Le proposte di legge per il voto dei fuori sede. Intervista a Valentina Grippo

Era di radicale siamo con Valentina Grippo del terzo polo per parlare della proposta di legge sul voto per i fuori sede
è una proposta di legge che arrivata in aula in quota opposizione ma anche con una spinta all'interno del centrodestra dalle associazioni studentesche allora si tratta di cinque proposte di legge che arrivano in aula dopo il lavoro che è stato fatto in Commissione affari costituzionali
Tuttavia c'è qualche polemica su questo provvedimento allora che cosa sta succedendo ricordando che la questione riguarda almeno cinque milioni di elettori fuori sede quindi una percentuale consistente di persone che non vanno a votare
Assolutamente infatti può sembrare un tema di nicchia invece non lo è affatto non solo nel merito perché ha detto bene son cinque milioni di persone dieci per cento dell'elettorato a cui viene privata la possibilità di poter votare lì
Siamo rimasti l'unico paese d'Europa lo dico insieme a Malta non dare questa possibilità peraltro lo la diamo ai militari o a chi per altre ragioni si trova
Lontano dalla propria residenza non lo diamo agli studenti e lavoratori e quindi è un fatto di civiltà ma se volete quello che sta avvenendo è ancora più grave dal punto di vista istituzionale
Perché arrivano in Aula cinque proposte di legge che sono state coordinate in un unico testo una rappresentata Marianna Madia per il partito democratico una l'ho presentato io per azione Italia viva e ce ne sono altre
E che cosa fa la maggioranza
Sì è un vento nuovo modo per dare allora al governo la facoltà di legiferare al posto del Parlamento come sappiamo tutti lì la Costituzione
Prevede dei casi molto specifici nei quali il governo può legiferare al posto dei parlamenti
Legge delega decreti delegati proposte di legge di iniziativa parlamentare invece qui che cosa ci si inventa c'è una legge dell'opposizione a maggioranza
Parlamentare facendo un po'da passa carte al governo
Fa un maxiemendamento dove stralcia la legge e la delega tutto al governo secondo me c'è di che parlarne anche con la Corte costituzionale a mio avviso è molto grave e spero che anche i colleghi della maggioranza capiscano che la cosa più giusta e riportare la discussione nell'uovo deputato ci sono margini di trattativa tra quello che lei pensa per io spero di sì perché io penso che la resistenza rispetto al cambiamento sia molto più dell'apparato burocratico
Che della politica tra la politica poi spesso assecondarli le burocrazie addirittura l'emendamento che hanno fatto adesso
Dà possibilità di fare questa legge in diciotto mesi che significa aver passato anche le europee è palese la volontà di di non farlo quindi speriamo che si riporti
In aula questa discussione c'è una quota di studenti fuori sede
Il centrodestra che vuole questa legge assolutamente sì tant'è che vediamo i colleghi in grande difficoltà perché tutte le associazioni
Studentesche di tocco vicino a tutte le forze politiche anche studenti singoli che sono specchio del Paese quindi la maggior parte avrà votato Meloni come il resto dei cittadini però chiedono fortemente di poter esercitare questo diritto
Bene la ringraziamo terremo come andrà grazie a Valentina Grippo del terzo polo