di un di una ragazza di diciotto anni e ci tengo a precisarlo
Si parla di lavoro
Tante volte
Il lavoro che sembra
Si dice Emma le donne accettano un lavoro inferiore accettano magari dei salari inferiori e del part-time magari a volte ecco a noi quelli non vengono neanche proposti
Io ho fatto dieci decine di colloqui dove il mio curriculum era eccezionali fino a quando non mi presentano fan così un un colloquio
In quel momento diventava un problema le faremo sapere
Lei cosa sarebbe disposta
Io avevo ecco queste sono le risposte che arrivi
Ma mai nessuno
Fino a quando avevo perso la fiducia come tanti giovani perdono la fiducia nel cercare lavoro perché dicono tanto non lo trovo io avevo perso la fiducia fra i colloqui perché tanto lavoro non lo trovavo
è arrivata un'azienda
Chi è mia valutata per le mie competenze in nonna
Quello che io rappresentavo fisicamente o
Di concludere perché non vorrei togliere altro tempo
Quello che
Chiedo a voi oggi
E di
Prestare un'attenzione affinché
Certe cose certe
Certi gesti non si ripetano in futuro
Perché basta veramente pienamente veramente poco
Perché quando si tutti i giorni tutti i giorni per strada al bar al lavoro viene inviata a tutti i sacrosanti giorni M. successo proprio l'altro giorno
Mentre faceva un prelievo del sangue
Ok
Io forse sono stata più forte ma ci sono persone che questa forza non ce l'hanno
Egizio i cd ce ne sono tantissimi
Più di quanti voi possiate immaginare
Grazie
Grazie adesso diamo la parola ad Antonella maggio
Grazie grazie Sophie è stato bellissimo racconta una bellissima riflessione
Oggi parlare di pari opportunità e politiche di genere durante il congresso ma una valenza molto importante
Il il Congresso rappresentava il massimo momento di mo'che di democrazia di un'organizzazione e il momento in cui facciamo i bilanci e programmiamo il futuro della nostra organizzazione
In questi quattro anni abbiamo lavorato tanto per quanto riguarda il tema delle pari opportunità e delle politiche di genere
Non ci dimentichiamo negli ultimi anni che abbiamo vissuto con la pandemia in corso
Il momento in cui tutti si sono resi conto che le donne sono state quelle più colpite la il tema delle pari opportunità delle politiche di genere nera sulla quale resterà sulla sull'onda tutti ne parlavano
Era nel momento in cui se appunti dato la criticità del divario retributivo
Durante la pandemia la le donne sono state fortemente incisa questo tema che è stato fortemente chiesto un sacrificio questa sacrificio e si è tramutato appunto divario retributivo
Perché i dati dicono che le donne sono quelle che hanno richiesto maggiormente il part-time e ad oggi di quelle donne ancora tante non sono entrata a tempo pieno
Sia per volontà tendaggi che per volontà loro perché hanno deciso di intraprendere diversamente il mondo del lavoro e anche i congedi parentali l'abbiamo fatto delle tratte
Battaglie per aver congedi riconosciuti perché venivano riconosciuti comunque il trenta per cento quindi abbiamo richiesto
Delle integrazioni ma tutte queste disparità che si sono accumulate in questo periodo poi le donne stile ritroveranno a fine carriera come diceva bene va bene per il Mura
Quel noi stiamo lavorando
Sale stiamo lavorando affinché nel
A fine carriera le donne non abbiano una disparità il genere
Di divario retributivo perché quello che lavoriamo adesso se lo ritroveranno nel momento della pensione e lì che poi creeranno le somme che verranno veramente effettivamente quanto
E se accostato questo sacrificio che gli è stato chiesto
Per tutto quello che rappresentava Sonia rappresentava muore mura lui però in questi problemi leviamolo sempre elevati
Ci siamo resi sempre conto che all'interno della nostra categorie nelle nostre e dei contratti che ne hanno seguito questo era un tema necessario importante e come abbiamo cercato di combatterlo attraverso la contrattazione
Ma ieri in questi anni ieri sono stati illustrati tutti i contratti che abbiamo rinnovato in questi anni
E c'è stata sempre un occhio di
Riguarda una certa sensibilità da parte di tutti i segretari nazionali nel sottoscrivere dei contratti collettivi che tenessero centrali a questo tema
Perché il perno dell'importanza nel momento in cui il sottoscritto a contratto rinnovo contrattuale
E quello di combattere le diseguaglianze di fornire delle tutele reali ed esigibili per i lavoratori e le lavoratrici e per dare per dare dignità e salari
Questo esterno a voi il nostro obiettivo e quella capacità di poter tutelare anche quei momenti delle donne che per momenti
Fisici o culturali devono affrontare ci sono delle differenze che vanno verso una una disparità lunga andare questo fuoco questo sì si rivela come diceva mura c'è stato un aiuto e legislativo perché nel dicembre due mila e ventuno è stata riformato il Codice delle pari opportunità del due mila sei
Quindi è stato obbligato e le aziende con cinquanta dipendenti di fare una fotografia dello stato attuale e anche è stata richiesta una certificazione di genere
Noi questo giallo chiedevamo all'interno dei nostri contratti nei contratti che sottoscriviamo noi già volevamo i dati aggregati per porre monitorare la la situazione abbiamo inserito in quasi tutti i nostri contratti delle commissioni osservatori per poter verificare il fenomeno
Su quello delle commissioni e delle osservazioni vorrei fare una riflessione e commissioni l'Osservatorio non debbano essere visti come dei ghetti in cui ci sono donne che parlano di donne di problemi di donne anche i problemi legati alla famiglia
Ma devono essere visti come dei laboratori in cui vengono delle idee
E poi le donne devono stare al tavolo con di contrattazione vedo nella contrattazione la sanno fare benissimo ci sono sempre riuscite e se mi sembra ci riusciranno perché vogliono tutelare i propri interessi in prima persona
Quindi le donne sindacalista s'impegnano affinché ci sia la lo tutela dei loro diritti e diritti di tutti i lavoratori lo sanno benissimo
Non lineari nella ricerca della parità salariale vogliamo che ci sia ma non vogliamo o delle degli ostacoli
Noi vogliamo la parità di genere prestanza negare e puliamo delle possibilità di avere pari opportunità dimostrare il merito quindi non vogliamo delle quote rosa non vogliamo delle delle facilitazioni facili tentazioni ma vogliamo la possibilità di dimostrare in merito che paghiamo e che siamo capaci di dare il nostro contributo al mondo del lavoro capisco che questo cambio culturale possibile e noi possiamo sostenere il lavoro lavorare al Future la UIL tech lo può fare lavorare al futuro solo se donne e uomini della questa è che tutte le persone della un'ispettrice vanno di pari passo nella giusta direzione e vanno verso il futuro grazie
Grazie Antonella adesso la parola Elena De io
Dov'era dalla pronuncia della
Sono migliorato
Buonasera a tutti chiaro l'abolizione della slide che erano baratto se possibile
Forse originario
Lo Stabat preziosissimo adesso
Fare A B in arrivo arrivo
Ecco
Voglio partire dalla da questo slogan calloso adonteremmo utilizzato nel nostro territorio in Sardegna per la promozione di un sondaggio un sondaggio per vagliare quello che a livello di consapevolezza e livello delle discriminazioni nei luoghi di lavoro nelle nostra azienda sarda impariamo la parità impariamo la parità abbiamo utilizzato volutamente questa gioco di colori per evidenziare tre aspetti relativi alle discriminazioni appunto in pari
Proprio che evidenzia la in parità la disuguaglianza e le discriminazioni amori invece come un dovere di cura un domani di attenzione in gara dovere di garantire l'equità è
Impariamo che rimanda una rivoluzione vuole richiamare ad una rivoluzione culturale che parta dal momento formativo
Una una frase che mi sento dire a spasso guasta
Tu puoi fare la donna in carriera
Penso che sia capitato a tutte le ragazze compresenza stregone propellente non si capisce che cosa significhi tu a fare la danno in carriera
Commesse generano spesso Bettino accezione negativa come come dire tu preferisci lavoro alla famiglia
Preferisce lavoro a a stare colto compagno con i tre figli
