Carlo Levi. Lo sguardo in movimento

Grazie di essere
Salari
Titolata Cesare Zavattini dell'archivio divisivo del movimento operaio e democratico
Siamo lieti di di aver ripreso un'attività come si dice in presenza potremo dire analogica rispetto all'età digitale che ci sommerge
Anche perché fare un'iniziativa come quella che stiamo cominciando
Attraverso la piattaforma sarebbe pressoché inutile che con tutto il bene che vogliamo strumentazione spiega
Figlio della stagione tecnologica una iniziativa come questa richiede anche guardarsi un poi faccia sentire anche rumore
Passioni che Carlo levi continua a suscitare gli ottantuno
Avendo la garanzia di una vera introduttore cioè che saluto Daniela Fonti grazie Fondazione levi
Fiatato
All'archivio e
Contribuito
Enormemente a questa giornata
L'archivio ovviamente Paola scarna in primis che se vorrà più direttamente occupata
Formulando o anche programma interessantissimo che poi tu illustrerà ai Daniela Fonti
Sarai tu puoi produrre
Davvero i lavori io mi limito a dire
Paio di cose sul figura di Carlo Levi da intanto
Alla luce degli eventi
Sicure come Carlo levi mi chiedevo proprio in vista di questa giornata bustocca sulla correggimi
Sì è ancora oggi potrebbero nascere
Silupa siccome Carlo Levi e sta cioè esiste ancora quell'intreccio
Dir Toso tra politica arte cultura
Attivismo civile
Moralità che oggi paiono invece o segmentati in nicchie del tutto separate in comunicanti e ci mancherebbe ci sono ordina visti ci sono
Fior di politici magari Abbasso l'amore ma detto questo
Una figura come Carlo letti questo suo percorso straordinario città pensare ad un mondo che attacca e sono non ci appare più così
Non solo perché c'è la guerra non solo perché il mondo e travagliato da una crisi di sistema all'ecosistema che sta saltando come posso dire già saltato
Di simposi internazionali che falliscono tante cose che potremmo aggiungere ma io non faccio qui una relazione
Tanto meno politica però ecco la prima osservazione che volevo consegnare a questa rosa di giornata è una figura come Carlo levi
Forse oggi non è più riproducibile così e quindi ci fa sognare
Ci fa sperare che si possa porsi un giorno ricostruire questa sorta di mosaico di intrecci
Un tessuto connettivo che Carlo levi interpretava perfetta
Caro levi
Figlio della sua stagione storica
è stato come marzo tutti voi tutte tutti voi siete sicuramente più colti di me in materia è stato un caso piuttosto particolare perché
Una una personalità che dal nord del Po e per motivi di obbligo come si dice
Cioè Sorio e di regime si trasferisce in un Sud che valorizza e qui con segna uno dei titoli chiave del nostro immaginario perché Cristo si è fermato a Eboli non è solo Chris armato i gol è come
Un richiamo come dire una un titolo di apertura di una lunga e e
Formidabile come dire sequenza
Sapete che ci sono titoli
Evoca attivi come anche di mezzi di un brano musicale o di un di uno scritto letterario che immediatamente ci danno l'idea di un qualche cosa di più sono come degli ipertesti principi
Non c'è bisogno che adesso mi dilunghi sull'argomento idrato su cui io mi diletto scriva che hanno vita
Ci sono quegli attacchi formidabili denuncia solo la Divina Commedia ma anche cose
Nino magari prestigiose
E tuttavia pure la musica a fortiori ma Chris fermato a Eboli e come un titolo
Ipertesto Ciacci fame nettamente ragionare su una stagione dell'Italia sul confini non sulla mezzogiorno di cui ancora oggi si parla in termini anime la recente alluvione
Allora se ci dà ancora l'idea di come stiamo messi cioè più o meno come eravamo messi allora all'epoca dell'unità d'Italia quando sud dal ogni considerazione fu trattato come fu trattato
E Carlo Levi lo sguardo in movimento punto riesce a leggere interpretare tutto questo con un occhio che Ciak ammonito su come si deve leggere la realtà e poi in Carlo levi c'è
Flussi qui fu V-Day utili per cui ci incrocia dicono ricordi la prima volta che discute c'è anche questa capacità di scrivere
Come se fosse il testo già un audiovisivo un cinema potenziale estratte
E tutto questo poi si è visto Ciccio lecco cinema oggi si parla delle piattaforme attuale con quello che fu il capolavoro di Francesco Rosi ma Carbone che è stato un grande pittore un pittore
Peculiare perché come si legge nelle sue biografie
Non era anni un pittore incline al classicismo scontato ma nemmeno alla retorica antiretorica in un certo senso del del Futurismo eravamo particolare
Personaggio anche sul piano della ricerca dei segni ha ci ha lasciato opere rilevantissima e tutta la sua produzione insomma deceduti facciano Elenco
Un punto di riferimento di un dibattito culturale che oggi
Nel caso di un anniversario
Come è il caso suo noi riprendiamo a trattare magari versare ci servono a questo no per col metterci a pezzi di storia la memoria è fondamentale e il DNA dell'archivio
Che dice sottolinea che senza memoria non si capisce niente del presidente del futuro
C'è in in Carlo levi anche la capacità di
Descrivere il mezzogiorno senza ricorrere a dei luoghi comuni mandando a vedere
Intravvedere anzi alcuni segni fondamentali che ne fanno una parte decisiva della storia italiana della sua incompiutezza di una Repubblica ma è diventata davvero un'azione e
Colte Lanaro De Martino insomma
Voglio anticipare relazioni che saranno copiose interessante insomma il lei vince qualcosa di portate ma concludo dicendo che lei che poi è stato anche una delle personalità
Che la l'ora
Illuminato Partito Comunista Italiano fatemi fare picco far
Pochi parte tutto riusciva a cogliere nella società cioè quel mondo che poi divenne la sinistra dipendente Carlo Levi fu parlamentare terrorista
E fu parlamentare perché aveva un intreccio con i gruppi dirigenti politici che non era un intreccio attenzione di maniera oppure occasionale
Per essere chiaro non era un bel nome da mettere in lista era una delle figure che contribuirono a fare allora di quella cultura che adesso viene rinnegata Ursi dice mai
Cultura italiana è stata troppo influenzata dal mondo cattolico di sinistra comunista cioè
Procede invece di quel mondo una
Parte almeno della quotidianità c'era difficile pensare all'Italia senza quelle figure
Che non erano estranei alla cultura di massa ne erano una componente essenziale cioè si di non si distingueva come dire l'appartenenza politica in senso stretto dalla iniziativa nella società le due cose si incrociavano strettamente e nessuno si sarebbe sognato di dire che
Carlo levi era un personaggio come adesso così
Nato netto credo solo perché non c'ero little che ma perché erano figure completamente ero intellettuali chiamiamo gli organici citando impropriamente in questo caso Brancher non vorrei esagerare nelle osservazione però il calore di una figura
Che affascina ecco chiudo su questo
Quando ci siamo messi a pensare a questa iniziativa iniziative servono anche a
Ricostruire le proprie biografie avverrà leggere ripetere
Ho capito che Carlo Levi è una figura che merita una grande e attuale
Forma di rispetto
E uno dei riferimenti di un'Italia che oggi vorremmo migliore di quello che
E che culturalmente vorremmo rivedere insomma su un altro piano rispetto a quello cui stiamo adesso
Andando declinando ecco
Il programma intensissimo io questo punto nel ringraziare ancora tutte tutti voi
E anche
L'opera che Paolo Di Nicola c'ha consegnato che verrà
Proiettata alla fine del convegno che Carlo levi Lusuardi movimento che anche una rappresentazione filmica di una figura che non ha avuto tutta la frequentazione diciamo così odio visiva che merita
Con questo mi taccio e do la parola senz'altro a Daniela fonti presidente dalla Fondazione Carlo levi grazie
Buongiorno buongiorno a tutti gli intervenuti ai convegnisti al pubblico e a quelli che spero ci stiano seguendo attraverso i mezzi della radiotelevisione on line
Io volevo innanzitutto di cambiare i ringraziamenti all'ammonta soprattutto allo staff dell'ammonterà Vincenzo vita Paola Scarnati che hanno ha colto con molto interesse
E con entusiasmo direi questo progetto al quale la Fondazione levi stava da tempo dedicando numerosi pensieri progettualità e e che però lì riguardava direttamente perché come dirò
Questo convegno in realtà riprende le fila del di un di un altro convegno
Che tu modesta per modestia non è ricordata dal sacco invece fin qui esce va a caccia far mi soffermerò e che appunto fu la prima riscoperta del di questa
Tematica che poi tanto c'è passione che vedremo oggi sviluppata da i convegnisti cioè il rapporto di Carlo Levi con il cinema con l'audiovisivo
Quindi diciamo che sono state molte le suggestioni che ci hanno portato all'idea di porti portare avanti attraverso questo convegno problematiche che sono abbastanza ricche e complesse ma che in parte erano già state anticipate credo anche se io non vi partecipai
Dal convegno un con lontano convegno del mille novecentottantasei che appunto Sebastiano Martelli ricorda nella sua nota e che era già dedicato a cinema letteratura
Mondo contadino meridionale quindi questo innesto di di di tematiche che legavano appunto il il cinema di finzione la letteratura alla all'approccia la lettura del mondo contadino Complesso
Credo che sia stato appunto in qualche modo già anticipate certamente doveva avete in Carlo Levi qualche riferimento ma la parte più strutturata della della nostra ricerca è venuta certamente ha trovato sostegno nel convegno monografico che è stato appunto organizzato qui
Dall'ammonta nell'ormai lontano due mila nove
Il convegno si chiamava era appunto organizzato Damodred al Centro sperimentale di cinematografia dalla Cineteca Nazionale e ed era veramente all'insegna della riscoperta Carlo Levi hashing ma valori utopia e impegno
Strutturato direi un po'come noi abbiamo fatto oggi insieme atte a Paola nel dividere in due segmenti significativi appunto l'arco tematico
E che cosa da che cosa era stato stimolato quel convegno innanzitutto dalla riscoperta di nel film di pellicole
E che erano andati completamente perdute e come patatrac di Gennaro righe divenne nel mille novecentotrentuno
Che è un film che io ho visto e rivisto diverse volte di notevole interesse che comunque si può trovare appunto in internet e che è uno dei primi film sonori italiani
è una storia da telefoni bianchi anzi gli storici del cinema sembra che abbiano proprio da patatrac istituito questa etiche dalla terminologia di telefoni bianchi è un film appunto
Divertente sicuramente molto brillante parla appunto di un
Di un specie e cortese
Conto tre d'aragosta nel quale punto volle persegue la sua l'intenzione di trovare appunto un'ereditiera da sposare perché naturalmente le sue finanze sono non sono allo stremo e questa storia molto lieve dalla data dalla trama decisamente leggera però si sviluppa avendo come novità come sostanziale novità il fatto che l'ambientazione le scenografie
Che appunto sono state progettate perché in questo caso bisogna parlare di un vero proprio project
No non essendo fondali dipinti le ricostruzioni in cartapesta ma veri e propri ambienti cinematografici sono state progettati e realizzati Della Carlo Levi con Enrico Paulucci sono ambienti in linea con il razionalismo Lombardo quindi è una un'architettura assolutamente moderna proiettata verso i linguaggi allora più attuali siamo ai primi anni Trenta
Quindi legati appunto all'architettura di Gio Ponti RAI fare un riferimento molto eleganti segnati da questa strutture lineari bianco su un punto scuro quel punto di vista istituzionale
Siamo molto bene ma che soprattutto avevano il compito di restituire la l'ambientazione psicologica del momento quindi il barra avevo una una sua Ascerto Brion privo che si riversa appunto anche nella nell'architettura la camera da letto
Aveva appunto un altro suo tenore ma tutto questo appunto era decisamente per l'epoca così innovativo che la rivista Casabella dedicò ben undici pagine illustrando questa scenografia
Quindi la novità diciamo di un di un Carlo neri scenografo era certamente importante e il del convegno diamond e si segnano anche l'altra novità cioè che Carlo levi aveva poi esercitato
Praticamente tutti i mestieri del cinema chiamiamo tutte le professionalità perché si era già cimentato nella scrittura di soggetti di sceneggiature lo troviamo appunto scenografo
Il patatrac e poi appunto di nuovamente nuovamente scenografo Matt soprattutto costumista addirittura in un film di costume il Pietro mi Ca'
Di qualche anno più tardi scopre Mimmo allora in questo convegno appunto un veramente le importanza al la forza la novità di una di un intellettuale e che
Allarga ulteriormente dimostrava nuovamente di sapere estendere l'arco di suo interesse delle sua operatività non rinunciando anche ad una riflessione teorica perché proprio appunto di primi anni Trenta quindi contemporaneamente anche la scrittura di un di un testo di riflessione su questa nuova arte la la cinematografia
Di cui come Carlo Ludovico Ragghianti suo amico riconobbe OSCE la forza penetrati Iva ma soprattutto la qualità autenticamente estetica
E il tema che allora appunto decisamente era in discussione anzi
Non si sapeva nemmeno laddove come si sarebbe inquadrato il cinema cioè se sarebbe diventato quella che presentata la settimana te o se non fosse com'era appunto un prodotto di tipo industriale
Nel sempre nel convegno dell'Aamodt quindi oltre a queste novità a volevo anche ricordare appunto il nel dopoguerra continua l'attività ma poi verranno sono temi che verranno tutti ripresi oggi l'attività
Di levi che come sceneggiatore nel nel firme il il grido della terra che infatti qui alla molte penne chi proiettato che era stato appena restaurato
E spirito della terra e invece è un film di tutt'altro tenore un film
Molto serio di cui lei si è co-sceneggiatore e che affronta appunto il tema del rientro per del degli ebrei lei scampati all'Olocausto in Palestina e delle dite l'accoglienza certamente non non estremamente affettuosa degli inglesi che invece appunto come sapete
Lì contrasterà hanno gli comprenderanno appunto quando loro arrivo in terra d'Israele
E però c'è questo appunto il secondo tema su cui oggi c'è il convegno si articola e come già fu appunto anche se in maniera intrecciata
Nel nel convegno della moda e si presentavano cioè significativamente ancora abbastanza intrecciate e diverse testimonianze che proprio l'archivio posto stava restituendo e relative alla partecipazione di lei e di alle manifestazioni politiche quindi lei lipolitico
Era presente in cinegiornali Luce nel e molti dei quali appunto sono voi confluiti
Ed era appunto quello che oggi sì chiamerebbe in maniera forse improprio estendendolo un vero testimonial cioè non c'era praticamente una manifestazione
Il
Poi appunto quella contro Shawn bene poi per la guerra nel Vietnam in cui non Carlo levi non fosse presente in tribuna e non si segnalasse l'importanza di questa manifestazione proprio per la presenza insieme ad altri molto spesso con Moravia talvolta con Pasolini
E con altri intellettuali della sinistra la presenza di levi
Quindi lei è presente è presente nella vita pubblica
Come un protagonista e la sua presenza stessa valore in qualche modo d'assenso a quanto nella nelle manifestazioni pubbliche avviene quindi questi temi
Sono complesse e rinviano l'uno all'altro a a questi dobbiamo aggiungere il terzo ed è e quello ma accenni
L'importanza che lo sguardo di levi ecco l'occhio in movimento che abbiamo adottato oggi come il titolo del convegno lo sguardo di Le Visconti del movimento assegnato per tutta una generazione di cineasti e decine documentaristi che si sono approcciati alle tematiche del sud da e con quanto è stato importante il suo occhio
Quanto è stato in qualche modo anche condizionante condiziona anche la la visione che Levi ha restituito per l'appunto una generazione di di giovani cineasti questo è un altro tema quindi solo in diversi le tematiche che ancora oggi ritornano il Carlo levi appunto autore professionale che che esercita e riflette sul cinema di finzione il Carlo levi che è presente
Nel nel mondo degli audiovisivi che segna appunto e e da a un certo Indirizzo
In qualche modo anche alla cronaca sociopolitica del tempo e il canone di mentore e il punto di riferimento per il il cinema
Di documentazione del cinema
Di impronta sociologica e antropologica al confine
Oggi ci verrà detto
Dunque infine voglio chiudere questa quel breve introduzione ricordando che nel due mila sei
E se è uscita un imponente raccolta di saggi
Curata da Giulia Dell'Acqua Sebastiano Martelli che qui oggi presente relatore Franco Vitelli e raccolta appunto nel numero speciale di Forum Italie comma una rivista internazionale di studi
E sostenuta dalla Stony Brook Diversity
Anche quella quella la parte di questo importante appunto raccolta di saggi una l'ultima parte appunto dedicata al cinema
E e quindi ieri attraversa in qualche modo è nuovamente rilancia le tematiche che qui oggi ci vedono raccolti
Infine un un'ultimissima annotazione lega l'interesse
Mio particolare della fondazioni questo momento per questo aspetto
Alla ricerca per levi diciamo lei che il cinema alla ricerca che noi stiamo conducendo sul fondo fotografico che appartenuto al pittore
è un fondo di dieci mila fra positivi e negativi che sono attualmente depositati all'Archivio di Stato sono di proprietà della nostra fondazione e abbiamo cominciato a appunto di esplorare di anche appunto riordinando l'in qualche modo sono circa mille trecento gli scatti che abbiamo messo in Rete nel sul sito della Fondazione levi e che si possono che si possono vedere perché dico che è importante perché fra l'altro anche le testimonianze fotografiche restituiscono la centralità di questa attività lettiana
Abbiamo per esempio moltissime fotografie dei sette che sono stati allestiti intorno alla figura di levi dei suoi viaggi al Sud perché e ebbene appunto nel documentario ad esempio di Petroni di cui si conoscono la celebre sequenza si ricorda la celebre sequenza del pittore che arrivato a Grassano tornato al Grassano dipinge nella strada del Paese con tutti i bambini siamo ormai naturalmente nel dopoguerra con tutti i bambini che si
Sembrano intorno all'Hui e che guardano questa questa figura ancora toccando agli occhi perché quasi hanno difficoltà a riconoscere la figura dipinta da quella naturale quindi con questa sorta di stupore
Meravigliato e meraviglioso che lo circonda ecco quelle fotografie sono legate appunto al documentario e si vede Petroni che gira appunto il il documentario che in un angolo della fotografia quindi foto legate ai sette foto
Altre fotografie testimoniano l'importanza dell'atelier di levi che veniva molto spesso ripreso dal dalla dalla televisione dalla data la RAI
Era un un luogo nel quale convenivano sia private me Three privatamente ma anche nella dimensione pubblica tutti gli intellettuali che passavano in Italia gli stranieri dove veniva ripreso Moravia nel momento in cui Levin e fa il ritratto quindi questa stretta connessione anche importante fra la figura di levi come testimonia l'importante pittore
Centro uomo di riferimento della cultura e del intellettuale di sinistra ma non solo
E a Roma in naturalmente di dimensioni internazionali ti tenta questo questo atelier
E a sua volta un set continuamente per per tutti gli incontri pubblici che vengono poi riproposti nella chiave del documentario che veniva appunto ha dato al cinema quindi vediamo appunto quanti nuovamente quanti ruoli quante quante
Quante funzioni quante quanti elementi così intersecati che rinviano l'uno all'altro come sempre quando si parla di levi la letteratura recinti alla pittura alla pittura rinvia
Appunto alla sua figura pubblica politica sociale in un intreccio talvolta appunto di difficile da dipanare di cui invece noi cercheremo di trarre le fila con chiarezza con l'aiuto dei nostri relatori
Grazie e scusate presupporre
E magari ci alterniamo come curioso che sia
Molto stimolante quello che hai detto soprattutto questo fu fascino del rinvio semantico tra una forma e un'altra di espressione che è una delle cose suggestive per la produzione culturale ma sono passioni che poi via via vengono almeno non so voi ma io quando partecipo a queste iniziative arrivo magari un po'l'intro nato è stanco e ne escono più risollevato perché
La comunione culturale è un beneficio anche fisico
Bene a questo punto diamo il video alle relazioni
Carlo Felice Casula siete qui accanto a me a voi certamente noto essendo egli diciamo professore emerito dell'università Roma tre Carlo levi punto impegno politico e civile prego
Tre Titta
Carlo levi mille novecento due mille novecentosettantacinque il pittore scrittore e giornalista parlamentare
E una esemplare figura di intellettuale hangar scelti intellettuale impegnato a convincere la prima Vincenzo che vive con intensità più stagioni della storia del Novecento il Fascismo la Resistenza i primi tre decenni dell'Italia repubblicana
Lasciando con l'esempio della sua vita vissuta e con le sue opere una eredità importante per le generazioni successive
Per monarchi Mossul intellettuale impegnato prima Vincenzo si chiedeva se è una figura come Carlo levi oggi può rinascere Roy il problema credo che sia che la figura stessa dell'intellettuale
Impegnato prima lo declinava al francese hangar Cherie perché la figura dell'intellettuale impegnato nasce nella temperie del Fronte popolare
In Francia io direi anche ancora che Carlo Levi e
è una grande figura di intellettuali Ison Rocca
Niente questa connotazione che lo rende sempre attuali ma io forma anomala considero che anche Antonio Gramsci sia una straordinaria figura di intellettuale
Vi si organizza e la figura dell'intellettuale organico per così dire
Decaduta ancor ancor prima fa ecco per il suo antifascismo Carlo levi subisce nel trentacinque l'arresto e la condanna più nota al confino a Grassano spogliata Aliano
E di questo è testimonianza esemplare Cristo si è fermato e dispone ottenuto nel trentasei il condono sceglie la via dell'esilio a Parigi
E dei questo un momento importante nella sua biografia umana politica e artistica
E rientra in Italia nel quarantatré partecipa attivamente alla Resistenza facendo parte del CLN toscano negli anni Cinquanta impegnato nel movimento per la pace disgelo
Facendo anche dei viaggi di studio in Unione Sovietica
Nel decennio successivo avvicinandoci al Partito Comunista
Dopo le sue simpatie per Giustizia e Libertà il Partito socialista eletto senatore per due registrato dal sessantatré al mille novecentosettantadue
Per ricostruire il suo impegno politico e civile io ho preso in esame specificamente alcuni suoi di pericoli per il sud di Roma
In particolare il primo un dolente amore per la vita conversazioni radiofoniche e intervista curato da Luigi Maria Lombardi Satriani e che Krizia Bindi
Perché questo perché interviste sono in un qualche modo la forma più immediata
Della dell'auto dell'auto rappresentazione ma anche delle modalità con cui si rapporta ai direttori ai lettori tu
E poi ancora il dovere dei tempi prose politiche civili curante da Luisa Montevecchi con un'introduzione di un grande storico di Nicola Tranfaglia
E infine i discorsi parlamentari con un saggio che un altro grande storico di Mario discendente in quest'ultimo libro e pubblicato dal Mulino gli altri due sono pubblicati da Donzelli ed è bene anche ricordare che Donzelli
Stava facendo una grande operazione culturale
Sapete Rutelli farvelo diciamo
La mia amicizia Onna Carmine Donzelli anche sono le edizioni più rigorose
E eleganti e tra l'altro Donzelli ha pubblicato anche di Piero Bevilacqua è una storia del mezzogiorno che è forse la sintesi più straordinaria
Di un meridionalismo non più piagnone neppure acrimoniosa
E neppure
I nuovi filoni dei Nostalgia i Borboni
è l'impegno politico e sociale connota tutti gli aspetti della vita dei Carlone
I spento dalla mia personale convinzione per cui di ogni
Di ogni
Ogni persona
Di ogni personaggio di ogni personalità occorre ricostruire
Oltre alla sua auto rappresentazione la percezione esterna che di luglio CE al punto e sia ho provato a controllare il Merriam uguale verso Biography col Dictionary che è uno degli strumenti più importante a livello internazionale sulle biografia però con e ho verificato con un certo stupore che è assente la voce Primo levi
Invece di Carlo levi si lo si presenta come tra virgolette medico pittore e romanziere nessun cenno
Alle sue vicende le sue vicende politiche e a proposito di Cristo si è fermato a Eboli citata assieme all'orologio e le parole sono pietre il futuro ha un cuore antico sta
Si legge inizia la tendenza verso il realismo sociale nella letteratura italiana del dopoguerra con questa fare in un qualche modo c'è il riscatto di questa
Di questa voce io non entro nel merito della discussione sulla connotazione politica dei romanzi di Carlo Levi di
Questa fondo è presente nel suo capolavoro
Forse ancora di più che nel breve romanzo l'orologio
Il romanzo più propriamente espressamente storico-politico con una cronaca dettagliata sulla crisi del governo Parri a fine novembre del mille novecentoquarantacinque
E la nomina
Al presidente del Consiglio di Alcide De Gasperi un evento presentato da Carlo levi con me spegnimento del sogno del cambiamento rappresentato dalla Resistenza
Una valutazione molto critica che riecheggia era poi nella formula della Resistenza tradita
Di diversi gruppi della sinistra radicale a cavallo degli anni sessanta e settanta ma che allora era l'espressione dell'universo azionista del partito
Per Partito d'Azione rientrando Carlo Levi nel quarantatré dopo un lungo e esilio in Francia
Aveva partecipato alla Resistenza e dopo la liberazione di Firenze come dicevo prima gli era stata a all'interno delle del suo ruolo nel CLN
Da affidata la direzione dell'organo del CLN
La nazione del del popolo nel giugno del quarantacinque a Roma assunse la direzione del quotidiano del Partito d'Azione L'Italia libera
Molto differente era stata invece il di giudizio dei comunisti rispetto alla crisi del governo Parri alla nomina del come presidente del consiglio di di De Gasperi
In una intervista a un giornale belga sessuale spogliate stesso aveva affermato i comunisti italiani non hanno nessuna opposizione di principio
A che il governo venga presieduto dal segretario generale del DC onorevole De Gasperi
Sto citando tra virgolette anzi si augurano che il tentativo simile abbia successo ciò significherebbe tra l'altro rompere una volta per tutte quella specie di tradizione reazionaria la quale tende a escludere dalla direzione del Governo in Italia gli uomini di determinati partiti
Come il partito della Democrazia cristiana o quello comunista o quello socialista
Sono invece proprio questi partiti che hanno il maggior seguito nel Paese
In un'altra intervista questa volta sul quotidiano l'Unità era stata ancora più categorico Degasperi e a capo di un partito
Che ha basi di massa
Questo solo fatto lo rende a noi più accetto di quegli uomini politici cosiddetti indipendenti che non vuole che non vanno conto del loro Erato
Altro che ai loro quattro amici alla loro vanità ogni riferimento a recenti
Sì
I recenti evoluzioni politica del nostro Paese del tutto casuale
Carlo Levi prima della sua adesione al Partito d'Azione giovanissimo a Torino era stato militante di Giustizia e Libertà costretti rapporti di amicizia con Piero Gobetti e nello rosse
Per il suo antifascismo era stato nel trentacinque condannato
Al confino un mio prima con mio prima ricordato
è
Del confino era stato per lui anche occasione esperienza del continua stante l'occasione per poi la scrittura di Cristo si è fermato a Eboli pubblicato proprio del mille novecentoquarantacinque
Nel suo libro il primo libro invece scritto fra il trentanove e il quaranta che ha per titolo paura della libertà
Carlo Levi trentasettenne ancora in esilio in Francia mentre le divisioni corazzate tedesche disse minavano distruzione morte nelle pianure della Polonia
E si preparavano anche a invadere la Francia aveva ragionato sulla crisi per la cultura europea
Si era interrogato sulle ragioni che avevano condotto un'intera civiltà ha un esito catastrofico
Del libro l'importo solo una breve pregnante eccitazione la società e lo Stanton Sono di fronte all'uomo che non li senta come espressione della propria libertà trascendenti e incomprensibili
Lo Stato in particolare nel caso italiano vera solo incomprensibile
Ma anche diffidente e uno stile non solo durante il regime fascista essendo stato il regime fascista secondo la lettura azionista la rivelazione
Delle deficienze e delle idee storture del processo di unificazione nazionale
Presentata sempre sostanzialmente con me conquista Triggiano
E questa anche una chiave di lettura accanto a Cristo si è fermato a Eboli
Anche di Tito il miele finito il libro dei suggestivi racconti dei viaggi in Sardegna compiuti nel cinquantadue cinquantacinque e sessanta dunque pendere
Viaggi di studio e del libro sulla Sicilia le parole sono pietre del mille novecentocinquantacinque
Con delle indimenticabili le pagine sulla visita alla madre del sindacali
CGIL Salvatore Carnevale assassinato dalla mafia
Anche in questo caso sono stati rinchiusi racconti di tre viaggi compiuti in Sicilia nei primi anni cinquanta da un viaggiatore che ha cercando
Con come precisa l'autore stesso
A osservare senza pregiudizi
Un'osservazione indubbiamente empatica per la cultura
Nel senso antropologico del termine del della le truppe della cultura del Meridione e non solo della sua arretratezza e del sistema di oppressione di dominio dominante un originale studioso insomma Tella questione anzi mischione meridionale per usarle le addotta espressione die
Antonio Gramsci per il quale la questione meridionale e allo stesso tempo il problema irrisolto del mezzogiorno e anche la discussione sui mezzi e sui modi riso
Un altro libro
Il futuro ha un cuore
Antico viaggio nell'Unione Sovietica pubblicato nel mille novecentocinquantasei merita una menzione perché da un lato è espressione della capacità di fascinazione del Paese dei Soviet
Appena uscito dalle rigidità staliniane
Carlo levi visitò nel cinquantacinque mostra Leningrado Kiev l'Armenia la Georgia
E dall'altro si sostiene una tesi oggi è quasi paradossale
I sovietici sono rimasti i custodi dei sentimenti e dei costumi dell'Europa
Di quando l'Europa era unita e che vedeva tutta intera in alcune poche verità ideali e aveva fiducia nella propria esistenza
Per comprendere questa France bisogna credo che occorra fare riferimento
A quello è è stato la cultura la letteratura della Russia nell'Ottocento quando ed era
Il e e anche mondiale in senso in senso in senso lato
La Germania invece nel libero di viaggio del mille novecentocinquantanove la doppia notte dei tigli il cui titolo è tratto da un verso del Faust di Goethe
è per l'ENI l'antitesi tra l'altro da sé
La l'antitesi l'altro da sé anche se si sforza di penetrare con l'anima al di là delle scintillanti vetrine del miracolo economico tedesco
Dagli anni cinquanta i primi anni Sessanta Carlo levi compie dei viaggi e anche in India Cina Stati Uniti e Cile
Negli Stati Uniti e nel quarantasette Shire ecco insieme a Ferruccio Parri per una campagna di raccolti
Di di racconto di aiuti per l'Italia
Un ulteriore con per ma di assolvere pienamente quello che lui ha chiamato la funzione dell'intellettuale
In una intervista del cinquantasei egli affermò la funzione dell'intellettuale sarà soprattutto di esprimere il senso dell'interdipendenza di un mondo
Fatto di finiti complessi legami nel quale la libertà anche di un solo uomo un valore per tutti
Senza si Spender ecco l'intervista
Pubblicata nel volume già accettato il dovere dei tempi prose politiche e civili pubblicato da Donzelli nel due mila cinque
Un intellettuale
Carlo Levi prestante dalla politica nel sessantatré su sollecitazione di Giorgio Amendola
Accetta la candidatura come indipendente al Senato della Repubblica
Eletto nel collegio Civitavecchia e si iscrive al gruppo misto facendo parte di due Commissioni permanenti istruzione pubblica e belle arti affari esteri
Nonché dal sessantaquattro al sessantasei della commissione temporanea indagine sul patrimonio
Culturale è sufficiente avere presente la denominazione di queste Commissioni per comprendere
Carlo vedi la sua se la sua funzione la sua funzione di intellettuale come lui stesso dice
Nella schiena di attività dell'archivio del Senato alla voce professione per Carlo levi leggiamo scrittore pittore
è Carlo Levi vive il suo ruolo nuovo prestigioso impegno istituzionale non con me tecnico
Ma come politico a tutto tondo come si constata ad esempio nel suo intervento in occasione del dibattito sulla fiducia al primo governo Moro
Il primo governo di centrosinistra organico
Del quale critica con vigore il limite di fondo costituito dalle basi politiche ristrette tech precludono un vero rinnovamento degli assetti sociali e dicono occorre ricordare che proprio nel mille novecentosessantatré Ferruccio Parri e nominato senatore a vita del dal presidente della repubblica di allora Antonio a Vittorio Sereni
Rieletto al Senato come indipendente nelle liste del Pci si ruppero
Sempre in un collegio del Lazio nel mille novecentosessantotto nella quinta legislatura che si concluderà nel maggio del settantadue
Optò per la Commissione lavoro e previdenza sociale continuando sempre a far parte
Della Commissione affari esteri
Una novità importante rispetto alla precedente legislatura lo accennava già Vincenzo prima
Costituita dalla formazione al Senato del gruppo della Sinistra indipendente al quale Carlo levi si scrive con entusiasmo
Gruppo presieduto proprio da Ferruccio Parri tornano per così dire i conti Tonti
Questi in vista delle elezioni
Aveva lanciato con l'appoggio fattivo di Adriano ossicini esponente invece della componente della sinistra cristiana
A assieme a a Adriano ossicini e con diverse personalità del mondo politico culturale italiano un appello per l'unità delle sinistre
Raccolto coraggiosamente
Da
Da un dal segretario dell'allora del PC Luigi Longo che era perdo alla novità dei movimenti sociali e giovanili di quegli anni
Che mise a disposizione tra il dieci e il quindici per cento dei propri seggi per l'elezione di candidati indipendenti
Di differente estrazione culturale politica e religiosa permettendo la costituzione di un gruppo autonomo
Scissione da vincoli di appartenenza ideologica e con pieno diritto di dissenso
Questa è la grande straordinaria operazione della Sinistra indipendente
è un uomo contesto quanto mai favorevole per Carlo Levi per i suoi interventi a difesa delle libertà di coscienza di espressione la tutela del paesaggio
Più avanzate giuste dinamiche internazionali la memoria della resistenza
