Parole vive per le autonomie e l'ambiente

Diamoci de gli uni con gli altri un buon grande benvenuto noi che ci siamo collegati a questo seminario on line organizzato dal Forum ma venti quarantatré in collaborazione con autonomia ambiente oggi sabato undici marzo
Due mila ventitré perché siamo persone unite diciamo da un grande amore per la diversità e la libertà di ciascuna delle nostre materie Terre Madri iniziamo con una canzone
Che è un inno appassionato all'autogoverno di tutti dappertutto il canto di libertà
Di Eliana Esposito
L'amica attivista e artista perché in Sicilia si impegna per l'autogoverno
Con la nostra forza sorella siciliani liberi la canzone la scritta
Musicata cantata proprio lei in persona
Anni gratis arabo partitocratico macchinari Rossana Piva sì nell'attirati da Gabriella chiedendo di piegato Gallardo la signorina da
Chiedi debito
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Privilegiati Aresu li trovo rilancia ora rilancia l'ufficio inutilmente tornano agibili russa terzine casa in USA Sator di tanti Arturo poi la a Tor Sant'Anna a bardato o
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Uomo Okada affare larghe drammatizzare esercita
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Rammaricare istruttoria tematica dei larghi errata dovuti mistero nati visibilità nata abbinate debito indennizzare Hubbard opposti sia in giù in centinaia di
Brava grazie l'occasione di questo seminario ci viene cinque anni guidata da dal fatto che siamo entrati nell'ottantasei mo'anniversario della della card
Beh Chivasso e sapete che il Forum due mila quarantatré ha una grande ambizione
Stiamo studiando e lavorando perché quando arriveremo al centenario della carta di Chivasso nel due mila quarantatré appunto
I nostri territori la Repubblica in Europa e anche oltre
Siano più vicini ai nostri ideali e e questo non lo facciamo in solitudine ma lo facciamo insieme converrete di attivisti amministratori studiosi impegnati ciascuno nel proprio territorio
Crediamo che la nostra prospettiva delle Autonomie personali sociali e territoriali sia semplicemente la più umana
Che possiamo lasciare all'ENEL generazioni future
Queste semplici di questi semplice straordinarie parole dell'arte di Chivasso che un pugno di antifascisti autonomisti scrissero il diciannove dicembre del mille novecentoquarantatré
Gettando il cuore oltre le rovine di una guerra che non era ancora finita
Oggi non facciamo un approfondimento storico culturale
Ci facciamo una riflessione umana e politica
Per l'approfondimento ci saranno altre occasioni nel corso dell'anno
L'evento di oggi è innanzitutto dissemina Sivo
Cioè le parole che ci sono state lasciate dal martire autonomista e antifascista minaccia nu e dai suoi compagni delle valli alpine
E le comunità valdesi dei gruppi di resistenza azionisti
Le vogliamo innanzitutto ascoltare perché sono vive sono Dashi provocatorie capaci di suscitare pensiero e azione una operosa speranza
Inoltre il nostro evento
Rivendicativo
La nostra famiglia politica storicamente autonomiste territorialista e oggi modernamente de centralista è solo una parte della vita politica della Repubblica forse anche una parte piccola
E anche un po'indebolita perché usciamo da un ventennio infelice in cui i nostri ideali con federalisti sono stati compressi
Da prepotenti e distruttive ondate populiste o o peggio ancora
Inventati eredi coalizzati dai vari ciarlatani fu visti dalla politica avventurieri dell'autonomia
Nel grande deserto della politica
Italiana e forse anche europea
Senza più idee senza più strumenti di partecipazione popolare senza più leggi elettorali giuste
Senza più un autentico pluralismo politico sui media e nella e nella vita pubblica noi
Ci ancoriamo per resistere a valori di autogoverno di sussidiarietà di autonomia
Valori che sono quelli incisi nella Costituzione italiana grazie all'impegno dei nostri padri costituenti
Come Giulio Bordon Piero Calamandrei
Tristano Codignola Andrea Finocchiaro Aprile Emilio Lussu
Aldo Spallicci
Tiziano tessitori
Valori
Questi incisi
Nella storia della repubblica e dell'Europa valori tutti presenti nella carta di ribasso che parlano ancora oggi il forte e chiaro a chi vuole difendere l'acqua la terra la salute
Le Autonomie personali sociali territoriali
Per il bene delle generazioni future
Prima dell'ascolto voglio dare un fare un ringraziamento pubblico al mio amico Orazio Giannini un antico amico di Prato undici ai famoso non solo in Toscana un ribelle un creativo
Che oggi si esprime fra gli altri media attraverso il canale YouTube il lampo
Le voci che leggeranno la carta di Chivasso solo quelle di sarà abortì e Stefano chiama Ski
Due voci toscane che mi sono molto care insieme a loro siamo stati in piazza
A leggere Pier Paolo Pasolini in segno di protesta non violenta contro gli eccessi di centralismo autoritarie sanitario e di sorveglianza digitale
Che purtroppo ci sono stati nella coda della vicenda pandemica
E che hanno alimentato ma lo dico per inciso sommessamente
Un'ondata di conformismo guarda caso tutta in favore del centralismo e contraria a tutte le autonomie personali sociali e territoriali
E non solo in materia di salute e sanità pubblica carta di Chivasso
Noi popolazioni delle vallate alpine
Constatando che i venti anni di malgoverno livellatori ed accentratore sintetizzati dal motto brutale fanfarone di Roma doma hanno avuto per le nostre valli i seguenti dolorosi e significativi risultati e pressione politica attraverso l'opera dei suoi agenti politici ed amministrativi
Militi commissari prefetti federali insegnanti piccoli despoti incuranti ed ignoranti di ogni tradizione locali
Di cui furono solerti distruttori rubrica economica per la dilapidazione dei loro patrimoni forestali ed agricoli per l'interdizione delle migrazioni e con la chiusura ermetica delle frontiere
Per l'effettiva mancanza di organizzazione tecnica e finanziaria dell'agricoltura mascherata dal vuoto sfoggio di assistenza e centrali
Per la incapacità di una moderna organizzazione turistica rispettosa dei luoghi condizioni tutte che determinarono lo spopolamento alpino distruzione della cultura locale
Per la soppressione della lingua fondamentale del luogo la dove esiste
La brutale goffa trasformazione in italiano dei nomi e delle iscrizioni locali
La chiusura delle scuole di istituti autonomi patrimonio culturale che anche una ricchezza ai fini della migrazione temporanea all'estero
Affermando che la libertà di lingua come quella di culto è condizione essenziale per la salvaguardia della personalità umana
Che il federalismo e il quadro più adatto a fornire le garanzie di questo diritto individuale e collettivo e rappresenta la soluzione dei problemi
Delle piccole nazionalità e minori gruppi etnici e la definitiva liquidazione del fenomeno storico degli irredentisti
Garantendo nel futuro assetto europeo l'avvento di una pace stabile e duratura
Che un regime repubblicano democratico a base regionali e cantonale
è l'unica garanzia con un ritorno della vita dura la quale trovò nello Stato monarchico accentrato italiano lo strumento già pronto per il proprio predominio sul paese
Che in tale regime democratico federale i scelti dei lavoratori devono vedere sicuramente salvaguardati i loro diritti con le opportune autonomi che operaie aziendali in modo da impedire ogni ritorno capitalistico fedeli allo spirito migliore Dirty Risorgimento
Dichiariamo quanto segue
Otto non mie politico amministrative
Primo
Nel quadro generale del prossimo Stato italiano che economicamente ed amministrativamente auspichiamo sia organizzato con criteri federalisti sci
E che politicamente vogliamo basato sui principi democratici alle vallate alpine dovrà essere riconosciuto il diritto di costituirsi in Comunità politico amministrative autonome sul tipo cantonale secondo come tali adesso patrono comunque assicurato quale che sia la loro in più ricca
Almeno un posto nelle assemblee legislative regionali e nazionali
Terzo
L'esercizio delle funzioni politiche ed amministrative locali
Comunali e cantonali dovrà essere affidato ad elementi originari del luogo o a venti mila una residenza stabile di un determinato numero di anni che verrà fissato dalle assemblee locali autonomia culturali e scolastiche
Per la loro posizione geografica ed intermediarie fra diverse culture
Per il rispetto delle loro tradizioni della loro personalità etnica e per i vantaggi derivanti dalla conoscenza di diverse lingue nelle valli alpine dovrà essere pienamente rispettata e garantita
Una particolare autonomia culturale e linguistica consistente nel primo
Diritto di usare la lingua locale laddove esiste
Accanto a quella italiana in tutti gli atti pubblici la stampa locale
Secondo diritto all'insegnamento della lingua locale nelle scuole di ogni ordine e grado con le necessarie garanzie ai concorsi perché l'insegnante risultano idonea a tale insegnamento l'insegnamento in genere sarà sottoposto al controllo e dalla direzione di un Consiglio locale penso ripristino immediato di tutti i nomi locali
Otto nomi economiche per facilitare lo sviluppo dell'economia montana e conseguentemente combattere lo spopolamento delle vallate alpine sono necessari primo comprensivo sistema di tassazione delle industrie che si trovano nei cantoni alpini idroelettriche minerarie turistiche e di trasformazione c'è
Per eccetera in modo che una parte dei loro utili torni alle vallate alpine e ciò indipendentemente dal fatto che queste industrie siano o meno collettivizzazione Secondo un sistema di acqua riduzione dei tributi variabili da zona a zona a secondo della ricchezza del terreno e della prevalenza di agricoltura foresta o pastorizia
Terzo una razionale sostanziale riforma agraria comprendente primo l'unificazione della proprietà familiari agraria oggi troppo frammentaria allo scopo di ottenere un miglior rendimento delle aziende mediante scambio e con testi di terreni
E mediante nella legislazione adeguata secondo l'assistenza tecnico agricola esercitata da elementi residenti sul nuovo ed aventi ad esempio delle mansioni di insegnamento nelle scuole locali di cui alcune potranno avere carattere agrario
Perso il potenziamento da parte delle autorità locale della vita economica mediante libere cooperative di produzione e consumo quarto
Il potenziamento dell'industria che conduce alla formazione di un ceto operaio voluto e capace a questo scopo si potranno anche affidare nuovi occorra all'amministrazione regionale o cantonale che in caso di organizzazione collettivistica dell'artigianato