Preferisce lavorò alla cura degli anziani che stava nella tua famiglia viene data in questa accezione negativa
Come se il diritto delle donne di lavorare fosse un diritto sottoposta a riserva lo puoi fare c'è
Non ai figli quella varata a tempo pieno se non è Filippo in può andare in trasferta se non è figlio se non è una famiglia e questo non è la parità che vogliamo perché io voglio una parità questo tutte le donne una parità
Senza risate bah uguale per tutti ancorché
Né riteniamo che il primo passo da fare per ottenere la parità
Lottare contro le discriminazioni sia allevato culturale quindi superare i come si può dire gli ostacoli di carattere culturale e quindi partire dalla formazione dalle del nostri giovani nelle scuole e nelle università
Perché devono uscire da questi retaggi culturali secondo cui determinate facoltà o determinate tipologie di lavoro sono riservate soltanto agli uomini in primis i ruoli dirigenziali
Per cui è importante un percorso formativo proprio il superamento di questi retaggi culturali che vedono appunto le donne fuori
Da determinati Circuiti informativi e lavorativi a questo proposito all'aumento ex Sardegna si pone in prima linea per promuovere un corso di formazione ad hoc delle nostre versioni rivolto proprio alla contrattazione di parità l'ha voluta chiamare contro cosa di parità pro marca la discriminazione non è soltanto di genere chiaramente le donne sono le prime ad essere colpite ma la discriminazione riguarda tutti i lavoratori può riguardare donne e uomini insomma può riguardare chiunque un corso di formazione ad hoc che in primo luogo osserva a dare consapevole sa perché temono che è necessario conoscere quelle che sono le
Discriminazioni
Un corso di formazione che Galli strumentale avversioni normativi contrattuali contrattazione di parità ha quindi rimanda alla possibilità di dare alle persone gli strumenti per contrattare superano attraverso la contrattazione ogni forma di discriminazione
Questa ritengo che sia importante molto spesso posta perché ritengo che sia importante intervenire molto spesso a gamba tesa sulle questioni discriminatoria e come diceva l'onorevole Mura molto spesso è necessario intervenire
Anche da parte del legislatore dalle parti sociali in maniera forte perché purtroppo non tutti i diritti sono diritti prematura
E la stura ce lo insegna
Nel mille novecentosettantatré avvenne emanato una legge che vietava il licenziamento per causa di matrimonio una legge che oggi sembra una pistola tale prima di disperso ma che all'epoca aveva un senso
Per cui ritengo che anche quelli che sono interventi che oggi possono sembrare comodi sono interventi necessari proprio per garantire effettività ai diritti e per garantire che i diritti non vengono goduti sul riserva da parte di nessuno
E io qua concludono e prima di andarmene vorrei chiedere a tutti se è possibile non ho non ho parlato con con l'opera di questa cosa vuole che verrà tutti di fare un un minuto di silenzio per le tutte le donne che hanno perso la vita in questi giorni per lottare contro i loro diritti Grazia
No
Grazie mille
Grazie adesso la parola Deborah del fiacco
Buonasera a tutti
Da qui con i fari agli attacchi mi sembra una sala piena ma purtroppo per via dei lavori di tutta la giornata chiaramente capisco la stanchezza e siamo arrivati a ora di cena quindi io sarò brevissimo
Quello che
Che mi fa piacere dire in questo momento è che perché mi conosce
Sa come la penso io sul discorso di pari opportunità io ringrazio la segreteria nazionale all'esecutivo del giorno ventotto abbiamo condiviso
Questa giornata di lavori con dei panel con varie tematiche molto importanti tra le quali c'era questa e le pari opportunità io sono stata
Scelta diciamo dalla segreteria nazionale per intervenire in questo pane io dicevo prima gente che mi conosce sa come io
La penso su questa o su questo tema
Perché
Non io non non penso che una pari opportunità sia solo e soltanto per le donne per me quando si parla di pari opportunità si parla di qualsiasi persona abbia no a qualsiasi persona cui non si dà noi la possibilità di poter espletare i suoi diritti e forte può avere un qualsiasi forma di prevaricazione io
Soffi non so se è andata via le nel suo intervento sinceramente mi mi ha aperto il cuore io
Purtroppo nel in questi e nei congressi si va a parlare chiaramente di quello che si è fatto lo diceva Antonella negli anni precedenti per vedere che cosa si fa nel futuro
Noi oggi siamo purtroppo in un momento di grossa crisi il sindacato viene tutto quello che che hanno i lavoratori e le lavoratrici oggi sono arrivano da lotte da lotte sindacali per conquistare le condizioni di parità di mal di pancia fazione di eguaglianza di pari diritti di equità sociale lo diceva prima Sonia e giorni che purtroppo si ripetono noi siamo qui ogni congresso chiaramente c'è anche la tematica delle pari opportunità ed è giusto che se ne parli
Perché si dice anche per altre questioni l'importante è che se ne parli però si torna a parlare sempre delle stesse purtroppo problematiche oggi abbiamo giorni di crisi sempre
Peggiore economica
D Italia al allo stato sociale servizi e abbiamo anche difficoltà come quelle che ci sono già esposte
Di in cui ci sono dei nuovi diritti di dignità sociale che noi e di libertà che fanno fatica a ad affermarsi io ricordo nella ultima tornata di rinnovi contrattuali nei gas acqua mettemmo anche un punto su questa questione sulla sui provvedimenti disciplinari
è previsto adesso da quel giorno che quando c'è una discriminazione per quanto riguarda il diverso orientamento sessuale c'è appena licenziamento cosa che in tempi passati non non non si pensava noti che potesse essere possibile
è chiaro che poi i si va a parlare perché nel mondo del lavoro chiaramente ci sono quando si parla di pari opportunità tranne
I casi come quello che ci ha detto Sofri si parlasse normalmente dire delle questioni delle donne
I fino a che non si può avere la garanzia che delle medesime possibilità sia di partenza che di successo tra uomini e donne è chiaro che non si potrà mai parlare di pari opportunità
Se si va a vedere quanto nella
Agli a livello ne è stato detto già precedentemente quindi non voglio fare le percentuali dei tassi di occupazione o di quanti sono i part-time delle donne rispetto agli uomini perché già precedentemente detto e in maniera egregia
Però è chiaro che se l'organizzazione lavoro io voglio parlare di quello che no io faccio sono il segretario generale di una regione
Che l'Abruzzo di ma mi vanto di essere la segretario regia generale dell'Abruzzo che la regione verde d'Europa e quindi ha delle possibilità a livello di turismo e di altri tipi di lavoro da poter impiegare
Tante persone non c'è la la politica per
Per fare queste cose le donne normalmente sono più
Lavorano più nel settore dei servizi quindi ne per quanto riguarda le siamo una categoria di di dell'industria
Nelle nelle fabbriche sì e no ci troviamo il dieci per cento a parte le in un l'unico settore di quelli che noi seguiamo che il tessile
Troviamo il novanta per cento delle donne normalmente le donne sono una parte residua della degli addetti in un'azienda
E normalmente se lavorano in un'azienda anche a part-time quindi da lì si ritorna alle chiappe salariale di cui si è parlato perché tanti dicono
Le donne guadagnano di meno o a parità di lavoro degli uomini no
Se lavorano nello stesso modo con gli stessi inquadramento guadagnano disse lo stesso salario il problema qual è che se lavorano part-time metà salario metà contributi metà ferie metà tutto
Se devono fare un premio di partecipazione quali allegato normalmente al novanta per cento è legata alla presenza se fai part-time le prendi di meno i superminimi dovrà normalmente a che si danno agli uomini che sono più presenti
Quindi la questione sindacale secondo me che è quella da rimettere al centro perché non siamo la chiave di volta secondo me per modificare un po'questa situazione