è da questo punto di vista significativo quell'ultima opera artistica di Carlo Levi ormai con la salute gravemente compromessa abbia come titolo la liberazione
E sia stata dipinta nel settantaquattro all'interno di un progetto di celebrazione del trentennale delle Fosse Ardeatine che vede coinvolti anche Corrado Cagli e Renato Guttuso
Nel dipinto conservato nel Museo storico della Liberazione di via Tasso a Roma Carlo Levi ha voluto rappresentare
Non gli orrori di quell'orrenda strage ma la liberazione finale della città di Roma dell'Italia dopo un lungo periodo di oppressione
E di terrore
Tanto voglio ringraziare Milena Fiore alla regia perché non iniziativa c'è sempre
Con il bisogno di una cura specifica e la regia ci permette poi di rivedere di sentirci lasciare questo materiale una memoria come fu per il convegno perché ringrazio evocato del due mila e nove
Nel dare la parola Daniela Fonti che prenderà le redini poi del della mattinata
Volevo ringraziare molto Carlo per quello che ha detto parte tirai evocato alcune frasi che sono
E ci ritorno su questo punto sono come evocative quando tu hai detto le parole sono pietre
Il futuro ha un cuore antico ora sono davvero quasi slogan molto colti come posso dire che possono darci l'idea di quanto
La scrittura
Quando è bella posso poi diventare anche immortale darci delle sintesi che Cicci richiamano come dire tanti altri aspetti poi hai detto una cosa che andrebbe scritta qua e là
Ma non per Ficacci difendere l'invasore il terribile Putin ma quando hai detto la cultura russa perché adesso c'è questa sorta diciotto ecco di lusso Povia per cui frustoli Dozzo chiesti sono cattivissimi
è importante nostro lavoro culturale anche per fare un po'di controinformazione come si dice no per non piegarsi al senso comune fare anche noi quella disonore disorganicità intellettuale che poi ha una forma ma tu sei maestro di una forma superiore di organicità cioè non è meno una curva più a
Mi pare quindi di grande interesse quello che tu ci hai detto approfitto per dire che nella salutarci farci complimenti per iniziativa Aldo Tortorella
Ci ha tenuto a dirmi di ricordare che Luis messo dal partita Luigi Longo insomma che ha fatto
Suo tra virgolette diciamo scopritore un certo senso giovane
Poi apre con Berlinguer
Sua maturità era stato messo a fare un po'd'argomentazione cattolico che non a caso Milano cioè la figura dell'assistente spirituale cioè l'assistente spirituale della Sinistra indipendente
E quindi lui seguiva un po'tutte queste figure straordinarie tra cui Carlo Levi di cui Lubiam ricordo punto Bello e quindi ci teneva a dire che ci fa tanti pure i complimenti per questa giornata che non era affatto così ovvia in questo clima culturale un po'così diciamo leggerino ammettiamo una bene a questo punto facendo i complimenti ancora Carlo io direi che qui c'è usiamo questo posto come luogo il relazione pipa
Prego
Sì sì sì ma io sto quello visto come una sessennale appunto localizzare a mio avviso il padre lo spreco
Allora sì io volevo soltanto ricordare che Sacchi nel nell'archivio di Carlo levi sono conservate le abbiamo messe on line due foto assolutamente storiche relative ai fatti che sono stati appena ricordati
Dal professor Casola cioè la la la celebre foto che immortala appunto tutti i membri del del passato e del futura del del futuro consiglio dei ministri del governo Parri ci apparve che legge la sua relazione
E con un molto assolutamente come noterà anche Leddi
Di agnello mandato al sacrificio e tutti intorno le varie espressioni del dei politici
Di allora importantissimi c'è Degasperi con aria vagamente annoiata eccetera e quindi è molto la fisiognomica diciamo abbastanza interessante questa fotografia per capire che cosa sta succedendo e questo cambio della guardia fra punto il governo dei resistenti che usciva e il nuovo sì il nuovo assetto politico punto della Governo
Degasperiana e poi un'altra foto molto divertente e invece di ha ripreso Carlo levi asse sui banchi del Senato è in piedi tutto sorridente con
E con un gesto amichevole aveva sempre questa che mostri come indica nella sua gestualità
Ripeto tutto sorridente che parla alla alla tribuna dove sono seduti Luigi Longo Amendola e un terzo senatore che non ricordo cupissimo ricoprisse invece quindi colpisce di questa fotografia
Diciamo la verità l'apertura
Anche questa era l'uomo ed etnico nonostante tutto tutte le testimonianze lo riportano Levi dall'altra parte invece questa per quisque questi cupi inizia un po'appunto del dei funzionari dei leader del degli altri
Membri del PC così un'annotazione le foto ritrovate sul sul nostro archivio adesso sono veramente fin
Dice di presentare la relazione di Sebastiano Martelli che ho avuto già modo di riportare per renderli sue
Pionieri Stiffi Scarpi nel nell'ambito diciamo delle questioni che oggi appunto esamineremo e non
Ricordo che Sebastiano Martelli professore onorario già ordinario di letteratura italiana all'università di Salerno
Dove ha ricoperto diverse cariche direttore di dipartimento coordinatore del Dottorato in Italianistica direttore della Scuola di specializzazione per l'insegnamento è stato visiting professor nell'Università di Rennes Francia Johannes Burg Sudafrica Oldani USA è uno studioso del Settecento e dell'Otto Novecento e numerose sono le sue pubblicazioni sull'Illuminismo e sulla letteratura italiana dell'immigrazione trans oceanica
E sui rapporti che sono questi di cui oggi ci occupiamo fra letteratura e cinema vi ricordo appunto il la rivista Forum vitali come al quale ho già accennato prima Daloui
Comunque
Organizzata guidata con Giulia Dell'Aquila e Franco vitelli
E con gli stessi studiosi accurato quindi importantissima edizione uscita abbastanza di recente sulla sull'opera omnia tutte le opere di Rocco Scotellaro di cui quest'anno toh sì avvia si sta per avviare Hillary centenario
Della nascita e direttore della rivista misure critiche signore editore di Forum di tali comma
Ci parlerà della Carlo Levi e il cinema Progetti soggetti e sceneggiature di film mai realizzati grazie
Grazie
Posso
I rapporti di di levi con il cinema com'era stato ricordato mi sono interessato da diverso tempo
Da ultimo appunto come veniva riportata Da mila franchi tutte le opere di Scotellaro pubblicati da Mondadori e appunto il lo speciale difformi generali come il due mila sedici
Ho ritenuto di darci
Tale l'invito a ritornare sul tema innanzitutto poi che nel frattempo altra documentazioni acquisizioni archivistiche cui ho avuto la possibilità di accedere consentono di approfondire alcuni segmenti di un capitolo
C'è un rimbombo sì forse ho ritrovato a forse antitrust
Ti approfondire alcuni segmenti di un capitolo quello di levi al cinema che al di là di una parente episodicità come veniva già sottolineato va delineandosi
Molto significativo della sua poliedrica attività di pittori scrittori intellettuali impegnato su diversi fronti
Per questo bene ha fatto la Fondazione in collaborazione con la regia ideali organizzare questo convegno che produrrà sicuramente risultati e nuove indicazioni di ricerca
Chi è interessato molto non da oggi esplorare l'isola che non c'è
Suggestiva immagine che Gian Piero Brunetta ha scelto per il titolo del suo libro dedicato al viaggio nel cinema italiano che non la vedremo mai pubblicato nel due mila quindici
L'ho fatto da italianista quali sono
Confrontandomi con Soggetti Tricky smentisce nei già Ture e materiali collegati per una verifica al vivo le reali condizioni interferenze dinamiche di scambio tra testo letterario specifico filmico
Tra scrittura letteraria ed esigenze tecniche produttive cinematografiche tra pubblico dei lettori e pubblico degli spettatori
Con i loro orizzonti di Attis a volte convergente più spesso divergente a fronte degli sviluppi del contesto storico sociale
Uno scenario estremamente complesse su questo tipo che comporta questo tipo di studi come giustamente sottolinea Brunetta
E che aggiungo io si può affrontare da parte degli studiosi solo con una necessaria uscita dai propri confini disciplinari ponendosi in un campo a forte contaminazione di discipline e di saperi
Volendo dare una scansione i rapporti di Larry con il cinema possiamo segnare due tempi ma qualcosa lo accennava già Daniela Fonti il primo occupa gli anni trenta in cui si concentra lavoro di scenografo costumisti più legate alla sua già solita attività pittorica ingiustamente dagli arconti ha scortato appunto ha proposto il primo convegno questo passaggio patatrac e Pietro Micca che rappresenta certamente un inizio ma devo dire mi permetto di suggerirei ai colleghi storici del cinema che su cui c'è moltissimo materiale negli archivi mentre archivi e anche in altri carte privati c'è moltissimo materiale
Che da esplorare proprio su questo periodo degli anni degli anni degli anni Trenta in cui entra il discorso del Po e dei suoi rapporti con Parigi con le avanguardie
I suoi pronunciamenti antichi teorici sul cinema con idee molto di molto originale la sua collaborazione con Cecchi il problema le i corti su Celestino che chiaramente è una riproposizione
Della figura di di Charlotte che poi vedremo accendino copie entra poi anche il discorso sulle su Cristo
Ma per ragioni di tempo non posso soffermarmi su questo
Sottolineare invece necessario il viaggio direi in America che veniva prima di portarlo al collega e cioè nella primavera del quarantasette che costituisce una tappa significativa del rapporto di lady con il cinema
In occasione un viaggio come issato in occasione della produzione della presentazione della soluzione del Cristo e contemporaneamente anche di una sua mostra e in una lettera a Linuccia Saba scritta appunto durante durante il viaggio dice
L'America e molto molto meglio di quello che partiti dirà e soprattutto è un'esperienza ricca e diversa
Che conta e pesa il crea idee nuove e nuove dimensioni questo è un mondo continua senza religione
Attenzione nel senso di paura della libertà tutto umano con un altro senso della storia e del tempo e dello spazio in una lettera successiva giù questo viaggio forse troppo corto per la conoscenza delle coste
E stato particolarmente utile perché mi ha creato nuove prospettive
Devo dire anche qui nono non non ho possibilità di tornarci ma l'ho fatto comunque in questo speciale che veniva ricordato difformità ricco l'importanza di questo soggetto sue di cosche del quarantotto e che è legato strettamente a questo viaggio in America tutto il problema tant'è vero che il protagonista un figlio di emigrati e Co giù unendolo con tematiche che veniva poi da paura della libertà insomma e un gesto come io ho cercato di spiegargli in quello speciale molto interessante ma tra andiamo oltre da ovviamente non gli sfuggono in questo viaggio in America i possibili sviluppi legato al successo dei libri della mossa di sui quali che si svolge in contemporanea a New York e in questo scenario di possibilità certamente la prospettiva di coinvolgere registi americani di grande rilevanza come Chaplin e qualche cosa e qualche casa di produzione della trasposizione cinematografica del Cristo
Che assicurerebbe un pubblica un bel è un mercato internazionale e tutto questo sollecita fortemente ovviamente lei la travagliata storia dei progetti di portare il PCI il Cristo sullo schermo era cominciata già l'anno prima cioè nel quarantasei lo ricaviamo da una lettera di Comincini Allevi che lo sollecita a uscire dal ni
E alte di arrivare al sì perché nel frattempo c'è una casa di produzione la star film che è disposta a finanziare la trasposizione cinematografica e una seconda lettera sempre Comincini garantisce allego una massima libertà
Diciamo di organizzazione della sceneggiatura
Questa prima esperienza però porta già un segno costante che guiderà che diciamo che ritroviamo nei trent'anni successivi di questa vicenda e cioè la preoccupazione di lei di di garantire una sceneggiatura che non tradisca il libro cancellando quella dimensione peculiare che aveva segnato il successo
Questo potrebbe spiegare la decisione di coinvolgere nella sceneggiatura la persona cui si era nel frattempo molto legato come sappiamo e che del mondo raccontato nel Crystal
Nera secondo vedi rappresentante più autentico insieme più nuovo Rocco Scotellaro
è il caso di ricordare che gli interessi di cinematografici ma anche qui non posso soffermarmi per ragioni di tempo di interessi Scotellaro appena ventenne anzi non arriva compiuti vent'anni aveva avuto un'esperienza di critico cinematografico su un giornale regionale della Basilicata
E aveva tentato anche le quarantasette un soggetto cinematografico dove c'è chiaramente all'influenza di di Rossellini di Paisà di Rossellini ma anche del scrittori americani come furti stava vincendo in quel periodo
La lettera una lettera del marzo del quarantotto
Diciamo ci dà l'idea di quello che deve dire la dell'inizio di del lavoro di diciamo di scrittura della sceneggiatura che in realtà e poi treat mentale che appunto lei richiede a Scotellaro
E e una seconda lettera Levi rassicura Scotellaro che ovviamente
Chiedeva riferimenti più certi per questo per questo progetto
Assicura asso dell'aria dicendo che è vero che è venuto meno o un un regista che aveva proposto un soggetto una sceneggiatura completamente sbagliata dice levi nella nella lettera però il progetto va avanti
Tra le carte di Scotellaro
Si ritrovano altri due feriti mentre non firmati è uno di questi proprio riguarda questo
Le evidentemente almeno così mi è sembrato di poterne ricavare questo progetto presentato da un regista che di cui non non conosciamo il nome si tratta di trentaquattro cartello con annotazioni mano scritte di levi
Che sono vere e proprie stroncature cioè praticamente non accetta assolutamente nulla
In una lettera del successiva dell'aprile quarantotto Levin non demorde anzi
Sollecita Scotellaro
A ad andare avanti e Scudellaro ne parla anche con l'altro suo maestro Ciro Rossi Doria in un'altra lettera che diciamo condivido questo impegno di Scotellaro su una linea appunto di scrittore di sceneggiature o ancora meglio di scritte ma questo un lavoro questo disco dell'anno che si intreccia con le sue vicende esistenziali nel frattempo era stato rieletto sindaco
E e alla vigilia tra l'altro poi di un passaggio vedremo fra un attimo
Diciamo molto delicato della solita e diciamo così lavora questo a questo trito mentre fra i tanti impegni si può immaginare politici
E però c'è una almeno uno spicchio di una lettera vorrei sottoporglielo dice appena rientrato dice Scotellaro Allevi
Mi sono di nuovo diciamo dedicato al lavoro della di artrite mente
Non ho potuto come avrei desiderato perseverare nelle Marche immagini che andavo creando intorno al Cristo per i figli Nieri
Continua Scotellaro sono stato a Pisticci quelli argille dovrebbero essere di prese nel film ho annotato alcune osservazioni e penso di tirar fuori un articolo di timbri e no
Dire dicevo questo perché la memoria va direttamente al film di Rosi se ricordate a un certo momento c'è la carrellata proprio sui calanchi di Cracco Pisticci che voi ma con il sottofondo del discorso di Mussolini per la proclamazione degli impegni
E mi è venuto spontaneo diciamo il riferimento a questa cosa che trovo in questa lettera della di a quarantotto
Intanto entra in campo un nuovo un nuovo regista Vittorio De Sica
Che l'elica film contatta appunto come regista per la trasposizione del del Cristo sorgono difficoltà registiche al momento diciamo del suo successo e a questo punto lei riscrive a Scotellaro dieci il film si farà anche se De Sica ormai sembra sembra non ha non aveva la possibilità di di a dirci a questo punto il
Vieri in un'altra lettera accenna alla possibilità di coinvolgere di coinvolgere i germi mentre sull'altro versante Linuccia Saba propone di miti chiamare in causa Luciano Emmer
Con una lettera non datata ma quasi certamente settembre quarantanove levi si rivolge direttamente a Charlene ecco
Diciamo la ripresa del dei suoi interessi già negli anni negli anni trenta con una abbrivio della lettera iniziale in cui ovviamente esprime tutto il suo apprezzamento ma che appunto per chi conosce insomma il suo interessamento diedi agile degli anni Trenta perciò non è non è una novità o è una lettera di insomma di dire circostanza
Intanto entra in campo ancora qui un altro grande regista siamo nel quarantanove tra la fine del quarantanove e la prima metà del cinquanta entra in campo Roberto Rossellini
C'è da dire che Allevi aveva un rapporto amichevole con con Rossellini
E e quindi diciamo era quasi scontato diciamo questo rivolgersi a a a Rossellini la cosa sembra prendere piede perché tra l'altro è previsto un viaggio direi di Rossellini in Lucania siamo nel gennaio di il cinquanta
Scotellaro
Nel frattempo avviene il dramma di Scotellaro che per una operazione politica fatta con una manipolazione di carte Scotellaro e viene incarcerato
E è un momento anche difficile per le ripeto il rapporto di garante affetto che aveva per questo giovane e a questo punto anche nel nella lettera al carcere chiede a Scotellaro g lavorare a quel suo al al tristemente del credito al Cristo
Io non ce la Saba nel frattempo si rivolge a suo zio Enrico vuol Fleur con una lettera dell'aprile del cinquanta chiedendogli collaborazioni chiedendo di aiuti
Perché faccia da intermediario con la Metro Goldwyn Mayer e la France conobbe il film per sostenere finanziariamente il Progetto prese il Cristo tornerò fra un attimo su che è una cosa credo abbastanza nuova questo sul ruolo di Linuccia Saba in questa in questa vicenda
Ma fermiamo un attimo di scorrere questi fotogrammi diciamo del delle pagine per per fermarci solo per un attimo
Appunto sul vittime di Scotellaro perché è molto importante per gli sviluppi che poi questa situazione del progetto complessivo perché scodella redditi scrive solamente la parte iniziale del del progetto
Ed è sono pagine molto interessanti sono una dieci undici cartelle dattiloscritte
Cioè molto interessanti perché tra l'altro come Levi aveva ben immaginato Scotellaro e e dentro quel mondo lei vigna grande fiducia e scrive queste pagine molto interessanti tratti dal Cristo cordate fosse e Taggì dell'uva frutta nella dove Scotellaro racconta come leggessi qui Cassie ai compagni carcerati insomma le pagine le pagine del Cristo
Ma l'aspetto più interessante dell'operazione discoteca nella qualità della lettura in Terna che appunto fa del Cristo ponendo siccome l'interprete più fedele del libro
Piano ed integrandolo con squarci di ambientazione di situazioni del paesaggi della condizione contadina
Iscritta ma interprete del Cristo prevede un incipit binari con due flash back eccetera eccetera non mi soffermo per ragioni di tempo
A questo punto però dobbiamo entrare nella seconda fase dell'elaborazione del free time che si presenta alquanto intricati e così una nuova documentazione archivistica
Cui ho avuto possibilità di accedere in questi ultimi tempi impartire cioè aiuta a districare
Sulla paternità di Scotellaro di questo primo capitolo descrittive non possono esserci dubbi perché abbiamo una stesura manoscritta autografa e una dattiloscritta
Successiva il discorso invece si complica notevolmente quando entrano in campo altri materiali a cominciare dalla stesura completa di strettamente di quarantuno cartelle dattiloscritte a conservata
Nell'archivio di Paola sacerdoti
Le prime dodici coltelli corrispondono esattamente al lavoro fatto da Scotellaro con poche varianti introdotte da da lady come si evince da una revisione precedente che lui fa che lady fa del testo di Scutellà
Un fortunato ritrovamento di alcune pagine manoscritte di levità me fatto di recente conferma quanto più o meno aveva intuito avevo intuito circa il diretto coinvolgimento di levi nella scrittura del Street niente
Non solo nella revisione dopo aver inserito nel testo completo del FLI temendo come già detto tutta la parte elaborata da Scotellaro che divide in due paragrafi levi fa seguire un terzo paragrafo cui dà il titolo la bambina malata è la medicina mi di kolossal
Miracolosa
Si tratta esattamente delle pagine manoscritte di leggi in cui campeggia la figura di Giulia la santa Arcangelis la serva fedele ma anche strega che pratica le arti magiche che si rifiuta di posare per un ritratto in quanto time il potere magico delle immagini ma c'è di più
In una lettera del febbraio cinquantuno Scotellaro riferisce del suo incontro con Amelia Rosselli
Che ha avuto l'incarico di tradurre in inglese appunto il Tritone di cui stiamo parlando ovviamente per in ma in via lo ai collaboratori della delle due case di produzione americana
E il memoir for descritta writers appunto che una una sorta di immunità diciamo dello stesso le scritta dallo stesso Levi per gli sceneggiatori America
Cosa dice in questa lettera scutellari la Marion cioè meglio Rosselli
Che è capitata giù con le sue funzioni traduttrice vi aggiunge Di Leva Rastelli sappiamo della personalità di Amelia anche se era qui era molto legata al Milia SSIS spero che abbia detto quando mia entusiasmato
L'impostazione che hai dato per l'uso del Cristo
Quanto d'altra parte mi abbia meravigliato l'assenza
In questo Trick me della scarica che invece secondo grande personaggio ma certo tu sai meglio di me i Piepoli cioè si riferisce agli sceneggiatori
Americani la lettera lascia capire che Scotellaro ha ricevuto da Levi il testo del Tritone assemblato rivisto e in parte riscritto dallo stesso lei in cui si dichiara Scudellaro si dichiara entusiasta per l'impostazione che gli ha dato nella riga Ando si dell'assenza appunto del personaggio della Santa Arcangelis che egli definisce scodella RIS secondo grande personaggi dei romanzi prima ovviamente e lo stesso Carlo
La fiducia che l'Elia in Scotellaro come interprete autentico del mondo contadino lucano è condivisa e fatta propria la Intek prima avendo già condiviso la integrale
Elaborazione della prima parte descrittiva scritta da Scotellaro non inducono ad accettare il suggerimento a scrivere le pagine relative della cui stesura manoscritta o appunto detto prima cioè a questo punto dopo anche il consiglio di Scotellaro in sé Leary inserisce nel progetto complessivo del solitamente le pagine che il suggerimento di Scotellaro aveva scritto perché corrispondono esattamente la stesura manoscritta quindi non ci sono tutti
Anche le parti che seguono palesano secondo me una presenza diretta di levi nell'elaborazione descrittiva e comunque con conferma la lettera di Scotellaro che avendo letto Peter complessive dice
Di condividere molto di impostazione qui potrei a regioni temono posso farlo
Valutare alcune pagine per esempio che sono molto significative nel libro tedesco sulla magia i monarchici il problema del brigantaggio e via dicendo che sono presenti gli altri tre ma con grande diciamo con con grande sintesi con grande efficacia anche sintetico
Si tratta di un sì discetta insieme ad altri che intendono definire una coerenza metri teme rispettando i paradigmi non eludibili letterario antropologi biologi mitologici autobiografici dell'intero nell'inedito memoir fonti scritte dei writers Siri spiega il corpo a corpo di levi alla ricerca di una mediazione tra il testo letterario e la perché le proposte le esigenze degli interlocutori americani
Se da un lato riuscirà a mantenere in campo personaggi episodio sviluppi significativi
Dall'altro devi accettare cambiamenti alquanto significativi come la figura di Luisa che diventa il controcanto della visione della condizione meridionale e della esperienza lucana direi
Dialetticamente al confronto con la rappresentazione della civiltà contadina del suo rapporto
I Verdi appunto con essa durante la visita di Luisa qualcosa ai ai tra il detto e non detto si è modificato nello sovrapposto generando un profondo contrasto e l'idea
Proprio questa sua riscrittura della figura di Luisa comporta l'accettazione anche di una divaricazione su due piani cioè un certo depotenziamento del politico ideologico del romanzo con un protagonista che ormai si sente in qualche modo distanti ed ai suoi amici torinesi e sempre più legato al mondo contadino lucana
Gli altri tre infatti e previsto che durante il viaggio a Torino per il permesso speciale che Levi a a questo punto i compagni di Torino
Ex ritenere previsto che ora sono pronti a organizzare una fuga verso Patterson Parigi ma Carlo non accetta dicendo sono parole del tristemente sia pure con dolore rifiuta di accettare il piano di fuga e decide che tornerà Gagliano quando ci libereranno egli dice tornerò qui con voi ma non posso fuggire da quei Paesi che mi aspetto non posso offendere quei contadini ma narici
Anche la città le e las commentato poi nel trittico anche la citare solida sempre ormai estraneo ai suoi occhi
Sono soluzione accettato con molte remore che rispondono esclusivamente ai dettami degli sceneggiatori degli investitori americani e come essi pensano di intercettare più gusto del pubblico
A questo punto neri accetta anche di inserire uno slargo di storia sentimentale sviluppato delle pagine finali che ricorderete del Cristo dove è solo un progetto dei contadini
Che project parla la parola che troviamo nel Cristo che addirittura vogliono che gli sposi Concetta devi sposare donna Concetta e la zitella vacanti a più belle più chic a cui sono parole del Cristo
Del Paese fatta perché così non te ne andrai più resterai sempre con noi
In realtà come sappiamo dal Cristo lei li vede la giovane delle donne d'Italia solo una volta in chiesa alla messa spettacolo organizzata dal prete don Liguori in cui lady accetta di esibirsi all'armonium
Fra le tante donne accorsi c'è anche donna Concetta ovviamente non cito il passo del Cristo morto bello tra l'altro nel ferite Mend ecco cosa accade in queste pagine del Cristo e di questa storia sentimentale Larry non può fare a meno di inserire qualcosa
Ma cerca di mediare tra due ipotesi molto diverse
Che e la prima finisce per accettare non si chiama più concerti si chiama Maria non è più figlia di o il possidente bar figlia del farmacista e c'è uno slargo un poco su sui precedenti anche lei voleva lui vuole fare il ritratto
E lei intende questo appunto assegna una certa cultura che quello ritratto possa significare qualcosa di don anche un libro altro elemento che nel libro non ci sono ma che sono lì a rafforzare diciamo
La la la situazione
A questo punto c'è anche descrittive c'è ovviamente questa scena della messa spettacolo anche se trasferita è una festa contadina di matrimoni ma insomma
Una certa fedeltà rispetto alle ultime pagine ma assolutamente levi non può accettare
Una proposta che italiana documentazione archivistica c'è da parte degli sceneggiatori per conto degli Adelia delle case americane che propongono un vero e proprio stravolgimento ritorna in campo il nome di Concetta ma conclusa
Diciamo sviluppo della della vicenda
Molto più significativo
E cioè a un certo momento praticamente levi decide comunque di partire ma che cosa accade che c'è una un terremoto la la sera prece la Bbc era precedente
E a questo punto muore Concetta quindi con una scena mi law alla Matarazzo diciamo ma su questo molto meglio di me collega Monreale perché ha scritto un bellissimo libro subito dagli anni cinquanta potrà dire alcune cose
E in un altro trattamento anonimo del quarantotto cartelle dattiloscritte sempre presente Gullit due che citavo prima tra le carte di Scotellaro
Abbiamo una la riproposta di questa di di questa scena ma qui con una dissolvenza unifica in cui l'ombra di Carlo che si sta allontanando dal paese torna indietro il lei parole detriti e corre verso di lui si getta nelle sui prati
Questo alcol crick mentre anonimo che appunto come dicevo trovo tra le carte di Scotellaro
Nel memoir lei rivendica e queste arte molto importante la necessità che l'adattamento non tradisca lo spirito del Roma
Kalac
La vicenda usate di rispetto che di immagine che il romanzo conquistato presso il pubblico di lettori
E l'insiste sul fatto che il film deve rappresentare senza manipolazioni la dimensione storici col geografico sto antropologica sociologiche al centro del romanzo il che non vuole prospettare però l'abbrivio verso il documentario poiché deve restare in prima linea lo sguardo del protagonista autore personaggio levi sottolinea sono parole sue il libro non è politico ma è il racconto della scoperta di un altro mondo un'altra civiltà cui egli si accosta con una osservazione partecipata era famosa definizione di Malinowski eccellere conosceva il libro
Di Malinovskij fino a prendere atto che quel mondo contadino con il suo vissuto e via via entrato dentro di lui fino alla consapevolezza della bellissima suo espressione la Lucania e dentro di noi
Il personaggio dello scrittore e medico pittore nel libro non è parole sempre del bel noir
Semplice filantropo desideroso di aiutare un popolo arretrato questi deve restare centrale nel film
Attraverso di lui passa il processo di adattamento di amore di comprensione reciproca
In due diverse civiltà ecco perché il film non può esaurirsi in un documentario che annullerebbe il focus centrali del libro quella della scoperta della verità di quel momento ed il suo rapporto diretto con essa
Lei insiste più volte sulla necessità di non tradire il significato il tono del libro e pone sullo stesso piano lettori nel libro e spettatori del film quasi identici cantori
Parole sue milioni di lettori vogliono vedere la realizzazione visuali di ciò che hanno letto e che gli appassionati che difficilmente torneranno di vederlo modificato ridotto a un semplice intrico sentimentale
E qui ovviamente si aprirebbe un discorso sulle idee di Larry ma anche di tanti altri scrittori nell'uso cinematografico delle loro opere cosa che non possiamo neppure accennare è certo però che questo è un punto dirimente
Il cui va valutato il peso il mancato approdo del Cristo fino a quando lei di è stato invita in una intervista apparsa sul quotidiano il lavoro siamo novembre del quarantanove alla domanda del giornalista perché il Cristo non sia mai diventato fino alla scusatemi non c'è sessantanove
Alla domanda del giornalista perché il Cristo non sia mai diventato film levi risponde con una ricostruzione
Che in alcune parti devo dire contraddice un po'la la documentazione archivistica cioè dice che cioè ha rifiutato una proposta di Carlo Ponti a da ha rifiutato quella di Rossellini che di farci avere girava Paisà
Però dice quello che è importante ricavare da questa intervista in cui ci sono alcune imprecisione come a volte capita insomma nella ricostruzione di un percorso di di venticinque anni ecco quello che insiste perché dice
Proposta io ho rifiutato questo proposta anche se sono pentito
Perché volevo mantenere appunto l'autenticità del del del libro
Perché non venisse alterata dice un'espressione molto significativa la verità profondità contenuta addirittura in realtà questo timore sicuramente ha giocato un ruolo non secondario nella mancata trasposizione cinematografica del Cristo
Da questa ricostruzione credo si possano trarre alcune conclusioni
Innanzitutto che il principe qui analizzato e l'unico rispetta tutti i tentativi trasposizione del Cristo in cui levi ha messo le mani direttamente non per un semplice pari ieri ori visione
Ma inserendo parti scritte di suo pugno come abbiamo visto tutto questo le indicazioni fornite agli sceneggiatori del noir aprono una finestra sì con
Dove non secondaria anche circa le idee dell'autore sul suo romanzo e la rivendicazione dei paradigmi non solo letterari ma sociali e antropologiche estetici ideologici che alimentano la sua scrittura
Senza trascurare la rivendicazione appunto di quella verità profonda come dire ai fini ICI della sua esperienza autobiografica nell'incontro con quel mondo altro della civiltà contadina dell'ideona
Come era prevedibile
Anche questo poi Progetto
Destinato al fallimento come i precedenti tanto da provocare la icastica notazione di Linuccia Saba mi sembra questa storia del film la storia di certe donne che per essere troppo belli finiscono per gli stravizi te
è un'immagine efficace sia pure parziale
Questa di rinuncia da falsa va be'definire la lunga storia allora solo agli inizi del mancato siamo appunto ai primi anni primissimi anni cinquanta del mancato approdo cinematografico del Cristo durata come sappiamo per oltre un trentennio
A proposito di Linuccia ecco potrà inserire un po'questo capitolo su Linuccia che mi pare abbastanza abbastanza nuovo e interessante
E è risultato è difficile fino a oggi diciamo definire il suo ruolo nelle vicende della trasposizione cinematografica del Cristo
Anche se come abbiamo visto anche dei pochi accende per ragioni di tempo ha potuto fare soprattutto alle attraverso le lettere di levi voglio dire e anche devo dire quelle scambiate con Scotellaro
Emerge dunque una funzione di raccordo e con lei che tiene le fila esprime giudizi sugli interlocutori a volte anche Francia come per esempio suffissi linea Coletti
Rossellini lo considero un grande artista ma con molte di sempre come personalità e via dicendo consiglia Levy sulle scelte sui contatti con le case di produzione
Ne tra ma tranne che per i fuochi di San Pancrazio di cui non potrò parlare ma ne ho parlato in altra sede che è una sceneggiatura
Di Rocco Scotellaro al novantacinque per cento il novanta per cento con la collaborazione di Linuccia Saba formalmente anche dire Valente ha solamente il nove e di Gerardo questi dieci
Una documentazione comprare al presente nel fondo vengo Gruber della Biblioteca Civica di Trieste pubblicata di recente siamo il tredici a nove da Marina Silvestre nel suo volume Linuccia Saba il cinema un sogno negato
Ci consente un significativo avanzamento nel definire il ruolo di Linuccia
La Silvestri ha scoperto in questo fondo due soggetti cinematografici del quarantotto e quarantanove una storia milanesi triangolo della virtù non posso soffermarmi su questi due soggetti tra l'altro di stampo con ecco sicuramente neorealistica una pedagogia sicuramente memorialistica ma quello che interessa sottolineare il tocco in quella per questo libro questo su questo fondo fatto dalla sintesi sublime un libro molto utile
è il ruolo di Linuccia che emerge proprio ricostruendo il suo interessa il rapporto con il cinema perché praticamente che cosa accade che questo nuovo Fleur Dio di a Di Nucci e cognato della di ad Umberto di Umberto Saba in realtà era un uomo di cinema cioè e a Trieste aveva il monopolio delle case delle sale cinematografiche i coltelli ha fondato una società Milano per la CIA commercializzazione di prodotti cinematografici qui si apre il discorso cosa rappresenta Trieste per i cinema in quegli anni cioè parliamo dal diciannove
In poi
