Meeting di Rimini 2020 - Là dove lo sguardo palpita

Per
Buon pomeriggio a tutti benvenuti a questo incontro dal titolo laddove lo sguardo palpita
Il nostro ospite di oggi e Giovanni Giuseppe Frangi giornalista critico d'arte presidente della fondazione Giovanni Testori ci guiderà
Attraverso alcune opere in particolare attraverso l'opera di uno dei più grandi artisti del nostro tempo uno dei giganti del mercato dell'arte
A rintracciare un'enfasi un accenno di quella meraviglia che introduce al sublime
Di cui ci parla esce nel titolo del Meeting di quest'anno un percorso quello che Giuseppe Frangi ripresenta oggi chi è in continuità con il viaggio alla scoperta dell'arte contemporanea
Che Casa Testori con grande passione da molti anni porta avanti Casa Testori diretta da Giuseppe Frangi che insieme a Francesca Radaelli a Davide Dall'Ombra Luca Fiore
Hanno sviluppato ultimamente e che il meeting ha raccolto e ha proposto a tutti negli ultimi anni questo viaggio iniziato nel due mila quindici con la mostra tenere vivo il fuoco sorprese dell'arte contemporanea
In cui abbiamo potuto a costarci conoscere le grandi performances le grandi installazioni
Di autori come Marina Abramovic ai Weiwei Hanisch Capurro e tanti altri come Alberto Garutti che abbiamo anche incontrato al Meeting nel due mila diciassette c'è stata la mostra il passaggio di Enea artisti a tu per tu con il passato artistiche riconoscano la paternità in grandi maestri
E che lari inventa non la vogliano riconsegnare
Per l'oggi in un modo suggestivo come Emilio Isgrò con la le cancellazioni delle pagine di Manzoni Adrian Paci Giulia Accra Anna e tanti altri e l'anno scorso abbiamo assistito alla mostra che aveva per titolo Nao Nao quando nasce un'opera d'arte che già dato la possibilità di partecipare al momento creativo dell'opera d'arte abbiamo conosciuto
Alle ispirazioni in tempi materiali le energie messe in campo da sette giovani
Da sette artisti che comunicavano avevano un un un rapporto con i visitatori erano a disposizione dei visitatori davanti a un magnifico una magnifica opera d'arte di Mario Schifano
Che la chimera che è stata scelta proprio perché è stata lei stessa creata davanti a un pubblico in una notte indimenticabile in piazza Santissima Annunziata a Firenze nel mille novecentottantacinque ecco in questi anni grazie appunto a alle mostre che vi ho appena citato al percorso intrapreso da Giuseppe Frangi e dagli altri
Abbiamo imparato molto molto sull'arte contemporanea non solo perché siamo andati oltre a quel pregiudizio
Che abita l'arte contemporanea del questo lo sapevo fare anch'io no ma perché l'abbiamo potuta riconoscere come quell'attività che tocca la vita di tutti e ha il compito di formulare le domande esistenziali che abitano il cuore dell'uomo da sempre in modo nuovo come lo spazio dell'imprevisto che fa balzare l'uomo oltre se stesso e intensifica il sentimento dell'esser vivi
Per citare un autore caro a Frangilli la matassa
Quella stima che Giuseppe Frangi riconosce all'artista come qualcuno che arriva prima degli altri come qualcuno che dice
Prima e fa un passo avanti nella comprensione delle cose ed è il primo lui stesso che si stupisce
E che instaura una relazione con il visitatore con chi lo guarda ci ha permesso di riscoprire quell'atteggiamento così connaturato
Allo sguardo del bambino davanti alla realtà e che e il Santo Padre ha avuto modo di ricordarci nel messaggio inaugurale che ha voluto inviarci per l'apertura di questo meeting che lo stupore
Un atteggiamento che è così prezioso in questo tempo travagliato della nostra storia lo stupore davvero la strada per cogliere i segni del sublime
Cioè di quel mistero che costituisce la radice il fondamento di tutte le cose
Quindi buon ascolto e ringraziamo ancora Giuseppe Frangi
Grazie buongiorno a tutti c'erano tutti
Nove ringrazio le Tiziana di non aver fatto il nome dell'artista così di creare un po'di sostanza ci arriveremo presto
Lo fa una piccola precisazione che non sono direttore il caro a Testori del tre che la Testore bravissimo Davide Dall'ombra con cui lavora in squadra sono tra il fondatore di Casa Testori solo giusto per rendere giustizia
Ai ruoli
Quando gli amici del meeting e mi hanno proposto di lavorare sul titolo di quest'anno in rapporto all'esperienza e l'arte contemporanea devo dire che un po'mi sono spaventato perché le categorie della meraviglia del sublime oggettivamente sono categorie che sono un po'fatica a rintracciare Magnano in quanto meno come categoria esplicite nell'esperienza la ventura di tanti artisti in un momento in cui anche il mondo dell'arte segnato da una certa trovo prevalenza di negatività riprogrammati civismo io amo l'arte tra la macchina ci si possa negare
Questo dato di fondo con cui l'arte si misura
Si poteva in realtà avrei potuto tentarono scorciatoie attesa avrebbe reso anche abbastanza semplice il percorso ma normale ma sono contento che si rifà le scorciatoie
Nel senso che in effetti se esistono degli artisti oggi che sanno mettere in atto delle opere che destano una chi gestisce erano innanzitutto da una profonda meraviglia rispetto
Alla al mondo e al reale che destano meraviglia in chi li osserva in chi li vede no emiro starebbe vi faccio tre esempi credo che siano vespisti anche in prova alcuni frammenti di sono anche noti no questo la meraviglioso disegno che Cristo disegnare tracciò sulle acque del lago disegno del due mila sedici una performances che venne vissuta da un milione di persone che avrà come generale diviso come dire
