Tra gli argomenti discussi: Aerei, Armi, Biden, Cina, Esteri, G7, Giappone, Governo, Guerra, Iran, Italia, Meloni, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Sanzioni, Stampa, Usa, Zelenskij.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato venti maggio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in primo piano anche quest'oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina
Al G7 in corso Hiroshima è atteso il presidente ucraino Volodymyr disse Lance chi che si è fermato anche in Arabia Saudita per partecipare al vertice della legga a Rabat dal G7 la notizia del giorno riguarda gli Stati Uniti che hanno annunciato la volontà di aiutare ad addestrare i piloti ucraini per volare sui caccia F sedici
Sta dunque prendendo corpo questa coalizione dei Jett come è stata definita dalla stampa internazionale che potrebbe portare alla fornitura anche di
Sedici
Su cosa ci concentreremo Noè innanzitutto un articolo uscito sull'Economist che riguarda l'Italia più in particolare il Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni e il suo sostegno all'Ucraina
Secondo l'Economist è un sostegno calcolato questo il titolo perché perché per Meloni sostenere chi erra
Ha avuto diversi benefici utili aiuta a smussare le critiche alla sua agenda politica Interna
Sempre a proposito del G7 uno dei temi in discussione tre leader quello della
Delle nuove sanzioni o meglio di come evitare l'evasione e l'elusione delle sanzioni
Da parte della Russia leggeremo editoriale da Fraktion Pains rilievi
I leader occidentali devono adottare una posizione più dura contro le giurisdizioni segrete off-shore secondo il quotidiano della siti
Poi invece vedremo cosa accade diciamo dall'altra parte lasse Cina Russia Iran lo faremo in particolare con un commento pubblicato dalle figlia o a a firma Lomond Phil
Che si Terron a questo triangolo Mosca Pechino Teheran alla fine
E così solido
Secondo Monticelli realtà la Cina
Non non vuole
Apparire totalmente allineata con Mosca
Infine sempre a proposito di Cina gli Stati Uniti e dunque anche di G7 perché la Cina è un altro dei temi centrali questa riunione di Hiroshima leggeremo
Un'analisi dalle Monda firma Piotr stimolare a proposito degli Stati Uniti che rifiutano di scegliere tra scontrarsi con la Cina oppure parlare con la Cina l'amministrazione by the ne rivendica di voler al contempo frenare e contrarre le ambizioni della Cina
Vista come rivale sistemico e mantenere aperto un dialogo diplomatico c'è un rischio però favorire prospettive antagoniste tra le due potenze sottolinea le Monde
Cominciamo però da Giorgia Meloni e dall'Ucraina con un articolo che uscito questa settimana sull'Economist
Dal titolo diciamo così malizioso sostegno calcolato
Per Giorgia Meloni sostenere l'Ucraina ha avuto diversi benefici utili e aiuta a smussare le critiche internazionali alla sua agenda Interna
Scrive l'Economist i passeggeri che lo scorso mese aspettavano alla stazione ferroviaria di Urbino
Sono rimasti sbalorditi nel vedere un treno che si muoveva lentamente con a bordo decine di obici centonove Diletti in Ucraina vede io ampiamente condiviso sui social media
Ha dato agli italiani un assaggio della realtà che c'è dietro le espressioni di sostegno dei loro politici al governo di Volodymyr Zalinschi la fornitura era stato autorizzata
Del precedente governo quello di Mario Draghi ma Giorgia Meloni da quando ha preso il posto di primo ministro lo scorso ottobre ha mantenuto la politica italiana di sostegno all'Ucraina
E secondo l'Economist la decisione di Zaleski di iniziare il suo ultimo tour europeo proprio da Roma il tredici maggio
Potrebbe proprio essere un'espressione di gratitudine nei confronti di Meloni oppure forse è stato un tentativo di invertire un trend nell'opinione pubblica italiana secondo un recente sondaggio ci sono più italiani il quarantacinque per cento contrari
A fornire armi all'Ucraina che favorevoli il trentaquattro per cento
La politica sulla guerra di Meloni non è priva di rischi sul piano interno ma sottolinea l'Economist non è nemmeno prima priva di benefici sul palcoscenico più ampio della politica globale
