Iran: la rivoluzione dei giovani

O insistiamo entrare on line ovunque li metti precisiamo la parola Silvia
Grazie benvenuti a base la entrò all'appuntamento di base italiana dove discutiamo dei grandi temi nel momento oggi parleremo di Rangoon con due ospiti d'eccezione da due mesi e mezzo il Paese in rivolta con manifestazioni e soprattutto di nove giovani ma purtroppo con anche morti e repressione
Io sono Silvio oggi come c'è Andrea capitolo e i nostri ospiti sono per i camosci turca iraniana chi gli sta e Mariano Giustino di radio radicale che ci sta trasmettendo dalla Turchia
Inizierei con Mariano allora però prospettiva italiana queste proteste sembrano nate dal nulla ma è proprio così quali sono le caratteristiche di questa rivolta
Ma
Le caratteristiche di queste rivolte sono
Hanno sono tre o quattro almeno principali e cioè il fatto che al centro vi la partecipazione delle donne
Che hanno il visto la sin dall'inizio una grande mobilitazione in tutto il Paese
Le proteste sin da subito hanno mostrato caratteristiche inimmaginabile nel quarantatré anni di regime democratico sono partite da alcune piccole città della delle province curde nel Paese insorte dopo l'uccisione della giovane ventiduenne Marzani mi che appunto una ragazza accusa di sacche Ezio e ricordiamo e l'uccisione di anni da parte della cosiddetta polizia morale a sconvolto tutto l'Iran ne ha subito e subito la protesta è divampata in più di cento Cittalia visto come dicevamo al centro la partecipazione delle donne questa una prima fase se così possiamo dire delle manifestazioni già questo non era mai accaduto prima qui con chi delle manifestazioni avessero un'estensione così così ampia
A differenza di quelle del due mila nove per esempio subito che era erano state mosse dall'esito delle elezioni contestato e quelle del due mila diciannove
Per l'aumento del prezzo della benzina queste poter proteste hanno avuto sin da subito uno obiettivo ben preciso
Che il rovesciamento della Repubblica islamica attraverso l'abbattimento dell'apartheid il genere vicino l'instaurazione di un sistema laico democratico fondato sullo Stato di diritto e sul rispetto dei diritti umani e con questo
L'obiettivo unico se così possiamo dire cioè i manifestanti non vuoi non chiedono riforme ma chiedono il superamento della Repubblica e islamica e lì già vessato il primo simbolo di questa protesta poi ce ne sono stati altri
Poi siamo passati in una seconda fase cioè le proteste si sono estese alle università a licei
Per e poi hanno coinvolto anche il mondo del lavoro e quindi sono entrati in gioco anche
Fattori economici si sono aggiunti a condizioni economiche alcuni lavoratori come per esempio in queste ore stiamo assistendo a un massicci scioperi di camionisti
Si vedono dei video le immagini lui Cile enormi di camion
In varie province e che ti se stanno superando da giorni
Si è unito il settore del Petrolchimico delle acciaierie settore economico culturale molto importante e poi si sono estesi al bazar agli artigiani
I commercianti
Agli artigiani di bazar il ai negozi al commercio che ha visto una serrata massiccia a differenza di quanto ci viene riportato la la chiusura di negozi per esempio a Teheran in alcuni giorni i presenti il giorno del quindici sedici novembre è stata del cento per cento
Il i bazar hanno aderito per il settanta ottanta per cento alle manifestazioni insomma un'estensione di questo genere e davvero e davvero incredibile la tant'è che il regime sta avendo anche grande difficoltà a contrastare e ha arginare a spegnere
Queste queste proteste che hanno assunto uno vorrebbe le proprie caratteristiche di rivoluzione perché siamo assistendo già adesso a una trasformazione
Per esempio adesso le ragazze che non vogliono indossare il velo che non desiderano indossare invero lo fanno tranquillamente vanno in giro senza velo le donne e le ragazze e questo è un è già di per sé una un dato rivoluzionario di queste di di queste manifestazioni e perché siamo assistendo
Vien da dire che la repressione sempre più intensa forte soprattutto nelle regioni del Kurdistan iraniano nel SISTAN Baluchistan nel nel cui sei Damiano una rivela la dove Biella maggioranza a maggioranza curda come sappiamo i cui di voi sono prevalentemente sunniti quindi lì c'è una doppia discriminazione dovuta sia o frattura se così possiamo dire a i sia etnica che religiosa come quelle SISTAN Baluchistan dove vive appunto l'ampia una popolazione a maggioranza sunnita da sempre pensata e in questi giorni siamo assistendo alle prime alle condanne a morte del del del anche del prigionieri del del Baluchistan e e anche alle sentenze di condanna a morte per almeno quindici quindici manifestanti