è l'unico male quello della contrattazione è stato già precedentemente detto che la contrattazione nazionale e chiaramente va a recepire le norme della politica e noi dobbiamo farle rispettare per il resto della contrattazione di secondo livello la contrattazione di secondo livello che si fa nelle aziende quindi prima cosa dobbiamo cercare secondo me di andare a
A fare eleggere il mio numero di RSU donne possibili quindi a tirarle nelle elezioni RSU perché saranno loro ne ne tavoli di di trattativa
E soprattutto andare a cercare di minimizzare quelle che sono le questioni dell'organizzazione lavoro che normalmente è pensata ai soli uomini per portare le le donne a poter
A poter lavorare comunque a tempo pieno questa fa brutto
Andremo va bene
Allora lei spostando perché diceva Doriana gara bassa non guardava io invece guarda sempre un po'persiano va be chiudo subito vi faccio un esempio di quanto fatto abbiamo fatto noi Regione in una azienda perché sì va la contrattazione di secondo livello punto però la contrattazione di secondo livello è chiaro che solo per le grandi aziende le aziende molto ricche quindi gli accordi che si possono fare sulla sull'organizzazione lavoro quindi modulare l'orario di lavoro flessibilità in questo accordo noi abbiamo messo dei punti dove si parla di ferie solidarietà che ha problemi al a casa
Abbiamo presso e con
Una conversione del bonus welfare in giornate di ferie aggiuntive per chi ne ha bisogno abbiamo comunque aumentato giorni di possibilità di vendere per malattia per i figli e abbiamo anche perché si ritornava qualcuno lo diceva precedentemente che le responsabilità del lavoro di cura non devono essere solo delle donne si si è si è cercato anche di investire almeno nei primi mesi del della nascita gli uomini dando proprio firmando questo accordo dove abbiamo ottenuto di novanta giorni retribuiti al cento per cento per i neo papà
Come con anche le
Indennità di turno anche alle donne nel nella congedo di maternità obbligatoria
Comunque fino a che la la mia proposta solo questa che fino a che finito e
Fino a che ci sarà precarizzazione questo debiti contratti sicuramente non riusciremo ne parleremo anche l'anno prossimo dicendo sempre le stesse cose e la formazione e lo diceva Emanuele prima
La sindacato ormai non tutti sanno e capiscono di che cosa parla il sindacato quindi dovremmo fare formazione anche all'esterno per far capire alle persone di avvicinarsi perché senza iscritti non abbiamo forza indietro sulle tavoli di trattativa e comunque per la questione
Delle pari opportunità
Il terzo congresso della UIL tetti nazionale riconosce
Non è legge soltanto quindi non è per la questione le pari opportunità una donna
A capo di questa grande organizzazione quindi io credo che il miglior modo di parlare di pari opportunità ottenute con la bravura e la competenza solo quest'ultima frase
Ringrazio buon congresso
Grazie Deborah verso la parola sarà l'ermellino
Vi propongo di non fare più la premessa sarò breve
Il POR
Male
E tu riproponga le indennità presidente di questo congresso che faremo dare domani
Sarò breve allora
Sono sempre due si sono fatta così
C'era scritto l'uguaglianza è l'anima della libertà io credo di dover ringraziare Sophie per l'intervento di prima mandarvi il cuore da parte di tutta l'organizzazione credo da parte di tutti a nome di tutti
Perché c'era Giacomo almeno c'è il ci ha commosso insomma ma non e per questo che esistiamo forse anche abbiamo mi ha dato la
Toglierò qualcosa poi da da da qua e facciamo però questo volevo dirlo nel senso che se siamo qua
Il nostro ruolo è proprio questo quello di di del valore aggiunto di chi di chi rappresentiamo davvero perché hanno e la diversità non fa paura perché noi siamo fiere di avere soffi Quatra di Noemi e siamo e siamo e dobbiamo essere fiere
Di quello che siamo e di quello che questa organizzazione ci ha permesso di essere anche perché in questo momento
Anche a me e quindi ringrazio tutti
Perché nel bene e nel male ognuno di noi da del del suo meglio in questa organizzazione proprio per abbattere queste barriere che non devono più esistere per cui l'uguaglianza è l'anima della libertà come c'era scritto qua prima
Vado veloce
Allora ancora attuale purtroppo il tema della differenza retributiva di genere ed è frutto di una cultura che ancora oggi provoca alterazioni alla lucidità delle donne
Alcune delle quali accettano passivamente di accontentarsi di quello che fortunatamente è stato loro offerto senza contrattare
Per la paura di perdere ciò che faticosamente hanno ottenuto è frutto di una cultura che invia subliminale invia messaggi alle donne
Che riguarda la fortuna comunque di avere ciò che hanno di rimanere lì ferme con un senso di paura
Escluse quindi dal percorso evolutivo dell'affermazione sociale
E allora ho riflettuto e vorrei che cominciassimo ha ricominciato a rizzare un concetto importante che è quello che le quote rosa non esistono per fare un favore alle donne
Grazie
Se fossimo sul mondo del mercato diremmo che sono norme antimonopolistica
Le norme prevedono che nessuno dei due sessi possa ricoprire più del settanta per cento dei posti non dicono che le donne devono ricoprire il trenta per cento possono arrivare a ricoprire fino al settanta per cento
E sono norme di contrasto alla quota blu del cento per cento del novanta per cento che di solito abbiamo incontrato
Cosa intendiamo per genere differenza di genere parità di genere allora il genere intanto è un neologismo che è stato coniato negli anni settanta è molto recente
Nell'ambito del neo femminismo americano di matrice statunitense ed è stato introdotto invece negli anni Ottanta molto tipicamente anche nella nostra lingua italiana
Allora il genere allude a una socializzazione ai ruoli e ai comportamenti che sono ritenuti adatti ai maschi e alle femmine di una società
E proprio giocare un ruolo di rilievo nella lotta dei gendarmi il pediatra sia per le aziende che per i lavoratori è il sistema educativo fondamentale per vincere la sfida culturale che alla base di questo cambiamento
E i più attenti al ruolo che questo deve giocare risultano proprio i giovani della generazione zeta
Il ventiquattro per cento dei casi infatti vedono proprio nel sistema educativo il principale motore di questo cambiamento
E allora
Promuovere la cultura della parità di genere significa mettere in atto il cambiamento culturale a partire dalla scuola primaria quello che ci dicevano
Indie interventi precedenti
Prendere ogni nostro insegnamento e a rileggerlo in funzione di uno sguardo multiplo
Se le donne sono poche nelle carriere direttive se le donne hanno tanta difficoltà e hanno carriere così precarie se nella famiglia c'è ancora la divisione dei ruoli così come la vediamo
Non c'entrano la legge o l'enorme perché siamo ormai è riuscita ad ottenere quasi dappertutto norme paritarie quasi dappertutto
è una questione culturale
Che va affrontata dall'età scolare per riuscire ad intervenire in maniera scientifica sullo squilibrio di genere quindi sul gender pay gap abbiamo bisogno di dati certi di analisi quantitative e qualitative non dobbiamo affrontare in maniera approssimativa il problema della parità
Raccogliere dati disaggregati per genere al fine di influenzare il contenuto degli accordi collettivi sui salari
La mancanza dei dati disaggregati per genere la poca trasparenza dei salari sono seri ostacoli per negoziare la riduzione del divario retributivo tra uomini e donne
Dobbiamo essere in grado di capire dove si annida l'ostacolo e il pregiudizio
Che non si esplicita nella stessa maniera in tutti i settori cioè necessario il monitoraggio dei dati settore per settore
E quindi solo con una corretta diagnostica si possono identificare gli strumenti specifici e le soluzioni per ridurre o annullare speriamo Gender per i gatti
E in generale è comunque tempo che le aziende cambino passo concretamente rispetto al tema del del gender pay gap perché la già i versetti è anche un affare
Le aziende con almeno tre dirigenti donne hanno un aumento mediano del Roy superiore a undici punti percentuali in cinque anni rispetto a quello delle aziende senza dirigenti donne
Le aziende con almeno il trenta per cento dei dirigenti donne hanno un aumento del quindici per cento della redditività rispetto a quelle senza dirigenti donne cioè basta una sola donna in più