Meloni cui partito alle sue origini neo fascismo ha avuto un'accoglienza fredda in Europa la Francia è stata particolarmente ostile nei suoi confronti
Ha criticato in particolare la politica italiana dura nei confronti dei migranti legali questo riflette esigenze in parte di politica interna francese
Screditando Meloni si scredita implicitamente la sua collega ultranazionalista Marine le Pen
Il ministro dell'Interno Gerald Armand si è scontrato aspramente con Melloni dopo che il governo italiano lo scorso anno aveva inviato in Francia una nave di una ONG che trasportava migranti soccorsi in mare
Dal Mana pochi pochi giorni fa ha rinnovato i suoi attacchi
Dicendo che il suo governo quello di Meloni di estrema destra non era in grado di risolvere i problemi migratori
Da allora il presidente ma nel macro ha cercato di ridimensionare lo scontro affermando questa settimana che l'Italia ha bisogno di aiuto per affrontare
L'ultima ondata migratoria per l'Economist il sostegno all'Ucraina
Offre a Meloni un'opportunità non solo di limitare l'emarginazione dell'Italia nell'Unione Europea ma anche di compensarla con il plauso di governi esterni all'Unione Europea in particolare quelli di Regno Unito e Stati Uniti
E il sostegno all'Ucraina da Meloni anche più spazio per adottare politiche conservatrici più estreme più radicali in casa il suo bersaglio principale è stata la comunità LGBT italiana il Governo intende rimuovere i genitori gay non biologici dai certificati di nascita e rendere la maternità surrogata all'estero penalmente perseguibile in Italia
Meloni si adatta alle circostanze ma ci sono pochi segnali che abbia davvero cambiato lì su due convinzioni di fondo così
Così l'Economist nel nel sostegno calcolato all'Ucraina tra l'altro proposito della questione diritti LGBT
Alcuni giornali in particolare canadesi hanno voluto sottolineare che durante l'incontro che c'è stato al G7 tra Meloni il primo ministro canadese Justin brodo
Turbo ha sollevato questo questo problema
Che evidentemente incide sui sui rapporti internazionali anche in un in un consesso come il G7 dove si affrontano diciamo le grandi tematiche globali
L'Ucraina è al centro di queste discussioni insieme alla Cina
A proposito di Ucraina infranta insieme aveva un
Un editoriale dal titolo reprimere le illusioni delle sanzioni contro la Russia i leader occidentali devono fare di più contro le giurisdizioni segrete off-shore scrive il quotidiano della City
Gli alleati dell'Ucraina che si riuniscono in Giappone questa settimana per il vertice del G7 affrontano un'altra serie di discussioni
Su quale debba essere il prossimo pacchetto di sanzioni contro la Russia
Un accordo sulla rete su sulla restrizione del commercio di diamanti russi è benvenuto
Ma a parte i diamanti molte delle proposte più spettacolari per limitare i flussi di denaro e prodotti fondamentali o critici verso la Russia sollevano problemi
Diplomatici tre membri del G7 l'Unione europea il Giappone si sono posti la proposta americana di vietare tutte le esportazioni verso la Russia tranne alcune ben specifiche
Qualsiasi mossa dell'Unione Europea per bloccare le importazioni di prodotti petroliferi raffinati
Provocherà l'irritazione dell'India ma anche degli Stati Uniti se questo frammentare i prezzi dell'energia se l'Unione Europea limiterà ulteriormente le esportazioni di merci che transitano dalla Russia in rotta verso altri paesi
Questo danneggerà
Paesi come il Kazakistan
E dunque che fare secondo il fare sul Times
C'è molto che si può fare nel settore delle sanzioni innanzitutto cioè uno strumento di cui si discute poco
Che è utilizzato dalla Russia in quasi tutti i tentativi di eludere le sanzioni e cioè le giurisdizioni segrete
La guerra è una buona ragione per spingere i leader a concentrarsi ancora una volta sul mondo off-shore
Quella che una volta era principalmente un'industria dedicata all'evasione fiscale si sta infatti riprendendo di nuovo
Grazie a chi cerca di accumulare il suo bottino all'estero latta sta forse internazionale sulle sanzioni
A marzo lanciato un allarme osservando che molti veicoli di elusione gli oligarchi d'élite Rossi