E tra l'altro Linuccia Saba giovanissima va a fare l'impiegato proprio dello zio Adolf Hitler
E tra l'altro che già aveva assunto Umberto Saba come scrittore delle presentazioni e delle dei recando e delle per il cinema che venivano proiettati affrettati a a Trieste
Ed è appunto nel cinquanta come già ho accennato che Linuccia Saba prendere iniziative davanti a queste difficoltà per la produzione del Cristo chiamare in campo Enrico Knopfler
E lo farà anche poi per la sceneggiatura di fondi San Pancrazio scritta con Vasco Terna
A metà degli anni cinquanta ma il progetto come abbiamo visto
Non va in porto
A metà degli anni Cinquanta abbiamo tracce di un altro tentativo cinematografico per il Cristo in questa porta in in tram atto
Diciamo protagonista della della Storia del cinema del dopoguerra cioè Lizzani
Fino ad oggi devo dire dalla documentazione archivistica non ho trovato traccia di questo di questo progetto però c'è una dichiarazione di Lizzani affidata al cinema Nuovo nel gennaio del cinquantasei dove il salice del suo interessi del suo Progetto per un Churchill assurde il Cristo e dove dice che lo aveva attratto soprattutto che cosa l'aspetto politico cioè la possibilità di sottolineare le senza retoriche le velleitari tinta imperialistica del fascismo insomma
è un progetto chiaramente di stampo neo realistico siamo nel gennaio del cinquantasei
Non
Grazie
Non non se ne farà non se ne farà nulla nel frattempo nel frattempo diciamo siamo nel cinquantasei ormai
Con i nuovi ci troviamo davanti a nuovi scenari del cinema italiano che a metà degli anni Cinquanta ormai rispondeva a canoni ed orizzonti di atteso che il pubblico e diversi della produzione e della produzione
A metà degli anni Sessanta e chiudo con questa per ragioni di tempo data un nuovo tentativo di firma del Cristo per iniziativa del produttore Romualdo Farinelli che già da qualche anno
Scrive dice in un'intervista a Paese Sera siamo già a settembre sessantacinque
Che Giada qualcosa anche la cassaforte nel cuore una lettera di Carlo Levi che lo autorizza salvo complicazioni a produrre il firma Farinelli aggiunge che ha affidato la riduzione del romanzo a Carlo Bernari
Aggiunge anche che anche se non fa nomi che ha idee chiare sui finanziamenti italiani stranieri ma anche sull'incise sull'attore anche se non fa il no
Dalla documentazione archivistica si evince che già nel corso dell'anno successivo
Il progetto ha avuto una mutazione di non poco conto poi che in una lettera di Bernardi alla direzione della RAI siamo nel settembre del sessantasei si parla di una serie televisiva in cinque sette punta che dovrebbe concludersi con una diciamo con un trent'anni dopo cioè coinvolgimento poi giretto direi per i trent'anni
Distanza dal confino
Anche questo progetto vai va in fumo però ci rimane una sceneggiatura completa devo dire molto strutturata di settantadue cartelle che del pari mi regalò nel lei dunque rinvio appunto dell'ottantasei che organizzammo in in Lucania a Matera e che
Diciamo
Beh a Bernari ci lavora fra il settantaquattro e settantesima anche se aveva già iniziato però lavorarci nel sessantacinque come risulta dalla dall'intervista di Farinelli del sessantacinque
Avviandomi veramente a conclusione per dovere di rispettare i tempi e col cosa posso sintetizzare il questa di questa sceneggiatura direi che forse e la sceneggiatura che per molti versi e più fedele al libro bisogna dire che Bernardi era un grande estimatore sincero estimatore diventi aveva una grande una grande stima di via di levi come intellettuale eccome eccome scrittore ho avuto la possibilità di solo di leggere avendolo avuto in ricavi in omaggio dal dall'autore da Bernari ma anche un suo articolo che lui scrive poco dopo le esequie diventi e molto molto prefisso diciamo da da anche da questo da quel da questo evento e e e in qualche maniera spiega spiega questa sceneggiatura scritta cosa affrontata e cioè
Riesce a entrare in quella natura profonda della del del libro mettendo insieme anche secondo me ci sono delle osservazioni molto interessanti sul ruolo della pittura
E cioè quando canarini scrive quando ancora non era stato conosciuta poi il manoscritto che si conserva e l'università della
Americana
Delle del Cristo ma lo scritto del viso dove il rapporto viene fuori questo rapporto strettissimo tra pittura tra pittura e scrittura Bernari lo intuisce prima prima ancora che voglio dire si scoprisse questo questo manoscritto e bisogna dire appunto che tra l'altro aveva avuto un colloquio con lei in per spiegargli lasche la sceneggiatura che stava scrive e aveva Corte Larry era stato colpito riferisce in questa testimonianza denari da due cose prima che al gli aveva detto che Bernari aveva fatto dei sopralluoghi prima di iniziare la sceneggiatura andando a visitare i luoghi e personaggi della del Cristo
E nello stesso momento e li rivela che vuole iniziare la sceneggiatura con una immagine tratto da un suo quattro e quella famosa della testa di animale della tesi che poi diventa mucche poi diventa la ragazza slovacca
E via e via dicendo
Ecco il chiudo veramente non potendo a approfittarne
Direi che questa sceneggiatura di Bernari appunto si colloca alla fine di un trentennio di tentativi falliti in limine alla scomparsa di lady e alla realizzazione di Rossi
Resta da valutare quanto che la proposta dello scrittore napoletano sia transitato nella sceneggiatura di Rossi la Calabria e Tonino Guerra entrano nel film scrisse ma questo non è mio compito in questa sede grazie
Allora io voglio ringraziare davvero sinceramente per la ricchezza di dati di annotazioni di considerazioni anche di aperture il professor Martelli che appunto ha ripreso il gli studi che aveva già avanzato sulla sulla storia del trattamento della realizzazione del film arricchendole quindi portandoci di nuovo appunto anche a seguire il corso dei suoi studi con i nuovi materiali di cui è venuto in possesso che ha continuato anche a cercare e quindi ancora una volta devo dire come poi succederà anche che a proposito appunto della sceneggiatura del film su Modigliani emersa dagli archivi di Alassio
E che gli i i molti archivi dedicati a Carlo Levi che stanno diversi non cessano appunto veramente di essere una miniera incredibile di scoperte e volevo fare solo una notazione perché ci sarebbe un moltissimo evidentemente da commentare ma questa relazione fra l'altro apre benissimo sulla successiva che terrà Emiliano Morreale
Che appunto lei di dovendo seguire interagendo con Scotellaro con e con gli altri protagonisti del del mondo del cinema e gli scrittori di sceneggiature negli anni quarantanove cinquanta continua praticamente a riflettere a pensare
Sulla natura della del del del Cristo
E questo non è così scontato perché realtà appunto noi tendiamo a credere che una volta pubblicato il libero e soprattutto negli anni fra il quarantanove cinquanta
Lei vi fosse molto più concentrato sulla stesura dell'orologio va perché sono proprio gli anni in cui lei riscrive l'orologio che un romanzo appunto come è stato detto il più un un libro la parola romanzo anche questa volta impropria più specificamente politico e quindi sembrerebbe appunto che la supplente sia molto più in quel momento concentrata su tematiche legate alla contemporaneità alla storia dell'Italia la storia della sua situazione politica invece parallelamente scopriamo che questo continuo interferire essere appunto e reagire alle alle sollecitazioni di Scotellaro e degli altri li rilegge elettricamente eccetera lo tiene praticamente in questi anni sempre su due su due binari
E questo è un è un dato nuovo che appunto volevo Secondo me comunicarvi ecco adesso invito ringraziando ancora
Sebastiano Martelli invito al tavolo Emiliano Morreale
Il quale ci in qualche modo ci ci porterà porterà avanti quanto è stato in premessa
E quindi vediamo che cosa poi è successo di questa faticosissima trasposizione cinematografica e infatti appunto il tema della sua detrazione appunto il film si è fermato strada Eboli
Il Cristo di Carlo levi dal neorealismo a Francesco Rosi
Due parole naturalmente tutti voi conoscete il professor Monreale ma due parole di presentazione professore ordinario all'Università di Roma Sapienza
è stato selezionatore nei festival di Torino Venezia e ha diretto la Cineteca Nazionale
Scrive sul Venerdì di Repubblica ha prodotto moltissime pubblicazioni e di cui ricordo solo il suo ultimo che la mafia immaginaria settant'anni di Cosa Nostra al cinema
Per i tipi di Donzelli editore che abbiamo assunto più volte ricordato stamattina del anche per il lavoro commendevole che ha compiuto nei riguardi degli scritti inediti distillerie
Grazie
Grazie grazie Miranda alla funzionale di che tiro
Il mio intervento si concentra in realtà soprattutto sul film di Rosi quasi esclusivamente quindi il il titolo in parte abusivo ma meglio così perché in realtà la parte precedente interessantissima tira detti gli altri
Progetti praticati sul punto Ebony sono stati
Studiati Sebastiano Martelli con una precisione che diciamo mi sembrava lasciasse spazio ad altri invece lo stesso Martelli adesso ha aggiunto altre cose quindi ricordo soltanto che il Cristo appunto
Conoscevo la la la frase di di Linuccia Saba sulla donna la troppo bella per trovar marito diciamo così e quindi tutti i passaggi nel corso degli anni da Rossellini a Jessica germi scrive addirittura Chaplin a un certo punto
Lizzani eccetera e ivi compreso l'incontro con Francesco Rosi è pronto perché ad un certo punto pare che levi stesso sic
Dedaj Rosi potenzialmente il regista ideale per il Cristo
Grosso modo all'epoca del Salvatore Giuliano lo si conoscono
Siniscalco entro più o meno all'epoca secondo Rosi
A spingerlo verso di lui era stata
La constatazione che in effetti nel Cristo non c'è raccontò c'è un racconto forte da da film da sceneggiatura non è una scelta fra e che per l'appunto il fatto di essere Salvatore Giuliano costruito con un tipo di narrazione molto stranita articolata non tradizionale potesse avere interessato
Le in realtà tra la narrazione
Divagante mista di saggi ISMU eccetera del Cristo e la narrazione invece articolata sì ma estremamente serrata blindata del da Salvatore Giuliano c'è una grande differenza il Cristo che viene a dire di puntini rossi che viene realizzato nel girato nel settantotto poi settantanove trasmesso in televisione nell'ottanta in un giro di anni vedremo
Non indifferente
è un film che ovviamente non c'entra niente con Salvatore Giuliano e che è contemporaneamente fedelissimo al testo di ieri ma ne in almeno due sensi l'opposto
Intanto per un dato evidente cioè quello cronologico
Carlo Levi scrive nel quarantatré quarantaquattro a Firenze il libro da un altrove dice non sono più tornato da molto tempo scrive in alta qualche anno dopo essere stato
Galliano così che
Ma scrive di un mondo che c'è che esiste nel momento in cui Lisa scrivendo Francesco Rosi fa un film sul mondo che non c'è più
Il Creso informato dei bolidi rossi e gonfi di costume
E questo già anche a voler fare un film identico è libero no vi ricordate tutti delle celebre Pier menare autore della del tifo otto no lo discreto uguale ma rendono descritto
Alcuni secoli dopo l'identica frase di Cervantes diventavano un'altra cosa così anche per Rosi le scene del Cristo anche qualora il Pin fosse fedelissimo
Sono completamente diverse
E inoltre il film è fedele ma è appunto al contribuente fedele ma è l'opposto
Intanto finalmente questo Chris fermato a Eboli approda al cinema e non è un caso forse che riesca ad approdare solo in quella fase lì peraltro alla appunto dopo la morte di lei
Cosa che lo rende possibile lo rende possibile nel modo in cui Rosi logica
Intanto il raggiunto status di classico del libro
Chris informatore buoni film del mille novecentoquarantanove sarebbe stato fin su un libro di successo
Finisco il fermato auguri trasmesso dalla RAI il mio novecentottanta diventa un film su un classico della letteratura italiana a quel punto due l'entrata della Rai nella produzione d'autore fino produzione RAI
Ed è un fine della produzione RAI posto riforma del settantacinque
E questo è molto significativo la RAI peraltro entra proprio la produzione cinematografica con una serie anche di doppi versioni
I vari Festival di Cannes sono scanditi da anzitutto avvinti da alcuni di questi venga settantasette cioè padre padrone del settantotto la do io gioco nel settantanove viene presentato il film di Rossi tre la crisi di un certo modello di meridionalismo per nel settanta cieli su diciamo disostruzione istituzione effettiva delle regioni cioè il
La crisi dell'idea del del dell'intervento straordinario sostanzialmente nonché ecco settanta le regioni a settantasei esce libero di Arnaldo Bagnasco sulle tre Italia cioè l'idea dei distretti c'è un'idea di meridionalismo meno
Keynesiano tra virgolette o dall'alto ma su questo mi soffermo
Quattro
Sembra strano ma siccome c'entra anche questo la rivalutazione dopo sessantotto di un certo tipo di cultura popolare da un punto di vista antropologico e politico pensiamo tutti I dischi del Sora no o al ma perfino Nuova Compagnia di Canto popolare o addirittura per essere più vicino Allevi
Il gruppo di musica Nova che esordisce proprio nel nel nel settantasei dopo cioè
Due anni prima delle riprese del film quinto
Non irrilevante un il filone direi informale chiamiamolo così di fin nostalgici cioè di rievocazione del passato anche del passato più crudo anche del passato più duro e più in termini però elegiaci
Da un punto di vista dopo delle scelte formali sono gli anni del del Flumini
Dello zoom dei controluce di questa rielaborazione
Penso e finti di Mauro Bolognini alla versione del Metello di di di Mauro Bolognini vera e a tutti i suoi figli
Di quegli anni ma anche a ad tutta una serie di finte di quella che Oreste del Buono chiama la generazione di burro quello che sostanziano intergenerazionali nati nei primissimi anni del fascismo a cavallo di cui a cui Oreste del Buono apparteneva a cui appartiene ovviamente anche Rosi CCD ci chiesero di scegliere fra il burro i cannoni e noi scegliemmo il burro è che ed è questa generazione che ha attraversato l'ambito la resistenza
E che negli anni Settanta ripiega in una serie di considerazioni
Spesso appunto malinconica e nostalgica eccetera Ciliento evidentemente al confine come c'eravamo tanto amati è un ripensamento complessivo di una parte della cultura e dell'arte soprattutto
Diciamo di sinistra di area diaria PC ma forse più ancora diessini questi registi diciamo di intorno alla cinquantina a quella a quell'epoca ora il Cristo virosi dicevo è
Per certi versi prosa hanno fedelissimo anzi inventata praticamente nulla Rosi
Cioè l'opposto del testo utile in due direzioni a loro volta opposto cioè un doppio slittamento dire
Il primo slittamento è la differente forse viene fuori dalla differente formazione dei due artisti
Ieri è piemontese e forse però per questo era sta e
Più sedotto più attento all'aspetto
Del mondo contadino pirata Rosi viene da un tipo di napoletano napoletano pendolare data presto con con Roma viene da un tipo di cultura meridionale è anche meridionalista che non ha una grande passione per il mondo contadino
Rose appartiene a un
Quindi a cui meridionalismo quello da frequentare corsi di formazione di napoletano dalla rivista Nord Sud se non ha diritto di cronaca meridionali
Come dire Rosi molto più affascinato dal da IST degli spiriti animali del costruttore Nottola di Mani sulla città che non dei contadini capita
E il levi del film è un levi molto più razionale razionalista del vero Carlo Levi è uno che attraversa il team con l'aria dicendo è quando conta di metro la moneta in testa cioè con le medicine che passano i dolori
Una cosa è una figura di
Mentre Lelia continuamente dentro quel mondo ecco che la vita dei libri quella questa cosa nel film non c'è nel film di Rosi sostanzialmente non c'è la magia
Non ci sto non c'è quel mondo ma il mondo magico eh compete e è curioso perché pur essendo di grado fedelissimo questa cosa nel fine semplicemente rimossa
Anche perché la difficilissima da rendere sullo schermo perché si verifica a renderla significava rendere il particolare
Sornione via in modo che a lei di di stare dentro e fuori quella specie di indire tu libero privo di elementi mimetici in cui noi non sappiamo mai
Il momento in cui riassume il punto di vista un po'ironicamente degli abitanti del luogo invece in colui come quando dice chissà quanti filtro bevuto anch'io ma mi hanno come dire dopo un po'anche collettore levi rendere questa cosa far vedere la magia come la fai vedere con gli occhi con cui la vede il Carlo Levi del mille novecentotrentacinque o meglio ancora del del quarantaquattro insomma
Quella roba lì dire diventa fisica in qualche modo anche perché poi spesso mediata da ulteriori racconti nel racconto quel la la la presenza e la magia questa cosa nel film è un come dire è una un fuoricampo
Clamoroso
Inoltre in fondo c'è appunto
La cosa che su coglie Rosi va un po'di di di lato è il la proposta foto ti implicita in un'implicita nel testo di ieri cioè l'idea di il sostanziale anti statalismo che anche quello
Carosi condivide fino a un certo punto anzi ben poco anzi ben poco
Per il fisico un proprio con il discorso di lei di eccetera c'era che lui smussa un po'non è un caso che
Carosi sia molto più attratto questo è un lato positivo del film perché lo sposo sul piano sociologico molto preciso molto puntuale molto partecipe siamo dotato delle figure della piccola borghesia
Non a caso questo alcune di quelle spie che alcuni la legge lasciando dove non si vedono ma i fin quando lo vede gli restano negli occhi la piccola borghesia suo interpretato i professionisti i contadini no
Giunta iella poi c'è alle indagini che che interpreta il barone
Ci vorrà molto più simpatica e nobile in realtà pur essendo uguale ma in qualche modo i tratti da venti uniche
L'intellettuale Steiner nella Dolce vita lo rendono in qualche modo
E così via
I don Luigi o di Paolo Bonacelli sono tutte osservate una precisione e sono tutti interpretati da attori noti riconosciuti dagli spettatori mente con l'eccezione della Santanchè Santarcangelo eseguire le tapas gli attori diciamo i personaggi degli abitanti e dei locali non lo sono
Quindi
E direi che
Però si sostituisce sostanzialmente il si sposta il proprio interesse dal idea della magia a quello di un concerto che in realtà è
Tipico di quegli una parola tipiche di quegli anni che emarginazione oggi una prova credo così scomparsa dal però all'epoca andava molto di moda diciamo così l'emarginazione
Cioè dell'idea è lo dice così più volte nelle interviste quel mondo lì che non c'è più
Però oggi si è trasformato in emarginazione è chiaro che
Il il mondo del del Cristo di levi non c'è più perché sono passati a quel punto trentacinque son trent'taci più di
Più di trenta settanta più di quarant'anni no e e che hanno al miracolo economico mese c'era però diciamo non sono più in quel mondo ma non sono neanche nel nostro
E quindi questo si chiama emarginazione
E non è un caso che il ping anche recepito molto così in quegli anni anche a livello locale c'è bellissimo dibattito capo e poi viene pubblicato dalla sulla rivista Basilicata con personaggi anche i Comuni intellettuale ma anche politico ci Giacomo Mancini
E altri
In cui viene acquisito punto del film è considerato questo c'è un attacco molto duro per esempio di Leonardo Sacco che accusa
Lei di di
Non aver così di aver fatto un film dico coloniale ma insomma con uno sguardo che
Che nega la forze vive presenti
Il nuovo cioè
Lei riparla di rivoluzione contadina a un certo punto una parola Carosi non avrebbe mai
Usato
E
E questo è il il il il primo blocco il primo passaggio diciamo così dalla
Dalla magia all'emarginazione chiamiamola così in questo c'è però un movimento lo una controspinta opposta nel nel film
Ed è
Che diciamo che scavalca di nuovo il il libro una direzione opposta
Ed è direi il
La Nostalgia
L'emergere di questo sotterraneo sentimento nostalgico
Cioè il film dall'idea della contemporaneità dei tempi no tipica di Caligola che poi riesca espone fra l'altro in maniera più chiara e più lirica che altrove nella nel nel testo scritto per il volume fotografico volto che ci somigliano così della compresenza dei tempi che anche al cuore del il Cristo
Si sostituisce lo sguardo invece tutto al passato un ciclo contemporaneità dei tempi sto guardando il passato però questa
Sorta del
Di sguardo diventa e lo si vede attraverso le scelte formali del figlio visite qui vorrei far vedere una un brano di realtà in maniera molto diventa un molto percepibile qui abbiamo un classico esempio di l'attacco dei film proprio Pgt
Di Rosi
In cui la voce fuori campo di Volonté
Dice praticamente le stesse parole del dell'attacco di Protti dire
Ma se ci soffermiamo sul tono suadente della voce di Volonté e sulla musica di Piero Piccioni che c'è in sottofondo
Queste parole hanno tutto un'altra sfumatura tutto un'altra cadenza non so se si possono mandare queste immagini sono minuto e mezzo insomma
Si operano le comanda prendevo consegnate mimose
Sul passò
Più in
Di quello che si usa chiamare la storia
Spinto querela l'avventura non ho potuto Chinook mantenere notturni sono
Lascia
Tornare
E non so davvero se quando potrò ma in altri
Ne ha chiuso in una stanza e in un mondo chiuso
Niente i relatori andare con la memoria per un altro
Serrato nel tumore e negli USA negato dalla storia dallo Stato
Eternamente pazzi
Per la mia terra
Senza il conforto di Tucci sa
Toghe contro inutile nella miseria e nella flagranza
Su RAI uno precipita
Sul suo marito
Senza
Preparare
Bensì
Intanto la lentezza no molto meditativa Cristo ieri non è un libro dal passo lento il film di Rosi a un passo estremamente disteso che è un po'il passo in tempo il retro della televisione
Dell'epoca del del no gli sceneggiati riconversione sono quattro puntate per la RAI anche se poi viene
In ridotto una versione per la sala
E
Questa è una cosa la seconda che comincia con il anche qui con i quadri di ieri ma con non appunto con la la la la testa dell'animale ma con le immagini contadini come se
Il tifo se una i veri di levi vecchio e la cosa curiosa è che queste parole che sono del quaranta tre no
Quelli sono delle parole sostanzialmente del settantacinque perché alla fine del film migliorie si addormenta ovvero con l'anello di quarantenne e poi nello studio
Ed è curioso perché tra l'altro un effetto che ha e le stesse parole dette nel settantacinque sono un po'strane perché tanto sembra che lei non ci sia mai più tornato da allora in Lucania
Non ha mantenuto la promessa ma non è che non ha mantenuto la mantenuta fino a quarantatré non fino a settantacinque di mandare mai più in Lucania quindi ma questo lo dirà e alcune una licenza poetica ma una licenza poetica che dà l'idea appunto che per lei di quel mondo rimasto quel mondo lì che è contemplato mondo non magico cioè questa prima rimozione della magia ebbero un mondo lontano è un mondo perduto e forse come dire la Nostalgia e può attivarsi proprio perché
Previa previa rimozione dell'elemento superstizioso diciamo magico quello che quello che che volete questa musica di Piero Piccioni
Il tono di voce di
Di Volonté e nel film ci saranno altre scelte formali
Curiosi in alcune scene per esempio c'è il
Il filtro degrado è quello che
Sopra un po'più nero e poi via drappo illumina né più limitato giù e c'è questa fotografia punto di Pasqualino De Santis che l'anno prima tra l'altro aveva patto con lavoro virtuosistico su un altro figlio lettura del passato la prova molto sui colori che era una una giornata particolare
Di Ettore Scola
Io volevo far vedere un'altra tipo brevissimo come questa non so che sono pronti doveva essere al secondo episodio col conto alla rovescia meno trentasei venti
Ed è un minuto mezzo
Se si riesce è un altro passo indicativo dalla seconda puntata del finti dirò sì
Infine prima di queste lunghe passeggiate in cui le riguarda il mondo intorno sì
Io
Ma
Null'altro
Vorremmo
Allora www
Il
Quindi
Né
Abbiamo anche un altro brano che però adesso non so se si riesce a guardare era molto interessanti Sandro anche con un altro minuto ma dove ci possiamo confermare non solo si fa in tempo se noi intanto porcello era quello se si riesce bene se non entra sempre nel primo episodio
A quarantasei meno quarantasei zero cinque credo che sia quello primo episodio
Ed è è interessante perché
Ci sono due dettagli uno un altro detto poi diciamo del cinema nostalgico una delle immagini tipiche che quello dei vetri bagnati dalla pioggia
Un'immagine che ha non con la potente in un classico film di ambigua Nostalgia crudele per il passato che era Messaggero d'amore di Joseph Losey
In cui questa immagine dei vetri
Bagnati dalla pioggia tornava cent'tantissimi fino che sono e quasi il filtro della macchina da presa una specie di così di metafora del del del in questo superficie
Cioè o no no
In una scena
Abbiamo il marito Turchetto tu meno quarantasei
Sì sì no ma dico se si riesce a che comincerà tra l'altro con i canti dei contadini che sono altre le piccole aggiunte piccole licenze giudica così perché una cosa dice esplicitamente vedi quando arriva protegge un'utopia l'esattore delle imposte
Medici farci sentire qualcosa ma poi dice a quei tempi quei contadini non canta
I contadini Rosi cantano invece
E in questa in questa prospettiva è una scelta una minuscola ma non
Non di non di poco conto
Ora il team di Rosi non è isolato in questa recupera un po'del del mondo contadino di quegli anni ce ne sono molti e e anche così come non è isolato nel recupero di classici della letteratura realista è anzi neorealista del passato
In quegli anni
Ripeto sono stati padre padrone L'albero degli zoccoli prima ancora cercare di fondi fondere appunto
Afflato rivoluzionari mondo contadino c'era stato le evidentemente novecento di Bertolucci
Quasi contemporaneamente a
Al Cristo va in onda Fontamara
Di Lizzani quanto i classici del neorealismo poco prima erano stati fatti
L'Agnese va a morire
C'è un fino ed esistenziale letterario potremmo chiamare diciamo di di neorealismo letterario e sempre contemporaneamente cioè sempre prodotto dalla RAI e da Rita Loreto uomini inno di Valentino sì ma puntuta padre-padrone del Rizzo Fontamara
Cioè poco dopo ci sarà rilettura Maria Z tipico Tafari dal romanzo di Paola Drigo
E ma il giudice già stava bene ed evidentemente e poi contemporaneamente al film di levi viene messo in onda proprio credo distanze di pochi mesi addirittura L'eredità della priora di Carlo Alianello cioè il a a per la regia di Anton Giulio Magliano proponendo l'Ontario fondatore anch'io oggi ho adorato dai degno borbonici etc
Sceneggiato di enorme successo
Credo più di più di chi sono ai bordi e che tra l'altro lancia in musica un appunto che stavano nella nella colonna sonora del dello sceneggiato e appunto l'idea che levi arrivi in questo comune Henderson costituzionale RAI insieme a tutte queste cose insieme a Catania nello e curioso di questo recupero in cui un po'come dire alla fino la mutazione del della questione meridionale risorgono questi
Fantasmi chiamiamoli pure e non so se siamo
Meno ovvio almeno il risultava meno dove
No nemmeno quarantasei meno quarantasei
Sì vediamo se ed è un anche qui sono un paio di minuti IMI per vedere questa scena qui se c'è
E poi finito e concludo soltanto con una una frase Fitto interne
Mi offro approfittato anche del fatto che non c'è che l'inserimento di di di Elisa Donzelli
L'ho vista cancellarci un altro intervento
A okay no perché avevo capito che non non ci fosse l'intervento di divisa dal a è sostituita a ok
A occhio che allora io mio tenuto un po'largo uso
Rapidamente tanto sono diciamo qui sono
Due minuti e dieci e poi un minuto io
E
Decine di accelerazione c'è
Un sostegno allora
Anzi di scusi ma a tratti mi spiego erano
Stravinto
Discutibili non è chiaro con gli indici di età
Mi sono di nuovo questi vetri bene sta più al gioco cibo
E peraltro Ciampi siccome rifornirsi scultori rinuncio straniera invece abbastanza
A passare in realtà niente non so ex leader citata mi cantano certo punto di sente cantare a licenziarmi dalla li sente dalla la finestra alla diciamo così è
Ma attraverso varie fasi girato la la centosedici moto grafica poi nel secondo televisiva passano
Un paio d'anni viene aggirato
Peraltro in un nei giorni del sequestro Moro
Che in un momento di grandi anche Garosi racconta anche di scontri tra l'
Quindi Volonté riguardo alla
Alle considerazioni da fare viene progettato proprio in quel
In quei giorni e viene girato racconta Rosi con le radioline attaccate all'orecchio devo dire il tono del film
Secondo me in parte si spiega anche con questo in questo sorta di di ripiegamento di erogazione del passato con queste parole molto belle di di Rosi che rievoca così la lavorazione del film
Mi sono entrato nelle riprese entrando in una specie di serenità di calma che mi veniva da quel mondo da quelle immagini che trasudano quegli stessi valori che contemporaneamente i brigatisti stavano distruggendo
Ecco in un nel film c'è anche questo tanto che ai fini successivo di Rosi in realtà figlio del del Fleming scrisse fra natura e quelle successive si chiama tre fratelli e dove comprende scritto con Tonino Guerra
Il cui maniera per molto chiara tre fratelli appunto
Esemplari dell'intero di quel di quel tempo un magistrato minacciato dalle BR del parere delle BR un operaio emigrato a Torino
Che cerca di invece in qualche modo vagamente simpatizza con le ragioni del del terrorismo e un educatore di minori
Dopo la morte della madre vanno nella vecchia casa
Al famiglia in quelle zone le prime girato tra amata e le Murge quindi quando torna veemente lì e
Ah contro è a confronto questo mondo contadino sono presi da i sogni dei flash perché c'è questo lire che tre fratelli in con un film figlio di quel Cristo si è fermato a Eboli
Di e chiudo anche chiudevo ricordando la curiosità cioè in esterno notte finché passa sulla poco in in televisione fin sul punto sulla sul sequestro Moro
A un certo punto anche di una radiolina non so se ci avete fatto caso annuncerà tra le altre cose immorali che poi dischi volanti eccetera
Francesco Rosi ha cominciato le riprese del Cristo si è fermato a Eboli e cioè si sente questa cosa qui no è curioso che il nel descrivere per piccoli surreali spiazzanti top chi il
Quei giorni lì una delle cose che Bellocchio mette eh Rose che sta girando il peso dei fumatori credo che in qualche modo istintivamente però che influisca anche questa questa cosa cioè che che la Lucania remota del signor Luigi di Rosi
Che la visione che Rossi Meda sia esattamente dentro lo spirito di qui i tempi e che cinica siccome anzitutto qualcosa di importante sull'Italia alla fine degli anni settanta grazie
Fare di grandissimo interesse
Record Sivelli
E gli spunti che ci sono stati consegnati dico ragione tu Daniela c'è anche un intreccio
Dovuto forse alla perizia attuale di Paolo Scarlatti di trovare la modalità per incrociare le relazioni che sono un filo
Morale e ci ha dato degli spunti
Enormi e nel senso beh uno in particolare sulle sono occupato per tanti anni è la verità
Tu hai cioè raccontato in due parole cos'era la forza
No forza espressiva
Degli sceneggiati televisivi
Che sono stati la prefigurazione di qualità di quella che oggi chiamiamo fiction
Ha avuto nel caso della RAI la RAI riformata un laboratorio importanti un laboratorio che si incrociò con un momento fondamentale del cinema italiano poi Gatt relazioni hanno parlato e poi c'era questo rincorrersi tra lo scrittore la visione che potrebbe essere oggetto di convegno parte e questi To corpo a corpo tra illesi iscritto e illesi rappresentato da Rosi due sicure
Per certi versi molto contigue anche idealmente ma con uno sguardo certamente differente
E
La parte che che ho visto c'ha fatto anche venire qualche lacrima gli occhi perché rivedere Gian Maria Volonté
A come dicevi Messaggero d'amore cella la memoria che di Etta quasi crudele perché di vedere Volonté significa rivedere tante altre cose insieme a lui
Poi ai citato molto opportunamente Antongiulio mai hanno che è stato un grande della televisione fatte di cotte e di crude sempre di di livello e anche lui però è un precursore perché poi nella fase più recente uno degli anniversari dell'unità d'Italia e c'è stato un certo risveglio come posso dire
Lo dico malissimo non si offenda nessuno Pomponio borbonico cioè un conto è la critica dell'Unità d'Italia dall'atto diciamo di Gramsci del degli iscritti sul Risorgimento di una certa critica su quello che accade e un altro conto è stato anche un po'editorialmente un ritorno invece un pochettino passatista una strizzata d'occhio del tutto fuori luogo de Rita della Priora nonché tu evocato fu un grande sceneggiato ora tutte quelle cose naturalmente avevano una lettura figlia di una stagione che era di dibattito culturale gli sceneggiati RAI tra l'altro non c'era ancora l'Auditel ma avevano un'audience straordinaria
Cioè facevano alcuni milioni di spettatori è vero che non c'erano alternative
Ma era una grande cultura di massa tramandata con una certa ideologia quella dell'allora
Servizio pubblico per cui come la BBC l'educazione ci deve mischiare all'intrattenimento e ci devono essere questi due
Concetti sempre
Insieme mai distinti
Va be insomma fin troppo facile fare qualche raccordo con l'attualità però interessantissimo quello che tu hai detto i io credo che poi tutto questo materiale
Suppongo io spero io faccio voti possa essere raccolto perché star qui è è certo perché il bello dei convegni e poi qualche volta si possono anche ritrovare rivedere rileggere
Magari anche con qualche integrazione con gli spunti audiovisive
Cosiddetta cross media Rita
Bene quindi ringraziamo glielo Morreale che volevo passaggi devi devi una pinna
All'attuazione che appunto volevo anche comunicargli un una mia riflessione è che nell'ultimo nella sequenza che ci ha fatto vedere
Come spesso succede hanno ieri il regista ha scelto di riprendere riproporre e quadri del Sud contadino che sono indifferentemente quelli effettivamente dipinti al confino nel trentacinque tre la sei e quelli invece dipinti quindici anni più tardi a partire dagli anni cinquanta quadriga non ispirazione completamente diversa
E come in tre i quadri dipinti da Levi appena rientrato dal confino c'è chi vede gli astri che il bambino quello lì in un quadro ma tutti gli altri sono prevalentemente degli anni Cinquanta sono improntati propria questa Nostalgia che però è esattamente quella che Rossi
Ha poi colto nel film mentre curiosamente i quadri degli anni Cinquanta sono padri di denuncia sociale appartengono a tutto un'alta stagione del suo linguaggio però purtroppo molto spesso