Nella leadership per aumentare il rendimento di un'azienda
E con questa consapevolezza e noi quindi possiamo fare la differenza la nostra azione può contribuire fattivamente alla trasformazione culturale del nostro Paese solo se consapevolmente
Attiviamo quelle energie che Stefano Massini ieri chiamava nel suo bellissimo monologo
Richiamava ieri
Mettiamo in moto meccanismi virtuosi a partire da noi dalle donne e dagli uomini che compongono alla Winter
Ringrazio quindi Paolo per la possibilità di crescita di grande qualità che ci ha offerto attraverso anche il corso di alta formazione
E ispirandomi al comandante Stefania Cristoforetti che ieri dallo spazio ci ha mandato un messaggio in un'intervista in cui sono state coinvolte cinque ragazze tra gli otto e gli undici anni
Che ha cercato di ispirare ad una carriera nelle stemmi cioè nella scienza nella tecnologia nell'ingegneria nella matematica
Affidiamo oggi a una giovane donna Daniela il comando futuro della UIL stecca augurandole di cuore un gran bel viaggio grazie
Grazie sarà chiedo due se ne esce proprio cresce alle nostre testimonial in modo tale che possiamo permettere al dottor Coco e qui chiedo scusa già da adesso di voler fare l'intervento
Sì sì sì trenta trenta secondi solo per dire che le disuguaglianze e quindi anche le disparità di genere e di generi
Giustamente va detto può esso non sono solo un problema di giustizia sociale sì ma anche un problema economico e di competitività quindi se non vogliamo come dire innamorarci bella
Della io merce propenderei per terra prendere questa strada sono volevo fare un ragionamento di equità sociale facciamo perlomeno un ragionamento di carattere economico perché valorizzare delle potenzialità inespresse noi che parliamo spesso di formazione del capitale umano è un bene per la competitività del Paese lo dicono tutti i dati economici
Razzismo
Io invece soltanto alcune informazioni allora una ovvia a cui però è necessario tornare spesso con la con lui e con il pensiero l'occupazione buona delle donne e la prima protezione rispetto alla violenza domestica
Quindi l'importanza di a vere la piena occupazione delle donne significa anche poter consentire alle donne di poter essere il Salute e non perdere la vita la seconda questione
Il diciotto settembre l'International equal Pay Day
Per favore celebriamo lo e facciamo in modo che si ponga il pensiero dappertutto al fatto che un pagamento uguale per un lavoro di uguale valore non deve essere più un obiettivo da raggiungere ma un obiettivo già raggiunto
L'ultima
Il venticinque settembre entra ufficialmente in vigore la convenzione ai loro centonovanta su molestie molestie sessuali violenze sui luoghi di lavoro
La convenzione è stata firmata e ratificata dall'Italia anche le Barbados all'anno approvata ieri quindi sono venti Paesi nel mondo che ormai l'anno
L'hanno accolta
Eppure in Italia non sarà semplice dare piena applicazione a questa convenzione perché non è stata ancora recepita pienamente nell'ordinamento civilistico e penalistico italiano quindi sarà complicato dimostrare per esempio in assenza di queste di queste indicazioni di cui è necessario che il Paese Sidoti che per una donna ricevere un mazzo di rose e tutti i giorni può essere una molestia perché non c'è nulla
Che
Faccia in modo che un comportamento non desiderato sia considerato molestia e invece non stiamo chiedendo che la giusta definizione sia un comportamento non richiesto no richiesto
Grazie grazie mille grazie Sonia grazie onorevole Mura un attimo che anche per tradizione l'ospite testimone le esternazioni nostro omaggio floreale ma non vuole essere la molestia però contro fittissimo grazie di tutto
L'ultimo vale
Mono
Prima di avviare il panel facciamo entrare i lei Nardi
Per ringraziarli ma l'ha spiegato che
Epica Daniela al contrario guarda caso verista
Pensiamo salutare un attimo dal nostro segretario generale li li ringraziamo
Celebriamo così per favore così
Grazie di tutto grazie
Adesso siamo salire sul palco dottor Giuseppe Coco cui rinnovo le nostre scuse Franco Busso segretario generale della UIL Puglia per l'ultimo Banelli che in realtà si chiama Mezzogiorno mandi ci vuole almeno avremmo dovuto chiamarlo mezzanotte
Allora
Non sono io grazie a un motore l'invito
Che per me abbastanza importante io pur essendo professore adesso sono
Sono figlio di un operaio in un settore industriale quindi per me questa cosa insomma diciamo come dire l'azione
Portante da un punto di vista personale
Sul Mezzogiorno io vi vorrei raccontare tre o quattro cose purtroppo devo scusarmi perché devo andare via immediatamente subito dopo non avevo messo in conto un ritardo così così grave vi do due dati di di quadro macro si sente vi do due dati di quadro macro poi vi dico alcuni fattori prospettici che ci fanno essere ancora più pessimisti rispetto alla situazione attuale
E poi qualche cosa sulle policy su quello che io ritengo insomma di essere ho una certa esperienza Rossato
Capo di gabinetto di un ministro il Sud quindi qualche cosa so però è comunque una mia opinione
Sul quadro macro la situazione abbastanza preoccupante il divario tra mezzogiorno e Centro-Nord cresciuto in questi anni
Il PIL pro capite dal centro al Sud in rapporto al Centro-Nord
Diciamo sia ridotto nel nella golden age fino agli alla fine degli anni Settanta
Fino a toccare un massimo cioè il PIL pro capite del Sud su quello del Centro-Nord a toccare un massimo del sessantuno per cento oggi attorno al cinquantacinque per cento quindi in venti venticinque anni andiamo perso cinque sei punti percentuali Capps allarga il cinque sei punti percentuali
Di che cosa ha fatto storia di due cose
Tasso di occupazione
Perché a parità di popolazione lavora molta meno molte meno lavoro molte meno persone eh soprattutto produttività del lavoro
Più o meno cinquanta e cinquanta anche il tasso di rito di occupazione più basso però si spiega
Con la più bassa produttività del lavoro
Da che dipende la produttività del lavoro adesso come economista li faccio ora mini lezione da una produttività del lavoro dipende sostanzialmente a tre quattro cose quando capitale c'ha a disposizione ogni singolo lavoratore
Il suo capitale umano
E poi fattori come la capacità innovativa dell'impresa e così via allora tutti questi fattori vanno fatti rintracciare a degli Investimenti investimenti sociali investimenti sulla produzione diciamo così
Che noi abbiamo trascurato negli ultimi trent'anni a dir poco l'investimento in capitale pubblico è crollato nel Mezzogiorno noi avevamo nel Mezzogiorno si investiva in rapporto al PIL più del doppio che nel Centro-Nord
Nel fino agli anni Settanta sempre oggi in rapporto al PIL il dell'investimento al Sud è più basso dal centro
Ma di pochissimo realtà di pochissimo
Però oltre all'investimento pubblico c'è un problema molto più grave che l'investimento privato ecco questo aspetto non viene quasi mai messo in luce insomma durante
La la crisi finanziaria
Il Mezzogiorno ha perso in termini nominali il quaranta per cento degli investimenti privati in cinque o sei anni sono cose che succedono non succedano praticamente mai a che cosa è dovuta questa perdita di investimenti privati
Siccome noi non siamo un Paese
Con una mancanza di capitali cioè noi siamo dei grandi risparmiatori questo crollo di investimenti non è dovuto ad una sfiducia dei mercati internazionali nella nostra capacità produttiva
Dovuto a una nostra sfiducia nella nostra capacità produttiva
è dovuta ad un grande disinvestimento che era venuto da tanto tempo nelle nostre capacità produttive non solo in termini di capitale fisico ma anche in termini di capitale umano noi siamo tra i Paesi dell'Unione europea che investiamo di meno
Sull'istruzione e mamma mentre insomma diciamo sull'istruzione
Primaria investiamo più o meno come la media degli altri Paesi sugli altri gradi di istruzione impegni investiamo sistematicamente molto di meno quando tu investì un punto di PIL in meno
Sull'istruzione superiore per esempio anno su anno
