Prevenire la violenza di genere attraverso l'educazione: una questione culturale

E benvenute benvenuti
Io ottenuta in modo particolare insieme a tutte le componenti della vecchia Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio che ringrazio molte di queste le vedo qui alcune salutò la senatrice Majorino che era nella vecchia Commissione della nuova commissione la vicepresidente Maria Rizzotti credo che ce ne siano altre
Cinzia leone di cui dirò dopo abbiamo stamattina inteso questa iniziativa perché crediamo importante e prezioso lavorare sul tema della violenza maschile contro le donne sulla lotta reverenza maschile contro le donne affermando una pagina di buona politica e sono felice consentitemi di farlo davanti stamattina siamo felici di farlo davanti a tanti ragazzi
Perché allora ovviamente che va innanzitutto al nostro messaggio principale la nostra preoccupazione
Lo abbiamo fatto insieme credo che per questo si possa dire una pagina di buone di bella politica perché crediamo che la lotta alla violenza maschile sulle donne debba avvenire con l'impegno di tutta la comunità politica in maniera trasversale
Personalmente sono orgogliosa ed ringrazio tutte le componenti della vecchia Commissione per avermi consentito e per avere consentito a tutti noi di approvare tredici relazioni nella scorsa legislatura sempre all'unanimità partendo da punti di vista diversi ma alla fine abbiamo sempre lavorato
Per costruire delle mediazioni in nome di una battaglia che deve vedere l'impegno comune corale di tutte le forze ovviamente un grazie lo faccio credo fa un po'di poterlo fare a nome mio e della nuova presidente ai ministri e agli esponenti del Governo che sono presenti stamattina qui ai quali passero alla parola l'amministra Perlini si collegherà abbiamo la sottosegretaria Frassinetti rappresentanza del ministro Valditara che era impegnato all'estero e ringrazio in modo particolare il ministro gente Gennaro Sangiuliano per averci concesso parte del suo tempo soprattutto della sua attenzione
Un grazie particolare perdonati ma ringraziamenti quando si avvia un una manifestazione sono non sono formali perché dietro c'è tanto lavoro un grazie particolare ovviamente insieme a un non sentito e sincero in bocca al lupo alla nuova presidente Martina Semenzato
L'abbiamo è la vedete al mio fianco qualcuno già la conosce avuto modo di conoscerlo in questi primi giorni qualcuno la conoscerà io sono contenta di fare questo passaggio di testimone avuto modo di un ente di conoscere la nuova presidente in questi primi giorni credo che lavoro e queste anche un po'noi il senso di una manifestazione voluta insieme un passaggio di consegne nella segno della continuità della continuità di un lavoro
Credo che in questo senso abbiamo fatto bene a approvare le vecchie relazioni tutte le nostre l'azione all'unanimità perché abbiamo lavorato sempre pensando che la convergenza su questo tema era un come dire un assillo necessario
E che i distinguo avrebbero soltanto indebolito la nostra battaglia e oggi penso proviamo a dimostrarlo ovviamente è un impegno che va rinnovato giorno per giorno costantemente dagli esiti sempre incerti dipenderà dalla buona volontà di ciascuno di noi ma siamo qui per dirvi che non ce la metteremo tutta per proseguire su questa strada e ci auguriamo che si possa continuare
Ringraziamento a tutte le componenti della nuova commissione da parte mia della presidente a a tutte le nuove componenti la Commissione abbiamo ieri sera in Commissione presentato il lavoro della scorsa legislatura per dire che appunto vorremmo sto continuare ovviamente lo dico questo per dispetto
La nuova presidente e le nuove componenti la Commissione decideranno in totale e piena autonomia semplicemente noi abbiamo consegnato il nostro lavoro e speriamo che non si parta mai sempre da zero lo dice lo dobbiamo alle donne e che subiscono ogni giorno violenza perché di partire sempre da zero non è sicuramente qualcosa a vantaggio delle donne ma che può di indebolire la nostra battaglia è questo l'impegno veramente corale che ci prendiamo stamattina con voi
Il fatto poi che avete scelto di avviare questo percorso da un tema che è quello che è centrale per voi
Nella battaglia alla violenza maschile sulle donne non credo che sia un fatto di una pasta che possa passare insomma Piano secondario perché noi abbiamo scelto di partire esattamente da quello che come dire il fulcro di questa battaglia e quello lo diciamo sempre non lo diciamo lo ripetiamo lo sentiamo ripetere
Come un mantra più e più volte la battaglia deve farsi sul terreno culturale
Onde evitare equivoci fermezza assoluta sul piano penale niente sconti niente passi indietro ma non la vinceremo mai e lo sappiamo perché l'Italia un impianto normativo solido e robusto ma le donne continuano a subire ogni forma di violenza fino
Quella più truce che
Ovviamente l'uccisione di una donna in quanto donna che noi chiamiamo Femminicidio
E se questo accade ci dobbiamo interrogare dobbiamo capire per cosa c'è che non va e noi come commissione precedenti abbiamo concluso i nostri lavori sostanziali ente dicendo che le norme da sole non bastano se non sono accompagnate da consapevolezza conoscenza del fenomeno adeguata ma soprattutto una cultura che consente a tutti gli operatori a tutto e soprattutto le operatrici di interpretare in maniera corretta le norme soprattutto di applicarla in maniera corretta ovviamente quando parliamo di tutto questo parliamo anche degli operatori dell'informazione di cui diremo stamattina a parliamo di tutti gli operatori della filiera forse di giustizia polizia magistrati avvocati assistenti sociali psicologi o medici e tanti altri
La formazione significa consapevolezza e conoscenza per noi e questo è su questo terreno crediamo si giochi la partita più delicata ma questo lo facciamo per affrontare il tema oggi in prospettiva nel lungo periodo la vera sfida e ovviamente formare le nuove generazioni su cosa qual è la scommessa che cosa ne abbiamo scelto come vecchia Commissione di indagare che cosa presentiamo stamattina qui
La vecchia Commissione ha consegnato tredici relazioni dodici più una finale quella ripresentiamo questa mattina
è una delle dodici che è quella che dice appunto che cosa il sistema la comunità educante il sistema della comunicazione può secondo moglie a nostro avviso deve fare per combattere questa battaglia e provare a vincerla
Innanzitutto lo dico è una scelta per la politica coraggiosa questo consentitemelo perché perché inasprire una pena istituiremo la fattispecie di reato lo dico soprattutto parlando ragazze molto semplice per la politica costa a costa poco quasi zero niente
Lo abbiamo visto in questi anni istituire una nuova fattispecie di reato non non richiede stanziamenti e risorse è una norma si approva fine da trasmissioni in e soprattutto da una risposta immediata perché si parla la pancia ma parlando sempre alla pancia non abbiamo risolto il problema investire in cultura cambiamento di mentalità e soprattutto investire nell'educazione dei nostri ragazzi dicendo ai nostri ragazzi
Il rapporto tra i due sessi tra gli uomini e le donne deve essere fondato sul rispetto un rispetto che parte dalla consapevolezza delle nostre diversità lei riconosce e ne vede le vede come una ricchezza e non come una ragione di discriminazione
