Agorà Alzheimer. Come si possono classificare le demenze. Quale futuro per pazienti e caregivers

Allora benvenuti alla trentesima giornata mondiale dell'Alzheimer che come ogni anno essa sa Alzheimer ricorda con un convegno ad occhio
E dal due mila e cinque che organizzo convegni seminari giornate di studio dedicati a questo tema
Sono quindi ben diciotto edizioni ma mai come quest'anno questo impegno e questa responsabilità sono stati tanto Barry pagati grazie
Perché dico questo perché istituzioni e autorità relatori moderatori addetti ai lavori e quindi medici psicologi specialisti appunto in medicina giornalisti che sono presenti in aula pubblico hanno aderito prontamente ed in modo oserei dire partecipato a questo evento scientifico culturale divulgativo ed informativo
Il mio grazie a nome anche del consiglio direttivo e del comitato scientifico dell'associazione va quindi a tutti voi
E considerata la valenza dei contributi e dei relatori chiamati ad esporli c'è sembrato opportuno richiedere all'ordine nazionale dei giornalisti il riconoscimento formativo accordato in cinque crediti
Pericoli per i colleghi che numerosi hanno coperto tutti i posti messi a disposizione e diversi di loro sono appunto in lista d'attesa e qui per esenti
Esso è salsa Emer dal due mila e quattro anno della sua costituzione ha dato voce ai diritti dei malati etica diversa
Dopo la pandemia e l'isolamento purtroppo i casi di demenza sono aumentati e a certificarlo ci sono diversi studi al riguardo dei quali si parlerà più approfonditamente nel primo e nel secondo panel questa mattinata
Il nostro Paese e al contempo risultato all'ultimo posto in uno studio del G7 nel trattamento prevenzione ed assistenza delle demenze
E l'ONU ha recentemente condannato l'Italia per l'assenza di una legge sul tardi perché sappiamo sono coloro cioè i familiari
Che amorevolmente si assumono l'intero carico assistenziale dei loro parenti malati
In questa trentesima giornata mondiale dell'Alzheimer
Desidero focalizzare la vostra attenzione e in particolare aree desidero rivolgermi soprattutto alla politica oggi qui ben rappresentata su tre Focus
Per il miglioramento di tutti i passaggi dalla prevenzione alla diagnosi alla cura all'assistenza che chi si ammala conosce e vive direttamente sulla propria pelle
E comincio proprio dalla prevenzione per limitare il numero di malati in un Paese come il nostro sovraffollato di ultrasessantacinquenni
Disporre delle linee guida di contenimento de della demenza sarebbe quanto meno opportuno
La formazione la formazione di personale specializzato di supporto ai medici che hanno la grande responsabilità di fare diagnosi corrette
E di monitorare adeguatamente i pazienti con le terapie farmacologiche ad oggi disponibili
Mi riferisco a quale personale agli psicologi soprattutto in grado di completare con valutazioni in euro psicologiche la diagnosi del paziente
Per individuare possibili terapie non farmacologiche da farsi somministrare da conduttori di laboratorio qualificati in rotta valida Sean Therapy reminescenze sterpi musicoterapia e tutto ciò che da un punto di vista
Di laboratorio tecnico possa essere atto a sostenere e a riabilitare cognitiva mente il paziente
Ovviamente nelle fasi iniziali intermedio la mattina
Terzo punto progettualità visione e questa è una capacità tutta politica
Supportata evidentemente da esperti qualificati nell'organizzare servizi di assistenza domiciliare di centri specifici per le fasi intermedie in cui si può agire con le terapie di stimolazione cognitiva
E strutture di accoglienza anche temporanea a livello nazionale e regionale
Tutte rispondenti ai medesimi standard di qualità
Di prevedere formazione mirata e di rintracciare predisporre le misure economiche necessarie per la messa in atto di queste politiche
Ciò richiederà una riforma del servizio sanitario nazionale e l'istituzione di una centrale di controllo
Che monitori che i servizi messi in rete rispondano tutti alle caratteristiche di innovazione trasparenza sostenibilità ed efficienza
Abbiamo bisogno di una nuova organizzazione
Le dimensioni del fenomeno Alzheimer che fino a qualche anno fa veniva considerato l'epidemia silente dei nostri tempi oggi assumono contorni allarmanti anche per le previsioni di crescita che ci obbligano a fare squadra e a farlo ora
Vi comunico di aver ricevuto anche messaggi calorosi e di condivisione per questa iniziativa iniziativa dai ministri Orazio Schillaci del Ministero della Salute
E dal ministro per la disabilità Alessandra Locatelli
Ed invito a questo punto l'assessora Funari Barbara Funari alle politiche sociali e alla salute di Roma Capitale a raggiungermi
Gentilmente
E a chiederle appunto di iniziare i lavori con il suo saluto prego
Allora assessore a fornire reduce da una campagna di successo di questa estate sono anziano ma non ci casco
Ed è stata anche come dire l'artefice della dell'apertura di una casa alloggio per anziani fragili all'Eur Castagnino e quindi è persona che non solo io conosco da da tempo e quindi sono di che sensibilità è capace rise rispetto a questo tema ma è persona attiva anche quindi è quella politica attiva che a me piace che le cose le fa
Prego
Grazie intanto veramente il mio ringraziamento va alla dottoressa Giordano Allan presidente dell'Associazione Alzheimer professoressa Alzheimer ma chiaramente anche a tutti i soci nel fascicolo altari
La vostra associazione da tanti anni dà voce a chi voce nulla perché fa fatica sta a poterlo esprimere e credo che anche la giornata di oggi in questo mese di settembre dedicata all'Alzheimer appunto a alla vigilia del ventuno settembre giornate ventesima giornata sia un'occasione importante per confrontarci per formare così come ho visto
I i pannelli programmare degli approfondimenti che mettono al centro la persona la persona con Manzanera e la famiglia e le persone che che vivono accanto a chi vive conducono con questa malattia e che in qualche modo lo Inc insieme come dicevi come diceva Maria grazie all'inizio fare squadra vuol dire mettere mettersi intorno a questa anche in questo luogo così bello
Le istituzioni professionisti competenze a tutti i livelli e quindi anche a livello di di ministeri Regione-Enti Locali e comune terra dare delle risposte è una giornata che che in qualche modo ci aiuta a ricordare chi fa fatica a ricordare e quindi hanno la responsabilità
Di dimetterci diciamo di di
Di individuare bene i percorsi d'impegno
E che anche con il contributo di tante associazioni di familiari e non solo Arci permettono aiutano le istituzioni a ad essere più efficaci e aggiungo io più accessibili perché molto spesso la difficoltà dei nostri servizi anche quella di farsi raggiungere
Il ventuno settembre lanceremo come Roma Capitale il polo cittadino per l'Alzheimer perché stiamo riconducendo anche vent'anni di servizio dei nostri centri diurni
Per l'Alzheimer e che probabilmente a in questi ultimi anni hanno sono stato un'operazione molto frammentata non vorremmo a raccontarlo anche con un nuovo logo in qualche modo mette al centro un messaggio di vicinanza di prossimità permettendo coi di di di essere più prossimi perché questo a volte in una città enorme come Roma
A è uno dei primi problemi questo perché crediamo che un polo cittadino che poi è diffuso evidentemente in tanti territori nei nostri municipi
Sia dalla valorizzare da far crescere e poi da implementare nell'ottica di quello con cui politiche di di Roma Capitale possiamo mettere in campo di prevenzione ma anche di di attività di incontro e di orientamento sul tema dell'Alzheimer non prendo tanto tempo vi ringrazio perché l'introduzione avete citato questo tema della campagna antitruffa questa è stata l'abbiamo lanciata in un contesto Marino nei nostri appunto nei nostri soggiorni estivi al mare per gli anziani abbiamo cominciato a raccontare con le forze dell'ordine con una collaborazione con le altri e inizieremo da settembre in tutti i centri anziani perché questo aspetto della delle truffe agli anziani sempre più diciamo
La cronaca ce ne racconta tanti episodi
Ogni giorno stiamo lavorando proprio per spiegare anche qui per fare vicini
E per la per difenderci e per direi io non ci casco e rafforzare gli anziani in questa risposta da dare insieme con forza accanto a loro a chi purtroppo invece cerca di di trovarli l'esempio di Castagnino questo qua housing
Che Ca'compiuto diciamo un anno dalla sua apertura la risposta e la ricerca di risposte nuove anca la residenzialità per gli anziani perché crediamo che che sia da mettere al centro per chi terze diversi motivi non può vivere più a a casa propria di offrire uno spazio di accoglienza a misura di persone a misura di famiglia e quindi in appartamenti e con dei numeri piccoli Cassani non nato
Proprio intorno all'accoglienza di di dieci anziani e tra l'altro in una in una villa confiscata alla mafia critici al piano di sopra
Ospita anche un altro progetto per mamme detenute con bambini e abbiamo anche cominciato diciamo a a lavorare sul tema della a quel dell'incontro tra generazioni gli anziani che si sono proposte di di fare era da nonni sitter ai bambini dal piano di sopra diritto un pochino anche insegnando inglese laddove avevano anche le le capacità la ristagna col mi colpisce perché vedo che ogni ogni occasione d'incontro anche per anziani una fragilità neurologico cognitiva
Ogni momento di incontro anche con i più piccoli al momento di cura importante che fa evidenziare anche dei cambiamenti
In in tante fragilità una cura in qualche modo che credo possa essere ricondotta nel lavoro che possiamo fare insieme nello stare accanto nel promuovere nel prevenire e nera
A creare una cultura di prossimità agli anziani ancora di più
Se i fragili questa anche questa mattina penso sia l'obiettivo di questa giornata vi auguro buon lavoro mi dispiace non potermi fermare il ma veramente e al nome di Roma Capitale tale mi manca un grazie per il l'impegno di tanti anni che fate accanto alle persone anziane quindi grazie
Grazie assessore a a con Alzheimer
Agorà Alzheimer perché è possibile
Comunque accogliere interventi da parte del pubblico quindi se c'è qualcuno che a seguito di ogni intervento appunto da parte delle istituzioni piuttosto che degli specialisti dei tecnici che seguiranno vuole e fare una domanda assolutamente libero di farlo
Non ce ne sono perfetto
Assessora grazie nell'ottica delle comunità etniche rimaniamo in contatto
E non so se l'onorevole patriarca in aula
No
Ok allora io darei la parola alla dottoressa De Roberto
Daniela De Roberto il componente del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale
Che ho invitato complotto piacere perché
Non molto tempo fa il garante Palma è stato protagonista di un evento sgradevole in una RSA del nord in cui il famoso caso Gilardi forse l'avrete seguito in cui un anziano professore è stato rinchiuso senza alla sua volontà
E quindi il il Garante se ne presso cura in qualche modo se ne è fatto carico e a portato all'attenzione questo caso cosa succede in queste case di riposo in queste razze resse a dottoressa
Succedono molte cose succedono
Cose che il Garante chiamato a monitorare io intanto volevo salutare le autorità sanitarie partecipante ringraziare per questo invito l'associazione perché l'ambito della salute nell'ambito del monitoraggio delle strutture residenziale comprese quelle rivolte alle persone anziane alle persone
Con disabilità rientra pienamente nel mandato di un'Autorità garante si occupa di privazione la libertà personale e questo è un fatto su cui bisogna ragionare
L'emergenza pandemica ha fatto un po'da lente d'ingrandimento di alcune situazioni ed ha messo in evidenza come talvolta queste strutture residenziale racchiudono
Quella caratteristica falsamente rassicurante del concetto di totalità
Per cui è un concetto tipico delle istituzioni chiuse per cui l'istituzione attraverso i suoi operatori
Alla gestione totale del tempo dello spazio dei movimenti e della quotidianità intera succede anche questo nelle strutture residenziali
Ed è in questa prospettiva che il Garante ha quindi rivolto la sua attenzione alla sua azione all'interno di queste strutture strutture anche rivolte alle persone anziane alle persone con disabilità dovrà volte le persone rimangono
Per periodi indefiniti che vanno anche oltre le previsioni iniziali del momento che vanno oltre la volontà espressa all'inizio o espresse in seguito in questo se
Se il Garante ha chiamato a a monitorare la sfida è sempre quella del sostegno all'autonomia cioè a valorizzare sempre quel margine anche limitato anche apparentemente residuale di autodeterminazione che però costituisce il germe del riconoscimento
Tutto il diritto di ogni persona
E allora l'aria della residenzialità protetta a volte sconfina
In assume di fatto una dimensione privativa della libertà personale soprattutto per quelle persone che non hanno figure di accudimento da loro riconoscibile allora può cadere
Che è una figura di sostegno agisca non a sostegno ma in sostituzione di una persona della persona tutelare prendendo decisioni che non tengono conto in nessun modo della volontà della persona stessa in questo senso
Il riferimento al caso qui
Noto alle cronache del signore del professor Carlo Gilardi veramente un un caso è stato un caso scuola per noi che abbiamo seguito con molta attenzione che purtroppo continuando a seguire su altre persone quella stessa situazione si ripresenta la sua vicenda contiene un po'tutte le variabili di privazione ha libertà di fatto di una persona anziana
Con degli elementi di vulnerabilità ma ancora capace di decidere e tuttavia privato e la possibilità di decidere della propria vita e della propria quotidianità
Lo ricorderete a novant'anni
Quest'uomo è stato ricoverato contro la sua volontà e non RSA privato della possibilità di avere contatti con l'esterno di ricevere visite
è stato portato via con la forza dalla propria abitazione per evitare secondo l'amministratore di sostegno per le persone frequentavano la sua casa potessero aggredire il suo patrimonio
Con questa motivazione è stato allontanato dalla sua casa ricoverato coattivamente in una residenze assistenziali isolato dai suoi affetti e dalla sua quotidianità
Dall'ottobre due mila venti per oltre due anni le uniche visite che ha potuto ricevere il signor Girardi sono state quelle del garante nazionale perché al Garante non può essere impedito l'accesso ai cuochi di privazione della libertà
Abbiamo seguito parlando con due abbiamo parlato con tutti gli interlocutori abbiamo scritto dei rapporti questa vicenda poi finita alla corte europea dei diritti dell'uomo
E con una sentenza del luglio due mila ventitré l'Italia è stata censurata dalla Corte stessa
Con una sentenza importante che ha riconosciuto la violazione all'articolo otto CEDU che tutela il diritto al rispetto della vita privata
E che ha affermato che l'ingerenza finalizzata a tutelare il benessere della persona in questo caso non era né proporzionata né commisurata alla situazione individuale
è una sentenza importante è una sentenza lo dico perché credo sia importante che in gran parte si basa anche sui rapporti e sul lavoro fatto dal Garante nazionale
Parliamo quindi una persona capace di badare a se stessa in teoria capace di autodeterminarsi di decidere di sei della propria vita ed è evidente che per la persona affetta da demenza l'esposizione al rischio di un'ingerenza sbilanciata è maggiore
E maggiore è il rischio di un cattivo bilanciamento tra la tutela della persona affetta da demenza
E gli strumenti giuridici messe a disposizione dalla legislazione italiana a sua tutela che talvolta e mi richiamo qui al terzo punto che lei sollecitava quindi di una nuova organizzazione di una riforma talvolta Riscone di andare troppo facilmente nella direzione di una istituzionalizzazione delle persone stesse
è una situazione complessa lo sapete meglio di me
Che richiede una pluralità di sguardi quello medico quell'assistenziale quello giuridico quello degli affetti e anche io dico quello rivolto alla tutela dei diritti delle persone affette da demenza
Perché la tutela della vita non può mai essere esclusivamente il diritto la tutela della mera vita biologica la vita è qualcosa di più
E per questo motivo che vi ringrazio per il lavoro che fate che vi ringrazio per l'invito ed è per questo motivo che il ministero della Salute
Ha riconosciuto l'impegno l'azione la necessità che anche il Garante nazionale fosse parte del tavolo permanente sulle tendenze
Stiamo continuando il nostro lavoro il Garante ha un'unità salute che si occupa anche delle questioni che riguardano le strutture residenziale per persone fragili per persone anziane per persone con disabilità
Che lavora molto purtroppo sono molte anche le segnalazioni che arrivano al Garante continueremo a lavorare con il nostro lavoro di visita con il nostro lavoro di raccomandazione con le istituzioni in questo caso anche con il tavolo permanente sulle demenze io mi fermo qui
Vi ringrazio per il lavoro che fate vi auguro buon lavoro per questo convegno che sicuramente è importante e che spero possa segnare una tappa anche di svolta nei confronti di questa realtà grazie sempre grazie
Ci sono domande per la dottoressa De Roberto
Assoedilizia
Sì grazie
Chiamo al tavolo a raggiungermi l'assessore Maselli Massimiliano Maselli assessore ai servizi sociali e disabilità Terzo Settore Servizi alla persona della regione Lazio che ringrazio naturalmente per aver aderito prontamente al nostro invito
Qua
Assessore Bongiorno allora noi abbiamo fatto un'introduzione relativa alla situazione della malattia di Alzheimer e delle demenze in generale in occasione di questa trentesima giornata mondiale
Demenze che sono aumentate purtroppo ce lo dicono anche degli studi che verranno illustrati meglio poi nel corso del convegno
E
Che quindi sono certificati anche a livello scientifico nel corso della fan della pandemia mia e si sono quindi a aggravate delle situazioni in altri casi si sono o accentuati i disturbi che erano evidentemente forse sono iniziali a seguito dello da un qual è la situazione attualmente nella regione Lazio
Sì intanto buongiorno Bongiorno tutti ringrazio l'associazione esso essi al fine di avere mi invitato ma la situazione del Lazio e la situazione è un po'che nel nostro paese insomma io ho non voglio qui
Ordinare una serie di dati che sicuramente conoscerete
Meglio di me insomma il rapporto e dell'Organizzazione mondiale della sanità del due mila e ventuno che definisce insomma la demenza una priorità mondiale di salute pubblica e credo insomma che non ci sia nient'altro
Da aggiungere
Il la Regione Lazio diciamo già dal due mila e dodici con una delibera di Giunta regionale di Fini un programma un percorso diciamo direi ormai possiamo dire strutturata era un percorso sperimentale e che poi appunto si è ampiamente strutturato
La Regione Lazio debbo dire ogni anno
A finalizzato delle risorse per non dare dati sbagliati nel diciannove cinque milioni di euro nel ventisette milioni di euro nel ventuno cinque milioni trecentoventi mila euro ed il ventidue quattro milioni sarà nostra cura ovviamente nel prossimo
La prossima legge di bilancio ovviamente cercare di implementare che queste risorse delle italiana e ovviamente ovviamente diversificate rispetto ecco io voglio lasciare questo messaggio oggi chiaramente secondo me vedo anche mai e dall'esperienza assessorile
Per le politiche sociali la l'aspetto il tema fondamentale e la resa incarico precoce
Nel senso che ormai tutte le aziende sanitarie
E sono ben organizzati rispetto a tutto una serie di precisi studi epidemiologici cioè noi sappiamo e lo stato di salute della nostra popolazione adesso in linea di massima avendo studiato tutti tutte le situazioni e quindi studi biologici azione per azione posso dire che la situazione nel Lazio e qui sta un settantacinque per cento di popolazione sana
Dove li ovviamente bisogna solo agire con la prevenzione voi noi abbiamo
Sul resto della popolazione
Un circa quindici per cento di
Anziani
E di persone che hanno di persone fragili persone anziane che hanno diciamo solo una cronicizzazione diciamo così di patologie e poi ci sono quelle che hanno o più cronicizzazione con patologie croniche quindi medio-bassa e quell'alta
Quindi è evidente e che si può calibrare diciamo la nostra la nostra assistenza quindi
La scommessa vera l'obiettivo vero è quella della integrazione sociosanitaria ovviamente
Mi lasci dire che ero ragazzo che sentivo parlare di questo obiettivo ad oggi ancora mi sento di dire che dobbiamo fare pratica strada quindi l'obiettivo principale della Giunta rocche quello di centrarlo finalmente in una vera integrazione sociosanitaria e questo vuol dire che l'assistenza sociali
Devi arrivare il prima della sanitario cioè l'assistenza quindi sociale deve essere quella che punta all'assistenza territoriale di prossimità e quindi domiciliare
E quindi portando avanti tutti poi percorsi di assistenza personalizzati e a quel punto è evidente che si possono diciamo calibrare gli interventi che la SPISAL socio sanitaria
Ma più che altro la sanitaria viene fortemente contratta si riduce
E si possono poi diciamo punti si può puntare ad erogare si possono erogare interventi e servizi che non sono solo un mirati alla singola persona ma alla famiglia perché per queste persone fragili persone che poi perdono
La la la gradualmente esatto è una è una è una gradualmente che perdono la loro autonomia intellettiva
Di fisica di Dabo l'azione eccetera
E ecco si riescono diciamo si riesce ad intervenire meglio quando c'è il convincimento delle dell'intera famiglia quindi ritengo che è fondamentale la Presa incarico e quindi a vere il quadro e poter personalizzare per ogni utente è possibile farlo si sta facendo si deve fare
E poi non ci scordiamo che dietro queste persone
E che sono persone diciamo che hanno perso la l'autosufficienza che non sono più sufficiente che gradualmente
Peggiorò le loro disabilità e cioè è poi un una figura che diventa centrale perché le istituzioni si arrivano ma arrivano fino a un certo punto servirebbero sempre più risorse ma poi c'è una figura centrale che la figura del caregiver
Che la figura del familiare che sostiene coerente queste persone la Regione Lazio non aveva non ha una legge regionale che sostiene questa figura Minniti alla nazionale
Non va a livello sì a livello nazionale bene credo che il Parlamento farà la sua parte però diciamo la Regione Lazio come organo legislativo devi fare appunto la sua parte e quindi la prossima settimana io in Giunta porto una legge regionale che disciplina molto disciplina bene questa questa tematica che sostiene la figura del caregiver
Principalmente mi il medesimo nella figura femminile
Che viene di solito solitamente totalmente annientata annientata dal punto di vista sorti sociale dal punto di vista lavorativo ma girato una donna che ha dedicato dieci quindici venti anni e quindi la difficoltà di recuperare nel mondo del lavoro considerata la velocità con la quale oggi la società si evolve anche giustamente
Sul nel mondo del lavoro sulle tecnologie avanzate c'è rinnovazione eccetera e quindi è una legge diciamo che andrà a sostegno però guardate le leggi devono avere le gambe quindi io sento molte volte insomma di proclami
Di di lanci di proposte di legge di leggi può far vedere ci sono cento mila euro duecento mila e novecento mila euro roba che fa ridere ecco questa legge avrà quindici milioni di euro nel prossimo triennio ventiquattro venticinque ventisei
Mi sembrava come dire la sede opportuna oggi di lanciare di lanciare questa cosa dell'
E il collega Fabrizio Di Iorio mi ha raggiunto perché mi ha ricordato giustamente non in anni passati abbiamo contribuito alla stesura dei alcuni emendamenti della legge alza mettendosi in una legge sulla sull'Alzheimer
Che c'è e chi non essere innovativo io so corregge sull'Alzheimer la più innovativa regionale regionale però assessore
è stata fatta il cardinal Ruini gettati nel due mila dodici riflettere con la collega ecco questa qui però non è stata finanziata cioè la legge c'è e anche riguarda i caregiver perché l'abbiamo fatta tutti insieme anche con me
Ringrazio Giordano e con molti professionisti qui diciamo sarebbe il canone una legge una DC è un piano è un piano è una delibera che è stata fatta nel due mila e dodici
Sì
Si chiama esattamente piano regionale in favore di soggetti affetti la malattia di Alzheimer per Lusini come è giusto anche ricordare che c'è per Lusini che è stato un italiano
E che insieme ad alzare il velo
A come collaborato con questa Confucio amori con Alzheimer che era medico tedesco che però diciamo noi dobbiamo in qualche modo dare anche diciamo conto del fatto che gli italiani che hanno grande più competenza scientifica spesso sono dimenticati da noi stessi quindi la malattia dell'Alzheimer Perosini