Costruisci alla lunga in capitale umano che è lì sono le nostre capacità perché non illudiamoci queste cose significano che non siamo in grado di fare meno cose degli altri abbiamo meno capacità
Va bene insomma questo insomma voglio dire la è una una curiosità del dibattito insomma sul sul Mezzogiorno cioè tutti sono convinti che invece il capitale umano del Mezzogiorno sia elevato no non lo è
Però la cosa curiosa è che non è vero che nel Mezzogiorno si spende di meno del centro nord
I per l'istruzione si spende lo stesso insomma e allora i divari distruzione mentre tra l'Italia e arresto d'Europa sono spiegabili in parte in in termini di spesa
Tra il sud del centro nord non sono spiegabili in termini di spesa sono in parte dovute a differenze socioeconomiche ma in parte dovuti alla frantumazione dei servizi
Dei servizi diciamo in termini generali una cosa che abbiamo osservato anche durante la pandemia proposito del servizio sanitario cioè alla non unitarietà
Alla mancanza di standard uguali di insegnamento prima che di apprendimento e questo che causa insomma le differenze nell'Invalsi è il vero esame
Non è l'esame di Stato che ormai ha perso ogni
Pallore il vero esame che noi abbiamo di fronte e l'INVALSI quello che ci dice veramente la preparazione degli studenti e l'INVALSI quindi se vogliamo svoltare noi abbiamo insomma due tipi di strumenti le politiche ordinarie e le politiche
Chiamiamole così di coesione che prima si chiamavano di sviluppo a mio parere una dizione più corretta insomma diciamo però oggi la chiamiamo di coesione a una cosa che c'è una ha un sapore che sembra come welfare insomma diciamo cioè l'idea che secondo me sia affermata insomma che sostanzialmente dobbiamo assistere
Il Mezzogiorno insomma piuttosto che renderlo capace di produrre
Idea sbagliata a mio parere ovviamente per quanto riguarda le politiche di coesione noi siamo stati più grandi sperimentatori al mondo di politica per lo sviluppo di aree territoriali prima con la Cassa per il Mezzogiorno modello centralizzato
Concentrato di intervento in punti specifici e tecnocratico poi con la nuova programmazione l'opposto insomma un molti modello decentrato
Diffuso ma mi sembra che il il il
Lo sviluppo deve esserci dappertutto alla stessa maniera
E anche un po'politicizzato io lascio a voi la il giudizio su quale di questi modelli ha funzionato meglio personalmente insomma diciamo siccome io ritengo che non c'è sviluppo senza industria temo purtroppo che
Diciamo negli anni della nuova programmazione
Sono una delle cause dell'allargamento del divario non l'unica per quanto riguarda invece le politiche ordinarie si sta affermando una retorica per la quale è tutta questione dispensa ci sono alcuni capitoli di spesa sui quali ci sono consistenti di Bari tra nord e sud e insomma diciamo alcuni capitoli che sono correlati effettivamente allora sviluppo insomma però in realtà la spesa aggregata procapite non è diversa la spesa pubblica intendo aggregata di Vernon è diversa
Tra nord e sud
E
Quindi in realtà dobbiamo cercare un po'più a fondo
A mio parere abbandonare la retorica della Spezia per così dire insomma diciamo tornare cioè a politiche quindi di sviluppo insomma diciamo alla composizione della spesa insomma per così dire cioè
Finanza per le imprese abbandonare la retorica del piccolo è bello
E
Sistematico la sistematica distorsione contro la grande impresa per i vostri settori questa cruciale perché è una delle radici fondamentali del divario di produttività
Cose rilevanti a mio parere anche nella regione in cui ci troviamo mi scuso di nuovo perché devo andare via
Vi ringrazio
Grazie professore
Rinnovo le nostre scuse per l'orario
Adesso la parola Franco Musto tanti severe
Salve farò finta che siete in tante quindi alla fine alla fine dell'intervento pagano il caffè a tutti così ritirate possono
No no dicevo che anch'io posso dire che io sono figlio di operaio però non sono professore universitario non so se questa fa la differenza ma sud ma il soggiorno a meridione parole diverse per dire per dire la stessa cosa e ultimamente appena finite le lezioni
Ascoltare la politica che in questi giorni a giochi elettorali fatti parlare di nuova questione meridionale fa onestamente un po'sorridere
Anche se veramente c'è da piangere
Già perché sembra che l'avessero messo giorno sia scoperta recente magari fila dell'ultima crisi post pandemica o bellica e non come in realtà è la conseguenza di una condizione che si trascina da decenni favorita dall'immobilismo per non dire dal menefreghismo proprio dalla nostra classe politica
La forbice tra Nord e Sud documenta ed è cresciuto a dismisura metà del Paese che viaggia spedita verso standard europei che ambisce ad agganciare il treno delle grandi realtà produttive l'altra metà questa che arranca incapace di attrarre nuovi capitali tagliata fuori dai mercati che contano e soprattutto da mancanza di infrastrutture inadeguate da servizi essenziali ma efficienti da una burocrazia elefantiaca lanciata verso una chimica l'arrestato vive di perdite di popolazione
Che naturalmente fa bene soprattutto i giovani a guardare verso altri posti ma che ci toglie i migliori cervelli costretti ad emigrare verso di di migliori
Con i poveri sempre più poveri con un ascensore bloccato almeno dagli anni ottanta non lo dice il sindacato non lo dico io non lo dice il segretario dallo pool di Puglia ma la Banca d'Italia
In un recente studio come nel Mezzogiorno nel settore privato già fortemente sottodimensionato rispetto al peso democratico dall'aria si sia ulteriormente contratto
E presenti ora una composizione ancora più sbilanciata verso attività produttive a minore contusi riconoscenza e tecnologia è una più bassa produttività le cose che diceva prima presso
In particolare però nell'ultimo decennio
Si è ulteriormente ridotto il peso già modesto dell'attività Manu manifatturiera meridionale sul totale nazionale ed è stata minore la capacità dell'Area tutte insieme di sviluppare i servizi a maggior valore aggiunto
E da qualche giorno il caso dall'interno
Colosso starnuti tra statunitense che su tutti i giornali almeno per quanto riguarda i giornali locali o meglio navi parlava
Di un insediamento a Bari
Ha scartato l'ipotesi di portare a Bari il prossimo sito preferendo un'altra religione dal vento un'altra Regione dà vita del Veneto
Sarà un caso meno male e sono contento per i veneti però è chiaro che quando si sceglie un posto perché quel posto da condizioni migliori e soprattutto da una maggiore garanzia di migliori collegamenti e quindi sono volati via circa mille cinquecento preziosissimi posti di lavoro
Che vanno in fumo per carenza che non scopriamo certamente oggi e che altrettanto certamente non sarà il P N R R. a colmare come per magia perché si vola delle parole magiche dell'ultimo periodo soprattutto nella politica è stata il picco N R R
Ed è bisogno di un ospedale avete bisogno di una scuola di una strada di un qualcosa non c'è problema lo faremo tutti i colpi N R R tant'è vero che a chi a mia moglie ha detto che mi serviva serviva lavatrice non ti preoccupare appena avevo i soldi da temere la compriamo
Però siccome mia moglie furba Isolde del PNR vediamo di fare qualcos'altro allora e ho detto va bene utilizziamo un'altra sigla
Ah Thiessen aspetta che trovi soldi così vediamo come fare perché il problema è sempre quello oggi regina quando i soldi devono essere spesi c'è qualcuno ti decidi di spenderli sempre da una parte in un certo modo
I pochi segnali di vitalità che sono emersi
Egli ha
Discorsi hanno coinvolto le esportazioni sebbene marginali in una dinamica del prodotto dell'economia meridionale la produzione energetica al turismo anch'esso in crisi è causa
Non solo ha causato l'aumento dei costi energetici e parola di qualche giorno fa notizia di qualche giorno fa di una catena di alberghi che chiude per questi problemi
In generale però il tessuto imprenditoriale meridionale ha sempre mostrato evidenti fragilità che si riflettono nelle condizioni economiche finanziarie dell'impresa