Il controllo l'amministrazione delle aziende avente carattere locale quinto la dipendenza delle opere pubbliche o locali
Dall'amministrazione cantonale e del controllo di quest'ultimo su tutti i servizi e concessioni avente carattere pubblico questi principi no i rappresentanti delle valli alpine vogliamo vedere affermarsi da parte del nuovo Stato italiano
Così come vogliamo che siano affermati anche nei confronti di quelli italiani che sono o potrebbero venire a trovarsi sotto dominio politico straniero
E lì fra fra amiamo oggi con la sicura coscienza di servire così gli interessi e le aspirazioni di tutti coloro che come i noi creda negli ideali di libertà e di giustizia
Chi marzo diciannove dicembre nel mille novecentoquarantatré
Bene
Ho anche un messaggio di Massimo Moretti tutto tra un impegno elettorale l'altro
Per sapere che è impegnato come candidato presidente
Per le elezioni regionali in Friuli lo prepariamo subito saluto a tutti e a tutti industria se non potrà essere fisicamente lì presente con voi
Non si teneva inviato il messaggio di saluto nel mezzo di questa campagna elettorale per le elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia che si svolgeranno il due e tre aprile prossimi che vivendo candidato come presidente
Per la giunta regionale ci tenevo a esserci perché credo sia importante che il messaggio che stiamo cercando di portare avanti in questo momento dentro la nostra regione
Sappiate che è un messaggio che viene da lontano piene dei principi della Carta di Chivasso ire da ai principi che vedono i territori le comunità le nostre storie come protagonisti
Le stiamo mettendo al centro della nostra campagna le questioni che ci stanno più a cuore e che vengono dalla storia migliore dello stato in Friuli Venezia Giulia abbiamo la fortuna di vivere di una ricchezza di straordinaria diversità di popoli lingue culture che si sono incrociati che hanno convissuto assieme
Che hanno subito i confini del Novecento entrati finalmente vista l'ho superata nonostante diventi di destra nazionalista sopranista cerchino di riportare indietro le lancette della storia al secolo scorso le crediamo invece che davvero si debba andare verso una società in cui la diversità è un fattore fondamentale per può essere davvero una modalità di leggere quello che sta succedendo divergere soprattutto le sfide del futuro
E le stiamo cercando di affrontare queste sfide partendo dalla parte migliore la nostra storia partendo per la nostra terra che unica straordinaria partendo dei beni comuni
Da fattori come l'acqua che sono preziosi devono essere garantiti a tutti anche a chi abiterà questa terra dopo di loro
Per farlo deve essere consapevoli che è necessario cambio di Prati sul nuovo modello di sviluppo in cui lavoro e ambiente non possono essere visti come qualcosa che in contrapposizione ma come invece due elementi che devono stare assieme perché il lavoro del futuro non potrà che essere compatibile da podista ambientale non potrà che essere accogliente rispetto le persone che verranno vivere in queste terre provenendo da altre parti del mondo
Non potrà che essere un lavoro che cerca di superare le disparità di genere in cui le donne guadagnano come gli uomini devono fare la stessa fatica degli uomini avere un lavoro di buona qualità e poter vivere
Una vita all'interno delle proprie famiglie senza ritmi incredibili a sostenere una buono buono per i giovani che devono essere liberi di poter rimanere a vivere nello del territorio di non essere costretti a denigrare perché qui il precariato troppo spesso è una regola che non viene messa in discussione
Ne stiamo lavorando per questo lo facciamo anche con un pensiero al lavoro che state facendo ringrazio il forum venti quarantatré per il percorso dentro il quale siamo tutti coinvolti e credo davvero
I principi che stanno alla base del nostro lavoro che fa dei principi di autonomia del federalismo riconoscimento delle particolarità delle nostre storie possesso è un lavoro che ci porta davvero lontano quindi davvero
Buona discussione bong ragionamento buona proposta per una futuro diverso tutto a tutti
Bene è in linea con nuovi Eric l'aveva che ringraziamo bisogno di grandi presentazioni già presidente della Valle d'Aosta e una delle più uno degli esponenti più importanti di uno dei partiti autonomisti più importanti della nostra storia della nostra Repubblica
La Unión valdostani
Sì grazie mille un salotto sotto accusa e amava in particolare grazie per l'invito a questa sumeri Jodie Dini di riflessione di dialogo di confronto insomma mi fa molto piacere
Partecipare con voi a questo a questo confronto ovviamente
è stato già molto bello sentire una lettura della della che arricchiva storicamente
No ai ha un valore particolare essendo diciamo i protagonisti di quei passaggi di quel di quella carta in particolare scialuppa anche in buona sostanza i fondatori ispiratori del nostro movimento movimento autonomista come dicevi federalista che ha una lunga storia
Conde gli altri ribassi insomma ancora oggi siamo un po'in difficoltà lo dico da c.t. io come si fanno o rassegnato le mie dimissioni da presidente della Regione proprio per delle questioni che sono molto legate alla no diciamolo nella discussione di oggi perché c'è getta le idee per certi versi somatici sogni che
Dalla carta di Chivasso così come e il Manifesto di Ventotene di di quegli stessi anni noi ispiratori di in Europa fede per arista di un di uno comunista e e dall'altro di vita veramente federale ci sono dei ragionamenti che sono assolutamente oggi
Molto molto come dire presenti negli attuali parlavo delle liti divisioni perché il mio movimento come dicevo è un movimento c'ha delle radici molto confonde legata appunto alla alla storia di quegli anni mamma AN soffre anche lui di questa ondata nazionalista populista
è in qualche modo in queste settimane abbiamo abbiamo dovuto far fronte a una di a una una tendenza anche all'interno del nostro movimento
Delle diciamo delle delle delle adesioni diciamo così dei dei confronti con con le forze populiste dove centriste
Che anche nella nostra regione hanno preso hanno preso piede con il rischio in qualche modo di buttare un po'all'aria tutto il lavoro che è stato fatto
In questi anni che stiamo cercando anche anche oggi poco conto tutte le difficoltà del caso
In qualche modo di ricomporre il mondo tomista valdostano che negli anni ha visto delle scissioni diaspore dal dal nucleo occipitale che il nucleo storico del mio modo tenne con degli due decisioni legati ai personalismi eccetera ma non non mi posso fare qui tutta la storia che e molto molto complessa però quello che volevo dire appunto che questa questa Roma ad Omaha di cui si parla nella carta oggi si fa sentire si fa sentire anche l'interno di movimenti storici come il nostro
Si fa sentire nel momento in cui nella logica di una maggiore governabilità di una facilità di rapporti con Roma insomma c'è un ammorbidimento diciamo così delle delle posizioni politiche
Delle vere posizioni politiche autonomiste difesa della nostra particolarismo ed la nostra realtà valdostana appunto nella logica di una facilità di governo e di di confronto col governo nazionale
Questo in qualche modo ha portato con una storia Paoli questo come testimonianza insomma di leninismo molto fresca ha fatto sì che in qualche modo per evitare che ci fossero questi queste scissioni e quindi che si formasse Antimo De Rose che rimasto in questo momento una delle poche regioni del nord a non essere governata dal centrodestra come per evitare che si formasse un governo di centrodestra con una parte gli autonomisti una scissione autonomisti ho dovuto in qualche modo dare le dimissioni perché questo facilita se una ricostruzione all'interno del mio modo Tenna di un percorso di di stabilità cioè questo ci tenevo a dirlo come testimone Pietro come testimonianza Fresta
Di quanto sia necessario ancora oggi
Rilanciare insomma possibile vive che devono essere in qualche modo come dire rilanciate ancora oggi ecco
Perché come come come diceva come diceva Jean-Luc
A un certo punto in un fuori testo che per per un popolo come per un individuo
Non non la sto sto traducendo mentre che sono iniziati i testi fraintesa non no salvaguardare sostenete la propria individualità significa significa morire quindi è stato molto difficoltoso lo confesso in queste in questi mesi questa questa discussione interna nostra perché nebbie siamo nella sala del Consiglio regionale tutto alle spalle della del governo una grande scritta diciamo che sta proprio lì a significare insomma
Un po'questo concetto non l'importanza di l'individualità del popolo delle sopra corretta e quindi della della difesa d'autonomia
E sentire anche da parte di esponenti autonomisti anche importanti anche del mio movimento dei discorsi in qualche modo filo centralisti diciamo così è stato è stato difficoltoso ma insomma abbiamo abbiamo superato un passaggio un passaggio importante
Che sicuramente insomma in qualche modo di quarta ecco fiducia ho fiducia nel futuro sono convinto che sprigionate come no oggi siano importanti proprio per rilanciare un po'questo entusiasmo questa necessità anche di confronto l'abbiamo fatto in altre occasioni quel ci siamo incontrati con tanti di voi chi siete oggi oggi collegati emergono un brevissimo
Una vera occasione in Friuli a Udine qualche anno fa quando ero presidente del Movimento eccetera
Credo che dobbiamo dobbiamo continuare su questa strada organizzare altrimenti come questo e quindi ringrazio ancora Mauro per l'organizzazione di questo di questo di questo pomeriggio queste ultime possono essere se molti altri grazie
Grazie Nick grazie davvero anche sappiamo nel senso di partecipazione e di generosità che hai dimostrato anche in questi ultimi mesi nella vita della tua regione ora che sei più libero da impegni di governo
Ti aspettiamo nella rianimazione dei nostri valori in in tutti i territori ecco sì ci darà in una mano e saremo più vicini dà la parola a Silvia Fancello rappresentante fa in Sardegna e il referente di autonomia ambiente in Sardegna
Grazie a Mauro buona sera tutte tutta
E grazie per questo invito io vorrei ripartire da un paragrafo che mi ha colpito moltissimo
Che quello riguardante la distruzione della cultura locale da parte della famosa Roma Thoma
Se permettete ve lo leggerei così non Lori leggerei velocemente e e poi i ne discutiamo
Distruzione della cultura locale per la soppressione della lingua fondamentale dell'uomo
Laddove esiste la brutale goffa trasformazioni in italiano dei nomi e delle iscrizioni locali la chiusura di scuole ed istituti autonomi
Patrimonio culturale che anche una ricchezza ai fini della migrazione temporanea all'estero
