Oltre il Novecento - Giornata di studi in occasione del centenario della nascita di Raffaele La Capria (1922-2022)

Che in qualche modo ha fatto sì che la sua il suo status di classico
Come capita a pochi diciamo però abbia avuto ha avuto modo di vederlo realizzarsi direttamente
A pochi mesi di distanza dalla sua morte quest'oggi la Biblioteca nazionale centrale di Roma ma soprattutto l'Università Orientale di Napoli che ha organizzato la cosa in particolare la professoressa Laura Cannavacciuolo
La professoressa e amica Roberta Morosini che non è presente purtroppo ma che voglio salutare e quest'occasione mi hanno proposto e abbiamo organizzato questo evento che davvero credo possa celebrare Raffaele la Capria alla al massimo livello abbiamo peraltro la graditissima presente della famiglia nella persona di Alexander
Che è qui con noi
Ieri gli ospiti sono tantissime tutti illustrissimi quindi io
Faccio a meno di presentarli così
Non corrono alcun rischio del resto
Ci sarà chi dopo di me
La presenza quindi del mondo accademico dei colleghi
Quindi chi meglio dei nostri ospiti ha modo di ricordare questore a tutti gli effetti un grande della letteratura italiana del Novecento e mi fa piacere che questo avvenga qui perché la Biblioteca nazionale centrale da parecchi anni ormai si sta caratterizzando come la casa della letteratura italiana
Del secolo passato e speriamo pure di quello
Presente
Nelle mie nei nostri spazi novecento
Versato ma di fatto allestita una specie di Cannone della nostra letteratura
Speriamo che magari posso pure ospitare presto
Anche Raffaele la Capria come sarebbe assolutamente necessario lascio la parola subito ai nostri ospiti grazie per essere la disgrazia
Allora buongiorno a tutti io o il compito molto gradito ma almeno per me
Naturalmente di presentare brevemente i tre ospiti di questa prima
Di questo primo round di riflessione quello che è non non so e se il lasciamo la parola prima alla
Signora la Capria per le letture oppure lo facciamo dopo lo facciamo subito in maniera tale che non sarei subito così non sfigura
Aumentando subito allora la ringraziamo essere essere stata presente
La ringraziamo per essere stata presente per essere qui presente e le cediamo volentieri la parola grazie superato grazie intanto sono molto felice di essere qui
Parlerò
Come figlia in questa situazione e e quindi
Sarei felice di leggi tutti e una lettera dedicata a mio padre che è stata anche inclusa
In questo ultimo libro uscito che si chiama tu pensa eccolo è una raccolta di lettere
Di scrittori amici cari del babbo
Una di queste ci sono io
E della lecco
Qui dentro c'è tutto quello che era per me e mio padre
Babbo caro
Ho la grande fortuna di averti come padre ma la vera fortuna e aperti come esempio di umanità e intelligenza costante nel mio quotidiano
Difficile descrivere cosa provo per te
Perché come tutti i grandi amori sfuggono alle definizioni
Posso dirti che sono cresciuta non con te ma di te
Del tuo ascolto del tuo sentimento sempre vivo della tua empatia costante del tuo modo di analizzare e del tuo modo anche di saper perdonare
La tua ironia mi ha insegnato la leggerezza del vivere
E la tua umiltà a saper riconoscere l'altro come altro da me
La tua fiducia per la vita mi ha permesso di essere una persona libera dagli schermi e di sentirmi sempre pronta a rischiare
Perché tu mi ha insegnato che il coraggio e non rinunciare mai a se stessi
E che il sapere della vita e non essere mai dipendente dalla vita altrui o dai giudizi degli altri
Mi hai sempre detto leggi più che puoi fortifica la tua curiosità e la tua conoscenza intellettuale solo così nessuno potrà mai dirti Csi
Tu mi ha insegnato la volontà che significa consapevolezza pazienza e comprensione
Parola dati e profondamente cara
Nesta quota mare con delicatezza senza invadenza essenza autorità paterna i ruoli atti non sono mai piaciuti
Mi ha insegnato a riconoscere la grazia che costantemente approdati nel tuo sguardo sul mondo
Tutto ciò che ha osservato tetti in realtà e attraversato tetti con il sentimento e quel tutto viene da te restituito in una rivelazione poetica disarmante
E c'è sempre la pietà
La riconoscenza in tutto quello che vedi c'è lo stupore di fronte alla bellezza che hai sempre colto intorno atti e la malinconia perché tutto è di passaggio e non per Sempre tu sei canarino che si è posato sulla mia spalla e che mi fa battere forte il cuore ogni giorno della mia vita
Ma ancora oggi non riesco ad esprimere con le parole l'emozione che prova ad amarti
Allora grazie Alexandros posso permettermi di chiamarla per nome direttamente
Crescere ditemi non contea è veramente un'immagine un'immagine carnale molto molto bella carnale e spirituale al contempo le la immagine del canarino alla fine il riesco bene a capire come credo tutti gli altri perché
Raffaele la Capria la in la racconta all'interno di una di un intervista io l'ho vista che lui da ragazzino a sette otto nove anni qualcosa del genere gli si ferma un canarino improvvisamente sulla spalla all'interno di una villa la villa comunale napoletana ma soprattutto quello che mi colpiva di questa intervista di questo racconto perché io non ho avuto mai l'onore e la fortuna di incontrarlo personalmente
Mi colpiva nel racconto il fatto che in quel momento egli racconta si rese conto
Che le parole non erano in grado di esprimere l'emozione che gli aveva trasmesso questo posarsi del canarino quindi ricordarlo in quella lettera veramente commovente grazie molte grazie molte io penso di poter pregare Edoardo Albinati di venire qui che nel frattempo arrivato però ci fai compagnia sospeso grazie
Allora
Due parole sulle personalità che adesso prendono le parole la parola dopo dopo di me Elisabetta Rasy
Proprio napoletana da quello che ho letto ed è di famiglia cosmopolita costituito scrittrice voce autorevole del panorama letterario nazionale
Che nel mille novecentosettantaquattro ad assieme ad altre personalità dell'universo femminista fondato le edizioni delle donne
E nel mille novecentonovanta con Pier Vittorio Tondelli ed altri Pettenati la rivista panta
Ha collaborato naturalmente collabora con varie testate giornalistiche tra cui la RAI tra le sue numerose opere
Ricordo una prefazione ad Anna Maria Ortese che è particolarmente bella se mi posso permettere di dirlo e nominarla in questa occasione perché naturalmente il nome della Ortese qualcosa
Di evocativo anche per la Capria poi i poveri e semplici del due mila sei ristampato nel due mila dodici è il libro della della Ortese e poi due testi le disobbedienti del due mila diciannove le indiscrete nel due mila ventuno
Sono storie di sei donne che hanno cambiato l'arte di cinque donne che hanno cambiato l'immagine del mondo naturalmente ha vinto anche molteplici premi letterari sarà molto importante per noi ascoltare
Le sue riflessioni e le sue
Sue parole a proposito della Calabria Edoardo Albinati anche Emanuele Trevi sono per me due figure che miti ma in data parecchi anni fa rischia tanti anni fa è
No carismatiche forse se centri per certi aspetti così vorace aspettavamo proprio che il figlio e va be'allora carismatici però
Diciamo così cominciamo da Edoardo perché poi con con Emanuele finisco perché poi gli devo devo presentare una citazione da una sua cosa che con la quale diamo inizio alla alla riflessione Edoardo scrittore insegnante Rebibbia e sottolinea quest'ultimo fatto perché so quanto gli stia a cuore questo suo lavoro fra l'altro proprio stai venendo dall'inizio se se ho capito bene il motivo di questo di questo tuo arrivo qui
Ora dal mille novecentottantaquattro fa parte di nuovi argomenti ha fatto parte di Nuovi Argomenti il circolo degli scrittori e degli intellettuali
All'interno del quale avviene sicuramente credo di poter dire una parte informi portante della sua formazione ha tradotto vari testi classici tra cui la tempesta
E a una notevole esperienza di sceneggiatore collaborando naturalmente a numerose
Personalità della cultura ad esempio mi piace ricordare qui il musicista Fabrizio De Rossi Re con cui tu hai
Diciamo collaborato in maniera molto positiva perlomeno un paio di occasioni io ricordo non so se sono di più però io mi ricordo almeno un paio
E poi il polacco lavoratore Dimitri non posso dimenticarlo questo romanzo dell'ottantaquattro che è stato poi reso cinematograficamente da prete Del Monte
Nel novantotto poi presentato a Venezia
Non ha certamente trascurato anzi ha frequentato sempre di più quella che si potrebbe chiamare la scrittura di impegno
Vincendo nel due mila tre il premio Napoli con Libero il ritorno al ritorno dall'Afghanistan
Sentivo natura intervista forse di ieri proprio a La sette di qualche giorno fa che dicevi che è ritornato da poco dall'Afghanistan dove ripassato altri giorni che ti hanno sicuramente dato molto ha vinto il premio viareggio nel due mila quattro e nel due mila sedici lo Strega con la scuola cattolica
Siccome questo libro come ci dicevamo un mesetto un mesetto e mezzo fa quando ci siamo visti e te lo ricordano sempre e comunque non dirà film niente e non dirò nemmeno che ne è stato tratto un firma quindi non non lo faccio presto ora ricordo soltanto
La tua bocca la mia religione del due mila ventidue e uscire dal mondo che la cosa più recente mi ricordava come titolo un titolo di Zolla io non so che era uscite dal mondo
E quindi chissà magari può venire in mente qualcosa sì CDC eventualmente sul problema la questione e direi ontologica della solitudine come condanne aspirazione assieme
Emmanuele Emanuele Trevi istruzioni per l'uso del lupo del novantaquattro è il libro che io ancora a casa
Conservo con la sua dedica anche altri naturalmente però è quello che a cui ritorno con maggiore Nostalgia Turato accurata anche Luigi anti
Tant'traduzioni di classici francesi talco e sono talmente tante che in tutta sincerità non non riesco a numerarle soprattutto a scegliere però voglio ricordare tra i suoi libri senza verso che detta o a un poeta che era amico di tutti i nodi cioè Pietro Tripodo
Del del due mila quattro che è una figura veramente care che in tante occasioni ci capita di ricordare
Anche assieme esche fa fa sempre piacere e poi sempre per la questione della scrittura biografica biografiche in senso a
Auto come omaggio profondo due vite che nel due mila ventuno vince lo Strega e che è la narrazione intendo per narrazione proprio quello che riguarda l'omaggio profondo
Delle visite Di Rocco Carbone Pia Pera che in maniera effettivamente magistrale Emmanuele
Ripercorre e e poi il tema dell'iniziazione
Ma anche della morte come distanza e vicinanza che lo lega
In maniera interessante a quello della solitudine di cui parlava uscire dal mondo poco prima però Emanuele e anche un
Nordico giornalista ma uno scrittore di pagine importanti
Per testate giornalistiche come la lettura io voglio chiudere questa mia brevissima presentazione mi scuserete se vi ho portato
Vi è un po'di tempo prendendo una citazione da un suo articolo
Sembrava Peter bello dell'aprile
Di quest'anno quando racconta della bibliotecaria ecco del don basso c'è un nome che non è semplice guarda tutto come lo pronunci tantrica affinché
Posto che esso fu Mussolini sì certa accerto però tour raccontando questa cosa raccontandola con molta
Empatia cioè se lei se questa signora avesse dovuto prendere tre libri da conservare eccetera eccetera
Dice di di fronte alla risposto approvato l'intensa commozione che si trova sempre di fronte
Al ricordo di un incontro della bellezza e della verità che son due parole mia un piccolissimo avviso ricorrono
Abbastanza spesso nella tua prosa nelle tue riflessioni e non a caso
Rispetto a questi tre e libri di cui adesso è inutile anche ricordare i titoli però tu scrivi dire che si tratta
Di tre capolavori che parlano dell'Ucraina è una verità letterale ma anche una semplificazione in qualche modo una svalutazione
La differenza tra un grande scrittore uno scrittore mediocre consiste proprio nel fatto che mentre il secondo ci chiede di immaginare esattamente l'argomento di cui parla il primo ci permette di accedere a un'ulteriore dimensione ecco questa questa riflessione di e Mark
A me sembra possano essere l'inizio di una discussione tra queste
Tristezza una vita che ho qui l'onore di aprire alla scrivania insieme con me proprio perché credo che si attagli anche a Raffaele la Capria non so chi
Quei tre vuole prendere per primo forte
La la signora aveva sì e e vedere se riusciamo poco a elaborare una una riflessione
Un omaggio proprio prego
Così ecco così insistente
Ma io volevo cominciare invece da un ricordo personale nel luglio del mille diciannove due mila diciannove ci fu
Il funerale di lariano l'aria Lucchini la Capria
Dopo Alessandra che qui con voi aveva organizzato secondo un costume molto antico una sorta di banchetto
Nella bellissima terrazza di Piazza Grazioli a che ora voglio aggiungere che realtà
La casa di piazza Grazioli ne parlavamo prima Dante tutta nella terrazza infondata c'è questa terrazza grandissima e la casa in fondo è una casa molto ottocentesca no molto raccolta allora
Questa terrazza erano arrivate molte persone
Qualche vecchio amico naturalmente non tanti di quella generazione che il tempo Scalpelli la e poi anche delle generazioni intermedie lamiera quella titolare di Emanuele giù per li rami gli amici di Alexandre naturalmente c'era un po'quella euforia esorcisti Ca'che c'è sempre dopo un funerale no il venti che si fanno per questo
E saranno su questa terrazza al tramonto e a un certo punto io ho visto Raffaele
Che durante la cerimonia
Era stato ineccepibile nel senso che c'aveva già tantissimi anni nel due mila diciannove ma tutte le volte che la messa lo richiedeva si alzava in piedi cosa che nessuna pur severa come dire ortodossi avrebbe richiesto da una persona della sua età
Comunque a quel punto Forster forse era stanco da tutti i punti di vista era seduto su una poltrona in terrazza
Con un piatto in mano e il suo vecchio gatto Nemo sulle ginocchia
E mangiavano da questo piatto Luís e il gatto e lui offriva Man prendeva un pezzettino di cibo appaiono offriva al gatto questa cosa è stata lì in disparte
Ecco allora io ho fatto quel gesto veramente
Così un po'inspiegabile che si fa in questi casi no come a voler soccorrere la nostra memoria con una protesi proditorio c'avevo messo mano al telefonino e ho scattato una foto di Raffaele e del gatto e ogni tanto valeva da guardare perché il racconto questa storia
Ma perché era un'immagine come si dice casistica no raccontata in fondo questo punto questa religione della forma
Che la Capria aveva nella vita e nella letteratura dopo la sua morte diverse persone mi hanno chiesto di ricordarlo a me veniva più facile ricordarlo come persona non so perché non mi veniva mai in mente di pensare a lui come scrittore forse perché siamo stati umanamente tanto vicini
Il fatto che la stile in lui la la la Capria scrittore la carta è un uomo si sopra sovrapponevano abbastanza quasi perfettamente cosa che non sempre succede con gli scrittori
Proprio perché c'era in entrambi nuove lo scrittore questa religione della forma che aveva resistito
Nella vita e nella letteratura di la Capria a tanti diversi scossoni Benedetto se noi guardiamo io mi sono scritta prima di venire qua le date dei suoi libri
Ed Ernest sono è una è una cronologia molto singolare perché comincia nel sessantuno ferito a morte
Poi Amore e Psiche del settantatré
Poi ci sono settantaquattro settantotto false partenze ferì giapponese e poi di nuovo silenzio
Poi l'armonia perduta e dell'ottantasei poi si va avanti e c'è tutta questa nuova fase di letteratura di di di diciamo di di saggistica narrativa
Poi c'è un'ultima fase che non nella quale non so se includere guappo e altri animali visto che questa fase comincia con l'armonia perduta dell'ottantasei
E forse si potrebbe far finire nel due mila e uno con Lo stile dell'anatra
E comprende a Napoli dai graffiti che avremo più capi al secondo poi c'è guappo e altri animali del due mila e tre che è una specie di guardo e poi comincia un'ultima stagione
Comincia con l'estro quotidiano del due mila e cinque L'amorosa inchiesta due mila e sei a cuore aperto due mila nove due mila nove Doppio misto due mila dodici
Che sono dei libri molto particolare secondo me non particolarmente presi in carico dalla critica
Cioè io ho la sensazione che non tanto lui anch'contrariamente a quello che si dice non tanto lui era prigioniero di ferito a morte
Quanto molto la sua critica quanto molto i suoi lettori quanto molto i suoi studiosi invece
Tutta questa parte molto importante perché lo dico ma perché il ferito a morte era un libro perfetto no da un da un punto di vista anche storico nel sessantuno cioè la circa la metà del secolo un libro offre
Dalla
Da alla quale è difficile essere contemporanei come si sa però contemporaneo del Novecento con tutte le sue febbri di delegittimazione del romanzo con tutti i suoi sussulti solo scossoni
Ma nello stesso tempo contemporaneo anche ha una lunga tradizione narrativa no testo e
Diciamo
Un po'la cifra secondo me di la Capria no questa capacità di essere contemporaneo di tante cose cioè contemporaneo lui aveva ricordiamoci la Calabria che traduce uno dei quattro quartetti di Eliot nella Napoli devastata dalla guerra no
E lui dice una cosa dice con appassionata distaccata partecipazione che è un poco poi la cifra della sua letteratura no questo dista distaccata appassionata partecipazione
Però è anche una cifra storica di di quello che lui ha saputo incarnare comunque libero è questa appassionata distaccata partecipazione al Novecento
Poi però il suo lavoro è continuato e è continuato in una direzione molto interessante per tutti gli autori che son venuti dopo non a caso poi lui
Ha avuto un seguito di giovani autori adesso loro due non sono proprio più così giovanissimi però fin da Giovanni erano molto autoritratti attratti da da la Capria con loro tanti altri no
Perché Williams ha proprio fatto questo lavoro di spostare
La narrativa verso un terreno ambiguo e proficuo che era appunto un terreno di narrazione saggistica di stragismo narrativo
Molto molto ben orchestrato sino poi a ritornare in qualche modo a una narrativa appunto con questi ultimi quattro testi degli anni Duemila che secondo me cominciano con l'estro quotidiano
Di ritornare anche a una scrittura autobiografica ma dopo questo
Lungo allontanamento da un'autobiografia diretta con questo è una cosa secondo me
