Rapporto federalimentare Censis - Il valore economico e sociale dell'industria alimentare italiana.

E The grazie per aver aderito a questo invito ringraziamo la Camera dei deputati che ci ospita in occasione della presentazione del primo rapporto Federalimentare Censis
Il sarò molto breve perché introduco qualche numero e poi verrà profondi che poi verrà approfondito nel corso dei prossimi minuti più dettagliatamente
Però vale la pena evidenziare subito quali sono gli elementi di cui discuteremo nel corso del della prossima ore e mezzo
Il primo rapporto Federalimentare Censis a un un merito significativo cioè a dire in qualche modo mette a sistema tutti i dati e le cifre che riguardano sterile il settore e l'industria alimentare sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo sociale quindi da un un un come dire un quadro complessivo di quale sia la valenza di questo settore e di come sia cruciale all'interno del sistema Paese
Tre numeri che che vi danno un po'la misura di quello di cui discuteremo quest'oggi
Il valore fatturato sono centosettantanove miliardi di euro quindi oltre il dieci per cento del prodotto interno lordo nazionale quindi il dieci per cento della ricchezza del Paese generato dall'industria alimentare nel Paese
Gli addetti sono circa mezzo milione di di persone l'export vale cinquanta miliardi e una percentuale cita invece il senso di quale sia la valenza sociale del dell'industria cioè nove italiani su dieci sono apprezzano e hanno fiducia nel settore alimentare nell'industria alimentare questo è un dato significativo perché pochi altri settori come dire beneficiano di una credibilità e di una fiducia del genere
Non vi anticipo nient'altro e poi le cifre dati saranno illustrati più in dettaglio nel ripeto nel corso dei prossimi minuti
Due cose fondamentali che ricordo che siamo indiretta sulla rue attivi della Camera dei deputati e purtroppo questa mattina il Presidente la Camera Lorenzo Fontana non è potuto essere con noi però a comunque ci teneva a intervenire quindi con un contributo video in cui ovviamente
Da dalla sua visione su quello che è la realtà dell'industria alimentare italiana
Se possiamo mandare il video per favore così cominciamo grazie
Desidero rivolgere il mio saluto più cordiale a tutti i partecipanti alla presentazione del primo rapporto Federalimentare Censis il valore economico e sociali dell'industria agroalimentare italiana
I dati e l'analisi in esso contenuti restituiscono con grande efficacia al ruolo significativo che l'industria agroalimentare svolge per la crescita economica e sociale del Paese
Espressione di eccezionali canoni di qualità e di tipicità noti e apprezzati in tutto il mondo questo settore riveste un'importanza strategica la nostra economia come dimostrano gli indicatori relativi al fatturato occupati ed export
Si tratta di numeri importanti che ben rappresentano il prezioso contributo dell'industria agroalimentare al benessere dei consumatori allo sviluppo di un'economia competitiva e alla coesione sociale
Ne è testimonianza la straordinaria capacità di offrire prodotti rispondenti alla crescente articolazione delle esigenze dei consumatori sempre più orientati verso scelte sostenibili dal punto di vista ambientale economico e sociale
E attente ai temi della salute e della sicurezza alimentare
Le imprese del settore sono oggi chiamate a nuove impegnative sfide riguardo alla modernizzazione e sostenibilità dei processi produttivi alla valorizzazione dei prodotti alla difesa degli alti livelli di qualità e sicurezza
Sono certo che sapranno essere all'altezza di questo compito riuscendo a difendere l'identità e l'eccellenza dell'industria agro alimentare italiana e a rendere questo comparto ancora più dinamico e competitivo
Con tale auspicio vi giungano i miei sinceri auguri per il migliore esito dell'evento
Allora direi intanto grazie naturalmente al presidente che che ha ci ha lasciato questo contributo direi che partiamo e e partiamo con allora degli ospiti già presenti sono il
Sottosegretario al ministero Agricoltura Luigi Teramo il dottor Massimiliano Valeri direttore generale del Censis e il sottosegretario agli Affari Esteri Maria Tripodi e poi Paolo Mascarino che diciamo l'ospite in quanto presidente di Federalimentare che ha contribuito all'elaborazione di questo primo rapporto
Se lei d'accordo dottor Valerii potremmo partire con lei così ci illustra in dettaglio i contenuti di questa analisi dei del del documento perché ripeto è molto interessante perché dà veramente una misura di quello che che rappresenta questo settore nel sistema Paese
Prego grazie grazie buongiorno a tutti saluto tutti gli ospiti del partecipante
Ma con questo rapporto vorrei innanzitutto dare alcuni numeri di riferimento fondamentali che ci permettono un po'di dare la carta di identità dell'industria alimentare italiana cioè di cosa parliamo
Be'parliamo innanzitutto del valore economico di questo settore
Un fatturato che nell'ultimo anno ha sfiorato i centottanta miliardi di euro parliamo di un complesso di sessanta mila impresa E quattrocentosessantaquattro mila detti
Un valore dell'export nell'ultimo anno di cinquanta virgola quattro miliardi di Europ
E questi numeri collocano di fatto l'industria alimentare italiana al primo posto tra i settori manifatturieri del Paese in termini di fatturato
E al secondo posto per numero di Impresit di impresa e di addetti e dei del valore dell'export
Nell'ultimo anno il valore del fatto nell'ultimo decennio scusate il volo del fatturato è un imputato del ventiquattro virgola sette per cento in termini tre anni
Il numero degli addetti è cresciuto del dodici virgola due per cento e il valore dell'esportazione negli ultimi dieci anni ha registrato un incremento in termini reali del sessanta virgola tre per cento
Naturalmente industria alimentare una componente fondamentale della filiera del cibo italiano considerando appunto la disponibilità di cibo da diciamo così dalla dall'agricoltura no dai campi fino alle nostre tavole quindi considerando l'agricoltura naturalmente l'industria di trasformazione la distribuzione e la commercializzazione
E i servizi connessi nonché anche la produzione delle macchine
Funzionali alla all'intera filiera se consideriamo la filiera nel suo insieme parliamo di un fatturato nell'ultimo anno di seicentosette miliardi di euro
Per darvi un ordine di grandezza parliamo di un valore che se rapportato al valore del PIL corrisponderebbe al trentuno virgola otto per cento
Parliamo di uno virgola tre milioni di un prese tre virgola sei milioni di addetti nell'intera filiera e nell'ultimo decennio il fatturato della filiera è cresciuto del dodici per cento in termini reali il numero degli addetti è aumentato del dieci virgola otto per cento
Quindi sono numeri tali da poter considerare l'industria alimentare italiana di fatto un patrimonio nazionale
La tutela e la valorizzazione di questo settore di fatto una questione di interesse nazionale
Potremmo concludere qui la mattinata soltanto e numerandolo questi questi valori così importanti che testimoniò la potenza economica e occupazionale del settore ma non è tutto qui perché la cosa su cui ci siamo concentrati e che è importante sottolineare è quel valore sociale oltre la contabilità economica che esprime questo settore produttivo
