Le Infrastrutture Energetiche per una Transizione Sicura e Sostenibile

Segno
Con un quarto d'ora accademico diciamo anche se l'Accademia qui non c'è allora buongiorno a tutti benvenuti qua luogo storico di Roma
Bellissimo
Abbiamo un tema importante ringrazio Confindustria Energia
Appunto ha organizzato questo questo incontro ringrazio Giuseppe Ricci in compagnia di ventura in altri in altri ambiti il il titolo del nostro del nostro incontro dice tutto ma naturalmente essendo una sintesi non lo declina e cioè infrastrutture energetiche per una transizione sicura e sostenibile con tutti i problemi e le opportunità che naturalmente crea quindi tanto vedo a tutti il il benvenuto spero che i lavori procedano celermente in orario ci saranno un po'di di cambiamenti in base a arrivi partenze clima e agenda ma comunque non preoccupatevi gestiremo tutto per il meglio
Passo la parola Giuseppe Ricci che è il presidente di Confindustria Energia un importante esponente dell'ENI buongiorno
Grazie grazie Mario
Si sente sì
Senza si faticava però
Buongiorno a tutti e benvenuti alla presentazione del terzo studio sull'infrastruttura energetica per la transizione la decarbonizzazione sviluppato da Confindustria regia che ricordo essere la federazione
Che aria include tutte le associazioni dei produttori e distributori di di energia e facenti parte di Confindustria ringrazio innanzitutto per la presenza le autorità le istituzioni
E coloro i quali hanno ha contribuito alla alla realizzazione di questo di questo studio
Ma in particolare oggi abbiamo presenti e che partecipano pone la tavola rotonda tanti soggetti che sono determinanti per costruire una transizione energetica un nuovo modello energetico
Che sia anche risulti sostenibile sostenibile in modo integrato per il nostro Paese
Abbiamo il ministero quello che una volta era chiamato il ministero dell'Ambiente
Abbiamo il in regola toglie ho insistito ad Arera abbiamo Cdp che Cassa depositi e prestiti che in qualche modo insomma un ruolo di facilitare un po'l'indirizzo degli investimenti
Nel posto giusto nel momento giusto per facilitare questa questa transizione abbiamo Terna e Snam che hanno partecipato allo studio ma che rivestono un ruolo fondamentale di cerniera perché son quelli che devono distribuire e assi la l'energia e assicurare che ci sia la continuità e l'affidabilità della della dello stoccaggio della distribuzione delle nel gigante
Abbiamo che Confindustria Confindustria a ruolo importante deve assicurare che le aziende del nostro Paese continua ad essere competitive anche nella transizione sappiamo benissimo che l'energia
Rappresenta l'elemento principale per il funzionamento delle delle aziende è un costo elevato ed energia ancora di più la mancanza di affidabilità e continuità dell'Energia costituiscono una una
Un muro invalicabile per la competitività delle nostre imprese
E ringrazio anche le associazioni
Aderenti a Confindustria nel Gia che hanno partecipato allo sviluppo di questo studio
Confido sinergia ha riconosciuto il ruolo fondamentale dell'infrastruttura
Fin dalla stesura della Senna sembra passato un secolo ma son passati solamente cinque anni la Strategia energetica nazionale con la piena consapevolezza che un cambiamento del modello energetico così va radicale necessità della massima attenzione
E di interventi sostanziali in tutti i settori sia per mantenere
L'efficienza la sicurezza dei settori in declino i settori settori fossili
Che per sviluppare i nuovi
E vettori energetici le nuove fonti energetiche sia per adeguare le reti alle nuove esigenze che per bilanciare nel modo migliore il mix dei vettori delle fonti durante il lungo periodo della transizione garantendo sempre la sicurezza del sistema
Un problema molto complicato che spesso è stato approcciato in Europa e anche nel nostro Paese in un modo un po'superficiale e talvolta anche e ideologico come purtroppo abbiamo ben capito da quando è iniziata la crisi del gas e poi la guerra russa Ucraina
Il primo studio anche è stato sviluppato prima della pandemia basato sulla Senna
Era uno studio che vedeva proprio lo sviluppo delle infrastrutture necessarie a raggiungere l'obiettivo della Senna obiettivo ancora poco ambiziose
Guardiamo a quello che è stato l'evoluzione dei target negli anni successivi a questo ne è seguito un altro che ha voluto aggiornare gli obiettivi alpini è che ma soprattutto fare un focus siamo nel due mila diciannove
Sulla baricentro del Mediterraneo per il nuovo modello energetico
Già allora stavamo studiando l'importanza del ruolo dell'Italia come cerniera nord sud nord sud est nel Mediterraneo
Nel nuovo modello energetico effettivamente questa sta diventando sempre più importante sempre più rilevante
Il terzo studio evolve nuovamente per tenere conto dell'ulteriore inserimento dei target ormai siamo al fitto forti ti fai e apre Power you
E sul tema della sicurezza energetica sicurezza energetica
Che ci impone di prestare ancora più attenzione alla diversificazione delle fonti e delle soluzioni che dovremmo adottare
Così come è stato sbagliato certamente puntare troppo sul gas russo e ce ne siamo accorti
Crediamo che sia egualmente sbagliato puntare decisamente solo su una soluzione
Ma è necessario e viceversa mettere a fattore comune tutte le soluzioni disponibili con il concetto di maturità di neutralità tecnologica e nel ricercare la loro applicazione dove queste sono più efficaci ed efficienti
Assicurando quindi una un utilizzo delle soluzioni decarbonizzazione i che sia in grado di costare il meno possibile
Che sia più affidabile e ricercando sinergie complementarietà tra le varie soluzioni migliori anzi ma si mise anche la sicurezza energetica
Per questo noi crediamo che l'approccio migliore per la decarbonizzazione anche da applicare alle infrastrutture energetiche sia quello olistico non assolutamente ideologico ma olistico
Che danno se da una parte deve cercare di massimizzare la crescita rimuovendo tutti gli ostacoli delle soluzioni rinnovabili
Dall'altra deve anche favorire la crescita in modo complementare sinergico di tutte quelle soluzioni locali Bondi che sono abilitanti talvolta anche della del delle fonti rinnovabili e che sono certamente più idoneo per la decarbonizzazione di tanti settori come per esempio quelli attualmente sia dell'industria che della mobilità ovverosia queste toni che più difficilmente possono essere elettrificati quindi con il concetto della massima efficacia dalla massima efficienza del minor costo vediamo anche le soluzioni dei biocarburanti degli e fu al dell'idrogeno anche blu non solo non solo Grigna della CCS della cc V e ancora di più dei processi circolare
L'abbiamo detto tante volte nel nostro Paese abbiamo un grosso problema di scarti di rifiuti di difficoltà a gestire queste materie che ammontano a una trentina di milioni di tonnellate all'anno di produzione che invece di essere semplicemente disposti in discarica o peggio possono essere riutilizzate quando il processo e circolari di valorizzazione che non è semplicemente lavoro combustione per fare energia ma una trasformazione che possa permettere a questi a questi materiali di scarto e rifiuto di diventare nuove materie prime o materia comunque che entrano nella nella filiera nella fin una filiera produttiva per produrre dei beni durevoli
Quindi da una parte noi dobbiamo rimuovere tutti gli ostacoli che ci impediscono una crescita molto veloce delle tesi del delle fonti rinnovabili sia
Le le fonti rinnovabili eolico solare eccetera sia anche sistemi di di accumulo
Dobbiamo adeguare le reti affinché questi possano occupare nel ruolo il giusto ruolo all'interno del sistema complessivo ma dall'altra parte dobbiamo anche assicurarsi che
Per avere la giusta sicurezza energetica e dobbiamo riconoscere che le fonti fossili toccherà non con un ruolo importante quindi il gas
è un elemento fondamentale per la transizione è un elemento che di cui non possiamo farne a meno e quindi dobbiamo investire per la diversificazione degli alimenti investire per rassicurarci
Che le infrastrutture siano efficienti e aggiungo alla luce anche
Del dei dei recenti episodi legati alla guerra russe ucraine anche alla alla al caro al caro-carburanti che stiamo vedendo oggi ma è chiaramente
Se l'Europa fino all'inizio della del conflitto russo Carino importava trenta milioni di tonnellate all'anno di gasolio dalla Russia e oggi questo gasolio non è più disponibile è chiaro che abbiamo un problema di prezzi e questo non ha non c'è bisogno se nel frattempo abbiamo chiuso le raffinerie per ho convertito nella fine di San trovati in una situazione di carenza parlo di tutta Europa e questo fa salire i prezzi quindi è una storia che vogliamo l'abbiamo vista sul gas abbiamo la vediamola sui carburanti
Ma non è una cosa imprevedibile semplicemente che quando noi dobbiamo occuparci di transizione energetica vediamo si investire e rimuovere tutti gli ostacoli alla crescita dei nuovi vettori energetici delle nuove fonti energetiche ma non possiamo non fare più niente sul sistema esistente questo
Ne va della sicurezza ma aveva anche di quella che noi chiamiamo l'assetto intende sistemi sistemi dopo un po'diventano obsoleti e non funzionano più quindi non abbiamo bisogno di attenzionare moltissimo entrambe le cose
Poi gli investimenti e qui lo vedremo bene nello studio e importanti che vengono utilizzati anche nei tempi giusti perché la tempistica di realizzazione degli investimenti deve accompagnare la curva di decarbonizzazione non possiamo certo lasciare tutto all'ultimo minuto all'ultimo miglio e questo è un compito di Confindustria quello di monitorare l'evoluzione della realizzazione degli investimenti che sono previsti per la transizione per assicurarsi che tutto il sistema tenga ma tende soprattutto nel percorso che la parte più difficile perché esse le cose non funzionano durante la transizione tutto sistema crollerà sì innesca una reazione alla transizione stessa effettivamente questa diventa sempre più difficile
Dallo studio però noi vogliamo cominciare a toccare un altro tema che ci è molto molto ci sta molto molto a cuore che quello della sostenibilità sociale
All'inizio della pandemia nel marzo del due mila venti Confindustria Cangini assieme alle parti sociali assieme sindacati di categoria hanno avviato il tavolo tavolo strategico ponte per ragionare su come
Sarebbe voluto e la la l'aspetto occupazionale durante la transizione un aspetto che devo dire non era molto attenzionato l'abbiamo visto sull'Automotive com'è stato affrontato lo stiamo vedendo in tanti settori
Questo diventa invece il il il vero nodo focale perché se crolla la tenuta sociale del sistema anche in questo caso la transizione si si blocca
In seguito a questo tavolo strategico abbiamo deciso di sviluppare con moto con con metodo partecipativo coinvolgendo associazioni ma anche istituzioni
Enti scientifici e università il manifesto lavoro Energia
Lavora Energia due aspetti importantissimi noi dobbiamo cambiare modello energetico mo'dobbiamo farlo mantenendo il sistema il sistema occupazionale e imprenditoriale
Questo manifesto lavora Energia
Ha dato luogo poi al documento Prada in programmazione lavora Energia che è stato presentato al vecchio governo raccolto laico la l'accordo del vecchio governo è stato presentato anche all'attuale ministro e
E un piano che alla fine ha presente alla stessa traiettoria che noi presenteremo con il piano di sostenibilità integrata nello studio infrastrutture ma che lo vede soprattutto con attenzione al tema occupazionale
E qui si vede benissimo che se noi valorizziamo
Gli aspetti trasformatisi
Nella transizione invece di dismettere i settori mi trasformo mi assicuro l'occupazione le infrastrutture e il tessuto imprenditoriale delle aree locali se no il prestiamo attenzione allo sviluppo delle nuove filiere
Con particolare attenzione a quei settori anche dove dove finora abbiamo fatto ancora poco le batterie
La le rinnovabili eccetera dove le filiere oggi non sono nazionali ma
Si può investire si può lavorare su questi su questi temi non riusciamo a mantenere questo bilanciamento tra decarbonizzazione occupazione e compiti
Invita anche dell'impresa che l'ultimo punto diventa proprio questo noi parliamo di settore Energia però queste storie energivori
Il il settore industriale energivori cosiddetti attuabile tra che la cui competitività internazionale dipende dal costo dell'energia
Ebbe in funzione di come noi facciamo la la transizione in cui realizziamo questa transizione diamo l'opportunità questi settori di essere più o meno competitivi sui mercati internazionali
Stiamo parlando di un milione di posti di lavoro quindi non stiamo parlando di di noccioline e in questo caso quindi la nostra responsabilità non è solo quella di sostenere l'occupazione nel settore
Energetico ma anche quello di fare in modo che si possa sostenere l'occupazione anche in questi settori collegati
Collegati alla all'energia e qui per queste ancora più importante che il tema della transizione venga approcciato con questo approccio olistico e di sostenibilità integrata ambientale ma anche economica e sociale
Quindi infrastrutture da una parte ma sostenibilità sociale della della transizione sono due facce della della stessa medaglia
Io mi mi fermo mi fermo qua mi auguro che questo studio c'è però sono stato anche precedenti sia una un contributo per il Governo per chi deve decidere sulle regole del nuovo sistema per far sì che possa essere fatto al meglio noi cerchiamo l'ottimi l'azione non cerchiamo posizioni ideologiche o di parte ma cerchiamo semplicemente che un sistema nuovo sito sistema utilizzato e quindi a beneficio
Del nostro Paese dei lavoratori del nostro paese delle imprese del nostro paese e in questo modo alla fine risultava una situazione win-win per tutti quanti
Io ringrazio tutti per la partecipazione passo la parola al mio vicepresidente Roberto Potì che illustrerà i contenuti dello studio grazie
Bene adesso vediamo lo studia
Buongiorno a tutti
Il introduzione del presidente mi aiuta ad andare un po'più veloce sulla presentazione dello studio come del resto raccomandabile al programma che noi abbiamo
Mi farò accompagnare da alcune slide perché so che del nel ci sono molti esperti di Energia che ci hanno seguito anche nelle precedenti delle precedenti edizioni di questo studio e qualche numero magari può dare anche dei messaggi concreti su dove stiamo andando
Prima di di di cominciare però vorrei fare i ringraziamenti perché se no alla fine non ce la faremo e quindi a tutte le associazioni di Confindustria e cioè che hanno partecipato allo studio sbanda Terna H duetti
Ma anche alla Pita briosi Strategy & che ci ha aiutato non solo nella valutazione degli investimenti e dalla determinazione degli impatti economici climatici
Che anche occupazionali ma anche per dare uno sguardo anche alle strategie europea
Ringrazio naturalmente il cosiddetto extra indetti in cioè tutto il gruppo di esperti che ci ha seguito delle associazioni e delle delle società nel fornire input commenti fino all'ultimo minuto e naturalmente anche il team di Confindustria Giulia che fino a ieri sera
Ha lavorato per per per preparare questa presentazione
Lo studio come ha detto Ricci del due mila ventidue si presenta in un contesto completamente diverso da quelli precedenti perché non era
Degli scenari di riferimento non alla Senna non alpine che e quindi si è basato su quanto è stato pubblicato e determinato in sede europea attraverso
Il Coni attraverso diciamo la il che il tifo alfisti fai
Il Pnr re e poi dare favorirlo
Il andando subito al dunque
Noi diciamo esaminando il discorso di contesto sappiamo che il pacchetto FIFA fritti faida a innalzato il livello di di sfida alla contenimento delle emissioni
Respinti delle emissioni di CO due al quaranta al quaranta al cinquantacinque per cento che ha naturalmente penso anche più sì davanti gli obiettivi sulla efficienza energetica e sulla quota delle rinnovabili nella ne consumi finali di Energia
Le evoluzioni che sono adesso che si stanno vivendo e l'estensione sostanzialmente di alcuni obiettivi anche a settori non Ets tipo l'edilizia tipo e trasporti eccetera
Se passa da sola
Questo non non saremo non si muove
Mai
C'è qualche problema
Va
Vado avanti
Signora
Grazie Milingo sensibile lo internazionale turistici son tutti puntano anche andare dove appassiona anch'a spasso anima e sì diciannove slancio significa che ci guida Cirillo