Che sono in media meno produttive meno capitalizzate meno profittevoli di quelle centonove ecco perché il discorso che faceva prima del collega
E parlava dei fondi è un discorso estremamente interessante perché attraverso quella strada dei potremmo essere padroni del nostro destino anche perché quei soldi che stanno lì molte volte vengono utilizzati per per altre zone
D'altronde dicevo non è un caso che il tasso di occupazione al Sud sia di oltre venti punti percentuali più basso rispetto a quello dal nord dell'Europa
Senza dimenticare che la percentuale di contratti a termine o comunque stabilità noi è notevolmente più elevata
Rispetto a tutta l'Italia
Statistiche che la legge cristallizzano una condizione che denunciamo da anni
Come sindacato come quella che è una logica conseguenza di scelte sbagliate se non addirittura assenti sulle politiche attive del lavoro sul sistema formativo in genere in generale l'avete ricordato anche voi
Quest'ultimo punto che spesso sottovalutato e invece un fattore determinante
Infatti il tasso di scolarizzazione di laureati assunti decisamente più basso rispetto al Centro-Nord
L'abbandono scolastico registra numeri da record il che contribuisce da una parte ad aumentare il già cospicuo numero di niente e dall'altra
Alla detti conta di creare profili professionali in grado di intercettare la domanda che delle nuove aziende che vorrebbero dicono affacciarsi al Mezzogiorno ma in realtà poi vanno da qualche altra parte
E i pochi che riusciamo
Ad esportare con la formazione e con l'Ascoli Zazie Oneto sud vanno sicuramente al nord o vanno in Europa a ciò se si aggiunge l'incapacità di creare sinergie
Forti tra il mondo del lavoro scuole università
Che premettere Borghi carpire in anticipo quali che sono le tendenze i flussi da un domanda di lavoro in maniera tale da tarare il tessuto formativo in quel senso
L'assenza di tutti questi elementi classiche Halfdan no si aggiunge la beffa ovvero che i giovani occupabili scelgono di lasciare il territorio di residenza per cercare fortuna penetrazione trova favorendo lo spopolamento del Mezzogiorno
Inoltre
Un'azione che ha coordinata che coinvolgesse anche le istituzioni assenti sotto tanti aspetti ad ogni livello consentirti consentirebbe di mettere in campo azioni formative per la rioccupazione della mano d'opera tanta soprattutto quello espulsa dal lavoro
Si pensa al settore della componentistica
L'auto
Colpita dall'improvvisa corsa alla transizione ecologica anche qui in questi giorni ne abbiamo parlato macchina elettrica non abbiamo corrente se per con la bacchetta magica tutto potesse diventare elettrico non sapremmo dove prendere
Dove prendere all'Energia a meno che non la prendiamo dalle energie dalle centrale nucleare dalla Francia dalla Svizzera o di altro
E quindi per restare sempre nell'ambito congressuale è quella a quella per la chimica del tessile ecco quelle competenze
Non possono essere disperse a cuor leggero ma va recuperato per computer contribuire a risolvere
Le sorti di questo Meridione una rende sul stazione sulla base delle evoluzioni produttive
Richiesta dal prossimo futuro di avere detto sosteniamo e lavoro lavoriamo per il futuro ok ma il futuro è già oggi già oggi dobbiamo sapere cosa fare domani opprimenti mentre Luigi interroghiamo su quello che faremo qualcun altro ha già fatto
Oppure tanto famose gesso e sappiamo che l'occasione delle zone economiche speciali affatto gola tante aziende tuttavia anche qui
Le questioni sono state gestite a livello locale senza mettere in piedi un confronto serio a livello interregionale e questo ha prodotto enormi ritardi
Le faccio un esempio per tutti Taranto
Dove come sosteniamo da tempo
Rispetto agli investimenti previsti è stata effettuata una proiezione dei posti di lavoro generati incrociandoli con la disponibilità del territorio perché un simile meccanismo non è stato messo in Rete per capire quello che si poteva e quando anche i nostri presidenti di regione o il nostro Presidente Regione parlava di rigassificazione
Dell'Ilva
Nessuno che ha mai chiesto meno abbiamo chiesto ma non abbiamo avuto risposta malga sa dove lo prende
Anche perché
La tappa è stata osteggiata fortemente da questa politica e come organizzazione sindacale come Guido forse siamo stati l'unica voce di dissenso rispetto a questa storia
Altro elemento a mio avviso determinante per la poca attrattività del Mezzogiorno è quello che fa riferimento alla burocrazia i servizi
Proprio come per la scuola e l'università la politica dei tagli indiscriminati in primis al personale ha falcidiato gli Enti locali dalla sanità agli altri servizi essenziali peggiorando né notevolmente la qualità e l'efficacia per un'azienda investirà su diventa spesso un'impresa da portare al termine tra mille pastoie burocratiche ricorsi a pioggia rallentamenti vari ed eventuali
Paradossalmente per ora c'è uno Stato che fa da tappo agli insediamenti produttivi occorre una maggiore presenza dello Stato però che investa davvero nei servizi pubblici essenziali che smentisca la burocrazia che intervenga laddove l'illegalità prova ad insinuarsi
Che garantisca con controlli serrati per contrastare il lavoro nero e garantire la sicurezza dei lavoratori
Su questo molto abbiamo fatto come quello molto meno hanno fatto tutti gli altri
Sembrerà banale
Ma oggi più che mai occorre un piano per il Mezzogiorno perché vitale che viaggia a due velocità rappresenta un macigno per un Paese che ambisce a riprendere la via dello sviluppo
Un piano che non può prescindere andranno politica industriale
Grande assente nell'agenda politica italiana da più di trent'anni dalla politica dei salari che metta un freno all'abuso dà lavoro a tempo determinato a favore di quello a tempo determinato da incentivi mirati per nuovi insediamenti
Che però non siano distribuite appoggia com'è accaduto negli ultimi anni
Bensì di una logica a lungo termine con l'intento di creare filiere produttive in gradi a dare impulso all'intero territorio e sviluppare le creazioni di un indotto che faccia veramente aveva sulla capacità delle aziende artigiane manifatturiere
Da sempre punto di forza di un tessuto economico meridionale di nuove opportunità occupazionali
In sintesi
Ritengo che sia essenziale cominciare a pensare a mezzogiorno come unica vera Macro Area sulla quale programmare investimenti coordinati lasciando da parte la politica dei campanili e rimettendo il lavoro al centro delle priorità
Nelle nell'interventi né panel di questa mattina si è parlato anche di ecologia su questo mi vorrei fare solamente un esempio
Da Venezia a Santa Maria di Leuca c'è una linea ferroviaria che l'Adriatica
Potrebbe congiungere il due punti estremi dall'Italia un pezzo non può essere fatto a ad alta velocità o non si può fare nemmeno il raddoppio della della
Della Rete perché in una zona particolare nidifica
L'uccello Frattini no
Quanti di voi conoscono uccello fratino
Eppure e bloccato un sistema perché qualcuno ha deciso che solamente lì possono indicare probabilmente se passa il treno andranno da qualche altra parte ma forse troppo stupido
Pensarla così e siccome io sono abbastanza stupito non ho capito nemmeno domani che leggerete
Quindi domani verrà nuovamente per capire chi sarà eretta a questo punto non posso che dire speriamo che sia una donna perché così cambiamo qualcosa grazie grazie ambrato allora Giuseppe Martino
Con cinque
Ultimi quattro interventi e complimenti anche che è rimasta anche perché siamo arrivati a quest'ora per quelli che sono arrivati tardi stamattina sono quelli che sono andati via alle diciassette
Esatto
Io non ero affatto
Così
Mannaggia vale Giuseppe buonasera a tutti
Andrea sarò breve veramente cioè almeno alla fine speriamo di mantenere i tempi
Io ringrazio la segreteria nazionale perché oltre alla possibilità
Di questo indoor di avermi dato la la possibilità di fare questo intervento
La ringrazio di cuore perché
Il tema di questo planet
è un tema fondamentale è fondamentale perché il Mezzogiorno
E da lo ricordava prima il segretario
Confederale della della Puglia
Ormai da anni da decenni che si Paola problema mezzogiorno e tutti sostenevano abbiamo sostenuto che si riparte il Mezzogiorno riparte l'Italia