Cioè è una un settore che non non soltanto colosso industriale no come come ho provato a dire che genera quindi valore economico occupazionale non soltanto è un campione dell'export nazionale
Se pensiamo a come veramente da alfiere del made in Italy è in grado di conquistare i mercati esteri
Ma esprimo un valore sociale su questo Miroglio concentrare perché i prodotti dell'industria alimentare riescono a rispondere uno ad una molteplicità di bisogni
Di tipo materiale e immateriale espressi dagli italiani e di fatto in questa maniera contribuisce in maniera sostanziale potremmo dire in generale al benessere psicofisico degli italiani e alla loro qualità della vita
Mi spiego meglio ora se noi guardiamo al passato Massucci vuol via sul volgiamo al nostro sguardo
All'indietro agli anni che abbiamo alle spalle pensiamo al modello di sviluppo italiano addirittura dal dopoguerra in avanti
Beh è innegabile che l'industria alimentare abbia accompagnato la società italiana in quella corsa all'acquisizione del benessere che è stata perché la parte significativa del nostro processo di sviluppo dal dopoguerra in avanti
Cioè accompagnato di fatto un ceto medio che continuava ad ingrossarsi ad allargarsi fornendo cosa fornendo prodotti sicuri e nutrienti segnando in questo modo la fine l'uscita dalla scarsità di strati sociali sempre più ampia
E in questa maniera contribuito evidentemente all'innalzamento dei livelli di salute
Della nostra popolazione
E all'allungamento dell'aspettativa di vita certo insieme alla diffusione delle norme igienico-sanitarie i progressi della medicina all'Aspen sperimentazione di farmaci efficaci ma non c'è dubbio il ruolo storico determinante svolto dall'industria alimentare italiana in questa conquista del benessere è uscita dalla scarsità di un ceto medio italiano sempre più largo attraverso una democratizzazione dell'accesso a produttivi nutritivi nutrienti che sicuri dal punto di vista della salute
E in questa maniera no con una produzione crescente di prodotti di fatto attrezzi dei crescenti
Potremmo dire che è una storia di industrie popolo non ha una storia un legame antico
Profondo e duraturo questo è innegabile se volgiamo lo sguardo al passato
Ma è altrettanto innegabile il ruolo sociale svolto dall'industria diventare oggi nella contemporaneità
Oggi non c'è dubbio
Non siamo più quella società semplice di ieri che andava accompagnata in quella fase di transizione determinante nella nostra storia
Di fatto siamo passati da una produzione industriale più o meno standardizzata per i mercati di massa
Ad una crescente sempre più crescente articolazione soggettiva degli stilisti degli stili di vita in una società che non è più la Società semplice di ieri
Siamo cioè passati dal raggiungimento dell'abbondanza in quella fase storica
A una ruralità direi polifonia degli stili alimentari di oggi a cui l'industria alimentare è stata in grado di rispondere
Intanto ancora un numero parliamo di un volume della domanda interna
Di prodotti alimentari assolutamente rilevante perché in Italia la spesa alimentare è pari al sedici virgola sette per cento della spesa per consumi complessiva
E questa è un dato superiore ad esempio a quello che si registra in Germania dove la percentuale si ferma al tredici virgola quattro per cento o in Francia quindici virgola sette per cento il nostro è un dato superiore alla media
Dei Paesi europei in termini di incidenza della spesa alimentare sulla spesa per consumi complessiva nella media siamo nella media dei Paesi europei siamo al sedici virgola due per cento noi al sedici virgola sei per cento
Ma soprattutto insisto su quel mosaico molto articolato della domanda perché se è vero che in fondo gli italiani esprimono ancora oggi una fine del TAR alla dieta mediterranea
All'italiana nostrana diciamo così non ci siamo fatti
Colonizzare da questo punto di vista da ondate omologanti provenienti dall'estero
è altrettanto vero che questa fedeltà è però
All'insegna di una articolazione soggettiva delle preferenze dei criteri di acquisto cioè all'insegna di una forte libertà di scelta del consumatore
Qualche dato il novantatré per cento degli italiani
Mangia abitualmente di tutto senza vincoli rigidi Orrei con le specifiche
Il trentotto per cento privilegia alimenti vegetali senza però escludere Carcione e pesce
Prendiamo il sette per cento che si dichiara vegetariano un quattro per cento di verdiani
L'undici per cento segue una dieta specifica prescritta da un medico da un nutrizionista
Al trenta due per cento capita a volte o frequentemente
Un Periodo oppure in modo permanente di escludere l'assunzione di un alimento per di propria iniziativa ancora una volta su indicazione del medico perché intollerante
Già questi dati ci parlano di una pluralità di un'articolazione dalla domanda ma andiamo avanti nella descrizione di questa mappa il quarantadue per cento degli italiani si definisce un abitudinario a tavola il venti per cento un innovatore cioè tende a sperimentare gastronomie e alimenti nuovi i
Il nove per cento salutista cioè nella scelta che compie è guidato da questo tipo di primato
Il sette per cento si definisce un appassionato sono quelli che curano la spesa che adorano cucinare preparare i piatti le pietanze un sei per cento è un conviviale ovvero considera funzione la fonte a me fondamentale la funzione del cibo come veicolo relazionale per stare in compagnia con gli altri
Il quattro per cento si definisce un gaudente cioè per questi il piacere della tavola viene prima di tutti di tutto vedete già ancora da questi dati come il mosaico si fa ancora più articolato
Pensate alla capacità dell'industria alimentare di mettere sul mercato i cosiddetti alimenti
Plus quelli cioè addizionati di principi nutritivi
I cereali arricchiti con le vitamine il latte con più calcioli yogurt con Omega tre
E cibi invece senza senza zucchero senza sale senza lattosio senza glutine o i prodotti biologici
Quindi la capacità di rispondere anche acquisiamo ad un'alimentazione collegata con grande attenzione da parte del consumatore agli impatti sulla salute
Passate un'ora al bancone di un bar nottate cosa chiedono gli italiani ai baristi un caffè le mille declinazioni editti quel caffè ristretto lungo
Con il latte ma carte poco latte tanto cioè questa estrema articolazione della domanda pura nella fedeltà per un verso la tradizione e a quello che connota in maniera determinante la nostra alimentazione
E poi ci sono appunto i criteri soggettivi di acquista all'insegna della personalizzazione ancora qualche data novanta per cento degli italiani
Considera molto abbastanza importante la possibilità di variare le pietanze tra pranzo e cena ENI diverso i giorni della settimana
Per l'ottantanove per cento è importante la possibilità di rispondere a gusti esigenze diversificate dei diversi membri della famiglia
Per l'ottantasette per cento importante la possibilità di accedere a promozioni e offerte sconti sui prodotti alimentari
L'ottantaquattro per cento dice che è importante che ci siano disponibile prodotti a lunga scadenza
Per il settantadue per cento importante disporre di prodotti facili e rapidi da cucinare
Il novanta per cento dà grande importanza all'etichette sui prodotti alimentari con informazioni puntuali ma semplici e comprensibili per tutti quindi il tema della trasparenza