Affermando che la libertà di lingua come quella di culto e condizione essenziale per la salvaguardia della personalità umana
E il federalismo e il quadro che ha dato a fornire le garanzie di questo diritto individuale e collettivo e rappresenta la soluzione dei problemi delle piccole nazionalità e minori gruppi etnici e la definitiva
No liquidazione del fenomeno storico degli irredentisti garantendo nel futuro assetto europeo l'avvento di una pace stabile e duratura
Adesso io quello che che più mi ha colpito della carta di Chivasso questa modernità straordinaria
Ma soprattutto la generosità degli estensori di questo documento perché loro non si sono limitati a rivendicare
Per il proprio territorio cioè loro hanno fatto di questo documento queste rivendicazioni le hanno serve a tutta la comunità umana c'è questo è un documento universale
Vi dico e questo mi richiamo poi un altro a un altro grande personaggio dell'autonomia Isma'alla generosità
Appunto che possiamo rilevare in questa grandissima Area che quella dell'auto determinismo storico
Un personaggio del del sadismo che fu per esempio Luigi Oggiano fu senatore del Partito sardo d'azione uno dei fondatori anche le il PIL danza
è che scrisse una legge per le mondine cioè le mondine in Sardegna non esistevano ma questo scrisse una legge per la salvaguardia delle mondine della Pianura Padana questo per dirvi quanto generosi quanto a generosità si trova sempre in quest'area quanta umanità
Perché non si dimentica mai la condizione dell'essere umano e io se non sapessi che questa carta di Chivasso stata fidarci basso nel mille novecentoquarantatré direi tranquillamente che è stata scritta dai sardi vent'anni fa trent'anni fa dieci anni fa oppure anche anche anche stamattina tanta è la sua modernità e la sua profondi dalla sua larghezza
Di vedute
E detto questo se mi permettete io concluderei con un pensiero dedicato a un grande poeta sardo di cui proprio oggi undici marzo
Ricade l'anniversario della sua morte
Lui era Peppino Mereu e fu grande o ente autore perché ha dimestichezza con la musica sarda di Nanni Domenico
Ve lo leggo una una frase che è molto molto incisiva e chiudere così ve la leggo in sardo e poi la traduco
Che entra distinzione se curiale esempi di in uso è essere Rizzo soldi disegna Libero so rispettato sono uguale disse
Senza distinzioni di casta dobbiamo essere tutti figli di un simbolo liberi rispettati e uguali
Io
Allora dà la parola al fine sul mobile
Dorigo Alessandro vicepresidente di autonomia ambiente referente il rappresentante siciliani liberi
Buonasera a tutti non so se mi sentite della carta di Chivasso questo bellissimo un documento stiamo parlando dei primari D'Avanzo
Citava anche il Manifesto di Ventotene chiederà credo uno due anni antecedente la carta di Chivasso mentre il Manifesto di Ventotene
Anticipa l'idea di una Europa federata a caccia di Chivasso fa la stessa cosa però nell'ambito italiano e una cosa che una delle parti che che che mi ha colpito di più è quella relativa autonomie economiche perché il centralismo e l'Italia mo'
Tende a presenta parsi sente lo fa con tutti i media studioso disposizione le autonomie come sistema ministra ecco
E e in realtà non è così una serie autonomia è sempre prima di tutto un'autonomia responsabile che cosa dicono la carta di Chivasso
Gli estensori di questa
Di questo bellissimo documento
Per facilitare lo sviluppo dell'economia montana e conseguentemente combattere lo spopolamento delle vallate alpine ma evidentemente si può stendere tranquillamente a tutto il territorio italiano
Sono necessari un comprensivo sistema di tassazione delle industrie che si trovano nei cantoni alpini i tre letterine minerari turistiche formazione in modo che una parte dei loro utili torni alle vallate alpine e ciò indipendentemente dal fatto che in queste industrie siano o meno mitizzato
La tassazione bene restare nei territori la responsabilizzazione
Ecco è tutta qui è tutta qui ogni territorio deve avere le sue entrate & R spenderle come nessun altro saprà fare meglio vedi chi amministra col territorio
Nessuno meglio di chi amministra un territorio conoscere effettive esigenze di questo territorio
Continuare a centralizzare
Significa che inevitabilmente sottrarre risorse da una parte per sviluppare un'altra ai danni Mickey viene di chi subisce questa sottrazioni
E quindi quando sento parlare di critiche di delle delle varie autonomia attualmente esistenti
E invece andrebbero non sono valorizzate ma anche bisognerebbe provare a estenderle anche ad altri
è attenzione che questo punto è cruciale quando si parla dell'autonomia differenziata proposta da dalla lega
Perché e la lega non parla affatto di territorializzazione delle imposte
La lega cosa propone per
Lombardia Veneto è anche Emilia Romagna anche se oggi amministrata Bonacini del PD
Propone che si tutte le tasse continua ad asserire a Roma Aequa Roma dia questi soldi sulla base della spesa storica per la serie
Se si è fatto finora una spessa
Assolutamente squilibrata tra i vari territori bisogna continuare a mantenere questo squilibrio
E invece una seria autonomia dovrebbe prevedere delle agenzie regionali delle entrate
E quindi ogni regione dovrebbe avere dovrebbe poter contare sulle proprie entrate
è che poi visto che l'Italia oggi un paese unito
Anche se lo vogliono vorremmo federale
I fotoni ambiente vorrebbe un'Italia federale quindi federazione di di Cantoni si prevede anche un un principio che io personalmente ritengo alla base della
Di qualunque sistema federale che è quello della
Sono i domini restare perequazione infrastrutturale o comunque una perequazione un trasferimento da chi ha di più a chi ha di meno
Che deve essere ovviamente però limitato
Vuoi per responsabilizzare chi ha di meno voi per non gravare troppo su chi ha di più
E infatti cosa dice la Carta di Chivasso un sistema di e con la riduzione dei tributi variabili da zona a zona secondo il della ricchezza del terreno e della propria prevalenza di Grigor dura Forest pastorizia
Ovvero
Chi ha di più deve farsi carico in piccola parte Michielli Menna e quindi aiutarlo a ridurre il divario
Cosa c'è di più bello vivo una perequazione tratterà tra i vari territori che si dicono facenti parte dello stesso Stato
Ecco questi sono i due pilastri
Su cui
Mi piace mi piace soffermarmi pilastri che
Si ritrovano alla base di qualunque forma di autonomia si voglio prendere in considerazione tranne
Questo è purtroppo in materia di attualità l'autonomia differenziata dove non si parla minimamente né di e agenzia regionale delle entrate né di perequazione
Grazie Alfonso e ora è in linea andrà a quell'ora autonomista ligure
E l'animatore di una bella iniziativa culturale che che Linz cioè di cui eventualmente dirà lui qualche parola allora intanto grazie dell'invito all'ONU
Volevo proprio dire nell'intervento che mi ero preparato cioè un qualcosa che in parte ha detto Alfonso che ha parlato prima di me
E perché evidentemente di questo progetto di autonomia fissare in serata di cui si parla il tema sollevato dal fosse bollo centrale e a me piace in questo caso sempre fare riferimento ad uno scritto di Einaudi
Che era apparso sul Gazzettino ticinese nel quarantaquattro
Dove proprio diceva che i governi locali di qualunque natura essa siano da quello municipale a quello regionale non esisteva regioni e così via devono essere sovrani nelle loro attribuzioni
E questo significa non solo che le competenze che hanno debbano in qualche modo essere non concorrenti a quelle dello Stato ma esclusive ma anche che ci sia punto la capacità di di raccogliere l'imposizione fiscale
E poi gestirla perché lo dice e lo dice chiaramente
Perché è solo in questo modo che il politico locale
Può sviluppare quelle qualità di responsabilità di buona gestione farsi riconoscere dal suo lettore
Per la sua buona amministrazione mentre invece se il politico locale a
Ancora anch'a potere o ancora più potere se ad esempio il progetto di autonomia differenziata andasse in porto quindi si ritroverebbero i presidenti di Regione avrà ancora più potere
Ebbene se non se non c'è un collegamento alla alla gestione di un'imposizione fiscale che dipende direttamente dal territorio le qualità dice inaudite sviluppa un politico locale sono quelle di di conoscere qualcuno a Roma di Gidi intrallazzi sanare di riuscire a da valere e il trattamento di favore dal governo centrale non sono delle qualità
Che permettono la formazione di una di una fissarla ed efficiente classe di amministratori locali questo il motivo di fondo per cui in Italia sinora non c'è una prospettiva bisognerebbe lottare invece per quello per attaccare proprio questo punto
Di reale di reale sviluppo autonomistico l'altra cosa che volevo dire riguardano la sua esperienza in Liguria
Che vinse è stata negli ultimi dieci anni ormai quindici anni l'unica esperienza dopo il movimento indipendentista ligure che ha raccolto le varie anime insomma della dell'autonomismo delle interventismo ligure che non sono molte ma esistono
Ma ha fatto un lavoro culturale
E e su questo vorrei dire una parola
Nel senso che quando la Società riesce a riconoscere il valore della propria autonomia culturale cioè del proprio universo di di simboli se vogliamo anche e i e ti allora e di Orizzonti
Che sono che sono relativi alla la Regione in questo caso ex nazione o nel caso dalla Liguria
Ebbene il la trasposizione poi sul piano politico di questo di questa sensibilità se sia diffusa ed è presenza dalla popolazione è un passo ulteriore di un processo che si è tessile ormai avviato
Tant'è vero che faccio un piccolo excursus io adesso sono Catalunya perché montata nel tempo vivo qua la Catalogna vive in questo momento un processo di e ti come dire di ritorno dello una lunga non ovviamente dal dopo il fallimento del due mila diciassette venne stanno mettendo l'attenzione soprattutto sugli aspetti culturali perché da lì si ripartirà se l'identità culturale forte
Il passaggio poi alla alla lotta politica maggiori forme di autonomia o di indipendenza o insomma tutto questo questo passo in più è un è un qualcosa di naturale
Che li inserì uscì apporto apportare dopo la caduta del ponte Morandi che ricorderete diciamo a Firenze e Genova e nel nel due mila e e diciotto tre quasi cinque mila persone in piazza solo dietro alla alla alla bandiera di San Giorgio non erano non c'erano altre bandiere in piazza che fu un fatto unico in una città in una regione che ha sì un forte sentimento identitario ma che in qualche modo non ne ha coscienza
E non lo prende sul serio
I miliardi che sono arrivati
