Translimen

Nato il sette uno zero quattro per il sei nove cinque atto Statte
Ogni settimana scompaiono due lingue mentre la lingua inglese diventa sempre più forte aiutarci a difendere anche la tua lingua aiutarci a difendere la tua identità
Gli altri ti chiedono di salvare i corti noi disse Albani anche elementi dove nasce il tre cinque per mille scrivi nastro codice fiscale nato il sette uno zero quattro
Tedesco sei nove cinque atto il sette e firma l'apposito spazio nella tua dichiarazione di tutto
Lei era ci mette qua
Mitici la firma beh trovati da Giorgio calmo pagando qui a Trastevere sulle onde di Radio Radicale che questa settimana ne propone Massimo Cacciari Massimo Cacciari che era parlato alla convegno che di cui gli avevo già accennato che si stava svolgendo in questi giorni si conclude giustappunto
Sabato primo aprile e in occasione di questo sesto festival della lingua italiana che si svolge a Firenze Cacciari ha affrontato la questione della lingua ed alla comunicazione politica d'oggi
Umberto Eco vialetto e anche una lingua cui è mancata all'università e cioè la pratica della ricerca della discussione scientifica e filosofica
Ecco spiegato con le parole di Umberto Eco perché governi ministri parlamentari rettori docenti e chiunque altro tolga spazio allo studio in italiano di qualsivoglia materia nell'università
Vuole la via nettizzazione della lingua italiana
Ma io approfitterei del dell'incontro per nel prendere la questione un po'da lontano
Che interviste fanno parte della comunicazione politiche hanno i tempi e le modalità nella comunicazione politica
Mentre in conto di questo genere dovrebbero servire a inquadrare con più diciamo pazienza la questione
E quindi prima di tutto dovremmo chiederci come intendiamo il rapporto tra il nostro linguaggio e il nostro pensiero che ciò che pensiamo
Perché anche in politica ne va di questo e quindi bisogna capire se nel campo politico vi sono delle differenze sostanziali rispetto a quella che è il un problema generale cioè che nostro linguaggio
E il nostro pensiero non sono omologhi no
Cioè noi che
Non possiamo pensare che in forma linguistica
Non c'è dubbio a nessuno di noi capita di formulare un pensiero se non in un linguaggio anche quando parliamo traditori anche quando pensiamo senza parlare
Usiamo un linguaggio e tuttavia facciamo costantemente esperienza di una di simmetria
Il linguaggio non riusciamo con il linguaggio ed esprimere efficacemente
In modo per noi soddisfacente ciò che pensiamo
Non solo queste egli si linguaggio e pensiero ecco diciamo così in modo più tecnico
Un grande filosofo Wittgenstein e dice che il linguaggio fra client il pensiero
Veste oltre al veste
Il pensiero
Nel nostro linguaggio travestire
Dà un senso tra il senso del mascherare nel senso del del nascondere mascherando no
La veste però
Svolge questa funzione sì io dico il pensiero
Il il linguaggio veste il pensiero e diverso tese dico il linguaggio tra veste il pensiero ma nel termine tedesco
Questa netta distinzione non è tanto afferrabile
E d'altra parte ci ci riflettiamo un po'b la veste proteste
Nasconde
L'avreste nasconde
Però non nasconde semplicemente nasconde ma anche
Ci fa intendere in qualche modo ciò che sta sotto no
Quindi veste
Ma la distinzione non è semplice sempre semplice da definire dal definire
La veste può mascherare intenzionalmente cioè nascondere ma la teste può anche diremmo rivelare no
Vela ma nello stesso tempo fa segno di ciò che ci sta sotto no
Vi è un gioco è difficile su cui difficile tra queste diversi significati stabilire dei confini precisi ci sono delle soglie
Madre folk delle soglie molto facilmente trasgredire Bindi
Travestire mascherare travestire ribellare
In questi rapporti si gioca il rapporto in questi Giochi si gioca il rapporto tra pensiero linguaggio quello che cerco e che non c'è nessuna cui estensione dobbiamo vedere una coscienza critica di questo la nostra di come dire filosofia del linguaggio adesso è molto ironica deve saper scherzare su queste
Su queste differenze no mai presumere che il nostro linguaggio riesca a svelare il nostro pensiero
Ma il presumere che non sto linguaggio possa essere coi steso al nostro pensiero mai presumere diciamo in modo più forte mai presumere per il mio linguaggio possa essere la verità
Pagasse inno alla verità
Malati anche
Quel testo così originario fondativo della nostra nel nostro pensiero di tutta la cultura di tutto il pensiero occidentale non è il poema di Parmenide no
E anche lì
E
Quell'Andrea è l'abilità
Ho c'è la verità
Ma se io dico la verità non solo la verità