Perché è la Terna dal se non funziona surplus con l'estero frenando l'americana sarà sì assai scarsi novecento economico
Ok tra le istituzioni perfetto
Allora per quanto riguarda il re Pavolini voi sapete che dopo diciamo diciamo agli interisti
Tra tuttora il signor presidente soprattutto sottolinea che io penso a una struttura cose la Russia ma non solo il secondo sopralluogo nel perbenismo e degli eventuali pure nelle ore ovvio noir strumenti idonei Tornova abili
Potranno teorizzazione all'innovazione alla valorizzazione del biometano
In questo contesto si spera di RIS di risparmiare come consumi di gas al due mila e trenta il centocinquantasei miliardi di metri cubi che sono poi la quota russa della fornitura all'Europa dei giorni nostri
Allora vi dicevo noi abbiamo approvato a fare una rapida Survey su alcuni paesi europei che consideriamo come possibili riferimenti va lo stesso
Se potete andare avanti con le slide riservarci
Cioè
Quindi per cui
Per quanto riguarda i Paesi che abbiamo esaminato abbiamo esaminato questi Paesi in base a due indici l'indice di dipendenza energetica in in generale
E l'indice di dipendenza dalla Russia per quanto riguarda l'importo del gas e del petrolio
Polonia la Polonia diciamo come sapete nel mix energetico ha molto carbone ha deciso di finire diciamo con l'utilizzo del carbone la produzione termoelettrica nel due mila e quarantanove diciamo nel due mila cinquanta però nel frattempo sta lanciando fonti rinnovabili e anche nucleare nel due mila trentatré prevede di avere il primo impianto
Andando avanti vediamo che c'è la Germania la Germania
Una situazione più simile all'Italia dei paesi che abbiamo esaminato perché fortemente dipendente dall'importazione energetiche
Molto dipendente dalla Russia
Per quanto riguarda le importazioni e da una certa difficoltà a venirne fuori perché attraverso dopo diciamo il l'interruzione dei due nostri in effettivamente non si sa se con i rigassificatori galleggianti potrà avvenire a capo di questa situazione
Loro hanno una strategia sul nucleare che sul Carbone che sta in fase di revisione diciamo tutti questi Paesi produrranno i loro niente entro la fine entro metà anno quindi vedremo un po'come si comporterà
Poi andiamo avanti vediamo la Francia la Francia
Quella meno sensibile alla dipendenza delle importazioni e anche la meno sensibile al gas russo
A il una una flotta nucleare
Che vuole espandersi a sta cercando di risolvere i problemi tecnologici sulle sulle attuali centrali in manutenzione e comunque ha degli obiettivi volto sfidanti nella parte di energia soprattutto rinnovabile off-shore che anche nell'idrogeno ne va avanti con l'Inghilterra d'Inghilterra
Poco sensibile adesso che ha risolto un po'il problema dell'importazione di gas attraverso il gas norvegese e poco sensibile diciamo alla allarga sarà la l'importazione di gas russo ma a una quota di gas è molto alta
In andrà a una scarsità di stoccaggi
A una sta riprendendo le attività di produzione di idrocarburi e sta sviluppando attivamente la CCS a un programma nucleare anch'esso abbastanza importante con tecnologia francese
Dopo la Francia dopo le il Regno Unito abbiamo visto la Spagna la Spagna che vive in una situazione particolare per quanto riguarda il gas
Avendone eccedenza di capacità di stoccaggio nei rigassificatori ha un problema di interconnessioni con l'Europa diciamo con la Francia per svolti gli Hare questa capacità
A un mix energetico che prevede anche carbone enucleare e comunque punta molto sulle rinnovabili
Andiamo quindi all'Italia l'Italia come sapete e i numeri lo confermano a un'alta dipendenza dalle importazioni e comunque ma anche una dipendenza dal gas russo che in buona parte si può sostituire attraverso le importazioni dal dal Sud
Inoltre ha delle potenzialità sulle rinnovabili a una rete di trasmissione trasporto molto diffusa a diciamo delle caratteristiche diciamo di condor collocazione geografica che aiutano in una conversione delle dei flussi di gas le strategie per l'Italia saranno definite dal niente e questo studio si propone proprio di fare delle proposte al al alle istituzioni in particolare al ministero per l'ambiente la sicurezza energetica in tema di nuovo
Ultima slide di contesto e poi diamo i numeri
Nel frattempo in in Europa ci sono le negoziazioni in corso sul fisso fritti fai perché sulle paure you
Non non Elenco tutti i temi in discussione perché certamente molti di voi riconoscono ci sono alcuni molto rilevanti che riguardano sia le infrastrutture energetiche ma anche la mobilità in particolare il famoso diciamo obiettivo del due mila trentacinque di non avere più motori endotermici in cui si spera che nella revisione del due mila ventisei si possa porre rimedio in qualche modo a questo divieto
Ci sono ovviamente anche il il il cosiddetto cascati oggi e dell'idrogeno quindi la regolazione del mercato elettrico e poi ci sarà del mercato del gas e anche di quello elettrico e poi c'è il De Palo riluttante a quelle misure si emergenziali
Che di di e di diciamo di medio e lungo termine il nostro studio diciamo fa
A come d'abitudine un
Possiamo andare avanti una realizzò cerca cioè noi abbiamo fatto un check sulle previsioni che avevamo fatto nel primo e nel secondo biennio quindi al due mila diciotto al due mila e venti dal due mila ventuno
Del due mila venti mila venti ventidue
Ventuno per vedere quale reale avanzamento dei lavori rispetto alle previsioni
Bene i risultati sono i seguenti che nell'ultimo biennio cioè quello caratterizzato soprattutto dal Colizzi
Abbiamo avuto un ritardo negli investimenti del nove per cento rispetto a quelli previsti che considerando l'emergenza di Ray non è una una una diciamo disallineamento molto preoccupante per quanto riguarda il periodo precedente era solo del tre per cento
Quindi il tema è che questi questo studio che noi facciamo con il contributo di tutti gli investitori ha un suo significato perché in realtà tutti mettono i loro business plana o i loro piani di investimento all'interno della della nostra piattaforma e poi gli investimenti vanno comunque
Nel questo primo biennio abbiamo fatto trenta di questo primo quadriennio trentadue miliardi di Investimenti soddisfacente per le previsioni che avevamo pare i soffitti fai del preparo you insufficiente come velocità di implementazione degli investimenti per gli obiettivi che ci poniamo adesso con i nuovi scenari
L'abbiamo fatto unisex non uno uno studio sugli investimenti diciamo
Catalogato in due in due pro prospettive una di aderire altri forzisti fine e dare quindi una priorità degli Obiettivi climatici
Alla
Diciamo allo sviluppo degli investimenti questo l'abbiamo fatto
Alle alla fine del due mila ventuno inizi due mila ventidue quando erano anche in vigore alcune limitazioni agli investimenti ricordiamoci che il gas era nel limbo della tassonomia che diciamo le porte netta attività estrattive in Italia di fatto vivevano una moratoria e quindi alcune diciamo contributi soprattutto per quanto riguarda le filiere del gas le filiere dei combustibili davano un contributo molto inferiore a quello previsto il secondo invece scenario e quello che indicava anche presidente Ricci a diciamo come obiettivo quello sempre di mantenere gli obiettivi del sì soffitti fari ma avere delle componenti guardano anche alla sicurezza energetica e alla sostenibilità sociale il tutto con un criterio base di neutralità tecnologica nel valutare tutte le i contributi con le loro complementarità
Diciamo il secondo scenario di anticipo e quello che sarà la nostra proposta di gli investimenti
Andiamo
Alla slide successiva e finalmente vediamo qualche numero quindi il come vedete sulla sinistra c'è il consuntivo al due mila e ventuno e poi ci sono le previsioni degli investimenti dal due mila venti al due mila e trenta
Che sono diversificati per quanto riguarda tutte le filiere è chiaro che la maggior parte degli investimenti sono nel settore delle rinnovabile quindi diciamo che il il la la maggiore il maggior contributo è dato dalle energie rinnovabili delle reti di trasmissione e ovviamente dagli accumuli
E con un'incidenza diciamo prese più accumuli del cinquanta per cento biometano più idrogeno del quattordici per cento reti
E stoccaggi trenta per cento e poi ci sono di internet nella produzione disaccordi di di diciamo di idrocarburi e tutti bio figure che sono circa
Il sei per cento su tutto questo ammontare l'incidenza del Pnr R. e dell'otto per cento quindi non è
Una incidenza rilevante d'altro canto il PNR è stato concepito soprattutto per le fonti rinnovabili e però anzi per alcune fonti rinnovabili e per lo sviluppo dell'economia circolare
Lo scenario invece di
Successiva venissimo lo scenario invece della sostenibilità integrata
Prevede ulteriori gli investimenti nelle rinnovabili interventi di ottimizzazione dei giacimenti esistenti di quindi maggiore produzione di gas nazionale lo sviluppo ovviamente della produzione dell'idrogeno l'aumento della produzione di biocombustibili e di low carbon few ex l'adeguamento dello sviluppo dei gasdotti del degli stoccaggi che sono Hydrogen reti quindi pronti anche a ricevere l'idrogeno e rafforzamento dei conti dei diciamo delle interconnessioni con il Mediterraneo
L'aumento della rigassificazione attraverso gli FSR un progetti di sviluppo della della Rete
Con investimenti per il sia per lo sviluppo che per il rinforzo e per renderla ovviamente adeguata agli sviluppi delle rinnovabili e progetti di carbon carcere sequestra esce e poi ci sono di sviluppo anche degli accumuli
Che sono significativi che sono nei negli studi precedenti messi
Un po'diciamo come una previsione ottimistica e adesso forse si cominciano a vedere degli investimenti con qualche concretezze stiamo parlando ovviamente degli accumuli di Gran Bretagna risultati
I risultati diciamo sono abbastanza riassunti in questa slide della quale
Voi vedete che
Il lo scenario
Diciamo che noi chiamiamo di sostenibilità integrata e ovviamente diciamo quello da preferire perché a dei benefici si economici che occupazionali che ambientali superiori a quello del filtro festiva
E il gli impegni quindi a fronte dei centotrentadue miliardi dello scenario sui soffitti fare degli investimenti per lo scenario di sostenibilità integrata solo cinquanta miliardi in più
E quindi danno un valore aggiunto da di trecentoventitré rispetto ai duecentotrenta i valori economici sono stati valutati con il metodo diffida del signor vigile
Con criterio del valore aggiunto diretto o indiretto indotto
E quindi primo livello di realizzazione del professor subcontratti e domanda aggiuntiva e poi ci sono gli aspetti occupazionali su cui
Vicino ha fatto una sottolineatura che fanno decidere molto più di fanno decidere per la scelta di questo secondo scenario in quanto
Tutela maggiormente la convivenza tra le nuove professionalità che verranno sviluppate dalle dal dall'ampliarsi del perimetro delle fonti rinnovabili ma anche la tutela del dell'occupazione nelle diciamo filiere più convenzionali
Possiamo andare avanti
Te questa slide mi Ferrero un attimo per
Fare una considerazione
Gli investimenti dal due mila diciotto due mila trenta sono di circa cioè centosessantaquattro in un in un
Scenario quindi con pur comprendendo anche il consuntivo e duecentoquattordici
Della sostenibilità integrata che sono quasi il doppio di quanto prevedevamo nel due mila venti quindi l'applicazione del due mila del dell'affitto affitti fare preparo io da questa
Queste immagini
Facendo un conto molto facile
Diciamo i trentadue
Miliardi fatti nel primo quadriennio vanno con una velocità di otto miliardi vanno Investimenti per quanto riguarda il lo scenario fisco artisti fai c'è moltiplicatore uno virgola otto per quanto riguarda lo scenario
Sostenibilità integrata due virgola cinque
Quindi l'accelerazione degli investimenti per anno e molto significativa e quindi io mi chiedo mi augurerei per chi farà lo struscio fra tre anni che diciamo potesse riscontrare facente reati reali dice
Che stiamo andando avanti come l'abbiamo fatto per i primi quattro anni però ci saranno delle proposte che vedrete per gli investimenti di a breve termine
Soltanto il cinque per cento di questi investimenti e sostenuto dall'attuale Pieck
Per cui diciamo ci si augura magari una revisione o delle forme analoghe per sostenere questi investimenti la dinamica del dell'inflazione quindi della supply chain del costi la supply chain potrà vere un un valore determinante sul
Sul
Sulla decisione di Investimenti anche gli oneri finanziari come sapete stanno aumentando e poi come abbiamo detto prima lo scenario di sostenibilità integrata a una maggiore considerazione per tutte le filiere a livello occupazionale
Progetti cantierabili a breve ci siamo posti il problema di dare un segnale concreto a questa proposta fino al due mila e trenta Che cosa facciamo nei prossimi quattro anni bene queste slide ci sono tutte da nel descrizione e naturalmente se andate sul sito di Confindustria regia troverete lo studio completo
Cento slide e la sintesi venticinque quindi vi consiglio la seconda nella quale si diciamo sono dettagliati questi investimenti
Tra rinnovabili
Reti e idrogeno
Di questi sessanta passa miliardi faremo circa sessanta per cento quindi in realtà i miliardi che noi abbiamo consultivi che abbiamo previsto sono sessantadue quindi un po'oltre di sessanta per quanto riguarda diciamo il comparto rinnovabile stiamo parlando del quaranta per cento quindi quattro mense ventiquattro ventiquattro miliardi di investimenti nei prossimi quattro anni quindi
Considerando anche quelli del ventidue che non so ventidue ventitré ventiquattro venticinque e porta il ventisei
Per quanto riguarda
Invece il settore diciamo gas prevalentemente gas c'è il sono i progetti ovviamente di valorizzazione delle riserve di gas naturale italiani ci sono le nuove infrastrutture di rigassificazione distribuzione utilizzo del Gnl attraverso Defence Review che già sono stati ordinati da SNAM da quelli previsti accenni del Ravenna poi ci sono anche interventi su quello di Panigaglia della volte ci sono impianti di micro liquefazione previsti in Campania e Sicilia un de podio e dei depositi costieri vige nelle a Brindisi in un'altra località
Proseguono quindi anche Investimenti
Previsti nel nel settore del biometano e soprattutto a valle del decreto sugli metano ci si auspica che poi venga implementato
In modo tale che più metano possa dare il contributo che nel nostro studio previsto in sei miliardi di metri cubi al due mila e trenta quindi meno dell'ottimismo dei dieci
E anche
Borghetti mista rispetto al passato
Infine diciamo la
Per quanto riguarda i biocombustibili dello carbon sequel sono previsti progetti di riconversione del dei siti produttivi esistenti
Per oltre per la produzione di oltre un milione di tonnellate di biocarburanti per l'utilizzo in sicurezza e progetti dico processing questa foto fa riferimento alla viola fino via di Gela
E sono previsti altri progetti per gli diciamo complica dei combustibili fossili riciclati da scarti rifiuti urbani rifiuti plastici eccetera
Questo diciamo mix energetico europee italiano che sostanzialmente per la produzione di energia elettrica
Resta il gas
Ed è visto che il gas sarà sostituito in parte dall'biometano dall'idrogeno richiede anche interventi sulla CCS
Per cui per la prima volta in questo studio proponiamo dei progetti sulla Carbon capture sequestra i cento e vediamo se in futuro ci sarà anche Captor cacce utilisation
Della della CCS
E quindi c'è anche una un segnale su questa nuova tecnologia
Questi investimenti ripeto sessantadue miliardi sono hanno nome e cognome hanno degli iter autorizzativi abbastanza avanzati e sarebbero cantierabili a nostro avviso
Entro il due mila e ventisei
Naturalmente ci sono ancora dei fattori abilitanti che dovremmo
Poi vedere il successivamente
Andiamo su un nuovo capitolo di questo studio che l'economia circolare
Introdotta
Anche dall'ingegner Ricci
Nella sua
Nella sua presentazione e non di diciamo siamo esperti del settore quindi del le le slide di contesto salterei volentieri quello che diciamo mi interessa sentiamo alla prossima slide
Perché dirvi che abbiamo fatto come nostro metodologia facciamo sempre delle prove di analisi dei numeri abbiamo fatto la prova di vedere quali sono le applicazioni concrete