Erano situati in giurisdizioni che sono paradisi fiscali che possono offrire un certo grado di segretezza all'élite russe e loro rappresentanti queste operazioni non servono solo gli oligarchi a nascondere le loro ricchezze le giurisdizioni segrete sono stati uno strumento chiave per la Russia anche per ottenere beni prodotti critici dalle macchine industriali i semiconduttori
Come ho affermato un gruppo di esperti le loro reti di approvvigionamento sono costituite da lunghe catene di società di comodo di copertura
Spesso stabilite in giurisdizione abbassa trasparenza alcun carenze strategiche in termini di antiriciclaggio
Recentemente in Francia un Times prosegue l'editoriale dello stesso quotidiano della City
Ha rivelato l'esistenza
Di una rete d'acquisto che opera da una casa nel nord di Londra la mai Plains Corporation che ha inviato uno virgola due miliardi di dollari di prodotti sensibili in Russia è un'entità britannica
Di proprietà di un paio di società delle Isole Vergini britanniche cioè una giurisdizione segreta poi c'è il caso della Gatti Ship Management
Una delle prime dieci flotte di prezzo petroliere più grandi al mondo
Che gioca un ruolo essenziale per aggirare le sanzioni emersa dal nulla nell'ultimo anno e a consentito nuovi e significativi flussi energetici tra Russia e India
Se fosse di proprietà di un produttore di petrolio russo potrebbe consentire l'evasione del mai scatto da creato dal G7 ma la proprietà e avvolta nel mistero perché questa società ha sede
A sede
Nelle isole Marshall una delle giurisdizioni più segrete al mondo questo secondo il Financial Times
è un problema comune nel settore della navigazione grandi navi piene di carichi tossici navigano virtualmente in acque poco profonde nessuno semmai chi sia il responsabile ultimo di quelle navi
I commerci petroliferi iraniani venezuelani si sono lunghi allungo basati su questo tipo di stratagemmi
Il governo americano sa quali Nardi servono queste rotte ma la cosa difficile capire chi sia il proprietario da incriminare e perseguire
Secondo Fortune Times il G7 devi iniziare diventare meno tollerante nei confronti di queste società comprese le compagnie di navigazione con sede in Paesi che non dispongono di registri di proprietà adeguati aperti e di una regolamentazione efficace
In altre giurisdizioni come Regno Unito il problema la mancanza di applicazione delle norme societarie le autorità di regolamentazione
E di sicurezza devono fare di più per ottenere le risorse necessarie
A guardare con efficacia chi è proprietario delle società e dare la caccia all'elusione alle sanzioni conclusione
Le giurisdizioni segrete non riguardano solo gli evasori truffatori che nascondono le loro ricchezze sono anche alla base della macchina da guerra di Vladimir Putin il G7 dovrebbe farne una priorità così
Il Financial Times
Invece a proposito diciamo della
Di chi sta dall'altra parte rispetto al G7 mettiamola così Cina Russia Iran
Lo finiamo ieri aveva un analisi commento di Lomond il dal titolo il triangolo Mosca Pechino Teheran è solido
Lomond villa qualche dubbio almeno su uno dei tre componenti del triangolo la lunga storia dei rapporti tra russi e persiani costellata di episodi di scontri sanguinosi che hanno
Lodi di scontri sanguinosi che hanno lasciato il segno come la famosa giornata del trenta gennaio mille ottocento ventinove quando Teheran una folle Rania Anna
Assassino quasi tutti i membri dell'ambasciata russa
Tra cui il suo più eminente rappresentante Alexander di Boy dov'grande scrittore e amico di Puškin che fu brutalmente decapitato
Le relazioni russo cinesi che nel mille novecentosessantanove videro Pechino e Mosca entrare in guerra per alcune settimane sul fiume Amur restano segnate da immensi sospetti
Cina e Russia vedono male la volontà dell'Iran di avvicinarsi alla soglia nucleare
Ma è comunque emerso sulla scena mondiale all'inizio del ventunesimo secolo un triangolo geopolitico antioccidentale che collega questi tre Paesi
Martedì l'ammiraglio Nicolai Penn of comandante in capo della Marina russa errata eran per discutere della cooperazione militare russo iraniana con il suo omologo
Sharan i ragni il capo della flotta persiana colto l'occasione per chiedere una maggiore interazione e ha osservato che il nemico sta spingendo per schiacciare il triangolo Cina Russia e Iran
