L’artigianato, la Costituzione, le istituzioni della Repubblica: 75 anni di Italia, saper fare e orizzonti comuni

Buongiorno e benvenuti a tutti avete avuto modo già di
Il leggere
Diciamo l'oggetto di questa iniziativa della ce ne ha organizzata questa mattina in questo luogo così autorevole che richiamato anche attivamente come cornice nel nel titolo nella dell'iniziativa
Un'iniziativa che si colloca appunto mi settantacinque anni all'anniversario settantacinque anni al Senato la Repubblica e che non a caso come dire si svolge in questa cornice e in questo in questo contesto perché appunto l'artigianato la Costituzione istituzioni la Repubblica sono tre elementi che vanno tutti e tre in in qualche modo molto insieme molto con mezzi tant'è che di incontro di oggi così importante organizzato in due sessioni anche in questo caso non per per pura coincidenza la prima dedicata diciamo agli aspetti più giuridici ma di anche di operatività e di bilancio della legge quadro sull'artigianato la seconda sessione invece rivolta più Allan analisi e alla riflessione sugli aspetti economici di questo fondamentale settore per il Paese
La l'il primo come dire ambito entro cui ci muoviamo proprio quello della costituzione e del riconoscimento
Della tutela della promozione all'artigianato che sono principi contenuti come tutti voi sicuramente meglio di me sapete da decenni l'articolo quarantacinque della nostra carta fondamentale
Insieme con la cooperazione artigianato e l'unico settore che riceve
Che ha ricevuto dalla dai padri costituenti questo particolare come dire che specifico elemento di di tutela di valorizzazione di promozione addirittura appunto così ritenuto importante da essere inserito in un articolo per la costituzione di un articolo che della prima parte tra l'altro la Carta fondamentale come sappiamo insomma quella che delinea i principi e che è unanimemente ritenuta largamente intoccabile insomma anche laddove si configurino
Riforme costituzionali
La in questa elemento se questo è il contesto entro cui ci muoviamo l'elemento poi di sviluppo di questo di questo principio e la legge quadro del dell'ottantacinque
La legge quadro che ravvisare appunto quarant'anni fa dopo poco meno che a rasenta insomma tutti gli elementi di questi anche come dire di di questi quarant'anni passate insomma l'Italia ottantacinque ma il mondo l'ottantacinque no completamente diversi da quelli di oggi la legge risente sicuramente di quel contesto economico sociale
Istituzionale del di quell'epoca ed è sic presenta sicuramente elementi datati che che che che necessitano sicuramente di essere di essere aggiornati tanto più che in questo e qui il i nostri ospiti saranno sicuramente più dettagliati di me in questo in questo periodo insomma intervenuto anche la riforma la del Titolo quinta la Costituzione quindi tutto quello che è la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni rispetto a questo rilevantissimo settore dell'economia italiana insomma ha subito ulteriori cambiamenti aggiustamenti quindi c'è tutto una stratificazione di norme di norme anche di settore che hanno finito per creare un'impalcatura normativa
E a valle burocratica che sicuramente e forse anzi senza forse e sicuramente da rivedere ed è in questo senso largamente come dire datata
Io non aggiungo altro anche per non togliere in questo mondo questa fase insomma nella riflessione spazio ai nostri autorevoli interlocutori a cominciare appunto dal segretario generale della cena Otello Gregolini
A cui do la parola grazie
Grazie buongiorno a tutti anche se io di prassi scelgo parlare così a braccio visto il contesto istituzionale procedeva con la lettura in maniera puntuale rispetto alle osservazioni
è una grande emozioni un privilegio partecipare ai festeggiamenti per i settantacinque anni del sì del Senato
Architrave di democrazia e libertà
Rinnovo un sentito ringraziamento al presidente del Senato in acceso la Russia per aver favorito e promosso l'incontro di oggi
Un'occasione preziosa per ricordare il lungo e proficuo sodalizio tra le istituzioni della Repubblica e l'artigianato per il processo economico e sociale dell'Italia
Ma anche un'opportunità per individuare orientamenti e non Rizzoli in un mondo in profonda e rapida trasformazione ringrazio tutti voi tutti coloro che hanno colto l'invito in particolare l'onorevole Pagano e il professor Pinelli che mi accompagnano in queste riflessioni
Ho fatto riferimento al sodalizio tra istituzioni artigianato che non si cementa per caso
E la NATO un'aria declinazioni di una delle intuizioni dei nostri padri costituenti
L'artigianato infatti gode di uno specifico riconoscimento costituzionale
La carta non si limita a una disposizione di principio
Bene si dispone che la legge debba la legge debba progredire alla tutela e allo sviluppo della Pisana
E questa intuizione che favorisce la partecipazione degli artigiani delle rispettive associazioni di categoria al processo democratico dell'Italia
Rafforzando la funzione sociale dell'artigianato quale strumento di crescita personale motore dell'economia di comunità generatore di occupazione stabile e ricchezza diffusa elemento di coesione territoriali
L'articolo quarantacinque della sta Costituzione come veniva richiamato indica che all'artigianato vanno garantite finalità non espressamente previste
Per le altre tipologie di impresa introducendo un rafforzamento della cornice generale riconosciuta dall'articolo quarantuno a tutte le forme iniziativa economica la Carta costituzionale riconosce all'artigianato il ruolo di custodia e memoria storica dell'iniziativa economica della cultura manifatturiera del Paese
E attraverso l'artigianato che ha acquisiscono forme sostanza le dimensioni materiali dei risultati l'etica del lavoro e la ricerca costante del miglioramento degli standard di vita
Così definito il contesto costituzionale deve essere chiarito a quale istituzione della Repubblica spetta il potere di regolazione dell'artigianato
Senza addentrarsi in considerazioni giuridiche alla domanda assunto nuovo rilievo con la revisione del Titolo quinto della Costituzione
L'artigianato non figura più tra le materie a competenza legislativa concorrente tra Stato e regioni per cui se ci limitassimo a una lettura in superficie del testo costituzionale
La conclusione sarebbe che la produzione normativa in materia dell'artigianato sia stata devoluta alle Regioni
In realtà in molte circostanze si tratta di fare i conti con un intreccio di materie competenze
Senza dimenticare l'evoluzione della giurisprudenza costituzionale in merito all'assestamento dei rapporti tra Stato centrale e autonomie regionali
Basti pensare che tra le competenze statali figurano materia non delimitato in un ambito specifico ma che esprimono funzioni finanzia finalità sulle quali lo Stato interviene in ambito di competenza regionale
Tra gli argomenti smontano la tesi sull'esistenza di una competenza generale legiferare in capo esclusivo alle regioni
In forza della cosiddetta competenza trasversale dello Stato può mettere mano su qualsiasi materia diversi pronunciamenti della Corte Costituzionale vanno in quella direzione
Mettendo in risalto la condizione che sia osservata la regola aurea dei principi delle Halles collaborazione attraverso il perfezionamento di forme di cooperazione il raccordo
Dopo queste brevi considerazioni occorre domandarsi quale futuro per la legge quadro per l'artigianato
Nonostante i cambiamenti della carta costituzionale la legge quattro quattro tre dell'otto agosto mille novecentottantacinque pur con tutti i suoi difetti strutturali e segni evidenti
Di un invecchiamento rappresenta ancora oggi il faro legislativo per l'intero settore
Anche se le Regioni sono costituzionalmente abilitate ad innovare
L'assetto normativo dell'artigianato le leggi regionali si sono limitati ad adottare disposizioni specifiche della legge quadro si tratta di un risultato importante dal punto di vista dell'efficacia e della stabilita normativa
Leggi quadro riuscita ad orientare cum grano Salis l'attivismo legislativo precedono regionali
E tuttavia la legge quadro mostra i segni del tempo
Un tempo oltre tredicenni contrassegnato da profondi cambiamenti del sistema economico e finanziario da crisi che hanno colpito in profondità le società moderne
E all'orizzonte si prospettano nuove impegnative uffici sfide
Che si chiamano cambiamenti climatici o interno demografico che impongono un ripensamento dei modelli di sviluppo
In tale prospettiva è del tutto evidente che alcune disposizioni della legge quadro abbiano perso dissenso e di significato
è tempo di aggiornare la legge quadro partendo dal presupposto che l'intervento riformatore deve essere utile per il settore artigiano e per il sistema economico nel suo complesso
Più che una riscrittura un aggiornamento intervenendo solo dove necessario
Con un tale approccio allargare l'opera di manutenzione normativa che alle anche le leggi di settore e prevedere la regolazione di attività emergenti così da garantire chi fa impresa e la relativa domanda di mercato
Occorre resistere alla tentazione di un riformismo fine a se stesso
Abbandonare l'idea che tutto ciò che mostra l'avanzare del tempo sia da cestinare in nome di un nuovismo che non innova e non apre le porte al futuro
Occorre anche che il processo riformatore non venga condizionato da elementi ideologici che potrebbero alterare le finalità del progetto
Mi permetto di indicare le coordinate lungo le quali disegnare un moderno progetto di riforma
Superare gli attuali vincoli societari e limiti dimensionali dell'impresa artigiana
Che riflettono
Siamo in sede
Che riflettono una superata struttura del tessuto produttivo
Rimediare alle forzature interpretative che spesso con la con le imprese artigiane sul piano di ingiustificata subalternità in materia di esecuzioni di precise attività economica
La terza coordinata riguarda l'unitarietà della Di Finizio e di impresa artigiana
Appare ragionevole riflettere sulla funzione svolta dall'albo delle imprese
Artigiani è necessario definire un allineamento tra i requisiti previsti a livello regionale per l'iscrizione agli albi e quelli stabiliti dal legislatore nazionale
Il prestigioso appuntamento di oggi
All'interno del Senato della Repubblica
E l'occasione per proporre l'avvio di un confronto ampio e profondo che coinvolge le forze politiche il mondo accademico ed associazioni di rappresentanza dell'artigianato
La composizione di questo stesso tavolo prima riflette tale auspicio
Un'ultima considerazione che riguarda la narrazione del mondo imprenditoriale dell'Italia
Un temo che spunterà ma che spesso alimenta un dibattito che distorce la realtà e inventa contrapposizione che non esistono
Per essere chiari vorremmo più grandi imprese tricolori player globali e radicate nel nostro Paese
La realtà è che l'amico e piccola impresa rappresenta il novanta per cento del tessuto produttivo del nostro Paese
Ma quando si scrivono le norme si disegnano strumenti e misure per le imprese il rifornimento e quell'uno per cento
A noi interessa che l'impresa italiana a prescindere dalla classe dimensionale possa essere più competitiva grazie a una cornice normativa fiscale e finanziaria che sappia cogliere le specificità di tutte le imprese
Non si tratta di esaltare un modello bensì prendere atto della fotografia dell'Italia produttiva la piccola impresa non è un settore in via Hussein venti in via di estinzione ma una componente essenziale della nostra struttura economica
Tutti dobbiamo concorrere a farla progredire nell'interesse generale
Sfruttando le doti straordinarie di flessibilità e adattamento che hanno permesso all'Italia di superare meglio di altri Paesi gli effetti pesanti della crisi pandemica e della guerra in corso
L'artigianato è un patrimonio dell'Italia racconta le nostre radici proiettandosi nel futuro è la capacità di saper fare saper creare e saper innovare
Come ha ricordato di recente il presidente Mattarella l'Italia è un Paese dove bellezza e cultura hanno trovata hanno trovato la massima espressioni
L'artigianato ancora oggi è indiscusso protagonista di quell'Italia stai che tutto il mondo riconosce e apprezza grazie
Mi pare che il serve oggi Nell accenna abbia posto come dire già sul sul tavolo diciamo le questioni fondamentale questioni chiave insomma di questo in quest'appuntamento a cominciare dalla da una questione metodologica perché quella di proporre l'avvio di un di un tavolo evidentemente con le istituzioni istituzioni che sono appunto che il presente il ministro sul presidente paga
Sulla revisione della legge quadro dell'artigianato che appunto del dell'ottantacinque insomma quindi quarant'anni eccetera e con tutto quello che ricordava il segretario che dicevamo anche prima