Di questi input diciamo dei dei nastri dell'economia circolare quindi come input sostenibile estensione la vita utile simbiosi industriale gli USA utilizzo e riciclo alcun sostenibili sulla filiera di progetti che vi abbiamo presentato
Diamo alla slide successiva e
Come vedete quella per la produzione di Johann o capo un fiume il suo da scarti e rifiuti diciamo gli interventi di economia circolare che sono già compresi Peroni centottantadue miliardi sono circa ventuno miliardi video
E questo consentirà poi benefici nel recupero dei rifiuti valorizzazione quindi con riduzione ovviamente degli smaltimenti è un recupero di infrastrutture esistenti
Andando alla slide successiva vediamo anche quante il contributo per il recupero e la valorizzazione delle infrastrutture esistenti per sedici miliardi il tutto fa trentasette con un risparmio di C o due di circa trenta milioni di tonnellate
Dal due mila e trenta
Quelli già previsti per quanto riguarda taccio faccio una
Proprio situazione sulla cioè due le nostre valutazioni vengono fatte su le previsioni di Ispra o i dati di Ispra del delle missioni al due mila e ventuno
E quindi facendo questo scarto rispetto lo scarto rispetto agli obiettivi nazionali al due mila trenta poi ci sono delle considerazioni a parte e troverete nello studio e da questi da questa analisi si vede come il l'apporto del
Del dell'economia circolare il molto significativo tra i due centrali quindi anche i comparti che non sono diciamo attualmente individuati come immediatamente rinnovabili danno nella loro conversione un contributo importante anche su questo aspetto
Infine diciamo che è una considerazione abbastanza ovvia che l'economia circolare dà un contributo alla sicurezza energetica in quanto riduce la necessità
Di fonti energetiche tradizionali di importazione e soprattutto di materie prime e materie prime critiche
E a questo punto sapete che l'Europa hai messo questo lo
Fatte sulle materie critiche che secondo me è una uno sviluppo da seguire attentamente
Andiamo diciamo alla parte conclusiva
Transizione energetica nazionale nel contesto europeo vi risparmio la lettura evidentemente la potete trovare nel sito mi mi interessa in particolare
Diciamo rilevare
I due punti finali cioè l'Italia rispetto cioè innanzitutto la crisi è stato il termine energetica e sarà determinata da una carenza di investimenti nelle infrastrutture che riguardavano che riguardano delle fonti non immediatamente rinnovabili
La situazione del che si è creata dopo il conflitto russo ucraino a
Dimostrato questa fragilità rispetto agli altri paesi europei l'Italia
A diciamo lo svantaggio
Di avere un indice di dipendenza energetica più alto e delle limitate opzioni tecnologiche per la produzione di energia elettrica però anche dei vantaggi che derivano dalla sua posizione all'Inter al centro del Mediterraneo
Comunque due messaggi sono che il gas
Manterrà durante lo sviluppo
Del della della transizione energetica un ruolo consistente però avrà bisogno di essere accompagnato dalla CCS che ho detto prima e che anche per la decarbonizzazione è la sicurezza
Dei dei combustibili per i trasporti e necessaria una revisione della diciamo della direttiva europea che al momento diciamo impedisce la vendita di auto dovendo termico al due mila e trentacinque
Andando usando la slide vale
Koenig
Sato solo l'ultimo punto
Descrive nella sua più diciamo una lo scenario di sostenibilità integrata perché la realizzazione di questi progetti e realizzare diciamo a delle condition presidente come diremmo
Uno una vista di fattori abilitanti di Caras normativo di carattere regolatorio e di carattere anche finanziario
E due siamo anche nella previsione in questa in questa presentazione che la fiscalità straordinaria in questo momento applicata agli operatori energetici quindi cessi e quindi che non crei poi problemi di cassa e ritardi negli investimenti
E ci sono due slide con il fattori abilitanti per ogni filiera che
Per economicità di tempo inviterei a leggere poi sul sito e andrei nettamente alle conclusioni
E le conclusioni
Diciamo
Quindi sono mi mi soffermerei ci sono dei punti
Volevo sottolineare l'accelerazione l'accelerazione degli investimenti
Che necessaria per seguire questo piano che secondo noi e il fool potenza cioè che comprende il massimo del potenziale delle filiere che noi abbiamo esaminato
Ma che non è completamente differente da quello che si dovrebbe fare per raggiungere questi obiettivi
Quindi infatti il fattore due punto cinque per accelerare gli investimenti anni rimane in tempi
Il secondo è la scarsa rilevanza del Pnr
Piene RR attuale su questi investimenti e quindi magari una sua revisione sarebbe auspicabile questa revisione del PNR R e del niente offrono l'occasione per un confronto con il governo eventualmente con tutte le istituzioni organismi che supportano il governo per la definizione del cliente
Con quest'con il contributo che stiamo qui presentando e questo poi c'è il processo di negoziazione a Bruxelles su tutti quegli aspetti del fit for visti fare del re Paolo you che ci condizionano quindi fattori abilitanti
Che dipendono anche dalle decisioni della Commissione europea
Ho diciamo del processo europeo di approvazione delle direttive e poi c'è anche da porre il tema del Mediterraneo che per noi diciamo molto importante gli operatori italiani sono presenti con quest'aria e quindi sono diciamo a favore di una diversificazione energetica verso quest'area in contraccambio sostenere uno sviluppo sostenibile dei paesi che prevedano delle infrastrutture sostenibile integrato
Il tema della sicurezza
Non è solo un tema di oggi sul gas sarà in futuro anche sulle materie prime e quindi l'importazione da Paesi extra UE è un tema da affrontare come prevede il critica lei lo chiamò Material fax e infine il contesto pubblico favorevole sul contesto pubblico favorevole per le infrastrutture bisogna lavorare un problema proprio di di atteggiamento culturale e di trasformazione culturale della delle nostre aziende ma anche diciamo del dei consumatori ribelli responsabili locali e quindi ci vuole una conti visione ex ante del progetto delle priorità strategiche dei ritorni sul sul territorio in modo che consenta la messa a terra di questi progetti nei tempi previsti
Fare che siamo stati nei tempi previsti equilibrare per fare
Svolta fra
Grazie per
Quando dirigevo il Tempo dice allora il tempo è tiranno anche il direttore
Allora il presidente Bersellini è collegato
Giorno dopo giorno che non le sento ma la vedo presidente Bongiorno vediamo giorno io
Ho aperto al microfono sentiamo l'audio due tre vediamo esecuzione d'un giorno ecco allora ecco chiaro e forte finalmente poi l'errore Buongiorno Presidente Bersellini allora i lavori proseguono in orario abbiamo avuto l'introduzione
Del presidente Ricci un sacco di precedenti qua del vicepresidente tutti che ha fatto lo scenario devo dire molto molto esauriente e lei deve parlarci
Della strategia nazionale di regolamentazione appunto per la sicurezza della decarbonizzazione quindi le lascio subito la la parola grazie
Hai dato grazie buongiorno London saluto naturalmente a tutti gli intervenuti mi spiace non potrà essere come pensavo di persona ma poi forse
Avrà modo di spiegare il motivo per cui sono rimasto a Milano rimasta Milano oggi
E il
Beh intanto naturalmente comprendente a Confindustria e per questo studio perché si reiterare come tutte le cose che si reiterano hanno il valore di estremisti in prospettiva
E peraltro io devo dire ne parlavo comporti un po'di tempo fa apprezzo molto questa idea la del cerca della verifica di che cosa succede a posteriori perché purtroppo
è una delle cose che spesso tendiamo a non fare o meglio la regolazione cerca di farla ma insomma non è un'attitudine così diffusa quello di guardare retrospettivamente se poi effettivamente aspettative di investimento prospettive dice diciamo così le le le le proiezioni che si era fatta hanno avuto l'effettiva implementazione
E e va be diciamo che i dati che emergono mi paiono nello scenario complessivo che abbiamo attraversato nel corso degli ultimi due barra tre anni tutto sommato ragionevolmente confortante però forse val più la pena di guardare un po'avanti e e credo che quello che diceva anche dice nell'introduzione perito supporti il fatto che manchi uno scenario
è certamente forse in questo momento la cosa più delicata con cui confrontarsi o meglio più che manca uno scenario oggettivamente stanno cambiando molti elementi di riferimento tutto sommato devo dire credo che il fatto che sia recuperata una consapevolezza della centralità del tema energetico e della centralità il tema energetico nella competitività la capacità di di seguire le per consecutivi elementi di sviluppo non soltanto relativamente a obiettivi diciamo così di miglioramento della compatibilità della sostenibilità del settore ma anche
Della rilevanza della strategicità che questo ridestare la nostra dalla nostra vita quotidiana
Sia forse l'unico elemento positivo che possiamo trarre da questa da questi anni veramente in veramente complicato però è certamente vero
Che non solo
Arricchiamo esporre per sbaglio a dire che arrechiamo gli obiettivi che richiamiamo all'attenzione negli obiettivi quei temi di sicurezza di approvvigionamento in fondo che si è occupato di raggi aveva sempre un po'nel becco Minder forse erano sicuramente
Ho composto curati da altre
Tardava sensibilità
Io in realtà il il tema del degli investimenti nelle infrastrutture
A un ulteriore
Ci annuncia un'ulteriore sfida in questo momento che è proprio quelle invece che una sette sempre molto difficile naturalmente fare programmazione di lungo periodo una caratteristica braccio del settore ecologia
Quando questo lo si fa in uno scenario che tutto sommato se mantenere alcuni punti fermi
Almeno quelli ci si può ancorare adesso siamo veramente nella nel centro nella fase de il fulcro di un di un cambio di riassetti di un cambio di assenti anche in paesi
Mi è piaciuto molto il dicono i cieli dell'universo europeo che ha tratteggiato
Ska tratteggiato Potì perché poche battute si è visto come di fatto tutti i grandi Paesi europei stanno conoscendo difficoltà di varia natura non tutte riconducibili allo stesso tema naturalmente la Germania Cornara una diversificazione che deve darsi nell'approvvigionamento gas tanto rilevante per loro quanto per noi
Dall'Inghilterra che ha sempre scelto di non avere stoccaggi adesso un po'netta anche inevitabilmente le conseguenze con la Francia che ha sempre basato robustamente sul proprio nucleare
Una Pasa una capacità di competitività significativa eppure anche questa
Potete Chalon dipende dai gas è vero che non dipende dal gas ma insomma ha determinato tensioni sul mercato gas non banali la sua la sua difficoltà sul nucleare in questa fase
E quindi
è chiaro che
Siamo in un contesto europeo cambia internamente che cambia la dimensione dei flussi che cerca di affrancarsi da una dipendenza da un fornitore
Un unico in maniera anche molto rapida questo prima
Nostro Aspide in ogni zampa sul tempo che è tiranno magiche veramente così nel senso che
Il la variabile temporale non è una variabile indifferente alle considerazioni che stiamo facendo perché è un tema di darsi questi scenari di evoluzione dell'arco
Diciamo fuor forse avremmo potuto prevedere di cinque dieci anni e un altro e come lo si sta facendo nell'arco di qualche anno
Non è sempre vero naturalmente
Le infrastrutture sono al centro della evoluzione di questi settore che non è tanto di più oggi lasciatemi dallo studio cogliere qualche spunto su cui fare brevissime riflessioni una Angelo punto c'è una slide da qualche parte in cui si dice che sugli elementi evolutivi c'è la necessità di fare attenzione allo sviluppo del nuovo nazionale e io credo che questo sia un tema molto molto importante infrastrutture
Impegno moltissimo competenza nazionale impegno non moltissimo capacità progettuale in tecnica
Sono in fondo la cosa più prossima al territorio e quindi in qualche maniera è un settore che veramente
Quasi superfluo ricordare quanto sia rilevanti riuscire ad iniettare tecnologia innovazione all'interno di questi di questi settori io devo dire che noi
Non solo come ricordava qualcuno abbiamo reti di trasmissione tra le più diffuse abbiamo che reti trasmissione fondo e di distribuzione perché efficienti è tra le più tecnologicamente avanzate questi sono primati credo su cui
Sia importante mantenere
Un'attenzione molto alta io credo che la regolazione
Su questo contribuisca per quel che deve che può contribuire cercando di tenere agli operatori i livelli di performance in più elevati possibile con una grande attenzione all'inserimento dell'innovazione adesso abbiamo
Da
Cui attivato anche il meccanismo dei progetti innovativi per il settore gas c'era una lunga tradizione di innovazione nel settore elettrico confesso che mi piacerebbe riuscire a fare qualcosa di analogo anche per il settore idrico e dei rifiuti
Con i tempi e le modalità che naturalmente saranno necessarie ma questo fuoco su questa attenzione sull'innovazione lasciatemi dire non è molto da regolatore
Ma c'è un settore prossimo l'innovazione che è quello dello sviluppo che pure avrebbe bisogno di analoga attenzione c'è questo questo con Nestore che c'è tra la ricerca e l'innovazione e lo sviluppo la capacità di avere oggetti e prototipi tre industriali è un tema su cui i nostri amici tedeschi sono molto bravi molto forti e noi abbiamo tanta capacità e facciamo veramente molto fatica
A metterlo a terra
Sempre parlando di innovazione lasciatemi fare riferimento a un tema di innovazione regolatoria se vogliamo un mondo in cantiere che da tempo l'autorità segue che adesso è in consultazione
Per i più addetti ai lavori che saranno sicuramente presenti sto facendo riferimento che il quindi al teste integrato del dispacciamento elettrico che in fondo un grandissimo capitolo abilitatore di tutto questo tema e che stiamo trattando era concretizzazione anche di una lunga fase di sperimentazione per cercare di rendere possibile
Una vera integrazione delle rinnovabili all'interno del sistema energetico fare in modo che tutte le forme di nuova generazione di aggregazione differenziata di nuovi servizi di stoccaggi tutti quei temi che abbiamo visto citato dal loro punto di vista per la tecnologia trovino un'ontologia dentro cui si possa scaricare
Che possono effettivamente contribuire allo sviluppo e alla crescita del nostro sistema abbiamo scelto uno slogan un po'concettuale per dire per cercare di riassumere gli obiettivi di questo nel nuovo modello di dispacciamento elettrico
Che è quello di dire che se vogliamo mantenere il diritto di accenderlo luce a piacimento dovremmo costruire il modo in cui spegnerla è un'opportunità perché il la caratteristica dell'aleatorietà che caratterizza le energie rinnovabili
Fassi che non possa esserci soltanto una dinamica della generazione a questo deve rispondere una dinamica del consumo le due devono andare assieme
E le due devono trovare eguali capacità diretti valorizzazione economica di remunerazione perché questo è il modello che ci permette di mettere a terra
In maniera efficace ed efficiente i nuovi scenari con cui ci stiamo confrontando perché se continuiamo voce inseguiamo
Non solo gli aspetti di generazione e correlati dovuti aspetti di trasporto rischiamo di perdere quel modello integrazione complessiva del bilanciamento
Generazione il consumo che deve poi trovare la sua rappresentazione nei modelli di mercato che in qualche maniera ne sono conseguenti richiede in fondo è una specie di substrato su cui poi possiamo costruire in meccanismi di remunerazione economica che riteniamo più efficiente io credo che nel Tide
Grande valore che è stato introdotto poi naturalmente vedremo anche i risultati della consultazione che ricordo è aperta fino a marzo l'abbiamo tenuta molto lunga proprio perché il tema è naturalmente fondativo e molto rilevante per lo sviluppo della del sistema
L'accelerazione verso il tempo reale la progressive sostanziale integrazione delle diverse fonti nel tutte le forme possibili ci sembrano elementi di grande di grande pregio di grande e di grande valore
Il secondo il terzo il Gotha spunto che volevo cogliere emerso più volte dalla decollato anche potersi sì vedo che il tempo stringe quindi cercava di accelerare