O peggio ancora di cultura della sopraffazione e della violenza e passa ovviamente attraverso la destrutturazione l'abbattimento di stereotipi e pregiudizi questo è stato un po'l'asse del nostro lavoro su questa la relazione l'abbiamo fatto guardando innanzitutto agli impegni della comunità educante io credo che questa consapevolezza che oggi è diventata patrimonio comune
Di tutta la politica
Lo dimostriamo stamattina qui io e la nuova presidente ma lo dimostra le componenti insalate dovesse un salto di qualità che vada ascritto al lavoro di tante dentro le istituzioni ma consentitemelo di tante donne operatrici soprattutto fuori dalle istituzioni
Che hanno dialogato con le donne nelle istituzioni ci hanno insegnato
Che cosa e come andava affrontato il tema qual era la chiave di volta giusta qual era la chiave con la quale dovevamo affrontare la questione penso in modo particolare ovviamente me lo consentirete alle operatrici dei centri antiviolenza per me è sempre sempre fare un prezioso
E soprattutto protagoniste assolute di questa battaglia nel passato oggi e io mi auguro domani è sempre che cosa abbiamo fatto dentro questa relazione non lo dico io lo diranno ovviamente le relatrici che voglio subito ringraziare professoressa Marina Calloni della Bicocca di Milano professoressa Elisa Giomi oggi non si anche componente dell'Agcom quindi un ente ovviamente capirete notizia importante sul campi campo della comunicazione del linguaggio dei media
E il professore Vaccaro che stamattina non poteva essere qui con noi ma che insieme hanno insieme a tutte le componenti alle nostre indagini hanno costruito questa relazione
Questa relazione come costruita e costruita innanzitutto guardando io dico solo il metodo il contenuto lo lo esporranno le nostre l'attrice lo presenteranno loro
Come abbiamo inteso agire come fa una Commissione parlamentare d'inchiesta abbiamo fatto delle indagini indagini su che cosa qual era lo stato dell'arte da che cosa si partiva che cosa c'era e che cosa c'era che evidentemente ancora non andava
In questo senso è stata un'opera che ha utilizzato gli strumenti propri di una commissione d'inchiesta quindi visite intanto e università abbiamo lavorato con tantissime diversità con la Crui con tanti Pezzi di questo mondo abbiamo lavorato tanto con tanti dirigenti scolastici con l'Associazione dirigenti scolastici abbiamo visitato ponti scuole visto tante sperimentazioni abbiamo incontrato mondi dell'informazione nos penso me ne vengono veramente soltanto alcuni ma sono veramente state tante le ambizioni l'acquisizione di carte relazioni atti Giulia giornaliste RAI
Il mondo in generale della comunicazione l'abbiamo incontrato abbiamo provato a mettere a sistema di questo importante e prezioso lavoro devo ringraziare tutte le componenti nella scorsa legislatura abbiamo deciso di dividerci in gruppi di lavoro
E ogni gruppo di lavoro era affidato alla pazienza alla più che alla Sapienza dire ma la sapienza e la pazienza delle componenti che guidavano questo gruppo in modo particolare su questa relazione ha lavorato la senatrice Cinzia leone che qui in prima fila che io voglio ringraziare sentitamente
Per il lavoro prezioso che ha fatto nel condurre in porto questa relazione non era assolutamente un fatto scontato è stata centrale accompagnato i lavori di cinque anni quindi davvero un grazie sentito alle abbiamo detto indagato il fenomeno lo abbiamo fatto con guardando a quello che c'era che cosa abbiamo trovato abbiamo trovato molto spesso tante parto soprattutto la parte più semplice le scuole perché molti di voi pensano che l'educazione passa innanzitutto per le scuole io su questo mi permetto
Di dire la mia non era però questo è un po'più personale opinione alla luce del lavoro fatto io credo che si debba partire prima ancora che dalle scuole dalle università
Ma le scuole sono ovviamente preziose fondamentali però al nelle scuole arrivano insegnanti che devono essere formati agli valutatori che devono essere formati e in questo senso il preziosissimo il mondo delle università nelle università nelle università si scrivono
Arrivano professori che scrivono libri di testo che poi passano i nostri ragazzi con linguaggi spesso ancora stereotipati abbiamo visto che ci sono progetti anche nella scrittura dei libri di testo ma abbiamo visto che tanti libri di testo sono ancora attraversati da tantissimi stereotipi e pregiudizi e linguaggi sbagliati parte potrei dire anche il racconto e la valorizzazione delle donne del ruolo e della storia delle donne
Nel mondo e nella costruzione delle nostre società della nostra cultura
Ma li ha arrivano ovviamente si formano gli insegnanti che dialogano direttamente con i nostri ragazzi i dirigenti scolastici che dialogano con un nostro Agazzi con tutti quanti voi e poi nelle università si formano gli operatori le operatrici
Che di oggi e di domani quindi gli assistenti sociali consulenti come gli psicologi che abbiamo visto quanto sono preziosi e possono essere decisivi in un senso o nell'altro
In una indagine in un'inchiesta sulla violenza e così potrei proseguire giudici avvocati abbiamo visto in questi giorni sentenze di giudici no che erano intrise di anche di linguaggi insomma verbali sbagliati ma io direi perdonatemi linguaggio esprime sempre una cultura o una sottocultura e se viene scritto male perché si pensa male questo me l'avranno insensato
Anche i vostri insegnanti e quindi credo che il tema vero sia il nocciolo della questione sia sempre il la dinamica delle delle relazioni tra i due sessi come non insegniamo questa corretta
Dinamica di relazione che deve essere fondata ripeto noi questa è ovviamente il nostro assillo sul rispetto nel ripieno riconoscimento delle differenze
Ovviamente c'è anche tutta un'altra partita che abbiamo indagato quella della gestione anche dell'emotività della rabbia
Anche quella va educata anche quella traversa la mostra il Lazio e la nostra relazione sì di e divisa sostanzialmente in tre parti una ricerca dell'esistente
Un le l'elencazione delle criticità quindici a prima la fotografia dell'esistente e quali sono le criticità e quindi quali sono i nostri suggerimenti è stato un po'sempre lo schema di tutte quante le nostre relazioni
Non voglio dire molto altro perché credo di avere già sforato i dieci minuti unica cosa che volevo dire che in modo particolare quando pensiamo al mondo dei saperi pensiamo che dobbiamo indagare tante cose
Dobbiamo indagare come si sono così consolidati costruiti gli stereotipi e pregiudizi e dobbiamo lavorare per capire quali sono gli strumenti per destrutturare
Dobbiamo capire che non esiste insegnamento per i nostri ragazzi che non passi per l'esempio in questo senso insieme alla comunità educante ricordiamoci che ci sono sempre le famiglie
Perché c'è la scuola c'è l'università ma ci sono le famiglie che danno l'esempio e che diventa difficile per un insegnante affrontare una sfida se quel ragazzo torna a casa e trova dei modelli
Stereotipati sbagliati c'è il tema del linguaggio e quindi dell'educazione a linguaggio le parole ripeto sono significante il significato c'è consapevolezza e conoscenza c'è ricerca