L'ottantuno per cento ha come punto di riferimento marchi aziende specifiche che percepisce come garanti della qualità di ciò che compra
Convivono sulle nostre tavole no un approccio per certi versi potremmo dire tradizionale quello che nel nostro immaginario e la massaia
Negli anni passati tanto quanto il colletto bianco metropolitano che uscendo dall'ufficio la sera ha bisogno di cibi buoni di qualità sicuri ma che siano che si possono preparare velocemente rapidamente
Allora con questi dati ho voluto dare una rappresentazione veramente di una polifonia di stili alimentari
Soltanto un'industria
Ad alta differenziazione interna può consentire a tutti gli italiani quindi di avere accesso a quello che specificamente desiderano Mangione
Chi può rispondere ad una domanda così articolata
Ecco perché parlavo prima via capacità dell'industria alla fine di contribuire in definitiva al benessere psicofisico degli italiani è proprio questo il risultato il novantuno per cento degli italiani afferma che mangiare il cibo che preferisce
Secondo quell'articolazione a cui ho accennato è importante per il proprio benessere psicofisico e il sessantatré per cento
Afferma che pur non rinunciando evidentemente a una di scrittore rigoroso controllo del Budget familiare il sessantatré per cento è disposto per alcuni alimenti
Per alcuni prodotti di qualità a spendere di più via acquistarli senza badare al prezzo
è evidente anche da questi dati che stiamo parlando di qualcosa che va ben al di là dell'accezione puramente funzionalista della dell'alimentazione no
Mangio perché devo nutrirmi è evidente che al cibo vengono attribuiti dei valori su cui fra poco mi soffermerò perché il passaggio secondo me più importante come risultato di questa analisi
Dicevo del del prezzo fatemi soffermare ancora un momento su questo il tema è il capitolo dell'accessibilità economica dei prodotti alimentari
Una industria alimentare capace ed efficace è in grado di rispondere non soltanto a quella forte articolazione della domanda
Ma è anche in grado di rispondere anche ad un altrettanto articolata gamma di prezzi dei suoi prodotti
Cioè deve andare incontro a i diversi poteri d'acquisto dei diversi gruppi sociali da questo punto di vista le diciamo può esercitare passatemi l'espressione una sorta di welfare dei consumi
Anche nelle fasi di crisi come quella attuale così segnata dalla fiammate inflattiva che evidentemente Erode principalmente il potere d'acquisto dei ceti meno abbienti
La possibilità di articolare anche la gamma dei prezzi significa in definitiva favorire l'inclusione sociale attraverso i consumi alimentari anche dei gruppi sociali più vulnerabile e in questo rappresenta un sostegno di fatto al Reddito reale
Di gruppi meno abbienti anche in presenza di alta inflazione come in questo periodo allora potremmo dire che indossa diventare di fatto una giuntura essenziale della nostra società no ossia nella fase alta dello sviluppo economico in cui come dicevo prima ha facilitato accompagnato la conquista del benessere di massa sia nelle fasi di crisi come quella che ha caratterizzato gli ultimi anni in cui potremmo dire
Riesce a rappresentare anche una sorta di ammortizzatore sociale
Non attraverso prezzi accessibili ai diversi gruppi sociali non rendendo escluso nessuno pensate anche al momento più duro dell'emergenza sanitaria della pandemia nel due mila venti quando con molte attività produttive chiuse per le restrizioni necessarie contenimento del contagio l'industria alimentare è stata di fatto decisiva insieme agli altri attori della filiera del cibo
Continuando a garantire puntualmente l'approvvigionamento
Dei prodotti che sono hanno continuato ad affluire regolarmente nei nostri carrelli della spesa o meno se dispense sulle nostre tavole di fatto attenuando quelli che sarebbero stati dei costi sociali ancora più profondi rispetto a quelli che abbiamo pagato
E allora il bilancio di tutte queste considerazioni quale appare abbastanza scontato dal mio punto di vista la elevata reputazione sociale che gode di cui gode l'industria alimentare
Potenza economica e occupazionale da un lato sono i primi dati chiamo illustrato valore sociale dall'altro
Un caput in capitale reputazionale che si esprime in quell'ottanta per cento di italiani che ritengono che l'industria alimentare generi più benefici che costi e in quella percentuale superiore all'ottantasei per cento di italiani che dichiara di avere sfiduciare indossa alimentare italiana e guardate che è un consenso trasversale ad esempio le diverse generazioni perché si passa da un novantaquattro per cento di consenso di fiducia piena da parte delle persone
Anziane più avanti con l'età
A un ottantadue per cento che riguarda però la giovane generazione i nostri giovani
Un'ultima componente del valore incorporato dall'industria alimentare ho detto un valore economico un valore sociale guardate c'è sempre più un valore identitario
Dicevo
L'industria diventare non si spiega soltanto con un'accezione funzionalista dell'alimentazione compro prodotti alimentari perché mi devo nutrire
Direi anzi che noi siamo sempre più quello che mangiano soprattutto in questa fase storica in quest'ultimo scorso di sci Pistoia in cui tradizionali agenti di formazione dell'identità individuale e collettiva
L'appartenenza ideologica l'appartenenza politica l'appartenenza religiosa hanno meno Presa sulla società
Noi siamo sempre più quello che mangiano perché
Attraverso l'acquisto il consumo di determinati prodotti alimentari che milioni di italiani esprimono
Come Disipio erano esser rivisti riconosciuti socialmente dagli altri
Ed esprimono come vorrebbero che fosse il mondo
Non è un'iperbole retorica se voi pensata come sull'industria alimentare italiana oggi si trasferisca anche un carico di aspettative da parte dei consumatori
A attraversi richiama valori etici no simbolici appunto di tipo immateriale non soltanto il l'attenzione all'impatto sulla salute ma naturalmente anche l'attenzione all'impatto sull'ambiente
La reputazione sociale di un'azienda dell'industria alimentare o di un prodotto dell'industria alimentare oggi è e sposta ad uno scrutinio severo da parte dei consumatori
Che hanno accesso a un'infinità di informazioni e molte più che nel passato
Tant'è vero che il sessantasette per cento degli italiani dichiara che sarebbe pronto a rinunciare a quei prodotti che si dovessero dimostrare dannosi per la salute
Il cinquantatré per cento rinuncerebbe a quelle non in linea con rigorosi criteri di sicurezza alimentare il quarantatré per cento rinuncerebbe quelli la cui produzione e distribuzione non rispetta l'ambiente
Il trentasei per cento rinuncerebbe a quelli per la cui produzione non vengono rispettati i diritti dei lavoratori e della catena dei fornitori
è evidente che si trasferisce prodotti alimentari al cibo
Valori di ben altra natura
E allora concludo
Che cos'è oggi l'industria alimentare per il nostro paese concludo veramente non c'è dubbio che potremmo dire la sintesi forte di tradizione e contemporaneità
Una tradizione non Guarco enogastronomica molto consolidata e riconoscibile nel nostro Paese
Qualità delle materie prime eccellenze nelle produzioni tipiche locali