Molto interessante e non tanto studiata non tanto presa in carico del solito
Studiosi questa era forse la cosa principale che volevo dire un'altra cosa che volevo dire io credo di averlo conosciuto ai tempi dell'armonia perduta
E mi è sempre rimasta in mente diciamo nel corso della nostra amicizia anche poi della sua lunghissima vecchiaia questa immagine l'armonia perduta perché l'armonia ovviamente non è che è perduta e lui lo sapeva benissimo l'armonia non c'è mai stata no
Però funziona un po'come la linea dell'orizzonte nel senso che la linea la bellezza di cui si parlava prima la linea dell'orizzonte noi la vediamo ma di fatto non c'è e si sposta sempre così l'armonia no
Noi crediamo di vederla ma di fatto non c'è si sposta sempre ed è sempre perduta no quindi e qui torniamo al titolo del di ferito a morte cioè Lella è un'armonia affittata
Questa però fatto che l'armonia sia perduta o ferita
E poi quello che da la misura hanno che era qualche cosa che a Luís stava molto a cuore quando
Sempre quando parlava di un autore quando parlava di una persona c'era sempre questa specie di dovere della misura proprio come se quella fosse nella sua eredità mediterranea e classica ecco questa era un'altra cosa che volevo dire poi mi pare che c'era un'altra cosa in questo momento
Bene hanno ecco una cosa curiosa che nel particolare Mian mi hanno chiesto di commentare due suoi testi civili cioè la la mosca nella bottiglia e l'elogio del senso comune
Allora in questi testi Luís effettivamente sembra che perda un po'la misura perché non se la piglia con le Demoiselles d'Avignon di Picasso poi non non so se qui o da qualche altra parte da ogni tanto se la pigliava con l'Ulisse di Joyce
Adesso unitamente Luís quando scrive ferito a morte ha tradotto appunto l otto e uno che il modernismo novecentesco lo conosce benissimo e anzi il cerca di assimilarlo tazza verso questo grande esponente che era otto e un
Che cosa io credo cioè io credo che lui che era nato nel ventidue l'anno della marcia su Roma
Non era ovviamente è stato perseguitato dal fascismo ma dalla retorica del fascismo no da tutta quella fangosa opprimente retorica del fascismo che maschera
Alda cercava di mascherare tutti i misfatti concreti che andava facendo
Ecco da da questa retorica allora era stato presto
Da arreca darne una sorta di fastidio permanente per le devozioni allora io credo che per esempio la devozione a Picasso la devozione
A Joyce sono queste che hanno determinato l'avversione non certo una posizione antimoderna anche e quindi insomma concludo
Cioè io lui aveva la sensazione di essere sempre un po'questo diciamo che lo conosceva bene lo captata e Lucera una grande malinconia no pensando al suo grande
Amico Parise che descrive le L'eleganza è frigida invece per la Capria si potrebbe dire le eleganze malinconica no c'era questa misura della malinconia questa misura della malinconia
Era dovuta anche a un sentimento che secondo me Lugli aveva di essere frainteso di essere stato frainteso
Beninteso in che senso ma nel senso che diciamo lui era un autore molto permeato da una religione civile questo sicuramente
Che però si esprimeva in termini piuttosto distanti
Dai modi in cui si esprime nel nostro Paese la religione civile cioè la Regione civile nel nostro Paese
Si esprime con l'impegno politico ideologico ecco il Calabria invece si esprimeva con una sorta di rigore di libero pensiero e credo che lui abbia molto sofferto
Di non essere stato capito e io insomma un spiccherà è che la sua opera venisse riletta anche in questa chiave di un pensatore del libero pensiero
Che diciamo nel libero pensiero che nel nostro Paese
Indubbiamente a vita non sempre facile grazie
Molte grazie
Non so se sia
Utile richiamo per esempio
Quante volte Raffaele la Capria poi faceva anche riferimento alla rivista Sud proprio a proposito di questa cosa che è stata detta ora quindi già vinto evitabile ritenga che essa stalinista però io ho potuto sentire ripeto sempre nelle interviste che sono presenti on line eccetera come una sorta di rammarico
Per il fatto che l'impegno civile di quel tipo lì
Che è stato ora sottolineato così bene non fosse stato capito all'epoca fosse stato su un po'frainteso
Spero sia in questa dimensione che possiamo proseguire Edoardo attiva di fare dei così poi concludiamo Manuele grazie
Sì buonasera a tutti e mi scuso per il ritardo
Io vorrei diciamo quando sono stato invitato ho provato un po'di imbarazzo perché diciamo così la mia conoscenza di carattere critico letterario da una parte era invece la mia conoscenza personale
Di Raffaele la Capria non sono paragonabili linea quella dei suoi studiosi né quella dei suoi amici più intimi con voi i due che ho adesso affianco
Molto più a spararsi sia l'una che l'altra e però in grado di creare un legame che mi ha anche stupito
Per la sua persistenza nel tempo perché in realtà quella che avevo conosciuto quarant'anni fa
E diciamo così le occasioni per non vederci più non sentirci più sono state sicuramente superiori a quelle invece che mi venivano date per incontrarlo tanto che negli ultimi anni ho sempre dovuto approfittare di uno di questi due queste due persone per accompagnarlo per accompagnarla nuovo accompagnarlo a visita
Però malgrado questo insomma quindi in un certo senso questa carenza sotto ogni profilo
Che soprattutto adesso che non c'è più insomma ho sentito quanto sia stata forte per me da quarant'anni a questa parte un tipo di lezione
Così indiretta da farmi finalmente non usare quella parola che viene spesso abusata che la parola maestro che io non amo sinceramente ma non amo neanche in ma i veri maestri spirituali guru gli sciamani i grandi leader eccetera figuriamoci dal punto di vista letterario perché il maestro letterario dice ma figura molto ambigua molto anche incombente in una parola per uno che fa questo mestiere da evitare cioè i maestri vanno evitati il più possibile vanno magari ammirati a distanza vanno studiati vanno imitati però sì diventarne intimi lo trovo una cosa molto pericolosa
O comunque qualcosa che io mi sono trovato a non praticare mai anche quando c'era l'occasione di avere a che fare con gli scrittori servitù di primissimo livello o addirittura Amati adorati nel nel mio caso mi sono accorto per esempio di avere schivato due grandissimi scrittori d'di quando ero ragazzo
E che erano alla mia portata per questioni diciamo abbastanza casuali e che erano morali e dalla parte Calvino dall'altra uno perché appunto come ha ricordato Moretti
Mi sono trovato da ragazzo a collaborare a fare il il redattore di questa rivista appunto di Moravia che era Nuovi Argomenti l'altro perché andavo al mare insieme quindi io ho avuto per molte estati della mia adolescenza ed anche la mia giovinezza l'immagine di quest'uomo che la notte passava sulla spiaggia
Franco con quello io pensavo fosse un libero e invece poi più tardi mi spiegarono che si trattava di un planetario perché lui la notte faceva avanti e indietro in questo luminoso cercando di identificare le costellazioni ecco queste due persone che pure io ammiravo molto
Sono rimaste fuori dal dalla mia portata per le ragioni che dicevo prima mentre poi ho ricevuto chiamiamoli appunto degli insegnamenti
Però vorrei dire di tipo esistenziale più che strettamente letterario tanto da farmi pensare che la mia educazione letteraria sia stata quasi ed esclusivamente libri Scarcione sui libri sui testi
E quella invece quell'altra permette forse posso dire addirittura più importante ricavata dalla conoscenza personale e direi
Una scuola di stili di vita stili di vita molto diversi tra di loro quindi che io poi non ho inventato perché non avevo visto il carattere
O la classe olio pronti tutine Olla leggerezza che avevano persone che sono state importanti per me faccio
I nomi di Ottiero Ottieri
Altro scrittore che a mio avviso si presterebbe a uno studio più meno corsivo di quello che ha avuto in vita
Poi Cesare Garboli sicuramente in maniera d'piuttosto drammatica Franco Fortini
E poi forse la persona a cui invece sono stato legato in maniera più continuativa che Enzo Siciliano
E ci metto anche Natalia Ginzburg altra persona con cui posso dire di non avere nulla a che fare con la quale credo di non avere umanamente stilisticamente letterariamente ben poco a che fare che pure appariva per questioni familiari in questo caso con un modello modello di persone di di di chi approccio alla alla vita anche perché tutte le vite di queste persone sono state molto diverse tra loro forse il più giovane di questi cioè il più vicino a me anagraficamente è stato Franco Cordelli ma lì anche sempre molto difficile avere a che fare con con lui perché i suoi umori prevalgono sempre su qualsiasi tipo di nel giugno di di ragionamento di ordinò la già alta anti ragionamenti ma anche tal troppi umori per cui se un grafico
Ecco da da da Raffaele la Capria io o riciclo ricevuto sicuramente molto più di quanto io abbia dato e l'ho anche cercato di dire piccolo ricordo che che poi magari chiederò a ad Alexandra
Dando per il libro che anche a letto anche lei rileggere brevemente perché ha a che fare appunto con queste correnti affettive
Che si possono stabilire da due persone anche quando non hanno una frequentazione molto intensa
Ricordo però un episodio questo purtroppo uno come lui si presta ed essendo poi stati diciamo amici personali a una quantità di AN a una a un'aneddotica cioè ognuno c'ha il suo aneddoto appunto come anche quello ricordato da Elisabetta Rasy del del del mangiare così col col gatto insieme al gatto dallo stesso piatto
Però uno lo vorrei citare perché mi sembra un buon indicatore di quella specie disilluso o i delle della cosiddetta fortuna che uno scrittore attraversa nel tempo c'è stato un tempo in cui mi sembrava essere stato quando poi l'ho scoperta in realtà poco dopo che ho ho letto per la prima volta io ho letto ferito a morte in un'edizione trovata in una in una libreria di una casa al mare quelle meravigliose libri e che si formano spontaneamente di libri che ciascuno lascia mette Stone si sa di chi siano alla che e trovo che in un certo senso che siano la libreria ideale perché è del tutto casuale formata di gusti intricati intrecciati e subito dopo questa scoperta ne volevo far mettere a parte il mio amico Sandro Veronesi ricorda gramo a Firenze e girammo molte librerie per trovare finito al morte perché io le avevo detto questo libro non solo dei rileggere perché va letto l'azione proprio il libro per te infatti Polo è diventato le diventato in maniera quasi fanatica da parte di Veronesi
E lo trovammo quindi come dire il famoso libero il mio punto quello che in un certo senso ha allegato la Capria un po'come Ubaldo Lai al personaggio del tenente Sheridan per cui poi e come seduzioni ci si riuscisse a scolare da quella da quella figura è bene non si trovava cioè dalla Feltrinelli tra le librerie maggiori questo questo mio mi offese molto e mi fu anche una lezione interessante appunto su questa strana
Oscillazione dell'attenzione generale
Prima di tutto degli editori poi dei lettori
Poi del del del della critica accademica e così via verso una direzione o verso l'altra
Per esempio visto che ho citato prima nate Lismore abbastanza impressionante per me vedere come negli ultimissimi anni sì sì riaccesa di colpo l'attenzione su di lei che dopo la sua morte sembrava essersi per qualche anno almeno eclissata
è un batterio per tornare alle librerie lo voglio dire perché mi è successo a Rimini negli ultimi anni di dover spesso sgombrare librerie di persone defunte e
E mi potete immaginare come in quel quadro innanzi quel disegno di finisse lì si vede un uomo disperato per pensoso che alle spalle ha il piede di marmo
E il disegno si intitola disperazione dell'artista contemporaneo comparato alle grandezze del passato
Uno screening tipo una certa analogia e l'ho provata di fronte questi libri e dove trovavo tantissimi libri che capivo essere stati molto importante molto letti molto diffusi probabilmente dei bestseller negli anni trenta quaranta cinquanta sessanta di cui io ignoravo tu tutto come se quella letteratura probabilmente di discreta o buona o qua o comunque decente qualità si fosse già inabissata
E mi domandavo quando poi invece eventualmente sarebbe stata ripresa soprattutto in un secolo Terrific terribilmente denso e affollato di di nomi come il Novecento quindi poi di tutta questa
Grande penso ad altri scrittori
Che io ho letto anche d'molto più tardi addirittura di recente che non avevano mai io non l'ho mai letto Comisso per dire che M assolutamente meraviglioso ma possibile che io lo debba scoprire tarda età
Sì perché in effetti chi è che oggi legge un autore così
Allora tutto questo discorso e per dire che l'insegnamento voglia usare questa parola ricevuto da la Capria è stato tanto decisivo quanto involontario cioè involontari da parte sua
I volontari anche da parte mia perché l'ultima cosa che ho sempre pensato leggendo loro uno andando visita Daloui era di dover imparare qualcosa anzi certe volte posso dirlo
Spero di non essere frainteso le poche volte che ne abbiamo parlato di letteratura mi sono sembrate delle discussioni piuttosto generiche
L'unico diciamo tutto a parlare di Joy si diceva ancora dobbiamo parlare di Joyce e di Proust di a di Eliot cioè voglio dire sembravamo due studenti da che stavano preparando la maturità niente non non diciamo di discussioni di un livello diverso ma quando invece si parlava della
Vita del mondo delle cose ecco che tutto a un tratto si sprigionato un una una magistero obliquo ecco questo forse la parola più giusta e quindi come dire da
Che nel nel nel riceverlo non ti accorgi che lo sta ricevendo e anzi poté potresti anche essere stato parzialmente deluso dall'idea di non aver avuto la grande conversazione intellettuale
Implacabile come quelle che io avevo per esempio con Franco Fortini dove si stava dalle sei del pomeriggio alle due di notte a discutere ideologicamente in maniera
Fanatica anche quella adolescenziale se vogliamo
Di break
Questo perché lo voglio dire perché
Vorrei provare a chiarire una volta per tutte spero che sia di qualche interesse
Quelli della mia età più o meno ci sono poi i più colti e meno colti più studiosi meno studiosi più selvaggi e i più uditi abbiamo avuto una formazione veramente spuria
Per cui quando io penso a a ai testi su cui mi sono formato a parte tutti quelli della letteratura che insomma la solita insomma il Guglielmino ecco va bene cioè gli autori citati Guglielmino che è stato il totem della nostra adolescenza
A parte quelli io trovo lì essere cresciuto di aver capito di avere anche imparato a scrivere per certi versi
Vedendo i film
Quindi avendo esso siccome scomparso a Paolo voglio ricordare grandissima regista bob Rafael son per ventitré film debbo Borat sono sposati la un'altra scuola artistica suprema e così i film di Godard e così
I film di Bellocchio i film di Tarkovskij poi Miles Davies e poi i Soft Machine poi i Genesis e Francesco De Gregori
Posso dire
Senza fretta senza offesa per la grandezza del poeta e per me è più protestato decisamente più importante De Gregori di quanto lo sia Mario Luzzi nessuno non ci piove
E alla DC ma come tutti fondo sei una persona anche viète letterato io non sono usati sono un panche anzi ho fatto l'università ho studiato eccetera eccetera però su di me
Sono stati fondamentali gli influssi di allora ecco di nuovo siamo in un ambito vorrei dire
Esistenziale di formazione famelica formazione umana più che di dettato letterario ecco in quell'ambito lì pochissime persone che ho incontrato hanno avuto l'importanza di la Capria
Tanto che questa lezione permanente involontaria quando si è interrotta mi ha lasciato
Non solo per questioni affettive anzi direi quasi per questioni linguistiche
Totalmente deprivato totalmente
Smarrito fra l'altro questo fatto voglio dire perché sembra un dato come dire puramente privato ma non lo è questo fatto di essere diventato così vecchio così incredibilmente vecchio faceva sì
Che si creasse l'illusione che sarebbe stato immortale perché se uno muore a settanta ottanta anni e va be ma se arriva quasi a cento
Crea questa l'illusione che quindi sei arrivato lì potrebbe andare avanti all'infinito
E anche quando venne veniva preparato questo convegno si parla proprio di questo cioè si dà per scontato perché sarebbe stato illimitato che su questo dono
Ma a questo punto ho parlato troppo e quindi non leggerò il pezzetto scritto perché forse è il momento di ai tempi allora leggo perché tanto per se
Erano logico medico proprio io lo leggo io non ho perché un legame grazie
Sì va be'questo è molto grande abbastanza privato poi doveva essere una lettera la capi non ho capito quindi non parlo a Luís anche perché undici otto definire parlare con un morto però
Un pensierino legato appunto pretendeva di spiegare questi legami come si crea noi quando si interrompono allora dice questo
L'affetto che si riceve e tanto più gradito quando ci sembra immeritato la persona che ce lo dimostra che ce lo riserva si spinge sempre oltre le ragioni per cui sarebbe comprensibile e in fondo giusto che ci voglia bene
Per quanto amabile nessuno di noi è intitolato a ricevere attenzioni solo ed esclusivamente per le sue qualità personali che potrebbero essere anche meravigliose
Ma non bastano a spiegare la corrente dell'affetto e dell'amicizia la forza del loro influsso della loro durata l'amicizia forse il sentimento più insondabile ed eccessivo ancora più misterioso dell'amore ci lega qualcuno che magari vediamo poco sentiamo anche poco
E poco Nocera lunghi le targhe da cui però riemerge intatta anzi a volte persino rafforzata
è sufficiente sapere che quella persona c'è
Esiste la
Anche se silenziose lontana perché il legame resti vivo il flusso continuo a circolare sotterraneo comunque fiume carsico e prima o poi magari in un punto imprevisto un giorno qualsiasi riaffiora
Si tratta anche qui di una certezza difficilmente spiegabile forse si tratta di una speranza o d'una fede
Non poco ingenua in verità visto che si basa su un'ipotesi di futuro illimitato e però è incrollabile
Fino al giorno in cui crolla
Ora che Raffaele la Capria non c'è più ecco che quella corrente si è interrotta di culto
Non so da dove veniva e perché so solo che ha smesso improvvisamente discorrere dammi verso di Luna soprattutto dall'universo di me che sono ancora qui mi sento solo anche se in realtà non lo sono affatto