Credo che a questo proposito una prima risposta diciamo questioni poste non possa che venire dal presidente
Adriano presidenza la Commissione affari costituzionali per la Camera quindi sotto come dire prima abbiamo sottolineato i nessi tra Costituzione articolo quarantacinque e la legge quadro in questo settore e quindi credo che sia come dire uno gli interlocutori principali di questo possibile tavolo
Sì
Grazie intanto buongiorno a tutti grazie per l'invito saluto l'amico ministro Adolfo Urso il presidente dice né a chi
Gli affianca oltre lei voi tutti i partecipanti ho preparato un
Un intervento che desidero leggere che ovviamente e su tutto attinente al mio ruolo certo le questioni poste da segretario generale Nicolini indicate da Raffaele Marino poco fa
Sì agiscono che questo è un settore di grandissima importanza del nostra economia alle nostre iniziative economiche alla nostra struttura economica nazionale
E che certamente necessità di una particolare attenzione da parte delle istituzioni medio ricordare che la nostra costituzione è stata scritta nostri padri costituenti quando andava ricostruita L'Unità
Della nazione sul piano dei valori dei diritti ma e permette di anche dei doveri che è giusto ricordare e non in un momento storico nel quale tutti parlano sempre un po'troppo di diritti e di valori e poco i doveri ma bisogna motivare un popolo che aveva necessità di Tato varie unione unità nella ricostruzione articolo uno ci ricorda che la Repubblica italiana è fondata sul lavoro ma come è stato ricordato più volte anche da Diego Dini sono anche l'articolo quarantuno che parla di iniziativa economica privata
Che è libertà e questa all'ultimo capoverso stabilisce che ogni iniziativa adesso indirizzata e coordinata a fini sociali e anche ambientali ma l'articolo
Quarantacinque della nostra Costituzione che li conosce e disciplina l'artigianato è stato richiamato poco fa del segretario generale dei giusto di poteri quindi sin dei tempi
Del nostro dei nostri padri costituenti questo settore fondamentale per l'economia
Del paese è da ben chiaro è ben noto ai nostri padri costituenti l'impresa artigiana
E infatti storicamente rappresentato l'ossatura economica della nazione italiana la ripresa del dopoguerra è dovuta anzi dire fosse soprattutto alla caparbietà per le nostre imprese artigiane che nel manifatturiero in particolare ma anche nell'edilizia e nei servizi non disponendo di capitali ma solo di entusiasmo ricca di attività basali codardia a quel che dall'Italia in quegli anni Mendel d'immediato secondo dopoguerra
Spesso contando all'inizio solo sulla porta lavoro del proprio nucleo familiare questo accade
Anche oggi ha creato sviluppo e occupazione contribuendo senza dubbio in maniera incisiva a costruire identità produttiva nazionali che poi ci ha portato
Negli anni Sessanta diritto al così detto miracolo economico
Settore dell'artigianato ha svolto un ruolo fondamentale tutto questo risparmio
Delle famiglie inoltre gli ha consentito l'avvio di tante imprese artigiane per decenni di padre in figlio
La qualità manifatturiera è stata trasmessa è tutelata anzi dire anche esaltata in termini di qualità qualità del nostro artigianato quello italiano nettamente superiore
Ed è notorio quello di altri Paesi anche qui in Europa basti pensare
Tra l'altro anche alla storia delle banche
Di credito cooperativo in Italia una stata ordinaria esperienza di autotutela del tessuto produttivo
Rispetto al sistema creditizio governato esclusivamente grande capitale da logiche speculative per non dimenticare il ruolo dei Confidi che voi molto caso ovviamente perché io particolarmente vicino delle associazioni di categoria ma quali sono i temi attacca di monetizzazione la capitalizzazione costituiscono oggi i due fattori critici per la crescita di un settore che indubbiamente in forte crisi sedie questa necessità di rivedere la legge quadro
Quattrocentoquaranta dell'ottantacinque evidentemente e anche nasce anche da questo o da una da una crisi che evidentemente riguarda tanti settori
E anche questo
La famiglia di un imprenditore non può rischiare di perdere del tutto perché l'attività va male magari a causa di congiunture internazionali
Ma anche la limitazione normativa sulle forme societario utilizzabili per sempre il settore artigianale rappresenta un vulnus per la crescita del settore
Non si può vietare l'utilizzo di società di capitali quale forma giuridica
A mio giudizio sia per consentire la limitazione della responsabilità giuridiche patrimoniali
Dell'artigiano sia per consentire raccolta di capitali di rischio questi sono alcuni dei temi che vanno tenuti in considerazione riforma della legge di settore
C'è giunta una considerazione sul ruolo fondamentale che l'artigianato può dire di a sostegno dell'economia circolari
Una fase storica di cui tanto si parla fase storica in cui l'Unione europea si attarda ad inseguire obiettivi chiuso Italia è giusto ricordarlo mi fa piacere farlo in presenza del nostro ministro è campione d'Europa sulle politiche di riciclo
Molti italiani non lo sanno
Ma è così e in questo il contributo l'impresa artigiana e decisivo sicuramente uno dei settori che ma più aiuta in questo importante settore oggi cioè di fronte ad un nuovo quadrato che richiede una cornice moderna
Le due professioni nel cd nel digitale come il designer il commercio on line come nella ricerca
I nuovi materiali e nuove tecnologie si avvalgono sempre più i fondi e moderne e tecnologicamente avanzati di condivisione delle conoscenze su scala internazionale che non vi sia
Che nota da più secondo schemi che prevedono per i metalli o confini nazionali
Si pensi anche per esempio l'utilizzo del termine di nell'artigianato anche a distanza ed in condivisione
L'apprendistato gli chiede quindi nuove forme e nuove discipline più attrattive
Tutti questi anche questi sono temi di punto al settore della formazione che certamente quarant'anni fanno venivano tenute in considerazione secondo schemi che oggi come diceva che i Tonini poco fa vanno attualizzate
Anche sotto il profilo contributivo ed assicurativo che vanno comunque tenute in considerazione del settore
E guardo il presidente dice neanche penso condivida mi auguro condivida queste considerazioni la promozione in o imprese artigianali per i giovani e per le donne deve essere sostenuta con strumenti nuovi dalla De Falco dette alla defiscalizzazione al credito garantito dallo Stato
Che è molto importante che è diventato uno dei temi soprattutto durante e dopo la pandemia
Il benessere economico della nostra nazione dell'Europa intera passa per scelte coraggiose di autentica legittimazione della piccola impresa come mezzo anche di coesione sociale e non solo di crescita economica
Il sostegno dell'artigianato si sposa quindi in pieno con gli obiettivi del Greenville europeo e della strategia europea per lo sviluppo sostenibile recepita la nostra strategia nazionale che è parte ovviamente degli obiettivi del nostro attuale Governo
Fondamentale il ruolo dell'artigianato per raggiungimento per esempio l'obiettivo otto la voto dignitoso e crescita economica
Commovente una crescevano mite inclusiva sostenuta e sostenibile che non è uno slogan
Un'occupazione piena e produttiva è un lavoro dignitoso per tutti a partire innanzitutto tra i giovani e da sempre la mission del mondo dell'artigianato Del Piero che in questo il presidente il segretario tutta la cernia condivida
A partire dai giovani e anche questa quindi è una questione che va sostenuta dalle aree interne fino alle grandi metropoli contribuendo fortemente aggirare coesione economica e sociale non dimentichiamo che buona parte dell'osso duro dell'artigianato nel suo corso e soprattutto nelle zone periferiche del nostro Paese nelle nei piccoli paesi come nelle né i medici né i medici interni urbani strategia europea evidenzia come il conseguimento di una maggiore produttività il chiederà una tecnologia avanzata e promotrice della Diversity assieme ad innovazione spirito imprenditoriale e sviluppo delle piccole e medie imprese l'obiettivo eh ridurle la disoccupazione giovanile rendere operativa una strategia globale che favorisca l'occupazione delle fasce più giovani della popolazione e l'artigianato in questo o svolge un ruolo determinante fondamentale
E l'attuale maggioranza condivide questo aspetto quindi è decisamente al fianco di questo settore ma questo lo dirà
Il ministro uso Obiettivo dodici oltre al Obiettivo otto sottolinea l'esigenza di adottare e garantire sistemi di produzione e consumo sostenibili ai fini di utilizzare in maniera efficace le risorse riciclare come dicevo prima riutilizzati attenuati e smaltire correttamente ad esempio i rifiuti
I minuti dello spreco alimentare di lungo tutta la filiera di produzione impiegati fonti energetiche rinnovabili e pomodoro un consumo critico e il decremento del rilascio di sostanze chimiche nell'aria
La quale il suolo sono solo alcuni esempi di quanto concretamente deve essere fatto per poter ottenere i risultati misurabili e soddisfacenti in termini di benessere comune
Un cambio di rotta inderogabile che necessita della partecipazione attiva ieri diverse aziende dei loro stakeholder
Da questi ultimi tra questi ultimi i consumatori dunque potenzialmente ogni essere umano di vestono un ruolo determinante attraverso le proprie pratiche di consumo e il sostegno alle imprese maggiormente impegnati sul fronte della sostenibilità e qui chieda di che amento territoriale delle imprese artigiane può rappresentare anzi deve rappresentare l'elemento chiave insieme la scuola della rivoluzione culturale che va perseguito produzione e consumo non sono due attività legati esclusivamente al settore economico
Ma riflettono incidono sullo sviluppo di dinamiche sociali etiche e stile di vita ingente
Concludo dicendo che auspicabile così come veniva ricordato sia la Marino che che De Gregori in una nuova legge quadro di riforma del settore in linea
Con tutte le cose che ho appena detto ma con le cose ovviamente voi conoscete meglio che sicuramente saranno
Esplicitate nel corso di questo interessante convegno che avete organizzato e che caratterizzi le tutele costituzionali e gli porti assolutamente centralità in un settore in sede nazionale che è fondamentale
La nostra crescita economica per la nostra tenuta sociale io vi ringrazio per avermi dato questo ruolo
E ringrazio il presidente pagano e mi pare di poter dire come dire la la proposta del segretario generale accennerà sia stata già largamente accolta quindi
Per fare una battuta un pezzo del tavolo diciamo oggi ma anche al governo grande accorreranno consentito sono il Parlamento voi Cellesi noti sentiremo il ministro involucro solo impose
Però mi pare che come dire el Sensi si se la proposta è quella di un tavolo per la rimozione della legge quadro questa proposta
Almeno per da parte del Parlamento ma immagino anche dal Governo insomma
Sì sia stata già accolta insomma quindi e diciamo c'è un elemento costruttivo di solito nei convegni si parla si riflette però insomma qui già si sono fatti notevoli passi avanti ecco a questo punto mi mi pare assolutamente interessante sentire il professor Cesare Pinelli perché ciascuno di noi che intervenuto
Ha parlato il nesso tra la Costituzione all'articolo quarantacinque la Costituzione e il settore dell'artigianato con tutti i riflessi che da questo riconoscimento derivano e credo che chi meglio del professor Pinelli professore di istituzioni vitto
Pubblico diritto costituzionale alla Sapienza Roma ordinario può darci come dire lo dice che il quadro di riferimento di sviluppo di questo di questo contesto prego professore grazie
Ringrazio esce ne ha per avermi consentito di partecipare a questa prestigiosa iniziativa e anche per avermi consentito di trattare di affrontare un tema che per la verità e abbastanza fuori dal radar dell'attenzione dei costituzionalisti e quindi a maggior ragione mi fa piacere
Occupa essermene occupato ai fini di questo incontro ma io credo che debba rispondere a due domande principalmente la prima perché l'artigianato fu riconosciuto in Costituzione
La seconda come utilizzare i termini che sono indicati nell'articolo quarantacinque cioè tutela e sviluppo
Ai fini della soluzione delle questioni che sono più concretamente sul tavolo oggi soprattutto il rapporto Stato Regioni
Visto che l'artigianato e materia di competenza residuale quindi in base al nuovo Titolo quinto
Le Regioni sono titolari e l'intera materia quindi c'è da lavorare evidentemente
Questo è un'esigenza fondamentale per che si aggiunge ad altre che dirò e che sono sotto gli occhi di tutto cioè esigenze di modernizzazione fondamentalmente rispetto a una legge che ormai a quarant'anni che richiedono effettivamente una riforma ma prima perché perché viene viene introdotta questa disposizione un emendamento un testo dell'articolo il progetto che era dedicato alla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese
