L'Europa che vogliamo

Buongiorno buongiorno a tutti ringrazio
Essere qui numerosi questo è il secondo appuntamento dell'anno della fondazione Farefuturo ricordo che il primo appuntamento sotto fatto da aprile sulla sovranità
Tecnologica oggi parleremo di Europa però prima vorrei
Così raccontarvi alcune
Attività che la fondazione in questo primo semestre a espletato abbiamo grazie vigile Gregorio presentato nel lunedì letterario più di venti libri
Quindi un'attività importante e anche molto scadenza ad avere ogni settimana veniva presentato un libro nuovo grazie
Poi
A fine mese sì esaurisce il corso di formazione
Politica fatto la metà sulla parte legislativa evita sulla comunicazione politica centotrentasei persone hanno aderito a questo corso c'è una forte attenzione oggi dei corsi di formazione politica quindi sicuramente il prossimo anno con altri temi lo repliche Remo
Poi c'è anche l'attività di Charta minuta ringrazio Mauro Mazza
E mi faccia anche un grande in bocca al lupo per il nuovo prestigioso incarico Charta minuta anch'essa sempre puntuale con articoli molto importante pungenti e che fanno riflettere creano sempre Grandi collegamenti grandi sinapsi perché chi scrivendo gli articoli tratta temi in modo molto così distonia o dalla dal mainstream
Oggi quindi parliamo di Europa è diviso in due parti dopo lascio la parola Luigi che condurrà oggi il istituì il patrigno Pannella
Prima parte si parlerà di politica industriale quindi l'importanza che l'Europa debba avere una politica industriale comune la seconda si parlerà di flussi migratori
Ovviamente le due cose sono fortemente fortemente correlate
Devo dire che ringrazio il l'ambasciatore della Repubblica Araba d'Egitto che dopo prenderà
La parola che veramente tutti stia relatori che sono qui intervenuti
Devo dire che
La mia inizio di attività parlamentare o il affrontato in particolar modo perché ero relatore in commissione il tema del PNR e quindi così lancia anche un tema che dopo magari qualcuno lo può prendere oggi credo che anche il rapporto che in Italia a con l'Europa deve essere presa in considerazione perché l'Europa parafrasando un film di Verdone
Non lo dico il romanesco lo dico in italiano
Può essere piuma non può essere ferro quindi dipende da qual è l'approccio che noi abbiamo l'Europa a nostro avviso è una grande opportunità i fondi del gliene aveva perso una grande opportunità però e qui magari dopo il ministro Fitto sarà molto più chiaro però se noi ad una dell'importo più importanti
Fondi risorse che euro l'Italia potrà andare a gestire deleghiamo e quindi lo Stato deve creare parte di questi importanti risorse e di delega ai comuni a mio modo di vedere all'inizio d'origine lo Stato ha fatto il governo anzi al tempo ha fatto un piccolo terrore che oggi ci stiamo portando avanti perché per chi è stato amministratore sa benissimo che se ad un sindaco viene detto c'è la disponibilità di centinaia di migliaia di euro e viene poi utilizzare apre il cassetto
Vede quali sono i principali
Lavori progetti pronti plug-in play come direbbero gli inglesi
Egli presenta perché è un'occasione più unica che rara
Però il problema è un altro
I soldi che oggi arrivano in piena guerra parte sono fondo perduto parte sono un prestito
E quindi se questi interventi
Che i comuni andranno a fare non generano valore per l'Italia sarà un problema poi a ripagare quel prestito quindi tornò indietro è importante anche come noi ci approcciamo al sistema Europa
Io adesso lascio la parola a a Luigi condurrà come al solito egregiamente
Facevano egregiamente il il Pannella grazie ancora per la numerosa presenza sicuramente nel secondo semestre ci saranno nuovi importanti appuntamenti di livello come quest'oggi grazie buona
Convenga
Buongiorno a tutti grazie per essere qui soprattutto visti i trentacinque almeno gradi ci sono queste coraggiosi ed eroici apprezziamo in realtà modera ero il panel che inizia dopo l'intervento introduttivo del ministro Urso perché il passo dei trenta programmi contro i saluti introduttive
Innanzitutto ringrazio Matteo cementi settimane dalla fondazione
Che già in questa prima fase in cui si è insediato a sviluppato con i tre il direttore con Mauro Mazza Pata Pata per la comunicazione con aprile che che per la parte internazionale eccole qui al fianco Luigi Di Gregorio per la parte scientifica un intenso programma di lavoro mantenendo alto il livello della fondazione Farefuturo ha come sapete sono
Particolarmente affezionato anche in questa fase iniziale
Del nuovo governo in cui molti tra coloro che hanno vissuto la nostra esperienza nella fondazione sono Aleandro incarichi di rilievo nel governo anche nella pubblica amministrazione che ne
Ne deriva anche per questo la mia presenza nella Fondazione si limita
Appunto a intervenire in qualche convegno vero sui temi in cui posso dire qualcosa sulla base dell'esperienza accumulata nei decenni
Quello che stavo svolgendo
Nel mio incarico di governo l'Europa che vogliamo io vediamo qua
Ci poniamo sarà
Ovviamente deve rispondere alle condizioni reali in cui ci troviamo
Quella di un contesto geopolitico profondamente mutato rispetto a quando in molti pensavano appena qualche un anno fa pongo un esempio su tutti
Raccordo della via sulla via della seta
E che
Dovrà dovrebbe essere rinnovato a fine anno e che è stato sottoscritto
In un contesto in cui i più in questo Paese è sicuramente la maggioranza di allora e non soltanto la maggioranza di allora riteneva che occorresse
Istituire instaurare un rapporto privilegiato sul piano politico Cornacina
Allora la fondazione FareFuturo questa fondazione fu l'unica fondazione del Paese a realizzare un meeting
Nella Sala della Regina quindi nel cuore di Montecitorio proprio su quell'evento che non ritenevamo improprio
E il giorno stesso in cui Gigi Pini sbarcano in Italia
Per dire che quella scelta è una scelta sbagliata all'interno di un quadro gioco i cui stava velocemente mutanda
Ideologicamente insieme al governo e come governo dobbiamo assumere in continuità come dire
Il carico di responsabilità anche di coloro che hanno ovviamente sottoscritto accordi di questo tipo e come sapete la posizione insista enucleando è quella di
Ridurre il rischio con politico e aumentare opportunità commerciali e produttive tanto più la luce del fatto che l'Italia in questi anni
Non ha fatto alcun guadagno dall'accordo sulla via della seta perché la nostra bilancia commerciale nei confronti della Cina enti notevolmente peggiorato
A fronte del fatto che invece altri paesi con cui dobbiamo confrontarci
Germania Francia che non sottoscrisse un accordo di poetica strategia invece forse perché più liberi nel muoversi proprio perché non vincolati da un accordo politico-strategico riponeva sotto
Osservazione
Hanno migliorato la loro presenza economica la loro attività loro interscambio commerciale con la Cina quindi se si parte dai fatti i fatti ci dicono che l'accordo prima prodotto
Proprio per il contesto in cui è stato realizzato quegli utili quel vantaggio che ci si aspettava sulla base di cui era stato sottoscritto
A differenza di altri che non lo hanno fatto questa scelta strategica e che sono sì i soccorsi più liberamente sul contesto Geo economiche quindi anche nei rapporti con la Cina
E questo per dirvi c'eri
Riteniamo che anche una scelta di questo tipo debba ad un'Europa come tale
Perché non possono
Farlo ai singoli Paesi all'interno di un contesto teologico politiche in cui l'Europa necessariamente evitarci continente terra sviluppare una sua politica strategica e rispondere alla Seat alla sfida sistemica evocando il continente come la Cina c'è ambisce a raggiungere in molti settori una egemonia globale
Proprio per questo
E non a caso sin dall'atto datemi atto del nostro governo abbiamo posto il problema
Di come l'Europa debba agire
Nei confronti della sfida sistemica della Cina e nel contempo nei confronti nell'azione o della reazione degli Stati Uniti che nell'ultimo anno nel due mila e ventidue hanno dispiegato tutta la loro potenza per arginare e competere con la Cina
Lo hanno fatto investendo colto per quasi due miliardi di dollari in tre azioni l'una sull'altra la prima quella sulle infrastrutture quasi mille duecento miliardi di dollari la seconda quella sulle tecnologie di frontiera compresi i chip quasi duecentottanta miliardi di dollari la terza quella più conosciuta ma è la terza ed è più conosciuta perché si somma agli altri quelle di Reja telegramma il cinque della misure contro l'inflazione che in realtà sono misure per
Affrontare la transizione ecologica investendo sulla tecnologia Green anche ai fini della protezione del mercato interno
L'una sull'altra queste misure tendono sostanzialmente a mantenere o rafforzare e rilanciare il sistema produttivo degli Stati Uniti proteggendo il proprio mercato rispetto agli altri attori
Ovviamente rispetto alla Cina ma anche qualunque altro attore che non appartenga all'area di libero scambio nel Nord Atlantico
A fronte di questa assertiva politica industriale degli Stati Uniti che risponde alla sfida sistemica cinesi o sin dal primo atto del governo per quanto di mia competenza cioè nella prima audizione che ho fatto in Parlamento come deve fare ciascun ministro per delineare la politica programmatica del proprio dicastero di fronte alle commissioni congiunte di Camera e Senato
Può fin dall'inizio ho detto che la nostra risposta
Non poteva essere altrimenti che quella di una risposta unitaria della Unione Europea
In quel momento parlo dell'autunno dello scorso anno quando il governo si insediò e poi riferire al Parlamento poche avevano percepito quanto importante fosse
Una politica industriale europea
E il dibattito nel consesso europeo ancora agli inizi era tra coloro che proponendolo di di agire all'imponente azione degli Stati Uniti come fu fatto venticinque anni prima quando si ha inizio una sfida con gli Stati Uniti nel campo aeronautico con le sovvenzioni agli araba assai Boeing e sostanzialmente scatenando una competizione discussi e poi finito al da brutti o c'è una guerra commerciale con gli Stati Uniti
Vi era altre venti la proposta di altri che dicevano come fu fatto durante la pandemia la liberiamo le mani agli Stati affinché gli Stati possono liberamente investire risorse reagire così
Alla sfida alla duplice sfida cinesi americani in quella sede dissi con chiarezza che la prima risposta a mio avviso era improponibile perché già fallimentare venticinque anni fa perché nessuna poi prezzo elevatissimo che pagammo anche noi italiani che non c'entravano nulla con quella politica di sussidi ai vettori aerei
Ma io dissi che era sbagliata perché in un contesto in cui l'Occidente era impegnato in maniera unitaria fronteggiare una guerra o un'invasione alle frontiere dell'Europa dividere l'Occidente in una guerra con
Cialente industriale sarebbe stato semplicemente folle
Ma dissi anche che la seconda risposta non dividere l'Occidente ma libera rimane agli Stati ai singoli Stati europei come voleva ovviamente fare soprattutto il più grande fra gli Stati europei ma non sono
Era altrettanto sbagliata perché avrebbe diviso l'Europa
In maniera evidente irrimediabile aumenterebbe il divario tra chi poteva e chili non poteva
E quindi di fronte ad Acilia Caridi cioè a guerra commerciale con gli Stati Uniti che avrebbe diviso l'Occidente lascia liberi gli Stati europei che avrebbe diviso l'Europa unica strada che ci sembrava di dover percorre per passare sullo stretto
Benissimo se volete sullo stretto della gioco politiche raggi economica attuale era quella di una risposta unitaria dell'Europa simile a quella che ha messo in campo gli Stati Uniti per costruire una seconda gamba dell'Occidente
Altrettanto competitiva sul piano industriale magari poi profilando nel contempo l'ipotesi che poi successivamente su questi due gambe su questi due polmoni finanziarie economiche produttivi si potesse poi costruire meglio un'aria di libero scambio
E martellanti anche diventasse
La prima economia globale in questo
Sì in questo contesto dicevo ci abbia sviluppato alla politica abbiamo realizzato come governo e come dicastero in Europa per quanto riguarda la politica industriale sin dal primo atto
Quello stile guardato il cosiddetto dossier sui veicoli leggeri
Cioè la transizione ecologica
E in quel dossier
E l'Italia improvvisamente si alza la fine del Trio in concerto quando ormai senza una Cesarini sta per fischiare l'ultima dicendo di non essere d'accordo
Vorrei soltanto la Polonia pur si associano altri stati pure la Germania capisce che si può riaprire la partita si inserisce sui dossier viene di fatto riaperto e in quel dossier in cui si decide il destino del motore endotermico
Cede il motore che poi al cento per la filiera automobilistica italiana ed europea
L'Italia riesce alla fine a consentire la sopravvivenza nel motore endotermico grazie al combustibile sintetico tedesco che scende in campo con tutta la sua forza
Ma in questo modo salvandoli motore endotermico di fattori esce casa salvaguardare lo sviluppo in questo campo che riaprire anche il dossier su Dio combustibile tanto più che al vertice successivo del G7
E il silenzio è stato un espresso documento che sostiene che Dio combustibile deve essere considerato alla pari del combustibile sintetico
Bene eravamo in poche quando iniziamo questo dossier via via gli altri astrali sull'accorti che si può cambiare il proprio destino
E quindi anche la transizione così come è stata determinata da un commissario CEE talmente ideologico che sta facendo campagna elettorale in questi giorni come se fosse un candidato e non il commissario
Nella Commissione europea e si è espresso l'altro giorno il contrario Luc Bouy all'alleanza tra popolari conservatori cui ovviamente che di cultura
Del tutto avversaria di tenendo temendo che l'Alleanza popolare conservatore che si sta realizzando già nel Parlamento europeo perché successivi dossier
In materia di transizione ecologica industriale mi riferisco al dossier sulle Kasserine ma ancor più significativo al dossier che riguarda il ripristino naturale nel territorio o al dossier
Che riguarda
Altre competenze europee sia realizzato un'alleanza che prima appariva impossibile tra popolare conservatore già oggi del Parlamento europeo perché cosa sta accadendo
Nel contesto europeo sta accadendo che infiammano che i Paesi votano Cambiano giunge coalizioni di governo e quello che appariva un'anomalia in realtà era stato una domenica per diversi decenni cioè il modello inventato da Silvio Berlusconi
O nel mille novecentonovantaquattro qui in Italia cioè quello di un'alleanza tra popolare conservatori potremmo chiamare oggi tra centro e destra si chiamava allora altra liberali
De destra anch'esso fosse quel modello che allora era e fino a poco tempo fa appariva ancora anomalie in Europa sta diventando via via il modem devono
Anche in Paesi storicamente avversi ad ogni collaborazione tra centro e destra per esempio i Paesi scandinavi Finlandia Svezia che mai avevano visto una collaborazione di governo tra il centro destra
Ovviamente ancor più significativo sarà il caso spagnolo in cui già degli enti locali si è verificata molto spesso un'alleanza tra centro e destra che potrebbe anche cambiare il destino di quel governo nelle imminenti elezioni
Parlamentari allora questo modello si sta affermando Europa e sta già cambiando gli assetti in Europa
Venti in questo modello e cambi gli assetti in Europa simboli tipica anche la politica industriale europea che sino ad oggi appare un paradosso è stata decisa in onda i titolari dell'industria
I consigli competitività
Ma di totale dell'ambiente dell'energia
Nei consigli dell'energia e dell'ambiente c'è ogni dossier
Come gran parte dei russi di politica industriale è stato affidato alla direzione di quindi al Commissario dell'ambiente come se la politica industriale italiano la facesse il ministero delle imprese mediche ma la facesse il ministero dell'ambiente
Con il ministro dell'Energia o il ministero del clima come si chiama in altri Paesi ecco che questa distorsione apportato il fatto che su tutti i dossier strade nanizzati soltanto sotto l'effetto presunto stessi d'oggi un sistema ambientale senza tener conto dell'effetto sul sistema sociale giuste ma tutti e questo ha portato l'Europa di in una situazione di stallo sul piano economiche prodotti
E questo vale tanto pongono esempio zio la mia competenza o il dossier sulle quote Simon quello
Sui
L'euro sette ma non ho competenza sui veicoli pesanti
Nessun pittore leggeri su gran parte del dossier che riguarda il sistema industriale dei contrasti che piuttosto che Package rimpallare uso perché l'imballaggio deve essere competenza dall'ambiente non dell'industria
Ecco questo distonia ha portato a una politica che riguarda soltanto un aspetto che ha trascurato le pattuglie sulla socio industriale ma sta profondamente cambiando nello stesso giorno in cui si è svolto l'ultimo Consiglio competitività pensate che né quando intervengo se lecco Desailly perché ha un'influenza in impattante sul sistema tessile italiano prese la parola per primo convinto di rimanere isolato
Dicendo che quel dossier andava sicuramente ha aggiunto l'aspetto che riguarda la tutela delle piccole e medie imprese è un documento che è allegato al documento della Commissione mi son ritrovato che dodici Paesi europei dopo di me preso la parola per dirmi che erano d'accordo sulla Francia e Italia
E nel suo soggiorno sull'euro sette un aspetto molto importante come sapete ieri quando incontro contava restava in salsa sollevato il problema dell'euro sette
Cura delle orsetto che è un dossier folle secondo cui imprese dell'automobile dovrebbero investire una tecnologia che ha sempre più breve quattro cinque anni soltanto cinque strumenti
A tempo compiti importanti che poi dopo pochi anni sarebbe del tutto inutili
Ebbene sul dossier un sette in quello stesso giorno io il ministro Lemerre altri sei colleghi europei firmando un documento quindi costituendo una minoranza di blocco c'è bloccando il documento che dice semplicemente
Il Regolamento sull'euro sette comma ce lo propone una commissione irrealizzabile punto finito
Cioè quello che l'Italia sembrava un Paese isolato sta diventando un Paese determinante sui dossier di politica industriale questo si educa con tutta evidenza vengono formate europeo
Che si è insediato da pochi giorni fa due settimane fa a Berlino fino a quel momento sulla base dei trattati precedente l'ultima del quale il trattato di Aquisgrana
Ma fin dalla Costituzione e dalla Comunità europea la politica industriale
Veniva realizzata di fatto da una coabitazione o da un'alleanza comunque da una
Dalle riunioni che svolgevano precedentemente Consiglio europeo Francia e Germania considera tra l'altro anche enucleato in evidenza nell'ultimo trattato il trattato di visiterà
Bene con il quella riunione che abbiamo realizzato a Berlino quel tipologia quel format è stato considerato superato
E in tutti gli argomenti di politica industriale ed economiche appartengono italiana del Ministero delle imprese made in Italy che appartengono in Francia macro dicastero di Nemea che appartengono in Germania al Macro dicastero di Labanca abbiamo deciso che si svolga un formati a tre
Che siano superati i primi formate quindi le commissioni bilaterali tra i singoli Paesi anche il nostro perché nel trattato sul Quirinale si prevedono le Commissioni militari tra noi e la Francia
Per aggiungere invece a un format a tre in cui tre Paesi insieme si uniscono pendici dell'insieme la politica industriale dei tre Paesi in sintonia il primo corso a Berlino è stato sulle materie prime critiche il secondo svolgerà a Roma in ottobre sulla tecnologia Green
La tecnologia digitale scusate e il terzo a Parigi sulla tecnologia principe suture assente che si basano entrambi sulle materie prime critiche