è quello sul ruolo geopolitico dell'Italia
Io credo molto in questa affermazione il motivo più che sulla Milano oggi e che in realtà tra qualche minuto mi sposto a alla riunione della nuova presidenza di rimettere l'associazione dei regolatori del Mediterraneo
è una iniziativa che la regolazione italiano ha fatto partire in tempi non sospetti quasi
Quindici anni fa
Che adesso mette attorno a un tavolo in ventisette Paesi del Mediterraneo ventisette regolatori in confronti che trattano i temi di questa partiamo parlando oggi naturalmente
La prospettiva di una sicurezza della fornitura per il Mediterraneo è un tema rilevante un tema che sta emergendo è evidentemente quello dell'interazione
Infrastruttura di trasporto fisso tubi ed esporre infrastruttura nelle indagini che diventa il nuovo protagonista del mercato del gas nella sua evoluzione Jimmy Ghione e di lungo periodo
E naturalmente qui abbiamo il confronto tra Paesi che sono Stream che sono produttori che peraltro si ritrovano patrimoni che rivela un scoperte
Sempre più frequenti penso agli degnamente giacimenti nella parte est del del Mediterraneo e paesi potenzialmente interessati a questi a queste nuove scoperte
Io credo che sviluppare questa visione integrata sia fondamentale ed è fondamentale che l'Italia ci sia e ci sia in maniera molto importante punto presente lo ricordava prima tutti gli imprenditori le imprese italiane sono presente storicamente nel Mediterraneo
Loro è presente anche la diplomazia se volete ve presente la regolazione io credo che questa sia veramente una fase in cui su questi temi dobbiamo essere capaci di accelerare di essere presente di essere presenti anche all'interno di un partenariato europeo che pure caratterizza questi aspetti ma un qualche
Comprensione consapevolezza che l'Italia gioca un ruolo ed è percepita con un ruolo diverso in qualche maniera specifico
C'è un passaggio nella nello studio che fa riferimento al contenimento dei prezzi e ad avere questo è un tema ferite prezzi energie naturalmente questo è un tema che ovviamente il regolatore
Sia nella sua veste di tutela del consumatore ma in generale di
Attenzione all'efficienza dei costi che vengono intrapresi per gli investimenti regolatore
Ha grande attenzione a chi è questo più quell'aspetto evolutivo indicare proprio con un obiettivo hanno obiettivo che ci dobbiamo dare tutti ci dobbiamo dare nel cercare di evitare
Lo sviluppo distraendo il costo ce lo dobbiamo dare nella capacità di essere efficienti
Nell'identificazione delle infrastrutture che ha senso per sviluppare e su quale dimensione temporale dentro quale contesta
Dico solamente quindi un passaggio molto rapido sul fatto che certamente il tema del del biometano è un tema tra a cui credo sia giusto dare un'attenzione specifica abbiamo già conosciuto nel due mila diciotto una fase come dire di di frenata rispetto e poi di successiva celebrazione
Adesso la la nuova decretazione sul sul biometano mi pare
Abbia decisionali un po'a contrastanti ecco questo mi pare un tema su cui cercare di dare continuità l'incoerenza a quello che si è riuscito a fare fino adesso con una forte su che sta prendendo certamente maggiore protagonismo e questo mi dà sì il destro per fare riferimento a un tema che quello dell'integrazione tra i diversi settori che attorno ad integrazione i silos settoriale sull'ormai dovrebbero essere una storia del passato l'esempio di come l'uso energetico di rifiuti sia una chiave importante nel l'economia complessiva mi pare che quello del biometano ne sia
E quello dei fanghi missione esempi assolutamente concreti
Ma c'è anche quello delle materie prime una fonte non trascurabile di materie prime prezioso che vengono dalla reciproco dal recupero dei rifiuti elettronici ad esempio bene e questo è un capitolo su cui come paese abbiamo una storia industriale rilevante importante
Anche la regolazione che naturale di questo caso non è centrale ma cerca di introitare questo nella
Gestione del flusso di rifiuti solamente un cenno per dire quanto l'Inter settorialità di questi temi sia assolutamente rilevante quale caveat e un caveat è sicuramente quello al a prendere la lezione che abbiamo qualche maniera dovuto subire in questa fase che la principale lezioni mi pare che sia quella anche ricordata nelle premesse l'evoluzione che dobbiamo conoscere sugli investimenti deve essere rispettosa delle tecnologie considerare gli obiettivi ma tenere al centro
Inevitabilmente questa ridda di neutralità tecnologica poi alle tonalità teologiche io molto spesso ho fatto una battuta
Chi la dice la dice immaginando ci deve essere spazio per tutti e chi la deve gestire la gestisce dicendo questi sono gli obiettivi
Al mercato agli operatori trovare i modi migliori con cui raggiungere quegli obiettivi ogni tanto c'è qualche area grigia di questa differente interpretazione tra chi parla e chi ascolta
Ma credo che quella che ed è inevitabile probabilmente che un po'di policy e anche un po'di Politics
Sì come dire
Trascenda la buona idea della della della neutralità tecnologica
Abbiamo sempre strumenti però come l'analisi costi-benefici che ci permettono in qualche maniera
Di tenere una barra ragionevolmente trenta voglio essere naïf immaginando che tutto il mondo e Rosa ma certamente la capacità di tenere una ragionevole barra diritta
Nella congruità e nel modello comunque sviluppiamo gli investimenti
Sapendo guardare anche un po'oltre chiaro che nelle fasi di emergenza tutto viene travolto dalla sensazione che tutto immediatamente urgente tutto essere disponibile
Chi è
Sappiamo benissimo che le implementazioni richiedono tempo dentro questi tempi dobbiamo essere capaci di spiegare le scelte corrette e necessario nel due mila e tre una grande un grande problema si è trasformato in una ridisegno di molte
Titti molte nostre capacità di reazione l'augurio che faccio che anche questa fase che abbiamo conosciuto ci porti la capacità di darci robustezza resilienza adesso si usa dire per il futuro è che saremo in grado di metterci almeno nelle condizioni di aver infrastrutture e assente immateriali che ci permettono di non conoscere nuovamente una situazione di questo tipo grazie scusatemi per il tempo grazie presidente Bencini ottimo
Abbondante le auguro buona giornata caserme grazie grazie presidente allora adesso è il momento della tavola rotonda che sarà una tavola orizzontale
La tavola rotonda e dei cavalieri di Re Artù
Voti ha visto che ha fatto tutto
Allora ma ci saranno con me mi chiamo così Luca D'Agnese direttoriale a policy valutazione advisory che la Cassa depositi e prestiti dove
Voi
Gerberto di alluce conosciamo abbia già fatto delle cose insieme buongiorno droga
E presidente dell'Enea
Francesco del pizzo
Aurelio Regina eccolo qua che viene
Sei già mosso
Manca solo maniera stavano
Eccolo qua
E poi ci siamo tutti veline venga qua
Ho ci siamo tutt'tavolo orizzontale
Allora abbiamo già già visto una serie di una serie di abbiamo visto lo scenario e qui con me ci siamo un po'tutti gli attori che dovrebbero fare quello che è stato evocato da Putin da una parte da Ricci all'inizio eppure da Bersellini cioè l'integrazione alla fine
Ognuno ai suoi compiti naturalmente da Agnese è quello che mette i soldi non solo i soldi realmente mette mette il cervello mette la progettazione mette il pensiero strategico mette l'interesse l'interesse dello Stato ricordiamoci che in questa in questa fase fondamentale qualcuno lo dimentica l'acqua parliamo di strategie per il futuro dei prossimi italiani i piccoli italiani ti domani e il presidente dell'Enea fa alla ricerca lo studio l'analisi fra fanno cose importantissime
La scienza cioè la possibilità anche di andare oltre il il il conosciuto
Aurelio Regina ancora abbiamo fatto altre cose insieme rappresenta l'industria le ragioni del realismo della concretezza del tempo che passa e dell'urgenza che è stato evocato anche da da Bersellini venire c'è un gomito importantissima fra senta quante adesso lei
Da quante Slam lei adesso
Ma da un anno otto mesi sì ottobre già insomma apre un'azienda che per noi è molto molto importante fa parte del sistema del sistema appare sì e quindi ci sono tutti tutti gli attori comincio da venire da da quello che sta al mio fianco alla mia destra
Io son padre ma gli altri figli
Che cosa qual è la sua impressione sulle cose che ha sentito ai quali sono sono le sue considerazioni mai sui progetti futuri in merito allo scenario prego
Ma credo che cioè quello che ho sentito non potrai che essere d'accordo nel senso che quell'aria acquisite centralità dell'infrastruttura l'elemento fondamentale intorno al quale chiaramente possiamo costruire
Quella sicurezza energetica che ci aiuterà a ricomporre il famoso thriller immaginifico che non è stato citato ma implicitamente quando si fa riferimento a una trasmissione giusto necessariamente stiamo parlando di quelle che sono condizioni sostenibilità del del costo dell'energia per chiunque cosmico abbia un senso molto probabilmente anche a livello globale
E rispetto a quelle che sono le altre due dimensioni della sicurezza e della diciamo compatibilità ambientale quindi indirettamente è stato citato per tutte queste tre sì le infrastrutture diventano l'elemento essenziale ora io penso che ci sia quello che ci sta insegnando poco ci ha insegnato nel nome questa crisi è che sicuramente dobbiamo affrontare il tema infrastrutturale con una visione un po'diversa da come l'abbiamo affrontato va negli anni passati ovvero anche la logica collegato a un concetto che era abbastanza ricorrente negli anni passati che era quello del rischio dimostra in the Tassetto ora indubbiamente non leggiamo in una chiave molto diversa nel senso che ci siamo accorti che l'imprevedibilità di alcuni elementi se vogliamo anche esaminare corna specchietti guardando lo specchietto retrovisore ciò che è successo è chiaro che qualche segnale c'erano molti segnali erano molti elementi erano imprevedibili e questo che cosa presuppone che anche andando in avanti considerato gli effetti che possono derivare da quello che sono anche i cambiamenti climatici oltre che i fattori geopolitici che sono ritornati prepotentemente sulla scena ci richiedono di avere un sistema che sia residente
Sistemare Siglienti significa con sistemi a che abbia intrinsecamente delle ridondanze per poter affrontare dei cambiamenti radicali come abbiamo fondato in questo momento posso fare degli esempi per lo statuto gioco come faccia ma per esempio se non avessimo avuto una parte di capacità disponibile sulla
Sud nord non saremmo mai stati in grado di affrontare un'inversione dei flussi come quella che abbiamo avuto negli ultimi otto mesi ricorrendo alla fonte algerina come una fonte di compensazione per la caduta delle dei flussi russi così come
Indubbiamente non saremmo stati in grado di importare il quaranta cinquanta per cento di elementi in più nel due mila del due mila ventidue se non ci fosse stato l'infrastruttura come e l'annata il galleggiante volta al largo di Livorno che fino a dodici mesi fa funzionava riempiva qualche carico l'anno che oggi ha la capacità prenotata per i prossimi tre anni
Ora quel quell'assetto era un asse strategico faccia parte del sistema il sistema ne sosteneva in maniera distribuite al costo ed è ritornato immediatamente disponibile e ci ha consentito di affrontare una sei di questi problemi ora
Per tornare al mio ragionamento quindi averlo sistemare Siglienti significa costruire un sistema che amplia intrinsecamente delle frasi delle delle capacità delle ridondanze ovviamente senza esagerare ovviamente fanno identificate bene su quelli che sono gli assi chiappe e dall'altra parte delle flessibilità cioè un'infrastruttura che sia flessibilmente in grado di come si dice a gestire di stile questi pittori
La seconda che anche perché c'era una persona cui sono un po'sono affezionato sia professore Gilardoni che faceva alcuni anni fa gli studi che hanno i costi del non fare si chiamavano ecco credo che oggi come oggi una rivisitazione di una parte dei costi del non fare
Di Kurt su cui lui si era concentrato nel decennio precedente posso darci delle indicazioni significative
La seconda cosa che è stata evocata sia rispetta nella logica estendo il concetto dei mi parla chiamassi Potì prospettive integrata se non ricordo se non ricordo male
Che aveva la logica di guardare in termini più estesi io dico dobbiamo guardare in una visione integrata dal punto di vista anche di quello che sta emergendo stanno emergendo essere alcune opzioni di San toccati è ovvio che questa transizione si giocherà in questa continue in Cassazione
Che non è solo un'intersezione tra molecole d'elettroni come amo scherzare sempre con del pizzo ma anche con altre tecnologie perché preso ormai atto
Tutti che in questo momento non abbiamo la famosa pallottola d'argento la famosa silver Bullet ci risolve tutti i problemi del percorso di decarbonizzazione dobbiamo giocare con tutte le tecnologie e
Mettere in atto tutte le tecnologie significa lavorare anche in una prospettiva né prospettive integrata che non è solo tecnologica
Ma è anche infrastrutturale a livello europeo faccio un esempio molto pratico ieri il
Il delegato dalla Commissione sesta provincia lanciato l'iniziativa degli acquisti
Diciamo congiunti a livello europeo del gas per a favore del maggiore riempimento degli stoccaggi io tutto alla diciamo avuto l'occasione di fare
Lacorte Labidi occorra con luglio un'altra quindicina di amministratori delegati europei uno dei temi che è emerso è
Ma se comperiamo rinviasse in maniera collettiva dobbiamo identificare in maniera molto precisa quelli che sono i punti di consegna perché se il gas Denis
Se comperato a livello europeo consegnato tutto al Ttf francamente noi non saremo in grado di portarne beneficiano in Italia
Quindi bisogna costruire una mappa che si compri del gas
Faccio per dire cinque miliardi di metri cubi di alle leggi ma più identifichi esattamente dove deve essere consegnato per i singoli Paesi e ci si che si costruisca dietro la catena logistica
La catena logistica di trasporto per consentire faccio per dire all'Austria
Che se chiedesse di comperare miliardi metri cubi avrebbe bisogno una volta consegnato in Italia antichi esserlo ovunque a Marsiglia decidiamo noi dove vogliamo la catena logistica con le capacità di trasporto per portargli questo gas in Austria
E questo che cosa sto sottende sottende che anche il sistema diciamo europeo di integrazione europea in particolare nel gas che è uno dei più sviluppati ha bisogno di essere ripensato in una logica in quale nel la logica che tenga conto del fatto che la direzione dei flussi del gas sta cambiando radicalmente
Io penso alla causa mi faccio l'esempio dell'ASL abituato ad essere il Paese di transito del gas terminava in Italia oggi sta ponendo la questione
Di vedere un flusso contrario cioè verso l'Austria verso l'Ungheria verso quei paesi limitrofi che hanno bisogno di hanno bisogno di essere alimentati in questa direzione questo vuol dire riprogettare anche la logica di integrazione del sistema europeo terzo punto e ho finito
Sicuramente lavorare sul tema dei corridori corridoio che è stato evocato il ruolo del Mediterraneo per pagarci intorno perché su questo
Ma ci sono stati anche nel recente passato interessanti studi fatti della Fondazione Mattei
Che proprio mettono in evidenza come un modello integrato che è stato qui esposto in una logica nazionale fosse esposto in una logica di bacino
Darebbe sicuramente vantaggio questi corridoi si è spostato questo baricentro energetico europeo in questa diciamo crisi da nord più verso sud e questo spostamento di baricentro ovviamente ci offre un'opportunità dal punto di vista
Strategico come paese però dietro chiaramente e questa opportunità presuppone un disegno infrastrutturale che per quanto riguarda il nostro Paese non può che non passare
Sul completamento delle iniziative che abbiamo messo in atto
Per la l'importazione delle leggi ma anche e soprattutto sul ridisegno e rafforzamento della capacità di trasporto da sud a nord altrimenti non c'è partita rispetto le opportunità vendetta
Assolutamente così politica del tubo una sua metafora mia da alzato la palla per fare ad un mandato al presidente delle abbia luce
Perché vennero ha parlato di molecole elettrone io non spesso c'è una discussione sul tema con con Francesco Gatto e che l'ideologia Sanford C viene io e anche lui a dire il vero sosteniamo che ha vinto la molecola