Ricerca non pensiamo che il tema delle violenza maschile contro le donne sia un tema di facile conoscenza approcciamo anche qui con rigore e serietà
Non diamo nulla per scontato abbiamo visto quante volte non nelle aule di giustizia non conoscere il fenomeno
Significa sottovalutare alcuni comportamenti giustificare il comportamento degli omini rischiare tante volte in buona fede
No ENI non ci vediamo mai la malafede ma si rischia di colpevolizzare molto spesso le donne questo perché non si conosce il fenomeno della violenza non se ne conoscono le dice non se ne conosce
Ovviamente i tratti ecco uno salienti in qualche modo che determinano il carattere della violenza quindi ricerca sapienza
Studio e conoscenza lo dobbiamo fare
Io voglio dire solo una cosa ultimo ringraziamento che voglio fare questo lo faccio in chiusura anche quando siamo partiti dalla ricerca di che cosa c'era anche qui
Hanno stravolta lavoro oggi che consegniamo speriamo di potere proseguire lasciamo ancora tante cose da esplorare sarà compito e la nuova Commissione ma anche noi non siamo partite da zero e sarebbe sbagliato dire che si parta da zero anche noi abbiamo fu
Ho grattato come ho detto
C'erano vuoti c'erano criticità ma c'erano anche punti di forza in questo senso mi sento di dire
Che per esempio lei ci sono state tanti tanti interventi ma quando abbiamo guardato la scuola sicuramente abbiamo visto con il prezioso quello delle linee guida sulle due educare al rispetto che sono state varate nel due mila diciassette di cui abbiamo per esempio verificato quanto fossero state applicate nelle scuole se quanto ma soprattutto perché ci perché no
Perché non sono stati era un'intuizione giusta perché può abbiamo fatto fatica ad applicarlo un po'questo lo faccio come esempio per dire che tante volte si hanno anche delle intuizioni giuste si arriva a varare anche leggi
Giusto sapienti però poi nella concreta applicazione si perdono e quindi un po'deve essere o un assillo di tutti quanti noi capire che pure quando si fanno delle cose giusto no come dire
Il la sfida non è finita nel varare una legge no abbiamo discusso ieri in Commissione ce ne sono tante che sono varate che di cui dobbiamo verificare la concreta attuazione
Ho parlato già troppo o credo di avere fatto per questa ultima cosa mi sento di ringraziare la devoluta stamattina qui non c'è l'allora ministra Valeria Fedeli che si era tanto spesa per quelle linee guida
E spero di avere ringraziato il non avere dimenticato nessuno se qualcuno ha dimenticato come spesso sempre fatto me lo ricorderò in corso doterà visto che la Presidente mi ha chiesto anche da fare di fare da moderatrice
E se siamo tutti quanti d'accordo io ringrazio davvero tutti abbiamo detto che saremmo in un'ora e mezzo abbiamo dato più o meno i tempi spero io di averli rispettati probabilmente no come sempre do subito la parola siamo d'accordo nella scaletta
Al ministro San Giuliano grazie
Buongiorno a tutti
E vi dico immediatamente che sono molto lieto di essere qua e ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto perché quello che fate è qualcosa di molto importante oserei dire fondamentale io per la mia esperienza professionale ovviamente mi sono occupato spessissimo di femminicidi
Ma quello che dicevo ai miei colleghi nelle riunioni di redazione era una cosa molto precisa e molto netta dobbiamo andare oltre la cronaca
Oltre il racconto di quello che è accaduto
E dobbiamo sempre dare una ricca una riflessione e una riflessione che sia soprattutto di carattere culturale mi ricordo che molte volte io ricorrevano la nota scrittrice Dacia Maraini e affidava lei il commento
Di gravi episodi di cronaca con i quali noi ci dovevamo misurare
Voi avete fatto una radiografia compiuta un'analisi del fenomeno ma è evidente che poi dalla dai dati dal confronto
Su quello che è accaduto bisogna ampliare e comunque prospettare provare a prospettare qualche soluzione
Vedete
Eschilo nel Prometeo incatenato ci dice che gli esseri umani fuoriescono dalla caverna quindi da uno stato primitivo primordiale
Attraverso la cultura cioè la cultura
E l'elemento che ci qualifica come esseri umani cella vide la cultura ci distingue dagli altri esseri viventi del nostro pianeta è un tratto distintivo molto importante
Quindi io penso che il tema sia essenzialmente un tema culturale
Sia collegato alla cultura del rispetto al riconoscimento senza se e senza ma
Dell'eguaglianza tra gli uomini e le donne io per fortuna ho avuto un'esperienza anche diciamo dolorosa perché sono rimasto orfano molto presto di padre quindi sono stato cresciuto da mia madre
E che è stato tutto per me e quindi però questo mi ha dato un forte senso del rispetto verso verso le donne con rispetto fondamentale
è evidente che noi dobbiamo lavorare molto sulle parole
Sui sentimenti
Nel senso che la cultura del rispetto dell'essere una cultura che si genera molto presto deve generarsi nella famiglia deve generarsi nella scuola deve generarsi mire di relazioni che siano relazioni interpersonali
Vi devo dire che ogni volta che io
Sento un episodio di cronaca dico sempre a me stesso che intollerabile per una nazione civile che alla storia che all'Italia
Una storia
Secolare di cultura
Di grande radicamento e intollerabile che ancora accadono episodi e vicende di questo tipo cioè qualcosa che deve essere per ciascuno di noi qualcosa di inaccettabile
E credo che il nostro dovere noi cerchiamo di farlo da un punto di vista culturale sia soprattutto poi di lavorare sulle giovani generazioni perché è lì che noi dobbiamo diciamo come dire insinuare i germi del rispetto
Della consapevolezza
Del confronto vedete ne abbiamo un grande quadro normativo che la nostra Costituzione io anche in attività accademica ha sempre detto che la nostra Costituzione una delle migliori costituzioni del mondo perché ha un bilanciamento importante
Sia di potere ma anche un bilanciamento appunto di tipo culturale
E quindi è lì che noi dobbiamo come dire tira fuori il senso del Rispetto e l'affermazione di certi valori di certi principi per quanto mi riguarda io sono disponibile a stargli vicino nel senso a lavorare
In termini culturali in profondità
Affinché si possano diciamo costruire qualcosa di affinché fra qualche anno speriamo presto uno non possa dire che inaccettabile per una nazione civile come l'Italia con la sua storia con la sua tradizione
Chi ancora accadono fatti
Ancora accadono fatti di questo di questo tipo grazie grazie a voi e mi scuso se poi non mi tratterrò tutti o il il momento dei lavori ma
Come sapete come ha detto a voi
Ho altri impegni importanti temi attengono granaio che prima già erogati ai neo presidente che adesso possa essere più cattiva perché penso Presidente le dico non si preoccupi perché noi tanto autostrade debbo comunque in corso d'opera saremo sempre a pungolare lei dottoressa Antonella guardi vi voglio dire due coerenza restano con intagli anche la nuova presidente
E tutta la Commissione non ci sarà ma non voglio dire che la battuta di vi voglio dire una cosa concreta alla quale stiamo lavorando
Di recente aveva abbiamo re insidiato la commissione sulle pari opportunità