Che servono a realizzare la tecnologia prima tecnologia digitale i tre paesi Minsk insieme decidono atto di questo industriale comune deve anche decidono cosa dire la Commissione europea insieme
Nei singoli regolamenti che la commissione regolamenti direttive ci propone in sommità espressi decidono come deve svilupparsi
La Puglia industriali d'altra parte i tre Paesi insieme rappresentano la terza potenza industriale globale dopo gli Stati Uniti vicine a livello appunto
Mondiale questo significa che l'Italia in poche settimane
è diventato un protagonista io aggiungo diventerà il protagonista nella politica economica industriale e forse anche nella politica
Generale dell'Unione europea perché l'Italia diventerà il protagonista
Perché lo stanno dicendo i cittadini europei che laddove voto ovunque fanno vincere prevalenza l'asse di centrodestra
E quindi il Consiglio d'Europa che via via si modifica sulla base come si modificano le condizioni di singoli Paesi quando dovrà rinnovare la Commissione Europea prossimo turno inevitabilmente esprima dei commissari che non risponderanno più alla logica sanfedista o peggio o meglio ancora ideologica
Oggi in un creata dal commissario all'ambiente o al clima ma in generale da quella Commissione formato un'epoca precedente
Rispetto a quanto poi accaduto nel nostro continente anche il nostro pianeta ma risponderà alle indicazioni politiche di governo che via via sempre più saranno i governi di centrodestra
Formati sulla base dell'alleanza nei singoli Paesi popolare conservato
E questo accadrà anche nel parlamento europeo laddove si vota prima in giugno e dove la maggioranza già oggi si incomincia notare singoli dossier in cui si formano sorprendentemente
Amare coalizza alleanze tra popolare conservatore tanto più lo sarà successivamente e verosimilmente attraverso una maggioranza organi anche ovviamente non potrà essere composto soltanto dato polare conservatore
E perché Italia interattivi protagonista perché l'Italia una condizione economica
è l'unico tra i grandi Paesi in cui c'è il presidente del Consiglio
è anche il capo di un partito europea
Presidente del Consiglio italiano cioè rappresenta l'Italia uno del grande dei tre grandi attori in Europa e nel contempo presiede un partito che verosimilmente sarà decisivo per formare la nuova maggioranza in Europa
Un altro paese europeo nelle stesse condizioni che la Francia
In cui il titolare in quel caso il prendere pubblica Macrone e anche il rappresentante il leader di una formazione politica europea che Napoli fra diciamo forza liberale latina euro e questa duplice condizione ovviamente a vantaggio il peso dei singoli Paesi d'Europa con la differenza che mentre l'Italia alla coalizione di governo è in crescita
Che ha una visione una diciamo un mandato di ristruttura molto ampio in Francia sapere poi ci sono le condizioni in cui verosimilmente il primo partito rappresentato in Parlamento europeo non sarà il partito rappresenta la Repubblica ma sarà il partito all'opposizione
E qui ci sia dall'altra tra virgolette condizione di cui dobbiamo prendere atto che le forze cioè si collocano possiamo dirlo in qualche misura la nostra destra
Tra le tende in Francia e fedi in Germania sono forze che avranno rappresentanza del parlamento europeo quale mai successa prima
Basta guardare i sondaggi in Francia e sondaggi in Germania mentre i sondaggi italiani con le forze di governo sono in crescita
E tanto più lento la forza del primo ministro che verosimilmente sarà prima forza politica parlamento europeo e quindi
Di conseguenza del governo italiano avrà una rappresentanza nazionale
Molto significativa guidata dalla forza del Presidente del Consiglio che anche il leader del partito conservatore che anche il gruppo in crescita Francia improvviso delle condizioni simili per quanto riguarda la coabitazione se vogliamo nello stesso inquilino della ruolo di muovermi del presidente La Repubblica in quel caso fedeli del gruppo
Titolo pena però verosimilmente la rappresentanza alla francese è ben diversa nel Parlamento europeo dovrà tener conto per quello che la forza di opposizione Francia
Per questo l'Italia verosimilmente avrà un ruolo fondamentale
Sì nel tenere insieme le politiche dei grandi Paesi europei Italia Francia Germania
E come Dio dimostrata dall'industriale sia nel tenere insieme una maggioranza nuova in Europa sporto archivista fuori assegnista piuttosto a destra
Sia nello sviluppare appunto una politica strategica europea fondamentale oggi per garantirci l'autonomia strategica nei confronti della Cina insieme tra Stati Uniti garantendo pare competitività al continente europeo
Su questo si sta sviluppando la nostra politica industriale mi era stato chiesto e concludo
Anche perché devo lasciare perché c'è una commissione sullo spazio a breve avendo anche la delega aggiuntiva lo spazio per poi congiunge il mio nemico Raffaele Fitto l'importante incontro che ci sarà palagio ti getti ho visto che già è stato annunciato negli agenzia
Quello che è avvenuto ieri lo dimostra
Di come si esercita la politica industriale
In pochi mesi
Se guardate quello che è accaduto in questo Paese lo Stato tornato intanto
Questo è accaduto nei primi provvedimenti di governi mi riferisco ai miei ovviamente vale per provvedimenti già del governo italiano per esempio per quanto accaduto nel primo provvedimento assume la piena responsabilità per garantire la sopravvivenza dell'Isab di Priolo
La principale raffineria italiana che rischiava di dover chiudere come conseguenza delle sanzioni alla embargo dell'embargo alla petrolio russo
Tutti ritenevano che ormai è scontato che chiudesse tenete presente egualmente i prezzi carburanti erano alle stelle se avesse chiuso la principale alla fine italiana saremmo arrivati a livelli insostenibili già due erano e soprattutto sarebbe stata minacciata intera industria chimica italiana che da quella rete da fine richiamo ottimi prodotti che servono all'industria di che tu abbia
Abbiamo sventato Martin su un giorno c'è stato uno di sciopero non c'è stato modo di chiusura mettendo un cordone sanitario abbiamo accompagnato anche la vendita a un altro soggetto internazionale
Così lo Stato va in campo scende indica la strategia da realizzare crea le condizioni per realizzare ebbene ieri ad un evento
C'è dagli ultimi vent'anni
Potremmo dire trent'anni abbiamo tutti danni comunque la produzione non dell'autunno dell'automobile italiana è scesa sempre in declino che sembrava inarrestabile
Lo scorso anno sono state prodotte in questo Paese nonostante gli incentivi
Significativi quattrocento
Cinquanta mila quattrocentosessanta mila autovetture
A fronte di un milione
Il più di milioni utilizzati in Francia e di più di due milioni e mezzo realizzata in Germania
Con un delta tra produzione nazionale e mercato che in Italia circa il trenta per cento cinque
Una vettura
Su tre anzi meno di uno su tre delle autovetture immatricolate in Italia prodotto in Italia
In Francia questa sale ai due terzi in Germania e sale al centoventi per cento assegni da che producono più di quanto ancora mi assolve il mercato interno producono per l'esportazione
Il paese in cui si dice svelta e più aumenta la produzione nazionale e mercato è proprio l'Italia che invece il paese in cui era nata l'automotive in Europa
L'Italia
Si è avviata a diventare il mercato di consumo sull'automotive pur avendo
La più grande multinazionale europea stella anche se che anche il terzo più grande gruppo al mondo
Una condizione un po'anomala
Persino gli ultimi due modelli annunciati l'altro giorno a Torino
La Topolino e la cinquecento modelli dello stile italiano potremmo dire del made in Italy
Sono stati denunciati è frutto della cultura della creatività dello stile italiano del made in Italy ma la produzione sarebbe fatta uno in un Paese africano dell'altro in un altro Paese europeo Polonia
Un testo
Che immancabile ci siamo incontrati ieri sulla base un documento che ho già inviato a amministratore Gato delle Stern anzi perché il colloquio di ieri a partire già dal documento che ha inviato impone delle precisi obiettivi in termini di produzione
Gli investimenti modelli innovativi cioè modelli del futuro quindi rapidamente anche su elettrico soprattutto sull'elettrico
Investimenti ricerca innovazione anche là dove si fa ricerca innovazione faccio ovviamente lo sviluppo bene il mercato globale e di mantenimento
Della filiera produttiva italiano cioè la stragrande filiera del mito delle Automotive di coloro che producono le componenti per le macchine che sono straordinarie nostro Paese che fortunatamente lo producono anche per le macchine straniere non soltanto tedeschi
E sulla base di quello ci siamo intesi
E come avete visto nel comunicato che lo stesso ministro delegato affatto successivamente il nostro incontro apposto un obiettivo che non amo indicato già da giorni anche pubblicamente
Per realizzare almeno milioni di autovetture in Italia
Che l'obiettivo che può garantire la sopravvivenza dell'intera industria dell'auto molti
Su quell'obiettivo misure legato ha condiviso ha già annunciato ovviamente raggiunto giacconi qualcosa
Ha già annunciato alcune cose importanti che riguardano alcuni aziende alcuni stabilimenti ecco
Qui noi dentro prima dalla pausa estiva questo il mio obiettivo condiviso dalle suore Gaveston Landis terremo l'accordo di transizione
Con gli obiettivi che abbiamo già individuato e con le modalità che raggiungere quegli obiettivi e prima di firmare raccordi transizione io incontrerò nuovamente i sindacati
Tutti i sindacati segretari confederali tra i metalmeccanici incontrò il presidente le sette Regioni in cui insistono gli stabilimenti Stellan tesi contro la situazione clinica presenza c'è l'ampia perché tutto il sistema Italia che si muove all'unisono
Stavolta con la regia la strategia di uno Stato crescente in campo con tutti gli attori sociali economici produttivi e con tutte le istituzioni le regioni perché siccome siamo e dobbiamo essere la scuola italiana
Ma ovviamente so più di altri che pure la politica industriale si FAS sulle anche e direi soprattutto in Europa
Per esempio appunto si europee sull'euro sette per noi fondamentali fondamentale che non avvenga ovviamente piuttosto del Dossi sui cui pesanti
Piuttosto
Che altre questioni che riguardano il settore energetico perché senza energia non si fa l'acciaio essenza d'acciaio non si fanno le automotrici piuttosto che il dossier sulle materie prime critiche
Perché senza le materie prime critiche
Non si fanno le batterie essere materie prime critiche quando inaugurato con Lemaire l'altro giorno nato immagina fatto riviste dell'ampiezza
In Francia poi ce ne sarà una Germania unitaria cinque abbiamo lottato insieme
Che le macchine che costruivo le batterie se abbiamo appena inaugurata erano macchine asiatiche cinesi poco reale e le materie prime critiche contenute in quella batteria provengono tutte dalla Cina che autonomia c'è se non garantisce che le materie prime critiche si propendono dalle miniere dagli stabilimenti di raffinazione in Europa o comunque in Paesi che non sono subordinata alla politica di potenza cinese
Quindi bisogna fare una politica per le materie prime critiche come stiamo sviluppando tesi sul primo con chiarezza anche in Italia ebbene cosa volevo dirvi che devi dente che tutti che la Pulindustriale una politica energetica da foglia di autonomia strategica sin dalle materie prime che necessita fa diverse europee
E per questo io domani
Avrà un colloquio un altro incontro col ministro Lemaire per allignare sul settore dell'automotive in
Le due grandi potenze che esprimono la prima multinazionale europea da terza al mondo cioè il gruppo sta all'altro
Lui dobbiamo allignare anche la politica degli Stati perché insieme poi agiremo in Europa per preservare lavoro produzione nel nostro continente ci fu il futuro dei nostri figli
Buon lavoro
Do il benvenuto nella legge una nel momento fianco
Allora come ministro su ciascun lato anche il ministro Fitto del a strappare alle undici quindi il passo subito la parola e poi magari noi del tavolo che restiamo ce la prendiamo un po'più comoda per approfondire un po'di più la questione politica industriale europea che sarebbe appunto il tema del primo tavolo e che è stata però appunto già ampiamente diciamo sviscerata in questo lungo intervento del del proposta quindi do subito la parola ministro Fitto grazie grazie buongiorno a tutti e mi scuso in anticipo se anche voglia adoriamo troppo oggi è una giornata
Intensa nonché le precedenti e le successive dannosa non sono striate rendono saranno però diciamo che oggi è particolarmente piena con una serie di appuntamenti nei quali credono posso trattenermi a lungo però speriamo di essere presente anche per
Non solo confermare
Condividere le considerazioni che ha poc'anzi fatto il collega Adolfo Urso ma anche per dare una chiave di lettura che sia anche collegata all'azione arruola la presenza all'interno delle istituzioni europea del nostro governo sia nell'interlocuzione con le istituzioni europee ma anche nel rapporto nel confronto
Con gli altri Stati membri o partire da una elemento di carattere più politico perché non va mai dimenticato dove siamo stati accompagnati da un dato reputazionale negativo che nei mesi precedenti alla campagna elettorale
Anticipava all'avvio del del nuovo governo nazionale quindi in tutti i contesti internazionali si parlava di tutti i rischi e i pericoli che avrebbe dovuto rappresentare un governo guidato da Giorgia Meloni
Io mettono in ordine alcuni elementi fondamentali a partire dalla prima visita istituzionale del nostro Governo del nostro presidente del Consiglio a Bruxelles laddove ha incontrato a nel mese di novembre di novembre il presidente della Commissione europea del consiglio l'ordine del Parlamento europeo
Il tema non è
Pigliare un ruolo la collaborazioni a dispetto dei livelli istituzionali il tema è
I contenuti e soprattutto la postura che bisogna avere che è sicuramente quella di un rispetto di una presenza all'interno delle istituzioni ma soprattutto di portare avanti con convinzione le proprie posizioni
Il primo elemento che mi sento di sottolineare come l'evento molto positivo quello collegato all'approccio rispetto alla fase di predisposizione dei provvedimenti europei farò anche alcuni esempi concreti per spiegare il senso di questo di questa nostra postura e mi riferisco in modo particolare al fatto che il nostro Paese
Sostanzialmente nell'approccio è sempre stato come
Quel Pacolli come ha avuto come approccio quello di inseguire i buoi sono scappati dal recinto aperto
Nel senso che ogniqualvolta noi abbiamo avuto l'approccio nel passato su molte questioni abbiamo sempre visto
Che la Commissione europea per esempio approvava un provvedimento se ne parlava ampiamente dal punto di vista mediatico e poi il governo si poneva il problema di come provare a modificare inseguendo questo provvedimento con abbiamo su questo messo in campo un metodo nuovo di io rivendico come Governo e che penso rappresenti
Una occasione molto importante di riflessione soprattutto anche di approccio differente rispetto al passato dicono mi informa polemico come dato oggettivo che è quello di mettere in campo delle proposte che rafforzino la cosiddetta fase ascendente nostro governo su diverse questioni ha avuto la capacità di presentare delle proprie proposte che non sono frutto di estemporanee posizioni di un ministro la che tono frutto di un raccordo tra i diversi ministri competenti sulle singole sui singoli dossier con il pieno coinvolgimento degli stakeholder del settore per mettere in campo una proposta del sistema il Paese aveva la capacità e ha avuto la possibilità di poter incidere positivamente nella fase preliminare all'approvazione di provvedimenti oggi noi siamo in una situazione nella quale abbiamo molte difficoltà e molti problemi su una serie di dossier li ha citati
Adolfo non voglio ripetere che sono stati approvati che precedentemente invece abbiamo impostato una serie di dossier nuovi in modo assonante costruttivo e positivo vuole fare due esempi che sono i più recenti anche molto rilevanti
Il primo collegato alla nuova legislazione nel campo farmaceutico dove il nostro governo ha non sono coordinato i diversi ministeri interessati
Rispetto alle posizioni d'avere ma ammesso in campo una sua posizione un suo documento il posizionamento che è stato presentato alla commissaria europea prima anche la Commissione europea approvasse il provvedimento eh
Nel momento in cui questo provvedimento è stato approvato oggi noi abbiamo sicuramente una serie di difficoltà ancora su alcuni punti ma abbiamo risolto preliminarmente diverse questioni
Un secondo esempio altrettanto concreto che voglio fare molto più rilevante ed importante e quello della modifica del quadro finanziario pluriennale all'interno del quale la Commissione europea ha proposto una serie di misure di intervento molto importante a partire dal finanza
Per le scelte che il Consiglio europeo ha messo in campo penso per esempio ad esempio in materia di immigrazione a quello che noi leggiamo no d'accordo con della Tunisia gli investimenti in campo migratorio la dimensione mediterranea la dimensione esterna
Il livello di cooperazione intervento a livello dei Paesi del Nord Africa sul fronte immigrazione ma anche al tema del fondo sovrano anziché alla flessibilità in materia di utilizzo di risorse europee penso la possibilità di modificare e integrare il piano nazionale di riprese resilienza oppure le politiche di coesione bene il nostro documento di posizionamento presentato
E preventivamente anche in questo caso ho avuto modo di rappresentarlo al commissario europeo hanno come posizione del nostro governo ha trovato nella proposta della Commissione europea
Proposta stette presentata nei giorni scorsi una serie di riscontri di risposte molto positive che hanno già preventivamente recepito la nostra posizione questo penso che sia un elemento metodologico che rispetto all'Europa che vogliamo dove appunto viene rappresentato il PCI semplificano un poco il lavoro per evitare di inseguire ogni volta dei provvedimenti che talvolta appaiono senza dubbio assolutamente
Sbagliati sicuramente distanti da quelle che sono le esigenze e gli interessi dei cittadini ma che rappresentano per quanto ci riguarda invece l'esigenza di un confronto perché anche i provvedimenti che a noi non piacciono
Devono essere oggetto di un confronto di una mediazione a livello europeo perché in Europa è evidente che questo rappresenta un un metodo di confronto con gli altri Stati membri qui vorrei fare
Due altre considerazioni la prima di carattere generale
E non è chi mi conosce sa che non sapeva farlo una considerazione tesa ad esprimere giudizi esagerati
Noi abbiamo un ruolo centrale che determinato dalle considerazioni oggettive che ha poc'anzi fatto
E Adolfo Urso relative al stabilità del nostro Paese infatti d'approccio che ci consente di essere forti e credibili anche determinato da una stabilità politica del nostro governo che non è analoga a quella degli altri Paesi e soprattutto dei principali paesi europei e in secondo luogo penso che sia altrettanto importante sottolineare
Un'altra considerazione che è quella della centralità piaccia o no
A molti commentatori osservatori e mezzi di informazione una centralità del presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni una dimensione internazionale questo
Emerge anche dai provvedimenti e dalle soluzioni che sono state trovate anche qui non parlo per il solo grande parlo per fatti la conclusione del Consiglio europeo di febbraio consiglio europeo straordinario in materia di economia inseriti due elementi che furono una grandissima battaglia di Giorgia Meloni il primo punto