Giustizia della meraviglia di uno scenario non solo di uno scenario naturale ma ha portato le persone accoglierà a capire anche il mistero di quella media di quella bellezza che magari davanti alla quale si passava
Senza neanche accorgersene solo senza neanche capirla meraviglia che col luogo detta
Un altro grande artista di oggi se James Farrell americano è un artista che da anni ha acquisito una un però dal carattere uno con un per di fatto un vulcano spento nell'Arizona
E lo sta ci sta lavorando da anni con un impegno sconfinato anche dal punto di vista oltre che creativo anche ingegneristico
Per la sua sul sul sua del due Obiettivo cos'è avvicinare il cielo la terra c'è mentre Lou la persona che visiterà questo carattere
Nelle condizioni di essere come quasi a tu per tu con il c'ero quindi senso più Mirny una distanza oppure c'è un altro caso assolutamente di nel popolare ma estremità che era stato quest'artista o loro furono gli assi sono anche nel due mila e tre alla Tête moderna nella turbinoso tratto dal terremoto lascia nel tempio d'arte contemporanea londinese
Accese questo solenne a questo quindi la
Affascinando riempiendo meraviglie di meraviglia le migliaia e migliaia di persone che si fermavano ad ammirare qualcosa che anche qui tante situazione noi diamo per scontata ce l'ha per la bellezza e la meraviglia il e la ricchezza del sole
Sono sicuramente tre campioni che esprimono o una capace una grande capacità una grande ambizione è un anche una una una grande ambizione politica che si esplicita anche in imprese straordinari tecnicamente straordinarie no
Però il percorso che io oggi vorrei fare un percorso un po'diverso e qui veniamo ci avviciniamo al nome no
Il percorso è quello un percorso più intimo oserei dire è un percorso su uno degli autori e artisti più più importanti del nostro tempo sicuramente uno di quelli più apprezzati come diceva anche letizia dal mercato
Un percorso che si sa chi vuol dire che trova una sua ragione del fatto anche che su questo autore è uscito recentemente nel mille diciotto però sta circolando ora lo si può vedere su Amazon Prime un film
Stiamo per assenza autore di cui gli ordini farò un accenno
Quindi non siamo di fronte a un artista qualunque siamo di fronte a un gigante dell'arte contemporanea anche se è un gigante che non dà e prove di spettacolarità come tre nomi che da cui sono preso avvio
E allora vediamo allora il di diciamo chi è si chiama Gerhard Richter autore terrena artista tedesco soprattutto pittore ma non solo pittore che è nato ad era estate del mille novecentotrentadue tuttora vivo e dire a Colonia
Su di lui dicevo è uscito un film si intitola opera senza autore il regista e fonda una Smart che una regista Ken tutti abbiamo amato per un finora religioso come le vite degli altri che peraltro è stato premiato avuto il premio Oscar come miglior opera straniera qualche anno fa
Sì intitolare dicevo opera senza autore qui vedete la locandina
Un titolo che come vedremo in questo percorso che faremo insieme altamente emblema molto emblematico
Si rifà ad una biografia peraltro non riconosciuta la la la la vicenda di Richter una vicenda molto cool complessa e drammatica come cercheremo di ricostruire in questa nostra conversazione
Quindi il film si rifà agli inizi di questa avventura storica di Richter
Agli inizi e ricostruiti da una biografia che lo stesso Richter non ha voluto riconoscere che però a altri tirato fuori anche dettagli della sua sarà dalla sua storia che neanche lui
I conoscete che toccano sua storia che neanche mi conosceva quindi a questo fine si rifà
Alla questa biografia i tocca soprattutto il periodo
Prima quando che quando reitererà appunto avrà ancora Dresda
E nel film non troverete il nome di Richter troverete il protagonista si chiama Corbara Net questo è l'attore che lo interpreta ma la la storia la storia dichiara pari pari da storie di alla Rete con qualche libertà che ovviamente regista si è presa
Per
E a rendere più scenografica su una situazione
L'artista lo ripeto ha disconosciuto il film ma questo non non diminuisce l'importanza e soprattutto lo spunto che il finto fornisce per arrivare a capire meglio anche l'opera diretta
L'esperienza della meraviglia che cercherò di documentarvi sul corpo di alcune opere di Richter
Qualcosa che però non non può esserlo esulare dalla storia
E infatti nella vicenda di questo grande artista tedesco la storia gioca un ruolo determinante in alcuni momenti addirittura feroce
Vi dico qualche dato quel modo che potiamo possiamo collocare la biografia e la sua biografia Richter come dicevo nasce nel trentadue a Dresda quindi sotto la Germania nazista
E la sua giovinezza è segnata in particolare da un dramma il dramma della zia materna a cui era affezionatissimo Marianna Shawn Felder che era affetta da schizofrenia
Che Fini vittima delle strategie sanitarie eugenetiche del nazismo
Era una di quelle vite che secondo il al dettato nazista non degna di essere vissuta no
Quindi venne prima sottoposta sterilizzazione e poi venne uccisa in circostanze che non sono discusse comunque venne uccisa trovo la morte nell'ospedale psichiatrico diamo strano Guardians of dove aveva passato gli ultimi anni della sua vita
Con l'arrivo dei russi Richter
Quindi con l'arco no dopo nera centoquarantacinque tra tra l'altro la la
La zia di Richter muore nel mille novecentotré mille novecento quarantatré pochi giorni prima dei bordelli drammatici tragici Bombolo barra bombardamenti di Presta
Fra dicendo Ritter con l'arrivo dei russi di inizia un la la la la la storia che voleva ce li voleva essere artista quindi pre frequenta l'accademia di Dresda