Viene proposto dall'onorevole Courtenay con queste parole l'artigianato antica gloria d'Italia
è insidiato dal per il potere della macchina e dalla invadente e prepotente organizzazione industriale moderna
Pur avendo invece una sua vitale ragione di persistere di affermarsi
Per essere troppo legato alla nostra storia la nostra possibilità di lavoro e produzioni alla nostra economia individuale nazionale nonché per ragioni etiche perché d'artigianato consente all'operaio più che ogni altra forma di lavoro industriale
Di conservare e sviluppare la propria personalità quindi l'artigianato ha bisogno di essere aiutato nella produzione nell'organizzazione economica e commerciale nella libera espansione a queste parole si contrappongono quelle del presidente della sottocommissione della terza sottocommissione della Commissione dei settantacinque onorevole di Dini
Che era contrario a questo emendamento sostenendo che l'artigianato è una figura tipica di piccola impresa individualistica la quali sopravvive o fiorisce impedisce o decade
In virtù di fattori che generalmente sono al di fuori delle provvidenze legislative e che comunque si tratta di una particolare forma specie dell'economia e questo scendere nei particolari non ci sembra giustificato
Perché dovremmo allo stesso titolo occuparci anche del piccolo commercio e così via
Ed è evidente che allora non finiremmo più
Era stato appena approvato il Codice civile
Il cui articolo due mila ottantatré stabilisce che sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo gli artigiani i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con lavoro proprio dei componenti della famiglia
Quindi l'inserimento così stabilito degli artigiani nella categoria dei piccoli imprenditori spiega in parte la posizione di di Dini
E consente di notare come la scelta dei costituenti sul punto si sia limitata a un prendere o lasciare
In base a visioni molto nette circa il futuro dell'artigianato nella prospettiva che tutti davano per certa di una estesa industrializzazione del Paese
è proprio questo creava questa contrapposizione da una parte l'idea di un'antica gloria d'Italia da tutelare in un mondo dominato dal prepotente della macchina e dall'altra la riconduzione dell'artigianato
Al mondo delle piccole imprese e quindi una scelta negativa sostanzialmente la prima posizione prevale nettamente
Ottenuta l'adesione di tutti i gruppi emendamento portarmi viene approvato seduta stante senza altre motivazioni non non se ne parla più viene approvato basta
Il che avrebbe spostato per forza i termini della questione la stessa preordinazione della riserva di legge alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato era destinata a ricomporre le opposte visioni
Della funzione dell'artigianato che erano e ne
Se ne concetto perché in questo modo si riusciva a realtà che si riesce a trovare una sintesi per cui insomma considerare oggi l'artigianato difendere l'artigianato dall'industria e voi capite che non per scelta assolutamente perdente non si può fare ma le parole tutela e sviluppo già aiutano invece a superare questa contrapposizione
Perché se nel concetto di tutela prevale una finalità conservativa quello di di sviluppo evoca una dinamica da promuovere sempre con riguardo allo stesso settori di attività economica
Quando l'articolo nove ecco qui a questo punto entra nel secondo aspetto e più e più lungo più impegnativo del del mio intervento
Qual è l'articolo nove assegna alla Repubblica il compito da un lato di promuovere lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica e dall'altro di tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione
Riferisce differenti azioni da compiere a differenti oggetti
Cultura e ricerca scientifica
Non hanno bisogno di essere tutelate ma sviluppate mentre l'inverso e detto per il paesaggio e per il patrimonio storico gratis l'artigianato invece ha bisogno di essere sia tutelato che sviluppa nel Titolo quinto seconda parte nella versione approvata con la legge costituzionale del due mila e uno riscontriamo un passaggio che ci interessa molto la materia dei beni culturali vista sotto i distinti profili della tutela oggetto di legislazione statale esclusiva
E della valorizzazione dei beni culturali e promozione e organizzazione di attività culturali oggetto di legislazione concorrente Stato-Regioni
Ed è poi menzionata quando per il riparto di funzioni tra pubbliche amministrazioni riserva la legge statale la disciplina di forme di intesa e coordinamento tra Stato e regioni nella materia dei beni culturali articolo centodiciotto il richiamo ci interessa perché perché la caratterizzazione dei prodotti artigianali come beni culturali costituisce una delle acquisizioni più significative degli ultimi decenni
Senza smentire la natura polivalente delle attività artigianale
Nello stesso tempo di richiamo dimostra come la materia dei beni culturali in quanto non più ESA udibile nel momento conservativo della tutela com'era il paesaggio ma proiettata anch'essa nella dimensione della promozione dello sviluppo
Si presta a una distribuzione di competenze più articolata in cui le regioni occupano un posto di rilievo
A maggior ragione l'affermazione vale per un settore come l'artigianato come dicevo prima ecco e è riservato formalmente se non ci basiamo solo sulla lettera della nuova Costituzione sono solo le regioni ad avere competenza e qui dobbiamo quindi interpretare la Costituzione questo non lo facciamo solo noi
Lo fa prima di tutto la Corte costituzionale da qua non a caso in una sentenza successiva al nuovo Titolo quinto due mila e cinque quindi già era in vigore il testo che ho detto
La Corte dovrà risolvere una questione sul rifinanziamento di un fondo statale agevolativo di processi di internazionalizzazione dei programmi di penetrazione commerciale promossi dalle imprese artigiani dai Consorzi di esportazione a queste collegati
La spettanza regionale non non basta dice la Corte perché non esclude la possibilità di rifinanziare un fondo già restituito
Giustificabile in via provvisoria in base al principio di continuità e tuttavia l'articolazione della normativa ecco il punto che ci interessa di più
Esige forme di cooperazione con le regioni ed incisivo coinvolgimento delle stesse essendo evidente che l'intervento dello Stato debba rispettare la sfera di competenza spettante alle regioni in via di Seat duale
Vista la mancanza di dagli forme la disposizione che è dichiarata incostituzionale nella parte in cui non prevede che il decreto del ministro delle Attività produttive sia emanato previa intesa con la conferenza Stato Regioni il richiamo al principio di collaborazione va ben oltre lo Stretto l'accenno scarno e viene fornito l'articolo centodiciotto ma certo il fatto che sia stato impiegato nel campo dell'artigianato laddove il provvisorio il rifinanziamento di un fondo statale può giustificarsi solo se stabilito previa intesa con la conferenza Stato Regioni
Un dato da tenere in considerazione
L'intreccio di competenze Stato-Regioni appare in realtà inevitabile ogni volta che la disciplina impugnata Rivelli concorrere di materia oggetto di differenti ripartizioni fra enti territoriali e ciò anche al di là della possibile interazione con la materia di competenza trasversale
Cioè contro concorrenza ambiente beni culturali che per definizione oltrepassano tali ripeto ripartizioni
Per quanto riguarda l'artigianato dobbiamo a questo punto considerare di più la riforma che già è stata già è stata è stata cioè larga lager riforma della legge di quarant'anni fa
Ma ce n'era un'altra precedente addirittura la relazione illustrativa della legge otto sei zero del mille novecentocinquantasette
La prima o quindi trent'anni prima della legge in vigore la prima organica disciplina della materia molto significativo questo stiamo parlando del cinquantasei
Guardava un artigianato liberato dagli inutili impacci Ghiro mortificano
Come a un mezzo importantissimo di assorbimento di manodopera e a un campo sperimentale molto efficace per lo sviluppo e la selezione di nuove intraprese industriali ci allontaniamo così decisamente dalla visione dell'impresa artigiana come forma arcaica altre industriale o arretrata di produzione non a caso risalgono a quella legge
Quindi cinquant'anni
Il riconoscimento della qualifica di impresa artigiana all'istituzione dell'albo cui si iscrive di diritto il titolare dell'impresa che i requisiti prescritti per la qualifica
Nonché del comitato centrale dell'artigianato con compiti di coordinamento e propulsione delle attività artigiane in campo amministrativo
La modernizzazione del settore
Si combina insomma con una strutturazione di tipo pubblicistico che comunque prende congedo da ogni incrostazione corporativa come dimostra la non necessità dell'iscrizione all'albo ai fini dell'esercizio dell'attività
Essendo allora inattuato il titolo quinto l'impianto organizzativo disegnato dalla legge restava però in ambito statale sarà solo la prima regionalizzazione a porre l'esigenza di identificare le esigenze unitarie la cui disciplina doveva ritenersi mantenuta in capo alla legge statale e qui uno dei dei pochi però questo caso molto autorevole giurista che si è interessato della questione sto parlando di Massimo Severo Giannini ha detto delle cose che ci tornano utili ancora oggi perché diceva che la determinazione stiamo parlando di uno scritto del settantacinque intitolato per una legge quadro sull'artigianato
La determinazione dell'impresa artigiana oggetto di norma quadro
E deve essere oggetto di norma quadro in quanto alla luce del principio di eguaglianza formale la determinazione di ciò che è da intendere dell'impresa artigiana
Costituisce determinazione di base nell'ordinamento positivo e se ogni regione procedesse a determinazioni proprie si avrebbe diseguaglianza ordinamentale oggettiva
Per la stessa ragione doveva ritenersi oggetto di legge quadro la funzione ordinale per ciò che attiene allo strumento base di certezza pubblica che oggi l'albo dell'impresa
La conseguente individuazione dell'autorità della funzione ordinale e il divieto per le Regioni di limitare il diritto degli artigiani di altre religioni ai fini del diritto di stabilimento e l'esercizio dell'attività imprenditoriale
Stiamo parlando di un momento in cui alcune non c'erano alcune evidentemente alcune norme ma Giannini individuava perfettamente quali erano le questioni
Il divieto di limitare il diritto degli artigiani di altre Regioni evoca quello disposto dall'articolo centoventi della Costituzione in capo alle regioni
Di limitare l'esercizio del diritto al lavoro in qualsivoglia parte del territorio nazionale e anche questo rileva per l'impresa artigiana
La legge dell'ottantacinque si è ispirato a questi criteri
A partire dalla distinta definizioni imprenditore artigiano e di impresa artigiana e dalla diffusa disciplina negli articoli
Seguenti della funzione ordina guardate questa è una delle pochissime leggi quadro approvate dal Parlamento che dovrebbe farne molte di più tutt'ora perché il titolo quinto non ha abolito come sapete la legislazione concorrente e il Parlamento ma di leggi quadro non ne fa ma questa è una delle poche leggi quadro per fortuna e il giudizio sulla sua tenuta è complessivamente positivo anche perché se non ci sono leggi quadro intervengono altre questioni lo posso dire perché mi sono occupato ad esempio di Governo del Territorio recentemente e ci sono dei nuovi problemi che vengono fuori
Si risolve inevitabilmente le regioni poi la Corte costituzionale rincorre regioni a fatica ma manca una indicazione centrale se non c'è la legge quadro quindi sono problemi molto concreti
Il giudizio sulla tenuta della legge quadro dell'ottanta
Cinque è complessivamente positivo visto che la legislazione regionale in questo caso destinata quasi sempre a fornire contributi finanziari si è uniformata quanto disposto
C'è un disegno di legge della passata legislatura
Dedicato al punto ci sono alcuni elementi che sono francamente molto criticabili perché l'esordio proprio non può andare
Ai sensi dell'articolo quaranta
In quei e conformemente alla legge dell'ottantacinque stai facendo una nuova legge quadro non può essere conformemente questo però non non può andare però la cosa importante è che le esigenze che il nuovo testo mira a soddisfare sono a carattere unitarie sono sopravvenute all'epoca dell'approvazione della legge quadro questo importante
La definizione di bottega storica artigiana la disciplina il trattamento fiscale
Quella di taluni aspetti della formazione professionale l'attribuzione al ministero dello sviluppo economico del potere di denominazione di origine qualità ai prodotti artigiani