è usciamo nel piano regionale si chiama in favore dei soggetti quindi bisognerebbe e all'articolo ventidue all'assessore all'articolo ventidue cioè l'ultimo articolo dice proprio dice proprio dice proprio agli oneri derivanti dall'applicazione della presente legge perché è una legge agli oneri derivanti dall'applicazione presente si provveda il made
Anche la disponibilità del sette dell'esercizio finanziario due mila dodici del capitolo eccetera già per la parte corrente per la parte carte del Garda caricare quindi assessore già c'è la legge bisogna finanzia scusi però boh
No scusi abbia pazienza io ho parlato di un'altra cosa io ho parlato degli scarichi significa una cosa completamente diversa dall'altra chi non è con un Chalon qualcosa da adesso parlando o o non chador pietre porterò in Giunta la prossima settimana una nuova proposta di legge
Che di cui la Regione Lazio ad oggi non è durato esso sette si può lei sta parlando della DGR già glielo vittoria cinque non non è che la devo difendere io perché non fa parte la cinquecentoquattro del due mila e dodici che è un programma di intervento specifico
E poi posso dire non è che devo difendere io la legislatura precedente perché non apparteneva alla mia parte politica però debbo riconoscere che nel diciannove nel venti ventuno e ventidue come ho detto prima
Ci sono stati degli interventi poi come sono stati distribuiti come sono stati spesi è altro discorso però nel diciannove il Consiglio regionale ha provato un finanziamento di cinque milioni di euro nel ventisette milioni nelle ventuno cinque milioni e tre nelle ventidue quattro milioni a questo per presentati attaccano i fatti insomma nel piano nazionale grazie
Va bene bene mi sembra questa funzione un ottimo inizio grazie dottoressa e mi auguro che comunque prenda come dire corpo e si faccia concretezza rispetto a quelli che sono i bisogni che l'assessore Maselli comunque ha espresso con molta chiarezza e quindi mi sembra che abbia idee piuttosto chiare rispetto a quelli che sono gli interventi sia a favore dei malati che dei carichi per e qui in sala ci sono molti cattivi perché io stessa non sono stata quindi so cosa vuol dire
La l'onorevole patriarca non è ancora arrivata bene allora io procedo e chiamo il dottor Antonio Maggi che vedo in piedi e che darà battaglia quindi proseguiamo su questa linea
Presidente dell'ordine dei medici sul qua e con il quale mi trovo profondamente d'accordo sulla riorganizzazione su una riforma del servizio sanitario nazionale su una presa in carico di quello che sono i problemi grazie
Buongiorno a presto buon lavoro
Di quelli che sono i problemi oggi in essere sia da un punto di vista medico o perché comunque i malati ci sono la pandemia ha aumentato numero ci sono anche delle mi dicono i miei amici medici membri del comitato scientifico di assesta al cyber anche delle difficoltà diagnostiche in più
E quindi delle difficoltà ulteriori di cura che già hanno mancavano visto che in questo caso la medicina ci supporta poco per la cura dell'Alzheimer
Lei ultimamente ha parlato con molta chiarezza ci vuole illuminare anche in questa sede grazie
Grazie al professor Giovanni grazie innanzitutto dell'invito
Ritengo che largo è un argomento molto importante quello che vuoi
Diciamo incominciate
Diciamo a Babele dopo i nostri saluti da approfondire in maniera chiaramente degna di di di diciamo di quello che sono come le valutazioni di Poussin tipico sotto questo aspetto
Io molto spesso escluso condizione di dover capire esattamente cosa fare perché come diceva prima su una cosa la parte medica è una cosa quella parte della ricerca che è fondamentale perché e devo dire che da almeno da quanto
Mi mi hanno informato sia si sta cominciando a comprendere sì
Il perché succede questo ed è colpa pare di una proteina
Quindi sorride pratica ogni tanto se insiste proteine non serve un César quello che fanno quello che non fanno avarizia quest'una proteina che si modifica che quindi poi alle volte
E poi ci sono dei meccanismi di che stanno studiando i questo detto per cercare di bloccare l'attività di queste cose ma spettava la parte scientifica
La di ogni discorso chiaramente come poi gestire i pazienti
Noi ci troviamo in un momento molto particolare
Innanzitutto il divo demografico
Nel due mila dieci non eravamo circa sei sessanta milioni d'abitanti nel due mila ventitré siamo cinquantotto milioni di abitanti qui vuol dire che dal due mila dieci al due mila ventitré il numero di abitanti globali tutelarli e diminuito
Però è aumentata gli enzimi agli anziani
Quindi oggi abbiamo addirittura una situazione in cui ci ha abbiamo sette vecchi e mezzo per un bambino intendo vecchi
Tardivo e mi ci metto pure io nel sessanta guarda in su
Ma voi capire questo povero bambino diciassette virgola cinque persone sulle spalle
Che deve in qualche modo poter gestire sia a livello sanitario a livello anche pensionistico e anche a livello di quello che possono essere le attività di assistenza a questi malati
Molti di questi malati ovviamente purtroppo soffrono di malattie degenerative tra cui anche danzano e quindi è chiaro che dobbiamo cominciare organizzare la nostra diciamo un servizio sanitario in maniera tale da poter garantire a questi cittadini l'assistenza che necessità cosa sta succedendo sta succedendo in questi anni purtroppo abbiamo tagliato quelle che sono tutte le risorse economiche legate alla sia la salita ma anche e soprattutto sociosanitario
Anche perché sono due cose che non possono essere distinte Marinella detta perché una comprende l'altra ecco purtroppo molto politica sta la parte negli anni in cui si divideva proporli due parti la parte sanitaria e la parte sociosanitario in un errore
Che abbiamo fatto gravissimo nello stesso momento ovviamente
Abbiamo anche una una condizione in cui noi lo stiamo mettendo negli operatori sanitari nonostante ci son stati Dante
Le piccole riforme per cui l'ultima che è in qualche modo poteva essere diciamo risolutiva ma che non è stata mai applicata dalle Regioni che la riforma Balduzzi del due mila dodici che comincia a parlare di aggregazioni funzionali cioè
Di passare da un'attività single del singolo professionista con il singolo paziente a un'attività di gruppo di un'équipe professionale che prende in carico il paziente
La rivoluzione cioè non si parla più di prestazione singola ma si parla di presa in carico
Voi cosa abbiamo noi la bontà di un servizio sanità se non c'abbiamo avrò vista sia a livello ospedaliero con gli esiti che a livello territoriale e legata al numero di prestazioni che si fanno coi sequestri per stazioni si fanno l'ho portato il paziente a guarigione o a morte
Nessuno se ne interessa
E quindi alla mente voi in realtà l'esito non è evidente ora dobbiamo modificare anche la modalità di di controllo e di calcolo su quella che è la presa in carico e quali sono i risultati che la presa in carico
Mette in evidenza soltanto quante persone abbiamo preso il cane ma quali sono poi risultati di queste persone hanno ottenuto
E cosa è che non va uno la parte economica in tutto
Perché per fare queste cose bisogna spendere
Diceva prima assessore Maselli qualche modo dobbiamo trovare un sistema di finanziamento da una scelta politica
Cioè non è che non è che non ci sono in assoluto più risorgiamo finanze e per lo Stato diciamo sono delle scelte politiche permetto di finanziare da una parte o dall'altra noi speravamo che costò vidi qualcosa
Cambia cambiasse ma questo purtroppo non è accaduto
Per cui abbiamo ancora un sottofinanziamento di quello che abbiamo fatto un calcolo medio per dare il minimo sufficiente serve per il Fondo sanitario servile Banfi quattordici miliardi di euro
Cioè l'Oriente contratto suo dicendo perché pareggiare al minimo di quello che in realtà permette l'alto potrebbero essere circa trenta miliardi di euro probabilmente questo governo in questa finanziaria potrà mettere almeno a quanto non ci stanno assicurando
Al di sotto dei quattro miliardi di euro pare che
Il ministro il ministero delle Finanze abbia si sia convinto della bontà diverso però capite quattro mila denunce quattordici Conte trenta
E poi guarda di questo purtroppo devo dare una brutta notizia due terzi sono legati a un rinnovo dei contratti della sanità
Quindi due terzi di questi equilibrato quello che non ci serve non c'è allora l'altra cosa che comunque nonostante questo gli operatori perché gli operatori sanitari sono fondamentali
Senza gli operatori sanitari non si fa semina ma non si fa sanità neanche in sé senza che il vivere in questo caso
E anche chiarire come diceva ma sente bene finalmente ecco se è vero che vengono messi quindici milioni di euro è già un qualche cosa non non dico che un laghetto ma cominciamo a mettere un po'di acqua dentro detto questo laghetto perché possano portare anche a poter gestire queste persone perché chi ha avuto
In famiglia
Un paziente una persona che è stato affetto sa che cosa vuol dire
Non è una cosa semplice vuol dire cambiare e sacrificare la propria vita in funzione di quindi chiaramente avere anche delle persone che possono essere anche preparate sotto questo aspetto che molti molti di di no e lo dico tra virgolette abbiamo avuto modo di non è senza essere preparati abbiamo dovuto seguire e determinati pazienti determinate cose specie dobbiamo preparare i caregivers dare modo
Di andare a coprire quelle parti di vita personale che possono essere anche un turn over di Adi di risorse di guadagni una perdita di chance sotto l'aspetto proprio vedi la vita personale che se vanno in qualche modo
Compresa compensano
Creare quello che l'ha presa perché a livello organizzativo l'idea cioè
Ora il problema è mettere insieme molti di noi non hanno mai lavorato in équipe mani
Le università ci hanno insegnato a lavorare
Singolarmente per compartimenti stagni quindi ci sono delle iniziative in questo senso e che fatto proprio dal socio da sociale sociosanitaria
Ecco io devo dire la verità lo dico con non fa cenno anche venire l'autocritica sino a quel giorno sino a quel momento io nel due mila quindi tredici sono sia stato fatto da quattro anni direttore Santis distretto
Pensate di andare pensando alla sanità perché allora
Cioè il pensiero la salita quando hanno scoperto l'ottanta per cento sociosanitario l'attività del direttore di Sette ho scoperto un mondo che da medico ma medico ormai una certa età non ha non ha non conoscevo l'ho capito qual era l'importanza di mettere insieme ora questo però bisogna che venga percepito da chi da chi poi fai dispositivi di legge perché le leggi vanno bene ma padre ma poi bisogna saper descrivere queste leggi perché poi bisogna saperle applicare ed applicare quindi io il messaggio che Etò e che quindi con una con considereranno dico perché dobbiamo mette insieme i pezzi
La politica deve parlare con gli operatori sanitari operatori socio sanitari capire quali sono i problemi perché calare dall'alto delle leggi senza aver interloquito con gli operatori che voi devono mettere a terra quello lesiva molto spesso voi non porta risultato che ne vogliamo perché vogliamo tenere dobbiamo fare cose pletoriche promesse poche persone che si mettono a un tavolo e
Metto facendo tutti un passo indietro cerchino di capire e di comprendere quali sono le necessità eccome a raggiungere gli obiettivi che si è prefissa
Quindi
Io su questo io mi fermo perché le battaglie ne facciamo le le faccio io quotidianamente tutti i giorni devo dire che col cielo cioè voi prima o poi Bugo facciamo reso convinto quindi sono sono sono ottimista sotto quest'aspetto
E quindi con con queste parole io li auguro a tutti quanti bolla volo sperando appunto che sia un lavoro proficuo in questa questa giornata quali dico bene grazie molte
Grazie
Ci sono domande per il dottor Maggi prego assessora Funari
Approfitto perché poi riconoscendo anche un po'oltre che la professionalità la sensibilità del dottor Maggi proprio per raccogliere l'invito diceva la politica deve parlare agli operatori sanitari
Mi diciamo mi interrogo spesso sul tema diciamo della sanità domiciliare perché prima l'assessore ma sa chi parlava del sociale a casa mio credo che il socio sanitario a casa ecco
Questo però a volte dire a mi sembra ci sia una resistenza da parte dei professionisti sanitari no come non comporti cenava rea secondo lei dal punto di vista se dovesse dare un consiglio la politica come dovremmo lavorare anche per su questo tema che forse culturale di una categoria mix semplifica molto a perdonatemi
Perdonatemi la sintesi quindi solo per farmi capire cosa potremmo fare di più per lavorare insieme anche e in questo senso di una fu non so quale termine diciamo per me anche al spesso un tema culturale o come diceva lei all'università Pazzini si e quello che si insegna grazie
Noi stiamo facendo l'abbiamo fatto un'iniziativa
Proprio con l'Università Cattolica con l'attenzione abbiamo creato un un un diciamo fare salute
Fare salute che
Stiamo facendo sia per quanto riguarda la parte di ricerca che sia per quanto riguarda la parte di corsi di formazione dove stiamo mettendo in mezzo tutte le varie professionalità che fanno parte dell'équipe
Di formazione perché rimettiamo insieme quindi cominciamo a far comprendere quali sono le varie problematiche ci stanno debba quando li ho li mettiamo in insieme a voi che escono anche le criticità
Perché ricordiamoci di sacrificato al professionista e l'altro oggi abbiamo delle delle problematiche sono
I punti che non perché non c'è una scala di una scala di grigi molto ora molto ora Monti diciamo molto
Molto grande per cui noi dobbiamo innanzitutto avendo oggi già le lauree abilitanti cominciare a dire quella la viabilità che
Perché se ognuno fa rimessione dell'altro nessuno per nessun mestiere allora dobbiamo innanzitutto decidere questo metterla in Rete per far capire importa o comprendere e cioè perché c'è la legge sono esisterebbe soltanto la laurea professione sanitaria no se ci sono delle differenze
Vediamo quali sono abilità che senza limiti non è che un problema perché poi se i numeri sono quelli che sono purtroppo e dobbiamo adeguarci e numeri faccio un esempio
Molti ma non è che c'è una per esempio medici non c'è più quella quella voglia di fare il medico e questa mi sono settantacinque mila iscritti al test di medicina
Purtroppo è semplice il sette mesi che una professione fondamentale importantissima non riusciamo neanche a coprire i posti messi a bando per entrare a scuola di Napoli che perché perché i professionisti devono fare quel tipo di attività
Non si sa non ha non non non non vedo nulla una un futuro non sono attratti da quello perché
Le linee Buziol riso quelle che sono le modalità di carriera sono quelle che sono cioè io inizio a a dopo dopo la laurea in Scienze permise a fare lavoro finirò esattamente come ho iniziato cioè non è possibile questo quindi questo è un punto i ricettari motivare le persone
E poi fare delle scelte sono state fatte perché se decidiamo se è stata fatta di scelte politiche sbagliate faccio un esempio
Dal mille parlo nel momento in cui nasce il servizio sanitario nazionale per esempio la la è ancora oggi c'è un unico contratto che prevede che ci vadano specialisti
In presso le me parlo di medici specialisti che vanno a casa dei pazienti nella specialistica ambulatoriale
Il insomma il
Cosa abbiamo fatto abbiamo ridotto i giornalisti
E quindi liste d'attesa perché quelli che facevano facevano attività di laboratorio mandavano a casa
Le Peugeot quindi abbiamo ridotto che cosa abbiamo fatto abbiamo la appaltato ma non è medicina sì ma non è medicina no no ma ho capito sto c'è però acquista parlando della figura del sindacato e capita per la figura è una è hanno un ci voglia mi scusi allora cambiamo Cile c'erano non l'abbiamo utilizzati
Vogliamo dire già qualunque sia rapporto giuridico né quello prive prepariamo de allora dobbiamo decide di vogliamo in house olio vogliamo in appaltati perché in Austria chiaramente Duane caratteristiche la professionalità la laurea quello che ti serve quello che sono le caratteristiche di San in appalto lo abbiamo visto progetto visti non sappiamo chi ci va
Quindi c'è una scena che quel soggetto divisione nella versione divisione vogliamo fare questo e questo è il primo punto e renderlo attrattivo ma la visione ha bisogno di competenza era benissimo e legalità e stiamo abbassando le competenze e non le stiamo abbassando le conferenze questo il problema ma perché perché ci mancherebbe omissioni se per cercarli si sta studiando resa perfettamente ragione l'osso stesso se vogliamo dire quello avverse ma voglio dire ma anche lì perché perché mancano quelle professioni no allora dobbiamo creare le condizioni per cui la le persone gli piace fare queste attività e trovano spazio per poter lavorare
Lei pensi chiudo do un numero importantissimo
Dal due mila dal due mila dico bene dal due mila al due mila ventitré enne noi abbiamo ha mandato all'estro centottanta mila medici
In ventitré anni l'anno scorso e parlo di venerdì un Roma io ho firmato cinquecentoventidue Good standing
Sono cinquecentoventidue colleghi che sono poche hanno voluto e io certificato per andare a lavorare all'estero prova a Cuba per il dieci per cento vuol dire che l'anno scorso abbiamo dato cinque mila professionisti
Allora o cambiamo il sistema non basta aumentare il numero dei laureati perché se voi non cambiamo le convocazione visione anziana e la popolazione anziana se voi non cambiamo le condizioni questi Cocciani stiamo preparando professionisti per mandarli all'esterno per mantenerli in Italia
Questa è la battaglia che dobbiamo fare dobbiamo capire quant'è importante la sanità e che dobbiamo finanziato se la vogliamo pubblica se voi non amiamo pubblica il mercato è aperto e quindi il mercato che comanda quindi noi oggi vogliamo uno strutturato
Trentacinque euro l'ora i gettoni sta centocinquanta sempre lo Stato paga ma vogliamo capire magari che non gli diamo i seicentocinquanta del allo strutto irato e viceversa
Questo è il concetto allora su questo dobbiamo lavorare la politica su questo si deve interrogare non può esserci figli e figliastri situazioni differenti vogliamo raggiungere l'obiettivo studiamo qual è l'argomento quali sono i professionisti che dobbiamo utilizzare presento infermieri o a essere fortemente
Poi di come dire Findus incentivati la abbiamo creato una una un meccanismo oggi di organizzazione dove gli infermieri centrale
Però l'abbiamo s'intende messo su un professionista che manca non in Italia e tuttora OPA allora facciamo meglio a dare e i professionisti fornivano e alle sue pure loro piano Barroso rimedi ci vanno pure gli auguri infermieri è sempre la stessa persona allora
La sanità ma vogliamo ora vogliamo una certa politica non ci sono altre altre soluzioni qua insieme come come come fare come mettere massima disponibile abbiamo sempre spesa che ecco comune
A gli ho fatto una battaglia lodevole col sindaco grave ed il tavolo sulla sanità no perché abbiamo fatto già una riunione e l'altra volta con tutti gli ordini e nelle professioni sanitarie Provolo voluto trasversale lo perché partecipa a soluzione continuiamo aveva fatto uno continuiamo a farne anche gli altri non basta il primo
Facciamo gli altri ecco comune possiamo cominciare a ragionare per la città di Roma la Renault dove i danni per il Giubileo portare qualche qualche risultato va bene come dice la professoressa Benvenuto che la vedo seduta
E si rivolge a riporta alla politica e l'ha scritto nel suo articolo all'interno del della nostra rivista le parole non sono sufficienti però presidente io ho raccolgo l'iniziativa di fare salute
Perché lei ha parlato di professionalità che si siedano al tavolo il che comunque ognuno dal proprio osservatorio dalla propria competenza dia del proprio no perché ognuno di noi deve fare il proprio associazione sua stanza nel dal due mila e cinque
Mi ha ha ideato una figura di assistenza per le persone affette da demenza l'omaggio l'operatore per i malati di Alzheimer e di altri forme di demenza ho cercato insomma credo che sensibilità che non sono una che si ferma al primo ostacolo
Ha cercato in tutti i modi di farla riconoscere dal ministero di farla riconosce dalla Regione ho trovato sempre delle chiusure dei muri incredibili possiamo partecipare anche noi al vostro tavolo assolutamente serio e lì vive le dico che c'è il professor cerchietti e quello che
Come altezza organizzato Resana flusso Cicchetti probabilmente prenderà anche l'incarico a livello ministeriale mi sembra che la strada potrebbe essere facilmente aperta grazie prego
Grazie ringrazio molto presto il dottor maggio presidente dell'ordine dei medici soprattutto per come dire intervento ovvero verace vivo e la relazione che ha portato a compimento quello che è il mio pensiero di questo convegno di questa coral Saibene grazie presidente
Allora la stessa dell'onorevole patriarca non c'è e quindi io siccome il collega Stefano Ferrante mi aveva pregato di essere chiamato prima possibile lo chiamo Associazione stampa romana
Il dottor Ferrante grazie anche al dottor Di Iorio che insomma con il quale condivido non soltanto un'amicizia trentennale ma anche molte battaglie in ambito di uffici stampa in Commissione consulta oltre ai colleghi che sono seduti Antonio Ranalli Ugo degli innocenti e Lorenzo Pisoni credo d'aver dimenticato nessuno
Il dottor Ferrante lo ringrazio particolarmente perché c'ha come dire subito accolto messo a disposizione personale così come e toni che sta al di fuori per il riconoscimento formativo di questo evento perché adesso oltre ai saluti dopo ci sarà la parte tecnica e quindi come dire la sostanza in ambito medico-scientifico di quello che la malattia grazie
Sì io ringrazio intanto la ragazza Giordano e salsa Alzheimer per questo corso che qualifica l'offerta formativa dell'ordine dei giornalisti e anche l'attività dell'Associazione stampa romana di cui sono il segretario
è una in corso molto molto interessante perché riguarda una realtà che spesso viene raccontata poco e male quella dei malati non ha non autosufficienti ad uso sufficienti quelle dei malati di Alzheimer la realtà della demenza
Senile è una una realtà che cresce con l'aumento dare della vita media e che incide sulla vitalità ante famiglie di tante persone
In realtà
Che deve riguardare di più e meglio il mondo dell'informazione
Che se ne occupa poco marginalmente ma questo riguarda probabilmente tutta la sfera dei cosiddetto sociale
Informazione che a volte e lontana dal la quotidianità dei cittadini della cronaca delle vite e magari si rifugia nelle comode
Polemiche del talk show che fa ascolti non crea problemi
E invece l'Alzheimer la demenza senile le altre patologie che riguardano l'età anziana
Investono molteplici aspetti delle vite delle persone
Riguardano il soggetto debole che è malato
Abbiamo ascoltato prima
L'aspetto della libertà personale
Che non è da sottovalutare perché cambia l'idea di coscienza di determinazione della volontà
Che si pongono temi che sono giuridici oltre che medici e sanitario
Incide su famiglie che hanno un'articolazione sempre più complessa
E spesso con che diverrà che non sono più giovanissimi
Modificano la percezione degli affetti
Riscrivono le priorità nelle vite delle persone
E quindi sono temi con cui tutti noi direttamente o per vicinanza abbiamo avuto a che fare pure sono temi spesso taciuti
Sono temi che saranno sempre più attuali in una società come questa
E quindi di cui bisogna occuparsi
Aggiungo concludendo questo nel saluto che necessariamente giustamente breve
Che vicende come queste modificano
La percezione del senso della vita
E quindi non posso non portarci una riflessione più profonda e più ampia
Devono portarci la politica
Devono portarci l'informazione
Un'opinione pubblica più attenta a questi problemi non può che determinare delle risposte più efficaci da parte delle istituzioni
Da parte della ricerca da parte della politica appunto e anche di chi gestisce il servizio sanitario nazionale che è chiamato a una profonda un profondo ripensamento su su certi temi
Speriamo come categoria di poter dare il nostro onesto contributo grazie
Grazie Stefano
Allora io adesso chiamo il dottor Battle Paolo Betto
Vice direttore di Federfarma
Benvenuto il tre
Al quale chiedo allora gli anziani che frequentano le farmacie quindi anziani ancora in sentimento come si suol dire
Richiedono più servizi e in qualche modo sottolineano anche l'aumento dei costi no che purtroppo insomma stanno farciti andò tutte le varie categorie sociali soprattutto in questo momento nel nostro Paese
Federfarma è stata sempre molto attiva insomma io ho sempre avuto un rapporto di collaborazione molto efficace
Rispetto a questa problematica messa in campo delle azioni degli interventi stessi quali sì intanto buon giorno a tutti punto porto il saluto di Federfarma che rappresenta diciamo diciotto mila farmacie