Riscuote un notevole successo perché tecnicamente raramente bravissimo
E nudi vengono anche in assegnate delle importanti committenze pubbliche
Questa che vediamo la la ve ne parlerò e la la donna crea ricchezza sposa nel mille centocinquantasette però è l'attrice nel film
Stavo dicendo realizzeranno ti importanti committenze pubbliche
Commissionate gli dalla dalla nuovo regime che gestiva che governava in Germania Est
Come se questo utente appena uscito dalla dall'Accademia di lentamente era un riconoscimento dalla sua importanza bene anche a livello pubblico
Sono opere che oggi non esistono più in quanto nel mille novecentosessantuno Richter decide di passare ad Ovest tastare il muro passa da nove sporchi mesi prima della costruzione del muro
Nel frattempo nel mille novecentocinquantasette si era sposato con Marianna ROI fin Garella lo faccio vedere nel questa punto vi ripeto
La l'attrice che nel film interpreta il ruolo della moglie dalla prima moglie di di dica dividevano il ter e
E con lei arriva dunque decide Riva in Occidente
Di di fare di passare il muro in sostanza passando il muro tutti questi affreschi vennero poi cancellate perché venne ritenuto un traditore nove niente è un traditore anche se Richter come dire
Non
Non spiegò mai non lo giustifico mai questo passaggio da Est a Ovest con un passaggio di più di ragione dico dico per ragioni ideologiche non non non va Ovest perché là c'era semplicemente la libertà
Nove sta per un altro motivo molto semplice
Che nel mille novecentocinquantotto quando le fonti erano ancora libera tra Est e Ovest era stato a documenta di Kassel documenta la più importante manifestazione di arte contemporanea che si tenga
In Europa duramente nel mondo avviene ogni cinque anni e ed è un palcoscenico gigantesco in cui si promessi vengono proposte tutte le cose più nuove che
Cominciamo con la Biennale di Venezia all'ennesima potenza
E né mila centocinquantotto Richter che si era formato dentro quella visione che legata molto realismo sovietico quindi ventuno scuola molto precisa molto chiare in cui lui aveva trovato anche una capacità di sei di di sfondare di avere successo
Arriva a a documenta scopre qualcosa che neanche si immaginava addirittura no neanche poteva pensare
E in particolare sta colpito dalle opere di Jackson Pollock di Lucio Fontana che in quell'anno venivano presentate su quel palcoscenico globale di di di di Cassel nel cuore della Germania
Dice Richter
Restai affascinato dalla loro imprudenza
Potrei a fare arrivare ad affermare che questi quadri furono il vero motivo per cui decise di lasciare la Germania Est cosa si intende cosa intendeva in realtà ricchissima per impudenza
Avrebbero precisato nel senso che erano opera radicali c'erano degli artisti che andavano al fondo della ragione dell'essere artista che quindi non si accontentavano
Di applicare bene una insegnamento scolastico non mettevano in discussione radicalmente lo statuto dall'essere artista e quindi del linguaggio che un artista
In quegli anni in quella stagione nel dopoguerra doveva scoprirà e mettere in atto per essere moderno per parlare al mondo per dire qualcosa di nuovo per de per essere avanti come si diceva prima nell'introduzione
Un'esperienza artistica radicale dove la radicalità consiste nell'esperienza di ragioni decisive ragioni istitutive all'essere artista
Per è questo il motivo per cui lui non ce la fa più a stare dentro lo schema della gente del della del modello artistico della Germania Est e decide di passare nel febbraio del mille centosessantuno di passare nel attraverso la la metropolitana di Berlino che ancora era aperta tra Est e Ovest di Tassara ad ad Ovest
Una volta arrivato ad Oslo avrei potuto scegliere tra le tante accademie che la Germania Ovest può forniva al agli artisti era un momento in cui in Germania nascevano tra stavano nascendo tantissimi talenti tantissime esperienze innovative
E lo dico a scegliere e l'Accademia più oltranzista quella che l'avrebbe messo più in difficoltà all'uniche
In Germania Est e si era aveva messo in luce soprattutto le sue qualità pittoriche la sua abilità pittorica quindi come pittore nel senso più classico del termine
Sceglie l'Accademia di Düsseldorf
E a Düsseldorf in quell'anno e proprio in quell'anno cominciava assegniamo insegnare uno dei grandi profeti dell'arte moderna che quello che vedete nell'immagine cioè Joseph boys grande sarebbe diventato con differimento tra arte e teatro di tutta la l'avanguardia artistica mondiale
è una sorta di corrispondente di quello che è stato in rivolta all'America Boys lo è per soprattutto per la stile per gli artisti europea un artista visionario che aveva avuto la forza di allargare enormemente il campo dell'arte no
In quindi in sostanza Richter cosa fare arrivando ad Ovest sceglie la via più difficile c'è la la l'Accademia che sicuramente l'avrebbe messo più in difficoltà che in sostanza avrebbe quasi azzerato
La sua storia l'abete costretto a ricominciare radicalmente da capo
Questo è un'immagine del film in cui vediamo l'attore il regista immagina l'attore che interpreta Richter
Che in questi mesi angosciosi all'Accademia di Düsseldorf in cui Series cerca di capire da che parte ricominciare quindi di fronte alla fatidica Ted abbia tela bianca no
E quindi è un Turning Point per recitare assegnato non profondo inquietudine quindi Chieti dove non lascia da scontri per nulla nulla scontato nulla
In cui e dice esistere dice in quel nella sessantadue quindi lussi scrive alla fine mia centosessantuno