E e quindi dicevo che in questo è un dato un primo dato importante che possiamo tranquillamente puntualizzare uno degli slogan più i significativi a mio avviso di questa manifestazione oltre allo slogan dollari
Dite libertà che racchiude un po'tutto no la la vita
E possibile vivere una vita diversa da quelle da quelle che sembrano vissuto le donne come la appartare di genere acquistare sono state sempre sottoposto in questo paese dal mille del mille novecentosettantanove dalla rivoluzione khomeinista la libertà la libertà di prendersi e di decidere il la propria vita il proprio futuro e di autodeterminarsi e oltre dicevo
Questo slogan l'altro trova molto importante e che è significativo che ci fa capire che il coso qual è l'obiettivo che cosa vogliono i manifesti quello che recita così via la Repubblica islamica dall'Iran
Quindi un qualcosa di e una richiesta di superamento di quella che una istituzione che li opprime che gli oppresso fino adesso e che non e più riconosciuta non è una nessuna più legittimazione e quindi c'è un rifiuto
Di di di una vasta bassi strati della popolazione verso verso questo verso questo regime e e il regime molto preoccupato per cui
Vorrei chiedere appena
Allora qual è veramente alla situazione della donna in Iran perché io sono stata purtroppo solo da turista per poco tempo mi ha colpito vedere tante donne che lavoravano che andavano in giro cioè sembravano essere muti sarete nella società
Qual è la situazione dietro questa apparente normalità
Allora
Ti comprano in invece una modo di vivere nel Pd si è all'interno diciamo di una di uno spazio pubblico no o di uno spazio privato o uno spazio diciamo quotidiano
Lo spazio diciamo da diciamo del della degli uffici ecco insomma possiamo ben capire che lì invece c'è appunto un portamento un po'è un comportamento diverso a rispetto a quello che invece vediamo fuori perché per esempio fuori
Ne possiamo vedere tantissime a ragazze che invece portano il velo anche in maniera molto a alla moda quindici si è creata per una moda perché nel mille novecentosettantanove quando poi c'è stato l'obbligo di portare il velo
Insomma da lì le donne hanno sempre combattuto quindi queste proteste in realtà sono quasi ereditarie forse perché possiamo dire che la l'attuale generazione ha ereditato
La tutte queste anch'anche tutte queste battaglie perché le madri le nonne lei zia insomma tutte le le donne di qualsiasi famiglia ha sempre combattuto è sempre diciamo preso parte a questa a questo cambiamento silente questa rivoluzione silente di di questi anni che ha avuto dei momenti di picco come è stato già detto nel due mila e nove o nel due mila e diciannove
Dovesse Miss diciamo una massiccia partecipazione alle alle manifestazioni che però sono finite in un bagno di sangue
Attualmente invece vediamo come anche questo coraggio sia totalmente diverso perché ha affianco alle donne non ci sono cioè non sono solo le donne appunto
Ci sono tantissimi uomini sfrutta la generazione Z la generazione Z ha un coraggio che è veramente incredibile
Hanno non hanno paura di morire e sapere a tredici quattordici anni cosa voglia dire morire
Io penso che già questo sia un messaggio troppo forte
E fa capire qual è la condizione sociale
Di questi ragazzi che si vedono rubare sia il presente ma soprattutto il futuro loro non vedono un proprio futuro all'interno della del paese e quelli dicono se se io non non se io devo continuare a vivere così preferisco morire sentire ragazzi di tredici quattordici anni con una tale consapevolezza una tale forza
Ci fa capire invece da quest'altra parte di come ci dovremo comportare come dovremmo leggere questa rivoluzione in Iran che non è solo una rivoluzione delle donne ma una rivoluzione del popolo perché
Nel due mila diciannove appunto c'era questa questa manifestazione di senza scarpe
Senza scarpe perché perché la condizione economica sociale e non non era più sopportabile le persone non arrivano neanche al decimo giorno del mese con il proprio stipendio
Quindi è un continuo di vario troppo tempi dilaga tra i ricchi e i poveri i poveri sono sempre di più i ricchi sono sempre di meno
