Alta Sostenibilità - I goal per lo sviluppo sostenibile nel nuovo disordine mondiale

Alta sostenibilità benvenuti all'appuntamento settimanale a cura della svista l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile quis su Radio Radicale chi vi parla Elisabetta ne e oggi siamo collegati dal Salone del Libro di Torino per la quarta tappa del festival dello sviluppo sostenibile
è un festival che come chi ci segue ricorda quest'anno è in viaggio per tutta l'Italia in diverse tappe quindi dopo Napoli Bologna Milano oggi siamo appunto qui a Torino e allora e insieme a me saluto subito tre graditissimi ospiti Marco Frittella
Direttore RAI libri Buongiorno Marco
Micale Lanza in gara benvenuto ben ritrovato direttore del MOSE Museo delle Scienze di Trento e presidente di Comit agli all'International Council of Museums Italia benvenuto Michele
E la dottoressa Simona Giordani segretario generale dell'associazione civiltà benvenuta
Bene e allora grazie per essere qui come oggi ovviamente
E vi ringrazio anche per animare il dibattito dei nastri venti degli eventi dell'ASL is ospitati qui al Caffè letterario del Salone del libro
Ricordo agli ascoltatori ascoltatrice che possono seguire tutti i nostri appuntamenti del festival dello sviluppo sostenibile anche in streaming sui nostri canali a sviste e festival dello sviluppo sostenibile entriamo subito nel vivo di questa puntata
L'avrete capito parliamo di cultura istituzioni culturali in relazione alla transizione ecologica sociale ed economica
Inizierei proprio da Marco Frittella che nei suoi libri ha descritto puntualmente il cambiamento in atto era transizione necessaria
Marco allora intanto una valutazione su come cambia la cultura e come la cultura può essere un importante mezzo
Al servizio di uno sviluppo sostenibile
Nella mente e nel cuore delle persone
Quando parliamo di cultura della sostenibilità parliamo anche di un diverso modo di pensare di un diverso modo di guardare il mondo e di guardare noi stessi nel mondo
Nei lavori che ho fatto ho ho trovato un fenomeno estremamente interessante
L'enorme diffusione del volontariato nel nostro Paese
E moltissimi di questi volontari
Hanno già dentro una cultura della sostenibilità perché sono moltissimi giovani volontari che si occupano dell'ambiente della transizione ecologica
Che propagandano modi nuovi di rapportarci con le risorse e nello stesso tempo tantissimi giovani volontari anche non giovani volontari si occupano del recupero e del restauro
E della riutilizzo dei beni culturali facendo letteralmente rinascere dei luoghi che erano stati invece abbandonati tutto questo è cultura della sostenibilità e se io devo giudicare
Questo fenomeno del volontariato
Senza dimenticare che l'Italia ha il primato mondiale del numero dei volontari in nessun Paese al mondo a tanti volontari quanti ne abbiamo noi ecco se devo giudicare da questo dico che la cultura della sostenibilità si sta ormai
Diffondendo a macchia d'olio in una maniera del tutto rassicuranti
Paese un prelievo meglio nel vivo delle storie che racconti mento e i due libri loro d'Italia punta sul recupero di beni culturali e Italia Green storie diciamo di tessuto economico che si ridente diventa appunto Green
E a favore di una transizione ecologica e ambientale e e allora invece andiamo al Simonetta Giordani di Civita e nell'ultimo rapporto che avete pubblicato insomma offrite un po'una descrizione di quello che dovrebbe essere il ruolo strategico delle istituzioni e culturali e delle intese allora un passaggio che mi è piaciuto e che vorrei ci spiegarsi meglio è quello diciamo di una transizione culturale
Che veda abbandonare la vecchia logica del mecenatismo e passare invece a una logica di partenariato attivo ci spieghi meglio cosa intendete
Innanzitutto in premessa non abbiamo voluto esaminare il rapporto tra cultura e sostenibilità come dicevi tu nella duplice prospettiva di impresa ed istituzioni
Le due direttrici di marcia sono stati quelli della cultura della sostenibilità e della sostenibilità della cultura cioè come diceva Marco ormai le istituzioni culturali sono riconosciute come un medium un diffusore
Degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Con visitatori e giovani soprattutto che si aspettano che i luoghi d'arte non siano più dei tempi sacri autoreferenziali ma che si aprano
Ai nuovi messaggi alle nuove stanze dello sviluppo sostenibile e ne diffondano i valori fondanti uno secondo sostenibilità della cultura