La dimensione esterna che le linee di finanziamento e di intervento sulla dimensione della migrazione mediterranee il secondo quello della flessibilità nell'uso delle risorse europee appunto come citavo
Le piene del re della posizione perché nel momento in cui il Consiglio europeo in quella circostanza aprì la strada all'allentamento delle regole sul regime di aiuti evidentemente si dava una risposta
All'inflation relazionati americano e quindi a un sostegno ed un allentamento che potesse favorire nostre imprese ma era assolutamente discriminatoria del contesto
Del mercato unico che poteva essere messo fortemente in discussione se è vero come è vero che alcuni Paesi hanno una grandissima capacità fiscale e ogni riferimento alla Germania puramente voluto che ha messo sul tavolo duecento miliardi di euro per affrontare questa fase
Degli altri paesi come per esempio l'Italia per condizioni oggettive non abbiano questa capacità fiscale
Aver ottenuto il tema della flessibilità sull'uso di queste risorse rappresenta sicuramente una grande chance per il nostro Paese perché i duecentoventi miliardi del piano nazionale di riprese residenza giunti che sommati gli ottanta miliardi delle risorse la coesione tra risorse europee e nazionale di cofinanziamento sulla programmazione ventuno ventisette rappresentano una grande opportunità in questa direzione anche per poter affrontare delle politiche che siano in grado di poter affrontare lo scenario nuovo di fronte al quale noi ci troviamo ecco perché ho fatto questo riferimento perché avere inserito questi due punti che le conclusioni di febbraio e ritrovarsi di all'interno delle decisioni della Commissione europea e dire con nuove conclusioni del Consiglio europeo come elementi di fatto e anche azioni che la Commissione europea rappresenta un seguito che da con i fatti
La dimensione della credibilità dell'azione del Presidente del Consiglio pedoni del nostro governo e lo voglio citare perché il viaggio in Tunisia ha colto tra l'ironia generale
è seguito poi invece da un secondo viaggio con il primo ministro olandese la presidenza della presidente poi della Commissione europea ha invece rappresentato in modo evidente
Un metodo di lavoro cioè indica quali sono le priorità e che soprattutto tra virgolette detta un'agenda con un protagonismo che tiene conto all'interno della dimensione europea di quelle che sono le peculiarità dei singoli Paesi e quindi la peculiarità in questo caso di un paese come il nostro a questo aggiungo una seconda riflessione che quella collegata al lavoro che ne stiamo mettendo in campo anche qui
Ritengo che saranno i fatti a incaricarsi di dare le risposte adeguate c'è un dibattito nel nostro Paese
Che io mi limito a dire essere un po'estraneo alla realtà dei fatti il contesto generale e non voglio aggiungere altro dico solo che anche rispetto al mezzo di lavoro che stiamo mettendo in campo sulle scelte fondamentali dello sviluppo nel nostro Paese esistono delle scelte di fondo che sono collegate anche al fatto che il contesto è completamente cambiato anche qui voglio richiamare degli esempi concreti quando a giugno dello scorso anno l'attuale presidente del Consiglio dall'idea di di un partito di opposizione al governo indicò in modo molto chiaro l'esigenza di modificare col utilizzando l'articolo ventuno il piano nazionale di riprese resilienza perché non adeguato lo scenario il profondo cambiamento vennero giù tutte le critiche possibili immaginabili
E ci fu spiegato da tutti coloro i quali oggi ci spiegano che ha cambiato rapidamente il PNR perché saremmo in ritardo su questo c'era intoccabile il PNR questo accadeva circa un anno fa abbiamo una ricchissima rassegna stampa in questa direzione perché faccio questo esempio
Faccio questo esempio perché il piano nazionale di riprese resilienza determinato una fase storica antecedente all'invasione della dell'Ucraina da parte da Russia rappresenta sicuramente
Un altro strumento di una programmazione che ha visto il superamento oggettivo di quelli che erano i contenuti e le priorità di interno di quel programma e
E il conseguente lavoro che oggi stiamo mettendo in campo va in questa direzione e mi riferisco in modo particolare alla domanda che forte e nuova sul fronte della risposta energetica che l'elemento decisivo
Per tutti i Paesi europei che ha portato la Commissione Europea ad approvare un regolamento le paure di un i mesi scorsi sul quale stiamo lavorando e che sarà oggetto nella revisione del Piano azionario di presidenza
Io non gli elementi più importanti che quello collegato alla necessità di mettere in campo investimenti che tendano a rafforzare le strutture dell'autonomia strategica sul fronte energetico da una parte e dall'altra dare una risposta di sistema sul fronte dell'efficientamento energetico per affrontare anche degli investimenti strutturali quando ci siamo insediati la nostra prima e unica legge finanziaria al momento messe in campo in poco più di un mese è stata una legge finanziaria che aveva un margine molto limitato quel maggiore trentacinque miliardi fu utilizzato per oltre ventuno per dare una risposta carenze sul fronte del costo delle bollette ora è evidente che un investimento strutturale sul tema dell'efficientamento energetico consente consentirà al nostro Paese di dare una risposta
Di sistema su questo fronte de uno degli elementi fondamentali all'interno della organizzazione della proposta che il nostro paese sta mettendo in campo sul fronte del de paura in più in questa direzione penso che sia
Molto rilevante dei indicare anche le strategie che stiamo mettendo in campo vecchie
Ci portano non ad un approccio polemico con le istituzioni europee
Ma ad un approccio che sia differente rispetto anche ad alcuni errori strutturali che noi stiamo riscontrando abbiamo riscontrato Senato al massimo indietro
Con il programma della Commissione europea del due mila diciannove evidentemente la critica che mi sento di fare principale non è tanto o solo su alcuni provvedimenti ma sull'insistenza nell'anno modifica
Di alcuni obiettivi soprattutto dal punto di vista della tempistica nonostante lo scenario si è stato totalmente l'evoluzione crisi del Coni di invasione d'Ucraina inflazione ma alcuni obiettivi che erano stati messi in conto nel due mila diciannove si cerca di portarle avanti come se nulla fosse accaduto è come se l'Europa vivesse
In una bolla diverso dal resto del mondo e questo penso che rappresenti per un paese come il nostro soprattutto per un sistema industriale imprenditoriale come il nostro un limite enorme quindi c'è bisogno non tanto di mettere in discussione degli obiettivi di prospettiva sui quali certamente dobbiamo ribadire alcune esigenze penso affronta ambientale ma di capire come collocare non solamente la tempistica nell'attuazione di questi del del raggiungimento di questi obiettivi ma anche
Di come poter utilizzare delle risorse che accompagnino il nostro sistema industriale in questa direzione se cercando di salvaguardare quelli che sono gli elementi che rappresentano un punto centrale dal punto di vista economico e devo dire che
L'azione che senza mettendo in campo anche la luce
Di dati economici che accompagnano questi i primi otto mesi nove mesi d'azione del nostro governo
Va in una direzione che certamente rappresenta un segnale positivo Mamba in questo momento sostanzialmente rafforzata rispetto anche le scelte strategiche e perché volere
Il riferimento specifico e anche al tema politico che più volte ha richiamato Adolfo nel suo intervento cioè quello dello scenario a livello europeo non c'è dubbio che siamo in presenza
Direi segnali differenti molto importanti
Le elezioni politiche in diversi paesi tra la Repubblica Ceca all'Italia la Svezia la Finlandia hanno rappresentato di punti fermi molto importanti per rafforzare una tendenza di cambiamento molto forte in questo senso ma non siamo alla vigilia di importanti sia appuntamenti che potrebbero consolidare
In via definitiva questo messaggio penso ad elezioni politiche in Spagna
Il ventitré luglio ma penso alle elezioni politiche
In Polonia e anche la novità nel prossimo autunno delle elezioni politiche in Olanda
Che rappresentano anche un altro elemento di importanti nodi già nell'ambito della dimensione strategica europea dal punto di vista politico è evidente che tutto ciò rappresenta
Un elemento di profondo cambiamento anche perché le tematiche sulle quali degli elettori compiono scelte di carattere differenti sono esattamente in molti casi l'analisi sulla sull'Olanda sarebbe un caso di scuola rispetto al fatto di un partito nato dalla mattina alla sera a difesa degli agricoltori oggi abbia polemica e non è un caso che l'Olanda se il Paese
Pertanto nominato commissario europeo
Manzi dove questo partito raggiunge al momento dei numeri nelle elezioni locali superiore al trenta per cento ma anche dei sondaggi rappresenterebbe questa grande prospettiva di alternativa ora
Penso che qualche domanda bisogna false a me hanno insegnato che e non bisogna mai convincersi che sbaglio direttori ma che la vita cosa da fare quando ha detto di modello mode cercare di capire
Dove si è sbagliato soprattutto se si va nella direzione opposta questo complica la situazione partitone e quindi e quindi questo elemento di riflessione molto importanti che può costituire una base io però ecco su questo permette di fare una riflessione aggiuntiva li vedono però noi anche per la dinamica delle istituzioni europee non abbiamo
E non possiamo spiegare la logica delle istituzioni europee alla semplificazione nazionale non c'è una maggioranza e un governo un'attività parlamentare regolare ci sono delle complessità la commissione che è composta dall'indicazione di ogni singolo stato membro come con i singoli commissari c'è un equilibrio da raggiungere il Consiglio europeo per diversi
Dei primi ministri e presidenti della della dei vari partiti i vari paesi c'è un equilibrio e un passaggio politico da raggiungere anche in Parlamento laddove si defila sicuramente in Parlamento europeo
Un messaggio chiaro e anche una eventuale potenziale maggioranza perché come è noto la Commissione europea per poter partire col suo lavoro deve avere un voto di fiducia del Parlamento europeo a cui sono passaggi molto rilevanti nei quali sarà molto utile e fondamentale mettere in campo un programma che tenga conto dei temi veri che riguardano sicuramente la difesa dell'interesse nazionale dobbiamo avere paura di dirlo perché ogni paese lo fa dentro la dinamica delle istituzioni europee
Nell'ambito delle istituzioni europee dobbiamo farlo mettendo in campo nella dimensione nuova livello europeo quelli che sono degli obiettivi che devono essere raggiunti e portate avanti con una programmazione che trova spunto già ieri nel Consiglio affari generali a Bruxelles abbiamo già avviato dalla presidenza spagnola in un periodo nel quale però dobbiamo essere attenti a determinare un'azione limitata da qui al prossimo anno perché la corsa contro il tempo e l'approvazione di alcuni provvedimenti e fortemente discutibile visto che siamo nella fase finale della legislatura sarebbe più opportuno che molti temi soprattutto quelli di grande impatto possono essere inseriti in una logica di apporti la nuova Commissione Europea mettervi in campione come strategia come scelti da portare avanti successivamente in questo contesto penso che ci siano le condizioni anche per affrontare temi che
E in questa legislatura non hanno prodotto dei risultati molto concreti e sui quali penso sia indispensabile lavorare nei prossimi mesi per essere pronti nella prossima legislatura a dare un contributo di merito che sia di carattere generale sulle grandi tematiche ma che sia sempre fortemente ancorato all'esigenza dell'interesse
Che rappresentiamo nell'ambito dei diversi dossier che puntano a salvaguardare quelle che sono le esigenze dei peculiarità del nostro Paese io
Termino qui questo mio intervento mi scuso con tutti quanti voi se dovrò al termine andare via ma vi ringrazio per l'attenzione e mi auguro che avremmo altre occasioni e poter discutere positivamente di queste tematiche visto che i prossimi mesi saranno ricchi di un dibattito che ci accompagnerà verso le scadenze alle quali abbiamo fatto riferimento la prossima primavera grazie buon Presidente
Grazie al Ministro Fitto ora ce la possiamo prendere relativamente più comoda perché poi c'è giustamente altro tavolo che incombe intanto visto alle ore sottrarsi a questo Marcelletti da qualche parte c'era scritto
Ok allora abbiamo un sacco di spunti però da questi due interventi dei ministri tratto questa cosa del metodo nomina ricordato una cosa perché io nelle mie varie vite sono stato anche un anno e mezzo dirigente amministrativo al Parlamento europeo in staff i vicepresidenti questo problema atavico italiano per cui il provvedimento arrivava in rappresentanza permanente come arrivava diciamo in consiglio europeo tutte le rappresentanze permanente ho le idee chiare nel senso che il governo dare indicazioni chiare sul provvedimento noi chiamavamo la nostra rappresentanza per non dico l'anno perché sono seguiti al Governo e che ora il suo fumoso normalmente la risposta era quando senza vediamo e sentiamo ex questo cambio di metodo c'è davvero effettivamente Gamba il cambio di passo rispetto perché appunto con la fase ascendente vuol dire che tu
Non insegue il provvedimento quando è ormai in fase di definizione di di approvazione ma in qualche modo lo code i cd
Dall'inizio significa ovviamente avere idee chiare significa lavorare tanto prima significa solamente una piccola rivoluzione dei nostri standard
Nei processi decisionali invece andiamo al tavolo appunto sulla politica industriale europea
Quindi interverranno quater Giacobbe direttore di Formiche qui accanto a me Paolo Quercia amico mio destro che docente espressero tredici allestita di Perugia che dirige anche un centro studi rivoluzioni allarmismi
Su numeri in Italia il sistema produttivo italiano eccetera professor Beniamino Quintieri
Chievo ordinaria finanza alta Tor Vergata faccio una mini premesso sul tema è poi rimasto la parola perché insomma ragionavo su questo una politica industriale
Nelle scienze sociali si parla di
Postindustriale da ciò detto arrivano e che da quarant'anni più o meno
E in effetti guardando anche i dati non sono guarda i dati OCSE
Sì tre o lavoratori su quattro nei Paesi OCSE non sono impiegati nell'industria ormai danni no siamo terzi a Rizzati siamo
Appunto indubbiamente una seduta terziario allora perché c'è questo ritorno no di necessitava di politica industriale questa prima domanda dobbiamo porci a me vengono in mente due due perché recenti
Quindi parto da queste due date
Due mila otto crisi dei mutui subprime e di conseguenza diciamo tutto ciò che il mito della finanziarizzazione dell'economia ritrova venuto giù come un gigante Piero Bisinella in quel mondo momento l'idea
A cascata poi creato conseguenze grosse metro come Italia ne sappiamo qualcosa
Nel due mila dieci e undici e la seconda data interessante secondo me da cui partire il due mila sedici non tanto per Brecht Trump delle cose che sappiamo ma per un un evento che hanno in Occidente sfuggito secondo me un po'ma che poi Nimega nemmeno nel due mila sedici a marzo
Ci fu una sfida
A un gioco da tavola cinese che si chiama può è un gioco da tavola molto complesso c'era un numero di mosse molto molto più altri volle gli scatti
è questa sfida tra il campione del mondo coreano diciannove volte per il mondo Liz Dole software di Google di Minds in intelligenza artificiale vs campione del mondo
E i pronostici erano tutti per Romano perché si diceva sì ok intelligenza artificiale va bene il massimo Lerner si impara da solo che però è troppo creativo questo gioco per far vincere una macchina
E ha vinto quattro uno la mattina ma soprattutto quella sfida fu vista da sessanta milioni di cinesi
Peggior cinese aperta sfida fu fatto a Seul il campione coreano marito che ci
Dicono gli americani che quello è stato il momento in cui la Cina ha deciso di investire pesantemente sull'intelligenza artificiale ponendosi due mila trenta come possibile sorpasso agli Stati Uniti quindi compreso queste due date simboliche perché aprire quanto avevamo già capito dagli interventi emersi però quanto in realtà quella politica industriale non è tanto quel ventidue per cento di occupazione o quel venti per cento di PIL no vuol dire che dietro lavori industria senza quel quel venti ventidue per cento ma ci sarebbe anche il terziario supporto ecco quindi torna veramente decisiva la politica industriale ne parleremo adesso con questi tre ospiti fare io per diciamo seguendo l'ordine dovrei partire da quale prospera gli ho sentito prima tutti e tre per un ordine mio mentale partire dal professor Quintieri che secondo il si fa un quadro un attimo dell'evoluzione della politica europea diciamo dell'industria soprattutto ma diciamo passando dalla tre
Fase Precorvi da fase post comiche come abbiamo visto è stato in qualche modo un momento spartiacque Dahrendorf cercherò di stare nei dieci dodici minuti che allora
è la prima questione che che si pone quale parlando di politica non sa che cosa è la politica industriale in realtà è qualcosa di molto ampio di molto complesso e e che una poi è qualcosa che ha molte dimensioni normalmente si usa distinguere tre tre livelli Bruno è l'assetto regolatorio in cui i poli si metterà fissano
Di quadro di regole
Entro il quale il sistema produttivo può esibire
Il secondo livello è quello riguarda i fattori cioè le politiche
A trecentosessanta gradi non mirate ad un particolare settore ma incentrate sui fattori produzione quindi qualcosa di cui può beneficiare l'intero sistema produttivo
Il terzo livello è quella delle politiche settoriali è qua nei quali diciamo si pensa normalmente soprattutto in Italia quando si parla di politica industriale
Perché faccio questa distinzione un po'scolastica perché secondo me su questi tre livelli che vanno giudicate le politiche e industriale europea è e anche valutare in quale misura esse siano poi
Di diciamo in qualche modo soddisfino anche l'interesse nazionale
Ma il primo livello quello del quadrato e quello che è l'urna europea seguito per trent'anni fino al due mila diciannove ed è basato stato basato su liberalizzazioni del mercato unico apertura commerciale
Ricordo che oltre a liberalizzare il mercato interno l'Europa a avviato e ha continuato avviare anche in periodi in cui altri Paesi
Sì diciamo si sganciavano in pratiche protezionistiche
Europea meritoriamente dal mio punto di vista continuato a particolare questa politica di apertura che si diciamo poi si concretizzava in accordi commerciali con un numero crescente di paese
Questo tipo di politica diciamo è stato sia pure in una quali completezza complessiva della costruzione europea
E secondo me è stato diciamo coerente con l'interesse nazionale ha favorito ero un momento in cui la globalizzazione quindi c'è una grande apertura
Dei mercati le questioni geopolitica sembravano allora passate in secondo piano e in questo quadro ciascun Paese singolarmente può aver la possibilità di inserirsi profittevolmente soprattutto in questo modello europeo basato sul sul le esportazioni interni al mercato unico anche quest'ricordiamo che in Italia è stato uno dei paesi che ne ha tratto i maggiori benefici
Abbiamo uno deserto s'commerciali più alti al mondo abbiamo
Abbiamo nel nel decennio precedente forse pochi lo sanno quel poco di crescita che abbiamo ottenuto
Che è stato il risultato esclusivo dell'export se non ci fossero state le esportazioni
Nei dieci anni precedenti il PIL sarebbe sarebbe diminuito quindi una politica che tutto sommato che era appropriata diciamo rispetta i tempi è utile al nostro Paese