E questo è un ulteriore punto di chiave di lettura soprattutto sulle manifestazioni perché e come se il popolo iraniano fosse veramente una pentola a pressione
Dove per quarantatré anni hanno dovuto subire restrizioni Paure torture uccisioni hanno vino quando almeno una persona indenne nelle famiglie iraniane è stata arrestata dalla polizia morale o hanno avuto a che fare con la polizza morale oppure hanno perso dei familiari dei figli delle figlie
Hanno perso persone semplicemente perché avevano detto avevano fatto qualcosa che a regime non andava bene questa non è una repubblica
E e lo stanno dimostrando continuamente soprattutto il coraggio della del popolo che sta portando sempre più testimonianze il popolo in questo momento
Angolo di giornaliste reporter lei tutto quello che sappiamo dell'Iran e grazie al popolo che con tantissime difficoltà riesce a condividere il materiale figlio e fotografico però noi possiamo capire qual è la situazione attuale
E il popolo davvero non non ne può più ed è un canto corale di come diceva bene appunto prima alla uno degli slogan
E procura è proprio questo c'è un altro slogan che a me ha fatto anche commuovere e che dice combatteremo moriremo ma ci riprenderemo il nostro Miranda
Ecco segno messo da una domanda per entrare nel mese mariano si attenga che di entusiasmi ieri iniziative incisivi partite dal basso di proteste in questi anni avrebbe poi abbiamo visto tante ne abbiamo viste anche prima delle primavere arabe
La domanda che o anche nelle anche parlato esplicitamente dell'evoluzione spiegarcela viveva iraniana all'estero
E che cosa diverso ostacolata non per nutrire speranze ma per dimostrare anche la dimensione del fenomeno
Al quale ci troviamo di fronte fenomeno che non è limitato mirano in siamo anche alla Cina al ceto medio cinesi che dopo tre anni di lotte da un'assenza come già discusso apertamente l'autorità e le scelte di si esibì in
Cosa cambia oggi Anna Rita
Tornato prima io c'è allora già dei primi giorni delle prime settimane della di queste rivolte delle donne abbiamo visto come anche le donne afgane avevano preso coraggio avevano diciamo manifestato nella il proprio al malessere anche loro sociale davanti all'ambasciata iraniana Kabul la e poi da lì stiamo vedendo in realtà che la lasciati soprattutto donna vita libertà è stata tradotta in tantissime lingue perché proprio là dentro ci sono le tre parole chiave per poter vivere una società democratica ed è incorso in cui tutti vogliono davvero vivere
E un vedere anche come la in Cina Siano se lo scoccare queste queste proteste sa capire anche di quanta consapevolezza vestiamo avendo proprio come cittadini del mondo
Perché noi vediamo gli altri Paesi come vivono oppure vediamo quante cose ci mancano
Allora ci chiediamo se tutte queste cose ma solo che che mi mancano io cosa o di diverso dalla dal mio vicino di casa
E e da lì che un suo prodotto questo devo dire che anche grazie al digitale grazie ai sociali che ne stiamo s'condividendo non un po'con quelle la parte anche leggera della del quotidiano ma dall'altra parte mi richiamo tantissime differenze
Allora sono però con le differenze che in realtà fanno vedere di quanta disuguaglianza ci sia ancora nel mondo quindi questa evidenziare che porta le persone in piazza porta le persone a chiedere ai propri governi perché noi stiamo vivendo così
Quando invece siamo nello stesso arco temporale siamo nel due mila e ventidue
Abbiamo una diciamo anche delle priorità al dal punto di vista planetario perché per esempio anche delle proteste in Iran c'è la causa del cambiamento climatico
E quindi tutte questi tutti questi punti compongono
Finalmente una un unico ora un'unica frase un'unica richiesta che è quello di avere pari diritti in tutto il mondo
Per proprio perché noi sappiamo cosa siano i diritti e sappiamo quando questi mancano
Mi sentite a sì allora e io credo che il modo più efficace per comprendere cosa sta accadendo in Iran
E perché questa è una vera e propria rivoluzione e che diversa darle altri ricordare dalle dal da un qualcosa che possa
Essere definita rivolta appunto e
Per per comprendere questo io credo che la cosa più
Significativa è quello di ascoltare cosa dicono le ragazze e i ragazzi in questa rivoluzione nelle strade nelle piazze i social nei loro account Instagram la twitter facebook eccetera
E per esempio la la blogger di sedici anni Sarina Ismaili sarde che è stata uccisa il ventisei settembre preso a manganellate in testa delle forze paramilitari Basiji del del del Corpo delle Guardie rivoluzionarie