Presenti in modo abbastanza insomma dire molto capillare sul territorio e quindi anche per questo proprio sono un punto di riferimento
Soprattutto per gli anziani anche perché sono presenti anche in piccoli centri dove appunto gli anziani sono insomma dei soggetti più presenti diciamo così
Che ecco di né fermarci in questi anni hanno cambiato molto il loro approccio diciamo hanno ampliato la gamma dei servizi offerti proprio ancora per andare incontro all'esigenza di una popolazione che sta invecchiando che ha bisogno chi di anche di una maggiore facilità di accesso determinate prestazioni adesso stiamo lavorando molto sul tema della telemedicina ad esempio che tutto poter fare un esame elettrocardiografico ma una volta ero in farmacia sotto casa non credo che sia un grande un grande vantaggio
Sia in termini di comodità ma anche appunto non nell'ottica di per esempio di ridurre anche le liste di attesa uno che anche un altro tema importante
Per i pazienti e per i loro familiari
Pazienti se affermo affetti da demenze che cosa possiamo fare diciamo un tema molto importante secondo me quello che ha citato le prima ecco della prevenzione non sopportiamo anche per la prevenzione
La farmacia un luogo in cui si entra facilmente si può parlare direttamente con un professionista anche laureato
E e quindi anche a Vieri informazioni su corretti stili di vita sulle attività che utile adottare per mantenersi in salute questo vale insomma prima anche di arrivati diventare anziani insomma ecco di con il problema arbitrale sana
Poi questa presenza capillare il fatto di essere un presidio sanitario convenzionato con il Servizio sanitario nazionale
Consente anche alle farmacie di svolgerà una funzione di orientamento cioè il paziente oppure il familiare che non sa a chi rivolgersi e magari a un primo contatto col farmacista che lo può orientare verso un'associazione verso un percorso di cura in modo anche da non perdere tanto tempo alla ricerca di farle sia il percorso più corretto
Poi c'è tutto il discorso del corretto utilizzo dei farmaci degli integratori che adesso anche svolgono un ruolo importante anche per il trattamento delle delle demenze
Anche perché si tratta di prodotti che comunque vengono utilizzati in abbinamento a farmaci o più farmaci e quindi anche il discorso dell'intera delle interazioni
è fondamentale il farmacista il professionista proprio che deve fare questo lavoro quindi diciamo anche questa in un'attività importante poi sul territorio diciamo ci sono anche delle esperienze interessanti
Che questo sono queste delle comunità amiche della demenza
E varie realtà locali anche le farmacie sono inserite in questi progetti si stanno formando i farmacisti proprio per accogliere in modo adeguato i pazienti per creare un ambiente adatto adeguato
Alla malato e quindi abbiamo Formigine Maranello Sassuolo Pinerolo citare in calabrese ma prima realtà locali dove l'ha fatta dalla macchia di leopardo perché diciamo sono processi anche abbastanza complessi e quindi però diciamo la sensibilità e l'attenzione da parte delle farmacie c'è ricordo già nel due mila il Progetto Cronos non li le farmacie si impegnarono a distribuire gratuitamente senza alcun con la redazione di farmaci appunto
Ai soggetti che per quattro mesi è uno molto dopo risultati diciamo positivi è un calvario Gitto bene ai farmaci per altri quattro mesi di potevano ricevere in farmacia quindi questa attenzione da parte nostra c'è se come un passaggio importante sarebbe quello di inserire anche la farmacia nel team di cura di assistenza al paziente certo
Non è un medico al farmacista però diciamo un coraggio può ecco possa dare un proprio contributo sia il monitoraggio dei pazienti sul corretto uso del farmaco PRA con e fu soprattutto
Ecco fornire poi al medico un riscontro su eventuali difficoltà o criticità che il paziente posso avere nel corretto utilizzo dei medicinali anche per calibrare meglio
La terapia quindi è importante che questa attività venga resa strutturale cioè quindi anche il farmacista posso non in modo così casuale collegato situazioni specifica in modo strutturale dare il proprio contributo questo processo quindi da parte nostra massima disponibilità a lavorare con cittadinanza attiva con le varie associazioni per migliorare il servizio anche capire cosa ma possiamo fare di più per andare faccio per andare ancora meglio incontro esigenze dei malati e dei loro familiari quindi grazie buon lavoro grazie a lei detto domande
Alla ci metteremo al lavoro per un'emergenza batte grazie
Dottor Luigi Capra Giovanni Caprara scusami Giovanni presidente dell'UCS Unione giornalisti italiani scientifici
Grazie per avere aderito al nostro invito e al quale chiedo visto un po'l'ha già detto Stefano Ferrante
Visto che tanto Complesso veicolare le notizie giuste perché parlare di malattie di medicina e poi soprattutto di malattie come queste legate alla demenza c'è sempre a cura anche da un punto di vista culturale un po'uno stigma
Quanto è importante per i nostri colleghi aggiornarsi documentarsi fare i giornalisti fare informazione
E non per forza di cose raccontare le storie andare sul sensazionalismo perché bisogna vendere quanto importante
E determinante dire tra una correttezza sempre maggiore del nostro mestiere di giornalisti di cui oggi c'è grande bisogno ma c'è anche molta confusione direi che l'Alzheimer è Hong caso tipico di come affrontare un problema di comunicazione che la pandemia ha esploso nelle forme più diverse per quanto ci riguarda nel comunicare le cose
Lasagna il perché a due volti ovviamente come abbiamo sentito c'è un volto scientifico di ricerca e c'è un volto assistenziale ora il discorso della ricerca che è strettamente legato la da una parte adatta all'assistenza ma anche al come affrontare nella comunicazione questo aspetto c'è una carenza fondamentale perché ovviamente sappiamo che è una malattia che è un gigantesco punto ti domanda senza appunto una risposta adeguata
E questo pone il mondo dell'informazione in una situazione di crisi abbiamo visto gli sbandamenti
Che nascevano no nel periodo svelato l'anemia proprio perché dal punto di vista della risposta della ricerca non c'era un'indicazione ben precisa
Per quanto riguarda l'Alzheimer credo che l'unica
In maniera appropriata per affrontare la questione sia quella di parlarne in maniera molto più intensa di quanto non si facciano oggi anche affrontando le incertezze della ricerca stesse perché
Non esiste una corona lo sappiamo tutti
Ci sono gli interventi che si cercano di affrontare ma non meno di queste una risposta chiara all'aveva ragione ancora enigmatica di questo problema leggevo
Proprio ieri o a un passo interessante emerso dalla ricerca pubblicato da Science dove si ricordava
Si parlava del fatto che la proteina che ricopre
E il le cellule
Finisce per spegnere un un gene crea sembra essere alla Carl a causa di questo o quel problema però appunto
Le domande sono tante delle risposte non esistono in maniera precisa però questo non significa che noi non dobbiamo affrontare la questione credo che per aumentare la consapevolezza del problema e quindi arrivare anche a delle risposte sul piano dell'assistenza bisogna intensificare la consapevolezza di questa dimensione
Della società da un punto di vista di ricerca finora a mio avviso molto sottovalutato
Ma
Uno degli esempi
Ce ne sono tanti
E direi che il problema alla base e che nella nostra informazione non c'è la consapevolezza di dare adeguata l'informazione scientifica che oggi si declina in modo diverso che riguardano anche la tecnologia si è fatto cenno prima alla telemedicina che tecnologia unicamente però
C'è la base
La scarsa sensibilità nei nostri media a parlare di di scienza e di tutto quello che la scienza oggi rappresenta perché
Non è qualche cosa riservato a pochi
Oggi nel mondo dell'informazione tutti dovremmo essere giornalisti scientifici non soltanto con loro cioè si applicano in maniera specialistica a questo settore perché oggi
Si parla quotidianamente di che mi che hanno a che fare con una
Con la scienza e con la politica
Partiamo tra il cambiamento climatico parliamo di intelligenza artificiale con tutte le implicazioni che ne intercetta artificiale a nei vari settori
Da dalla conquista dello spazio alla sanità quindi
Abbiamo del problematiche che sono dei temi di discussione politica oggi
La il Parlamento europeo si cerca di definire per esempio come gestire le regole dell'applicazione dell'intelligenza artificiale perché
A te le implicazioni tali che devono essere in qualche maniera regolamentate quindi oggi la scienza e la tecnologia non sono un mondo riservato a pochi
E la comunicazione oggi è estremamente carente al punto che rendendomi conto di questo aspetto nel due mila diciotto come giornalisti scientifici abbiamo iniziato un lavoro con l'ordine dei giornalisti per cercare di aggiornare quella che è la Carta deontologica del nostro mestiere e siamo riusciti alla fine
Del due mila venti a
Indurre un aggiornamento di questa Carta deontologica per cui finalmente dal due mila e ventuno la carta parla di in un articolo di corretta informazione recentemente voi capite che qui siamo veramente non età preistorica dal punto di vista dell'informazione perché non ci siamo ancora resi conto del mondo in cui viviamo credo in modo appropriato con il quale fare informazione
E appunto ripeto fare raccontare queste cose spiegare in maniera appropriata significa formare un mondo giornalistico che oggi è lontanissimo dalla realtà
Ecco perché noi come Unione giornalisti scientifici dopo aver approvato
Indotto l'ordine dei giornalisti ad accettare questa questo ragionamento la Carta deontologica è uno strumento giuridico attraverso il quale il magistrato può perseguire un giornalista quindi non è solo un fatto teorico è uno strumento pratico
Con il quale noi dobbiamo lavorare ma del quale dobbiamo essere consapevoli ma per essere consapevoli ovviamente bisogna formare un mondo giornalistico che ancora vede la scienza e la tecnologia
Bene i nostri Emilia come un qualche cosa che se c'è spazio trattiamo ma altrimenti ne facciamo a meno
E anche quando facciamo informazione sanitaria nei media la facciamo in una maniera a mio avviso inadeguata perché si fa un'informazione sanitaria che troppo basilare
Oggi bisogna fare un'informazione un momento il momento più approfondita tra renderci conto dei problemi che dobbiamo affrontare
Altrimenti parliamo di calli parliamo di raffreddori parliamo di mal di schiena ma in una maniera troppo banale dire invece bisogna fare un passo avanti
Altrimenti non si riforma una attraverso l'informazione e mediatica non si forma la coscienza della necessità poi di affrontare in maniera adeguata anche i problemi e l'Alzheimer è un caso evidente perché dal dall'informazione della ricerca per dare consapevolezza dei problemi che la ricerca davanti si passa a un'adeguata assistenza
Quindi voi capite che oggi questo problema fondamentale che noi come cugino se cerchiamo di affrontare andando per le varie regioni italiane adesso divenga collaborazione Quintario ordini del giornalista regionali appunto regionali per formare i nostri colleghi generici su questa frontiera dell'informazione scientifica che include ovviamente una tregua alta
Informazione anche sanitarie ma partendo dalla consapevolezza che bisogna fare ricerca nei per dare delle risposte adeguate altrimenti le cose danno e non possono cambiare
Neanche sul piano assistenziale grazie
Grazie quindi un grande lavoro anche da un punto di vista informativo anche le associazioni di territorio possono essere utili per la formazione e l'aggiornamento certamente
Bene ci sono domande verrà il dottor Caprara
No allora io procedo grazie Giovanni
Chiamo la dottoressa Tiziana Nicoletti
Di cittadinanza attiva
Molto presente sempre puntuale ogni anno associazione ci confortanti quest'anno non ci conforta molto con i dati perché siamo in una fase appunto in cui questa riforma tanto richiesta che tra l'altro insomma io mi sono documentata
La riforma per l'assistenza degli anziani autosufficienti attesa da trent'anni coinvolge dieci milioni di persone e con la prossima legge di bilancio come la mettiamo
Allora buongiorno intanto grazie per per l'invito è un piacere sempre stare qui insieme a Maria Grazia tutti gli amici del dell'associazione è bella domanda Maria Grazia purtroppo la risposta non è positiva come puoi ben immaginare si lavora tanto da tanto tempo a questa riforma degli anziani non autosufficienti ma purtroppo quello che si riesce a concretizzare non è poi tantissimo
Prima si parlava anche di caregiver all'interno della precedente
Legge sugli anziani non autosufficienti c'era il riferimento ai terribili perché poi è stato stralciato
Con l'impegno che ci stare zitti ci si occupava di questa tematica in un'altra o in un altro momento in un'altra fase
La ministra Locatelli più volte ha dichiarato il suo impegno a voler istituire un tavolo istituzionale ma ancora non se ne ha notizia io più volte ho avuto la possibilità di parlare direttamente con lei la quale sempre molto disponibile ben disposta
Mi auguro che questo tavolo ci possa essere presto ma soprattutto che ci sia anche una grossa componente civica dei delle organizzazioni
Che quotidianamente parlano e si interfacciano vivono con una patologia cronica e anche con le le demenze
Prima si parlava di che divario forse lo utilizziamo in maniera impropria
Questa parola perché spesso chi supporta assiste un proprio caro con una demenza non lo fa per scelta cioè ma perché costretto perché ci si trova perché non c'è il sociale lo abbiamo Lollo hanno detto prima no quelli che mi hanno preceduto manca l'aspetto sociale il nostro servizio sanitario dovrebbe essere si addice al servizio socio assistenziale
Ma nel corso del tempo nel corso degli anni si parla sempre e solo di sanità non di salute
Di sanità perché la salute la parola salute
Deve includere l'aspetto sociale noi quando prendiamo in carico una persona prendiamo in carico alla persona non la malattia perché dietro ogni persona c'è una famiglia dietro ad ogni famiglia ci sono problemi rinuncia spesso bisogna rinunciare al lavoro per assistere ad un proprio caro
Spesso la donna che deve rinunciare al proprio lavoro si rinuncia alla vita sociale alla vita affettiva
Anche ad andare al cinema
Guardate che ultimamente sono sempre più in aumento i caregiver giovanili
Molti ragazzi si trovano a dover assistere i propri genitori perché le demenze purtroppo ultimamente colpiscono anche le persone giovani le persone di cinquant'anni con figli adolescenti che sono costretti a subire
Lo stato di salute del proprio genitore quindi non possono uscire non possano andare con con gli amici
Questo è una una cosa dico della quale tutti noi ci dobbiamo occupare prima dottor Maggi parlava di fare in Rete con noi quello che cerchiamo da tanti anni con ci
Ordinanza attiva insieme a tutte le organizzazioni che fanno parte della famiglia di cittadinanza attiva Facciamo Rete ma negli ultimi anni devo dire che questa Rete è stata accolta bene anche dai professionisti collaboriamo tanto con l'ordine dei medici anche perché prima si parlava di comunicazione comunicazione informare la persona ma soprattutto ai familiari che si trovano a dover assistere a una persona che io all'improvviso non ti riconosce dice ma tu chi sei che ti chiede continuamente che che ore sono ho fame quando appena finito di mangiare per noi genitori ma i figli non è facile
Accettare questo stato del nostro papà o della nostra mamma non siamo pronti perché noi siamo abituati ad essere supportati dai genitori no quindi un genitore che ha una difficoltà sì spiazza anche in questo devono essere formati familiari supportati da chi
Dal medico
Dallo specialista
L'altra situazione si parlava sempre di a proposito del sociale
Io che ho un mio caro che ha una demenza non lo voglio perché non me la sento
Di mettono in una struttura lo voglio tenere a casa con una persona con l'affianca però magari qualche ore di riabilitazione un centro diurno
Ecco è difficile col personale che manca o il personale che manca ma anche le le strutture difficile entrare in questo strutture assessore alle liste d'attesa sono lunghissime
Riuscire ad entrare perché poi c'è anche la componente economica quindi se uno ha un mese più a meno
Alto non ci può accedere quindi che fa rimane a casa il Jedi figlio vive questa frustrazione di lasciarlo a casa di lasciarlo con una badante di dare solo alla terapia farmacologica la riabilitazione che non c'è
Non esiste quindi chi può permettersi una lady riabilitazione appagamento la fa altrimenti il proprio caro rimane chiusa casa la stessa dicasi per le strutture
Purtroppo le rette hanno un costo considerevole sulla famiglia non sempre è possibile oltre alla carenza dei posti ma anche a livello economico non è facile
E se posso aggiungere una cosa perché ci sono passata le rette sono di due tipi sono ufficiali è uno ciò che ufficio per cui alla fine viene fuori un come dire una somma che al di là sicuramente considerevole ma che tra l'altro è neanche tracciata tutta e faccio riferimento soprattutto a le case di riposo private
Ecco questa è un'altra un'altra elemento non indifferente
Nel due mila ventidue ad ottobre quasi un anno l'Ono all'ONU ha sanzionato l'Italia per la mancanza del riconoscimento della figura del caregiver familiare
E quasi un anno ma non mi risulta che abbiamo dato una risposta al loro nuovo che ci sia questo riconoscimento prima l'assessore diciamo anche prossimamente presenterà una legge per la Regione Lazio perfetto ben venga ma questo non va bene perdonatemi perché è necessaria una legge a livello nazionale perché altrimenti non facciamo altro che aumentare le difformità quindi chi viva nel Lazio potrebbe avere la possibilità di usufruire di questa legge sui carichi vere così come è successo anche nel Friuli-Venezia Giulia in Lombardia
Pregevoli questa iniziativa ci mancherebbe perché comunque in qualche modo agevolano il carico familiare ma è fondamentale che il caregiver venga riconosciuto quando in diritto con dei diritti a livello giuridico a livello retributivo che possa avere la possibilità di prendersi dei permessi
Di magari essere sostituito è sostituito da un assistente sociale andare a fare la spesa una passeggiata occuparsi delle pratiche burocratiche
Che sono assurde
Per fare le richieste di tutte le netta tutte le necessità di cui ha bisogno il proprio caro ecco vediamo speriamo che questo possa avvenire ben presto piano nazionale della cronicità abbiamo questo piano Nez nazionale della cronicità
Io faccio parte della cabina di regia stiamo lavorando tantissimo all'aggiornamento di questo piano
Ci siamo partiti da quelle che sono le le criticità perché lo sappiamo è un ottimo piano però dal due mila sedici
Non è applicato sul nostro territorio rimane lì fermo un bellissimo piano scritto da tutte le organizzazioni anche Lodi Cittadinanzattiva abbiamo partecipato però manca il finanziamento quindi tutto ciò che viene rimandato
Alle regioni mancando i fondi non si va da nessuna parte
Il piano verrà aggiornato entreranno nuove patologie all'interno del Piano dopodiché il piano licenziato dal ministero tornerà alle regioni la Conferenza delle Regioni
Il Conferenza delle Regioni lo approva le regioni di nuovo dovranno emanare delle delibere
Per la il recepimento del Piano e poi rimarrà di nuovo fermo lettera quindi al di là del piano è necessario che ci sia una presa in carico uniforme di questi pazienti di queste famiglie su tutto il territorio nazionale
Abbiamo visto le liste d'attesa dicevo prima l'assessore Funari che ha Brera usciranno le liste di attesa nella Regione Lazio abbiamo avuto qualche anticipazione nei giorni scorsi sulle testate giornalistiche
Purtroppo le liste d'attesa sono veramente lunghe inaccettabili prima l'assessore diceva che il settantacinque per cento
Dino ai cittadini del Lazio siamo in buona salute perfetto allora queste liste d'attesa perché sono così lunghe
O c'è un uso improprio
E ci potrebbe anche essere una buona percentuale diciamolo pure io sono la prima che lo dico come Cittadinanzattiva lo dico anche ai cittadini che ci con che ci chiamano
E quindi ok una percentuale potrebbe essere una richiesta inappropriata ma il resto faccio il resto sono difficoltà si parla di persone che hanno un un tumore devono essere operate
Non riescono ad essere inserite nelle liste per questo intervento
Non stiamo parlando di tu un'unghia incarni Taccon tutto rispetto perché a questa difficoltà
Quindi mi chiedo se settantacinque per cento in buona salute allora queste liste d'attesa io
Mi metto a disposizione come cittadinanza attiva fornire questi dati
Alla regione Lazio fare capire insieme per studiare insieme
Le criticità
E trovare delle soluzioni utili perché le soluzioni ci sono bisogna riorganizzare
I servizi che oggi abbiamo mancano i medici mancano i finanziamenti lo sappiamo però prima l'assessore Funari ci ha raccontato delle bellissime esperienze sul territorio della nostra regione io per prima non le conoscevo
è bello condividere anche queste buone pratiche non parlare solo di quello che non funziona perché se si è organizzato in un territorio in un'ASL magari questa buona pratica può essere replicata anche nel territorio a fianco si può fare
Organizzare al meglio i servizi organizzare al meglio i professionisti per farsi che tutte le persone possano ottenere delle risposte ai propri bisogni di salute
Noi siamo a disposizione come diceva prima
Dottor Maggi c'è un tavolo in Regione Lazio ci mettiamo a disposizione come organizzazione civica se ci volete ascoltare proprio per rappresentare quella che è la voce del cittadino
Grazie
Grazie all'attesa Nicoletti se non ci sono domande io visto che insomma abbiamo sforato nonostante tutto e io ho Chiarella professoressa Rosalba benvenuto a moderare il primo Pannella naturalmente il dottor Martone sia la dottoressa Mina il dottor Vanacore
Prego
Buongiorno
Se fosse meglio dai
Buongiorno Grazia Maria Grazia e che come sempre riesce ad organizzare questo incontro con tante difficoltà
Io in effetti corre subito introdurre i colleghi che sono molto validi diciamo studiano tantissimo questa patologia sicuramente io ho ascoltato con molto interesse le
Gli interventi precedenti io sono di fatto avvilita un po'come medico geriatra ormai geriatrica tradisce scritte a a vivere io vivo esperienza personale con un una mamma anziana di novantun anni che accudisco
Personalmente devo dire che le difficoltà che si vivono per accudire un paziente anziano sono terribile anche se mia mamma nonostante abbia problemi di deambulazione ossigenoterapia eccetera non ha problemi di demenza quindi già poterci parlare per me è un è una grazia
Però giornalmente condivido le difficoltà
Del del quotidiano vengono da noi pazienti in ambulatorio che ti chiedano di fare un certificato per avere un pannolone una traversa poi questi si prende un giorno di permesso Icardi ve ne sono
Disperati vanno i all'ASL o nel giorno del pannolone quindi se devono tornare un altro giorno cioè ci sono delle organizzazioni
Così complicate e nelle città né nei piccoli centri e sono di origine calabrese tutto questo non esiste proprio Paul morire c'era anche il proveniente qui un minimo esiste però ti devi barca menare nei meandri di una situazione e poi anche quando si parlava di Federfarma con cioè come aiutare questi pazienti anziani che se non hanno un minimo di sussistenza economica se si va in farmacia una banale Ict Collina costa l'iradiddio cioè nel senso
Una crema anti decubito qualunque cosa un un cerotto questi familiari sono disperati dal dalle spese che non tutti riescono a gestire quindi spesso la situazione e così complessa poi gestire un paziente con demenza ancora più difficile perché riuscire a comunicare ancora però noi diciamo adesso questo messaggio non deve essere disperazione bensì dobbiamo pensare sempre di ripartire come diceva
La dottoressa Giordano dopo il coprite la situazione si è ancora più complicata però noi siamo persone abituate
A fare questo quindi
I continueremo a cercare di lavorare insieme per
Migliorare le condizioni di vita dei colleghi innanzitutto cerchiamo di
Vedere a che punto è la nostra ricerca e la la terapia su questa patologia perché come appunto scriverlo nel mio articolo fissi
Barcamena ancora un po'sulle terapie per la demenze ma principalmente questo è un argomento che affronterà Marton occhiale in particolare anche la collega Mina
Come e complesso gestire non solo la malattia demenza Henze ma tutte le comorbidità perché le comorbidità di questi pazienti anziani con demenza sono complesse e c'è una paziente
Demente che i familiari erano disperati perché questa non dormiva la notte