L'Italia non è ripartita il mezzogiorno e arretrato rispetto a molti anni fa
Però
Noi io ho imparato e ringrazio Paolo
Da Luís molto una delle prime cose che
Ho cercato di rubargli e quello che quando c'è un problema noi come organizzazione sindacale come il sindacato come UIL come UIL teche come Guido abbiamo il dovere di provare a dare delle soluzioni
Abbiamo il il l'obbligo di costruire alle proposte finché è quello l'obiettivo che tutti noi abbiamo davanti possa essere raggiunto
E quindi sul Mezzogiorno è difficile ci vorrebbe
Tre giorni forse per parlare di mezzogiorno lui abbiamo cinque minuti
Avevo cinque minuti hai ragione
Quindi dobbiamo provare a capire cosa possiamo fare noi come UIL TAC e come UIL per il Mezzogiorno
Perché la politica lo dobbiamo dire
Parla di di mezzogiorno veniva ricordato prima solo durante le campagne elettorali
Però passato delle campagne elettorali il Mezzogiorno ritornare a essere abbandonato
Si parla di Pnr R che sarebbe la salvezza di tutti i mali soprattutto dell'Italia stendo stato il paese che di dovrebbe ricevere la maggior parte dei fondi del Pnr
Il quaranta per cento di questi dovrebbero essere destinati al Sud a c'è un Progetto
C'è una visione di come noi utilizziamo questi fondi per cercare di creare le condizioni affinché mia figlia
Domani fra qualche anno non sarà costretta ad andare via dalla Basilicata il territorio
Che io rappresento poi dopo farò anche
Una piccola parentesi perché solo così forse riusciremmo a capire le problematiche che si vivono nel Mezzogiorno e le problematiche che riscontriamo affinché alcune alcuni Investimenti non vanno oltre vi ricordo Paolo l'anno scorso mi ha mandato un messaggio
Viggiano Eni Paolo forse di otto ricorderà i sicuramente parte il Progetto NRG Valley ottanta milioni di investimenti in quattro anni
è un anno e mezzo Paolo stiamo ancora aspettando le autorizzazioni affinché questo progetto di energia al riguardo possa partire non ce lo possiamo permettere
Basilicata dicevo prima un esempio
Si parla oggi ha parlato di transizione energetica quindi va Basilicata credo che sia la Regione forse che dà di più a livello nazionale sulla questione energetica
Però paradossalmente non riusciamo ad intercettare investimenti da parte né di ENI penne di Total vengono annunciati l'altro giorno in Regione noi abbiamo con Total ha deciso di
Investire quaranta milioni di euro per ventitré gare d'appalti speriamo almeno che queste gare e i lavoratori che verranno assunti saranno del territorio perché da noi chiunque viene
Comanda mica comandi garage veder le scelte che vengono fatte
Non solo in Basilicata lo ricordava prima bene il segretario della Puglia queste anche una proposta bisogna fare gli incontri interregionali perché sulla Z anche nuovi della Basilicata paghiamo lo scotto che sono tre quattro cinque anni che si parla che deve partire Valses deve ripartire la Zeiss però non parte mai
Quindi voi
Qualche
Durante l'ultima campagna elettorale chiudo perché il tempo poi dopo il tiranno
Anche esponenti politici
Dell'attuale anche maggioranza hanno parlato dell'esempio Basilicata per quando riguarda la fornitura del gas Ghassan gratis ai lucani
Noi come UIL TAC e come UIL di Basilicata
Non siamo d'accordo con le scelte che ha fatto la politica
Perché la politica deve smettere di decidere e poi informare noi vogliamo partecipare ai tavoli
Vogliamo creare sinergia e quindi la proposta che faceva prima il segretario della Puglia di fare degli incontri interregionali io ci credo veramente Andrea Daniela io ci credo costituire un coordinamento della UIL tetti del Mezzogiorno a fine
Cado dalla Confederazione dalla struttura nazionale per far sì che le proposte che noi andremo a costruire possano essere
Sposate da attori
Che ci devono aiutare segretario a far sì che le istanze del Mezzogiorno una volta dobbiamo avere il coraggio di portarle avanti tutti insieme perché il Mezzogiorno non etico non deve essere un insieme di tanti Sud come detto prima deve essere in un mezzogiorno di Dario coloro il Mezzogiorno può essere quello che ha detto Ron Sironi
Coloro che
Fanno camminare il più veloce
In un
Il treno ad alta velocità viva la UIL tecnico Vallauri grazie grazie Giuseppe verso la parola Filippo Rubelli
Giuseppe stavamo commentando con Franco che accettiamo la do la tua proposta di coordinamento del Mezzogiorno sarà fatto da quelli siamo qui stasera
Forzamento
Velocissimo no non sto non dico che ho finito ma quasi
Cioè si parla attacca
Sì parliamo noi nel due mila ventitré ancor del Mezzogiorno
Dovremmo parlare ancora di questione meridionale
Come si è detto prima
Noi abbiamo dal mille ottocentosessanta il problema
E non è questione nel soggiorno mille ottocentosessantuno centocinquant'anni che non si risolve il problema del Sud
Poi abbiamo visto è guardato che dal mille novecentottantanove la la la la la la l'accorpamento della Germania dell'Est in quella dell'Ovest il sistema Germania tedesco in vent'anni ha quasi pareggiato il sistema quindi mi chiedo
Al sud paganti cioè si lamenta dei lavoratori la popolazione si lamentano le imprese però non sono mai lamenta la politica
La politica bandierine come si è detto soltanto nelle occasioni delle elezioni raccoglie voti sparisce e poi si vede
Poi per gestire appalti o quant'altro per poi magari avere anche opere dimezzate o altro non voglio fare riferimento mamma avete capito per che cosa molto spesso si va alla politica si candidano
Per cui che cosa manca manca la fiducia non lo Stato
La fiducia dallo Stato perché la gente del sud abbiamo notato anche nelle ultime elezioni
Elogi mezzo c'è stato un altissimo tasso di aste di assenteismo
Partecipativo le lezioni perché per e particolarmente al Sud che ha più bisogno dovrebbe in qualche modo partecipare maggiormente nono non partecipa più perché ormai non c'ha più di luce non lo Stato non sia non non si non ci si crede più che la politica lo Stato è nelle condizioni di migliorare le condizioni economiche del Sud e parliamo di infrastrutture e servizi
Sanità spesa pubblica lavoro lavoro il lavoro se il lavoro che ci offre cioè il lavoro povero che la ci si impoverisce lavorando cosa curiosa no e si si offre soltanto salari bassi e salari
Ma impreca e precarietà non possiamo voi lamentare che tutta sta siamo sempre indietro siamo indietro perché non c'è più fiducia dallo Stato
Che cosa quindi bisognerebbe fare perché incomincia come ha detto Giuseppe Zeno assolta anche dire non percorse che dobbiamo proporre
Prima di tutto la la capacità dell'appunto Implant la presenza dello Stato più forte e non perché per fare i piagnone i gli investimenti ci sono
Perché abbiamo avuto già le esperienze negli anni passati avere prima delle piene per R. avevamo il tre Aler avevamo il Paese imporre cioè tutti 'sti sigle che arrivano alle i fondi Arion dall'Europa mano poi se nel ritorno indietro perché gran parte non siamo capaci di poterli spende poi arrivata anche il problema una pandemia sono arrivati
Tanto di guerre i gli ottanta due miliardi
O meglio dovrebbero arrivare col PNR R. però di di fatto non è un problema di investimenti e come si spendono
Perché non abbiamo una situazione che le amministrazioni non sono alle condizioni spendere i soldi non lo erano prima ancor peggio usare lo saranno
Domani
Quindi un problema di efficienza di capacità della della spesa pubblica da parte dell'amministrazione di poterlo fare soprattutto poi con l'ammodernamento della struttura
Del dalla pubblica con la digitalizzazione l'interscambio di di informazioni cosa che noi non abbiamo
Che significa questo che fra poco cioè noi ce li faranno vedere i soldi probabilmente rischiamo pure di restituirle e dopodiché ci ritroveremo ancora parlare di questione meridionale anzi di mezzogiorno che poi è la cosa che è il più importante non abbiamo noi dovremo in qualche modo cercare
Di trattenere i nostri giovani ma i nostri giovani non ormai non solo quelli che studiano partono e vanno altrove quindici fan parte del PIL per il Mezzogiorno a dopo un investimento fatte dalle famiglie
