Postsovietika

Questa è posso sovietica la rubrica di Anna Za fare Giovanna lista della stampa del foglio e autrice di Navalny contro Putin Anna ti chiedo che conseguenze a potrà vedere la la distruzione della diga
Di Nova attacco car vediamo le immagini di Casson sommersa dall'acqua insomma qualcosa può succedere che cosa cambia sul terreno anche per la guerra
Le conseguenze della di questo disastro quello che sappiamo per certo che si tratta di una catastrofe di una cara amica a dire il vero quanto poco naturale e quindi
Danni per le persone per gli alloggi per l'ambiente per gli animali
Saranno per l'agricoltura Ucraina visto che sono stati allagati e acquisire i terreni più fertili della del sud e sud-est Ucraino Sōbu sul Titanic che capiremo meglio nei prossimi giorni perché l'acqua
Sociale appena cominciato a defluire e non non è chiaro diciamo come andrà a finire che impatto avrà anche la dispersione di centocinquanta tonnellate di gli astesi innumerevoli altre sostanze
Chimiche industriali che impatto avrà
Forse nella la
Latilla distruzione del
E chiede degli impianti degli impianti fognari quindi con rischio epidemia l'inquinamento della dell'acqua l'assenza dell'acqua potabile
Questo lo vedremo per quanto riguarda l'aspetto l'aspetto militare
Siamo quello che appare evidente e che almeno una delle direttrici della possibile controffensiva Ucraina è stata per il momento
Tagliata fuori perché la l'esondazione del boom però rende ancora più difficile per le tutto Ucraina attraversare questo fiume all'altezza
All'altezza di fare solo o più giù però nello stesso tempo la stessa della stessa esondazione RAI rende anche più difficile per i russi
Tirare con l'artiglieria sul Kosovo sono costretti ad arretrare le loro posizioni e probabilmente c'è anche un danno alle linee difensive chi si erano che avevano scavato Stella su sull'altra sponda
Quindi questo sì e quindi questa la conseguenza molto provabile per quanto riguarda altri aspetti strategici come l'approvvigionamento idrico della Crimea le autorità fine russe della Crimea
Annessa sostengono che non ci sarà o un darlo e che la penisola utilizzata al due mila quattordici L'Abate è stata occupata dalla Russia si è abituata a sopravvivere all'erano ha un'insufficiente fornitura i acqua che veniva interrotta dalla dall'Ucraina
Però o come sempre su ogni smentita così come su ogni accusa russa ci sono già moderazione voli dubbi su quanto su quanto sia fondata su quanto su quanto sia vero quello che sicuramente segna una svolta nella guerra al di là di quelle che vedremo vedremo poi come popolo e conseguenze impatto diretto sul terreno e l'utilizzo della natura come arma cioè la
Le le leso Lelli
Un'allusione artificiale e diventa che che che ha un impatto appunto sul sui civili così poi sui militari sul terreno di guerra e sulla su cui scrisse scene che apocalittiche da poco da fin catastrofe di Hollywood
Che abbiamo visto rispetto a un qualcosa che i russi avevano già minacciato già mesi fa già nell'autunno scorso proprio durante la controffensiva
Ucraina che poi culminata nella riconquista nella liberazione di fare sono i russi avevano già minacciato che avrebbero fatto saltare la diga di novanta costa o meglio avevano detto che l'avrebbero fatta saltare in ucraini e quindi come dire l'avevo fatta saltare voi per accusarmi e poi gli ucraini cosa che poi non è non è avvenuta forse anche perché persino a Mostar qualcuno aveva ritenuto che sarebbe stato una gesto troppo estremo o dalle conseguenze troppo
Troppo devastanti invece
Per più di sei mesi dopo l'abbiamo abbia abbiamo visto quello che all'epoca era sembrato un incubo scongiurato l'abbiamo l'abbiamo visto accadere quindi segnando
Cioè in un altro momento nella guerra in cui quello che sembrava impossibile impensabile e inaccettabile e diventato invece reale
Sì perché va ricordato per l'appunto che era già stata minata era stata minata già il novembre c'erano state esclusioni quindi diciamo le condizioni comunque non erano certamente delle migliori
Bene ci fermiamo qui composto di etica grazie ad Amazon senso va torniamo giovedì prossimo alle sette e trenta