Di questi tempi è l'elettrone
No
Secondo lei ha vinto l'amore
O se la gioca ancora però
In questo momento particolare certamente tutti ci siamo resi conto dell'importanza la molecola naturalmente ma benvenuto dove avviene la molecola evidentemente però diciamo anche a livello europeo ma si è preso coscienza improvvisamente non anche alcune politiche anche di politica estera geo politica energetica effettivamente non era uno stato molto diciamo preveggente da questo punto di vista e tacque appunto diceva
Veniva effettivamente
Si sta correndo e riparati non lo stesso piano reparto Review europeo non prevede di sì ma citarsi totalmente da pro non dalla molecola ma dalla molecola russo diciamo dette in qualcosa di diverso a questo punto di vista sul medio lungo periodo diciamo sì certo l'elettrone in vantaggio da questo punto di vista nei traguardi finali perché ovviamente le rinnovabili ovviamente sono fondamentalmente elettrica però era rotta Festival de vere alle sfide tecnologiche quello che occorre fare per poter arrivare veramente decarbonizzazione
Questo un po'approccio manicheo no o molecole Throne diciamo spesso in competizione tra di loro secondo me hanno non funzionante risanando i sogni di un set completo di tecnologie perché ci sono alcuni settori indizi di i cosiddetti attualmente non lo sono difficilmente elettrificate che esistano i trasporti di tutti ci dimentichiamo i trasporti aerei non era elettrica molte ancora vederlo evidentemente i trasporti navali
Il sipario il sistema energetico nel suo complesso non soltanto è concluso finale elettrico ovviamente va certamente
L'elettrificazione spinta dei consumi finali prevarrà verosimilmente ovviamente nella nella mobilità cittadina nella
Negli edifici evidentemente perché più competitivo più versati del sistema elettrico però certamente le molecole ma anche di carburanti ovviamente no
Qui dice tutto una meccanismo di integrazione settori quelle che a livello europeo è chiamata la Smart settore Integration che dovrà diventare
Il paradigma principale quindi bisogna immaginare che per il due mila trenta per i debiti che diventano di giorno in giorno più sfidanti entrante per recuperare il tempo che si è perduto in questi ultimi due anni
Come investimenti quel viene appunto illustro lo studio e occorrerà fare ricorso tutte dette con De Giorgi mature ma però oltre due mila trenta arrivare al totale decarbonizzazione occorre fare un salto tecnologico ancora notevole Enea da questo punto di vista appunto studia
Le soluzioni tecnologiche con un panorama completo diciamo anche per quello che riguarda le corna circolare non soltanto il le cornee circolare ma se la rissa in questo studio per quello che riguarda il recupero un'ottimizzazione di infrastrutture energetiche esistenti o da realizzare in aree dismesse ma anche introdurre questo principio in tutta la programmazione economica quindi non soltanto nel settore certo in senso stretto ma tutto il suo produttivo quindi immaginare che
Il comparto industriale come tipici distretti il suo italiani vengano rivisti ridisegnati in termini di simbiosi industriale ma tra gli scarti di lavorazione diventi no
Materia prima seconda per un'altra quella quindi fermato rossissima trasformazione tecnologica questo punto di vista e anche immaginare quindi io pagherò molto più complesso quindi di quello che viene tradizionalmente fatta ogni scena
Le faccio un'altra domanda ma non è che insomma l'Europa l'Occidente e in generale si immagina ancora al centro del mondo poi in realtà quello che viene definito il resto
Ha già preso le redini del del futuro e in ogni caso con segni contraddittori e cioè oggi la notizia del giorno e il primo calo demografico della Cina dal mille novecentosessantuno con tutto quello che significa cioè che l'India diventerà lo Stato più popoloso nella terra l'India che consuma Carbone a livelli record così come la Cina cioè
Pollution
No trova esternava è non è non è non è così in qualche maniera già il mondo si è spostato e la Russia cosa che gli americani non avevano previsto nell'euro prima analisi avvio orientato i suoi flussi energetici proprio ad est addirittura io ho letto tu un analisi di Branko Milanovic che il maggior studioso dell'ineguaglianza di sistemi capitalistici
Di impostazione marxista se volete ma che ipotizzava Infanta celare lo spostamento della capitale la Russia Vladivostok
Qua si muove il mondo Dialuce non è che noi siamo attaccati ha una visione che è già finita
Innanzitutto diciamo immaginare scenari nazionale o di un singolo Paese membri d'Europa non ha più senso del bene
Paga anche il tema infrastrutture non si parlava prima assenso mettere altri impianti di rigassificazione in Italia si semoventi poi immaginiamo che l'Italia diventi un il labbro così diciamo ti anni fa ma quando poi veniva preso in giro quando si parlava di capo del gas ovviamente
Ma effettivamente si divento diventare uno strumento a livello europeo bene diciamo un importante componente in cui diversi Stati europei in una politica comune ma nemmeno a livello europeo questo basta ovviamente perché i cambiamenti climatici sono globali quest'anno del Cirque dalle basi nelle in parte avuto grossi problemi perché gli aerei non poteva atterrare una bega di rosso perché il ghiaccio diventa più di un metro e venti di spessore
E questo però dipende dalle Missoni non italiane né europei Emma globale di certamente il mondo si è spostato ovviamente questo ormai è un dato di fatto
A Este le scelte energetiche complessivi dipenderanno da quello che ne importante anche immaginare di collaborare realmente da questo punto di vista abbiamo visto che le recenti Coop ovviamente che si ripetono poi ogni anno
Alla fine si scontrano con il noto grosso problema modi come poi in qualche modo aiutare a contenere in questi Paesi ancora in crescita notevole e a contenere le loro emissioni d'altra parte consentendo anche a loro con lo sviluppo del PD occorrerà mettere mano realmente al portafoglio da parte degli stati diciamo più diciamo avanzati per consentire questo panorama investimenti
Ha fatto bene a ricordarlo perché per me questo copre ultima è stata molto interessante alta tutti pensavano a un fallimento ma quello che lei ha citato cioè il Sud perché
Batte cassa sui consumi dal Nord vinciano
E questo e dell'Occidente questo è molto interessante queste che sono scenari qualcuno dice che sono fiction al Salario sparò io ho visto le fiction arsenali e poi realizzarsi nel corso dei decenni è Cassa depositi e prestiti questo deve fare cioè leggere i documenti
Basandomi su investimenti no sull'oggi
Ma sul domani perché altrimenti l'investimento è un investimento che va a perde dico bene d'Agnese
No certamente quello del definanziamento delle infrastrutture diciamo di fronte a questi scenari sta diventando un problema certamente più centrale che in passato mi diciamo solo un paio d'anni fa come dire di fronte i scenari che veniva un presentati io ricordavo ogni volta che diciamo in Italia il problema non era di finanza Ranieri pronte
Oggi questo problema dei Progetti rimane ma stiamo vedendo in tutta una serie di settori una accelerazione
Abbiamo diciamo forse dei segnali non abbastanza e non definitivamente convincenti però per esempio uno dei temi chiave
Che è quello dello sviluppo le rinnovabili se solo guardiamo il flusso delle autorizzazioni che passano come dire per il primo cancello che è quello delle valutazioni di impatto ambientale
Hanno subito una moltiplicazione molto molto importante nel solo negli ultimi due tre anni
E quindi come dire ci avviciniamo a quello che può essere certo no mamma velocità dispensa perché l'abbiam visto no trentadue miliardi in quattro anni fanno otto hanno ne dobbiamo spende venticinque dividendo i centottanta che ci rimangono per i sette anni al due mila e trenta e quindi diciamo la stesa deve aumentare molto ma i progetti cominciano a Parigi
è chiaro che come dire finanziare venticinque miliardi l'anno significa un punto e mezzo di PIL e un finanziamento che sta diventando per ragioni diciamo che forse speriamo due mila e trenta
Siano di entrate ma che al momento pesa no più costoso perché crescono i tassi
E quindi è importante che in paese in particolare come l'Italia che diciamo in cui tutta la finanza costa sempre un po'di più
Riesca diciamo come dire a quanto meno a contenere questa Effetto investendo sulla sua credibilità come sistema per gli investitori e poi su questo ritorno in relazione a un secondo punto che come giustamente lei ci invitava a fare guardando un po'avanti e un punto chiave relativamente a quello del finanziamento quindi c'è molto più da finanziare vero
C'è un tema che diciamo dobbiamo tutti tenerne conto che fino adesso gli investimenti e anche tutto sommato
Degli investimenti che faremo nell'immediato un po'di appunto in questa grossa crescita delle rinnovabili che speriamo di riuscire a mettere a terra hanno goduto di una situazione sia economica sia come dire di certezze finanziarie assolutamente invidiabile nel panorama dei duecento miliardi di cui parliamo cioè parliamo di investimenti che finora molti sono stati nelle reti che godono di una diciamo un quadro regolatorio molto stabile molto apprezzato anche all'estero godono di diciamo certezze sul ritorno degli investimenti
Parliamo di investimenti nel settore della produzione di energia rinnovabile che diciamo sono forse come dire
Non sono mai stati così attraenti visto la situazione dei prezzi dell'energia che abbiamo avuto i tempi di ritorno si sono decisamente accorciati soprattutto per il contributo che investimenti fatti a breve possono dare nei primi anni
Adesso viene il difficile
Perché un pezzo fondamentale di tutta questa transizione e tutto quello che succede una volta che l'Energia ha lasciato
Le diciamo infrastrutture che dobbiamo costruire incomincia andare a casa dei clienti degli utenti nelle loro dei loro veicoli nelle loro Fabretti
Questo è un inseguimento che oltre a che soffre di due problemi il primo e quello che in molti casi la sostenibilità economica non finanziaria degli investimenti che vanno pensati ancora non c'è
I famosi settori Artaud avrete per cui si immagino sviluppi
Diciamo tecnologici anche verso nuovi vettori come quello dell'idrogeno come dire non solo dovranno fare investimenti ma devono sopportare dei costi per funzionare giorno per giorno che diciamo non al momento semplicemente la competitività
Nei loro mercati non riesce a supportare e qui ci colleghiamo anche al problema dell'India della Cina che non è solo un problema di paesi che diciamo come dire inquinano ma sono anche diciamo come dire di le fonti
Dini materie prime di prodotti sempre più sofisticati sui mercati globali in cui come dire i nostri in giù per attori e l'Occidente si devono confrontare
E quindi il primo problema è la sostenibilità economica e secondo e l'orizzonte temporale perché chiaramente chi ragione a in questi settori sia una familiare che deve compra l'automobile
Ho diciamo un'industria che deve fare un grande investimento difficilmente ragiona vent'anni
Che sono poi le vite utili no degli investimenti in infrastrutture venti trent'anni
E quindi avere un orizzonte di certezze e assolutamente fondamentale per sostenere le spese e gli investimenti che devono fare questi settori senza i quali non può essere realizzata questa transizione in modo completo potremo sicuramente aumentare la percentuale di rinnovabili di energia verde a battere quel venti trenta per cento che ancora come dire abbiamo di fronte a noi
Come dire come è facilmente raggiungibile le ammissioni ma raggiungere diciamo gli obiettivi De Filippo affissi fai senza parlare del famoso mezzi Hero del di quello che sarebbe il contributo europeo all'uno virgola cinque gradi e insomma c'è parecchio da fare
E quindi da questo punto di vista penso sia fondamentale per le istituzioni terra diciamo tutti gli attori del Paese
Collaborare un po'allo sviluppo di una modello sostenibile per l'industria europea per il trasporto europeo
è chiaro che parlare di nazionale totalmente superato ma anche come questi diciamo oggetti possano diciamo insistere nel mondo
In un mondo del carbonizzato non è stato perché contemporaneamente c'è se vogliamo diciamo che tutto questo non sia uno sforzo inutile fatto dall'Europa che appunto vive in un mondo riscaldato
Dalla dalla dall'Asia e dall'Africa
Essere come dire contemporaneamente capaci di su sostenere l'enorme spezza che va fatta in questi Paesi perde carbonizzate le loro economie
Mantenendo la competitività del sistema industriale manifatturiero dell'Occidente
O comunque gestendole una transizione socialmente ed economicamente sostenibile nel momento in cui questo sistema necessariamente almeno con le tecnologie che oggi abbiamo alla vista si deve far carico di in maggiori costi se vogliamo de carbonizzati
E quindi banalmente come riuscire a fare in modo che un'industria
Siderurgica chimica cartaria riesca a esistere diciamo in un futuro di Occidente re carbonizzato e diciamo Oriente
Il all'inizio della transizione e come fare in modo che settori come il trasporto che dipendono dalle scelte che tutti ne facciamo comprendendo diciamo l'automobile prendendo l'aereo anziché il treno
Non avendo altra scelta che prenderà l'aereo se uno vuole andare in un altro continente possano continuare diciamo sostenere questa transizione
Dando anche dei segnali chiari da questo punto di vista come dire
Speriamo che dopo la lunga discussione su quando verranno introdotto i verrà introdotto il trasporto elettrico nel settore le automobili in Europa come dire il sistema degli operatori europei comiche converga su uno scenario una visione condivisa sulle attuali e qui finisco in fondamentale ruolo infrastrutture
Perché l'infrastruttura e lo sviluppo
Non solo giustamente concordo come diceva
Dei miei prima resi cliente e diciamo in qualche modo ridondante di infrastrutture necessarie per affrontare i rischi ma c'è anche un tema di sviluppo anticipato dell'infrastruttura
Perché diciamo un nel momento in cui si costruisce un sistema da zero le infrastrutture all'inizio non hanno domanda
Non hanno domanda sufficiente per costruire un sì o oggi è facile sviluppare il sistema elettrico in Occidente perché sostenuto dai flussi di cassa dell'Energia che vedo tutti i giorni se devo svilupparlo da zero in Africa i flussi di cassa non ci sono e quindi bisogna incominciare investire diciamo senza che la pagina degli utenti le infrastrutture
Un problema simile potrebbe porsi nel settore l'auto elettrica in cui diciamo si stanno stanno crescendo le stazioni di ricarica però tuttora i consumatori vivono una situazione di approvvigionamento certamente meno semplice che di quelli delle auto a benzina o anche del rincarato gasolio e sarà lo stesso ovviamente per le infrastrutture di droga
E quindi investire in anticipo pagando ovviamente un corso per questa cosa in infrastrutture e diciamo il risolvere il problema del non solo degli attuabili The Man generale degli utilizzatori
Di come rendere l'elettrificazione l'efficientamento
Banalmente una pompa di calore
In un appartamento e più efficiente ed economicamente conveniente rispetto a tante altre riscaldamenti ma un conto e dirlo è un conto e cambiare i riscaldamenti di trenta milioni di abitazioni in Italia
O forse dei ventinove che ancora un anno riscaldamento eccetera
Quindi sostenere queste due direttrici di investimento quelle presso gli utilizzatori e quello delle infrastrutture in anticipo rispetto alla domanda sono due aree dove come dire sicuramente chi come Cassa Depositi e Prestiti raccogli impiega capitali dovrà fare uno sforzo perché i numeri crescono in modo vertiginoso ma elementi di politica
Di Indirizzo
Concordi a livello europeo sono altrettanto e forse ancora più importante
Bene grazie molto interessante perfetto anche questo perché alza la palla per fare la domanda Aurelio Regina di Confindustria l'impresa come tutto questo scenario è compatibile con le esigenze dell'impresa è stato accennato o incompatibile è stato accennato ad Agnese e che cosa sta facendo il gruppo tecnico
Di Confindustria su questi su questo punto
Che c'è anche una certa urgenza delle
Grazie direttore anch'io volevo partire
Diciamo per le elezioni
In qualche modo ci lascia ci lascia la crisi