Per terra quindi questo triangolo esiste davvero e ha come obiettivo di creare i contorni di un ordine internazionale alternativo
A quello fondato sul diritto che l'Occidente difende questo ordine alternativo quando o forse dovremmo dire disordine
Si concretizza nel sostegno che Cina e Iran garantiscono alla Russia da quando invaso l'Ucraina violando il diritto internazionale
Quanto all'Iran è fondamentale l'aiuto che viene portato alla Russia sotto forma di fornitura di centinaia di droni militari che sono diventati un elemento cruciale della strategia operativa russe in Ucraina
In cambio di questo aiuto la Russia si è impegnata in modo massiccio nell'industria degli armamenti regna Anna
Inoltre l'assistenza di Taranto tre per portare un cambiamento della politica russa in Siria
Dove finora la Russia aveva tollerato i raid israeliani a marzo il ministro degli esteri iraniano era Mosca per discutere di cooperazione militare tra i due Paesi
L'Iran sta cercando armi per miliardi di dollari dalla Russia ha detto questa settimana il portavoce
Del Consiglio di Sicurezza americano John Kirby lo scorso ottobre secondo il Wall Street Journal istruttori iraniani sarebbero andati in Crimea per addestrare i russi
Alla gestione dei loro droni shahid
Anche le relazioni tra Cina e Iran si sono rafforzate con i due Paesi che hanno firmato un accordo di partenariato strategico di venticinque anni e la Cina che ha continuato ad acquistare petrolio iraniano nonostante le sanzioni
Pechino e Mosca hanno anche aperto all'Iran alle porte della organizzazione di cooperazione di Shanghai infine scrive le Figaro negli ultimi mezzi
Abbiamo visto l'importanza cruciale della parte russo cinese di questo triangolo con la Cina che si è rifiutata di condannare l'invasione dell'Ucraina il presidente ci Jinping che ha fornito un forte sostegno politico a Mosca andando a visitare Vladimir Putin
La domanda però è se questa strategia sia sostenibile
La visita in corso di un emissario cinese a chi riflette le esitazioni della Cina e la volontà di Pechino di coprirsi almeno le spalle per non apparire totalmente allineata a Mosca
Su un fronte il cui esito rimane molto incerto grazie al sostegno occidentale continua il massiccio anni Ucraini così Lomonte il su
Mio figlio
E dunque a proposito di Cina un'ultima segnalazione dalle mondi oggi un'analisi di Piotr stimolare per
Affrontare la Cina o parlare con la Cina gli Stati Uniti rifiutano di scegliere
Analisi interessante che torna sul discorso pronunciato da Gex Sullivan
Il ventisette aprile davanti alla blu Kinks Institution
In cui Sullivan ha sostenuto la necessità del di rischi ma soprattutto l'emergere di un nuovo consenso di Washington
Non più incentrato sulla chimera liberale
Di un circolo virtuoso fatto di ricchezza prospetto prosperità condivisa tra i continenti grazie alla globalizzazione e dunque anche democratizzazione no questa volta
La dottrina incentrata sulla sicurezza economica che si lega anche alla sicurezza nazionale
Sono queste le basi dell'attuale competizione tra Stati Uniti e Cina è una competizione feroce sull'intelligenza artificiale fisica quantistica Biotecnologia
Non si tratta solo di una questione economica molte di queste innovazioni possono essere militarizzata questa competizione quindi o per l'amministrazione valide neanche una questione di sicurezza nazionale e giustifica misure senza precedenti
è la fine del cauto ottimismo nei rapporti bilaterali che lascia spazio a barriere è una presunta rivalità sistemica che oggetto di consenso tra
Repubblicani e democratici
Gli Stati Uniti stanno dispiegando un arsenale economico senza precedenti
Dall'altro lato però stanno anche dispiegando un'aggressiva attività diplomatica per contrastare la Cina girare le sue ambizioni
Si stupiscono che la Cina non voglia tenere canali di comunicazione
Avverta
E qui sta il problema Pechino vede tutto questo come accerchiamento e apre una prospettiva irta di pericoli tanto quanto la competizione economica così Piotr stimolare sulle moto non ci fermiamo e David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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