Dico la verità e infatti la Dea di Parmenide del poema di Parmenide
Fa segni sei matta spiega al suo giovane iniziato
Non
Dice la verità
Ma dice se è matta invasi segni in base ai quali giovane comprende il vero
Ma c'è la mediazione dei segni
Sì una mediazione significa che non vi è appunto di nuovo o estensione tra il pensiero corre
E l'espressione del pensiero
Quindi potremmo dire io posso anche intuire la verità
è il tema della intuizione del munus della noi ci si intuisco la verità ma nel momento stesso cresce primo la verità è che un intuito
Faccio un discorso discorrere discorso sulla verità è quella intuizione in qualche modo mi sfugge
Non non non non l'ho più
Sta esprimo esce dal suo essere originario
Quindi insomma abbiamo bisogno di una di una di un approccio critico ironico al problema del nostro linguaggio non c'è nessun linguaggio che sia la verità mission linguaggi che in qualche modo cerca con un fax segno alla verità
Segno alla verità
è molto importante capire questo perché altrimenti con lui quando quando affrontiamo problemi come quello della comunicazione politica o di comunicazioni Doxa Asti che come direbbero i filosofi no
Che riguardano la Doxa che riguardano l'opinabile opinioni eccetera eccetera
Ecco che assumiamo l'atteggiamento superbo no
Questi sono linguaggi li
Opinabili e dell'opinione
Doccia Doxa che dicono i filosofi no
E invece io invece il mio è il linguaggio della verità no del linguaggio che fa segno
E cerca di far segno alla verità
Ma non è la verità nessun linguaggio è la verità
Primo aspetto fondamentale
Secondo aspetto fondamentale
E che non siamo quegli animali dotati di Logos dici si diceva no
E i nuovi spesso produciamo Logos come come quel discorso che dice la verità no luogo se quel linguaggio di cui ho parlato finora
Che veste e traveste mascherati per rivela eccetera eccetera ma lo svela mai la verità
Ne fa segno
Peggio e mostrato dalla caratteristica di questo lungo corso di cui noi unici animali siamo dotati
Quale che noi siamo
Capaci di mentire
E la nostra ad oltre nove dovremmo qualificati così l'uomo è l'animale capace di mentire
Capaci di mentire intenzionalmente
Questo è reso possibile dal fatto che linguaggio e pensiero non solo in questa tesi non essendo coi stesi è perfettamente possibile perché io uso il linguaggio non soltanto per mascherare vestire travestire ma anche intenzionalmente per mentire per dire ciò che io ritengo non essere vero
No dove non definirci piuttosto che gli animali dotati di Logos gli animali che possono perché quando dico loro borse immediatamente la mente mi va a un discorso grazie a un male
Invece assolutamente no perché il Logos originariamente vuol dire linguaggio parlare
E la caratteristica del nostro modo di esprimerci anche gli animali si esprimono ma non come low cost fare un appunto
Con un linguaggio nessun animale parlare al linguaggio non c'è non esiste il linguaggio degli uccellini linguaggio dei fiori in guardia
Per ragioni tecniche specifiche non stiamo qui a dire e
Ma per tutte le ragioni che ho detto caratteristica di questo linguaggio è la sua capacità di menti cioè che intenzionalmente il parlante dice ciò che Luís sa non essere vederlo
Nonché la parola gli manchi come noi Capital continuamente no continuamente ci capita il questa esperienza
Soprattutto a Cuper drammatica tra l'altro nel poeta
Perché tra tutti è quello che ha più a che fare con il linguaggio e i limiti del linguaggio la parola gli manca
La parola gli manca oppure scoprono che la parola proteste non veste eccetera eccetera eccetera ma soprattutto appunto vietata questa facoltà
Mirata questa facoltà non soltanto travestire mascherare eccetera eccetera ma appunto mentire
Altra varie sulla lingua il logos voi possiamo coscientemente mentire
Ma anche qui attenzione perché la menzogna può essere anche povera anche una dimensione attuale assumerà anche un aspetto quindi straordinario e per così dire positivo interesse no
La menzogna
La menzogna cioè il mentire inconsapevole può assumere anche un aspetto di straordinario interesse
E questo venne immediatamente messo in evidenza dalla
Dalla filosofia e in particolare da Platone
Ma anche prima
Se non lo fa nel nel miele atti ma in Platone in modo proprio tematico e cioè che cosa te la menzogna che fare prima si diceva con la poesia
Dice non fa altro che chiosare per
Toni quando dice appunto che l'arte la poesia
E la facoltà della menzogna cioè di creare ecco menzogna in questo senso creare un proprio mondo
Creare un proprio mondo
Che ha rapporti del tutto problematici o nessuno ha fatto con il mondo virgolette reale è l'arte della menzogna
