Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia questa l'ultima trasmissione
Del due mila ventidue oggi il trenta dicembre del due mila ventidue vediamo cosa c'è
Un po'sulla carta stampata questa settimana sicuramente diciamo con riferimento ai temi della giustizia
La parte
Principale dedicata la parte principale delle pubblicazioni in materia di giustizia che non significa affatto dottore sia la parte principale
Dedicata dai giornali
Appunto a questi temi anzi tuttavia quando si parla di questi temi quando nel corso di questa settimana il giornale lo scrittore temi da giustizia
Diciamo che una parte principale è stata dedicata alla carcere
Questo per due ordini di ragioni poco perché quest'anno c'è un bilancio veramente agghiacciante
Di suicidi
Siamo a ottantadue Suicidi in carcere vedremo poi appunto
Anche l'appello prosegue la campagna del dubbio con l'appello fermiamo la strage dei suicidi in carcere qui ed ora si può con a appunto una
Semplice
Proposta articolata in cinque punti che certamente non intendono risolvere i problemi del carcere ma intendono quanto meno risolvere i
Problemi che in questo momento storico
Hanno determinato questo numero assurdo di suicidi in carcere
Dicevamo la parte da leone la fa il carcere perché poi la scorsa settimana c'è stata appunto questa fuga di Natale dalla l'istituto penale minorile
Cesare Beccaria di di Milano e ovviamente questo fatto di cronaca accesso gruppo i riflettori nell'immediatezza con una serie di reazioni
A che potremmo definire scomposte
Appunto in termini di allarme e sicurezza poi con il il passare dei giorni
Forse si è accentrato meglio il punto relativo alla grossa problematicità
Degli istituti penali minorili proprio da un punto di vista concettuale nel due mila oramai prossimo due mila ventitré
Esamineremo questi due temi e il terzo tema è quello dei rapporti tra politica e giustizia corso di questa settimana è stata
Sostanzialmente
Definitivamente approvata alla legge di bilancio e e Valentina Stella sullo dubbio della
Ventotto dicembre che svolge una meritoria opera di sintesi di quelli che sono
Diciamo di capitoli che la legge di bilancio a dedicato appunto alla giustizia
Ma
Ancora il primo gennaio due mila ventitré entrerà in vigore anche la
La riforma Cartabia del processo penale e e di questo e dello stress che sta pronto procurando
L'entrata in vigore di questa complessa riforma che tocca
Molti punti del del del processo penale dalle indagini preliminari
Alla al tema della procedibilità di alcuni reati ancora all'ampliamento dei riti alternativi a un rimodulazione dei requisiti di
Una appellabilità di alcune sentenze
Il litro mozione della giustizia riparativa l'ampliamento dei del perimetro della della messa alla prova l'individuazione di pene sostituiti sostitutive
Alla mera pena appunto detentiva
Ci sono tanti punti che affronta la riforma Cartabia diciamo andando a toccare tutti i vari libri del Codice di procedura penale
E e questo evidentemente con questo bisognerà fare i conti innanzitutto dal punto di vista organizzativo ma anche
Da un punto di vista culturale con a l'entrata del nuovo hanno del nuovo del nuovo anno
Nel corso della settimana poiché c'è stata la conferenza stampa di fine anno
Della del premier Giorgia Meloni che ha ha ribadito la centralità nell'azione del Governo
O delle riforme in materia di giustizia e andremo a leggere anche quello che hanno scritto questi giornali il fatto quotidiano
A anticipato quello che potrebbe essere un'ipotesi del nuovo testo dell'abuso dell'abuso d'ufficio
E e poi c'è stata la
Iniziativa
Della dice presidente vicesegretario responsabile Giustizia di azione parliamo dell'onorevole Enrico Costa
Che ha ha portato all'approvazione di un ordine del giorno
In materia di giustizia definito così molto semplicisticamente da parte del quotidiano la Repubblica controlla spazza corrotti vedremo di che si tratta e vedremo poi dettaglio anche come si sono mosse le forze politiche su
Su questo ordine del giorno che appunto è stato proposto da un
Esponente dell'opposizione
Azione
Del partito quindi di azione ma è stato poi approvato da tutta la maggioranza di governo ci sono dei retroscena su questo anche con
Riferimento alle prossime elezioni dei membri laici del CSM che indiana Milella appunto
Scrive scrive su quotidiano la Repubblica ma iniziamo dal carcere
Abbiamo già
Ha detto della iniziativa del dubbio che prosegue oramai da molto tempo nella pubblicazione di un appello fermiamo la strage dei suicidi in carcere qui ed ora si può un appello o che è stato sottoscritto che ha avuto tante adesioni di singoli né individui
Ma in questa settimana
Indubbio dà conto anche della decisione di cinquantaquattro detenuti della casa circondariale di Ivrea Torino
Che si aggiungono alle firme inviate al dubbio dalla sezione femminile del carcere di Torino e dall'Istituto di Busto Arsizio ringraziamo
Scrive il dubbio loro e tutti coloro che hanno firmato il nostro appello disponibile su Change appunto order
E disponibile anche sul sito www punto il dubbio punto Linus
E e quindi è possibile
Sì andare a firmare a sottoscrivere ad aderire a questo appello anche attraverso queste piattaforme e sulla diciamo sulla
Sul fine anno in carcere scrive anche Giulia Mère lo sul domani e proprio alla vigilia di Natale A pagina A pagina uno il Natale per i carcerati è tornato alla sua terrificante normalità dopo due anni di pandemia il sistema carcerario a tutti i problemi di prima aggravati dal silenzio della politica sovraffollamento ottantadue suicidi in un anno