In grado di esibire determinate caratteristiche in termine di valore creativo ed estetico previa intesa con la conferenza Stato Regioni
L'individuazione dei principi fondamentali destinati a indirizzare la disciplina regionale della figura del lobbista
O o di non lobbista cioè della
H hobbista qualificato come chi solo saltuariamente occasionalmente esponga merci di modico valore inerenti fieristici per evitare di confonderlo con l'artigiano proibizionista
Timido esigenze possono essere soddisfatte sono invece nazionale niente da fare ma non si può però ignorare che la materia
Di competenza legislativa
è possibile non ingrana a condizione di considerare che la disciplina statale non si riferisce ai principi fondamentali delle legge regionale dovrà attuare come se si trattasse appunto di competenza concorrente
Ma limiti posti alla legge regionale a salvaguardia del principio costituzionale di uguaglianza ho quasi finito
D'altra parte le stesse istanze di salvaguardia dell'eguaglianza di fronte alla legge rivelano una non casuale prevalenza del momento della tutela rispetto a quella dello sviluppo
Fermo restando che come ogni altra attività produttiva attività artigianali richiede profili disciplina omogeneo sul territorio nazionale
Laddove contrariamente comporterebbe differenziazioni costituzionalmente inaccettabile
Per il resto soprattutto anche se non esclusivamente in termini di sviluppo esige invece una valorizzazione adeguata di attitudini diverse in ragione dei territori da lasciare alle ditte
Più in grado del potere centrale di apprezzare le potenzialità delle imprese artigiane anche riferimento ai singoli contesti locali
Uno spazio di regolamentazione tutt'altro che esiguo a condizione di saperlo utilizzare cioè per essere chiari se le regioni continuano a fare leggi sui contributi finanziari è questo non viene a ciò occorre aggiungere veramente finiscono in linea con quanto affermato dalla Corte l'applicazione del principio di leale cooperazione ogni volta che si passi dall'attribuzione di potestà legislative a quella di poteri amministrativi come nel caso della denominazione prodotti artigiani di origine qualità a ulteriore dimostrazione
Che specie in sede di amministrazione le combinazioni più opportune fra tutela e sviluppo possono richiedere momenti di composizione preventiva fra gli enti territoriali grazie
Grazie grazie al professore ringrazio il presidente Paganotto per la sua partecipazione e deve andare via quel
Grazie
Chiamo subito chiamo subito al al tavolo il ministro Adolfo Urso che salutiamo presidente Costantini e il professor Micelli
Allora anche in ragione dei tempi che si sono rivelati con più lunghi del previsto e quindi in ragione del fatto che il ministro può deve correre via invertiamo diciamolo perché e gli interventi chiediamo subito alla al ministro uso di di partecipare anche perché a seguito completamente insomma tutta la prima parte quindi come si dice e super informato dei dei fatti il tema fondamentale questo tavolo
Come dire per la revisione della legge quadro con tutti gli annessi e connessi prego Ministro sì ringrazio innanzitutto dell'invito che mi è consentito di stamattina di partecipare prima
Al momento della Coldiretti talmente significativo sull'impresa al femminile e poi a questo momento di riflessione
Cnh prima del principale Confederazione degli artigiani italiani su quello che che può essere sempre più l'impegno degli artigiani per lo sviluppo economico del nostro Paese
Come sapete il nostro ministero ha cambiato denominazione
Non è più sviluppo economico e non è il ministro dell'industria nel mistero dell'impresa
E quando parliamo di Misseri imprese parliamo di tutta l'impresa e delle persone perché sono le persone al centro dalla nostra attenzione che realizza un'attività impresa nel nostro paese e poi abbiamo evidenziato l'eccellenza del made in Italy
Che so che la produzione di qualità
Che ormai riconosciuto ovunque nel mondo come la produzione del lavoro gli artigiani delle imprese italiane
E su questo Indirizzo politico perché era nuova determinazione anche un indirizzo pulite ci siamo mossi in quest'anno
Affinché fosse sempre più evidente nostro ministero facilità incentiva l'attività dell'imprese ed evidenzia l'eccellenza della produzione italiana
Abbiamo fatto sin dall'inizio per esempio
Per quanto riguarda il primo Consiglio competitività cui ho partecipato in Europa
Là dove è stato dei finalmente approvato il regolamento europeo consentiranno di evidenziare le eccellenze le peculiarità dei prodotti artigianali industria italiani
Così come negli ultimi vent'anni accaduto nello stesso modo con i prodotti dell'enogastronomia italiana in merito al tutto il dossier che poi si è via via ampliato sulla indicazione geografica in pratica quello che è accaduto negli ultimi vent'anni Creso
Eccellente nel mondo il prodotto alimentare italiano
Potrà cadere nei e accadrà nei prossimi anni per quanto riguarda i prodotti dell'artigianato italiano che possono essere riconosciuti anche all'interno delle nuove procedure delle indicazioni geografiche
Abbia avuto il prosciutto di San Daniele avremo il vetro di Murano
Abbiamo avuto
Il prosciutto di Parma avremo la ceramica di Vietri
Per questo non a caso nel disegno di legge sul made in Italy che è in corso l'approvazione in Parlamento abbiamo messo allocato delle risorse per una mappatura delle realtà produttivi italiane che potranno
Raggiungere questo obiettivo e per assistere le imprese del territorio le comunità locale a iniziare il percorso del riconoscimento del proprio territorio dell'impresa delle procedure che si utilizzano come indicazione geografica anche per i manufatti italiani
Questo sicuramente un amento di importanza significativa se pensata quando questo è stato importante decisivo nello sviluppo e nella riconoscibilità della piccola ditta italiana per l'enogastronomia
Nel contempo abbiamo sviluppato una politica valorizzazione del del made in Italy che ci ha permesso appunto in quel disegno legge all'attenzione del Parlamento e quindi opportuno questo meeting anche per consentire poi alle forze politiche presenti in Parlamento eventualmente di migliorare il disegno di legge sul made in Italy
Laddove abbiamo affrontato su più aspetti
Le specificità le diversità delle filiere strategia del made in Italy da quello del risorse finanziare con l'istituzione di un fondo sovrano strategico per le file dei militari sin dall'approvvigionamento di materie prime necessarie
A quello del semplificazione e ha riguardato alcune filiere produttive come quello del legno e dell'arredo
Nella ceramica e della nautica
Alle procedure che di contrasto alla concorrenza sleale la contraffazione in quel provvedimento tra l'altro viene istituito l'agente sotto copertura
Anche ai fini di contrasta individuare contrastare le grandi centrale della contraffazione Maria tutta una prova una procedura per meglio identificare il prodotto interamente realizzato nel nostro Paese anche attraverso l'utilizzo e la bocca cento che poi è il quarto aspetto di quel provvedimento che riguarda la formazione con l'istituzione del liceo del milioni delle che io spero che posso essere istituito un confronto con le regioni
Già nel primo nel prossimo anno scolastico due mila autunno due mila e ventiquattro due mila e venticinque
In più nelle il decrescente consiglio dei ministri abbiamo o meglio il ministero del collega Valditara insieme al nostro dicastero quello della Bernini a proposto la riforma negli istituti tecnici
Scientifico professionale
Perché aggiorna le aree tecnologiche le figure professionali riferimento per incentivare i nostri giovani a a iscriversi istituti e per formare figure professionali più attinenti alle sistema produttivo e alle sue necessità come voi ben sapete
Tra l'altro è aumentato l'offerta degli enti di formazione professionale terziaria attraverso la creazione di network con aziende università centri ricerca tecnologica scientifica
Su questi interveniamo anche nei disegni di legge sul made in itinere con la Fondazione Impresa e competenze e mettendo appunto a regime tutto quello che lo del Sol mente fanno le aziende le associazioni d'impresa i distretti con quello che fa
E deve fare lo Stato attraverso l'azione pubblica questo riguarda anche il potenziamento dei laboratori con tecnologie quattro zero
Nel prossima legge di bilancio e mia intenzione inserire una una norma che purtroppo non ho potuto inserire in questo disegno di legge per mancanza di copertura finanziaria
E appunto lo faremo d'intesa del collega Giorgetti nelle prossime leggi di finanza finanziari riguarda il passaggio generazionale delle competenze cioè la possibilità per le Miccoli impresse
Quelle con le hanno Vaudetti inferiori a quindici persone quindici addetti inferiore a quindici addetti di poter richiamare al lavoro o mantenere al lavoro sotto forma ovviamente di formatori
Il pensionante i o i pensionati nei primi due anni tra loro pensione per poter formare coloro che gli anni hanno preso il posto giovani con contratto a tempo indeterminato questo trasferimento generale le competenze speriamo di inserire in maniera compiuta nella prossima legge finanziaria ma molto importante
Per tutta l'attività d'impresa e per la vostra attività e anche quello che siamo
Fin dentro di definire in sede europea
Voi sapete che il ministro Fitto e tutto il Consiglio dei ministri è stato impegnato nella revisione del le paure you di alcuni capitoli di bilancio delle paure you e del Pnr
E che la proposta che ha presentato il consimili sa Parlamento e che ora via conclusiva del summit nel confronto con la Commissione europea prevede che de lei sedici miliardi di euro che sono stati ricollocati
Capito il bilancio che non sarebbero state utilizzate nei tempi dovuti del PNR entro giugno del due mila e ventisei o magari
Dal capitolo di Bilancio che non sembravano meno efficace per raggiungere gli obiettivi del Pnr recavo Lilium sono stati
Riallocati in altri dicasteri
Di queste risorse quasi la metà sono state destinate al mio dicastero ti già utilizzata pieno le risorse del PNR
Ne abbiamo già nel nostro dicastero diciannove miliardi più di diciannove miliardi del PNR avere oltre otto miliardi del fondo complementare che stiamo utilizzando pienamente nel rispetto della tempistica molto stringente degli obiettivi di riforma che ci sono stati indi di che ci sono stati individuate sono stati individuati anche per questo quasi la metà di quei sedici miliardi è stata devastata a misure che il nostro ministero ha presentato alla conferenza a Palazzo Chigi di conseguenza la Commissione europea
E sono di solito azionamento interessanti anche per le imprese artigianali
Quattro miliardi quaranta milioni andranno al alla transizione al piano transizione cinque punto zero
Teste quattro miliardi e quaranta milioni che si sommeranno le risorse nazionali
Quindi un vero
Motore per l'impresa italiana per investimenti in tecnologie formazione sulla rendere più sostenibile le nostre imprese quindi tecnologia Green digitale formazione attinente
Due miliardi andranno all'impresa che produrranno tecnologia Crimi per evitare di cadere
Dalla padella brace dalla subordinazione già fossile russo alla subordinazione tecnologia Green cinese
Due miliardi quindi destinate le imprese che produrranno pannelli solari batterie elettriche impianti di
I fotovoltaici impianti eolici e quant'altro ancora
Un miliardo e mezzo e questo interessante per il sistema artigianale era una richiesta specifica a
Gli impianti rinnovabili
Energie rinnovabili e che l'impresa e dovessero attivare ai fini dell'autoconsumo produttivo
Impianti
Volessero realizzare pannelli solari proprio capannone ai fini dell'autoconsumo produttivo avranno a disposizione questo capitolo questa risorse che ora dobbiamo finalizzare ove la Commissione come riteniamo dia il via libera al piano di ricollocazione italiana e infine di queste risorse al palo di quasi otto miliardi di euro in più trecentoventi milioni di euro la Sabatini Green per dare un ulteriore impulso
All'investimenti delle imprese e gli impegni e col ministro Giorgetti di differenziare anche in maniera adeguata la Sabatini tanto più con la prossima manovra economica
Tanto più che non sappiamo come ve poiché la Sabatini oggi ancora più importante perché fronteggia che cosa fronteggia innalzamento dei tassi di interesse che la Banca centrale europea nella sua autonomia
Non so con quale consapevolezza ha ulteriormente
Aumentar atto costituendo così una ulteriore zavorra al lavoro già difficile dell'impresa europea e nel contrastare fenomeni gioco politici legge economici internazionali che stanno colpendo con conseguenze gravi disse ma produttivo del nella nostra Europa come dimostra su tutti