Poi è successo quello che è successo è stato un cambio di atteggiamento colla sposi una pandemia dell'Unione europea sono stati introdotti elementi di sedere solidarietà tra Paese è stato però rotto un tabù consentendo il finanziamento con debito comune sia pure
Diciamo in misura Transilvania transito
Oggi e qui vengo alla seconda delle politiche dei fattori il l'Unione europea ha avviato due diciamo se si è dato due obiettivi importantissimi c'è la transizione Green e quella digitale
Ecco un primo tra i tanti avversari abbiamo poco tempo quindi tra i tanti problemi che questa strategia aperto peraltro condivisibile richiede e che omessa il successo di questa la strategia è balzata sulla disponibilità la crescente quantità e di materie prime strategiche di cui l'Europa
Dispone in misura molto molto limitato non a caso l'Europa uns disavanzo commercia
Prima si faceva Adolfo Urso faceva riferimento alla criticato prova attivi Aracri è stato pubblicato un paio di mesi fa in cui si
Vengono presi in esame trentotto materie prime ritenute strategiche in questo
E e di queste materie prime all'Europa ed è un punto forte importatore netto e anche d'Italia a
Su questa materia un forte disavanzo commerciale questo crea
Problemi perché ha messo in evidenza la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento
Fra l'altro l'Europa si prevede che sia nei prossimi anni il più grande mercato di consumo dei dei prodotti
Di questo tipo di prodotti quindi legati all'ambiente alla digitale però ci sono interrogativi sulla capacità del sistema industriale europeo di competere Concina Stati Uniti
Visto che oggi ad oggi il termine europea non ha
Il controllo di nessuna delle filiere produttive qui de dipende ma rilevante dall'estero ecco in questo contesto assume rilevanza la geopolitica
Una geopolitica che il gioco forza deve passare da dal dall'Europa nessun singolo Paese può avere la forza di affrontare il problema dell'approvvigionamento da solo
Voglio ricordare che la Cina nella Russia già da molti anni nonostante la Cina l'Ossezia abbiamo ampia disponibilità di queste materie a aveva hanno avviato in Paesi come l'Africa sudamericana
Lascia una serie di
Raccordi
Con molta peraltro con molta disinvoltura cioè mentre l'Europa
Legava le sue attività di cooperazione aveva diciamo cioè principi occidentali dalla multilaterali alla alla puntellata la vita e alla diciamo
Ai diritti umani e la Cina con molto per la Russia con molta più disinvoltura
Diciamo finanziavano capi di governo capitribù pur di avere quindi ci vuole un cambio di atteggiamento in cui l'Europa faccia valere
Valere ed il suo peso ma
A questo proposito ricordo che solo pochi giorni fa la Cina a annunciato controlli sull'export
Di in materie prima che voi forse a me compreso dicono poco come Germania oli Gallio per non parlare delle terre rare
Cose possono sembrare secondarie ma sono fondamentali perché entrano nella produzioni di quasi tutti mi batteria agli necessarie per l'Elettronica difesa alla sanità eccetera eccetera
E quindi la Cina si trova un'arma molto potente che quella dignità diciamo di potere
In qualche modo decidere controllando l'ex decide di diciamo le forniture ad personam quindi agire con discrezionalità colpendo di in modo chirurgico paesi futuro verso i quali felice un rischio di decoupling che l'Europa deve in ogni modo in modo scongiurare abbiamo visto Lionel pochi giorni fa
Con quale saltare spirito di apertura si sia presentata quasi col cappello in mano ma in Cina
Credo che l'Europa debba avere grande prudenza ritornando a quello che diceva Adolf corso prima io non so se nell'accordo sulla via della seta sia stato una cosa buona o cattiva
Quello che consiglierei grande prudenza nel gestire una eventuale uscita perché i danni potrebbero essere
Molto molto grande vedi diciamo che la politica dei fattori che
è fondamentale perché se se se non se loro però alla capacità di approvvigionarsi de certamente gli obiettivi non potranno essere realizzati resta le politiche di settore vado vado velocemente si è stato già ricordato come
Di Stati Uniti abbiano messo in campo ingenti risorse attraverso l'inflation nella sua macchina
Queste ossa stessa spingendo alcune impresse
O quali minacciano di delocalizzare l'attività negli Stati Uniti spostandosi dall'Europa
E questo suspence spingendo l'Europa a smantellare uno dei capisaldi dell'Unione Europea che quello è il divieto degli aiuti di Stato
Io credo che sarebbe un grandissimo errore se ciò avvenisse
Che sarebbe un un grande danno per Paesi come l'Italia perché che creerebbe vedere permette ma lo ricordava buttare ministro Urso prima una la simmetria tra Paesi che possono spendere a piacimento perché ha una situazione debitoria molto favorevole altri paesi quindi questo peggiorerebbe qui danno sono da deciderebbe il Paesi indebitati ma peggiorerebbe i rapporti tra paese e quindi credo che anche in questo caso una politica industriale
Europea a livello settoriale ma che non non discrimini tra tra settori tra e prese più che pesci quindi indipendentemente dalla provenienza del sia se necessario
A questo punto da questo punto di vista chiudo in un minuto quindi io mi sentirei di fare alcune cose due brevi conclusioni intanto che oggi un rafforzamento esterno dell'Europa ricchi passa per un o suo rafforzamento interno
Questo implica piaccia o no che la cessione di alcune di un po'di sovranità mettiamola così
Nazionali a favore dell'Europa perché nell'interesse del prete di interesse nazionale passa per una cessione di sovranità per quanto paradossale possa sembrare questo
Implica anche l'edizione di debito comune perché non è non è plausibile che ciascun Paese possa conseguire solo BTP così così
Importanti come la decarbonizzazione la la la digitalizzazione quindi è necessario rafforzamento della capacità fiscale centrale
E credo che sia importante anche se se ne parla poco un rafforzamento della ricchezza Pinato uno o la capacità di mobilitare Massud in misura maggiore le norme ricchezza finanziaria privata che il sistema Europa questo lo si può fare solo il respiro Bussento restituzioni finanziare quindi sì bloccando
Le trattative sull'unione bancaria anche sull'unione dei mercati di capitale che oggi sono Caputo bloccati da da veti incrociati quindi credo che concludo che una cessione di sovranità e una politica industriale comune in questo caso vada nell'interesse nell'interesse nazionale grazie
Federico da allora stiamo stiamo nei dieci minuti a testa con Flavia Paolo come dire passiamo il testimone con soli dieci minuti di ritardo che insomma sarebbe già un ottimo risultato la Flavio dopo direttore di Formiche dico subito la parola credo volesse fare l'intervento no fino a che fare con la sicurezza economica complessivo appartiene insicurezza economica contro raggiunti Buongiorno comincia Sagan Fondazione Fare Futuro assegni tale sì
Tutti voi per essere qui Paolo marito che però deve chiedere patti lunedì scorso le parte iniziale del ministro Urso il ruolo occupato forte insicurezza ed intelligenza e delle
Diciamo il l'esperienza del ministro come presidente del Copasir naturalmente gli ha fatto sviluppare una certa sensibilità su queste tematiche e poi satellite radio molto importanti che dovrebbero riguardare poco tutti ecco la politica industriale quelli sì è un di un continente ex otto a se alla sua base
Non c'è un'idea salda ecco di sicurezza economica possiamo definire come solida eccola la sicurezza economica del Vecchio Continente
Direi di no purtroppo e pandemia prima che la guerra in corso in Europa sommando i binari in Ucraina ci hanno dimostrato che è proprio così perché gli eventi sicuramente sono stati traumatici stati inaspettati
E hanno avuto un impatto molto duro sulla nostra economia per su questo siamo tutti d'accordo hanno fatto emergere delle vulnerabilità che l'Europa nel tempo Mammano diciamo cumulato senza accorgersene
Partiamo dall'Iran dall'evento il più vecchio il computer con una discussa ha mostrato tutta l'inadeguatezza dei Paesi europei nella disponibilità degli scrutini medici di protezione poi dei cosiddetti vaccini
L'effetto di questo sull'economia è stato quello naturalmente di dover dipendere da altre nazioni non potevamo fare altrimenti naturalmente
La Cina per i dispositivi di protezione gli Stati Uniti e altri paesi invece per rifornirci di Baccini
Passata la pandemia è arrivata se veramente sappiamo la guerra l'invasione russa dell'Ucraina e gli abbiamo iniziato sentire di altri tipi di vulnerabilità speriamo anche i più gravi cioè sappiamo tutti bene l'approvvigionamento energetico e la difficoltà sul reperimento di materie prime che hanno fatto innalzare i prezzi hanno fatto a rallentare la produzione del dal nostro continente ciò che avviso propriamente Dina maggior parte degli osservatori l'esperto un altro questi due tragici ed è intestata l'assenza da parte dell'Europa fino a me strategia podisti evitare la dipendenza proprio da paesi terzi
Ne hanno parlato tutti prima di me perché è un tema strategico un tema sicuramente che attiene anche alla geopolitica ma che si nega alla politica industriale tutto interno al sistema perché è un sistema che diciamo dipendenti ed altri passi a un sistema facile il soggetto abilità in un certo senso e questo l'abbiamo visto con il gas russo che nel corso diciamo due mila
Il sentimento degli lasciamo veniva delle reazioni politiche tra i due continenti ha costituito ma fattore di forte sessione
Da parte di la Russia se riuscirà a condizionare la realtà le scelte dell'Europa del vecchio continente
Ecco la dipendenza economica di una Paese è un elemento che riguarda la sua sicurezza nazionale
E richiede l'attivazione inviti terminati ripristini diversi presi in un Paese stanno procedendo a provvedimenti a livello nazionale fra l'esempio della Germania da questo punto di vista la strategia di sicurezza nazionale dettata da Berlino molto di recente traccia una strategia di sicurezza economica che punta a prevenire forme di dipendenza in futuro e possibili rischi di ingerenze da parte di alcuni Paesi e qui viene sempre l'esempio di Pechino naturalmente
Facciamo un accenno rapido invece al
Il nostro Paese caso italiano anche il nostro Paese ha rafforzato
Continuamente degli strumenti che dovrebbero prevenire forme ibride di ingerenza tramite proprio la leva economica non è un caso che dal due mila venti ad oggi ecco una disciplina del golden power di cui si parla molto
Anche di recente abbiamo subito notevole aumento
Parola del proprio raggio di applicazione di cui abbiamo che è stata estesa a nuovi settori come quello della salute insomma delle lire petulanti dell'agroalimentare in merito alle opposizioni
Societaria è bene ricordare che la maggior parte dei diritti avanzati dal nostro governo hai guardato proprio attori registi e cinese
Pensate che il due mila venti l'applicazione del Golden paura è stata indirizzata su ottantatré operazione quindi abbastanza contenuta
Nel due mila ventidue invece sine diretta verso seicento otto casi quindi c'è stata veramente molta più attenzione ma molti più tardi trittici
Ed è sufficiente secondo voi che ogni paese europeo faccia fonti singolarmente panifici col da Magnus contatti entra nell'ambito delle filiere di approvvigionamento no ne parlava prima che l'Iraq professor Quintieri penso che sia d'accordo con me anche Paolo Quercia la risposta assolutamente no il termine facciamoli mento leggermente il cosiddetto delisting
Diciamo che sarebbe il più efficace la risposta al delisting fosse unitaria cioè ad esempio a livello di Paesi cosiddetti da chi manda c'è la democrazia la pezza non fanno comunque una base di principi uguali se si vuole in questo davvero se si vuole raggiungere dei risultati parliamo di un concetto dei distinti si è imposto durante il G7 soprattutto di Hiroshima e che punta a una riduzione dentisti proprio di dipendenze da paesi terzi potrebbe interpretarlo come un aggiornamento raccoglie i termini indicato invio piuttosto che lasciò in dell'economia in particolare riferimenti sono ancora una volta al sistema cinese ecco per innalzare difficile
Dall'aggressività economico commerciale di Paesi stranieri la Commissione europea ha presentato da poco una nuova strategia per proteggere le sue infrastrutture critiche l'industria la proprietà intellettuale
Europea obiettivo principale politiche indurre dipendenza da Paesi stranieri rafforzare il controllo sugli investimenti stranieri di presi mi paesi membri sulla esportazioni dall'Europa di tecnologie sensibili e sull'esternalizzazione delle catene di produzione parliamo di una prima risposta comune
Il tema delle aree a rischio per l'economia venga usata da altri Paesi vinto non sempre al caso cinese come mezzo per acquisire un vantaggio di dopo non è soltanto economica militari
E questo naturalmente cifre ancora più
Paura no a questo tipo di intervento si va a sommare a un altro chiamato citandolo Materials atto di cui ha parlato il primario il professor Quintieri ti pare l'altro immaginari redigenti strategiche per il nostro continenti si chiude bene i clienti ad interpretare vitali agraria sinistra disabili per portare avanti la nostra economia la giornata nostra tutti i giorni dieci Bulgaria alle macchine ai battelli eccetera
E punta proprio a ridurre gli ha dipendenza da tre stranieri ma si tratta di azioni lungamente non possono essere prese e adottate sono diciamo poi di quindi la pratica miss in pratica in tempi rapidi
è importante ricordare però che queste azioni persone non possono essere neanche sufficienti hanno bisogno di essere affiancate della creazione di un'effettiva autonomia logica industriale del nostro continente
Creare una politica comune gli investimenti di produzione a livello europeo
E anche l'unico modo per convinzione alcuni Paesi dell'Est addurre rapporti con realtà ostili come possono essere la Russia la diciamo competitors sistemi siccome la Cina lo speech tempo in Europa non perdo ora questa occasione non resti indietro non abbiamo Gbl a diciamo delle misure solo perché lo stanno facendo altri continenti macchina abbia
Una propria visione strategica chiara
E di trovi una precisa strategia comunitaria sia sulle opzioni tecnologiche sia sull'approvvigionamento delle materie prime per proteggere e rafforzare sicuramente i suoi sistemi produttivi dando delle risposte di lungo periodo l'in librerie periodo sui principali dossier strategici mi trovo molto d'accordo con quello che ha detto alla fine
Gli al Ministro Fitto che a volte troppo adottare sue decisioni sembra se in una bolla che non sia reale purtroppo siamo reale infatti poi si vendevano diciamo in competizione con gli altri continenti speriamo non resti indietro grazie
Flavia allora last but not least musici imprese Paolo Quercia visto prendere un fatturato appunto il portafogli quindi faccio partire comunque promessa fra
Grazie pari fra giudizio di parlare in piedi sono seduto da qualche difficoltà nel mese non prova sarnese nel
Dunque
Ho visto che poi dopo era poco del è stato ulteriormente ristretto quindici ecco più che altro di e Dida metterli soltanto un po'di elementi sul tavolo non li elaboro quindi o vi fidate ogni invitato ad un altro convegno e ne parliamo più approfondita ricordo allora lo partirà intanto da le giuste osservazioni del professor Quintieri della tre fattori no che sono dietro che quel che cos'è cosa c'è dentro una politica industriale in fatto di aggiustare esattamente queste tre cose regole fattori di produzione e politiche settoriali
C'è qualcosa a monte però che fuori forse non è politica industriale ma il presupposto della politica industriale il sistema di alleanze di cui si fa parte internazionale del sistema politico la dimensione della sicurezza di ruolo il rapporto che esiste tra mondo della sicurezza il mondo dell'economia
è una cosa che viene molto spesso sottovalutata ma che invece è fondamentale che il livello di ambizione o di volontà
Quello che un Paese vuole essere vuole diventare vuole restare
Questo non è l'unico elemento critico di tutti quanti e tutto il resto politica scelta e modo confinarlo con le risorse per raggiungere obiettivi la volontà o ce l'hai o non ce l'ha l'ambizione di dimostrare cosa gli italiani fanno sanno fare del mondo cucinare non c'era
E qualora questo secondo me è l'elemento che potrebbe essere quello che faccio ma anche quello più difficile cioè avere una volontà
Di dire noi vogliamo tempi il dell'Italia ritorni come venti o trent'anni fa essere dieci quindici venti punti sopra la media di puro dell'Unione europea
Sulla quota del PIL mondiale che l'Italia produce vogliamo che torni oltre un certo limite se tu non è una volontaria non punì questi obiettivi
La politica industriale una
Sistema di coordinare interessi politiche scelte vincoli eccetera ma mancate grande deragliare il grande tema della volontà la volontà dell'essere di grande perni di lungo termine quindici vent'anni che deve ovviamente essere frutto di un interesse nazionale fermi una visione su cui convergono sostanzialmente tutte le parti politiche non solo un altrimenti non può essere ecco questo è il fattore secondo me più critiche c'è dietro una politica industriale per fortuna io credo che in qualche modo su questo c'è una una buona condivisione quando il ministro Urso credo il prossimo anno proporrà una visione di politica industriale per il Paese forse in coincidenza del con il G7 con importanti eventi internazionali credo che lo farà avendo preparato il terreno in maniera tale che sia un progetto per l'intero Paese condiviso con le parti sociali con le forze politiche con gli alleati come sistemi di alleanze su questo credo che sia il requisito fondamentale tornando invece la politica industriale che si sta tentando di fare per la prima volta da Maastricht sostanzialmente quindi per trent'anni l'Unione europea quindi anche l'Italia non avevano una politica industriale
Perché non aveva una prima industriale perché l'Europa nasce in una determinata fase della globalizzazione Lo Parco nell'Europa degli anni novanta si dà delle regole che corrispondevano al mondo di quegli anni lì nel mondo di quegli anni che era un mondo dove la Cina non c'era cioè non c'era la Cina di oggi c'era la Cina
Di un altro mondo
E non c'era la globalizzazione aveva un volto estremamente diverso la stessa cosa quando nascono i trattati negli anni cinquanta pensate dov'era la Cina dovrà la globalizzazione agli anni cinquanta
Quindi è chiaro che l'Europa che si è costruita la sua apertura internazionale pensando al mondo che assolutamente non c'è più la sua posizione economica internazionale
Non vuol dire che era sbagliato quell'approccio al mercato la liberalizzazione alla vista attualizzazione ora ruolo degli Stati nell'economia era il frutto dei tempi era giusto procedere così in quegli anni
Perché era un vantaggio la competitività dell'Europa era dalla competizione da liberare la competizione delle aziende quindi togliere di politica industriale nelle mani degli Stati
Ma era un fattore più interno dell'Europa per dare attraverso la competitività e la concorrenza raccoglie grande competizione del sud dell'Europa
Sessanta anni dopo i Trattati trent'anni dopo Maastricht dobbiamo capire che non totalmente diverso e quindi non c'è nulla di male non è un cambio ideologico è un atto di realismo prendere consapevolezza che oggi a politiche industriale ma si fa per fare il benessere
Dell'Europa e dei Paesi europei così come sia prima in maniera molto più diciamo prima dei vincoli ai mercati e alla globalizzazione decenni prima
Non mi non vedo particolari contraddizioni in questo cambio quindi non non non l'abbiamo sbagliato all'ora non necessariamente sbaglia Moggi se si modifica
Con il modificarsi delle relazioni internazionali il
La postura economica strategica dell'Europa verso il mondo