Poche speranze di reinserimento sociale e niente periodi di libertà
Questa è la sintetica fotografia della situazione delle nostre carceri effettuato nella sommario appunto dell'articolo di Giulia Merlo che segnaliamo o come come tali ma
Andiamo a vedere allora Giulia Merlo scrive di un silenzio della politica invece in questa settimana è stata pubblicata una
Intervista alla sottosegretario alla Giustizia della lega Andrea Ostellari e vediamo quali sono le intenzioni del del Governo su questo su questo punto
Faremo lavorare tutti i detenuti
L'impegno del governo un impiego ai detenuti non solo rimpatri per gli stranieri si parla anche Ostellari nel corso della sua intervista
Parla
Appunto delle iniziative del Governo intende intraprendere al fine di far scontare la pena nei paesi di origine agli stranieri detenuti nelle nostre patrie galere ma anche appunto no cosa intende fare proprio sotto il profilo della del del lavoro che sappiamo
è una parte importantissima
Del percorso di recupero auspicato dall'articolo ventisette della Costituzione di coloro che hanno commesso errori e che per questo si trovano in carcere e tante abbiamo letto un paio di settimane fa una interessante
Ricerca
Effettuata dal Censis se non ricordo male dove appunto si dava atto del fatto che i detenuti lavoranti fuori dal carcere tornano a commettere reati
Solo nella misura del due per cento quindi due su cento mentre i detenuti che
Trascorrono per intero la loro pena rinchiusi nelle celle una volta fuori tornano a delinquere quindi a commettere nuovi reati
In settanta su cento sono numeri che non dovrebbero neanche
Come dire
Essere oggetto di particolar riflessioni sono numeri chiarissimi la direzione quindi sembrerebbe molto molto chiara la direzione da seguire per il bene della della collettività
E e su questo punto peraltro vogliamo segnalare un un articolo di Massimo Zanchi in che è un ergastolano detenuto a opera viene pubblicato questo articolo proprio oggi
Trenta dicembre a pagina sei sul Riformista cosa scrive Massimo Zanchin ergastolano detenuto a Opera conviene a tutti se dal carcere usciamo migliori di prima
E e spiega con un
Un'ottima prosa come
Alla
Al male non si può reagire con un altro male
Che la vendetta dello Stato non è questo il senso vero della giustizia e pone anche appunto degli interrogativi partendo partendo da quella che appunto è la condizione nella quale inumano e degradante e nella quale la maggior parte dei detenuti italiani sconta la propria la propria pena e si domanda è questo il vero senso di giustizia che serve che è utile al vostro bene quindi parla Massimo Zanchin agli uomini liberi
Ma da quando il vostro bene può essere figlio del male
E si domanda i prigionieri che hanno sbagliato o che sono stati ritenuti tali sono vostri sono esseri umani che vi appartengono alla collettività
Ed è un vostro diritto divengano restituiti migliori di prima lo stato bello deve è ora che finisca il tempo delle strumentalizzazioni per mantenere in vita
L'utilitaristico allarme sociale scrive Massimo Zanchin
Sul Riformista a pagina sei della trenta dicembre
La vera forma del male scrive ancora è l'atto non la persona che compie quell'atto e guardate che queste sono parole che coincidono con le parole
Tante volte ripetute anche da papa Francesco tutti possono commettere degli errori tutti possono sbagliare ma non va confuso l'errore con l'uomo che commette quell'errore ed è per
Testo prosegue Massimo Zanchin che si deve migliorare per elevare l'animo del reo perché un giorno possedeva abbracciare la comunità che ha asserito e la comunità sia pronta ad accogliere
Quell'abbraccio ma per arrivare a questo ci vuole sicuramente diciamo un modo di immaginare l'espiazione della pena diverso da questo carcere
Forse diverso dal carcere tout-court questa per esempio una idea che porta con sé un ex pubblico ministero molto famoso molto noto che ha compiuto evidentemente
Percorso di revisione anche di sue anti che convinzioni parliamo di
Gherardo Colombo
Che viene intervistato il ventisette dicembre a pagina dieci
Della stampa da Paolo colonnello liscia l sono discariche sociali meglio la giustizia riparativa
La sintesi dell'intervista linea di Gherardo Colombo che pure segnaliamo mentre andiamo a leggere quella di Piero stellari semplicemente perché appunto essendo sottosegretario alla giustizia può illustrare cosa ha in mente il Governo su questo fronte dopo appunto
L'anno orribile che essi stessi va che si va per che che si sta chiudendo
Partiamo da un presupposto siamo a metà di una risposta di
Di Ostellari alle domande di Anna Rita Di Giorgio
Sul giornale
Partiamo da un presupposto dicevo stellari l'ozio del padre dei vizi le rivolte in carcere avvengono soprattutto perché la gran parte dei detenuti oggi guarda il soffitto e in carcere non impara alcuna mansione
Su cinquantacinque mila reclusi solo il trentaquattro per cento lavora
Questi sono dati del cinque dicembre ma specifichiamo pure che sono dati che fanno riferimento tanto al lavoro in carcere quanto al lavoro fuori dal carcere
Sappiamo pure che il lavoro in carcere nella maggior parte dei casi
Sì concretizza in ben poco
Sia in termini appunto di di tempo che può esser dedicato alle attività
Di supporto degli altri minuti sia in termini di
Personale dedicato
Ecco cosa dice Ostellari noi diciamo facciamoli lavorare tutti così imparano un mestiere costano meno allo Stato
Risarciscono con parte del loro stipendio l'amministrazione penitenziaria che li ospita e la società e particolare non da poco quando escono probabilmente smettono di delinquere