Il fatto che la Germania sia in piena recessione ormai da quasi un anno e con la Germania ha tutta l'aria che fa riferimento alla Germania comincia dell'Olanda
E anche essere cessione e questo recessione tedesca potrebbe avere sicuramente avrà contraccolpi anche sulla ripresa produttiva italiana insieme ad altri fenomeni
Esterni alla nostra Europa quale l'aumento del prezzo del barile determinato dall'Ovest
Cioè dall'Arabia Saudita e dalla Russia sin dalla scorsa primavera che è stato riconfermato anche per quanto riguarda i tagli alla produzione per la fine dell'anno
Quindi l'aumento del prezzo la fonte del barile
L'aumento del tasso di interesse
E quindi il fenomeno inflattivo che si è verificato sempre più in gran parte originario da fenomeni esterni alla nostra un euro che hanno avuto impatto che sicuramente potrà avere conseguenze nel agli ultimi mesi dell'anno anche per quanto riguarda la crescita
Della produzione del prodotto interno lordo italiano su questo siamo impegnati con piena consapevolezza insieme al ministro Giorgetti agli altri ministeri
Competenti per aiutare l'impresa le risorse che dovrebbero giungere nuove risorse dovrebbe essere collocata a questo fine
Grazie alla rimodulazione anche dei capitoli lieve Pavolini Uppi e nel rendere vanno tutti alla sostegno all'impresa nella duplice sfida tecnologica digitale e Green nella consapevolezza che non si sia produttivo pur vincerla sfida concludo
Il modello è il sistema italiano fatto di piccole e micro imprese artigianali cooperative
Diffuse nel territorio
Anche lontano dai centri industriali e urbani tradizionali nelle valli talvolta nelle nostre catene alpine ed appenniniche di fatto di filiere e di distretti molto spesso di filiera corta era considerato anomalo
Inadeguato antiquato nell'epoca della globalizzazione quando ogni Paese specializzata in alcune filiere produttive
E puntava sulla forza delle sue multinazionali e allungava le catene produttive e commerciali sino ai più lontani
Paesi asiatici
Perché era un mondo in cui si pensava fosse finita la storia fosse piatto senza differenze da una parte all'altra senza montagne senza fiumi e senza ma quel mondo non c'è più
Ne abbiamo preso atto prima nel fronteggiare la pandemia quando è mancato un CIPE un'auto motivi non è stata prodotta con con la macchina è stata consegnata quando è mancata
Un elemento primario è un vaccino ne è stato realizzato ci siamo resi conti con la pandemia che il mondo non era più piatto
Ce ne siamo resi conto ancor più con la guerra della Russo in Ucraina con gli eventi ancor più recenti che ci hanno fatto comprendere che il mondo
A dire la fase di decollo Barizza azione ogni continente deve far da sé
E deve raggiungere la sua autonomia strategica sin dall'approvvigionamento delle materie prime critiche che servono e certamente nella filiera la catena produttiva di ogni prodotto
Anche di quello della Terra dicevo poco fa alla Coldiretti in questa realtà del tutto diversa quello che era
Calimero
Cioè l'economia italiana nell'epoca della globalizzazione è diventato undici un cigno bianco
E diventato un modello che gli altri stanno guardando
Perché nella ricollocazione dei propri investimenti metri nell'accorciare le filiere produttive
E nel garantire l'autonomia strategica suo ogni sentimento della produzione non soltanto grandi anche l'agricoltura i servizi un Paese che produce
Beni agricoli beni industriali e servizi tale da essere sempre nel podio europeo secondo agricoltura dopo la Francia secondo indussero dalla Germania
Indossa dei servizi con molto crescere
Bene questo Paese che è una in economia complementare tali da produrre in ogni ambito dell'economia reale e di farlo anche consigliere corte con piccole e medie imprese che sono capace di rito di competere a livello globale
Non soltanto perché sono imprese esportatrici ma anche sono imprese che in alcune nicchie di prodotto e tre mila nicchie di prodotto le nostre imprese sono leader nel mondo
è diventato un modello da seguire ne siamo orgogliosi con questa consapevolezza abbiamo più fiducia nel nostro futuro
Che ringraziamo il ministro ministro Urso che
Anche se prima
Non ho avuto il modo come dice anticipare questa seconda sessione e i terminal seconda sessione però ha provveduto lui perché siamo entrati evidentemente come dire in medias res cioè nell'ambito di un di un analisi e di una riflessione più economica naturalmente o eminentemente economica di questo settore dei numeri e quant'altro del proprio dei numeri
Volevo partire col presidente Costantini insomma
Nel senso di prima veniva citato appunto dal sul generali dato del novanta e più per cento insomma di imprese italiane piccole o micro rispetto alla al al Complesso dell'impresa italiana
Penso che il presidente Costantini ci posso dare uno spaccato un quadro ancora più dettagliato e chirurgico del di questo ambito del settore del valore aggiunto di questo settore prego presidente
Un giorno grazie
Mezzi ed è intanto tornammo averci accompagnati oggi
Ringrazio naturalmente e i nostri ospiti Emma concedetemelo un attimo di
E dire che guardavo ammirato i nostri artigiani perché qui abbiamo il gruppo dirigente apicale dell'associazione insomma essere qui in uno dei tempi della democrazia del nostro Paese
Per noi è importante vorrei dire che siamo pieni di orgoglio ma invece per come siamo fatti noi noi artigiani noi c'è Andrea invece mi sento di dire che
Siamo animati anche oggi dalla solita grande umiltà che caratterizza il nostro mondo
Anzitutto l'umiltà di comprendere e oggi abbiamo
Vista riservata Noè una grande cortesia istituzionale perché insomma e l'ambito dei festeggiamenti del settantacinquesimo del Senato oggi si celebra l'artigianato e si celebra d'artigianato con la cernia protagonista e quindi ringrazio naturalmente il presidente del Senato tutti i suoi collaboratori perché sappiamo che eventi del genere non sono mai banali
Però quando parliamo di umiltà umiltà che contraddistingue il nostro mondo parliamo anche dell'umiltà che noi cerchiamo sempre di avere nella nostra rappresentanza
Sapendo che come associazione per i numeri anche che che noi rappresentiamo abbiamo il grande privilegio ma anche il grande onere di rappresentare
Una parte distintiva e importantissima dell'economia di questo Paese ovvero sia l'artigianato
Però guardi prima di entrare nei numeri e visto che siamo in una sede istituzionale
è anche giusto dire che oggi siamo contenti siamo contenti perché c'è stata riservato un approccio cortesia ma non sempre
All'artigianato sita il ruolo che che che merita all'interno della nostra società
Conosco abbastanza bene nel nostro imprenditrice nostri imprenditori per affermare tranquillamente che so bene che tra qualche mese
Quando si accenderanno i riflettori su ennesima elezione in questo caso suo lezione molto importante perché parliamo ovviamente elezioni europee
I nostri artigiani a nostra artigiane avranno ancora una volta i riflettori puntati addosso
Torneremo un'altra volta ad essere considerati definiti quotidianamente la spina dorsale di questo Paese
E mi permetto solo di dire che gli artigiani sono persone umili ma umiltà non vuol dire stupidità e insomma ormai è chiaro che questo modo di fare quasi ci infastidisce perché ecco noi preferiremmo essere un po'più considerati anche nelle
Negli atti concreti durante l'anno e non solo quando inizia una campagna elettorale
Ho parlato più volte con il nostro gruppo dirigente lo faccio volentieri anche con voi e ringraziando naturalmente i nostri ospiti
Che io insomma sono la rappresentazione di una magia
Io così come i miei colleghi che sono tutti dirigenti imprenditori perché noi siamo artigiani siamo semplici artigiani che hanno il privilegio come
Oggi a questo artigiano quarti trovarsi a un tavolo dei relatori del Senato e a confrontarsi con le maggiori cariche del Paese e con professore che
Sicuramente ci porterà ci manderanno a casa oggi insomma
Qualche spunto in più per la nostra rappresentanza
E quindi da artigiani facciamo gli artigiani ed artigiani ci rifacciamo sulla nostra esperienza e l'esperienza del presidente dell'associazione è sicuramente quella
Di incontrare tantissimi nostri associati io i nostri dirigenti lo sanno lo sto facendo
In
A più non posso nei media raccontano che ho già percorso centoventicinque mila occhi centoventicinque mila chilometri
Per l'Italia nell'elezione del mio mandato in ogni città in cui vado io incontro almeno tra impresa entro delle botteghe entro nei capannoni e quindi nonostante il luogo istituzionale importantissimo
Dottore me la sento di fare una fotografia del nostro mondo
Me la sento però partendo dai limiti che quotidianamente vive nostro mondo perché sa
Parlare delle virtù del nostro mondo è molto facile perché basta girare per la strada
Basta guardarci intorno e le capacità del nostro mondo
In ogni momento della nostra giornata le possiamo apprezzare con gli occhi perché nel nostro Paese in qualsiasi cosa sia stata fatta o in qualsiasi cosa sia stata riparata di sicuro un artigiano c'ha messo le mani
E per esempio guardavo prima
Le porte di di questa sala per il colore che hanno immaginato che la mia compagna minerebbe che che le vorrebbe uguale a casa sua bene io penso che l'artigiano che ha costruito un tempo con le porte
Mai avrebbe immaginato confrontandosi con un artigiano del due mila e ventitré
E sentirsi raccontare dell'artigiano del due mila e ventitré che oggi per diventare falegname e per costruire
Se il meglio possibile quelle porte
Ancora prima di acquistare la pialla ancora prima di dimettere le nostre mani sulle Ennio ebbene i nostri artigiani devono sottostare a settantotto adempimenti burocratici prima di diventare falegname e nostro falegname prima ancora di tirare fuori il portafoglio per comprare la seguo la pialla deve spendere per diventare falegname diciannove mila e sette cento euro solo per pagare gli adempimenti burocratici per poi diventare un artigiano falegname
E così nascono le nostre imprese con questa burocrazia con queste spese e poi iniziati far
Inizia e e poi inizia la fase io definisco della sopravvivenza
Perché ricordiamo che quotidianamente ogni nostro
Artigiano ogni nostra imprenditrice
A che fare con circa mille voci del fisco italiano e in cui mi porteranno i professori ma sono impreciso perché non siamo mai riusciti a contarle queste voci sono talmente tante sappiamo che sono tra le mille venti ed il mille ottante ogni giorno un artigiano si deve confrontare con quel con quella montagna lì
I più sfortunati però perché c'è sempre qualcuno più sfortunato Dinoi
Sono i colleghi di Agrigento perché pensate che i colleghi di Agrigento questi sono dati che noi quotidianamente misuriamo nelle nostre imprese
Pagano un total tax credit del cinquantotto per cento
Significa che le imprenditrici e gli imprenditori di Agrigento
Fino al trenta di luglio lavorano per mantenere un socio che si chiama Stato dal trentuno di luglio le nostre imprenditrice i nostri imprenditori incominciano a lavorare per far progredire
La nostra azienda perché quotidianamente c'è qualcuno che ci racconta che dobbiamo diventare grandi dobbiamo sviluppare le nostre aziende possiamo farlo dal trentun luglio in poi non prima perché purtroppo abbiamo un socio da soddisfare
E e poi nostro imprenditrice i nostri imprenditori ovviamente dal trentuno luglio possono finalmente anche lavorare per badare alle proprie famiglie
Rappresentiamo gente e anche qui vado con un numero che però nonostante insomma un quotidiano complicato
Sa stare al passo con i tempi
Anche qui vi do un dato prima il ministro Urso ha parlato giustamente lungamente di transizione
Del transizione grillina nel nostro Paese vorrei ricordare che seicento mila nostre comprese
Quotidianamente
Mettono mano e quindi sono protagoniste della transizione Green nel nostro Paese mettendo mano ai beni immobili e mobili degli italiani le nostre seicento delle imprese con i loro due milioni di addetti
Poi però è inevitabile il passato con il vecchio falegname il presente diamo uno sguardo al futuro
E ha fatto bene il ministro Urso rassicurarci un po'perché ovviamente noi rappresentiamo tanta manifattura in Italia
Quando parliamo di manifattura obbligatorio per noi riferirci al nostro maggior competitor ovvero la Germania ebbene il sistema scolastico formativo tedesco
Offre al mercato interno della Germania le imprese della Germania ogni anno cinquecento mila studenti che escono dagli istituti tecnici ed alla formazione professionale
In Italia contro i cinquecento mila della Germania il nostro sistema formativo ne offre alle aziende vinti mila insomma sono numeriche ovviamente ci fanno pensare ma dottor Marmo se lei mi chiede una fotografia ovviamente non mi devo limitare ai numeri che stiamo raccogliendo oggi