E lo si sollevi Just Out to Rizzo un po'questa operazione di riproposta
Diciamo delle delle sue stagioni pittoriche anche un po'mescolata scene attento non tanto alla qualità espressiva quanto al soggetto questa è un po'un errore
Chi è anche costato in termini poi deprezzamento negli anni cinquanta e sessanta l'appunto è è curioso che in realtà quando lui ha rievocato pittoricamente il confino all'immediato in nell'immediatezza del ritorno lo ha fatto
Un poco lo spirito che poi Rosi useranno il film vetus chiama ogni fascia oppure se bene
Grazie
Tra l'altro morale tu hai fatto una chicca una citazione che quando è eccitato Bellocchio che citava ora sarebbe avete già pensato di Herzog
Sarebbe affascinante un un testo in cui si fa un confronto tra come Cicci
Cioè come città Bellocchio come città Tarantino ecco due mondi diciamo così solo dico così per divertirci ma
Naturalmente io sto più con Bellocchio ma detto questo a te la parola illustre rosso la conduttrice se si decide di dare qualche indubbi indicazione adesso sui lavori ecco allora l'indicazione naturalmente mi sono persa un foglio ma lo ricorderò immediatamente
Dunque l'indicazione Cocteau che sta purtroppo con rammarico devo dire ai presenti che noi non potremo aprire qui Elisa Donzelli
Perché ha avuto un impedimento importante quindi si scusa con con tutti i partecipanti al convegno e con il pubblico ma presenterà appunto la sua relazione sulla quale io avevo grandi attese che era questa
Legata appunto al rapporto fra lei e di e Mario Soldati e quindi a questa amicizia che lei ha studiato e su cui sta strutturando un volume
Perché poi segna appunto l'esordio di levi e l'avvicinamento di levi appunto a alla Cines e quindi ai primi esperimenti fra virgolette in questo mondo del cinema
Ci darà comunque la sua relazione per gli atti che che ci saranno perché è nostra intenzione assolutamente di pubblicarli e quindi a questo punto noi facciamo anticipiamo la prima relazione del pomeriggio invitando il professor Luca Beltrami attenere la sua relazione che l'ultima della mattinata
Luca Beltrami è un giovane posso dirlo partners la società tra scompare così di letteratura italiana all'Università di Genova
E si è occupato molto approfonditamente delle carte di Carlo Levi che sono conservate presso la Biblioteca Deaglio di Alassio
Che ha pubblicato studiando in particolare i documenti relativi all'edizione americana dell'orologio quindi anche qui una come dire finto una una storia abbastanza complessa del del rapporto fra la letteratura di Levi e gli Stati Uniti
E e si era appunto i rapporti dunque di levi con editoria statunitense e le fonti classico letteraria di paura della libertà
Recentemente ha curato un bellissimo convegno in ottobre ad Alassio
è un convegno internazionale di studi su Carlo levi legato soprattutto agli archivi sulla e a sulle risultanze di ricordavo poc'anzi sempre più importanti che la l'approfondimento lo scavo negli archivi sta portando andranno dimensione della rilettura di levi ma naturalmente non solo come anche oggi è venuto fuori è altri linee di ricerca della sua ricerca riguardano la letteratura cinquecentesca
Con particolare interesse agli iscritti di Giovanni Della Casa la società letteraria del primo Seicento e la scrittura epistolare di Pietro Metastasio del quale vedremo presto gli esiti editoriali come mi hai appena sesto e e quindi grazie per riesci così lo scrigno delle tue scoperte su questa sceneggiatura di un film su Modigliani su della quale io sono curiosissima finalmente di saperne di più
Grazie mille ringrazio l'amo dalla Fondazione reti e gli organizzatori per avermi dato l'opportunità di partecipare a questo incontro inizio subito quindi presentando che il tema della mia ricerca che riguarda appunto le carte del fondo Carlo dediti Alassio
Dove si trova tra le varie cose un dattiloscritto di quaranta pagine privo di data di titoli di firma e quindi un particolari problemi suoi nel nella l'interpretazione che contiene una scenette contiene una sceneggiatura così definita nel materiale delle carte degli anni ma sarebbe meglio dire il trattamento per un soggetto cinematografico
Per un film mai realizzato su Amedeo Modigliani
Al documento si accompagna il materiale preparatorio del lavoro insegue possiamo magari mostrare dimostra un elenco appunto dei dei e di quello che c'è in questo in cui in questa sezione dell'archivio intanto magari vi dico quali sono appunto questi questi testi sono una copia del libro di Artù fans il intitolata Modigliani laterali edita a Parigi nel mille novecentoventinove ecco magari sì malga Bala solo nelle pagine
Ecco dovreste vedere
Andando avanti ecco qui avete l'elenco appunto di quello che c'è proprio molto brevemente appunto la copia del libro di Fausti del ventinove un riassunto datato però questa volta invece cinquantaquattro di un libro sempre però degli anni Venti un libro di George Michel le montarlo del ventitré poi c'è un opuscolo a stampa che contiene il scusi un soggetto cinematografico mappa proprio brevissimo di quattro pagine intitolato Amedeo Modigliani Quartiere latino CUB pubblicato nel cinquantaquattro però firmato da da regista Augusto Genina quindi non li diano
Poi alcuni fascicoli per la di informazioni diciamo per la redazione dei dialoghi del film senza data
E poi c'è come un testo importante in un manoscritto di Carlo Levi di due pagine anche questo non datato e una busta in cui originariamente si trovava il materiale
Ecco la prima analisi quindi si distinguono due tipologie di documenti che sono le fonti databili agli anni venti e trenta e i materiali di produzione del film ricondurci
Vi è un maggior alla maggior parte dei casi intorno al cinquantaquattro allora se possiamo cambiare slide
Ci appunto tra le fonti da principale il libro di fasti del ventinove di dicevo da cui sono tratte
Appunto alcune informazioni molte informazioni realtà per la elaborazione del soggetto
Invece tra i materiali databili al cinquantaquattro vi dicevo si trova qui riassunto degli prodigiose Michel libro però del degli anni Venti e poi si cambiamo pagina
L'opuscolo contenente invece quel soggetto firmato dal regista Augusto Genina e prodotto dalla Compagnia Cinematografica Urso Film di Roma
Una casa di produzione fondata da Sandro Pallavicini e Dario Sambatello e che è piuttosto attiva nei primi anni Cinquanta ad esempio propone cinquantaquattro esce un film le avventure di Giacomo Casanova che ricordato più in realtà per i provini per con la censura che peraltro ecco cambiamo ancora a pagina e alla stessa datazione quindi intorno agli anni Cinquanta dovrebbero quindi appartenere anche appunto quei fascicoli che vi dicevo quei fascicoli fatti dalla produzione
E che diciamo contengono del materiale tra cui un resoconto del libro di Faustin e diversi estratti di articoli di anni passati degli anni Venti e Trenta soprattutto su Modigliani
E poi alcune dichiarazioni di amici e conoscenti del pittore e ho controllato tutti erano ancora viventi nel cinquantaquattro quelli che appunto sono citati qui
E ecco cambierei ancora un'altra immagine a questo punto invece vi mostro appunto le le palle due pagine di appunti
Conto non non sono datate
Ed è questo l'unico documento autografo della collezione tuttavia ci sono alcune citazioni del libro di farsi che quindi fissano il ventinove come data posto qua ma però in realtà il riferimento al passato alla lotta antifascista e soprattutto all'ambiente parigino degli anni trenta suggerirebbe una collocazione temporale poste ventuno e quindi diciamo posteriore alla caduta del fascismo comunque
Forse appunto addirittura appunto alla fine della della seconda guerra mondiale cioè in quel periodo tra metà anni quaranta i primi cinquanta in Quilleri era tornato a occuparsi di cinema prepotentemente dopo appunto la pausa della guerra e ecco in assenza però di ulteriori documenti non è possibile allo stato attuale ricostruire una data esatta di ideazione di sviluppo del film perché sono due cose anche differenti
E di questo progetto insomma e si quattro e può procedere quindi solo per ipotesi
è possibile che la prima idea per il film sia nata appunto nell'immediato dopoguerra e si è stata poi ripresa con importanti modifiche come vedremo nel cinquantaquattro quando appunto si avvia la produzione non si può però neanche escludere che questo progetto sia nato direttamente intorno al cinquantaquattro recuperando fonti articoli su Modigliani editi molto tempo prima
E meno probabile secondo me che l'idea sia nata negli anni trenta e che sia stata poi sviluppata nel cinquantaquattro questo mi sembra un po'meno probabile anche perché alcuni temi lo vedremo rimandano un po'alla riflessione che lady faceva intorno ha paura della libertà e sembra appunto che sia una riflessione diciamo un po'più posteriore
E però detto questo cambierà ancora un attimo l'immagine e andrà e quindi sulla sul sul piano cronologico perché un duplice duplice piano cronologico infetti caratterizza anche quella che chiamo impropriamente sceneggiatura che appunto nel documento è chiamata così quindi quelle quaranta pagine di dattiloscritto
Che ripercorrono la vita di Modigliani attraverso cinque flash-back compresi tra il mille novecentoquattro e mille novecentoventi quindi una prima omogeneità cronologica ritorna questi anni
E poi concludendosi con una proiezione temporale in avanti un flash futures che conduce invece al quindici ottobre cinquantaquattro data in cui si immagina un'asta milionaria per un dipinto
Punto di Modigliani e hanno in cui appunto presumibilmente viene avviata la produzione insomma del del cinema
E ecco più complesso ancora il discorso sull'attribuzione della appunto del dattiloscritto
In un articolo di Antonio Debenedetti pubblicato sul Corriere della Sera del due nel due mila quattro
Appunto veniva indicato l'autore in Carlo Levi quando appunto veniva queste carte erano andate all'asta e dunque erano state presentate Couto l'autore era stato indicato i cadaveri senza però dare va be'documentaria
Analogamente Raffaella acetoso che per lungo tempo è stata custode di queste carte
Nel due mila dodici introduzione di un catalogo d'Assia da Saba levi frammenti di vita
Dichiara che levi fu talmente affascinato dalla figura di Modigliani da farne appunto da scrivere una sceneggiatura però anche qui non non abbiamo effettivamente nessun riscontro
Il coevo e il coinvolgimento di Larry quindi almeno in fase di idiozie ideazione del progetto direi che trova una conferma piuttosto decisiva appunto in queste due carte su due nell'appunto quindi conservato tra le carte però appunto non va sottovalutato il contributo di Augusto Genina
Risulta infatti evidente che in fase di produzione appunto la direzione del progetto sia di Genina più che di ieri a lui rimanda ad esempio l'indicazione a penna esemplare del dottor Genina che annotata negli nei fascicoli della Urso firma
Così come almeno in parte appunto lui si rifà anche la responsabilità creativa perché e Genina a firmare appunto il soggetto stampato nel cinquantaquattro quel brevissimo soggetto di di quattro pagine e non legge
E quindi appare lecito ipotizzare che levi abbia avuto un ruolo non solo in fase di reazione ma forse anche nel processo di scrittura
Però appunto in una sorta di collaborazione a a più mani come spesso accadeva appunto
Nel cinema tanto più quanto l'interlocutore dal punto di vista cinematografico un regista e sceneggiatore abile anche nella scrittura come era di fatto Genina che era è stato abituato anche già in passato a lavorare con letterati artisti e drammaturghi
E se possiamo cambiare immagine Genina infatti si era affermato già appunto ai tempi del muto negli anni dieci e Venti misurandosi contesti di Nino Oxilia di Pirandello aveva lavorato a fianco di Lucio D'Ambra
E poi successivamente aveva trovato fortuna va fatto alcuni film di successo in Francia e Germania
E poi negli anni del fascismo si era adattato alla politica culturale del regime e tanto che i suoi film avevano ricevuto per ben ben tre volte tre occasioni la la Coppa Mussolini a Venezia
Il cambio di passo a avviene però nel secondo dopoguerra a partire almeno dal quarantasei quando Genina collabora senza fortuna con Jean Paul Sartre per ridurre in pellicola la sua pièce teatrale UISP cui cui Klose
Cosa che però appunto non viene realizzata
E però queste collaborazioni con con le altre partivano avanti negli anni Cinquanta attraverso di sodalizi molto proficui con Vitaliano Brancati con Emilio Cecchi
Una collaborazione ancora più significativa quella con Alberto Savinio altro appunto pittore scrittore un po'alla modalità di ieri per un film anche questo mai prodotto su San Francesco
E tra i vari collaboratori c'è anche Alberto Moravia che nel cinquantaquattro partecipa alla sceneggiatura di Maddalena che un originale incrocio tra cinema realista in meno
E Moravia non pare non non non è accreditato nella nella ufficialmente però appunto da dagli a dagli appunti dall'interviste emerge appunto un suo il suo ruolo tanto meno come collaboratore
Ecco quindi rapporto tra le vie Genina sembra nascere in questo ambiente e nella comune frequentazione di appunto personaggi che anche colleghi hanno a che fare come ad esempio Moravia e ricorderete appunto
Pochi anni prima rispetto al cinquantaquattro nella fine degli anni Quaranta levi Moravia avevano collaborato per quel progetto cinematografico incompiuto che all'ultimo fascista
E quindi l'ambiente sembra un po'un po'questo e se possiamo cambiare immagine lei lì negli nel cinquantaquattro aveva ormai maturato un'esperienza più che ventennale nel cinema
Avendo già ricoperto incarichi che spaziavano da dalla realizzazione di scene e costumi fino alla scrittura di sceneggiature
E fino a interventi di critica cinematografica vera e propria e adesso su questo non entro perché tutti quanti sapete benissimo di cosa cosa mi sto riferendo
E quindi mi limito solo a dire che l'esperienza di lei riconferma una tendenza comune a molti letterati che si avvicinano all'industria cinematografica negli anni Trenta con l'avvento del sonoro
Instaurano poi un legame che diventerà troverà forse il suo apice creativo invece poi nel dopoguerra all'inizio del cinema neorealista e dintorni insomma
E e quindi la collaborazione tra le vie Genina sembri iscriversi in questo contesto e appare giustificata
Anche dalla scelta del soggetto che rimanda effettivamente alla formazione pittorica di levi e alla col rosso a diretta conoscenza dell'ambiente parigino e allora mi soffermo brevemente appunto su questo ambiente quello degli anni trenta venti trenta in cui appunto si forma levi
La l'influenza di Modigliani sulla pittura di Leni sulla pittura giovanile di lady è stata ampiamente riconosciuta dalla critica così come sono note anche le discussioni
Di arte e di politica che si svolgevano nella Torino degli anni Venti tra levita sì con e diversi artisti che nel ventinove e poi fondano la Gruppo dei Sei
Ecco in quegli anni di formazione l'apprendistato politico e artistico di levi punto giunge a compimento era iniziato con appunto con i contro poco pettine il diciotto con Casorati nel ventitré e poi soggiorni parigini compresi tra i venticinque e i trentaquattro
Ecco e in Francia proprio a contatto con la pittura della cosiddetta École des pari lady appunto trovare nuove fonti di ispirazione e trasforma la sua pennellata appunto in quel gesto dense sinuoso che sul caratterizza la sua cifra stilistica
E all'affermazione artistica si intrecciano però anche le frequentazioni con i fuoriusciti antifascisti girini
Così come si fa stretto anche il rapporto con i socialisti in esilio tra cui Filippo Turati e zio Claudio Treves morti a Parigi nel trentadue e nel trentatré
E dico questo perché adesso cambiando immagine appunto di alcuni riallaccio al discorso sulla sulla scrittura del film infatti nel novero delle conoscenze degli anni di quel periodo compare anche Giuseppe Emanuele Modigliani ecco se possiamo cambiare cambia l'immagine punto g latte Emanuele è il fratello di Amedeo si è ricordato da lady tra l'altro nell'articolo I morti di giugno del cinquantasette e appunto Giuseppe Giuseppe Emanuele tra i fondatori della sezione livornese del partito socialista e poi dopo il delitto Matteotti va in esilio in Francia dove per lungo tempo dirige la rivista Rinascita socialista
Non a caso l'appunto Liviano che contiene
Proprio ma lo scritto esordisce con un ritratto di Emanuele Modigliani che come vedete imene degli anni ho talmudista razionalista sono tutta una lunga descrizione che e levi lo definisce l'opposto come carattere del fratello Amedeo
E allora inizialmente l'interesse di Levin e non si concentra solo sulla figura di Amedeo ma sulle vite parallele così come le definisce dei due fratelli che viceré vino si toccarono mai
Il Veneto domini denominatore comune va quindi rintracciato nel rapporto di somiglianza che lady istituisce tra sé e due Modigliani
Nella vicenda artistica di Amedeo e in quella politica di Emanuele Zileri ritrova infatti un riflesso della propria esperienza da un lato la pittura dall'altra appunto l'impegno politico
Due percorsi distinti che quindi trovano una sintesi inglesi inoltre la radice ebraica e l'esilio accomunano ulteriormente appunto di Modigliani all'autore
E ancora leggo un altro passo entrambi uscirono dal loro mondo borghese ebraico provinciale tradizionale entrambi furono costretti alla solitudine all'esilio alla povertà
E però punta a las la strada dei due Modigliani a un certo punto si si biforca da una parte c'è Amedeo che conduce la sua vita e ritorno a citare Levi sul piano anarchico individualista artistico ascetico
Facendo di Parigi l'altro mondo cioè quel luogo dell'anima sostanzialmente in cui sperimentare la libertà assoluta anche a costo della solitudine e della rinuncia ai valori tradizionali
E poi dall'altra parte c'è il socialismo di me ne che invece rappresenta la via di rottura sociale collettiva politica razionale di cervelli e così via
Ecco se possiamo cambiare immagine appunto una volta che viene fissato lo schema dei personaggi levi tratteggia una rapida descrizione dell'ambiente culturale
Quando Amedeo era a Parigi alla Klose lì Klose ride rilassa stava seduto Lenin Picasso veniva dalla Spagna Soutine dalla Russia mille mille e non i partiti quindi punto l'attenzione sul vieni su Picasso Soutine quindi nella del nel delineare appunto l'ambiente culturale
E poi c'è un parallelismo interessante tra i migranti che andavano in America e dall'altra parte leasing invece degli intellettuali che appunto intellettuali artisti e politici che invece fuggivano a Parigi
E in questa idea dell'esilio riecheggia forse anche appunto la condizione di esilio del popolo ebraico che rimanda ai temi dell'esodo della della fuga verso la terra promessa
E quindi si istituisce una possibile analogia con i temi di paura della libertà
E appunto l'autore denuncia lo vedete c'è un certo punto una una fine della civiltà appunto la crisi della civiltà che le l'elemento appunto fondante effettivi paura della libertà
E in un'ultima sezione dell'appunto che trovate nella seconda citazione
Appunto abbiamo una sorta di scaletta inquilini via via la vicenda durante la cerimonia del sede nella Pasqua ebraica Livorno verso il mille novecento e poi i si si concentra soprattutto sulla figura di Amedeo
La forte componente ebraica rilevante anche nei richiami appunto di nuovo alla terra promessa all'Egitto al deserto e rimanda nuovamente alle speculazioni intorno al tema dell'opposizione tra la libertà e lo Stato idolatri col totalitarismo
Ecco però del disegno originario nella nella rielaborazione del cinquantaquattro resta ben poco
Al consueto processo di semplificazione dalla scrittura letteraria a quella cinematografica si affianca infatti un significativo ripensamento del tema che rende impossibile stabilire con certezza se il soggetto di Genina e la sceneggiatura
Abbiano effettivamente tenuto in conto questa prima bozza
Liviana
Infatti le differenze strutturali sono evidenti il film acque all'altezza degli anni Cinquanta dovrà concentrarsi solo su Amedeo mentre il confronto sui due fra quelli tra i due fratelli scompare
Così come scompare ogni riferimento esplicito al socialismo e alla tradizione ebraica
E se possiamo cambiare immagine invece sul piano GE diedi etico la prima scena del soggetto di Genina ecco qui vedete appunto l'immagine di questo di questo opuscolo
Non si svolge più nella Livorno di primo Novecento ma siamo a Parigi nel cinquantaquattro durante una vendita all'asta appunto del di un dipinto di Modigliani
E in questo testo di genuina attraverso il ricordo di un anonimo partecipante alla alla contrattazione conto c'è una dissolvenza incrociata che ci porta al flash back
Che ci ci manda Couto nella Parigi di inizio secolo tra le vie del quartiere latino poi Momma tre e poi Montparnasse ecco Modigliani e incompreso non ha successo e povero preferisce bruciare le sue tele piuttosto che vende le per pochi spiccioli
Accetta un lavoro presso un fotografo ma dura poco consuma alcol droghe piace alle donne tra le donne della sua vita vengono citarne vengono citati due la poetessa inglese Béatrice Hastings e e la giovane artista Jeanne Hébuterne la e poi sempre più malato Modigliani alla fine morì in ospedale il venticinque gennaio del venti e soggetto si chiude con una con la scena del funerale
Di Amedeo e con il suicidio di Gianna che precipita sulla strada innevata dal quinto piano di un palazzo
Ecco e se possiamo cambiare immagine invece una maggiore articolazione caratterizza il trattamento di quaranta pagine punto dattiloscritto
In questo caso la storia non inizia nel cinquantaquattro ma inizia il ventisei gennaio venti cioè appunto il giorno del del funerale all'interno di un atelier dopo un antiquario di nome Duclos e un suo amico appena tornati dal funerale di Modigliani
Osservano alcune tele dell'artista e vengono anche sfiorati dall'idea di sfruttare il momento per arricchirsi quindici anche il tema del cinismo insomma del degli antiquari
Ecco la novità più rilevante deriva dagli anni da dall'intenzione di rifare la storia di Modigliani attraverso i ritratti delle sue donne
La narrazione infatti si struttura in cinque episodi a flashback evocati da Da i ritratti di altrettante figure femminili appunto li vedete i capitoli sono chiamati appunto con i nomi delle donne resi che la primadonna che viene chiamata in causa la giovane donna incontrata a Venezia poi ci sarà il dirà la prostituta ballerina che viene conosciuta nei locali notturni di piegare la Parigi
Poi ci sarà Abbiati Sala Hastings appunto che era già nell'altro soggetto
Simons CV e poi Jeanne Hébuterne che riporta il tempo dieci etico a quello della cornice attraverso appunto il gesto tragico del suicidio
La sceneggiatura si chiude con un salto nel futuro a questa volta e alla fine quindi riferimento al cinquantaquattro che si riferisce appunto a una vendita milionari all'asta di un dipinto di Modigliani a New York nel cinquantaquattro ecco rispetto al soggetto di Genina quindi riferimento all'asta del cinquantaquattro è spostato dall'inizio alla fine
Mentre flash-back sono introdotti appunto da una nuova cornice narrativa che è quella che corrisponde all'episodio dell'antiquario Duclos che Uto mostra questi dipinti
E se possiamo cambiare ancora immagine tra il soggetto e la sceneggiatura ci sono quindi molte differenze però ci sono anche molte analogia la vendita all'asta gli amori la povertà l'alcol la droga al funerale il suicidio di Jan altri dettagli
Sono somiglianze che punto derivano proveniente da un rapporto derivativo di un testo rispetto all'altro però anche dal fatto di utilizzare le stesse fonti che sono appunto il libro di Faustino
Da cui appunto qui vedete alcuni denti adesso non mi soffermo anche per motivi di tempo ma alcuni dettagli appunto vengono recuperati dal quel libro mentre molti altri dettagli appunto in modo ancora più capillare vengono presi dai tappi fascicoli contenenti le dichiarazioni degli amici che concorrono a delineare quindi le caratteristiche fisiche e comportamentali nonché gli aneddoti appunto su Amedeo
E ecco cambiamo ancora un l'ultima immagine
Risulta invece più sfumato il rapporto mentre appunto il rapporto tra soggetto di Genina sceneggiatura in qualche modo sembra essere più solido molte più sfumato invece quello tra soggetto e sceneggiatura insieme con gli appunti Tirelli
Tra gli argomenti proposti da Levi sopravvivono alcuni temi ad esempio il il tema del rapporto tra Amedeo e la madre il dissidio caratteriale provocato dall'opposizione tra il desiderio di libertà via che di Amedeo da un lato e dall'altro la nostalgia invece per la rigidità Chuck borghese rappresentata appunto dalla madre
E poi la sottolineatura dell'indole orgogliosa chiami Pio
A far pensare a un possibile contributo di lady anche nella fase di elaborazione della sceneggiatura si segnalano alcuni dettagli
Che sono ad esempio la ricostruzione degli ambienti parigini che molto particolareggiata anche nella sceneggiatura
L'insistenza ai riferimenti agli incontri con Picasso con Soutine Utrillo quindi tutta tutto l'interesse solo per per il mondo della pittura e anche le allusioni difficili rapporti tra mercanti artisti da un lato e la discussione teorica intorno al cubismo ci sono dei riferimenti appunto a questo
E con la sottolineatura della sostanziale estraneità di Modigliani nei confronti dell'avanguardia un tema che era caro lady soprattutto negli anni Quaranta insomma il testo paura della pittura dentro Polo della Libertà appunto va su questi temi quindi quello fa pensare che fece intermedi Possa avere contribuito anche in seguito in conclusione quindi il contributo le diano il film riguarda in modo quasi certo la fase di reazione del Progetto ma probabilmente si completa con un suo coinvolgimento
In parte Luís Mark con Gemina e forse chissà anche a più mani anche appunto nella nella nella rielaborazione della sceneggiata e nonostante però lo spessore artistico e filosofico dei primi appunti venga notevolmente ridimensionato a favore di una semplificazione appunto il confronto tra i fratelli scompare tutto il resto
Una semplificazione che adeguati il il tema arcano inespressivo del cinema e anche all'orizzonte di attesa di un pubblico di media cultura
L'interesse di lady per Modigliani inoltre sembra motivato appunto in origine da un rapporto di somiglianza tra se stesso e e l'artista somiglianza che coinvolge anche la figura del del fratello appunto Cuomo politico
E che che riguarda appunto la sfera degli interessi pittorici politici di levi inoltre la c'è anche la comune origine ebraica e la condizione di esilio che trasfigura Parigi appunto nel miraggio di una terra promessa
Ma l'interesse di ieri per Modigliani interesse che che dura nel tempo ad esempio le vie legato molto anche alla alla famiglia di Modigliani tanto che appunto dopo il fugace incontro parigino con con con Emanuele Clery instaurerà un'amicizia molto profonda anche con Jeanne Modigliani la figlia di Amedeo e Jeanne Hébuterne
Jeanne Modigliani che passerà anche se prima di levi a casa di Annamaria Ichino a fine degli anni trenta mentre Lerici passa un po'dopo e che poi appunto diciamo degli anni che sarà la traduttrice tra pressione francese del del Cristo si è fermato e qui e e quindi in assenza di ricorrenze mostre eventi significativi
Legati a Modigliani nel cinquantaquattro resta invece veleno disumano sono sciolti resta da capire se sussista una ragione specifica perché appunto questo Crocetta oggetto prenda corpo appunto in quella data
E per quale motivo poi sia stato abbandonato tackle su su sulla sul perché non ho trovato finora un grosso informazioni sull'abbandono
Forse un po'la stessa sorte che capita ad altri Progetti L'ultimo fascista e diffusi Fuochi di San Pancrazio dove le cause del del fallimento diciamo potrebbero risiedere nei dubbi di fondo sulla qualità artistica dell'operazione o forse più verosimilmente nei costi e nelle difficoltà oggettive quando appunto poi si si va avanti su questi progetti insomma bisogna avere i finanziamenti
E e poi appunto gli interessi anche poliedrici dice Minelli di impegnati nello stesso momento anche in più più Progetti
E quindi nonostante molti no direi restino da sciogliere
Credo che queste carte possano comunque offrire un'ulteriore testimonianza punto dell'avversario versatilità artistica di Levin e che contribuiscano anche a fare luce sull'episodio dimenticato tra le relazioni tra letteratura il cinema nell'Italia del dopoguerra e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie Luca per averci guidato nella difficile ricostruzione
La complessa ricostruzione si è stato molto labile
A seguire i vari passaggi in rapporto fra nella compresenza delle carte a questo non so se devo dire che riguardano questo progetto che non è andato in porto
Ma sulle cui motivazioni di origine forse si può anche pensare
Ad un interesse abbastanza diffuso per la figura di Modigliani che come artista dalla questa vita che poi anche un interesse che credo non sia mai venuto meno che quindi poteva lo faceva faceva possibile che potesse essere proposta d'una casa cinematografica credo che anche diciamo molto banalmente senza ricercare appunto ragioni di editoria Utic o di convegni e di mostre particolari che non hai trovato
Ma insomma Modigliani è comunque un come noto un artista estremamente conosciuta estremamente Amato
Riconoscibile iconico e quindi questo renderebbe appunto il il il Progetto abbastanza affascinante e
E non so se vogliamo riservare le canoniche domande alla fine del pomeriggio o se c'è per qualcuno dei relatori già qualche questione che si vuole porre che dite
Adesso sì abbiamo qualche minuto infatti siamo abbastanza in orario poi faremo una pausa e per riprendere i lavori appunto come da calendario prego
Ma oggi sento
Anzi curato un documentario su Gerardo Guerrieri si parlava di un progetto filmico con Rocco Scotellaro
A questo punto il disvelamento ai fuochi di San Pancrazio
Ecco e che a che stadio sia Renato il progetto
E e dove è possibile trovare questo trattamento
Grazie
Quelli a venire da lei qualche notizia sulla su Gerardo Guerrieri perché nonostante
Diciamo la la mia conoscenza totale delle carte di Scotellaro
E poi brancola altre indagini diciamo nel non viene fuori proprio ruolo effettivo di quello sì anche nel nei due volumi che sono stati pubblicati degli scritti di Gerardo Guerrieri prima con l'editore poi Coburn soli non viene non viene fuori questa cosa il per quanto riguarda la sceneggiatura di di Fubini San Pancrazio un
Jole Caroppo visto le carte diciamo le varie fasi ma abbiamo la sceneggiatura completa chiusa
Diciamo del della sceneggiatura che in gran parte frutto di discuterla
Diciamo a una lettura PC conosce diciamo lo stile di Scotellaro i temi e via dicendo che dove sicuramente però c'è
L'intervento della della Linuccia Saba è ricostruibile anche attraverso gli scambi epistolari
Per quanto riguarda quelli ridevo dealer non sono riuscita a trovare nulla cioè non c'è traccia di lettere non c'è traccia di alto quindi speravo spero che da questo riordino dell'archivio di guerrieri possano venir fuori qualcosa fino adesso a quello che è stato pubblicato dell'inventario del degli studi sul sul diciamo sul l'archivio di cui si è non è venuto fuori nulla
Grazie
Grazie
Prego probabilmente adesso dal dall'osservazione sulla perché del Progetto e in realtà nel cinquantaquattro c'è la moda di fin sui pittori cioè cioè il Mullah Russo di John Huston su Toulouse Lautrec c'è anche lo fanno un po'dopo
Ma c'è anche brava dividere che con con Kirk Douglas diversi di rango go e c'è soprattutto che sul pavimento precedenti cronologicamente come come il pittore poi soprattutto c'è una una sorta di moda della confermato dalla Belle Époque
E Genina è il regista di quella roba lì cioè proprio il Pati quell'anno cinquantaquattro Luigi il suo ultimo film che fru fru
Ed è proprio infine su quel filone di finti con Lola Montes Julius tipo Francesca incanti
Dire noir cioè c'è questo filone della della Parigi della Boehm degli artisti eccetera confit ma colori di solito perché qui usano insomma tutti i film quella quella Parigi e colorata no
E quindici a questo c'è questioni qui è geniale
Che un po'ci ha cresciuti poneva conosciuti nel senso che già negli anni dieci del prima simulata queste cose ce l'ha proprio dentro sta cosa anche se non su tanto Modigliani su leggermente più avanti ma neanche tanto insomma
Mito di mente che potesse essere questo però sono più costosi
Può ricordare solo al volo manda al volo la collaborazione di Gemina per un film di tutt'altro genere cioè il Cielo sulla palude sulla vicenda biografica di Maria Goretti Santa Maria Goretti
Che per cui richieste le scenografie e i costumi a Duilio Cambellotti un artista appunto che riconosceva molto
Bene la gente delle paludi attenere già trattata puntano alla sua arte quindi questa collaborazione con gli artisti nel negli anni dell'immediato dopoguerra era che evidentemente molto molto comune
Grazie colleghi d'uccello risolviamo qui e ci diamo appuntamento
Cino appuntamento alle
Come la due trentacinque mila unità allora
Grazie grazie
Ma e ha
Con l'ultimo
Credo
Assente
Cambia o tanto grazie Grasselli ritornati che dopo pranzo sempre una la corsa vengono porta nel pubblico e quindi di grazie a voi per questa riprendiamo allora i lavori in rete nostro compete un Carlo Levi sguardo movimento con la seconda parte prevalente imperniata copia de quo anticipato in mattinata sul tema dei eruzione nel documentario nel cinema al secondo dopoguerra
Poiché appunto questo compito no è nato che
Dalle attività di ricerca proposte d'azione enti atti di Cantù nell'ambito della presenza di Carlo Levi nel documentario
E Gigli Autizi di la single generale per ricerca che rappresenta al dalle quindici il si Irene Pantaleo e li ha Rizzotti la mia vicepresidente Antonella vuol mio testo introdurrà il lavoro in qualche modo il lavoro di ricerca appunto che la Fondazione sta portando avanti
In questo in altri Invernizzi
Due parole per presentare il mio braccio Text sinistro e quanta otto Antonella coordina storica dell'arte anche lei come me quale attualmente vicepresidente con lei ho curato insulti mute nostre più recente
Stazioni rito dell'esposizione di pittura tra cui recentemente nelle impianti Cinzia fra pittura tu implica e natura che questa è una mossa diciamo tutta mirata e delle condizioni nato sì atto quindi le vie dello spazio contatti Ragghianti