Su questo i dati sono lampanti e e li ricorda anche appunto stellare la recidiva per i detenuti che non lavorano è al settanta per cento per quelli che lavorano scende al due per cento
Investire te su questo come il Governo domanda Annarita Di Giorgio non solo su questo il governo ha già approvato nella manovra l'assunzione di mille agenti dal due mila ventitré
Poi ci sono investimenti per l'edilizia penitenziaria e circa dieci milioni di euro per il trattamento dei detenuti tra cui appunto la possibilità di lavoro
Lavoreranno fuori o dentro al carcere domanda Annarita Di Giorgio entrambi risponde Ostellari
Chi ha pene minori deve avere garantita la possibilità di sfruttare appieno misure alternative con lavoro in articolo ventuno
Gli altri devono scontare la pena in carcere ma lavorando occorre però aumentare la disponibilità anche di spazi interni agli istituti con interventi sull'edilizia e coinvolgendo di più il terzo settore
Ad oggi l'ottantaquattro virgola sette per cento lavora alle dipendenze del DAP il restante quindici virgola tre per cento presso datori di lavoro esterni quali per esempio aziende cooperative
Ecco ci permettiamo di
Suggerire che proprio quest'ultima percentuale
Quella che poi deve essere aumentata per portare al risultato di garantire maggiore
Una uno uno un più elevato tasso di recupero
Delle persone che hanno sbagliato e quindi anche un più elevato tasso di sicurezza per la collettività tutto questo discorso non vale per i detenuti in attesa di giudizio però
Eccepisce l'intervistatrice Annarita Di Giorgio che oggi non possono lavorare rendendo anche più difficile la permanenza in carcere per quelli che devono scontare la pena definitiva
E e Ostellari risponde in Italia c'è un abuso evidente dello strumento della custodia cautelare
è ora di cambiare strada noi dobbiamo essere garantisti durante tutte le fasi quella preliminare con meno misure cautelari preventive quella processuale per tutte le parti coinvolte
E nel caso di condanna quella della pena lo ripeto
Garanzie durante le indagini nel processo e dopo senza sconti durante l'esecuzione dignitosa della pena dando la possibilità condannato di rieducare sì così come prevede la nostra Costituzione
Ci riuscirete l'ultima domanda della Di Giorgio le carceri non possono essere luoghi fuori dal mondo dove il diritto e la dignità delle persone vengono sistematicamente violate
Ne va della qualità della vita democratica e se son rose fioriranno vedremo appunto voi dalle parole ai fatti nel quale spazio ci sarà anche con questo con questo governo
E il fatto di cronaca che poi
Ha portato all'attenzione e al centro dell'interesse della carta stampata sulla questione carceri e detenzione
è stato è stata la cosiddetta invasione
Di Capodanno dall'istituto penale minorile
Beccaria di Milano
Tiziana Maiolo
Il ventisette dicembre a a pagina uno poi con prosecuzione a pagina quattro
E con il titolo che viene riservato dalla riformista di Piero Sansonetti a tutta pagina e molto molto netta Tiziana Maiolo caso Beccaria ma che cosa ci fanno quei ragazzi in galera
La parola più tremende cattura evoca gli animali nella giungla le trappole degli uomini cacciatori di trofei invece qui si sta parlando di sette ragazzini che hanno infranto le regole hanno saltato il muro
Che è non solo il margine dell'istituto minorile Beccaria di Milano che un tempo sotto lo sguardo vigile di donna Riboldi per tutti solamente Gino era un modello di quanto più contrario al carcere si sia mai visto
Il muro è il simbolo dell'emarginazione di questi ragazzi quel che conta è che la giustizia minorile sia capace di tirar fuori questi ragazzi
Dalla propria identità di soggetti devianti perché quando la Società dei buoni onesti che pressori tre aveva cucito addosso quel vestito rischi di non toglie Horten Ho più siamo noi Società degli adulti né buoni né cattivi Mione stime disonesti ma semplicemente adulti
A dover saltare un muro oggi non perché ridare la nostra soddisfazione nell'averli catturati nel far loro scontare una condanna ulteriore
Ad alcuni per la fuga di Natale agli altri per aver bruciato i materassi
E neanche per usare la pena come deterrente rispetto ai comportamenti futuri
Cosa che non funziona con gli adulti fiducia figuriamoci con i ragazzini
Potrà apparire scandaloso ma lo dice lo stesso Codice di Procedura minorile il fatto che la detenzione debba essere uno strumento residuale
La famosa ultima spiaggia dopo il fallimento di soluzioni alternative il pericolo è che la detenzione luogo di essere utile per un cambiamento ottenga l'effetto opposto
Cioè la conferma della propria emarginazione il rafforzamento dell'immagine identitaria disse
Come soggetto deviante
E che e di fatti oltre a doveva essere considerato come vera e propria estreme extrema ratio il carcere per i minori diciamo che forse andrebbe fatta una riflessione ancora più estrema nel senso di immaginare un mondo senza Carceri per i minorenni e e questo come dire
Ce lo insegna no anche le scienze umane che si occupano dei percorsi di crescita
Dei ragazzi e su questo è e sono impegnati tanto per fare due nomi il partito radicale quanto anche la stessa associazione Nessuno tocchi Caino quanto ancora la stessa associazione Antigone
Proprio muoversi per superare il carcere in particolar modo per superare l'istituzione totalitaria bella carcere minorile
Su questo su questo viene intervistato
Su su questi temi viene interventi c'è un'intervista a Ciro Cascone che procuratore capo dei minori a Milano
A pagina diciotto la pubblicazione del ventotto dicembre
Sulla Repubblica e l'intervista la conduce