E dice nel sessantadue esistere significa quotidianamente lottare per la forma e la sopravvivenza quindi lottare per la forma e quindi è la ricerca di una forma nuova anche dal punto di vista del suo essere pittore
E la lotta nel suo caso era quella di non cedere al virtuosismo pittorico lascia quello che sapeva fare cioè non cederà quello che sapeva fare e di cui appunto aveva dato notevole prova negli anni che ora aveva cancellato dalla sua vita pittorica quanto meno e poi dice oggi io lo stupore della Fed capacità c'è odio chi si come dire si avvale della propria capacità e pensa che la propria capacità sia il il la qualità sorda che sufficiente per fare arte non è quella è troppo facile scrivere si è sempre lasciarsi distrarre dalla balia dall'abilità manuale e dimenticare invece l'immagine ecco arriviamo al punto dimenticare l'immagine cos'è l'immagine adesso lo scopriremo presto
E poi dice
E a due frasi di straordinaria secondo me l'azzeramento andare oltre a ciò che è programmato a ciò che è garantito dalla propria bravura capite che è un esercizio quasi mistico quello che mi sta facendo est
Che sta facendo rispetta se stesso di fronte con la tela bianca
Per questo poi siamo si arriva capiamo iniziamo a capire il paradosso di quel titolo parla senza autore no
Che Richter spiega anche questo in un altro modo molto chiaro dice
Sta nel fare e nel farlo e quali in modo che qualcosa accada piuttosto che crearla cioè la Merkel l'esperienza dell'artista e permettere che col su quella tela bianca qualcosa accada piuttosto che crearla con la propria forza la propria energie alla e e la propria presunzione sul muso sotto un certo punto di vista ricordo e a questo proposito che c'è una frase meravigliosa di Cézanne in cui si diceva che il vero problema dell'artista non è creare mamme immettersi in un meccanismo creaturale che completamente diverso no quindi la Caleca la creatività è un inganno paradossalmente per rispetta un processo artistico
Sono quei momenti in cui per fare riferimento a un altro grande artista nel Novecento in cui tre Matisse
In cui l'artista avverte che non è la sua mano d'agire che Luís viene preso per mano a una frase che e che Matthys dice molto espressamente Noemi non quando di fronte al cantiere la Cappella di Vence dice
Ho sentito avvertito che vedo il islandesi era ero stato preso per mano c'era qualcuno che mi guidava fare quelle cose
Non è un di meno non è un di meno è una completezza dell'essere artista e quindi
è una situazione condivisa da anche da un altro gigante come Mark rotta o no quando dice
Che spreca cinese in maniera anche abbastanza drammatica e violenta che dice che l'opera d'arte non è l'espressione giuste
Piuttosto una rivelazione di cui la l'artista è testimone e quasi un tramite no
Disvelamento di un livello più profondo di conoscenza del reale
E poi tornando al nostro ritardi cioè ammette i miei quadri sono più intelligenti di me cioè quindi nel sulla tela viene qualcosa che sopravanza la nel il mio calcolo no quindi accade qualcosa accade qualcosa
E è un processo di azzeramento che tra le altre cose e lo dico anche per per essere più chiare ad azera un'altra un'altra questione il tema cioè l'artista non
Tè nell'antichità all'artista nella storia dell'arte il tre la il tema è sembrato un po'il cuore del dell'azione di un artista dall'agire di un artista nel senso che si Lazio era ora si lavorava su un tema
Il tema viene azzerato cioè non c'è più un tema l'artista non c'è non è non ha più un compito preciso nel indicato da qualcun'altro quando si mette di fronte alla tela che gli indica il tema quindi il tema fa parte anche di quest'operazione di azzeramento che un artista si trova a sperimentare no
E dice sempre Richter ma anche il prerequisito fondamentale la certezza di ciò che bisogna dipingere cioè il tema e quindi c'è una sorte di casualità no e la casualità è quella che determina il primo quadro che lui dipinge nel mille novecentosessantadue è un quadro che nasce da da assoluta casualità lo aveva in mano un numero di Domus la grande rivista Architettura italiana che aveva riproduceva un tavolo appena disegnato da un grande design italiano Ignazio Gardella
E nel quadro che orgogliosamente a Richter dice te il quadro numero uno nel suo catalogo no
Resta solo il piano bianco del del del del tavolo allungabile
Che lievita nello spazio l'aspetto è quello sì quello di un monolite Borba andato da una cancellatura di pittura selvaggia
Il sì istintivamente si può vedere il segno di quella lotta di cui abbiamo fatto cenno prima
A posteriori l'impressione è quella di una genesi
Di un parto avvenuto della fatica anche di questo parto avvenuto un nuovo inizio al quale conferire tutti i crismi dell'ufficialità e nel sito
Straordinariamente scientifico di Richter come questo qui lo troverete come il quattro numero uno cioè lui ha azzerato la storia precedente tutto quello che ha fatto prima non è nel suo catalano
E la via direi questo è l'avvio di una sequenza straordinarie
La sequenza straordinaria nasce dal fatto che la realtà agli gli arriva davanti gli arriva davanti a traverso quella pagina di Domus e poi arriverà davanti dove indetta quinques da questo momento in poi attraverso lei le fotografie fotografi amatoriali anche fotografie di famiglia che lui ha raccolto che si accorge che è come il modo con cui la realtà gli dissi
Gli si mette dissi offre e gli si offre come spunto per questo gli inizi di questo nuovo inizio
Quindi la pitturare viene di chiamata ad obbedire al bruno corner qualcosa che già esiste ad un'immagine che già esiste
A sgravare assi quindi di ogni soggettività come diamo cercato di documentare prima non è che sia come indicava in maniera così esplicita macro otto e scrive dice