E tutta la ricca siamo stati accomunati anziché farsi mi che impongano le rivela la politica segno pittoriche non mostra clou appunto Antonella vestito anni musei di villa Torlonia Casino dei Principi diciannove venti dal due mila quattordici al ventuno ha collaborato le attività culturali dell'Accademia nazionale di San Luca e attualmente responsabile della revisione del catalogo generale delle opere pittoriche conservate presso la Fondazione le di e anche responsabile del delle collezioni
Il che mi solleva anche responsabilità grazie Antonella te la parola
Grazie una un momento tutti tanto che io ringrazio aree tutti questi sono stati coinvolti nella in questa giornata di studi la vela strada comune in garage qualche tempo e quindi glorie dunque piacere
Di essere riusciti a portarla soprattutto in questo restituzione veloci amanti nessuna continuità vedere già la fondazione aveva fatto negli anni gli anni precedenti
Io mi limiterò soltanto a dargli alcune dal c.t. indicazioni per quanto riguarda le ricerche che la Fondazione affatto Bignami trascorsi e che stava facendo pressoché dar l'idea di che cosa è che cosa sta facendo la formazione soprattutto quello che natura di lenti perché quello che è venuto fuori già questa mattina è che una personalità non solo poliedricità Marche mi conta tutta una serie di viene che chairman con un sacco sta messi non corre ma dico ispezione che della fondazione promuovere occupazione sono proprio a volte Anna mettere in evidenza acquisti che questi aspetti
Se possiamo atto con immagini così
Di di chi raccolti anche il pubblico che chiudiamo stamattina chiamo ce l'ha accennato non lavoro più atto la Fondazione negli anni precedenti a partire dal due mila al due mila otto toh e cioè una complicazioni di dieci volumi
Qui possiamo andare avanti
Di cinque municipi erano partiti collana ore impostati indicare le i editi dalla Vitore e che raccolto o tutta una serie di scritti quindi diciamo di Otis ISTRESCO sui giornali o semplicemente da altri critiche sono stati rintracciati vede Silvio
Che persona certi sono stati raccolti dalla accentazione è questo lo strumento parlamentare e si è avvicinata alla tibia di Carlo Levi perché poi formare anche spunta i ricercati eliminando ci interessa maggiormente
E con tecniche rappresenta mente un problema hanno oramai distinguo di di lei ha toccato della scuola produzione in particolare più per noi incinta senza al quello legato allo spaccio il curato dal Garino
Nostra presidenti utile Ineos ad avere spinto audience o su ah no e idee colazioni costruita non si preoccupi
Anzi una riga Marche attraversa e io ossia adesso nella contemporaneità
Più come più avanti e in questo questo nome vediamo una serie di riflessioni però superporto tra sennò Crespia il spugna ma chi mi indichi o chi non ha che mi hanno avuto modo di
Di leggero dunque cercare
Si trova facilmente perché coesa Fini per a perfetto
E di permettono di entrate nella nel egiziano punto di e accentuato a chi arriva che stava appunto presidente della affettazione chi troppo presto a ci hanno assicurato
A
Attivato anche tutta una serie di lisci perché durante la sua presidenza lega e all'attività pittorica di Leni sgranando nulla quello che era l'idea di un all'Einaudi
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Su cui noi stiamo continuando a al a lavorare se andiamo avanti conta
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Niente
Accanto
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E Vienna Mosca citata prima da Daniela chi Ragghianti
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Dicevamo che
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Emilio Cecchi odio letto lo scenario entusiasta
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In questo momento no
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Come dicevo
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Accanto
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Il
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Possiamo andare avanti
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Anni
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Ancora avanti
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Durante Piaggio a strano tragico
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Fotografica che
Argomenti hanno spiegato il collaboratore Alberto verifiche vincitrice anni al quale hanno buttato un cinico interviste distribuito non per la RAI
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La parola
Fino
Anzi era tutti io Sacripanti bianco
E iniziale intervento vorremmo morire
Sì al carbone ambizione davvero questa ricerca appunto ha per oggetto colleghi né io odio che indichi
E la Fondazione allora Erchie morto di riempire oggi lo stato Titina pazza del lavoro è ancora in corso ed è di vita Carchidi e quelli presi in esame ad oggi Superchicche storico Istituto Luce Cinecittà e l'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e in quei materiali sono consultabile on line sui rispettivi siti e poi l'arciprete che RAI e abbiamo invece esaminato dalle postazioni presso la Biblioteca di via di pizzini presso l'Istituto centrale
Per i bagni sono Gaudì rischi
E arriviamo tra l'altro va be'riscontrato la presenza di Macchi relativi a apro l'aria altri archivi tra i quali spietata nazionalità idea e che speriamo sarà Fo
O giacca rossa indagini
E partiamo Luca allora altri materiali Chinellato ricco luce e che qua Arpa équipe ma impianti sì e quali appare cargo lei ha visto cose stampa filmati che vanno dal mica d'assalto quarantasei almeno settantaquattro e per lo più sono attesi i cinegiornali condono commento parlato e e quali crediamo gravità dei fatti adipe psico letterali
Letterarie e ad esempio la mille novecentocinquantasei quando inizia il premio viareggio quelle parole so che apre nell'ottica manifestazioni politiche controllo pare piazza mamma o per i cinquanta sì
Oppure nette Banca mondiale girava lì e ad esempio non ha del
Teste abbiam a a San Siro scantinati dove conversare corazza Bramante
Di
Però diciotto il Papa Roncone chi più rilevanti nell'Archivio Luce relativi alla sicura di Verdi e rilevanti e la misura in cui e gli dà stanno uno spazio maggiore e primo è un cinegiornale del ora i vitigni e ha conservato anche l'archivio Aamodt
E dal titolo un libro di Carlo lei di recente ha da Vincenzo Talarico e diciamo in questo o giornale principale valore documentale
Deleghe nelle immagini inquisita Poletti che deve tornare
Lucania per la a volte dopo il continuo impegnato nel naturale del altro quarantasei per la Costituente periodo il referendum istituzionale e quello info anche il viaggio olio buono chiaramente Scotellaro e quarantaquattro invece il ponte della pittura di Carbonia è vinta cinegiornale
Settimana Incom ma e qui da colleghi utili Palazzo Altieri al lavoro acqua a pochi metri estrattore
E qui e si fa riferimento ed io ovunque su precisa della sulla produzione artistica quello contenti appunto i test maturity vignette satiriche
Sta è diretta da dall'amico Aldo De Rossi
E come sottolinea anche il commento parlato comunque artistico nel quale ti tenta anche la prosecuzione di una battaglia politica che dica ed alla Resistenza dal Partito d'Azione i privati ora dall'esperienza di giustizia
La dagli atti Turcato sul tetto di una casa in via mare Motta diamo mi hanno pittori dell'Accademia di Francia poi ogni ed ogni dice Ferruccio Ferrazzi edificò l'albero e
Anch'io mi ciò anche dipingere Orquera appunti il piccolo Mario Mafai
E in circolazione piume e col commenta di Mino Maccari in cerca delle segrete malinconia del Tevere
E insomma ci sono poi una tesi Capogrossi Gentilini cioè davvero un'immagine molto varia e ricca del panorama artistico romano
E e poi diciamo che la macchina da presa che segue appunto gli artisti nei luoghi nei loro luoghi d'elezione e e che adesso in strada seguire quei pittori che che dipingono en plein air lascia entrare nell'inquadratura anche l'immagine proprio della Roma del dopoguerra quell'immagine Enzo
Ma e inizialmente non presentavano crediti
Quindi abbiamo potuto contestualizzare lo scatto della fondazione e dare un nome ai personaggi della foto che appunto erano il regista romano parce dice l'operatore
Ma viceversa pari grazie alla foto abbiamo potuto datare il film nell'acquistata ad una rappresaglia
Tutto la data di produzione l'anno di produzione
Abbiamo infatti ingrandito in dettaglio della foto che a radio e giornali disposti sotto la natura morta ed ai titoli diciamo dei giornali possiamo dire che dovremmo essere nel mille novecentoquarantotto
E anche qui benché lei ha visti al lavoro nel suo studio si sente molto la città che che vediamo infatti dai tetti ITT vediamo i tetti di Roma da dalla dalle finestre di di Palazzo Altieri
E infine abbiamo con un documentario di Luciano Emmer di dieci anni successivo
E
Nel quale il contesto ambientale diciamo resta resta fuori campo e c'è uno sguardo molto più essenziale più asciutto
E diciamo si procede per sottrazione e il regista si concentra su il gesto dell'artista e in cerca della cifra stilistica di ognuno dei sette pittori del titolo
E il riferimento cinematografico qui sembrerebbe essere le mister Picasso
E soprattutto che era detto tutti del del cinquantasei e soprattutto nelle alcuni episodi quello ad esempio di Capogrossi che dipingere su una lastra di vetro posta tra la macchina da presa Hill artista lei vista volta impegnato in con un disegno a carboncino e durante il durante il quale interviene a correggere un tratto diciamo un'incertezza sul foglio con la mollica di pane come sappiamo votata dagli artisti in quanto non è abrasiva su sulla carta
Però qui la cosa curiosa è che l'attività è andata per la mollica spezzando una forma di Pale posta vicino al cavalletto insieme agli altri strumenti di lavoro che diciamo nati diciamo che quello che abbiamo pensato di non non inane fin Senna così minimalista e l'idea è quella proprio di di voler sottolineare simbolicamente la vicinanza di levi col mondo contadino ma anche il potere creativo che deriva da questa reale relazione
In quanto nel commento parlato viene detto la mollica del pane spezzato sembra cancellare ma in realtà disegna una nuova trama invisibile
E vediamo Larry che senza staccare il il carboncino dal foglio compone la figura degli amanti
E siamo in attesa adesso di di conoscere se nel patrimonio luce si sono anche altri filmati catalogati e non ancora digitalizzati relativi a Carlo Levi e poi stiamo facendo delle ricerche
E minate nel periodo precedente e ad esempio le Biennali del trenta e trentadue dove dove è stato presente con la sua opera
Lascia adesso la parola alla mia con la Calia poliziotti e poi riprenderò a al termine riformulato
Io mi unisco ai ringraziamenti alla Fondazione Carlo Levi per averci coinvolto in questa ricerca chiaramente all'Archivio audiovisivo del movimento operaio terrà la l'occasione di questo convegno di di poter presenti arte e la mia a parte l'abbia prima parte di ricerca sia svolta infatti proprio sul sul sito sull'archivio on line dell'ammontano con le le parole chiave Carlo Levi i documenti trovati sono trentasei di cui diciassette digitalizzati e per tutti i documenti è stato comunque possibile consultare la scheda e e gli eventuali altri apparati l'arco temporale prevalente dei documenti presenti nell'archivio della moda copre e gli anni sessanta e settanta ovvero il periodo in cui ieri era era stimato pure lui a spunto ha ricoperto due due legislature dal sessantatré al settantadue come è stato anche ricordato ed è chiaramente incentrata sull'attività politica di Carlo Levi una gran parte dei documenti è costituita da a da riprese non ancora montate e forse per questo ancora più più preziose forse fittizi i sarà anche un certo feticismo nel poter vedere delle riprese non ancora montate no ancora selezionati e poter vedere appunto tutto il materiale
Che raschia stato girato e che costituiscono una fonte preziosissima per ricostruire la partecipazione di Carlo Levi agli eventi politici di quegli anni
Tra i quali alcuni sono anche presenti nei documenti dell'Archivio Luce come la sua presenza alle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del della Rivoluzione d'ottobre o ai congressi del del Partito comunista
Ho Olea come un'azione di Antonio Gramsci la visita del presidente russo potrà Gorni a Roma o quella dell'artista Siqueiros
La sua presenza è anche riscontrata in battaglie politica sul piano internazionale come quella contro la guerra del Vietnam contro alla dittatura in Grecia e il suo appoggio al presente
Sul piano nazionale alle battaglie portate avanti dai lavoratori dell'industria testi le romana mila Tex
E anche a fianco invece alle alle battaglie di Danilo Dolci per l'acquedotto del Belice e per la ricostruzione di Gibellina chiudo questo elenco che spero non sia stato troppo noi uno e fonda la sua partecipazione al contrasto della Filas la Federazione italiana lavoratori immigrati e famiglie che egli stesso aveva contribuito a fondare nel settantasette
Insieme ad altri intellettuali e uomini politici tra i quali Paolo Sinami Ferruccio Parri Renato Guttuso
è nota la sua partecipazione al cinegiornale della pace di Cesare Zavattini lanciato da da Cesare Zavattini tramite un appello sul sulle pagine di rinascita in cui invitava a tutti i cineasti a a inviargli de dei contributi filmati sul tema della pace nel mondo
Per creare appunto un cinegiornale della pace e oltre al suo intervento all'interno dell'episodio montato nel film gli intellettuali e la pace
Abbiamo la possibilità di constatare che li faceva parte anche della commissione artistica che era stata chiamata a selezionare i materiali da inserire nei cinegiornali
Grazie alla possibilità appunto di accedere anche agli apparati tramite il sito il sito dell'ammontare a parte il blocco diciamo riguardante la sua attività politica sottolineo la presenza sempre all'interno dell'archivio Amodio di due documentari più legati invece alla pittura di di Carlo Levi il primo la Lucania dinari di Massimo Mida del mille novecentosessantadue che è proprio una lettura a visiva è anche ovvio visiva perché c'ha un suo testo che descrive che descrive l'opera della a del grande telero Lucania sessantuno che gli era stato commissionato da Mario Soldati per rappresentare la Basilicata in occasione delle celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia
E l'altro documentario è Lucania dentro di noi di Libero Bizzarri del mille novecentosessantasette
A proposito di T questo documentario è stato citato più folte il documentario di Petroni l'occhio del Mezzogiorno del mille novecentocinquantaquattro
E nonostante il trillo sta storico totalmente diverso a cui sono a cui appartengono i diversi libri firma e ci sono comunque delle analogie il film di Bizzarri ha costruito proprio con le opere pittoriche di Carlo Levi e parte da una primo assunto in cui vengono affrontate le opere
Pittori che con le riprese effettuate e contemporaneamente alla al documentario quindi nel sessantasette o o giù di lì nei paesi di di Aliano e Grassano in cui la voce narrante ci racconta che poco o nulla cambiato sostanzialmente in quegli anni
In quelle comunità
Questa dimensione
Che di totale immobilismo dove veramente montaggio alternato indifferentemente le opere di la di alle riprese in una appunto costruzione narrazione di questo tempo immobile in cui le civiltà contadine sono cristallizzate viene rotta dalla presenza di Rocco Scotellaro
A che viene presentato a già già da morto attraverso l'opera andamento per l'opera per la morte di tira Bosco Tellaro ma il cui lascito politico
è chiaramente è un elemento propulsore divo di un grande cambiamento di una prima presa di di coscienza che spinge le le comunità contadine all'azione all'azione politica ed infatti vediamo il materiale di repertorio relativo all'occupazione delle terre e gli articoli di giornale
Relativi alle agli eccidi di Melissa Montescaglioso apposito fa riferimento nel film quindi la figura di Scotellaro può essere letta come appunto colui che irrompe questo tempo immobile fa entrare i contadini nella storia propriamente detta alla fine del film compare Carlo levi stesso che ci sembra può essere il il regista interno del film
L'autore della narrazione la cui tutto è partito
Lo vediamo a Roma nel suo studio che dipinge a carboncino il ritratto di una donna con il suo bambino era contornato dalle pietanze contabile ritratte nelle nelle sue opere e anche da una foto con la madre di di Rocco Scotellaro il film ma di di Petroni diciamo a una a struttura con dell'analogia cioè la prima parte ha sempre è un raffronto tra le opere di Verdi e le riprese anche se decisamente antecedenti
Tra l'altro delle riprese con
Ci siamo valore documentale veramente veramente interessante
Anche qui a un certo punto arriva la figura di Rocco Scotellaro presentata con lo stesso con la stessa opera lamento per la morte di Rocco Scotellaro ma poi segue una lunga sequenza invece sulla festa di di Sant'Antonio e la voce narrante proprio ci dice
Comunque la vita a Tricarico riprende arriva la festa di Sant'Antonio e vediamo la e la passeggiata diciamo degli uomini travestiti travestiti ad a ad animali che rinunciando e e spingendosi arrivano fino alla piazza del paese
Anche qui poi alla fine verso la fine del film arriva dalla stanza macchina Carlo levi lo vediamo appunto dipingere
Sì di vincere un'opera contornato dai bambini e di questo di questo episodio c'è anche una bellissima descrizione proprio nella nella biografia di Carlo Levi accurati detonatori Tamaro che racconta come fa questo questo dipinto fu portato dai protagonisti dai contadini in processione per il Paese in questo processo che tutti quanti si unirono se dicono al gruppo fu appeso
In piazza e per tutta la sera fu oggetto la meta di pellegrinaggio
I nel film
La magia
Nel nel film quindi sommi firma hanno hanno una struttura si neanche Serpa con delle con delle differenze sostanziali
Nel fin di vita di Bizzarri possiamo dire che una voce narrante orienta alla lettura delle immagini e la centralità del punto di vista saldamente nelle mani dell'autore
Le riprese della della vita quotidiana di Aliano e Grassano non hanno l'audio originale e non sembrano essere esenti da una certa messa in scena e composizione estetica
E ha dato anche dal fatto che il direttore della fotografia del film ma Mario Carbone cioè colui che accompagna alle in nella stessa stampa proprio per raccogliere materiale fotografico che confluì poi nella nel tenero ma hanno comunque un valore documentale molto alto ed è interessante rilevare infine che le opere di navi sono inserite come se fossero delle testimonianze soggettive delle condizioni dei contadini quindi al di là del fatto che siano elaborazioni pittorica artistiche della realtà ma diciamo per il loro intenso valore testimoniale quindi vengono alternate alle riprese come appunto ulteriore ulteriore testimonianza della a della condizione dei contadini
Ha però adesso una alternava l'introduzione della nella ricerca dell'archivio di Rai Teche anche qui diciamo abbiamo fatto una ricerca molto lunga con gli iraniani e non non viene Cemmo chiaramente tutti i documenti che abbiamo trovato cerchiamo di dare una panoramica e magari citiamo qualche qualche documento
Spiegherò la ricerca ha preso le mosse da quella che era stata effettuata su incarico dell'amo te nel due mila nove
Sempre in vista del convegno di cui si è parlato prima Carlo levi al cinema e all'epoca si era incentrata prevalentemente sulla presenza di Carlo Levi all'interno degli audiovisivi
E dell'archivio di Rai Teche
A questa volta abbiamo deciso di ampliare il tema il tema delle ricerca anche a tutte
E quelle produzioni realizzate dopo la morte di Carlo Levi e chi ci aiutano oltre a recuperare alcuni estratti delle interviste che magari non abbiamo potuto vedere negli anni precedenti perché non ci palizzate ma anche e soprattutto a capire la il Dash cito del suo della sua nella sua essenza culturale nella nella società italiana i documenti trovati nell'archivio di realtà che sono mille quattrocento circa di cui quattrocento non digitalizzati
L'arco temporale vada la nascita della RAI mille novecentocinquantaquattro fino ai giorni d'oggi anche se abbiamo trovato anche un documento datato mille novecentocinquantatré probabilmente relativo alle trasmissioni sperimentali
Che però purtroppo per noi non è ancora stato digitalizzato
I notiziari sono circa trecento e di questi quattrocento sono notiziari regionali della Basilicata il che ci dà chiaramente un dato
Indicativo su quanto la figura di Carlo Levi sia ancora viva viva e presente nelle attività culturali della Regione
Circa duecento documentari riguardano esposizioni di Carlo Levi e centocinquantasei Cristo si è fermato ad Eboli il romanzo o il film anche se possiamo dire che in quei documenti
In cui il cui focosa principalmente il film di Rosi il Cristo di Carlo Levi il riferimento al romanzo è sempre presente
Numeri decisamente inferiori sono dedicati agli altri scritti di levi nove documenti riguardano l'orologio dieci le parole sono pietre tre Quaderno a cancelli e gli altri uno o due documenti al massimo la totalità dei documenti trovati da allora eterogeneità ci ha spinto a cercare di organizzarli per macroaree tematiche veramente
Era veramente ad ampio spettro di cui il tema dell'attività politica anche in questo caso particolarmente rappresentato io citerò indelebilmente tre documenti che riguardano la presenza di Di Carlo levi o uno testimonianze particolarmente rilevanti il primo è un documentario dedicato a Piero Gobetti di Claudio Cappello del mille novecentosessantaquattro
Che ricostruisce la vita e il percorso politico di Gobetti e si avvale di testimonianze quali quelle di Ada Gobetti la moglie
Felice Casorati Gaetano Salvemini novello papà Fava Norberto Bobbio all'epoca presidente del Centro Studi Gobetti
Sono tutte interviste tranne l'intervento di ieri che apre il film mamma che non sappiamo se per CELTA di rari steso per accordi con con il regista è costruito invece come a una sequenza narrativa in cui vediamo levi accendersi un sigaro è camminare per le strade di Torino
Passando davanti a Palazzo Reale al porticato di piazza Castello e finendo nel cortile dell'Università di Torino luogo luogo simbolico di formazione giovanile ovviamente
E questa sua passeggiata la sua voce si legge un testo in cui ripercorre la sua la sua amicizia con Piero Gobetti tra tra gare di corsa e discussioni politiche
Non ho arrivato chiaramente il il ruolo che ha avuto Piero Gobetti della formazione di levi che che è noto a tutti ma appunto probabilmente la scelta di intervenire con questo intervento filmato è è data anche dalla dall'importanza che la città di Torino e l'asserzione formati proprio e nella Torino di quegli anni che vedeva la contrapposizione tra le lotte operaie è una borghesia che invece era riluttante di fronte a qualsiasi cambiamento storico
Appunto voleva essere voleva essere trasmessa attraverso queste riprese della città
L'altro tema fondamentale quello legato chiaramente al confino
Sul tema del confino
C'è un lungo intervento di Carlo Levi nel documentario contro l'opposizione interna al fascismo di Franca io vigne e Piero Nelli della settantaquattro a in cui si ripercorrono le tappe fondamentali del dell'antifascismo italiano
E un capitolo
C'è dedicato proprio la differenza tra il confino nelle isole e il confino e il confino incontinente il confine delle isole ci raccontano dei confinati che tornano a Pont fa e riperimetrata proprio l'agiografia della loro libertà di movimento
E e appunto ci dicono che nonostante le rigide regole del confino riuscivano comunque a a ricevere documenti politici tradurli se erano se erano in lingua straniera e soprattutto formare le nuove classi di antifascisti tanto che lei vive le definisce delle università dell'antifascismo
Mentre invece ci racconta che il confino incontinente lo lo chi stimava l'isolamento totale
Ma come lui ha scritto ampiamente nel Cristo e brevemente riporta in questa sua intervista lui riuscì poi a superare questo isolamento grazie a un una fratellanza che instaurò
Con con gli abitanti Titini Grassano finali anno dopo e proprio nella condivisione di questa condizione di esiliati chiaramente non era la la medesima condizione l'aria era un confinato politico loro erano considerati esiliati nella loro stessa terra esiliati
Esiliati dalla storia
Numeri Perris come diciamo controparte di di questo documentario citerò l'ultimo documento carne mariti confinati Lucania di Sergio Miniussi delle mille novecentosettantanove
Che ha tre puntate comprensive di di molte interviste a confinati tra l'altro molte interviste girate proprio la Fondazione Carlo Levi probabilmente forse perché mi inizierà anche amico si poeta e il giornalista anche amico personale di Carlo Levi in uno di questi capitoli Aliano mille novecentotrentacinque dedicato è proprio al confino ad Aliano ed ha ha diverso intervista Dalia mesi che da bambini conobbero Larry durante il confino ed un'intervista che è forse la più completa sulla Periodo del confino ad Aliano di un confinato un muratore anconetano giovane comunista mandato al confino
Ad Aliano è che diciamo è un po'lo specchio del racconto del Cristo chiaramente non è niente paragonabili però è un'altra voce su quel periodo del confino
Racconta le le condizioni divinità la la le regole rigide imposte dal podestà che proprio a causa del fatto che Luigi
Era stato sorpreso a parlare delle Tria dar riviste agli artigiani di di Aliano
E questa questa tra stato considerato come un atto di antifascismo da parte del Podestà il podestà decise di inasprire ancora di più le condizioni dei confinati di di Aliano ambisce a Grassano erano erano leggermente più più lievi e quindi aveva di vietato oltre a rapporti ai rapporti tra i confinati anche i rapporti tra i confinati e gli alieni
Do racconta diversi aneddoti e ricorda anche la la figura di Carlo Levi che descrive come un uomo molto colto un pittore allegro con una faccia sorridente simpatica in grado di di disquisire su qualsiasi argomento
Definisce con una battuta il primo giorno in cui Carlo levi si era recato a firmare in comune si erano incrociati lui aveva chiesto che impressione aveva avuto del podestà e Carlo levi aveva risposto di un perfetto imbecille
E al di là diciamo dell'aneddoto è comunque e comunque un'intervista diciamo veramente veramente interessante e forse no la più lunga tra quelle che abbiamo trovato di un confinato che ha vissuto gli stessi anni a ad Aliano colleghi
C'è una piccola conclusione così avrete il panorama di questa ricerca come avete visto molto
Ricche articolata abbiamo Irene Pantaleo glielo ha detto salvo cinque minuti far chiudere perché alterati non ce la facciamo a stare nei tempi del convegno
Allora io avrei voluto parlare della di quello che è un po'il tema de del convegno sarà del rapporto tra Carlo levi il cinema e così come lo abbiamo rintracciato all'interno delle Teche RAI non vi parlerò
Di Carlo Levi che parla di Celestino non vi parlerò Mario Soldati e che non non le dice niente negli atti però e allora una cosa di cui vorrei parlare del
Di clienti
Due inserti sceneggiati e abbiamo trovato all'interno delle Teche Rai che sono proclama Gagliano è legale Lercara Friddi e realizzati dal settantadue da Alessandro Blasetti naturalmente fatti data Carlo Levi e personali dell'emigrazione
E la trasmissione Farid emigrazione a prove era un programma televisivo di di televisivo ma strutturalmente cinematografico a partire dal regista appunto Blasetti
Divisa in cinque puntate e una trasmissione di montaggio e come dice Blasetti nell'introduzione a questa trasmissione
Molto importante
Già dal titolo Storie non storia non intende essere uno studio storico e ma una un'antologia di di varie storie tratte dai documenti più diversi
Intervista degli emigranti italiani inchieste televisive e cinematografiche sequenze di film canzoni folk ci sono Tello
Pro Fazio e Matteo Salvatore e e infine dice ancora Blasetti appunto questi racconti di giornalisti e scrittori italiani tradotti appositamente per il programma in immagini ricostruite cinematografiche
E è un programma che ha avuto due anni di di inchiesta di di fase di ricerca di di studio su testi su su documento diversi tipi tipologia dei documenti e il i testi e la consulenza erano di Giovanni Russo
E inoltre la fila fa ringraziata che in quegli anni tra l'altro aveva prodotto il libro bianco sulla condizione degli degli emigrati italiani ha ringraziata nei titoli di coda
E Carlo Levi è presente in questa trasmissione significativamente incinta in credere cinque puntate nella prima intervistato intervistava stanza nota è quella in cui dice che che quando del trentacinque fu esiliato
In uno dei tanti villaggi remoti del della Lucania le condizioni
Dei braccianti gli ricordarono del Bazo giornalieri portarono un'inchiesta di di Francesco Saverio Nitti che però apre un'inchiesta parlamentare del mille novecentosei sui braccianti del Mezzogiorno
In cui si diceva che non c'erano che due soluzioni a una condizione umana così impossibile essere cioè o brigante o meno un migrante e nella seconda e nella quarta puntata ci sono questi cortometraggi sono dei brevi filmati Alessandro Blasetti su
Il primo è proclama Gagliano che è tratto dal Cristo si è fermato a Eboli
è un chiaramente nonostante la breve durata però il e sceneggiato da Carlo Romano che soggettista attore dialoghi stava già lavorato con Blasetti
E e quindi nonostante sia di poche scene e ci sembra che insomma proprio a mantenere una certa aderenza con alcuni dei temi del libero
E la dimensione magica anche qui come abbiamo visto per
Il Cristo di Rossi totalmente espunta
Dal da questo cortometraggio a favore di un'interpretazione più storico sociale del mondo contadino scompare tutt'completamente lo sguardo la figura del narratore Carlo Levi esibisce devi raccontare invece la vicenda di due personaggi
Due ragazzi che tanto non la fuga clandestina in America non presenti nel Cristo di Larry ma che sono circondati da personaggi secondari presenti anche nel nel Cristo di di levi
E il programma Gagliano si apre con un'adunata chiamata a raccolta per ascoltare il discorso della mobilitazione quello da attualmente col quale Mussolini annunciava che l'Italia era in guerra col con l'Etiopia
E la voce del Duce che che insieme unità ma che si sente per tutta la durata del cortometraggio che è di circa cinque minuti
Unita alle fanfare ali della folla delle della voce detentivo detriti piazza Venezia viene diffusa su Gagliano sul paese di Kant Gagliano tra l'altro non sappiamo se Blasetti aggirata da Viano
E viene diffusa su Gagliano con un megafono e e però sostanzialmente si rivolge a una a una piazza semivuota qui
E quindi questo sonoro di folla l'amante sulla della piazza di Roma sulle immagini invece di desolazione del paese e diciamo a adatto incidono in un effetto di contrappunto comico
Che però nel momento in cui individuiamo i due personaggi protagonisti restano tuttora Nicola questi due giovani che approfittano della distrazione delle camicie nere per tentare questa fuga in America
Diciamo che quando inizia a partecipare della loro vicenda la la partitura comica si disinnesca
E e quindi quelli che sono i richiami del dittatore allora solenne che stava per scoccare
Di si diffondono diciamo per per le vie del paese e come venissero veramente da un altro mondo come come diceva lei in un certo senso e non a nulla fare quella voce con i personaggi che incontriamo via via oltre i ragazzi anche il il malato di perniciosa che deve essere portato a dorso d'asino da sino a fino a Stigliano
E in questo senso ci sembra che il corto sia aderente al terzo di levi Ri.Rei citando
La la già citata intervistarlo Rieti contro l'opposizione interna fa
Cinismo effettivamente lei mi dice per quegli uomini appartenenti al mondo contadino consideravano il fascismo e l'autorità dello Stato come un male nemico qualcosa di estraneo che sta in un altro mondo
E la guerra di Abissinia la conquista diventarono veramente qualcosa di assurdo ai loro occhi
Erano dei mali come discendenti come l'arrivo delle zanzare che portavano la malaria e per i quali sarebbe arrivato poi rimedio del mondo contadino chiudiamo brevemente nel dire che prima che il mondo contadino arriva con l'altro corto che lega Lercara Friddi è tratto naturalmente dalle parole studiate falsa cosa diciamo anche molto rara nel senso che che i documenti per lo più che troviamo nell'archivio RAI ma anche negli articoli altri archivi
Fanno riferimento al Christ's sicuramente ma un cortometraggio
Il tratto da le parole sono pietre ci sembra una cosa abbastanza rara il racconto di etilene quello dello sciopero di sul fatali del mille novecentocinquantuno lo so però molto duro
E nel quale appunto il diceva lei nel senso antico della giustizia maritate Blasetti che è la voce narrante in questo corto in tutta la trasmissione
E il senso della giustizia frutto fu toccato quando un giovane di appena diciassette anni rimase schiacciato da ma da un masso e alla sua busta paga venne tolta una parte di salario perché per morire non aveva finito la sua giornata
Ecco l'inserto di distrarre dell'immigrazione lega Lercara Friddi è sceneggiato da fasci Francesco scalda maglia che aveva già lavorato a commedie film di genere
E aveva già lavorato con Blasetti anche lui mi pare
E il film si apre con il film ma si apre con un un grido straziante che proviene dal buio della della sul fare poco dopo vediamo minatore che porta fuori
E dalla miniera il ragazzo morto tenendolo proprio in braccio come con una composizione iconograficamente che richiama la pietà e in queste scene e nella scena successiva vediamo
Gli altri solfatare uscire dalla miniera e diciamo che letteralmente vengono alla luce nascono per radunarsi iniziare la protesta e questo in poche scene appunto delinea un po'dà il senso del racconto di questi uomini che prendono coscienza della loro forza alla loro forza politica in questo senso nascono a partire dal sacrificio del ragazzo
E commenta
Appunto più avanti Blasetti riprendendo Carlo levi questi uomini erano figli felici chiari e di essersi scoperti esseri umani e liberi e nel ruolo di Ravel veramente concludono
Nel ruolo di drago cioè del minatore a capo della rivolta se Bruno Cirino quello che sarà quel famoso l'anno successivo sempre per un un prodotto Rai Diario di un maestro di Vittorio dis De Seta
E al suo fianco ci sono degli attori i minatori che se che sono al suo fianco sono attori non professionisti ma non solo
Dà un'intervista a Blasetti apprendiamo che il costo è stato girato a Lercara Friddi dove la miniera era stata chiusa probabilmente l'anno prima