Per la ricostruzione del ponte e per no adesso
Genova è molto molto aiutata dal piano di di di nazionali presa resilienza ed è in qualche modo hanno smorzato
Quel quella Bozzo di di di vero sentimento identitario di dire dipende da noi ecco dipende da noi
E e quindi è molto ambivalente rapporto con lo Stato centrale nel senso che non è chiedere di
Più allo Stato centrale ma emanciparsi ideologicamente e culturalmente a livello di serviti di appartenenza e poi e in ultima istanza a livello politico fiscale perché non sono solo maggiore risorse che devono arrivare in un territorio ma è tutto un complesso di cose che fa sì che possa che possano al al rialzo sì una una direzione nuova che sarebbe salutare
Per l'Italia nel suo complesso ma sicuramente anche per i territori presi ognuno singolarmente questo è il contributo che e ho pensato di portarli e grazie c'è ancora sul per l'invito grazie Andrea davvero di cuore e speriamo di sentiti spesso nei prossimi tempi anche se resti in Catalogna sei comunque una delle persone naturalmente autonomiste ambientaliste su cui contiamo
Posso abbassi la media dell'età e questo non è poco ma comunque paghiamo non sia l'unico merito grazie anche ad grazie ancora intanto la parola Claudio Zuncheddu
Animatrice di Sardegna libera un attivista per l'autogoverno della Sardegna per la salute
Grazie Claudia al pilota romano ma un saluto caro a tutti un grande grazie per l'opportunità che state dando hanno i sardi
Per esprimere
Un po'le nostre posizioni non solo il mio sogno attuali
Come ha detto Mauro
Da sempre che io sono in prima linea RAI il diritto all'autogoverno
E soprattutto per la costruzione dei ponti non solo all'interno dalla Sardegna
Dove noi chiediamo una su una situazione molto delicata contante contraddizione interna ma questi conti vanno costruiti dalla Sardegna alle realtà italiane allargata realtà europea
E alle realtà in generale internazionali quindi siamo anche molto ambiziosi la nostra necessità e quella di uscire dall'isolamento e ciò che abbiamo capito nel corso di questi decenni e che dobbiamo assolutamente unire le forze per superamento per superare lo stato di isolamento che drammaticamente noi diamo viste perché ci sta penalizzando
Per gli impegni Oporto G. una serie di riflessione e commenta apertura di un dibattito che verrà approfondito nel tempo con autonomia e ambiente
Le medie le mie riflessioni sono anche sulle sugli impegni miei prioritari in questo periodo ad esempio la lotta per il diritto alla salute perché ho la idea e la certezza che se un popolo non gode di buona salute sarà perdente su tutte le altre battaglie perderemmo sulla sul fronte dell'autonomia dell'indipendenza e così via
Quindi questo diritto prioritario assolutamente da difendere e che ci stanno negando
Quindi la difesa del sistema sanitario pubblico e una priorità contro ogni forma di privatizzazione perché voglio parlare di questo G voglio cioè fare almeno qualche qualche cenno perché la Sardegna oggi fortemente penalizzata su questo su questo fronte
L'altro fronte che inevitabilmente mite ed è molto impegnata e la questione ambientale l'azione ambientale temi stretti
Tra di loro
Perché noi ci troviamo nella condizione anche di vivere molto inquinate situazione di grande inquinamento ambientale senza avere con il diritto ad essere ad essere curati
La carta di Chivasso
Io l'ho letta con molta attenzione l'ho riletta non riascoltata debbo dirvi anche con un piacere immenso perché nasce da menti avanzatissima e come è stato già detto
A distanza di di ottant'anni continua a rappresentare il proprio uno uno strumento di orientamento politico di indispensabile dico per la sopravvivenza di tutte le diversità politiche culturali
Che dirigono
Sotto l'ombrello politico e lo Stato italiano
I i suoi per i suoi valori universali dico anche che la carta di Chivasso non può invecchiare no infatti oggi stiamo a parte cioè stiamo ripartendo e stiamo abbozzando un progetto politico per il futuro che guarda caso parte da questi valori valori assolutamente universali
Che rispecchiano i nostri diritti di sardi alle nostre ambizioni e poco importa che sia di Chivasso perché sicuramente qualcuno dirà Chivasso a Chivasso è un caso e un nome
Però la bellezza di questa carta e il Polo sta proprio nel fatto e universale a valori universale oggi e una deriva autoritaria innegabile che sotto gli occhi di tutti una una deriva repressivi accentratrice del dello stato ogni forma di autonomia e di differenza culturale politica inutile dire che rischia di essere definitivamente cancellata mentre noi sosteniamo la certezza che le diversità rappresenti no assolutamente una grande ricchezza e come tale devono essere protette e tutelata
Naturalmente non ci resta che chiedere cinque in termini concreti che cosa fare per non diffondere noi oggi siamo in questa condizione Cellos nello scenario politico attuale
Ci fa paura però deve essere una paura che funga anche da da stimolo da stimolo per per andare avanti
Ritengo doveroso fare una nota sull'idea del autonomia in Sardegna nel senso in Sardegna purtroppo l'autonomia in queste sessantacinque anni non è mai stata praticata
Non per responsabilità del popolo naturalmente no responsabilità anche di una classe politica che è stata sempre subalterna
Ad altri interessi d'oltremare
Per cui questa autonomia molto spesso è stata addirittura usata in modo strumentale per sottrarre ulteriormente le nostre risorse per tagliarci per tagliarci i diritti
Ecco perché hanno gli fa particolarmente paura anche l'idea di questa autonomia differenziata
Perché in questo cammino Follani di vocabolari eccetera eccetera la tendenza sarà quella Sempre a sottrarci risorsa a tagliarci i diritti e questo purtroppo ha fatto sì che in un immaginario collettivo idea di autonomia venisse anche demonizzata quindi paradossalmente oggi non ci ponga ci troviamo anche nella condizione di restituire al concetto di autonomia un suo valore d'origine
D'altra parte il sogno il sogno dell'indipendenza per molte indipendentisti sardi me compresa
è ritiene dei processi che sono ancora più complessi di cui dobbiamo prendere atto ma noi siamo in una condizione storica che ci impedisce assolutamente di di aspettare non possiamo più assetato
La Sardegna scusate se sono delle riflessioni così anche volanti ma la Sardegna oggi il venti in una situazione di emergenza perenne e su tanti fronti su tanti fronti in olio di potremo parlare dell'emergenza di un'emergenza molto seria che legata al fatto che c'è stata allegata una rappresentante istituzionale per come deve essere
Ma potremmo parlare
E del del del del discorso del dello spopolamento che un'altra piaga
Drammatica che è un tema che viene usato in tutti i salotti giornalistici radical chic con un trenino così da liquidare molto in fretta li date reale dicono che noi sardi che siamo già poche questo importante dirlo
Perché il rapporto di forza col potere a Roma passa attraverso i numeri cioè poco c'è poco da fare
Noi sino a qualche anno fa sino al due mila diciannove diciannove eravamo un milione seicentoquaranta mila residenti nel giro di pochissimo tempo
Nel giro di meno di un anno abbiamo perso ventun mila residente qui la dice lunga questo significa che l'Inter a centoquattro comuni della Sardegna sud trecentosettantasette i decessi superano le nascite
Quindi per arginare lo spopolamento con un problema prioritario operano di Gioconda con la salute bisogna investire in scuole bisogna investire in sanità e i trasporti servizi pubblici ma purtroppo la Sardegna al Conti per la Sardegna al contrario i numeri bassi numeri sono fortemente penali penalizzati
Quindi meno nascite nemmeno punti nascita meno investimenti in sanità meno servizi sociali meno scuole meno trasporti
Questo corrisponde al fatto che c'è un intimamente abbandono dei centri urbani con l'abbandono delle campagne
Quindi non siamo in una stazione davvero molto preoccupante a tutto questo quadro tutto questo quadro si sono ma il la forte carenza di di di sanità
Cioè ormai accedere a una sanità pubblica è precluso ai sardi col fatto che a differenza dei lombardi sono decisamente in condizioni economiche ben diverse dalle nostre
Noi non siamo in grado di di di rivolgerci al privato perché la privatizzazione è un processo guardate
Dio lentissima stato inaugurato qualche anni fa colmate Olbia ma quello adesso resta solo un simbolo della privatizzazione perché sta novanta avanzando il multinazionale della della sanità e se ci manca la salute un grosso problema è questa è una cosa comunque che adesso detto così minimizza quasi un problema che è assolutamente ben più grave
Il problema della sudditanza politica della nostra un regione in autonoma ha fatto sì paradossalmente che se da un lato secondo un accordo regione un governo quindi parlo dell'accordo solo Prodi del due mila e sei per cui lei lei impatto
A quello secondo cui in cambio di un ente le entrate fiscali che sarebbero dovute rientrare nelle case sarde per come prevede il nostro statuto speciale di autonomia ecco un cosa sempre trascurata e così via per quell'accordo prevedeva e le casse sarda si pagassero la sanità in cambio coi di un ingresso più regolare del entrate fiscale
Cioè un diritto un diritto sancito dal nostro statuto speciale che poi viene barattato allora il risultato il risultato che
Daniela dal bilancio regionale del cinquanta per cento uscire alcaline destinato a una sanità una sanità che assolutamente non funziona e non funziona perché per il mal governo e quindi torniamo al discorso di un'autonomia negata dove non c'è nessun interessa per far sì che la situazione dei sardi migliore
Addirittura non è pensabile
Che si prenda in considerazione sia addotti un decreto che nel decreto IBM settanta
Che era nato proprio dalle politiche terrificanti della del Governo Monti no con una Renato Balduzzi ministro della salute compare fra l'altro ha avuto anche un pesantissimo scontro dove Luís addirittura sosteneva
Il per la Sardegna la specialità esista e per la sanità peccato che non si rivela cioè ci prendevano anche anche in giro e li dobbiamo fare i conti con il discorso di una classe politica locale che completamente prona
Scusate se io adesso ho portato posto portando un po'queste riflessione però sulla base questa riflessione
Necessario che sir riconquistati o no che si conquisti noi riconquistare non parliamo mai del conosciuta perché non è il caso di conquistare vero
Una autonomia che sia che privilegi
Il nostro il nostro popolo la la carta di Chivasso