Concita Sannino
Andiamo a leggere alcuni passaggi di questa intervista non possiamo leggerla tutta ovviamente dobbiamo cercare di sintetizzare per rimanere nella tempo a disposizione e
A un certo punto il dottor Cascone appunto evidenzia sottolinea la necessità
Di una opera finalizzata alla recupero allora recupero dei giovani minori che appunto commettono poi
Degli atti
Delinquenziali
E questa la parola chiave e e il dottor Cascone che cosa evidenzia il recupero
Di questi giovani è un interesse della comunità tutta l'interesse dei cosiddetti
Per bene invece questi minori continuano ad essere invisibili e nel migliore dei casi e nel migliore dei casi un problema cioè o sono visibili o sono un problema vuole un esempio lo sa che il pit M R R ignora completamente
Ci ignora completamente ignora completamente le problematiche dei minori
In carcere quindi il fattaccio del Beccaria bene servire a accendere le luci non solo sulle carceri ma
In generale sul mondo minorile su cui non riusciamo a fare nulla o quasi prima che diventino
Giovanissimi indagati o detenuti
In che misura il problema si aggrava domanda Conchita Sannino e guardate perché poi appunto
Quando si dice che il carcere finisce per essere una discarica dei problemi della società ed anche il sistema penale finisce per essere un sistema nel quale vengono fatte confluire le problematiche sociali che vengono fatte diventare essi stessi criminali i numeri che
Da in questa risposta dottor Cascone sono impressionanti picche min. in che misura il problema del mondo minorile nell'ambito penale si aggrava
Di molto risponde il dottor Cascone quest'anno ho avuto quattro mila procedimenti penali ma ho avuto ben nove mila cinquecento nuovi procedimenti civili qui va fatta una precisazione per gli ascoltatori la Procura della Repubblica appunto dei minori si occupa anche di dare impulso a procedimenti civili
Che poi i possono portare appunto finalizzati a tutelare il a minore tra virgolette in pericolo e e che poi possono esitare o nell'affinamento
Appunto
Del minore ai servizi sociali
O o a questo accade per lo più quando poiché viene dichiarata anche la decadenza
Dei genitori
Dalla esercizio della responsabilità genitoriale la vecchia potestà genitoriale e questo accade perché ci sono molte famiglie problematiche e di questo parla il dottor Cascone
Quest'anno ha avuto quattro mila procedimenti penali mo'avuto ben nove mila cinquecento nuovi procedimenti civili cosa mai vista
Il nostro massimo parliamo di Milano era di sette mila
E qui c'è la spiegazione dietro ognuno di questi numeri quindi nove mila cinquecento c'è una famiglia
Che non funziona
C'è una forma di malessere e disagio che affligge tantissimi minorenni ed è da questo malessere e disagio familiare che affligge minorenni
Che poi escono lì minorenni che commettono reati noi sappiamo tutto li vediamo
Prosegue il dottor Cascone anzi è come si sfila solo davanti a noi che abbiamo anche ottimi enorme soluzioni che teoricamente altrove ci invidiano mai come se non riuscissimo hard intercettarli
E
E quindi
Vedete quando poi si finisce per
Tentare di
Risolvere Problemi sociali che molto spesso sono problemi culturali e problemi economici con il diritto penale
Insomma non si fa mai un buon lavoro soprattutto appunto quando ci sono di minorenni di mezzo e di questo che scrive sempre sul Riformista Michele mirava alle Michele mirava al ricercatore in sociologia del diritto dell'Università di Torino e coordinatore dell'Osservatorio sulle condizioni detentive dell'associazione Antigone
Che appunto scrive bel pezzo
In cui viene sottolineato come per i minori e anche come nel caso del Beccaria non servono agenti e muri ma occorre chiedersi
Che senso se ha un senso ancora nel due mila ventitré il carcere per degli adolescenti inquieti diciamo così
Che il più delle volte sono inquieti a causa di problemi che sono direttamente
Originati nelle proprie nelle proprie famiglie
E e la risposta del carcere no non è il carcere ce lo dice anche don Antonio Mazzi
Con uno una lettera che è stata inviata da don Antonio Mazzi alla Corriere della Sera il ventinove dicembre di Repubblica da questa lettera pagina
Ventiquattro i ragazzi in carcere un errore
è un errore non vorrei collegare le mie riflessioni a seguito dei fatti successi alla becca rinvia
Da tempi di vado dicendo che il sistema penitenziario minorile non è il metodo migliore da attivare dei ragazzi che sbagliano
Evitò con attenzione le parole pena colpa crimine cioè tutto quel tipo di vocabolario da sempre usato per nascondere la voglia di affrontare seriamente una situazione così importante e delicata culturale e sociale
Educativa ed adolescenziale certamente fatti che vediamo e sentiamo manifestano irregolarità e afasia di coscienza
Credo comunque che si debbano attivare cercare scovare con particolare attenzione strutture intermedie già in parte esistenti che hanno educatori e metodologie che non hanno nulla a che vedere
Con le recinzioni penali vedete che tutti
Ti coloro che si occupano
Per scelte di vita o professionalmente o per volontariato di queste
Di queste problematiche hanno ben chiaro che il carcere
Che lo Stato continua pre vedere come risposta seppur come estrema ratio per i minori andrebbe del tutto abolite
La storia di quasi tutti questi giovani
Continua a scrivere don Antonio Mazzi
Risento di infanzie di povertà di ambienti di trapianti e di sofferenze che vanno capite ascoltate interpretate
E solo dopo risolte senza la fretta senza la superficialità e senza la supponenza di tante persone che tengono sul tavolo queste carte
