Festival della Politica 2023 - La guerra nel mondo antico e nell'età moderna - Stati nazionali e guerra (prima giornata)

Era buonasera a Santa Margherita Ligure un saluto da sottoscritto Giuseppe di Leo
Ecco molto devo dire che sono molto lieto sempre di ritornare a Santa Margherita Ligure ormai dal due mila diciotto
Perché è un posto che mi rilassa soprattutto perché vive in una città sempre più caotica e anarchica come Roma
Venire con città come Santa Margherita Ligure che pure non è un borgo della mia natia Lucania di pochi abitanti no ci sono molti turisti c'è movimento però c'è una specie di sera felicità che evidentemente l'atmosfera
Del mare
Di Levante offre a chi viene una volta all'anno
Quest'anno è l'edizione due mila ventitré del Festival della politica
Un tema di grandissima attualità
La democrazia
Fra pace
Guerra
Tema talmente non so dire se attuale o complicato perché le sfaccettature per affrontare questo tema sono di carattere storico e lo faremo nel primo panel
Sono di carattere teoretico lo faremo anche nel secondo panel sono di carattere politologico
Sono di carattere filosofico di carattere giuridico persino di carattere teologico perché le guerre sono anche guerre di religione
Allora prima di chiamare gli ospiti del primo Pannella tempo a ricordare che questa manifestazione
Si avvale di alcuni contributi innanzitutto il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che ha dato il bollino per la qualità della a manifestazione e io una volta tanto devo stimolare di un applauso per un politico cioè a dedicato una cosa del genere
Ora a prescindere da come la si pensi dal punto di vista politico destra o sinistra ma insomma ci sono dei punti in che dovrebbero essere di comune denominatore per tutti
Poi c'è naturalmente l'avallo della Regione la Regione Liguria per par condicio un applauso ce lo facciamo anche alla Regione se non si offendono ecco
C'è l'università di Genova l'università punto di riferimento di questa regione e non solo per questa Regione perché dico solo un docente di grandissimo livello
Europeo che ancora oggi condizione alla formazione di molti storici del diritto Giovanni carrello
Forse i più giovani non se lo ricordano ma
Chi ha diciamo dai cinquant'anni in su Giovanni Tarello è considerato un mentore un un maestro come pochi ce ne sono perché di professori se ne trovano a iosa ma sono i maestri a essere sempre più pratici
E poi e poi devo ringraziare il comune di Santa Margherita ligure
Quest'anno il sindaco mi ha dato buca nella prima serata chissà perché è grossa doveva
Non non capisco che Paolo Paolo donatore Nieri e coraggioso non teme non teme i giornalisti chissà dove è andato comunque
Io lo saluto perché è un sindaco molto simpatico
Nel senso greco del termine su un pathos partecipa delle gioie e dei problemi della comunità e chiamo invece l'assessore in sua rappresentanza Beatrice Tassara venga assessore un applauso l'assessore
Non solo perché donna
Allora assessore con la sera
Buonasera buonasera largamente qui si faccia vedere meglio
Allora mi si vedeva già ben no ma dal centro mi ha fatto molto piacere che lei dica che ritorna volentieri a Santa Margherita dove veramente abbiamo il piacere che si venga anche per riflettere in maniera lei ha detto serafica e quindi Cuesta piacevolezza anche nel trattare degli argomenti non semplici
E che possono ingenerare tante riflessioni di tutti i tipi però ci fa proprio piacere è per questo che il Festival della politica è nato i siamo rimasti come dire affezionati tanto da volerlo ospitare sempre e grazie per questo apprezzamento dell'atmosfera che vogliamo coltivare proprio così grano o finalmente
Resti qui a specchio
Finalmente un assessore che non stravolge la lingua italiana so usare la consecutio temporum brava mai lo sa assessore le dico essi approviamola ecco
Io le dico che vengo oggi vengo domani vengo dopodomani primo poi la cittadinanza onoraria a me la rete
A dati se pensiamo ai ma si eccita e noi abbiamo un po'il problema di acquisire delle dei nuovi concittadini e quindi la la prendo come una promessa
O forse una minaccia pensare nettamente ecco grazie assessore starò piacere conoscerla
Di nuovo buonasera
Omen nomen Beatrice Beatrice
E naturalmente e naturalmente anche il la Regione Corvetto la Regione e Liguria e otto qui
Il dottor Domenico Cianci
è vero
Prego
Dottor Cianci io non so adesso lei che ruolo abbiano me lo hanno detto come ce lo dirà lo perché non voglio puntare indovinare
Ha insomma prego forse scusi eh ma una sera ramo fuori le formalità venti buonasera a tutti
Sono Cianci Domenico consigliere regionale
Della regione Liguria come band ha detto bene lei e nell'associarmi neri grazie a menti che lei ha fatto
Sia al ministero
Dei beni culturali
Al sindaco di Santa Margherita che gentilmente ci ospita da sei anni in questa bellissima manifestazione al Festival della politica
Al all'università di Genova e quindi anche alla Regione Liguria ma io voglio ringraziare come Consiglio regionale della Liguria
Il dottore Viello Daniele il dottor Viello Daniele ecco l'idea o una paratone un applauso erede non è alta severamente l'arte Pantani era Riello è il motore della cultura della Regione Liguria e sempre disponibile è uno di quei
Collaboratori che dice Simba sempre proviamoci e non dice non ce la facciamo non possiamo farlo invece Daniele bisogna veramente ringraziarlo perché ha una disponibilità e quindi nel nell'associarmi a tutti gli applausi che abbiamo fatto il merita veramente Daniela Daniele che un caro amico
Tanto mi complimento e sono onorato di partecipare a questa sera a questo invito al sesto anno di questa bella manifestazione per la prima volta che avendo c'è sempre una prima volta parteciperò anche alle future
è un tema importante come ha detto bene lei
Democrazia
Tra pace e guerra è un in un momento difficile mento difficile perché
La guerra in Ucraina la guerre che ci sono nel mondo la stanno scombussolare andò quindi io credo che la politica alta e nobile deve farsi che queste guerre non ci siano
Perché le guerre portano solo poi rapporto non solo
Porto uno solo dei disastri ne abbia bisogno di pace e democrazia
Quindi però voglio portare i saluti perché mi mi ha detto mi raccomandano dimenticarti seno non dico che mi licenzia perché il consigliere il jet regionale opposte letture licenziato ma del presidente Toti Totti purtroppo per impegni presi precedentemente stasera non può essere qui ma vi saluta calorosamente
Io Carosi poi termino perché bisogna dare spazio
A tutti se vuole fare a suo rischio e pericolo partecipante di un panel no no no no no no io non lo so quindi grazie grazie dell'invito e complimenti questa bella manifestazione al Festival della politica allora l'aspettiamo il prossimo anno grazie consigliere grazie
E buon proseguimento di serata
Allora devo anche dire devo anche dire non posso non dirlo che ci sono anche due media partner è il primo media partner è un media di riferimento per la Regione Liguria ma non solo piuttosto che anche il Secolo decimo nono viene letto anche fuori della Regione ha dedicato anche uno spazio adeguato molto anche ben fatto un articolo anche ben costruito
E quindi il Secolo decimo nono non so se c'è qualche collega qui del Secolo decimo nono e e che comunque saluto e poi radio radicale a Radio Radicale servizio pubblico la radio fondata da quel dizionario di Marco Pannella che credo voi tutti
Conosciate nel palinsesto
Sia per i lavori parlamentari sia per i processi più sia per le rassegne stampa sia per i convegni servizio pubblico perché si presentano anche tematiche che molti non hanno il coraggio neanche di sfiorare a cominciare dalla situazione delle carceri a cominciare dalla situazione della giustizia
E ha poi più in generale della cultura politica in questo Paese che abbisogna oggi di essere irrorate aerea robusta me
E poi però c'è un deus ex machina
Vita e URSS ex machina e a capo di una associazione dedicata uno dei più grandi pensatori liberali del Novecento ai Saia Berlin
E aurea dell'idea ormai quasi dieci anni fa a essere pervicace nel perseguirla spesso scontra sperma
è il professor Dino Cofrancesco che chiamo qui a in qua nel palco dei professor Cofrancesco no no e devi venire che fai
Onori e oneri e naturalmente è un onore che io ti chiami qui l'onere poi verrà dopo e allora Dino Cofrancesco per chi non lo conoscesse cui pochi eh
è merito di storia del pensiero politico un'autentica autorità nell'ambito della storia del pensiero politico
Diciamo predilige alcuni autori
Qualche anno fa nel due mila diciannove azzardò qui nel dire che sono classici ai giovani devono leggere Gentile Croce ma non Gramsci
Ma lui Gramsci lo ha letto eccome se lo ha letto e lo conosce in modo molto molto bene
Allora io credo che tu debba darci due notizie che non so se sono negative o positive uno di carattere atmosferico e quindi e l'altro di presenza o assenza
Dunque no quella di carattere atmosferico e tragica perché il domani si sarebbe dovuto svolge la seconda parte si sente al nostro Festival della politica mentre l'allerta gialla
Sì arancione ci costringe a rimandare almeno di una settimana però non tutto il male viene per nuocere perché vediamo un po'di far coincidere la seconda parte del festival con la presentazione del volume democrazie in crisi un volume fortemente voluto dal nostro sindaco Paolo Donadoni Dino e questo volume raccoglie un po'gli interventi più significativi dei festival della politica degli scorsi anni non questo volume a una vittima che il mio caro fraterno amico e collega Enzo Baldini che ha dedicato quasi tre mesi
La messa appunto di tutti quanti gli iscritti finalmente siamo venuti alla fine manca ancora qualche fotografia quante maltese colpa del Sindaco
La seconda
Cosa che mi sesto un'assenza c'è stasera
Ai beni c'è l'assenza di titolo ricordare sempre tutto no ci sono diverse assenze purtroppo una da assenza è quella di Vittorio Sgarbi
Sgarbi che ci manda il video quando dura questo critico matura una diecina di minuti eccetera
Manteniamo dopo per mandano Mandel video alla seconda parte del convegno cioè la prossima settimana provava bene per la prossima settimana
Anzi debbo dire che Sgarbi lo stesso ministro San Giuliano sono stati estrema me
Inter e disponibili no San Giuliano sarebbe venuto questa sfida a Santa Margherita sì impegni internazionali non lo avessero portato fuori d'Italia
E lo stesso Sgarbi che non se come qualcuno sano stato più benissimo come condizioni di salute sarebbe venuto Santa Margherita
A questo convegno però ci manda video e vi chiedo sia
Allora Garby origami e togliermi una curiosità allora se io rintanato a fare fra una settimana la seconda giornata prevista una settimana o anche un po'più in là più in là mai già indicato il moderatore il maestro di cerimonie