è formata da prevalentemente da donne giuriste c'è da donne che hanno poi anche un background professionale nel diritto siamo provando a lavorare su un Progetto non è facile da realizzare che politico hai detto ma non l'hai fatto no le cose poi di chiedono richiedono sono complicate richiedono del tempo ma le stiamo provando a lavorare
Sull'ipotesi di non riconoscere più finanziamenti pubblici a quelle aziende che operano nel settore cinematografico o o dello spettacolo in cui si
Verificano episodi di molestie ai danni delle donne ovviamente è una costruzione giuridica molto complessa non la vogliamo realizzare
Perché poi qua rischi sembra che qualcuno di faccia causa indica la responsabilità individuale non può essere però noi siamo lavorando sulle strutture giuridiche come gli esperti affinché si possa addivenire
Ad una soluzione di questo tipo ecco questo le risposte che ci piacciono quindi grazie davvero
I Arena paranze e siamo andati dalla Santa Sede
Inattese
Grazie veramente un piacere un onore per me
Qua stamattina a commentare a intervenire su questi lavori della commissione che io personalmente letto che trovato molto importanti
E tutti parlano di scuola e quindi io come sottosegretario all'Istruzione devo dire che sono pienamente convinta che sia già dall'età
Molto molto precoce dalla scuola dell'infanzia direi bisogna iniziare a insegnare la cultura del rispetto non è facile perché non è una materia cioè noi abbiamo tante materie tante discipline la cultura del rispetto a avevi ragione tu vai assegnate quindi ci vuole a monte una formazione degli insegnanti che è la base naturalmente per poter trasmettere queste idee con la collaborazione delle famiglie
Perché scuola e famiglia devono essere in sintonia
Su su lo scardinamento di alcuni Stati stereotipi culturali che sono poi alla base di percorsi che arrivano alla alla alla punta dell'iceberg del crimine e dell'omicidio
Bisogna quindi saper educare con anche una interlocuzione tra bambini e bambine che sia naturale
Eliminando magari alcune spigolature alcuni luoghi comuni che poi entrano nella testa idee dei bambini già alle primarie la scuola dell'infanzia
Vengono poi portati dietro diciamo della crescita
Il senso del possesso la prima cosa da sgretolare se voi verificate tutti gli ultimi femminicidi la l'uomo che non tollera di essere lasciato scritto li amo questa cosa e nessuno appartiene a nessun altro
E quindi uno soffre soffrono le donne soffrono gli uomini soffrono tutti quando magari ci sono delle disavventure sentimentali ma naturalmente deve essere ben chiaro che nessuno appartiene a un altro
Ecco come si fa segnare questo ci vuole la collaborazione della famiglia innanzitutto e poi bisogna avere degli insegnanti veramente veramente formati anche nella didattica esaltare e far capire che le figure femminili della storia sono state sono state importanti
La scuola è un luogo privilegiato per insegnare l'educazione di genere anche perché il tempo che si trascorre a scuola assieme
Cioè se ci pensate bene l'unica volta nella vita dove per cinque ore
Si sta tutti insieme già questa università non non non esiste più
Perché si è poi diciamo disperse in varie i vari corsi invece l'essere insieme per tanto tempo
Può anche essere un a un elemento facili tante per chi deve dare questi questi insegnamenti che poi abbiamo come educazione civica riassunto dell'educazione emozionare ecco io ho la delega il ministro Valditara mi ha dato la delega all'educazione civica
E mi sento molto
Mi sento molto responsabilizzata perché mi rendo conto che l'educazione civica non può essere più un contenitore dove si butta dentro tutto a casaccio ma bisogna individuare le emergenze e questa è una emergenza
E su quelle puntare naturalmente non si possa ignorare tutto qualcosa
Qualcosa magari viene un po'trascurato ma l'educazione al rispetto tra a bambini e bambine ragazzi e ragazze è fondamentale quindi l'educazione alla relazione
Sono state inserite nelle linee guida dell'educazione civica che verranno presentate avrete il ministro Valditara già
Dopo i fatti incresciosi e delle violenze degli stupri che ci sono stati sono stati all'oggetto dell'attualità quest'estate ha dichiarato che ci sarà anche una circolare nelle scuole per
Annunciare il proprio delle delle iniziative ad hoc su questo magari riuscendo ad apportare
Dei ragazzi che sono stati coinvolti o ragazze che sono stati vittime o carnefici in queste vicende terribili che possono parlare
E spiegare la loro esperienza questo è un altro approccio molto delicato però è un altro
è un altro approccio che che intendiamo fare che il ministro Valditara annunciato abbiamo poi un finanziamento della legge novantadue la legge sull'educazione civica
Proprio destinato alla formazione dei docenti di cui parlavo prima come presupposto essenziale la formazione dei docenti per insegnare la cultura la cultura del rispetto
Vado verso la conclusione
Facendo anche un attimo una riflessione sull'educazione finanziaria
Noi sappiamo che spesso le donne
A subiscono alcuna violenza economica dei ricatti economici della violenza domestica nella quotidianità
Quindi l'educazione finanziaria per voi vogliamo introdurre nelle scuole va proprio nella direzione di aiutare a colmare questo divario così come avviene per le materie Stemme che sono poi materia penso che il ministro Bernini ne parlerà dell'università quindi acquisire le conoscenze finanziarie e cercare di contrapporsi anche a questa assurda violenza
Economica che è strisciante che magari meno visibile di altri tipi di violenza ma che spesso sta alla base dell'isolamento cioè di isolare per poi colpire
E colpire anche da un punto di vista economico con ricatto queste sono ovviamente argomenti molto delicate anche molto brutti parlare ai ragazzi
Di questo ma poi nella vita adulta accadono queste cose noi dobbiamo come diceva il ministro Sangiuliano giustamente effettuare un cambiamento di paradigma culturale
Questo è alla base naturalmente di tutto lo facciamo con uno unità
Di di di di tutti i partiti e questo è molto bello ma è talmente naturale è talmente una missione per tutti non
Scongiurare cambiare ed eliminare questa violenza
Che lo faremo col massimo impegno noi come Ministero per l'Istruzione siamo corsi via per un ruolo primario dopo in tale per insediare già dalle scuole dell'infanzia chi ci vuole cultura del rispetto che la violenza non va mai attuata grazie
Casse davvero
Grazie davvero alla sottosegretaria Frassinetti grazie al Ministro San Giuliano che ci sta salutando e lo ringraziamo perché sappiamo continuerà a essere a fianco dei lavori della commissione lo ringraziamo per le parole dette per la disponibilità e mi permetto di dire alla sottosegretaria Frassinetti che credo siano preziose le parole che abbiamo sentito stamattina per noi per i ragazzi e l'impegno del ministro dell'istruzione e di tutto il governo su questo tema è sicuramente preziose fondamentali
Mi permetto anche dire che alla luce dell'esperienza che abbiamo maturato in questi anni forse il tema delle donne vittime di violenza nelle scuole andrebbe diciamo veramente cautamente valutato insieme soprattutto i centri antiviolenza perché ovviamente tante donne possono essere pronte tante altre nove tante donne possono scegliere dopo avere subito una violenza di poterci stare