La crisi che stiamo vivendo che probabilmente ci accompagnerà di questo processo di trasformazione nei prossimi anni io credo che sia evidente a tutti che la crisi ci lascia innanzitutto la chiara indicazione che senza una politica energetica competitiva
Non c'è una politica industriale noi non riusciamo a sostenere non solo come diceva bene il presidente Ricci l'industria più energivora cioè quella più cosiddetta attuabilità ma non riusciamo a gestire l'intera economia
Né del nostro Paese né dell'Europa questo è evidente è stato chiaramente evidente non solo quando hanno cominciato a chiudere
Per mesi alcune produzioni industriali perché produrre la più costoso
Rimanere aperti
Ma soprattutto tanti negozi ed esercizi commerciali hanno chiuso non hanno più riaperto
Anche gli stessi servizi pubblici essenziali hanno comincia ad avere difficoltà a rimanere aperti euro lo cito sempre ma ero a Berlino qualche mese fa visitando il mio il il Museo del futuro già dovrebbe indicare diciamo
Delle prospettive il direttore mi diceva che avevano previsto di chiudere a dicembre gennaio perché sono i mesi più freddi perché non avevano capacità economica di finanziare riscaldato
Quindi voglio dire anche un museo che apparentemente diciamo ci guadagni la dimensione di un servizio pubblico davanti all'inefficacia o no un sistema di prezzi nel quale non può competere nel suo mercato addirittura rinuncia essere aperto quindi la lezione che traiamo è che davvero senza un sistema di prezzi compatibile e sostenibile
Con la nostra economia non stanno solo in non lo stanno sono in piedi diciamo le grandi industrie ma l'intera economia del nostro sistema europeo viene a mancare
Il secondo e credo che su questo diciamo ci sia convergenza credo è la realtà
In Europa abbia fatto emergere chiaramente una visione comune
Di intenti secondo aspetto che è stato abbastanza chiaro da questa crisi e che lo diceva bene anche il presidente di luce noi da soli non ne usciamo e che
Gli egoismi dei singoli paesi se non si mettono definitivamente di esistere noi facciamo fatica a immaginare una visione politica in comune e a mettere in piedi un sistema che riesce a fronteggiare non solo le grandi trasformazioni me grandi sistemi che anche qui venivano citati quelli Scindia in la stessa America
Che come sapete in questi in queste settimane sta mettendo a disposizione del sistema industriale uno sforzo senza precedenti che naturalmente minerebbe il sistema competitivo europeo ulteriormente quasi diciamo a metterlo in definitiva soggezione quindi
Davanti a queste grandi trasformazioni almeno l'Europa deve capire e secondo me su questo si sono fatti grandi passi avanti anche grazie ai governi italiani al governo Draghi al governo Meloni
Però non è ancora
Non siamo ancora nelle condizioni di di vedere una visione davvero integrata comune
Il terzo aspetto che emerge e che
Diciamo per avere una una visione una politica energetica più complessive abbiamo bisogna avere una visione politica
Diciamo sistematica e che quindi diciamo basta non solo avere disponibilità di Gnl parigine nelle deve anche arrivare deve anche entrano ed N nei nostri sistemi deve essere anch'egli radiato quindi
Da questo punto di vista occorre diciamo una visione comune un sistema più integrato dove siamo su questi tre aspetti diciamo sul primo certamente c'è una consapevolezza di fondo
Che
Anche grazie diciamo alla all'aiuto va diciamo finanziario che i governi hanno messo di
Posizione che questa esigenza e questa gravi crisi che abbiamo affrontato perché io non non credo che sia totalmente conclusa perché è vero che i prezzi sono sensibilmente diminuiti ma sono anche tre quattro volte superiore o se infatti rispetto a quelli precedenti quindi naturalmente già banalmente alla fine di questo trimestre si porrà il tema di come ulteriormente sostenere il sistema industriale del sistema delle famiglie probabilmente diciamo nell'ambito di un quadro economico di bilancio indubbiamente complesso probabilmente il Governo potrà rintracciare delle risorse
Dovute ai risparmi nel primo trimestre naturalmente ammesso
Ha messo sul piatto grandi cifre probabilmente queste cifre potrebbero essere non tutte necessarie potremmo utilizzarle diciamo per accompagnare questo processo tra virgolette di rientro diciamo una fase di normalità dei prezzi
Sul secondo punto diciamo abbiamo tanto da fare per l'Europa qui deve dare una prova di maturità lo deve dare non solamente su un sistema di infrastrutture
Energetico comuni ma lo deve anche su un sistema regolatorio Co comune
Dove davvero diciamo spingere verso quello che noi chiamiamo la modernità del sistema Europa
Da una parte portando avanti credo che lo possa fare anche con l'aiuto di singoli Paesi anche con le proposte come quella che abbiamo presentato di riforma del del mercato elettrico italiano che è una riforma diciamo che può certamente avere una sua valenza anche a livello europeo lo deve fare anche
Nel mondo del gas immaginando diciamo un territorio comune a me a noi piace l'idea
Che l'Europa possa dotarsi di una borsa unica del gas
Così evitando diciamo che frammenta dure anche qui
Le singole inefficienze dei paesi ricondurre gli indici diciamo un unico mercato sicuramente meno
Più funzionale a quelle che sono le esigenze del dell'Europa dei suoi consumatori e qui anche qui dare una prova di maturità
Sul terzo lo diceva bene anche
Dia luce cioè non è possibile immaginare un sistema delle infrastrutture che non sia coerente diciamo anche questo all'interno dell'Europa immaginare che noi abbiamo bisogno di rigassificatori per le necessità italiani quando probabilmente le nostre necessità italiane andranno a diminuire nei prossimi anni perché se facciamo tutto quello che ci siamo detti qui anche oggi con questi obiettivi arriveremo al due mila trenta probabilmente dove le nostre necessità invece di essere settantacinque miliardi di metri cubi saranno cinquanta cinquantadue cinquantatré quello che saranno quindi in questa prospettiva
Diciamo una visione dell'Abba del del europeo con dell'Italia come abbiamo bloccato del gas si giustifica solo se viene declinata in una chiave europea
Ma chiara europea in qualche modo ci sono anche peraltro altri paesi che giocano correttamente la partita non so la Spagna probabilmente in maniera lungimirante lo ha fatto diciamo in grande anticipo lo ha fatto anche con quantità che potevano sembrare eccessive ma come tutti sappiamo se vogliamo peraltro incidere sui prezzi abbiamo bisogno di tutto in grande quantità però abbiamo bisogno di avere anche le infrastrutture le capacità che vanno oltre le le necessità no cioè gli Stati Uniti si ci insegnano che le autostrade
Si fanno a otto corsie quando si ha bisogno di averne solo quattro no perché si progetta diciamo capacità di trasporto che hanno diciamo una una visione del futuro
E poi dobbiamo fare tante cose anche e su questo anche il gruppo tecnico naturalmente impegnato a rendere diciamo il sistema economico italiano neanche guardare una chiave di sostenibilità e naturalmente di sviluppo
Questo studio che noi diciamo condividiamo
A me piace anche sottolineare lo dico al presidente Ricci al vice Presidente Potì la capacità propositiva del sistema confindustriale che davvero su queste tematiche è diventata così come su altri temi dell'Energia davvero una forza molto
Molto propulsiva credo che anche per le istituzioni italiane in Confindustria nel suo associazione trovino davvero un punto di riferimento molto molto importante per immaginare il futuro di questo settore
Questo studio anche molto coerente con quello che Confindustria ha realizzato e che pubblicheremo a Breda assieme resse per studiare gli impatti economici sul tessuto industriale italiano del FIT forzisti faida oppure chiamiamo la strada per il meno cinquantacinque visto che gli anglicismi diciamo non vanno di moda in questo periodo quindi togliamoli definitivamente indichiamo una strada italiana per arrivare ai processi decarbonizzazione
E sul quale naturalmente Confindustria si è misurata con tutte le associazioni del settore lo ha fatto in una maniera di mappare accuratamente anche le filiere tecnologiche per non arrivare anche questa volta un po'impreparati a questi grandi cambiamenti
Io ricordo ma credo che questo sia molto condiviso non vorrei essere superficiale che fino adesso abbiamo speso duecentocinquanta miliardi di euro per sostenere finanziariamente l'industria delle rinnovabili e rilasciando diciamo nel tessuto industriale italiano poco o niente
Ci stiamo impegnando in una vorticosa e anche economicamente molto forte campagna per
Per via dei Colli lettrici probabilmente però dimenticando
L'impatto economico che avrà sul nostro tessuto industriale non parlo solamente di motore a scoppio parla loro delle implicazioni che tali componenti avranno su tutta la nostra industria automobilistica sull'industria anche delle materie prime sull'industria dei vettori energetici questo ce lo siamo un po'dimenticati nonostante questo sforzo che ricordo in base al nostro studio
Implica un investimenti per le famiglie italiane per seicentosettanta miliardi di euro per rinnovare
Il parco veicoli quindi diciamo una massa ingente del nostro patrimonio sarà dovrebbe essere destinata a questo senza anche qui rilasciare
Nel tessuto industriale italiano poco o nulla di tutto questo forse addirittura perdendo circa
Diciamo probabilmente il saldo almeno su questo aspetto sarà un saldo negativo ecco davanti a tutto questo ci siamo posti l'idea che probabilmente mappare tutto quello che di eccellenza esiste nel nostro sistema perché esistono delle eccellenze del nostro sistema noi siamo e lo dico con un po'di orgoglio di campioni mondiali
Del del riciclo da una parte del dell'economia circolare dall'altra
Del recupero energetico e dell'efficienza energetica in questo abbiamo sviluppato diciamo eccellenze tecnologiche
Che dobbiamo incentivare dobbiamo aiutare essere sostenute ecco perché lo studio è finalizzato a trovare una propria strada e poi sono molto coerente con la strada indicata dal dal dal vice Presidente Potì proprio oggi sui temi principali sui progetti di cattura utilizzo e stoccaggio di CO due sugli l'introduzione dell'idrogeno nel dei carbonizzato in alcune raffinerie maggiore diffusione dei veicoli alimentazione elettrica attenzione alla riqualificazione energetica degli edifici non dobbiamo essere attenti e siamo a sviluppare una nostra strada che non è in contraddizione con l'Europa è in linea con l'Europa panche deve anche tenere conto che non abbiamo un tessuto industriale diverso da quello degli altri che possiamo competere su delle eccellenze su queste noi vogliamo costruire una strada che sia coerente
Con le con l'Italia che immaginiamo con l'Italia mi permetto dire con l'Europa che immaginiamo per il prossimo futuro che certamente vi darà tutte le contraddizioni di specie che ci siamo detti che sono anche delle grandi opportunità ma che deve trovare una sua via una sua via intelligente lo ha sempre fatto nella sua storia
Anche più recente io credo lo troverà anche in futuro bene è una nota di ottimismo che mi piace anche perché
Di conosco
Altri sistemi come tutti voi e questo resta il miglior per
Non ci sono non ci sono dubbi pur con tutte le difficoltà
Francesco Del Pizzo
Lei sta Terna quindi dispacciamento
Mi viene in mente la sicurezza tanto per cominciare come come come tema che di questi tempi non è una cosa piccola quella capacità le infrastrutture rispetto a questo scenario come siete collocati
Allora
Siamo si è parlato oggi in questo studio degli scenari energetici in via complessiva no credo che
Sì risulta essere vivente perché il vettore lette lo diventerà una uno degli elementi fondamentali potrà transizione però anche per dare una giusta aspettativa sono farà un nuovo Papa ripetendo un testo due numeri oggi in Italia Energia lorda consumato cammina mila settecentotré all'attore
Il sistema elettrico oggi nel Suma battutista e gli usi finali sto parlando trecentoventi terawattora questo vuol dire che la componente elettrica sia pure importante è una porzione rispetto ai fabbisogni complessi energetici
E anche le previsioni che stiamo facendo
Rispetto al due mila e trenta colpi forti ti fai domanda anche magari conto scenari più aggressivi
Come riparo riuniti
Vivono la componente elettrica crescere ma sicuramente c'è una componente particolarmente importante che rimane nel mondo dalla molecola committenza Enzo lato non soltanto il gas banche tutte quante le altre
Grazie risorse noi
Riteniamo quindi che c'è necessitata più tristi infrastrutturale di traguardare una doppia necessità la prima è un cambi del mix della generazione
Che apoliticità sono settanta gigawatt con le stime di del delle energie rinnovabili che sono sono necessarie
Oggi queste risorse sono principalmente collocata nel sud iniziative industriali e infine finanziare costano anche
Luca D'Agnese cioè questo grande portafoglio d'investimenti che sta arrivando a una collocazione fortemente concentrata nel sud dell'Italia
E nelle isole
Questo se da una parte un'opportunità perché costoro la produzione perché a chilowattora diciamo inferiore tenendo conto della maggiore con danza del suo saturare
Dall'altra è anche un un vantaggio per quelli che sono gli aspetti occupazionali che sono stati citati nel anche da uno studio cioè la allo sviluppo di infrastrutture nel mondo della di un'aria che è ricca ma anche meno sviluppata dal punto di vista industriale Boccuzzi tweet sia anche una una condizione per l'arricchimento industriale è competenza nel mondo del dell'Anas nel nostro Paese entra subito nel peso
Da qui per quanto come si posizionò e noi abbiamo l'avviso è stato citato articolo studiosa impone anzi consuntivo morì negli ultimi tre anni abbiamo speso cinque miliardi di euro
Che sono le infrastrutture abbiamo costruito anche nella premessa dalla transizione
Energetica ecologica
Ma il piano di sviluppo da rete elettrica nazionale che ormai datato che è stato pubblicato nel due mila per ventuno vede investimenti per diciotto miliardi di euro acquisì sommo negli investimenti sulla sicurezza che sono un elemento fondamentale poter gestione del del sistema il il i diritti verso mix
Di produzione ha delle ripercussioni particolarmente significative sul funzionamento delle reti alla perdita dell'inerzia cessione detenzione dall'inizio la capacità di corto circuito cioè sono caratteristica che prima venivano garantite da porta in generatori erano fumassero tanti ordine che erano presenti in Rete oggi in un'anteprima fabbricante di tecnologia che fa a pezzi verso gli inverter questo tipo i servizi dobbiamo approvvigionare uno in modo differente e dall'altra proprio a costruire una rete che sia più autore collante quindi Investimenti nel mondo e la sicurezza sono particolarmente importanti ne abbiamo previsto nei prossimi cinque anni ed è sempre un miliardo e mezzo di euro soltanto focalizzati sulla resilienza e sulla sicurezza del della del sistema elettrico e qui si sono i dati che sono presenti anche uno studio ma è una domanda grazie questi dati dove nascono nascono da un piano che era indignato alcuni etiche il premier che conserviamo aveva un importo di quaranta gigawatt di capacità rinnovabile più completamente diverso mix e complementi diversi fusi potenza sulla sulla sulla Rete e quindi ora siamo alle battute finali del prossimo prossima settimana pubblicheremo il il nuovo piano di sviluppo che oggi stiamo discutendo con le istituzioni ma quello posso dire
Che l'obiettivo del settanta g idolatra cambia la prospettiva anche degli investimenti infrastrutturali il cui ci sarà bisogna e il e sarà un piano che chiaramente dire un'ambizione differente da quella di
Recepire
Trenta gigawatt in più erano quaranta trenta in più non voglio dire che riduca la l'ottanta per cento in più Numero particolarmente particolarmente importante
E il il il modo in cui riteniamo questo debba essere affrontato né soltanto con l'hardware
Abbiamo la grande potenza poi parliamo di infrastrutture immaginario neanche noi stessi immaginiamo tralicci cavi stazione di conversione impianti di grande potenza che e grandi investimenti la verità è che il
L'esperienza stiamo facendo a questo periodo dimostra che l'infrastruttura può essere valorizzata anche attraverso strumenti The Concia digitale