Dai nostri imprenditori ma ovviamente inevitabilmente devo guardare alla storia meno recente del nostro Paese eccome le nostre in prese hanno affrontato questa storia
Non posso che riferirmi alla uno due mila otto
Che sappiamo purtroppo del tutti che è stato l'anno di inizio di una serie di crisi di crisi tremende
Crisi che sono arrivate uno dopo l'altro crisi che mi permetto di raccontare sono nate tutte lontane dal nostro Paese
E sono tutte nate almeno per quelle di cui ci è dato di sapere altre insomma ancora dobbiamo capire cos'è successo
Sono nate da mondi completamente lontani opposti del mondo che noi rappresentiamo
Se pensiamo che qualcuno giocava con la finanza e giocando con la finanza nasce presi il mondo
Ricordiamo prima invece rappresentiamo la concretezza noi rappresentiamo saper fare noi rappresentiamo coloro che con le mani e con la testa tutti i giorni producono qualcosa per venderlo
Sta di fatto che in questi quattordici anni dal due mila e otto Noli abbiamo perso duecento ventidue mila impresa
Sì qualcuno non ha capito bene lo ripeto il dato duecento ventidue mila imprese all'inizio facevo riferimento dottore alla doverosa umiltà che ci deve guidare nella rappresentanza e dal momento che noi ci chiamiamo Cnh
Lo riterrà CN ha quando parliamo di questi numeri non lo facciamo mai a cuor leggero non li raccontiamo Maya e basta ma aggiungiamo sempre un particolare perché noi per noi queste aziende non hanno semplicemente chiuso
Per noi queste aziende sono morte
Perché per descrivere
Quello che abbiamo vissuto stando di fianco a loro
Per descrivere l'immensa perdita e ha vissuto il nostro Paese perdendo queste competenze
In questi quattordici anni
E per descrivere
La tragedia umana che ha segnato intere famiglie perché quelli alle imprese artigiane
è una famiglia che mette nell'impresa tutto quello che ho guadagnato ripone nel futuro di tutta la famiglia quello che ha messo da parte la la stessa famiglia
Molto flebile a un certo punto e molte delle nostre aziende il confine tra famiglia e impresa e quindi quando raccontiamo bisogna esser sempre seminari
Ma i dati per scontati e usare anche i toni che possono descrivere
Quello che successo
E in tutti questi anni soprattutto alcuni settori hanno pagato più di altri
Pensiamo al settore delle costruzioni di cui anche in questi giorni si parla a nostro modo di vedere un po'troppo a cuor leggero dimenticando quello che è successo in questi quattordici anni
Sì farla parliamo di tra il settore che hanno sofferto di più
Sicuramente del settore dei trasporti e spesso e volentieri è un settore criticato ma anzi c'è nelle nostre aziende le nostre case arrivano i prodotti perché questi signori
Passano la loro vita sulle strade ogni giorno con superfici indicibili e quando si parla di loro sia anche l'arroganza di parlarne a volte assolutamente non con rispetto e meritano
Insomma questi sono i i settori che hanno insieme ovviamente alla manifattura di cui parlavo prima che hanno pagato più degli altri
Però ci siamo sentiti di indagare ulteriormente questi vari
E da una ricerca che ha fatto il nostro bravo centro studi e scusate leggo perché ho troppi numeri non avrei la memoria è sufficiente per per delle tutti a memoria e ci tengo a citarli tutti correttamente
Raccontiamo anche per dovere di cronaca e di serietà media rispetto verso la nostra azienda
Mentre noi abbiamo assistito a una strage in quei quattordici anni lì nel nostro Paese Lane prese negli stessi anni dal due mila otto al due mila ventidue sono aumentate
Sono aumentate facendo registrare un più dieci virgola tre per cento nelle costruzioni un più dodici otto per cento nella logistica e nei trasporti e addirittura un più cinquantasei per cento in quelli che definiamo altri servizi e quindi dal due mila otto al due mila ventidue sono aumentate le comprese
Ma ci ha aperto una nuova attività non ha sposato la causa artigiana sono nate nuove imprese ma su non sono nati nuovi artigiani
I motivi li ha spiegati con la solita lucidità molto bene e nostro segretario generale Otello Gregorini ha fatto altrettanti considerazioni preziose che che condividiamo il professore il presidente pagano
E la faccio breve perché ne ha parlato già lungo Otello noi riteniamo che la mancanza di attualità ci ha raccontato ancor meglio il professore della legge quadro sia in generale i motivi per cui riconduciamo il risultanti di questi numeri e i nostri cioè che abbandonato lo status di artigiano perché e queste sono notizie positive
Perché aumentato il numero dei propri dipendenti e purtroppo i vincoli arcaici come c'era contava il professore di quella legge fanno sì che non si possa mantenere i requisiti artigiani ma per i motivi della tragedia che raccontavo prima soprattutto le aziende gli imprenditori hanno voluto cambiare le forme giuridiche delle proprie aziende per sentirsi più tutelati e ovviamente per tutelare la le proprie famiglie sta di fatto e qui vi do un altro dato
In settori tipicamente artigiani sono nate duecentottantasette mila imprese non artigianale va bene in casa nostra
In settori dicevo tecnicamente artigiani di queste duecento mila su duecentottantasette mila ci sono società a responsabilità unità e quindi professore un'indicazione importante oggi sicuramente la portiamo al decisore politico
C'è un ultimo aspetto nella fotografia che lei mi chiedeva che non va eluso perché troppo importante in questo momento storico anche le nostre imprese
Stanno vivendo in prima persona il rigidissimo inverno le mura
Un problema a trecentosessanta gradi che stiamo vivendo anche con i nostri dipendenti è come al solito la CMA
La vogliono sicuramente l'altro gruppo dirigente non rimarrà ferma stiamo ragionando sui corridoi umanitari su scuole informazione nei paesi dove le le persone scappano pervenire nel nostro Paese quindi fare arrivare persone che possibilmente hanno già qui chiedersi Tano lungomare Edipo fa negare ma un'azienda che li vuole assumere sta di fatto che nel due mila dieci
Gli imprenditori nostri over cinquanta erano il quaranta punto sette detto tale oggi imprenditori over cinquanta dopo solo tredici anni sono il cinquantadue punto quattro per cento
Colleghi colleghi stiamo invecchiando di un punto percentuale alla poi chi fa vita associativa insomma prende un po'gli anni come gli animali e nomina ne facciamo anche quattro alla volta
Questo è un dato che si sottolinea molto poco per esempio dell'artigianato e a sostanzialmente due gravissimi scenari alle sue spalle il primo naturalmente è che anno dopo anno assistiamo quasi inerme all'uscita dal mercato produttiva imprenditoriale
Di competenze straordinarie
Spesso e volentieri non riescono neanche a trasmettere la propria azienda e quindi speriamo che un giorno quale Portelli ci sia ancora qualche artigiano capace di farne e poi questi numeri ci raccontano come purtroppo sempre meno giovani se la sentono di intraprendere questa strada
Fin troppo banale raccontare che nell'epoca dell'intelligenza artificiale noi abbiamo disperato bisogno
Della della spinta propulsiva innovativa dei giovani e delle loro competenze
Prima mi scuserete sono uscito qualche minuto ma sono andato sa di assoluta del ministro Urso
Un ministro che definisco
Sicuramente senza pericolo di smentita un amico dell'artigianato è un amico della cena mi piace soprattutto parlarne bene perché non c'è perché di solito dei politici quando non ci sono non se ne parla troppo bene quel ministro Urso abbiamo fatto velocemente il punto sul ddl concreti dei Dl made in Italy e ovviamente ci interessa molto che e ha preso una piega e che ci piace
Ho insistito col ministro affinché tutto quello che importiamo oggi in questo convegno diventi una discussione ovviamente parallela
Al DDL del made in Italy ho espresso ancora una volta il ministro Urso il nostro apprezzamento per e al riordino e gli incentivi e mi sento di dirlo perché badate questa è un'altra grossa battaglia della nostra
Federazione in un paese si parlava prima di incentivi che per le imprese sulla carta potrà sfruttare del mille novecentottantadue incentivi destinati all'impresa
Peccato che specie raccontava il professore questi incentivi arrivino un po'da tutte le parti dal governo della Regione comunali sovracomunali
Si rischia di fare un gran pastrocchio di incentivi che si sovrappongono si annullano
Tra di loro sta di fatto che di quel mille novecentottantadue
Ce ne sono solo diciotto che possiamo definire strutturali sui quali ogni anno le nostre in paese possono fare affidamento se no alla fine dell'anno ci si comincia a inventare come poteva innovare il prossimo hanno abbiamo apprezzato e lo voglio dire qui pubblicamente
La censura autorevole del ministro Urso di qualche giorno fa sull'ennesimo inspiegabile aumento dei tassi d'interesse lo diciamo
Parlando da un mondo che quotidianamente vive sulla propria pelle per primo
Questa problematica e permettetemi di ricordare
Da imprenditore ancor prima che da rappresentante degli imprenditori e poi quando noi abbiamo a che fare con i nostri grandi clienti
Insomma rischiamo che ben presto
Sì si arrivi al mercato delle vacche dove bisogna abbassare i prezzi e magari cominciare a lavorare rischiando di non avere margine perché il materiale per le nostre aziende sono veramente vertiginosamente documentati
E girando tante aziende che dico c'è chi ancora oggi nel due mila e del due mila ventidue riuscito non Momentary prezzi nonostante i grandissimi aumenti energetici e del carburante penso all'uscita di servizi perché hanno paura altrimenti alzando i prezzi di perdere i
Ho soprattutto ribadito nostro ringraziamento al ministro Urso e qui ritorniamo alla magia dell'associazione perché dopo aver lavorato circa sedici diciassette mesi su un nostro progetto dell'autoproduzione
Avendolo presentato ve lo posso dire personalmente
A tutti i ministri del precedente governo verrà esentato fine luglio del due mila ventidue al premier Draghi e poi un nuovo governo e ancora vai a incontrare tutti i ministri presenta il nostro progetto l'autoproduzione a tutti i ministri a novembre no Otello del due mila ventidue abbiamo portato a Palazzo Chigi e poi il ministro Fitto il ministro Urso il nostro progetto l'autoproduzione con grandissima soddisfazione nell'ultima modifica del Pnr R. abbiamo preso atto che il nostro progetto sull'autoproduzione
E diventato Progetto del paese e quindi e quindi le nostre aziende potranno presto ci auguriamo prestissimo da quello che diceva oggi il ministro Potter poterti cosa lo dico in modo rigorista potere innanzitutto in pochi anni risparmiare il sessantasei per cento della bolletta e guardate è la cosa che in questo momento storico ci interessa di più
Lo faccio ancora riferimento en all'essere noi ci Andrea
Perché noi riteniamo di aver presentato un progetto molto molto in linea
Con quello che dovrebbe essere l'obiettivo Pnr ovvero di lasciare atti verrà dopo di noi un mondo migliore di come lo abbiamo trovato
Ovviamente non mi resta che ringraziare tutti i nostri relatore io addirittura avrei la mancanza di pudore di chiedere al professor Pira lì i suoi appunti se me ne vorrà dare che sicuramente li userò in giro per l'Italia
Ringrazio tutti voi ringrazio naturalmente il Senato per l'ospitalità però vorrei specificare una cosa noi rappresentiamo un mondo che anche oggi si presenta qui con molta umiltà ma non dimentichiamo e dietro quella umiltà c'è sempre la genialità la passione il saper fare che rappresentano uno dei più grandi tratti distintivi del nostro grande grandissimo paese grazie
Ringrazio naturalmente il presidente Costantini anzi chiederò se dopo darmi la sua relazione perché e così ricca di di spunti e di numeri che sicuramente anche nel lavoro giornalistico che che svolgo insomma potrà tornare certamente utile insomma quindi innanzitutto questo dopodiché ma questo botto diciamo poca al professor Micelli te darci come dire il un quadro relativo ad un aspetto particolare che sicuramente il caso di approfondire ed è quello cui facevo riferimento non a caso anche il presidente Costantini cioè della lui ne fa lo faceva riferimento a quanto riguarda l'inverno demografico il professore ci può dire gli elementi di attrattività dell'artigianato invece che ci sono che ci possono essere più di giovani grazie professore
Un giorno Buongiorno tutt'credo che abbiamo sforato clamorosamente i tempi e per questo mi farò carico
Rapida relazione siccome mi rendo conto che avete sentito molte parole moltissime rombanti
Va però a aiutare la mia è la vostra attenzione
Con qualche immagine con qualche slide che spero accompagnerà i ragionamenti che stiamo facendo lasciatemi iniziare ovviamente ringraziando