Le imprese invece sono chiamate a integrare nella il perimetro della sostenibilità la progettualità culturale cioè le imprese che ormai sono di fatto volenti o nolenti costretti a a confrontarsi con gli elementi esotici
Devono inserire nella dimensione sociale della sostenibilità
Progetti culturali perché sono quelli che gli consentono di ingaggiare Comunità e territori di liberare esternalità positive di fare progettualità al lungo periodo non si porta non episodica
Liberando esternalità positive motivando persone motivando come diceva Marco con il volontariato i propri dipendenti
Insomma fare progettualità culturale per le istituzioni culturali e per le imprese è un pinguini una che può consentire di ingaggiare un largo numero di persone perché soltanto coinvolgendo la collettività ridendo questi messaggi non elitari
Ma diffusi per tutta la popolazione possiamo riuscire a centrare gli obiettivi dell'Agenda venti-trenta con tutta l'urgenza necessaria
Sul campo in prima linea tutti i giorni e lo vede insomma questo ruolo
Dei musei dei quali museali è Michele Lansing era allora voi tartufo come direttore del Musée e il Museo della Scienza di Trento registrate numeri da capogiro
Insomma poi qual è il segreto di un museo che alla fine a un museo della scienza che riesce però a coinvolgere così tanto pubblico e so che voi avete da qualche anno anche una galleria dedicata alla sostenibilità insomma qual è il lavoro che fate e come porti avanti poi questi temi per il grande pubblico
Grazie per questa domanda che mi permettesse di affrontare l'argomento come operatore nell'ambito di un museo che quotidianamente alle prese con una missione più generale
Che ha trovato proprio nella sostenibilità una sua chiave di significato e piazze poter osservare che questo si traduca in una ottima comprensione nei confronti dei suoi pubblici vale a dire noi riusciamo a riscontrare che questo messaggio sta trovando relazioni molto importante con le nostre comunità non è sempre stato così e non è certo più il momento di fare della storia della muso grafia
Manta eventi sono state tante stagioni precedenti dei nostri musei dove né il tema ambientale non era presente si parlava di classificazione disse di di tassonomia e cose così
E quindi il museo assolutamente ad allora aveva un valore patrimoniale di studio conservazione oggi è diverso è ben vero che c'è qualcuno che dice che per risolvere il problema dobbiamo prima comprenderlo
E la scienza è quanto di più solito disponiamo non è un qualcosa che magari ci sta venendo in mente perché ce l'ha detto qualche professore al liceo no la ditta Allegretto atto un Birdie ha proprio l'anno scorso e quindi effettivamente viene riconosciuta anche da parte della cittadinanza
Il il desiderio vede riconosciuto il desiderio di saperne di più su questo argomento che ormai grazie al fatto che sostenibilità e cultura come stiamo guardando oggi e se il desiderio di comprendere essere parte attiva perché
Non c'è dubbio
Che indizi è un qualcosa che ci riguarda da vicino
Un modo completamente nuovo di pensare questo è un modo completamente nuovo di pensare non c'è dubbio che abbiamo a che fare anche con questa dimensione plurima dove la conoscenza è uno gli aspetti ma l'altro aspetto è il futuro desiderabile come diceva Alexander Langer la transizione ecologica non potrà venire se non sarà
Non comparirà desiderabile ecco perché si stanno creando queste forti alleanze Trump un pensiero ambientale basato sulla conoscenza sulla consapevolezza che la crisi climatica
è un dato complesso abbiano bisogno di grandi compiute per comprenderlo però è evidente che il risultato di un altro po'cene che sta modificando le regole di base del pianeta Terra e su questo la nostra responsabilità ormai non c'è più spazio per negazionismo evidente su questo io lavorare a livello collettivo nelle per individuale i musei si prestano bene per questo tipo di riflessione
Michele fammi rimanere date da pochi giorni c'è stata la giornata internazionale dei musei i comma e allora senti
Ricerca e progettualità era un po'il sottotitolo che cosa avete trattato in particolare in questa giornata
Ma quando si parla di sostenibilità ci piaceva avere una griglia di riferimento nei diciassette gol dello sviluppo sostenibile
Nell'ambito dei quali noi abbiamo delle matrici ambientali economiche sociali dico delle banalità perché so che il pubblico di questa trasmissione è molto esperto
Piquet per mettere in evidenza che anche nella componente musicale la dimensione sociale la dimensione dell'inclusione della partecipazione