Tra Sudan PD tragedie umane
Più di un ragazzo arrivato nelle mie comunità dopo aver attraversato parecchie carceri anche minorili
E sono fermamente convinto che se fosse arrivato prima avrebbe guadagnato molto ma molto di più non voglio riferirmi a tutti e non voglio parlare di miracoli solo uscito casi che mi tengo dentro con nomi e cognomi
Non ho nessun interesse nel raccontare favole e tanto meno ho voglia di esagerare parlano quarant'anni di vita il non un giorno nelle strutture carcerarie c'è la corsa a chi è più un mafioso
E la sa più lunga di tanti altri soprattutto se novizi non mi pare tanto educativo giocare a chi si merita la medaglia di eroi perché conosce molto bene i giochi possibili e impossibili non credo
Inoltre che non dipenda del tutto dai lavori finiti o da finire dall'ambiente più o meno carino dalla quantità e qualità delle guardie degli educatori
Crea anche certe strutture le conseguenze sono già preannunciate
A credere alle carceri modello parole sante davvero queste dicono Antonio Mansi faccio tanta fatica come faccio fatica a credere quartieri dove nascono ottimi giovani
Certe strutture una volta nate hanno già gli affetti consequenziali smettiamola di prenderci in giro e di far gare per chi racconta prima i misfatti
Forse scrive Don Mazzi
Mi permetto di aggiungere uno sicuramente
Educare è più difficile che punire anche se io scrive don Mazzi da quarantotto anni
Sulla breccia posso testimoniare che ogni volta che ho scelto la punizione ottenuto meno risultati di quando ho tentato di inventare attività educative
Per farvi ridere nel nostro e punizioni sono togliere dieci sigarette giornaliere
Tornando alle attività rieducative noi di Exor bussa abbiamo diversamente da altri le carovane
Siamo nati nel mille novecentottantaquattro con una carovana durata nove mesi con quattordici ragazzi tolti dal Parco Lambro di Milano da allora ogni anno ogni comunità deve fare una carovana di almeno un mese
Il chiamiamo cammini educativi faticosi senza regolette da vecchie comunità senza alimentazione i particolari essenza attrezzature raffinata è un'avventura è un'avventura che si fa
Che passi sia chi è in comunità da un anno
Come Chien comunità da una settimana
è il Periodo più efficace e migliore dell'intero anno forse quelli del Beccaria se l'avessero fatta non sarebbero caduti in un'azione così infantile e inutile
Vogliamo rischiare trovare una decina di comunità disponibile prepara deve raccogliere questi ragazzi delle carceri minorili in gruppetti di tre non di più
Così si conclude
La lettera al Corriere della Sera di Antonov della zona Antonio Mazzi sul foglio altro che Cesare Beccaria il ventisette dodici A pagina tre le evasioni dal carcere minorile il simbolo di una emergenza ancora la cattiva giustizia
Sulla quotidiano nazionale il Giorno il Resto del Carlino la Nazione David Allegranzi che scrivesse questo dietro le sbarre non è un uomo e scrive anche appunto
Della della rapporto di Antigone sulla sullo sulla sul mondo della penale del penale minorile
E ancora sul Riformista viene data la parola questa mattina il trenta dicembre A pagina cinque attraverso
Tiziana Maiolo a Cosima Buccoliero pioniera dell'istituto modello di Bollate e autrice del libro senza sbarre
Parla all'indomani del rientro in prigione anche degli ultimi fuggitivi del Beccaria la notizia di cronaca non l'abbiamo Baba nel senso che poi è stata data da tutti i notiziari ed anche ed anche dai dai le in quotidiani insomma si è si è trovata nel corso della settimana giorno in giorno la cronaca dei rientri alla dei cari all'evasione del giorno di Natale ha viste sette sette adolescenti
Appunto sei italiani un marocchino tra i diciassette e i diciotto anni evasi appunto la sera di Natale
E ad oggi sono tutti rientrati nella nell'istituto pensate di criminali alcuni sono stati convinti dalla nonna altri dai genitori
E che cosa dice cosina Buccoliero io direttrice penitenziaria dico il carcere ai ragazzi fa solo fa solo mare e perché fa male ce lo racconta
Don Claudio Burgio cinquantatré anni che il cappellano del carcere minorile di Beccaria di Milano
Che ci porta dentro il Beccaria in una intervista pubblicata il ventotto dodici il ventotto dicembre a pagina diciannove ma con richiamo in prima proprio sul Corriere della Sera
Vi racconto cosa succede al Beccaria risse bullismo e abuso di ansiolitici alcuni pensano che non hanno niente
Da perdere chiedono farmaci per calmarsi altri scatena no o risse
La verità spiega don Claudio Burgio cappellano del Beccaria di Milano
è che il carcere per i minori dovrebbe essere l'ultima soluzione forse aggiunge aggiungo io fosse proprio dovrebbe essere espulsa del tutto dalle soluzioni siamo più d'accordo col dono Antonio Marsili con don Claudio Burgio
Sembra che l'obiettivo primario di tutti sia adesso calmarli
Ma non li che anni non li cammin se non dai loro la prospettiva di potersi costruire giorno dopo giorno un futuro che a loro piace e interessa com'è la situazione
Domanda a domandano gli intervistatori Haddon Haddon Burgio
Alcuni ragazzi non ce la fanno non ce la fanno più pensano di non avere niente da perdere sono provocatori a livello verbale temono nuovi trasferimenti in carcere lontane
Spesso alla richiesta di farmaci per calmarsi o semplicemente per dormire la notte si acconsente ma anche la medici la medicalizzazione se diventa eccessiva è un rischio
Quando escono e tornano a casa o in comunità sostituiscono gli ansiolitici con le sostanze stupefacenti pericolosi a maggior ragione in presenza di disagi psichici
Dovrebbero riprendere a questo proposito laboratori trasversali e incisivi