Il Senato le autorità ce ne ha per questo invito mi occupo devo diretti lavoro artigiano da una ventina d'anni sono vicino alle associazione di categoria e sono vicino
All'impresa
Con la mia attività di docente da circa quindici porto con me ha una lunga esperienza
C'è un così di accompagnamento di pezzi di made in Italy che oggi sono stati abbondantemente sottolineati enfatizzate ripresi
Per questo dico per me è una
Bellissimo occasione è un momento di confronto alto in una sede che ritengo davvero fra le più prestigiose che ha ospitato un mio contributo intellettuale
Riparto
Dal titolo che ho preso molto sul serio quando Claudio girone Milan
Mi ha mi ha contattato il titolo era a mio avviso sfidante innovazione e opportunità per i giovani lo dico
Affettuosamente in questa sala
C'è sicuramente molto innovazione forse perché meno giovane ma questo per un tema di seniority è un tema che anzianità di servizio
è vero che questo il tema lo abbiamo sentito dai numeri di Dario Costantini dal presidente del CMA i giovani sembrano andare da un'altra parte o o o sembrano non seguire un'onda
Sulla quale anch'io come voi avevamo avevamo posto l'accento
Parto anch'io dal parto anch'io del dal tema di di Lehman branda spalto anch'io dal
Dal mille dal due mila otto due mila nove la grande crisi finanziaria che ha segnato
Una grande discontinuità il presidente Costantini ci ha detto per il due mila e otto nell'anno in cui iniziamo a vedere i numeri del declino iniziamo a vedere le duecento mila aziende
Gradualmente ma in maniera significativa e costante decrescere fino a oggi
E anche l'anno però in cui noi assistiamo a una rapidissima intensa efficace riqualificazione del lavoro artigiano a livello internazionale
Devo dire la verità che per una volta sono stati propri professori proprio prestigiosi prestigiosissimi intellettuale nel Regno Unito negli Stati Uniti a rilanciare l'idea della modernità
Del lavoro artigiano prima
Il professor Spinelli ci ha ricordato una cosa che ovviamente voi anch'io sappiamo molto bene l'articolo che nella Costituzione sancisce vorrà artigiano si oppone o comunque
Propone un contro altare
Lo dico in maniere in maniera meno tecnica e meno eleganti come questa soccorso Pinelli ci contrappone allo strapotere dell'industria era questo il senso del legislatore
Nel due mila otto tanti intellettuali come Richard Sennett devi contro il Matthew Crawford iniziano pure un'altra
Contrapposizione un altro confronto che non è
Fra l'industria l'artigianato che ne abbiamo imparato anche per le parole che c'era riproposto Dario Costantini sono amici qualche modo sono sono legati in quelle che oggi chiamiamo filiere filiere locali filiere internazionali no la contrapposizione che c'hanno proposto questi intellettuali
E sul tema della rapporto dialettico spesso conflittuale fra finanza
E lavoro artigiano lavoro artigiano addirittura nel libro dei dirigersi Sennett che voi vedete alle mie spalle antidoto
Hai in Mali rigenerati da una cultura finanziaria per cui si possono cito fare i soldi con i soldi no senza lavorare senza in confrontarsi col mondo reale senza senza
Inventarsi con la sfida della trasformazione del dialogo con la clientela
E con tutta una serie di problemi che chi ha parlato prima di me ha messo molto bene in evidenza
Altri liberiano anche infatti esatto il tema della connettività le nuove tecnologie rilanciano questo ci hanno spiegato
Tanti bravi intellettuali rilanciano la possibilità di condividere saperi di dividere i lavori in maniera nuova originale e ci spiega in particolare Matthew Crawford quello che voi vedete
Con la copertina sta vecchia BMW il confronto con il mondo materiale non solo con i singoli non solo con il computer è un confronto che sfide all'intelligenza è l'attrattività delle persone
Se c'è una noleggi economie quella strada l'etichetta che nel professore abbiamo dato a tutto ciò che ha seguito l'anno due mila se c'è una non legge Konami si fa anche in un confronto con il mondo reale comune motore di e BMW da smontare e rimontare
Perché quell'intelligenza l'intelligenza contenute in quel motore
Sì costringe a pensare che cosa aveva in mente chi l'ha prodotta ci costringe a riflettere su come noi potremmo dare il nostro contributo per migliorare non è vero che la knowledge economy l'intelligenza degli schermi di un pc allergico anche qualcosa che ha che fare come ci diceva il presidente prima anche con le porte del Senato
In realtà da economista devo dirvi la verità
Che questi ragionamenti intellettuali mi possono mi devo no sollecitare ma ci sono due aspetti che nel mio mestiere ho dovuto prendere in considerazione e che noi tutti proprio dei crimini anni Duemila in particolare dalla fine degli anni due mila in poi
Abbiamo visto come particolarmente rilevanti settore comparti dell'economia che hanno preso il lavoro artigiano e mi hanno fatto un driver di crescita
Non tanto il lavoro artigiano nella sua qualità intrinseca come è stato già infatti Rizzato ma il lavoro artigiano come leva per creare valore non su base locale ma una scala internazionale quella che che il passaggio fondamentale perché noi abbiamo sempre associato la legge lo conferma lavoro artigiano a locale regionale provinciale e comunale
Mentre ci siamo resi conto guardando per esempio al mondo dell'uso che se i grandi marchi
Grandi gruppi del lusso volevano poter difendere il valore al quale vendevano le loro merci dovevano ritrovare
In particolare dopo la crisi finanziaria del due mila e otto dovranno ritrovare un fondamento una base del valore l'hanno ritrovata
Su un'idea di artigianalità che per primi i francesi hanno sposato queste sono campagne pubblicitarie del due mila otto
Nelle segnalo perché il signore che sta dipingendo una sua scarpe nuda avvolta in Francia ma come voi potete immaginare la cultura in Italia lavora
Nella Riviera del Brenta lasciatemi dire sono andato anche a conoscerlo non era così bello non era così elegante
Aveva qualche anno in più ma sicuramente la persona che ha ha rappresentato il motore
Chiunque allora economico che i grandi gruppi dell'uso anche italiani hanno promosso a livello internazionale guardi che il settore del lusso è in crescita costante
Da oltre vent'anni ed è associata a questa crescita alla crescita della ricchezza della classe media internazionale affinché il mondo crescerà
Noi continueremo a vendere questi beni
C'è un altro settore c'è un altro c'è una parte dell'economia che noi abbiamo come dire
Messo a fuoco e che CIA stimolato eletto il comparto tecnologico che noi
Oggi associamo industria quattro punto zero tendiamo ad associarlo principalmente al
Al tema la grande in
Resa adesso del cinque punto zero ma che in realtà nel due mila otto due nove due mila e dieci vi faccio vedere anche questa bella copertina dell'Economist noi abbiamo associato principalmente al lavoro artigiano questo è l'economia soprattutto Nale difficilmente associabile alla stampa locale
Di Venezia o Roma un Bologna
L'Economist quando nel due mila tredici dice c'è una grande opportunità di fronte a noi legata quelle tecnologie quattro punto zero peso conosciamo benissimo questa opportunità non è legata non si fonda sul lavoro sull'organizzazione aziendale delle grandi grandissime imprese ma si fonda principalmente sul lavoro dell'uomo del singolo addirittura come vedete in questa immagine
Un singolo che vive in un ambiente domestico c'è il tappeto c'è il gatto
Un singolo che sfrutta appieno le potenzialità di tecnologie flessibili vedete che era quel nastro trasportatore c'è un po'di tutto roba tutta diversa non certo
Produzione seriale come eravamo abituati a vedere con un impatto ambientale è questa la grande promessa assolutamente contenuto dal fumo di quelle piccole ciminiere Domestica esce un vapore innocuo fra il quale svolazzano uccelli è un'idea è un è un un pensiero da un lato del illuso dall'altro quello che chiama Moggi lusso dall'altro l'innovazione tecnologica Olivieri innovazioni tecnologiche che incrociano tutte e due queste direttrici e lavoro artigiano
Ci siamo riusciti noi italiani incrociare queste dimensioni a mettere insieme tecnologia artigianato bellezza made in Italy come abbiamo descritto
Ci sono stati diciamo così
Percosse di convergenza uno di questi lo ricordo sotto ben tratteggiato proprio dalla Triennale di Mila no una mostra del due mila e sedici che raccontava anche con espositori dice neanche all'altra situazione degli di categoria tentativo di far vedere che andavamo in quella direzione guardate che ci siamo andati io voglio rassicurare tutti oggi noi quel modello lo abbiamo catturato l'abbiamo catturato nel caso di lusso con le filiere no solo non solo con gli artigiani se sarebbe saremmo ingenui a dire che ci siamo arrivati dal sole questo non significa che non ci siano produttore di scarpe o produttore dei boss qualificate arrivare internazionale ma di fatto ci siamo arrivati insieme grandi marche in alcuni casi anche grandi marchi italianissimi ma oggi posseduti dai gruppi internazionali
è il caso dell'enorme successo di artigiani che sono gran parte associate cena nella nella piana di Scandicci esempio nel caso Chivu
Ma questo potrei parlarvi bivalente o preparavi della Riviera del Brenta poté Paravisi Huber vetro di Murano ci siamo arrivati attraverso delle filiere guardate che dietro a questa manualità e noi raccontiamo giustamente ci sta anche moltissimo tecnologica
La signora che sta lavorando la pelle passato a quell'appello uno scanner che ne verifica eventuali crepe e con lo scanner scanner tipicamente tecnologia quattro punto zero noi abbiamo imparato a saldare a queste due dimensioni e l'abbiamo fatto in maniera molto originale molto unica molto italiano vi faccio vedere un altro caso che mi diverte qui se ci pensate è proprio l'artigianalità italiana e l'ingegno italiano ma in questo caso sottolinea il fatto che Horacio Pagani l'inventore di questa macchina sorprendente adesso ha vinto anche il Compasso d'Oro
è stato un meccanico meccanismo Lamborghini che poi è venuto in Italia ha costruito la sua azienda è proprio l'ingegno l'artigianalità e l'ingegno italiano che oggi seguito il suo percorso di crescita ovviamente ma fa parte di quella cultura tecnica di quel saper fare il tecnico che saldando insieme saper fare Desailly
Tecnologia costruisce modelli prodotti in tre mesi di grande successo ce l'abbiamo fatta abbiamo mescolato questi questi elementi questi elementi e di questo dobbiamo essere assolutamente felici poi ci sono i numeri di cui ci parla il presidente ma prendiamo lasciatemelo dire la parte buona oggi se c'è un modello industriale italiano il ministro ufficio
Dovuto partire ma siamo dall'industria italiana c'è Trier non è più con tutto l'affetto quello dei distretti oggi non è che lui mi ha detto questo ma oggi lo dico per per per igiene comunicativa non è che oggi noi al mondo raccontiamo una storia che ha fatto
Suo successo negli anni ottanta e i primi anni Novanta oggi noi raccontiamo una storia di successo proprio nella saldatura Frassati per fare tra un'idea di lavoro un'idea di tecnologia è un'idea di impresa
E questo è il modello italiano non è che ce ne sono altri dice non è che noi vendiamo altro nel mondo questo e quello quindi non ci siamo
Per gli stranieri questo è quello che noi siamo per i mercati internazionali quindi è vero che la forma giuridica presidente non è più appassionante ma è altrettanto vero che il modello oggi integra un'idea di artigianalità
Di cui dobbiamo essere tutti consapevoli quaranta e che questo è ampiamente sposato non solo dagli artigiani spesso i sempre più consapevole di questo ma anche dal mondo cosiddetto industriale più evoluto che non a caso fa di questo tema il suo cavallo di battaglia se faccio una scommessa con voi ci divertiamo e da qui a alla stazione alle troviamo almeno tre quattro vetrine che raccontano l'artigianalità italiana
Come esecutore di valore oggi no contate due io venendo qua
è un pezzo importante dell'economia del nostro Paese oggi simbolo ci dice più o meno
Sedici per cento del PIL sedici per cento del PIL una cosa grande nel nostro Paese tiene conto del bene culturale che tiene conto di un'idea Sesa
Non solo l'artigianalità in senso stretto
Un'economia certifica che la bellezza Banca Ifis ha fatto l'Ostuni arrivata parametri molto simili quattordici cinque per cento che è oggi in difficoltà io segnalo il tema da cui è partito è partito il presidente uno dei temi che ha aggredito il presidente che il tema della demografia
Io ho partecipato alla redazione di questo libro e talenti del fare un libro che metteva in evidenza la crisi demografica del nostro Paese quando sono nato io gli anni sessanta nasceva un milione di bambini
Quando sono nati i miei figli cinquecentocinquanta mila
L'altra non sono nati trecento ottanta mila bambini