Delle si parla delle diverse frange di socialità
E è una è un aspetto molto importante vi si parla anche di ugual far culturale io avrei ancora qui e una breve definizione siano fosse noiosa ma son poche righe dell'Atlante Treccani che definisce questa parola che abbastanza nuova prova del welfare culturale
Allora un nuovo modello integrato di promozione del benessere della salute e delle individui delle comunità attraverso pratiche fondate sulle arti visive performative e sul patrimonio culturale
Il welfare culturale presuppone una relazione sintetica sistemiche sistematica di collaborazione fra professionisti di discipline diverse soprattutto un'integrazione di scopo fra i sistemi istituzionali della salute
Delle politiche sociali e quella delle arti e della cultura ma cosa vuol dire tutto questo ma insomma da qualche anno sappiamo e abbiamo lo ammesse l'organizzazione mondiale della sanità che lo anch'e
Presentato in maniera formale perché ci sono solidi studi a questo proposito già nel dominio nel due mila diciannove
Che la cultura fa bene alla salute la pratica delle arti fa parte di un modo di infondere chi vuol costruire salute benessere e quindi ecco che inserire da dimensione culturale nello sviluppo sostenibile attraverso la pratica delle arti non parliamo solo di Musa e va bene anche teatro e sanno di larghe vedute questa mattina si mancherebbe altra
Il contribuisce a rendere contribuisce assolutamente al benessere collettivo quindi verrebbe da dire agganciandomi a quello che ha detto Marco Frittella
è vero che abbiamo bisogno di professionisti sta parlando di medici di psicologi ad emissione di grande volontariato quindi c'è questa doppia faccia si fa bene perché partecipando e facendo cultura partecipativa
Ci si sente migliore cittadini non migliori nel senso forse un po'il frusto di sguardo dall'alto al basso ma proprio questo senso di partecipare al bene comune di fatto fare cultura non è una grande partecipazione nostro bene comune
Io credo di sì e Cristo per certi versi e anche una rivoluzione politica
è un aspetto molto democratico si possano poter dire la cultura e definita lo dice la convenzione di faro dalle comunità che si riconoscono quindi noi dobbiamo assolute assolute lavorare in questo senso se le comunità si riconoscono nella cultura
Conserviamo il patrimonio ti diventa loro d'Italia ma allo stesso tempo
Produciamo una società non solo che sta meglio ma anche maggiore salute questo sembra un paradosso ma è stato proprio dimostrato dal punto di vista della documentazione medica
Marco Frittella partecipare al bene comune per un futuro desiderabile ci racconti qualche storia che insomma ci fa capire come questo futuro desiderabile in realtà è già in atto
Ma ce ne sono tante di storie perché io sentivo adesso sia Simonetta che Michele parlare della cultura come Benessere ecco della cultura come benessere del corpo
E della mente da questo punto di vista e allora noi quando vediamo il nuovo ruolo dei musei
Che escono da una concezione Kass tale conservativa puramente che che mette le il fruitore in una condizione di subordinazione sostanzialmente può entrare e dire che bello e basta e invece torna dentro la vita della comunità
Perché la comunità si riconosca nelle proprie radici che sono lì nel museo quindi ruolo sociale
Del musei io trovo veramente entusiasmante che questo sia ormai possibile
Nel nostro Paese da una parte dall'altra come diceva Simonetta il fatto che le impresa è sempre di più siano votate all'idea della sostenibilità
Ma non soltanto per ragioni di Brenda diciamo
Di puro profitto ma perché colgono il ruolo sociale dell'impresa nella transizione ecologica da questo punto di vista ci sono moltissimi moltissimi esempi i ragazzi che risollevano le sorti del Parco delle mura di Verona e ne costituiscono un luogo di piacere per la cittadinanza laddove prima era abbandono spaccio
Criminalità e nel e e a loro volta costruiscono dei posti di lavoro perché la gestione di quest'area significa posti di lavoro è un esempio di tu
Tura della sostenibilità le imprese che riescono a devolvere parte dei dei loro profitti diciamo così per fare azioni sociali anche queste ci sono tantissimi esempi le grandi aziende forse anche quelle meno grandi io vedo ha raccontato di di di piccole società che sono riuscite a diventare delle meravigliose realtà
Sociali e potrei da questo punto di vista fare moltissimi esempi tutto questo significa che siamo in cammino