Che informino sui danni dell'alterazione artificiale i problemi sono molti bisogni affrontabili d'uno ad uno con coraggio e spirito positivo insieme ai ragazzi
La detenzione
C'è una intercalare di Elisabetta andrei se Cesare giudizi che sono coloro che conducono un'intervista la dedizione a maggior ragione per i minori dovrebbe essere l'estrema ratio
Proprio così dice don Burgio ma il sistema fuori fa acqua non ci sono abbastanza comunità strutturate
Al punto da voler raccogliere i casi difficili servono figure adulte con grande esperienze predisposizione ma gli educatori sono pochi sia Beccaria sia fuori
In istituto penitenziario il minore dovrebbe sperimentare la possibilità di una vita diversa
Fa un po'sorridere questa domanda succede così no non proprio risponde don Burgio il carcere è l'ultimo presidio totalitario un sistema dove per definizione si reprime la libertà
Un luogo di violenza dunque in particolare mettere un'adolescenza l'adolescente curatori di reato dietro le sbarre troppo euro al giorno è contro natura
Il rischio e l'effetto stigmatizza ante che rafforza l'identità criminale oggi quando sono andato via battevano tutti contro i brindisi un rumore assordante per evitare per evitare che la violenza prenda il sopravvento
Bisogna che i ragazzi non avvertano il Beccaria come luogo solo di reclusione ma che non vivano come ambiente formativo costruito per loro solo così investiranno su loro sul loro su loro stessi
E fortunatamente diciamo che per quanto appunto ancora esistenti ma
I detenuti
Nelle carceri minorile sono sono in via di diminuzione
Nonna scrive su questo tema
Damiano Aliprandi nella nell'edizione del dubbio della ventinove dicembre a pagina sette dalle prigioni alla comunità il Sistri alle comunità il sistema penale per i minorenni e fa una mappa
Grazie alla rapporto ragazzi dentro di elaborato da Antigone
Il carcere minorile tra le altre cose scrive da via Aliprandi non dovrebbe avere più senso e dal partito radicale all'associazione Antigone
Sono in diversi a chiedere il suo superamento
Lo stesso ex cappellano del carcere minorile di Milano Beccaria don Gino Rigoldi ha spiegato che quei ragazzi evasi non dovevano semplicemente essere rinchiusi a Natale e neppure prima
Di fatto lo stesso sistema giudiziario però che sembra aver imboccato la strada del superamento
Della detenzione come strumento di intervento contro la delinquenza giovanile gli ultimi dati del rapporto ragazzi dentro di Antigone ci aiutano a capirlo
In Italia sono appena trecentosessantacinque trecentosedici minori e i giovani adulti così vengono chiamati che sono
Sostanzialmente gli adulti fino a venticinque anni che però hanno commesso dei reati quando erano minorenni
Il e appunto il rapporto tra ragazzi dentro di Antigone ci dice che trecento sedici sono i minori e giovani adulti detenuti in diciassette strutture di questi otto sono ragazze centoquaranta sono stranieri
Centotrentuno sono davvero minorenni e centoventotto hanno dai diciotto ai vent'anni e cinquantasette dai ventuno e ventiquattro anni
I detenuti nel Complesso risultano appena del due virgola tre per cento del totale
Dei tredici mila seicentoundici giovani che a diverso titolo hanno a che fare con la giustizia penale minorile altri
Oltre mille cinquecento vengono colti
In una delle seicentotrentasette comunità che garantiscono una risposta diversa dal carcere
E oltre tre mila usufruiscono della messa alla prova con cui il giudice ferma il processo e stabilisce un periodo in cui il giovane deve comportarsi bene impegnarsi in attività di volontariato
Alla fine se la valutazione positiva con la messa alla prova il reato viene del tutto cancellato e la messa alla prova rappresenta ormai circa il venti per cento quindi numeri importanti
Delle decisioni prese in procedimenti che riguardano i i giovani anche il numero di trecento sedici detenuti è frutto di un continuo calo
Che inizia e rimane costante a partire dei primi anni del due mila
Prima del Covi d'i detenuti erano trecento settantacinque bene allora questi numeri sono incoraggianti a questo punto
Esistono seicento trentasette comunità che accolgono appunto i minorenni che scommettono degli errori anche piuttosto importanti
Forse bisognerebbe continuare ad incrementare l'esperienza della comunità e ridurre sempre di più fino alla eliminazione completa proprio l'istituzione
Carcere carcere minorile che come
Ha ricordato non solo da un maxi ma anche appunto il cappellano di del dell'istituto Beccaria un carcere che significa solo
Violenza e
Repressione con ciò poi
Determinando anche il futuro dei giovani che potrebbero essere più facilmente recuperati
Determinandone un futuro criminale perché poi lo stigma
Tiziana Maiolo dei dei buoni come dire si appiccica no sulla sulla pelle anche dei giovani che hanno sbagliato non rilascerà più per tutta la verità cambiamo cambiamo argomento andiamo a vedere che cosa che cosa
Invece riserva la politica allora Valentina la stella sul dubbio ventotto dicembre
Cosa prevede in tema di giustizia la manovra che è bene sarà varata anche dal Senato
E andiamo a vedere in estrema sintesi un incremento da cinque a quindici milioni di euro per il fondo per le politiche relative ai diritti e le Pari opportunità al fine di potenziare le azioni previste
Dal piano strategico nazionale contro la violenza sulle donne
Prevede ancora la legge di bilancio un'anticipazione questa notizia importante molto contestata sia dalla magistratura che dall'avvocatura l'anticipazione dal trenta giugno al ventotto febbraio due mila ventitré
