10 minuti con Cesare Damiano - Calo demografico. Visco: migliorare il saldo migratorio

Bentornati ai dieci minuti con Cesare Damiano presidente dal trovato buona giornata quella di un crac russo lutto o tutt'al più a tutti
Presidente torniamo a parlare di calo del nove artico lo facciamo perché il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco
Parlando del contenimento delle ricadute sull'economia rispetto appunto all'andamento demografico ai tempi che ha detto guarda che echeggia che sono comunque i fatti per i prossimi vent'anni
Ha però dato come dire due indicazioni
E ministro che sicuramente persona competente preparate super partes
Ci ha illustrato una situazione che già stiamo vivendo il cosiddetto gelo demografico
Ormai lo ripetiamo costantemente del resto le statistiche anche per quanto riguarda l'Italia ci dicono che nel due mila ventidue
Il numero dei nati e al di sotto dei ovvero dei deceduti quindi già questo la dice lunga e poi
Se andiamo a vedere la composizione per letta quindi una composizione anagrafica delle cosiddette corti
Noi siamo fortemente deficitari per quanto riguarda i giovani molto giovani e siamo diciamo in una situazione di abbondanza per quanto riguarda le Corti superiori
Ai cinquant'anni questo vale anche per il mercato del lavoro perché si è verificato in questi anni paradosso un aumento di coloro che hanno appunto cunetta alta
Quindi più occupati che vuol dire la scelta anche di persone che hanno esperienza e competenza alle spalle un artisti colta ad assorbire le persone più giovani in più
Seguendo le parole del governatore lui dice guardate che ormai la partita diciamo e persa perché anche se dovessimo
Mettere in moto delle politiche estremamente efficaci per quanto riguarda i figli per quanto riguarda le nascite per quanto riguarda i flussi purtroppo
Gli prende statistici di qui ai prossimi anni la proiezione persino fino al due mila sessantadue tante l'attuale situazione e anche eventuali correttivi noi possiamo dire
Che ci ballano in meno cinquecento miliardi di prodotto interno lordo
Nel due mila sessantadue quindi
Una situazione davvero molto preoccupante che avrebbe bisogno intanto di un segnale che passare dalla logica in base alla quale la chiama esclusivamente lambic violazione
Come un fenomeno diciamo di emergenza e di pericolo da fronteggiare
Ad una concezione dell'America immigrazione come una opportunità da considerare condizione
Che si facciano delle politiche dei flussi che siano politiche di accoglimento di persone che vengono formate inserite nel contesto
Produttivo noi sappiamo che le imprese chiedono ogni anno almeno più di duecento mila duecentoventi mila la richiesta di Confindustria
Per quanto riguarda migrazione dal flusso mentre i decreti governativi ne prevedono un terzo ottanta mila circa quindi siamo abbondantemente al di sotto questo e chiaramente un sintomo di mio Pia politica soprattutto se proiettato nel lungo periodo così noi siamo destinati ad un declino non dimentichiamo che a questa questione si somma anche il fatto anche questo certificato da studi e dai report della fuga all'estero dei nostri giovani quelli che hanno la in medicina di ingegneria dai ventiquattro
Ai trentacinque anni con dei saldi negativi molto importanti in dieci anni centoventi mila sono andati quaranta mila son tornati ottanta mila riapriamo persi
Spendendo soldi da parte delle famiglie da parte e lo Stato per la loro preparazione della loro istruzione
Ottantatré pian piano a questa ottimistiche antiche che saremmo comunque costretti a lavorare
Di più quindi ad andare in pensione più tardi
A chiaramente una delle indicazioni che dice il ministro e allungare il tempo del lavoro l'età di lavoro io dico che ci sono sette anni già tanto
Secondo me bisognerebbe accorciare però il ragionamento
Ibisco è un ragionamento che dice ci mancano le forze le persone quelli che lavorano
E quindi ci accorgiamo anche il tempo della permanenza al lavoro mancheranno ancor più persone io non sono d'accordo su questo fatto perché ritengo che il sistema previdenziale dovrebbe avere una sua flessibilità una sua elasticità però ci troviamo di fronte davvero ad una grandissima emergenza però se l'Italia viene lasciata sola di fronte la migrazione se la risposta di alcuni paesi sono all'Ungheria è quella di erigere semplicemente dei muri e dei fortilizi a protezione
Dalla migrazione e siamo alle solite trattiamo l'argomento in termini di ordine pubblico anziché interno Elisabetta demografica
Senta
Poi diciamo incontro nel lavoro che non c'è nei cenacoli diciamo leggendo leggendo le cifre che la cinghia ecco
Come cambiamenti
Ma dunque noi abbiamo come il centro studi di lavoro welfare una rilevazione mensile che stipato tra
Sui tetti belliche russe del ministero del lavoro insomma di tutti gli osservatori
Naturalmente esaminiamo la cassa integrazione ordinaria quella straordinaria quell'ente deroga i fondi di solidarietà e così via
Se prendiamo tutto insieme indistintamente non c'è dubbio che c'è un calo del quarantatré per cento nel mese di aprile
Per quanto riguarda le ore autorizzate che mi pare ammontino a ventiquattro milioni rispetto al Paese balzo ed è un trend che dura dal novembre dello scorso anno quindi effettivamente la cassa integrazione va verso una sua tendenziale riduzione all'interno diciamo che essi vede una differenza che la cassa integrazione straordinaria quella che si concede a fronte di processi di ristrutturazione
E quindi di processi che possono portare anche ad alleggerimenti tifano toccherà legacy licenziamenti e invece un po'incontro tendenza però diciamo che siamo in una situazione che tende verso una relativa normalizzazione il che coincide con tutti i dati che vengono forniti per quanto riguarda la crescita del prodotto interno lordo italiano virgola due per cento prevista
Per l'anno in corso che sarebbe tra le performances migliori
A livello europeo però anche tutti questi dati sono dati parziali e provvisorie
Quello che a me ha colpito uno studio a livello internazionale non so se l'ha condotto l'OCSE che si dice una cosa nella quale dovremmo tener conto in termini storici che la dice lunga su quello
Che sta capitando del mondo e quali sono i rischi che stiamo correndo
Che il cosiddetto ovvero l'Occidente di cui noi facciamo parte nei prossimi decenni crescerà ad un ritmo lento gli Stati Uniti ad un ritmo dell'uno per cento noi siamo allo zero virgola come Europa il cosiddetto esiste vale a dire l'Oriente includono la Cina aggiungo l'India aggiungo l'Indonesia e da altri Paesi
Crescerà ad un ritmo tre volte tanto gli Stati Uniti trenta per cento il che vuol dire che il pendolo dell'economia si sposta da Occidente verso Oriente
E quindi pone il tema per il passaggio da una situazione nella quale c'era una potenza centrale trincee Monica gli Stati Uniti sui costi del mondo ad un mondo che come minimo dovrà diventare bipolare
Tutto questo sottende ovviamente scontri satura
Commerciale di egemonia e io spero
Che non abbia ma sicuramente avrà delle influenze sulle scelte
Di guerre sulla corsa agli armamenti quindi bisogna che affrontiamo la questione della geopolitica nuova della crescita diseguale a vantaggio dell'Oriente in termini di strategia di prospettiva altrimenti corriamo il rischio il non vedere i grandi numeri e le grandi tendenze e non possiamo vivere semplicemente di aggiustamenti quotidiani commessi
Presidente ci fermiamo qui i dieci minuti con accertare Damiano tornano ma raffinate Imana grazie alla fragranza di lavoro uguale fare rimanete in acconto perché programmi di radio radicale proseguono