Sì solo terribilmente solo meschino inaridito
Così per avere notizie
Allora grazie grazie dall'alto ordinati per questo ricordo
E questa diciamo riflessione che mette in una in una relazione innescati inestricabile per resistenza e scrittura nemmeno insistenze letteratura non per resistenza
Per scrittura e tuttavia abbiamo anche un pochettino la speranza che questa questo nostro incontro di oggi quell'interruzione a cui facevi drammaticamente riferimento tu sia leggermente a sua volta interrotta almeno per il tempo della del nostro nel nostro ricordo a questo punto lascio la parola a manovella Emanuele Trevi
Vedi un po'
Grazie caro dalla devo dire che dobbiamo ringraziare Elisabetta Edoardo perché meglio di così non potevano introdurre ora rispetto agli stimoli che ho ricevuto tenterò di fare un po'anche di critica letteraria spero che non di ronde terminare una fuga
Verso dove si trovava l'uscita perché premi noi sì nove milioni abulia abusivamente faccio probabili questo però dubbi possono ricordare essendo un convegno uno dei più belli e né dal video sulla vita di quest'uomo bizzarro e straordinario di una volta lo accompagnai a un convegno
Che si intitola avevano ancora letteratura italiana verso il nuovo millennio
E non eravamo in prima fila
E c'erano delle relazioni così lunga tutto punto io lo vedo che armeggiava con uno della serie infinita Alexandro Sabelli apparecchi acustici
Che ha usato e io ho detto Dumas sentì male e lui mi guarda e mi dice no sto cercando di abbassare
Che mi sembra una cosa meravigliosa storce la partecipazione ai problemi quindi spero di non crearvi fu desiderio del genere però volevo ripartire per delle cose che
Hanno detto loro erano tracciate e soprattutto da cercare di individuare un momento in cui quella che è poi la fisionomia come abbiamo ha visto dalla anche dal da quello che dicevano i nostri due amici prima
A quasi un livello sconcertante di originalità ad esempio mi sembra molto interessante la periodizzazione di Elisabetta Rasy perché non ho mai calcolato che negli ultimi libri realtà
Affiorare in l'autobiografia in maniera che poi non è un ritorno completo la narrativa né penso che Elisabetta lo intendesse così però insomma questa è un'opera che noi abbiamo avuto abbondante anche nel tempo che dobbiamo abbiamo già
Il lavoro di di sistematizzazione di Silvio Perrella nel doppio Meridiano che un un punto di partenza eccellente dal punto di vista filologi ognuno poi le cose le farebbe in maniera diversa ma quello un un signor lavoro
E però tutto va interpretato dal suo tra alla luce del fatto che tristemente appunto noi siamo di fronte a un a un'opera completa ormai quello che appunto Edoardo diceva è quasi impossibile
Pensare che un uomo centenario poi veramente sia come tutti gli altri uomini anche le opere non sembrano esserci sarà un po'di né una manciata di inediti eccetera ma quello che ha scritto e gli
Di fronte a lui
C'è appunto dicevo un momento decisivo a mio parere che che forse questa è una cosa poi ce lo potrebbe spiegare Giulio Ferroni che
Ha scritto la storia lettere della letteratura italiana
Forse nella nella nostra letteratura ci sono dei momenti nelle biografie degli scrittori che sono particolarmente indicativa di momenti di crisi cioè del buongusto di e passi falsi
Di direzioni sbagliate accenni nel mito personale dello scrittore e in quello che si crea attorno all'unico non c'è solamente appunto una una progressione per la famosa approssimazione al meglio no della critica varianti sede alta la processo creativo quello che poi può riguardare una lunga vita no
è fatto di sentieri interrotti era stata scomodare Heidegger ma proprio di di di errori materiali di di di malintesi di di di e questo in un'epoca in cui il rapporto con la critica era molto fecondo un'epoca quel modo bontà di citare un mio pezzo però diciamo all'epoca dei Cecchi dei citati da in Eduardo citati da Cesare Garboli l Nation sentono veramente cambiare le rette ma forse siamo stati l'ultima generazione di ascoltato sta cosa perché siamo stati un po'consacrati diciamocelo però io non è che presenta scrivo tu diceva non mai
è cambiata la vita nessuno perché proprio cambiata la lite continua un mattone in testa per cambiare l'acqua
Con una recensione né positiva né negativa non posso e quindi insomma è una cosa che ha una certa importanza questo lo dico perché i più giovani certe volte devono ricostruire mentalmente
Un mondo di valori che adesso
E non è sicuramente polverizzato però altri pericoli alla altri
E altre forme di dibattito e allora Elisabetta citava questa cosa macroscopica in una bibliografia così abbondante mille novecentosessantuno mille novecento settantatré se non sbaglio cioè il libro che vince il Premio Strega che li e legato appunto alla a alla
A questa cosa pesa moltissimo al diretto interessato
Di identificare con ferito a morte il la sua creatività e le il suo processo creativo insomma e in tanti tanti anni in questo libro perché abbiamo usato sì Alexandra ha letto la sua lettera che Edoardo
Che si intitola tu un secolo un libro ha più appena uscito insomma
E in cui ci sono lettere di la Capria e lettere di nuovi amici ha di Alexandra a alla Calabria in una
Disordine anche interessante bello sorprendente a me piacciono i libri questo proprio libero non ha permesso una pretesa filologica un atto d'amore che abbiamo fatto la ringrazio anche pubblicamente Enzo D'Elia che la gente di la cadrega
Che l'ha un po'con la con la sua spavalderia
La ecco c'è qualcosa un interessantissimo
Che una lettera a Pier Paolo Pasolini
E spiega un poco anche quel quella lunga latenza qua perché uno iato di dodici anni in uno scrittore di quaranta
La capre nato nel ventidue quindi nel sessantuno e tre trentanove quaranta
Che arriva invece a varcare la soglia fatidica dei cinquanta le deve con e qui ci sono appunto perché citavo questo rigore per un Valentino Bompiani
Che da lungimirante capitano d'industria dice ma vuole più soldi cioè che cosa succede perché è bloccato questa carriera così
E lui lo sa rispondere perché la cosa che mi viene in una nessuna risposta no ha un senso raccontato molte volte perché mi incuriosiva
E di inibizione non poi veniva fuori sempre questa parola o venivano fuori un po'di follia anche perché poi queste cose riguardano
Veramente degli strati
Che della personalità
Che adesso non vorrei a evocare la psicologia del profondo però son belli quello che sono cioè perché hai fatte a ma anche la stessa cosa
Che il lui diceva una cosa che secondo me essa agilissima dici io guardo uno scaffale pieno di migliaia di e mi chiedo angoli scritti
Cioè i che con lo piazza perché non è proprio una temporalità normale quella della e questa è una cosa che ho sempre ritenuto saggi Issing
Perché in realtà non sapere quando si è fatto una cosa che cosa significa semplicemente il tempo creativo in un tempo leggermente difforme alla crea alla alla sì come tutte le cose che forse fu legata al piacere o o all'angoscia che è un complemento del piacere come sappiamo ma insomma questo
è una cosa che e e e abbastanza misteriosa coi esce esce questo libro che si chiama Amore e Psiche no
Che è un libro
Che personalmente sul quale io ho sempre avuto un giudizio positivo spesso scontrandosi col diretto interessato
Perché mi sembra un bellissimo uomo romanzo di ambientazione borghese proprio che tratta il tema
Diciamo esistenzialisti Co forse preminente nel cinema e nella narrativa di qui non c'è differenza generati dalla crisi della coppia no pensato insomma l'uscita a lavorare il disprezzo di
Dico d'arte viene da morali a come tutto no una
E in questo libro lo lo delude tantissimo ed è un libro che ha un tasso di sperimentalismo
A diciamo rispetto al all'abitazione da la Capria dello stream of Consciousness giudiziario in ferito a morte in quelle premesse
Non indubbiamente un libro come si potrebbe detto commerciale no libro raffinatissimo
E però indubbiamente insomma lì proprio si tocca con mano al di là appunto del fatto che io posso dire che non è un brutto
Ma l'avere imboccato purtroppo con una strada che dura da tredici anni un binario morto cioè e questo se ne rende conto
Non attraverso del dei giudizi attendibili ma attraverso la la più ingenerose delle mossa recensione peraltro abbastanza positiva
Quindi e il vero veleno come sappiamo della letteratura ad aprile che le cose positive che Ciardo quell'inciso con la virgola quella cosa che il coltello non elimina
Nel Rinascimento vari costi i medici mandavano a h a a Venezia ultimo il sicario uccidere lo scrittore parlava ai loro qua abbiamo inventato che confuta il virgola con peraltro con una cosa ai tempi attenzione in cui la rilettura critica era un istituzione Bisenzio così importante che queste cose venivano notate insomma quindi Pasolini secondo me perché succede perché succede un po'obtorto collo
Conosco abbastanza il mestiere
Da sapere che descrisse descrizioni che la raccolta meravigliose recensioni che Pasolini scriveva per il ponte a delle cose spunta come truppe capita a tutti noi che stiamo sui giornali Edoardo Strippoli risparmiato rispetto a me Elisabetta questa gogna nella vita ci sa una parte di recensioni che vogliamo veramente fare magari chiamiamolo il giornale
è una parte che ce la chiedo io credo che quella di Pasolini fosse un tasso di questo genere quindi un po'non gli andava di parlare male dite di Raffaele erano perfettamente coetanei loro due erano tutti e due del del ventidue
Pasolini si potrebbe dire il il discorso contrario a quello che ha fatto Edoardo se ci stupiamo che si arrivata cinquantatré anni in qualche maniera c'è una e
Ora e che cosa fa Pasolini praticamente i motivi dei libelli pone l'accusa
Chiudo
Più ingiusta
Perché lui
Senta in Amore e Psiche comunque un certo tasso di metà linguaggio diciamo proprio la parola
Così Cia di riflessione sul romanzo di metà romanzo che lo lega secondo lui alle avanguardia letteraria artistica in quel momento prevalenti ancora prevalenti in Italia dalla grande stagione che si apre nel sessantatré
E che poi ha una ripercussioni no poi insomma nella speriamo magari più letteraria ma ripercussioni enormi nel teatro e nella all'al l'altra sera ho visto un bellissimo documentario di Jacopo Quadri sulla direzione di Luca Ronconi della Biennale
Di Venezia del di teatro il settantaquattro cioè era un mondo
Orienta e lui allora si sente molto perché e che cosa le risponde a Pasolini due cose no è una è una lettera molto sconfortata
Perché
Gli dice proprio guarda strade scelsero mette per le la Capria aveva una sincerità che certe volte Machine Barazza avevamo perché non aveva quell'abbiam Serse letteraria notti comunque
Il complimento deve essere l'involucro di tutto no lui proprio diceva non mi è piaciuto perdendo un pochino alla
L'udito quindi la la sensazione poi del volume della sua voce la terribile andare al cinema a teatro a vedere
Delle anteprime perché io mi ritrovai che Noja che fare doni stavamo lì a pregarlo ma ma quando finisce era perché l'impazienza era come anche vestito di titoli insomma il concetto di impazienza era praticato realmente da da la Capria e la mi sembra molto interessante perché un'altra cosa che proprio lo
Lo lo disturba è un uso di Pasolini di una terminologia che lui definiva sempre un po'tecnologica che
Diciamo il prevalere di scienze sociali della linguistica aveva un po'a diciamo
Corroso la la la la la la la lingua della critica per cui Pasolini per esempio diceva ipo che che Amore
Sì che era un mi porrò manzo e assieme un metà romanzo lui dice
A te ti va bene lì povero manzo ma non ti va bene in metà romanzo ma lui non capisce qualche ecco a lei può qualche villetta qui dice questa critica d'ozono imbarazzanti affligge perché tu mi attribuisce e poi nella si risente perché dice Mario ma la stampa rarità
Da Balestrini ore dice io io son venuto prima aggiunge nelle gente generazionale mente
Quando noi certe volte attribuiamo
Questo l'autorità di di ferrovie qua Erode magari certe errori io l'ho letto in molte volte per esempio di dire ma è problematico che l'influsso di Joyce ferito a morte perché la traduzione
Di sono riuscito a a correggere questo refuso da una bozza di Nuovi Argomenti perché anche nel cioè dice perché la traduzione di De Angelis di Joyce Hesse a sessantadue
Ma non è vero lunedì della cattedrale Todini inglese Joyce come le lotte come tutti quei ragazzi straordinari che facevano sud c'era quella libreria meravigliosa descritta nel via Caracciolo credo netti l'anno verrà
Quell'alibi a forma di Landolfi e napoletana bravo davanti
C'è tutto un mondo in cui loro erano arrivati che liquidare Bill Weaver mediatori grandi mediatori culturali ma c'era quella libreria che era un po'un labirinto dove lui clamorosa inchiesta ricorda di avere trovato una copia della trance dei club di Madame
Della Fayette dove arrivavano questi come a Roma c'erano quella davanti al Parlamento insomma questi posti dove in epoca non c'era Amazon eccetera erano anche dei posti dove si trova uno dei libri interessanti
Le famose gita a Chiasso di Alberto Arbasino tanto per citare
è un grande allora e livelli di egli dice una cosa velenosissima ci dice guarda che io queste cose le conoscevo tanto quanto il cui scoppio perché Rodolfo Wilcock aveva avuto l'approvazione di Pasolini però dice
Qui insomma delle diciamo il mio colle il Collocamento nella modernità
Un Collocamento del tutto non esiste nulla e letteratura che non che sia totalmente individuale a mio parere no lo impariamo svolto dagli amici dalle
Edoardo ha fatto adesso c'ha fustigato la fenomenologia
Meravigliosa è complessa rubarsi rubarsi eccetera però diciamo rivendicava rivendicava una a a un autore un'originalità in un percorso all'interno del del modernismo nono che per esempio aveva un è vero che ha tradotto Eliot ma avevamo un per nome in Joyce Minelli ottimo infortuni perché poi li la partita decisiva si gioca sulla comprensione di certi meccanismi di
Focalizzazione multipla nord di di di folti nere pensata L'urlo e il furore
Chi è che ha spiegato di che cosa significava luglio il filo elettori italiani una meravigliosa prefazione di Attilio Bertolucci messa in capo all'edizione Einaudi perché nemmeno poteva andare se non si capisce proprio l'uso del colore
E quindi queste parla di Attilio Bertolucci un altro non poi tanto un po'più anziano dovute
In qualche maniera sono stati ecco appunto i mediatori no di questa quindi non avevano una delle le la card diceva sguardo ti metti a dare con l'ultima moda
Io semmai ho già scontato questo ho già capito che dovevo cercare un'altra strada semmai Dini che libro non è non è buono cioè non che siamo metà romanzo che saltasse Unipol romanzo e viceversa una cosa un dato che mi ha colpito nella sua proprio dato filo logico un minimo
E che questa lettera troncata
Cioè questa lettera evidentemente non è stata nemmeno spedita perché se noi troviamo spesso una minuta di una lettera troncata possiamo pensare che
Quella e poi non abbiamo avuto seguito perché troncato a metà di una parola di una frase più non lascia pensare che poi una bella coppia sia stata finite questo mi sembra un dato psicologico molto interessante come se
Perché molto lunga la lettera e
Traspare anche un certo affetto caro Pier Paolo eccetera apra veramente sconfortata e a un certo punto si sia è questo i ci vedo in questa trattativa tutto lui
Se scocciato di fare quella che in Calabria si chiama la storia pagata cioè col soggetto abbellire la gatta che sta in cucina fece una specie di l'unica lezione inutile sulla sulla cosa che forse è probabilmente ho pensato si sa avrà alzato il telefono avrà chiamato Pasolini e si sono
Ridotti lì però e indubbiamente se Amore e Psiche preceduto da tredici anni di tentennamenti silenzio di di di di di di di di continue sollecitazioni di Bompiani che vanno a vuoto che poi punto
Qualcuno ha citato Anna Maria Ortese te prima
Bompiani si è trovato con lo stesso problema con la Ortese e c'è resterà gli addetti si eviterebbero la crisi
Creativa dopo un premio Strega
La Capria pellicola nel sessantuno pervaso da te per ferito a morte e nel sessantacinque credo no li guarda per la Ortese quella cosa lì in leasing
E entrambi escono dalla crisi con un libro sbagliato Amore e Psiche il porto di Toledo a
A a riprova che certi schemi diciamo un po'cattolico fiorettisti ci che le crisi per gli scrittori siano sempre ve bene no se si fa un film
è dopo una crisi così lunga viene un capolavoro Non è vero dopo che si così lunga sbagli e questa è la cosa bella dell'arte che non c'ha delle regole narrative consolatorie e a quel punto inizia quella cosa che ci descriveva Elisabetta ma inizia a tentoni perché inizia a accerto cioè Fiori giapponesi
Certo c'è false partenze ma solo libri minori rispetto a quello che lui riesce a ottenere nel mille novecentottantasei veloce raggiunto Raffaele Manica che
E un altro che conosce molto bene questa cronologia fu l'armonia perduta perché l'armonia perduta è veramente un capolavoro ciò
Che cosa significa che non è il risultato di un rinunce di aggiustamenti di rotta ma quello che lui vuole evidentemente essere mille novecentottantasei fatevi calcoli
Parliamo già di un uomo che ha nato nel ventidue adesso Alfa figura che non so la vittima sessantaquattro dove peraltro il primo e il terzo
E quindi diciamo
E l'età in cui Philip Roth scrive Pastorale americana ad esempio no cioè avere imparato molto la letteratura in gioventù avere fatto degli errori arrivare alla
E che cos'è questa cosa però allora dobbiamo cercare di definire non possiamo solamente dire che non ha più scritto romanzi non possiamo dare semplicemente fumi mistici
Che dicono di Dio non è questo non è questo a fare questo la la una teologia negativa nella critica letteraria dobbiamo cercare piano piano magari a partire di oggi di definirla perché la dobbiamo definire perché una cosa importantissima
Nel senso che io qui vicino due era rappresentanti illustri di una via che a libri bellissimi libri familiari di Elisabetta del sì o quello che ritengo un capolavoro come la scuola cattolica di Edoardo Albinati ma ancora prima l'ingegnere
Indubbiamente sono narrativa senza romanzo alla Calabria piaceva tantissimo l'inizio di una poesia di Emily Dickinson celeberrimo no io vivo nella possibilità ai due l'impossibilità di il secondo verso di il Emilia una casa più grande della prosa che cos'è la prosa non è il bando laviche insomma che peraltro una prosa attrice meravigliosa danzatore alle lettere