Il forte radicamento territoriale delle produzioni che sono di fatto espressione di quella straordinaria biodiversità territoriale del nostro Paese
Marchi prestigiosi affidabili alcuni addirittura iconici della nostra industria alimentare
Una ristorazione di successo
E la capacità di portare l'italianità nel mondo se solo pensiamo a quei oltre cinquanta miliardi di euro di esportazioni se solo pensiamo quindi a quel ruolo effettivamente di ambasciatore all'estero del made in Italy e dello stile di vita italiano che passa attraverso i nostri prodotti alimentari
Naturalmente è un legame con gli anni quegli italiani dicevo profondo di antica data ma su cui però l'industria è stata nel tempo capace di innestare forti impegni
Nell'investimento in ricerca sviluppo nell'innovazione nella rielaborazione di valori in linea in sintonia con i tempi
Comma quella straordinaria capacità di rispondere a una forte articolazione soggettiva della domanda
L'industria alimentare ha contribuito non c'è dubbio fare dell'italianità un valore indiscusso nel mondo
Potremmo dire che il cibo e la bandiera il nostro cibo e la bandiera dello stile di vita italiana
Concludo davvero queste oggi quello che rappresenta l'industria alimentare nel nostro Paese domani
Cosa succederà domani cosa possiamo dire sul domani
è evidente che si sta aprendo una nuova fase storica lo sappiamo tutti no le forti frizioni geo politiche che attraversa la scuotono il mondo
La scoperta da parte soprattutto dei Paesi europei della vulnerabilità rispetto ad alcuni importazioni strategiche penso all'energia evidentemente
Una certa tendenza alla dei globalizzazione si parla sempre più di rimpatrio delle produzioni Francia O-ring
Beh in questo contesto a me non stupisce che il settantotto per cento degli italiani valuta positivamente il fatto che gli stabilimenti dell'industria alimentare italiana siano localizzati nel nostro Paese
Perché così contribuiscono alla creazione di reddito e occupazione nei territori coinvolti ma soprattutto perché la piromane
Pensa nel suolo sul suolo sul territorio italiano degli stabilimenti di produzione garantisce tutta quella qualità complessivamente anti in complessivamente intesa della nostra produzione alimentare
Potremmo dire in questi termini che di fatto il settore rappresenta senza dubbio
Un settore di interesse nazionale il che non vuol dire velleitarie
Derive autarchiche no diciamo così però significa tutelare l'industria alimentare italiana rispetta regolamentazioni penalizzanti ad un uso improprio delle denominazioni pensato al fenomeno dell'Italian sounding
E significa sicuramente fa un'azione favorire un'azione promozionale dei nostri prodotti nell'arena globale
Concludo veramente con le due parole d'ordine che mi sembra riassumano complessivamente il senso di questa analisi parliamo di un patrimonio identitario di cui essere orgogliosi che ricade a pieno titolo nel perimetro dell'interesse strategico nazionale grazie e buon lavoro
Io ringrazio dottor Valerio per questa illustrazione così approfondita e puntuale averci fornisce una serie di spunti che ci consentono di dire una riflessione approfondita su su un settore evidente che è strategico per il sistema produttivo italiano con ricadute anche di aspetto sociale come abbiamo visto chiederei questo al sottosegretario al ministero degli affari esteri un giorno cioè a dire in un passaggio Valeri sottolineava come il il cibo italiano e tutto ciò che riguarda la produzione dell'industria alimentare a in definitiva è un ambasciatore del made in Italy
E e quindi se si accomoda delle le le finisco la domanda cioè le la mia domanda è banalmente questa cioè poiché al di là del dello slogan erano ambasciatore del made in Italy poi come si mette da sistema da un punto di vista economico
Un un un valore e un dato di questo tipo
Buongiorno a tutti io la ringrazio molto per la domanda è se mi consente Ristori l'importanza della tematica che trattiamo
Direi che bisogna fare anche un ragionamento un pochino più ampio intanto saluto e ringrazio per l'invito
E debbo assolutamente fare i complimenti per questa
Nostra straordinaria eccellenza e che l'agroalimentare il dottor
E Valeria ha spiegato davvero molto bene nel dettaglio cosa sia il settore dell'agro alimentari per l'Italia nel mondo
Io debbo dire dottore che me ne rendo conto ogni volta di più quando vado all'estero perché abbiamo assolutamente una ammirazione e che davvero e incredibile
E vediamo subito alla sua domanda noi come Farnesina anche fu impulso del ministro Tajani stiamo dedicando una particolare attenzione al settore dell'agro alimentari nell'ambito di illazioni
Chiaramente di sostegno all'export e all'internazionalizzazione e mettendo anche a disposizioni concretamente delle imprese italiane un ampio ventaglio di strumenti
Per tre osservare a crescere la loro competitività e nello specifico penso ad esempio agli strumenti di finanza agevolata gestiti proprio dal ministero degli Esteri tra il due mila venti due mila ventidue tra l'altro attraverso il fondo trecentonovantaquattro ottantuno sono stati finanziati oltre mille ottocentoventi operazioni per circa cinquecentocinquantacinque
Milioni di euro di crediti agevolati e contributi a fondo perduto
A circa mille iniziative finanziate con risorse del PNR de per oltre centosessanta milioni
Chiaramente al sostegno finanziario per questo settore ci sono anche altri centosette milioni per le attività promozionali del nostro agro alimentari
Fatti in collaborazioni cornice
E alle attività promozionale proprio dei lisce con oltre sessantacinque milioni di euro nel triennio ventitré ventidue sì aggiungono anche altri diciotto milioni di Euro
Per diciamo tutta la strutture e l'organizzazione delle piccole e medie imprese italiane nel settore dell'agro alimentari e dunque noi stiamo cercando anche con un'azione nei sinergica
Con il dottor mascherino ne abbiamo parlato anche recentemente
E sia a Cibus che ammacco frutta di come proprio noi come ministero degli Esteri stiamo cercando di intervenire con una strategia seria concrete mirata che va
Sotto il nome di diplomazia della crescita chiaramente è ovvio
Che essendo un settore così grande e così veramente riconosciuto e riconoscibile perché noi quando parliamo di agroalimentari parliamo sostanzialmente di
Italia e di alta qualità italiana dobbiamo cercare appunto di lavorare in me sinergia con
Con tutti i ministeri e
Il ed il dottor Balleri prima ci ricordava come appunto ossia molto molto importante anche la produzione Lalla promozioni
Della cultura delle il cibo italiano anche in questo debbo dirle
Caro dottore che noi come ministero degli Esteri ormai già da diversi anni abbiamo
Organizzato la settimana della promozione della cultura del cibo italiano e della dieta mediterranea che acquisisce appunto un'importanza prioritaria però più rispetto a quello che dicevo prima grazie peraltro anche alle prezioso supporto della nostra rete estera
E noi e attiviamo appunto questa promozioni delle del cinque della dieta mediterranea perché poi alla fine io quando in parlo di Italia dei duchi tutto si lega cioè il le nostre eccellenze gli stili di vita corretti e positivi anche a tavola in questo la dieta mediterranea e assolutamente
Una best practice la definirei per quanto riguarda la buona salute e la buona tavola nel mondo e poi il tutto lo colleghiamo con lex sporto con internazionalizzazione delle intese