E Blasetti ha voluto non erano queste cose e ha voluto per la parte dei sol fatali innescare essi stessi
E riuscì a vincere loro iniziale diniego quando gli disse io intendo dire col mio film cose che può anche voi a vorresti dire o che avete anche detto chissà quante volte solo che nessuno abbia mai ascoltato
E così dice Blasetti che quando proprio non ci sperava più i i in un gruppo di Lercari sì gli si avvicinò e mi disse siamo pronti ecco ora al di là dell'Ana edotto importante sottolineare come nella scelta cinematografica di Blasetti
E di ambientare il breve film proprio al nella solfara dove vent'anni prima quegli stessi minatori che vent'anni prima avevano partecipato a quello storico so però un modo forse per non soltanto di restituire a me memoria le ragioni di quella rivolta ma anche di andare a verificare le attuali condizioni di quella gente
E di cui punto che Carlo levi aveva incontrato e di cui aveva scritto e di restituire voce stavolta attraverso il cinema la tv a a probabilmente a nuove rivendicazioni hanno le ragioni
E non abbiamo in realtà approfondito abbiamo trovato questo questo che ci sembra un documento molto importante ma non l'abbiamo approfondito con altri documenti ancora abbiamo fatto una prima con ricognizione all'Archivio di Stato che
Non abbiamo trovato lettere tra Oxfam Sumatra Blasetti andavi pranzo ma contiamo di andare avanti con la ricerca
E su questa città
Grazie ringraziamo complessivamente mia polizza ottiene Pantaleo su questo excursus mi pare pieno d'interesse per chi è sulle sulle nostre lunghezze d'onda sulle nostre ricerche come abbiamo detto appunto alla fine tanti cerchi si chiudono e tante e tante altre nuove strade invece si aprono adesso io cambierei prospettiva con il prossimo relatore il Tosi il professor Vincenzo Esposito
Con uno sguardo implicitamente antropologico legato alla figura di lady
Qualche parola di presentazione di Vincenzo Esposito professore associato di discipline dal primo demo etno antropologiche presso l'università di Salerno
Dove è anche responsabile scientifico del laboratorio di Antropologia Annabella Rossi e del Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale
Vice direttore della rivista materiali per lo studio della cultura folclorica atti e direttore della collana di studi antropologici le cento porte per Edizioni Philippoussis Salerno Milan
E membro del consiglio direttivo dell'Assia che Società italiana di antropologia culturale i suoi studi riguardano principalmente l'etnografia visiva e l'altro Polo Gia visuale con particolare interesse verso le aree territoriali dell'Italia meridionale soprattutto Campania Basilicata e Puglia
Molte le sue pubblicazioni dell'ambito di cui abbiamo tratteggiato le linee
E nel nel ricordo soltanto qualcuna immagini e parole né facilmente partite Martini anni e non nel volume su De Martino Mingozzi De Seta
Poi Ernesto De Martino cinquant'anni dopo Lecce mi del due mila diciotto il tempo dell'Assunta riti immagini storia Guardia Sanframondi sempre Salerno e diffusa due mila diciassette e e ancora richiamo appunto perché oggi è stato più volte citato in fori conformità lì con me il suo un contributo levi Scotellaro e il cinema documentario lucano pubblicato qua abbiamo detto nel due mila sedici grazie ti do la parola
Grazie a voi ma un paio ma non non ama Lamberto troppe cose circa sta parlando proprio di
Io avevo pensato di far
Gli accompagnare scusate
Buonasera bentrovati grazie indicato non non ore così grande non l'avrei mai potuto immaginare di averlo ed è bene questo c'è una cosa che ho detto
Partecipare a un convegno organizzato dalla Fondazione Agnelli Thomas undici che il lavoro che si è fatto in alcun momento viene considerato quando mi appena sufficiente nel per essere considerato tra gli studiosi se stress studiosi critici e di flessibilità in barba a tutte quante le valutazioni universitarie Lampedusa le le le le le statistiche gli numeri eccetera eccetera
Quindi grazie
Noi ci siamo sentiti da da quando non si usavano le mascherine al massimo si parlava di maschere per il Carnevale di Adriano Galliani insomma
Maschere della morte in qualche modo così ci ricordano Cosmo Screen Fx liguri in qualche maniera ancora circostanza schema
Io pensavo di fare accompagnare questo questo mi avesse mia performances perché la ritengo così per ritengo tale
Sugli lo sullo sguardo implicitamente antropologico di Carlo Levi il in un convegno su Carlo levi lo sguardo in movimento io ho pensato
Spero di non deluderli gli parlare dello sguardo implicitamente antropologico di darle perché si ne rifletteva un poco il fatto ma il collega anche a tavola
Io credo che forse una del nelle tantissime commemorazioni che sono state fatte in Carlo lenti l'unica cosa non è stata fatta da nessuna credo che nessuno ci abbia pensato
E non so se si potrà fare come dire post mortem da attribuirgli una laurea magistrale in antropologia culturale in discipline demo etno antropologiche perché cercherò di di raccontarvi come perché a me sembra che Carlo levi sia un antropologo
Non non sui generis ma a pieno titolo
Non foss'altro che per questa sua capacità di entrare e di uscire da da contesti culturali diversi senza rinunciare mai ad essere
Contemporaneamente l'uno e l'altro come un posto al mattino la veniva fuori dalle dalle varie relazioni ci sono succedute
Ed è pensiamo di far vedere qualche immagine perché mi si è possibile ma altrimenti non fa assolutamente nulla perché col
Sì
No ma da un assistiti a voi posta mis mi sposto la esposti
Ora c'è
Vogliamo questo
Mi sembra opportuno titola far far accompagnare questa questa mia esposizione
Con le immagini del film la Lucania di leggi di di di Palombella
Che in qualche maniera mi sembra che che sia il corollario la sintesi non so qualcosa del genere un una figura retorica che in qualche maniera e Spina esprima concretamente completamente tutto il pensiero
Direi che e tutto quello che volesse il mio discorso su Carlo levi come antropologo implicito
Mi sono c'è la il documentario può andare tranquillamente e senza audio ovviamente
Perché purtroppo non siamo ancora arrivati a questa possibilità compromissoria di parlare con insieme a acciocché proiettiamo facendosi comunque capire per quanto perché la tecnologia abbia fatto passi da gigante
Mi pare che sia ancora difficile fare qualcosa del genere per cui per quanto sia importante per il discorso che faccio anche tutto quello che forse non si veda o forse si vedranno documentari nella copia di questo documentario che mi hanno parlato
Le gentili signore Elia Irene che ringrazio anche per la pazienza che hanno avuto con me voglio dire incasso documentale compresa la parte iniziale dove ci sono gli interventi dai soldati di di di di di Guttuso di
Dello stesso Lelio vivamente
Se non ricordo male anche noi anche capitolino con l'aiuto di umanità perché io non reagisco in qualche caso cioè mi sembra del tutto questo siriana impostare un vero dire intero delle vicende e nipotino almeno uno degli aspetti Antonello Alinari Venaria morì nella storia di cui le varie parole l'armadio rilevano per quello delle quello del quadro apertura nelle fasi pupazzi di discontinuità tredici ecco
Il gli autori ad un'opera di questo percorso in qualche maniera l'anno materiali inerti raccolti attraverso il loro lavoro appare la Caf colpire un'anomalia lasceremo canterà l'ordine io vorrei ormai quando l'azione del di questo sguardo della crominanza qui con evidenziando otto
Brevissimi punti
La relazione se la legge sembrerebbe troviamo nella nomina del tasso di erogazione privata della morte ma diciamo otto fu denominata disuguali Goriano Sicoli dobbiamo il lavoro ripieni di ogni antropologo professionista
E che a otto punti sui quali credo si basi anche il lavoro di Carlo Levi esito Carlo Levi per me è un altro po'
Nella prima questione il primo punto
Ecco nel viaggiare bene stamattina si è detto in tutti in tutti in tutte le le possibili declinazione del fatto che
Carlo Levi era bilanciato una persona che
Viaggiava e il suo viaggio non si limitava a percorrere ovviamente dei chilometri ma anche
All'assorbite di perché dei contesti nei quali si trovava al soffermarsi e a farne una ragione iscritto e di interpretazione
La stessa sorella Carlo Levi almeno mio riferimento più o meno costante niente altro Cristo si è fermato ad Eboli
L'Empoli la stessa sorella ricordiamo secondo sulla spalla di levi descrive Matteo a a non descrive Matera come tutti quanti pensano che si possa fare veste descrive materna partire
Una negazione dice Matteo non c'è sono arrivata materia otto allo stato degli dei brutti palazzi moderni sporchi
Mal governati sede dell'autorità costituita ma la città di Matera io non l'ho vista per vedere la città di Matera me ne son dovuta scendere nella città di materia Larry far dire alla sorella queste cose Luis
Devo immergere nella città devo scendere le spirale dei vincoli no passare su quei tetti strade che sono cortili per le casse che stanno sopra tetti per le entrate e le abitazioni dei sassi che quelli che abitano sotto
C'è questa attenzione la scrittura in viaggio che non potrà culmina in una scrittura in una riflessione un presa di posizione puntualizzazione della della della della propria osservazione della propria esperienza
All'interno di questo
Contesto nel quale in qualche maniera si si capita
Non ha non è un caso anche lo stesso De Martino per esempio naturalmente sui contatti fra De Martino lenti Scotellaro eccetera eccetera
In qualche maniera si potrebbe fare riferimento a quello scritto prima così bonariamente citata scorre un meccanico
Curato dal professore Martella trasferite agli eccetera questo più volte parlato
Gli ho cercato di ricostruire anche la temperie culturale che ha portato alla relazione politica Ortega intellettuale fra questi meridionalisti
Di qui tutti quanti dovremmo sentirci finisce quindi ha cercato proprio di di analizzare questa dimensione antropologica del il viaggio ma almeno da Bronislaw Malinowski che si si diceva stanno attivamente Malinowski
No nella partita da da Franz Boas gli antropologi hanno sempre viaggiato hanno sempre no
Vissuto insieme tonda
Gli altri comuni e gli uomini e le donne che nei contesti da loro in qualche maniera seguiti vivono ci sono delle dei filmati e delle fotografie bellissime per esami Franzo box siamo negli anni Trenta
Che caccia alle foche vestito da immette su Roma
Sulla banchisa polare
Insieme agli altri Milingo tutte
Carlo Levi secondo me non va ovviamente ne fa in quasi tutto e delle grandi pirateria nordamericani come Borsa fra gli Inuit se nella materia magari non c'era neanche volontariamente fa c'è un motivo politico ben preciso diciamo tutti sconfino
Però fa di questa esperienza un tesoro di di umanità
Perché tutte le esperienze antropologiche non sono tale se non diventano un momento di relazione dialogica critica flessibilità quindi il primo vero aspetto che la postura antropologica che io ritrovi lei vive in tutti quanti antropologi post Malinowski anni una diciamo così quelli che fanno ricerca sul campo cerca classica esproprio la costruzione della relazione italica antropologi lo dice in particolare oggi ma Carlo Levi lo praticava già negli anni trenta lo scrivere quarantacinque eccetera eccetera
La le la fa peculiarità delle Spence etnografica consiste nel costruire una relazione Maicosuel parlami
Su uno strumento cardine della ricerca etnografico antropologica la relazione la possibilità di costruire una relazione che è uno strumento per capire le relazioni che si svolgono in quel contesto diverso dal nostro
Come se io parlassi con qualcuno di voi qui in questa sala e costruirsi una relazione speciale con voi per poter poi no capire come e in che misura attraverso quali meccanismi secondo quali criteri
Principi pensieri affetti si costruiscono relazioni fra di voi nella relazione Falletta nove Raffo in bici quello che una volta si chiamava il sole informatore oggi preferisco dire interlocutore è una relazione politico-culturale affettiva che si compia esigenze si utilizza come lo strumento con una lente di ingrandimento perché a dire altre dell'azione
E che cosa fa Cristo nel suo chiedo scusa centrata fac lo le cioè sull'atto mi sembra
Perdonate
Che cosa ha fatto Carlo Levi nel nel Cristo per esempio se non costruire relazioni allora non possiamo leggere Cristo non possiamo leggere brani scrisse fortunata templi perché altrimenti le due ore sarebbe grande
Somme sufficienti ma cioè si può citare che però fin dall'incipit l'abbiamo visto proprio oggi incendi però nella versione come dire nostalgica son d'accordo
Con il collega San Mattia mi ha fatto vedere queste immagini questa versione nostalgica non di Del Debbio il bellissimo peraltro film impedito sì
Che cosa fa fin dall'incipit
Lei vive se non impegnarsi in una relazione che cosa siccome l'interprete veste vuol sono passati molti anni pieni guerra certo c'era eccetera eccetera spinto quale nell'alla Ventura non ho potuto finora mantenere la promessa
Fattacci entro i contadini e che consenta promessa se non un indizio di una relazione che si deve costruire si deve perfezionare
E sin dall'inizio del suo libro che anzi lei vi dice io
Fu guardando queste persone come un antropologo perché devo costruire una relazione perché l'ho costruita l'ha interrotta non la voleva interromperà forze sindacali ero molto felice di interromperla unicamente Paci devo tornare non lo concluso questo dialogo critico discussi scelte
Che cosa ha fatto lei riconosce finanche con il tenente della Milizia del Cunto se non costruire una relazione almeno così ce la racconta così scrive
Parla di come ci siamo state lunghe interlocuzioni e lunghe passeggiate insieme al tenente della milizia il quale forse non ne era molto contento fast food femm da perfetto fascista non gliene fregava niente nemmeno di fare parte
Della della milizia insomma aspettavano a grande cassonetti Scattone con la guerra d'Africa passo che si possono trovare la soddisfazione riscatto Daniele
Ogni livello la citazione ma ne potremmo citare tantissime che cosa fatto Levi's diciamo anche stamattina ufficiale sartoriale da che cosa ha fatto con il signore che la casa della vedova dove dove alloggia all'inizio con il cappello come due enormi lettere punteggiati scritte dei rossoblù punto è certo certo ufficiale statutaria se non cercare di capire attraverso la relazione
Si fa addirittura suonare clarinetto
Se per caso finisce il sisma salvo fare andare avanti al lupo sino a quando io non finirò spessa questa mia brevissima relazione che fra venti minuti visto cominciata alle quattro volgerà sicuramente a terzi
Che cosa facciano i costi delle relazioni che cosa fa con finanche con il perfido Barone Nicola Rotunno di Avellino se non costituì una relazione o forse il barone vuole costruirla con lui egli dice guardi ma è un confinato ma allora io posso aiutarla perché si possa io sono amico di una cara amica della carissima amica del Senato Bocchini che come sapete il capo della polizia
Che cosa stanno facendo almeno che cosa si si trova affari se non costruire una relazione cosa ha fatto con non Giuseppe tra i no nel quale doveva essere stato un uomo buono intelligente scrive lei pieno di spirito e di risorse
Come può come suo pensare eccetera eccetera insomma
Negli occhi nella penna nel resoconto di levi
Finanche lontra Renna che probabilmente décolleté probabilmente delle qualità diventa un interlocutore con il quale costruire una relazione costruttiva attraverso la quale interpretare capire
Bene addirittura dall'unico bicchiere accerchiato vigneto nel quale bevevano il vino cui personale perché i due tanta jella la sanzione male vivevano e mandò nello stesso piano eri
Giustamente Levi sottolinea magari questa ancora più pericoloso in tanti altri filtri che presuntivamente secondo di notabili di RAI Gagliano alianti insomma in qualche modo no poteva contenere qualche mistura intruglio artefice
Quel mondo magico nel mondo magico al quale levi crede e contemporaneamente non crede non avrebbe se se se ci avesse creduto fin in fondo non avrebbe mai bevuto da bicchieri pronta Dl non ebbe mai bevuto il caffè e tutti mi chiedi vigna fra divino cioè fonti fa offerti
Dal contadine dalle contadine come quali entrato in relazione allora per farla breve io stessa volata alcune parti nel senso che cito episodi di relazione
Perché mi sono piaciuti di più perché mi hanno colpito particolarmente ma forse il tutto il libro di levi le fa sì che si citavano stamattina proposto sita sta del del fidanzamento essi ecco c'è o non c'è
A cui faceva parte riferimento Sebastiano Martelli sono il tentativo di capire attraverso una relazione tra grafica che così bisogna dargli atto con tutti noi siamo capace di andare in un posto e fare esattamente queste cose
C'è bisogno di un un postura che si costruisce e si affina consistente è che la via l'ha fatta che ha frequentato la Francia ha letto sicuramente nel libro rimane libero non era un antropologo dal campo non era assolutamente in grado di pensare a un rapporto con i primitivi in grado di premiare relazione conclude di con i punti che un Malinowski anche se Malinowski violente non è soltanto lo studioso delle trombe gli angoli del Kula dei rituali di relazione per l'appunto dell'isola il problema nel Pacifico
Io che lui ha studiato scusa
E anche quello che alla morte
Alla cui morte viene pubblicato un diario e Baia rimesse senza un fermo si chiama così il diario di Malinovskij abbiamo tradotto in Italia va così
Nel quale vigeva avverrà le palme nell'altra Camera proprio a mio agio entro Brigandì poteva che cos'è se non una relazione invece quella che che per l'appunto le via uno leggevo proprio sorride digievolve ieri sera mentre aspettavo si facesse aggiornata dell'AGEA lanciava incombente la la sua paziente Maria
Ammalata gravemente di correre al quale Luni Editrice
Vedrai che mi verranno a trovare da sola perché ti alzerai da questo Letta e Maria va a trovare Carlo Levi no mi in casa sua
E ed è morta di saggio perché essendo donna né vivendo in una temperie culturale che peraltro levi descrive perfettamente
La temperie nella quale magicamente soltanto la vicinanza in una stessa stanza senza testimoni tra loro una donna significava avete consumato un atto sessuale che cosa ha fatto
Maria variava da Larry al missaggio il ride di queste cose il dice ma tu
Ma tu mi hai mi ha interpretato male Cicinho non che dicevo cambiarla che da sola nel senso che potevi fare accompagnare da nessuno Ferrari da solo perché non c'è la sala bisognerà nessuno ci aiuti a venire fioca
C'è un con ironia la Imbriani Eugenio Imbriani al collega d'università di Lecce
Chiamerebbe tutto questo un'ironia antropologica
Che cosa ecco la descrizione come potete ti quell'atto defecato Orio and e liberatorio del raccontato dal barbiere Vialli hanno che che racconta che Allevi quando sale in America si scoccia quasi non erano troppo abituati a utilizzare i servizi igienici che peraltro ad Aliano ora Grassano viari grassa Barbieri prima non c'erano servizi igienici l'unica casa un servizio igienico senz'acqua era quella
Nella quale sarebbe andato ad abitare le liste
E gli americani invece nei fine settimana ce ne andavano no tutti con indennità percorrendo
Alcune ore di treno per arrivare un anno in aperta campagna da e liberarci tutti insieme delle proprie scavo tre perché scoperta gridare poi alzandosi di scatto vitalità
E Tenca sette
Che cos'è questa se non i toni antropologica ma anche un interpretazione molto puntuali urto precisa contesta ecco perché riesce a fare tutte queste cose le perché queste relazioni lo scrive Antonino Buttitta che è un all'antropologo siciliano
Molto interessante molto importante molto una accademico per certe cose
Per molte cose
Antonino Buttitta scritto di della visita di Carlo Levi a mamma Carnevale se ne parlava stamattina nelle parole sono pietre ampiamente Buttitta scrive questa relazione gli erano erano possibili Allevi per grazie alla sua gentile percezione dell'altro e che cos'è la gentile percezione dell'altro
E che lederebbe l'avete gli antropologi quando sono gli antropologi perché in un mondo se butti tre omicidi top che già egli sentiva in millenni avviata imbarbarito sì per i ritmi senz'anima del neocapitalismo
Gli è Levi era un intellettuale conservava
Ancora Grazia con grazia scriveva delle cose del mondo di quel mondo contadino dal riconosciuto un momento doloroso della sua vita
Forse si deve a questo guardare e accostarsi agli altri con grazia il fatto che il Pd sociologi antropologi c'è riuscita accogliere l'orbita invisibile in cui consiste lato segrete bollente degli uomini già incontrato punto secondo in che consiste questo lato segreto invisibile da dei contesti e degli uomini incontrati da lei be
Consiste forse nella loro assoluta densità non è facile parlare di un contesto culturale semplificando tutta l'antropologia anche quella
Fragile accademica Parma c'è una poltrona di di di di di di fare il difesa da quella prima della svolta di Marino antologica rispose
Dobbiamo parlare di una svolta alleviano dell'antropologia probabile
è la la realtà evidenza c'è
Un l'antropologo mi è molto caro americano che si chiama chi fornirci
Che ha scritto è un libro che si chiama interpretazione di culture
Per il quale scrive che cosa fanno gli antropologi
Travolge scrivono iscrivono il discorso sociale lo annotano nel farlo trasformano donne viene da avvenimento fugace che esiste solo nell'attimo in cui si verifica in un resoconto che sistemi desco iscritti è sicuro
Consultare
L'etnografo deve tenere conto del suo lavoro di quanti fattori della molteplicità dei fattori che entrano una descrizione etnografica anche del tipo più semplice
Devono tener conto di quanto alla realtà che loro descrivano sia densa non è possibile
Aggiunge Esposito farlo in due parole bisogna che la descrizione sia altrettanto densa allora
Non lo leggiamo ma leggiamo al vostro piacere un la lunghissima parte del romanzo di abbandoni RIS due tre pagine lo romanzo delle io avevo scelto come esempio
Da proporvi ma non lo leggerò perché evidentemente non se non possono certo mettere la gaffe di leggere Carlo levi a casa di Carlo Levi perché qualcun Petrica colleghi
Presumo che abbia alzato serissima dieci ore al giorno e che queste cose noi sappiamo benissimo da ho studiato interpretato attraverso centinaia e centinaia e ora ore pagine
Ore di studio minimo stavano prima lire Irene Grandi e di questo lavoro dimostra fate voi ti mantiene tutte voi di questo lavoro molto molto molto densa accolta queste dell'antropologa del vostro lavoro per quanto storica dell'arto quello che scrive può essere delle antropologa perché descrivete il lavoro di questa storia
Intellettuale particolarissimo che stavo Carlo Levi e che è un lavoro molto densa solo allora io l'ho pensato
Così sempre per rimanere per giocare sulla leggerezza eccetera
La descrizione dell'orinatoio che fece nella nella nella piazza degli alianti ma quello è un esempio di di di descrizione densa ma va benissimo anche perché ne so pensare a alla alla Lares agli iscritti alla parte del libro che nella quale lui ricorda le sue passeggiate al cimitero il suo calarsi nella fossa e incontrarsi con il becchino banditore eccetera eccetera e e e e ricostruire in questa maniera quasi mitologica ma non è mitologica
E antropologiche
Il mondo mitico rituale magico religioso di quella tentativo scala qualunque b a quanti non crede è perché perché l'abbiamo dimostrato perché come di ogni gli piace ci fa piacere
Pensare a quel mondo mitico così lontano nella notte e nel tempo che però ad un destino di riscatto ad un futuro di libertà almeno a considerare dalle parole che che fa leggere
Proprio a commento del film che state vedendo alle mie spalle
Nella descrizione dell'orinatoio cioè tutto Ciaccia cercherà di fare la costruito cioè l'uso che ne fanno gli Aglianese eccetera Believer alto io e per i giochi dei bambini cioè l'unico uso del Git o che fanno il via ogni tanto più dice perché perché mi ricordava di quando stava a Torino che non perché interessi veramente
Una Rella e contemporaneamente viene fuori la figura dello Sco e DIA capre
Non viene fuori la problema della tassazione delle capre perché le carte non si possono tenere in quanto sarebbero tassate lavorano i soldi per tassarli
E se fuori uno spaccato della cultura materiale ricatta verso quelle pelle si costruiscono degli oltre che saranno conservativi quindi esce fuori uno spaccato anche della vita sociale perché non non non è un caso che se ricordo bene siamo uno vale il il il il bando il oscure h tre è colui che è un è e quello che non a Napoli o anche forse in Puglia dalla forse anche altro richiami rimessa risale cioè quello che conosce quali sono le case disponibili e quali sono le case che possono essere affittate e vendute eccetera eccetera nel Paese
In due pagine di descrizione densissima che appartengono a centinaia di vario genere altrettanto densamente scritte da e meditato ponderate dove non c'è soltanto lei dice sotto cioè levi con tutti i suoi Problemi che cerca di interpretare gli uomini di Gagliano dei Aliano di di di di Grassano eccetera eccetera i fondi in tutta la loro profonda densa complessità
C'è altro fanno gli antropologi va be'gli antropologi scrivono ma di questo abbiamo già scritto ma la scrittura
Non esso sta nella scrittura adesso vi racconto che è una scrittura aperta è una scrittura flessibile la scrittura permetta noi oggi di stare qua parlare centoventi anni dopo per questo la stava qua per onorare ricordare questa sua nascita permette di ritornare ancora e ancora e ancora su queste cose questo suo pensiero su questo suo percorso su queste sue intuizioni
Non solo permette a noi che parliamo insegniamo scriviamo ci occupiamo d'arte eccetera ma lo ha permesso documentaristi
Uno cineasti
Fotografi no saudita Orlando di ricerche che nelle quali tutte queste dimensioni si intrecciano in continuazione non è possibile pensare alleli
Se non attraverso un intreccio di tutte queste prospettive descrittive artistiche storico eccetera eccetera
Sociologica certe eccetera
Ho parlato altro ed è appunto questo famoso famoso famoso perché come dire Forum vitali del famoso io credo che sarebbe stato un libro forse anche più famoso se non ci fosse stato nel mio intervento
Ne abbiamo già parlato di Michele Gandin di Camillo Mastrocinque rimasto mila pulcini Libero Bizzarri certo accetta siamo arrivati a parlare di risolverlo guardando Palombelli alle nostre spalle
Abbiamo parlato Steel del Cristo si è fermato a Eboli di Rossi
Ha forse avremmo dovuto parlare anche di Lux all'uscendo a proposito di Carlo Levi di Alessandra Lancellotti dell'incarico Massi che mi sembra essere
Soltanto il penultimo neppure allora e che stasera vedremo invece qual è l'ultima possibilità dialogico discorsiva che le risate sotto e questa sua possibilità dialogico ricco nel suo documentario per apre proiettato fra poco non ci sarà
E questa ampiezza discorsiva questa scrittura dialogica questi spazi di discorsi vita
E lei è un autore in questo senso lo disse
Prendendo alla Baltea tira in ballo Barthes Foucault per parlare dell'Autori all'Italia la scrittura di alcuni autonomi tra Poggio che che ci convincono ci convincono scusate
Non solo per le cose
No che dicono dal punto di vista scientifico ma soprattutto per la qualità retorica e per la possibilità che danno agli altri di intervenire ampliare sempre di più senza porre un fine a questo discorso
Oggi si parla tanto questo è il quarto punto di patrimonializzazione
Patrimonio inserzione dei beni culturali che cos'è la patrimonializzazione dei beni culturali ben sono per un processo d'identità ne hanno parlato in Italia per esempio un antropologo mio collega di Messina e si chiama Nardino Palumbo che ha scritto un libro interessantissimo l'UNESCO il campanile
Quando all'improvviso della propria cultura indeterminato contesta se ne occupano le istituzioni ecco che all'improvviso le istituzioni tutti e due insieme no
Concorda eccetto che a livello locale tutti insieme concorrono a far sì che quella istituzione si possa occupare di questo aspetto culturale prima articolati
Io mi mi sono occupato per esempio i riti viti settennale di Guardia Sanframondi rituale del sangue che si svolge ogni sette anni con questi penitenti battenti che percorrono in questo lunghissimo rituale che dura appunto un periodo infinito questi spazi al loro Paese picchiandosi al sound battente colpendosi a sessanta per guardia Sanfront dibatte del fatto che per esempio sto fa Prospect religiosi identitario eccetera possa diventare patrimonio mondiale dell'identità umana piuttosto che no perché alcuni penso che sia un bene e gli altri pensano che non è possibile che sia un fatto locale non può essere internazionale senza che riguardano non può riguardare ecco sono quei processi di costruzione di identità collettiva nei quali c'entrano non soltanto la cultura ma anche come la possibilità politica ed economica di investire energie alla fine di Conte di descritto costituire blu individuare creare insieme un un possibile senza o per quello che si sta bene
Che cosa ha fatto Carlo Levi ad Aliano se non aprire questo tipo di spazi Riscassi vita con il Parco letterario
Con quello che ne avrà nel bene e nel male no quando parla appunto quando la leggiamo sul sito del parco
Che l'idea di base è stata quella di utilizzare la fonte letteraria come codice di lettura il territorio attenzione sono gli stessi intellettuali locali mi nomina antropologico Ono scrittori e pittori fotografi cineoperatori c'è stato il regista che che che danno un contributo si posizionano all'interno
Non sa non credo che Carlo levi si sia posizionato nel negli anni trenta e neanche negli anni Sessanta piuttosto è la prospettiva che e che ne viene fuori dunque oggi attraverso l'istituzione del parco da quelli che nel parco hanno come dire
Posizioni dirigenziali in qualche maniera è un parco che si basa su questo ritmo
Per dirne solo alcune rapidamente i percorsi escursionistici del parco percorsi escursionistici ad Aliano si chiamano personaggio Don Carlo personaggi sconfinato da un rigido dice don Carlo sconfinata non Carli Luiz Carlo Levi d'origine spodestato non Traniello il curato Giulia la Santarcangelo esibì due meticci Gibilisco e miti
Vai a Dalian revisore fa un'escussione del le consigliamo il percorso di due medici che arriva cioè e è e c'è scritto guarda che ci sono percorsi più o meno difficili bisogna attrezzarci a un certo modo piuttosto che un altro
C'è un premio letterario dedicato a Carlo levi ce lo spettacolo riso nell'uso dedicato a Carlo lei vengono indovinate la fossa il bersagliere era illuminante la casa che ride e tutte i luoghi edito poi le diarie
L'antropologia avuto una svolta
Negli anni ottanta letteraria ufficialmente agli anni ottanta ottantaquattro in poi dal mille novecentonovantasette in Italia perché libero perché si chiama prova e circa certo
Scrivere le culture in Italia
Dimostra anche
Gli aspetti letterari e la pratica antropologica sono quelli che fanno rendono contribuiscono a migliorare la comprensione la ricerca antropologica
Scrive Clifford Marcus per esempio degli dei curatori verso lidi procedimenti letterario a metà fra il linguaggio figurato all'azione influenzano i modi in cui i fenomeni culturali vengono registrate
Tra i primi appunti alle osservazioni e alle pubblicazioni delle monografie ai modi in cui queste configurazioni acquisiscono un significato eccetera eccetera
La scrittura le forme della scrittura
Questa possibilità di tornare di scrivere di ampliare il discorso ovviamente e non avviene soltanto attraverso la scrittura grafica naturalmente in questo percorso sarà in un'attenzione molto forte
Al l'utilizzazione dei mezzi a Brindisi e e qui veniamo a spianare la giornata finalmente
Intanto secondo Gian Bazzoni Battista Bronzini e forse è stato uno dei primi antropologica Iaia dedicare un volume
Al viaggio antropologico di Carlo levi si chiama proprio così novantasei scrive che la fotografia e la pittura che appartengono chiedo scusa la fotografia e la pittura che apparentemente sono mediazioni veristi che apparentemente sole mediazioni veristi la realtà assumono per la narrazione una funzione simbolica
Altrettanto se non più carica disegni e colori simbolismo verdiano perché alle a quello di Vegas come quello devianti simbolismo vediamo quello legale si sviluppano anche per questa via
Leggere levi anche vedere Levi ecco perché
Io credo che sia il caso di di parlare di lei proiettando sembra l'immagine vivente dice aggredisce fugge questo nesso importantissimo sul senso esso le modalità della sua scrittura e continua bronzi
Tempo cinque minuti se si mette a rischio
All'inizio sulla piazza di Gagliano come su un palcoscenico si pagano ancora alzato sfilano i personaggi con tutti i loro contatti e lo scrittore sorgendo qui il ruolo di capo compagno di quanta storia ambulanti di contrasto agli ambulanti ce li presenti muta in modo da rendere visibili
Personaggio esercitazioni e finché è mi avvio alle conclusioni
Che sono solo parziali rimasi voi direte che novità ci sono c'è qualche relatore ai convegni che non abbiamo mai affermato
Che le le conclusioni non possono non essere parziale ben consentitemi faccia ci
Il romanzo di leggi è una performances critico riflessi su questa questione hanno scritto tante persone
Anche io mi sono cimentato su questo ma soprattutto di grande autore ancora una volta le performances antropologica critica riflessiva è Victor fa
Il quale scrive riflessive età
Per formativa è una condizione in cui un gruppo fosso culturale o i suoi membri più per certi che agiscono in modo rappresentativo si rivolgono si ripiega si riflettono su se stesse sulle relazioni le azioni i simboli significati codici ruoli le condizioni
Le strutture sociali le regole etiche legali le altre componenti socioculturali che concorrono a formare in loro io pubblici se la rileggesse più cura in maniera più va
Alla Francesco Rosi eccellente come diceva stamattina dal una trovereste sicuramente qualche riferimento alle recentemente c'è stato l'ennesima svolta in Antropologia siamo alla svolta in svolta
Ontologicamente ma sento parlare della SPÖ stentò ontologica rete mai sentito parlare di della scolarità Heroes de Castro Burgondi Bruno Latour Benson degli antropologi da che pensa ad oggi fare ricerche alcuni territori altri lo si debba fare discetta su un territorio adesso bisogna farlo considerando completamente
Nulla il ontologia occidentale considerata no con bisogna dimenticare che l'essenza dell'ex scusatemi agitazione diciamo un po'così precaria sia un fatto filosofico che appartiene solo agli umani tutti