E lei ha prima di morire ha registrato delle videoclip e
Crea in cui ha detto che noi siamo la generazione la gente non siamo come la generazione di venti anni fa che non sapeva cosa fosse la vita al di fuori dell'Iran
Ci chiediamo perché non possiamo vivere e divertirci
Come gli adolescenti di Newark e di Los Angeles ecco io credo che in questo c'è la forza dirompente di questi di questi ragazzi
Che solo perlopiù di di da adolescenti può ventenni o poco più di vent'anni
Che sono cresciuti con con i social con il telefonino in mano quindi con una macchina fotografica in cui condividono messaggi condividono video foto eccetera
Ecco questa è un qualcosa che ci fa comprendere
Che
Questa questa questa volta questa rivoluzione è un qualcosa che a attacca i simboli della Repubblica islamica
Cioè non non si tratta più di un semplice togliersi il velo e di manifestare
La propria voglia di decidere di non non indossare il velo
Ma si tratta di Diego un attacco proprio anche i simboli della Repubblica islamica espulso stati attaccati è stata attaccata laica incendiata la casa di Khomeini
è stato incendiato il santuario seminario di comma nella scuola le stesse in cui Sensi quartieri conservatori Literary nei millenni le città più conservatrici come quella di Mashhad di come
L'arte e inutili sì
Si manifesta e c'è questa voglia di
Liberarsi dalla Repubblica islamica e poi un altro dato importante che ci fa comprendere l'entità di queste manifestazioni
E il fatto che lei gli stessi slogan che vengono gridati a terra per esempio vengono gridati agli nel Kurdistan iraniano nel SISTAN Baluchistan e questo è una grossa novità per chi compra conosce questo paese un paese che è stato sempre
Diviso attraverso linee
Etniche e voluto dividerlo verso
Lignee etniche religiose no la il la minaccia del separatismo curdo
Poi la questione del del Belucistan dice cioè
Queste cose il questa popolazione sta in queste manifestazioni si sta sentendo più unità sta e in sintonia e tutta la popolazione in diversi punti del paese e gridano la lo gli stessi slogan scendono in piazza alla stessa maniera produce cantano ballano si tengono per mano
E affrontano le forze di là di sicurezza armati di tutto punto a mani nude col proprio corpo e hanno deciso anche nelle arie
Più critiche come ripeto quelle del Kurdistan iraniano diversi stanno Baluchistan hanno deciso di non rispondere alla violenza con la violenza di non rispondere con le armi
Le armi il nel Kurdistan iraniano ci sono eccome
Il ci ci ricordiamo che ci sono i partiti curdi anche se stesse hanno sede nel Nord Iraq ma hanno le loro Aldi armate nel SISTAN Baluchistan è uguale ci sono le armi
Ma poi la popolazione e
Per buona parte sono sono cacciatori chiudiamo le armi ma queste ma non c'è questa risposta
C'è una risposta gaddiana non violenta affrontare a a mani nude le forze del regime armati di tutto punto che sta mostrando anche delle crepe perché le forze di polizia hanno ormai in alcune aree ceduto non e sono state soppiantate dall'inizio del Corpo delle Guardie rivoluzionarie che addirittura non era non non sono non si non si sono nemmeno verificati su al numero sufficiente per contrastare i manifestanti tant'è vero che sono stati ingaggiati sono state arruolate milizie straniere
Della Siria dall'Iraq dal Libano
Dall'Afghanistan per esempio le milizie statini in un di nelle gli Hezbollah libanesi lei le le micce che sono sì Issing Iraq ai confini anche con con con Israele insomma e e sono stati addirittura ingaggiati prigionieri detenuti
Criteri criminali di di della criminalità comune e organizzata
Per reprimere in queste per i primi impegni queste manifestazioni nelle arie più calde dove la popolazione sta pagando il prezzo il prezzo maggiore
E ci troviamo di fronte a questo in effetti il regime fino adesso ha minimizzato Massa che quello che c'era dentro che sta succedendo in Iraq e qualcosa di veramente grosso quello che ci arriva addirittura e in meno di quello che realmente sta accadendo i numeri che ho dato prima a proposito della partecipazione degli scioperi dell'estensione
Del nel del
Delle proteste a e a fianco degli studenti le università dei treni settantatré università sono state interessate da rivolte sono ancora mobilitate si svolgono sit-in eccetera
è anche c'è anche il Michelin di trovare il favore degli insegnanti delle sedi insomma è un qualcosa di veramente importante grosso che ci fa dire