E allora
Si cercava volevano farmaci per farla dormire perché poi chiaramente sono io un giorno l'ho vista detto vediamo un po'ho cominciato a visitarla perché poi questa cosa
Ormai specie mezzo PIL code ed non lo tocca il paziente perché sembra che ti trasmette la lebbra
Alla fine questa c'era un braccio rotto cioè io le ho dato una tachipirina la prima sera per vedere cosa ha dormito tutta la notte non si era neanche svegliati quindi questi poveracci spesso non riescono neanche a comunicare
Le problema quindi le comorbidità le dice è importante per noi medici in particolare geriatri internisti di cercare di visitare questi pazienti non capire che sono perché alla demenza
Perché questi non si sanno dire che gli fa male un braccio e quindi tutto questo si complica ulteriormente quindi
Adesso io darei la parola innanzitutto al collega di una vita Antonio Martone chiara
Che ci parlerà appunto di comorbidità che noi siamo abituati a farle la polifonico terapia che è un'altra problematica importantissima perché
Questi pazienti telefona al medico curante di ciò le vertigini picchetti Lanzi vertigine potrebbe darsi che quelle del TG e perché c'è Anna
Nel gli acufeni e ci apre perché c'era gli otto liti c'ha un altro problema nessuno lo gestisce quindi si accumulano farmaci su farmaci con effetti avversi da farmaco quindi cerchiamo di capire un po'innanzitutto il paziente in questa in questo senso grazie
Risposta
Microfono
Gli USA
Buongiorno a tutti ringrazio Maria Grazia
Giordano dottoressa Giordano per l'invito sempre molto gradito ormai saprei neanche la più quante sono le strade le edizioni devo dire complimenti seriamente forse dalla natura e varietà superiore
Ne l'occasione però della Giornata Mondiale effettivamente ci dà l'opportunità di fare un po'un punto della situazione sia sulle novità ma anche su una finestra di quello che vediamo noi siamo al Sant'Andrea ormai due mila e cinque sono arrivato lì Rosalba devo dire mi precede sarta
Ne abbiamo viste un po'di tutti tutti Golia viene ad oggi riesca andare avanti e ma resti epidemiologica penso che sapete siamo tre ogni tre secondi un malato di Alzheimer nel mondo siamo arrivati a cinquanta milioni nel mondo
Niente in Europa siamo praticamente su ora fra fasce di età di euro oltre ottantacinque anni abbiamo un malato su quattro
Di presentazione sì presentazione
Spetta eccessivamente onorevole ammette presentazione
Ma corsi
Ma gli altri ci assiste collega l'assistenza io vado avanti un praticamente il sui pazienti sono ottantacinque anni uno su quattro affetto da demenza e dico sempre nell'ambito di una famiglia si ci sono quattro i nonni sopra ottanta cinque anni uno dei quattro nomi affetto dei abbiamo un caso per ogni ogni famiglia molto frequenta diciamo adesso diventata terza causa di mortalità siamo
Alzheimer sotto solo le macchie schemi che che a dire che e all'ictus non siamo a oltre i tumori come causa di morte
è un continuo che vada forme asintomatiche finale disturbi corpulento comportamentali che sono di grande impatto nell'ambito familiare
E per le siepi di ma logiche abbiamo all'incirca un milione di pazienti in Italia affetti e circa un po'di meno novecento mila casi di disturbo cognitivo lieve i caregiver sono stimati intorno a tre milioni la spesa
Hanno sanitaria che pari a dodici miliardi così siamo questi sono i numeri delle spese sanitarie
Le complicanze per cui poi arrivano in ospedale questi pazienti sono diverse una disturbi della mobilità fratture di femore tutte le complicanze
Disturbi della malnutrizione e disturbi disfagia quindi perbene inghiottire di polmoniti ab ingestis sono motivi frequenti per ricovero l'altro sono disturbi comportamentali
Alla base c'è questa ipotesi della cascata minori che fu forse prima veniva suggerita dove si formano nella nell'ambito dell'Alzheimer placche chiamino e dei grovigli nero fibrillare
I trattamenti a tutt'oggi con una nota dedicata per trattamento farmacologico prevede dei due classi di farmaci un inibitore acetilcolinesterasi e l'altro sono
Dei antagonisti recettoriali dell'una e citotossico che il glutammato
Sono farmaci per forme più o meno avanzate della demenza quindi le frasi Prini diciamo iniziali e qui vengono un po'a perdere efficace questi farmaci non sono per quei fan per quei pazienti
Che disturbi comportamentali hanno dall'altra parte tutta una serie di trattamenti antipsicotici antidepressivi
Che è successo di nuovo questa è una novità perché ha dall'inizio dell'anno è stato approvato con l'approvazione standard il primo anticorpo monoclonale
Questo è dedicato alle forme molto iniziali questo e qui il paziente a se avete leggete nei vari Ryan CDR zero cinque uno suo forme molto precoci
Adesso però questo apre tutta una serie di quesiti e poi di efficacia del farmaco lo sapremo nei prossimi anni ma soprattutto dell'arruolamento dei pazienti e poi della somministrazione che prevista come infusione
Non è la terapia da fare a casa
A questo punto turisti prende il paziente molto presto arruolarlo presto
Diciamo presto per Liliana sedi bisogna fare di diagnosi molto precoce
Sperando poi di fare quella perenzione cioè di non fare arrivare i pazienti alle forme avanza che l'ambizione è alta
Speranze vedremo se andranno in porto a considerato che a fine anno del DNA proverà un altro in erano due anticorpi monoclonali
In Italia siamo indietro perché non abbiamo un ente regolatore diverso però diciamo tutti i nostri diciamo servizi sanitari dovranno in qualche maniera fronteggiare anche questo carico nel nostro piccolo all'ospedale Sant'Andrea già si cominciano a discutere eventuali percorsi e qui entriamo in un altro campo che diciamo di innovazione del recente innovazione quello che ricordo
Negli strumenti a supporto dell'instabilità che cosa abbiamo a tutt'oggi abbiamo l'indennità di accompagnamento
Paziente deve essere invalido per avere questo beneficio invalido al cento per cento con necessità di accompagnamento o la legge centoquattro vita dei benefici per i familiari
Per le disabilità gravissimi abbiamo un assegno di cura del due mila e diciotto nella Regione Lazio ma di vere delle disabilità molto gravi sono di CDR quattro o cinque
Nella demenza perché questo disabilità gravissima e per tanti tipi di patologie per le demenze
Viene riconosciuto solo per disabilità quattro cinque e dei Cdr quattro cinque sono quelle terminali
Quindi non sopporto solo per i casi termina
Che cosa abbiamo delle dalla parte delle istituzioni b se fatto tanto per nazionali e mense stava nazionale demenze fondò per l'Alzheimer i criteri come sono state ripartite Regione Lazio già la prima tranche la la indirizzata osservatori demenze direi fondamentale
Di novità che è successo che è uscito finalmente il Pd Tia
Con mia grande diciamo
Come devo dire applauso dopo tutti questi anni è uscito questo mi dite a devo dire complimenti che abbiamo anche un esponente diciamo un lavoro immenso perché io non lo vedo da fuori ho letto nel burro tutta di mi sembra evidente un'opera magna
E che sarà ancora l'ombra magna tradurlo voi nei fatti perché poi questo piano regionale deve essere calato nelle varie strutture
Ed escono anche i primi numeri che dire la prima volta che leggo l'epidemiologia della Regione Lazio cioè tutti i casi sono stati lavoro certosino ASL Peraza stimati tutti
Rilascia poi magari dalle gestioni selezionate sul BURL assoluto trovare perfetto
A superare se tutti i casi di stenti tenenze Marconi di impairment Larry demenze avanti insorgenza riconosce
Dichiari praticamente prende in diciamo in gestione a fa riferimento a tutte le strutture coinvolte possibili cioè dal centro di turno avesse assistenza domiciliare
L'ospedale le case di cura è veramente estesa a tappeto e ognuno offriva un compito
Nel nostro ospedale che successo piccola novità ancora non abbiamo il Pd TA del Sant'Andrea però a breve credo che sento la direzione che già ne parla quindi a breve uscirà
L'anno precedente è stata che indica è stata creata da un'unità valutativa intra ospedaliera che non c'era finora non c'era mai vogliamo chiamare dall'esterno l'ASL ero monco
In questa unità se vedete ci sono varie figure dall'assistente sociale geriatra fisiatra neurologo il Cresme emerge la direzione sanitaria stessa per adesso siamo undici professionisti
Che mi sembra già un numero enorme per unità valutative che di solito ne hanno tre in quattro anni
Vi dico quello che primi dati che possiamo vedere queste attività che abbiamo fatto in un anno nel nel corso di questi primi sei mesi
Che è successo abbiamo preso in carico qui sono cinquantotto ma cinquantasette pazienti dell'holding per fare della Bre la demenza è molto rappresentata tant'è che i Mini Mental che vengono in media sono pari a tredici
China demenza moderata
Perché sono compressi questi pazienti diciamo prima oltre alla forma di demenza che può essere Alzheimer vascolare deforme diciamo che ogni paziente ama spesso il paziente avrei forme miste
E forme miste vuol dire faceva utilizzando queste scale di voli patologia CIGS in questo caso hanno cinque o sei malattie moderate sedere associate alla malattia di demenza sono affetti da altri cinque patologie
Che passa in sofferenza del rene cardiaca respiratoria potete immaginare come si declinano e quanto è difficile poi curarli se prendi
Scusate vado avanti
Se hanno cinque patologie moderate severe
Avranno almeno un farmaco per ogni patologia quindi hanno cinque sei farmaci in media e dalle stime della farmacologia ogni volta che nei aumentiamo il numero dei farmaci sopra cinquecento siamo sei sette anche se siamo stati it dottori più bravi del mondo portiamo avanti discretamente avversi
Che da sopra il dieci per cento sopra cinque farmacie quindi diventa un po'rischioso aggiungere un nuovo farmaco
Nell'ambito della demenza aggiungere un nuovo farmaco trascina anche quello che in gergo chiamiamo il carico anticolinergico cioè paradossalmente più da farmaci Perù a basso la la parte cognitiva del paziente
Perdo in un punteggio cognitivo qualunque fermato giunco
Ok riparto l'ultima finestra che quella del corridoio dove è stata veramente una tempesta
Parte della mortalità che è stata legatissima nel nel due mila e venti appena arrivata la prima ondata le stime nella demenza sono stati l'aumento di mortalità di cinquanta per cento
Si vede come sono quelli quelle qui le ruspe ma la mano è cominciata a scendere nell'azzurro quel blu
E nel nostro reparto per esempio la corte d'appello che stava elevata al Bundestag
In questo nel nostro reparto il punteggio diminuente di paziente era intorno a quindici
Anche qui un'altra volta avevamo il massimo grado della fragilità e della demenza
Anche devo dire a un altro punto a favore nell'ambito della pandemia è stato Hong
Diciamo una brochure
Dedicata apposta diciamo a a dare un'indicazione familiari un sostegno nell'occasione il Coni d'perché erano effettivamente dei problemi
Giganteschi dal semplice tenerne mascherina paziente con la tenenza affinché quando veniva in ospedale i trattamenti
Cioè di ossigeno era molto più complicata
E qui ringrazio
Lascio la parola del memoriale
Grazie Antonio per questo diciamo aggiornamento utile
Che in effetti ricalca tutte le i nostri dubbi mi veniva da pensare per esempio perché spesso anche visto che
Tu appunto dicevi di questi nuovi approcci terapeutici dove la via diagnosi è importante in fase iniziale quanto possiamo lavorare per aiutare quindi forse ci vorrebbe anche
Bisognerebbe sollecitare i medici di base o ancor di più
La possibilità di prescrizione dei farmaci anche perché se tu ci fai caso anche nella sua Spedale per i piani terapeutici dei farmaci esiste una sola struttura
C'è l'ospedale delega una struttura per poter fare i piani terapeutici
Che divenne una sorta di virgolette privilegi peggio per quello che può fare la perché il paziente pure se deve rinnovare un piano terapeutico non trova posto ci siamo capiti ok quindi diciamo se vogliamo accelerare anche sull'approccio farmacologico in fase iniziale forse dobbiamo snellire
E su questo ne parlo con cittadinanza attiva se si può fare portavoce di questa problema ok grazie ad esso do la parola alla nostra veterana super esperta neurologa
Sulla
Sulle complicanze delle cause di decesso che appunto sono sicuramente
Appunto perché è spesso difficile fare diagnosi è un po'il medico lavorare sulle patologie di un paziente demente sicuramente complicato come fare il pediatra c'è perché quella non ti può rispondere sui sintomi e quindi vedi un po'annaspare
Appunto per questo spesso i decessi aumentano grazie
Professoressa Mina
L'assistenza mi Mina
Non ci manderà canzone vecchia gara che abbiamo è però
Forse ci stiamo ok grazie
Forse si vedono male
Si vedono s'
Allora buongiorno a tutti gli grazie ringrazio la dottoressa Giordano saluto tutti i presenti e sicuramente una giornata molto importante che a me personalmente ha dato lo spunto di tante riflessioni però mi tocca parlare sulle complicanze e le cause di decesso nei pazienti con demenza
è un problema molto grosso perché non gli operatori del settore spesso e volentieri
State che adesso devo capire
Spesso e volentieri ci troviamo a dover rispondere a questa domanda mar di questa malattia si muore
Oppure perché si muore a un certo punto per la di demenza
Allora il quesito è e la demenza che mi può provocare la morte oppure la morte sopraggiunge per cause indipendenti dalla demenza
Sicuramente
Sono entrambe valide con come affermazioni e ci viene una risposta da un da uno studio svedese che ha esaminato i certificati morto di un intero anno
E che ha potuto dimostrare come la demenza può contribuire afferrata aumentare la mortalità ma nello stesso tempo potrebbe essere anche una malattia fatale il fondo abbiamo tutti i presenti
Le immagini di alcuni pazienti che sole sentita morbidità perché non è detto che pur essendo anziane debbano necessariamente presentare
Patologie sistemiche a volte sono delle persone sane mi riferisco anche soprattutto per esempio alle persone giovani prima diceva la cittadinanza attiva la rappresentante che e più Sfrecola oggi è molto frequente trovare pazienti dell'età di cinquanta sessanta anni nella mia esperienza più o meno lunga ho avuto modo anche di diagnosticare demenza in soggetto di trentacinque quarant'anni ovviamente siamo di fronte a delle forme cosiddette genetiche pazienti che sono sani che non hanno problemi cardiologici che non hanno problemi che ne so renali disdetta Boli che e quant'altro allora però a un certo punto questi malati comunque vanno incontro a multe quasi come se l'evoluzione della malattia fosse una candela accesa che piano piano piano piano sistemi già quindi come queste foglie che a un certo punto muoiono senza sapere il perché perché questo è l'iter e l'iter naturale quindi non necessariamente deve sopraggiungere una probabilità allora in questo caso possiamo dire si può morire di demenza ma ovviamente
è molto più frequente invece che si muore per tutta un'altra serie di fattori io cercherò di essere molto sintetica
Perché onestamente proprio partendo dallo spunto di tante riflessioni che vi sono avvenute nel corso dei saluti che abbiamo avuto modo di apprezzare so che il dottor baraccone forse ci potrà dare tante risposte in questo momento con le col suo piena RR e anche col bis di Pd TA piuttosto che parlare di tutte le complicanze che bene o male si conoscono
Perché le malattie che comporta però la morte quali sono di solito sono fenomeni infettività azioni opportunistiche qui da una polmonite che può essere sia una polmonite di tipo virale ma spesse frequenta dentro un approdo unità Bin Gestis
Pazienta difficoltà a deglutire perché a un certo punto non sa più deglutire e quindi finisce che del cibo passa nelle vie respiratorie
Può presentare delle infezioni di tipo urinario
Perché si tratta anche di pazienti che spesso sono obbligati all'uso del pannolone pazienti che si trattano male
E i pazienti che non curano l'igiene quindi è facile che si renderà instaurare questo tipo di infezioni ma posto ma anche sopraggiungere anche delle altre breve forme di morbilità concomitante legate per esempio alla Sacco Penia sono pazienti che si alimentano male che si alimentano poco che si trattano poco
Dove si vengono ad instaurare anche delle piaghe da decubito e quindi anche qui possono sovrapporsi dei fenomeni di tipo infettivo
Quindi alle forme possono essere tantissime
Possono anche sopraggiungeva delle complicanze di altra natura per esempio prendiamo un paziente che finanziano che un po'fragile perché va a mano che si avanza con gli anni
Si tende ad essere più fragile anche nella deambulazione sicari e più facilmente è più facile che si vari incontra le fratture
E questo che cosa significa significa Kebi peggiora il quadro generale del paziente
E nello stesso tempo mi può peggiorare anche delle situazioni di tipo neurologico nostra quel non è raro che spesso sentite dire dice stava benissimo sì nelle sue difficoltà di memoria magari avrà bisogno di essere aiutato però poi a un certo punto è stato operato di cataratta classico intervento tipico dall'età anziana oppure ha avuto una frattura è sopraggiunta una una qualsiasi altra malattia
Esatto che ne so dovuto subire anche un'anestesia il paziente sia scompensato c'è chi viene instaurare quello che il cosiddetto Delirium
Da cui difficilmente un paziente demente riesce a rientrare o addirittura potrebbe essere la causa di slatentizzato Simone di una forma di demenza e questo ovviamente comporta delle situazioni tali per cui il paziente può
Avvicinarsi ancora di più verso l'exit ossa
Le cause di morbilità e di mortalità comunque variano a secondo le fasi della malattia in cui ci troviamo
Delle fa se iniziali possono essere legati soprattutto a incidenti domestici per esempio sembra banalissimo ma un paziente che non o viene molto legato ovviamente deficit cognitivi non ricorda di avere lasciato il gas sceso di avere lasciato qualche altra credo qualche altra situazioni è successo che a qualche volta c'è stato lo scoppio di un gas che ci sia stato un incendio o che sia semplicemente inciampati in un tappeto
Sia caduto frattura del tema che poi darà tutta a cascata una serie di situazioni problematiche oppure che si perda per la strada e quindi può andare incontro presenta incidenti automobilistici il terzo la palla persona affetta da demenza è una persona come tutte le altre che non esente da ad eventi accaduti non esenti dall'abilità o da morbidità
Nella fase più avanzata abbiamo detto sono legate soprattutto alla alla dell'idratazione alla disidratazione e a tutte queste altre cause
Il problema
Qui delle cause di morte a questo punto possono essere sia le infezioni opportunistiche la causa la le complicanze da caduta per fortuna oggi sono un pochino meno frequenti
Perché fino a poco tempo fa la terapia antitrombotica preventiva non veniva assolutamente somministrate per cui il paziente che si fratturano allettato puntualmente finiva per niente un'embolia polmonare cosa oppure cerebrale cosa che oggi si cerca di evitare i però un'altra situazione
Frequente di causa di morte e un peggioramento di quelle che sono le fragilità cardiovascolari e cerebrali perché ripeto possono verificarsi
Ma tutto questo perché si verifica si verifica per un motivo molto banale molto semplice il paziente a deficit cognitivo che man mano che andiamo avanti peggiora sempre di più
Ma mano che peggiora il deficit cognitivo il paziente ha sempre più difficoltà a comunicare
Eventuali e l'insorgenza di eventuali complicanze noti peggioramenti oppure un Effetto che potrebbe essere iatrogeno un farmaco che ha una tenda avversa ha un effetto collaterale
Il paziente che ha mal di pancia o come ci diceva prima la collega aveva una frattura al braccio ma non è in grado di comunicare che c'ha dolore
E allora queste sono situazione che sicuramente predispongono l'ex socio a un exitus molto più che delle persone anziani
Il problema molto importante si parlava di un incremento di mortalità del cinquanta per cento tra i pazienti con demenza durante la pandemia
Sicuramente il Covi d'ha peggiorato la situazione clinica perché sappiamo tutti gli affetti vascolari di cui si è reso responsabile
E quindi il anziano il demente è una persona fragile e qui anche il suo sistema cardiovascolare ne ha risentito quindi più facilmente sono andati incontra l'ictus
Sono andati incontro ad infatti però purtroppo e successo anche che ci sono stati degli delle situazioni collaterali non dipendente dal paziente dalla dal Cofide stesso ma perfetti contingenti
Professor Trabucchi in questo senso è stato molto d'aiuto perché grazie anche a una sua indagine ha dimostrato come o c'è stato una mancata diagnosi di Copi d'o il paziente avuto delle manifestazioni comportamentali che non sono state interpretate come un'eventuale infezione da Corinto oppure non li si è data all'imporle l'enfasi che doveva essere data
E poi non sempre hanno ricevuto la terapia di supporto o di terapia intensiva che normalmente dovevano usufruire
Testo e cioè uno è stato un momento veramente molto caotico che mi sapete non si sapeva come affrontare però io per esperienza diretto ha avuto modo di toccare con mano quanto in terapia intensiva spesso ma su queste notoriamente acclarato si dà la precedenza ai soggetti giovani piuttosto che si getta anziani
E va a volte e anche diffusa l'opinione ma intanto il paziente con demenza ormai è destinata a morire diamo attenzione a un altro soggetto quindi c'è stata attenzione però c'è stato un momento di causato dove nessuno sapeva come organizzarsi adesso per fortuna le stime si di mortalità si sono abbassate però sicuramente ha creato un incremento di mobilitati durch die di mortalità nel paziente diventa molto più che in altre situazioni
La cosa più importante però a questo punto proprio perché il paziente non è in grado di comunicare se sta subentrando qualche situazione nuova e lavorare sul che dire figura che è stata citata Don più volte
Che Kiefer formale e che diversi familiari perché sono due cose molto diverse
Sì a qualcosa per il caregiver formale molto meno per il caregiver informale o familiare
La prima di tutto e non essendo una figura giuridicamente tutelata e quella che più di tutte deve deve affrontare situazioni molto molto pesanti quindi deve essere edotto Massiah litri il formale che l'informale a mio avviso devono essere prima di tutto i ducati
Educati a comprendere il linguaggio del paziente demente a mettersi sulla stessa linea di empatia
Per capire perché il paziente tenente anche se non è in grado di esprimersi anche se ha problemi di memoria col suo comportamento in qualche modo ci informa che c'è qualcosa che non va
Ovviamente è compito del personale esperto educare questi pazienti questi questi che il dire per dire che ne so sembra banale ma sarebbe bene che il paziente in continuazione si alza si siede si alza e si siede non riesce a stare fermo
Cercato un attimo di capire se per caso le sue funzioni fisiologiche sono conservate
Se il paziente continuamente si tocca sempre una parte in qualche modo indirettamente di sta comunicando che c'è qualcosa che li non funziona se e più agitato del solito non è la malattia
Che li rende agitate ma sicuramente subentrato qualcosa di a c.t. e l'ora bisogna indirettamente capire a questo qualcosa di acuto e allora dire il paziente sta mangiando normalmente sta si sta i trattando come dovrebbe essere cioè non dico due litri al giorno un litro e mezzo al giorno di acqua da bere
Allora ecco lavorare proprio sul caregiver e anche in questo senso non solo è duplice informarlo di quelli che sono i suoi diritti ma anche come gestire come fornire le strategie di coprire perché gestisca queste per mobilità
Che possono subentrare questo perché perché se io riesco a intuire che forse c'è un mal di denti che forse c'è un mal di pancia
Evito di prendere di Hulu aggravare la situazione con dei farmaci di appesantire il servizio sanitario nazionale e posso risolvere il problema con situazioni molto più più banali durante il copy già un altro problema di mortalità che poi che si è cercato di arginare è stato un a un altro molto grosso
Cioè si quasi sempre i pazienti a volte soffrono di Wonderland hanno bisogno di uscire di andar via vi ricordate che non si poteva uscire
C'è stato qualcuno che ha tentato il suicidio perché volevo uscire voleva buttarsi dalla finestra allora in questo modo intervenire sul caregiver per dire magari gestisca così
Ci sono stati i pazienti che sono usciti comunque lo stesso il familiare stava dall'altra parte con il foglio della diagnosi mano per dire guardate che il paziente
E affetto da demenza e allora ecco lavorare proprio su chi assiste curare prendersi cura di chi cura questi malati questo perché a questo punto se io riconosco che c'è una patologia posso intervenire magari posso procrastinare la mortalità del paziente
