Critica e militanti

Buon giorno da critica e militanti nella primavera del mille novecentoventitré esattamente un secolo fa usciva per l'editore Cappelli di Bologna ha speso dell'Autore la coscienza di Zeno
C'è mai stato verrebbe da chiedere un romanziere italiano più libero di Italo Svevo più saggio insieme
Più spregiudicato di Luís forse forse la risposta è no davanti a lui quasi tutti anche i maggiori Manzoni Verga Moravia Morante sembrano meno naturali sospesi tra il trattato e il poema
Del resto si sa nella nostra tradizione il romanzo è cresciuto un po'come un fiore artificiale infatti Ettore Schmitz vero nome dello scrittore che poi sottolineerà la propria doppia identità culturale firmandosi Italo Svevo italiano lo era in realtà assai poco
Di padre austriaco fu educato in un collegio bavarese lessema edito presto oltre ai grandi narratori dell'Ottocento francese a dare un limite pesci il fine a Schopenhauer Marx e poi micce e frodi da Trieste
In quella Mitteleuropa asburgica affacciata sull'Adriatico si dedico e quindi a un commercio internazionale per poter gestire gli avamposti londinesi dell'azienda
Per il suocero a inizio Novecento prese lezioni di inglese nientemeno che da Joyce che dopo molti anni e dopo un lungo silenzioso il successo di critica e di pubblico farà la sua fortuna francese come Eugenio Montale quella italiana
Da giovane in anche più tardi Svevo provo il teatro ma il suo vero talento l'analisi l'analisi psicologica non si adatta alle scene bensì al romanzo
Svevo trova se stesso come narratore privo di estetismo nel periodo culmine dell'estetismo ne fa anzi la diagnosi mantenendo quello che potremmo chiamare il colore tipico della sua prosa e il grigio senilità del mille ottocentonovantotto e un romanzo che prefigura
Già ebbene tanto Novecento si pensi
La noia di Moravia quella Cecilia che come Angiolina è una realtà imprendibile una donna incapace di dire la verità come di mentire è un libro anche che andrebbe aggiunto in appendice
R&S Girardi Menzogna romantica verità romanzesca dato che si fonda tutto suo desiderio mimetico e capro espiatorio nell'opera Seriana questi e altri temi tornano e si sviluppano con una certa coerenza si pensi
Ad esempio come per sedurre amici e donne sia le migliori senilità sia l'ex paziente della coscienza Dennis diremo il loro i loro familiari oppure ad esempio si veda
Come l'agonia di Amalia in senilità ricorda quella del padre di Zeno in entrambi i casi il protagonista si rivela troppo distratto per coglierne i primi i primi sintomi fin da una vita poi gli alter ego dell'autore tentano con risultati almeno discutibili di ergersi a pedagogico delle femmine
Ancora i personaggi israeliani dimenticano il dolore
Di solito quando subentra una nuova fissazione cioè non esauriscono i problemi ma li creano e li spostano tutto fluttua intorno a loro in un misto
Di caos caso è destino che rende irresponsabili e che favorisce il pensiero magico ma nella coscienza di Zeno i temi si decantano nella contraddizione
Del protagonista tra i continui rimorsi la troppa auto indulgenza diventa umoristica Zeno
Riesce vittorioso proprio perché perdente rispetto ai propositi per usare la sua parola ovvero gli scopi singoli in cui vuole
Realizzare la sua volontà passando della dalla tutela del padre a quella di una moglie madre rimane sempre indisponibilità in forme eppure inconfondibile come lo è la vita
Simile a un clown con piccole e continue acrobazie trasforma in disinvoltura in forza ciò che pareva debolezza e goffaggine insomma trionfa cedendo e alla fine dopo la Grande Guerra accorgendosi che le cause ormai generale che forse l'apocalisse prossima
Viene preso da una vera e propria un foriera simile
A quella che in questi anni pan de Michil belli c'è stata confessata da altri vecchio mi ricordo tra questi con un importante scrittore alcun pezzo lo cito delle celebri ultime pagine della coscienza di Zeno che chi al Novecento non davanti ma alle spalle
Non può leggere credo senza un brivido di stupore forse attraverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordini
Ritorneremo alla salute scrive Svevo quando i gas velenosi non basteranno più un uomo fatto come tutti gli altri nel segreto di una stanza di questo mondo
Inventerà un esplosivo incomparabile in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quasi innocui giocattoli
Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri ma degli altri un po'più ammalato ruberà tale esplosivo e s'arrampica era al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo
Ci sarà un'esplosione norme che nessuno tra e la terra ritornata alla forma di nebulosa erano i cieli prima di parassiti e di malattia
Ecco qui la prefigurazione della fine del mondo e ben diversa da quella su cui si chiude il troncone dell'imperio di Federico De Roberto
Non cupezza leopardiana ma strana gioia della catastrofe la vita è una malattia e si guarisce soltanto sparendo
Giacomo Debenedetti vedeva in Svevo romanziere grande ma non grandissimo perché avrebbe presupposto e suggerito un'identità ebraica con cui poi non fa i conti
Altri hanno aggiunto più volte che di fronte ai sommi liquidatori del romanzo Joyce Proust Kafka Musil sembra un po'troppo un po'troppo domestico un po'troppo
Temperato ma e anche il suo vantaggio infatti come è stato notato da quelli non si può evitare niente direttamente le loro sono delle norme in cattedrali
Sontuose devastate mentre il genere della finta vita dell'autobiografia clinica a maglie larghe che astutamente elude
Il problema della trama come sviluppo nel tempo attraverso una serie di capitoli esempi l'ultima sigaretta la moglie l'impresa commerciale l'amante
Ecco questa forma offre un'ipotesi ancora oggi interessante per chi voglia affrontare la crisi della narrativa moderna
La coscienza di Zeno ospita in amalgama nel molto di utilmente i materiali più eterogenei e si nutre di una riflessione divagante di sapore un po'settecentesco
La sua verità romanzesca sta prima di tutto è noto nel rifiuto di sottomettersi a una scienza estranea come la psicanalisi che in un romanzo cosiddetto psicanalitico viene in realtà beffata ed Elisa
Ed ecco che così col libro del ventitré Svevo fa l'unico teatro che vi si addica avvicinandosi in questa beffa a Moriero quanto lo stile la sua è una non scrittura una lingua tutta cose che si fa via via sul racconto un anti Ganda lo hanno definito e anche per questo
Anti letterario ed economici si morendo antenne si conferma come si è detto il romanziere italiano per eccellenza a risentirci venerdì prossimo