Che queste proteste questa questa rivoluzione per meglio dire perché dobbiamo smettere di chiamare
Proteste perché non sono più proteste c'è un movimento rivoluzionario fatto di prevalentemente di giovani
Che vogliono cambiare vogliono aprire una pagina nuova per questo Paese
Come sta leggendo il regime perché partendo con la violenza ma
Quale sarà l'approccio un'escalation di violenza sempre più grave uccidermi degli spiragli di una qualche forma di trattativa
L'Orchidea nera
Pica
Lei si Mariano Eugenia Mangia prega
Sì allora o meno sta reagendo il il regime
Beh intanto un po'l'ho detto prima
Quello che posso dire
Che i Guardiani della Rivoluzione
Nutrono molta preoccupazione
Per la stanchezza che si è diffusa al loro interno le forze di sicurezza avvertono un grave logoramento dopo due mesi e mezzo di proteste che non accennano a placarsi in trovassi di fronte
Giovanni inermi a mani nude che non scappano quando la polizia spara quando le forze di sicurezza spara e davvero pesante pensate che
Al il il le forze Basile e le forze di di polizia hanno l'obbligo di assumere anfetamine
Per prima di andare e nelle piazze a reprimere e le manifestazioni allora assumono e sostanze dopanti per poter meglio affrontare i manifestanti e poi le prime lì perché le regole d'ingaggio sono pesanti
Hanno via libera sul sparare
Non solo a terra Venaria ma direttamente ai manifestanti
Si sono viste scene addirittura di cecchini appostati dietro muri oppure sui tetti delle delle case e questo indubbiamente ha ha provocato dei grossi problemi ha provocato
Delle
Delle creato dei défaillance fughe diserzioni nelle stesse file dei Pasdaran e Khamenei
Ha chiesto i guardiani della rivoluzione di sostituire nelle varie città i corpi di polizia con le forze speciali del Corpo delle Guardie rivoluzionarie
Queste cose sono immerse da alcuni file che sono stati carpiti dal gruppo anche per
Black riguarderà recentemente pubblicati anche su Milano International per esempio
Ma c'erano già arrivate si arrivati segnali di questo genere qui quando appunto abbiamo visto né alcune aree
Milizie straniere
E evidentemente c'è un problema c'è un problema di controllo delle delle varie dei diverbi le varie piazze ricordiamo che di notte esempio laterale sembra che e lì giovani abbiano il controllo poi e di Hardy di alcuni centri di alcune di alcune strade di alcune perché
Sono
Sono affrontano affrontano con con la estrema estremo coraggio come è stato detto prima
Le forze Basiji che di si trovano di fronte a un a un qualcosa di completamente nuovo prima erano abituati a sparare in aria sparare direttamente ai manifestanti e questi fuggivano e tutto finiva e la protesta veniva repressa adesso questo non accade
E questo sta mettendo in seria difficoltà il regime quindi
Dobbiamo tener presente
Questo aspetto indubbiamente il regime inasprita ancora di più se mai la violenza usa l'arma del terrorismo per esempio no
Parla praticando la tortura nelle carceri Lella lo stupro diverse donne grazie sono state sono state distrutte stuprate alcune si sono suscitate per cui esistono altre sono morte dissanguato e
Ci sono scusi sono se sono stati segnalati casi addirittura dai medici che hanno poi riferito in anonimato quello che accadeva negli ospedali
I e l'arma del terrore l'arma
Il la minaccia della pena di morte per i manifestanti le sentenze di condanna a morte questa e l'arma che utilizza stabilizzanti regime mani non sta funzionando nulla di tutto questo
Non sta funzionando il tentativo
Del regime di scatenare una guerra civile nel Kurdistan iraniano nel SISTAN Baluchistan perché questo vuole
Affrontare pacifici manifestanti e difficile e molto più difficile che affrontare una manifestazione violenta e in cui c'è una risposta oppure una rivolta armata punto più facile per un regime reprimere reprimere una rivolta una rivolta armata e questo vuole
Il regime vuole trascinare il Paese in una guerra civile per fare per chiudere il cerchio per fare piazza pulita e quindi in questo modo spegnere completamente le le proteste altro tentativo parallelo che sta facendo il regime e quello di tirare in ballo i riformisti
I riformisti che finora da questo governo sono stati
Ostracizzato inno per dove cercare una sta tentando di cercare una mediazione con i manifestanti manifestanti non hanno una leadership
E il dopo il fallimento vi è stato un tentativo il fallimento della mediazione dell'ex primo ministro riformatore