Era voleva dire
Che cosa significa prosa per la Dickinson voleva dire l'inerzia letteraria l'inerzia dei codici lettera Iraq qui che Pasolini doveva stroncare
Dire che non era fatica sprecata per la carne scrivere un romanzo sulla crisi della coppia borghese cioè l'assolutamente a degli scrittori di cassette lo fanno bene i conti il sempre rispettato Clark l'artigianato per cui in un mito delle gerarchie
Hanno il ghiaccio un certo tipo di cose d'altri mi piacciono altri che quella era la la strada scelta perché perché a cui il tasso di originalità cosa fai scrivendo un libro come amore
Sicché ceti
Il settanta per cento di quello che sei a delle convenzioni letterarie perché comunque le cose devono funzionare così
E allora non puoi sempre dire
Ha però Flaubert ha fatto un capolavoro così perché quella era la gente è qui che l'hanno inventato quindi la libertà dei pionieri no invece la la la la la la la la la la quando noi
Storce il naso di fronte al romanzo Trevisan facciamo un province le provincialismo
Estetico cioè ci rendiamo conto in qualche maniera che quelle possibilità sono saturate
Come arti meravigliose se sono state curate il Mosaico lo bizantino l'operetta cioè a un certo punto hanno espresso tutto quello che potevano io personalmente non credo che da un romanzo
Come Amore e Psiche qua possa uscire qualche cosa di entusiasmante per la letteratura del futuro addirittura potrei fare una
Una e mentre invece leggo citato i libri loro leggo Carrera lecco Klaus Garda leggo
A fra di esse cassettine sollevò sono tutte delle cose che sento affini a quella crisi che produce
L'armonia perduta ecco che veramente la fine dello iato che non dura fino al settantatré ma dura fino all'ottantasei fatto salvo che Fiori giapponesi
False partenze sono due libri interessantissimi comunque scritti da la Capria per un nostro svalutando però il riacquistare e allora vorrei solamente dire anche perché sono i giovani mi piacerebbe che proprio queste cose che io magari proprio
Più il tempo
Insomma trasmettere un'idea a mio parere
Che cosa succede in quel tipo di prosa perché
Se continuiamo a dire che non è un romanzo non abbiamo detto niente cioè pietose non è che potevo accontentare di questo io credo che lui abbia
Sapete il padre di tutti della prosa moderna impegno e indubbiamente S Lorenz serve no non non c'è uno che
Il Tristano scendi è il libro sperimentato tutto insomma perché sottrae non c'è niente per ci possa essere barocchi bizzarri ci può essere Apuleio ma non sa niente come quella e e lui dice all'inizio dice la il mio lavoro ma due ingredienti la progressione la la digressione
La progressione veramente il la la mia lo scheletro dell'impresa narrativa
La digressione e quello che la lega e la rallenta che inserisce altri argomenti e appartiene un polo decisamente saggistico e può essere declinato in mille maniere saggistico pure dire memoria individuale critica d'arte
Descrizione di una città e frasi diciamo in senso generale ecco come si liberava la Capria
Nulla rinunciando a quello che tutti i libri di la Capria se no non sarebbe vero quello che ha detto Elisabetta che poi recupera una narratività tale tutti i libri di la Capria non rinunciano alla progressione c'è appunto non sempre una storia interessantissimo macchinoso che ti racconta la vita di un normanno dai la seduta primo impiccati non riesce a staccarsi dalla lettura quindi diciamo che
Non è che comincia a deluso dal romanzo a fare il poema Ambrose
Perché sa sempre che il patto fondamentale di uno scrittore relativo all'attenzione del lettore
Alla sua capacità di immaginare il mondo attraverso un'immagine credibile del mondo
Ma aumenta a dismisura le possibilità della digressione la digressione non è assolutamente l'ombra c'è la processione
E il vero centro della progressione paradossalmente
Eccetera mentre fa la digressione fa proseguire il raccordo ecco questa è
Insisto ci tengo molto a questa cosa io come Eduardo non ama il guru non amo le conversioni Noonan vuole ripartire da zero in arte mi sembrano delle finzioni le cose che non portano a niente
Essere sempre se stessi ma
Cambiando la composizione e la relativa importanza di due argomenti di due di questi due ingredienti fondamentali della prosa
E quindi a affidando a quello che nell'ottica narratologia cattura è semplicemente diciamo un rallentamento che deve essere funzionale alla ripresa diciamo della catena di cause ed effetti
Farlow dilagare ma attribuirli nello stesso tempo il ruolo di vettore della progressione questo colpo di genio quello che c'è nei libri belli bellissimi libri come
Anche negli ultimi e io adoro l'armonia perduta però potrei citare letteratura e salti mortali potrei citare Lo stile dell'anatra dove questo addirittura
E teorizzato rispetto sapete la famosa metafora no della aspetto della da terra immobile un'anatra in acqua sembra un'anatra becera mica però il lavoro è dato dalle zampe lette che costantemente freneticamente si muove si muovono per mantenere l'equilibrio Dell'Anna della navigazione no
Anche qui noi vediamo proprio Lelli l'esatto unirsi in questa bellissima metafora
Di due aspetti
Che non possono essere scelti uno a scapito dell'altre l'apparente facilità nove l'anatra immobile e la difficoltà del lavoro sono uno specchio dell'altro e quindi quei io credo che in questo
Senso proprio
Sia stato è vero che vero che in questa maniera diciamo si è avvicinato a un altro polo
Della prosa italiana
Chiaramente da questo punto di vista la tanto vituperata prosa d'arte che ha creato capolavori meravigliosi molto prima che la carne come pesci rossi di Emilio Cecchi le era
Noi scriviamo sempre
Qualcosa che ha a che fare con un meccanismo di senso che sono stati creati dagli altri
E no
Magari si può inventare una forma metrica navata ma la letteratura quindi è chiaro che c'era un terreno ben preparato nella cultura italiana di grosse diciamo un un relative
Però lui ha dato un impulso e un'originalità
E un senso anche di coerenza con quello che aveva fatto prima a questa che poi ad acqua fatti questi ragionamenti possiamo chiamarlo saggi no no fatti questi ragionamenti possiamo dire diciamo questo grande
Poeta della digressione sia di avvicinato alla a di più
A un polo che evoca per esempio dei reali accenno un degli oggetti immaginari ma ma ma la vita a Napoli nel settecento la la alle conversazioni con Giuliano Briganti sulle Demoiselles d'Avignon
La vita due con Ilaria in quel libro meraviglioso
Tragicomico che partita doppia no con i litigi tutto quello che fa ora a cuore aperto addirittura occasioni che gli arrivano dalla vietano
Cioè un'operazione un infarto il libro che si sviluppa attorno all'imprevisto no questo proprio tipico del sette di Montaigne e di quella grande
Tradizione no fare anche di se stessi un apparato percettivo e giocare con con l'imprevedibile no quindi avere
La possibilità di assimilarlo di restituirlo in in in forma scritta appunto in altrettante immagini incredibili del mondo io credo che da questo punto di vista la consapevolezza teorica ma anche e soprattutto la cura artigianale
L'idea che nulla si fa se non
Attraverso un un'opera paziente di lui non la Capria non era tanto urne scrittore non era un Giorgio Bassani era una persona però pensava
Moltissimo a quello che stava scrive aveva un Alessandro ricorderà bene no aveva un momento di isolamento
Totale perché luglio in un non amava fare le cose a casa credo che questa vicenda
Che nasce da un fallimento sia una vicenda artistica interessantissime assoluta delineato solamente così spero anch'io abusato del tuo tempo della tua accusate sia però
Ringrazio adesso credo che cederemo un altro
Tavolata come abbiamo
Allora grazie grazie manovelle sarebbe bello poter proseguire ma dobbiamo lasciare il campo come abbiamo detto prima ai ai grandi quelli che diranno le cose etiche e Cervia ma serviranno a fare la la nota la nozione di struttura che compare qua e là all'interno delle cose di di la Capria citato da lui stesso secondo me potrebbe essere interessante da mettere assieme alle cose che dicevi tu proprio per cercare di capire cos'è struttura diamo dove Carlo invece e gli altri ospiti che sono pregati di venir qui grazie
Io
Parlava
Si può fare una prassi
Che
Vittorio
Sì ma oggi lei non esprimo piena luce Colosseo Russo Davide
Consente
Ma dobbiamo vi hanno detto
Due governa
Allora conclude oggi ragioni
Perugini non c'è no non c'è la piazza dove domanda c'era il
Seconda maglia rosa della dinastia
Signora attorno al tavolo
Salvo sì volevo la
Pausa ad ambienti
Gli animali
Va bene il mandato animali
Meglio
No Franzoni
Poi
Bisogna
Conseguenze sia benzina ventricoli cominciamo un nuovo ricchi Kyoto strutture
Ho visto
Perché si sente grazie
Infatti c'è scritto
Questo oppure attivo da questo possiamo scrivania ci stanno gratis gli altri due allora possiamo ricominciare
Che velivoli dopocena immanente
Luca Federico
Dai giovani una questo questo quello che funziona
Onesto
Già
Bisogna guardarla no insomma
Allora riprendiamo questo questo incontro con la seconda tavolata diciamo è quella del degli accademici ma prima di cominciare volevo dire due parole di ringraziamento per la Biblioteca nazionale centrale di di Roma che ci ospita in questo in questo momento
Da parte soprattutto Dinoi della pattuglia della dell'università l'orientale di Napoli che oggi siamo presenti in gran numero quindi Giampiero Moretti Laura Cannavacciuolo io
Blerina Blerina assoluta e anche Roberta Morosini che idealmente presente qui con noi purtroppo
Impedita da gravi da gravi motivi motivi familiari ed è tanto siamo tanti più più grati per l'ospitalità in questa sede perché come è stato ricordato prima da Stefano Campagnolo
Emiliani la Biblioteca nazionale centrale di Roma oltre alle sue ai suoi compiti istituzionali
è anche diventata un po'la casa della letteratura italiana della del Novecento e anche non solo per le splendide sale i espositive dedicate alla gli spazi dedicati alla alla cultura del nove
Vento ma anche materialmente e concretamente per l'opera importantissima di recupero di salvataggio della memoria scritta delle carte degli scrittori degli archivi privati intellettuali e scrittori
Quindi particolarmente importante essere qui poi vorrei anche dire che per noi dell'orientale la Capria è anche un po'il nostro lo dico con orgoglio perché la Capria è stato da noi
Sta e ha avuto la laureato honoris causa un momento molto bello testimoniato anche da delle fotografie della di di quella di quel momento
Prego e cominciamo subito non non spendo veramente altre parole
Ma nemmeno di presentazione perché gli illustri
Relatori presenti non non ne hanno bisogno quindi do subito la parola a Giulio Ferroni
Va bene questo questo liberarsi da qui non si capisce
Grazie naturalmente
Fra grande piacere
Ricordare la Capria
In questa situazione veramente singolare no che siamo
Il centenario della nascita che e come è stato in parte ricordato prima Nocco in Cineteca Coccolino ahimè con quello della scomparsa
Il veramente avendo io urlo frequentato molto Bovo però l'ho conosciuta naturalmente ho conversato con lui
Qualche volta e a pensarci che la Calabria eh coetaneo di Pasolini e veramente mi viene mi vengono le vertigini proprio no tanto più che in questo periodo
Sono in funzione varie attività di convegni su Pasolini insomma che ci immergono
In un mondo che ci chiama in causa ancora tanto oggi ma è anche molto lontano ma dico il mille novecentosettantacinque la morte di Pasolini pensate
Quanti anni sono passati e poi chi l'ha sentito alla radio quella mattina del tre novembre del settantacinque per la terribile notizia
Insomma si sente un po'no sente precipitare tante cose con cui era entrato in contatto nella sua giovinezza fondono e che poi nella riflessione nelle letture successive nelle scoperte
Successive ci si si sono complicate decise sono sono diventate anche molto più
Problematiche si sono arricchite
A uno stop dato il senso della distanza mentre la Capria l'abbiamo avuto vicino impongono non soltanto perché ha continuato
Ascrive aveva già scritto quel romanzo no che io avevo un po'sfiorato soltanto all'inizio ci sono ritornato poi più tardi quando la Calabria
è diventato di la Capria che che abbiamo conosciuto che abbiamo frequentato no che è stato ricco ma è stato ricordato adesso più volte no a partire dall'armonia perduta soprattutto anche se sono importanti pure i libri minori ma ma non totalmente minori che stavano prima no
Ecco quindi c'è questo questa contemporaneità di lacca nonostante insomma forse così avanti negli anni trovano era una presenza vitale davvero per tante ragioni nella letteratura contemporanea non solo perché ha scritto opere importanti insomma ma perché dava un
Un modo di rapporto con la cultura con la letteratura soprattutto a Roma con l'orizzonte culturale in genere con la problematica del rapporto
Per culture addita un modo di rapporto con tutto ciò che ancora ci chiamava in causa tante volte intensamente insomma no
E è stato contemporaneo anche in quelle cose che sembravano almeno secondo alcuni punti di vista no
Ritiene
Rimandarlo indietro prima del modernismo e no ma invece altro che che mo'prima dopo è saltato no aveva fatto l'esperienza del modernismo e così acutamente Elisabetta l'ha messo il luce lucidamente come tra l'altro combinazione oltre questi tre che hanno parlato prima del si chiamano tutti e tre per lei e mette pretese criterio però Elisabetta Edoardo Emanuele che combinazione lo va be per apparente trent'
E va be'no verso invece Carlo c'è un po'di tutto e a fare tutta Raffaele morto allora non sei più spetta a Mosca
E intorno al sei più collegato da tanti punti di vista ecco dico NASA A sfiorata insomma ha ha interrogato originalmente non seguendo dei modelli no
Come il modernismo diciamo con con conoscendolo in profondità addirittura è stato ricordato la traduzione di Elio dei dei dei Quattro quartetti figuriamoci no
Ma e poi però si è confrontato anche con con lo stato di contraddittorietà di confusione Nobel della comunicazione letteraria oggi no su con ciò che ci troviamo davanti
Con un bisogno di chiarezza lo dice tante volte insomma dei suoi sagge
Il delle lo stimolo determinante della propria saggistica insomma anche della propria narrativa di di di questi racconti saggio o no che sono venuti anche dopo fino ad anni molto recenti questo bisogno di chiarezza che è andato proprio e dal rapporto tra la letteratura e la vita al di fuori di ogni vitalissimo attorno sapete quanto sia stato esiziale il vitalissimo come nella nella cultura del Novecento del primo Novecento e dopo no
Il bisogno sempre lo dice più volte no ecco c'è una frase sua che che credo trovato più voti le idee valgono qualcosa se nascono dalla vita
Sembra è una cosa una banalità se ma non è banale per niente perché in realtà è articolata no in una interrogazione proprio
Del fatto che ciò che si dice sono ciò che ci scrissi scrive insomma e ciò che si pensa del mondo non è che scaturisce insomma dal confronto con le teorie no
Con le problematiche così filosofiche teorie con cui pure naturalmente il rapporto importante ma scaturisce
Con il sostegno della filosofia della teoria di tutto quello che il leggiamo scaturisce da un'esigenza di di vita furono e questo Napoli allora così la sua Napoli di cui abbiamo parlato molto poco fino pure invece qui ci sono dei Pina dei napoletani presenti no la sua Napoli vista poi a un certo punto da Roma concorrono la sua Napoli formale
Qualche cosa di determinante no perché la problematicità del rapporto con l'esistenza legato in partenza dalla problematicità del rapporto con la città e con la volontà di capire la con senso di distacco e di contraddizione verificato nella giorno non solo della giovinezza fa fino a quarant'anni
E oltre uno e invece poi il ritorno fra questa immagine dell'armonia Nokia detto che la l'armonia non c'è mai stata naturalmente no
Però è un è un sogno di armonia che cresciuto illuminare in questa giovinezza Marilina quanto sia importante il Mariano c'è la Napoli del mare
Il mare bagna Napoli e la Napoli che il dove il mare non bagna Napoli appunto e le due Napoli sono in stretto rapporto lui è stato immerso in questa giovinezza un po'privilegiata naturalmente da invidiare per per voi poiché siamo venuti dopo più giovani
Da invidiare davanti poi è stato immerso in questa Napoli che che si stava lacerando anche la Napoli Marina proprio allora ma no da Napoli che poi è venuta meno insomma no
Questo quel tutte le cose anche in ferito a morte nonostante tutta la la dimensione critica contraddittoria con c'è c'è poi questo questo sogno insomma del del della del del fare percorre il Golfo trovano
I bagni la pesca subacquea top tutte quelle cose che che per voi non sono un mero edonismo da privilegiato ma sono un modo di confronto col senso del vivere con la profondità del vivere no
Do dove però
Questo stesso mondo si
Come dire slitta scivola parallelamente
Con la Napoli che non è ancora quella così della plebe cosiddetta quella delle dei vicoli ma la Napoli del circo dei Circo del circolo no come si sta estenuante nelle in ferito a morte lutto riferimento no
Alla frequentazione del CIPE alle Lelli leggerla fatuità generale no ora e lei è la prima contraddizione insomma no poi c'è la contraddizione con cui il confronto era molto parziale perché non non è che ci si stava dentro mai al piccolo no però è
E la Napoli che poi era in quegli anni la la la Napoli di lauro no la Napoli che cominciava al a distruggere quelle tracce di via armonia che nella sua vita poi quotidiana nella sua
Infanzia addirittura adolescenza giovinezza no la Capria aveva sentito così forte insomma no
Io ecco io quando lei ho riletto proprio per questa circostanza ferito a morte no
Dove mi ha un po'irritato l'insistenza esce esce e successiva su guizzo rivoli di scontano la la e le banalità quotidiane però nello Slam a questo
è collegata una questo senso di immersione no in una gioia che non è una che non è la gioia Mitch Annan diciamo no ma fa pensare alla gioia dei provenzali ferma ai Noldor sa questo questo settaria immerse nella natura il desiderio che si espande no una e poi tutto questo
Si sta lacerando loro la sua generazione l'ha vissuto per l'ultima volta
E adesso chiediamo oggi io non lo so ci saranno certo persone che fanno il bagno