Ed eventualmente curare e assistere nelle fasi terminali e quella che comunque la situazione destinata all'ex se questo perché come diceva la l'assessore che è andato via comunque
Comunque il paziente anziano il paziente demente comunque un essere umano con una sua dignità che c'è sempre qualcosa di trasmetterci e comunque e vivo
E noi comunque siamo obbligati proprio come etica personale a difendere questa vita in qualunque fase della essa si trova e quindi viverla proprio curare assistere ma metterci quel qualcosa di più Tell affetto quella pietas quel senso di rispetto verso il malato che ha bisogno del nostro aiuto grazie
Grazie Concetta in effetti vedi noi più adulte
Cominciamo a capo a capire che oltre che parlare di linee Guido altro dobbiamo parlare anche del del paziente in quanto uomo
Infatti una cosa che mi veniva in mente mentre parla bene è questa perché non si è riusciti si era parlato tanto di codici argento e altro
Non si è riusciti a cercare di trovare una soluzione per il paziente demente che arriva in pronto soccorso
è un dramma perché questi pazienti con una polmonite che non sanno comunicare non hanno più il cardio per vicino comincia ad avere il famoso Delirium
Che come viene gestito spesso molti colleghi del pronto soccorso non sanno neanche
Che devono chiamare un urologo o un geriatra chiamo lo psichiatra che poveretto deve reagire in alcun attore alla fine questi pazienti sanno lì buttati a dormire per quattro cinque giorni perché non si riesce a risolvere il problema quindi
Se ci fosse una corsia preferenziale si è parlato tanto di fare i tra i vari codici il Codice d'argento con i punteggi per questi pazienti con demenza anziani
Ma purtroppo ancora non abbiamo risolto speriamo però siamo sempre positive adesso vogliamo avere un po'di novità e di curiosità da parte del collega Vanacore
Grazie c'è la parola
Buongiorno a tutti grazie per l'invito ambasciatore cioè Giordana grazie per l'invito a partecipare
A questa a questa riunione
Il mio compito se possiamo mandare la presentazione
Ecco ok va così lo vedo anch'io
E che vi devo parlare appunto del fondo per l'Alzheimer
Quindi cercherò in breve tempo
Di raccontarvi quella che è la più grande operazione di sanità pubblica ma in corso in Italia sulla demenza
E della quale non ne siamo consapevoli
Diciamo questa mia affermazione ovviamente se la riportiamo in una sala generale pochissime sono a conoscenza
è la più grande operazione di sanità pubblica sulla demenza nella storia del Paese
Con quindici milioni di euro
Quindi Condò questo finanziamento appunto del fondo per l'Alzheimer e le tendenze
Non importa l'istituto abbiamo coniato uno slogan molto mi auguro efficace perché per tutto quello che sta accadendo l'ultimo anno in particolar modo a livello internazionale a livello nazionale sul mondo dei farmaci l'autorità regolatorie lui farmaci approvati negli Stati Uniti un farmaco in corso di valutazione all'Ema
Tutto quello che sa cadendo dall'OMS al G7 eccetera e ci dice una cosa fondamentale che lo dobbiamo avere quella capacità culturale
Di sanare dalla previsione di un marcatori fino ai fannulloni
E non ci dobbiamo dimenticare appunto di nessuno nel mondo della demenza
E e quindi un po'con questa con questa prospettiva e tenendo conto che io come responsabile dell'Osservatorio demenze ci occupiamo dal Progetto Cronos di questo argomento e oggi ci sono anche molti colleghi che non sanno più che cosa il progetto promosso confessato il progetto promossi in questo Paese
Bene noi abbiamo fatto anche una diagnosi ormai consolidata in venti anni della pubblica amministrazione e la diagnosi è di affaccendato lento inoperoso
E cioè abbiamo una grande capacità di scrivere e c'è un grande gap tra ciò che si viviamo e curato e poi la capacità di modificare la realtà
E quindi da neurologo mi permetto di dire che è una malattia molto diffusa qualche maniera dobbiamo trovare il modo di curarla
Perché è importante il fondo pesa l'assalto parole qui le date stiamo parlando il triennio due mila ventuno domina il ventitré abbiamo aspettato dice nove mesi per avere uno per una operatività quindi vedete la legge di bilancio due mila e ventuno Sato firmato il decreto da parte dei due ministri
Cosa cioè a la vedo solo io S
Io la vedo la la depositi IVA
Allora non non fa non non non siamo sincroni
Io vedo questo
E per noi non cambia niente
Qui ho ricominciare ad Amburgo stime
Date le vedo solo io le diapositive non li vedete voi il permesso e cerchiamo di
Può
Di solito funziona se ricominciamo tutto da capo usciamo e poi ricomincia
Presidente mi interessa in parlato su qualcosa
Dunque
Nella seconda
Allora se ci siamo allora pensa era
La diapositiva che racconta ampolla
Dal punto di vista normativo quello che è accaduto nel nostro paese e quindi abbiamo la legge di bilancio che del due mila ventuno veemente distrusse nel dicembre due mila e venti
Dopo una serie di passaggi abbiamo solo nel dicembre due mila e ventuno la firma dei due ministri Ministro della Salute ministro dell'economia e poi va in gazzetta ufficiale a marzo due mila e ventidue
In termini molto semplici significa che alla fine di luglio prima ogni di agosto del due mila e ventidue i quindici milioni di euro sono arrivati alle regioni e all'Istituto superiore di sanità per il finanziamento è stato attribuito quindi il Progetto si chiude il trentuno ottobre quindi tra un mese
Quello che era previsto di fare in tre anni lo si sta facendo in quattordici mesi
E questo non è fisiologico no ma siamo abituati in poi i ritardi amministrativi ma diciannove mesi di ritardo inquadriamo mezzi fino allo questo che cosa significa che un po'questa è la ripartizione economica di quindici milioni di euro in tutte le regioni quello che ho evidenziato che la cifra per la Regione Lazio
Tutti questi documenti utili che sono pubblici
Le regioni hanno definito dei Progetti su uno o più di queste cinque linee strategiche diagnosi precoce diagnosi tempestiva telemedicina tele riabilitazione e sui trattamenti non farmacologici
E qui vedete la distribuzione in prima linea progettuale abbiamo nove Regioni seconda linea progettuale che è quella che riguarda la Regione Lazio che si impegnata si vede un Progetto essa conducendo un Progetto su una diagnosi tempestiva degli supereuro cognitivo maggiore
Poi abbiamo
Sei Regioni che stanno lavorando sulla telemedicina tre regioni che lavorano sulla Teleri abilitazione in nove regioni si trattamenti non farmacologici
Che cosa sono questi trentuno Progetti
Sono un patrimonio comune del Paese in termini di idee e di progettualità su come modificare l'assistenza di pazienti con demenza
Patrimonio comune perché c'è un progetto di tele di abilitazione funzionano in Friuli e non è detto perché non debba funzionare regione Lazio
E sono al lavoro circa un migliaio di persone tra deferenti delle regioni tecnici
Quali sono i compiti che sono stati assegnati all'Osservatorio demenze dell'istituto sono sette linee di attività delle enuncio in maniera molto breve di una questione di tempo lì non entro nel dettaglio di un nulla di delle sette ma ci tengo a sottolineare la prima
Attività una linea guida
Questo Paese per la prima volta avrà alla fine dell'anno una linea guida sulla diagnosi e trattamento della demenza
Una linea guida pubblica all'interno del sistema nazionale delle linee guida una linea guida che servirà per colmare le grandi differenze che esistono tra i ventuno sistemi sanitari regionali perché oggi nella sfortuna di avere questa malattia
In una famiglia dipende molto da dove si risiede
E la pandemia acuito queste differenze le ha rese ancora più drammatica
Quindi non abbiamo necessità di mantenere il senso dell'unità di questo Paese su una tematica così importante
Non esiste più l'attenzione solo di una regione di un distretto sulla singola missione dobbiamo ricostruire un tessuto connettivo tra tutti gli attori
A livello locale e a livello nazionale quindi non ci deve essere il progetto della Regione Lazio il Progetto della Lombardia ma dobbiamo fare in modo che questo sia un patrimonio comune
I soldi sono pochi i quindici milioni di Euro consentito prima massima di sedici tredici miliardi di euro stiamo rifacendo una stima con gli economisti sanitari di Tor Vergata
Con il professor Mennini e proprio ieri abbiamo avuto una riunione di Pannella della mia guida in istituto e massima ed i vinti due ventitré miliardi di euro all'anno
Il costo della demenza
E quindi lo dobbiamo dire quella capacità di governance dimettere dei denari per poter modificare un fenomeno che ogni anno produce alla nostra comunità
Un colosso di ventitré miliardi di euro tra costi diretti e indiretti e settanta per cento di questi costi sono a carico del famiglia
E allora perché importante una linea guida in un Paese dove non abbiamo una grande attenzione verso la cultura scientifica nevoso ascoltato con grande piacere
Nell'introduzione il il presidente il punto della dei giornalisti che si occupano di degli aspetti scientifici una linea guida
Pubblica
Pensate alla legge Gelli la legge Gelli fa un'operazione a mio avviso che non va nello spirito delle linee guida così come sono in tutto il mondo le linee guida sono uno strumento di cultura no non uno strumento per difendersi nelle aule dei tribunali
E questo aspetto è molto rilevante perché se noi stiliamo una linea guida con centosessantotto raccomandazioni di pratica clinica e trentaquattro raccomandazioni di ricerca
Le linee guida aiuto non l'operatore professionista prendere una decisione ma non si sostituiscono
Al processo decisionale che un professionista di riprendere nella relazione con un singolo paziente questo è un fatto culturale in tutto il mondo trovatemi un altro paese che ha una legge simile alla legge Gelli
In un altro Paese occidentali
Ecco perché la grande rilevanza della della linea guida che è fondamentale pochissimi sanno ci stanno lavorando ottanta persone a queste linee guida alcun approccio multiprofessionale
Aggiornamento e piano assieme all'esempio nazionale messe vecchia di otto anni
Finanziamento zero euro piano nazionale delle mense Francia e finanziamento uno virgola sei miliardi di euro e questo fa la differenza
L'Italia è l'unico Paese occidentale che non ha finanziato il piano nazionale delle mense con con neanche un euro ecco perché questi quindici milioni di euro sono stati visti dopo otto anni con un tentativo diciamo così di colmare un po'quella situazione
O comunque un concetto importante in questa situazione in cui anche ci sono tante lobby in cui in atto no poi adesso anche con i farmaci avremo una tensione verso il business nel proprio nel mondo della demenza noi dobbiamo perseguire quello che si fa nei sistemi sanitari nazionali pubblici in modo moderno che quello del concetto della trance disciplinari età
Cioè i professionisti devono lavorare insieme non una logico multi tipici multidisciplinare mancanze disciplinari non esiste il CDC di del neurologo del geriatra
Non esiste il il CDC di dello psichiatra non sono di proprietà privata
Bisogna riprendere una visione di sanità pubblica su questi servizi e il concetto di tram sedici finalità forse ci può aiutare e lo inseriremo nella giuramento il piano nazionale delle mense
Attività tre abbiamo fatto il censimento di tutti i crediti a sulle demenze nel nostro Paese e quindici sono regionale ventidue aziendali
Il collega prima
Ha fatto i complimenti del PD già della Regione Lazio adesso la Regione Lazio al compito le ASL alle dieci altre della Regione Massimo nel compito di sigari TTT Adele Arslan di recepire quello della regione
Sapete che cosa siamo riusciti a introdurre a differenza di tutti gli altri crediti a del paese sulla demenza una stima del fabbisogno quelli più di una regia alla quale faceva riferimento prima il collega
Ma nella stima del fabbisogno c'è la necessità in questa regione di aprire cinquanta CDC di ed è Conti dove delle ASL
Che non stanno facendo
Quindi si fossi vivere quello che vogliamo poi dopo ci sono i ruoli e ci sono le le competenze ovviamente ci sono persone estremamente capaci per farlo ma ci vuole una mano politica forte bisogna aprire cinquanta CDC dice una tabella nel Pd Tia te lo dice chiaramente
Meno sapesse abbiamo cinquantasette comunità mica della demenza nel Regno Unito ce ne sono due mila cinquantasette comunità mica significa lotta lo stigma della malattia comunità mica significa tante cose formare gli operatori formare banalmente le forze dell'ordine
Che se si trovano a incontrare in pazienti con demenza in una fase di Wonder Ingo una fase di aggressività non lo arrestano e lo portano in carcere
E questo nelle comunità Michele dove le persone sono formate Accardi già e quindi abbiamo necessità di formare le nostre comunità all'accoglienza delle persone con demenza
E stiamo valutando le normative sulla demenza in tutte le regioni italiane per una semplice ragione esistono differenze abissali tra le varie normative regionali sulla De
Pensa in tutte in tutte le nostre realtà Obiettivo quattro abbiamo terminato il censimento dei CDC di abbiamo anche pubblicato cinquecentoundici cd cd abbiamo una moltitudine didattiche restituiremo tutte quante le Regioni
Santander malissimo il censimento sulle rimesse a e sui centri diurni il motivo è molto semplice non cessata ma di una tensione da parte dei responsabili della cosa pubblica verso le RSA i centri diurni e credo che la vicenda della pandemia se li a documentato
Non ce la stiamo mettendo tutta dall'osservatorio abbiamo attivato adesso un gruppo di quindici persone che sanno chiamando i referenti di tutti i cd i centri diurni e le resse a abbiamo grandi problemi con i referenti delle regioni perché il sociale e il sanitario non si parlano molte di queste strutture soprattutto i centri diurni sono a capo del sociale e quindi abbiamo problemi notevolissimi
Vado rapidamente e mi scuso professore di qualche minuto stiamo valutando ventuno piani regionali di prevenzione e anche qui abbiamo clonato uno slogan
La previsione della demenza nel nostro Paese è già iniziata ma non ne siamo consapevoli pensata il Piano nazionale della prevenzione di mille ventidue mila e venticinque a un finanziamento di quattrocentoquaranta milioni di Euro
E il da questo punto di vista i dodici fattori di rischio modificabili chiedete riportati qui quello che lui porteremo alla fine del fondo demenze saranno per la prima volta dei dati italiani
Sto dicendo che la prevalenza dei dodici fattori di rischio e differente nelle diverse regioni e quindi significa che i casi evitabili di demenza sono differenti nelle diverse regioni esempio
Provincia di Trento stili di vita salutari li abbiamo un trenta per cento dei casi evitabili di tendenza Campania siti di vita non salutari li abbiamo il cinquantasette per cento dei casi evitabili veemenza
Quindi siamo lui di diciamo così che vi calcolando questi dati e li forniremo tra qualche mese diventeranno pubblici
Abbiamo in collaborazione con una sola associazione di pazienti nazionale tengo a dirlo perché purtroppo non potevamo farlo con le associazioni locali
Quindi connazionali uniti è in corso una indagine sulle condizioni socio economiche delle persone con demenza ad oggi abbiamo raccolto due mila e cinquecento questionari numerosa aumentandola depositino di qualche giorno fa e abbiamo condotto poi quarantadue focus group in tutte le regioni italiane un focus gruppo quegli operatori un focus group con le famiglie perché perché altrimenti fondo demenze Sava producendo una situazione in cui non ascoltavamo il punto di vista dei pazienti
Quindi dall'Osservatorio abbiamo messo i focus group dall'Osservatorio abbiamo chiesto la collaborazione delle tre associazioni ma solo una risposto perché uno dei grandi problemi che abbiamo ancora nel nostro Paese e che le tre associazioni nazionali
Non fanno un'attività comune
Sono troppo litigiosi e come dicono le Società scientifiche litigano anche le associazioni e questo non è funzionale in tema di sanità pubblica per gli obiettivi da raggiungere
Due corsi nuovi uno che il i familiari dei pazienti l'abbiamo fatto un istituto residenziale alla fine dell'anno sarà disponibile sulla piattaforma dei corsi dell'Istituto superiore di sanità quindi per la prima volta prima un corso che si dovrà fare ovviamente al computer ma che si potrà fare da ogni angolo del Paese e porremo un corso per l'assistenza nella fase moderate severa dei pazienti con demenza
Questa appunto la brochure dell'indagine la chiudiamo il trenta di settembre si può partecipare ovviamente tutti i familiari dei pazienti possono partecipare
C'è un link e si compila un questionario ecco questo il dato dell'assegno
Abbiamo finora centosettantaquattro questionari il nostro obiettivo era addirittura di raggiungere nel Novecento persone
L'ultima parte riguarda la cartella informatizzata in questa storia dei flussi sanitario abbiamo dei grandi problemi con con la privacy con il garante
Però si stanno superando stanno cadendo delle cose positive negli ultimi settimane al ministero su questo argomento dei flussi del garante
Dobbiamo però fare in modo che il CDC di abbiamo una sulla cartella
E che sia informatizzata e questo è un aspetto estremamente rilevante ora Pierre il sedici e diciassette di di novembre in istituto abbiamo organizzato una tavola rotonda abbiamo invitato il ministro verranno lei coordinatrici del gruppo interparlamentare sulla demenza sull'Alzheimer
Piccolissima osservazione non abbiamo bisogno di due interruppi mi passava uno stimolo e anche qui forse ritorna quello che dicevo prima con le associazioni con e con le Società scientifiche un solo intergruppo a mio parere sarebbe stato più che sufficiente abbiamo bisogno di mettere dei denari nella prossima legge di bilancio perché altrimenti tutta questa operazione qui finisce il trentuno di ottobre
E quindi questo il motivo per cui abbiamo organizzato questa tavola rotonda il sedici di novembre in istituto
E tregua e dinamica in cui restituiremo i dati sulle RSA e i centri di quando l'abbiamo già fatto suicidi cd
Parleremo della linea guida la mia guida per la messa in edizione aperta ai primi di ottobre sul sito del sistema nazionale delle linee guida quindi tutti potranno leggere il draft della linea guida diceva dei conventi e fare in modo che la linea guida sia condivisa in tutto il Paese non sia di pochi
E poi il ventidue il ventitré gennaio ci sarà l'evento finale del fondo demenza l'Istituto superiore di sanità in cui stiamo preparando ventuno reporter regionali per ogni regione restituiremo i dati di quello che stiamo raccogliendo c'è lo segue il sito dell'Osservatorio demenze come abbiamo già messo tutti i dati dei cd cd contiamo di fare dimettere anche quelli delle Pessina dei centri diurni e chiudo sull'ultima diapositiva che questa qui
G. sette maggio in Giappone quella foto lì ci dice che i ministri della Salute stanno parlando della demenza
L'Italia prenderà la presidenza del G7 dal primo di gennaio come vogliamo affrontare il problema della demenza in questo Paese
Il tavolo permanente delle demenze chiede
Che venga rifinanziato il fondo con una risorsa maggiore e che venga finanziato per la prima volta l'aggiornamento del piano nazionale delle
E chiudo su cui essa
Grazie collega Vanacore ci ha messo un po'di di speranza insomma c'hai dato tante belle ma il l'incontro di novembre è aperto a tutti e solo gli addetti al gruppo di possiamo venire a cioè si può partecipare cioè
Laura Magna dell'istituto contiene duecento persone ad oggi non abbiamo neanche un'esibizione e quindi questa cosa hanno da dire ovviamente già abbiamo diffuso la notizia sistemiamo sostenuta la grazie allora adesso
Presentiamo questo libro della professoressa dalla dottoressa Giordano quindi alla parola la dottoressa Mina che ci
Sì dal dall'attesa Giordano c'è implicito no
Allora abbiamo deciso che trenta secondi parla Mina e poi parlava e poi cinque no cinque minuti la dottoressa prego
Allora riecco mi per presentare questo libro che ho visto nascere perché mi aveva già comunicato qual era la sua idea forte anche della sua esperienza personale e è un libro che poi ho letto con molto piacere
Con altrettanto piacere hanno presentato perché si parla di cervello si parla di mente che sono due cose molto diverse la mente il cervello vanno di pari passo fanno insieme ma una affronta una problematica e un'altra affronta un'altra problematica la dottoressa ha cercato di mettere insieme e di vedere come questi due entità si parlano tra di loro eccolo in qualche modo possano poi condizionare e sconfinare nella tendenza
La mente vista come in uno scrigno come qualcosa che depositario di quella che
Tutta l'orchestra che funziona in modo armonico
E che ci comunica sensazioni ci comunica sentimenti ci comunica informazioni ci comunica e ci consenta di sviluppare quella che è definita l'intelligenza
E che a volte basta una stonatura basta un qualcosa o che non funziona
E si può sconfinare nella patologia
Da una semplice alterazione per un danno alla mente per cui magari anche la personalità può essere più o meno disturbata alla presenza dei disturbi che possono investire più l'ambito psichiatrico fino all'associazione tra questi disturbi con altri di tipo organico che possono sconfinare nella pendenze perché la demenza non è soltanto una malattia dove viene a mancare la memoria
Dove il paziente non sa più organizzasse nella vita ma esistono alcune forme dove uno dei sintomi di esordio può essere un disturbo comportamentale quindi un disturbo della mente allora come fare a riconoscere la dottoressa con molta delicatezza con molta semplicità ha cercato di trovare questo collegamento ha cercato di spiegare come mai a un certo punto da una situazione tra più o meno normale si sconfina nella mat nella patologia
E quando è arrivata nella patologia ha cercato di
Di che scrivere in maniera molto precisa molto puntuale
Quello che succede nella mente di ogni essere umano
Tenendo fede il fax danno molta attenzione anche quella che
è la parte che forse più oggi ne abbiamo parlato tanto che interessa molto nella vita nel sociale cioè la malattia non soltanto come sintomo non soltanto comuni terra
Di salute ma la malattia
Disse anche comunque cosa di sociale che richiede una certa un certo interventi allora lei ha cercato di descrivere
Quelli che in itinere continuamente sono i diritti ma anche quello che il caregiver sia spetta da quello che sono le istituzioni tenendo presente sempre una sola cosa
Lo ribadisco cioè che lesse che il varato
Con disturbi della mente con disturbi cognitivi con demenza è sempre un essere umano una persona che comunque c'è sempre una parte buona dentro disse sulla quale si può lavorare
E che noi possiamo aggiungere anche là dove sembra che il paziente sia in un mondo silenzioso siano mondo buio
La c'è qualcosa di buono del paziente che ne possiamo tirare fuori possiamo portare fuori e col quale possiamo dialogare
Lascio la parola alla dottoressa che sicuramente avendolo scritto
Saprà dire le motivazioni che hanno almeno questa è stata la mia impressione nel leggere il libro ho tratto questa questa infrazione Cerbo questo mi ha suscitato la dottoressa sicuramente saprà dirci molto molto di più
Grazie oltre sei mila hai fatto un florilegio veramente non posso aggiungere altro
L'esperienza di tanti anni a contatto con persone affette da demenza mia poi alla fine indotta a raccogliere un po'quello che è stato un materiale sicuramente teorico e qui rivengo a Giovanni Caprara che diceva giustamente che i giornalisti si devono documentare si devono formare a loro volta prima di parlare
Ma io l'ho fatto non per presunzione culturale ma per necessità personale
E
E quindi insomma la la la parte dei contenuti nasce appunto da questa poi curiosità essendo io la giornalista è chiaro che le cose voglio capire
Poi in questo ci mettiamo anche un carattere un temperamento un po'pervicace quindi la Michelle Apicella poi va da sé
Però fondamentalmente ho voluto scrivere questo testo perché mi sono o resa conto e qui da comune cittadina mi dispiace che la politica ormai non ci sia più
Che si fa un po'di confusione tra malattia mentale e demenza è vero che riguardano tutte e due la testa però non hanno origini diverse e quindi devono essere diagnosticate in modo differente devono essere trattate in modo diverso
E il rischio qui è è grave perché con uno diversi direttori generali delle ASL romane con i quali mi sono trovata a confrontarmi ho ho percepito tra le righe che c'è un una sorta di come dire volontà di omologare tutto e quindi di pensare alla mente e al cervello come se fosse tutto uno e quindi di trattare nello stesso identico modo i malati e e i pazienti e questo non è possibile