O Hossein Mousavi
Nella seconda settimana delle manifestazioni
Che aveva appunto
Fatto per aveva suggerito delle riforme che che fa fatto pensare un po'ancora dei cambiamenti è toccato poi all'ex presidente Mohammad Khatami a quale per la prima volta dopo dieci anni era stato concesso di lasciare un'intervista in realtà gli hanno dato visibilità nel tentativo di calmare un po'le acque tempestose della rivolta questo è un regime il riformabile in effetti sono tentativi un po'per gettare fumo negli occhi degli occhi per
Per fare nel tentativo di far rientrare i manifestanti ma
Anche questo non non non riesce perché il i manifestanti hanno capito che non possono fidarsi
Di quelli che solo l'Occidente aveva attribuiva a questi personaggi che ho detto prima Catania due anni delle
Presunte diciamo al
Posizioni riformiste di riformismo non c'è praticamente lentamente nulla quello che ha trattenuta vide manifestanti e che adesso non devono più commettere l'errore del mille novecentosettantanove
Quando hanno lasciato la piazza a
Al
A quella che allora era una minoranza chi sosteneva Khomeini questa volta hanno capito che devono restare in piazza devono restare in piazza a manifestare
Devono scendere tutti i giorni in piazza dicono manifestare nelle università devono continuare questi scioperi perché hanno capito che
Questo che che non sia un anno in che non è possibile commettere lo stesso errore che è stato commesso nel mille novecentosettantanove quando poi
Alla fine Khomeini
Ha messo il cappello sulla rivoluzione e ha fatto diventare altra questa la rivoluzione di allora una rivoluzione in aggressioni islamica imposto appunto un regime un regime islamico
Avrà successo non avrà successo B questo io nessuno lo può dire al nel modo più assoluto al momento
Però è certo che siamo a due mesi e mezzo e le manifestazioni non ha non accennano ha fatto diminuire
E comunque delle trasformazioni si sono avute attenzione questo è importante perché delle trasformazioni si sono avute che cosa significa il fatto che ci sono già avute delle trasformazioni imposte
Con la con la lotta non violenta Candiana significa questo che in Iran adesso non è più possibile tornare indietro
Si possono andare avanti
Questo che non hanno non non sia ancora compreso tranne in alcuni ambienti l'Occidente in Italia sicuramente no
Pochissimi l'hanno compreso
Ma gran parte degli osservatori in Italia non ancora compreso questo aspetto
Che in Iran
Non è più nulla sarà più come prima con queste rivoluzioni indipendentemente da come andrà a finire qualcosa
Cambia adesso bisogna vedere se il regime cadrà di qui a poco o cadrà
Non ci vorrà ancora un po'di tempo nella sua caduta ma questa è la strada non è uno slogan o un desiderio mai la lettura e l'analisi dei fatti
E la la giusta interpretazione di quello che sta accadendo perché la vettura di bisogna fare entrare dentro la rivoluzione
Comprendere i messaggi il linguaggio il comportamento Orsa Boglione cosa dicono i giovani per per dedurre tutte queste cose che visto racconta
Io una domanda per perché no
Sosta in Italia non si parla abbastanza di quello che sta succedendo in Iran cosa ti aspetteresti cosa vorresti che succedesse in Italia che cosa si potrebbe fare
Da allora in realtà si può davvero fare tanto
In media diciamo italiani
Non hanno mai parlato chiaramente della della situazione iraniana se non sporadicamente ma ha neanche in maniera diciamo analitica mente insomma descritta
Quello che attualmente come è stato ben detto è una vera e propria rivoluzione che però tale ancora non viene richiesta viene chiamata
Quindi non chiamare le cose col proprio nome rischia ovviamente di non arrivare il messaggio giusto
La gravità soprattutto quello che però non viene anche raccontato che il clero uscita e molto in crisi ma nei primi giorni era già in crisi perché l'Ayatollah Khomeini come lei era insomma su un letto d'ospedale insomma l'ultima sua foto era questa ed era proprio in quei giorni che erano scoppiate anche le le proteste perché non c'è un erede che possa andare a sostituirlo
E da lì comunque stiamo vedendo che anche quell'ATO non viene raccontato
Quindi non raccontare cosa succede a livello diciamo di clero uscita a livello parlamentare e molto molto grave
Per fortuna però nelle Nazioni Unite si son fatte delle due sessioni speciali sulla questione iraniana
C'è in atto qualcosa ma non è ancora abbastanza in Italia purtroppo
Al