Assolutamente non la guardiamo con un grandissimo interesse perché nel fine che rispecchi rispecchia i nostri bisogni e quelle che sono anche le ambizioni e le ambizioni del del nostro popolo io scusatemi perché non ho preparato un discorso organico per un gioco molto portare quali Camp
Qualche riflessione per dire che noi siamo in emergenza per dire e questa Benedetto Stato federale
Se non si è realizzato in passato dobbiamo assolutamente scarsi che si vada in quella direzione perché non ci sono altre possibilità mi scuso se sono stato
No no grazie Claudia sì dobbiamo passare dalla Resistenza alla qualunquista di tutto ciò in cui crediamo
E la pena la Somalia Albonetti
Già coordinatore dello storico movimento per l'autonomia della Romania
E oggi referente
Di Romagna unità di cui magari ci dirà lui qualche parola Samuele Menegon mi guardo entro martedì
Una una piccola parentesi già in apertura del mio breve intervento l'attuale coordinatore ma regionale del Mar Movimento per l'Autonomia della Romagna Fabrizio Bernabé parla bene il miracolo mi ricordava
Durante l'intervento di Sicilia Fancello che fu proprio usando fu proprio Emilio Lussu
Ad appoggiare insieme anche ad altre autonomisti dell'epoca ad appoggiare la regione Romagna la richiesta di riesame Romagna in sede di assemblea costituente
Quindi collaborò su questo fronte in maniera molto stretta con il nostro Aldo Spallicci il babbo della Romagna
E che evidentemente c'è quindi una un forte legame anche storico ancora Romagnoli e sardi chiusa questa parentesi veniamo quindi ai lavori di di questo seminario un approfondimento un ricordo della carta di Chivasso io andrò da a riportare molto molto sinteticamente solo alcuni punti
Che ho scelto per non andare Puglia s'a duplicare quanto già detto da chi mi ha preceduto
Un punto che ho selezionato così recita
Nella regime democratico federale auspicato intonacata di Chivasso miceti dei lavoratori devono vedere sicuramente salvaguardati i loro diritti
Con le opportune autonomia operaia aziendali in modo da impedire ogni ritorno capitalistico
Ecco qui questa parte si pone chiaramente l'attenzione al mondo del lavoro alla dignità e al rispetto degli impegni diritti dei lavoratori
Argomento quanto mai attuale sottolineo che laddove l'autonomia è una realtà e quindi influenza anche le rappresentanze sindacali
Possiamo trovare una maggiore vicinanza ai lavoratori maggiore rispetto aderenza alle loro esigenze difatti laddove si conoscono meglio le peculiarità le specificità meglio poi se ne comprendono anche i punti deboli le criticità e si hanno a disposizione più strumenti per per risolvere appunto tali criticità
Un altro punto che sottolineo indica fedeltà allo spirito migliore del Risorgimento
Ne sappiamo ad esempio che la la Romania partecipo con molti suoi figli in maniera attiva partecipò in prima linea
Alle battaglie risorgimentali ecco qui il richiamo allo spirito migliore del suo reggimento mi pare davvero tanto opportuno quanto attuale
Perché richiama la necessità di un risveglio dopo un periodo di decadenza
Un risveglio e una Energia
Promotrice che i redattori della carta di Chivasso auspicavano chiaramente dopo il buio e la catastrofe della seconda guerra mondiale e della dittatura fascista
E lo stesso spirito e lo stesso desiderio di rinascita
Ci devono guidare oggi dopo decenni di disastri combinati dal centralismo e quindi davvero pacata di Chivasso si mostra più più moderna e più giovane che mai
Un un altro punto che che mi piace sottolineare così recita testualmente
Nel quadro generale del prossimo Stato italiano che economicamente ed amministrativamente auspichiamo si organizzato con criteri sede realistici e che politicamente vogliamo basato sui principi democratici
Alle vallate alpine dovrà essere riconosciuto il diritto di costituirsi in comunità politico amministrative autonome sul tipo cantonale
Come Italia dense avranno comunque assicurato
Pare che sia la loro entità numerica almeno un posto nelle assemblee legislative regionali nazionali ecco relativamente a questo punto se noi sostituiamo al termine vallate alpine
Il termine regioni il termine in territori abbiamo una prospettiva decisamente valida ed attuale abbia in ottant'anni di distanza
E tale proposta è valida anche per la mia terra di Romagna la Romagna la Regione CCP oggi mi mi onoro di rappresentare
E una regione d'Italia che ancora oggi non vede riconosciuto
Proprio diritto di amministrarsi autonomamente c'è ancora oggi si vede soffocata da un'innaturale e sforzato matrimonio ampolla vicina Emilia
Un territorio quello romagnolo che si distingue per proprie peculiarità e che merita di potersi costituire in una comunità politica amministrativa proprio come indice tra carta di Chivasso
Io non non non dico altro ecco se non che il mare appunto attivo da da oltre oltre trent'anni proprio per sensibilizzare i cittadini Romagnoli su questi temi uno
Proprio di di recente io e e alcuni amici abbiamo pensato di di affiancare al mare anche una un'attività l'attività politica non solamente culturale ma anche politica però
Avremo coi altro occasione anche per approfondire questi aspetti
Prima la Romagna individua la repubblica delle autonomie viva l'Europa delle Regioni soprattutto evviva la la giovanissima carta di Chivasso OCSE compio ottant'anni quest'anno ma assolutamente non li dimostra
Grazie grazie di cuore a Samuele
Do alla parola adesso a Maria Luisa dell'assemblata occitana
Grazie a tutti grazie per avermi permesso a questi interventi io rappresento Lanza in un'altra città Nava la sa vi sto parlando dal dal Piemonte
E è una CIM definiamo come una piccola organizzazione una comunità politica molto giovane in quanto come comunità siamo nati solamente nel febbraio due mila venti
Commissione regionale dell'assemblea da occitana nata invece nel due mila sedici in Francia il nostro obiettivo e la tutela degli interessi delle nostre Lalli occitane d'Italia dalla nostra Volver Vermenagna nel nel cuneese
Alla Valle Stura del torinese dove presente una minoranza linguistica occitana ricordo appunto che lo citano e proprio una una lingua e non un dialetto e idee
Profondamente ha riconosciuto
Noi
Come come assemblata condividiamo i cigni basiamo sui principi della Carta di gira basso riteniamo che sia una carta
Universale ma soprattutto attuale
Si veda applicarsi in qualunque periodo storico sale carta è infatti stata firmata non solo dalla Val d'Aosta ma anche dalle nostri valli occitane anni piemontese
Purtroppo le nostre valli piangono ahimè lo spopolamento e soprattutto come conseguenza la continua Manca Cialdini disservizi e noi crediamo che applicando i principi della Carta Didi dici Chivasso
Si possono arrivare a costruire un futuro migliore Starkey vuole continuare o o vuole andare ad abitare in montagna
Noi
Appunto come dicevo prima siamo un piccolo gruppo di attivisti indipendentisti
E ci non c'entriamo su delle specifiche battaglie locali cercando di fare emergere le distorsioni critiche agli organi preposti per da risolverlo che alcuni esempi sono la nostra partecipazione cioè far riaprire una una strada importante in una in Valle Maira
Oppure anche una un appoggio alla candidatura della ferrovia la mio vizio se su questo abbiamo lavorato molto e e abbiamo dato il nostro sostegno ma anche un contributo attivo
In vista delle delle elezioni europee che ci seggi che ci saranno noi crediamo essenzialmente in qualcosa che anche il motivo di del mio intervento in in questa video video vol
Il primo diciamo
Il primo punto che secondo noi serve un un Progetto comune un simbolo comune c'è un che unisca tutte le forze indipendentiste
Che condividono i principi della Carta di Chivasso
In modo da creare una certa identità politica salvo appunto un Progetto ed un simbolo comune non creato due minuti prima delle elezioni del due mila ventiquattro ma creato già ad oggi
In quanto le la gente poi non riconosce il simbolo non riconosce questa identità politica e inserisce appunto
O in lino con di non ricevere un numero adeguato di voci
Che quindi noi chiediamo anche a questa Assemblea di come dire di creare già ad da oggi una lista unica di tutte queste forzato tuning autonomiste indipendentiste
Delle aree Montanelli interne in Italia e noi ci aspetta auspichiamo che questo che questa nostra richiesta tramite questi video chiamata si possa si possa come dire costruire cioè come dire cioè possiamo costruire tutti insieme progetto solido con il nostro simbolo e una nostra identità politica per le prossime europee questo è il mio intervento
Do la parola Gino Giammarino che è un editore meridionalista un attivista per l'autogoverno di Napoli e del sud
Glielo dico con affetto lo ringrazio di di essere qui con noi perché so che ha un momento molto di festa attraversando un momento molto complicato e anche uno degli animatori del Forum due mila quarantatré
Sono d'accordo con quello che c'erano le armi se pensano la stessa cosa anche io
Credere in missione europea che ci si debba avere una visibilità e una credibilità sulla costruzione di messaggini e di leader riconosci nelle quali ci si possa riconoscere intense da fare un discorso di autonomia del rispetto delle identità e delle Autonomie
L'inventario rifuggo da qualche tempo i termini meridionalista anzi quando indiano meridionali sono direttamente il il numero di telefono nella neve il mio ufficio legale al quale rivolgersi per la querela che seguirà quindi perché trovo che meridionalismo si è una non solo sia una posizione superata
Ma avuto varie problematiche ripassano made in aprile poltronissima della situazione e per il Movimento cinque stelle che purtroppo ha rapinato il know how Bill abbiamo costruito negli anni di ricostruzione storica e di riscatto
Della questione meridionale attraverso l'autonomia di non sentirmi dare delle nostre popolazioni
Quindi meridionalismo è diventato un trenta donne il quale poi rientra una serie di e di di terminologie che vanno dal militanti a quello che è salito sezione Storia curiosa i convegni a quello che dovrebbe fare attivismo politico
Ma poi si accontenta purtroppo io non seguo la tecnologia anche di fare il cosiddetto riunita tastiera
Quindi ha recentemente abbiamo anche costituito conteneva gli anni purtroppo né con le avrebbe mi avrebbe fatto piacere farla partecipare ma io stesso sono arrivati in ritardo
Che si chiama terra mare odissea che guarda proprio alla salvaguardia dei nostri territori non alberi arrestato un assessore della giunta De Magistris lo dico così per l'assessore alle pari opportunità con la delega al mare
Ed ha fatto un ampio lavoro sul territorio riportando i tre spiagge che erano state abbandonate