Eh ma questo ti ci sarà un adeguamento della parcella ti costerà molto Essahyi nasce da qualche volta la Baio si belle sette mila euro al sì dai pende unica non è no no lei cioè siamo di fronte a una struttura di Santa Romana Ecclesia perché tutti dicono e pensano che il capitalismo sia nato
Con la riforma protestante no e invece sono stati i francescani a inventare le prime forme di capitalismo la partita doppia per esempio quindi
Qua c'è la Sapienza anche della peculiare fammi dire un'ultima cosa
E poi me ne vado no non te ne vai tu ti dico perché no no io me ne vado no no no politico perché
Due
La questa sera il premio Berlin verrà dato ad una studiosa di grandissimo prestigio
Nota non solo in Italia ma anche in campo europeo che Benedetta Craveri
Dove l'eredità greca in primavera e San l'orto e che si è già detta disposta per una conversazione di quindici minuti col sottoscritto
Non dove lei vive insieme e la nipote diretta del più grande filosofo italiano del secolo Benedetto Croce infatti si chiama Benedetta però lo dico per sottolineare una qualcosa di molto importante
Cioè che lei è veramente la nipote di Benedetto Croce
Come nome onesti fenomeno nell'allora Sordello scende per l'Iran
Allora su Benedetta Craveri ci torneremo prevale il primo è il secondo Pannella dedicheremo uno spazio adeguato commento
Compete a una studiosa di rango però io direi di non tergiversare oltre e di cominciare con ufficialmente questo Festival col primo pannello
Ho e del primo pannello
Io non ci sto è invece ci inseriamo sono ti inserisco serve anche se non hai studiato perché tu dimostri fai dimostra dimostra che i professori veri seri gli emeriti sono anche quelli che non hanno bisogno di avere i compitini a casa per studiare raro danze Tia
Dopo
Sai improvvisare con sapienza tanti io non mi preparo mai no e allora e allora maggior ragione enti non voi
Il sedici per i tempi ma io li faccio rispettare i tempi Taulant voi va bene allora pazienza un saluto è una pala usò mangia pane a tradimento che non sei altro
Allora la prima il primo panelle intitolato carattere storico è la guerra nel mondo antico e nell'età moderna
Vi partecipano
La professoressa Carla Soldini professoressa su Dini dove prego venga venga professata intanto che lei viene la presento docente dissi storia moderna e ITIS storia militare all'università di Firenze venti una donna che si occupa di guerra di Polemone logica professoressa s'azzecca qui
Grazie
Giuseppe Sciarra secondo venga professore docente all'Università di Bologna la facoltà di scienze politiche
E poi si fategli un applauso anche Sciarra
Sui mercati
E poi Niccolò Scialfa eccolo qui kolossal fa che ha fatto un intervento l'anno scorso brillante
Dal patto ossa insomma uomo di scuola che conosceva a scuola neanche non ne parla di cui non ne parla va a Bamberga
Poi non so qua non riesco a leggere non ci riesco a leggere il nome proprio no chiedo al polso presso Baldini riesce a leggerlo
Chi è Chieti pare che sia Enzo Boldini mi confermo al no e chi è venga venga professor Baldini un fedele affezionato docente all'università di Torino collega disciplina diciamo con Dino Cofrancesco alla mia sinistra
Allora il tema è appunto o la guerra nel mondo antico e nel netta moderna ma io chiederei innanzitutto alla professoressa alla professoressa sublimi la guerra e femminile come genere va bene anche se bellum il latino è neutro
Vogliamo capire
è una questione chiuda uomo il perché
è stata anche la Polemone Lugi dia una scienza tutto sommato maschile nell'elaborazione
Anche ieri gli autori di riferimento Tucidide Erodoto insomma
C'è una preponderanza maschile forse la guerra e una vocazione quasi esclusivamente maschile la storia che cosa ci può dire su questo lei fa storia militare quindi
Sì soprattutto nel passato la guerra era qualche cosa discretamente pertinenze agli uomini sia per la forza per la necessità di maneggiare le armi Peia perbene
Una sorta anche di dipendenza da tanti altri problemi familiari l'uomo poi come uomo era colui che combatteva
E portava anche a casa il famoso soldato no dei soldati
Adesso la cosa è molto diverso stanno cambiando
Come ben vedete gli eserciti moderni Anna con una componente Femmine era importante e quindi la tecnologia la necessità anche di inserire all'interno del corpo militare sensibilità e Orizzonti anche culturali riversi hanno portato all'ingresso delle donne nell'aglio militari però sì sì devono raccontare un po'le cose in modo fantasioso
è bisogna ricordare che le donne combattenti sono sempre esistite
Dall'antica Grecia ma ancora prima addirittura l'immagine dell'amazzone no era una figura appunto di donna guerriera che non aveva paura di niente e aveva assunto un ruolo maschile
Ecco il problema è come conciliare la sensibilità femminile con dei ruoli che fondamentalmente sono maschili e questo è un po'complicato no ce lo dobbiamo nascondere
Sì adesso come nel passato personalmente io sono arrivata studiare storia militare perché sono una modernista e quindi sono passata tra guerra attraverso le guerre di religione a Francia attraverso la guerra dei trent'anni attraverso le cui avrebbe settarie la guardia successione spagnola polacca
Ditemi un po'quali sono in secco lì in cui non ci sono esistite guerre in cui non si fa storia se non attraverso la storia delle guerre è difficilissimo cioè già FLEPAR tre parla dei cinquecento come del secolo di ferro ma qual è il secolo che non è stato di fare vogliamo assumere ancora una volta l'idea di buon Clausewitz che la guerra non è altro che la continuazione della pace con altri mezzi no questo io non l'accetto
Però è pur vero che la guerra ha sempre rappresentato un connotato fondamentale della storia umana
E non solo le guerre che noi sentiamo perché le macro guerre adesso parliamo molto della guerra hanno Ucraina giustamente anch'
Ma ci sono anche le guerre dimenticato le guerre nascoste mi sembra un ruolo SFOR ghetto mutuo Orso tutta quelle guerre di cui non sappiamo pochissimo ma che comunque mietono vite umane
Quando noi vediamo arrivare tutti questi profughi dall'Africa mai diciamo genericamente queste profondi fendono Albertelli ambienti di guerra ma quali
Ce lo chiediamo vogliamo capire meglio questi significati e allora ecco quello che voglio dire
Io personalmente ho sentito il bisogno di cercare di capire
Così Sergio in fondo la coerenza significato la guerra è uguale Coppo avere nella nostra esistenza studiando qualcosa ho capito ma non credo di aver capito tutto ve lo dico francamente
Ma in realtà ci muoviamo su un campo di ipotesi che vanno dall'idea che la guerra sia distruttiva
è profondamente ingiusta e il magistero per esempio dei Papi nel diciannove del ventesimo secolo
Ha invece cui un'idea
Lo esprime il politologo americano Sciai del che addirittura quando ci sono troppe sperequazioni di carattere economico
La ricchezza in mano di pochi
E la povertà sempre più allargata la guerra sia un fattore di perequazione
Attualmente tesi anche questa che ha suscitato molto dibattito un paio di anni fa negli Stati Uniti d'America un libro tradotto per il Mulino perché noi ci differenziamo anche dalle dai talk show che imperversava imperversano
Da ottobre a a luglio e c'era perché segnaliamo anche dei libri seri formativi non pamphlet ti spicca
Però professor Scialfa
Insomma si parlava McEwen parlava di democrazia degli antichi e dei moderni rimettiamo in connessione la democrazia con la pace dopo la guerra sicure arriveremo alla pace
Ma c'è una guerra degli antichi che si distingue da una guerra dei moderni dei contemporanei e se sì in che cosa
Ci faccia un quadro ci faccio affrancarci però voglio il compitino me lo sono fatto perché non sono bravo come il professor Cofrancesco
Però la prova a rispondere
Alla tua domanda ci diamo del tu come l'anno scorso
E la letteratura cui ci aiuta perché la guerra Iliade
Ma che guerre ci sono due grandi modelli Achille
Che la ricerca dalla gloria la forza
Gli Dei chiamano presso di sé gli eroi vogliono giovani Ulisse
E coraggiosa come Achille ma in più
E assoluto inventa l'arma tecnologica c'è già la presenza dalla macchina da guerra del cavallo
Ma comunque quello che conta lì è la mitizzazione della guerra c'è una discrasia forte tra l'atrocità del corpo a corpo
E idea
Dalla guerra un'idea che va avanti anche nel Medioevo e quindi aiuto molto con il film alcuni belli e alcuni non proprio belli ma che ci danno proprio l'idea di come comunque questo ideale eroico o Merico dell'Iliade continua che nel Medioevo c'è un film mediocre di Ridley Scott l'ultimo duello dove si vero e proprio
La ricerca dell'onore della gloria
E ciò che interessa il protagonista e anche il Derthona agonista
Un grande film invece racconta la realtà storica e Grande film è una grande opera letteraria Enrico Quinto riconquista di Kenneth Branagh con la sceneggiatura di Shakespeare gli fa vedere veramente che cosa fu ha già in corso e non quel capolavoro
Di tattica militare di strategia militare che ci ha tramandato a Shakespeare ovviamente glorificare andò la storia inglese fu un autentico massacro che cosa accadde
Adagio in cura mila quattrocentoquindici il fior fiore dalla cavalleria francese più di venti mila cavalieri di Francia vengono distrutti da sei mila inglesi quindici B la gloria attenzione Enrico Quinto ha già catturato
Più di sei mila nobili e li ha fatti prigionieri
I generi nobili non si uccidevano
Si chiedeva il riscatto ma siccome c'è un ritorno dalla cavalleria francese dà ordine agli arcieri inglesi di ammazzarli tutti perché ha paura di essere preso tra due fuochi
è un carnaio è chiaro che nessun nobile inglese avrebbe ucciso impunemente un nobile francese perché lo spirito di casta
Era molto più importante
Che l'appartenenza
Nazionale un cavaliere inglese sentiva più vicino ad un cavaliere francese che ad un arciere gallese il compito viene dato agli arcieri gallesi
Che massacrano questi cavalli ma arriviamo ad un altro grandissimo film forse uno dei più belli che abbia mai visto il mestiere delle armi di Ermanno Olmi mestiere delle armi c'è tutta questa tematica che già prima brillante mite aveva introdotto la professoressa e cioè come dire quello che Ariosto chiama l'inganno nell'Orlando Furioso Falconetto
Cioè lui Giovanni dalle bande nere protagonista si sente qua
Il tradito dal fatto che le armate di somministrargli addirittura sparito
Ma come la guerra è una cosa che si regola tra cavalieri cioè noi vi facciamo
Come dire un un attacco con l'arma bianca e voi rispondete con una cosa demoniaca una cosa che non esiste
In natura cioè qualcosa che che che non va bene poi l'epilogo sarà la ferita grave di Giovanni dalle bande nere che moriva poi per una cancrena
Alla gamba e di Olmi davvero
Ci dà la misura proprio del tema che stiamo trattando stasera e passo poi e chiudo