E l'arte della menzogna
Da qui la critica platonica ecco c'è una categoria di persone cemento coscientemente massimo pericolo per la città
Non possiamo lasciarli abitare una città perché nella città nella città Gallipoli ricetta ben costruita l'ideale e che nessuno ed esserci arriveremo che nessun commenta
Che tutti
Si sia al dotati di quel nuovo boss che discorso nazionale
Ma nella capacità nostra di parlarmi di linguaggio bianca la facoltà di mentire
Si può mentire volgarmente invece ci può mentire il nuovo virilmente e Platone dice al poeta illustre ospite illustre
Si può mentire poeticamente nobilmente quando si crea un proprio mondo
Un proprio mondo dodici inventa improprio bugiardo ma anche quelle menzogne
Anche quelle menzogne
E come può essere quella come postale quella menzogna all'interno della città senza senza nominarla nelle sue radici ecco il problema platonico
Quindi è anche nella menzogna questa dimensione
Che in qualche modo ci accompagna ci potrebbe dire se accompagna
Ne parla Schopenhauer a Lecce cioè si si accompagna al sogno in qualche modo anche nel sogno noi costruiamo
Nel nostro cervello costruisce mi nel suo mondo no che ha rapporti
Molto problematici nient'affatto con quello dei testi no nostro mondo bene il nostro mondo
E che veramente soltanto quello il nostro mondo quello del sodio
Per quello soltanto il nostro mondo
Ed esattamente ci potrebbe dire allo stesso modo il poeta costruisce un suo uomo
Possiamo dirlo lato sensu menzogna lo rispetto è certo perché nella momento spesso che io come fa come fa il poeta per Platone quel mondo che Emilio
Che è un mio sogno una mia invenzione lo propongo
E addirittura lo posso proporre a Skopje educativi tra
Come nel caso della tragedia del teatro classico alla purissimo ecco che la mia che la mia diventa un mentire coscientemente fermento su fidei
Il mento sul rapporto che esistere tra gli dèi mento sul divino mento su tutte le questioni essenziali
Per Platone
Costruendo questo mio mondo
Come la mettiamo
Quindi non solo vi è tutto quello che ho detto all'inizio sul rapporto tra linguaggi in generale
E elenca pensiero la sua espressione ma vi sono anche queste altre dimensioni proprio del linguaggio della del mio essere dotato di low cost che
Permettono mi consentono queste espressioni Proietti che finché mi mi consentono questa queste queste la costruzione di questi miei mondi può etici sogno sogno politici non che rapporto hanno con la città che rapporto hanno con la Loris
Stallo nella polis
Cioè ci sono dei momenti delle dimensioni potremmo dire di menzogna o di sogno di sogno di menzogna che sono nella polis
Che stanno nella costituzione della polis
Il tratto comune
I platonici li condannano vogliono dare l'ostracismo a queste dimensioni ebbe vanno invano
Tomba nell'anno
Perché queste dimensioni consistono insistono nella polis
E dunque è in questo quadro generale che bisogna
Porre anche la questione impropriamente della comunicazione politica
La comunicazione politica
Non è qualcosa che possa essere astratta da questo da questo contesto
Tanto meno se noi facciamo un passo ulteriore Ettore
Ne abbiamo parlato
Di travestimento maschera menzogna
Ma vi è un'altra dimensione che usiamo continuamente nella comunicazione politica nel senso originario ebbe elementare del termine
E cioè quale e la dissimulazione
Che non è che non è catalogabile tra lei tali dimensioni che abbiamo prima citato la dissimulazione del percorso di simulazione non è mentire
Dissimulati non è mentire
Ma quindi simuliamo continuamente
La
Della dissimulazione fa parte del della nostra QT Diana comunicazione
Mi sono infiniti esempi anche di appunto dissimulazione onesta no
è un grande tema della trattatistica barocca il quello della dissimulazione onesta
Vi sono delle delle occasioni dei momenti
In cui conto la morale medievale
Che obbligava a dire la verità diciamo
Contro la mora dicevo no vi sono dei momenti nella vita
Sociale nella vita politica nella vita di ognuno di noi in cui è onesto dissimulare per esempio è onesto dissimulata e nei confronti del potente del tiranno
Grande tema anche dalla filosofia politica in contemporanea no
Di fronte al tiranno è lecito dimenticare e un resto mentire e onesto dissimulare
Un grande grande
Gran la grande novella di di Melville
L'impresa come testo base da Carl Schmitt Benito sereno
è un estro dissimulare tube di dissimulare indenni mentire di punta al tiranno ma in quante altre occasioni è illecito dissimulata
In tutte le occasioni presente in cui la verità penso possa fare male a una al al mio prossimo
Anche in quelle