E e facendo questa battaglia stiamo portando avanti anche ora con importi che il piano del demanio nella regione Campania
In quanto diciamo che tra le varie con problematiche portiamo avanti cioè ben prossimi anni oltre a quella dei balneari come le dimissioni già respinto dall'Europa quindi mentre si tentava di formalizzare
La percentuale tra pubblico e privato non so se concede se conosce la tematica non vorrei mai sconfinare una cosa che non ci riguarda
Indirettamente quindi non bordeaux
Ma viene affidato qui in Campania dal sessanta all'ottanta per cento ai privati tendente al pubblico
Si è stato fatto questo omaggio Bellini dieci per cento cioè la Regione ha proposto il trenta per cento di spiagge libere e settanta invece in concessioni che continuerebbero
In chiaramente è in contraddizione con la direttiva europea che qui a dire bandi fare una nuova diciamo attribuzione di questo ma soprattutto noi puntiamo ad arrivare almeno di nome in Puglia dice cessando imparata ma almeno un cinquanta e cinquanta missing onesto ma soprattutto avrà fruibilità del mare pubblicò la maggiore non abbiamo nulla in contrario delle strutture amovibili che non siano e che siano compatibili con l'ambiente
Ma è ovvio che diciamo il sequestro di una spiaggia notevole arenile Allal privato
Una cosa che ormai intollerabile quindi diciamo questa e la scorsa sulla quale ci muoviamo per quello che riguarda l'ambiente come dei romani Motus
E invece per quello che riguarda la proposta politica ripeto per quanto mi risulta difficile diciamo da cittadino del Regno delle due Sicilie riconosce nella carta Divas in provincia di Torino e quindi piemontese
Ma lo dico in maniera del tutto scherzosa perché i sono vero un'autonomia che secondo il centralismo ma nel rispetto di tutte le identità non segue perciò il fungo anche in termini di una rissa perché se sei autonomiste si rispetta il si lotta per la propria identità bisogna innanzitutto rispettare quelle degli altri quindi occorre che ci sia un patto tra tutte ed è la nostra godervi costituiscono qualcosa
In termini istanze di rappresentanza politica
Un patto fra lei l'esigenza di vari territori sono ovviamente diverso e non potrebbe essere diverso
E che non pulp non può però più sopportarmi la pesantezza della burocrazia del la tassa dello statalismo esibendola purtroppo non voglio far meridionale degnano perché il nuovo se uno ma è chiaro che purtroppo alcune azioni come l'autonomia differenziato continua a privilegiare in ordine di del territorio italiano in una maniera ieri per noi diciamo insopportabile anche per l'Europa che ha più volte richiamato lo stato italiano di però vittima mancanti
Vi ringrazio Ega sconto vi dò il contributo di Walter nulla
Buon pomeriggio a tutti un carissimo salutò da Trento dalla perla delle Dolomiti del lago di Garda
Grazie sentiti sino agli organizzatori e un saluto a tutti i partecipanti
Ed è un onore uno splendido vorrei far parte di una compagine di sognatori e di immagine attori di futuro in tempi dove sembra vietato sognare e valere visione di futuro lo spirito di Chivasso entrano perché quella carta è una carta che non ha età
E ne è nata ad una evidente in serata prima col cuore poi con la mente
Carta di Chivasso mai vecchie capace sempre di superare le ingiurie del tempo
Perché basata su una pietra i fondatori che l'hanno uccisa con l'arte dello scalpellino plurale ambientalista autonomista civico sociale ed europeista
Resta lutti molto Marelli della Regione tanto autonoma Trentino-Alto Adige sicché non corre saluti tra notiziare il senso di Chivasso
Ed i suoi risvolti politici questa terra allora di confine oggi i decenni era con l'Europa primo da quel sogno di Chivasso del mille novecentoquarantatré
L'ESA in corpo per quanto riguarda il Trentino Alto Adige era il mille novecentoquarantacinque quello fenomenale movimento Hazard Associazione studio turistici regionali un movimento di popolo trasversale multidisciplinare
Ed era chiuso e sensibilità autonomiste socialiste cattoliche repubblicane ambientaliste liberali
Dal grande sogno autonomista Cerere di questa grande scommessa durata fino al venticinque luglio del quarantotto l'azione disgregante degli interessi romanico produsse in rivoli convogliate nei partiti nazionali
La conclusione di questa fase storica
Non fu così per l'ala più radicale nel movimento salino che portò alla nascita del PPI Titina Partito popolare rigido tirolese col simbolo delle tue stelle alpine
Giunto attraverso percorsi un certo semplici all'attuale fa parte del Partito autonomista trentino tirolese patate che dal mille novecentonovantatré al due mila e diciotto venticinque anni governò la provincia autonoma di Trento
In coalizione il Centro Popolare autonomista democratica esprimendo anche in due occasioni precedenti della giunta l'eredità che quest'anno porta l'esperienza tosta Sarina delle stelle alpine ad essere di fatto uno dei simboli attualmente rappresentato più vecchio della scena nazionale
Secondo punto
La speciale autonomia di cui oggi gode da Regione Trentino-Alto Adige Südtirol e certamente figlie di una spinta di popolo che ha prodotto un sistema ordinamentale
Di assoluto valore e riferimento internazionale che ha portato questa terra martoriata edili Pisa dalla dittatura fascista a generare una ricchezza prima un benessere poi e l'ha fatta schizzare nei primati nazionale credibilità e condizioni generali di vita
Terzo punto oggi e veniamo alla contemporaneità la spinta neo centrista culminata con l'onda meno Miano ad interessare l'intero territorio nazionale ha sfondato pure in Trentino sì
Ha sfondato oppure in Trentino il Partito autonomista trentino tirolese
Atteso dalla comunità trentina non solo di area autonomista
Ad una prova di orgoglio partigiano di Giustizia di difensore dell'autonomia
Della fine matta autonomista in vista delle elezioni provinciali del ventidue ottobre prossimo ha scelto di salire sul treno guida riga e Fratelli d'Italia celando la rincorsa del vincitore annunciato con la necessità di saliti sul treno lanciato verso l'autonomia differenziata il presidenzialismo col pretesto di condizionarne da dentro gli indirizzi
è immortale per lo stato della nostra autonomia è morta letta lo stato della nostra autonomia immaginare una sorta di sistema ordinamentali misto
Rischio previsto dall'attuale Progetto di autonomia differenziata questo obbligherebbe la eccellenza statutarie vincente
A dargli la ragionevolezza possano in brevissimo tempo crollare
A fronte dell'interesse piatto basso tra scantinato
E questo può cadere anche in assenza di apprezzabili cause scatenanti avviene una linea mento politico che giunge ai medesimi esiti elettorali e con le stesse modalità neo populisti ignare e socialmente
Il economicamente asimmetriche
Capire perché ciò prende corpo il coupe destrutturare tale sistema omologa chi poi il terreno sul quale l'intero mondo dell'autonomia può certamente a recitare
Ruolo fondamentale in termini di massa critica e d'attualità di pensiero
Mi accingo a concludere il moderno magnifico software autonomista di Chivasso e ancora performante sta idealmente interfacciandosi tra i principi di quella carta
Egli neo centralismo differenziato che sposa il nazionalismo omofobico
Pubblico verso tutto tutto quello che rappresenta diversità etniche ambientali civiche culturali storiche questa linea orizzontali piatta passo mutamenti invertita attraverso una nuova verticalità
Una nuova verticalità a questa verticalità
Ci richiama oggi la carta di Chivasso
E con questo augurio davvero vi ringrazio e vi saluto l'augurio di una verticalità di pensiero cui i movimenti come il nostro devono attendere contro le spinte al ribasso e dalla mediocrità
Tanto fruttifere nei territori di quel neo populismo che ancora purtroppo a tutt'altro che esaurito gli sui diserbanti potenzialità
Un grazie finito a tutti e auguri sinceri di ottimo lavoro e proseguimento grazie mille
Grazie no Walter do la parola di due grazie io sparse dei subito la parola a Giovanna Casagrande però prima una piccola prevede riflessione
Scusate
Perché siamo già presenti in tre donne dalla Sardegna Claudia io e Giovanna
In più si stava seguendo volevo farglielo sapere Eluana Martinelli di di cammineranno a
E poi vi porto anche i saluti di Lucia che sa che la presidente dei la segretaria dei dei rossori con la quale abbiamo dato vita venerdì scorso a un convegno molto partecipato sulle autonomia differenziate e quindi è da qui è partita subito la la piccola riflessione
Che in Sardegna a quanto pare il futuro del dell'autonomismo e dell'autodeterminazione passa attraverso le donne quindi non ci può essere autodeterminazione
Nei territori se non c'è l'autodeterminazione femminile questa è proprio una Flash che mi è venuto così un corto circuito
Grazie via qualcuno dice che le grandi che i grandi uomini in Sardegna sono le donne però boh non lo so non voglio esagerare affatto appalta
Allora passerei subito la parola per una riflessione a Giovanna Casagrande che presidente di Sardegna possibile e attivista del coordinamento intersezionale Sardegna grazie
Saluto tutte tutti sono ben contenta di parlare dopo l'idea è Claudia spero che l'one assi ancora qui anche perché con Luana
E Rossella che è qui presente facciamo parte del coordinamento intersezionale Sardegna
è le mie riflessioni
Vorrebbero spostare il focus verso ciò che ha accennato l'idea l'autodeterminazione passa anche e soprattutto attraverso l'autodeterminazione delle donne
Non si può prescindere dal da questo tipo di ragionamento ma le riflessioni che voglio avviare adesso brevemente partono sicuramente dalla freschezza della carta di Chivasso
Sicuramente è da una situazione politica in cui magari c'era una corruzione morale meno invasiva di la cui assistiamo perché ovviamente la politica negli anni è veramente cambiata siamo lì Bellodi prostituzione
Ed è per questo che io non temo la parola autonomia differenziata non la temo anche perché in Italia si fa un uso così sbagliato delle parole o meglio sbagliato si usano le parole
Verso stanziando le per me Autonomia va benissimo anche perché essendo indipendentista non potrei che avviarmi su quel percorso metto paura più che Calderoli l'incapacità della classe politica italiana sarda eh si sta schierando tutta controlla un tono mia a prescindere uno
Una cosa ideologica senza avviare nessun tipo di riflessione sul fallimento per esempio dovuto all'accordo sono pronti di cui accennava prima Claudia
Il fallimento dovuto anche