Richter in pittura pensare dipingere cioè il pensiero si sviluppa nell'azione del dipingere non è un presupposto non viene prima non è qualcosa che tu può imporre qualcosa che scaturisce nel momento in cui le il quadro accade
I miei quadri sono più intelligenti di me mi Quadrini sopravanzano non non non non solo merito mio quasi verrebbe da dire
Sono due sentenze che ricorrono spesso negli scritti e interviste di rischiare il TAR e che riescono a rendere l'idea di quel varco che vi si era aperto davanti di quella possibilità che si era aperta davanti proprio in virtù di questa pratica quasi dal dal nuovo Manu insano di uno voi esecutore di immagini che
Che gli dissi che gli si parli aveva Nada davanti assai che tra rintracciava nelle scatole dei suoi ricordi
In realtà nello spazio che sembra così sottile neutro o di immagini che arrivano quasi per caso fa breccia in maniera potente la storia e qui torniamo un po'anche al tracciato del film a quegli accenni che ho fatto prima riguardo
Alla biografia di Richter quando era presta
è una sorta di appuntamento in di inevitabile
Perché tra le foto che spuntano da questo archivio di personale di Richter spunta anche questa foto
Della zia che è rimasta vittima della purificazione nazista questa è la foto in cui la zia Marianna nel mille novecentotrentadue tiene in braccio il piccolo che Arafat è una foto inevitabile dal punto di vista del percorso dell'artista che attraverso le immagini come dire scava anche dentro
Di noi i nodi della sua storia no
C'è lei imbraccia che tiene appunto ludico appena quattro mesi
E il titolo che curiosamente Richter da in un primo tempo era rappresentata così quest'opera alla rabbia e alla Biennale di Venezia nel mille novecentosettantadue questo quadro del mille novecentosessantacinque
Quindi siamo a tre anni dalla dalle dalla The questo ricomincia amento
Helmut Ronchi invece mamma e bambino ma in realtà non è mamma e bambino perché e la zia con lui stesse quindi come Louis si riconoscesse dentro questa relazione con la zia qualcosa che ha a che fare con la relazione materna no
Poi diventerà un tre Marianne ce la zia Marianna
E gli dice mi piace questo è il quadro vedete che viene realizzato capolavoro che viene realizzato partendo da da questa foto che abbiamo visto no
In un quadro in cui il sostanzialmente Richter con la sua pittura sia Dacia quasi sulla fotografia e la ingigantisce di dimensioni e poi applica questo sfumato Kedah densità di profondità l'immagine da drammaticità la carica di tensione
Che era contenuta per lui in quella piccola fotografia ma la fa esplodere la nella semplicità di e arredi replica alla di rifarla no quasi
Dice idea Richter sempre in quel mille centosessantacinque dipingere è una vera necessità
L'ignoto ci spaventa ma ci riempie anche di speranza
Così accettiamo le immagini come un possibile mezzo per rendere l'inspiegabile più spiegabile o quanto meno più accessibile ecco quindi cos'è il senso della vere di Lourdes e lavorare sugli immagini precostituite no
E a rendere l'inspiegabile più spiegabile o quanto meno più accessibile entrare nel mistero
Di questa biografia non così tragica dalla dalla del di questa persona cui alla profondamente arrecato al punto dark
Conviene da vedere la quasi come una parte seconda madre
Quindi attraverso le fotografie
La realtà che arriva addosso l'artista in un certo senso attraverso le fotografie si sente scelto rispetto al tema quindi anche il problema del tema è risolto come gli affrontato in maniera nuova
E inconsapevolmente viene fa viene chiamata a fare i conti con la storia no perché fa i conti con questa storia di cui non conosce ancora tutti profondamente utili svolte come vedremo e dice dipingere essere il più oggettivo possibile miglia IGT Meana dipingere
Dal momento che è serio oggettivo facevi cose necessarie Lumina ante dipingere era in antitesi con l'essere ideologici quindi vedete che la la fuga
Dall'ideologia comunista è una fuga radicale conti contro tutte le ideologie dipinge e il dipingere diventa per lui una sponda per affrancarsi dalla deriva dal rischio di cadere l'ideologia forse anche la dell'ideologia del grande artista
In pittura pensare dipingere è un po'un refrain suo così all'interno della pittura Viafora riaffiora timidamente un senso che non è stato preordinato né tanto meno organizzato sono segnali che sbucano dalle indeterminatezza dello sfumato come ho visto in quest'opera delle questa tecnica che gli USA che diventa una delle cifre della pittura di Richter in quegli anni
Nel mille centosessantasei quelli in cui vi è il quadro che avete visto prima era un quadro effettivamente tutto su tonalità grigie nel mille centottantasei introduce qui nella fotografia in bianco e nero quindi non va a forzare l'immagine in immaginando i colori
Malato Appio aderisce alle abbia anche nero dalla fotografia
Nel mille centosessantasei lavora su uno scatto fotografico fatto da lui stesso ed è la moglie Marianna
Che abbiamo aveva sposato mila centocinquantasette che scende le scale
E
Nuda scende le scale nuda ed è certo senso una risposta che benevola che
Richter fa a un grande celebre quadro del mille novecento
Il diciassette di Marshall Duchamp la donna che scende le scale e quella che per Duchamp dovesse l'ultimo quadro storia sapete che prima diciamo diventa grande
Ma come artefice gigante del concettualismo e quindi questo è l'ultimo quadro che il duello concepisce come l'ultimo quadro la storia e in sostanza Richter non non ha la presunzione di rispondere un gigante come Eric né come Duchamp però dimostra che la pittura a un per a un un pertugio nel quale può ancora per a Morlupo ancora sviluppare un suo percorso