E mi avvio alle conclusioni con quel made in di cui tutti noi dobbiamo essere orgogliosi Marchini
Con un'azione sinergica appunto tra associazioni di categoria istituzioni operatori che sono veramente poi quelli che sono in trincea in prima linea
Dobbiamo far sì che il marchio di qualità e che quello dell'Italia nel mondo si affermi sempre di più io sono francamente molto positiva perché dobbiamo
Assolutamente agire tutti con una stessa maglia e correre caro dottor Mascarino verso traguardi sempre più ambiziosi e sempre nuovi soggetti e e sempre anche verso nuovi successi
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie sottosegretario grazie davvero per il suo intervento
Credo che ci debba lasciare perché degli impegni successivi e quindi la salutiamo grazie
Nel frattempo proseguiamo
Chiederei invece la Luigi D'Eramo sottosegretario al ministero dell'Agricoltura voi siete ovviamente
Siete insediati da circa sei mesi
E il governo dà fin da subito non ha fatto mistero
Quanto ritenga strategico nel settore dell'industria agroalimentare in Italia e di voler operare anche in difesa per esempio dei dei falsi prodotti italiani cioè come di di operare in contrasto per per difendere i i prodotti italiani dei falsi e la difesa poi la difesa delle indicazioni geografiche insomma avete rivendicato questa battaglia è la stata in quanto in qualche modo già conducendo e e a fianco di tutto questo c'è un tema di e promozione di ricerca innovazione ovviamente non industriali cominciare
Allora tutto questo le chiedo perché cruciale difendere questo settore e perché non è una battaglia di retroguardia come qualcuno
Vi accusa di di di condurre prego grazie buongiorno a tutti innanzitutto grazie ancora per il cortese invito che ne avete voluto rivolgere per me per noi
è un momento di importanti approfondimento rispetto non soltanto a dei numeri dei dati che sono stati ampiamente riportati all'interno delle pubblicazioni
Che oggi sono oggetto di presentazione ma anche dall'accuratissimo intervento del direttore che ringrazio perché ha dato anche
Un
Una visione uno spaccato non soltanto di natura economica ma anche e soprattutto di natura culturale di appartenenza di tutto di tradizione di quello che rappresenta questo legame inscindibile e che poi è la vera forse il vero motore
Della della nostra del nostro mondo dell'industria dell'agroalimentare tra popolazione tra italiani tra cittadini tra territori tra Regioni e chiaramente la grandissima altissima qualità del cibo che e dei prodotti agroalimentari che vengono prodotti vi porto anche il saluto chiaramente del governo
Saluto e ringrazio tutti i partecipanti tutte le persone che interverranno e in particolar modo Oglio salutare virtualmente il Presidente della Camera che ci ha consegnato l'interessante
Messaggio ricco di riflessioni e di spunti il Presidente del Censis il presidente di Federalimentare e chiaramente il direttore del del Censis la sua domanda è una domanda
Alla quale da sei mesi rispondiamo in ogni in ogni circostanza perché chiaramente è quella che da un po'di pizzico anche al dibattito era un po'di sale anche al dibattito politico io credo che in maniera assolutamente convinte linea con quelle che sono poi le volontà degli italiani che poi comunque emergono anche dai dati che ci sono stati poc'anzi presentati dal dal direttore non c'è nessuna battaglia di retroguardia e non c'è nessuna necessita di sottolineare rivendicare situazioni che non sono all'ordine del giorno del settore primario c'è invece la consapevolezza non soltanto del mondo industriale ma anche del mondo politico
Di da una parte di difendere la nostra produzione il nostro made in Italy e dall'altro continuare a moltiplicare l'importanza anche strategica di una comunicazione a livello europeo ed internazionale sulla qualità dei nostri prodotti agroalimentari
La grande capacità che è frutto di una storia di una tradizione
Di centinaia e centinaia di anni delle nostre aziende agricole delle nostre imprese delle nostre industrie che non soltanto riescono a produrre
Prodotti appunto di altissima qualità ma la qualità l'abbiamo anche nella trasformazione
Dei prodotti stessi
La qualità e l'abbiamo lì nella trasformazione che portiamo nelle nostre cucine e lo ricordava poc'anzi direttore del suo intervento
La realtà della dieta mediterranea che la più salutare dieta che abbiamo al mondo e alla quale tutti fanno riferimenti non soltanto in termini di qualità ma anche e soprattutto in termini di benessere per per un consumo costante Della Pietra della dieta mediterranea
E
L'industria alimentare
Come veniva ricordato uno degli asset
Strategici del nostro del nostro Paese e lo esso tumulti aspetti chiaramente lo è anche da un punto di vista economico come è stato ben ricordato anche l'intervento del della collega sottosegretaria agli esteri l'industria agroalimentare è un'industria in buona salute
Che dimostra la propria vitalità e che si contraddistingue per uno sviluppo sostenibile perché poi anche la grande credibilità e la grande attrazione che hanno i nostri prodotti sui mercati internazionali passa anche attraverso la grande capacità del nostro di sistema di fare un'agricoltura e una trasformazione sostenibile questo lo dobbiamo ricordare
E sottolineare in ogni circostanza in ogni evento pubblico perché è uno dei punti di forza della nostra qualità e quindi di conseguenza della nostra credibilità secondo gli ultimi dati a un fatturato che si avvicina ai centottanta miliardi di euro conta circa sessanta mila imprese che si traducono in quasi mezzo milioni di occupati
E un valore per quanto riguarda l'export superiori ai cinquanta miliardi di ecco
Se poi consideriamo l'intera filiera come ricordava il direttore
Quella che va dai campi fino alla tavola e che comprende anche la ristorazione siamo ben oltre i cinquecento miliardi del due mila ventidue andiamo quasi seicentodue miliardi che gli dato ultimo che ci è stato offerto oggi durante i lavori di questa conferenza che la rende chiaramente una parte importante strategica insostituibile del nostro PIL nazionale tra i nostri settori industriali al primo posto per fatturato al secondo per numero di imprese eteree sport è al terzo posto per occupati
Sono numeri che da soli ci permettono di poter affermare che il cibo e la nostra ricchezza e inoltre anche un potere un potente attrattore turistico
Non solo noi
Lo sto citando troppe volte ma è stato assolutamente interessante riprendo dall'ultima conclusione della riflessione della citazione del direttore noi siamo quello quel mangiava diceva foglie sbarca
E e e e da questo principio chiaramente si sviluppa l'intera
L'intera cultura del nostro settore primario il nostro modo di essere il nostro stile di vita la nostra qualità vita sono legate e legati a e influenzati da come da come ci nutriamo in Italia più che in altri Paesi del mondo il cibo rappresenta cultura tradizioni territorio e soprattutto identità e tutto questo si traduce in benessere e in valori anche valori culturali questo governo anche promosso la candidatura della pratica della cucina italiane nella lista dei patrimoni culturali
In materiali dell'umanità dell'UNESCO