Quindi da qui sono poi i come dire aggiornando mie soprattutto studiando e di questo ringrazio non soltanto gli amici medici che da anni conosco il che sono una fonte di di stimoli continua e costante
Ma ringrazio anche Jennifer pari alla dottoressa che tra un po'sentirete perché mi ha consigliato alcune letture soprattutto su Basaglia
Che io conoscevo per sentito dire ma che ho avuto modo di invece di approfondire e che è chiaro in questo momento anacronistico così come anacronistica un la legge Basaglia che già era nata vecchia
Però è pur vero che il pensare a all'istituzione di manicomi in un momento in cui ci sono purtroppo anche in giro tanti disturbati mentali e mi riferisco a tanti fatti di cronaca ormai che conosciamo tutti tra femminicidi Stra come dire crimini che vengono commessi con molta leggerezza in modo trasversale in questa società e che sono opera poi di persone non controllate perché fondamentalmente sono delle delle persone che hanno un disturbo disturbo che magari anche noto diagnosticato ma che non è seguito nel monitorato non è attenzionato e quindi proprio nell'ottica di una riorganizzazione di una riforma e di un'attenzione per quelle che sono queste se vogliamo devianze
è necessario comunque essere consapevoli che un conto è la demenza è un conto la malattia psichiatrica e che quindi hanno bisogno di essere conosciute distinte e portate in modo differente quindi l'obiettivo con il quale molto umilmente mi sono posta di fronte ad una materia complessa perché io nella mia vita ho fatto studi natura un umanistica non scientifica
Però grazie alla presenza e alla vicinanza di queste tre menti che devo dire mi sopportano danni mi sono addentrata con una certa anche disinvoltura meandri di natura medica
Vuol supportata anche da una conoscenza pratica della malattia
Grazie
Grazie
A tutti i colleghi intorno al mio posto mi sento più ricca più stimolata meno pessimista quindi spero di incontrarsi più volte vivo e complimenti sempre alla dottoressa Giordano perché poi lei che ci ci fa da colonna portante diciamo va bene grado lo seguono però
Grazie a voi allora non vi posso consentire la pausa mi dispiace e quindi chiamo
L'amico il collega dottor Fabrizio Di Iorio a moderare il secondo Pannella e quindi invito tutti
I i dottori inseriti nel secondo panel quindi la dottoressa ma sino alla dottoressa
Jennifer Pavia il dottor Stefano Eleuteri il dottor del russo la professoressa Gargano che ha un altra colonna portante della nostra associazione allora i medici che voi avete visto tanto per informazione fanno parte del comitato scientifico di assesta al cyber
E così come il dottore gli uteri che vedo che sta arrivando prontamente
E la professoressa Gargano Beatrice la nostra musico terapeuta non soltanto anima in i laboratori del nostro salotto Alzheimer al se la anzi serafico
Ma è anche lei membro del consiglio direttivo dell'associazione vi lascio la parola buon lavoro
Grazie grazie Maria Grazia io insomma Fabrizio De Iorio
Diciamo sono onorato
Anche diciamo molto arricchito
Da questo convegno da questo seminario perché
Perché il tema purtroppo riguarda tanti di noi anche casualmente ci siamo trovati io mi sono trovato ad affrontare un caso di Livio Zanetti mia nonna che non sapevo che esce che l'avesse ma durante un'operazione
Alla al femore e si è rotta avuto la slatentizzato Zazie ore di questa malattia
Praticamente poi di il decorso è stato molto Fausto in pochi in pochi mesi
Quindi diciamo sono onorato perché io ho ascoltato i relatori le relatrici
Che hanno veramente diciamo dato anche una un contributo a questo tema che è il tema mondiale non solo italiana
Di un decadimento ovviamente diciamo
A fronte diciamo di un allungamento dell'età e qui diciamo c'è un decadimento cognitivo che purtroppo molto da quello che abbiamo capito
Qualcosa che diciamo che colpisce milioni di persone allora oggi il secondo panel riguarda ovviamente gli scenari e di cura e di assistenza quindi come dare a queste persone un'assistenza è una cura che in qualche modo abbiano per la musica in senso per far sì che la malattia non sia così devastante come purtroppo lo è
Allora diciamo abbiamo la prima relatrice per la dottoressa Nardi di salute equità e la ringrazio per essere qua
Che serto credo che civili ci parlerà del piano dell'emergenza emergenza cronicità e soprattutto del fatto che è urgente anzi direi ormai ma vitale
Aggiornare quel piano di assistenza territoriale che in alcune regioni è peggiorato moltissimo vero dottoressa
Assolutamente sì abbiamo sentito prima parlare di un'operosità nella redazione di piani ben scritti dove ci ritroviamo tutti auspichiamo che quelle parole possano diventare realtà
E poi ci confrontiamo invece con una realtà
Di implementazione che va assolutamente a rilento faccio solo un esempio sul mero atto burocratico di recepimento del piano della cronicità l'ultima Regione che ha fatto questo atto formale c'ha messo quasi cinque anni
Allora potete capire bene che abbiamo un piano che è stato il primo in Europa sulla cronicità approvato qualche diciamo ha compiuto il suo compleanno qualche giorno fa il quindici di settembre
E ancora è in gran parte inattuato e soprattutto richiederebbe dei grandi aggiornamenti per renderlo al passo coi tempi sia per il adeguarlo a quanto previsto dal Pnr arresti alle sfide che la pandemia ci ha imposto questo perché e questa è un po'anche il compito che mi ha affidato Maria Grazia realtà me li aveva affidati due quindi cerco di metterli insieme
Deve dare risposte a delle difficoltà crescenti con le quali si confrontano i cittadini prima quando ancora non sanno di avere una patologia qua diventano pazienti malati e il primo grande problema è il tema dell'accesso ai servizi il tema delle liste d'attesa i costi privati che aumentano e questo vuol dire rendere di fatto inaccessibile al servizio sanitario che di per sé dovrebbe garantire
Universalità pari opportunità di accesso e quindi equità nel nostro Paese
Ci viene diciamo incontro in questo senso l'Istat che ci dice che
La pandemia
Di fatto ha creato ulteriori barriere nell'accesso alle prestazioni se nella due mila venti abbiamo visto che accedere alle prestazioni
Era difficile aveva fatto rinunciare circa il dieci per cento della popolazione a curarsi sia per la farraginosità dei percorsi ma anche per motivi economici e liste di attesa nel due mila ventidue
Il motivo della rinuncia alle cure
Il tema delle liste d'attesa quindi noi stiamo lasciando indietro una grossa parte di popolazione che è quella più fragile quella che non si può permettere costi privati
Quindi le liste d'attesa diventa il motivo più frequente il quattro per cento delle persone che hanno difficoltà barriere all'accesso euro lo hanno per liste di attesa aumenta anche chi paga di tasca propria
Pesa curarsi per visite specialistiche si passa dal trentasette al quaranta a quasi il quarantadue per cento nel due mila ventidue o per gli accertamenti diagnostici anche qui abbiamo un aumento
E Altroconsumo che è un'associazione di consumatori ci dice anche che curarsi privatamente sta aumentando sia per l'effetto dell'inflazione che quindi aumentato proprio le tariffe per le prestazioni in privato
Sia anche perché ovviamente pesa di più sulle tasche delle famiglie che non riescono ad affrontare delle spezie impreviste che diventano catastrofiche sui redditi famigliari
Che cosa è successo perché queste difficoltà di accesso e queste ulteriori barriere nelle attese e nelle Liz
Liste di attesa piccoli del diciannove lo sappiamo bene chi è sul campo
Lo ha visto lo ha vissuto sulla propria pelle è stato difficile garantire lo stesso livello di prestazioni quindi c'è stata una riduzione delle prestazioni messi a disposizione delle persone che non avevano il compito
L'abbiamo chiamata cure mancate come salute equità abbiamo scoperchiato questo problema nel due mila venti quando siamo nati e abbiamo parlato di problemi di recupero degli le cure mancati per i pazienti non covi da e nel due mila ventidue quindi e il punto l'abbiamo ho fatto a fine dello scorso anno mancavano all'appello il cinquanta per sette per cento delle prestazioni ambulatoriali sessantasette per cento
Degli screening oncologici al sessantasei per cento dei ricoveri programmati
Quindi ASP
Usati abbiamo recuperato solo quindi manca il residuo però insomma siamo abbastanza in difficoltà ma se andiamo a vedere quello che è il pane quotidiano per chi ha bisogno di una diagnosi e una cura
Per curare le demenze vediamo che il problema delle visite resta un problema importante l'accesso all'IDC The ambulatoriali
Sia per le prime visite sia per le visite di controllo
Mancano all'appello
Nel due mila ventidue ristretto allo standard ha garantito nel due mila diciannove quindi rispetto a quanto riusciva a garantire il servizio sanitario nel due mila diciannove tre e virgola quattro milioni di prime visite
E cinque virgola cinque milioni di visite di controllo vuol dire a conti fatti una visita sul sei in meno
E non è la stessa cosa in tutte le regioni alcuni hanno recuperato di più e altri hanno recuperato di meno il rosso vedete le regioni che hanno avuto difficoltà a recuperare e ne garantiscono
In meno almeno una su quattro o più di prestazioni rispetto al due mila diciannove quindi questo è un quadro preoccupante soprattutto in alcune realtà e trasversale nord sud purtroppo in questo caso è vero le difficoltà si concentrano
Di più assurda ma è piuttosto trasversale
Che cosa è successo alle i primi visite neurologiche perché questo credo che sia un dato importante ci viene incontro la Corte dei conti che ha fatto
Un bilancio per capire come stesse andando
Il servizio sanitario e vediamo che abbiamo centosessantanove mila trecentotrentasei visite in meno tra il due nel due mila ventidue rispetto al due mila diciannove
E soffre di più il sud Italia come vedete c'è il numero assoluto inferiore di prime visite perse vuol dire probabilmente una sotto diagnosi e probabilmente un peggioramento
Delle della dello stato di avanzamento della patologia quando queste persone arriveranno a visita
Non è solo un problema di risorse questo dobbiamo dircelo
Sono state stanziate delle risorse per recuperare le liste di attesa però queste risorse non sono state estese ovunque sul territorio nazionale e quindi c'è chi si è dato da fare e chi no e questo genera ulteriori iniquità ma allora a cosa serve perché le risorse servono diciamocelo non possiamo negare che le risorse non servano l'abbiamo visto serve per finanziare i piani per dare gambe a quello che abbiamo scritto se nel libro dei sogni
Diciamocelo chiaramente senza le risorse scriviamo cose
Che servono però poi non abbiamo quella spinta che serve per garantire che sul territorio regionale poi aziendale le cose avvengano a una spinta in più
Ma abbiamo problemi di programmazione abbiamo troppi gli atti
Fermi ai tempi pre pandemie sci abbiamo parlato di liste di attesa che il primo proprio è la prima questione no poi entri nel percorso ma se i fornai quel primo accesso il Pd chi ha
Sì che ma
Non non ha non avviene nemmeno il Piano di governo delle liste di attesa è fermo eppure un'urgenza è un'emergenza in questo momento abbiamo un patto per la salute da scrivere che vuol dire definire le priorità
Tra ministero e regioni
E in questo caso il piano della demenza deve essere una priorità
è fondamentale che lo sia così come il piano della cronicità sono insieme al cancro le grandi emergenze che abbiamo nel nostro Paese
Abbiamo il nodo delle risorse umane tutto quello che scriviamo non si fa senza le risorse umane
è evidente l'abbiamo sentito in apertura c'è un problema di alcune professioni che si fa fatica a motivare ma abbiamo anche una questione di valorizzare al meglio
Il capitale umano che abbiamo che crede ha investito nel servizio sanitario e quindi abbiamo delle professioni che sono cresciute
Professionalmente sono diventati laureati e però vogliamo trattarli come quando quelle figure sono state istituite e avevano degli altri caratteristiche degli altre competenze e quindi richiede dei cambiamenti le disuguaglianze regionali Mario Di
E anche aziendali
E a a livelli ancora più misero del singolo distretto devono essere superate perché anche per i medici perché sul campo per un familiare per un'associazione diventa un'impresa
Impossibile dare anche solo delle informazioni con queste difformità di procedure di organizzazione di mancanza di chiarezza
Queste disuguaglianze però diventa nuovo si possono ridurre molto più facilmente se noi misuriamo
Quello che ci interessa misuriamo bene perché guardate i direttori generali così come le regioni si concentrano sulle questioni su cui sono strettamente monitorate dal ministero dell'Economia e delle Finanze Ministero della salute se non diventano degli indicatori corra cioè centrali che si bloccano le risorse alcune questioni
è evidente che non ci troveremmo nella condizione che si sappiamo che è importante ma se non misura quella cosa lì passa in secondo piano perché mi valuti su un'altra questione che diventa per irritare ha quindi il nuovo sistema di garanzia di Elea vuol dire questo quella cyclette a strana NSG nuovo sistema di garanzia dei LEA è scende Caravale per fare in modo che poi quando si decide qualcosa si fa un piano strategico come mi auguro possa essere sia l'aggiornamento del piano della cronicità ma anche l'aggiornamento del piano nazionale demenza lì deve avere uno sfogo e deve avere un obiettivo chiaro di misurazione che sia efficace per cambiare le cose e fare in modo che poi sia un motore perché le cose accadano sui territori
E infine l'abbiamo sentito credo che siamo tutti d'accordo e pare che bene o male questo sia passato ci auguriamo che in manovra ci siano risorse per la sanità
Più risorse che non ci siano quantomeno tali che la sanità non sia un bancomat come è stato in passato
Chi è sul territorio che ha impegnato in sanità sacche nel tempo la sanità è stato un bancomat in questo momento
Beh siamo arrivati all'osso quindi non possiamo che essere il bancomat è il momento di investire se non si investe vuol dire di fatto mettere in ginocchio
Molte persone che sono in difficoltà vuol dire
Non tutelare non solo la salute
Ma anche i redditi delle persone perché se finora il servizio sanitario tutto sommato ha retto è perché le famiglie ci hanno investito fortemente non solo con le tasse ma anche rinunciando a qualcosa per curarsi
Grazie
Formalizzato un attimo la vediamo se ci sono domande per la dottoressa Martini perché ha ha ha sollevato diciamo in parecchie parecchie criticità diciamo che che insomma forse voi per qualcuno di voi qualcuno di noi potrà magari diciamo chiederei ulteriori formazione se non ci fossero domande passiamo al secondo alla signora seconda relatrice
Che è la dottoressa
Jennifer Pavia sempre del SS Alzheimer e che ci parlerà proprio anzi poi io vorrà farla anche voi una domanda magari diciamo così dopo così non hanno le tolgo tempo perché intervento e ci parlerà dei disturbi comportamentali rilievi e quei cambiamenti per quei pezzi di che si percepiscono
In quella fase della personalità
Prodromica la malattia che poi si slatentizzato e e quindi diciamo all'importanza soprattutto della rete della valutazione neuropsicologica con una di letture delle delle vedico rivalutazione che a mio avviso dottoressa
Credo che sia determinante anche per i casi tutto che assolutamente sembrano tuona Coppi sento anch'io per esempio potrei sottopormi a una valutazione del genere no
Anzi solitamente inerenti inanellano l'esperienza è anche vero che io ho fatto alla Casagit ci hanno chiamato a fare una di queste valutazioni e
Purtroppo
Devo dire
Ammettere che nonostante insomma io intellettualmente insomma sono molto secondo perché chiaramente scrivo leggo eccetera però non ricordavo
Quelli testa che venivano fatti cose ma apparente da breve termine oppure di un racconto che mi piace a cosa ricordi questa per e Lioret avviso a realizzarlo realizzato che in effetti alla via veneranda età di sessantadue anni
Insomma mi sono preoccupato ecco
Allora dottoressa si dica qualcosa in merito
Allora innanzitutto buon giorno a tutti e grazie mille per frenare l'invito insomma di essere qui
Quello che vorrei su cui vorrei puntare l'alieno dagli enti mettere le lenti di ingrandimento qui oggi è proprio
La fase prodromica della malattia d'Alzheimer
Se fatta
Quella che tutti insomma conoscete è che come e nella mancarvi impairment quindi non è annoverato come il disturbo in euro col mitico lieve
Che così a questa fase questa fase viene considerata appunto la fase prodromica perché in questa fase iniziano a dei cambiamenti cognitivi che poi sono quelli che per cui il paziente o comunque scardinare la famiglia si realtà minimi sono negli ambulatori di diciamo per la valutazione neuropsicologica
Questi composti questi cambiamenti cognitivi comportamenti diciamo difficoltà cognitive non vanno a compromettere le abilità della vita ci sto male quotidiana di tutti i giorni ma comunque allo stesso tempo interferiscono con quella che è proprio la il Benessere psicologico cognitivo e comportamentale
Del paziente di questa fase definita appunto prodromica si conoscono in letteratura da oggi la ricerca sicuramente le alterazioni neurobiologia quindi lista lista orari della della delle alterazioni della beta amiloide quindi voi della fossa relazione della proteina tau che quindi porta poi a tutto il meccanismo patognomonico caratteristico poi della nello specifico della malattia d'Alzheimer
In questa fase principalmente bisogna attuari una valutazioni preventiva
Ma non solo da un punto di vista cognitivo
Anche da un punto di vista comportamentali
Se intendiamo un po'questo cervello come se fosse la RAI in barca ecco quello su cui vorrei qualcuno è entrato a far di porre un po'attenzioni è l'esigenza di riuscire a mettere insieme alla spiegazioni psicologiche e comportamentali
Vicino appunto quella neuropsicologica che viene di fatto svolta aumento delle valutazioni e dei disturbi cognitivi
Nella fase prodromica dalla letteratura degli ultimi anni
Si evince come il tasso annuale di progressione di garanzia maggiore in quei soggetti che hanno quindi Sorbonne euro cognitivo che presentano di disturbi comportamentali del venticinque riviste per cento rispetto a quei soggetti che invece non manifestano misti manifestazioni
Come Italia letteratura insomma sì indica il novanta per cento di pazienti con malattia d'Alzheimer quindi con il no ovviamente divorzio più accelerato manifesta di fatto di quadri comportamentali molto più diciamo di una gravità molto molto maggiori che poi sfociano in quelli che vengono chiamati disordine euro psichiatrici
Cosa succede però a questo punto quindi è importante cercare un attimo di capire come dei disturbi comportamentali gli eredi tratti di personalità passano SD fatto considerati come fattori di rischio
S questi rispetto a un'analisi retrospettiva del paziente
Negli ultimi diciamo negli ultimi mesi quando insorgono i disturbi cognitivi di fatto presentano proprio di cambiamenti
Secondo la letteratura scientifica di degli ultimi anni tratti di rispetto di personalità rispecchiano delle modalità di pensiero e di comportamento
A ci sono alcuni tratti diversa Talita comunque caratteristiche comportamentali e
Che analisi retrospettive hanno messo in luce come durante la fase iniziale della demenza effettivamente iniziano ad avere direi un coinvolgimento maggiore
Questi sono elevati dei livelli elevati livelli di Nicoletti cinismo una diminuzione della consapevolezza e questo aspetto è molto importanti soprattutto in questa fase appunto di di mai della degli addetti disturbo in euro cognitivo lieve perché ovviamente va ai sei Cerbaia aumentare quelli che sono i disordini comportamentali e una diminuzione dell'estroversione
Dunque la ricerca d'oggi ci pone l'accento sul fatto che i tratti di personalità
Sono assestamenti quindi citati a un fattore di rischio comportamentali e per l'evoluzione verso una malattia d'Alzheimer
Per esempio nessun leader acciaio del due mila e nove del due mila diciannove mette in luce come i nevrotici Isma'che quindi e a quella caratteristica di personalità ed in cui il soggetto tende ad avere maggiori pensieri intrusivi più angosce angoscianti insomma quindi più verso ovviamente a parte che il diciamo gli atti niente dell'introversione
A portava fattori di rischio maggiore per disobbedì pressioni maggiori ovviamente in questa fase prodromica della diciamo clinica è importante riuscire a fare una diagnosi differenziali da quelli che sono diciamo i presupposti diciamo comportamentali psicologici che quindi non vadano in un certo senso a sporcare il disordine cognitivo che appunto esperito dal soggetto
Quindi in questo in questo in questo senso come è possibile insomma valutare tutto ciò
è impossibile diciamo a importanti sottolineare come a fianco ora olgettine neuropsicologica quindi deve essere affiancata una di tipo comportamentali ma di che tipo sicuramente tramite la la insomma somministrazione di te ha standardizzato insomma appositi ma anche tramite quello che viene raccontato i vecchi dire
Perché è il primo appunto che tiene traccia di disturbi guide dei cambiamenti proprio comportamentali
Anche minimi se questi insomma possiamo dire che però possono di fatto come gli ultimi ricerche si dimostrano rappresentare dei marker appunto
Diagnostici in questa fase insomma prodromica che poi anticipa la malattia d'Alzheimer
Per effettuare una valutazione neuropsicologica ovviamente è importante innanzitutto che ci sia un disco da una parte diciamo una
Valiante da parte del soggetto che quindi Prado accusa vestiti le difficoltà di tutti i giorni
E effettuarla tempestivi tempestivamente ovviamente ai centristi diciamo Peroni ovvio il clinico e la famiglia e quindi tutto qua il il il sistema che accompagna insomma la persona durante questo questo iter
A riuscirà a quanto più test tempestivamente mettere in atto di trattamenti di riabilitazione come appunto alla stimolazione cognitiva ma anche farmacologici
Quanto più presto possibile quindi per diciamo per la la progressione della malattia
Ritornano insomma un po'alla domanda insomma di prima a nella fasi prodromiche della malattia di Alzheimer vengono effettuati diversi tipi di casta
Si differenziano il clinico il neuropsicologo e differenziata di teste specifici in base ovviamente
A i disordini principali che abbiamo gli ha riportati dal dal soggetto nella vita di tutti i giorni ma ovviamente segue insomma meter ben preciso
Questi testa soprattutto nella fase iniziale possono diciamo essere anche non indicativi
Nonostante i magari poi esami strumentali più specifici come era Pepper la migliore idea insomma esami strumentali neuro funzionali invece vanno a diciamo evidenziare che c'è
Un avanzamento non euro patologico in atto nonostante appunto che va quindi a caratterizzare Ira fa sì
Diciamo neuro patologica della del degli anni degli anziani insomma
Quindi la quello che enti necessaria insomma riuscirà a fare è porre accanto a questa valutazione neuropsicologica
Anche una comportamentale di personalità attenersi delle sacche liste che appunto secondo la letteratura negli ultimi anni stanno dando di riscontri insomma positivi rispetto proprio a questi cambiamenti comportamentali
Quali sono quindi sulla base di questa analisi diciamo preventiva di di diagnosi quello che poi si fa fare
Sicuramente mettere in atto una una diagnosi diciamo più per i codici e dà la possibilità di intervenire prima
L'obiettivo che accomuna ti diverti a prezzi riabilitativi che adesso verranno anche insomma illustrati
Vanno l'obiettivo comune a migliorare la qualità di vita non solo che era del malato ma anche di tutto il sistema familiari che ne prendi carico durante il corso della malattia
Principalmente nello specifico la stimolazione cognitiva che all'obiettivo quello appunto di contrastare il declino cognitivo sin dalle fasi iniziali
Deve da soprattutto di resti e che diciamo costruita anche sulla base delle caratteristiche proprio comportamentali del soggetto così da non farlo cadere in frustrazioni nel momento in cui magari ci sono
Delle difficoltà che gli vengono presentati proprio insomma dei testa dagli esercizi che insomma deve affrontare
Vorrei lasciarvi in conclusioni con questa frase al che a mio avviso e dare la possibilità di comprendere che conoscere realmente la persona nel suo insomma essere quindi cognitivo per diciamo persone diverse abilità comportamentali è la strategia insomma vince anche per una diagnosi precoce
Grazie per l'attenzione
Assertore secco l'unica domanda masse una paziente
La persona volesse
Fare questi test diciamo così oggi valutazione anche diciamo quelli comportamentali a chi si deve rivolgere quanto tempo diciamo ci vuole sì allora sul o si va continua l'appuntato graziose mai