Dell'applicabilità delle disposizioni di riforma Cartabia del processo civile in un primo tempo l'entrata in vigore era stata fissata al trenta giugno con questa
Manovra
Di bilancio cioè quest'anno vicina che praticamente anticipa l'entrata in vigore alla ventotto febbraio non è stata appresa
Non è stata appresa bene in mente dalla avvocatura le dalla magistratura questa anticipazione dell'entrata in vigore della riforma nella
Nel civile
E
Ancora
Vediamo le cose più importanti passa una dotazione pari a quattro milioni per il due mila venti tre cinque milioni per il due mila ventiquattro e per il due mila venticinque istituzione di un fondo a favore di iniziative di recupero e reinserimento dei detenuti internati le loro famiglie recupero di tossicodipendenti e integrazione degli stranieri sottoposti ad esecuzione penale
Insomma non sono davvero tantissimi soldi anzi si tratta di una rotazione un po'un po'troppo contenuta anche se poi ci informa anche a stella che si aggiunge a questa cifra l'incremento di sei milioni di euro dal due mila ventitré
Per l'attuazione delle norme per favorire l'attività lavorativa dei detenuti
Cosa di cui parlava il sottosegretario stellari grazie ad un emendamento però del deputato di più Europa Riccardo Magi
Previste poi ecco
Assunzioni straordinarie presso il ministero della giustizia cento unità di personale del dato da inquadrare nei ruoli di funzionari giuridico pedagogico il funzionario mediatore culturale
Figure
Di cui c'è un'assoluta carenza mille L'Unità in più nel corpo della polizia penitenziaria e questa è una buona notizia ottocento unità di personale non di agenziale
Ci sarà poi un a incremento pari a cinque milioni di euro anni a decorrere dal due mila ventitré dello stanziamento del fondo per il finanziamento di interventi in materia di giustizia riparativa
Quella introdotta dalla ministra Cartabia e grazie poi ad un emendamento deputato di azione vico corsa ci sarà anche con riferimento alla rimborso delle spese legali
Per l'imputato assolto il fondo viene incrementato nel due mila ventitré da otto a quindici milioni di euro
Ecco questa la possibilità del rimborso delle spezie legali all'imputato assolte è stata introdotta lo scorso anno
E la dotazione era solo di otto milioni di euro quest'anno sono passati a quindici milioni di euro e d'una notizia che interessa a tutti gli avvocati che operano per il gratuito patrocinio
Appunto per la difesa dei meno abbienti perché gli onorari spettanti della difesa dell'ambiente prevista in questa manovra
Il professionista potrà utilizzabili anche per portarli in compensazione
Dei contributi dovuti alla cassa forense dicevamo poi i superato il tema
Della manovra e delle
E dei provvedimenti che all'interno della manovra riguarda il mondo della giustizia diciamo abbiamo già evidenziato ad inizio trasmissione la grande preoccupazione per l'entrata in vigore
A partire dalla
Dal primo gennaio della riforma della riforma Cartabia del processo penale grande preoccupazione da parte
Particolar modo delle delle procure che vengono definite sotto stress in un articolo di Giovanni Vidiri a pagina quattro con richiamo in prima del ventinove dicembre
Procure sotto stress debutta il nuovo processo penale
Anche dopo le ultime correzioni resta critica la nuova disciplina delle indagini preliminari in particolar modo
Ma
Più poi c'è stata Khomeini
Di Vittore essendo fine anno c'è stata anche la conferenza stampa del premier e scrive Ludovica bulli Anna su questo il trenta dicembre a pagina quattro della il giornale giustizia il premier deciso
Aperte virgolette la riforma è una priorità tra le urgenze la separazione delle carriere la revisione dell'abuso d'ufficio e le intercettazioni
La riforma giustizia della giustizia è una priorità avverte Giorgia Meloni
E lo ribadisce dopo le polemiche delle ultime settimane sulla linea garantista espressa dal ministro Carlo Nordio soprattutto dopo l'annuncio di voler dare una stretta alle intercettazioni
Per limitarne gli abusi ma anche di voler modificare i reati di abuso d'ufficio e di traffico di influenze l'opposizione annuncia Tomba ricavate ma Meloni nella conferenza stampa di fine anno blinda il titolare di via Arenula
La giustizia è una materia delicata da maneggiare con molta cura ma questo governo ha una visione molto equilibrata abbiamo un ottimo ministro lo rivendico coadiuvato anche da partiti di maggioranza è molto deciso ad andare avanti
Quindi via prossimi mesi lavoreremo sulla riforma secondo i capisaldi storici del centrodestra
Penso alla separazione delle carriere e questo punto può aiutare l'Italia da vari punti di vista nel rapporto tra Stato e cittadino per gli investimenti ed anche per il il PD ne la separazione delle carriere tra pm e giudice era anche uno dei punti dei referendum proposti dal centrodestra
Dal Partito Radicale ricordiamolo a cui avevo aderito anche Fratelli d'Italia nonché un vecchio cavallo di battaglia soprattutto degli azzurri
Va detto che la con la riforma Cartabia è stata limitata una sola volta la possibilità di passare delle funzioni venti a quelle giudicanti ma la separazione delle carriere invece con riforma costituzionale necessariamente andrebbe a prevedere proprio due percorsi DiVersi far lei distinti tra i magistrati giudicanti e quelli invece destinati a sostenere l'accusa in giudizio come parte pubblica
E e quindi appunto questo articolo della Lodovica Burian fa il punto delle parole pronunciate
Dal Presidente del Consiglio in materia di giustizia nel corso della conferenza stampa di fine anno ma il ventinove dicembre ha parlato ancorché