Siamo quasi in cesura Simonetta Giordani hai ascoltato fino adesso intanto una valutazione insomma
Su su quanto detto finora e poi leggevo sempre dal vostro rapporto che sette italiani su dieci prediligono quei musei quelle strutture
Quelle istituzioni culturali che sono attente a un efficientamento energetico Anna riduzione dello spreco allora pace anche un discorso etico oltre che culturale no da parte dei cittadini dei fruitori delle comunità
Allora io ora credo diciamo che la parte museale sia stata descritta mirabilmente dal nostro presidente io volevo fare due contrappunti uno legato al fatto che
Le aziende ora per essere competitive nel mondo devono fare e sostenibilità abbiamo detto è una leva competitiva che supera la classica responsabilità sociale d'impresa
Le aziende che hanno come primo obiettivo quello di fare profitto economico se non si reggono in piedi debbono dimostrare di saper creare valore ambientale sociale quindi per loro è diventato un obbligo
Allora per fare tutto questo
Le aziende hanno la possibilità di ricorrere alla progettualità culturale che gli consente
Di interagire con comunità territori dipendenti stringendo connessioni che fanno bene al loro business sa
Penso agli operatori delle infrastrutture di trasporti che per accompagnare sul territorio dei piani di implementazione infrastrutturale
Riescono a far partecipare tutta la comunità proponendo per esempio dei cicli di incontri luoghi da valorizzare attorno a quelle aree
Facendo in modo che i cittadini si prendono cura di tutto quello che c'è nei dintorni delle infrastrutture e quindi a qualcosa che fa bene al business
Ed è importante da capire perché più le aziende lega hanno la sostenibilità ai loro obiettivi strategici e più investiranno
Secondo la sostenibilità una straordinaria
Leva competitiva per il nostro Paese stiamo parlando di comunità di partecipazione di inclusione
Noi abbiamo un modello sociale che vive anche di patrimonio diffuso e di piccoli borghi che rappresenta un'opportunità storica per rimarcare la nostra identità nel mondo a maggior ragione dopo che l'Europa
Ha deciso di puntare con coraggio anche da quello da una e dopo una guerra rovinosa come quella in Ucraina
Su questo modello che vuole rendere l'Europa le aziende europee gli Stati europei all'avanguardia nel nuovo modello di produzione sostenibile
Venti invece creare valore condivisioni Bocca di recente pubblicato da voi no ci racconti un pochino di che cosa si tratta
Noi diciamo creare valore condiviso è l'abbiamo legato all'approfondimento sul cloud Fanny Inga
Che questa raccolta fondi quattro punto zero questa colletta che normalmente si fa con le piattaforme
Che si sta dimostrando uno strumento molto prezioso proprio per ingaggiare dal basso le comunità e gli enti del terzo settore che hanno la possibilità di selezionare per conto loro
Progetti che ritengono più rilevanti e quindi per esempio noi stiamo portando avanti con Ferrovie dello Stato in Sicilia e Jenna
Calabria in due regioni interessate alle loro attività di implementazione infrastrutturale
Una raccolta con questa piattaforma che farà sì che dal territorio potranno selezionare i progetti culturali più rilevanti e che devono raggiungere il quaranta per cento dell'importo totale il restante sessanta per cento verrà corrisposto con questo sistema di premialità da Ferrovie proprio a dimostrazione del fatto che le aziende vogliono superare l'approccio dirigistico e la selezione autoreferenziale dei Progetti ma vogliono coinvolgere i territori sentire la loro opinione e
E dare spazio alle best practice sa delle comunità
Molto interessante cosa ne pensa Michele Lanza in
Ma è qui stesi di questi rapporti con i territori sono proprie fondamentali perché indizi vede in Italia non abbiamo cinque mila musei pretendiamo di avere cinque mila musei però se dopo andiamo a vedere davvero di cosa si tratta
E osserviamo una grande distribuzione territoriale ahimè purtroppo
Con una minore presenza nel Meridione ma musei che non tutti sono in grado per organizzazione e forse anche per sensibilità di cogliere questi aspetti
Ora i musei possono attraverso queste ragionamenti che stavo facendo diventare davvero degli Abbot culturali delle loro comunità
Quindi un grande sforzo è anche quello al nostro interno di convincerci crede Rillo stessi che la nostra missione si sta trasformando e quindi un luogo borgo dove noi abbiamo un luogo di identificazione e rappresentazione studio