Anche per una questione di di di silenzio che era c'era era stato richiesto per perché una connazionale
Era in ostaggio ma anche dopo la sua liberazione non non si è fatto diciamo più a cenno su quello che sta succedendo in Iran
Perché sempre più grave sono centocinquantasette le città in rivolta che uno dei motivi per i quali il regime non riesce a contenere queste questa manifestazioni perché non ha il numero di persone di Basiji o di
Il a Colella ex anche per senza fare molto
Tutto tinta un po'fuori dove anche qualche poliziotto e qualche militare si è rifiutato di prendere in armi in mano il manganello e scendere per strada
E uccidere sostanzialmente i propri connazionali queste persone hanno perso la vita
Sappiamo che insomma tutte queste notizie ci arrivano quindi da una parte né vediamo anche che all'interno della della polizia e del corpo
A di di questi che sono protagonisti di queste uccisioni in realtà là dentro c'è qualcuno che non vuole non vuole a uccidere
E su questo il regime a arruolato delle persone che invece sono a sono di lingua araba perché in Iran non si parla l'arabo
Molti manifestanti hanno ho fatto dividi o di guardia insomma dissi che con con le divise che parlavano in arabo
Questi provengono da dei movimenti popolari che invece il regime sostiene al di fuori del confine
Che sono in Iraq che sono sono i paesi limitrofi che ovviamente avrà avuto bisogno di aiuto egli avrà ha fatti entrare in Iran
Oggi tra l'altro si è
Ieri sono un una settimana circa
Che il la la Franza ventiquattro un canale televisivo e giornalistico di indagine francese
Anche pubblicato un articolo dove a dice di aver esaminato centinaia di migliaia di foto per scovare la provenienza dei proiettili
E guarda caso in Italia e tra questi l'azienda si chiama chi dite
Circa che si trova anche in una con la base del genere Genova e attualmente insomma ci sono tante notizie che arrivano ci sono tante cose che osso devono ancora avere delle risposte
Come come anche comunità
Il Ragnarok ci stiamo muovendo anche attraverso con insieme ad alcuni parlamentari che ci stanno ascoltando a Mannoni abbastanza perché tra l'altro oggi doveva una oggi la ieri era uscita la notizia che il ministro degli esteri iraniano avrebbe incontrato Tajani avrebbe anche partecipato al Mad
I Roma però poche ore fa è uscito che questo incontro non avverrà perché il ministro iraniano non è partito
Ecco anche il ministro al nostro vicepremier e ministro degli Esteri italiani prima di incontrare non sono persone simili che tra l'altro si sono anche i risultati di collaborare con l'ONU
Dopo aver dopo che è passata anche a alla alla alla questa commissione d'indagine che dovrebbe indagare sulle sulle repressioni in Iran
E una persona che a chiaramente e palesemente detto che non avrebbe collaborato con questa Commissione ecco quindi il nostro ministro e vicepremier
Non capisco perché debba
A debba anche incontrarlo ecco c'è insomma queste sono tutte domande che ci poniamo e lì ruolo dell'Italia politicamente quale perché ne vediamo comunque tanta solidarietà attraverso anche a tre nelle universitario il tre ottobre avevo inviato a tutte le università italiane una lettera dove poi questa lettera arrivata la Crui
Ecco elevata anche a a essere pubblicata su oscurità Scholar soffrisse
Quindi le azioni sono un po'con diciamo contrada contraddittorie così da una parte dei vediamo una forte sostegno da da da tutto il popolo italiano europeo ma dall'altra
Insomma vediamo i nostri esponenti che invece tendono a fare altre ecco quindi questo momento nei vorremmo sapere anche qual è la il ruolo la la posizione chiara della del governo italiano
Allora vennero cancellate le domanda se lui si queste domande
Particolari sono già state risposte ma questo non ancora
E ieri con cui conclude questa domanda chiedo una risposta da entrambi cosa può fare l'Occidente per supportare i giovani iraniani anche per evitare Cuori al fine di contrari insomma
Posso comunque capitare
Cima
Ma veramente bene dico io poi
In poi è stato già detto agli affetti ma io credo che una cosa che si può sicuramente fare al di là del sostegno che è d'obbligo
Della dello schierarsi Aimi che il governo italiano non ha ancora espresso perché io francamente non non so ancora quale la posizione del governo italiano su su queste su questa rivoluzione in corso in Iran non so
Se il governo si schiera dalla parte degli studenti Di Giovanni e che vengono massacrati per le strade diritti che perché gridano libertà oppure che se sono dalla parte dei