Di di uguale radicalità rispetto all'esperienza d'avanguardia
Ma c'è un dettaglio interessante in quest'opera che il alla donna che scende le scale la moglie Marianna incinta incinta di tre mesi
E quindi ancora una volta la geografia la storia la storia personale la vita
Sinisi interseca con la pittura no e quindi la dimensione sorgerà sorgiva della pittura vada di pari passo con una dimensione sorgiva che della vita
Un inizio nuove inizio dalla pittura che va di pari passo con un nuovo inizio che è quello della vita che sta per nascere
Riaffiora anche certo senso anche il tema delle il problema del tema la come ho detto perché questo la donna che scende le scale che è incinta in sostanza è in nuce essi si percepisce che c'è una valenza tematica no che quindi c'è un pensiero il tema in quell'operano e la cosa diventa esplicita diciamo e questo uno è un un percorso che vi faccio fare che prende una parte sempre sola dell'opera di Richter ma che secondo me è chiave per capirne anche la meravigliano nel mille novecentosettantadue l'anno in cui lui porta Venezia quel quadro che gli ho fatto vedere dalla zia Marianna
A Venezia Luís scopre un quadro che lo folgorata ed è l'Annunciazione la l'Annunciazione di Tiziano conservata la scuola di San Rocco
Così mentre prepara il il il padiglione resta stregato da questo quadro inizia a pensare a cosa potrebbe fare da questo quadro e di lo spunto
è interessante perché ancora una volta non è una scelta ma un incontra una cosa che incontrano il che non è una lo non andava a cercare a un certo punto visitando venisse incontra questo quadro e Luigi e dice volevo io volevo veramente avere un pezzo un c'è un'opera di quel periodo
La possibilità di bellezza di sublime perché c'era in quel periodo della storia la pittura la bellezza del sublime erano veramente qualcosa di di visibile di incarnato dentro la strada la pittura volevo dipinge all'Annunciazione per me stesso no
E poi ancora
Il tema della donna alla quale viene annunciato qualcosa è affascinante una meravigliosa verità
Dipinta veramente bene del Tiziana però qui è il tema che dicevo prima il tema della donna cui viene annunciato qualcosa al tema della donna che porta un'altra vita
Come come come il quadro della moglie
Che scende le scale
Però io Richter ammette l'impasse con cui si deve misurare no nel senso che gli inizi a lavorare su questo quadro e dice qualcosa nella mia testa non ha funzionato
E lei figura e quindi diciamo che non è non non è sempre la lotta è sempre una battaglia e le figure che ne è emersa ne emersero mostravano che non è possibile ripetere quel dipinto non il Governo il quale non si può ripetere quel sublime per la meraviglia
L'unica cosa che potevo fare era distruggere tutto mostrando questo limite
Una mistura una pittura che è costretta a recuperare il tempo perduto non potrà mai essere un esempio non ha il il la la pittura che recupera il tempo perduto è una scommessa perdente
Richter lavora quindi non è che si rinuncia a lavorare su quest'opera che sta è la prima delle varianti che lui fa sull'Annunciazione di di Tiziano tutte sono radunate una meravigliosa sala alla Kunstmuseum di Basilea e poco alla volta nel lavoro io non mi faccio vedere tutte le varianti e ne faccio vedere alcune che però svelano la progressione
Vedete come l'immagine tenda sparire
Penda a farsi una una una scenario come di Folgore sfolgorante a rimanere solo a componente centra che poi capiremo esserci entrare nella Pretty siano c'è Cordella Luciano
Vedete questa è l'ultima la la variante più estrema no
Quindi lavora su questo quadro
E apparendo tra l'altro un fronte nuovo che oggi qui non affrontiamo perché sarebbe troppo lungo affrontarlo che è quello del degli operai delle gigantesche opere astratte che meravigliose opere astratte che
Ricitare realizzerà negli anni anche successivi con degli dei cicli meraviglioso in un quadro il ciclo che conservato alla Tate Modern di Londra dedicato al grande musicista John Cage oppure quello che conservato al museo
Di Basilea dove mette in colori Bach le le musiche di Bach
Il tema dicevo
Riaffiora il tema no
Riaffiora in maniera
Come dire implicita oserei dire
Nel senso che
Non è una cioè non non si può dire che quell'incontro con l'Annunciazione sia un incontro che diventa qualcosa su cui lui lavora dal punto di vista ecco dell'ecografia tradizionale ma il nocciolo di quel tema
Lo lo era gli resta dentro no questo è uno dei tre quadri più iconici forse il più tonico di tutti coloro che tra l'altro tre credo che sia manifesto dalla prossima mostra che si apre la sua allarme troppo ed è che è stata rinviata per ragioni delle metropoli New York
Che il la le ha ritratto della figlia Betti la stessa figlia è questo un quadro del mille novecentottantotto la stessa figlia
Che abbiamo visto nuce nel quadro della moglie incinta quindi la moglie qui a ventidue anni
Un ritratto del di lei chi si volta improvvisamente come chiamata da qualcosa no
Il il quella cosa che lui stesso diceva
La il tema della donna alla quale viene annunciato qualcosa e affascinante no quindi è il tema della figlia qui viene come se venisse venisse annunciato qualcosa
E questa tema la donna che si volta mi ha sempre richiamato una delle più belle annunciazione della storia dell'arte che quella di questo grande scultore nelle sedi dell'inizio del Seicento Francesco Mochi