La responsabilità altri a quello che è un po'il tema che io studio da tanti anni la guerra dei trent'anni con la guerra dei trent'anni si assiste veramente
Al cambiamento paradigmatico di tutto perché intanto quella quella dei trent'anni non si uccide più in nome di Dio soltanto o meglio si si uccide nel nome di Dio durante la guerra ma rapinano la guerra con la Westfalia
La Santa Sede non verrà neanche ammesso al tavolo delle trattative ed ecco perché i trattati Sarno due Muster Osnabrück perché gli svedesi non vogliono il papato al tavolo delle trattative che è una cosa che per me può sembrare normale ma nel mila seicentoquarantotto era una una cosa incredibile
E durante questa guerra che è una guerra mondiale che dura trent'anni tant'è vero che io vedo la storia d'Europa
Come una storia chiusa tra due guerre trent'anni quella del Seicento dal mille seicentodiciotto a quarantotto e quella del Novecento che inizia nel mille novecentoundici con la guerra di Libia va avanti con le guerre balcaniche poi l'assassinio di Sarajevo
E si chiuda con la seconda guerra mondiale una lunga guerra dei trent'anni anche quella
E mentre la Westfalia cambia tutto l'ordine paradigmatico delle cose e anche l'idea dalla gloria ormai lascia il posto a quella che l'autenticità
Dalla guerra cioè immensi massacri amante fatto delle guerre napoleoniche alla guerra civile americana quello la Grande Guerra e dell'ecatombe la signora Guerra mondiale
Chiudo arrivando alloggi e non soltanto alla guerra in Ucraina alla guerra del Golfo pensate al ruolo della televisione nella guerra contemporanea dove la morte che cos'è in realtà è lo schermo nero perché
Ciò che esige il pubblico e sempre e comunque spettacolo aveva ragione Lare quando diceva che ormai gli esseri umani non vogliono più cultura ma vogliono soltanto intrattenimento e anche la guerra diventa quasi un intrattenimento
I giornalisti quando è scoppiata la guerra in Ucraina per
I primi due mesi ci hanno bombardato adesso quasi non fa più notizia e la televisione i mezzi di comunicazione di massa nostri in qualche modo
Occultano di nuovo la drammaticità della guerra concludo veramente io credo che l'unica possibilità oggi so di dire una cosa enorme sia latta Buizza azione dalla guerra perché non è possibile continuare a risolvere i conflitti tra esseri umani
Quando ormai abbiamo degli ordini Eataly per cui anche la morte in guerra
è soltanto qualcosa di alienante di meccanico di ripetitivo non c'è più spazio per un minimo briciolo di umanità semmai in passato ce ne sta
Allora questa applauso conferma che c'è chiarezza nell'esposizione che a seguito oltre ad aver condiviso ha capito la linea logica vede attese di Scialfa lo voglio seguire perché è un moderatore non deve essere un'umanista deve mettersi in rapporto dialogico
Dialettico ma sopra tutto dialogico con chi sicuramente la guerra dei trent'anni segna uno spartiacque perché Arnaldo Momigliano questa comuni più grandi storici dell'antichità del Novecento
Rilevava come la guerra nel mondo antico era una guerra soprattutto particulare tra individui tratto Cavanna tra ceti tra polesitter città e invece con la guerra dei trent'anni sì solidifica il soggetto Stato e le guerre ittita intorno diventano guerre tra Stati
Però questo non semplifica le cose e chiamò in causa
Sciarra Giuseppe Sciarra professor Sciarra
Perché han detto Scialfa ai primi due mesi fa abbiamo avuto un bombardamento di notizie di notizie dei sulla guerra in Ucraina e mi raccomando è ucraina perché l'Accademia della Crusca si è espressa sul piano orto etico Ucraina mentre adesso non capiamo più niente è certo perché i primi due mesi tre mesi ci si è concentrati sulla Andromaca
Quindi sulla battaglia sullo scontro ora si tratta di capire invece quali sono le ragioni profonde della guerra in Ucraina sono ragioni di carattere
Di tipologia politica per certi versi e chi conosce oggi la teologia politica ortodossa Kiko chi riprende oggi in mano no peace
Per quanto riguarda Westfalia a calci metta e l'amico o nemico che ritorna in auge contro l'universalismo cosmopolita di canti che sembrava ormai vincitore come le democrazie liberali
Allora in questo contesto chiedo a Giuseppe Sciarra di dirci qualche cosa in meno di dieci minuti capisco che è un'impresa titanica e però dobbiamo essere pensarci hanno lo sappiamo quando
Quando accettiamo l'invito di essere condotti in da lei
E generale in queste venti ma io prendo subito lo spunto da da quello che diceva il professor Scialfa Westfalia la pace di Westfalia come lei giustamente ha detto
Segna uno spartiacque da quel momento sono gli stati protagonisti della vita internazionale
Lo Stato che diventa l'unico titolare della sovranità e che rivendica quindi anche il diritto di farsi giustizia sul piano internazionale
Questo si trova teorizzato in diversi autori
Noi come storici del pensiero politico studiamo e lei giustamente ha fatto riferimento ad Otis o se il capostipite diciamo così di una scuola delle relazioni internazionali cioè di quella diciamo così branca del sapere che si occupa delle tematiche relative alla guerra alla pace rapporti tra gli Stati
E la così detta scuola realistica cioè l'idea che gli stati abbiano tra di loro dei rapporti di tipo conflittuale necessariamente conflittuale nel senso che il panorama internazionale la cui distanza dagli stati un panorama nautico quindi ogni Stato vuole farsi giustizia da soli stato titolare della propria sovranità e rivendica il distinti vitto di farsi giustizia da solo
Esattamente come OCSE ci diceva allo stato di natura gli individui sono Lupo per gli altri V per gli altri uomini lo stesso modo gli Stati su temi internazionali rivendicano questa questo diritto alla forza e quindi a farsi la guerra
E quindi questo primo filone cosiddetto realistico che ed alta esiste ancora oggi molti di coloro che parlano di guerra e che affrontano queste tematiche si rifanno al modello persiano e curioso il fatto che negli ultimi
Tre anni le ultime due grandi crisi che ne abbiamo vissuto
Abbiano richiamato in causa Hawks cioè OCSE è tornato ad essere al centro dell'attenzione come autore a cui fare riferimento sia per la pandemia
Perché ha simboleggiato ritorno dello stato lo Stato che assicura la sicurezza dei propri i propri sudditi ma anche per la guerra in Ucraina noto appunto questa
Questa forzano utilizzata da Putin per il padre l'Ucraina esatta disappunto con un ritorno allo Stato al al panorama nautico delle relazioni internazionali
Dall'altra parte abbiamo invece l'altro filone
Faceva riferimento quello kantiano quindi tante
E la famosa opera per la pace perpetua siamo nel mille settecentonovantacinque quindi parecchio tempo dopo nel pieno della rivoluzione francese
E tante cosa ci dice Cantet dice no non è vero che i rapporti tra gli Stati debbano essere necessariamente conflittuali
Si può arrivare invece a una stazione di cooperazione gli Stati possono cooperare e questo può avvenire soltanto però a una condizione che gli stati vengano meno a una parte di sovranità e quindi si può dare ad esempio luogo vita uno Stato mondiale se ogni Stato delega un pezzettino di sovranità a un'entità sovrannazionale
In grado quindi di
Comporre i conflitti stabilire una pace che Luigi in una prospettiva per molti versi utopica ebete come perpetua
Diciamo che le relazioni internazionali cui andranno molto in questa direzione almeno tenteranno di andare molto in questa direzione & anni successivi la Società delle Nazioni andrà in questa direzione come obiettivo l'ONU stessa no avrà queste idee hanno o di una di un organismo sovranazionale capace di evitare i conflitti in qualche modo rendere
I rapporti tra gli Stati più pacifici
Intermedia tra queste due scuole che appunto una fa capo ad hoc se siamo alla metà del Seicento l'altra siamo verso la fine del Settecento abbiamo però anche la scuola appunto un po'intermedia quella di Grozio
Che teorizza invece la guerra giusta
E quindi l'idea che la guerra in alcuni casi possa essere giustificata ma debba comunque trovare dei limiti e questi limiti stanno in quella che Grosso chiama diritto naturale no quindi le leggi le leggi naturali ed esempio la guerra di difesa in questo caso è una guerra giusta no otto in un popolo viene attaccato chiaro che ci si debba poter difendere allora in questa prospettiva diciamo tra il Seicento e Settecento abbiamo davvero il cambiamento nel modo di vedere la guerra il modo di mettere la pace
Nel modo di vedere le relazioni tra gli Stati e uno degli elementi che voglia giungere al di la discussione e l'idea che a un certo punto molti pensatori per politici pensano
Che la guerra sia qualcosa che fanno gli antichi mentre invece i moderni sono più legati alla pace vogliono la pace un autore come becera incostante
Teorico del liberalismo francese un classico del liberalismo francese stiamo appunto
Nel periodo della rivoluzione francese della restaurazione quindi tra la fine del Settecento l'inizio dell'Ottocento scrive un'opera molto molto bella ancora da leggere oggi che ha avuto tra l'altro un'eco fortissimo
Durante i mesi della Resistenza in Italia sono state pubblicate cinque edizioni differenti di quest'opera proprio nei mesi in cui italiani combattevano per
Per la pace per recuperare l'indipendenza contro lo straniero eccetera
L'opera si intitola lo spirito di conquista e l'usurpazione la data il mille ottocentoquattordici e costante la tesi forte di questo operai e e che mi i moderni sono legati al commercio
Cioè oggi la guerra lo serve più perché la volta la guerra serviva per accaparrarsi le risorse oggi questo non è più ammissibile eticamente anche perché gli i moderni vogliono potersi dedicare e loro affari privati e questo ovviamente è la guerra è qualcosa che va contro il loro interesse qui tutti invece hanno l'interesse a commerciare a dedicarsi alla Confindustria allora ecco che i moderni sono legati necessariamente la pace la guerra di leghista quindi come qualcosa di superata legata agli antichi da qui anche la suddivisione libertà degli antichi libertà dei moderni e tutto quello che magari
A grazie professore io devo essere e cercare di richiamare una sinteticità perché
Per due ragioni prima perché è bene che i dibattiti non siano un resoconto stenografico ma offrano degli spunti
Ecco perché io mi preoccupo di quella telecamerina agli perché ci sono un po'più di persone che sono in questa piazza che seguono il dibattito e devo dare latte in unità anche radiofonica dell'ascolto però voglio dire una cosa per lanciare quella palla Enzo Baldoni Baldini
C'è stato un periodo in cui oltre a cantante a va molto di moda la lettura anche gli Stati Uniti di Machiavelli
Perché Machiavelli offriva la chiave di lettura per capire come un politico avesse ambizione per il dominio
Però Machiavelli a differenza di Aubusson era privo di cultura giuridica