Pensata la donna figlio di una vacca c'è traccia di Carlo Levi est attenzione
L'ho svolto ontologiche molto ma molto discutibile tant'è vero che non pensa di per comunali Carlo Levi ad uno dei Didi degli svoltato Anthology da ai quali ho fatto riferimento
Che per questi autori bisogna pensare che la magia si allena bisogna pensare che la magia sia qualche cosa di realmente costituito sì costituito cioè sia una pietra è una pietra anche una sua hanno qua senza di essere appartenente all'universo ex Carlo Levi ma anche spesso potremo parlare anche allungo di Ernesto De Martino soprattutto del primo De Martino del del mondo magico e chiudo da hanno provato raccontarci come la stessa definizione di realtà possa essere diversa tessere senza della realtà possa essere diversa a seconda dei contesti nei quali hanno peraltro fatto De Martino ha fatto sicuramente Carlo Levi e ci ha raccontato che in queste settimane in un cane ci può si può pensare che un uomo si trasformi in un lupo che posso combattere con il diavolo e c'è una donna sia figlia di una latta che la segue la lecca che quando è stato invitato al no e nessuno prova contraddizione di tutto questo
Ma la conclusione di o discorsi seppe farlo fa il cane del sessantuno
Nel quale la figura centrale e quella di Rocco Scotellaro
E Carlo levi ricorda
Attraverso questa sua tele soprattutto al testo di accompagnamento al documentario prevedendo e che non abbiamo sentito
Ma che poteva sentire quando volete perché negli archivi anche del del l'archivio o dice audiovisivo del movimento operaio e democratico che ci ospita l'interazione
C'è una svolta non ontologica
Rocco Scotellaro
Che canta la cosiddetta sua marsigliese contadina
Non lo si riesce contadina e quella che consentirà secondo lei miei contadini lucani di guardare al passato mitico magico oscuro razionale
Come a un un humus nel quale nata la loro umanità ma dalla quale si stanno liberando guardando verso il futuro
Sembra un po'di di di di di leggere in questi versi Scotellaro l'angelo di di oltre artista svizzero che bolla verso il futuro guardando con gli occhi ti passa
Ringrazia e scusatemi se
Rosario orate trote
Eccelle nella nun se il prezzo apre
Allora io voglio ringraziare per la bellissima
Relazione rispetto
Il nostro amico Vincenzo Esposito una relazione che devo dire mi ha aperto con me molte questa mattina
Ha aperto la mente verso delle riflessioni queste sì alle quali non avevo mai pensato e quindi voglio soltanto toccare un punto de dei dei tanti di questa appunto universo che c'ha aperto uno con il suo sguardo antropologico attribuendo alle lo sguardo antropologico
Che questo tema della relazione allora la il il tema della relazione fondamentale anche non sono levi scrittore come giustamente c'hai fatto capire anche accennando brani che conosciamo che tutti penso conosca ma è è un tema fortissimo anche nel nelle nelle Vittore
Quasi tutti quelli che hanno sono stati i ritratti da Carlo levi ricordano il modo in cui lei di appunto a malati trarli
E cioè non in una situazione statica di fissità ma in una situazione relazionale
Lei di non faceva come fanno gli altri pittori stai fermo per due minuti ti devo riprendere le Poste eccetera voleva che parlassero
I soggetti che doveva rientrare dovevano parlare dovranno cambiare continuamente fisionomia e perché non era tanto evidentemente la concreta FIG fedeltà sparato fisiognomica o ma era la fedeltà qualche altro tanto che gli interessava e questo dato psicologico della personalità poteva emerge soltanto in una relazione nel nel nel nel sistema della relazione quindi il pittore parla l'altro risponde da questa relazione che ha una relazione umana ma che passa anche non solo attraverso le parole emerge la verità del ritratto questa un punto quindi in cui raccolgo la tua
Diciamo suggestione sul tema relazionale fondamentale la seconda l'abbiamo vista e rivista
Soltanto un attimo cioè il Lucania sessantuno tenta di cogliere non soltanto di rappresentare il mondo della Lucania con tutti i suoi personaggi ma la relazione il sistema di relazioni perché soltanto e e dal sistema relazionale che lui intesse tre personaggi che viene fuori il significato del quadro e quindi questa e poi dalla densità altra illuminazione che tu mi hai passato la densità fondamentale nella lettura del pentiti Lucania sessantuno è un quadro che quasi non ariani personaggi si affollano l'uno sull'altro come succedeva negli spazi
Degli angusti Sassi di Matera
Ma non è una densità soltanto la mancanza dati alla mancanza di spazio è una densità appunto nel senso antropologico quindi grazie di queste suggestioni anzi sono molto utili anche agli storici dell'arte la circolarità oggi del degli argomenti continua proficuamente
Si possano sentire la parola
E continuiamo la invitando eliminate signora Vieri scusami e le idee disse Perniola via stavano
Due parole nella nella presentazione insegna Storia del cinema e dell'ACIMIT monterà Seattle mentali e presso l'Università degli studi di Roma Tre
Ecco direttrice da nel due mila e diciotto della rivista alle Alma rivista vissuti culturali immensa
Ha pubblicato lo ultime monografie il due mila ventidue del Carroccio i Godard Fino all'ultimo respiro
Gillo Pontecorvo o del cinema necessarie nel due mila sedici
Lei era posta documentaria due mila quattordici immensi sta l'immagine spezzata il cinema dico del giornale due mila sette
Ha pubblicato numerosi saggi sul cinema documentari italiano e internazionale in oggi Cibaldi Carlo Anelli il documentario italiano del secondo dopoguerra influenze e suggestioni immaginari
Grazie
Ringrazio chiaramente le organizzatrici del convegno la la Fondazione quindi Carlo l'aria e l'ammodernamento e la l'invito
Prima diciamo io leggerò però
Cercherò di essere molto anche sintetica rispetto a quello che voglio dire e ed è necessario diciamo prima di entrare nel nel dettaglio di quelle che sono le immagini prodotte nell'ambito del cinema documentario del secondo dopoguerra partire dalle suggestioni
Pittoriche e letterarie di Carlo Lea di diceva necessario affrontare il testo del soffermarsi a costo di un punto ontologicamente proprio strutturale allo sviluppo delle suggestioni cantando trattare ovvero quel qual è la concezione dell'arte per le di all'interno della quale chiaramente rientra per ovvie ragioni anche il cinema spesso che sicuramente tra le arti quella più vicina alla alla pittura
La settimana te non per l'appunto
Al termine di una tavola rotonda organizzata all'interno dell'antologica dell'artista
Torinese pranzo il palazzo del tema di Mantova nel settembre del mille novecentosettantaquattro Leddi sollecitato da una domanda del pubblico esprime con chiarezza la sua concezione dell'arte e qui apro la citazione levi
Dice
Quello che mi nuove a dipingere è il senso che le cose esistono soltanto nel momento in cui si formano nascono è escono dall'indeterminatezza caotica matematica
Esistono per la prima volta in quanto diventano delle immagini
Dopodiché moriranno rapidamente quando si siano Sclero utilizzate in immagini morte e fisse non più immutabili chiusa citazione
Ecco di attraverso la pittura quindi cogliere quel momento fragile e stupendo in cui le immagini sono ancora vive perché presenti mettendole in vita attraverso il tratto attraverso la pittura stesi sta facendo resistere quindi in quanto immagini prima che la fissità e la rigidità della pittura spessa male riconduca alla morte no dice
Fino a quando non si siano scrivere utilizzate in immagini morte fisse quindi da una realtà non ancora esistente ad una realtà già finita
La pittura accoglie meravigliosamente questo momento di transito da una condizione all'altra e il cinema ugualmente è in grado potenzialmente di fare lo stesso come aveva già osservato andrebbe a Genna
Nel suo famoso saggio sull'ontologia dell'immagine fotografica
Nel quale appunto identifica Barsella la forza della fotografia e poi del cinema proprio in questa capacità di resurrezione del corpo del reale
E basano utilizza la famosa metafora della mummia non
Il dice come gli antichi egizi imbalsamata nei corpi per lasciare una traccia visibile del passaggio dell'uomo sulla terra così l'arte ha sempre assolto la funzione di imbalsamazione della realtà
Attraverso ritratto e la forma scultore a successivamente l'arrivo della fotografia quali del cinema ha strappato l'artista dall'obbligo della rappresentazione
E l'arte ha potuto liberarsi verso l'astratto Elbasan evidenzia come non sia un caso che la fotografia sia come va dell'impressionismo che la prima forma d'arte
La prima forma espressiva che svincola completamente artista dalla realismo della rappresentazione
Non è neanche un caso per l'appunto che l'interesse primario di Levi nei confronti del cinema e il modo in cui il cinema risponde alle sue sollecitazioni pittorica narrative si giochi più sul piano del visibile
Che su quello della contabile
Quindi sull'immagine e non sulla di agenti quindi attraversa sono ai primissimi approcci di Lavia cinema attraverso la realizzazione di scenografie e non di sceneggiature in prima istanza
Questa premessa è metodologicamente necessaria dal momento che in maniera abbastanza inedita
Le suggestioni verdiane passano quasi esclusivamente mi sento di affermare attraverso la produzione di immagini più che intorno ai temi e alle forme narrative
Infatti stamattina ho trovato molto utile l'intervento di di Monreale che rifletteva proprio sull'adattamento di Rosi che ha un atteggiamento rispetto al la rappresentazione del Sud di carattere nostalgico questo
Nell'ambito del documentario non capita mai perché tutte le immagini documentarie prodotte dalle suggestioni di levi sono sempre immagini concretamente attuali
In cui la la riflessione Sante sul presente non è mai appunto riferita ad un passato vissuto con la lente appunto della della Nostalgia
Nel percorso attraverso la produzione documentaristica del secondo dopoguerra abbiamo identificato alcune linee ricorrenti che hanno ricadute anche non immediatamente scontate
Non mi soffermerei troppo su leggi di Gianni dal momento che l'intervento sia precedente in qualche modo la toccato è anche quello successivo so che lo toccherà
E sul modo chiaramente in quel attraverso il magistero de Martignano il regista napoletano si è poi arrivato a costruire a partire da luoghi di levi una mappa figurativa del meridione del secondo dopoguerra estremamente ricca ed esaustiva evidenziando con drammatica evidenza chiaramente i punti di collegamento tra paganesimo e cattolicesimo arcaismo superstizione magia
E muovendosi con una macchina da presa spaesata espressione costante di un senso di estraneità e lo stesso tempo di una tensione verso la comprensione nel senso più umanistico del termine
Quindi di Gianni come dire al di fuori di questa trattazione
Proprio invece dal mescolamento tra magia superstizione spiritismo prende forma uno dei primi documentari di Michelangelo Antonioni superstizione mila nove Santo quarantanove
Uno dei primissimi film a dare forma espressiva l'immaginario alleviano
Ratificando un aspetto che giallino mici che aveva avuto modo di sottolineare ovvero che Antonioni influenza le forme del documentario italiano in maniera più evidente
Rispetto al cinema neorealista
Superstizione viene ampiamente manipolato dal produttore
Ravvisando e stravolgendo le intenzioni dell'autore il documentario avrebbe dovuto essere una specie di inchiesta sul persistere di certe credenze magiche in un villaggio delle Marche
Mentre quello che rimane un piccolo racconto scoordinato intorno ad alcune pratiche superstiziose ad esempio contro la sterilità le malattie infantili
Privo di raccordi narrativi e di senso logico come ho avuto modo di ricordare lo stesso Antonioni e qui apro una citazione Antonioni ricorda è accaduto che a un certo momento il produttore ha interrotto le riprese dicendo che il film era finito
Sembra che i membri della commissione di censura siano rimasti scandalizzati dalla visione di certe forme barbariche di superstizione e medicina popolare esistenti nelle Marche come se fosse colpa mia
Chiusa la citazione
Esattamente dieci anni prima quindi Antonioni mille novecentoquarantanove passo indietro al mille novecentotrentanove
Il documentario del fotografo Giacomo Pozzi Bellini amico di Carlo Levi e con il quale lo scrittore progetta
Nel mille novecentosessanta un libro fotografico sull'Unione Sovietica e riferimento chiaramente al famoso Pianto delle zitelle
Pesantemente dedicato al pellegrinaggio annuale presso il santuario della Santissima Trinità di Vallepietra
Viene pesantemente mutilato per l'intervento della censura fascista che non gradisce l'immagine di povertà arretratezza il sospetto mescolamento tra cattolicesimo e superstizione pagana che il breve film rivela
Quindi nuovamente la censura trentanove quarantanove dieci anni dopo mille novecentocinquantanove
Il grande documentarista jury silenzio impegnato nelle riprese nel Materano quindi nuovamente luoghi Vilardi
Di un film prodotto dall'ENI di Enrico Mattei l'Italia Non è un paese povero
Fidel ma destinato finalizzato per promuovere a livello internazionale le prestigiose impresa e dell'ENI
Tuttavia nel suo galvanizzante percorso per il Bel Paese Ivan se registra anche le numerose sacche di povertà presenti nel territorio soprattutto nel Meridione
E sarà proprio a causa di queste riprese che il film verrà ostacolato da ignobili reggenti della RAI di allora che ne impedirono alla trasmissione in particolare i dirigenti trovarono inaccettabili le immagini di un neonato con il volto ricoperto da Mosca lo dica da Milana se può mettere immagina
Le condizioni abitative di una famiglia di contadini Matera anni e la fattura di un AMAGA ad un ammalato
In vacanza non accettò tagli e il film venne trasmesso in tarda serata con inquietante titolo di frammenti di un film di John Reese si pensa
Guardando questa immagine al documentario di Vincent
E leggendo la descrizione di Matera che Carlo levi fa in Cristo si è fermato ad Eboli si sono chiaramente numerose analogia qui leggo quello che scrive le di nel del Cristo ho visto dei bambini seduti sull'uscio delle case nella sporcizia al sole che scontava con gli occhi semichiusi
E le palpebre rosse e gonfie e le mosche gli si posavano sugli occhi e quelli stavano immobili e nelle scalciavano neppure con le mani
Quindi in trent'anni esattamente la figurazione di quello che Leddi scrive in trent'anni nulla cambia dal fascismo alla democrazia cristiana l'immagine del Meridione povero e disperato è e rimane inaccettabile e invisibile
Questo dimostra come il cinema sia molto più vincolato rispetto alle altre arti ai dettami della censura del resto è più semplice nascondere un libro agli analfabeti che è un'immagine soprattutto un'immagine specchio come questa
Ma il Meridione in Italia non è solo uno spazio geografico anche una condizione al quale non si sottrae un'altra zona proibita dello spazio italiano
Che si nutre nelle sue rappresentazioni e nei suoi cantori di forti suggestioni italiane pensa al delta padano
E in particolare paesaggi devastati dalla malaria dal tifo e dall'urgenza di avere medici pronti ad intervenire qui dà visibilità Florestano Vancini nel suo delta padano del mille novecento cinquantuno
Realizzata all'indomani della tragica alluvione del Po e della quale lo stesso levi aveva offerto una cronaca sofferta nel suo articolo apparso sull'illustrazione italiana
Ed esemplarmente restaurato qualche anno fa appunto in fin di Mancini proprio dell'archivio del movimento operaio e democratico
Nel documentario di Mancini si manifesta attraverso poche e intense immagini e un commento asciutto e controllato l'urgenza di avere medici e mezzi di soccorso adeguati alle dure condizioni in cui versano le popolazioni del luogo
Costretti a fare chilometri a piedi in condizioni climatiche fisiche proibitive
Per ricevere un minimo di assistenza
E accorgersi poi che a pochi chilometri questo si vede e non il film di Mancini là dove il territorio è stato già bonificato laddove l'acqua è potabile non mortale si vive meglio a nord di Eboli potremmo dire parafrasando Larry
Là dove il legame tra abitanti e Stato è possibile e non solo un'utopia irrealizzabile
Lei ha diviene proprio parafrasato in un film di Michele Gandin che provocatoriamente si intitola Cristo non si è fermato a Eboli del mille novecentocinquantadue anche Gandino è stato evocato proprio prima da dal professor Esposito
Il cortometraggio prodotto dalla uno alla Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo riscosse leone di San Marco al Festival del documentario di Venezia ed ebbe il merito di fare luce su una delle più grandi piaghe del Meridione
Salvia di Lucania il luogo dove è ambientato il piccolo paese della Basilicata a pochi chilometri da Eboli nel quale la popolazione versa nel quasi totale analfabetismo
Per avviare la situazione viene inviato dal nulla un'insegnante
Inizialmente corsi serali sono deserti poi mano a mano che gli abitanti cominciano a comprendere il valore economico oltre che culturale della scuola una folla sempre maggiore riempie l'angusta stanzina del centro
L'alfabeto porta un soltanto il sorgere di nuove domande ma anche le norme possibilità dello sviluppo l'alfabeto porta l'acqua nelle case e una corriera nella piazza del paese grazie ai finanziamenti degli American Friends
Portano a bisogna nuovi luoghi da attraversare porta nel mille novecentocinquantadue un nuovo edificio adibito a biblioteca
Il contadino che legge le riviste di agraria per poter migliorare il proprio raccolto o il ragazzo che finalmente può leggere gli albi di fumetti rappresentano due facce di una stessa medaglia due aspetti di una stessa lotta condotta per il miglioramento delle condizioni di vita del Meridione l'alfabeto parta anche laboratori di cucito a corsi di apprendistato per vari mestieri producendo il sempre auspicabile binomio di cultura e progresso
Di anni ne realizza il suo documentario che avrà anche un seguito nel mille novecentocinquantanove con un'altra produzione un la non basta soltanto l'alfabeto questo il titolo del secondo documentario abolendosi soprattutto nei primi piani sui quali si registra con ammirata soddisfazione il passaggio dall'ignoranza alla conoscenza
Il legame in questo caso con le riflessioni di levi al di là del titolo è diretto ricordiamo tra l'altro la battaglia dello scrittore torinese ha condotto per tutta la sua vita all'interno dell'Associazione italiana contro l'analfabetismo
In una delle pagine del Cristo levi scrive a proposito dei giovani ragazzi che frequentavano la sua casa d'Agliano
Un buon maestro non avrebbe mai potuto trovare una migliore scolaresca nel più ricca di una quasi incredibile buona volontà
Questa buona volontà questo disperato bisogno di conoscenza Gandino lo immortalano i suoi primi piani infatti come scriveva Béla Balázs Shin grande teorico voglio starci frutti dei campi solo un contadino potrà dare un volto alla terra il suo volto costituita tra tutte il suo volto costituita tra tutte l'inquadratura decisiva del documentario Pini piani
Non lontano dallo spirito le diano della frattura tra Settentrione e Meridione è il documentario anche di Antonio Marchi in Puglia muore la storia mille novecentocinquanta con il commento del poeta Attilio Bertolucci
Il titolo riprendo un concetto caro a levi e in qualche modo il Cristo che si ferma deboli affine
Alla restarsene il progresso in prossimità di un territorio ostile ai cambiamenti e impermeabile ai processi storici in Puglia amore la storia
La rendita del Tirreno all'endemica mancanza di acqua l'insostenibile calura hanno prosciugato energia vitale degli uomini e la loro cultura le varie civiltà sono stata uccisa dall'ambiente
Non sono riuscite a piegarlo
Gli splendidi castelli normanni si affiancano ad una campagna arsa e desolata contro la quale l'uomo combatterà secoli le immagini di Lodi sono sono con sostanziali a queste alle immagini prodotta anche nel documentario di marchi
O ancora documentario di Carlo Lizzani in cui la presenza di Lodi è una presenza proprio fisica
Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato mille novecentoquarantanove realizzato in occasione degli incontri nel dicembre del quarantanove delle delle Grazie ogni politiche sindacali con i rappresentanti dei lavoratori meridionali in prospettiva di una rinascita economica del Mezzogiorno
Ai quali lo stesso Larry per l'appunto partecipo in prima persona
Gli esami attraversa il sud Italia impugnando la macchina da presa con piglio combattivo e indignato da Napoli a Crotone siano ancora le tracce della guerra e di una sconfinata povertà
Il commento scritto da Mario Alicata amico di rari ancora molto retorico e non esente da un certo Galli grafismo di maniera
Come quando si sottolinea attraverso pittoresca immagini che nonostante gli stenti meridionale non perde mai il proverbiale buonumore questi rischi nel nella letteratura sono molto meno evidenti invece del cinema documentario soprattutto dell'epoca sono abbastanza frequenti questo
I grafici che evidenzia l'arretratezza del Sud rispetto al Nord e non fanno altro se non ratificare quello che le immagini già mostrano con desolante chiarezza
La lezione neorealista
E lady Diana quindi anche in qualche modo delle pagine negli anni si evidenzia nei lunghi primi piani sugli emarginati sorrisi sventati dei bambini sull'osservazione sentita e profonda
Per molti degli anziani e sul contrastato bianco e nero che racchiude in poche inquadrature l'esperienza recente della fotografia sociale americana del cinema sovietico della scuola di rissa ogni anno
Il mondo che emerge da questi documentari non possa non essere ritratta in bianco e nero nonostante i ricchi incentivi statali che a partire dal mille novecentoquarantanove vengono dati ai documentari prodotti a colori
Ma solo il nero può dare forma quel mondo
Ricordiamo Leddi il loro colore è uno solo quello stesso dell'Orochi triste dei loro vestiti e non è un colore nell'oscurità della terra e della morte neri sono i loro stendardi come la faccia della Madonna
Quindi in un bianco e nero contrastato sono girate le immagini di di Gianni Di Mangini di Miccichè anche che attraversa nuovamente le suggestioni di ladri in modo pensa non altri
Nel sessantuno con le fogne a cielo aperto
E i bambini ricoperti di stracci o inchiesta Carbonia nel mille novecentosessantuno
Per aprire il capitolo e qui giungo rapidamente alla conclusione dedicata ai viaggi sardi dell'intellettuale torinese le cui riflessioni confluiranno in tutto il miele finito
Che documenta la situazione appunto interessa Carbonia di Lino Miccichè
Le la situazione economica e sociale della città di Carbonia dopo la crisi del settore carbonifero
E la Sardegna e anche in maniche Orgosolo debutto in bianco e nero nel cinema s'oggetto lungometraggio di Vittorio De Seta
Siamo negli stessi anni del viaggio di Verdi Orgosolo questa è la descrizione che ne fa l'editore uomini ignoti possono essere nascosti e condurre la loro vita remota
Quella del pastore solo che sera solo come una fiera o quella del bandito sembra di leggere la la storia dei film di di diversità intrecci sono infiniti ci sarebbe anche la Cina di Lizzani
Niente ad un Rossellini uscire dai confini nazionali tanti si si si accavallano sono gli stessi anni dei reportage stilemi e dei viaggi appunto di Lizzani in Cina di Rossellini in India
Per dare l'immagine moltissime in maniera Maltempi c'è qua chi non ha il potere di averla
Ponendosi come centro nevralgico di produzione di senso d'immagini di speranze di battaglie per tutti gli ultimi della terra
Grazie
La mozione gli altri altri ringraziamo del del bell'intervento divenisse Perniola
Molto molto chiaro molto molto ricco anche questo di riferimenti e di rinvii
Talvolta indiretti ma assolutamente significativi all'opera di Levy segnaliamo forse anche lei potrà essere interessata sempre per questo
Rapporto che si ripropone oggi no nuovamente fra fra fotografia che appunto il cinema documentario evidentemente
Il reportage fotografico cinema documentario sono veramente molto prossimi e che appunto nel nell'archivio di tempi e conservato anche il ricco materiale fotografico
Curato da Davis si vorrà per un reportage sull'analfabetismo
Noi abbiamo tutte le fotografie tutte abbiamo una serie di fotografie che sono legate a questa inchiesta che sei morto esce le foto sono straordinarie e alcune delle quali sono state appunto pubblicate recentemente in una pubblicazione dell'UNESCO
E e sono estremamente sì di grandissima qualità fotografica perché si vuole veramente un maestro ma anche molti importanti per le modalità di approccio e quindi sarebbe interessante capire se se c'era appunto come dire uno sguardo più internazionale Simoni non si occupa solo dell'Italia ma si occupa anche vedere di tutta Europa dell'incaricato appunto dall'UNESCO di di fare questo reportage e quindi è un materiale che non abbiamo abbiamo messo tutto è un materiale che con qualche coraggio dobbiamo dire considerato che si muove e protetta dall'agenzia Magnum perché molto
Diciamo attenta molto attenta all'estrazione dei diritti dei che le competono comunque Enzo ex in bassa definizione il collega può sì è un reportage sull'analfabetismo fatto fa il quarantanove cinquanta dove compare quella celebre figura della bambina polacca mi pare cecoslovacca che richiesta dai maestri di disegnare la sua casa su una lavagna disegna praticamente l'Esposito finisce la sua casa esplosa quindi fatto necessiti
Senso disegno molto efficace dell'attentato la sua casa che non c'è più perché è saltata in aria per per la guerra grazie quindi a Perniola e chiamiamo
Siamo veramente di una precisione svizzera certezza grazie tutti vera attacca alle ore cinque puntualissimi
Chiamiamo al tavolo ringraziandolo anticipatamente l'ultimo nome stupratore
Massimo De Pascale che molti dei presenti conoscono oggi diciamo che c'era un un un pubblico è strettamente legata oppure alle nostre i nostri interessi
Laureato posso dirti che sei l'unico che ha messo la data di nascita
Aspetto a a a a a a maschi o femmine che siano di però io non la dirò non ci vogliono sfilano nella sferzata
Dunque laureato in Filosofia diplomato in regia e naturalmente e quindi per per aver collaborato a lungo con Luigi Di Gianni improprio ha partecipato alla scrittura e alla realizzazione di film e documentari tra cui ricordiamo ragazzi del Ghana del due mila
L'ultima spiaggia un saggio di geografia disumana due mila undici qualche nuvola due mila dodici e non è un documentario questo lungometraggio il lungometraggio fatto bene così a precisare e Nardo di pace vita morte e miracoli nel paese più povero d'Italia del due mila quattordici
All'uno spetta di chiudere questa seconda pazzi ponte ultima parte l'ultimo intervento del prima della proiezione del documentario
Con appunto un excursus sul Meridione quindi abbiamo allargato naturalmente sempre di più la nostra l'attitudine del della nostra ricerca il meridione di Luigi Di Gianni tre Ernesto De Martino Carlo Levi grazie buona sera
Allora in un saggio pubblicato sulla rivista la ricerca folklorica era un numero monografico dedicato all'antropologia visuale era documentario di ispirazione antropologica
Clara Gallini faceva il punto sulla cosiddetta cinematografia di Martignana
Definizione che convenzionalmente accomuno una serie di documentari girati approssimativamente tra il cinquantotto e il settantuno da un piccolo gruppo di registi Luigi Gianni Cecilia Mangini Lino Dal Fra
Gianfranco Mingozzi è Beppe Ferrara i principali tutti accomunati dall'interesse per la cultura Popolare del Meridione in particolare per gli aspetti magico religiosi
E in che in alcuni casi si erano avvalsi della diretta consulenza di Ernesto De Martino e dopo la morte prematura del grande senologo di suoi collaboratori come e arrivista Issa Diego Carpitella o Annabella Rocks in particolare
La decidi fondo della studiosa era che al di là della comunanza tematica non fosse possibile parlare di una vera e propria scuola data la diversità
Degli approcci e delle scelte stilistiche dei vari autori e tra l'altro è sua bisogna dire che poi in realtà nascevano abbastanza occasionalmente
Degli interessi dei dei vari autori e e il anche diciamo se uno va a guardare poi le circostanze produttive delle produzioni stesse che che erano molto variegate con convocazioni diverso insomma quindi assolutamente condivisibile diciamo questo tipo di diteci della della Gallini
A proposito di Luigi Di Gianni il regista che aveva perseguito con più continuità quella strada
Gallini precisato che nel suo caso l'interesse antropologico
è una parte di una prego questa è la gita sentito le sue era parte di una prevalente ricerca stilistica nel senso di un rigore formale che non portata a risultare come scuri a ogni intrusione casuale ed accessoria tra l'altro un aneddoto che raccontava sempre Luigi era che Zavattini che ci aveva chiesto una volta ma perché nei documentari nessuno si soffia mai il naso
Però in in questo senso e ad isolare il gesto emblematico dal mondo della quotidianità storica
De Martini hanno quanto a temi e luoghi De Martini hanno per il lungo e coerenti interesse per il folklore religioso del Sud di Gianni è forse il meno De Martini hanno nell'essenza del suo discorso se la Lucania dell'etnologo e una Lucania storica immessa in un divenire Maicon chiuso
Quella del regista è a stop tra fatta di volti e gesti antichi fissati nella lenta solennità dei movimenti in sguardi immobili che sembrano provenire da distanze memorabili e senzatetto
Non so se De Martino in qualche modo avvertisse questa profonda sostanziale divergenza tra il suo linguaggio è quello del giovane regista suo ammiratore più per sollecitazione fantastica delle proprie memorie che per reale adesione teorica del suo disco al suo discorso
Sta di fatto che oggi la lettura di Gianni ci richiama Licciulli immagine che del contadino del Sud abbia proposto Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli
In questo modo la studiosa delineata implicitamente una polarità De Martino lenti
Intorno alla rappresentazione del mondo contadino lucano che nel caso delle tecnologo era pienamente inserito nell'incessante movimento della storia in una prospettiva di riscatto sociale politico
Mentre per lo scrittore e pittore così come per il regista era immerso in una storico immobilismo in cui lite in quel ciclico e la vita congelata nell'eterno ripetersi delle stagioni
Questa polarità ha però il difetto a mio avviso di essere eccessivamente rigida e di sovrapporre sia in levi che indigena anni due diversi piani il discorso
Prendiamo il caso del regista se è indiscutibile che egli si connota per un rigore stilistico proporsi effettivamente a isolare nelle scelte di riprese e montaggio
Determinati elementi emblematici dal flusso caotico della quotidianità fu avviene per esigenze che attengono a livello delle preferenze figurative stilistica personali
Livello che può tranquillamente convivere come di fatto avviene con quello del discorso filmico complessivo livello che nel caso del documentario cinematografico risulta dall'articolazione narrativa delle sequenze
E dal commento letto dalla voce narrante perché in quel periodo si farà moltissimo la la poltrona
Ma su questo aspetto ritorno che avanti con l'analisi di alcune sequenze di maggio lucana
Il primo documentario realizzato con la consulenza di arresto De Martino da di Gianni
Per quanto riguarda il rapporto de Martino Carlo levi mi rifarò invece a un saggio dal tono di autobiografia intellettuale pubblicato originariamente dall'etnologo nel mille novecentoquarantanove su società che era una delle più importanti riviste corporali
Vicine al di area comunista
Intitolato intorno a una storia del mondo popolare subalterno saggio che avrebbe suscitato un vivace dibattito all'interno della cultura italiana di sinistra
Per l'etanolo con la Politano quello era un momento di passaggio in tutti i sensi
Dalla militanza socialista svolta come segretario di federazione
Tra i braccianti delle Murge del Salento passata quella comunista
Mentre la sua attività di studioso sperimentava il fondamentale salto dal lavoro teorico a tavolino segnato dalla sua prima grande opera il mondo magico oltre che dall'impegno nella direzione della celebre collana viola gli Einaudi insieme
A Cesare Pavese
Alle spedizioni sul campo che avrebbero rivoluzionato il panorama delle discipline etnoantropologico italiane concretizzandosi nella cosiddetta Trilogia meridionalistica costituita da Morte e pianto di quale sud e magia la terra del rimorso
Nel saggio De Martino dopo aver richiamato l'esigenza che l'ha segnato la primissima parte della sua carriera di guadagnare alla considerazione storiografica alla comprensione umana il mondo popolare subalterno continuata solo più tardi
Come militante della classe operaia nel Mezzogiorno d'Italia mi resi conto che il naturalismo dell'outlet non logica tradizionale sì legata al carattere stesso della società borghese
Che fra le condizioni di esistenza per esempio dei braccianti delle Murge e la inerzia spero storiografica delle scritture su logiche folcloristica vi era una connessione organica
E che il mio interesse teoretico di capire il primitivo nasceva
In uno con il mio interesse pratico di partecipare alla sua liberazione
A rinsaldare la mia coscienza i chili di quei quindi questa connessione vennero le di Carlo Levi è questo sì si riallaccia perfettamente a quanto ha detto prima il professor Esposito a proposito diciamo dello sguardo
Etnografico di definibile de Martino quindi anche se la sua posizione complessiva sul libro di levi era piuttosto critica
Riconosceva però al Cristo il merito di aver contribuito a chiarirli il nesso che legava sul piano pratico l'interesse teorico per l'etnologia all'impegno politico per il riscatto dei contadini del Meridione
Cioè per il loro ingresso nella storia o come scriveva lui per guadagnare alla considerazione storiografica alla comprensione umana il mondo popolare subalterni
In questo passaggio alla ricerca sul campo De Martino un ruolo fondamentale lo svolse un altro personaggio che è stato continuamente evocato oggi cioè Rocco Scotellaro
Con quelli l'etnologo intrattenere in quegli anni un proficuo rapporto politico culturale umano mi riferisco appunto alla Scotellaro sindaco socialista di Tricarico organizzatore di lotte braccianti lì ma anche sopra soprattutto poeta scrittori grande originalità e potenza espressiva
Come è noto le primissime note di campo dice Martino risalenti agli anni fra il quarantanove e cinquantadue hanno per oggetto la Rabat il quartiere più diseredato di Tricarico in cui l'etnologo era giunto proprio per il tramite di Scotellaro
