Si allarga il fronte contro l'auto elettrica: intervista a Edoardo Rixi

Radio radicale siamo con il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi della Lega
Per parlare con lui del regolamento sul sull'auto elettrica e sullo stop improvviso che c'è stato oggi se decorre per slittato un voto
Però oltre lo slittamento di questo voto dobbiamo anche registrare un'altra cosa che il fronte dei Paesi dell'Unione europea che si oppone all'auto elettrica si sta allargando
Si sta allargando non solo all'Italia che ha già detto che voteranno in sede di Consiglio europeo ma anche a importanti Paesi come la Germania che lo ricordiamo ci sono Paesi produttori di auto a motore a scoppio alla che cosa sta succedendo a suo modo di vedere
Ma in questo momento credo che l'Europa si sta interrogando sul futuro potrà essere solo l'auto elettrica secondo me il futuro sarà un mix sul sistema dei trasporti dove ci sarà l'auto elettrica ci sarà anche l'auto a idrogeno ci saranno anche le auto a bassa emissione anche con provvedimenti tradizionali o magari con il biometano è evidente che mettere norme che in vantaggio avvantaggi no esclusiva mente invece l'auto elettrica rischia di creare dipendenze
Anche dalla Cina ma soprattutto rischiano anche di compromettere quella capacità di resilienza del nostro sistema di mobilità mi spiego meglio anche solo riforme di una mole così massicce di auto elettriche non sarebbe sostenuto dall'arrivo crea
Né e bisognerebbe produrre una quantità di energia elettrica non paragonabile rispetta l'utilizzo se ne fanno anche perché c'è anche una forte dispersione sulla rete quindi oggi salvaguardare l'industria e guardare al futuro e ridurre le emissioni dal nostro punto di vista non passa esclusivamente
Sull'auto elettrica certe l'auto elettrica potrà andare bene soprattutto nei percorsi cittadini ma difficilmente potrà essere unica auto che ha una famiglia da questo punto di vista molte case anche a livello internazionale i produttori di auto pensano tutti a avere un mix di sistemi
Di
Come
Il misto esattamente sia dall'ibrido all'idrogeno passando dall'isola bassissime emissioni fino all'auto elettrica e quindi ci sarà una fase di trasformazione e noi riteniamo che anche a livello europeo
Debba non può tornare alla realtà dei fatti se non rischio vero enti tutto il sistema dell'industria europea rischia di avere una grossa crisi sul mercato dell'auto
Secondo lei siamo una fase di svolta per questo Regolamento europeo
Diciamo i paesi si stanno rendendo conto delle dissidi fico alta della riconversione e dell'impatto occupazionale che ci sarebbe in Europa cioè stanno
Stanno mettendo i piedi per terra
Mi auguro di sì poi vi dovete sapere che Italia l'ottantotto per cento delle merci oltre che delle persone viaggia su gomma
Pensare di poterle trasportare esclusivamente col motore elettrico e impensabile non ci sarebbe neanche una capacità produttiva a livello complessivo il mercato per produrre un numero di auto elettriche o di mezzi
Per l'autotrasporto pesante elettrici in grado di soddisfare la domanda quindi rischio vero che in realtà si andrà a votare il motorino motore a scoppio ma sin magazziniere hanno prodotto probabilmente
Vecchi mezzi e quindi a rischio vero che oggi chi cioè ha un usato diesel avrà un vantaggio competitivo rispetta chi comprerà una macchina nuova elettrica
Questi sono un po'i temi quindi per non arrivare a cui le distorsioni di mercato da bolle speculative
Credo che il Paese ci si stiano rendendo conto parlando con loro sistema industriale che ci deve essere una transizione Green
Ma deve essere sostenibile anche dal punto di vista della mobilità e della produzione salta lo stop alla vendita dal due mila e trentacinque secondo lei
Non lo so io me lo auguro perché mi sembra una follia anche perché ripeto molte case oggi pensano di immagazzinare
TIR piuttosto autoveicoli diesel negli anni precedenti per poi metterle sul mercato come usate e questo diventerebbe una distorsione comunque del sistema di mercato rischiando ovviamente di creare anche poi dei contraccolpi a livello economico
Soprattutto per quanto riguarda il settore e produttivo europeo in ogni caso non sviluppare tecnologie altrettanto ecologico come motore di idrogeno che oggi tanto gli dico nel venticinque produrrà il primo camion all'idrogeno
è evidente che idrogeno sappiamo come materia prima la possiamo produrre tranquillamente in Europa mentre invece sul tema delle batterie delle terre a rare della produzione elettrica noi avremo sempre più dipendenza da altri Paesi
E e e su questo credo che sia anche un problema chi ci rischia di fare ripetere in maniera diversa con partner diversi il problema del casco la Russia e quindi collegarsi alla Russia per trovarsi collegati alla Cina non mi sembra un gran passo in avanti per la Unione Europea
Grazie Edoardo Rixi