La questo gruppo da un cessione conservato nel Duomo di di Orvieto è stata resa tra mille seicentotré mila seicentootto e mi piace fare anche proporvi questo parallelo vedete perché è meravigliosa perché si vede la Madonna che si volta di scatto
Perché è arrivato l'angelo quindi stava era intenta qualcosa si girano e questa torsione qualcosa io rivedo come dire in maniera
Psicologicamente geneticamente molto si è molto uguale neanche nel nella concezione che rich terrà nel ritratto meraviglioso di sua figlia
Mi piace anche deve citare questa frase di Richter abbastanza impressionante creare un dipinto consiste in una lotta lunga serie dischi e Dino è la lotta che termina però con un sì quindi ha il coraggio di dire questo sì
Questo tema in nuce si sviluppa poi ancora e la troviamo ad esempio nell'arretrato in un ritratto del mille novecentonovantacinque questa è la seconda moglie di relativa alla terza precoce in mezzo un altra
Di di Gerhard Richter Sabine Moritz che posa per un altro quadro molti cronico chela leggente ladies rende c'è la Donna che legge
E ancora una volta come dire questo la riflessione sul la centralità di dentro la vita dentro la storia dentro al la la la la la concepire se come artista diffonde l'annuncio della cosa che viene
Data dalle viene per dell'imprevisto in sostanza no
E la legge integre evidentemente riprende il motivo che proprie ditte di dell'Annunciazione della Madonna che sta leggendo mentre arriva all'Angelo la Madonna ci ha sempre lì pronta la Bibbia fra le mani no
Ancora una volta una una citazione sottotesto dall'Annunciazione ancora una volta la moglie incinta
E di lì poco muore pochi del di degli a poco sarà soggetto di una straordinaria scene serie di maternità che adesso vi faccio vedere nel loro insieme
Com'è questa qua le potete trovare facilmente son bellissima su tutte varianti
Se si può anzi si potesse andare poi nessuno non abbiamo il tempo ma si potesse andare a vedere i dettagli del modo con cui che Richter sagne in tre a leggere la relazione tra madre e figlio proprio come lo sapevano leggere grandi artisti del passato che faceva la Madonna col bambino
E vedrete che ricchezza c'è dentro questi quadri partiti dalla dalla dall'accettazione di con l'azzeramento
Dispero della mia incapacità e questo è un altro fattore importante cioè l'accettazione fare sempre i conti la lotta e la lotta anche contro e non solo contro la propria capacità ma proprio controbreak Colli proprio limite ma la speranza viene alimentata ogni volta che appare un frammento
L'accenno iniziale di qualcosa che mi ricorda quello che ho desiderato
Quindi il limite diventa una qualcosa di generativa la coscienza dell'incide l'incapacità l'accettazione incapacità come qualcosa di potentemente generativo
Avviandoci verso la conclusione di questo percorso evidentemente non si può tacere quello che una delle ultime sta per abbastanza clamorose che ha riguardato la biografia di dichiarare il TAR perché nella
Mille due mila e tre lui da da anni vive a Colonia
Viene chiamato anche abbastanza inaspettatamente lui assai sempre detto esplicitamente di non di non credere in Dio di aver desiderio di Dio Manni non credere in Dio
Viene chiamato a dello per una committenza questa volta la committenza c'erano per la cattedrale per il Duomo di Colonia che era stato il cui transetto sud era stato distrutto dei POR mandamenti ed è la seconda guerra mondiale
Viene chiamato abbastanza sorpresa appunto perché non aveva un non era conosciuto con un artista credente né tanto meno cattolico eccetera professato questa fede
Anche se nell'unire il Duomo di Colonia aveva fatto battezzare i due figli avuti da Sabine Maurice ieri nel frattempo il primo uno dei due figli e partecipava del coro che la cattedrale quindi una relazione aveva costituita
E quindi il il il il Tel capito il Capitolo del Duomo di propone questa committenza
Committenza molto ambiziosa evidentemente siamo di fronte da davanti a uno delle grandi cattedrali gotiche dalla storia forse più dalla cattedrale gotica tedesca e
E cosa che l'inizio Nietzsche di battaglie nel senso che la committenza la committenza che gli chiede qualcosa di figurativo vorrebbe una rappresentazione dei martiri dell'Atene martiri cattolici del del nazismo
Greater non dice subito di no pro ci prova poi alza bandiera bianca e si non ce la faccio su quell'assumerai sa applicare così letteralmente quel tema non ce la faccio degli è rimandata alla ai circa laica al capitolo un'altra ipotesi un'altra idea che si rifà a uno due a uno delle sue opere astratte che oggi non si è fatto vedere
Ma in cui Lugli attraverso questa opera astratta che erano a composizione di colori di di quattro mila oltre quattro mila colori a accostati a forma regolare su una tela
Di applicare questo modello alla vetrata seguendo però un principio cioè che i colori fossero i settantadue colore che Lula rintracciato nelle vetrate antiche della cattedrale di Colonia che erano avevano se sopravvissute alla al bombardamento
Alla fine il il il capitolo del capitolo del Duomo accetta la la la la proposta di di
Richter e quindi si va a realizzare questa grande vetrata che composta da oltre quattro mila da undici mila scusate quadratica sì faccio vedere qualche dettaglio è una vetrata complicatissima come potete immaginare complicatissima da fotografare
Con con undici mila cinquecento quadrati di vetro soffiato che ripetono o i settantadue colori che lui ha rintracciato sulle vetrate esistenti nella cattedrale di Colonia
Sono tutte varianti del blu e del verde del rosso e del giallo che si vede non alcuni riflessi alcuni effetti che queste vetrate hanno nel momento in cui il si entra
