Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cannes, Cinema, Cultura, Donna, Film, Indiani D'america, Razzismo, Scorsese, Storia, Usa.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
9:30 - Roma
10:00 - Roma
9:15 - Milano
critico cinematografico
Negli anni Venti del Novecento la nazione o sei giorni che viveva in terre dell'Oklahoma apparentemente senza valore fu oggetto di violenze e omicidi
Su quel territorio si era trovato il petrolio e glielo si legge erano divenuti più ricchi americani per reddito pro capite
Ma il loro oro nero faceva gola a molti bianchi e nel giro di pochi anni le cose cambiarono radicalmente
La storia degli osei già diventata ora un film ma grande Budget prodotto da Apple diretto da Martin Scorsese e presentato a Cannes fuori concorso
Killer sotto fra ormoni questo il titolo del film racconta la storia di due di questi bianchi e dei colori intrighi
La base narrativa è quella del western tradizionale con i bianchi che arrivano a perseguitare gli indiani
L'intreccio e più quello del crime movie con una serie di delitti che si susseguono senza che inizialmente si venga a capo dei colpevoli
Ma c'è anche lo spirito della tragedia mediato dal ricordo del cinema di Sergio leone
Il tutto è retto da cui gli ampi detto King interpretato da Robert De Niro il quale dietro il paravento di un'attività di allevatore di bestiame e di una generosità ambigua
Ordisce una serie di piani Machiavelli ci per venire in possesso dei ricchi territori i quali si possono trasmettere solo per via ereditaria
Così quando arriva il nipote il giovane Ernest senza arte né parte a cui Leonardo Di Caprio dà il giusto aspetto incerto William lo indirizza verso una delle non molte ragazze native ancora libere molle
E queste mogli si sposano ma la famiglia di lei viene a poco a poco sterminata
Solo tardivamente l'FBI arrivati investigare sulle morti misteriose che colpiscono il giorno sei
Nelle tre ore e mezzo del film di Scorsese costruisce un affresco sfaccettato della nazione o seggio Keita inaspettatamente ricca diventa in pochi anni vittima dei bianchi
La storia e la fortuna che loro si costruiscono si fa strada a spese dei più deboli degli indifesi incapaci di resistere alle loro offensive
In questo senso aveva scelto di raccontare quella storia dal punto di vista dei bianchi sopra fattori traduce narrativamente la violenza del vincitore
Del resto non è nemmeno un caso che il film racconti una storia di donne vittime dell'avidità dei maschi
La lunghezza del film che potrebbe sembrare non giustificata da una storia limpida nel tratteggiare i caratteri restituisce al contrario la minuzia dei piani di omicidio allora gratuita facilità
La meschina cupidigia di chi li organizza
Soprattutto Scorsese mette in scena l'opposizione tra i due protagonisti maschili uno King William forte cinico l'altro di poter Ernest debole e asservito ai disegni dello Zio
Da tutto questo esce un film epico in cui i valori umani sottostanno al volere del destino incarnato non dagli dèi onnipotenti ma dall'onnipotenza del profitto
Nel finale Scorsese regala un'invenzione con cui si chiude il film invenzione che riporta il dramma della storia alla dimensione finse orale del cinema
Dachan per radio radicale Augusto Sainati
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