O se uno scrittore giuridico di riferimento e mette al centro proprio il rilievo del diritto e spesso il diritto il fattore di conciliazione ma talvolta il diritto può essere anche fattore di scontro il da brutti io tutta la globalizzazione pensavamo che il commercio e la globalizzazione avrebbe reso questo mondo più tranquillo avrebbe reso tabula guerra invece sono state le guerre commerciali
Che poi si sono riserve rate in guerre addirittura di carattere culturale
Però qual è il punto è che persino la teorizzazione di Hope su sullo stato come soggetto fondamentale va in crisi nel due mila e uno nel due mila e uno precisamente con gli attacchi alle Torri Gemelle
Perché c'è un nemico asimmetrico che non si individua in uno stato delimitato geograficamente territorialmente anche da un punto di vista diciamo così di sovranità monetaria e e quindi tutto va carte quarantotto allora Enzo Baldini la guerra diciamo così a si smetta ricca come missione forse potremmo dire postmoderna della guerra spesso
Massimo in dieci minuti anche meno con sé
Diamo uno sguardo di sintesi naturalmente benissimo ma il riferimento a Machiavelli e la datazione di questo riferimento potrebbe suonare una bestemmia i puristi della Storia del pensiero politico
Non è così
Non è così
Perché
Giustamente
Negli Stati Uniti
Un aspetto di quello che noi chiamiamo machiavellismo
E chi va inteso non come analisi del pensiero di Machiavelli ma come uso strumentale del pensiero di Machiavelli
Aveva trovato delle radici così forti da mettere sede addirittura al Pentagono
Borse di studio
Nelle università americane per studiare quale Macchia
Impegno dei generali del Pentagono che si riempivano la bocca per Machiavelli per cosa
Per una cosa molto semplice che noi diremmo quasi banale
Per ribadire
La superiorità
Del potere politico
Delle se cui Tivo sul Parlamento
Come il grande maestro della Storia del pensiero politico ci ha assegnato al no ora dobbiamo ribadire la superiorità
Professore stia attento che qui in prima fila se
C'è un maestro di io osservazionale lo con le quella faremo Paolo Armaroli e lo conosco bene è stata la sta seguendo quale fare pelo e contropelo
Ma qui stiamo parlando non di Teoria ma di usi
E io usi strumentali
E questi usi strumentali erano e suono così marcati da stravolgere delle problematiche estremamente realistiche
Voglio ritornare al Machiavelli vero
Dodicesimo mi è venuto in mente mentre lei parlava dodicesimo capitolo del Principe
E il capitolo sulle armi
I tutti gli Stati
Devono a vivere
Buone a me et buone lecci
E non ci sono buone leggi tenti buone leggi senza buone
Ne buone armi senza buone leggi
Buone un discorso cioè
Leggi vuol dire politica vuol dire azione politica senza buoni governa
Non c'è un ordine politico
E perché senza buoni governanti non ce l'ordine politico perché le cose cambiano in continuazione
Perché nessuno deve andare con un'idea preconcetta deve far fronte a un mutamento che può essere radicale tu
Se non sei un professionista preparato non riuscirai mai
A far fronte a questi accadimenti che fanno franare tutte le tue idee e tutti i tuoi princìpi e perché questo
Glielo aveva spiegato
Questo succede scriveva
E terminava di scrivere nel mille cinquecentotredici gliel'aveva spiegato Guicciardini cinque anni prima
E cioè
Egli era entrata in Italia
Una fiamma e tu una peste
Chi aveva cambiato gli stampati
E non solo gli Stati banco il motivo della politica
E Timothy della guerra
E così era questa festa parole forte per i tempi la peste e corna che ammette una patch test
Erano i cannoni che sparavano a tiro teso con cui Carlo ottavo nel mille quattrocentonovantaquattro era entrato in Italia
E preciserà nella nella storia d'Italia vent'anni dopo per non essere frainteso che gli italiani mai avevano visto lì Sibilia cioè è già
E così erano i cannoni di Carlo ottavo erano una risposta politica e militare
Ad una realtà che si era creata
Tensione grande rivoluzione militare e politica perché perché erano cannoni che sparavano a tiro teso
Cioè noi c'erano già nel Medioevo solo chi sparavano erano bici sparavano a parabole
Pietre enormi all'inizio
Proietti di palle di ferro enormi che scavalcavano le mura servivano negli assedi
Scrivono ad abbattere le mura appartenevano i tetti tutto quello che stava dentro le mura mandano servivano conquistare una città ora con i cannoni di Carlo ottant'che sparavano attira l'ottimismo che colpivano le mura in breccia neppure crollavano
Le mura medievali verticali che potevano essere
Scavalcate solo con scale
Costosissime che stringevano le città in una ramatura
Costringendo a vivere in strade strette
Edifici verticali
E chi non aveva la possibilità di vivere dentro le mura ma pagine con una vita grama
E sposta al peggio bene si avvia alla conclusione Tokyo udendo
Con me il cannoni di Carlo ottavo che cosa succede spianate queste pura nasce la città rinascimentale una città di piazze di piazze di essi si culturale e politica soprattutto politica
Nasce una città di Stradivari di dei pazzi che conosciamo ma perché Carlo ottavo e con questo chiudo aveva messo a punto lo Stato europeo che poteva dotarsi di maggiore Technology usiamo questo termine avanzata per le ricchezze che chi aveva
Perché nemico apparentemente debolissimo
Gli svizzeri con i loro quadratini Fanti vale a dire
La Svizzera
Non aveva ancora cioccolato né banchieri
Poveri villaggi
Uri Schlitz Untervaldo infine del Trecento che mettono in tre cantoni che danno così Cantoni
Montani poveri che si devono difendere dall'intero dalla Francia
E a un certo momento anche da un regno di Borgogna Carlo il temerario che li aggredisce e cose mettono insieme una tattica nuova
Una tattica militare
Fatta di più villaggi che combattono insieme come come una pertica un chiodo piantato sulla pertica vale a dire la picca e
Imparano ben presto come una tattica
Righe
Il quadrato perfetto mai ha combattuto era di dieci mila uomini cento persone per riga per cento righe mediamente combattevano in quattro sei mila per quadrato poi un'avanguardia più piccola era quadrato che
Avanzava con Lippi che badate bene il minimo cinque metri sino a undici metri
Chi erano abbassati al momento in cui la cavalleria medievale di questi signori della guerra di questi notabili che avevano il potere che comandavano Società economia e quant'altro
Attaccavano si trovano un muro di ferro di fronte ma avevano una cosa nuova rispetto ai nobili la guerra medievali non era una guerra sanguinosa tranne alcune eccezioni
I nobili non uccidevano i nobili di Salvini deve chiudere io sono perentorio gli scavalcavano liquidavano peggio ieri chiedevano un riscatto
Gli svizzeri invece con un coltellaccio Elli infine Savarino sì ma ma io non sono cosa significhi no no no deve io debbo fuori Gabriele potere ai giudici ordinari e la qualità della novità
Allora io sono contento per come è andata a questo prime pannelli grazie a a la Soldini Carla Sorlini grazie
A Nicolò Scialfa Grazia a Giuseppe Sciarra un po'meno Graziano Baldini che diciamo gli do cinque in condotta ritorni a settembre e allora
Mentre voi conquistate il richiamo di nuovo in campo Dino Cofrancesco
Il presidente della a associazione ai Saia Berlin non dove Dino Cofrancesco non ci sa e poi venire ma devi premiare devi premiare ma io non lo so questi accademici vivono e nuvole nel frattempo nel frattempo ringrazio i tecnici Lucca e Marco Marco e Luca caspita portate nomi impegnativi due Vangelisti della tecnologia eh
Grazie grazie allora che non vuole venire deve venire che adesso arriva un momento topico della serata
Se non vogliono lavorare quando vanno in pensione sono emeriti nel non fare
Pensare un'espressione liturgica romana Anna Mazza
Emerite so io cosa dire di emeriti prende il microfono allora quei mi pare che ci sia il momento topico perché c'è l'assegnazione della lascia stare quello mio penso io i libri sono cosa
Risulta cosa non funziona ecco qua i libri sono cosa mia quelle targhe allora nel momento topi con quale spiega il momento topico e l'assegnazione del premio a Isaia ad in
Alla professoressa Benedetta Craveri
E allora professoressa Benedetta Craveri ci raggiunga con calma scavalchi anche gli ostacoli cinofili
C'è una motivazione alla
No a questo premio incerto ecco leggi la tu fai qualcosa top
Con me o accennato
Benedetta Craveri è forse la maggiore studiosa della civiltà della civiltà letteraria europea ha scritto diversi libri su questi temi oggi sta studiando a quello sì
Abbiamo ha preso ma dando stalle donna che secondo me la forse il più grande ingegno
Del pensiero politico e letterario europeo non assalto dicendo l'aspirante donna nonna ma in realtà Madame de Staël più che una donna pensato
Tutti gli studi fatti da Benedetta Craveri sono concentrati nel Settecento e nell'Ottocento
Almeno gli studi più importanti e quindi più notti hanno i più noti no
Ed è per questo che abbiamo pensato di assegnarle il premio berlina perché Berlin è stato forse uno dei più grandi storici delle idee del settecento e dell'ottocento dopo no
Anche ha praticato il studiato autori che non sono proprio quelli
Di Benedetta Craveri però sono gli autori che hanno contribuito ad un clima intellettuale ad una culturale
Che nei testi di Benedetta Craveri noi ritroviamo molto spesso in Splendid in splendide pagine
Iscritte come poteva scriverle
Una persona di sangue napoletana
Perché uno dei grandi
Delle grandi qualità del di Napoli è la chiarezza del concetto quella chiarezza del concetto che avuto una espressione insuperata
Nel nonno di Benedetta Craveri Benedetto Croce
Ecco se c'è un autore che unisce la profondità e la chiarezza in maniera indissolubile del previsto
E Benedetto Croce se io forse perché influenzato dalla mia passione ammirazione
Don Benedetto ho visto molto
Del di Benedetto Croce nelle bellissime pagine di Benedetta Craveri che al nonno credo che sarebbero piaciute moltissimo
Ecco io ti ringrazio
Per essere qui con noi e tirò il premio per la saggistica politica a Isaiah Berlin conferito dall'associazione alcune magari a favore di telecamera anche di radio radicale a Benedetta Craveri
Caro di nome fatto talmente tanti complimenti e tanti complimenti immeritati che da un lato arrostiscono ma
Ha dall'altro per tre sono veramente grata perché lo lo prendo come un incoraggiamento perché naturalmente non ho nessun merito di essere nipote di Croce sono una lettrice di Croce come tanti altri
Ho una totale mancanza di di talento come dire di di
Filosofico effettivamente i libri di Croce terminano più appassionato sono quelli di storia di letteratura ma insomma l'UDC approverebbe molto questi
Sì diciamo questa
Riduzione così impropria essendo come noi sappiamo la sua opera un un opera di filosofia e di filosofia in progress allora io c'ho molte ragioni per essere felice di questo premio