Il sistema sanitario nazionale CDC Dini che appunto prende l'incarico il paziente che ha diciamo delle inizia ad avere delle difficoltà dal punto di vista cognitivo
O in generale la valutazione neuropsicologica comportamentale viene messa in atto insomma da tutta lo psicologo esperto in euro Psicologia
E dal neuropsicologo appunto che affrontano tutta la diciamo la la la parti diciamo testistica PTRA poi eventualmente una diagnosi in tal senso
Ovviamente questa diagnosi deve però nei casi in cui vicine ovviamente il riscontro verso una progressioni a un invecchiamento
Patologico e quindi non insomma fisiologico e diresse accompagnato dagli esami strumentali come la risonanza all'Atac
L'Atac eccetera
Per fare una valutazione insomma sia rinviamo cognitiva di comportamentale sarà necessario insomma un paio di un paio di ore ovviamente voi Arbogaste
Magari risulta troppo impegnativa quindi poi si diciamo organizzano delle sedute diverte insomma
Divenne o anche pagarla ritenga il feedback e dalla complicanze del paziente
Grazie dottoressa anzi diciamo sarò un suo paziente molto presto allora a questo punto diciamo abbiamo la dottoressa ma sin da Anna Maria Masin tetti dell'associazione SS Alzheimer anche lei diciamo come tanti dei nostri relatori dei nostri della FIGC
Che ci parlerà dei disturbi comportamento cioè delle sulla del dell'isolamento e soprattutto a seguito della da una fissata e c'è stato anche diciamo così per il Comité ma secondo me anche delle questioni che riguardano la guerra tutte le altre emergenze di cui gli anziani purtroppo subiscono anche psicologicamente oltre che concretamente diciamo gli affetti e quindici parlerà di come questo processo gli dà decadimento reti diciamo deterioramento cognitivo è stato influenzato da questi eventi ecco io la dottoressa mattina
Cosa diciamo quanto ha pesato e quali sono eventualmente diciamo le come dire diciamo gli interventi che si potrebbero fare per lenire questo disagio ulteriore grazie
Allora intanto ringrazio per l'invito che ogni anno essa se Alzheimer lui da per appunto raccontare una parte della mia esperienza
Allora io vorrei un attimino agganciarmi a due parole che ha detto prima che mi hanno colpito al cuore
Che ha detto prima la dottoressa Mina possiamo mondo buio
Se non siamo qua perché noi conosciamo in maniera diretta o indiretta diretta per i familiari indiretta perché magari
Abbiamo avuto a che fare con persone che hanno un decadimento cognitivo o e hanno sviluppato una malattia di Alzheimer o una demenza
Di vari tipi
Abbiamo ben presente qual è il percorso e sappiamo molto bene che la parte peggiore per queste persone ma non solo anche per il caregiver i parenti è la parte in cui la persona
Si rende conto che qualcosa nella sua testa non va ok
C'è un bellissimo film che racconta proprio questa cosa e si in cui io mi sono messa a piangere in maniera o singhiozza alto come bambina le pagine della nostra vita e lì si capisce
Quei si capiscono quei momenti
Il mondo buio Mammana occhi la
La malattia va avanti è come se la persona si spegnesse cioè agli occhi esterni è come se la persona si spegnesse ossia è come se ci fosse lo stesso involucro scusate se uso questa parola
Come se ci fosse lo studio dello stesso corpo
La stessa fisionomia ma piano piano all'interno è come se arrivasse una nube nera
Che tende a ad avvolgere un po'tutto la personalità gli interessi le funzioni cognitive le relazioni interpersonali familiari
Allora questo una piccola introduzione
Adesso voglio raccontarvi dei dati allora è stato fatto un nuovo studio effettuato dalla Società italiana di Neurologia delle demenze
Che ha evidenziato quanto i disturbi comportamentali e la collega parlava di disturbi comportamentali prima
Quanto i disturbi comportamentali sia quelli produttivi e questo si si sta parlando di deliri allucinazioni comportamenti a finalisti ci comportamenti aggressivi parliamo così ok sia
Gli altri quelli non produttivi a patti Jan chiusura
Hanno
Si sono praticamente si ci si sono aggravati con il davano con l'isolamento
C'è stato l'aggravamento del un peggioramento di disturbi comportamentali quindi già preesistenti
E l'insorgenza di immobili disturbi comportamentali questo vuol dire che una persona un anziano non aveva di disturbi comportamentali magari li avrebbe avuti
Ma il da un a anticipato questo periodo
Quindi e quindi c'è stata e la necessità di un intervento farmacologico maggiore perché purtroppo con i disturbi comportamentali
Io ho solo una psicoterapeuta sono una psicologa quindi non sono un medico però sono d'accordo che in certi casi è necessario l'intervento farmacologico
Non solo è una parte è necessario l'intervento familiare è necessaria la socializzazione la riabilitazione cognitiva ovviamente però
Quando c'è un'esplosione di disturbi comportamentali è necessario l'intervento farmacologico
Questo è un dato è una realtà
Inoltre accanto al disco all'insorgenza l'aggravamento di disturbi comportamentali ovviamente c'è stato anche chi di continuamente c'è stato anche il il progressivo
Decadimento cognitivo
Parliamo un attimo dello danno adesso cos'è successo praticamente era una situazione assolutamente in cui il mondo si è affermato sia completamente fermato ok non si sapeva cosa stava succedendo
E è oggettiva questa cosa non si sapeva quello che stava succedendo
C'era la paura ma non solo la paura della paura quindi la paura della morte perché all'inizio un virus in Merici punto mi insegnano un virus miete molte vittime dopodiché c'è un processo
Di accomodamento tra virus organismo ditemi se sbaglio ok
Allora miete molte vittime quali sono le persone che dovevano essere salvaguardate gli anziani fragili quindi il virus si estendeva con il contatto fisico quindi niente più contatto fisico gli anziani vivono di contatto fisico tutti noi gli essere umani viviamo di contatto fisico ma in particolare gli anziani e gli adolescenti vivono di contatto fisico i di socializzazione
Socializzazione e non si poteva andare più da nessuna parte si doveva stare in casa pensiamo non anziano
Che sta bene
Ed un anziano con un iniziale decadimento cognitivo un anziano con
Una ma la diagnosi nelle sue varie fasi di demenza ok
Cosa vuol dire stare fermi in casa isolamento non poter parlare non avere il contatto fisico ma non solo interrompere le routine la routine in per tutti noi è importante sapere che io vado a lavorare dalle nove e cinque del G ogni giorno o gran parte dei giorni della settimana eh noioso ma protettivo
La rottura di questa routine soprattutto negli anziani
Può a vere accelerato non soltanto l'insorgenza l'aggravamento di disturbi comportamentali ma anche l'insorgere di emozioni particolari come mai non posso più andare là
Perché i più
Esistono le emozioni ho parlato proprio due secondi fa di emozioni
Il mondo buio sì il mondo Burio però nel fatto secondo me di emozioni le mozioni primarie soprattutto sono quelle che ci accompagnano dalla nascita alla morte
Si passano da persona a persona quando una persona ha paura
Quante stesse è vicino ad una persona fragile la seconda assorbe la paura
Quindi cosa succede paura confusione cosa succede e non si sa al questo può provocare sicuramente ha provocato agitazione agitazione con
La l'aggravamento di quei disturbi comportamentali di cui ho detto prima di cui ho parlato prima e la necessità dell'intervento farmacologico
Altre mozioni la rabbia quando non si sa cosa fare può succedere che emerga rabbia la voglia di vedere i parenti i la l'incapacità di capire perché non possiamo vederli perché non
Non possiamo avere quel contatto fisico
Questo può aver provocato
L'aumento l'aggravamento dei disturbi comportamentali e di disturbi cognitivi
E ho avuto l'insorgere di nuovi disturbi comportamentali in persone anziane questo da anziani con demenza questo è stato quello che è emerso da queste da queste ricerche
Ma credo che tutti abbiamo avuto questa
Questa esperienza un po'tutti con persone anche anziani sani ma Frangilli
La paura il disorientamento
La rottura della Panontin Pica fondamentali mi ricordo una volta quando lavoravo in una struttura per anziani in una casa di riposo nel nord Italia
Una signora ha iniziato a litigare ma se mancherà ad altri ricoverata ospite in casa di riposo da molto tempo avevano sua sedia la sua sedia
Aveva una signora che era appena entrata si era seduta in quella sede
Normale dite voi ok
La persona proprietaria della Cida sia arrabbiata tantissimo perché le aveva rubato la sedia questa la bruttina è la bruttina degli anziani
è la bruttina che ha causato questi disturbi
Cognitivi e l'aggravamento di disturbi comportamentali
Con il logo da un questo è quanto
Grazie
Grazie dottoressa Masina se ci sono domande
No allora passiamo alla prossima relatrice che ci parlerà è questa decolla chiamo qui con noi che l'ha decretato che la professoressa Beatrice Gargano sentori di SS Alzheimer
Che ci parlerà della spazio-tempo e della musicoterapia nella relazione con il paziente quindi diciamo di quello che è diciamo l'aspetto come dire della della c'è della riabilitazione o comunque diciamo dell'assistenza al paziente al di là ovviamente delle terapie farmacologiche
E diciamo delle terapie convenzionali
Io so che la musicoterapia in affetti ha una grande attraverso il suo sito
La musicoterapia non non non solo ovviamente diciamo nella nelle nelle demenze né melanzane
Nella malattia di Alzheimer per usi rima sicuramente tante altre patologie comprese per tutto lo stress e tutta una serie di cose che non o normalmente noi diciamo così poi ci portano a slatentizzato ha comunque da gravare tante proteine pur patologia
Allora dottoressa a questo punto a lei la parola e poi vediamo se ci sono delle domande dal pubblico grazie
Non vi preoccupate non
Con la Sinfonia oppure una sonata perché oltretutto equazione chiedere il permesso per fare una cosa simile però quello che voglio farvi ascoltare e un la che cosa è la la è una una nota molto importante per l'orchestra quando si dà il la tutta l'orchestra è pronta per cominciare
E ed è un ed è una nota importante perché dopo questo la trasfuso
Fu questa la accade qualcosa di magico tutto si ferma si fermano i musicisti si ferma il direttore d'orchestra si fermano coloro che stanno registrando è un è un momento magico per cui questo che cosa significa
Al di là dei può accadere anche con altri mezzi non necessariamente con la musica ma in questo caso con la musica
Si ferma tutto e questo si
Enzo Porta
Ad avere una comunione improvvisa fra tutti e questo accadrà anche nelle orchestre dove nessuno molti non parlano la stessa lingua
Orchestre europee che vanno in giro per il mondo quindi a questo suono tutti sono già pronti
E la mente la concentrazione
La posizione
La respirazione è tutto pronto per iniziare quel qualcosa che ancora non è arrivato ma che mette dentro una una voglia di di esserci e di donare qualcosa ecco che cos'è la musica la musica è questo non è solo questo la ecco la voglia di contribuire a fare una preziosità che sta nel musica
La musica sono note vero sono note un pentagramma ma è anche vero che questo pentagramma fatto solamente di cinque rinvii
Contiene delle note che possono spaziare quella possono saltare possono essere veloci lente
Possono donare qualcosa di bello ma anche qualcosa
Di qualche volta direi arrogante cioè mettono dentro il desiderio di fare di più
Di di essere di più anche non solo con gli stessi ma anche con gli altri
E quindi la musica rappresenta quelle cose non dette sentite dentro immaginate amate ma non dette
Perché non c'è il coraggio non c'è la possibilità di dirle a qualcuno di rivolgersi a qualcuno ma stanno lì dentro che rimangono ferme in attesa qualcosa e qualcuno che scuota
E la nota e la musica a questa valuta questa volontà questa voglia di fare e questa peculiarità ecco perché è importante
Nel caso di anziani con delle problematiche non voglio nemmeno usare la parola
Demenza perché
Personalmente non mi piace mi fa soffrire
Però
Diciamo delle delle attese diverse dalla vita e come possano accadere un anziano che che sia consapevole o anche non consapevole
E allora la musica porta ad aprirsi
Come dice professor bene c'è anche il padre della musicoterapia ed è stato anche il mio maestro
Il fare e non fare
Lui lo chiama ossimoro che è una parola poiché sta nel vocabolario italiano i contrari contrari che si sposano tra loro come accade anche per gli esseri umani
Qualche volta va bene qualche volta no è ovvio questo
Ma che in questo caso va bene il fare e non fare perché vuol dire se essere inattesa
Respirare insieme all'altro e capire quale il giusto momento per entrare
Per aprire questa porta che quel momento magari chiusa allora questo fare e non fare questa attesa serve a questa
E anche la musica porta questo perché anche la musica non ha solo le note anche la pasta e la pausa qualche volta è più importante della nota
E allora questo è nella musicoterapia molto importanti ed è importante
Non clonare questa è un'altra cosa un altro concetto importante proprio del professor bene insomma la clonazione dice lui
La morte della dell'arte
E della bellezza
Perché clonare significa ripetere peste di questa me pisside con la mente non mi viene adesso la parola giusta pedissequamente tutto ciò che ha già fatto
Come purtroppo c'è in questa società di un po'è un po'diciamo la malattia di questa società
Troppo il telefonino tutte le altre cose è vero che ci sono di aiuto ma è anche vero che stanno un po'mortificando molti sensi
E molta capacità di colloquio di colloquio
E di ascoltare l'altro perché non si ascolta più la persona con il cuore con l'orecchio perché nostro organo il cuore ci porta ad avere delle mozioni quando siamo emotivamente
Presi da qualcosa che succede che il cuore
E ai battito più frequente quindi anche questo fa parte della nostra musica interiore
E quindi
Non bisogna clonare un un diciamo un qualcosa che si è poi studiato che stile che si è verificato e nel corso della vita
Bisogna sentire e le sentire il respiro dell'altro
E immaginare
Che cosa c'è che possiamo fare per loro come possiamo aiutati
Fare e non fare significa anche questo cioè non fare troppo
Arrivare a un limite che ci consente di dare un una possibilità senza strafare
E la musica porta questo perché ascoltando il respiro
Lo sguardo vedendo lo sguardo in movimento non movimento della persona che sta di fronte che vuole aiutare
Significa entrare nel suo nel suo ambito Mitsuo esserci
E cercare di avvicinarsi
A questo essere
In questo caso con la musica ma come si fa a capire qual è la musica giusta non è facile e io scatta qualcosa un una una piccola magia
Ci si prova possiamo fare questo insieme possiamo mettere degli strumenti disposizione
E vediamo quali strumenti sono preferiti in quel momento dall'altro che sta lì certo e aspetta e vuole qualcosa vuole partecipare a tutto questo e già questa partecipazione inconsapevole
Anche se non è consapevole appunto che ha e qualcosa
è un
Un movimento verso l'insieme
Perché quello che manca in alcune persone che soffrono
è l'insieme lo stare insieme lo stare con gli altri sentirsi partecipe insieme agli altri
Siccome la musica e per tutti per fortuna non è
Telefonino che costa di più costa di meno si un violino può costare di più può costare di meno ma alla fine sempre le note escono
E allora siccome questo qui fa parte del tutto per tutti
Allora entra entra lentamente non ce ne accorgiamo né che la donna e che nel e né che la riceve è u un dono condono che arriva
E quindi è importante per questo soprattutto in musicoterapia in effetti
Non lo so se è una terapia perché sarebbe azzardato dire è una terapia non ho nessuna
Facoltà Pertile questo però sicuramente
Un aiuto ecco questo senz'altro
Ascoltare insieme la musica
E offrirla con tutto il cuore
Perché uso anche il violino nella musicoterapia
E poi naturalmente tutti gli strumenti a disposizione che gli ospiti possono prendere e lasciare toccare non toccare come fanno i bambini che hanno davanti tutti questi giochi e alla fine ne toccano uno lo buttano ritocco non altro mettono da una parte e ed è un gioco anche quest'anno avete a disposizione degli strumenti e poterci fare qualcosa che bello battuto
Ascolto poi però quello che sta dall'altra parte prende da quest'altro ed è un un gioco
Diciamo che che dà una soddisfazione di essere padrone di qualcosa che è per noi che sta all'interno voi e anche le note e anche le note che arrivano stanno lì
Per loro
E quindi che noi vogliamo i lombare nel nostro mondo anche se qualche volta
Poverini sono fuori
Non ci sentono
Di entrare dentro perché quasi quasi arrivano in punta di piedi hanno quasi paura di entrare in un mondo
Diverso
E alcuni di loro capiscono che diverso
Invece la musica ingloba tutto le note che camminano nell'aria
E in le le vibrazioni tutto arriva
Io non voglio dilungarmi ma quello che volevo dire l'ho detto
Penso di non avervi annoiato e vi ringrazio che mi ascoltate
Sì essere cosa allora per professoressa rimanga quella così risponde alla domanda rimane poi c'è qualcuno che giustamente vuole fare una domanda e quindi
Prego prego
Microfono deve spingere metro è una cosa che cambia tutto sono le musiche i giochini
E le le preghiere le le tabelline che c'era da piccolo c'è capito per dire io immagini sono marchigiano cioè immagini Saltarello cioè adesso scusi magari lei è una musica più no no però voglio dire tolta è però per dire una cosa del genere sì in molti casi fa ricordare gli fa venire fuori di nuovo non subito ci vuole un po'di tempo e via
Siamo d'accordo
Tre ecco sezione sigla SIP non potete dire nome e cognome così che diciamo
Già Pierantoni
La restituisco
Ok poi rispose stringere poi stringere il anzi il pulsante del del microfono
Ok signore testing spinga il titolo il pulsante
Io sono Pietro Nigro sono un giornalista volevo chiedere se la musicoterapia di cui avete parlato eh come credo principalmente musicoterapia passiva cioè quella che sostanzialmente comporta la somministrazione di musica ai al o ai pazienti o se non è anche se non avete anche fatto e sperimentato situazioni di musicoterapia attiva cioè quella che coinvolge attivamente
Il Howie pazienti perché spesso e volentieri si fa in gruppo non solo e non tanto anzi per nulla a fare musica o a sentire musica quanto piuttosto a sfruttare utilizzare il canale di comunicazione
Sonoro musicale eventualmente anche quello corporeo per comunicare questo per esempio per riuscire a dialogare con gli altri componenti del gruppo e quindi fare gruppo e quindi socializzare e quindi include essi piuttosto che per fare uscire
Per riuscire a comunicare situazioni di disagio di stress che sono poi tipiche di chiunque abbia un un un disagio io ho sperimentato visto situazioni con altri generi altro genere di pazienti
Donne oncologiche piuttosto che detenuti eccetera ma suppongo che anche con il malati di Alzheimer sia possibile fare tutto ciò
Per esempio anche certo sfruttare le musiche
Della propria infanzia della propria giovinezza che hanno una grande valore una grande utilità ma che poi in un secondo momento possono essere trasformate in attività musicale non certamente col violino col pianoforte ma con lo strumentario più semplice l'orlo stiano tanto per fare un esempio piuttosto che con lo stesso corpo che alla fine lo strumento musicale la voce il suono del corpo o il battito delle mani della diversità Ascione etici Michele interrompo qual è la domanda Dressi se avete fatto esperienze e se avete potete testimoniare anche di musicoterapia
Attiva nuovamente passiva l'anima si sente perché no
Il passo a lungo termine viva non non si mette della musica già
Per lo meno Nenni tipo di musicoterapia che rappresento io Beatrice poi far riferimento alla nostra esperienza ormai diversi anni al salotto Alzheimer sia in il salotto Alzheimer dove partecipò ad alcuni incontri si fa una musicoterapia che include anche il movimento del corpo
Include una musica fatte insieme appunto con uno strumentario che mettiamo a disposizione anche con il violino
Non si fa ascolto di solito a meno che non ci sia un'occasione particolare facciamo una festa qualcosa
E per cui si può ballare tutti insieme quindi ascoltare la musica ma è un altro significato normalmente si fa una musico terapia attiva perché poi oltretutto il maestro professore
Rolando bene insomma ha sempre predicato
E la musica attiva ma comunque non è non non è non ci sono regole così precise
Quando ci si trova davanti a a delle persone persone con la P maiuscola
Che sono in ascolto che aspettano qualcosa per loro una qualcosa di bello per loro
E si fanno si fanno si ascolta appunto il fare e non fare lo spazio tempo che dicevo prima del mio scritto c'è uno spazio nel tempo che serve a non fare
E uno spazio che serve a fare
Però questa cosa va sentita al momento non si può uscire di casa e dire oggi incontro quelle persone e deciso di fare questo questo e questo non è la spesa la lista della spesa è un'altra cosa quindi si si comunica e attraverso la comunicazione e la risposta che si tiene ci Simone
Questa dottoressa scusi io le ho chiesto questa precisazione perché ho l'impressione e quindi volevo essere rassicurato in questo che non è questo il caso che si tenda in generale un po'troppo a fa passare l'idea che la musicoterapia sia ti faccio sentimmo un sarto così sì rapidi un po'o ti faccio sentire gli si dissi così chi non ha cariche energica mentre invece lei sa bene Filipovski conferma che la musicoterapia e ben altro
Da quello che si legge sui giornali da da Pausania colleghi erano troppo superficiali no anziché prego
Dico si può anche fare ascoltare bozze arte non è un peccato e sedia non abbiamo quel grave Kadima non è solo quella che vi faccio sempre molto attenti faccio guarire
Perché Grasso un attimo per assicurare il collega visto che noi comunque abbiamo un po'di esperienza sul tema è anche rispetto alla rispetto anche alla risultato che otteniamo
La dottoressa Gargano utilizza anche il canto e funk e fa anche cantare le persone affette da demenza
E e oltretutto tra le varie innovazioni che ha portato non abbiamo una lavagna sulla quale lei sì traccia le notti le le righe del pentagramma
E chiede ad ogni paziente di dare una nota e il l'unione delle note crea una melodia sulla quale quando mettiamo un testo quindi più interazione di così
Grazie si fosse stato
Volevo fare solo un osservazione a proposito posso
No no sono io sono Mina
Dottor Procida una risposta alla professoressa che diceva io non so se la musicoterapia e terapeutico oppure no io voglio rispondere che invece terapeutica
Perché mi va ad attivare alcune arie cerebrali ben distinte ben precise perché il suono mirata attivare i lobi temporali
Vedere Mita attivare tutte le aree visive
Riascoltare tirare fuori un brano
Tipo per esempio aveva una paziente che il suo linguaggio era composto da una sola parola pastasciutta pastasciutta pastasciutta
Ha sentito nulla come dice la professoressa che era quella del soldato in del o sole mio
Se messo a cantare tutta la canzone
Il che significa che la musica la capacità di attivare in tutte le aree temporali e l'ippocampo che la zona cerebrale che su si suppone sotto e anzi dimostrato sottende la funzione memoria
Che viene ad essere stimolate quindi io vado ad attivare quella resilienza quella riserva cognitiva
Sia non esita verbale perché producono una parola che nella sosta tempo anche emotiva
Perché per esempio ascolto la musica posso anche se calmarmi quelli che magari in quel momento può essere uno stato d'ansia quindi a un nato duplice Ansa una triplice attività terapeutica
Scusi l'intervento ma no fatto benissimo perché qui
Tra l'altro noi adesso ascolteremo dal professore dal dottor Walter delusione
Che è della Sapienza
Darà proprio una risposta anche alle siamo domande che sono sono ci sono state tra il pubblico e parlerà dell'Effetto Mozart perché una teoria che diciamo ora ce lo spiegherà in quale in cosa consiste ma che comunque è una teoria scientifica elaborata nel mille novecentonovantatré dei fisici Corbascio e francese voucher
Secondo nella quale l'ascolto della Sonata birre maggiore per due pianoforti di Wolfang Amadeus mozzata avrebbe causato o un temporaneo aumento delle capacità cognitive di un gruppo di volontari la la teoria scientifica
Penso professore poi ce lo spiegherà meglio dicono alcuni la contestano però ora diciamo da dalla viva voce
Della del professor deluso sapremo coi quali sono gli aggiornamenti prego professore grazie buongiorno grazie dei graditissimo invito
Porto anche i saluti della Federazione italiana di medicina geriatrica la settimana prossima avremo qui a Roma il nostro evento nazionale
E dedicheremo ampio spazio anche alle demenze i nuovi approcci terapeutici
Rispondo subito alla domanda barra provocazione che era avvenuta prima mie direi faccio ascoltare anche Mozart non solo Monza last e faccio fare tante cose tra cui anche la musica attiva però sicuramente io devo parlare dell'effetto Mozart e quindi ora cercherò in pochi minuti di dirvi perché vale la pena