L'Europa dei trattati degli amici cinquanta era l'Europa del sistema bipolare della Guerra fredda l'Europa di Maastricht dall'Europa di un sistema che si tentava unipolare insieme la globalizzazione
Oggi
Cioè non oggi tra dieci anni il sistema internazionale che uscirà fuori e uscirà fuori dalla guerra in Ucraina
Quindi attenzione c'abbiamo un evento bellico che determinerà il tipo di sistema internazionali come d'altronde quello degli anni Cinquanta era determinato dalla seconda guerra mondiale
Come d'altronde quello degli anni novanta era determinato l'articolo del muro di Berlino quindi c'è un sempre un evento spesso Polemone genico dietro a tanti episodi delle relazioni internazionali inclusa la politica industriale
Qui c'è una guerra che ridisegnerà il sistema internazionale
Si andrà verso un mondo sino americano come si suddividere alla globalizzazione in blocchi c'è una cosa che non possiamo non prendere atto al momento in cui immaginiamo la politica industriale sicuramente l'euro il mondo del due mila trenta sa estremamente diverso è quello degli anni novanta di Maastricht
Senta io le assicuro dei Trattati di Roma degli anni Cinquanta
Quindi prendiamo atto forse potevamo per farlo prima perché non sono cose sia arrivato alcove ed è arrivata la guerra dobbiamo cambiare tutto no
Il piano inclinato verso cui stavamo mandando era noto da da tanti anni datami da quindici anni c'era chi
Nel due mila cinque due mila sei due anche questa fondazione FareFuturo che mi sono riguardato un rapporto fare Italia nel mondo l'abbia fatto nel due mila otto
è impressionante guardare l'indice vedere come tante delle cose su cui oggi vengo dato contato le abbiamo scritte per Marsilio editore nel due mila otto ha sostanzialmente sembrando un po'quasi di voler essere fuori dal coro a tutti i costi
Allora il ruolo dell'anticipazione degli eventi è fondamentale
Quindi ecco il l'Europa nel due mila trenta sarà assolutamente diversa
Fondamentale quello che cambia rapporto tra economia e politica attenzione questo è un circuito dalla ricchezza si crea la potenza
Questa è una formula che non possiamo dimenticare le amo dimenticato nella globalizzazione ma è sempre stato così nella storia
Dalla ricchezza economica si crea la potenza attraverso gli Stati che catturano una parte ricchezza prodotta che invece di darla le famiglie era indirizzano strategico e consumi tende Lizzano strategicamente nella creazione di strumenti di Potenza
Che giocano sul piano internazionale per creare ulteriore ricchezza la storia della nascita degli Stati Uniti d'America è questa
Samuel stupa ora un libro anche famoso che vi consiglio di leggere dalla ricchezza alla potenza ecco con la globalizzazione avevamo immaginato che questo meccanismo non funzionasse più perché abbiamo sbagliato nel capire che ci sono stati che catturano quote importanti della ricchezza prodotta dall'economia nazionale come la Cina o come la Russia quindi stati ad economie sistemi autoritari con economie di comando e sono in grado di reinvestire in impotenza tradizionale novecentesca ottocentesca queste ricchezze togliendole ai consumi togliendo le famiglie l'Europa e gli Stati canaglia questa capacità non ce l'hanno e questa in modo diretto o indiretto di trasformare l'economia impotenza ha fatto sì che quando tutto si è integrato con la globalizzazione c'è stata una grande redistribuzione non solo di ricchezza dall'Occidente all'Oriente ma anche di Potenza
E questo è ovviamente un problema che noi non possiamo non
Non trasformare in una visione economica industriale quindi ragioniamo sui blocchi
Che si stanno su in qualche modo sotto la globalizzazione o nelle mutazioni la globalizzazione riposizionando
Non sappiamo cosa finirà del tutto questo processo perché la guerra come finirà la guerra in in Ucraina sarà l'elemento determinante per far pendere diciamo il futuro della globalizzazione verso
Uno o più degli scenari possibili
Sicuramente c'è la grande possibilità che si crea un forte blocco politico e anche economico commerciale
Che è quello dei Paesi che sostengono l'Ucraina nel conflitto con la Russia questo un dato elemento importante perché c'è un blocco di paesi laiche Mind una ventina trentina di Paesi che però fanno i due terzi del PIL del mondo
E che hanno deciso oltre sostenere militarmente l'Ucraina di applicare le sanzioni economiche alla Russia Bois Paesi che vogliono aiutare la Russia in questa
In questo confronto ecco che da questo sistema puramente uscirà un blocco anche Jo economico ma questo dipende ovviamente da come verrà a trasformarsi la evolvere la guerra
E c'è oltre a questo blocco di Paesi la chiama anche perché una volta avremmo detto occidentali ma c'è molto di più rispetto al vecchio Occidente e c'è la Cina da qualche altra parte
Non credo che ci sarà la Russia da qualche parte del blocco perché la Russia non sarà un polo di potenza in futuro
Ci sarà però un'ampia area di Paesi terzi che non non è che non vogliono schierarsi ma non possono schierarsi
Come l'India come il Brasile come tanti altri
Che sanno Paesi o come la Turchia sta che cercheranno di vivere tra nel momento in cui si riforma la globalizzazione sotto nuove linee cercheranno di vivere a cavallo di più globalizzazioni per tanti motivi l'Arabia Saudita potrebbe anche essere uno di questi
Ecco questo è qualcosa da tenere fortemente in nei nostri radar nel momento in cui si mi fanno si ricostruiscono politiche industriali e poi c'è tutto un mondo di Stati potenzialmente falliti dimentichiamo che ci sono aree importanti del mondo su cui non è la statualità la statualità che perde che viene rosa che scompare poi hai la Wagner RAI le miniere ai flussi migratori incontrollati
Hai tante cose ma non alla statualità tradizionale come giochi la politica industriale in queste aree
E un'altra la politica commerciale la politica economica è tutta un'altra partita è un mondo quindi totalmente diverso da quello che conoscevamo
In questo mondo ovviamente l'Europa vive un rischio di deindustrializzazione questo è un dibattito che in tanti Paesi europei era ormai vecchio di quindici anni in Italia ce ne stiamo ma
Accorgendo un po'adesso la risposta la deindustrializzazione qual è è quella che accenna al vice ministro Urso dello Stato stratega
Non dello Stato interventi non dello Stato imprenditore fanno lo Stato che torna a fare impresa che si rimette in maniera
Magari pasticciata disfunzionale politicizzata a fare economia in prima persona costato stratega lo Stato che pone obiettivi di lungo periodo
E alloca le risorse necessarie per raggiungerli facendo delle scelte dello Stato stratega la strategia proprio modo di due devo dire tra tante cose importante questo è più importante di questa
Alla strategia vuol dire pagare dei prezzi politici altissimi vuol dire scegliere di penalizzare qualche settore qualche area qualche lobby qualche gruppo interessi perché si concentrano le risorse che si hanno interni e internazionali solo su alcuni per settori
Perché vuol dire avere dei criteri per determinare cose più strategico di altro almeno in una determinata fascia temporale riuscire a dedicarmi delle risorse allocate
Soprattutto questo lo fai quando hai la volontà degli obiettivi da raggiungere
Ecco concludo
Che anche cercano un po'di allarga agganciarmi al panel Succi successivo
Scegliere di fare ritornare a fare politica ministeriale non è un qualcosa di che interessa solo chi fa impresa gli industriali o i sindacati
Diventerà nei prossimi anni con qualcosa di centrale per tutto il mondo politico e delle relazioni internazionali dell'Europa
Scegliere nel monte così torna a fare quelle mista non si fa solo politica industriale
Cioè vuol dire scegliere anche tra vari modelli di capitalismo sono diversi modelli di capitalismo tornare a fare politica industriale e come la si fa vuol dire sceglierne alcuni rispetto ad altri
Vuol dire avere un idea di uno stato sociale un modello sociale con cui vale verso cui va l'economia
Non è una questione industriale una questione importantissima di carattere sociale
Vogliamo continuare a dire un manifatturiero importante dove ci sono milioni di persone che lavorano nel sistema manifatturiero italiano è un modello da difendere UE un modello da cui distanziarsi è una scelta sociale etica politica
Ma fare politica industriale vuol dire anche avere un modello ovviamente di commercio estero ma anche un modello di politica estera e di sicurezza tu non puoi fare Polito Hindustan se non sai chi sei dove sei chi sono gli amici
Dove la minaccia
Perché anche pare quindi se vuole vuol dire avere il concetto di confino di minaccia da qualche parte presente nel suo sistema di valori
Cosa che non abbiamo fatto da tanti anni perché c'è stato un De Caprio né dagli anni Novanta tra economia sicurezza concepite come due questioni che andavano per conto suo la strategia era un qualcosa e atteneva solo la sicurezza
Nazionale dello Stato quella più fard e l'economia invece era lì
Di andare dove vuole alla sicurezza economia come è stato detto intervento precedente da Flavia Giacomo torna potentemente nella politica industriale ponendo nuovi limiti ma ponendo anche dei costi perché mette securitaria Ytzhak fare vuol dire
Avere un'economia che ha dei costi o di vincoli in più
Per cui politica industriale vuol dire fare tante cose vuol dire anche fare politica migratoria
Politica industriale alcolica migratoria sono fortemente connesse tra di loro
Non lo elaborò mi sembra evidente le considerazioni ma il piano Mattei che il Governo governo sta ragionando in ultima analisi è questo e attenzione queste cose c'è dice a Mattei negli anni Cinquanta
Quando Mattei portava all'ENI a fare politica industriale e politica estera e politica di sicurezza energetica dei ambizione dell'Italia del mondo quindi tutte queste cose insieme e politica sociale e politica di cooperazione allo sviluppo tutte assieme
Mi diceva una cosa noi dobbiamo cambiare modello con cui ci rapportiamo con questi Paesi
Altrimenti saremo invasi dagli spostamento demografico dell'Africa verso l'Europa voglio concepisce il nuovo modello di politica energetica dell'ENI sia nell'interesse industriale dell'Italia
Ma anche come strumento diverso dal gestire il problema del differenziale demografico tra Europa e Africa io penso che queste cose non piano Matteo dovranno essere in qualche modo inserite
E in qualche modo nata dentro anche la dimensione esterna della politica angusto grazie
Allora
Relatori c'erano Mauro Mazza un errore reale Farefuturo cercando di tavolo grazie
Ecco se buongiorno alla senza soluzione di continuità
Altroché
Era aveva
Però saggezza fermi sul muretto scolaro di via
Consapevole passi
C'è un'altra tipiche di Milano
Qual professor Marcelletti is Farcas diversa da Olivia ma al professor passi ho ben
Ma Ruffino sì
C'è qualche altra spartizioni a
Apro sorpassa padre finire le facezie sia per la televisione
A parlare del tema stridente negazione io vedo vedo una battuta che ha lasciato ci ha regalato su con un sorriso diciamo così il segretario recentemente dalla fondazione
Comincia oggi una citazione cinematografica profeti non c'entra niente con anticipazione da Fini recitava Verdone io richiamo alla memoria vostra il film Frankenstein in una delle scene di culto diciamo così di quel film quando del settecentesco dall'altro
E offrendo la mia borsa nera Transilvania il protagonista dice ammalati ferma ma potrebbe andare peggio di così e l'altro risponde si potrebbe piovere in quel momento scoppia il finimondo del temporale
Proprio a favore Lupu cumulare però non c'entrava con la metafora che voglio fare io e cioè in Europa pandemia Guerra inflazione alle stelle prezzi incontrollabili potrebbe anche piovere c'è l'immigrazione che è una vera piaga che quasi quotidianamente ci ricorda la drammaticità del fenomeno che dobbiamo dunque dobbiamo confrontarci a fare i conti come si può riuscire a governarlo questo questo fenomeno e come fare in modo che l'Europa se ne faccia carico
Nel senso che lo consideri un tema che soltanto unitariamente può essere affrontato e portato
Si può provare a portarlo soluzione
Il problema gigantesco
L'impressione è che abbiamo e chi è l'Europa assomiglino ai propri egoismi e non gli interessi nazionali
E mentre interessi nazionali possono essere portati a sintesi a superamento in una prospettiva più ampia unitaria appunto dell'intero vecchio continente l'impressione che gli egoismi nazionali sommati siano somma di egoismi molto difficilmente possono raggiungere una sintesi
Ci aiuteranno a provare a capire dove orientare riflessioni iniziative che decisioni se prossimi nostri ospiti io comincerei oppure sono parsi
Noto per le sue riflessioni e analisi geopolitica e chiedo apparsi di fotografare la situazione europea in questo momento a luce anche nelle ultime conclusioni se ne sta parlando in queste ore a Vilnius al vertice NATO se ne è parlato al Consiglio d'Europa pochi giorni fa composizioni variegate che hanno sembrato frenare rallentare quello che ottimisticamente poteva sembrare una soluzione per tutti mi accennava prima il relatore il piano Mattei interventi in Tunisia
Con la fondere Lion corrette che peraltro mai più premier in Olanda Giorgio televoto sto complicate vorremmo che voi ci aiutaste ognuno per il suo a illuminare un pochino il quadro precursore
Forse questo
Grazie distribuzione di shopping devo andare
Intanto grazie per lì per l'invito grazie a voi per essere qua il io penso che ci sia una questione centrali
Sulla migrazione
Il primo è stato evocato diversi interventi cosa condivido che è molto importante della politica
La visione no
La visione semplicemente una previsione
Ma è un tentativo di immaginare un futuro l'immaginazione rispetto la previsione comporta
La consapevolezza di essere parte attiva diciamo così nella transizione dal tempo zero al tempo uno e questo chiaramente o lo fa la politica Odolo fa nessuno nella società democratiche a maggior ragione
Ed è un elemento importante
Ed è e viene ed è sicuramente così che questo questa maggioranza questo governo la Premier diretto al governo struttura composita altro sarà una famiglia
La premierà sicuramente una una una una suddivisione di dove vuole andare anche rispetto al tema al tema della dell'immigrazione
E e partendo da un punto che dobbiamo dirci penso in maniera molto franca perché altrimenti finiamo per perdere un sacco di tempo in convenevoli che in nessuno dei governi europei o se volete nessuna delle opinioni pubbliche europee ha voglia vincere potendo scegliere
Avrebbe voglia di avere a che fare con l'immigrazione
Questo va detto perché altrimenti si fa
Perdiamo un elemento detto questo però c'è un altro elemento che in qualche modo va influenzare anche il ruolo della visione dell'immaginazione
Cioè dove vorreste come vorresti troppa rispetto a programmi al pop al problema immigrazione
E è che oggi la politica deve da un lato ed è forse questa difficoltà
Per lui da un lato recuperare una capacità visionaria che è andata molto perduta negli ultimi anni latta molto seguendo un po'il flusso degli eventi spesso inseguendo elementi in Italia in particolare ma non solo esclusivamente in Italia
Ma dall'altra parte e fare dei deve fare i conti con dei condizionamenti
Che sono oggetti mobili sequestro superiore capacità di diciamo così
Interferenza
Di qualunque volontà politica anche ben illuminata
E i flussi migratori sono uno di questi
Se dovessi usare una metafora tanto per andare dritto al punto
La politica deve oggi avere a che fare con una crescita apposta Peter Pan opposto adolescenziale
Se c'è una certezza
Quando noi iniziamo sviluppo usciamo dalla pubertà spesso industry
Questa fase non la conosco conosce invecchiano senza maturare
Però diciamo così ma non usciamo dall'altra nella entriamo nella presa di consapevolezza della nostra vita come esseri umani
Capiamo che moriremo
Ed è un fatto inevitabile molto fastidioso
Inevitabile morire
Però cosa facciamo quindi a parte qualche
Qualcuno che non c'è affatto
Facciamo una cosa preso atto dell'inevitabilità della morte cerchiamo di riempire di senso la nostra vita in maniera tale che quell'esperienza fugace ripetibile unica sia il più possibile
Piacevole bella
Non pensiamo di poter evitare prima della morte allora rispetto all'emigrazione il problema i flussi migratori ci sono ci saranno e saranno intenzionalmente incontenibili
Allora quello che noi possiamo fare è cercare di capire e preso atto che ci saranno dei flussi di giganteschi come fare sì che questi fusti non devasta il nuovo
Il nostro modo di vivere
Allora la questione del cosiddetto piano Mattei di cui non è poi così chiaro il profilo partita sarà strappa la questione dirimente
è una questione interessante dal punto di vista dello sviluppo della logica perché
Perché è una questione che pone il tema completamente diverso ovvero qualcosa che avremmo voluto fare appunto i tipi di Mattei e non abbiamo fatto
A cosa sarà dovuto fare ancora negli anni ottanta e novanta di cui alcuni di noi hanno scritto e non è stato fatto
Che era ribaltare la prospettiva della questione dell'immigrazione ovvero ragionare sul fatto che l'Africa fosse e in parte ancora e anche se molto meno rispetto al passato sono arrivati gli altri
La la natura nel terreno di sviluppo per l'Europa
C'è nostra prospettiva di vincere la questione migratoria non è quella di dare un po'di beneficenza anche abbondante a qualcuno perché si tenga al problema
Lo storico volere fare in modo che quelle regioni si sviluppi con talmente tanto che cali la pressione migratoria
Sto e punto esattamente come avvenuto in Italia nel passaggio dalla prima parte la seconda parte del Novecento quando lo sviluppo industriale ed economico italiano ha fatto rallentare la pressione di emigrazione italiana questo è una questione unica che si può pensare di porre ed è una questione di credo sia importante porre
A livello europeo
Adro politico emergente in Europa aiuto non aiuta intanto io vorrei fare una precisazione sull'opposizione stamattina
Sono purtroppo abbastanza vecchi per aver visto tante lezioni se c'è una regolarità nelle elezioni non sono i flussi riveste fusi sinistra dalla zizzania frega con buona pace di chi fa politica alla gente non gliene frega niente per la maggior parte delle cose per cui politici si scannano
Niente pensate adesso no sto succo i temi su cui sono al calor bianco i rapporti più disse testualmente
Date per strada che dalla gente cosa gliene frega se il medesimo dell'alta della famiglia mandare zero
Ma il punto fondamentale che elezioni vincono le opposizioni tendenzialmente questa è la vera regolarità di tutti i processi elettorali di questi ultimi anni
Quindi siccome c'è stata una maggioranza di governo vagamente il centrosinistra ha seguito il centrodestra
Tra cinque anni tutti quelli di centrodestra che sono in questa sana auguro tutto tutto cuore di poter rompere questa vettura questa faccenda
Quindi non illudiamoci vigesse una svolta conservatrice come non c'è stata una svolta progressista c'è sulla svolta non contenti di vecchi
Non c'è nessuna svolta star tranquilli
Però se il fatto che chi governa problemi talmente grossa che le fa così fatica a governare il tizio che viene prima perché l'opposizione tre propulsori a basta dire non si fa così
Il risotto troverà modo di governare deve dire come si fa e t'accorgi che tutto cambia radicalmente detto ciò nel quadro emergente di queste elezioni europee
Al di là degli ottimi rapporti che da premier Meloni ha
C'è una famiglia politico cui appartiene Canzi a qualche limite questo sarà sicuramente un vantaggio nel trattare con questi personaggi
La composizione degli interessi nazionali Karl europea e più complicata
Se si parte da una considerazione per cui la Costituzione diciamo così di un'anima maggio ospita europea sottrae sovranità nazionale