Non solo per le cose perché e e perché mi viene da datemi viene per le motivazioni così generose che è dato ma anche anche un premio di storia
Mi consideri una storica c'è allora io ho una formazione letteraria e i letterati hanno sempre avuto un dente avvelenato con gli storici idee e gli storici un dente avvelenato con i letterati
Considerando le ci guardiamo un po'in cagnesco
Io penso che anche la letteratura storia e che anche noi letterati
Facciamo molto ricorso alla ricerca archivistica soltanto tendiamo a leggere i testi in in in un'altra chiave di lettura
E quindi sono felicissima di essere di passare all'angolo della storica spero di insomma spero di di di meritarlo visto che sei tu che Mello attribuisci e poi c'ho dei motivi personali perché ho conosciuto
Ho avuto la fortuna di conoscere la Isaia berline anche mio marito pennate profili che qui tanto il mio primo liberò
Che era Madame leader fa il suo mondo è stato tradotto e pubblicato in inglese
Dal figliastro cinesi ai trial Bellini che si chiama Peter ricordando che è un un editore specializzato soprattutto in argomenti di carattere ebraico ma che ha pubblicato Madame vive il fine una bellissima edizione ci doveva essere via che doveva essere Pecchia bella come sapete
Berlino avevo una casa qui vicino
Poi
Delinea è stato tradotto da dal mio editore da Roberto Calasso e
è venuto o alla mi ricordo all'ambasciata di Francia quando a Londra quando il mio libro è stato presentato a Londra e poiché abbiamo partecipato con Benoit un bellissimo convegno che gli è stato dedicato a Bologna nel novantacinque
Perché gli in quell'occasione gli fu data Piera lauro honoris causa in filosofia il Rivista dei libri italiani la New York chiude o box pesano italiana io organizzò un convegno molto bello cui partecipo Regina sia s'Giuseppe Galasso credi e altre persone
E mi ricordo che chiesero a Berlino se voleva presiedere all'inaugurazione del Congresso Luís
Dedicato Berlin disse sognavo in varie aziende vendetta
E quindi insomma veramente ricevere questo premio
Intitolata Berlin miele veramente particolarmente
Cosa grata e che mi commuove profondamente quindi grazie infinite
Ma siamo noi che ti ringraziamo per averlo accettato il per essere qui gli stessi d'acquisto
No però Pino questo questo momento di semi canonizzazione di Benedetta Craveri che ha quasi un'aureola ormai dietro laica eh io direi di dedicare dieci minuti a
Magari hanno qualche libro suo una conversazione se è disposta a allora facciamo sedute a domanda rispondo perfetto però la facciamo seppure commuove allora io intanto Bostrom intanto uno prego si accomodi
Casini preferisce qui
Non è per connotazioni politiche no no no no fatto politico a un fatto proprio diciamo alta auricolare
Allora io mostro qui tutti gli anche a favore di telecamera perché insomma se non lo facciamo coram populo i libri quando li valorizziamo ecco uno degli ultimi liberi di detta Craveri gli ultimi libertini
Pubblicato da Adelphi che è la sua casa editrice
Direi prediletta possiamo dire noto tutti i miei libri sono stati come al di là dei tagli ha scelto la Delphi tre Adelphi che ha scelto me
Sì è perché coi poi a un certo punto lei è diventata nota a insomma non appena alzato di essere
No io però politica ma altruista editoriale no
Perché io sono amica di di infanzia di ero amica d'infanzia di Roberto Calasso
E in realtà mi ero laureata ma tutti si aspettavano che facessi la carriera universitaria ma per ritornare alle parole troppo gentili di Dino io ero una terribile complessata di famiglia perché non solo crociera crociana
Mia madre era una donna di una intelligenza di una cultura straordinaria mio padre ha una grande personalità insomma avevo una al terribile paura di fare cattiva figura e quindi io ho evitato di di continuare a a studi mi sono impedita di continuare a studiare o sono andato a lavorare alla radio mi sono occupata per anni di una bellissima trasmissione culturale su Radiotre e poi quando nessuno più si aspettava che mi occupassi di letteratura
Sedici pubblicai il mio primo libro che era una scelta di poesie di sogni
Perché era mi ero laureata con Giovanni Macchia su scene e poi da lì mi venne l'idea di fare di proporre a Calasso una scelta di lettere di Madame diversa
E Calasso mi disse guarda in Italia la corrispondenza ebbe che tu mi proponi è bellissima in Italia nessuno legge le corrispondenze è una storia straordinaria scrivi la sua biografia
Allora io ho incominciato timidamente a scrivere mandavo man mano i capitoli a Calasso che mi diceva
Funziona va benissimo continua ora siccome Calasso era una grandissima mi com'era la persona meno indulgente del mondo
Mi sono detta forse si sbaglia ma certamente non me lo dice per Piacenza familiare per per per per amicizia eccetera eccetera
E quindi io ho preso coraggio così ho incominciato a scrivere poi tutti i miei libri sono nati parlano non lui lei ha citato Roberto Calasso ha citato anche la sua esperienza di esseri nipote di vento conosce
Essere figlia di una madre intelligentissima
Anche Roberto Calasso aveva
Poco inizialmente del complesso di essere figlio del più grande storico
Del diritto Francesco Calasso che fu responsabile di una delle opere editoriali più importanti del Novecento l'enciclopedia del del diritto
Però
Dice io però la interrompo credo che la parola compresso ed è troppo forte non è associabile a Roberto Calasso non aveva nessun complesso aveva una straordinaria intelligenza è una grandissima convinzione di quello che valeva e di quello che voleva fare
Era nata in un contesto però in più in quella cui personalità del padre di Francesco era fortissima anche del nonno Codignola infatti l'ultimi gli ultimissimi due piccoli libri che Calasso ha pubblicato
E che sono usciti in concomitanza con la sua morte uno e proprio sulla sua vicinanza fiorentina su
Sul nono Codignola che era un grande
Insomma anche per lui era venuto il momento di ricordare allora uno dei suoi libri più famosi e la civiltà della conversazione
Nel primo pane l'abbiamo discusso di guerra degli antichi guerra dei moderni c'è è una civiltà della conversazione degli antichi che diversa se non antitetica la civiltà della conversazione dei moderni
Ma guardi la prima riflessione
Sulla conversazione sulla civiltà conversazione nasce a Napoli subito dopo la discesa di Carlo ottavo in Italia
Perché Pontano una grande funzionario
Degli degli aragonesi
Costretto a dimettersi assiste all'invasione dell'Italia tutta da parte delle
Delle armate francesi le uniche le uniche città che si salvano sono Roma e sono Venezia credo tutta d'Italia e sotto il parquet ero come si dice a Napoli francese
Davanti a questa catastrofe invita i cittadini a rifugiarsi nella vita privata e a fare ricorso alla civiltà conversazione perché nella civiltà conversazione
Che si coltivano le virtù e il senso dell'onore ed è dalla civile conversazione che si può sperare in una rinascita morale e civile e in fondo il libro a cui della CPI conversazione la la civiltà della conversazione di cui mi interesso io nel mio libro e quella francese agli inizi del Seicento e racconta perché nasce questa conversazione in seno all'élite aristocratiche francesi
Perché fino a qualche decide
Da qualche anno prima si sono massacrata per decenni durante le guerre di religione
Dopo l'arrivo di Enrico quarto con il regno di Luigi tredicesimo
Questa a nobiltà di Spada si ritrova a vivere a Parigi nello spazio fra il lucro fra la corte
E le grandi dimore aristocratiche deve trovare un nuovo modo un nuovo codice di comportamento per stare insieme
E che cosa sceglie sceglie il prestigio della parola il più bravo o non sarà più quello che manager meglio la spada ma quello che emergerà meglio la parola
E in che modo si maneggia meglio la parola seducendo e dominando gli altri creando una specie di narcisismo collettivo
In cui
Diciamo la la cortesia l'amabilità
Stenta erano come dire la ferocia di una classe guerriera che da secoli ha praticato l'uso delle armi quindi il più bravo non sarà più quello che maneggia la spada ma quello che maneggia la parola eccome
Denuncerà durante due secoli dopo un russo che detesta la civiltà aristocratica francese
E dirà nelle novelle Lois guardatevi bene da questa conversazione così brillante così mondana in cui anche le donne sanno tutte ma parlano con grazia senza pedanteria eccetera eccetera
Perché perché una nuova forma di dominio perché la conversazione e seduzione dell'interlocutore e quindi dominio
è ma questa è una lettura molto letteraria ma non meno antropologica
Perché l'anno scorso
Va be'metta Craveri che intellettuali di letture raffinate è uscito un libro raffinato di uno dei filologi classici più brillanti in Italia Maurizio Bettini
Titolo guidato da Rinaldi Roma la città della parola capitale della parola dove Bettini prendendo a modello
Alcune parole ricostruisce da un punto di vista non solo letterali filologico
Quello lo dò per scontato scrive ma da un punto di vista antropologico anche la l'uso della parola come tu milioni e naturalmente in questo Cicerone e il maestro
Questo suo libro sarebbe da suggerire secondo me ai conduttori di talk show o no non tanto perché nei talk show
Non c'è conversazione eccesso
Uno alle grandi e moralisti classici francesi la Rochefoucauld diceva che il più grande il
Conversatore più brillante quello che parla meno fa parlare l'altro nel talk show non c'è scambio ciascuno vuole parlare e prevaricare l'altro
Fare sentire la sua voce imporre il suo punto di vista e questa non è non è compensazione
E secondo Lella Rossi su quote sarebbe soddisfatto di come io conduco i dibattiti o direbbe che sono un narcisista che vuole prevaricare troverebbe autoritario
Ah va bene Blair aveva
Grazie alla rete autoritaria e perché beh perché on il suo mestiere è quello di dare il tempo agli altri mentre invece il vero conservatore a un tempo interno Nekaj Ross e io invece il Kronos esattamente comunque
Questa civiltà francese del seggio del Seicento che per la prima la prima che nelle veramente per la prima volta nella storia della civiltà occidentale vediamo tutta un'élite riflettere sul proprio modo di apparire di comportarsi di parlare
E si
Detta da sole le regole che sono regole di di seduzione di distinzione sociale ma la conversazione anche una forma di cultura di informazione di scambi
Deridere
E soprattutto una una affermazione della chiarezza della eleganza della lingua
Beh insomma questo modello francese rimane il modello dominante per più di due secoli nel corso del Settecento tutti vanno in Francia a come diceva Lord Chesterfield a imparare le grazie a imparare l'uso di mondo e ancora nell'Ottocento per basta leggere Guerra e pace per rimanere in termini di guerra e di politica tutta la e lì rossa no parla francese a metà di Guerra e pace scritte in francese io mi sto occupando in questo momento di alcune signore russe che di quel di di una generazione prima che scrivono in francese