Nel cinquantatré scodella rumori per prematuramente apporti c'è dov'era andato diciamo a lavorare diciamo al a diciamo ai materiali che poi sarebbero confluiti in contadini del del sud
Era morto prematuramente in quella circostanza ad un episodio che al di là della partecipazione umana avrebbe sollecitato ulteriormente la riflessione di De Martino e che si riconnettono spetta un aspetto su cui chiese soffermerò tra poco in occasione del lutto
La madre di Scotellaro aveva eseguito il tradizionale lamento funebre sul corpo del figlio
La circostanza del riemergere in un momento di profonda crisi esistenziale in questa donna che pure aveva condiviso l'impegno del figlio per l'emancipazione delle classi subalterne
Di una pratica ancestrale aveva colpito fortemente sia De Martino che levi
Il quale l'avrebbe mostrata in un altro dipinto che è stato citato diciamo il lamentoso
Sul
Suo Rocco Scotellaro
Il primissimo incontro De Martino con il cinema risale all'anno successivo a ribalta proprio il lamento funebre
Nell'aprile del mille novecentocinquantaquattro
Un altro personaggio citatissimo il regista Michele Gandin già autore di un documentario significativamente intitolato Cristo non si è fermato a Eboli in giro a Pisticci al seguito dell'équipe De Martin un brindisi
L'ho firmato che avrebbe dovuto costituire una delle voci di un'enciclopedia cinematografica poi non realizzata
De Martino a quanto pare si mostrò insoddisfatto del risultato finale e degli aspetti in particolare
Il fatto che il sonoro non fosse stato ripreso insieme alle immagini non era stato ripreso in precedenza da Diego Carpitella e poi sincronizzato diciamo in maniera un po'approssimativa e soprattutto che la ripresa a causa pare della scarsezza dei dei mezzi di illuminazione fosse stata effettuata all'aperto tra i calanchi che circondano epica lanci diciamo tra i tre quel Pisticci anche questi evocati più volte
Mentre nella realtà il lamento funebre si teneva al chiuso nella casa del del defunto
Anche se rimane il sospetto trattandosi di Hardy un autore della sensibilità di Gandin che la scelta dei calanchi non fosse proprio così occasionale insomma
Sempre a proposito dell'amento funebre e della sua rappresentazione c'era stato un secondo episodio sempre che riguardava De Martino nel mille novecentocinquantacinque la rivista Cinema Nuovo aveva pubblicato un reportage fotografico realizzato a Pisticci dal giornalista e critico d'arte Benedetto Benedetti e corredato da un articolo intitolato narrare il Sud ad opera di De Martino il quale pro presumibilmente era anche l'autore delle dita suddivisa Scalia e che illustravano le foto di di Benedetti
Curiosamente anche quel servizio diciamo che aveva l'avallo complessivo di De Martino indi anche in quel servizio le foto dedicate alla mentuccia un ebreo erano sempre ambientate nel lunare Panorama dei calanchi
Nel testo che accompagnava il servizio De Martino si poneva il problema di una rappresentazione cinematografica del Meridione problema che aveva già già affrontato due anni prima su film critica alla pubblica tre articoli sul film critico di una rappresentazione diciamo che superasse gli schemi da lui giudicati con artistici del neorealismo avvalendosi del fenomeno che in quegli anni era al centro della sua attenzione De Martino scriveva
Si consideri per esempio una delle manifestazioni più antiche il lamento funebre reso dalle lamentate Riccio al defunto un regista di orientamento barba Rizzante sarà tentato di isolare la scena nella sua crudezza arcaica
Ricavandone una sequenza allucinante che ci sprofonda nelle Indie di gesuitica memoria
Oppure se più scettico e smaliziato
Si potrà tentare la evasione garbatamente umoristica
In tutti questi casi però il cinema tra rinunziato a ispirarsi alla realtà a del lamento funebre lucano che non è semplicemente un pezzo di preistoria ancora vivente ma piuttosto storia attuale che ancora indugia in modi antichi di espressione
Avendo collaborato con lui per quasi un trentennio mi sento di poter tranquillamente affermare che Luigi Di Gianni non appartenesse a nessuna delle due categorie citate dal De Martino nei registi barbari Zanzi né tanto meno agli scettici e smaliziati nel suo caso come lui stesso ha più volte ricordato l'interesse per il lamento funebre sì legata ha un ricordo d'infanzia quando suo padre originario di Pescopagano lo aveva portato con sé al Paese
Dove aveva potuto assisterà lamento funebre di una madre che non ha perso un figlio giovanissimo
Possiamo andare la prima le navi su in in che modo questo lontano ricordo si si era infine tradotto nel nel suo primo documentati
Sì sì
Gioacchino mio bene della tua
Sì sì
Giorgino mio né della tua donna che morte improvvisa bene della sua donna
Ho le mani intrecciate che avevi quanta fatica hai fatto con queste mani bene della tua donna
Negli angoli invocare la gonna e devo uscire fuori casa per lavorare alla giornata bene della sua donna
Ed è possibile salire le rampe del Paese
Guadagnarmi un pezzo di pane per i figli tuoi
Come termine azzarda sulle spalle per guadagnare una giornata del edifici nuovi
Bene della tua donna
I figli linee
E quindi
Ieri
Lina e e
A un
Spiagge diciamo
Di interrompere così barbaramente
Ma comunque diciamo e i documentari di di di Gianni si trovano tutti su su su Rai Play fra tutti quanti introdotti diciamo dalle dalle presentazioni stesse Vieri di Luigi che che hanno curato Lia e Irene quindi cioè il punto su Surrey prego
Quindi anche qui comunque possiamo vedere che le due famose caratteristiche che che De Martino aveva criticato in in Gardena c'erano tutte quante perché il il il sonoro era stato registrato prima da da Carpitella in un'altra occasione e ceduto a di Gianni il quale aveva girato praticamente senza sonoro diciamo pure
Avendo avuto diciamo problemi con la produzione aveva aveva deciso di privilegiare completamente l'aspetto visivo e di di non portarsi proprio mensili di ripresa sonora
In più quell'altra scelta diciamo quella della di girare in Premier fra i calanchi
Nel suo caso non era sicuramente diciamo dettata da da problemi di di illuminazione che che lui non aveva infatti il film abbonda di scene girate in interni e illuminate con grande sensibilità dal dal direttore la fotografia Claudio ora
Nelle interi a proposito del sonoro nell'intervista mettermi a rischio che mi rilasciò qualche anno fa per il volume tra maggio e realtà regista raccontata
Che oltre all'operatore avevo un aiuto operatore un elettricista un golpista responsabile del gruppo elettrogeno ed ha dovuto dare dato che in molti di quei Paesi mancava la corrente elettrica
Avevo anche il carrello per il quale ho sempre avuto un amore assoluto anche se erano in molti a sostenere che i documentari erano superflui non porta il fonico e questo mi impedì di raccogliere i suoni naturali fu forse un errore ma la mia scelta era orientata sull'immagine
Il suono lo recupera in fase di montaggio con l'aiuto di un umorista
E servendomi sì di registrazioni effettuate negli stessi luoghi da da Diego Carpitella
Apistici dove abbiamo avuto la fortuna di trovare le ultime presi che la mano le lamentazioni cioè di professione con le quali abbiamo realizzato uno ci cerimonia funebre tra i calanchi un luogo di per sé già fortemente evocativi
E con queste stesse donne che Carpitella va registrato il sonoro della regolamentazione
Sempre nella stessa intervista il regista afferma che De Martino il quale sui titoli di testa figura come consulente scientifico dopo aver visto per la prima volta il film pre montaggio si mostrò molto soddisfatto
Estremamente rispettoso del lavoro Fukui De Martino era consapevole che il mio non fosse un lavoro strettamente scientifico ma la cosa non gli creata il minimo problema nel documentario del resto Honka lo spirito delle sue ricerche c'erano anche delle citazioni come quella del giovane di Albano di Lucania che agendo probabilmente in stato di trance ogni mattina si ritrovava legato con delle corde senza sapere come in questo e in altri casi io ho seguito le indicazioni di De Martino ma rispettando le esigenze specifiche di un lavoro che deve essere innanzitutto cinema i giovani di Albano di Lucania cui fa riferimento di Gianni compare anche nell'apparato fotografico che corre da sud e immagina in realtà le citazioni come li definisce di Gianni del libro di De Martino che peraltro era ancora inedito in quel momento sarebbe uscito l'anno dopo
E quindi praticamente il di Gianni lo aveva visto o glielo avrà diciamo gli appunti gliele aveva fatti leggere direttamente De Martin
Sono più numerose lo stesso titolo riprende quello della sezione di Sud e magia in cui erano confluite le ricerche dell'etnologo su sugli argomenti
Non posso soffermarmi su un'analisi puntuale dei punti di contatto tra questa sezione dell'opera di Martino il film di Gianni
E ribes porterò invece un breve brano della prefazione in cui De Martino dopo avere avvertito che nel binomio sud e magia il termine sud non ritiene il valore di una designazione meramente geografica ma politica
E sociale precisa
La presente ricerca si apre con una esplorazione etnografica delle sopravvivenze lucane delle più rosee pratiche di magia cerimoniale e ciò nell'intento di determinare in una delle aree più arretrate del sud
La struttura delle tecniche magiche la loro funzione psicologica il regime di esistenza che ne favorisce il perdurare
Adesso esaminiamo le prime due si le due sequenza d'apertura di maggio Lucan
Il secondo brano
Presidente Silvano Moffa bambina pagina non da Martino a Mosca riduce la riduzione Matilda chilometri si curano accantonato ad una visita San vadano avanti
Quanti quel fascino normative comunità L'Unità allungandolo umane uno vicino a San Basilio Hunting ora la
Palmieri qua non lontano con la scure matti partire partire all'oscuro panchine non tanto non daranno l'acqua L'Unità
Parlando con le nuvole con il cielo
è un antico dialogo che si ripete ogni giorno
Sono partiti a notte fonda dal paese con l'asino la moglie i figli
Per raggiungere all'alba il campo tanto lontano
è come un'emigrazione che si rinnova ogni giorno
Da secoli il contadino lucano lotta contro una natura aspra e ingrata
Con le mani e la sua Alice
Con l'invocazione alle forze magiche sovrannaturale
E
Va bene Cosimo
Qui mi pare che il il nesso che lega le tecniche magiche le rogge pratiche di magia cerimoniale come le definisce De Martino
Con cui i contadini cercano di padroneggiare il negativo al regime di esistenza che lei teneva in vita risulta chiarissimamente enunciato in merito nel proprio nel nel nesso fra queste due sequenze di
Di apertura potremmo addirittura spingerci ad affermare che si tratta di un'esemplificazione filmica quasi pedissequa delle parole di De Martino appena citati
Ricordiamo che autore del commento del regista spesso insieme a un allievo di di De Martino che era Romano Calisti
Ed è esattamente su questo terreno che emerga quella che secondo me la e l'autentica sfinita tra il regista e lettura uno
Nella seguente subito dopo c'è una sequenza in cui si vede il rientro dei contadini dal dal lavoro
Nel rientro dei contadini dalla campagna lungo faticoso gravido di pericoli di Gianni insiste particolarmente sull'aspetto della spossatezza dell'estrema prostrazione di questi uomini aspetto che ricorre peraltro in molti altri suoi lavori
Non si tratta però semplicemente di denunciare gli effetti logoranti e di un lavoro svolto in condizioni di grande re
Presenza materiale per capire l'esatta portata di questo tema dobbiamo nuovamente ricorrerà intorno a una storia del mondo popolare subalterno
Subito dopo aver evocato la sollecitazione esercitata su di lui dal Cristo De Martino cita un lungo brano in adesso Rolo urlo accorciano
In cui lei di a sua volta rievoca una singolare figura di di Pechino e incantatore di Lupi che incontrava al cimitero di Aliano diciamo è un è la situazione ben nota diciamo
Lui andava a rifugiarsi dalla calura in una sepoltura questo vecchio gli gli si spogli si affacciava leggiamo nella nella sepolture e dialogavano insomma
Presidente quel vecchio dice levi aveva un potere arcaico era in rapporti con le forze sotterranee conosceva gli spiriti
Domando agli animali il suo antico mestiere prima che gli anni e le vicende lo avessero fissato qui a Gagliano era incantatore di Lupi una notte non molto tempo prima qualche mese o qualche anno non potei farglielo precisare
Aveva sentito in tutto il corpo una strana stanchezza è andato tutto dovuto sedersi intenso e sul gradino di una cappelletta
Gli era stato poi impossibile alzarsi proseguire qualcuno lo impediva
La notte era nera il vecchio non poteva discernere nulla nel buio ma dal burrone una voce bestiale lo chiamava per nome
Era un diavolo installato la tra i morti che gli vietava il passato
Il vecchio si fece il segno della croce il demonio comincio a digrignare i denti e a urlare di spasimo nell'ombra il vecchio distinse per un momento una capra
Sulle rovine della Chiesa saltare sparando ventosa e scomparire il diavolo sfuggì nel precipizio ululando e il vecchio si sentiva d'un tratto libero e riposato in pochi passi ritorno al paese
Facendo ricorso a un armamentario concettuale a un lessi con cui si intrecciavano esistenzialismo avide keniano e storicismo De Martino concludeva
Questo dramma esistenziale della presidenza che rischia di non esserci nel mondo
E che per esserci in qualche modo si riscatta
Merce l'articolazione mitica del Cousin sorgente e la terminologia dell'azione compensa trincea criticati per artrite mesi chiarificato mesi dichiarata con sempre maggiore evidenza come il dramma di essere respinti dalla storia
Giacenti in una condizione di radicale alienazioni
Onde l'angoscia se ne stava sempre annidata nell'anima rompevano i momenti critici dell'esistenza davanti alla morte davanti alle forze della natura davanti alla fame nella solita attitudine notturna eccetera
Tutti i documentari d'ispirazione antropologica di di Gianni non soltanto quelli lucani ruotano intorno a questi momenti critici
Privilegiando i casi in cui la coscienza ordinaria dello stato di veglia alterata e in cui risulta problematica persino la distinzione tra un calo della soggettività
è uno della realtà oggettiva
Spesso sono dominati dalle manifestazioni dell'estasi dell'uscita da sé o da quelle inverse ma equivalenti della possessione
In tutti i casi si tratta di situazioni in cui la presenza è minacciata in procinto di smarrirsi a causa di un'esistenza il qui dato costitutivo è un'assoluta precarietà
Il secondo documentario girato da di Gianni Lucania Nascita e morte nel Meridione mette in scena l'espressione non è casuale in una forma ancora più pura che in maggio lucana questa precarietà esistenziale
In questo secondo caso l'apporto di De Martino si limitò all'indicazione del luogo San Cataldo sperduta frazione all'epoca del comune di Avigliano disse nel comune di bella
In provincia di Potenza in realtà un agglomerato informe di capanne privo dei più elementari servizi in cui l'ex novo luogo aveva soggiornato per un certo periodo con la sua équipe ma che aveva dovuto abbandonare
Senza portare a termine la ricerca causa pare dell'ostilità del clero locale
Anche lì Gianni ebbe molte difficoltà a vincere la diffidenza degli abitanti che non avevano alcuna nozione del cinema
Qui a proposito diciamo di di di di relazione sarebbe molto interesse sarebbero molto interessanti i racconti di Gianni vigiliamo su sulle sue permanenze in questi Paesi soprattutto per quanto riguarda questi primissimi documentari sono che purtroppo sul suo racconti lunghi insomma
Diciamo quei gli abitanti non avevano proprio alcuna nozione del cinema perché lì non c'era assolutamente niente e per convincerli a collaborare diciamo due dovette ebbra contarli che era andato a fare delle fotografie
Ma ma ma ma anche così insomma diciamo fu abbastanza difficile superare l'ostilità
Il nell'intervista già citate il regista ricorda De Martino aveva capito che io non cercavo il caso medio ma le situazioni al limite nelle quali forse si riesce meglio accogliere la verità di una situazione o perlomeno qualche suo brandello
Per ambientare la per ambientare la vicenda interamente ricostruita esce il sindacalista in cui gli animali stavano con gli uomini
Cosa che in realtà non succedeva in tutte le case del paese
Io non scelgo mai meglio ma il peggio perché è molto più emblematico ed eloquente se devi raccontare in dieci minuti l'essenziale lasciando emergere la tragicità delle situazioni le mezze tinte non c'è pronto del resto l'atmosfera non è qualcosa di puramente esteriore ma discende da un collegamento tra fuori e dentro io sento certe atmosfere
In questo lavoro emerge a mio avviso più che la denuncia politico-sociale di una condizione disumana manca del tutto un'analisi circostanziata delle cause di questa arretratezza estrema anche per la Lucania di quegli anni
Emerge quello che è il senso di fondo del discorso del regista la precarietà di quelle la popolazione la precarietà dei contadini e dei sottoproletari meridionali non è che un caso estremo della precarietà costitutiva dell'esistenza Suma
La scelta dei temi della nascita e della morte i due estremi in cui era chiuso ogni system Truman
Qui accomunati fin dal titolo e poi c'è una sequenza di sulla vediamo ma ci provo una sequenza in cui si passa da un parto simulato a una veglia funebre anche questa simulate
Mostra perfettamente la portata universale di questa tematica
Da sottolineare per quanto riguarda l'aspetto realizzativo che le situazioni come nel caso di magia lucana erano interamente ricostruite sulla scia del grande documentaristico classico di fare in particolare per la sequenza del parto davanti all'impaccio della donna che si era prestata simulare l'evento in Gianni aveva tutto dirigerla sollecitandone in senso Stanislavskij hanno la memoria emotiva
Questo aspetto della finzione e ancora più accentuato nei due successivi cortometraggi che di Gianni realizzo Lucania nell'autunno di quello stesso mille novecentocinquantanove
Frane in Lucania e pericolo Bassini che sono accomunati dal tema dei rischi connessi alle frane che incombevano ahimè incombono tuttora
Su diversi centri abitati
E dallo svolgimento che ancora una volta piuttosto che all'analisi a della denuncia delle circostanze sociali ed economiche che avevano condotto a quella disastrosa situazione si volgeva una dilatazione in senso universale nella precarietà esistenziale eh inoltre da una costruzione narrativa diciamo articolate intorno a una vera e propria traccia di finzione
Rimando sempre dalla mia intervista
A Cersosimo dove girai frane Lucania ho ambientato la scena in una casa con notevoli segni disconnessione raccontando le vicissitudini di una famiglia costretta ad abbandonare il posto dove aveva sempre vissuto gli sfollati si si trovavano nel cuore della notte a scrutare il cielo cercando indizi sulla fine del pericolo che era precipitato sulle loro vite
Anche nell'altro documentario pericolo Valsinni la disgrazia incombe sulla tranquilla vita di una famiglia
Ne spezza brutalmente l'ordinario svolgimento con il padre il figlio che lavoravano nei campi mentre la moglie
Attendeva invano il loro ritorno a casa sbrigando le faccende domestiche questi due brevi lavori sono a tutti gli effetti dei film muti caratterizzati da una rigorosa messa in scena in cui il regista controlla
Ogni aspetto anche se nel secondo nel secondo dei due come lui stesso ha dichiarato si sa se si ci fu un'apertura all'irrompere degli eventi naturali in questo caso un autentico uragano chiedendo opportunamente sfruttato nel senso del climax narrativo
Altro aspetto fondamentale dello stile di Gianni non ancora esplicitamente tratta quell'anti naturalismo
Che si traduceva tra l'altro nelle scelte riguardanti il colore magia lucane era stato girato in bianco e nero ma la scelta a causa della normativa sui premi di qualità che ha ricordato prima anche la professoressa Perniola
Aveva portato a incassare un premio di entità minore
Per cui nascita e morte per scelta della produzione era stato girato a colori ma sta ma diciamo il regista aveva disposto che venisse stampato e distribuito in bianco e nero
Mentre poi due successivi cioè in questi appena ricordati furono ripresi stampanti a colori ma come ha precisato il regista con determinati accorgimenti
Per la mia assoluta preferenza per il bianco e nero cercato di attenuare il colore con cui sono stati girati entrambi documentati raccomandando all'operatore di privilegiare colori non colorati come i grigi e i neri
In sede di stampa ho perfezionato il tutto facendo abbassare tinte più forti
La mia era una scelta anti naturalistica rifiuto il fragile discreto descrittivismo per tentare di raggiungere l'emblema di città delle situazioni umani
In questo senso il colore se non opportunamente trattato e in un documentario che dispone di pochi mezzi e poco tempo non è facile usare accorgimenti di un certo livello tecnico mi disturba e mi porta per strade che non predilige con
Tra questi due gol documentari e il successivo viaggio in Lucania mille novecentosessantacinque corrono circa sei anni
è l'ultimo lavoro che prendo in considerazione in questa sede anche se di Gianni avrebbe ancora realizzato in Lucania la Madonna di Pierre no sempre nel sessantacinque
E poi nel settantuno la Madonna del Pollino questi due tutti con con commento di di Annabella Rossi
Questi gli ultimi titoli però appartengono all'ultima fase della sua attività nell'ambito del documentario cinematografico
Caratterizzate in prevalenza dalla ripresa frontale come diceva lui
Di avvenimenti feste e cerimonie esorcismi e che presenta quindi tratti piuttosto diversi perché diciamo lì il focus era diciamo sulle cerimonie sugli aspetti non non sulla Lucania ma diciamo sul sulla CIR cerimoniali ITA diciamo della della cultura popolare meridionali in genere quindi quindi diciamo come ultimo documentario propriamente lucano prendo in considerazione viaggio Luca
All'inizio degli anni Sessanta anche il Meridione aveva cominciato a essere investito tra innumerevoli contraddizioni dal miracolo economico e dei primi timidi segnali della civiltà industriale
Le plebi meridionali facevano il loro ingresso nella grande corrente della storia da cui questo era notoriamente il senso dell'espressione che dava il titolo al libro di levi erano state escluse per secoli
Allora sempre nel nell'intervista rilasciata mi di Gianni diciamo spiega come gli era venuta l'idea di questo di questo documentario che si si presenta diciamo dal punto di vista stilistico abbastanza diverso rispetto a quelli che abbiamo appena preso in considerazione
Percorrendo in lungo e in largo la Basilicata mi avevano disturbato i segnali di un cambiamento profondo
Anche se disordinato la scelta industriale cominciava a prendere piede anche in queste zone lunari e misteriosa
Nascevano quei mostri dell'industria e i contadini andata hanno trasformandosi in operai o quanto meno abbandonato ammiccanti per cercare lavoro nelle fabbriche
La riflessione sulle funzioni in quel contesto della civiltà industriale conduceva una più ampia riconsiderazione dell'ultimo secolo di storia
Ricordiamo che in quegli anni ormai lontani
La critica delle modalità in cui era avvenuta l'unità d'Italia
Era ancora un tema che non si intende sottintendeva propositi secessionisti esseri con o o neo borbonico e sul e si riconnette va alle considerazioni di Gramsci sul Risorgimento come rivoluzione passiva che non aveva toccato i ceti popolari in particolare quelli del Mezzogiorno
In realtà diciamo qui nel adesso non non lo vediamo per per motivi di tempo ma l'inizio del di viaggio lucani e molto simile a a quello di magia lucane cioè cioè
C'è una scena di di lavoro ai nei campi e di ritorno dei contadini ma da lì poi si trapassa un discorso sui danni compiuti in i Lucani nel Meridione in generale proprio dal dall'Unità d'Italia
Lui per la prima volta diciamo presenta le testimonianze cioè ci sono dei delle persone che parlano direttamente il primo dei documentari lucani in cui utilizza questo questo metodo di di ripresa di vino
E ci sono varie varie persone diciamo fra cui sindaci di dire di alcuni paesi che praticamente denunciano i danni
Diciamo dovuti alla all'unificazione
Però chiaramente come ho detto non era non era un discorso che in quel momento diciamo Sottil sottintendeva aveva sottintesi appunto neo borbonici o o cose diciamo che son venute di moda molto più molto più tardi
Va bene avevo avevo inserito anche un'agitazione di di di levi sul sul brigantaggio che comunque sono perciò devono c'erano tutti
Allora da una posizione opposta dal punto di vista storico politico rispetto a quella di Gianni lei che aveva già delineato la specificità antropologica del contadino meridionale che lui chiaramente un intellettuale Gobetti hanno torinese quindi insomma diciamo il la anche se c'era leggiamo una
Condanna
Senza appello del del del brigantaggio però o in in realtà c'era un recupero diciamo della della specificità antropologica che stava dietro al al fenomeno e ecco
Aveva già delineato la specificità antropologica del contadino meridionale specificità in cui affondava le radici il brigantaggio visto come riflesso difensivo rispetto una storia che non si capiva ma da cui scaturiva anche un nuovo dramma umano
Allora
Il finale di di viaggio in Lucania
è un finale sostanzialmente circolare ma di una circolarità particolare perché vediamo di nuovo ancora una volta era questo è un tema che abbia di Gianni Procolo gli stava particolarmente a cuore
Vediamo di nuovo il ritorno a casa però questa volta degli operai dei dei contadini trasformati in operai però ancora una volta S è un tutt'anche se fatto con i mezzi le littorine le corriere cioè con i mezzi diciamo della scelta industria e comunque ancora un rum un ritorno che in qualche modo si riconnette ancora diciamo alla al ritorno dei contadini cioè la fatica la lunghezza la pericolosità diciamo per cui in realtà quello che vuole dire di Gianni che in realtà queste questo tipo umano del contadino
Meridionali scie malamente leggiamo in molto approssimativamente diciamo inserito nella nella civiltà industriale giù cioè Bluey delinea sostanzialmente come dire
Proprio una una vera e propria specificità antropologica su quel l'industrializzazione è stata semplicemente una vernice e quello e lo fa proprio al suo arresto uno dei suoi temi prediletti
E quindi Luca volevo volevo concludere invece citando una cosa di di Pasolini per il Pasolini nel settantacinque in occasione della della messa in onda di Accattone sulla RAI scrisse un articolo sul Corriere della sera in cui è rievocata quelli che Luigi
Definiva i fenomeni di razzismo in innescati da da Accattone in quel periodo robusto con succhi
Ma
Nel mille novecentosessantuno Accattone ha scatenato fenomeni di razzismo per la prima volta espliciti in Italia
Donde una se non c'è persecuzione a me e anche al povero sotto proprietario Franco Citti
Nel mille novecentosessantuno i borghesi vedevano nel sottoproletariato minimale esattamente come i razzisti americani lo vedevano nell'universo Negro e allora del resto i sottoproletari erano i negri a tutti gli asset la loro cultura una cultura partono particolaristica nel quadro di una più vasta cultura a sua volta particolaristica quella contadini
Data i sottoproletari romani non solo degli originali tratti psicologici ma addirittura degli originali tratti fisici creava una vera e propria razza
A Pasolini il razzismo denunciato in questo articolo era costato una delle tante denunce di cui fu con costellata tutta la sua carriera De Gianni fu più fortunato anche se le elezioni con cui fu accolto magia Lucan alla sua uscite in sala
Furono comunque clamorose come ha ricordato il regista abbinato a un film di largo consumo per la prima volta fu dato al cinema Quirinale di Roma dove allora c'erano dei palchetti per le coppiette che andavano ad amoreggiare
La reazione della gente di fronte ad immagini piuttosto particolari e qualche volta funeste fu alquanto vivace alla visione delle lamentate Ricci apparsa forse iettatore ci fu perfino un tafferuglio in sala
Non ho avuto il coraggio di rimanere fino alla fine
Nei cinema allora si vedevano documentari d'arte o turistici cose noiose e tranquille
Con il mio lavoro era forse la prima volta che si affrontano argomenti così forti che suscitavano comunque una reazione che andava avanti andavano a toccare qualcosa che si voleva rimuovere questo senso della povertà della disperazione e della morte
Questi vecchi con il gozzo gli interni scuri e così via
Nell'Italia trionfalmente a avviata sulla strada del miracolo economico guadagnare come avrebbe detto De Martino alla comprensione umana il mondo popolare subalterno era ancora come lo era stato per lei che sotto il fascismo un atto di rivolta politica
Grazie per la bellissima relazione di Massimo De Pascale con la quale abbiamo avuto modo anche di vedere delle clip filmiche
Le uniche e che oggi sono sono passate purtroppo abbiamo discutendo anche con Vincenzo nella nella fase di elaborazione abbiamo dovuto scegliere fra avere più relatori e meno è meno film
Oppure appunto dare più spazio alla alla ripresa
Di film che potevamo evidentemente far vedere molti però questa ci avrebbe in realtà ridotto moltissimo lo spazio per le relazioni abbiamo il
Quindi
Mo'molto molto dialogo molto alcuno spazio l'azione e per le immagini sarà compito vostro andare magari ha ricercato della c'è comunque sono tutto il materiale citato e che visibile fra i colleghi grazie veramente grazie adesso invito al tavolo dell'invito a chiusura per i saluti di chiusura
Allora Scarnati si scusa barbuto Walter questione familiare però ecco forse piccole
Assieme a più
Fra però più e gli atti gli atti non sono ormai una volta fa il raccolga relazioni così impegnate
Ora a me spetta un compito conclusivo non mi pare
Che stiamo per finire sì
Va be'ma tanto non devo dire cose clamorose qui no no
Mi spetta un compito molto bello perché
Parlo di una persona con cui l'archivio molto deve a cui d'archivio affezionatissimo fa vola che vorrei presentarmi accomodati Paolo
Paolo è uno dei personaggi costitutivi di questo archivio è un po'del dell'età diciamo posso dirlo Paola Scarnati i compianti Simona sanno già Marelli in cui tra l'altro è stato dedicato il Festival a Torino e quando è stato evocato il nome di Gianna Rally un pubblico anche molto qui diverso c'è naturalmente ha fatto un applauso commovente dicevano coloro che erano lì
Paolo ha curato questo film-documentario su Carlo Levi che tra breve
Proietteremo
Un materiale che io ho avuto l'opportunità di vedere un po'in anteprima insieme alla Fondazione quando ancora era in fase di ritocchi conclusivi una tra le vedrete molto bello e molto toccante
Paolo lavora qui a queste cose da anni la documentazione dell'Archivio
Ed è una persona che ha attraversato tanti momenti della vita politico-culturale italiane non solo italiana piacerebbe poi lo che tu ci dice sì due parole su come hai costruito questo film che un film curioso lo vedrete anche nella fattura sì
Cioè
Grazie grazie intanto all'archivio e alla Fondazione levi che mi hanno affidato questo compito
Non facilissimo in realtà perché si trattava di praticamente montare delle ma non era un film che prevedeva un soggetto delle riprese eccetera si trattava di mettere insieme delle immagini ho ho cominciato a vedere l'immagine ovviamente in giro ci sono tutti i documenti prevalentemente documentari in cui si parla di Carlo Levi e io ho cercato di privilegiare nei materiali d'archivio
La narrazione di Carlo Levi in prima persona chiaramente le tematiche che in un solo caso sono l'immigrazione la condizione meridionale eccetera rarissimamente parla di cinema quindi ho dovuto esercita delle forzature assolutamente personali insomma di cui mi assumo tutte le responsabilità attraverso l'avvocato Guerrieri e quindi l'Eni con Pasolini levi con Zavattini mi sono permesso di divagare
E di andare su un'idea di cinema che probabilmente era quella di salatini Anna
Ma non so quanto potesse corrispondere all'idea di di Carlo Levi quindi è un percorso filmico che non ha una narrazione cronologica mai come o o le maniche riprese che ho fatto
Le ho fatte dentro la moviola per illustrare un po'un modo di lavorare come se un'hostess dentro una moviola gli arrivano delle cose quindi sta facendo una cosa ne fa un'altra
E con quell'altra sollecitazione va dall'altra parte esercita una una divagazione
O la linea il filo conduttore il treno diciamo c'è l'immagine del treno che parte dalla uno dei primi fotogrammi dei fratelli Lumière
Questo treno loro lo rivediamo nel corso dello sviluppo narrativo ma non arriva da nessuna parte come a dire che la prospettiva cinematografica e ancora è ancora aperta
Grazie
Grazie Paolo
Ecco vedrai meglio vedrai vedrai cambi veniva la l'Associazione idee mentre presentarvi la tua opera diciamo così da come la descrive gli mi sembrava come dissentire
Mutatis mutandis sempre non prenderla male Paolo Sorrentino quando presentava alcune delle sue opere già senza un'altra ma chiara però con le suggestioni bello ma il tra il cinema e il Cile è il cinema questo
Benissimo
A voi dunque questo finché conclude dico bene presidenta
A presidenta
Presidente presidentessa e dunque
Lei deve dire qualcosa no allora che conclude questa giornata quindi la profittiamo già adesso per ringraziare tutte tutti per l'opportunità che avete dato anche all'archivio di ospitare questa bilici l'iniziativa insieme alla Fondazione Carlo Levi allora grazie Bonfield
Ah volevo dire escono prima che sia troppo tardi come si dice che mi sono riguardato grazie azteche stamattina cortesemente hai citato nella
Quel vecchio convegno del due mila e nove mi sono riguardato come era tutto il panel
è però però due mila e nove due mila e nove
E per no perché lo dico insomma parte che c'era la carissima amica Barbara Scaramucci stato citato Rai Play led direttore delle Teche RAI ma tavola rotonda finale
Nello Ajello di Mino Argentieri Alessandra broccoli Daniela Fonti Rosetta Loy compia
Marcella Marmo Giuseppina Benaissa
è un quadro di interventi con l'ho citato prima con una relazione nel Carlo levi politico nella partiture quel la relazione a cura di A. non sanno già andare
Che fu
Compie antichissimo presidente di questo archivio quando si fa l'elenco dei presidenti io mi sento anche un po'imbarazzato
I
Sì ma non c'è nessuna retorica e comunque grazie ancora per dire insomma che questo convegno in qualche modo alle riprendere quel filo e chissà
Tra quanti anni ne faremo un'altra ancora ma
Buona visione
Lamenti
Scendi un posto per me al cinema non quindi ma Palazzo senta piedi osserva bene