E purtroppo sottese polacchi tanto per dire il primo nome che viene in mente la visione della leadership polacca in questo momento e questa e credo che sia sbagliata
Sia sbagliata perché
Perché è importante recuperare come questo governo sta cercando di fare in maniera diciamo meritoria
La capacità di anticipare le decisioni le capacità di concorre a formare la piattaforma che poi andrà in discussione prima che venga discusso su qualunque tematica assolutamente sì ma il problema fondamentale che tutto questo può avere successo pensiamo che il processo di unificazione europea non ha sottratto nessuna
Sovranità nessuno ma nessuno
Ma ci consente di avere un surplus di sovranità quando riusciamo ad agire in maniera congiunta che altrimenti non avremmo e purtroppo quel surplus di sovranità
E quello che fa la differenza tra vincere e perdere a livello globale per l'insieme dei paesi che sono nel continente miti sette Paesi dell'Unione
Questo non rende automaticamente facile proprio nulla anche constatare questo non fa sì che le vicine andranno in quella direzione
Per me a questo punto però credo che su questo debbano lavorare io credo che i conservatori europei per fare evolvere per la parte di conservatori che sono rimasti una visione diciamo bidimensionale del rapporto insomma e andare verso una visione multidimensionale perché altrimenti il risultato inevitabile sarà
E l'esperienza di governo indipendente ma dei conservatori
Centrodestra europeo
A livello continentale si sapeva molto presto per si dimostrerà non in grado di usare quegli strumenti che consentono di avere qualche qualche assenti in più dico questo come vedete non ho toccato il problema della preferibilità per una società multietnica molto multietnica viene ferito sulle nostre preferenze
Non ho toccato nessuno dei temi bandire in cui spesso si discute sono ottimi frivoli per usare
Un'esperienza un'espressione diciamo così che ben si adatta alla questione seria su un contesto
Io credo che quando sento dire che gli immigrati diventeranno laboratori automaticamente ok immigrati diventeranno
Diciamo così contributori s'automaticamente mi si accappona la pelle tanto quanto quando sento parlare di sostituzione
Il vero problema di una immigrazione non gestito non regolata e la sostituzione sociale
Un Paese se il Paese Italia continuerà a perdere risorse di alta qualità entrati a importare dosi di bassa qualità la
Avremo un Paese più ignorante ancora di quanto siamo siamo già in
Il più e più poco di quanto siamo stiamo già ai agli ultimi livelli allora questo è il punto fondamentale hanno tutto il resto sono folklore utile per far cosa poi sono convintissimo persegue una strategia sono assolutamente contento che ci sia l'idea di una strategia vorrei queste strategie però forse anche ripida difatti divisioni
Perché la stretta
Sì industriale funge da tutti industriale va benissimo la priorità tra grandi settori e altri grandi settori va benissimo poterono in qua stiamo pagando ancora alle multe europee ridotto dei bagnini
Allora cioè non possiamo parlare di grande strategia d'essere ostaggio dei bagnini perché altrimenti le cose non stanno insieme anche per questo dico alla classe politica tutta
Come è stato detto bisogna decidere decidere se si vuole alcuna divisione passare alla storia del proprio Paese dell'Europa o se semplicemente si vuole sfruttare un vento sperando che il vento duri a lungo ecco siccome questa potrebbe essere una grande opportunità sapendo che l'opportunità denunciata pur fatto
Di tutti i grandi soggetti grandi protagonisti del potere italiano
Tutti sono saliti al potere dicendo siamo all'unanimità
Berlusconi Renzi
Santini Conte Neroni adesso vediamo chi arriva SLAI persino gente che si è vista arrivarono se questa rimarrà da sopra da sotto a destra a sinistra lo tutti dicendo io sono cosa costituzionalmente diversa benissimo siamo alla settima volto travolta
Quindi vuol dire che un esigenza c'è proprio dire che tutti quelli prima hanno fallito
Questa è una grande opportunità e dopo dei rischi quindi io da italiano da cittadino
Di questo Paese faccia migliore una questo governo perché riesca finalmente a rompere diciamo così questa maledizione
Grazie a
Dato una lezione di realismo diciamo così ci ha invitato a restare a mettere a terra considera sei Pieri e l'ambizione misurarle con i problemi quotidiani e con una strategia che vede riempirsi di contenuti infatti e di proposte decisioni concrete in Italia e in Europa
Vorrei con l'ambasciatore d'Egitto a Roma cambiare prospettiva
E cioè chiedergli dal suo punto di vista com'è la situazione
Cosa può fare di più e di meglio l'Europa cosa può fare il Maghreb i paesi del nord dell'Africa
Cosa può fare l'Egitto
Suo Celenza preferisce pur comprendendo benissimo le cose abbia detto finora Trichet parlare in lingua araba quindi che non è attrezzato o linguisticamente può mettere la cuffia come faccio io adesso precoce labs
Grazie mille
Sì molto per la sua in fitto per parlarle oggi
Questa molto importante il soggetto del soggetto e del immigrazione
Strette parlandone io questa non è la prima volta per essere cui Indro Montanelli un lavoratore venti anni aveva trovato il nostro ambasciatore ci ha deliziato la per quattro anni tra due mila e due mila quattro Commenda sconto scartare dell'ambasciata mettere come primo segretario anche come considera capisce anche il dialetto romanesco secondo me non soltanto italiana
Però per io capisco bene italiano per per però per a parlare e in maniera molto preciso come amplificatori bisogna più tempo sufficiente per parlare adesso considerare grazie
Eccellenze illustri ospiti
Signore e signori
Anzitutto vorrei esprimere la mia sentita gratitudine e la mia felicità per la mia presenza con fogli oggi in Italia in rappresentanza del mio Paesi l'Egitto il vostro è un grande Paese che vanta una storia di una civiltà millenarie verso il quale nutro rispetto considerazione e affetto non solo per le sue bellezze ma anche per quello che ha offerto e offre tutto loro tuttora l'umanità intera
Pertanto
E per me è un grande piacere partecipare a questa conferenza importante che tratta un tema di grande attualità
Visto
Che
Si parla dighe della governance dell'immigrazione nella regione
E infatti la governance
Della migrazione diventata negli ultimi anni un argomento centrale nei colloqui bilaterali regionali e internazionali specie nel corso di discussioni sulla sicurezza nazionale e delle frontiere sullo sviluppo economico e sulla coesione sociali era stabilita
Le varie crisi che hanno investito il mondo negli ultimi anni a cominciare dalla pandemia Corona e poi con la crisi russo ucraina e le sue Giorgio lenti ricadute sulle società più bisognosi queste crisi evidenziano l'importanza devono approccio collettivo sui temi dell'immigrazione e della circolazione della manodopera
Il ruolo svolto da emigranti dello sviluppo insostenibile dei Paesi di accoglienza
Consente di affermare a mio modo di vedere che l'incentivazione dell'emigrazione regolari nel prossimo futuro sarà benefica
Di fronte alle sfide economiche regionali
La circolazione dei lavoratori e alla gestione delle migrazioni sono questioni centrali per l'attuazione delle petizioni due mila trenta dello sviluppo in Egitto queste visioni birra ad uno sviluppo sostenibile e alla creazione di posti di lavoro per giovani per dare un loro né di tanti noto insomma
Questo ha portato in Egitto ad avviare un dialogo con i suoi partner per promuovere la circolazione dei colleghi dei migranti e dialogo con molti paesi soprattutto con l'Italia per sradicare l'immigrazione clandestina signore e signori le sfide comuni il fenomeno delle migrazioni hanno evidenziato l'importanza di partenariati tra le parti interessate tre paesi di origine e di destinazione
Questo sulla base di principi che responsabilità condivisa e di solidarietà nell'affrontare le sfide
Vorrei cogliere questa opportunità per sottolineare e salutare la con lavorazioni continua coglie non europea con l'Italia riguardo alla mobilità dei lavoratori sulla gestione ed emigrazione della migrazione
è importante istituire dei canali legali per le mobilità dei lavoratori per stroncare il mercato delle migrazioni irregolari signore e signori le migrazioni e sta al centro di un intenso dibattito politico negli ultimi anni ci sono due approcci positivi nei confronti dei migranti come ci sono delle concessioni errate che ritengono i migranti un fardello per l'economia nazionale
A mio modo di vedere estratti hanno il diritto sovrano di organizzare e regolamentare l'immigrazione presso i propri territori territori tenendo in considerazione anche la lotta contro la tratta e il minacce contro la sicurezza
Nessuno stato in grado di affrontare queste tematiche da solo
Questo richiede un intervento corali
In spirito di collaborazione e un'equa ripartizione degli oneri
Gli studiosi prevedono un impatto economico positivo e dell'immigrazione sul Paese ospite le ricerche inoltre rilevano che la migrazione in generale migliorare la crescita economica e la produttività
Nel Paese ospite
A questo riguardo che da questa antica istituzione che ci ospita oggi
Esprimo l'apertura totale dell'Egitto verso qualsiasi iniziativa volta attrarre lavoratori egiziani qualificati e formati opportunamente selezionati dalle varie autorità egiziane
Per soddisfare le esigenze di operai tecnici specializzati e in Italia e in Europa
Signore e signori forse quando si parla dell'Egitto in questo forum molto probabilmente si accenderà al numero di migranti egiziani in Italia
Forse verranno citati i notevoli sforzi dello Stato egiziano per affrontare l'immigrazione clandestina in maniera complessiva un impegno che ha bloccato le partenze di tutte le imbarcazioni immigranti clandestini dall'Egitto da settembre due mila sedici
Esisteva una collaborazione in questo campo tra l'Egitto e i Paesi dell'Unione europea soprattutto l'Italia ma lasciati me ricordare l'Egitto anche un Paese ospitanti di immigrati
Abbiamo circa nove milioni di migranti in Egitto
Questi cittadini migranti
Svolgono molti lavori delle infrastrutture
E abbiamo accolto e inoltre i mesi gli sfollati e rifugiati sudanesi
Ci sono circa cinquecento mila sudanesi che sono entrati in Egitto dallo scoppio del conflitto
Cinquecento mila rifugiati sudanesi
L'Organizzazione internazionale per le migrazioni
Considera che il trentasette per cento dei migranti in Egitto lavorano hanno un lavoro stabile contribuiscono positivamente al mercato del lavoro
E godono di tutti i diritti
Senza aiuti dall'estero
O come abbiamo detto l'Egitto a nove milioni
Di di migranti che non subiscono nessuna discriminazioni godono di tutti i diritti dei cittadini
Noi non ci descriviamo come rifugiati ma sono ospiti in Egitto non vivono nei campi non sono segregati ma vivono in mezzo alla nostra gente
La governance può trasformare i migranti in un valore aggiunto sul piano economico
Fare accennare ha due aspetti da quando sono in Italia
Da ottobre
è un tema
Che è è ricorrente presso l'opinione pubblica
Anche presso i dirigenti politici
La prima ministra metodi a convocato un vertice il ventitré
Per un vertice sui migranti poi ci sarà Consob non sa ammette
Della FAO infine
Il vice premier
Tajani ha annunciato on Summer un vertice Italia Africa
In quanto rappresentante dell'Egitto
Dell'Egitto credo è un notevole sforzo dell'Italia ma
La questione dell'immigrazione clandestina
Viene discusso da decine di anni
Viene studiato ma senza trovare risoluzione
Forse l'approccio per la ricerca delle soluzioni hanno bisogno di avvolgere perché limitazione aumenta i flussi dal Sud su verso il l'Italia e l'Europa la Francia stanno aumentando allora e logico
Chiedersi se non è possibile altre tipologie di studi ricerche
Per ottenere altri risultati restituzioni non può essere sicurezza securitaria non può essere sì citare i confini non può esservi legislativo
Ecco questi approcci non avremo soluzione come può essere risolto ma ho sentito poco fa che
Ci sono delle radici a questo problema anzitutto lo sviluppo in Africa perché questa gente abbandonare la propria terra perché manca un'opportunità lavorative dunque bisogna creare sviluppo
Cerchiamo
Riteniamo guardiamo all'Italia come un grande Stato che ha voluto da insediare
Per gli spinaci dalla tecnologia dell'industria dal modo di fare commercio dall'insediamento molto progredito dell'Italia in Europa
Ve lo dico in tutto cuore questo manca in Africa e manca addirittura nei Paesi del Nord Africa come avete detto
Se ci fosse stato questo se ci fosse un trasferimento dell'Ohio se ci fosse una istruzioni sana venduto questo farà sviluppo
Il titolo L'Europa consoliamo
Io auspico che il vertice Italia Africa
Di novembre prossimo
Che è stato annunciato dalla Farnesina
Spero che sia il motto nell'Africa che vogliamo
Il problema in Africa e provengo da un Paese arabo africano mediorientale che ha un'appartenenza mediterranea partenza araba appartenenza islamica partenza africana e benedico il problema
Oppure piuttosto uno dei problemi centrali in Africa che manca di infrastrutture
E di fra strutture di comunicazione in Egitto erano in qualsiasi altro Paese africano
Noto che non ci sono linee voli diretti devo andare in Europa per andare da un'altra parte in Africa
Ma questo continente
Che chiede di sviluppo chiede di comunicazione manca di mezzi di comunicazione non ci sono voli diretti non ci sono
Ferrovie entrerà africane non ci sono strade entra africani tutto questo e disponibili è risolto in Europa per questo l'il commercio Inter africane tra i commerci intera continentali più deboli al mondo io se guardiamo al commercio intra europeo notiamo che è uno dei più alti al mondo
Finanzia Idelmino America idem in Europa idem
Vorrei
Ricordare che l'Africa e ricchissima di risorse naturali per il che fissino di risorse umane gli africani non prova un mercato promettente
Invito l'Italia
Dico Alitalia impariamo da voi
Nel settore dell'industria e dell'istruzione vi invito affinché ci siano dei progetti per le infrastrutture in Africa è una situazione di due new entry
Sì le imprese europee il testo Provins progetti infrastrutturali col capitali europei che costruiscono l'infrastruttura in Africa
Allora questo consentirà a creare posti di lavoro europei ma anche creare delle opportunità lavorative africane UE novembre
E questo è il nuovo approccio mentale
Se continuiamo approcciare la questione migratoria nel modo classico collegi sì sono d'accordo con voi sigillare i confini la sicurezza eccetera va tutto bene
Ma questo portavano a soluzioni parziali a dimostrazione di quanto dico le migrazioni sta aumentando
In Italia sono giunti decine di migliaia di migranti
Sono arrivate in Italia molti amici mi chiedono
Molti egiziani di certo non sono tanti
Ma egli Gitti egiziani che vengono in Italia
Caro in immigrazione clandestina vanno dalle in via terra dall'Egitto in Libia e Tunisia in modo legale
Entrano in quei territori alla ricerca di il pane quotidiano la prima ricerca di un posto di lavoro escono dal paese attraverso i confini terrestri non possa impedirgli dopo aver
Dopo essere entrato in Libia non posso impedire di di uscire illegalmente dalla Libia o della Tunisia verso l'Italia
La situazione caotica e della Libia di certo
Consente alla tratta di trafficare molti dirigenti sfruttano la povertà di questi giovani per farle migrare in Italia inoltre la questione libica richiede una soluzione
Questo Paese comincerà per sigillare i propri confini ci sarà uno Stato di diritto ci saranno la governante il governo lirico
Tutte queste trovate tematiche fanno approfondite con un approccio nuovo il prossimo vertice spero che sia intitolato L'Africa che vogliamo
Mi dispiace se mi sono dilungato avevo un testo scritto però alla fine
Spero che quanto detto per rappresentò in considerazione noi guardiamo all'Europa come sappiamo che abbiamo molto da imparare che anche la vostra civiltà contribuisca
Alla collaborazione su questa tematica cosa importante grazie ancora perdonatemi se mi sono dilungato
Fossero vere ed è un complimento
Che ha fatto l'intervento poco diplomatico
E l'abbiamo apprezzato anche per questo l'Egitto fa il suo dopo fare di più
L'Europa non fa il suo e deve fare di più
E chiedo al professor Marcelletti Andrea
Investire in Africa infrastrutture comunicazioni crescita importante ma in prospettiva lontana ma nell'immediato o nel prossimo futuro come fare in modo che i flussi vengono gestiti dai paesi di approdo
E non è trafficanti di morte
Grazie direttore grazie amico mio un ringraziamento demente nostro non formale a a fare il futuro in particolare a capire l'ambasciatore Gabriele
Al quale insomma
Più che altro una
Antica stima ed amicizia io sarò brevissimo
No perché ho poche cose da dire ma perché la temperatura dove sono qui in questo momento corrisponde in una giornata siberiana nella Lapponia finlandese
Processo
Come hanno fatto quelli prima ma se questo è l'atteggiamento del tentativo di Fratelli d'Italia e tenerci tutti i giorni non si fa alcun merito Bianchi poi trovai attraverso un metodo alternativo di criogenica parlerà allora accetto con piacere direttore la tua provocazione allora vediamo un attimo il mondo in cui viviamo
Il mondo in cui viviamo è che io mi alzo la mattina
Una specie vado in cucina pro il frigo
Il frigo nel novantanove per cento dei casi di una marca straniera
Prendo un bicchiere di latte e non è detto che venga dalla
Bacchetta l'urina della Val Brembana
Dopodiché prendono esco di casa prendono l'ascensore che sicuramente non Italia Salvo nella mia macchina nella mia autovettura che nel novantanove per cento dei casi non è italiana non parliamo poi della metropolitana o della
O di un mezzo pubblico che sicuramente non sono insomma e arrivo sulla risiede in ufficio accenno un computer che indiscutibilmente nome
Lavoro tutto il giorno finché a un certo punto mi squilla il cellulare che il rischio che senza
Qualcuno è straniero
Su una linea telefonica che o straniera partecipò fortemente partecipata
Da aziende
Mia moglie che mi dice che prima di arrivare a casa devo fare la spesa
Disco dal lavoro
Va Ibba tiro fuori il bancomat in una banca che moltissimi casi due straniere quote perché citata da banche straniere prende i soldi va a casa ceniamo mi siedo davanti alla tv
Tv ovviamente dirà addirittura più che straniero asiatica tenderei a dire e mi guardo assoluta Netflix
O Sky dopodiché spengo la luce vado a letto fluido qualche mila e con qualche pagina di Kindle
E mi addormento felice di esserlo sopra
Ora a parte l'applauso perché questo ma
Allora questo per dirvi che il mondo in cui viviamo non è assolutamente il mondo in cui noi speriamo o alcuni di noi sperando di vivere
Il piccolo mondo antico dove quelli che sono cromaticamente diversi di Anouilh fanno una vita diversa dalla nostra e dove noi rimaniamo chiusi nel nostro fortilizio forte delle nostre tradizioni del nostro di usi la nostra cucina
Perché non hanno mai sposato una napoletana l'uomo sposato io capirebbero cosa vuol dire vivere in un ambiente tribale
Detto questo
Come si risolvono le cose prima di tutto le cosa sarebbe bene
Fare un minimo di autocritica
Sono anni che da analista di politica internazionale sento dire
Mugugnare come diciamo noi a Genova nei confronti dei francesi o dei turchi
E a volte anche dirigenziali sulle politiche che assumano assumono in Libia ad esempio
Io non mi preoccupo della partita che fa dagli altri mi preoccupo molto moltissimo del fatto che noi non facciamo
E dobbiamo forse cominciare a pensare che la nostra Jabil stinco approccio al multilateralismo e perché noi abbiamo lo stesso apprezzamento per le responsabilità
Che conseguono tra un approccio ammette da un approccio unilaterale lo stesso apprezzamento per le responsabilità chiaro lei vola a un convegno di virologia
Allora noi non dobbiamo lamentarci di di quanto male facciamo se siamo noi