Al patrigno Sarti italico che non ha mai rispettato l'accordo sulla ritratte non ricordo se il sì signorile come che si chiama alle siciliano scusate ma io con il cognome non mi sono un po'di stata già parlato insomma di agenzie via il delle entrate l'autonomia funzionale se le regioni sì
Auto determinano non guardando Allo stato copre un padre portando allo stato come un Pati quindi se noi non riusciamo mentalmente a uscire da questa postura prona ovvio che teniamo ogni forma di legislazione leghista o o chissà che non siamo pronti ovvero pronte psicologicamente ad affrontare il passaggio dall'autodeterminazione io vedo nella mia regione e ci è sardo forse può confermare
è che si in amiche che ci sono Sarcona molto da quelle italiane
Sono veramente dinamiche vini poco lungimiranti ingessate elitarie
Molto spesso avanti avanguardista è cioè vai avanti da solo e non ti segue nessuno perché non si capiscono
No i bisogni delle persone e delle comunità non sono intercettate perché si parla sempre di un liberismo maschi maschilista
Assistiti Como
è qui entra e il punto di vista femminista
Noi non possiamo avere paura
Di una autonomia cedendo più sfatto è lo Stato la nostra rovina
Siete Stato voi in tutte le occasioni in cui per esempio in Sardegna hanno bruciato la lingua hanno bruciato la storia hanno bruciati trasporti no in Sardegna abbiamo dei problemi grossissimi
Che si sono anche di viabilità interna per dire all'interno dalla Sardegna senza ci sono delle sacche di discriminazione che sono intollerabili come possiamo noi non lui chiedere più centralismo come ho sentito in alcuni incontri come possiamo chiederlo noi dobbiamo assolutamente lavorare ciò correndo all'autodeterminazione
Ma senza dimenticare i bisogni delle comunità le comunità ovviamente si sono ignoranti loro malgrado titoli persino riscossioni ultimamente no stanno ridimensionando tutta dall'istruzione alla sanità sta diventando tutto veramente
A scapito della della conoscenza e anche dalla partecipazione quindi da che cosa facciamo per paura che passi il decreto Calderoli ci schieriamo con lo Stato sovrano ma per carità lasciamo per per senza femminismo non c'è niente né autonomia ignoto determinazione
Quindi evidentissimo ricorda salentina Novara grazie grazie Giovanna veramente incisiva grazie ringrazio anche l'umana ringrazio
Luce attraversa che non ha possono intervenire ringrazio Alfredo Gatta che non l'autonomista lombardo nostro antico amico che non ha potuto intervenire
Brevissimo intervento di nuovo di Alfonso nobile dalla Sicilia
Sì io volevo volevo ricollegarmi a quanto avevano detto Claudia messo anche Giovanna per portarvi una testimonianza
Quanto fatto da Dodi nel due mila e sei con la Sardegna spot fatto nel due mila e nove anche con la Sicilia
Dovete sapere che è anche la la Sicilia è stato detto cara regione
Tu hai un contributo ma spendi troppo poco per l'altro spesa sanitaria del giusto detto contribuisca almeno per il cinquanta per cento e quindi siamo passati dal quarantadue al cinquanta per cento lo Stato affatto questo strano accordo mi sento sì comunque per voi a somma zero perché mio eremo una quota analoga a quella che spendere in più ad avvalersi sulle accise petrolifere
Ebbene nel due mila e nove a oggi
Non solo e noi diamo ovviamente aumentato la mostra compartecipazione alla spesa sanitaria ma non abbiamo mai preso un euro dalle accise petrolifere questa cifra è arrivata nove miliardi di euro
Il nostro caro Presidente della Regione Stifani si parlava del classe politica sarda che completamente compromessa con Roma
Anche lui è totalmente compromessa da Roma d'altra parte uno che fa parte di un partito che si chiama Forza Italia
Non potrebbe che essere nemico di ogni forma di autonomia infatti cosa ha fatto detto a Roma io ho problemi a chiudere il bilancio chissà perché
Visto che noi non possiamo avere un'altra famosa agenzia regionale delle entrate da noi non si applica lo Statuto se il nome per le spese e le entrate per delle prendere Roma
Per rinuncia a nove miliardi di euro nettamente duecento per chiudere il Bilancio duecento milioni
Ovviamente abbiamo rinunciato i nove miliardi e non vedremo Rienzi duecento milioni
Questo per dire
Che purtroppo Roma non ama le autonomie mi racconta un altro breve esempio che però è molto importante è molto importante per tutti non si deve fare da monito
Un politico che io non amo non ha molto perché secondo me ha scelto una via molto sbagliata però Raffaele Lombardo
Dovete sapere che nel due mila dodici a valle della questione dei Forconi forse ricorderete
Se c'è una una richiesta a Roma
Una richiesta molto ben articolata con tanto di relazioni è chiese la piena applicazione dei nostri articoli trentasei e trentasette
Chiedendo Romanino andarci di un euro
Famosa responsabilizzazione di cui parlavo prima autonomia responsabilità noi abbiamo chiesto a Roma di non darci più un euro neanche il cinquanta per cento nella spesa sanitaria tutto a carico nostro ma dovevano trattenere completamente il cento per cento delle nostre tasse così come prevede l'articolo trentasei
La risposta è stata prosegue le risposte la prima non c'è copertura finanziaria senza dare lo straccio di relazione
La seconda Raffaele Lombardo è stato incriminato per mafia
Raffaele Lombardo è stato assolto con formula piena avendo rinunciato anche alla prescrizione
In questi giorni
Dopo tredici anni di calvario
Però intanto è stato fatto anche fuori politicamente
E prima ancora prima ancora di Raffaele Lombardo c'era stato un altro presidente della Regione che aveva cercato mi fa di avere la piena applicazione dello Statuto in Sicilia
E si chiamava Piersanti Mattarella
Siccome pesanti Mattarella non era pensabile via di incriminare per mafia quando ammazzarono
Allora questa è l'esperienza che io nella lotta io la siciliano porto nella loro avevamo ma grazie alle domande fino è chiaro che a una lotta ed è chiaro che in tutte le istanze di autogoverno in tutti i territori della Repubblica nulla
Riesce la prima volta si incontrano ostacoli terribili è la nostra è una vera e propria una vera e propria campagna che dobbiamo trasmettere di generazione in generazione dobbiamo essere pronti a qualunque forma di reazione con una doversi muovere buoni riscontri e tra l'altro questo mi fa dire anche che dobbiamo confermare la nostra scelta non violenta
Non forcaiola non giustizialista perché sono quelli gli strumenti che usa il centralismo per zittire tutte le le voci dissenzienti
Se l'umana Farina Martinelli volesse fare un breve saluto
Purtroppo Luana un'altra presentazione programmi diciotto quindi ha cercato di rimanere il più possibile ma non non ce la facciamo brava o Santoro nella c'ha interna non un documento di cammineranno cioè abbiamo piacere poi ce lo leggeremo ognuno per conto proprio
La ringraziamo tantissimo e bella parola a Milian tratta
Chiede introdurvi ambienti rappresenta i Liberi elettori del Piemonte don posso nascondere in tavola la la l'emozione e la soddisfazione per questo per questo evento che abbiamo organizzato
Primo dell'anno che Caffa ottanta come si dice in madre lingua piemontese cioè l'ottantesimo anniversario
La carta di Chivasso e soprattutto la soddisfazione di come l'abbiamo impostato cioè con il titolo che eloquente parole vive cioè sottolineandone appunto l'attualità
Sono effettivamente
Quelle e sono effettivamente delle parole vive delle parole attualissime dal significato molto molto profondo io da da da da piemontese insieme ad altri autonomiste
Nel nostro piccolo nel negli ultimi due anni abbiamo
Organizzato dei dei veleni dei raduni spontanei deve deve scontare arrivasse il diciannove di dicembre
Per per ricordare
Questo questo documento che esalta i valori di libertà di giustizia e Autonomie dei territori di autonomia anche personali parla di autonomia e dei lavoratori parla di di rispetto dei territori parla di una visione del del turismo
Rispettoso dei luoghi ecco quindi un testo che sicuramente guardava guardava non guarda solo al presente ma guarda
Ma guarda al futuro al futuro
Che speriamo che vada in quella in quella direzione dei
Abbiamo analizzato questo lei abbiamo venduto questi questi questi raduni spontanei appunto anche perché
Quell'evento che veniva organizzato da dal comune di Chivasso abbiamo a a cui abbiamo partecipato negli anni precedenti e abbiamo visto che insomma non non non spiegava qual era fatto
Qual era qual era il messaggio politico culturale e filosofico di quella di quel documento ma sì ma non parlava di di Bindi altro ecco si è parlato dell'Unione europea ma si è dimenticato cioè non sembrava neanche di essere a a un evento che ha che parlava
Del nella carta ritirarci
By diciamo che io l'auspicio è che appunto
Con il Forum due mila quarantatré con altre iniziative
Si posa cercare di si riesce riesca a trasmettere davvero a a alla gran massa dei cittadini il valore di quel di quella di di quelle parole di quelle parole vive
Perché purtroppo la la gran parte delle opere delle persone
Non non in una non non lo conosce
Io nel mio piccolo vorrei sottolineare chiaramente soprattutto l'aspetto che riferimento esplicito che fa la carta di Chivasso a quel modello elvetico perché illuminante che si basa su due pilastri la responsabilizzazione dei territori quindi le Autonomie e che si basa anche sulla responsabilizzazione dei dei cittadini no c'è una democrazia se mi dia retta che fa invidia fa invidia a mezzo mondo nel senso che e una democrazia nera soprattutto in questo periodo in cui alla democrazia rappresentativa soffre
Una crisi importante che si vede e si vede anche dalla scarsa partecipazione politica
Ecco
Io credo che ognuno di noi dovrebbe cercare di mettere in atto quei quella filosofia politica quella filosofia politica quella filosofia umana
In primis mettendosi in gioco mettendosi in gioco
L'ha anche detto il professor ricorsi il sociologo all'Università di Torino ultimamente
No sì non si non è solo un problema politico alcun problema sociale cioè il signor sì chi no non non ci si mette in più
In prima linea per ottenere per ottenere dei risultati
Io nel mio piccolo appunto l'ho fatto mi sono candidato COO animato e promosso liste autonomiste
Per quello che riuscivo a fare dal basso della mia inesperienza politica qui dentro parla gente che ha molta più esperienza di me però l'ho fatto
Non è non è utopia si parla semplicemente di di cittadini che vogliono vivere Amelio perché vogliono che nel loro territorio
Che auspicano il meglio per il loro territorio quindi lì la libertà la sovranità e anche la punto la partecipazione e la partecipazione politica quindi che i cittadini vengano consultati quindi e che possano decidere soprattutto per quel che riguarda il loro territorio ecco