E portare la propria esperienza tante altre ovviamente non gli possiamo chiedere questo ulteriore impegno e salto quindi di insomma è una cosa ma sicuramente un tema sfida importante ad approcciare con insomma come dire consapevolezza della difficoltà del dei di una scelta di questo tipo grazie davvero inattesa forse non so cernie sotto circolo se c'è la la amministrabile Bernini già collegata non c'è ancora allora se siamo d'accordo darei ringraziando e davvero non per quello che fanno questa mattina è perché questo è veramente se non sia un modo come dire per dire loro grazie ma quello che hanno fatto in cinque anni di lavoro perché quello che si presenta papà diventa una relazione nella relazione di sessanta pagine settanta Walter ma dietro circa vi garantisco se c'è stata vanto lavoro tanta ricerca
Anche anche tante discussioni anche tanti di punti di vista che abbiamo limato per trovare la mediazione possibile insomma credetemi non era facile per questo lavoro paziente sapiente tante volte fatto in tal con tante difficoltà
Un grazie particolare la professoressa Marina Calloni a cui passò volentieri la parola grazie stressa
Grazie senatrice Valente grazie alla nuova presidente Semenzato e grazie all'invito che mi onora
Soprattutto per poter condividere con i ministri Bernini San Giuliano la sottosegretaria Franz inetti un po'il lavoro ma soprattutto anche condividerlo con il pubblico con le scuole gli studenti parlamentari e quindi speriamo appunto di aver fatto diciamo così ed ha dato un contributo io presenterò una sintesi del nostro lavoro d'accordo con i colleghi Johnny e Vaccaro però la come è stato detto questa relazione di sessanta due pagine
è la Dodicesima
Più quella appunto finale che raccoglie tutti i lavori fatti dalla anche da allora per cui ringrazio dall'aiuto dell'ufficio della Commissione e anche dell'ufficio studi del Senato e le audizioni e così via
Allora la nostra relazione sul linguaggio educazione scolastica e formazione universitaria è sostanzialmente si fonda sulla questione della prevenzione come voi sapete la prevenzione è uno dei quali debba è uno dei quattro cosiddetti pilastri della convenzione di Istanbul
Le quattro P assieme alla protezione al procedimento giudiziario contro i colpevoli e naturalmente e anche le politiche integrate che devono in qualche maniera applicare gli altri tre aspetti e la convenzione di Istanbul quello a cui noi ci siamo rivolte all'Italia la diciamo ratificata nel due mila e tredici era stata iniziata nel mille undici e può entrato in vigore nel due mila e quattordici quindi noi ci riferiamo ci siamo riferiti proprio perché la convenzione di Istanbul e anche legate agli obblighi dello Stato al capitolo quarto che parla appunto della questione del della prevenzione inoltre abbiamo preso in esame anche le raccomandazioni fatte dal gruppo di aspetto grevi o e infine naturalmente anche delle indicazioni contenute del piano strategico nazionale
Sulla violenza maschile contro le donne ventuno ventitré gli ambiti per che abbiamo analizzato che però sono collegate tutti gli altri ambiti ambiti della convivenza umana
Sono riguardano sostanzialmente la scuola l'università e l'ambito della comunicazione in cui parlerà poi la collega Giomi
In particolare l'articolo dodici del capitolo tre della convenzione è legate agli obblighi del minerali che
Spingono gli Stati sottoscrittori ad assumere uno specifico approccio culturale
Alla prevenzione che richiede quindi cambiamenti nei comportamenti socioculturale delle donne e degli uomini al fine di eliminare pregiudizi costumi tradizioni qualsiasi forma di discriminazione
Quindi questi sono state diciamo così nostre nostri dementi di orientamento soprattutto anche sul fatto che diciamo gli enti che sono
Preposti alla alla prevenzione sono proprio gli ambiti in cui si può S. una trasformazione del sapere come appunto che ho detto scuole università e comunicazione
Soprattutto abbiamo analizzato perché sempre stato un po'il nostro orientamento gli articoli sulla sensibilizzazione educazione la formazione delle figure professionali e la partecipazione anche nel settore privato e dei media
è stato annunciato prima la questione del linguaggio rispettoso come aveva già anticipato la senatrice Valente questa relazione fondato sostanzialmente Sudan nel tuo Lucia che a doppia adottiamo nelle università
E cioè l'analisi cioè il problema qual è il problema
Quali sono diciamo così i dati che abbiamo quali sono le criticità che quindi emergono dalla mancanza di dati rispetta i principi enunciati e le proposte
Da questo naturalmente una degli elementi principali che qui anticipato è stata la questione del linguaggio proprio perché vedremo poi la comunicazione anche pubblica ma la comunicazione attraverso i testi quello che scriviamo e diciamo anche perché le parole come direbbe infilò di tutti gli atti degli atti linguistici le parole sono cose le parole portano anche a delle azioni soprattutto anche quelle scritte che magari incidono su pregiudizi e stereotipi
Quindi quello che noi abbiamo fatto e che è necessario un linguaggio che trasmetta dispetto non violenza
Se vogliamo rafforzare le basi democratiche della Società e quindi in questo cambiamento noi come accademici abbiamo tutto anche fare riferimento a più discipline filosofia storia psicologia antropologia ma letteratura
E anche le scienze come demografia statistica medicina economia e così via perché l'approccio alla al contrasto della violenza
Di genere sessuale Domestica contro donne ma anche contro minori abbiamo visto che a che fare anche con naturalmente azioni coordinate ma dei saperi che interagiscono sapere che non sono quelli della soltanto diciamo universitari
Ho codificate ma sono anche quelli saperi della società civile prende l'università
E imparato molto l'esperienza dei centri antiviolenza perché fino ad alcuni anni fa università nera sprovvista non non aveva l'esperienza qui abbiamo molto imparato anche diciamo dalle racconti delle ex vittime
Dalle sopravvissute ma naturalmente anche da coloro che avevano pratica quindi è un concetto di sapere che deve essere fatto interagire in più maniere
Il primo elemento riguarda la scuola che appunto un luogo si dovrebbe essere di educazione alla parità ed a dispetto e quindi l'educazione il bambine e bambini rispetto deve essere dovrebbe essere efficace se solo si fondono su modelli culturali che promuovono e combattono le disparità
Beh pertanto dobbiamo anche è stato detto prima essere attenti a come vengono fatti i libri di testo perché poi si perpetuano anche del tempo ma devo stare attento anche ha come anche il linguaggio e la scuola deve essere attenta anche al nuovo fenomeno legato all'abuso di nuovi social media che addirittura contribuito a rafforzare forme immagina di violenza piuttosto che a diminuirle
Qui abbiamo bisogno di un salto di qualità
Proprio per per fondazioni che durano per tutto il percorso cominciando dalle elementari medi liceo e perché quando arrivano alle università naturalmente
Una certa identità individuale già formata soprattutto nella soluzione non violenta dei conflitti