Il si guardate quello che abbiamo pubblicato dalla Gennaio due mila trentuno stampa perché consuntivi forse sono anche più significativi
Delle previsioni abbiamo fomentato la capacità di trasporto tra le zone elettrica mila novecento Mw trecento megawatt sul Nord e mille seicento megawatt tra le zone del mercato e il dieci per cento la capacità di trasporto italiana non è un numero residuale
è un numero che se lo contestiamo i Neuro ad appunti vista vinti le infrastrutture bivalenti stiamo parlando di cosa come tre miliardi e mezzo di euro
Che abbiamo realizzato Conte congedi carattere digitale
Perché perché la la capacità inserite un'intelligenza dalla gestione della Rete
Che ci permette di aumentare il flusso di potenza cassette dati e uno degli elementi nella strategia dobbiamo andare a perseguire e la dimostrazione del valore per il sistema & esperienza che abbiamo condotto e che poi approvato nella consuntivo questi mille novecento nega
Quindi
Parlare di infrastrutture richiedere un po'corso questa doppia visione una visione di investimento nell'infrastruttura ventuno quarant'anni solo gli asset su qualcosa in trans tra passato e la la la gestione del sistema nel futuro ma anche è una grande sensibilità nel mondo della digitalizzazione dell'intelligenza nella gestione perché questo aumenta anche da sette dati e infrastrutture introducendo maggiori benefici poi poi arrivare al sistema
Beh molto interessante adesso abbiamo fatto una bella panoramica
Parte vuol dire molto concreta
Però dobbiamo restare nel mondo della concretezza venire
Qual è la sua più grande preoccupazione
Capetta
Perché qualcuno cui far emergere bene se ne avessi sorpresa aveva ce ne sarà una che diceva bene a quest'ora
No mia preghiera di preoccupazione fondamentalmente innanzitutto ovviamente come ruolo quello di cercare di costruire tutti gli elementi che servono a dare una risposta alla soluzione emergenza che stiamo vivendo perché non dobbiamo così come
è è giusto leggere con un certo diciamo con degli occhiali che ci aiutino a interpretare bene i fenomeni le situazioni più acute che abbiamo vissuto così dobbiamo leggere con attenzione la situazione di queste settimane cioè oggi c'era un articolo mi pare sul foglio che diceva ma il prezzo del gas sempre più intenso senza dimenticare ortodosso a cinquantacinque erano senta metro cubo ora mi sembrerebbe un po'prematuro pensare che i problemi si sono risolti da soli perché nel mentre abbiamo messo in pista ad una serie di azioni non ma anche a livello europeo per affrontare questo tema
Ma ad oggi abbiamo solo attuato soluzioni tampone non abbiamo affrontato realmente i problemi strutturali
Che hanno determinato in qualche modo questa situazione
Quindi
Guardare trovare portare scaricano uccellino normal come non c'è una norma non c'è un euro abbiamo una avremo un futuro a che dobbiamo cominciare ad interpretare ma interpretare l'aspetto variabili
A che sono che non sono note nei loro comportamenti perché un conto è riusciva a governare dei fenomeni in un contesto statico prevedibile un conto e provare a governare i fenomeni in un contesto in continua evoluzione alcuni dei presupposti sui quali abbiamo fondato per logiche di progettazione del sistema energetico delle politiche energetiche oggi le stiamo muovendo le stiamo cambiando continuamente quindi alcuni di quegli elementi
Ma anche gli effetti di alcune scelte
Non li abbiamo ancora visti perché chiaramente la transizione verso una maggiore percentuale di fonti rinnovabili
Si porta dietro una serie di fenomeni che abbiamo vissuto dittatura imprevedibile
Una degli elementi che ha determinato questa crisi energetica uno degli non l'unico uno degli è stata anche la dinamica di producibilità che le fonti rinnovabili hanno vissuto negli ultimi due anni vento e acqua rispettivamente nel ventuno e del ventidue ma anche tutta la tematica che la crisi nucleare francese adesso dobbiamo capire bene come si configura
Quindi
è complesso affrontare questi temi
Però io ci tengo poco se posso coglie l'occasione tanto però trenta secondi giusto ecco trenta secondi mi volevo riallacciare ad alcune delle cose che sono state dette perché secondo me mi danno lo spunto per alcuni per alcune osservazioni quella che faceva un regno in Europa dobbiamo vivere diciamo la progettazione del della politica energetica in una prospettiva europea fondamentale ma con un altro elemento chiave
Non basta ragionare in termini di obiettivi bisogna capire come ritagliare la politica energetica rispetto le specificità di ogni singolo Paese
Quando io leggo il nuovo Gaspard Monge la nuova strategia dell'idrogeno concepito a Bruxelles come modello per la realizzazione dell'oceano verde e lo stesso in tutti i Paesi d'Europa non abbiamo capito le caratteristiche dell'Italia sono tali per cui lo sviluppo del golfino verde a delle condizioni ma soprattutto richiede delle infrastrutture per essere per essere realizzati che naturalmente richiedono richiedono interventi specifici quindi il ritaglio sulle politiche a livello a livello europeo la seconda cosa
L'altra osservazione è che volevo fare era abbiamo facilitato una serie cambia insieme D'Agnese citasse anche l'avvento di nuovi vettori quindi gli investimenti da realizzare
Io penso che quel riallacciarmi al concetto di ridondanza che dicevo prima noi dobbiamo costruire questo percorso di transizione con una sorta di corridoio di sicurezza
Nel senso che ha siccome non conosciamo quelli che sono i fenomeni effetti che verremo davvero in man mano che viviamo una diffusione dell'auto elettrica delle soluzioni
Rinnovabili del di alcuni altri tipi di soluzioni tecnologiche dobbiamo avere un corridoio che ci consente di assorbire perché questo percorso i trans è chiaro che non è un percorso lineare
Non lo so non è mai stata una tradizione oggetti con per consegnare qui dobbiamo costruire questo corridoio questo corridoio ce lo può dare che cosa cioè posso andare con le fonti più flessibile in questo caso quelle programmabili perché aiutano a compensare e questo presuppone dà disponibilità e una certa ridondanza quindi strategico in questa logica
E l'ultima cosa un'osservazione che faccio è
Maria mi riallaccio da dove sono partito abbiamo chiaramente oggi la Pro per la priorità di ricomporre il thriller ma energetico che fa che è fondante ovviamente di quella che è una politica energetica
Ora l'idea di ragionare
Nella ricomposizione di questo tre l'energetico sempre ricercando l'ottimo in ognuna delle dimensioni temo che non ci consenta di raggiungere l'obiettivo su tutta la dimensione dobbiamo ragionare
Anche in quello che è l'ottimo di sistema che può rappresentare se rappresentato da alcuni su Bottini magari temporanei su una delle dimensioni diversamente finiremo sempre
Per privilegiare né una come è accaduto negli ultimi tre anni che la dimensione ambientale a sfavore di altri che sono stati negli ultimi tre anni la sicurezza energetica
E in parte la competitività di costo città
Bene molto bene tutti insieme o queste cose che ha detto
Come tinozze speaker di quest'ultimo giro saluto il ministro dell'ambiente della sicurezza energetica che qui e arrivato buongiorno ministro Gilberto Pichetto Fratin grazie di essere tra voi faccio un giro vita poi la chiamo a dire la sua propriamente cioè quelle che sono le linee della della politica Aurelio Regina molto stringato siamo negli orari va tutto bene quindi
Su queste considerazioni che mi poi ogni di buon senso saggezza come dire non siamo usciti dalla crisi il pezzo e ci il prezzo del gas cinque sei volte superiore la bolletta un impatto finiscono di tra l'altro i provvedimenti straordinari cosa che ha detto anche tu perché di straordinario si tratta il New normal Ponce
Qual è il tuo spiccio visto che qua c'è il ministro ha tra l'altro io colgo la palla al balzo quindi fidanzato subappaltata allora io vivo le stesse preoccupazioni che in parte vive anche Stefano
La paura che appunto come insomma visto che siamo anche un po'abituati come paese insomma a a lavorare sulle emergenze che consideriamo da una parte diciamo all'emergenza passata
Il ci dimentichiamo diciamo di di quelli che sono i problemi strutturali del mercato energetico
E che non utilizziamo questa che è stata che
La grande sfida per il futuro non solamente del
Del globo perché voglio dire all'Energia credo come dicevo prima credo che sia connesso al fatto che e diventata primaria nella vita non solo dell'industria ma delle famiglie il diventato un cardine fondamentale a cui
Attorno diciamo ruota il nostro modo di essere sociale economico
Industriale per via trenta per quanto riguarda il tessuto industriale e che si perda di attenzione
E quindi l'invito che io faccio il ministro ma faccio al Governo italiano faccio al governatore europeo e che consideri
In questa fase di trasformazione in questi attenda un in questi picchi che noi avremo inevitabilmente perché noi questo processo lo possiamo governare su molti fattori ma su molti altri ogni non ci sono ancora conosciuti
O non li governiamo Stefano cita spesso una delle grandi incertezze non lo sappiamo tutti che il fattore clima no nelle dinamiche che hanno impatto sui prezzi sulla disponibilità
Del vettore e quant'altro ma ce ne sono tante altre come cresceranno alcuni Paesi come si muoveranno dal punto di vista industriale altri quali saranno diciamo le disponibilità l'approvvigionamento che cosa succederà
Diciamo dei conflitti e quindi quale impatto quali le condizioni perché noi oggi stiamo spostando l'asse geopolitico non è che ci stiamo proprio affidando dei paesi totalmente sicuri cioè non abbiamo trovato la disponibilità di cassa in Svizzera
No l'abbiamo trovata in altri interlocutori che a volte fanno un po'a cazzotti con la democrazia quindi la ci potremmo trovare in situazioni analoghe e questo oggi non lo conosciamo davanti a queste grandi incertezze io credo che l'invito sia quello di considerare lo dico anche un po'estremizzando
Il tema della politica energetica non solo in Italia ma europea un po'come una pandemia permanente e che quindi la viviamo con l'ottica di chi deve gestire diciamo un un un grande complesso di fattori che vanno dalle infrastrutture ai disponibilità i fattori geopolitici in un'ottica di regia
E quindi che anche il governo poi alla fine non demandi solo un ministero diciamo il compito di dover gestire un'enormità di fattori no e che quindi se una norma passa o non passa
Diciamo a livello europeo è colpa o il merito di un ministro o o di un altro di un vice ministro non è noi dobbiamo assumere l'idea che il Paese
Deve mettere al centro del proprio della propria visione non solo industriale ma della propria missione economica e sociale l'energia e accompagnare questa trasformazione nei prossimi anni che saranno tanti in cui ne vedremo ne vedremo tante
E lei dovremo gestire non solo di volta in volta ma con un'ottica chiara in una visione sicura
Sento né Regina la l'attenzione costruttiva dell'urgenza mi chiedo fa l'imprenditore quindi di mi piace India luce nella sua diciamo nel suo intervento conclusivo piacerebbe sentire la prospettiva dal punto di vista scientifico
Via luce c'è luce di diverso tipo attacchi
E diverso tipo significa nucleare certe regole sì Diana insomma quegli orizzonti di cui abbiamo parlato insieme altre volte ci arriviamo
Ma anzi sull'energia nucleare diciamo così potrà essere fortemente come sapete dico bene assediamo diversi tipi di Progetto Clément la ricerca ovviamente su quello che la quarta generazione ma anche la funzione del però si parla oltre due mila cinquanta da questo punto di vista per applicazioni pratiche e qui diciamo nell'immediato diciamo
Non è una soluzione ovviamente tranne l'unico vincente potrebbe sadismo modulare acculturati parlano il picco del rospo di modulare che potrebbero forse in futuro diciamo momenti in cui diventassero commercialmente sostenibili essere una possibilità di attivano approfondire inetta sulla lasciano protetto appunto per precedentemente che la sfida è una sfida la complessità della flessibilità anche le complessità tecnologica perché abbiamo ovviamente
Come dicevo prima sa di sviluppare nuove tecnologie dietrologie l'ad esempio sono moltissime ricerche anche con i fondi del PNR proveniente ritrovatasi la panacea di tutto ovviamente per alcuni tipi di settori più prima
La contrapposizione no tra molecole elettrone latta dovremmo vederla una cooperazione tra elettronica rinnovabile e molecola rinnovabile altrimenti se non usciamo ecco da questo dilemma non arriverà nessuna parte
C'è un grosso lo delle tecnologie mondo Dio anche dimenticare il la possente subito siano trasferiti alle imprese perché altrimenti se non si sviluppa fra una fase del trasferimento l'affrancazione di prototipi indossarli supportare buon anche l'attività di ricerca e quello che può
Per quello che le imprese hanno bisogno per fare questo salto tecnologico e poi soprattutto avere anche convoco la filiera italiana cioè non andare ripetere errori fatti in passato sulle rinnovabili ma immaginare che i due settori effettivamente di talento anche giocano derive di asfalto sulle droghe sulle batterie quindi creare una filiera anche nazionale ed europea per cui e poi uno che le materie prime critiche perché poi i discorsi fatti prima rischiamo di diventare dipendenti da molecole diciamo estate fosse diventare dipendenti invece andata molecola con ironia stabilire infatti materiale diciamo che sono indispensabili per consentito tutto supera il novanta bene grazie
Daniele una battuta suo ruolo Cdp adesso adesso oltre cinquanta come diceva Keynes nel lungo periodo siamo tutti morti
Ma credo che appunto non tra cinquant'anni poi punto anch'io non so quindi nell'immediato quello che ci ci adoperiamo per fare come Cassa depositi e prestiti al di là diciamo di finanziare questo afflusso di investimenti che speriamo acceleri soprattutto appunto nell'immediato nel settore rinnovabili ma anche un po'in tutte le infrastrutture che non diciamo si finanziano da sole attraverso il ciclo tutto sommato virtuoso no della tariffa e che quindi necessitano di capitali penso possiamo dare un supporto
Anche nel definire un un po'quelli che sono degli elementi di di politica che mi sento di sottoscrivere quanto detto finora riguardano soprattutto la necessità di mantenere un indirizzo stabile
Da questo punto di vista credo che abbiamo avuto certamente una crisi ma una crisi relativamente benigna
Abbiamo avuto la crisi del gas con un inverno mite in tutta Europa
Abbiamo avuto una crisi che ci ha spinto ad andare avanti sul fronte della transizione ad accelerare gli investimenti ad accelerare le autorizzazioni le crisi che potrebbero arrivare domani potrebbero essere delle crisi sociali
Potrebbero essere delle crisi ancora più gravi delle crisi anche tecnologiche il nucleare francese come dire appena accennato nella relazione e diciamo un elemento di qualche preoccupazione all'interno dei sistemi elettrici
Queste crisi le dovremo affrontare tenendo la barra dritta e non quel qui parlo fondamentalmente a livello europeo ma l'Italia può giocare
Un ruolo nell'aiutare attenere tutti focalizzati nel non dare segnali di stop and go in cui alla fine poi diciamo anche operatori
Come dove nel mercato finanziario che cercano di intervenire in modo anticiclico
Riescono necessariamente a farlo meno bene
Tirandosi dietro gli altri nel momento in cui i segnali che dovessero arrivare diventano contraddittori non è chiaro dove va dove si va a che cosa si privilegia si privilegia uno dei tre vertici diciamo del destri lemma energetico e quindi tutto questo enorme sforzo di trasformazione rischia di non essere sostenuto questa diciamo la preoccupazione che cerchiamo di combattere diciamo
Nel nostro lavoro ma è quindi l'esigenza di chiarezza e delle policy sostanzialmente a chi poi adesso sentiremo dall'altra dal ministro è Terna esigenza di chiarezza e viceversa di portata
Allora condivido quello diceva ore devo prima della questo mondo pieno di incertezze oggi la pm abbiamo una chiara dimostrazione
Forse proprio dobbiamo concentrarci sulle cose possiamo fare un punto di certezza in cui abbiamo al controllo dei fenomeni in modo più diretto no e abbiamo una grande opportunità perché codice come proprio c'è una del prima abbiamo trecento mila megawatt di richieste di connessione che tendenzialmente sono volontari investitori privati fare poi magari non so tutto quanto è bellissima però c'è un indirizzo ha una voglia di fare