Grazie speriamo ecco nel nell'ottantesimo anniversario di riuscire a magari a organizzare non so anche a cadenza non lo so biennale quinquennale o quello che è un raduno a Chivasso mandare organizzato un po'meglio non soltanto ristretto noi piemontesi ma con voi agendo anche altri gruppi
Di altri territori del del del territorio diciamo statale italiano che anche e altresì di altri territori di altre comunità d'Europa versi
Grazie grazie davvero negli anni ci contiamo Hardy trovarci a in presenza a Chivasso appena sarà possibile forse anche in questo anno dell'ottantesimo
La parola per le conclusioni a Roberto Visentin che vicepresidente europeo
De la nostra famiglia politica europea la alle fa che presidente per conto del fatto per l'autonomia del Friuli-Venezia Giulia
Di autonomia ambiente
Grazie ma prima di dire qualcosa vorrei ringraziare Mauro perché senza di lui queste cose non sarebbero possibile soprattutto questo non sarebbe stata possibile il suo contributo e non solo importante ma è essenziale
Per poter fare che per potersi confrontare quindi un grazie credo per parlare a nome di tutti perché grazie all'orgasmo tuttofare seconda cosa cercherò di rimanere reggente diversa da zero ne cinesi sono abituato a va be'sarà abbastanza grezzo nelle mie affermazioni ma soprattutto sintetico secondo perché siamo in piena campagna elettorale che pur non essendo io candidato ma come chi fa politica sa chi lavora dietro le quinte e forse più impegnato dei candidati quindi mi ritrovo dove
Dover fare qualcosa che porno vedendomi impegnato direttamente con candidature mi obbliga a partecipare
Direi che abbiamo tenuto due due cose principali con la lettura della carta dichiara storico la certezza che tutti l'hanno letta
Poche almeno tutti l'hanno conosciuta hanno cominciato la ad entrare nel merito della carta ritirassero seconda cosa è capire anche che la carta di Chivasso che fa riferimento alle vallate alpine
Ma non può limitarsi non deve limitarsi alle vallate alpine a gli Appennini le isole ma tutta la pianura e tutto quello che diversità e che comunque quello che noi vogliamo è crediamo cinese sarà di tutela
Permettetemi padre perché quando io sento nome di
Uno cambio stesso nome o cognome diverso vero Calderoli l'autore unico delle porcate comincia ad andare veramente a dare di marzo righe non solo nel contesto dello stato la prima porcata con le leggo nella legge elettorale pertanto la seconda è vero che non ci dobbiamo fermare sulle parole
Però dobbiamo anche capire che le parole adoperate perdura certo uno scopo elettorale vanno a denigrare vanno demolire vanno dal distruggere un patrimonio che negli anni si era creato non contenti di aver distrutto la parola federalismo non contenti di aver vissuto laparotomia però l'autonomia differenziata è stata usata non solo come unico scopo quello di non perdere molti voti risultato non sia stato ma comunque questo risultato
Allora figuriamoci se uno totale autonomia ma discutere o entrare nella discussione di una proposta di Calderoli sinceramente nel provocare in partenza l'orticaria
E conosco benissimo la mia età poi anche il mio nome mi dà un po'fastidio deve essere deve essere netta non so cos'è per di avere questo peso ma al di là di tutto direi che era il caso di Chivasso purtroppo è ancora valida e dico purtroppo perché vuol dire che in tutti questi anni non si è si è si è continuato ad agire o almeno di ignorare i veri problemi
Però la posta immediatamente a quanto era stato spiegato terrà
Mi sto perdendo dalla rappresentante comunque della della Sagrada occitana Marialuisa varie Luisa che che ha auspicato un qualcosa un'operazione in comune bene
Io credo che noi le nostre diversità non se ne sa suonare la sua forza
Ma anche ma non credo che sia presunzione affermare che siamo gli i migliori rappresentanti dei territori e quelle che hanno la maggior conoscenza del territorio e quindi più motorizzati più sicuri e diciamo milioni i rappresentanti di quello che sono le esigenze del territorio per una cosa li conosciamo ci crediamo e lo siamo corpo catapultati da Roma o da Milano da altre zone per poter interpretare le esigenze del territorio
Quindi noi abbiamo questa caratteristica abbiamo questa forza
Ed allora concludo dicendo che noi potremmo le europee per esempio sono il momento ideale per poter unire tutte le nostre forze
Non obbliga nessuno rinuncia non obbliga nessuno a fare delle scelte diverso da quelli che abbiamo comunicato oggi qui
Oggi in cui credo di non aver trovato una parola in dissenso da quello che altri hanno detto
Siamo in perfettamente in linea su come vogliamo che questo Paese sia se domani su come corriamo che questo Paese avrà ed allora perché non fare un'operazione di questo tipo
Vado oltre alla mia maniera più vogliamo più brutale ma diamo per scontato che noi potremmo presentarsi alle europee senza dover raccogliere le firme non potrebbe coscia
Ed allora il presentarsi a non presentarsi riuscire a fare un cartello di tutte le forze autonomiste non dipende dagli altri ma dipende solo ed esclusivamente da noi
Cederemo la capacità di rinunciare alle nostre estremizzazioni c'abbiamo la capacità di rinunciare a ad essere delle prime donne all'interno di un gruppo crea un'unica forza
Quella di credere in qualcosa credere ai nostri popoli delle nostre genti credere nelle nostre università ebbe se sapremo rinunciare riusciremo a costruire qualcosa ma non potremo più accusare altri nostro insuccesso
Il nostro insuccesso dipende il nostro successo dipende solo ed esclusivamente dello sulla nostra capacità di fare gruppo sulla nostra capacità di rimanere uniti sono stati capacità di capire che lo scontro nord e sud dove non giova a nessuno
E mi piacciono le parole di San Marino prima che appunto ha ribadito questa questo pericolo che è un altro dei pericoli che dovremo scontare non da sole non non porta benessere nessuno anzi porta una sicura sconfitta
Quello che stiamo portando avanti
Con l'autonomia niente in Italia ma anche come infatti è proprio un superamento di questi concetti di nord e sud ma soprattutto siamo portati avanti la necessità di unire per forse saremo in grado di farlo
Bene ma questo vale anche per le regionali che ognuno di noi dovrà affrontare voglio stiamo affrontando in questo momento restiamo frontale in questa logica
Abbiamo accettato un compromesso se volete di un'alleanza di schieramento contro ma contro chi contro i centralisti contro le centrali siti storici di Forte dei Fratelli d'Italia e contro le nuove centrali si della lega
Abbiamo accettato un compromesso banconieri candidato nostro con il candidato che è segretario del patto per l'autonomia è una scommessa dicendo che è una scommessa i dati non ufficiale che adesso dicono che questa scommessa
Pur non portandoci alla vittoria ma ci porterà sicuramente ad un successo che sfiorerà la vittoria pertanto il giorno due tre di aprile
Forse potremmo dire è un esperimento che vale la pena di seguire è un esperimento che vale la pena di di continuare penultima cosa sempre per quanto riguarda i territori
Se ognuno di noi come abbiamo fatto noi in questo caso ma non perché siamo i più bravi perché abbiamo sbagliato precedentemente quindi sto elencando degli errori che poi non volevo fare più
Signora dei noi pensa di poter fare trattative con partiti più gravi con partiti dello Stato comparti di saltare singolarmente ebbene è destinato a perdere
Se noi riusciremo a fare in ogni Regione in ogni posto una una massa critica sufficiente
Per porre questi partiti un ricatto di una nostra Pepe invitate una nostra preminenza allora forse potremo cominciare anche a dialogare
Ma se Dio non vi è ma se prima di costruire una forza unitaria
Cominciamo dialogare va be è un vecchio metodo che molti di noi hanno già conosciuto perché sicuramente portato ha portato il passato porterà di nuovo la sconfitta per ringrazio di nuovo ma ripeto ringraziamento amavano perché con riunioni come queste
C'era ci è stato possibile capire che le diversità fra di noi non ci sono non ci sono grosse diversità non ci sono sono forse fruttuose sfumature ma più una parliamo e più queste sfumature assumono delle diventano più piccoli quindi sarebbe un peccato perdere questa occasione anche perché è un'occasione che non so se si ripeterà
Non è che potremmo continuare in eterno dire Sicet pensiamoci pensiamoci pensiamo questa è un'occasione europee ventiquattro sono un'occasione per rafforzare per rilanciare debole per la prima volta dopo anni e anni e anni di assenza però la possibilità di avere in Europa uno o due rappresentanti
Che realmente comprendono capiscono quello che significa autonomia e indipendenza autodeterminazione eccezionali
Per ringraziarmi scuso se sono stato brusco ma questo è quello che penso
Grazie a Roberto i territori
L'Italia e anche d'Europa sono pieni di persone comprendono l'importanza della vicinanza fra governanti e governa
E che quindi credono nelle autonomie e che sanno che tutto ciò che ci aspetta la grande transizione ecologica
Può essere realizzata solo a livello locale
E il territorio per il territorio valorizzando le energie e le competenze le diversità
E quindi assolutamente nell'attualità delle parole di classe
A tutte queste persone che sono in tutti i territori e che sono naturalmente autonomiste ed è centralista e noi dobbiamo noi dobbiamo aiutarle affare camminavo
E a uscire dall'angustia di un riferimento al leader nazionali avvertì cinismi assicurazioni mediatiche a contrapposizioni personalistiche
A questi partiti si partiti centralistiche sono pieni di slogan e hanno un grande impatto mediatico ma sono privi di cultura e privi di memoria privi di storia privi di competenze
Vuole venire con noi in una grande rete civica ambientalista autonomista
Che è quello a cui lavora autonomia ambiente e a cui con un due mila quarantatré cerca anche di di portare un contributo politico culturale
Chiudiamo ascoltando è un appello che lanciamo non solo pensando all'Iran dove questo canto popolare diciamo è stato concepito ma anche pensando al tendere al piede tra lo Yemen
Alle terre di confine fra Ucraina e Russia
Perché nella mia vita vogliamo libertà per questo siamo autonomisti e vogliamo Paci
Grazie a tutti buon ascolto
Per
Certo
Sì sì il il suo
Trovi sporchi
Roberto ringrazio
Sono
No insomma in stress su
Ovvero dovute vero orientali adesso assolute variabili in uso Germano le sesto Caroli estraneità io il mondo due paroliere
Lire IVA Emanuele la dati efficienti né niente praticamente
Insomma
Come
Che la
Grazie
Salvo di da
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