E in Guerra e pace c'è una c'è un cosa bellissima relativa alla guerra che queste leggi che parla solo francese e e Tolstoj in molti punti di Guerra e pace
Specifica il modo in cui ciascuno di loro usa il francese
Chi uno francese estremamente sofisticata elegante chi per amore della Francia chi per distinguersi dalle russo cafone che erano state francese eccetera ma insomma quando Napoleone passarmi m n'e invaderà Russia
Questa gruppo di amici elegantissimi sofisticatissimi decidono di parlare russo e non parlare più francese e dichiarano che il primo di loro che interromperà e dirà una sola parola in francese pagherà una multa una al mondo
Una di queste danno a un certo punto in una conversazione si infervora e dice una frase molto banale come no quello quello credo che quella signora abbia un'inclinazione Home page no per quelli e allora tutti a nord multa multa e dice ma come si può ed una cosa simile in russo ci sono del formule dei modi di pensare la lingua non è soltanto un un
Un linguaggio piatto a un tutta una serie di di implicazioni culturali che sono inseparabili quindi quindi il francese rimane per più di due secoli una patria per tutti gli europei
A rischio di essere autoritario devo purtroppo chiudere questo però la prova siamo proseguire a radio radicale nelle prossime settimane con grande piaceva bene grazie grazie alle nelle la lira veri
Io dico una sola cosa che Benedetta tu stasera hai meritato sul campo dire titolo di storica delle idee che ti piaccia o no
Tregua Isaiah Berlin però oltre che altera grazie
Grazie grazie a Beretta Craveri ci risentiremo su Radio Radicale proseguiremo con più tranquillità e spero anche meno autoritaria mettendo
Grazie allora secondo panel Dino accompagna la nostra pregiatissima premiata Benedetta Craveri
E allora il secondo Pannella riguarda issate annoiando
No perché se no posso pure esibirmi in qualche canzone tarantella Luca
Allora allora Stati nazionali e guerra e qui entriamo nel campo più diciamo così non dico concreto ma che ci tocca di più nella carne
Allora
Paolo Armaroli Paolo Armaroli è uno dei più autorevoli costituzionalisti anche perché quanto scrive dico sei impegnative essa Sr
Brillante e ne ha scritto una l'ultimo libro pubblicato dalla casa editrice la vela sui senatori a vita che Luís in un campanello Fo chiama anche senatori a morte emerito di diritto pubblico all'Università di Firenze accomodai quel Paolo
Chiamo a Università di Genova Firenze informai sei diciamo generale Università di Genova d'accordo Francesco è qua devo stare attento alla pronuncia Bach Tegart Surrey ho detto bene vediamo se professor battete Azzorre a benissimo
Prego professore che invece il sei mia a Scienze politiche alla Università San Raffele di a Pavia si è trasferito sempre sesta sempre stato Olivetti a sua però sia decide allora Università di Pavia ulivista di Pavia riottenuto qui più di dieci anni un contratto anche illustri studiosi allora è un errore veniale diciamo Anne parziale
Poi
Francesco tu cari ordinario disse Storia delle dottrine politiche all'università di Torino è anche direttore di una interessante rivista alla storia del pensiero o politico voi non avete portato i vostri ultimi libri neanche i vostri prego si accomodi russo
Vostri riviste avremmo potuto farli vedere qui al pubblico presente
E a gli ascoltatori di Radio Radicale
E poi un amico un amico della perché spesso viene analisi molto ficcanti ed è capace di non tracimare di rispettare i tempi stabiliti autorevolmente dal conduttore
Possono Zeffiro Ciuffoletti possono Ciuffoletti
Che è già Luís già ordinario come ci ricorda il suo cromatismo tra ecologico già ordinario di storia contemporanea
Allora allora io a dispetto di quanto detto da Baldini caro Caro Armaroli credo che invece la cartina di tornasole per capire i processi politici con Lemon oggi Scilly processi di più in generale anche sociali economici sia il diritto
Cosa la ispira come Poe CDA un inquadramento uno dei paradigmi per poi sviluppare un dibattito Stati nazionali e guerra dal punto di vista di una costituzionalisti
Di un giurista ma innanzitutto no no funzione originaria innanzitutto devo dissentire dal
La signora Benedetta Craveri
Che ha ingiuriato questo povero
Moderato ma è adesso esagerare autoritario ma no che autoritaria lui semplicemente si chiama e si contraccambia ecco questo il il nostro moderatore autorizzata a ritornare ma nemmeno per idea
Veniamo invece annui però avvicina il microfono la bocca
Sì devo dire che così a a orecchio
La guerra suona male
La pace suona bene
Ma è un è uno rinvia mento e quindi bisogna vedere perché la guerra suona male e la pace suona bene
Beh noi abbiamo diversi esempi di guerre mascherati
Si fa ma non si dice come dicevano i democristiani di una volta
Abbiamo due esempi piuttosto recenti quindi questo vale sia per gli ordinamenti autoritari sia per gli ordinamenti democratici
Per quanto riguarda il primo aspetto Putin
Fa una guerra a
Alla Ucraina senza dichiararla anzi dicendo il contrario è una semplice operazione di pulizia
Qualche cosa del genere e qui siamo negli ordinamenti democratici è avvenuto molti anni fa
Quando BA fino era D'Alema Massimo D'Alema era presidente del Consiglio qua non ai Borboni Balzamo che era la Bosnia nomi ma dove però non si parlava di guerra perché perché la guerra la fame alla Serbia alla Serbia
Perché perché la guerra suona male e suona talmente male e qui caro moderatore
Io mi permettevo di scherzare ma una opinione
Gigantesca del nostro nel nostro moderatore non solo perché è un uomo di grande cultura ma perché veramente come organizzatore anche dei di di di di di libri dico è veramente
Un un artista
Anche la nostra Costituzione la nostra Costituzione è la guerra
Suona male
L'articolo
Dieci
L'articolo
L'articolo uno undici suona nel primo periodo
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Forse voi non sapete una cosa
Che questa stessa dizione esiste in altre due costituzioni
Nella costituzione della Repubblica federale tedesca
E nella Costituzione giapponesi e anzi da molti anni
Ah sì forse da qualche decennio
Si è discusso in Giappone ma non in Italia e nemmeno mi risulta in Germania di modificare questa questa disposizione costituzionale perché perché questa disposizione è il diritto dei vinti
è il diritto imposto
Più in Germania che in Giappone che in Italia
Ma imposto cioè la la guerra e brutte e quindi la guerra non si fa
La pace invece la pace è bella
Ma la pace bella in assoluto non vuol dire assolutamente niente
Io di bandiera le amo soltanto una ed è il nostro tricolore
Quelli che ostentano la finestra
La bandiera della pace
Mi pare di capire che non hanno capito niente
Perché la pace non è un valore assoluto tanto è vero che la pace
Il non plus ultra della pace cioè nei cimiteri
E quindi non si può mettere come fine
Della nostra azione politica eccetera la guerra in quanto tale
Soprattutto se e questo è il caso dell'Italia si parla di guerra difensiva
Ma allora se vogliamo andare a vedere quello che sta succedendo da da un anno
In Ucraina
Allora che cosa ci insegna e che cosa
E come si giustifica il fatto che non solo gli Stati Uniti d'America ma tutta la fortezza Europa
Pur non facendo la guerra
Non vuole la pace perché ritiene che la pace sia appunto in Ucraina la pace dei cimiteri
E perché anche questa è una guerra o non guerra difensiva
La fortezza Europa
Che è una fortezza delle democrazie
Teme che le autocrazie possano Invader la
E sostituirle come disse con improvvida espressione Silvio Berlusconi
Che Putin volesse mettere a capo della Cook in Ucraina una brava persona
Ecco questo no
Io faccio un tifo sfegatato per l'Ucraina
Per ragioni di sentimento nazionale
E cioè mi dico o due ricordi
Uno veramente un ricordo da grande
Voi avrete visto chissà quante volte gli americani il dieci luglio sbarcano in Sicilia
E non orientandosi dove dovessero andare si vede un contadino che segna dove dovessero andare i nostri nemici
Un episodio invece avevo sei anni che mi ha impressionato fortissimamente
Con mia mamma stavo al mercatino rionale a Roma poi mi trasferii subito dopo un paio di mesi a Firenze passa una camionetta americana
A quel punto non eravamo più
Non è un'area eravamo alleati non più contro di Stati Uniti d'America questi questi militari americani che buttava non mi ricordo sì cioccolate caramelle etc
E una una serie di donne scarmigliata eccetera che correvano come le scimmie ha raccattato Gatti raccattare le noccioline ecco questo mi ha ferito
Fortissimamente e quindi vede Donnelly ucraini che combattono
Quello che hanno combattuto gli eroi del nostro Risorgimento
Io sono convinto purtroppo devo dirlo ho le lacrime agli occhi sono convinto che se Putin arrivasse a Trieste noi e non solo
Alzeremo tutte e due le mani ma applaudire Memmo il nuovo dittatore
Che si affaccia per le Salt sorti gloriose della nostra cara patria
Ecco queste sono le ragioni per quale per le quali la pace secondo me non è un valore assoluto avvenisse attua il Point
Se volete applaudire potete approdo che è ovvio
Visto che lo seguiva capovolta con molta attenzione vedete anche un animo di un cuore dei medici di amici ci hanno eh ma non sa dove vado a parare aspetta aspetta no no Tolaj guai lasciandoli da soli
è vero che tu hai citato nell'articolo undici la Costituzione into
Può illustre collega vent'anni fa Giuseppe De Vergottini ha dedicato un libro su guerra e costituzione in cui analizzando proprio quella quella proposizione
Elenca una dozzina di letture esegetiche diverse per non dire antitetiche però qui dopo la diciamo lectio magistralis ma anche Popular Race di
Di un maestro il diritto chiedo a uno scienziato della politica raccomanda il professor Francesco batte Gazzo ma essendo e non ci siamo illusi dopo la caduta del muro di Berlino che in fondo
Avesse ragione Francis Fukuyama
E che avesse torto Samoa lenti tutto
Cioè Francis Fukuyama a fine della storia degli Acciano così delle dittature dei soprusi dei degli autoritarismi
E invece la vittoria della democrazia della libertà dell'indipendenza
E contro la lettura di invece di Samuele intinto
Calma Micci calma qui
Sotto la cenere cova un fuoco terribile ancor peggio delle guerre che abbiamo conosciuto cioè le guerre di civiltà qual è la posizione di uno scienziato da politica oggi sul tema Stati nazionali e guerra
Va bene innanzitutto
Quindi il contrasto tra i due non deve essere accentuato troppo perché il libro di Fukuyama a un cattivo titolo però se lo si legge attentamente e si scopre che non era questi inno all'ottimismo alla fine della storia alla chiusura rispetto all'epoca dei conflitti eccetera