Sempre né
Sul giornale con un'intervista condotta D'Anna Rita Di Giorgio anche il viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto
Che dice
Che dice tra le altre cose
Il tema della prescrizione lo vedremo è stato approvato un ordine del giorno l'abbiamo già detto
Su cui scrivono sia il foglio che Repubblica
Da parte proposto da azione dal deputato Enrico Costa la domanda e che è volto a superare
Diciamolo proprio della improcedibilità introdotto con la riforma Cartabia per tornare al sistema della prescrizione
Previsto diciamo dalla dalla riforma cosiddetta per intenderci Orlando ricordiamoci Orlando era amministra giustizia
Del partito democratico che aveva appunto
Riformato solo volta la prescrizione poi superata da buona fede e poi superata dall'improcedibilità
Quindi come dire gli stragi della politica oggi il
Partito Democratico si pone contro la possibilità di ritornare alla legge sulla prescrizione che era stata voluta proprio dal partito democratico giochi di
Palazzo si chiamano più che altro risponde Francesco Paolo Sisto
Alla domanda sull'ordine del giorno sulla prescrizione sostanziale presentato d'azione più che altro serve una riflessione attenta valutando attentamente la proposta sul punto
Della commissione Lattanzi correttamente tesa a garantire la ragionevole durata del processo a tale proposito va chiarito a lettere cubitali che l'efficienza non deve passare dalla lesione dei diritti del cittadino ma deve essere realizzata
Con il miglioramento dell'offerta di giustizia ad esempio aumentando sensibilmente il numero dei magistrati che in Italia sono davvero o pochi
Ma anche attraverso depenalizzazioni domanda la Di Giorgio
Ci sono non reati come l'abuso d'ufficio che pesa non per il numero esorbitante dei procedimenti e non per le sentenze
Che sono pochissime e ancor di meno quelle di condanna però questi procedimenti soggiungere il viceministro Paolo si
Sto
Viceministra giustizia questi procedimenti che fanno innescano una burocrazia difensiva
Che blocca velocità amministrativa e Costa preziosi punti di Pilla e rischia di impantanati il Pnr R. dopo aver raggiunto cinquantacinque obiettivi prefissati
Stesso tema vale per il reato di traffico di influenze una norma maglie troppo larghe in cui i principi di tassatività ed tipicità
Sono latitanti poi bisogna intervenire sull'appello alle sentenze di assoluzione da parte del PM evitando
Anche come strumento deflattivo
E poi c'è la domanda della Di Giorgio non trova dei principi liberali garantirsi declamati dal ministro Nordio confliggano con la prima visione Pampena li istiga dei primi decreti rappresentativi del governo Meloni
Qui ovviamente il viceministro non può che negare che ci sia questo
Questo conflitto e però poi sul suo giunge nel processo penale garantismo significa costituzione
Un pm non invasivo una difesa rispettata
Un luogo in cui il giudice posso liberamente esprimere il suo giudizio ciascuno nel rispetto reciproco dei suoi ruoli come si può garantire con la separazione delle carriere affinché tra pm e giudice
Ci sia la stessa distanza che c'è tra avvocato e giudice un triangolo isoscele che vede accusa e difesa alla base con il giudicante alla vertice e ed è una cosa così elementare narcosi complicata da vedersi nel nostro paese nonostante appunto l'articolo centoundici della Costituzione in qualche modo già prefiguri a ovviamente la totale in indipendenza imparzialità e terzietà del giudice dispetto abbia accusa e difesa vedremo su questo c'è evidentemente una convergenza tra alcune forze dell'opposizione
In particolar modo azione e Italia viva
Con una diciamo il la linea programmatica di delineata dal ministro Nordio per conto del governo
In materia appunto di riforme della giustizia si va verso il diciamo obiettivi che semplicisticamente forse troppo semplicisticamente vengono definiti garantisti in realtà appunto
Si tratta di realizzare semplicemente alcune e norme di principio che sono inserite nella nella costituzione
E e su questo scrive
Il tono
Diciamo non non è certamente
Velivolo
Liliana Milella sulla Repubblica Brizio del terzo polo sulla legge sparsa corrotti c'è l'intesa con la destra alla Camera
Entro domani il voto finale in aula su di esse tempra braccio di ferro sulla prescrizione che la legge buona fede bloccava in primo o grado
E appunto viene raccontato che cosa è accaduto alla Camera
Al seguito della ordine del giorno proposto da azione
Che dice questa è la nostra battaglia da sempre non deve stupire che la riproponiamo e se il governo raccogliesse il nome l'apprezzeremmo molto e il Sottosegretario giustizia stellari gli ha già detto sì
E e si infuriano ossia il Movimento cinque Stelle e va bene come dire ci sta ma quello che fa un po'sorridere
Che si infuria anche il Partito Democratico
Perché si infuria perché l'ordine del giorno propone di tornare ad una prescrizione Carapella voluta dal Partito Democratico stesso dite voi un po'la coerenza questa sconosciuta
Primo passo verso il garantismo si profila fonte un fronte largo per il ripristino della prescrizione buon segno così
Titola il foglio l'articolo che sintetizza quanto accaduto alla Camera e che già abbiamo visto a pagina tre nell'edizione odierna del trenta dicembre e speriamo che dai buoni segni si passi ai buoni fatti con questo concludiamo
E dobbiamo concludere questa puntata quest'ultima puntata del due mila ventidue e allora una buon proseguimento o con l'ascolto dei programmi di radio radicale
Auguri a tutti gli ascoltatori allora per un ottimo due mila ventitré e a risentirci l'anno prossimo