A volere il nostro malessere siamo noi a scegliere di non avere di non assumerci delle responsabilità e dire è sempre colpa degli altri d'altronde come inizia uno dei miei grandi maestri
Il Presidente emerito a Repubblica Francesco Cossiga ci scrisse alcuni
Gli italiani sono sempre gli altri e quindi noi per noi non è mai colpa nostra sempre colpa di qualcuno destino
Cinque rubata
E questo brutto cedo dovremmo decidere che cosa vogliamo fare da grande
Grazie se vogliamo essere Agra
E il secondo e avere l'onestà di dirvi
Sì arancione Vittorio onde diverso da quello che vi raccontano che di volete raccontare heavy dovete spiegare perché il passato che è una coperta calda è una mappa già tracciata
E che tutti noi guardiamo un
Diciamo dolcezza è semplicemente passato
E che quindi dobbiamo vivere non soltanto il presente ma provare anch'io di lei
E seconda cosa chiesta ritengo altrettanto importante è che male non sarà così anche per un gesto di garbo
Studiare le cose di cui si parla
Così no Vittorio
E io presente a differenza per troppi sorpassi che
Prezioso custode della
Pure
Fine analista politico io appartengo alla categoria degli esperti cioè coloro che parlano con grande autorevolezza di argomenti dei quali non hanno naturalmente la più pallida idea ma Rover diciamo molestati come Stalin poté
E quando dico che bisognerebbe studiare
E cosa avviene nel mondo per fare sovietico
Dove dovremmo anche dire non soltanto dire questi non devono venire
Sarebbe interessante sapere che cosa ne sarebbe dell'Argentina poi degli stessi Stati Uniti sequestro fatto ragionamenti analoghi ai nostri ma la memoria è una cosa che non ci interessa parliamo dell'oggi che cosa sta avvenendo in Africa
L'Africa
Continente dove si sta sviluppando il fenomeno estremamente interessante
Delle mega Sifis c'è città che vanno oltre i venti milioni di abitanti
E che portano anche lo svuotamento
De le campane
Perché le campagne hanno il problema dell'incidenza
Nelle stagioni
E permette
Non su uno vuole fare il contadino Italy perché molto più semplice vivere in città di avere un lavoro fisso che piova che non piova
Piuttosto che farsi rumeno
Lo dico in inglese è nostro laiche cotte cinquantuno potrà capire
E poi con una pioggia con una
Vento forte una grandinata di aver rovinato semplicemente il lavoro di tutto una e con il problema che abbiamo
Le bollette da pagare abbia una famiglia tramandare
E quindi questo avviene
Tutto il mondo è più facile vivere disservizio che libere della terra che si svuotano le campagne
Che sta nelle città ma queste mega Synthesis africane stanno diventando delle
Realtà delle adito a delle piccole azioni più di venti mila abitanti una città
Che hanno intorno delle realtà molto simile al suo duetto della del Sudafrica cioè dei luoghi di disperazione di chi non è riuscito ad accedere al sistema dell'urbanizzazione anche perché stiamo parlando di realtà statuali camion urbanizzazione senza essere passati dal via cioè dal processo di industrializzazione
Sistematica
E quindi con delle diciamo degli attentati estremamente evidenti quindi che cosa fanno queste persone
Il successo nel bando
Nei luoghi dove possono trovare diciamo una sistemazione più semplici al problema della loro migrazione
E questo il primo punto per è un punto fondamentale la seconda cosa è un atto tecnicamente
Economico cioè l'immigrazione di clandestini canali di flusso clandestini creando economia
E il semplice lire
Non si deve fare tant'è vero che grazie io ad esempio in Europa dolce il traffico di sostanze stupefacenti
In Europa non è l'attaccante
Perché noi abbiamo detto cioè si fa e quindi si trovi a nessuno e non arrivano
Decine di tonnellate di cocaina dal Sudamerica perché noi abbiamo detto si fa qui potete immaginare quanto sia forte il valore della deterrenza verbale
Quindi si è creata economica economia che parte dal colui che organizza al Caravanserraglio
A quello che ospita in una sede degli ostelli migranti che poi dovranno prendere la barche arrivare ora l'economia la si combatte con l'economia cioè noi dobbiamo creare in questi Paesi un sistema economico tale che cd
Mantiene la propria famiglia attraverso atti che noi riteniamo cioè delinquenziali
Tra il nostro interesse possente cercarlo attraverso un sistema diverso
Tutto questo signori e non vi parlo di do soltanto un accenno al disastro
Sì il bombardamento l'esplosione della DDA porterà della diga in Ucraina porterà in Italia
E frega della vigilia
In concreto
L'atto per noi la politica estera come sapete sui giornali
Nessuno osa meglio del mio direttore che ha avuto come Rossella dire di avermi come suo editorialista per qualche anno una stagione economico prodotte fatto bene io ero contrario peraltro
E la la pagina degli esteri nei giornali italiani se non c'è una crisi come voi sapete è la pagina che precede quella della cultura cioè
La porta sull'abisso
Sull'oblio
Si leggono più i necrologi per vedere se sei ancora vivo turco rispetto alle pagine di politica internazionale
Quindi questo per dirvi che noi non ce ne interessiamo il che non vuol dire che la politica estera non si interessi di noi che non basta dire non vogliamo chiamarla così dobbiamo fare qualcosa di più
E perché gli parlavo della diga perché la diga inquinato una vasta area dell'Ucraina
Inquinata nulla soltanto voce bagnata
Il che vuol dire quell'area per alcuni anni non sarà possibile al netto delle mine anti uomo del combattimento costano possibile coltivare ora noi potremmo
Perché siamo ricchi abbiamo dobbiamo avere l'onestà di dire che c'è andata di lusso cioè siamo una gran parte giusta del mondo potremmo comprare il grano a un prezzo venti volte compose maggiorato perché ciò premesso
Ma per altri Paesi dove questo non è possibile grave o semplicemente non arriverà
E non è arrivato addolciscono alla carestia e andranno dove ci sarà da mangiare
Due potranno sopravvivere quindi quella distruzione di gamba sulla nostra migrazione perché altre legale scegliete voi un impatto determinante questo noi lo dobbiamo dire prima lo dobbiamo sapere prima perché il mio lavoro
Come quello dei dell'amico e maestro Vittorio e quello di fare semplicemente film mette però non
Noi vi diciamo che piove e poi è una scelta vostra
Sì decidere di comprare l'ombrello al o meno non venite però da noi a dirci che vi siete bagnati perché non è la prima poi detto che piova e non andate via anche a dire a ma questi sono delle Cassandre
Perché se è vero che la ragione a Cassandra a Troia stavano in grazia di Dio non succederà nulla porre il punto vero è voi volete ascoltare le cose o volete ascoltare quello che volete ascoltare
Perché questa fa la differenza tra la consapevolezza e la fantasia
Per cambiare le cose ci vuole una cosa sola oltre che la la decisione era voglia di fare
La capacità di mettere mano al portafoglio
Se non lo faremo delle specie molto importante nei prossimi anni
Le cose non potranno cambiare
Perché dieci d'Italia
Solo dieci
Se la falla del Titanic colture più di dieci dita
La Camera foto
Vi ringrazio supera Jazeera eccellenza
Grazie professor Marcelletti riferendo due minuti di orologio per un Twitter conclusivo ricomincio dal flusso farsi cosa dovrebbe fare secondo lei il Governo italiano genio Giorgia Meloni sul tema immigratorio prima cosa prima che vincano le opposizioni la mandi via come lei ha preconizzato afferrato il suo intervento preside
Scusa sempre in patria sta facendo senso cercare un insistere uno tunisino no non non tanto curvo guarda il problema secondo me non ecco gli attori esterni prudente gli attori interni
C'è il problema di creare una una una massa decisionale all'interno dell'Europa perché la questione dell'immigrazione diventi un tema centrale paradossalmente un premier che ha un no vissuto diciamo così con una l'immagine di di non empatia rispetto al fenomeno dell'immigrazione del reprobo fare questo cioè far capire che la questione dell'immigrazione può e necessariamente da cercare di volgere in risorsa
Perché comunque ci sarà quindi se non fai niente resta un problema in più e diventa una risorsa questo vuol dire metterci come disciplinato diceva prima Andrea medici dei soldi sostanzialmente se non c'è chi pensa ecco perché la mia battuto sui bagni dice al suo punto i soldi sono quelli di mettere da qualche parte Torino perché per parte che su questo non ce ne e e credo sia anche con un problema di a pensare
Ieri l'Europa non ha una devo graficamente e evidente che l'Europa non ha una a a cento anni ma spopolarsi no invecchiare si c'è il nostro problema è creare veramente una koinè che comprenda l'Africa e l'Europa setting se lo facciamo in questo momento da tante dei valori
Democratici liberali inclusive e quant'altro riusciamo a fare un upgrading e quindi trasformare quello che fu il Dinoi in qualcosa che si spaventa meno ha più opportunità di crescere congiuntamente
Se noi continuiamo attirare sui muri
Eccolo sarà uno un percorso di sviluppo separato negli sviluppi separati finiscono poi a a manganellate reciproco è questo il punto se guardando perso una grandissima putrida acquisite d'animo non vuol dire che non abbiamo più no della stessa migrazione se non essere gestita congiuntamente con imprese di Serafini dell'Africa
Ma non in termini di fate quella barriera ma lavoriamo su questo
Non hanno fatto diversamente ultimissima cosa ecco proprio che tra Andrea ha detto una cosa secondo me importante pensate alle politiche di diciamo così incentivo e prese di transito tre bloccare i flussi negato in teoria win win Corporation
Perché anche i paesi di Walter sa che hanno il problema dei flussi migratori tra l'altro questa e non altra che se tu criminalizzati mi fa diventare un reato l'indicazione diciamo così non legale che può essere semplice trama dell'azione amministrativa tutto trasformi ipso facto un'economia grigia non economia nera
In città da fare tutte quelle famiglie né per i centrali dell'Africa che vivono attraverso non sono tutti i trafficanti
Da smettano sostano sotto i trafficanti
Alcuni sono appunto questo gli ostelli per i portoni piccata quelli dalle grida che non sono ancora ma economia criminale s'è un business sicuri sia questo avendo poi queste reato la grazie e la tenaglia su sette anni di prigione in Africa
Quella di mente economia criminale
Non hai bloccato niente con temporalmente raddoppiato il volume ecco da questo diverso un attimo più
Grazie grazie eccellenza l'ha detto prima l'unica meglio in pochi secondi cosa si aspetta che faccia il governo italiano nei confronti del problema
Pochi secondi grazie
Salim lo sa
Come ho già detto
Auspico
Che il piano Mattei
Passa approfondire l'aspetto e dello sviluppo economico nel Nord Africa nell'Africa nera gestite sono tante
Per esempio creare industrie nazionali
Trasferimento di know how soprattutto nella zona dei del Sahel perché dopo la sconfitta di Dai Shi in Siria si sono spostati in molti Paesi
Venderne in Africa e l'Egitto e piena pienamente disponibile a collaborare
In questo dobbiamo avere in nuovi modi di fare sviluppo per il futuro
Dunque abbiamo bisogno di soluzione innovative e credo
E che è ferito che il governo italiano è fermamente deciso
A fare Sviluppo Italia quella di esperienza che serve ce l'avete
Chiudere grazie
Allora io riprendo quello che diceva Vittorio credo di sta facendo bene
Ma soprattutto quello che mi piace di più
Lo dico da viaggiatore
E il fatto che per molti anni in questo Paese quello che avveniva al di là del raccordo anulare
Un continente scoop
E tutto il tutta la politica italiana è racchiusa all'interno del Grande raccordo
In questo caso il presidente del Consiglio signor Presidente del Consiglio stabile già non molto molto
Tajani ministro degli esteri sta viaggiando tanto Guido Crosetto il ministro della difesa cioè e attraverso la conoscenza e ancorché il mondo in qualche maniera si basi sui sociali
Le relazioni personali contano cura tanti
Poi il conoscente
Il parlarsi tra Musazzi soprattutto a livello di leadership è determinante quindi la speranza è che gli appartenenti al governo di un Paese per tradizione provinciale come il nostro viaggino di più per comprendere al meglio
Non tanto le esigenze dei paesi allori alleati
Ma soprattutto le nostre problematiche viste da un'altra prospetti
Grazie
Grazie grazie ai nostri relatori grazie a voi per l'attenzione non la propria conclusione l'ambasciatore Kitty direttore Farefuturo per la parte internazionale prego Gabriele grazie a tutti
Devo dire che è stata una mattinata ricca di spunti e tanti sono i temi toccati spesso con angolazioni innovative quindi è difficile trarre conclusioni a blocchi che vada in un'unica direzione perché farei torto alla varietà dei contributi alla varietà delle riflessioni quindi ho pensato
Con l'aiuto della nostra amica giornalista di formiche di Rick Perry ricordare riassumere i punti qualificanti
Dei vari interventi poi all'interno di questa tra l'altro di questi conclusioni poi faremo una versione scritta in modo che ciascuno poi ci si possa ritrovare di ciascun intervento vorrei prendere alcuni aspetti qualificanti lasciando a ciascuno di voi poi coglierò valorizzare quello che più lo ha colpito nelle esposizioni degli autorevoli relatori che si sono succeduti inizierei da segretario generale della nostra Fondazione dal senatore Gelmetti che ha posto in luce soprattutto il fatto che l'Italia con questo governo affronta in maniera molto seria il rapporto con l'Europa perché come lui ha rilevato l'Europa può essere una piuma o può essere ferro di questa frase mi è piaciuta di prende dall'approccio che noi abbiamo sempre lui rileva che l'Europa i fondi del PM RR sono una grande opportunità ma bisogna fare attenzione a non delegare tutta la gestione dei fondi ai Comuni perché rischiamo poi di disperderci in interventi a pioggia che potrebbero non generare valore aggiunto effettivo per il Paese
E ricordiamo e lui lo ricorda il senatore che i soldi del PNR rappresentano un prestito quindi se gli interventi dei comuni non generano valore
Per l'Italia sarà poi un problema di pagare quel prestito quindi come diceva Margaret Thatcher non ci sono pasti gratis dobbiamo ricordare
Che va creato valore per rimborsare quello che l'Europa ci concederà e chi sta concedendo
Questo deve essere la filosofia che ci animerà nell'affrontare il tema piena Herrera e come sta avvenendo e come poi ci ha spiegato con dettaglio di argomenti il ministro Fitto vengo all'intervento del ministro Urso che ha esordito osservando che L'Europa che vogliamo è il titolo del nostro convegno deve rispondere alle condizioni effettive e nelle quali ritroviamo in un contesto geopolitico profondamente mutato rispetto a qualche anno fa e ha citato ad esempio di un quadro profondamente diverso da la alcuni anni fa
L'accordo concluso dall'Italia con la Repubblica Popolare Cinese il cosiddetto accordo della via della seta un accordo che nel due mila diciannove sembrava promettere tanto che ha reso molto poco e infatti noi non abbiamo tratto come pesi benefici da questo accordo
Mentre Germania e Francia non vincolati con la Cina da accordi politici si sono avvantaggiati nell'interscambio con la Repubblica Popolare da tre anni a questa parte
E sostiene sempre il ministro Urso per rispondere alla politica industriale assertiva americana
Che risponde a sua volta la sfida sistemica della Cina la reazione europea deve essere unitaria per costruire una seconda gamba dell'Occidente c'è quell'atlantica ci deve essere quello europea
Che sia questa seconda gamba quella europea competitiva sotto il profilo industriale per la costruzione di un Europa di di un'area di libero scambio euro-atlantica e quello cui si sta lavorando
Gli assenti in Europa
Stanno cambiando ha osservato sempre nostro ministro che mentre sino a governi precedenti l'attuale la gestione della politica industriale in molti casi era affidata a dicasteri diversi da quello dell'industria tipo energia ora ambiente quindi si ragionava sull'impatto ambientale o energetico di certe scelte industriali
Adesso si sta andando in una direzione diversa cioè
La politica industriale viene gestita dal ministero competente che è quello che deve occuparsi della crescita del Paese il raccordo ovviamente con i ministeri di settore energia e ambiente perché non si può non avere una visione olistica che tenga anche conto delle ricadute
Sull'ambiente che la casa comune di noi tutti e sull'approvvigionamento energetico
Si è poi parlato e il ministro lo ha fatto con dovizia di particolari
Della scenderà asse italo franco tedesco per quanto riguarda la definizione di una politica industriale europea l'Italia sino ad oggi è stato al traino di Francia e Germania si parlava sempre di duopolio franco tedesco di motore franco-tedesco
Con l'Italia spettatrice
Seduto all'angolo adesso invece l'Italia è parte attiva di questa operazione
Francia Germania Italia ci ha ricordato il ministro Urso sono in realtà la terza potenza industriale globale messi insieme i loro PIL quindi quello che sta avvenendo sotto i nostri Co. occhi è un cambiamento
Veramente epocale e c'è da augurarsi che io mi associo al logorio che questo governo riesca nel diventare veramente interlocutore imprescindibile per Parigi e Berlino su tutti i grandi temi di politica europea industriale difesa spazio è quello che mi pare stia avvenendo e il ministro sta portando a questo un contributo decisivo
Ha citato poi in chiusura l'accordo con Stellan tesi dicendo che potrà aver luogo entro l'estate per il rilancio dell'auto italiana e l'auspicio e gli sforzi che lui sta ponendo in atto più nel settore dell'otto motivi
Per
Preservare lavoro posti di lavoro sul nostro continente settore automobilistico a questo posti di lavoro contribuisce in maniera decisiva quindi abbiamo detto
Una visione organica del programma di governo
Che francamente credo faccia onore al Governo e al ministro un russo perché dimostra che dietro tutto c'è una strategia non si ragiona più nell'vivere
Il quotidiano c'è una visione di medio lungo periodo che credo penso porterà i frutti auspicati
Il ministro Fitto da parte sua nell'intervenire sospetti più di sua competenza ha rilevato che l'Italia il suo lavoro al riguardo è ammirevole
Sta mettendo in campo proposte a fronte del rapporto con la Commissione che rafforzano la fase ascendente cioè di elaborazione dei provvedimenti non si interviene più a regolamento adottato cerchiamo come Italia di intervenire mentre il Regolamento
Ancora deve essere presentato un dessert in grado poi di vedere un testo sottoposto agli stati membri dalla commissione che recepisca nella massima misura possibile già alle nostre aspettative e alle nostre richieste vi posso dire
Avendo io lavorato a lungo alla rappresentanza permanente ad una nuova opera a metà anni Novanta quanto è difficile per lavorare e chiedere la correzione di un sesto della commissione una volta che giunge sul tavolo degli stati membri è pressoché impossibile bisogna raggiungere in molti casi la unanimità o la quasi unanimità e non abbiamo solo amici in Europa quindi intervenire prima che il testo arrivi sul tavolo degli Stati membri come i francesi i tedeschi e gli inglesi prima che uscissero facevamo danni per non parlare degli spagnoli è qualche cosa che effettivamente porterà i suoi frutti un applauso dunque a un governo che si vuol far carico di questo intervento a monte piuttosto che a valle sui regolamenti comunitari il ministro Fitto ha portato come esempi di questa nostra crescita di incisività nella fase ascendente il campo farmaceutico e la nostra azione per la modifica del quadro finanziario pluriennale
Poi sul versante della politica estera
Ha citato il consiglio europeo straordinario di febbraio di febbraio anche per la parte economica per il nel corso del quale grazie alle richieste di Giorgia Meloni è stata inserita la dimensione esterna delle frontiere UE e le linee di finanziamento sono state accettate le nostre richieste di flessibilità nell'uso delle risorse l'eterna RR che all'inizio sembrava un dato inattaccabile e che non poteva eseguire alcuna misura alterato