E dobbiamo cercare di avere azioni appropriate livello cognitivo affettivo ed emotivo degli allievi grazie anche d'un approccio all'educazione emozionale di cui si è parlato prima
E qui però veniamo alla questione diciamo così anche delle criticità riscontrate cioè abbiamo riscontrato un indubbio crescita di sensibilità da parte di insegnanti e dirigenti scolastici anche perché sono stati fatti numerosi progetti grazie anche all'utilizzo dei fondi Stato Regioni
E quindi anche all'impegno sociale è stato prima riferito dalla sottosegretaria appunto anche un nuovo l'Inter la reintroduzione dello studio l'educazione civica dove ci sono anche nuove linee guida e però appunto anche relazione ai gli ultimi fatti terribili di cronaca
Sono indubbiamente importanti almeno dalla nostra rilevazione che finisce nel due mila ventidue
E questi interventi ma non non non sono diciamo così risolutive perché erano sporadici
Non erano uniformemente diffuse sul territorio nazionale ed erano in buona parte affidata alla buona volontà dei docenti e dei dirigenti scolastici ma anche grazie alla collaborazione con associazioni ed enti territoriali che so che fanno anche interventi nelle scuole
Non è stato purtroppo possibile per non raccogliere informazioni generali in maniera complessiva sulle azioni intraprese nelle scuole
In quanto non avevamo dati ho appunto stato menzionato prima non sappiamo anche se e come sia stato era una legge dello Stato applicato o meno le linee guida sull'educazione a dispetto perché non c'era un un osservatorio diventa quindi necessario nostro parere sviluppare politiche uniformate a livello nazionale
Raccogliendo dati su attività in corso commuovendo anche buone pratiche cioè cosa si impara delle buone pratiche
E dallo scambio tra scuole e istituzioni e ce ne sono visto anche il lavoro per esempio che è stato fatto anche in Lombardia con le varie reti di scuole
Che si sono unite così come in altre regioni punto cruciale anche questo già anticipato è la questione della formazione degli insegnanti sul tema che sia un anche previsto il nuovo percorso di selezione con riconoscimento di CFU ma anche durante la carriera perché sappiamo che durante mentre gli ordini professionali hanno l'obbligo di ECM CFU
Questo non è il caso degli insegnanti ma come nell'aggiornamento professionale ma il problema della formazione sia in entrata che durante la carriera
Dell'insegnante una raccomandazione rivolta ci dal Gremio nella monitoraggio dell'Italia quindi essendo l'Italia avendo sottoscritto deve anche adempiere a questo il terzo chiede a seconda parte l'università nella formazione in itinere continua come detto l'università è fondamentale perché il luogo dove di fatto si vengono a formare i profughi il profilo di futuri professionisti e quindi è necessario anche una riforma la società della conoscenza di una diversa anche il ruolo dell'università nel rapporto col territorio ma con saperi che erano esclusi prima dal nostro ambito ma anche qui abbiamo troppo Ca'conoscenza di cosa succedesse nelle nelle sedi nelle università sulle azioni i soccorsi per cui con la il network unire università in rete contro la violenza che nazionale grazie appunto alla collaborazione che ancora abbiamo col Consiglio d'Europa la conferenza dei rettori abbiamo potuto fare un indagine e quindi abbiamo un'idea anche dei corsi che vengono fatti nelle università tra l'altro organizzeremo come unire
Alla fine di ottobre una conferenza con gli accademici netto col Consiglio di Europa che sarà una conferenza paneuropea e quindi speriamo partecipi ante nel frattempo quindi anche lì molte iniziative grande ricchezze ma anche qui erano sporadiche continuo anche in questo caso coi quindi ci dirà la amministra Bernini
è necessaria una stabilizzazione anche di corsi anche se nel frattempo per esempio diversità hanno diciamo la stabilizzazione di corsi finanziate anche dalle regioni ma anche perché aumentato negli ultimi anni il lavoro svolto dei Kung
Diversità obbligatorio il Bilancio di genere ma anche in ceppi di Gender Equality plan come da voluta la Commissione europea che quindi da possibilità di monitoraggio ma soprattutto ne interessa anche la collaborazione tra Atene e scambio di buone pratiche per cui unire è anche su questo devo tagliare
Cinque minuti allora allora quindi abbiamo bisogno che per le università una una cambio di tipo strutturale che riguarda più ambiti quindi una formazione obbligatoria e per tutti i percorsi universitari legati questo ce lo dice anche il club per la formazione gli operatori sanitari e socio sanitari una formazione obbligatoria per gli insegnanti ma anche per tutte quelle figure che hanno a che fare con la prevenzione quindi forze dell'ordine polizia locale ma anche per esempio una formazione che abbiamo fatto
A Comiso ottocento persone in cui abbiamo coinvolto psicologhe e assistenti
Sociali per attrici sistema su tutto sanitario e così via quindi questo è un altro compito che noi cerchiamo di sviluppare proprio perché sappiamo che importante formare professionisti ma anche diciamo così così diciamo interloquire durante con ordini professionali e associazioni il territorio infine l'università importante per le politiche del benessere per studenti e docenti ricercatrice personale tecnico amministrativo all'interno dell'università grazie a creazioni di luogo di lavoro rispetto così
Redazioni di e qui abbiamo parlato anche con consiglio nazionale degli studenti universitari regolamenti anti molestie e codici di comportamento il perché
Servizi quindi le figure anche della consigliera di fiducia sportelli per chi ne avesse bisogno il ruolo dei media lascerò poi alla collega Che ruolo ambivalente dei media che possono produrre volente ma soprattutto da lottare
Contro la mia violenze quindi ci parlerà poi la professore stagioni posso dire le conclusioni senatrici velocissimamente allora il lavoro di prevenzione delle nel contro appunto le violenze le donne
Viene attuato nelle scuole università e attraverso i miti necessità de di una strutturazione non episodica di corsi Progetti servizi dedicati osservatori quindi raccolta Bati quindi maggiore istituzionalizzazione condizioni buone pratiche in dando incontro ad esigenze che emergono da parte dei cittadini e società civile
E e e quindi prevenire il fenomeno significa innanzitutto conoscerlo
E anche quindi l'università deve avere un atteggiamento di umiltà al proposito
Grazie alla condivisione di esperienze conoscenze e saperi instaurando un rapporto sinergico tra sfere istituzionali mondo delle professioni sistema scolastico ambito accademico sfera della comunicazione sociale se la società civile
Prevenire la violenza è possibile solo se lo facciamo insieme a partire naturalmente delle nostre conoscenze ed esperienze anche o quotidiane grazie
Ragioni
Questi che egli ha lavorato veramente una vita intera adesso passo la propria la parola professoressa giorni con un ringraziamento particolare noi non ci conoscevamo e ci siamo credo frequentate anche molto poco con la professoressa Joy ma io sono rimasta colpita nella sua audizione lei non lo sa ma glielo sto dicendo adesso
Quando è venuto a fare a dizione per la sua estrema estrema puntuale competenza su questa materia ne ho viste veramente poco così competenti ma soprattutto quando quella competenza intreccia anche il coraggio e la determinazione