Il del de di patrimonio culturale ad esempio perché è utile per sostenere anche un'economia di tipo turistico
Ma allo stesso tempo è un luogo dove creo consapevolezza partecipazione magari perdo
Neri perdo la perdita degli studi degli studenti di Giovanni riesco attraverso un processo
Tra il volontariato e la professionalizzazione di creare dei mestieri attorno a queste entità
Lo stesso dicasi per le città il il rammendo delle periferie quanti attività usato di questo tipo può svolgere per le sue comunità ecco purché sia autonomo e da questo punto di vista forse si introdusse un paradosso rispetto un antico modo di vedere il rapporto pubblico-privato
Molto bello è molto più libero di quanto si possa pensare perché c'è innanzitutto non una dinamica di quote mi permetto di esprimere questo concetto forse in maniera troppo tranciante non argomentata di potere
Tra amministrazioni mai dire al rapporto con i diversi stakeholder del territorio dove una volta che il attraverso un una partecipazione su un obiettivo pubbliche o private possano davvero andare nella stessa direzione
Ecco che per quanto abbiamo appena sentito i musei si candidano davvero ad essere dell'incubo gli interlocutori attivi per la raccolta di iniziative per creare comunità creare attenzione a tutte le età
Non possiamo parlare del museo per i bambini e di derubricare così in questa situazione sono luoghi dove poi per riconoscere le tue tradizioni le le tue memorie farle proprie farle rivivere ecco perché è molto molto importante rileggere la funzione dei musei in termini contemporanei
Tenere da conto la dimensione del patrimonio culturale
Inalienabile ci mancherebbe ma arricchirla di questa vitalità che soltanto il dialogo con le comunità per recitare in sei poi ci sono quegli alcuni musei
Che fanno il milione di visitatori che fanno al brand vitali che fanno e questa idea molto forte ma sono ubicati in queste poche località che tra l'altro anche loro hanno i loro problemi che si chiama Dio per Fiorentina
E deluso assolutamente superficiale di questo patrimonio da da chi non può non essere andato ma dopo tre mesi si domandi dove si è stata cose visto nemmeno se lo ricorda quindi tanto spazi di lavoro per noi
Dobbiamo andare in chiusura un'ultima battuta però la volevo chiedere a dottoressa Giordani e a Marco Frittella insomma voi come attori della cultura vede questo grande potere ma anche questa grande responsabilità di innescare un reale cambiamento e orientare i singoli e le comunità ad accogliere questi cambiamenti che potrebbero essere c'è chi ha detto che sarà insomma la transizione
Ecco non è un pranzo di gala lacrime e sangue quindi ecco quello che dicevamo ancora la creazione dei presupposti per un futuro desiderabile
Ma anche già positivo nel corner nel tempo presente insomma è una grande responsabilità la vostra
è una grande responsabilità ma dico io che il mestiere più bello del mondo perché insieme si può
Noi stiamo vivendo una fase molto complicata in cui io ho la percezione che però incredibilmente il nostro Paese sia ben posizionato scienze geneticamente elementi per riuscire a governare questa complessità a dare risposte a diffonderle e noi in questo modo riusciamo anche a valorizzare il ruolo della nostra cultura che il più straordinario strumento di coesione sociale ed è anche un motore di sviluppo economico
Lì i due valori che sono alla base da sempre dell'attività della nostra associazione
Marco Frittella conta abbiamo iniziato e continuiamo a farvi fare solo un esempio che secondo me era chiude è una storia che io ho trovato raccontato c'è un'azienda di cui non fare il nome nelle Marche
Che è un'azienda di troni misurazione di Elettronica
Che ha adottato la vallata
Delle Marche in cui si trova e ha recuperato antiche culture
E le ha fatte in termini biologici dell'olio
E e del grano che ha restaurato un'abbazia cistercense del tredicesimo secolo dove si tengono attività culturali e didattiche per i ragazzi e i giovani della zona che ha adottato un tratto del fiume Esino
Da cui trae l'energia perché è un'azienda completamente autonoma
Dal punto di vista energetico che è in collaborazione con il sistema museale
Delle Marche allora
Tutto questo è la circolarità di cui parlavamo finora
Grazie grazie davvero i nostri ospiti per essere stati con noi saluto Marco Frittella Michele Lanzo Inger Simonetta Giordani
Con voi cari ascoltatori lunedì prossimo come di consueto l'appuntamento con alta sostenibilità un saluto dal Festival dello sviluppo sostenibile dal Salone del libro