L'agroalimentare è uno dei nostri migliori ambasciatori all'estero e la presentazione del rapporto di Federalimentare Censis e oggi l'occasione per soffermarsi non solo sul valore economico
Ma anche sul valore sociale rappresentato dalla nostra industria alimentare
Non solo perché garante di reddito e occupazione sull'intero territorio nazionale ma anche perché luogo sicuro a cui rivolgersi sapendo di poter contare su prodotti di eccellenza di qualità che rispettano l'ambiente e che sono legati ai territori delle nostre regioni quando il nostro paese come molti altri ha dovuto far fronte alla pandemia da cori d'diciannove dalle conseguenze trovandosi in una situazione mai sperimentata prima in passato
Il settore agroalimentare e lo voglio ricordare
E stato tra quelli che non si è mai fermato e ciò ha permesso che fosse garantito l'approvvigionamento di tutti i prodotti in maniera costante quotidiana in quei lunghissimi mesi di tensione di preoccupazione e di tragedia che abbiamo vissuto rappresentato dunque per tutti noi una certezza e non solo per quanto concerne l'aspetto quantitativo ma anche della qualità che è la principale garanzia
E caratteristica del made in Italy
Ha garantito senza interruzioni cibo buono e cibo sicuro
In un contesto economico allora non certo facile per l'agroalimentare è stato l'unico settore oltre a quello farmaceutico a far registrare una crescita nonostante le difficoltà
Crescita che si sta confermando e consolidando hanno dopo hanno tra i punti di forza della nostra industria alimentare ci sono la capacità di fare rete
Una delle mostre migliori caratteristiche la sua credibilità
La sua elevata reputazione in Italia e soprattutto nel mondo
Come emerge da questo rapporto la stragrande maggioranza degli italiani oltre l'ottantasei per cento pensato nutre una grande fiducia verso la nostra industria alimentare in quanto sa di poter contare su prodotti di qualità certificati made in Italy riconoscibili
Che consentono un'ampia offerta anche per quanto riguarda i prezzi e che sono legati ai territori basti ricordare l'importanza della dote economy
Che hanno dopo hanno fa registrare un elevato tasso di crescita
E che è un nostro valore aggiunto quello italiano è un modello virtuoso
Nel contesto europeo e soprattutto nel contesto mondiale le sue caratteristiche sono un tratto distintivo che va salvaguardato è ulteriormente valorizzato
Non crediamo che la risposta per tutelare la salute globale o l'ambiente possano essere una dieta universale
In cui qualcuno magari
Sogna che siano protagonisti i cibi sintetici
O risultati di moltiplicazioni cellulari indi oratori nel farine di insetti che per noi sarebbe giusto chiamare polveri di insetto perché Farina è tutta un'altra storia
Tutti lavoriamo e stiamo lavorando in direzione di una maggiore sostenibilità ma crediamo siano altre le soluzioni per raggiungere questo importante risultato
Per due considerazioni
La prima è che è una vera sostenibilità deve tenere conto insieme di tre aspetto
Quello ambientale
Quello economico e quello sociale
La seconda e che un Paese senza agricoltori senza allevatori e senza un'industria alimentare forte sarebbe un Paese destinato alla desertificazione
E al lo spopolamento di intere aree e rischierebbe di essere indebolito o in balia di eventi eventuali crisi internazionali
La tutela della nostra industria alimentare rientra nell'interesse nazionale
è questa la chiave di lettura il conflitto in Ucraina ha fatto comprendere a tutti quali conseguenze possano derivare dal dipendere da paesi terzi per determinati prodotti
Ne siamo così consapevoli davvero cambiato anche il nome del ministero includendo il concetto di sovranità alimentare
E tra le sfide dei prossimi mesi anni ci sarà quella di riuscire ad da un lato a tutelare questo nostro straordinario patrimonio dall'altro soddisfare la crescente domanda dei nostri prodotti nel mondo il costante aumento delle esportazioni degli ultimi anni è una testimonianza
Vera reale
Di come nel mondo ci sia sempre più fame e sete d'Italia a tavola
Incentivare l'innovazione e la ricerca consentirà alla nostra industria di mantenersi competitiva
E di continuare ad attuare come accade già adesso politiche alimentari sostenibili e di progresso durante tutta la catena produttiva e nelle fasi di trasformazione al tempo stesso il governo sta lavorando per permettere all'export agroalimentare tricolore di continuare a correre
In questi mesi sono stati sottoscritti memorandum d'intesa con i vari Paesi sulla condivisione di nuove tecnologie e per aprire canali commerciali
Sono state potenziate le attività di controllo sulla lotta alle pratiche commerciali sleali sulla tracciabilità dei prodotti e sul contrasto della contraffazione
Siamo talmente tutti consapevoli di quanto sia importante il ruolo economico e sociale del nostro agroalimentare
Che proprio per la sua tutela si è riusciti a superare perfino le differenze tra le varie forze politiche
E a fare davvero sistema Italia in una Europa e non solo parlando con un'unica voce e quindi permettendo al Paese di essere più forte
Così è stato nell'opposizione è un sistema di etiche il etichettatura come il non riscosso
E anche nella difesa da attacchi strumentali effettivi USA verso settori chiavi come quello del vino e della zootecnia di a sostegno delle nostre indicazioni geografica
L'industria alimentare è un esempio del saper fare italiano di una grandissima qualità chiarisco tanti i nostri prodotti iconici
L'agro alimentare uno dei nostri migliori ambasciatori nel mondo
E una ricchezza nazionale un patrimonio prezioso che intendiamo salvaguardare valorizzare promuovere in ogni sede e con tutti gli strumenti a disposizione
Un padrino o meno un patrimonio economico e sociale che ci rende competitivi attrattivi e soprattutto unici
E senza il quale l'Italia e tutti noi non saremmo più gli stessi grazie
Grazie sottosegretario approfitto del fatto che che ha pagato fino adesso per farle un'ulteriore domanda un flash molto veloce allora il prossimo anno l'Italia ospita il G7 e sarà la volta alla presidenza italiana
A al G7 allora
Rispetto al passato può essere davvero un'occasione per fare una riflessione approfondita sul settore agroalimentare anche alla luce di aspetti che evidenziava poco fa cioè ci sono anche temi geopolitici in ballo oltre che di natura economico industriale
E e quindi se può essere davvero un'opportunità per il governo italiano per evidenziare portare tra le priorità una riflessione sul settore sull'industria
E anche rivendicando quelle che sono le le caratteristiche
E il come dire il ai primati del dell'industria italiana
Io la ringrazio per questa domanda assolutamente sì perché il lavoro che come dicevo anche prima del mio intervento stiamo portando avanti è quello di potenziare sempre di più
In termini di contenuto e anche di comunicazione per sui mercati internazionali e quindi anche nei rapporti che intratteniamo
Normalmente quotidianamente con tutti gli altri stati il valore importante del settore primario del mondo
Della industria agro alimentare che un reale vero punto di forza economico occupazionale di grande qualità e che sempre di più