Vogliamo tra l'altro è stato allievo di Huntington per cui è difficile immaginare che poi lei sa al volta gli allievi in pessimismo superano i maestri però nel caso specifico diciamo pure che lo il libro di Fukuyama è stato letto più dal titolo che dal contenuto
Certamente aveva ragione Huntington perché quando esce forse la novantatré su Foreign Affairs il primo saggio che poi diventerà il libro sullo scontro di civiltà
L'intellighenzia cioè la stragrande maggioranza dei miei colleghi
Si ribella
E si ribella perché va bene Huntington è un è un autore scomodo
Tutte le sue tesi sono stati oggetto di dibattito polemiche eccetera però Huntington il pezzo forse in maggior scienziato politico del secondo Novecento e quello che le ha viste tutte prima
Ha visto prima il problema
Che altri ancora oggi ignorano e cioè che un cattivo governo rimedio di nessun governo che è la tesi del suo primo importante libro politico lordo incentivi society ha visto prima degli altri la ritirata
Non so una sorta diciamo di riflusso de de ondate di democratizzazione e su sulla sfera in cui la sfera interstatale che è quella che qui ci preoccupa
Certamente Huntington ha visto prima degli altri
La faglia che si stava aprendo e che era rimasta semplicemente occultata dallo scontro
Est-ovest dalla guerra fredda
Lo scontro con in quella che lui chiama civiltà cioè sostanzialmente modi di vita organizzati ancora sulla base di credenze profonde come sono quelle religiose una linea di faglia che separa l'Occidente dal sud del mondo in particolare dall'aria
Dall'area di religione musulmana
Per il resto il il Huntington non ha fatto nient'altro che replicare la lezione del dei classici e cioè
Gli Stati fanno la guerra
E vero
Ma gli Stati fanno anche la pace
Non esiste nessuna forma di organizzazione politica che noi conosciamo dalla tribù primitiva alla Città Stato hanno parlato prima di noi gli storici che sono molto più accreditati di me
Ma che hanno detto sostanzialmente le stesse cose cioè non non conosciamo nessuna forma di organizzazione politica dell'umanità che non abbia utilizzato la violenza
Lo Stato semmai da questo punto di vista va considerato una grande acquisizione
Perché prima di tutto noi tutti qui siamo democratici
Siamo democratici liberali più democratici o meno liberali a seconda dei punti di vista ma siamo tutti democratici ma dobbiamo sapere che la democrazia liberale si è formata dentro lo Stato e non esiste al di fuori dello Stato
E in secondo luogo
Che forse è la cosa più importante e per quelli che non hanno credenze politiche particolarmente sofisticate
Che lo Stato moderno ha garantito un'aria di pacificazione Interna e di tutela dei diritti estesi a intere collettività che nessuna forma di organizzazione politica precedente aveva mai fatto
Il Welfare State non solo ma i diritti di cittadinanza
A partire dal suffragio universale suffragio universale che oggi esiste ovunque anche nelle autocrazia
E che pone problemi molto importanti dal punto di vista della
Tassonomia della classificazione dei regimi politici perché la vecchia classificazione autoritarismi totalitarismi democrazia evidentemente non tiene più dove lo collochiamo la Russia dove lo collochiamo l'Iran
Dove collochiamo le cosiddette democrazie illiberali ore gli autoritarismi elettorali eccetera eccetera tutte le varie formule che sono state che sono stati
Escogitate l'ultima cosa che dico e poi lascio volentieri ai colleghi
Nell'audizione Stati nazionali se c'è diciamo un punto che solleva almeno per certi palati un po'di sospetto non stanno il sostantivo ma sta nell'aggettivo come se la nazione le idea nazionale sia in se stesse alcun principio diciamo così di degenerazione della politica
Ecco
A mio giudizio questo è un errore
Esistono tante forme di nazionalismi tanti nazionalismi forse quanti sono gli stati i nazionalismi maligni da questo punto di vista sono forse un'esigua minoranza
Non solo ma non dobbiamo dimenticare che l'ITEA nazionale è stata proprio quella che ha permesso di giustificare agli occhi delle élites tradizionali l'estensione dei diritti
Anche alle cosiddette classi inferiori
Senza l'idea di nazione e senza la rivoluzione francese forse tutto questo non dico che non ci sarebbe stato ma avrebbe dovuto attendere ancora un bel po'pervenire fuori grazie
Prima Benedetta Craveri a in un certo senso quasi contrapposto la lettura ermeneutica Offerta da dai letterati rispetto a quell'offerta dagli storici eppure proprio sulla questione della Russia no
Quali
Parte culturali appartenga se all'Europa o all'ansia
Ma un anno studioso alterato storico della letteratura russa come Vittorio Strada esprimeva chiaramente la sua visione di una Russia più legata al continente europeo
Tuttavia dirige una rivista Storia del pensiero politico in cui s'scorrendo un po'le annate da un po'di tempo analizza all'idea che in fondo la sovranità indicata agli stati gli Stati si riconoscono attraverso una Costituzione
Io organismi internazionali a cominciare dall'Unione Europea che un organismo internazionale sui generis ma comunque che e non è proprio un superstato oggi fa fatica a trovare legittimazione perché non ha una Costituzione a dei regolamenti
Può al limite un trattato ma la Costituzione e un'altra cosa
E allora
Le chiedo questo percorso no di recuperare un costituzionalismo se non globale quanto meno europeo
Da uno storico del pensiero politico del regime politiche come lei come la vede nell'ambito di una preservazione della pace perché nessuno di noi immaginava due anni fa
Che l'Europa fosse teatro di guerre sì la guerra non più un tabù in Africa in Asia
Persino in America Latina Mannoni in Europa e invece non è così
Prego tocca allora
Intanto la ringrazio per non avermi fatto la domanda su Huntington perché io sono un adoratore di tante intorno sarebbe riuscito a togliermi la parola il suo autoritarismo nacque proprio all'ingresso un totalitario tesa
Perché in effetti Huntington ci fa capire molte cose del del nostro del nostro tempo
Ma
La domanda che lei mi fai un po'
Diciamo si muove su un crinale non non del tutto
Nel senso che
Non basta una carta costituzionale
Per produrre come dire un'identità non qualche cosa un senso di appartenenza in cui tutti noi ci in qualche modo riconosciamo
C'è prima la storia che costruisce no esperienze comuni memorie comuni una lingua comune no degli stili di vita comuni che costruiscono questa questo senso di appartenenza questa volontà di stare insieme e poi al limite dopo c'è una costi
Allora il grande problema della dell'Europa e non è tanto che non diciamo che la Costituzione europea andata a carte quarantotto la diciamo abbiamo trovato poi altre strade per rimettere insieme i cocci il problema della della costituzione europea il problema del senso di appartenenza europeo e qualche cosa di ben più complessa
Che però attenzione non si costruisce in un attimo non si costruisce in un colpo solo
Voglio dire visto che diciamo uno dei temi di questa sera è la nazione e la nazione non è qualche cosa non è un dato naturale no che sta dentro di noi no quando ne parliamo del risorgimento italiano abbiamo come dire a scuola in linea di massima abbiamo imparato adesso mi perdoni
Il professor Scialfa abbiamo imparato abbiamo sempre avuto la sensazione di qualche cosa che stava già dentro la Costituzione mentale note e che poi a un certo punto risorge all'improvviso
Però già nel nel nostro Risorgimento
Un autore molto noto cito una frase molto nota Massimo D'Azeglio diceva abbiamo fatto l'Italia adesso dobbiamo fare gli italiani
E con la nazione qualche cosa che si costruisce nel tempo e qualche cosa che deriva dai esperienze ripeto
Dal dalla scuola voglio dire chiaro generalizzato ma lì è un e qualche cosa che non si dà in natura ma che si costruisce e questa cosa è stata detta in maniera radicale da quegli studiosi che parlano della nazione come un'invenzione no all'invenzione della nazione l'invenzione della tradizione
Eccetera eccetera e molti nemici per voi che poi le ha radice etimologica del termine invenzione dal latino impegno significa cosa esattamente l'opposto esatto
Non ha una creazione ex novo ma è proprio trovare qualcosa già di
Cioè atto cioè cioè e quindi quando noi pensiamo all'Europa c'è qualche cosa che e come dire che più una un ente intergovernativo che non altra e ci troviamo in grandissime difficoltà anche se e venti pesanti come li abbiamo avuti in questi ultimi anni uno dopo l'altro la crisi economica la ma nel due mila otto e poi avanti due mila undici due mila dieci due mila undici per noi la pandemia
E adesso la guerra in qualche modo nel bene e nel male aiutano a costruire un senso di identità
Comunque certo però è molto difficile costruirla tra Paese agli americani è andata di lusso perché all'epoca della della nascita degli Stati Uniti d'America e poi della della della della prima della seconda Costituzione americana quella che tuttora oggi è in vigore quindi siamo nel mille settecentottantasette mila settecento ottantanove come dire avevamo di fronte a noi l'America di allora era una realtà lo dico alla grossa alla spessa
Era una realtà sostanzialmente omogenea stiamo parlando di persone che parlano la stessa lingua che appartengono a una classe media che non hanno grandissime divisioni sperequazioni sociali
Quindi è andata bene diciamo il l'idea di costruire perché questa l'idea originaria
Devo ma di costruire come dire una struttura sopra statale quale appunto l'unione federale che tenesse insieme
Su alcune cose molto particolari i diversi stati letti tredici Stati che allora costituivano appunto il nucleo originario
Degli Stati Uniti d'
L'America e qui oggi un po'diverso la faccenda perché qui siamo ventisette ventotto variabile
Parliamo lingue diverse parliamo lingue diverse che è un ostacolo micidiale tra l'altro la lingua più diffusa poi un'europea e l'inglese e l'Inghilterra Gran Bretagna che fuori dall'Unione Europea quindi è tutto un pasticcio parliamo lingue diverse abbiamo storie diverse abbiamo veramente un passato secolare come abbiamo intuito nel primo panel di conflitti di guerre
La professoressa suo che diceva prima combattuto sempre forse l'unico secolo in cui si combatte un po'di meno da quando ci sono gli Stati e l'Ottocento
Ma del Cinquecento nel Seicento nel Settecento gli stati combattono ogni anno sono in guerra scusate mi ogni secolo per settant'anni e ottant'anni questi sono i calcoli che fanno il Po le morfologie
Adesso è vero noi abbiamo da settant'anni quasi ottanta in Europa no un ordine pacifico
Abbiamo un ordine pacifico che sta a piano poco per volta costruendo un'identità comune credo che la guerra sciagurata a cui stiamo assistendo che non sappiamo come andrà a finire
Terribile no che ci fu ci mette a contatto con qualche cosa che ormai anche diciamo le persone più agé diciamo così non riescono a immaginare non riescono più a immaginare ecco può essere una forte scossa che spinge dal male ogni tanto può venire fuori anche qualche cosa di buono che spinge a come dire