Nel nel mare di Napoli non ci sono tipo falsa però Romano come il no del resto lui da qualche Palmi pari in nell'armonia perduta a un certo punto ricordano come
A Napoli a Capri insomma si andava a trovare certe grotte no dove ci si avvicinava solo corsa Andolina codici ma insomma no adesso docente arrivano le barche a motore insomma è cosa fatta
Io ho avuto un'esperienza adesso
No Memme capitana Ragosa un mio amico cioè c'è il signor De Seta una volta Capri mia ha costretto meno mia moglie ci andiamo a fare il bagno alla Grotta Azzurra benissimo
Cavanda siamo scesi nata libelli da un lo stabilimento lì accanto c'è un punto napalm perché le banche che ci venivano addosso una cosa allucinate noto valido non non esiste più la Grotta Azzurra da questo punto di vista uno potrebbe dire no
Ecco quindi questa lacerazione a a cui
Assistito e di cui ci ha ci ha dato la traccia Boeing nel nella sua riflessione
Degli ultimi anni insomma non sono dei dei disagi dall'armonia perduta alla mosca nella bottiglia
All'ostile dell'anatra non sono tutti i saggi che interrogano lo Stato della comunicazione della cultura contemporanea però partendo fondo da questo
Da questa ferita noi da questo senso di qualcosa di perduto che poi lui nell'armonia perduta ricostruisce storicamente ma non è
Veramente una spia è una favola lo dice proprio proprio lui stesso no l'idea che l'armonia sia degli
Sia se in un certo senso venuta meno in seguito al al
Agli eventi del mille settecentonovantanove dopo i quali la borghesia avrebbe cercato di ricostituire un fa una falsa armonia no con
Ecco con la napoletanità sentimentale e anche della grande letteratura e cultura musicale dell'Ottocento
E del primo Novecento forse dal punto di vista storico e molto discutibile questo no però dal punto di vista della favola è una cosa determinante ed è sempre legata al
All'implicito
L a un'istanza un punto di vista implicito relativa al fatto che l'Arbor sa lo sa bene
La Capria che a livello Curci storico sociale a livello geografico generale l'armonica non è mai esistita allo però l'Armenia lui l'ha sentita della sua giovinezza in quale
è un sogno sempre perduto ma che va rivendicato proprio perché perduto ora partendo da questo naturalmente si può ricostruire tutta la vicenda può della nella Napoli tra Otto e Novecento con tutto il senso critico che lui approfondisce ma questo adesso senza scendere là dove mi sarebbe troppo lungo non riflettere su questa visione della storia napoletana
Però quello che vuole con volevo ricondurre poi la mia riflessione era il modo ottomano della sua argomentazione come l'UE nella sua saggistica insomma non ci viene sempre incontro totalmente facendo sempre riferimento all'evidenza la chiarezza si diceva all'evidenza ed Elisabetta Rasy ha detto dovere della misura grazie no
In fondo riesce a toccare le problematiche più contraddittorie più laceranti più difficili con quella urbanità corsi scorrevole quella scorrevolezza civili tatto tale del rapporto che è qualche cosa che è in contraddizione Ellul soprattutto poi ne Lo stile dell'anatra lo dice esplicitamente in contraddizione
Col concerta invece terribili ITA voluta da tanti intellettuali del Novecento che hanno voluto tocca
E i grandi orizzonti storici no che hanno interrogato
E Pasolini uno di quelli presso un altro no e e e c'è qualche battuta di distacco da Pasolini proprio nel e non solo Pasolini Fortini insomma tutti quelli che hanno pensato no a all'lo sviluppo del mondo e che hanno toccato spesso l'attendibilità umano che sono cose importanti che per me o tutta la cultura del negativo non ne parliamo poi insomma no e quindi il distacco dall'avanguardia
Non è solo un rifiuto no della modernità tutt'altro no ma una messa in guardia rispetto all'eccesso della parola intellettuale
Quello che è un autore un po'distante ma che poi possiamo avvicinare blu grappa appartenendo a un mondo completamente diverso da quello di la Capria cioè quello che
Vitaliano Brancati siciliano quello che sta che emette che Brancati idee dice
Così del profondissimo della della cultura contemporanea no di quella al dell'otto fermati di tutto di tutto
Il cumulo di negativo notte che che spesso è uno strumento di espressione di Shock nobili di approfondimento cento delle contraddizioni del mondo ma che c'è sempre in un sta sempre un su una su un livello un po'su su un diapason eccessivo insomma no cioè chi vuole essere un grande intellettuale insomma cioè deve deve fare per far vedere insomma no che è andato al di là comma no
E contiene vanno tanto tuttora di moda hanno tanti per tanti per tornati a volte contraddittori sopravvalutati come il caso di Cioran ha per esempio per dire
Perché non fare instabili abbattuto dato mano e ecco dico no c'è questo questo quello che che che e Brancati chiamava per l'appunto profondissimo fino in fondo in un contesto diverso con una prospettiva diversa
La Capria si pone sullo stesso terreno che è quello di che potremmo dire di un illuminismo Doni cento ma no il nichilismo minimo della Grazia e della simpatia
Sono delle ci sono delle pagine bellissime su nessun sulla simpatica che non è l'essere simpatico volemose bene no no e qualche cosa
Di più contraddittoria di legato soprattutto all'attenzione all'altro all'alterità
Quanto si paga la somma in tutti riflessioni etiche filosofiche di questi alle politiche di questi anni Dell'Atti insiste dell'attenzione all'altro no qualche volta però in questi discorsi c'è un di più
E di aggressività e insomma ecco invece la cabina
Viene ci viene incontro proprio con questa apertura con questa simpatica è quello il famoso senso comune in fondo a cui fare riferimento
Che lo dice a un certo punto non è e non è il buon senso no ma ma invece è la culla dell'evidenza la cura del dire cose immediatamente riconoscibili che possono essere anche complicate ma ci devono venire incontro
I incontro proprio con una con una urbanità un'immediatezza
Essenziale come questo
è un illuminismo della chiarezza della simpatia no della compassione altra parola che è stata ricordata da Elisabetta compra
E ecco da questo punto di vista potremmo dire che la Capria partendo insomma Nordahl da questo suo fondo napoletano fino in fondo noi è un unicum nella nella letteratura del del del secolo scorso e ancora della letteratura vicino hanno un'importanza sì c'era alto circa cibo insieme può aver aver dato tanti suggerimenti
A ad autori successivi no è stato un punto di riferimento a Roma per le altre generazioni però nella sua prospettiva insomma per per il Q per come ha attraversato la storia degli di questi cento anni ma no
Il ritorno alla singolarità di questo fatto
Di aver attraversato questi cento anni pensa
Pensate
Lei ha visto la guerra e noi siamo stati vicini a una persona che era che nell'adolescenza
E nella prima giovinezza ha visto come va la guerra direttamente no e le tracce della guerra quanto sono forti per Firenze edito a morte per no erano la qua e là noi ogni tanto cioè ci sono dei dei lampi vola ecco
Attraversato questo novecento ce lo fa ce lo presentano un come il secolo
Terribile no come in effetti è stato ahimè insomma no
è come se e la sua sia una scommessa perché la storia si ha una storia diversa da come è stata che sia una storia dodici che in un certo senso Rau o dove quell'armonia perduta perduta per sempre in qualche modo si cerchi di recuperare la Roma
Come poi ha fatto la grande letteratura di tutti i tempi no forse pure come diceva
Un napoletano di quelli proprio superiore Benedetto Croce no fondò la polizia qual è la
La a chi e a che serve coi lavori siano ci fa
Ci mette in rapporto con quello che non abbiamo insomma prova con qualche cosa che abbiamo perduto insomma che non che
No è così se Carlo pensavo e forse no infatti io chiuderò il discorso proprio ben pensavo che tu lo chiudersi qui
Francis perché ho visto papà e non avevo visto che questa era circa quindi ecco la poesia ci mette ci mette in rapporto poco con ciò che ci manca insomma no
In fondo la la la letteratura in genere diciamo una però sa che ci ha anche nella sua urbanità d'nella sua saggi Isma'più semplice e più chiaro insomma quando racconta delle cose semplici fa delle citazioni come utilizzano gli storici chiede che si sono occupati
Della della rivoluzione del mille settecentonovantanove no con questa semplicità con questa urbanità non la sua però sa che è una però sa non è una prosa d'arte come diceva Emanuele che è andato via insomma non mi pare che voglia essere assolutamente che abbia dei veri rapporti con la prosa d'arte
Fondista e cioè nemmeno da lontano una una prosa di semplicissima urbanità che però eh animata da un respiro poetico
Una vibrazione continua ecco quando leggo delle pagine
Di di la Capria mi sembra deve assistere proprio ad un ad un vibrare dell'ASP dell'esperienza come se lui fosse davanti a noi e ce lo dicesse attacco alla fumano in una urbana e civilissima conversazione
Grazie Giulio per questo intervento su sulla Calabria nostro nostro contemporaneo veramente testata presenza presenza viva fino a pochi
Fino a pochi mesi fa e grazie anche per il richiamo alla al rapporto con Napoli perché è un rapporto profondo e e contraddittorio
Che attraversa tutta la sua opera passiamo all'intervento successivo anche in questo caso Rino nona bisogno di presentazioni tra di noi
Rino
Grazie grazie Carlo
Ricopre meno
Va bene così si sente i allora io devo subito mettere le mani avanti con un ringraziamento affettuosissimo
Alle toccare amiche e colleghe ai cari amici e colleghi dell'orientale di Napoli che hanno voluto invitarmi io ho cercato di mettere le mani avanti dicendo
Che insomma sono stato sono un lettore non di più di di Raffaele la Capria come di altri autori quindi non è che abbia molto titolo
Non ho nemmeno il titolo di essere comunque rappresentante di una delle università romane perché c'è la Sapienza di Roma tre e Raffaele Manica molto più di me insomma perché collega di Tor Vergata poteri poteva da solo bastare
Però ecco detto questo io sento di ringraziarli doppiamente intanto per quest'invito che mi ha
Lo dico molto sinceramente mia costretto a rileggere ferito a morte perché era una lettura antica e in secondo luogo perché ho avuto sto avendo ecco l'occasione di un incontro sulla letteratura
Che mi sta molto emozionante intanto io conoscevo conosco il Elisabetta Rasy per quello che ha scritto o il piacere di di averla conosciuta per la prima volta e come altri Giulio l'ha già detto ho ammirato proprio la come dire la dolce lo quella con cui ci ha raccontato nel primo intervento proprio c'è ammesso
Davvero a nostro agio ecco devo dire proprio ma parlo di stile ecco oltre ovviamente a tutti gli argomenti
E poi ecco perché vi compose emozione perché ecco io sento che Edoardo Albinati
Raffaele nostro dottore di ricerca
Perché qui abbiamo un po'di scrittori romani li chiamo romani per carità non per non in modo riduttivo dica abbiamo avuto due premesse Reja qui seduti Enzo qui comunque scrittori di Roma che e ad un certo momento della vogliamo dire politico e culturale a Tor Vergata nostra abbiamo pensato che chiamare nel dottorato quando ancora questo si poteva fare no chiamare e dipendenti pubblici
Che fossero a gli scrittori ovvero scrittori che avessero anche questa qualifica in modo tale da passare un triennio di ricerca di attività che potesse essere profitti Q anche per quelli che stavano dentro l'università studenti ma non solo studenti e quindi abbiamo passato alcuni anni in cui adesso non voglio fare tutti i nomi ma ecco
Edoardo vere e certamente Sanzo significativo ma anche e tanti altri fino all'ultimo Milo De Angelis per dire non so per dire che Narrativa Poesia ce li siamo no
E si tutti ecco allora però Edoardo ha detto prima
Questo suo rapporto no con lo scrittore la Capria non maestro e tuttavia posso dire un termine che in genere noi abbiamo usato per Dante nell'anno dantesco quello di Ismahil Cardarelli quando descrive Dante è incontrollabile
E diceva ci sono degli scrittori degli uomini di letteratura uomini donne insomma di personalità
Per il contorno emblée cioè non ne possiamo fare a meno cioè a un certo punto ci accorgiamo che anche se non c'è stato
Per gli scrittori un rapporto addirittura organico però la famosa Inc salienti ovvi influenza
No di cui parlava ero Bloom questa angoscia no di dover fare i conti appunto col maestro diceva Eduardo comunque
Con no io Ricci non voglio nemmeno leggerlo perché altrimenti mi mi condizionano baro diceva pure Francesco Petrarca
Per Dante Alighieri mentendo sapendo di mentire
Ecco e allora sì c'è questo per quanto mi riguarda
Ecco la Calabria torna e torna indirettamente voglio molto rapidamente
Passare in rassegna alcuni momenti il primo me l'ha tolto Giulio non ci siamo messi d'accordo ma insomma ha fatto un riferimento importantissimo secondo me a Brancati
Allora gli anni perduti di Brancati ecco io li vedo come l'inizio di una sequenza
La butto lì senza argomentarla voi ne possiamo discutere e una sequenza che vede la Capri al centro ma di una fase che dagli anni perduti di Brancati a mio parere arriva a Pier Vittorio Tondelli è forse promana ancora cioè che cosa voglio dire voglio dire che proprio quella scrittura di la Capria che una scrittura
Della vita
E come è stato detto come è stato ripetuto una scrittura apparentemente
Fuori dai cannoni non solo ronde i rischi ma anche come dire dell'aspettativa dello stile
No illustre della lingua e della lettera italiana proprio quella scrittura diventa diventa esemplare e ovviamente siccome poi la scrittura
Non è mai è una scelta si potrebbe dire puramente belle tristi da puramente stilistica dal letterato marciano quella scrittura
Diciamo sì sì incorpora tante esigenze dello scrittore allora ecco io penso ad un momento della formazione di la Capria che sicuramente è stato studiato ma da ignorante
Anche perché la bibliografia critica io comunque zone la scoperta del del dell'acqua calda però lo voglio segnalare perché recentemente mi sono occupato
In modo più insistente della formazione di giovani intellettuali napoletani pro
Opero io e in quel crogiuolo della seconda parte della seconda guerra mondiale quindi diciamo dopo il quarantatré il quarantaquattro al Napoli e penso ad una rivista di che forse bisognerà tornare a leggerlo e non solo per curiosità o per appiccicosi ne divenne puntiglio storiografico che non omaggio e scritto alla romana nove maggio una ripristina
Di venti venticinque enni
Con Luigi Compagnone Antonio Ghirelli Renzo Lapiccirella
E anche un giovanissimo tre anni più giovane di Raffaele la Capria Giorgio Napolitano il quale e no parola del gioco delle parti di Pirandello interviene cioè ognuno si rassegnato in questa rivista
Una sorta di specializzazione operativa pur essendo una relazione ecco molto diciamo integrata e quindi stiamo parlando sto parlando di una generazione che ha tra non ancora venticinque anni ecco alla fine della guerra e che poi sarà questa generazione che prevarrà dal punto di vista letterario negli anni negli anni Sessanta certo già negli anni Cinquanta l'esempio di Malaparte ma insomma
Non è un caso che che la Capria poi tira fuori il suo libro agli inizi degli anni Sessanta ecco c'è c'è tutta una fase che Secondo me prepara questo anche in termini di opinione sul mondo no quella che poi noi abbiamo tradotto come ideologia e che la Weltanschauung molto probabilmente Raffaele la Capria
Amma Cerato ha Ruminato sulla questione dell'impegno dell'impegno di questi intellettuali napoletani ma anche ecco del rapporto di come non mutava per così dire la declinazione dell'impegno proprio in quegli anni all'alba come si suol dire no
Gli anni sessanta sono già fase diversa rispetto agli anni
Successivi alla seconda guerra alla fine della seconda guerra mondiale e quindi ecco questo rapporto che nel romanzo
A mio parere è uno dei punti creativi fondamentali questo rapporto odioso Amato Napoli Roma
Ecco sì andiamo a vedere spesso lo abbiamo considerato su per altri per altri nostri letterati non l'arrivo a Roma
Pasolini ma non è solo Pasolini ecco e e invece Napoli Roma è un è un elastico in realtà
E zero
Un romanzo
è un elastico che io vedo perché poi oggi oggi magari passa attraverso il cinema
Io penso per esempio alle confessioni di poetica di Sorrentino no e quindi ecco allora lo l'ho detto sono solo un lettore non competente però voglio mettere insieme queste cose
E quindi ecco questa sequenza
Mi ha mi ha subito convinto insomma gli anni perduti di Brancati
Ma non solo per la scelta di parlare di ciò che non è epico apparentemente è questo il punto no disfa i giovani sfaccendati di via Etnea
Di Brancati che però parlano del mondo di sé
Del mondo attraverso se stessi attraverso ecco rivedo molto più evoluti diciamo è anche molto più intensi nel ferito a morte dilatata
E poi c'è un altro momento che credo sia importante
Il modo di concepire in ferito a morte il rapporto lingua dialetto
Perché questo accetta e consapevoli il rapporto tra lingua e dialetto proprio perché il dialetto viene esposto con quella Newman non s'è quasi elegante aristocratica che siamo a e gioielli incastonati per così dire no i violetti li avrebbero detto qualche anno fa
E in del napoletano incastonati però in una struttura che e bella
Letterature italiana e l'altro elemento che voglio segnalare così finisco di di di chiacchierare e diciamo la ciò che ha avviene dopo ferito a morte
E Cioni il ruolo del saggi sui modi la Camperia
Nella situazione
Letteraria politico-culturale socio culturale della Roma ecco degli anni che arriva fino diciamo alla modernizzazione attuale come dicevano i i nostri scrittori prima
C'è stato un momento
In cui ed è finito insomma ma c'è stato una fase in cui ecco la critica
La scrittura critica entrava in una diciamo e le rotta di collisione e quindi fare provvida nel rapporto tra autore e lettori critico dell'operato dell'autore e quindi perché non la recensione che era anche stroncatura
E quindi il dibattito persino sui premi no c'è chi si ritira dal Premio Strega per protesta e non certo solo nel sessantotto oggi ecco sono cose che impensabili così come mi par di capire è impensabile un rapporto diciamo della critica in questi termini anche se io sono convinto che insomma con tutta l'umiltà che il critico dei valere perché come diceva
è una frase che io tengo sempre presente come diceva Natalino Sapegno la critica ai suoi tempi si può valere dieci anni e l'opera no l'opera