Il
Di coloro che del regime che le prime queste manifestazioni non non lo dico
In senso ironico ma veramente non lo so perché non è Senna per se se non si se non ci si espone se non ci si esprimersi prende posizione
Qualcuno potrebbe anche dubitare che magari si sta dall'altra parte
Io parto dalla buona fede quindi presumo che il il Governo sia dalla parte dei manifestanti ma allora perché non dirlo apertamente
Ecco detto questo al di là di questo a delle cose si possono fare in maniera concreta per dare veramente segnali forti un forte sostegno per esempio inserire nella lista delle organizzazioni terroristiche il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche
E questo è un qualcosa che annunciato che farà la Germania e se lo fa la Germania sarà il se lo farà la Germania sarà il primo Paese
Europeo a inserire Corpo delle Guardie rivoluzionarie
Nella lista delle organizzazioni terroristiche io credo che questo sia un atto dovuto
Un atto dovuto per per i crimini che compiono i Pasdaran
Anche l'intelligenza di Passera che rapisce
I cittadini in altri Paesi
Li porta in Iran li tortura li ammazza oppure fa esecuzioni extragiudiziali in atti anche in altri paesi cioè ci troviamo di fronte a un terrorismo a una una o Orlando grossa organizzazione che ha in mano
Tutta le praticamente l'economia del del paese oltre che l'amministrazione eccetera
E che esercitare il terrore che pratica il terrore
Sta praticando il terrore nelle strade
Quindi questo è e quanto meno d'obbligo ed è e già sarebbe un grosso Ingrosso segnale altro segnale
Andare avanti con col processo cioè con una
Inchiesta
Internazionale sui crimini
Che il regime iraniano sta commettendo ha commesso
E quindi ritorniamo a quello che hanno commesso i Pasdaran anche questo sarebbe un segnale importante vediamo se si riuscirà ad approvare ad avviare un processo di questo genere di questo genere qui
Altro cosa che si può fare e interrompere ogni tipo al di là dell'embargo a cui è sottoposto l'Iran ma interrompere ogni tipo di rapporto economico-commerciale con questo Paese
Questo importante sanzionare
Le istituzioni iraniane fortemente
Tutto il giorno di uomini del regime compresa chiaramente i capi del Corpo delle Guardie rivoluzionarie questi segnali
Se fatti sia da un da singolo Paese sia come Unione europea o come i altre organizzazioni internazionali sarebbe molto molto importante rappresenterebbe un grosso sostegno per i manifestanti magro darebbe una grossa forse ai manifestanti
Che ci aspettano questo perché nelle strade questa questa è una popolazione che sin dalle scuole elementari stata abituata è stata o stretta
Direi a bruciare la bandiera americana
La bandiera di Israele no avvenne gridare morte all'America Morte a Israele eccetera e adesso sta capitando che iraniani bruciano la bandiera della Repubblica islamica
E dicono per esempio come è successo
L'altro ieri di l'altra notte quando la nazionale iraniana perso contro gli Stati Uniti alla America siamo dentro di te cioè
Sono
Segnali veramente importanti per
Per questo per questo Paese che in cui i giovani che si costituiscono circa il sessanta oltre il sessanta per cento settanta per cento la popolazione è nata come dicevo all'inizio col telefonino in mano e quindi a guardare come si vive nel mondo libero
E vogliono vivere come il modo in cui si vive nel mondo libero ecco questo sicuramente è possibile fare e può essere un un sostegno molto efficace molto importante
Ca'quindi c'è un ottimo tolta prima di chiudere
Sì
Assolutamente tutto quello che è stato detto prima
Un'altra cosa che magari Gegè Ray è quello appunto di
Seguire lasciar vuol seguire
Il profili CEE
Possano dare informazione quotidiana su quello che succede in Iran
E soprattutto chiedere ai propri rappresentanti politici a ah ma anche i comuni singoli Comuni io so che c'è qualche sindaco o qualche consigliere che manifesta sui sui propri canali personali
Il proprio sostegno verso il popolo iraniano ecco quindi insistere anche un po'a creare un po'di massa critica e di di fare di creare scudo questo pene pubblica che possa essere anche appetibile
Per i giornali che possano insomma tornare a a scrivere sull'Iran a raccontare in Iran
Ed è raccontare appunto questa grande rivoluzione che sta prendendo piede sempre di più
Io vi ringrazio ricevuto doveroso donna vinta libertà
Grazie a lei la FIAT tutti
C'è una