Costruire a rafforzare e dare alla nostra identità europea perché ormai le identità nazionali
Diciamo così
Sono importanti sono fondamentali ma contano meno diciamo dal punto di vista dal punto di vista politico può servire a questa guerra sciagurata a farci guardare un po'in faccia
Fra tutti noi
Rinforzare consolidare quella coscienza comune europea senza la quale in un mondo che sta cambiando drasticamente in un mondo in cui emergono nazioni popoli civiltà diverse c'è un bellissimo libro uscito da poco di Andrea Graziosi che si intitola Occidente e modernità e dice guardate guardatevi intorno l'uomo bianco è finito stanno emergendo come dire i gialli scusate mila la l'abbreviazione la Cina il mondo asiatico il mondo l'Africa l'Africa in Africa c'è una crescita demografica spaventosa noi facciamo siamo in calo spaventoso dal punto di vista democratico
Mentre nell'Africa subsahariana che aveva trecento milioni di abitanti
Un secolo fa oggi sono due milioni due miliardi e settecento mila cioè stiamo per essere come dire de per diventare dei relitti della storia allora in questo quadro no cercare di riflettere di più sulle nostre radici cercare di coltivare un po'di più un'identità tanti intorno occidentale perché queste ormai siamo può essere come dire una cosa davvero decisiva per noi per non essere travolti diciamolo pure chiaramente da una marea che ci porterà ci porterà lo stesso ma ci porterà in un mondo molto molto diverso da quello in cui noi oggi Viviano
Grazie professor
E quel libro di Graziosi però non mette secondo me in crisi
La grande ricchezza anche esemplare che l'Occidente puffi del resto del mondo
Los sì
No
Saliscendi davvero cioè si ce n'è un altro di libero da lei che il libro di Aldo Schiavone intitolato Occidente sì domani carico proprio in un mondo di questo tipo
L'Occidente ancora molto da fare certe cioè effettuiamo io l'ho presentato quel libro con l'autore anche se mi sembra Schiavone offra un'analisi molto diciamo così acuta sullo lo status quo ma non offra
Soluzioni secondo me U ebbe perché poi le analisi si si sprecano abbiamo bisogno di soluzione
Perché voi accademici anche noi giornalisti non possiamo limitarci ormai solo un aspetto descrittivo c'è un'opinione pubblica che chiede alla classe politica di risolvere i problemi non solo di indicarli
Prego notare una riunione condominio figuriamoci Eolo Soave però per esempio siamo sicuri e qui lo chiedo a Zeffiro Ciuffoletti
Che noi si crede ancora nello Stato costituzionale di diritto per esempio nella separazione dei poteri perché in Occidente e anche qua
C'è una crisi della separazione potere nei due occidente è quello americano e quello e siamo ancora persuasi che la secolarizzazione e qualcosa di diverso dal neo Uttar dalla neutralità degli stati rispetto al fattore religioso
Perché i fattori religiosi sono stati importanti per la costruzione delle civiltà dell'Occidente e mi limito a questi due aspetti zaffiro Ciuffoletti
Grazie buona sera a tutti intanto devo dire io ho imparato un sacco di cose questa sera mi auguro che anche il pubblico lo abbia fatto
Perché il primo giro ma anche questo ricco di considerazioni che ormai non fanno più parte del panorama nei giornalisti cone televisivo nel mediatico non so semi in Rete
Si vedono dipende dal giornalismo ma non c'è perché qui non qui ci siamo ascoltati vicendevolmente
Come diceva Benedetta Craveri bisogna anche ascoltare certe e scambiare
Di credo che il vero problema che vive l'Occidente visto che lo citiamo spesso in questo secondo giro
E in questo suggerirei un libro che è più importante i due che abbiamo citabile ossa c'è sempre qualche lingua arriveremo alla birra vinaya Al Ferguson Occidente uno scozzese scorbutico ma intelligente
E e attento alla sua libertà tant'è che se n'è andato dalla Stanford perché gli studenti l'hanno contestato ma l'hanno pagato anche perché perché
Contratto alla mano libertà di insegnamento il politicamente corretto non ha rispetta la libertà di insegnamento Idomeneo ma poi mi pagate
L'Occidente ma l'accidente oggi lo scriveva qualche giorno fa Dino Cofrancesco è privo di una
Intelaiatura cultuale teorica e specialistica per capire il mondo di oggi
Non è una questione che si può ripensare
Noi abbiamo delle classi dirigenti l'Occidente incapaci di
Anche perché non sono su tutto sorrette da una teoria o da uno studio da una ricerca su che cosa è il mondo di oggi
Quindi c'è un una una vera discrasia fra la complessità la gravità delle situazioni che accadono nel mondo di oggi rispetto alle teorie alle ideologie a tutto il bagaglio formativo diplomatico
Con le molotov con lo so noi non capiamo più quello che sta succedendo
Si parlava di Europa giustamente anch'io io son meno meno ottimista sono passionaccia o diretti Europa da quando ero ragazzo ma riconosco che un
Un un un ircocervo come l'Europa che non ha un una facessero nei costi né
Federalista né confederale perché questo è il punto perché se fosse federalista si dovrebbe occupare prima di tutto dalla difesa politica internazionale e difesa non ce l'ha
Non ha una politica di difesa e non ha una politica internazionale
Quindi non è una federazione
Non è nello stesso tempo una confederazione perché ha privato gli Stati dell'anno della loro autonomia
Gli Stati Uniti hanno un presidente vecchio chiaramente a volte debolmente sì poi per capire che non è lui che governa
Sì Paul governa
E poi abbiamo un
Presidente sotto processo che avrà consensi perché di potere i classici divisi e separati o bilanciati della cultura occidentale democratica sono andati a farsi forte
Non abbiamo più un bilanciamento dei poteri
E forse il potere più grosso ormai
Non è nemmeno il potere dei magistrati ma la combinazione del terzo con il quarto potere che oggi non è più il quarto potere del film è famoso il cinema o la fiction televisiva oggi Quarto potere dei grandi bipiede del del mondo mediatico
Che interconnesso che il mondo digitale
Ecco davanti a tutto questo voi capite bene che Lante tutte le cose meravigliose che sono state dette ed è bene dirle
Ed è bene anche
Capire che però c'è una deficit teorico
Da tradurre poi sul piano politico come si può tradurre in azione politica se non ci sarà una chiarezza di analisi
Queste è il vero quesito
Per farla breve
Io vengo da Firenze
A Firenze c'è uno splendido quadro di Leonardo nel Salone dei Cinquecento che dipinge la guerra la seconda Battaglia di Anghiari
Mille e quattrocentoquaranta quella fu una pantomima
Non fu una guerra
Fu una pantomima
La pantomima in cui si vede gli usi cavalieri bene armati bende
Ben coloriti ben dipinti loro assistenti valida con ma
Era una pantomima la guerra nel Quattrocento la guerra di Ancien Regime stava diventando una pantomima
Questo tipo di guerra
Era una guerra fatto come mercenari
Le due armate che si confrontano sono guidate da mercenari
Purtroppo gli azionari di oggi non hanno nemmeno la cultura di un contadino come era
Piccoli Piccinini che era uno dei comandanti dei due delle due armate
Del mille quattrocentoquaranta che la Seconda Battaglia di Anghiari vinta per pareggio dai fiorentini che avevano perso la prima Leonardo fa questo magnifica cosa che cinque scambiavamo con Dino che Leopardi vede come come fine della guerra quella non acque perché non è fatta con un gap ingrediente che è fondamentale per capire le guerre nazionali o modesto per finire il moderatore
Ha visto che abbiamo fatto tutte le piccolo delle tipologie abbiamo messo in campo gli stati il mandiamo i sottotetti in campo il fattore fondamentale la passione
La passione l'ideologia la passione per la guerra che è l'ingrediente della Rivoluzione francese ma in tono diverso anche della rivoluzione americana si fa la guerra per passione
Il nome di che cosa in nome di un ideale che è l'autonomia l'indipendenza e la nazione
E la nazione
L'ingrediente passione non c'è più nel mondo moderno e Putin fa la guerra per procura fa la guerra con i mercenari che siano quelli della partner o quelli della della Cecenia l'avvocato
Sì sì e non si sa però se nelle ceneri
C'è davvero il ma poi sai cade Luís mai mercenari di cui disponeva sono schierati insidia in Africa in mezzo mondo
Però io voleva andare a chiudere la riflessione
Noi oggi siamo ritornati alle guerre fatte con i mercenari i contractor
Le legioni straniere i soldati
Africani di cui la Francia si è o l'Inghilterra per per quello che riguarda gli altri si sono e forse non ci rendiamo conto che questo tipo di torno all'indietro è perché gli uomini del mondo di oggi
Il popolo rifiutano Guerra L'Armata Rossa ha fatto una guerra terribile
No
Stalingrado si son fatti decimale
Perché perché difendevano qualcosa in cui credevano oggi Putin è costretta a fare la guerra con i ceceni e con l'arma conti Pavaglione
Questo ci deve far riflettere
Così come ci deve far riflettere il fatto che l'Europa non è preparata la guerra perché è una è un'Europa civile democratica ma non
Quindi la storia è più complicata di come ce l'hanno narrata è vero che l'unico che c'aveva capito di più era attinto cioè che dietro gli uomini dietro le storie dietro i tempi ci sono tradizioni ce la religione c'è c'è c'è c'è la Civitella civiltà
Che sono cose aggeggi che noi abbiamo rifiutato di maneggiare perché ci faceva paura
Di essere razzisti di essere l'uomo bianco piangente quindi la verità è che non abbiamo le armi culturali per capire il mondo in cui siamo e la guerra purtroppo è una manifestazione di ieri
Ieri l'altro domani e domani è un altro grazie
Grazie Zefiro Ciuffoletti
La vita lei mie pulsioni autoritari mi indurrebbero a fare a trarre le conclusioni e invece no preferisco stare
In sospeso lasciare alla riflessione critici ascoltato quanto detto
Da Zeffiro Ciuffoletti
Da Paolo Armaroli da Francesco batte che azione da Francesco toccati credo che una buona sedimentazione valga meglio della di una pranzo in cui ci dissi a Boffa invece
Titti diamo stuzzichiamo e provochiamo
Vi ringrazio tutti allora io devo dire che è Dino che faccio chiudo io vieni tu chiudo io prediale undici preciso ventitré zero due innanzitutto dò appuntamento a Tata sine die per la seconda
Giornata che si farà diamo per certo che si farà mai ci comunicherà i e ci comunicherà il in
Quanto in quale data precisa
Daremo
Atto o del terzo e quarto pannelli io vi ringrazio tutti ringrazio
Agli sponsor nella persone anche dei
Degli assessori dei consiglieri ringrazio il Secolo decimo nono ringrazio radio radicale gli ascoltatori che ci stanno ascoltando e soprattutto ringrazio
Veramente voi tutti ci avete seguito con grande credo con grande interesse
E allora sicuramente via avremo ospiti
Graditi per il secondo tempo grazie di nuovo buona serata un saluto da Giuseppe Di Leo