è ricercato sui mercati internazionali quindi noi dobbiamo evidentemente potenziare la comunicazione perché anche attraverso il potenziamento della comunicazione si possono contrastare due effetti negativi il primo i tentativi di cui a cui facevo riferimento prima e cioè quello di tentativi di imposizioni divieti e uniche passando attraverso la costruzione come dico io o di prodotti sintetici nei laboratori e che rappresentano chiaramente un nemico della qualità della storia della cultura del della nostra agricoltura dall'altro quello che viene oggi visto come un problema cioè il copiare i nomi nei Paesi esteri dei dei nostri prodotti rappresenta anche un danno economico da una parte un messaggio assolutamente sbagliato che si può contrastare soltanto con il potenziamento chiaramente di una comunicazione fatta sia da un punto di vista commerciale sia da un punto di vista di rapporti tra tra Stati anche perché più riusciamo a ridurre
Il il di i i nomi copiati i prodotti copiati e più si riduce un mercato parallelo che stimabile intorno a centoventi miliardi di euro e più si aprono le porte per recuperare chiaramente fette di mercato che oggi invece sono occupati da prodotti che richiamano una italianità e che invece italiano non hanno assolutamente nulla quindi su questo
Chiaramente stiamo lavorando l'appuntamento per l'anno prossimo sarà sicuramente un appuntamento strategico anche per porre questioni di importanza come quelle che lei ha sottolineato la sua domanda e sarà anche un momento per sottolineare nuovamente quanto a differenza magari di altre nazioni sia importante il collegamento territoriale delle nostre regioni con i nostri prodotti perché grazie la nostra grandissima biodiversità riusciamo ad offrire una varietà una peculiarità una specificità dei nostri prodotti che è quasi unica nel nel mondo e questo chiaramente a uno nel ritorno diretto anche sull'aspetto turistico loro citavo velocemente prima nel nel mio nel mio intervento pensate lo dico sempre questo dato non non la voglio fare lunga la chiudo
Pensate che oggi il diciassette per cento delle persone quando va in vacanza decide di recarsi in un posto piuttosto che in un altro
In base a ciò che in quel posto che sceglie viene prodotto in termini di prodotto albero alimentari quindi comprendete bene
Quanto stia diventando strategico il collegamento tra l'altissima qualità dei nostri prodotti agroalimentari la scelta turistica che i si iniziano iniziano a fare
Le persone che decidono di passare un week-end o una settimana di di vacanza quindi il turismo passa anche attraverso la straordinaria qualità dei nostri prodotti quindi questa è un'altra chiave di lettura che voglio consegnare al dibattito
Senta solo una cosa Flash velocissima anche questa
Se poteri potendo scegliere ancora non è stata individuata la sede dove si terrà il G7 l'anno prossimo se dovesse scegliere cosa indica replay come luogo città che con una stretta connessione correlazione con l'industria agroalimentare
Guardi lei rischia di farmi litigare con tre Quartesan gli altri invece non essendo
Il soggetto che poi deciderà il luogo rimetto
La decisione è chiaramente al al ai signori ministri al signor presidente del Consiglio va bene per la cronaca comunque si è candidata a Courmayeur
Allora direi che a questo punto la volta del di Paolo Mascarino che è presidente di Federalimentare le le assegno in qualche modo come dire le conclusioni di questa nostra discussione che con una riflessione in particolare cioè
Mi sembra di di di cogliere da da da da quanto detto fino adesso che che nel corso degli ultimi anni maturata una grossa consapevolezza di quanto sia cruciale il sistema e l'industria alimentare del Paese anche da parte dei consumatori e quindi in in in cosa bisogna cambiare ancora perché non bisogna mai naturalmente mai fermarsi e e quali sono le priorità per un settore che che così cruciale ripeto per per il sistema Paese
Grazie buongiorno buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto il presidente della Camera dei deputati
Per il suo messaggio che ci ha fatto pervenire per averci concesso questa prestigiosa sala per il nostro evento porgo anche un cordiale saluto a tutti gli esponenti del governo del Parlamento presenti in sala e in particolare ai nostri relatori
E salute infine anche gli imprenditori e tutti coloro delle associazioni dei dirigenti e direttori che sono qui presenti
Oggi abbiamo presentato il primo rapporto Federalimentare Censis sul valore economico e sociale dell'industria alimentare italiana
E abbiamo certificato il grande contributo che il nostro comparto dall'economia dell'italiana non ripeto i numeri sono stati detti già più volti siamo davvero una grande forza al servizio del Paese
Ma al di là di rilevanti risultati economici un dato che oggi il Censis ha presentato e che mi ha colpito molto e l'eccezionale livello di fiducia degli italiani nella loro industria alimentare questo ottantasei virgola quattro per cento
Un dato che evidenzia il profondo legame storico culturale territoriale e anche affettivo tra i produttori e i cittadini
Partiamo dal dato storico ecco mi ha colpito molto il fatto che tra le prime dieci per rese familiari più antiche al mondo e che sono ancora in attività ben due sono imprese alimentari italiane
La prima è l'azienda vinicola Toscana Barone Ricasoli nata nel mille centoquarantuno
La seconda anche lì l'azienda vinicola Marchesi Antinori nata nel mille trecentottantacinque
Ma gli esempi sono innumerevoli in tutti i settori produttivi in tutte le regioni per esempio la fabbrica Marelli di liquirizia in Calabria nato nel mille settecentotrentuno l'olio far chiodi in Umbria mille settecentottanta
La pasta Agnesi in Piemonte mille ottocentoventiquattro
Sono tantissime queste realtà da nord a sud in settori merceologici molto diversi ogni provincia a molte imprese alimentari legate al territorio e alla cultura gastronomica locale
Nella prova lo straordinario numero di prodotti DOP e IGP che il nostro Paese può vantare
Quattrocentoquarantacinque prodotti duecentonovantuno consorzi sappiamo dobbiamo centosette province quindi è un'impresa distribuite su tutto il territorio
Ma oltre a questo legame storico e territoriale esiste anche un forte legame affettivo ogni giorno alle nostre famiglie mettono a tavola i nostri straordinari prodotti e lo stare insieme a tavola crea legami profondi e positivi
Questo della convivialità come è stato ricordato dal sottosegretario D'Eramo è uno degli aspetti che rende la dieta mediterranea non solo la dieta più salubre al mondo ma un vero e proprio Pati poi culturale dell'umanità
è stato anche già ricordato la grande testimonianza di responsabilità dell'industria nel corso della pandemia quando abbiamo continuato a lavorare per assicurare agli italiani
Di potersi nutrire tutti i giorni nonostante lo da un e le restrizioni
Quindi l'industria alimentare ha nutrito l'Italia per secoli e accompagnato il suo sviluppo dal dopoguerra in poi uno sviluppo che ci ha portato a essere parte del G7 tra le sette nazioni più economicamente avanzate del pianeta
Ma a sua volta lo sviluppo dell'Italia ha portato la nostra industria a diventare la migliore del mondo
Infatti uno dei fattori meno citati della straordinaria competitività del settore alimentare italiano e proprio il fatto di dover soddisfare i bisogni e le aspettative dei consumatori più esigenti del mondo gli italiani
La nostra gente è abituata un altissimo livello di gusto una straordinaria varietà è una qualità assoluta