E lei non ha mai avuto pone esprimere qualche parola anche coraggiosa in un contesto non sempre People non sempre facile
Ragion per cui prima era nostra consulente poi l'abbiamo persa come consulente no anche che è andata in Agcom dove ha fatto diretto lavoro ancora più preziose importante per la nostra battaglia
Per cui sono davvero contenta di dirle in questa circostanza soprattutto grazie per il lavoro fatto dentro la Commissione per la commissione ma anche in generale per il suo impegno trasversale su questa materia e la ringrazio ovviamente per quello che stamattina ci dirà ci racconterà del lavoro fatto grazie
Dunque dopo questa introduzione io non so se commuovermi o proprio come dire darmi perché insomma c'è un'aspettativa che l'onorevole Valente evidentemente ha creato e che spero di onorare
Ma non prima di aver ringraziato davvero al di fuori di ogni retorica e proprio di cuore onorevole Valente onorevole Semenzato per aver messo impieghi quest'iniziativa che ci racconta di una volontà delle istituzioni di capitalizzare
Il lavoro fatto e naturalmente un grazie sentissimo
Per la presenza di tre ministeri nella loro più alta rappresentanza anche sono evidentemente testimonianza di una grande attenzione al fenomeno ce n'è un gran bisogno io vi racconto solamente la parte che ho appurato
E che riguarda il ruolo dei media allora il rapporto fra media e violenza di cenere
è un rapporto che interessa varie dimensioni
Quella forse più evidente in questo momento vede i mezzi e gli strumenti di comunicazione divenire strumenti attraverso cui si producono forme di violenza di genere pensavate alzai persone in pensato a tutto ciò che avviene
On line
Quindi ha il cosiddetto Revenge porta la diffusione di materiale
Intimo non consensuale queste sono condotte di rilevanza penale
Che necessitano evidentemente grande attenzione ma sono le condotte che copre la relazione perché la commissione ha scelto in questo senso di ritagliare un perimetro un po'diverso e andare ad analizzare i contenuti le rappresentazioni le storie dei media cioè
Quei prodotti e la cosiddetta industria culturale frutto di comunicazione nella sua espressione come dire organizzata e professionale
C'è da fare subito un riferimento importante
è la convenzione di Istanbul stessa che ci dice dell'importanza della lotta agli stereotipi come primo gesto politico teorico pratico per contrastare la cultura di cui la violenza di genere synth
E allora partiamo subito riguardando un dato quando parliamo del modo in cui i media raccontano la violenza di genere
In genere tendiamo a pensare subito alla cronaca giornalismo all'informazione che sono generi
Pregiati e sono chiaramente i generi che hanno un grande ruolo nella formazione dell'opinione pubblica però la violenza di genere violenza sessuale
Ha una caratteristica fluida pervasiva in realtà è un ingrediente proprio fisso stabile di tantissimi prodotti serie tv video musicali
Romanzi pubblicità chi più ne ha più ne metta è proprio questa qualità pervasiva
Che può si dice della sociologia della comunicazione disciplinato a cui tengo e che ho utilizzato per fare questa analisi
è proprio questa caratteristica pervasiva che può contribuire a normalizzare la cioè a indebolire i nostri anticorpi la nostra capacità di riconoscere quello spettacolo come violenza
E anzi alzare un po'la soglia della tolleranza
Però voglio essere ottimista e
Iniziare raccontando di quello che è cambiato perché in realtà molto è cambiato
Io ho iniziato a occuparmi di questo tema la rappresentazione della violenza di genere nei media quindici anni fa e quindici anni fa noi avevamo una situazione drammatica lasciatemelo dire cioè la Fotografia
Che veniva consegnata dai notiziari tv Jeda giornali lavoravo sull'informazione era una fotografia diametralmente opposta alla fotografia consegnata dalle statistiche Shore
Analisi quantitativamente estensive ti dimostravano che i media tendevano assolverà rappresentare una tipologia di femminicidio in realtà statisticamente molto poco incidente cioè il femminicidio compiuto da una persona sconosciuta la vittima nello spazio
Ecco e viceversa
Breve Frassinetti da qui dove vada a parare sto sotto rappresentavano quella tipologia di femminicidio che invece era statisticamente più diffusa quindi là dentro relazione intima
Questo è pericoloso
Questo è pericoloso
Perché implicitamente che tira quota un dato controfattuale ti dice che la violenza di genere il femminicidio sono un fenomeno che vengono dall'esterno che viene dall'esterno che non abita la normalità delle nostre famiglie l'intimità delle nostre relazioni
Mi impedisce di capirla e se io non capisco qual è l'origine qual è l'espressione del fenomeno come costo individuare una soluzione una risposta istituzionale efficace
Né i quindici anni che ci separano da allora a oggi c'è stata una mobilitazione massiccia è stato detto che voglio ricordare anche io l'impegno di centri antiviolenza in primis l'impegno delle reti dell'ETI collettivi femministi l'impegno della ricerca e dell'università ci sono tante università in questo momento collegate e presenti in sala al coriste la sapienza alla mia università Roma Tre permettetemi questa accetto la voglio
Ricordare c'è stato l'impegno massiccio dei media stessi l'ordine giornalisti ha fatto i corsi di formazione la rete Giulia è stata citata citiamo la di nuovo
Non si ferma mai il contratto di servizio RAI mi fregio di essere tali persone che hanno come dire sono riuscita a inserire nel capitolato il contratto di servizio
Relativamente al monitoraggio sulla rappresentazione della figura femminile anche un capo sulla rappresentazione della violenza dicendo quindi ci siamo dati da fare tanto tanti la politica e le istituzioni
Non potremo avere una dimostrazione più efficace di così e oggi che cosa è successo la fotografia seria allineata non è un caso vedete oggi finalmente i riflettori dei media
è puntato laddove deve essere puntato laddove fa male forse nell'intimità di queste relazioni si parla del femminicidio quantitativamente in modo corretto
E però questa lente dei media è ancora un po'fuori fuoco perché
Sul piano qualitativo invece abbiamo ancora dei problemi
Nella relazione che cosa trovate quindi trovati una ricognizione di quelle che sono le forme più comuni di distorsione
Di rappresentazione la chiamiamo tossica della violenza di genere dell'autore della vittima facciamo un esempio
Io non c'è nessuna possibilità che miracoli sul tempo quindi quando puro
Strigliata e
Un esempio però lo possiamo fare perché purtroppo una un fenomeno tutto italiano guardati esiste anche all'estero ma noi non riusciamo proprio a liberarsene ed è il fenomeno noto come vittimizzazione o vittimizzazione secondaria
Proprio fastidioso vedo tanti dei tanti di voi che scuotono la testa lo conoscono bene
Che cosa è diciamolo anche per i ragazzi e le ragazze delle scuole che sono presenti ogni volta che
Noi Sud giriamo che è una ragazza che ha subito uno stupro o che è stata uccisa una donna che è stata uccisa sia in qualche modo corresponsabile dell'abuso che ha subito la stiamo per lui vittime intanto la stiamo rendendo vittima due volte