Il il quella preoccupazione che viviamo oggi sono due principale la prima e che non si riesca poi a scroccare il tutta questa Energia anche imprenditoriale e poi portare appunto queste leggi adatte al futuro Investimenti che abbiamo sappiamo abbiamo toccato prima quindi beh sarebbe una perdita grande di opportunità e anche di momento
Che chiaramente non possiamo permetterci era seconda è una è una è un rischio Poppi tattico più nel breve termine perché i dischi adeguatezza europei non sono limitati voce andava prima primo D'Agnese mi siamo in esportazione sulla Francia in modo quasi regolare per tante ore i flussi che prima avevamo Mortinari linee d'importazione sono compattamente trasformati e anche la disponibilità del gas che in generale e una un tema che adoro Peo o si traduce una minore
Disponibilità di energia elettrica derivante quindi nel breve ci sono c'è piste c'era prestare grande attenzione a un tempo di sicurezza energetica europea non tanto italiano ma europeo perché ormai viviamo in una sistema completamente interconnesse la crisi di un paese viene riverberata anche sul nostro da un punto di vista infrastrutturale degli investimenti di lungo termine non dobbiamo perdere opportunità che oggi c'è anche perché le iniziative ci sono sarebbe un un diritto non cogliere quest'opportunità di trasformazione
Molto allarga io ringrazio tutti ecco sono state questo tavolo sono stati molto stringati disciplinati bello sotto il tempo profondi e non è facile ma in questo dibattito bene grazie per testare no potete stare qua adesso è il turno del ministro è chiamato a a raccontarci che cosa fare
Ma il palco plan grazie
Grazie innanzitutto grazie grazie per per avermi messo al programma prima poi modificato ma
Ahimè incombenze sono tali che non sempre si riesce a rispettare
Il calendario non seduto grazie grazie per l'invito saluto tutti loro
Per questo appuntamento che
Un momento particolare della del nostro settore sia per ragioni
Che abbiamo di ordine contingente penso penso al fatto ritrovarsi Congo le conseguenze sugli approvvigionamenti la la presenza di una guerra due passi la valutazione complessiva strutturale excursus vendita può essere anche deve essere estrapolato dal tempo specifico in cui ci proviamo però aver ragione contro contro congiunturale si intrecciano quindi con una serie di vicende geopolitiche che che ci portano a fare emergere a quelle che sono i tanti nodi che nel passato non sono stati sciolti e che in queste queste merci sul suo morì proposte quelli della dipendenza energetica del nostro Paese dall'estero perché
Su questo io voglio dirlo in modo chiaro la dipendenza energetica del nostro Paese il freno a mano sulla crescita della nostra economia sulla crescita quindi nel nostro Paese la nostra società
Prima ha accertato
Dia luce parlava di nucleare bene parla anche frequentemente peraltro
Dell'inquieta e e sia stato legittimamente un il periodo storico dove si è aperto
Si è deciso da un po'
Proseguire con con il nucleare poi ci sono stato uno sia di condizionamento e vogliamo ideologico sulle attività estrattive che hanno anche ostacolato il percorso dell'Italia verso una maggiore indipendenza energetica
Oggi se vogliamo c'è paradosso che quell'energia che importiamo la quota francese di energia elettrica che viene da oltre dietro i nostri confini
E è comunque da sia di quel tipo
Diciamo che l'attuale dipendenza energetica del nostro Paese ha avuto un'attenuazione a partire dal dal due mila sette due mila otto due mila nove con una spinta verso la produzione delle rinnovabili che che c'è stata e che ha creato l'avvio di di quella che un un nuovo settore un nuovo percorso
Che coltiviamo naturalmente tutto questo ha anche generato una serie di opposizione l'opposizione di
Di Enti di comitati di associazioni
Anche di dibattito forte nell'ambito dei
Dei vari governi tra i ministeri tra tra che tutela alcuni aspetti importanti del nostro territorio e chi deve trovare l'equilibrio rispetto ai nuovi che vengono che devono essere tutelati
Oggi le diciamo chiaramente è cambiato quindi il quadro di riferimento anche internazionale e c'è un c'è anche un governo politico che ha intenzione di affrontare seriamente ludico
La questione dell'indipendenza e della sicurezza da chiese al nostro Paese proprio per quella ragione una ragione di futuro
E partiamo su questo innanzitutto dalla Regione una visione strategica non possiamo assolutamente tardare un minuto
Noi dobbiamo andare nella direzione della sempre maggiore sicurezza energetica perché e questo è il progresso ambientale sostenibile perché il l'altra facce della medaglia la tutela ambientale il progresso bande abbia un tale che una conseguenza della sicurezza energetica della certe energetica che noi facciamo quindi dobbiamo diventare padrone del del noi padroni del nostro destino energetico e avere quindi la conseguenza favorevole sotto l'aspetto ambientale da qui le scelte sui rigassificatori
Sull'estrazione del del gas dei giacimenti Giannotti peraltro sulle sulle nostre coste dalla dalla semplificazione parlavo con viceministro collega Vania Gava proprio sul sistema della confisca semplificazione della conflittualità ma anche con con gli enti locali e con i vari livelli di enti locali dalle dalle nuove forme di produzione argine penso penso alla all'idrogeno
Ma pensiamo anca Allo sviluppo che può a vere
Su alcune parte del nostro territorio ma ormai le tecnologie
Si dicono su gran parte del Nord proprio un il geotermico che che era diciamo focalizzato solo su alcune parti Menni mi sovviene la Toscana chiaramente che uno del della realtà ma che con le morti o moderne tecnologie pioveva può avere davvero un uno spazio e lì significa geotermico che non è più tirar su un supporto la Como seguite alla sua e Marie mandarla giù
Significa però ridurre la bolletta delle famiglie del cinquanta per cento
Questo è è il significato poi immediato le dalla realtà quindi noi dobbiamo
Su questo ricordare quindi ruolo fondamentale di quelle che sono le infrastrutture energetiche dobbiamo accompagnarle in questa transizione
E quindi sono sono le fondamenta di quello che l'edificio che andiamo a costruire la protezione ecologica è quindi un percorso e e le infrastrutture energetiche sono possiamo congedarla le tappe fondamentali di questo percorso basta la nostra azione quindi e l'affida a quella che
La sfida è quella della generazione diffusa quindi del del passiamo da quello che era il centro erogatore
Ad una ramificazione già il sistema me l'ha raccontato ieri Venier quindi che pure ecco perché l'otto Co.Ge. servono anche gli incontri e di conseguenza uno poi assi mila e e i temi e quindi riuscirà a superare quelle che sono una serie di nodi che ancora abbiamo rispetto alle rinnovabili alcune rinnovabile la discontinuità nella come lo è uno dei nodi che perché dovremmo superate dal tempo che su questo naturalmente la tecnologia deve tenersi incontro coi deve porre devono venirci incontro anche la ricerca e la dei fornitore opportune per quelle che sono le materie prime necessarie al a quella tecnologia per venirci incontro quindi è una visione di quello che di quello di un sistema energetico che ha tante fonti interconnesse che non non è più una un mondo temo mono indirizzo quindi noi dobbiamo avere una un quadro complessivo e su questo quadro
Dobbiamo avere la pluralità dei fornitori
Dobbiamo e in questo caso dove abbiamo già su alcuni fronti sul sul fronte del gas
Naturalmente Algeria Libia ma con lo dicono Loretta medico generico anche noi non possiamo sostituire un fornitore con un altro fornitore
La pluralità dei fornitori vuol dire e dipendere da tutto il mondo dipenderà sicuramente da uno solo queste queste è il senso che voglio dare
E naturalmente poi un ogni momento va poi gestito con la realtà in cui ci si trova e quindi ma
Pensiamo a nuove del prodotto che collegherà tu ne sia
All'Italia a questo punto aggiungiamo Algeria Libia nelle prodotto dalla Tunisia e il tatto
Perché ho fatto solo dire bloccare il tappo definitivamente ci avrebbe portato a una riduzione di circa il quindici per cento degli approvvigionamenti
E quindi a perdere alla centralità nel Mediterraneo rispetto a questa condizione vero che pensano di bloccarlo quando non c'era questa condizione geopolitica e così via
Però sarebbe stato come come dove spegnerà dalle sei alle sette di sera tutte le luci
Quarto uno la valutazione va fatto in questo senso e quindi tutta questa serie di infrastrutture che diventano fondamentali poi di una capire fondamentale se
Rispetto a nuovi giacimenti che ci sono nel Mediterraneo
Ci sarà ci sarà poi credo oppure non ci sarà Poseidone si utilizzavano le navi sembra sui rigassificatori queste
Ma tutte queste valutazioni ci portano a dire che abbiamo una centralità faccio un sistema che possiamo avere una forte centralità che significa soddisfare il nostro Paese l'esigenza del nostro Paese le sentenze italiane ma significa anche
Essere diventare un punto di smistamento rispetto l'Unione europea perché ci troviamo con una nuova centralità dal nuovo quadro geopolitico Danovi da una nuova centralità che ci ha dato che ci dà però dall'altro posizionato nell'ambito del Mediterraneo
E che quindi
Perché anche il sole tanto per citare e questo ci porta al fotovoltaico ma che ha quindi a il Sole ai tubi può fare da totalmente gli elettrodotti
Tutto nasce serie di situazione di rapporti che possono metterci in una condizione quindi giocare una doppia partita
Quella della sicurezza energetica dell'Italia e quella della di essere uno dei grandi centri mi statore un po'diciamo sostituendo quelle che sono altre RAI tra cui frustata altre realtà geografiche che altri Paesi tutto questo peraltro in linea
Con quella in sintonia
Con la gli obiettivi dell'Unione Europea
Gli obiettivi quindi di agli interventi dell'Unione europea e anche gli gli obiettivi climatici che il nostro Paese a sottoscritto e intende rispettare con libertina al due mila trenta o al al due mila cinquanta
Questo è una un'azione l'azione fondamentale che deve vederci quindi nel percorso del futuro a
Non vanno ad abbandonare a superare rispetto il Fosso dei
Carbone Petronio
E poi per ultimo certamente il gas vederlo cedette veder crescere tutta quelle che sono le altre le energie le rughette energie
Non non fosse né e che su nulla la lunga sequenza di cosa conosciamo per arrivare poi alle valutazioni però a tempi molto più
Non immediati più un solo soluzioni domattina son quelle che l'ingegner Dialuce citava prima nel fare questo percorso
Noi abbiamo un primo step preposte è
è utilizzare oltre che avere le idee chiare e quindi con un confronto importante col sistema è ringrazio i depuratori peraltro ancora con fiducia inerzia un primo step anche l'utilizzo dei fondi del PM RR cono con delle scelte precise
Su questo indirizzo c'è un terzo del piede RR destinato quindi
C'è una missione specifica rivoluzione verde la seconda missione ecco diverse decine di miliardi cioè
La misura due che è quella del potenziamento del della digitalizzazione abbiamo
Fatto l'importante investimento con la Smart credo che hanno l'obiettivo di incrementare la capacità di rette aumentare la potenza fluida disposizione per favorire l'elettrificazione dei consumi energetici
E naturalmente Helvetia troppi governi a dicembre è stata pubblicata la la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento
è un'operazione da da oltre tre miliardi e mezzo quindi un'operazione importante
Nelle nelle nostre scelte
Mezzo miliardo e invertito anche
Sugli interventi resistenze climatica delle reti
L'obiettivo sulla quattro mila chilometri
Di di nuove reti di di reti moderno quindi che su tutto questo il tutto l'investimento
Il susseguirsi per arrivare anche alla valutazione sul retro Angelo umana dalle anche a forme di Energia
Sul quale noi crediamo molto investiamo molto che non nell'immediatezza ma è il creare le condizione di avere quel quel mix di energia che fondamentale per
Per dare per arrivare alla sicurezza per dare la sicurezza l'assicurato al nostro Paese quindi io credo che la fa parte del PM la chiarezza delle idee che noi dobbiamo vivere rispetto al a al quadro complessivo e quindi era cedere il disegno e che è un disegno politico del Governo che nasce dal confronto con i tanti attori molti presenti in questa sala che è quello di dire noi dobbiamo arrivare alla sicurezza paese
E la sicurezza paese l'otteniamo proprio con questo percorso crescita delle rinnovabile con tutte quelle azioni che Mammano diminuzione dei forse le dall'altra parte centralità in Europa diventato luogo di smistamento chiaro che per fare tutto questo parliamo di infrastrutture l'Adriatica serve perché altrimenti facciamo convegni ma più di cento venticinque milioni di metri cubi al giorno se non sbaglio il numero
No non passano e quindi quello serve così come come come ma servirà dente il probabilmente il raddoppio del TAR sul quale ci stiamo lavorando
Da come ente serve tutta una serie di azioni di semplificazione che permettono di utilizzare le più moderne forme di produzione di energia lepri ed energia rinnovabile
Per quanto riguarda il ti Elettrica oppure per qualche sul riscaldamento pensiamo tutta la parte
Diciamo del riscaldamento che nelle varie città si sta sviluppando compiere in Holmo delle di trasmissione dell'energia
Questo è un sistema integrato che in questo caso non è più mondo centri come multicentrico di
Di paese che naturalmente la sfida è quella di arrivare più in fretta possibile
E quindi con tutte le forze ecco perché fondamentale la collaborazione tra tra pubblico e privato di questa importante anche attore che l'Italia nel nel mondo privato Paro pubblico grazie
Grazie ministro
Abbiamo sulla scaletta di marcia dieci minuti d'anticipo
Ricci vorrei concludere dati dicitura correndo col ministro
Se il padrone di casa
Ma Giuseppe Ricci anche più più conclusione una sintesi può essere un saluto e un ringraziamento perché credo che i temi che abbiamo affrontato qua saltati trattati molto esaustivi ringrazio anche il ministro
Per il suo intervento e la vice ministro per la sua presenza
Diciamo siamo nel momento dalla consapevolezza della consapevolezza che c'è stato
Veramente una sottovalutazione di quella che alla sicurezza energetica al valore dell'infrastruttura l'importanza del mantenimento dell'infrastruttura dello sviluppo delle infrastrutture e che questa consapevolezza purtroppo generata dei fatti anche tragici comunque va va utilizzata va capitalizzata e e grazie alla consapevolezza una cosa importantissima che è stata ampiamente dibattuta oggi al ruolo centrale dell'Italia nel Mediterraneo come cerniera
Come Abdel dell'energia poiché quale sia l'energia quale sia il modello lo stiamo costruendo ma è l'importanza riconosce l'importanza della centralità dell'Italia farlo riconoscere all'Europa
E è un passo avanti non da poco così come è un passo avanti importantissimo e considerare la necessità per la sicurezza energetica ma anche aggiungo io tra la parte economica e sociale della sostenibilità
Optare per il mix di soluzioni ricercando le sinergie e le complementarietà piuttosto che puntare in modo cieco su una soluzione unica
E un'altra un'altro
Elemento di consapevolezza ma che venne verso anche oggi e partendo da questi presupposti è chiaro che se ci mettiamo tutti insieme e ciascuno con la sua parte ciechi attenzionare agli imprenditori c'è chi attenziona
La la la la come come investire ciechi attenzione al modo per migliorare le reti chi la ricerca e lo sviluppo eccetera eccetera ma insomma tutte le componenti messi insieme possono costruire una un sistema che effettivamente nel tempo può raggiungere gli obiettivi sempre più sfidanti che ci dall'Europa
Ma lo fa in un modo un po'più pragmatico un po'più concreto direi anche in modo molto più fattibile rispetto a prima questo Pola la conclusione che vorrei trarre da questa da questa giornata
E e tra l'altro tutto il il lavoro che abbiamo sviluppato lo lo troverete sul sito possibile consultarlo e può essere mi auguro una uno spunto per ulteriori riflessioni e anche per essere adottato dello sviluppo dei vari sistemi enorme che noi di cui abbiamo bisogno per andare avanti con questo processo ringrazio tutti per la partecipazione di Rai possiamo possiamo chiudere qua ragiona finiamo qua grazie