Per la sul sulla cultura e sull'investimento grazie
Non ho terminato non alterino
Ho capito italiane famosa da no la cosa disco accesso al credito cioè lì c'è da fare da far funzionare oltre la cultura l'accesso al credito il meno burocrazia un'amministrazione che funzioni e poi maggiore
Energia che possiamo benissimo produrre perché stiamo nel Sud energie rinnovabili e cosa fa quando ne ha voglia
Grazie mento Bertolla
Assistiti infine
Chirurgico all'intervento chirurgico
Essa al
Comincia vorrei ringraziare la segretezza vanno la ringrazio
Dare voce ero davvero di essere sintetico non vado a braccio e leggo così è più facile essere sintetici
Quindi insomma non non ritocco i temi parlato dal punto di vista politico
Allora il Mezzogiorno è storicamente è strutturalmente indietro rispetto alle regioni del Nord questo insomma lo abbiamo detto più voce
La crisi economica del momento a cui si accuccia giunta la pandemia
Con la quale abbiamo fatto i conti negli ultimi due anni hanno colpito in modo proporzionale tutte le regioni d'Italia ma comunque contribuito arrendere ancora persistente il dualismo tra Nord e Sud che comunque esiste
La crisi economica ha incrementato inevitabilmente momenti i i movimenti degli individui della cosiddetta mobilità del lavoro che ovviamente interessa maggiormente i lavoratori del Mezzogiorno
Giovani meno giovani e addirittura il diversamente giovani a cui mancano pochi anni per agganciarsi alla pensione ed avendo perso il posto di lavoro sono costretti a spostarsi
Lontano dalla propria dalla propria regione addirittura all'estero per potere portare a casa uno stipendio adeguato per garantire dignità alla propria famiglia questa la condizione che vivono i lavoratori del Mezzogiorno
In un momento come questo per favorire la ripresa tutti gli ambiti del lavoro andrebbero rafforzati e sostenuti per migliorare la competitività
Il Mezzogiorno non è competitivo non è competitivo per la viabilità non è competitivo per i servizi non è competitivo per lavoro burocrazia che non favorisce la possibilità di fare ombra e se quindi sostenere il lavoro e di conseguenza la la propria economia
Abbiamo nei settori che seguiamo le infrastrutture date da in ossequio Merati industriali ma abbiamo tanti problemi che non permettono di colmare le chiappe
Dall'erede elettrico obsolete per le quali con un semplice investimento nell'aumento delle cabine primarie si potrebbe migliorare la compiti la competitività si potrebbero ridurre i continui disservizi a cui siamo soggetti
Abbiamo le reti idriche cioè scusate il
Il gioco di parole fanno acqua da tutte le parti tranne che dove dovrebbero portarla anche come fonte d'energia per tutto quello per cui potrebbe essere utilizzata insomma il Mezzogiorno è ancora oggi indietro ed il divario con il Nord è ancora importante
Noi pensiamo che possiamo e dobbiamo cominciare da quelli che sono i punti di forza i nostri punti di forza
Fino ad oggi piacciono un viaggia piaccia o non piaccia abbiamo un indossa siciliana fatta di raffinerie e di petrolchimici che danno lavoro e danno un grosso contributo all'economia della regione
E non solo della Regione Sicilia di tutto il Mezzogiorno
Un tessuto sociale fatto da lavoratori con grande cultura industriale con grandi professionalità che non può essere disperso dobbiamo attraverso la nostra azione l'azione del sindacato
Far capire alla politica regionale a quella nazionale che l'industria siciliana va sostenuta favorendo gli investimenti e destinando a questo risorse economiche
E non va messa in difficoltà con il non decisionali Isma'fatemi passare il termine
Si può attraverso il miglioramento della rete elettrica attraverso la relazione dei progetti legati ai rigassificatori attraverso i termoutilizzatori attraverso la riconversione delle nostre industrie
Si possono tra guardare i treni della transizione energetica con i dovuti i tempi non così come ce l'hanno presentata
I della relazione genetica eh si possono tra si potrà guardare appunto quell'idea e quel sogno che oggi più che mai abbiamo di realizzare in Sicilia quella benedice dico al centro del Mediterraneo che dovrebbe
Che gioverebbe alla Sicilia e al Mezzogiorno intero via tutto al Paese Italia
è che oggi più che mai perché questo ci ha insegnato la guerra in Ucraina
Alla necessità di una propria indipendenza economica che metta così diciamo al sicuro il futuro dell'Italia da momenti come quello che stiamo attraversando
Che ovviamente sono ricaduti tutti sulle spalle de de diciamo degli italiani e dei lavoratori
Come come abbiamo detto in pratica nella qui nella locandina sosteniamo il lavoro e sosteniamo il futuro credo di essere stato sintesi indegni si si rivolgeva intervenendo Leonello Tronti
Ma dalla dalla compostezza l'ultimo intervento composti
Ma
Loro non si vede proprio niente e nessuno
Ecco nella male
Allora io sono tentato di rinunciare al mio intervento a questo punto per mandare tutti quanti
A cena
Però due cose le voglio dire ecco queste cose sono un grazie di cuore Allaoui le alla UIL Tec perché
Non parlo di mezzogiorno parlo di zero morti sul lavoro zero morti sul lavoro
La mia idea di dove cominciare a a ridare dignità al lavoro in questo Paese
E la mia idea idea che ho espresso per la prima volta
Davanti alla UIL al Ciocco
Quando mi fu chiesto di fare uno diciamo una presentazione di quali erano le condizioni dell'economia italiana delle prospettive e come intervenire per migliorarla
Ecco parliamo del due mila diciannove settembre del due mila diciannove non c'era il covered era ancora ben al di là da venire
Ma questi idea di puntare la ripresa di uno sforzo culturale politico sindacale
Per ridare dignità al lavoro partire dalla protezione della vita
La cosa più importante di tutte
Come primo punto come punto di fondazione di un intervento di rinnovamento ecco è passata
E passata purtroppo anche a motivo dell'orribile situazione sanitaria che abbiamo dovuto affrontare e la cui tra l'altro non siamo nemmeno del tutto liberi oggi insomma ma è passata
Dalli vedo che altre cose sono avvenute fuori insomma no è passata l'idea che il sindacato deve intervenire in Europa perché le regole di di controllo dei bilanci europei sono sbagliate sono vessatorie ecco e questi idea
In lo presentata alla UIL Tec diciamo in dettaglio
A Ventotene nel corso di un incontro che abbiamo avuto sul tema proprio del sindacato in Europa del azione sindacale in Europa
E anche lì diciamo quell'idea era ancora come posso dire agli inizi non si era ancora sviluppata naturalmente con
Il
Diciamo il problema del diritto e la gestione dei fondi europei del ricostituire
Il
Quello che andrà restituito per il Pnr per sommano per cui
La mancanza durante questo periodo di crisi di controlli stretti no l'allentamento del patto di stabilità ecco emergere è venuto fuori questo problema ma le regole che governa no il controllo dei bilanci dei Paesi euro da parte della Commissione da parte è un è un sistema che funziona
Queste regole sono giuste ecco ne stiamo discutendo per cui in questo momento quelle idee e quelle quei cinque punti che abbiamo messo per la revisione del Patto di stabilità sono diventati all'ordine del giorno e poi ci sono
Gli altri punti tutto insieme abbiamo messo con Paolo
Uno dopo l'altro undici punti che sono il manifesto cui stecche diciamo per la ripresa eh né diciamo è una cosa a cui
Ha reagito laureare agito la UILT e che io sono estremamente contento di questo perché mi sento che in qualche modo il mio lavoro non è stato inutile ecco sento che ho trovato degli interlocutori
Sensibili e naturalmente una cosa del genere si può fare anche sul Mezzogiorno e io credo che anzi sarebbe da fare io IMEI appunti Rio però francamente credo che
Possiamo chiudere così possiamo chiudere con un grazie con un grazie forte il cuore grazie a Carmelo prima di tutto capito ok
Grazie a Paolo
E naturalmente anche grazie a Daniela per perché queste cose possono andare avanti arrivederci grazie Franco non sanno dove vendiamo salutarci
Parla parla settimo parlando seriamente
Mai a
Grazie per essere rimasti fino a quest'ora buona cena arrivederci