I produttori alimentari italiani si sono dovuti adeguare a questa realtà eccezionalmente competitiva e anche per questo sono stati capaci di conquistare con i nostri prodotti sempre più mercati internazionali
Ringrazio dunque oggi tutti coloro che hanno contribuito a creare questo grande rapporto di fiducia tra i produttori il loro Paese tenere colto gli allevatori le università e centri di ricerca le nostre istituzioni per promosse tutelato il made in Italy inventare nel mondo
E approfitto dell'occasione anche per ringraziare il Governo per quanto ha fatto negli ultimi mesi per mitigare gli effetti di questa straordinaria e attuale crisi economica e mi riferisco in particolare ad aver convinto l'Europa mettere un tetto al prezzo del gas
Oltre che le misure varate per mitigare l'inflazione e salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie
E naturalmente il mio ringraziamento va anche i nostri imprenditori
Famiglie che da generazioni costi Tudisco stupiscono il saper fare delle nostre eccellenze alimentari e anche i dirigenti e i loro collaboratori che ogni giorno producono e portano sulle nostre tavole i prodotti sani buoni e sicuri che tutti amiamo
Il saper fare dei nostri imprenditori è un vantaggio competitivo da promuovere che tutelare
Trasformare materie prime introdotti dal gusto straordinario unici e inimitabili non è una competenza che si può acquistare sul mercato
Il saper fare è frutto di molteplici personalità leonardesche capaci cioè di conciliare una profonda competenza tecnica
Con uno straordinario spirito artistico
Un tipo di incendi è tipicamente italiano che occorre saper trasferire alle nuove generazioni anche attraverso specifici percorsi di studio e collaborazione tra licei università e imprese alimentari sul territorio
Per far crescere gli imprenditori alimentari del domani e preservare il nostro unico saper fare industriale alimentare
La fiducia dei consumatori verso la nostra industria come è stato detto deriva anche dalla capacità degli operatori di rispondere tempestivamente a vecchie nuove esigenze
Gusto e qualità di prodotti rimangono irrinunciabili ma oggi i consumatori ha sviluppato una forte coscienza sociale e sono attenti ai valori della sicurezza alimentare della salute della sostenibilità
I produttori italiani hanno risposto in pieno a queste nuove esigenze evolvendo nel tempo le ricette selezionando imballi riciclati a basso impatto ambientale aumentando la trasparenza dell'informazione migliorando i processi produttivi
Grazie alla continua innovazione di prodotto e di processo i nostri prodotti contribuiscono all'immagine e della reputazione del made in Italy a livello internazionale
Lo dimostrano tra gli altri anche i recenti dati della ricerca internazionale del Reputation istituto nella classifica dei cento marchi con la migliore reputazione al mondo
Tra i sette marchi italiani ventre sono di prodotti alimentari Barilla Ferrero Lavazza
Gli altri sono la Ferrari Pirelli Prada e Armani
Un dato che evidenzia come tra i principali marchi italiani più apprezzati al mondo ci siano proprio quelli alimentari
Ma il dato più significativo che testimonia la straordinaria importanza e come ha detto il sottosegretario migliori ambasciatori del made in Italy nel mondo
E proprio al fatto che la richiesta dei prodotti alimentari italiani nel mondo in aumento l'export negli ultimi vent'anni è cresciuto di quasi trecento per cento
E anche grazie all'ausilio delle nostre istituzioni può svilupparsi ulteriormente conquistando nuovi mercati e consolidando quelli dove siamo già forti
Tutto questo mi porta a dire che l'industria alimentare un componente essenziale del marchio Italia del nostro made in Italy se il marchio Italia oggi è quello che lo deve anche alla sua industria alimentare
L'industria ha sempre avuto il sostegno del governo come è stato ricordato mi fa piacere confermare oggi al nostri ministri nostro governo
Che il nostro impegno a mantenere salda l'alleanza tra il pubblico e privato per garantire una forte proiezione dei nostri prodotti sui mercati esteri
Unendo le nostre capacità di fare impresa con la forza istituzionale di un paese del G7 come l'Italia
A questo proposito abbiamo accolto con favore riconoscenza l'avvio del tavolo sulle politiche del settore agroalimentare agroindustriale lanciato su iniziativa dei ministri Ussel Lollobrigida che ha l'obiettivo di sviluppare un piano industriale di medio termine per accompagnare la crescita del settore agroalimentare
E con altrettanto favore abbiamo accolto l'istituzione del Comitato interministeriale per il made in Italy cose della Farnesina che ha proprio lo scopo di promuovere l'export italiano nel mondo
Promuovere il consumo dei nostri prodotti oltre i confini nazionali è importante non solo per il ritorno economico immediato che porta alla nostra bilancia commerciale
Il nostro cibo l'ho ricordato già bene il nostro sottosegretario compie questa funzione di ambasciatore nel mondo il made in Italy diffonde la nostra cultura e promuove il turismo del nostro Paese
E dunque assolutamente positivo non solo per i produttori ma per l'intero Paese che l'industria di mentalità Liala venga seguita dalle istituzioni e le attività di promozione sui mercati internazionali
Ma un'identità così forte attira anche delle minacce l'etichetta semaforo ha ottenuto disco le tasse sugli alimenti Rossi giudicati non sani le etichette di allarme tumori sugli alcolici
I falsi prodotti italiani le diete universali sono state citate il riuso degli imballi piuttosto che il riciclo
Bene hanno fatto le nostre istituzioni a tutelare la salute pubblica la nostra cultura gastronomica il settore agroalimentare andando a criticare questi approcci riduttivi e ideologici privi di solide basi scientifiche promuovendo i valori della dieta mediterranea della sostenibilità delle nostre imprese del sano buonsenso a livello europeo e internazionale
Molto è stato fatto e bene ma occorre continuare i nostri sforzi per arrivare a guidare noi italiani e non altri l'agenda mondiale sui temi regolatori agroalimentari
Come dicono gli americani se non sei seduto a tavola allora sei nel menu
L'industria alimentare è un vero patrimonio nazionale
La grande fiducia che gli italiani ripongono nella nostra industria così come la fiducia e il sostegno delle nostre istituzioni
Ci conferma che siamo pronti a fare un grande passo avanti nello sviluppo del nostro settore e far brillare sempre di più anche nel resto del mondo la stella del made in Italy alimentare
Il nostro settore dopo secoli di cammino insieme vuole dunque continuare a dare ancora un contributo importante alla crescita e lo sviluppo del Paese
L'Italia ha bisogno di una grande Alleanza per la crescita noi ci siamo
Con spirito di collaborazione con le nostre istituzioni nella consapevolezza di essere una parte importante nel nostro paese grazie
Io ringrazio il presidente di Federalimentare Paolo Mascarino grazie davvero poi grazie a tutti voi che avete partecipato a questi lavori ringrazio il sottosegretario D'Eramo
E il dottor Valeri e naturalmente vi do appuntamento all'anno prossimo in occasione del secondo rapporto su su un settore che come abbiamo potuto vedere davvero strategico per per il nostro paese grazie