Farà ascoltare mozza Dust agli anziani in generale quindi non solo anziani con problemi cognitivi e ancor di più i pazienti con problemi cognitivi
Ora è noto che la musica va ad attivare tutta una serie di circuiti cerebrali che sono sostanzialmente quelli del piacere quindi ognuno di noi ascolta della musica secondo il proprio gusto e evidentemente a una sensazione di piacere e di benessere
Quando andiamo a studiare gli effetti della musica sul cervello ne parliamo di plasticità cerebrale cioè ci interessa andare a studiare quali meccanismi la musica ma non solo gli stimoli possono essere diversi
Quali di questi meccanismi va a modulare lo stimolo alcuni sottoponiamo un soggetto in termini di neuro rigenerazione nuove sinapsi facilitare la comunicazione la trasmissione sinaptica quindi come i neuroni comunicano tra di loro eccetera quindi mi sentirete parlare spesso di plasticità celebrare che proprio indicato come un determinato stimolo può modificare
L'attività celebrare quindi l'attività cognitiva di un individuo
Ora questa è letteratura acquisita ci sono dei modulatori negative dei modulatori positivi della plasticità cerebrale
Modulatori negativi infiammazione stress ossidativo questo spiega perché tante patologie
A lungo andare portano anche a un danno a livello cognitivo e questo spiega il forte legame ad esempio tra tutte le patologie cardiovascolari e o le sindromi metaboliche tutti problemi metabolici e il quadro cognitivo ma abbiamo dei modulatori positivi cioè stimoli che possono favorire la plasticità cerebrale e che quindi possono migliorare la performances cognitiva e tra questi sottolinea evidentemente la musica però mi piace citare anche l'esercizio fisico
Se è vero ed è vero che la musica va ad acquisire tutta una selva ad attivare tutti quelle che sono le vie del piacere del benessere nel nostro cervello questo spiega perché la musica viene utilizzata ad esempio nel controllo dei disturbi della sfera affettiva o ancora nella riabilitazione
Cognitiva
Di parlerò in questi pochi minuti dell'Effetto Mozart per effetto Mozart che cos'è è un miglioramento alle prove cognitive
Me registrato subito dopo l'ascolto della Sonata K quattro quattro otto di Monza astratti il primo studio a cui faceva riferimento Kimi ha introdotto quest'oggi dimostra come lo vedete pubblicato nel novantatré su Nature
Tre gruppi di studenti sottoposti un gruppo alla Sonata K quattro quattro otto di Mozart un gruppo a musica rilassante un ultimo gruppo di studenti
Sottoposti a un breve periodo di silenzio vengono poi somministrati tutta una serie di testa bottiglia
Definire il quoziente intellettivo di questi studenti e viene fuori che i soggetti gli studenti che avevano ha scortato la K quattro quattro otto presentavano in media valori di quoziente intellettivo più alto rispetto agli altri due gruppi
E allora questa è una rinvio che abbiamo pubblicato qualche anno fa e che fa un po'una sintesi tra quelle che sono le applicazioni cliniche dell'effetto Mozart ed è veramente un qualcosa che è stato sperimentato in diverse patologie dagli acufeni Ali al controllo delle crisi epilettiche fino alla riabilitazione cognitiva e poi vedremo ci sono quelli che dicono è una leggenda scientifica in realtà l'effetto Mozart altro non è che un Effetto
Di indotto dal fatto che la musica induce un rilassamento e quindi questo può favorire le capacità di attenzione le capacità cognitive
Come scuola di geriatria della Sapienza in questi anni abbiamo dedicato ampio spazio nella nostra attività di ricerca
Proprio all'effetto Mozart ovviamente focalizzando l'attenzione si soggetti anziani e in particolare su quelli con mai cognitivi in parimenti quindi in una fase iniziale di decadimento cognitivo
Questo il primissimo studio
Un disegno molto semplice somministro sono pazienti comma il cognitivi impari mentre somministra a questi pazienti una batteria di test cognitivi
Faccio ascoltare loro la musica di Mozart e in una sessione successiva con una composizione diversa quale ad esempio la per Elisa di Beethoven e subito dopo l'ascolto musicale somministro la stessa batteria di test cosa viene fuori i risultati appunto per certi versi simili a quelli che avevano dimostrato nel novantatré su degli studenti cioè solisti di Soggetti i soggetti presentano un miglioramento della performance cognitiva solo dopo aver ascoltato la K quattro quattro otto di Mozart ma non dopo aver ascoltato la perizia di Beethoven
E la cosa più interessante che questo Effetto può diventare un effetto a lungo termine abbiamo consegnato a questi pazienti da traccia musicale abbiamo contro abbiamo suggerito loro di ascoltare la sonata K quattro quattro otto una volta al giorno tutti i giorni a distanza di trenta giorni abbiamo riso amministrato la stessa batteria di test e i soggetti continuavano a mantenere stabile il loro livello atto alto di performances e test cognitivi
E quindi probabilmente questo poteva essere riconducibile a una sorta di riabilitazione cognitiva indotta proprio dalla musica di Monza sta abbiamo cercato quindi un marcatore una diciamo le basi fisiopatologiche dietro questo Effetto di migliori performances cognitiva e lo abbiamo fatto inizialmente con uno studio elettro encefalo grafico mi fa piacere sottolineare come tra gli autori di questo lavoro lavoro ci sia anche il collega Vanacore che ha parlato
Chi mi ha preceduto nella prima sessione e vedete questa è un'analisi elettroencefalografia condotta in soggetti giovani anziani sani e anziani con di eretica di mento cognitivo e siamo andati a valutare l'attività cerebrale durante l'ascolto della Sonata
K quattro quattro otto e come al solito abbiamo fatto per la stessa analisi con una composizione diversa di solito in questi studi viene presa per come riferimento la per i disabili bretone cosa abbiamo evidenziato ci dovrebbe essere un puntatore
Ecco qui abbiamo evidenziato un aumento nel ritmo Alfa nei soggetti sani sia che siano giovani sia che siano anziani e in particolare di alcuni indici correlati proprio con il ritmo Alfa cosa vuol dire questo vuol dire che la musica di Mozart e in grado di aumentare l'attività cerebrali in particolare in quelle aree connesse con il la capacità di risoluzione di un problema la capacità di portare a termine un compito e elevare i livelli di attenzione e questo paterna favorevole lo abbiamo evidenziato solo dopo l'ascolto della musica di Mozart ma non dopo l'ascolto della Teresa
Non abbiamo evidenziato alcun risultato nei soggetti comma il cognitivi impari mente indipendentemente dalla composizione musicale perché la spiegazione che ci siamo dati anche con gli amici neurologi e che ne sappiamo nei soggetti ma il cognitivi parimente nelle fasi iniziali di decadimento cognitivo
C'è una iper attivazione compensatoria proprio a livello cerebrale e questa iter attivazione compensatoria che ripeto caratterizza le prime fasi del decadimento cognitivo può finire per alterare l'analisi condotta con un elettroencefalogramma
E allora
Siamo andati a ricercare un altro possibile marcatore e ci siamo concentrati in particolare su quelli che sono i fattori nero trofici siamo andati a dosare i Beady n f nel plasma di questi soggetti e di DNA F. una proteina neuro trofica che agisce favorendo la neuro genesi favorendo la formazione di nuove sinapsi cerebrali insomma un protagonista di quella che è la modulazione della plasticità cerebrale e vedete il disegno è sempre lo stesso ti somministro faccio un prelievo di sangue all'inizio chi somministra una batteria di test e ti faccio ascoltare una composizione musicale la K quattro quattro otto in una sezione diversa la Televisa e poi ti rifaccio subito dopo un prelievo e e la batteria di test che cosa abbiamo visto
Innanzitutto abbiamo dosato e qui su consiglio dei nostri amici endocrinologia anche i livelli di cortisolo ed è interessante notare sapete che il cortisolo l'ormone dello stress si attiva in condizioni di stress
Colloqui one
E che cosa abbiamo notato una riduzione dei livelli di cortisolo Emilia sia dopo l'ascolto della musica di Mozart sia dopo la per Elisa di Beethoven cosa vuol dire vuol dire che effettivamente la musica classica ad esempio sicuramente
Ha un effetto rilassante e questo potrebbe sì condizionare la performances cognitiva quando però andiamo a fare le prove i test cognitivi
Troviamo nuovamente lo stesso risultato cioè i pazienti migliorano
E seguono i compiti cognitivi
In modo significativamente migliore solo dopo aver ascoltato la K quattro quattro otto di Mozart ma non dopo aver ascoltato la per Elisa di Beethoven e dato ancora più interessante aumentano i livelli di Bdm nei pazienti mai cognitive in pagamenti quindi abbiamo un aumento statisticamente significativo nel sangue rilevabile dopo mezz'ora di ascolto della Sonata K quattro quattro otto di questo fattore nero trofico cerebrale
In sintesi la musica in Genet
Alias sicuramente un effetto rilassante indipendentemente da cosa vogliamo a scortare è ovvio che la musica classica evidentemente sarà più rilassante rispetto a un pezzo dei money Schina che magari si attiva un po'di più però
C'è attiva dico nel senso di
Diciamo di
Reazione nostra anche corporea ci viene voglia di ballare eccetera però la riduzione dello stress si accompagna a una migliore Performance cognitiva a un'attivazione di aree cerebrali connesse con l'esecuzione di compiti e di prove cognitive e soprattutto nei soggetti mai d'determina anche un aumento dei livelli di di di N S e questo lo lo evidenziamo solo dopo l'ascolto della Sonata K quattro quattro otto di no di Monza astratta
Ultima diapositiva perché la musica di Mozart allora ci sono diverse teorie
Sicuramente il professor Frova della Sapienza
Ha pubblicato dive diciamo un libro proprio su questi aspetti e che cosa dice dice sostanzialmente che la musica di Mozart ma non solo Mozart ad esempio anche Bach anche altri compositori
Proprio per la partitura particolare per la struttura musicare di questi pezzi risulta più facilmente decodificare dire da parte del nostro cervello e questo è un qualcosa che possiamo vedere se andiamo a studiare proprio l'analisi andiamo ad analizzare proprio la composizione dei composizioni di Mozart in particolare la K quattro quattro otto c'è una continua ripetizione della linea melodica
Il e gli elementi di tensione è sia della linea melodica che armonica trovano sempre una risoluzione coerente con quelle che sono le aspettative di chi ascolta
In altre parole volendo semplificare mancano degli elementi di sorpresa elementi di sorpresa che invece caratterizzano contraddistinguono diciamo altri compositori e che possono finire per distogliere l'ascoltatore da un tipo di ascolto più
Diciamo razionare e questa più
Questa maggiore del capacità di di dove decodificare la musica di Mozart come ripeto gli altri compositori può essere alla base di quell'attivazione della plasticità cerebrale di quella migliore performances alle proprie cognitive
Che abbiamo documentato anche appunto nel caso della delle composizioni di Monza sta
Concludo
Non va avanti
In realtà questa è l'ultima troppo e c'era una diapositiva
In coda non va
Ecco la qui
Come vi dicevo settimana prossima abbiamo il nostro convegno nazionale il ventotto apriremo proprio la la prima sessione proprio dedicata alle demenze
E parleremo oltre che di affetto Mozart ma parleremo anche delle nuove terapie con gli anticorpi monoclonali
Grazie
Walter Veltroni manca l'indicazione ci sono sicuramente delle domande una vuole fare io sì ci sono però alcune note
Particolari dicono per esempio il sold della quinta che sarebbe diciamo alcune note che riescono a penetrare molto di più e attivare più le sinapsi rispetto ad altre
Sì
Probabilmente sì diciamo quello che fa la differenza ripeto
è la struttura musicale e e su questo c'è una ricca letteratura ci sono ne parliamo di effetto Mozart ma i compositori che sono stati sottoposti diciamo studio sono diversi
E vi do una curiosità studiavo L'effetto Mozart quando poi sono diventato padre ho sperimentato una cosa che poi ognuno di voi ritroverà facilmente sarà pericolosa orientato padre mi hanno regalato quel cariola che mettiamo vicino alla culla
E guarda caso in modalità giorno troviamo Mozart e Bach in modalità notte troviamo la per Elisa di Beethoven quindi noi pubblichiamo lavoriamo facciamo ricerca e poi scopriamo che le aziende di giochi
E per l'infanzia stanno applicando questa cosa già da diversi decenni però insomma è stata una piacevole scoperta e ed è un qualcosa che forse con conferma quello che
Ti ho detto quest'oggi
Domanda
Volevo volevo porre una domanda al collega
Lì ovviamente la somministrazione del teste issata ravvicinata sì sì e le sessioni sono state bilanciate
Cioè cinquanta per cento dei soggetti ascoltato prima Mozart
Ha fatto la batteria di test il cinquanta per cento prima Beethoven nell'annotazione ovviamente avete escluso il fatto di apprendimento perché c'è una facilitazione apprendimento del teste se fatti ravvicinati
L'avete escluso come fattore lo abbiamo escluso sì però insomma è qualcosa a cui si sono disegni di studio
Che ormai sono stati fatti condotti anche da altri gruppi di ricerca però un qualcosa che abbiamo benché non se ne curano autonomi
Ma disse non lo so bastava magari somministrare una versione parallela
E io riesco ad a valutare ancora di più se ci stai escludere
Chi ci si è fatto rapine mentre finiranno ignora però ignorò Nico sì però il fattore apprendimento in cronico non c'è più perché questi sono soggetti che per un mese sono stati a casa hanno ascoltato tutti i giorni
Il la Sonata K quattro quattro otto e dopo un mese sono tornati ad effettuare la batteria di terzo quindi siamo in un periodo buongiorno
E valutato anch'io nella nella sia con i questionari specifici sì questo è stato fatto sia assolutamente sì sì grazie
Grazie grazie interamente di cuore se ci sono altre domande se non ci sono altre domande
No grazie allora abbiamo un altro relatore qui accanto a me il professor Stefano Eleuteri psicologo
Della dipartimento diciamo alla Sapienza docente alla Sapienza e che ci parlerà di una dire dell'approccio che l'acronimo che sta per reminiscenza Therapy
Meditazione classamento nelle strutture di ricovero anche la meditazione anche rilassa amento come con tutte le terapie diciamo non convenzionali
Hanno come queste spero diciamo così potrà illustrarci un un effetto benefico sulla malattia soprattutto ciò per far sì che in qualche modo il paziente possa diciamo così ritrovare un pochino se stesso ovvero professore
Sì grazie mille intanto integratore all'invito per la presentazione cercherò di recuperare un po'i tempi che hard che abbiamo accumulato
Allora vediamo intanto un po'le terapie non farmacologiche delle quali appunto la musicoterapia fa fa parte a pieno titolo parliamo appunto di terapie che come potete vedere fanno riferimento principalmente a tre tipi di approcci quindi abbiamo la rotta
Terapia di orientamento alla realtà reminiscenze sterrati di cui appunto come vedevamo anche in parte la musicoterapia può essere anche associata no nel momento in cui chiediamo ad esempio di ricordare delega un sogno di ricordare nelle musiche che fanno parte della storia del paziente noi associamo la musicoterapia alla rimessa al sterrati e facciamo in modo appunto di e aiutare la persona a stimolare potenziare le proprie capacità residue
Ultimamente si utilizza anche molto l'ala mai Informest tra l'approccio appunto di gestione della della crisi cognitivo tramite la la meditazione una meditazione di tipo e orientale che però è stata poi riadattata appunto alla
Medicina occidentale e ad esempio non la stiamo utilizzando in questo periodo
All'interno della rassegna Salus dove lavoro come psicologo
è ovviamente tutti questi trattamenti hanno bisogno di una selezione molto importante dell'utente non possono essere rivolte a tutti ad esempio giusto per farvi comprendere sugli ottanta pazienti che abbiamo degenti presso la struttura non riusciamo a rivolgerla cinque persone
Quindi ovviamente parliamo di persone che ancora non la riserva cognitiva abbastanza intatto
Che hanno l'opportunità quindi di mantenere un'attenzione sostenuta per almeno quindici venti minuti che è quello che ci richiede in qualche modo la meditazione quindi è non parliamo sicuramente di una cosa che possiamo fare per tutti
E quando parliamo di rotta una prima distinzione importante che va fatta la distinzione tra formale informale quindi la rotta formale da seguita a una valutazione neuro cognitiva come quella appunto che presentava la collega Gianni per Pavia
Proprio per comprendere quali sono le aree più deficitarie leale invece che possiamo utilizzare come risorse e quindi dedicare una persona una stimolazione cognitiva mirata che possa incrementare le la comune della persona utilizzando le proprie risorse
Utilizziamo però anche una rotta più di tipo informale che presenta quella che effettuiamo al salotto Alzheimer quindi una rotta rivolta appunto in modo più ampio alle varie persone Sante cercando di utilizzare un gruppo il più possibile omogeneo
E facendo in modo appunto di di sfruttare le varie aree né Monica che appunto tutte le varie aree che possono aiutare la persona questi sono le varie funzioni cognitive che andiamo a stimolare con la rotta quindi orientamento spazio temporale attenzione visiva memoria linguaggio logica e attività grafico manuale
Quindi appunto sono attività che anche il caregiver Donzelli apprende può utilizzarle Santo in modo informale proprio per aiutare a sostenere appunto questo
Perfetto quindi con immagini ad esempio di una delle attività che
Abbiamo fatto al salotto
Da Rin initial stanati invece appunto fa riferimento appunto alla persona la possibilità di aiutare la persona a riflettersi sui cambiamenti avvenuti nel tempo sulle ragioni che hanno determinato questi cambiamenti
Proprio per aiutare la persona rivedete ricostruire un'immagine di sé unitaria che includa presente e passato con continuità coerenza perché proprio questa una delle problematiche principali
Per le persone con deficit cognitivo di non riuscire a ricostruire appunto questi aspetti a riconoscere
Se stesso appunto nel
Passato e mentre appunto la la mente connesso
Dell'osso appunto ha tra gli obiettivi quello di diminuire lo stress e la rabbia e l'aggressività un aumento dell'attenzione una gestione riduzione della sofferenza
E con una migliore gestione delle mozioni difficile quindi appunto possiamo vedere come sono veramente tanti gli obiettivi che possiamo raggiungere con tutti questi aspetti e di riabilitazione cognitiva
E sicuramente appunto tutti questi aspetti passano proprio nell'obiettivo di incrementare la possibilità di un'attenzione al presente che è un appunto delle difficoltà maggiori che hanno le persone sappiamo che in molte delle mense una delle problematiche principali è proprio l'orientamento
La memoria
Appunto nell'immediato quindi non tanto la memoria storica che sappiamo rimane molto più presente ma la difficoltà a ricordare cosa si è fatto la mattina cosa si è fatto nel più passato
Crescente e iniziamo ravvedere appunto concludendo la la mia relazione
Che appunto dimenticato prima di dire che era stata fatta grazie all'aiuto della dottoressa Ludovica Pierri
E quali sono appunto i vari contasse assistenziali dove possano incontrare le persone con deficit cognitivo distinguerli e cercare di comprendere quale il più idoneo no
Quindi possiamo vedere che nella fase iniziale sicuramente
Quindi nel sia ai i centri diurni sono il setting assistenziale
Maggiormente utilizzato unica terza ma invero tutti gli aspetti appunto che fanno riferimento al non una residenzialità ma l'opportunità appunto di andare il salotto al sangue
Tutti appunto questi aspetti dove possiamo portare il paziente ma che poi ritorna a casa
Nella fase intermedia sicuramente la casa di riposo la casa di cura poi vedremo anche le differenze abbiamo una distinzione molto spesso abbiamo difficoltà a distinguere questi setting
Mentre nella fase avanzata le RSA o l'assistenza domiciliare risultano sicuramente le più donne anche se sappiamo che l'assistenza domiciliare andrebbe implementata perché nella nostra regione come un po'in tutta la nazione
è un qualcosa che è non è molto utilizzate proprio per questo si utilizzano di più garanzia e cercheremo di vedere anche vantaggi o svantaggi no di tutti e due di setting
Quindi i centri diurni abbiamo detto che sono quei servizi socio sanitari integrati di tipo semiresidenziale che si avvalgono della presenza appunto di personale qualificato come educatori ossa
Il suo terapisti psicologi infermieri geriatra un neurologo e sono adatti a conta persone concerto grado di autosufficienza conservata
Quindi la fase iniziale della malattia City presuppone che la persona possa essere portata
Appunto nella struttura che passa ritornare a domicilio ed essere gestita quindi dai familiari
Per le case di riposo sono invece destinate agli anziani che seppure in parte ancora autosufficienti non possono o non vogliono occhio abitare da soli
All'interno di questa struttura cioè la somministrazione di farmaci si condivide il tempo con altre persone era volta verranno organizzate attività ludico ricreative di gruppo
Ovviamente in queste strutture non si parla di terapie non farmacologiche sono attività ludico-ricreative con l'obiettivo proprio di far passare il tempo di condividere un po'alla socializzazione
Mentre la casa di cura differisce dalla casa di riposo proprio per il livello di cure mediche fornite proprio perché all'interno di questa sera l'assistenza sanitaria specializzata più assidua che non è garantita appunto nella casa di riposo arriviamo quindi agli ultimi Sattin persiano struttura dedicata a persone che non sono più autosufficienti
E necessitano quindi di una continua assistenza medico infermieristica e ci sono anche servizi di riabilitazione motoria e di stimolazioni cognitiva formale
Mentre a domicilio sappiamo appunto da una scelta che consente di mantenere una continuità quelle abitudini inedita garantisce un maggior livello di privacy
Ma la qualità dipende dalle risorse dalle possibilità della famiglia stessa una cosa che ancora oggi costa veramente tanto e molto più caro per la maggior parte delle persone distaccato
Scelta della Classe A proprio perché non c'era una compartecipazione del comune che abbiamo invece nelle RSA
Quindi via stornando appunto sicuramente nelle restando abbiamo l'assistenza sanitaria efficace varie attività quotidiane che aiutano a stimolare quindi a mantenere il le risorse cognitive
Sono più cost effective quindi in base agli sale della persona hanno l'opportunità di avere dei sussidi
L'ambiente sociale attivo e a più figure professionali di riferimento quindi può essere stimolata variare
Mentre il domicilio sappiamo che abbiamo i vantaggi del mantenimento della routine infatti soprattutto nelle persone con deficit cognitivo questo può essere un problema importante l'ambiente conosciuto questo evita anche le crisi dovute alla ospedalizzazione quindi abbiamo meno rischi ad esempio di delirio ma o di destabilizzazione cognitiva o sanitaria dovuta proprio al cambio dell'ambiente
C'è una maggiore presenza dei familiari di solito anche se ultimamente posso dire che finita l'emergenza Covito almeno per ora diverse abbiamo ripreso ad aprire molto di più ai familiari rispetto a come è stato negli ultimi anni
Ovviamente la garanzia di privacy che è un aspetto che purtroppo in RSA non riesce ancora ad essere molto garantita
Ok quindi ho terminato ringrazio per l'attenzione Di lasso tutti nei contatti qualora abbiate bisogno di qualsiasi cosa
Grazie professore vediamo se c'è qualche domanda perché privati salutarci
Questo bellissimo convegno qualche domanda diciamo dalla dal pubblico nessuna
Bene allora a questo punto l'ultimo a chiudere è stato il professore Luceri io di reddito di far venire qui Maria Grazia così che facciamo i saluti insieme io da parte mia
Vi ringrazio tutti quanti perché avete fatto che questi che questo convegno fosse un convegno che darà il la alle istituzioni alla politica
Ma soprattutto diciamo a tutti coloro i quali hanno dei parenti che sono affetti dalla malattia di Gaza ne fa anche dal dalle demenze
Di fare di essere convinto che anche il ramo rassicurati dal fatto che c'è qualcuno come l'associazione SOS o l'Alzheimer ma non solo che pensa a loro grazie Maria Grazia
Grazie Fabrizio come dire se è stato superlativo nel suo compito di moderatore del secondo panel quindi dovere ma anche sapere e quindi la mia scelta è stata giusta ringrazio tutti e ci diamo appuntamento alla trentunesima giornata mondiale dell'Alzheimer quel partito e pertanto