Tra le altre cose nel nel dialogo con una con il Capitolo del Duomo c'è un certo punto un testimone che tira fuori una conclusione che che il cliente Richter accetta che molto deve molto in di illuminante dice si chiama Angelo strano mentalmente c'è il fatto che abbia più fiducia nella religione organizzazione ricca dimostra di avere fiducia una regione organizzata cioè ne abbiamo assistito a tantissimi artisti che si sono avvicinati al tema religioso è anche magari a Chiesa cattolica per un quasi un sentimento religioso no
Richter fa una a un processo completamente opposto cioè l'unica una grande fiducia grande stima rispetto alla Chiesa come istituzione e come religione organizzata no
Quindi come un aspetto assolutamente inedito che giustifiche che come come spiega anche la correttezza del suo comportamento rispetta la costruzione al dicastero di questa vetrata da una parte e dall'altro lo differenzia anche da una atteggiamento magari iter spiritualista che caratterizza alcuni ammorbare troppo facilmente spiritualista che caratterizza
Tanti i suoi colleghi contemporanei
Il l'assemblaggio dei i bei colori viene realizzato attraverso cui l'idolo dei dettagli attraverso l'uso un grande lavoro del computer il che e farsi dire a padre Menem Peschiera responsabile del capitolo
Diceva che è un gesto artistico di umiltà nasce il fatto di aver accettato che fosse una sorta di casualità a disporre quei colori che lui aveva determinato dovessero esserci
Sulla vetrata la cattedrale ma qui chiudo dicendo che questa vetrata mai che è stata anche al centro di di di polemiche perché non non è stata accettata da tutti anche se oggi viene un po'ritenuto un po'un punto di riferimento per tutti come intervento nella Chiesa e non ricorda molto anche l'intervento che le Corbusier affatto andarla al convento di la Tourette lavorando tutto sulla nella capanna la cripta lavorando tutto sulla Luciano
Però la finestra si mette al servizio per la luce e quindi ancora una volta l'artista si fa tramite no
E allineandosi distinto con le raccomandazioni dell'abate di San Benigni che nel mille cento nella parte sugli sci
Che secondo il quale le vetrate non dovevano avere una funzione narrativa ma la base su certe sue cioè diceva non è una funzione internazionale la luce che lasciavano filtrare la caparra della luce vera di Cristo
Ecco quindi che paradossalmente in questo percorso in cui io però ho cercato di capire come una un'implicita meraviglia anche all'Avana ha generato lo sviluppo di questi quale ci approcci porti anche a un'esperienza mettiamo tra virgolette di sublime no che si vive nel momento in cui si entra questa cattedrale e si registra qualcosa che era proprio del DNA delle grandi vetrate delle chiese e delle chi e delle cattedrale medievale che sono c'erano tramite di luce cioè che quindi esistevano per la luce che le faceva essere no
Tant'è che dice arricchita in questo caso ciò che mi guida e la domanda di luci avvicinasse significato
è un approdo ci tengo a sottolinearlo per non non mi piace né scorciatoie c'è anche figlio di mio scetticismo che prima scetticismo che proprio della sua natura della natura di un artista come risulta che però non si arrende mai a se stesso
Richter arriva acque Corea questo visto attraverso uno scivolo scetticismo che lo porta ingaggiato assi piuttosto che a rifiutare di impiccarsi quindi uno scetticismo che Lollo lo porta andar di più dentro le cose
Come dice dividi Huber Mum parlando
Di in un saggio dedicato a creare il TAR può essere che Dio è morto ma non certo il desiderio
Chiudo questi sono alcune immagini ancora credette dei delle affetto che la cattedrale le vetrate fanno nella
Per chi entra oggi una catena di Colonia leggendo di queste due ultime cose che riguardano Gerhard Richter
Sue frasi che ripeto riprendono un concetto che gli ho detto prima ogni cosa che la Chiesa cattolica rappresenta e fa ogni cosa che domande offre come familiare per me e apprezzata come mai prima d'ora
Questo ha a che fare con la cultura cristiana con tutte le sue meravigliose opere che mi hanno sostenuto lungo la mia vita così come l'intuizione che è cresciuta
Nel tempo sulla superiorità dell'insegnamento cristiano che molto più affidabile rispetto a tutte le ideologie che promettono il paradiso in terra
Un'altra connessione con la Chiesa per me è la capacità di fede con ciò intendo dire che per me
La nostra capacità di credere a un tratto costitutivo tanto quanto mangiare bere non importa quanto male quanto bene crediamo sempre quindi la capacità di credere ma qualcosa che lui ritrova proprio nella nella presenza della Chiesa come istituzione
E chiudo con questa sua ultima frase questa è tra l'altro è una frase contenuta un'intervista uno dei più grandi storici critici dell'arte più a seguiti critici dell'arte gli oggi che usò prestano chiudo con quest'ultima frase dire sempre di Richter di qualità perdute per un mondo migliore per il contrario della miseria e della desolazione cosa il dipingere no potrei chiamarla qua anche redenzione oppure speranza
La speranza che tutto dopotutto potrei cambiare qualcosa con la pittura sì e quindi cosa egli qual è il desiderio di Richter il desiderio di qualità perdute per un mondo migliore per il contrario della miseria delle horror desolazione
Potrei chiamarla anche redenzione oppure speranza la speranza che dopo tutto potrà cambiare qualcosa con la pittura
Vedete quali grandi parole entrando dentro si generano da quel processo che è un processo di arretramento di azzeramento quasi di annullamento da cultura era partito un mo'grande personaggio come ritta su grazie
Per