In genere insomma quando e importante e va oltre il tempo della critica intesa come aggiunta di senso nei confronti dell'opera quindi io credo che da questo punto di vista il nell'attività saggistica
Di Raffaele la Capria
Forse oggi deve essere valorizzata proprio perché a me pare uno specchio anche di una storia
Della letteratura e diciamo della cultura letteraria proprio legata a Roma
Perché abbiamo abbiamo alcune già alcune testimonianze importanti oltre agli studi però Ford probabilmente a Grassi a a alla allo studio di tutta l'opera e Raffaele la Capria riusciamo anche a completare questo aspetto grazie
Grazie Rino io ho sottolineato soprattutto il il riferimento all'aspetto linguistico resterà un punto importante che è emerso nella nell'intervento divino perché effettivamente che c'è questa consapevolezza altissima dello strumento linguistico da parte di Raffaele la Capria cullato la scorrevolezza la leggerezza di cui parlava al Giulio però qui dall'altro lato invece spesso anche l'affioramento di una di un retroterra del dialetto napoletano che però è sempre tenuto sotto sotto controllo ed è le ricordo quelle pagine bellissime che la Capria dedica alla Napoletano lingua tosta in contrapposizione a certe derive invece della contemporaneità e napoletano antico e napoletano nel Seicento napoletano di di Basile
A questo punto cambiano gli attori della della tavolata e invito Raffaele manica
Laura Cannavacciuolo e Lucca Federico
Do subito la parola Raffaele in sé che insegna letteratura italiana contemporanea a Tor Vergata
Ma soprattutto è una delle voci più attente e sensibili della critica letteraria contemporanea quella che anticamente si chiamava critica militante nelle nell'incontro di oggi rispetto ad alcuni di noi che sono andati a rileggersi i testi dei libri di la Capria bere sapere sembrare un parlo per me stesso un po'più preparati di quello che di cui si sta parlando
Presso sicuramente non si può dire nel caso di Raffaele e per la sua lunga fedeltà all'operativa capre ma anche per la consuetudine alla frequentazione di di Raffaele o possiamo chiamarlo
Nella dunque non non gradiva molto meno cioè una valanga di Catania spetta agli amici e agli amici degli amici veri
Vi lascio la parola
Sì della verità e latente successi
Sono successe due cose strane mentre aspettavano il mio turno di parlare la prima cosa strana è che avevo preso una serie di appunti
E poi mamma hanno che le cose che avrei voluto dire venivano dette odio cassate rimasto niente non ho nulla da aggiungere potrei congedarmi rapidamente così
Cresce metterò a punto qualche qualche nota qualche nota a margine allora quando gentilmente lavorano al suolo mi ha chiesto perfino un titolo per questo intervento mai avrei pensato di dover dare un titolo ho detto avete come li fa tutti quelli che vanno ai convegni orfani questo modo hanno un titolo talmente ampio che c'entra tutto questo i precedenti dopo
Allora il titolo che ho dato e il posto di Raffaele la Capria nella letteratura del secondo dopoguerra
E da quando ho dato questo titolo una decente e mi fa ho pensato a quale potesse mai essere questo posto e non ho capito non l'ho trovato allora adesso tenterò di spiegare le ragioni per cui non ho trovato un tifoso di Raffaele la Capria nella letteratura del secondo Novecento
E per De André perché non l'ho trovato vi racconterò un aneddoto quando quando Raffaele quando la Capria
Fu operato fu operato al cuore o fu operato appunto da un auto ritmico da un cardiologo di di Tor Vergata l'università dove insegno prima che unica che Tor Vergata esprimesse ministri
Esprimeva cardiologi importante grazie
E altro poiché fu soggetto come spesso capita per malattie così importante una serie di visite di controllo
La prima volta che hanno preferito di controllo a un certo punto sentì una telefonata disperata
Di Manuele Trevi che lo accompagnava la visita di controllo penso che ci fosse anche Elisabetta nessuna macchina sapendo che io facevo tutti i giorni quella bella strada verso quell'università così centrale
Micio ma come si fa ad arrivare a Policlinico e io dissi guardate salita sulla rampa della due poi a un certo punto sopra la rampa la via si biforca da una parte si va sulla sull'autostrada per Napoli e dall'altra parte di ma Tor Vergata
Noi oggi passano Gennaro arrivarono in Umbria
Perché sbagliano PAC ecco questo al posto di Raffaele la Capria nella letteratura il secondo noi no non lo non non l'ho trovata una per quale motivo non lo trovano
Perché perché lui ha fatto queste operazione adesso io riprendo alcune questioni e ho dovuto cassare qui perfino la lingua tosta di marca Giambattista Basile citata da Vittorio Imbriani di Raffarin agli prelevata da Imbriani ha dovuto cancellare anche qui allora dirò soltanto le cose le cose residue
Allora che tipo di scrittore e perché è uno scrittore così spiazzato diciamo senza senza posto e che impedisce anche a noi lettori di avere un sicuro punto di vista perché lui a mio modo di vedere un'operazione ha fatto in maniera suprema che la seguente
Ci ha spiegato che la sua pre delizie la sua
Il suo favore ad ore di lezione direttore è sempre andata ad opere che non hanno bisogno per essere lettere o o opere per accedere alle quali non è necessaria nessuna cassetta degli attrezzi no
Per cui a un certo punto vi risultava di risultava poco punto profili questo rapporto di amore odio con UBS perché Ulisse è un romanzo che ha bisogno di una cassetta degli attrezzi per essere eletto
E le demone D'Avignon pure insomma Gladiator torbida sapere troppe cose allora c'era bisogno di questi immediatezza ma dopo averci detto della sua predilezione per le opere che per essere capite essere apprezzate
Non hanno bisogno la cassetta degli attrezzi per tutta la seconda metà della sua vita ci ha spiegato in che cosa consiste la cassetta degli attrezzi per uno scrittore no perché tutta quella parte agitino quindi c'è questo punto molto curioso paradossale ma molto interessante
E cioè sostanzialmente io penso che si possa leggere la la quella parte finale e la la parte finale della sua opera alla quale tutti alludono come a una zona di seggi in un massimo di sadismo narrativo
Come un'ombra rossa sostanzialmente una lunga sterminato i no Abb norme grossi grossa ferito a morte per capire le ragioni profonde di ferito a morte e le direzioni sono sostanzialmente due quella una è quella la quale accennava poc'anzi che l'amico Rino Caputo cioè che cos'è che fa di una città una capitale per quanto questa città sia una piccola città e qual è la ferita arrivata a interrompere il cursus del capitale esco di questa di questa città no la la ferita la ferita
In fretta alla
Alla città
Per fare questo lui assume un punto un punto di vista molto particolare c'è un passo molto famoso
Che s'intitola intitola candido ventidue dove Raffaele Caprio si sforza di farci credere ad una sua medietà non soltanto da un tumore ma una medietà proprio assoluta e vice una medietà che riguarda il fatto che lui è nato è nato in una famiglia di media borghesia
è un uomo di media cultura vive una città importanti ma di media importanza e perfino un uomo di media intelligenza no lo si pone da questo punto di vista è un punto di vista molto novecentesco ma quello dell'uomo meglio dopo la gomma
Sostanzialmente ancora una volta
Quindi questo rapporto con la Napoli e la Napoli ferita la Napoli
Capitale mancata per fare il ritratto della quale Napoli lui si serve sostanzialmente di una procedura argomentativa che all'ingrosso si può definire di tipo anti oleografico
Cioè tutto ciò che non gli piace della tradizione napoletana e ciò che c'è di oleografico né no i gli Vesuvio Marra calcoli ma la cartolina Cornale tutto ciò che va abolito dalla percezione di Napoli
E per abolire questo e appunto cioè quella là all'adozione non soltanto di quella che metaforicamente stavolta potremmo chiamare una lingua tosta ma ha detto ad un pensiero a posto non cerotto
Che è un pensiero verificato immediatamente sulle cose eccetera eccetera e questa è la prima zona quella che riguarda l'IGM civiltà sostanzialmente e la seconda rossa al secondo tipo di glosse che Raffaele che la Capria apposto a ferito a morte riguarda non più questi sospetti così la che laicamente potremmo definire di tipo contenutistico tematico quanto invece delle grosse che potremmo definire di tipo formale e lì e lì mi pare che che punto il libro capitale
Sia alla letteratura e salti mortali
Per quale motivo perché la letteratura e salti mortali e il libro che spiega come sì posso da accedere a una letteratura che ha bisogno di una cassetta di attrezzi segnalazione quello che dicevo prima cioè sostanzialmente da dove nasce letteratura e salti mortali le tornarci senza salti mortali
Nasce da un momento di stupri fazione momento esportazione è il salto meraviglioso di Gregor Rugani Issa alla all'Olimpiade no il grande truffa è uno dei più grande tuffatori tutti tutti i tempi
Che però a un certo punto fa sempre questi fatti perfetti eccetera eccetera avrà dovuto rischia di battere la testa sulla sulla piattaforma voli c'è una imperfezione per accedere al senso della quali perfezione occorre sapere da che cosa è costituito un salto che sembra illusoriamente uno stato di grazia semplicissima invece abituato i meccanismi molto complesse quello che ricordava
Precedentemente Emanuele hanno alla famosa una similitudine dell'anatra che sembra scivolare sul pelo dell'acqua e invece sott'acqua il movimento è fatto di meccanismi i meccanismi molto complessi allora e qui concluso questo aspetto di diciamo di
Di categorizzazione del del del doppio di tipo di grossa che nella cavità commentatore di se stesso ha apposto ha ferito a morte dirò perché
Come questa cosa per questa doppia rossa ha avuto risonanza dentro la mia generazione sostanzialmente una generazione che all'incirca anagraficamente senza Thorpe troppo arbitrio sarebbe stata quella di di fede dilatati e mio padre
Era quasi coetaneo via quindi insomma
Ed allora io ricordo proprio ricordo che un giorno cioè intanto un atto lavoratore armonia per votare sì senatore
Così ammirato per proprio per
Lo stent diciamo vuol quella capacità di mettere in piazza le cose come appunto derivate da uno stato di grazia e non invece da una lunga Rumi nazione
Che portava una estrema semplificazione del dettato poi era questo uno dei uno per cui non rimaneva incantato era come era un po'come le città invisibili il signor Palomar
Di Calvino e a quel tipo di operazione c'è un grande sapere dissolto e vero in una in un'apparenza di di grande semplicità
Ma ricordo che ero a casa a Napoli a casa di dire di una di una loro Antonio vettore di vita cade quando fu recapitato a questo amico comune
Letteratura e salti mortali i furetti aveva per la prima copia fresca ancora
Come si diceva una volta non si era ancora Rush curati gli inchiostri per gli fu recapitata cura e colpi a semplice apertura a quelli a nostra generazione colpi la la la vicinanza la prossimità quasi la sovrapposizione fra letteratura e salti mortali e dà lezioni americane di Calvino era le le trappole faccio fare i era le elezioni americane di Raffaele la Capria con tutte le differenze del caso
Perché perché perché le le le elezioni americane erano appunto quel famoso promemoria per il prossimo millennio ma era un libro
Molto dentro la la casistica letterariamente invece l'Inter due salti mortali attraverso una vita fuoriusciva dalla letteratura insomma conto cioè la metafora del salto pieno di grazia e del rischio di battere la testa da parte degli organi saltano proprio
La confessione che era letteratura ma era a conoscenza sostanzialmente era andare fuori della della a letteratura
L'altra cosa allora che io ho cassato e ma è un po'complementare a quello a quello a quello che ho detto finora è la questione del modernismo rapporti fra modernismo e modernità
Il ragazzo che è una questione piuttosto contorta e controversa a mio modo di vedere non facilmente risolvibile perché non risolta neanche
In sede storica cioè sostanzialmente quanti modernisti sono contro anti modernisti sono degli uomini assolutamente moderni e viceversa novero libertà Baudelaire ma insomma è il caso più clamorosa poesia prima più moderna che potesse essere pensata quell'altezza e l'atteggiamento più antimoderno che potesse essere praticato radicata a quell'altezza dico che
Sostanzialmente tutto il rapporto di di di la Capria con il modernismo e con la modernità può forse essere ricondotto appunto alla al suo rapporto oggi il lettore precoce come una i grandi maestri di lingua anglo americano insomma sostanzialmente il più volte citati Joyce e Elio dati quattro i quattro partiti però dietro di questo cioè una avvertenza da fare e cioè il tratto di casualità con la quale la Capria si avvicina questi autori la Capria come tante persone ha imparato l'inglese per caso
Ha imparato l'inglese a causa del perché la la sua generazione come pure la generazione degli anni Venti come tutte le le generazioni di malati all'anagrafe fino agli anni cinquanta sono state francofoni o Franco Freda diciamo ha imparato a ha imparato in francese a scuola
L'inglese poi figuriamoci durante il ventennio non se ne parlava per niente e hanno cioè quella generazione di anglofilia puritani
Che sono i propri napoletani un po'per caso perché hanno imparato l'inglese per ora perché c'erano le camionette degli americani per vivere allora mi chiedo se anche questo
Curioso rapporto con i maestri della modernità con Joyce con Eliot letti in originale
Per il per il puro caso che lì c'erano le camionette medicale è vero non sia un atto di quei meravigliosi paradossi che la storia letteraria ci presenta in maniera un po'è un po'problematica e un po'un po'bizzarri bizzosa
Ecco le questo era quello che
Era meno superfluo da dire dunque che l'ho detto finisco qui grazie alla prossima
Non credo che vada azzardato io stesso
Non ho nonostante il i tagli o quello che era stato anticipato da Giulio Delfino comunque c'era c'era un pari parecchie c'era parecchia carne al al fuoco
Passiamo a Laura
Cannavacciuolo ha dedicato alla Capria pagine importanti nella nel suo libro Napoli boom il il romanzo della città pubblicando anche il carteggio inedito con Mario Pomilio erano delle lettere bellissime che Pomilio aveva scritto la la Capria in margine a ferito ferito a morte
Prego
Allora innanzitutto visto che siamo nei tempi miracolosamente io devo ringraziare i presenti i relatori la Biblioteca nazionale che ci ha colto il direttore Eleonora cardinale perché veramente è stato uno dei convegni
Più semplici brani di usare a a mia memoria perché i relatori coinvolti hanno subito detto sì
Nonostante avessero numerosi impegni s'impegni questa settimana è stato organizzato rapidamente la la biblioteca tutto lo staff si è mossa in maniera insomma veramente e quindi quindi sono veramente grata
A tutti voi e io insomma pensando cosa dire a che contributo portare in questo mio breve intervento
Ovviamente ho cercato di orientarmi non sulle lettere critiche perché sapevo già che chi mi precedeva avrebbe insomma ha svolto questo compito ormai magistralmente quindi ma mi sono appunto rientrata su quello che generalmente più mi piace fare Cellos delle carte d'archivio
E mi sono spostata un po'più lontano questa volta e quindi quello che che avevo pensato per questa sera
Era condividere con voi alcune osservazioni
Nate in seno appunto lo studio di questi documenti cioè le carte del fondo di essere gliela che sono custodite presso li mette di Camus
E che riguardano la storia editoriale e con tutti gli addentellati che potete immaginare Dibley siamo uscito per in Francia nel sessantatré
E immaginate si tratta di due faldoni centinaia di documenti e tutte queste trascrizioni voi vedete la stessa non è questi sono trascrizioni non abbiate paura non voglio leggere tutte queste pagine ma ci sono altre lettere bellissimi di la Capria
Inedite
Che ci danno la misura diciamo dell'intimità dello scrittore e e poi anche della sua
Capacità di leggere il proprio libero in un paese straniero
Come un un prodotto editoriale diverso e quindi si può capire anche il contributo che lui stesso ha dato alla casa editrice nella sotto di questo libro partendo però da una premessa importante che mentre per esempio in a Napoli ovviamente ma anche in Italia credo che fino a insomma per il periti giovani cioè fino alla mia generazione la Capria uno scrittore condiviso adesso non so nelle nuove generazioni e forse forse un porno però fino alla mia generazione ai quarant'anni la Capria è uno scooter in Francia questo insomma non non è così
E quindi sono andata a studiare anche in questo caso editoriale questo anti casa editoriale per capire come mai costa cosa non ha funzionato
Nella nel progetto editoriale
E perché si tratta di un progetto quello di Bresse amor di un progetto
Mancato direbbe tanta pena direi più interrotto sul quale lui stesso quando propone a This Year's la pubblicazione di Amore e Psiche viene rifiutato
Sottolinea e e il insomma l'ambiguità il paradosso più più forte per lui era che viene pubblicato Bresse ammorba la trilogia no ce l'aveva lui aveva concepito questa trilogia che ovviamente è nata e si è costruita nel tempo ma aveva una sua unitarietà di intenti e la spiega nelle lettere che vi che nella lettera che mi leggero ma che l'editore insomma di questa di questo progetto di questa trilogia insomma se ne frega quindi si tutto rimane lì
A questo punto sarebbe anche interessante e vi leggo qualche numero nel fascicolo di Bresse a moto
C'è l'indicazione che per l'editoria e essenziale delle tirature delle vendite e che sono effettivamente sconfortanti suora giorni prima per cui poi non si va avanti
C'è l'antica la tiratura di tre mila cinquecentoventi copie nel sessanta tre e poi nel corso degli anni il prospetto delle vendite quindi nell'ottantatré in cinque copie
Nell'ottantaquattro quattro colpi ottantacinque se copie pensate che in tutti questi anni poi ci sono tutte le schede di lettura dei romanzi rifiutati ah mi ottantasei due copie dal due mila quattro zero vendite tant'è che nel due mila sette
Il contratto con la Capria non è rinnovato condussero io nascono però nuove iniziative di convegni tra i quali quello di Kandahar Ripa di di Paolo Grossi al quale anche tu hai partecipato giusto
E che danno nuova due mila uno sì che mi danno Roma diciamo linfa a questa questo progetto editoriale con case editrici minori