Cioè su un'amplissima casistiche in cui io ritenga che onesto dissimulare che ebbene non dire la verità
Mai bene non dire la verità anche quando penso di poter essere facilmente equivocato
Quando parlo un pubblico che penso non sia in grado di comprendere il senso di quello che dico di sì uno
Mi sarà capitato a tutti di dissimulare in questo senso
Quando vi tenete al punto che chi vi ascolta non Possa magari in questo momento in questa situazione specifica comprendere il senso di quello che dite
Quindi accanto alla menzogna vera e propria Biella dissimulazione diciamo la dissimulazione onesta
E solo l'uomo e capaci di questa straordinaria gamma no degli
Di questa questa tastiera
Infinitamente ampia
Bimbo di dieci prima del proprio pensiero
Di nuovo di nitrato costruire un vestire il pensiero
Da quel da quella veste del pensiero che propriamente il logos che cerca di far segno alla verità
Attraverso tutte le forme possibili immaginabili di simulazione dissimulazione acque le diverse forme di menzogna che dicevo fino al mentire esplicita e consapevole
Ma dove la menzogna
E assolutamente necessaria proprio come menzogna
Il Polo diciamo di due popoli il logos nel senso che non intendiamo ratio
Tu ratio
Ratio va ragione discorso che fa segno alla verità
E o Lazio quel quel discorso che appunto ha la ratio al proprio fondamento da un lato dall'alto l'atto la menzogna esplicitamente consapevole marmi necessaria
Ma ritenuta necessaria
E qual è la menzogna assolutamente consapevole e ritenuta assolutamente necessaria
E il mentire strategico che avviene in bello
Nella guerra
Dice un grande saggio cinese no
L'arte della guerra è l'arte della menzogna
In guerra similmente
Si vede dentiere guai a non mentire
La menzogna è un'arma fondamentale un'arma strategica fondamentale nella conduzione della guerra
In guerra Sidea dementi e guai a non mentire sei colpevole tra radici la patria se non mente
Lemmi mentire costantemente non soltanto al nemico
Non si serbo ha mai la fede agli infedeli
Dicevano già in medievali e pori
Veniva ripreso nel de iure belli pacis
Moderno contemporaneo tra l'altro proprio recentemente ce l'ho fatta una nuova edizione la prima credo traduzioni integralmente alle grande trattato divorzio no
Non solo al nemico non vedi
Sì è normale fare non devi dire la verità ma anche al tuo popolo
Non devi dire la verità del tuo popolo dovrà esserci sempre costantemente durante la guerra convinto di poter vincere qualunque siano le condizioni in cui un circolo
Devi dire questo
Qui si aveva o no devi dire questo
Vittoria
Ceron sembravo politico
Qui la dissimulazione la menzogna è strategica
Del tutto razionale
E necessarie
E guai dimenticare sequestro
Vedete
Una scienza ironica del linguaggio
Facile dire bisogna dire la verità
E ti radici
E in quali condizioni ci possiamo dire nulla in molti in molti casi questa volontà di dire la verità è un lusso come dire che non possiamo in alcun modo permetterci in bello
Non è lecito dire la verità
Ma
Allora arriviamo
Al dunque ma
In politica e poi tanto diverso
Poi tanto diverso
Sì certo a differenza che in guerra dove esplicita la cosa no
è consapevole la corsa
Fa parte del pensiero strategico dalla guerra questo di mentire
E anzitutto al nemico in tutti i modi possibili immaginabili ma poi anche essere costretti a farlo nei confronti del Pompili dei propri concittadini ed Enrico i in e in guerra e dichiarato questo in qualche modo
E in politica no perché in politica invece i politici ti si presentano tutti dicendo
Anzi facendosi vanto di dire la verità
è questa una di
Penso sostanziale
Perché nella battaglia politica nella gomma politico a differenza che nella comitale
Questo questa capacità di mentire una volta in questa necessità di mentire e travestita
Un politico si presenta
Non come colui che è in guerra
Non come un belligerante no
Ma come colui che
Entra in conflitto con altri sulla base
Del
Dell'est del suo essere portatore di una di un discorso più forte più razionale e più vero dell'avversario
Ecco questo è tutto anche per questa puntata di trasmigrano da Giorgio calmo pagano a risentirci desidera auto
Nove sette uno zero quattro per il sei nove cinque otto sette
Ogni settimana scompaiono due lingue mentre la lingua inglese diventa sempre più forte
Aiutaci a difendere anche la tua lingua aiutaci a difendere la tua identità
Gli altri ti chiedono di salvare i corpi noi di salvare anche elementi dona cheek to cinque per mille scrivi il nostro codice fiscale nove sette uno zero quattro
Tre dei sei nove cinque otto sette e firma l'apposito spazio nella tua dichiarazione dei redditi
Lei era ci mette il cuore tu mitici la firma