Forse sapete chiaro laico in questo in questi numeri ci sta pure la curva dell'impresa artigiana vecchie e l'Italia che sta soffrendo conoscendo non è lascia finire un inverno demografico perciò dopo l'inverno c'è la primavera qui è qualcosa di più di un inverno siete dei numeri poi ovviamente oggi siamo qui per celebrare una festa oltre che e quindi non voglio minimamente addentrarmi sospetti lasciatemi dire anche piuttosto inquietante però è giusto avere la misura del fenomeno
Questi quattrocento mila bambini o su temi se prendiamo in Pinzi teniamo in venti mila figli vent'anni ventun'anni
Cinquecentootto mila trecento mila vanno all'università che in questo momento la Carrie incapaci di la capacità di carico di non essere trecento mila quindi noi statisticamente andiamo a pescare in un modello artigianale
Su quel duecento mila di cui alcuni si perdono sono amente altri dobbiamo accompagnarle con un percorso formativo originale è una grande sfida e lasciatemi fare un passaggio su questo
Perché mi ci sono messo in prima persona
Non abbia genericamente bisogno
Di un passaggio di competenze non ci basta più
Dobbiamo prendere quei signori over cinquanta cinquanta per cento della popolazione artigiana
E di lì non solo tutti trasferire quello che stai facendo ma devi metterti vicino un ventenne all'università il ti sei venti mila di cui spalla prima sono gli chiese
Devi metterlo vicino per modificare incrociare il modo di lavorare con le nuove tecnologie per arrivare a quelle immagini che abbiamo visto prima per essere anche tu un piccolo Horacio Pagani presa anche tu
Come quella signora che diligentemente prima di cucire la pelle la pasta sono scanner quattro punto zero e verifica che non ci siano le tre
Noi dobbiamo ibridare a una scala sconosciuta nel nostro Paese competenze nuove digitale tipiche dei nativi ventenni con un mondo là fuori
Che ha un tesoro preziosissimo che però oggi così come
Rischia di andare perduto ieri combinato opportunamente rischia di diventare materia prima per la crescita
Voglio chiudere questo ragionamento con voi per capire che ci sono tre temi che io lascio alla vostra attenzione in particolare al presidente segretario generale perché credo che al netto di una riflessione da economista ci sono almeno tre considerazioni che io anche da cittadino in questa sala in questo spazio all'interno di muri di questa istituzione credo sia importante condividere la prima a che fare con il tema della sostenibilità sociale
Nel corso degli ultimi trent'anni che ricorderemo degli ultimi venticinque che ricorderemo come i gloriosi anni della globalizzazione noi diamo credo creato quei tra una curva famosissima di un economista ex chiama Branko Milanovic che descrive l'impatto della globalizzazione nella distribuzione della ricchezza e dei redditi nel corso di diciamo questi anni gloriosi
Ne abbiamo creato sperequazioni formidabili abbiamo messo in ginocchio li vedete in quel buco cacciare la curva abbiamo messo in ginocchio la classe media e di tanti Paesi occidentali
Questo succedeva con l'off-shore in cioè con la
Decisione riportare in altri Paesi produzioni che una volta veniva fatta negli Stati Uniti e in Europa
E mi ha fatto anche con la robotica diciamo la verità anche l'innovazione tecnologica ha messo in ginocchio quota parte della classe media al nostro Paese
Questa curva rischia di essere una curva per difetto rispetto all'impatto dell'intelligenza artificiale
Noi sappiamo che oggi l'impatto dell'intelligenza artificiale potrebbe avere conseguenze implicazioni molto simile a queste e già questa curva per noi è insostenibile
Oggi scommettere su una formazione adeguata rilanciare queste ibridazioni fra saperi tradizionali saperi innovativi diventò l'urgenza proprio perché ci poniamo il problema della sostenibilità sociale proprio perché abbiamo a cuore la classe media
Come ci hanno insegnato i nostri amici americani avere a cuore la classe media significa prima di tutto avere a cuore la democrazia non esistere
A livello internazionale una democrazia che non abbia una solida classe media Spada
Consumo sostenibile se c'è un'agenda sul quale io mi permetto di dare indicazione prima chi mi ha preceduto in particolare Lord l'onorevole Nazario Pagano ha segnalato il tema della sostenibilità dei consumi del riciclo ecco
Il riciclo lasciatemi dire materia industriale
Riciclare richiede delle conoscenze particolari
Richiede conoscenza dei materiali dei processi è un qualche cosa che ha a che fare più con la scienza cosacche fare invece con l'artigianalità e quello che vedete le mie spalle questo è un è un centro che è stato creato a
A a esternando in collaborazione con alcune importanti imprese dell'abbigliamento sportivo per allungare il ciclo di vita del prodotto nel caso specifico di alcune giacche a vento ma l'acqua non potrebbe potremmo moltiplicato all'infinito
La porta di cui ci parlava il presidente è un esempio a lungo il ciclo il restauro a un allungamento del ciclo di vita del prodotto lo dico Maniero orribile l'economista industriale ma insomma è questo ecco noi potremmo immaginare in molti settori l'arredo casa edilizia la moda calzature potrei continuare
Possiamo immaginare che oggi una leve gli artigiani qualificati sì canditi
A gestire una quota parte di quello che chiamiamo consumo sostenibile grazie
Non solo ha un'idea riversa di di rapporto fra produzione consumo ma anche attraverso per esempio la allocazione di spazi spazi come quelli che hanno trovato siede anche in questo momento Parigi c'è addirittura un incubatore su cui chiudo questa mia relazione sul tema della città se c'è un ruolo per gli artigiani oggi possono fare al netto delle considerazioni sullo sviluppo economico il voto prima al netto delle considerazioni su sostenibilità sociale
E ambientale invece questo delle città ora delle nostre città hanno subito quest'anno un assalto io vivo a Venezia quindi questo salto l'ho visto tanti anni fa
Ma ieri tornando in albergo questa mattina andando a prendere il caffè al bar non ho avuto dubbi
A Roma Firenze ma posso giungere Verona quota parte di Mila no aggiungo Catania-Siracusa pezzi di Palermo
Pezzi di Napoli
Gallipoli potrei andare avanti stanno subendo un processo chiamo gli economisti di Gentry fictio né straordinari non ci stiamo abituando a una città fatta di Harry
Vini
Aperitivi sterilizza una cosa che peraltro avevamo inventato a Venezia
E a Minitalia no vi ricordate quando eravamo alle scuole superiori ci hanno detto lecita sono al luogo dell'occhio mai del negozio ma ecco il negozio mi sembra che sia scomparso mentre l'Occidente
Lo vediamo praticamente ovunque oggi se c'è un modo per rinforzare il tema della citate il vivere in Comune di dare qualità al nostro stare insieme è proprio quella città qui alle mie spalle voi vedete
Uno spazio che è uno spazio io gli ho preso un esempio fuori da ogni come dire equivoco New York quindi la città e ha centrato sulla finanza al suo il suo sviluppo questo
è uno spazio bellissimo questo
E Brooklyn nessuno spazi più visitato lungo sono spazi che la città di Violante ha voluto dedicare al lavoro artigiano sono in via ex nei Licci piazze dove la seconda guerra mondiale speciale navi quelle che poi hanno anche salvato l'Europa diciamo
In questi spazi si è costruito un enorme incubatore per il lavoro artigianale Brooklyn è diventata negli Stati Uniti
La città che si candida ospitare un saper fare manifatturiera quaranta anche negli Stati Uniti c'è non è che gli Stati Uniti sono
Solamente sono sicuramente marketing digitale non è vero
Il fatto questo esempio Porter prendendo dalla città più lontana dal nostro immaginario perché oggi non abbiamo bisogno di tante esperienze come quella penale vediamo all'interno della sua città in parte per dare maggiore connettività maggiore saldatura contrasto culturale dei nostri artigiani ma anche perché le nostre citando disperato bisogno
Il quell'idea di lavoro che oggi qualifica uno spazio urbano italiano oggi camminando in tanti quartiere di Roma in tanti quartieri Venezia quello spirito italiano io non lo vedo più ho una cartolina verità
Ho un flame war direi commercialmente parlando dell'Italia ma no no no no no l'Italia che ha fatto queste porte che ha fatto questi spazi che ha fatto questi palazzi
Su queste indicazioni che mi sembra fuoriescono dalla dimensione spie strettamente economica società sostenibilità e spazio urbano io credo per
Sì ho tempo di chiudere la mia relazione ultima parola per ringraziare
Dell'invito grazie per la possibilità di argomentare con voi su questi ragionamenti
Spero che da questi tu un momento celebrativo ci siano altre occasioni per riflettere insieme continuare un percorso che mi sembra molto stimolato grazie
Grazie
Grazie al professor Stefano Micelli
E doti nuovo la parola al presidente Costantini perché ci leggeva un messaggio che il presidente del Senato Ignazio La Russa e evidentemente per impegni istituzionali non è riuscita a raggiungerci grazie
Allora grazie innanzitutto grazie anche nel professore vicino la foto e ci ha mostrato tra l'altro c'ha l'ufficio dell'accenna quindi insomma
Questi numeri artigiane stanno facendo molta strada
Ora parlo ancora un minuto dell'artigianato raccontando chi non mi conosce che sono un impiantista
Quando ce n'è impiantista e soprattutto quando ha a che fare con questo aggeggio qua la tua vita assume un significato del tutto particolare da quando ci sono i cellulari e viva l'innovazione per le nostre vite sono molto cambiate
E nel nostro mestiere nata la reperibilità
Per cui può succedere qualsiasi imprevisto
Io ricordo che
Quando mi sono sposato
Ma eravamo un po'più piccoli come azienda ma soprattutto avevamo in azienda ancora nostro padre che ci insegnava il sabato e la domenica gli operai non dovevo se c'è da fare qualche intervento ci andiamo noi perché perché questi sono gli artigiani no
Quindi ci siamo mi sono sposato il mio padre mio fratello avevamo il cellulare acceso in tasca e poi non chiedetemi perché non c'è una first lady dell'associazione comunque sono arrivato a Roma nella speranza di non avere più questi imprevisti rime impianti ma purtroppo
Imprevisti capitano sempre anche oggi ce n'è uno nel senso che come raccontavamo il dottor Marmo il presidente la Russa non potrà essere con noi vedremo e il presidente la Russa nei prossimi giorni perché ci riceverà in forma privata
Mi sento di dire che ovviamente no non non voglio
Rivelare insomma la la comunicazione col presidente ma mi sento diretta da italiani era presente a ciascuno di noi
In questo momento e il presidente La Russa sta facendo si sta rappresentando in un in una situazione delicata e da italiano tra l'altro sono contento che si arrivi anche se ovviamente ci manca la la sua presenze
E con grande piacere che invio il mio saluto in occasione dell'importante convegno organizzato dalla CIA ne ha e patrocinato dal Senato della Repubblica
Imprevisti impegni istituzionali non mi hanno consentito di accogliere il vostro gradito invito a condividere di persona le emozioni e le riflessioni di queste giornate
Ma desidero esprimere al presidente Costantini al segretario generale Gregorini a tutti gli organizzatori relatori e a tutti i partecipanti la mia forte vicinanza
Questo appuntamento rappresenta un importante momento di partecipazione dedicato ad uno degli assi portanti della nostra nazione il saper fare artigianale
Un'eccellenza italiana che costituisce un valore aggiunto di esperienze professionalità e capacità di coniugare tradizione e innovazione per questi motivi ritengo particolarmente utile elemento che oggi si svolgerà la prestigiosa Sala Zuccari un confronto costruttivo tra il mondo della rappresentanza di categoria docenti universitari rappresentante del Governo e dell'istituzione parlamentare
Una formula molto interessante così come appaiono giuste condivisibili le due sessioni di lavoro
La prima dedicata all'inquadramento generale dell'artigianato della costa dalla Costituzione al sistema normativo fino alla a ripartizione di competenze tra stato e regioni
La seconda altrettanto strategica dedicata all'innovazione ruolo che i giovani possono e debbono ricoprire in questo fondamentale settore alla luce dei cambiamenti e delle peculiarità del terzo millennio
Rinnovo quindi il mio plauso per i contenuti dell'iniziativa e formulo i miei personali auguri di buon lavoro
Nella consapevolezza che saprete offrire utili spunti per costruire insieme il futuro dell'artigianato italiano e delle produzioni tipiche che contraddistinguono la nostra nazione e questo messaggio ce lo manda il Presidente del Senato della Repubblica Ignazio la Russa e ovviamente la ce ne hanno una in Grazie per il messaggio della
Grazie a tutti anche da parte mia è alla prossima occasione grazie