Tutto sommato però questa questo non cambia diciamo la percezione di dilatare la la circolazione dei libri che l'Atac è quello che io mi mi domandavo era proprio un fatto che mi mancasse
O c'è tutta la d'andare a da letteratura e salti mortali e in poi anche voi insomma quella fase degli anni Duemila che diceva la la resi completamente sconosciuta e non dal lettore cosiddetto generalista ma dal dal insomma dei lettori forti da da i vettori che seguente non certo tipo di Cescutti
Allora quindi tornando piccolo piccolo spaccato di storia editoriale perché ci fa capire come questo libro in Francia nasca da un dissidio
Pagliarelli di lettura
Di diciamo una un personaggio importante lui Bonalumi che nel sessantadue stava lavorando alla traduzione del Pasticciaccio tratto non senza pochi per
Va bene andare in conflitto col citati perché non erano d'accordo e al leader affidato il paniere rilettura di ferito a morte
E dice così gli azione né intrigo evocazioni monologo interiore di un'adolescenza di una giovinezza che scorrono nella cornice mare sole della Napoli negli ultimi quindici anni il lettore prova qualche difficoltà nei primi due terzi del libero a collegare i pezzi del puzzle
Dal fatto stesso che non succede niente e la voglia di fermare il libro si impone ma elettori continua nella speranza Habana ahimè niente fino alla fine di non essere ingannato dall'autore insomma abbastanza duro è vero e qui tranchant
Esistono dei piaceri masochisti ma io non credo che facciano grosse tirature non è il caso però però questo predetta rilettura così netto da questo insomma un personaggio di un certo rilievo nonostante giovane
Ma che aveva un certo piglio all'interno alla casa e Trichet
Questo brevetto è accompagnato dalla nota di François Wahl delle edizioni di Salvi il quale disse in sei pagine in pratica sconfisse sa questa scadere rilettura e dice questo libro merita un'analisi più sottile di quella della scheda Bach
Dietro questo Mondo Bizzarro psicologico c'è un mondo talvolta geografico e metafisico
E che in un certo senso il vero soggetto del libro e Napoli per cui io non sono sicuro che la Capria non abbia voluto essere Lampedusa
Era stato il caso precedente Napoli l'immobilità quello che ci ferisce a morte ci addormenta Napoli in cui si radica il conflitto tra natura e storia alle quali non sono consacrate che poche pagine ma le migliori del libro
E poi dice non so se dare un parere chiaro ma mi rimetto a giorni successivi alla discussione in loco per decidere
Ovviamente la decisione sarà positiva affermativa quindi si da si procede con il Progetto Bleu se a morte e ovviamente qui inizia il processo di traduzione lunghissimo un anno e mezzo forse quasi due
E nei carteggi che che non vi sto qui a ovviamente a citare si percepisce la fatica diciamo del del processo traduttivo molto interessante
Inclusa questa triangolazione tra la traduttrice italiana perché chiaramente none colui che ha che aveva il pasticciaccio perché non era d'accordo ma avrebbe patto ma un buon lavoro François Wahl che interviene moltissimo nella nella produzione e la Capria che il quale quando riceve il manoscritto immaginiamoci per posta dattiloscritto dopo tempi biblici
Cassato altresì cosa e quindi poi lo rispedisce tutto sto manoscritto dattiloscritto anzi Los so e si ricomincia da capo e quindi è faticoso e le insomma
Divertente per chi lo legge ma non certo perché c'ha lavorato su quindi alla fine
Siamo al ventuno maggio e arrivano ancora delle delle correzioni che riguardano essenzialmente la lingua ad esempio la capra deve spiegare a valle cosa significa fare il napoletano
E quindi disse
E e che deve essere simpatico spiritoso non lavorare eccetera i napoletani sapendo questa commedia ben accettata ne approfittano e giovano molto bene con successo
Il ruolo che Prete che si pretende da loro Spina crederci loro stessi oppure spiegare cos'è la mezza calzetta
La mezza calzetta una piccola borghese ignorante che ammira e imita senza successo la moda più convenzionale
Mensa calzetteria è una derivazione è una parola che non si usa spesso in italiano vuol dire questo tipo di volgarità di mezze calzette e di nuovi ricchi e poi c'è il nevrosi visuale gli occhi che diventano folli a forza di guardare siamo Mazzocchin libera sciolto ombre
Quindi fino a settembre il libro viene rimandato perché continuano a queste spiegazioni su per quelle problematiche che tra l'altro a avete discusso e analizzato bene qui prima
Veniamo quindi alla lettera alle liste che leggo in sequenza
Con piccoli flash lettera del tre
Ottobre mille ottocentosessantatré la Capria compere quarantun'anni e il suo compleanno scriveva Bal
E disse oggi il mio compleanno forse per questo il tono della mia lettera non è molto allegro quarantun'anni ci pensi caro François ovviamente questo tutte in francese no perché chiaramente come diceva Raffaele
Scriveva il Genoa francese caro Franzoni interruzione mia ciò già approvato renderla diciamo accettabile come sei stato gentile a mandarmi quel telegramma di congratulazioni per le mani sulla città
Sono rimasto sorpreso e contento ora ti scrivo per dirti che faresti bene a darmi qualche notizia sull'uscita del libero
Avrebbe dovuto uscire il trentuno ottobre e poi è andata così
O Pepe andata così oppure avete rimandato sto attraversando un periodo non buono pieno di tristezze e di depressioni che la presenza di Ilaria non riesce a mettere in fuga ma io sono sempre stato così
Ho bisogno di essere amato e quando l'amore lo restituisco con una certa fatica ma comincia a sentire il bisogno di altro bisogni di realizzare mi di più
Mi capirmi di più di altro insomma e l'amore mi sembra una prigione che impedisce tutte le belle cose che potrebbero succedere se invece fosse solo ma solo non ci sostare
Il circolo ricomincia spero tanto di rivederti di fare quattro chiacchiere Conti ma per ora non mi riesce di venire a Parigi e poi un desiderio infinito di stare tranquillo
Scusami questa lettera piena di confidenze troppo vado un saluto la Capria
Quindi e qui momento malinconico da compleanno che devo dire François dal prende con molta insomma ironia perché comincia a rivolgersi a Raffaele la Capria con con diciamo l'appellativo di figlio e inizia questo gioco padre-figlio
L'altra lettera invece e datata sedici ottobre sessantatré
Quindi la capra ricevuto le copie di bile siamo e dissi al mio caro saggio papà
Ho ricevuto con gioia le tre con opere di bile siamo e ora che l'ho riletto in edizione francese mi sembra un libro non male speriamo che siano della stessa opinione i critici
Che per avventura decideranno di sfogliarlo distrattamente
E continua posso fare un piccolo appunto io trovo che una fascetta con su scritto della maledisse un detto Napoli Tei almeno in Italia non farebbe vendere muti
E vuole gliene frega i francesi che hanno già tanti guai per conti loro della maledizione di Napolitano
Non voglio inserirmi nel tuo mestiere ma mi pare che se tu avessi messo sulla fascetta dopo il Gattopardo la ragazza questo liberamente per Mastella anche se il paragone riconosco che è esagerato forse il lettore sarebbe più incuriosito
Così penso ma forse mi sbaglio
Allora la fascetta rimarrà quella la malizia nell'essere napoletano
Mentre invece nel lancio nel comunicato dell'edizione c'è questa indicazione quindi ieri editoria colgono questo riferimento Allo Strehler alla ragazza però una cosa interessante e questo cominciamo questo forse a alla Calabria non avrebbe fatto piacere nella nel mio scherzo quello che scambia scaccia
C'è una ovviamente la biografia di la Capria e la capra viene insomma definito uno dei migliori rappresentanti la scuola napoletana
Ovviamente questa scuola napoletana non c'è non esiste
E soprattutto tutti i componenti di questa scuola napoletana ma sempre rigettato con forza questa idea di scuola come sempre accade no nel in questo tipo di etichette però e in più e singolare che in un progetto editoriale perché di questo abbiamo un sì sì sì Prodi poi da cavalcare questa strada che giustifica anche con la maledizione eterna potrebbero probabilmente la capra c'aveva ragione
Quindi si genera sessantaquattro il libro non va bene
Per la Racale la Carrà lo sa riscrive e disse mi dispiace che questo libro vada bene
Che soprattutto perché perché io penso che questo sia più libero tuo che il mio quindi c'è questa presa di distanza e la Capria rispetto al suo libero francese qua c'è un appunto che
è un personaggio che entra in scena a dire la verità tutto quello che ho fatto quindi per preso il pianto esponiamo la la
La lettera di di Valle che non ho trovato la verità quello che ho fatto per conquistare il suo Fernandez
Di avergli inviato una cartolina con il palazzo Medina i miei saluti la stessa cartolina con mirato a qualche collega che insomma c'è un periodo in cui la grave manda la Carrà tra cartoni dei vampiri Palazzo Medina la manda anche a Fernandez non posto non posso più non posso di più con un ragazzo che crede di essere un piccolo sembra Fernandez in quel ma in quel periodo e a Napoli tra l'altro lavorerà poi su per odio
Il sì perché i conti ma
Lavora per la pubblicazione del romanzo che se vince il Prix Goncourt può in quel periodo c'è anche Pasolini c'è uno scambio di porpora Ichino esatto non mi veniva il titolo ma poi dopo c'è anche un riferimento a a quello dal libro spazzolini
E questa
Diciamo ballo spinge per questo sodalizio per questa amicizia ma in realtà
Sono proprio su due lunghezze donde
Differenti
Segue
Quindi una fase di silenzio finché si arriva Amore e Psiche
E lì l'amico valle che si rivolgeva alla Capria col nome di figlio in realtà con molta affetto rifiuta il suo libro e dice che e quel libro è troppo Volontè era sistematico e e quindi e anche molto intelligente ma non funziona
Da questo momento in poi D'Amore e Psiche tutti i libri successivi fino però
Fili giapponesi la la neve del Vesuvio avranno rifiuto poi a quel punto diciamo intorno agli anni Novanta non abbiamo pari quindi insomma su non ci sono proposte per
Continuare questo
Però interessante chiudere con questa lunga lettera del settantatré esce lobi leggero solo qualche stralcio
Perché mette appunto la posizione di la Cava rispetto a questo rifiuto che è una questione molto lucida accogliente ma precisa che ci spiega cosa è per lui la trilogia
Che insomma si augurava di ripubblicare anche perché lo riscrive un giorno d'impazienza ma anche lì c'è un rifiuto secondo l'editore francese e peggio di il prima versione che pure era stata letta
E e c'è quell'annotazione riguardo a quello che diceva Trevi riguardo ai materiali logori di una certa tradizione che vogliono essere impastato e dei dieci anni
Ho capito che cos'è questo libro per voi successo di Steve mamma libero sbagliato
Questo libro volevo scriverlo anche per chiudere una trilogia iniziata con un giorno d'impazienza proseguita con ferita a morte è finita con Amore e Psiche
Trilogia deposto intendersi così avventando inerme Straneo a quaranta mi domandai chi era e che si sono a cinquanta conclusi che non l'avrei mai saputo
Ma
Io sono andato oltre poi per istituì
E poi disse mi sarà ricordato nella frase di anni digit per scrivere bene non devi sottovalutare l'intelligenza del lettore perché balle ieri
Diciamo
Sotto regnava chi rimarcava questo presunto diciamo indifferenza per un certo tipo di di lettore comune
Io sono andato oltre addirittura lo sopravvalutata lo pensa ha pensato che il lettore fosse più intelligente di me e così mi sono sentito libero è un voluto sentire servirmi di di materiali Longoni
Ma per parlare dell'intollerabilità nella vita quotidiana della stanchezza di tutta la cultura occidentale ed il desiderio di oltrepassare la
L'anno questo sono un desiderio lancinante ma non mistico religioso
E poi volevo evitare i moduli del romanzo psicologico
E riguardo a l'aspetto dell'innaturale terza debba al rimarca riguardo se troppo volontario troppo sistematico riceverli naturalezza dovrebbe affascinare il lettore così come ha fascino al personaggio
Immedesimarmi in quella tematica per cui è innaturale solo la naturalezza la normalità è uno stato di emergenza
Quindi
Si chiude con l'appunto anche riguardo Pasolini e di lui che sconfessa Pasolini e disse permette quello che diceva Pasolini è sbagliato perché il mio romanzo unitario non c'è il metà romanzo
E poi dice quanta lettore comune perché balle definiva il lettore in comune con espressione singolare lettore primate il lettore non è voluto tostissimo panta lettore comune sembra strano
Ma come dimostra il seguente ritaglio che è allegato uscito cinque mesi dall'apparenza nel libro
E nel quale si vede che il lettore primate legge con la stessa disinvoltura Banco di Sardegna e Amore e Psiche di la Capria ed è questo che mi preoccupa non il contrario
Un saluto laccate quindi
Così concludo con la voce di la Capria e per anche per capire insomma per provare a dare un ulteriore indizio di di ricerca a questo scrittore che ora insomma bisogna cominciare a rileggerli studiare grazie anche a voi e Coco
Complimenti Laura per questo intervento che direi esemplare
Su
Per diversi aspetti intanto per ritorno allo studio delle carte l'archivio cioè tirato fuori ci ha fatto il regalo in quest'incontro di alcuni inediti di la Capria abbiamo ascoltato per la prima volta la voce di la Capria in questi in questi neri anche con
Degli spunti critici di di grande importanza e poi il problema della della ricezione di la Capria
Ho va oltre i confini italiani oltre il problema del posto nella letteratura italiana del Novecento ma qui veramente si tratta di ricezione internazionale europea
E della posizione di la Capria nella letteratura globale grazie
L'ultimo intervento di Luca Federico
Che stato dottore di ricerca Genova e ora insegna in un liceo in provincia di Torino
Che ha pubblicato una monografia su la musica nascosta l'apprendistato letterario di Raffaele la Capria
Ci parlerà di un aspetto poco poco conosciuto di la Capria come Autore radiofonico
Grazie
Grazie
Sembra una casualità ma
Non si senta
Ma anch'io ho trovato con la lettera di cui parlava anche Trevi
Quella di Pasolini e avevo deciso di premi intervento citando uno scrittore il cui destino si intrecciano in circostanze occasionali ma ricorsiva
Al destino del nostro Raffaele la Capria uno scrittore che fu senza saperlo destinatario di una lettera incompiuta me l'inviata che la Cather scrisse a stretto giro dalla sua schietta recensione d'amore Sica pubblicata sul tempo il sedici agosto mille novecentosettantatré ovviamente mi riferisco già detto Pier Paolo Pasolini e alla lunga lettera polemiche al tempo stesso notissimo
Che a quel tempo la Capria si astenne dall'inviare e che ritroviamo oggi dall'intensa raccolta epistolare intitolata Tu un secolo edita da Mondadori Rella centenario dalla nascita
Ecco in quella lettera il crescente susseguirsi di osservazioni opposte al duplice giudizio di Pasolini che riteneva comando di la Capria completamente anche se non malamente fallito
Scandisce il tono risentito della pagina per acquistarsi solo sul finale un finale bruscamente interrotto che recita così ve lo leggo
Scusami di questa lunga lettera non l'ho scritta per negare la validità del tuo giudizio so che la pensano così come tale anche Moravia Parise da altri ma per dirti che
Quel finale abortito grazie artistica probabilmente vero può essere che sia scocciato alla lettera veramente lunghissima è molto articolata e per i falsi dice ma forse nel caso di spiegarmi in questo modo
Ci rinuncio
Comunque quel finale abortito dall'accento conciliante malinconico riverbera nell'aria come le con una nota sospesa quasi a voler salvare un segreto il questo colto c'è stato precluso
E voglio pensare che siano stati qui oggi anche per questo per intercettare con messaggi elusivi per continuare ad accostarmi l'orecchio
Nel tentativo di decifrarli fedelmente anche se in assenza del sono Messaggero deputato a rimodulare il senso
Con una linea inflessione di voce
Sì sì soltanto sul tema sonore sull'ingaggio legato all'udito e perché come vedremo la scrittura di la Capria deve molto all'esperienza della radio essendo proprio RAI che lei la Capria conobbe esperimento sul campo
Alcune tecniche compositive per l'avrebbero agevolato in seguito ma anche perché trattandosi di un autore attento alla percezione a dare un certo ordine ai suoi romanzi essenzialmente la musicalità della frase
Per approfondire la qualità ricettive sensuale da scrittore di la Capria devo però tornare ancora a Pasolini e chiarire alcune questioni preliminari relativa lungo apprendistato del suo corrispondente ecco Pasolini scrisse che la prima lezione gliel'ha data una tenda scrisse che gli oggetti sono autoritari che le immagini che ne ricaviamo ci formano al pari designi mistici determinando chi siamo fin dall'infanzia
Nello specifico Pasolini credeva che la tenda bianca che pendeva va alla finestra da sole che a casa a Bologna
Avesse definito la sua identità piccolo borghese
E qualcosa di simile accaduto anche la Capria
Loro contro la prima volta Lo stile dell'anatra
E poi tra le righe di un libretto dedicato a Palazzo donna ma l'edificio in via Posillipo affacciato a picco sul mare dove lo scrittore trascorsa pressoché l'intera società Nizza napoletano
Il libretto dedicato quel luogo porta un curioso sottotitolo che potrebbe dare un nome all'anonimo procedimento già illustrato da Pasolini la memoria immaginativa
Rene Lo stile dell'anatra però che la Capria ne parlo diffusamente danno col procedimento una definizione più circostanziata ve la leggo
Questa memoria è fatta di immagini sensoriali e mentali che si presenteranno mi tipi imprevisti in combinazioni impensabili sempre però legate I cinque sensi e soprattutto per me a cura della vista e poi odori sapori suoni contatti
Se esercitata retrospettivamente la memoria immaginativa e capaci di innescare quell'intermittenze del cuore con cui già Marcel Proust riteneva possibile attivare dei ricordi capacità valicare il tempo e di scomporre l'ordine delle nostre stanze
Oltre al notissimo episodi della Madeleine più legato evidentemente al senso del gusto nella Recherche di cui la cattedrale affezionato lettore spicca un episodio per così dire squisitamente musicale
Quello riferito a ricordo la Petite frase che anima l'andante dell'immaginaria Sonata per piano e violino del professor Monteveglio udita la protagonista un anno prima