Quindi siamo riusciti anche in questo caso direi
A ottenere delle concessioni importanti che rendono possibile applicare il PNR R a una realtà in evoluzione laddove i primi provvedimenti varati nel contesto del pianeta R. dai governi precedenti aveva particolare governo Draghi ovviamente erano provvedimenti legati a un contesto geopolitico profondamente diverso che precedeva l'aggressione russa all'Ucraina e saranno per il pm Herrera e a dare i fatti ovviamente risposte adeguate anche rispetto alle scelte fondamentali dello sviluppo del nostro Paese ma direi che ci stiamo lavorando se si può dire una volta di più
In fase ascendente cioè intervenire adeguando ma mai hanno gli strumenti alla variazione del contesto geopolitico
In sostanza ogni organismo vivente che non si adegua al mutamento dell'ambiente questa è una mia riflessione e destinato a deperire e col tempo a scomparire sapersi adattare un ambiente o che cambia una ricetta per la sopravvivenza la crescita
Voi mi direte un sistema darwiniano di crescita è vero
Ma l'alternativa lo scomparire questo governo ha fatto una scommessa sul sopravvivere e non solo su sopravvivere non sopravvivere sedendo intorno al tavolo di coloro che prendono le decisioni
Mi ricordo mi diceva il primo ministro signora durante il periodo di ambasciatori Libano che la sua concezione era che è meglio essere parlando del suo paese intorno al tavolo che sul tavolo piuttosto quindi è come questo oggetto di esami dissezione da parte dei chirurgiche erano rappresentanti degli altri Paesi noi dobbiamo essere intorno al tavolo e con una voce che Conte questo mi sembra sia uno dei segnali
Più importanti che è emerso da questo convegno soprattutto non in maniera apodittica giudice dobbiamo esserci ma spiegandoci i ministri dei vari interlocutori perché lo stiamo facendo i conti argomenti lo stiamo facendo dire che questa già ci dovrebbe rendere lieti di questa giornata di riflessioni condivise
Vengo all'intervento dell'amico professor Quintieri
Che si è interrogato su che cos'è la politica industriale ha indicato come essa sia molto ampia e complessa e da molte dimensioni
Con tre livelli principali l'assetto regolatorio i fattori di crescita industriale le politiche a trecentosessanta gradi quindi non mirata un particolari settore ma incentrato sui foto sui fattori di produzione e infine le politiche settoriali
E su questi tre livelli ha continuato che vanno giudicate le politiche industriali europea
E anche valutare in quale misura soddisfino l'interesse nazionale il quadro regolatorio è quello su cui l'Unione si è concentrata per vent'anni sino al due mila diciannove mi servono rifrazione saggia
Perché poi c'è stata una cambio di atteggiamento abbastanza radicale dovuto in primis alla pandemia sono stati introdotti elementi di solidarietà tra Paesi che prima non esistevano soprattutto sono state rese superate le resistenze tedesco protestanti a qualsiasi l'idea di messa in comune del debito
Sull'onda di fattori di forza maggiore
Che non si potevano ignorare e l'UE oltre a mettere in comune risorse ha poi avviato due obiettivi importantissimi la transizione Green quella digitale
Qui il professor Quintieri ha inserito il problema delle materie prime strategiche di cui l'Est Europa dispone in maniera molto limitata dunque la necessità per il nostro continente
Di dotarsi di una maggiore autonomia nel campo dell'approvvigionamento e lavorazione di queste materie prime critiche
Posso infine ha osservato che un rafforzamento esterno dell'Europa oggi passa per un suo rafforzamento interno acquista una depressione interessante sul tema della sovranità ha sostenuto il professore io condivido che la cessione di un po'di sovranità nazionale a favore dell'Europa riflette l'interesse nazionale non è antagonista all'interesse nazionale
Così come anche l'emissione del debito comune perché non è plausibile che ciascun Paese posso raggiungere da solo obiettivi importanti come quelli attuali e qui credo ha detto dopo un'ora e un'annotazione a margine che ci sia anche una differenza nella visione dei sovrani svolge sovrani ma la polacca che appunto appunto
A una come dire separazione del proprio percorso da quello comunitario
E c'è un sovra Nismo di cui credo si voglia si stia facendo interprete la presidente Meloni che nella difesa degli interessi nazionali vuole però anche valorizzare tutto il valore aggiunto che può portare una cessione di sovranità perché senza queste cessioni reciproche non avremmo mai avuto
Nel Pnr RN il finanziamento comune del debito quindi sono due visioni di sovrani ISMU che dovranno prima o poi giunge da confluenza non so come né in che tempi la l'auspicio che gli amici polacchi capiscano anche loro
Che primo poiché una qualche cessione di sovranità in realtà è un moltiplicatore di prestigio di potenza nazionale e non necessariamente una sottrazione di peso
Sono tutti interrogativi che il convegno aperto che ovviamente restano da approfondire ma mi pare che abbia stimolato questa impressione condivisa di oggi
Riflessioni importanti e che potranno costituire all'oggetto anche di successivi convegni vengo all'intervento anch'esso molto stimolante della amica Offlaga Giacobbe
Che ha individuato soprattutto un aspetto che la politica industriale di un Paese Zoppas ha detto senza un'adeguata sicurezza economica e la pandemia e la guerra in Ucraina riprendendo anche spunti dal professor Quintieri
Ha rivelato le fragilità del Vecchio Continente con l'assenza di una comune strategia per evitare la dipendenza di Paesi dai paesi terzi nei settori strategici
Non è un caso osservato che il gol del power sente avendo sempre in più settori nel nostro Paese golden power poco utilizzato sino a pochi anni fa sino a quando cioè non si era profilata con chiarezza la minaccia per l'Europa posta da potenze rivali o comunque da potente che sono per noi una sfida sistemica come potenze rivali indico la Russia come sfida sistemica indico la Cina il termine questi fa oggi riferimento come sappiamo è quello del delisting
E bisognerebbe a questo delisting offrire una soluzione unitario da parte dei Paesi l'accomandita parte cioè delle nostre democrazie come rispondere insieme
Alle sfide dei paesi non amici riducendo il livello di rischio per i nostri sistema Paesi e creando una effettiva autonomia tecnologica e culturale un po'la sfida del futuro sulla quale anche il ministro uso già dato risposte interessanti
Tra l'altro osservato sempre
La direttrice Giacobbe creare una politica comune gli investimenti e produzione a livello europeo sarebbe anche un modo intelligente
Per convincere alcuni paesi dell'Europa orientale recenti membri dell'Unione europea a ridurre i rapporti con realtà ostili come la Russia o competitor sistemici come la Cina questo credo valga in particolare
Per Paesi come l'Ungheria ma in qualche misura
Vale anche per altri Paesi di quella regione che dipendono in maniera drammatica dagli approvvigionamenti energetici provenienza della Russia e che sono deboli so di profilo delle capacità tecnologiche
Vengo all'intervento dell'amico Paolo Quercia che ha posto l'accento sulla dimensione aggio politica di tutte le nostre riflessioni
E cioè ha introdotto come fattori su cui bisogna ragionare allorché si parla di politica industriale
Il sistema di alleanze di cui si fa parte la dimensione della sicurezza il livello di ambizione o volontà che sono tutti elementi metà metà industriali cioè sottesi alla politica industriale ma senza i quali però non ha senso parlare di politica industriale perché non avremmo un obiettivo la volontà significa voler perseguire un obiettivo così come il livello di ambizioni
Tra dieci anni osservati professor Querci sistema internazionale che uscirà fuori dalla guerra in Ucraina sarà ridisegnato
Cambia il rapporto tra economia e politica e la ricchezza economica si sta vedendo genera Potenza con la globalizzazione c'è stato una grande redistribuzione di ricchezza e di potenza
Che non possiamo trasformare in una visione di politica industriale ha osservato che c'è un blocco di paesi laica ma indica la pensano alla stessa maniera o che sono uniti dagli stessi valori
Che fanno due terzi del PIL del mondo ed è un dato impressionante e che hanno deciso sostenere militarmente e economicamente l'Ucraina eppure sanzione alla Russia da questo sistema di Paesi di democrazia similari uscirà probabilmente un blocco Geo economico nuovo dall'altra parte ci sarà un blocco con la Cina alla guida e un'ampia area di Paesi terzi che non possono schierarsi come l'India il Brasile la Turchia e tanti altri
Che nel momento in cui si riformula la globalizzazione del momento che stiamo dicendo vivendo cercheranno di vivere a cavallo tra le diverse realtà è un pochino il problema di come rapportarci coi Brix potenze emergenti non pregiudizialmente ostili all'Occidente
Ma neanche prima neanche pregiudizialmente acquisite alle nostre cause quindi bisognerà avere colore una dialettica costante costruttiva a volte anche e lì dura
Ma non possiamo ignorare questo dato di un realtà di una realtà multipolare che vedesi l'Occidente unito nella difesa dei suoi valori ma anche Paesi importanti per pile popolazione che fanno fatica a schierarsi costantemente sul versante occidentale
L'Europa vive un rischio di
De industrializzazione ha risposto sarebbe il professor Quercia e quella dello Stato stratega che pone obiettivi di lungo periodo e alloca le risorse per raggiungerli
Strategia vuol dire prezzi politici elevati perché implica la concentrazione di risorse solo su alcuni settori ma questo implica una riflessione a monte per determinare che cosa è più strategico di altre
Scegliere e ha chiuso così di tornare a fare politica industriale diventerà centrale per tutto il mondo politico e per le relazioni internazionali dell'Europa
Nel momento in cui si torna a fare politica industriale ti scegli anche tra vari modelli di capitalismo avere un'idea di uno stato sociale di un modello sociale verso cui va l'economia quindi mi pare che da questa prima parte del convegno sia emersa una pluralità di spunti con una diversità di approccio che però ha consentito anche di trovare dei denominatori comuni l'importanza di una politica industriale condivisa soprattutto tra i tre grandi Paesi europei Italia Francia e Germania
La necessità di una volontà che porti a un obiettivo come dire
Un tendenziale cui si deve mirare e l'insieme dei fattori che vanno messi a sistema per poter essere competitivi sul mercato globale a cominciare dal settore chiave delle materie prime
Critiche che sono i mille in materiali rari dove l'Europa è ancora debole ma per la quale carte per i quali bisogna attrezzarsi e poteva essere in prospettiva quindi meno dipendenti da
Paesi che sono per lui sfida sistemi che Russia e Cina
Chiedo scusa per questo sorso d'acqua
La seconda parte la politica migratoria e qui inizio dall'illustrazione dall'intervento del professor farsi che ho di fronte a me mi fa molto piacere cadde sotto il nostro invito
Che ha esordito con due riflessioni interessanti quella secondo la quale la politica deve da un lato a recuperare la capacità visionaria che è andata molto perduto negli ultimi anni in Italia
Ma anche il fatto che la politica deve fare conti con condizionamenti oggettivi superiori alle capacità di interferenza di qualsiasi volontà politica anche illuminata e uno dei fattori dei quali la politica non può
Non prendere non tenere conto e sui quali non può intervenire in maniera dirimente e quello dei flussi migratori
I flussi migratori osserva il professore ci sono e ci saranno e saranno tendenzialmente incontenibili come fare sì che questi flussi non devasta il nostro modo di vivere ha posto questo quesito
Si è soffermato poi sul piano Mattei che giustamente rilevato pone un punto di vista capovolto cioè il problema a questo punto non è più di gestire flussi in entrata ma di far sì che vengano meno gli obiettivi gli gli gli stimoli per coloro che cercano
Un'altra vittima Europa lasciare il proprio continente a lasciare l'Africa come dice la presidente Meloni
Osservo io c'è un diritto emigrare noi vogliamo che si affermi il diritto a non emigrare cioè motivi sufficienti per restare in condizioni di vita dignitosa nel proprio Paese
Si è poi soffermato su un quadro delle prossime elezioni europee
Per il quale la composizione degli interessi nazionali e più complicata che a livello appunto nazionale
Perché ovviamente la costituzione di una maggiore sovranità europea sottrai sovranità nazionale quindi arriva all'Europeo andranno conciliati interessi diversi nel segno del superiore interesse europeo
Però osserva il professore il processo di unificazione in realtà non ha sottratto nessuno sovranità nazionale consentendo invece un flusso di sovranità che fa la differenza tra vincere e perdere a livello globale si è più forte in quanto forti per valore aggiunto che deriva dall'Unità l'unione fa la forza vale anche per l'Unione europea
Su questo egli auspica che possano lavorare i conservatori europee e dire che questo è un tema interessante vista appunto delle scadenze dei due mila ventiquattro perché se è vero come ha osservato Petrus ultimi anni in italiano ha vinto sempre le opposizioni
Si potrebbe rilevare che questa opposizione hanno vinto con disegni però e con propagande basate su fattori periodicità Raccordo Anulare come dice l'amico professor Marcelletti
Questo governo mi sembra che sia in grado di offrire anche una prospettiva valoriale su cui costruire un consenso a livello interno e in prospettiva a livello europeo con l'alleanza tra popolari e conservatori e probabilmente proprio questo elemento valoriale questo valore aggiunto
Che mancava precedenti esecutivi italiani di aggancio valori forti in linea col sentimento prevalente delle popolazioni
Che può fare la differenza e dare a questi esecutivi una prospettiva di legislatura se non di più e che potrebbe tradursi anche in una prospettiva di legislatura popolari conservatori e liberali a livello europeo la prossima Commissione ne sarà il segno verosimilmente
Ha parlato poi mi dispiace non sia potuto restare con una molto apprezzato quello che ha detto l'ambasciatore d'Egitto
Osservando che la governance dell'emigrazione è diventata negli ultimi anni centrale negli incontri internazionali
Le varie crisi che hanno investito il mondo negli ultimi anni le loro violente ricadute sulla società più bisognose come la sua d'Egitto alle magre evidenziano l'importanza collettiva approccio collettivo i temi migratori
Le incentivazione delle migrazioni irregolari e questo mi sembra un apporto costruttivo la parte egiziana nel prossimo futuro sarà fonte di crescita economica di fronte alle sfide economiche regionali
La circolazione dei lavoratori ha aggiunto l'ambasciatore la gestione delle migrazioni sono centrali per lo sviluppo sostenibile la creazione di posti di lavoro per i giovani per esempio in Egitto
Nessuno stato puro affrontare queste tematiche da solo servono intervento corale è un'equa ripartizione degli oneri
Progetti per le infrastrutture in Africa ci ha ricordato rappresenta una situazione in cui non perde nessuno va famoso situazione win-win
E ha usato in chiusura del suo intervento una formula felice come noi abbiamo chiamato questo convegno L'Europa che vogliamo ha proposto in maniera informale ovviamente che la il vertice Italia Africa del prossimo autunno
Si chiami l'Africa che vogliamo mi sembra una maniera responsabile collaborativa di affrontare un problema che tocca tutti sia il grande continente che abbiamo alle nostre frontiere meridionali che la stessa Europa quindi la fecale che vogliamo è un titolo che mi piace
E che spero possa poi fare poca poche suo cammino anche nelle stanze del potere e magari trovare uno spazio eventualmente come uno dei titoli dei pannelli in cui si dividerà il vertice del prossimo autunno
Vengo all'intervento dell'amico professor Marcelletti che ha sempre in maniera provocatoria come lui ama sa fare ha esordito rilevando che il mondo in cui viviamo non è quello in cui alcuni sperano di vivere dividere non bisogna fare un minimo di autocritica non preoccuparsi della partita che giocano gli altri ma del nostro approccio al multilateralismo
Dobbiamo decidere che cosa vogliamo fare da grandi atti se vogliamo diventare grandi mi pare che sia stato Luigi De Gregorio
A parlare o più o qualcun altro di un mondo post Peter Pan l'uscita dall'adolescenza cerchietti professor Marcelletti che cosa sta avvenendo in Africa oggi ci ha dato due notazioni
Geo politiche molto interessanti che danno il segno anche del valore aggiunto che una figura come la sua può arrecare alle nostre impressioni
In primo luogo si sta sviluppando il fenomeno interessante delle mega Settis che portano lo svuotamento delle campagne dove c'è il problema dell'incidenza di stagioni il meteo che è molto più attenuato nelle mega Cities africane
Queste mega siti stanno diventando realtà che ha vinto uno dei luoghi di disperazione a chi non è riuscito ad accedere al sistema dell'urbanizzazione sono tutte bombe sociologiche a scoppio ritardato ma che potrebbero prima o poi esplodere
L'altra notazione interessante e quando ha detto in relazione ai benefici economici che tra con i trafficanti di essere umani
Che hanno un indotto che consente anche alle loro famiglie di vivere e questi traffici illeciti non si possono combattere con i decreti con volontarismo vanno combattuti con l'economia l'economia si combatte con l'economia
Quindi in questi Paesi ed è un po'la logica dettano Mattei va creato un sistema economico che possa invertire la tendenza dell'immigrazione clandestina eliminando gli incentivi a denigrare per le popolazioni africane
Gli studiosi realizzano previsioni da ascoltare per fare la differenza tra contro consapevolezze fantasia
Per cambiare le cose ha chiuso con fase molto efficace ci vuole la capacità di mettere mano al portafoglio ma io direi che mano al portafoglio purché questa scelta di mettere mano al portafoglio sia illuminata
Da una visione e questa visione quella che dovrebbe essere chiusa nel Piano e ne chiama nel piano Matteo
Direi quindi che questo è un altro elemento di di discussione che ho trovato molto molto interessante e sono grato a tutti coloro che hanno partecipato a questo convegno non aveva l'obiettivo di dare risposte
Ho l'obiettivo di porre problemi individuare filoni di riflessione e in qualche caso come nell'intervento del dei due ministri indicare che cosa il Governo sta facendo per far fronte a questi problemi ormai individuati e dire che sui due versanti
Il risultato mi sembra più che soddisfacente grazie all'impegno di tutti all'impegno dei relatori e soprattutto a questi valori comuni che ci tengono cui oggi perché non sareste qua se non ci fosse la volontà di condividere una visione
E un sogno anche per il nostro Paese che possono finalmente tornare a contare sulla scena internazionale quello per la sua storia la sua realtà economico tecnologica
Il suo prestigio nel mondo gli consentono di contare bisogna crederci noi ci crediamo voi ci credete e questo qui di oggi è un piccolo una goccia d'acqua in un oceano ma che vuole dare il suo contributo a questo ritorno in grande dell'Italia
Sulla scena internazionale è ovvio che non sarà la soluzione dei nostri problemi però una goccia d'acqua e tante altre voci ad Arquà contribuiscono a fare sano all'oceano quantomeno un largo e a quello stiamo lavorando tutti insieme
Grazie
Poi faremo una versione più sistematica di queste conclusioni che credo potranno essere la sintesi del lavoro odierno e vedremo poi distribuite