Un episodio che c'è da comprendere meglio il grande piacere che ricaviamo dalle momentanee riconoscimento in ombra le sequenze di note
Associato immagini del passato che ci sfugge la memoria tante sommersa dal liquido sciabordio della vita questo è il punto posto
Se si potrà obiettare che la memoria proustiana rileggeva il gusto Della modellini Enti interviste e che l'analogo procedimento di la Capria era soprattutto veicolato come diceva lui stesso dalla socie sollecitazione dalla lista
Ritengo che però influenzare maggiormente la scrittura di quest'ultimo fu in realtà proprio l'udito
è l'idea non è nuova intendiamoci
Se ne accorse già Geno Pampaloni Karachi sento recensendo ferito a morte nella nel sessantuno proprio alla radio pur ammettendo nella qualità di scrittore scrittore visivo rimarco quanto il senso il valore del suo libro fossero fondamentalmente musicali
Faccio una precisazione
Purtroppo questo codesto senso musicale codesto perfetto cadere delle vicende nel racconto del racconto nell'arco malinconico di un destino non si distilla in pagine singola corrente o tutto il tessuto del racconto e ne fa in definitiva la poesia
Ma non si può isolare in qualche citazione
Anche la catena avrebbe preso coscienza quando sopraggiungere della vecchiezza degli con all'udito un appartenente meditazione
Ripercorrendo il rapporto complesso e misterioso che da sempre intatta nel corso regge la Capria giunse ritenerlo uno dei dei punti più sensibile proprio corpo
Dunque fu proprio l'orecchio l'organo più ricettivo di la Capria quello deputato procurarli regolari affezioni lo stesso che gli permise di seguire l'amichevole consiglio che una volta Goffredo Parise riscrisse le imposte nel boschetto mandi una lettera scrivi del tuo doloroso capire tutte le cosa
E non sarà superfluo sottolineare quanto per capire qualcosa o qualcuno corra anzitutto passasse l'ascolto o fare uno sforzo in questo senso poiché ogni comprensione comporta dolore
E valga e qui devo di nuovo citarlo ferito a morte
L'esempio di ciò che accade a Massimo De Luca il protagonista quando suore che paragonato allo scarico di un lavandino otturato delle voci di chi entra circolo nautico frequentato la borghesi che non fanno altro accettò perché emettere bolle CID insignificanza in un continuo flusso di Parona
Per la Capria testardo cimenti in ascolto per comprendere anche ciò che non si intende condividere obbliga l'ascoltatore critico a strizzare ripetutamente quella spugna la spugna della a cui viene paragonato l'orecchio della protagonista per tornare ad essere vuoto come prima più leggero inesistente
E non sente la rivela all'arrivo Levanzo chiedo scusa dei luoghi la Capria spiego richiamandosi ancora Proust
Che la memoria magia attiva non è solo quella legata a un posto al quale ci si affeziona ma è anche quella che alcuni libri molto amati letti nella prima giovinezza imprimono con immagini indelebili la nostra fantasia
Per lui i caratteri impressi sulle pagine di un libro sono come le note di uno spartito musicale che spero si lega innevamento ad alta voce quando leggiamo libri in realtà non lo stiamo suonando e questa è la suggestione che anzianità prepara citazioni George Steiner loro come dice lui stesso
Ma perché questo avvenga occorre che il libro sappia emozionale suo lettore rivaleggiando con la vita e che il lettore sappia captare tutte le note silenziosa che quelli vengano difenderle una riflessione costruttiva invece Grenada un intervento precedente sulla lettura sempre della Calabria
Leggo questo paga campo una stoccata anche critici no
Per leggere bene ci vuole orecchio come per la musica e bisogna saper ascoltare c'è chi ha orecchio per la letteratura sa mettersi in ascolto a chi non ha e non sa e allora può anche per letto interi trattati di estetica può anche fare di professione critico letterario ma non riuscirà mai a captare quel libero anarchico solitario che c'era del testo che solo chi ha orecchio che sa ascoltare può sentire
Perciò se ogni libera la sua musica nascosta e se c'è chi sa usarla se e chi sa ascoltarla per un ragazzo che nel piano dell'adolescenza passo da come la Capria Benito Salgari a Stevenson
Leggere un'attività da svolgersi come una specie di ammaestramento ritiro comune educazione alla musica nascosta universale che sono incessantemente dentro e fuori di noi
Con la nostra Cerretti nastro nostalgia che accompagnava il ricordo di quegli anni e ripetibili la cappella solito rimpiangerà il lettore che fu forse un lettore troppo solitario ancora criticamente sprovveduto ma aperto all'emozione dalla lettura come mai più lo sarebbe stato nella vita
Ecco perché quella lettura perlomeno formassero lettura una vera e propria esperienza capaci di sentimentale nel suo cuore una parità di ritmi inattivi che lo avrebbero sollecitato all'interno di nuovi ma direi di più in una pagina recente citava prima dell'assessore appunto al dell'intervento al cuore no una pagina recente si occupava del cuore no la caprese gongola raccordare il cuore all'orecchio come dire che i suoni che ci attraversano il timpano riverberano finali a sincronizzarsi con dibattiti interiori
Il cuore accettò ritmo dunque il cuore musica è musica pura campi circa la nostra percezione che era fino al nostro lettore del mondo diciamo a volte con ideale sono della verità e diciamo anche che qualcos'altro sono falso si potrebbe dire che il cuore il muscolo della conoscenza
E queste riflessioni probabilmente devono tener conto anche di un fatto linguistico tanto inglese quanto il francese si celebra infatti aprono al parco invece imparare a memoria quasi a voler suggerire che nella cultura di entrambe le lingue dalle qualità produceva la Capria
La sede ideale della conoscenza non sia il cervello bensì il cuore
E dialogare con culture diverse per aprire il proprio orizzonte fino ad adottare prospettiva dapprima sconosciuta
è un tratto caratteristico della politica la Capri Ana tesa la compressione dell'altro commesse attraverso uno scambio reciproco Moves pietoso lavori di traduzione proprio etimologicamente no dal latino trans oltre reduce da portare però a cogliere il ritmo del mondo nel proprio l'ira anche imparare l'arte della simpatia intesa dimora etimologicamente dalla capacità di essere coinvolti dalla sofferenza di un altro
E io credo proprio che fu in RAI soprattutto alla radio che giovani la Capria fino a quella per fortuna non sempre dolorosa
Propensione all'ascolto inaugurando una fase la sua educazione la parola con l'orecchio costantemente sincronizzato sulle novità in fermento come un'antenna inattesa dice di ricevere segnali
Dunque perché la radio
La risposta di natura pratica negli anni cinquanta un giovane che volesse diventare uno scrittore dovrà innanzitutto cominciare i giornali dall'editoria o dalla RAI e sui due punti di attrazione in Italia a cui quel richiamo
Per quelli chiamo quel giovane potesse rispondevano a Roma e Milano
E pur sapendo che a Roma
Che Roma viveva in quegli anni una sua felice Belle Époque che coincideva con la voglia di vivere di affermarsi del giovane la Capria non sappiamo nulla del modo in cui egli ottenne il posto alla RAI
Io mi feci avanti al momento giusto e fui assunto avrebbe risposto Attilio che da essa attribuendo il merito di quella favorevole svolta professionale a ma cerco di gioco dalla fortuna
Secondo Silvio Perrella che accanto al portone dei Meridiani la Capria l'incontro con Sergio Pugliese l'allora direttore del Servizio prosa della radio
Sarebbe venuto a Positano è stata il quarantanove grazie alla mediazione di Giuseppe Patroni Griffi grande amico di la Capria futuro regista teatrale ed era già assistente all'epoca della alla direzione dei programmi culturali della RAI
Anche il conduttore radiofonico Fabio Della Seta che avrebbe presentato la Capria nella conduzione di alcune trasmissioni attribuì al drammaturgo il ruolo del accusatore però legate riportate sui copioni e quel della radio però il Corriere risulta c'era l'organo ufficiale dell'emittente anticipano debuttò di la Capria in RAI al mangio del quarantotto quando il salute quando il novello autore radiofonico lavora i panorami letterari musicali della rete azzurra accanto al maestro Gino Modigliani
A seguito delle prime incursioni nel campo della musica la capra avrebbe declinato il binomio musica letteratura con maggiore autonomia allargando i propri orizzonti alle più recenti e divagazioni così si chiamavano
Sull'Inghilterra ad oggi le uniche di queste conservato il copione nelle sterminate Tejera al
Avvalendosi della consulenza musicale del maestro per mano con la Rocco
Trasmissione del dieci agosto quarantanove laccate alterno alcuni brani di Ben Chaplin Brittan udiamo Walton a una parità di documenti testuali ricavati rassegna del mese sui quali non mi soffermo
Ciò che conta è che fin da subito ha pensato di la Capria passa attraverso l'esercizio dell'ascolto poiché non solo alla corrispondenza biunivoca musica letteratura di quel pena trasmissioni avrebbe presso avrebbe orientato lungo sullo scooter in fatto di musica ma informerà io credo il senso di armonia con quegli avrebbe presto concepito la parola
Così raggiunti gli uffici RAI che dalla prima serie di via delle Botteghe Oscure avrebbe poi trovato posto nel decreto aggressivo in via del Babuino
Il nuovo arrivato non concessa se stesso il tempo di abitassi nel nel primo posto di lavoro attendendo subito la prima stesura alla riduzione per la radio entro la fine del mese
Con l'intento di dimostrare a chi aveva accadute Luís di non essersi sbagliato
Il soggetto il primo soggetto da
A trasposizione di la Capria va in onda il ventotto maggio del quarantotto e del tratto da sette piani di Dino Buzzati
Che in questa sua nuova veste fui eletto dal regista Guglielmo Morandi una grossa
In calce ad essi andati ho scritto puntualizzava con orgoglio che per la prima volta la radio la narrazione si arricchirà della ripresa sonora diretto del battito di un cuore umano non sappiamo se fosse quello di la Capria o di qualcun altro
Opportunamente usata quale effetto drammatico tra scena e scena
Un dettaglio secondo me importante per un settore che come si è detto avrebbe dedicato quel suono viscerale misterioso alcune righe significativamente la propria opera
Ecco nel corso de la sua lunga carriera in carriera in RAI accanto al variegato repertorio drammatico sul quale torneremo a Brera l'attività radiofonica di la Capria si sarebbe recato un secondo pilastro dell'Ale
Del tutto parole lo applichiamo quello delle rubriche di divulgazione culturale condotta in cooperazione con il già citato della serietà trasmissioni radio per i per capirci forse non so se il paragone Hazzard azzardato però a ciò che sarebbero state poste in ambito scientifico le scuole trasmissioni televisive di Angela ma sì brevi intervalli fra un appuntamento e l'alto così costringevano la Capria macinare innumerevoli letture ad assistere alle molteplici rappresentazioni in cartellone
Sarà l'approccio verosimilmente più analitico col quale affrontò l'adattamento
Appunto radiofonico di una dozzina di opere da altri la traduzione italiana di otto radiodrammi stranieri a consentire alla capelli appassionasse quei testi al punto da farne riverberare
Lalli sonorità nel proprio opera opere che includono tra l'altro un paio di soggetti originali di cui uno curato insieme la figlia Alexandra dal titolo emblematico direi Variazioni sopra una volta sola che tratta tra l'altro da racconto Santa della casa
Fra gli otto testi di quella capre oppure la traduzione voglio focalizzarmi però sulla trilogia di tale lunga cioè che ho motivo di ritenere la più rappresentativa
Il trentun gennaio della cinquantadue andò in onda quello che si chiama italiano avvisi matrimoniali matrimoni Agnus erediterà ma che insieme al più acerbo LaGuardia dello scoiattolo e trasmesso il quindici ottobre cinquantadue soprattutto ai fiori tu non devi coglierle in onda sul terzo programma il ventuno ottobre del cinquantatré avrebbe offerto la Capria la chiave di sol per intonare la propria voce voce il monologo interiore che presente dei sviluppato in tutti e tre i radiodrammi
Raccogliendo opere concepite solo in funzione del mezzo
Drammatizzano i pensieri se personaggi nati sui personaggi la trilogia di ghiaccio rifiuti fu ciò che nel campo della lo di famiglia si avvicinano di più allo sperimentalismo che James Joyce allora già raggiunto nel romanzo
Il primo a chiarire la consistenza delle forme delle formule espressive adottata ragazzi alla radio fu Alberto Perrini trama turco ospite di una puntata del ridotto questa è una trasmissione appunto radiofonica condotta insieme a Della Seta
Lo spiega praticamente in una nel nel copione c'è proprio la citazione
Non la leggo perché oppure di essere stato quei tempi
Così
Se la gabbia e lo scoiattolo inframezzate scene con appositi interludi nel tentativo di fondere ciò che in calce chiamava il metodo pittorico è il metodo musicale
In avvisi matrimoniali conflitto drammatico innescato al testo si svolge tutto nella mente dalla protagonista senza soluzione di continuità
Ma i ricevitori coglierli che l'autore piega narrativamente la tecnica della polifonia e lo so per raccontare la storia di Eduardo che è una versione originale portando ma non ho fretta ma di Eduardo
Un ragazzo segnato da un destino che rinnega tutto anche l'esistenza gli sarà tolta durante l'intervento terribile naufragio
Un attimo prima di morire infatti le voci di tutta la vita passata risuonavano i suoi vecchi Peppo infrangersi come le onde del mare
Un'immagine dolorosa che per quanto per estrema non può non non so adesso non sollecitare noi forte analogia con l'immagine dell'orecchio sofferente di ferito a morte un romanzo che avrebbe accolto analogie altrettanto potente anche dal punto di vista formale si pensi al all'espediente della voci frazione generale
E per capirlo prima di avviarmi alla conclusione sarà utile leggere l'aria Scalia che accompagnano la prima pagina del copione nella quale Ganci forniva tutte le indicazioni utili a regista gli interpreti per rispondere alla logica poetica del testo
Ve la leggo
Le numerose numerose teneri scene che compongono questo radiodramma debbono nascere e poi dissolversi in un ritmico agitarsi bionda
Questi rumori saranno compressi eppure sinfonici
Con loro ritmo mettono dovranno suggerire non solo l'agitarsi delle acque da quei Dwarves dove sommerso
Ma anche il battito di un cuore il pulsare del terrore le immutabili leggi e l'irresistibile forza della natura in lotta con la nostra esile meschina individualità ecco al di là del ricorso del agli ormai consueti effetti sonori la lettura della nota lascia intendere quale fosse il grado di lirismo e stress test Sivo Kama io la Capria durante l'alta spesa italiani tre radio rampa di drammi che ho qui solo rapidamente citato
Un lirismo tale da suscitare Luís echi profondi persistenti che l'avrebbero incoraggiato a comporre i testi dagli sperimentalismi narrativi che tutti noi conosciamo
Testi consegnati oscillano dalla melodia tradizionale penso al primo no all'esordio in Giorgio giorno chiedo scusa ma babbo composta asciugata non volevo interrompere interverrà un giorno d'impazienza alla frastornati ossessività della dodecafonia come nel romanzo che Pasolini giudico fallito amore Sica testi narrativi e saggisti ci che per quanto diversi risultano tutti felicemente percorsi da armonie perdute che attendono solo di essere ritrovata
Grazie
Anche quest'ultimo intervento ci ha ci ha dato un aspetto inedito della dell'attività del particolarmente importante perché l'attività del del giovane la Calabria quindi siamo ancora negli anni la fine degli anni Quaranta il per inizio degli anni Cinquanta quindi il primo periodo
Che chi è arrivato a Roma
Ma direi che ci portano anche ad altre questioni cioè a ambito passiamo ad andare oltre i confini della della letteratura della parola scritta delle delle forme tradizionali della letteratura
Dalla progressione alla digressione alla da la narrativa il che qui siamo veramente oltre al problema della della trasposizione in altri linguaggi del cercare delle forme di comunicazione che vanno oltre i confini tradizionali della letteratura grazie anche a Luca Federico e a questo punto noi avremmo anche concluso orchestra questa giornata in onore di Raffaele la Capria vorrei chiamare qui un momento anche Giampiero perle per le conclusioni di questa giornata naturalmente non so se
Ecco
Sì ai quali qualcosa da aggiungere assolutamente ascoltato
Con grande interesse tutte le altre relazioni naturalmente non si può che ringraziare ancora una volta sia coloro che ci hanno ospitato quindi nella persona
Del direttore ma di tutti coloro che hanno poi contribuito concretamente alla realizzazione di questo incontro
Che tutti coloro che come diceva Laura Cannavacciuolo hanno immediatamente aderito alla alla proposta e si sono resi fattivi interprete di del della giornata fino alla riflessione ultima del giovane studioso che effettivamente Eva
Va valorizzata ancora di più questa storia dei radiodrammi mi evidentemente molto interessante mi era capitato di ascoltare fra le varie cose
Che la Capria raccontava di se stesso che in fin dei conti e lui se n'era dovuto andare da Napoli per questioni di disoccupazione sta non non c'erano motivazioni Cesare è rimasto volentieri ma non non c'è però insomma evidentemente all'epoca la RAI Goss costituiva
Un ingresso esatto spingano e poi la questione dello studio dei radiodrammi
Devo dire che recentemente mi è capitato veramente tanto tanto spesso questo tipo di analisi da parte di di studiosi più giovani quindi veramente grazie a tutti coloro che sono riusciti rimanere fino alla fine ne vedo qui davanti due
Due campioncini che ringrazio
Personalmente ho gravi se ancora vorrei dire un'ultima un'ultima cosa anche per il per il livello degli interventi che che abbiamo ascoltato perché sia a livello di testimonianza nella parte iniziale a livello critico interpretativo e poi anche con acquisizioni di di inediti e di nuove reali prospettive di materiali nuove io direi anche di non concludere con l'auspicio di una pubblicazione del di un quaderno agli atti di questa giornata
Che possiamo rilanciare alla biblioteca nazionale non so se il direttore vuole dire due due parole di conclusione comunque
L'auspicio è quello di di pubblicare gli atti di questa questa giornata sarebbe vero Raffaele la Capria Grassi cura Amelia riconosciamo grazie fra