La violenza di genere la violenza sessuale sono l'unico tipo di crimine per cui la vittima viene resa sul banco degli imputati
E non ha saputo riconoscere i segnali di quella relazione perché non l'ha denunciato prima di essere uccisa bene però come si vestiva ho capito che va in giro mezza nuda di notte con dei ragazzi che ti aspetti
Non so mi aspetto di divertirmi per esempio non di essere aggredita no
Allora questo fenomeno infestante rimbalza dal senso comune a le narrazioni mediali detto dritto dentro i contesti istituzionali dentro le aule di tribunali
Vi racconto solo questo per darvi il senso di quanto è atterrata a questa costruzione e quanto nutrono la cultura della violenza di genere se li rubano il motorino e il ladro viene acciuffato
E prova a giustificarsi
E magari viene assolto sulla base di un'affermazione del tipo beh però quel motorino non era lucchettato proprio bene mi sono sentito indotto ad usare non accetteremo mai una spiegazione del genere non crederemo mai di un giudice possa aver assolto un ladro sulla base di questo razionale
Ecco
Nella violenza di genere questo accade Torino una sentenza tacita che assolve un ragazzo che commettono stupro ai danni di un'amica
Che nel locale dove si trovavano un po'ubriaca va in bagno e non chiude bene la porta lui si è sentito indotto ad usare
Queste sono state quindi c'è un lavoro grossissimo da fare su questo e sono molte le forme di mise la presentazione della violenza di genere tutte le volte che raccontiamo il fenomeno in chiave di aberrazione individuarne cioè un problema del singolo uomo
Era disperato aveva problemi psichici aveva perso il lavoro l'amava troppo era geloso o al massimo come il fenomeno che nasce dentro una coppia problema di una specifica coppia
Litigavano sempre per fortuna come sappiamo non tutte le coppie litigiose finisco in un femminicidio anche perché senno ci saremmo istinti probabilmente queste forme di rappresentazioni in chiave individualizzante mettono in ombra la natura strutturale la natura culturale del fenomeno concludo le raccomandate le raccomandazioni
Formazione formazione formazione l'avete già detto meglio di me non solo dei giornalisti e delle giornaliste su cui Federazione nazionale la stampa ordine giornalisti hanno fatto moltissimo estendiamo la tutte le maestranze professionali sceneggiatori e registi autori video media
E concludo che belle parole l'educazione emozionale era ritornata se ne parlava negli anni settanta fantastica sapete perché e davvero concludo
Ho la sensazione che a un certo punto noi ci siamo spaventati come società e come comunità cioè
Educazione dice educazione sessuale sono parole che ci fanno paura
E allora scuola-famiglia agenzie formative
Hanno come dire lasciato che a fare educazione di genere e a fare educazione sessuale fossero i media
Perché l'educazione sessuale la fa la pornografia l'educazione di cenere le fanno le serie televisive che portano in scena modelli di meschinità modelli di femminilità modelli di relazioni i media nutrono con il con il loro immaginare con le loro storie una precisa spetta attiva sui corpi propri sui corpi dell'altro e dell'alta sulla sessualità sull'amore questa aspettativa si scontra con la realtà è lì che nasce delusioni rabbia frustrazione violenza allora portiamo queste cose nelle scuole facciamo non educazione dicendo non educazione sessuale l'affannoso ai media facciamo
Contro educazione di genere contro educazione sessuale educazione emozionale a partire dai media quale immagine di maschili Tidy uomo è incarnata da quelle vette da quelle influenze quale storia d'amore portata in scena da quella serie tv che i ragazzi e le ragazze guardano c'è libertà Lince autodeterminazione c'è rispetto o c'è la cultura del possesso come veniva suggerito se lo facciamo se ci riprendiamo il nostro spazio il nostro ruolo con coraggio secondo me qualche femminicidio in meno forse ce lo evitiamo perché purtroppo la curva
Avete visto che avevo ragione però non esagerava quasi mai lo faccio
Quindi adesso con piacere la parola alla ministra declini che dovrebbe essere collegata abbiamo parlato tantissimo di diversità dell'impegno delle università di quanto possono essere preziose in questo percorso vedi quanta strada abbiamo da fare insieme quindi
Se l'amministrazione chiedo se c'è ci sono ci senza una grande preliminari a un attività fisica grazie grazie
Martina esatto grazie a voi padrone di casa senta Commissione di oggi della Commissione di ieri scusatemi per il ritardo ma come potete immaginare ci teniamo moltissimo a collegarmi con voi possibilmente non un collegamento dalla macchina che sarebbe stato devastante perché i temi sono importantissimi sono sfidanti tra l'altro mi congratulo con chi è intervenuto prima di me e direi che l'impostazione dell'educazione emozionale moltissimo no ho ascoltato gli interventi di qualcuno di voi ieri mi congratulo con voi per il modo approfondito con cui avete dato un sfondo e prospettiva alla relazione della scorsa legislatura della commissione femminicidi che io ricordo molto bene
L'abbiamo creata insieme io ho avuto il piacere e l'onore di servire anche nella legislatura precedente
Collega in Senato di Valeria Valente e devo dire che abbiamo creduto molto tutti pro quota nella Commissione femminicidi perché ancora e perché mi camerale perché purtroppo le donne continuano ad essere accusati a morire
E piaciuta molto l'impostazione dell'educazione emozionale
Delle agenzie di senso perché non c'è un uovo dove ci si forma definitivamente alla cultura del rispetto da una donna ci sono tanti luoghi Grazia Valeria per avere menzionato universitario vero che le donne e gli uomini che scrivono libri su cui si formano altre non ne ha più uomini che a loro volta formano
è una è un precetto di
Indirizzo fondamentale
è anche vero che non esiste un'unica ricetta esistono azione combinata esistono azione di comunità prima si parlava di agenzie di senso agenzia formativa
Quante volte ci siamo detti che non è possibile ottenere un risultato se non attraverso un'azione di comunità
Per comunità s'intendono azione combinata tra tutti coloro che devono concorrere a conseguire un risultato da raggiungere un obiettivo l'obiettivo è il rispetto della donna l'obiettivo è l'affrancamento della donna rispetto e anche qui vorrei salutare Paola Frassinetti
Artista ecco la sto vedendo adesso Paola Frassinetti che ritorna
Un sottosegretario Chávez sono Paola al ministero dell'Istruzione del merito ho avuto il piacere il privilegio di lavorare con parole diverse occasioni grazie Paolo per tutto quello che stai facendo talmente noi anche in questa legislatura
Ho sentito che Paola parlava indipendenza economica di violenza economica eh quanti sono i luoghi in cui si nasconde il bisogno che a sua volta crea dipendenza ecco è su questo che dobbiamo lavorare certamente dobbiamo lavorare sulla cultura del rispetto sulle sicuri sul modo in cui le persone si interfacciano ha perfettamente ragione la professoressa quando dice che ormai l'educazione è delegata
Agli strumenti comunicativi con cui più facilmente frequentemente ci confrontiamo e altrettanto vero che
Proprio attraverso quegli strumenti proprio attraverso quella comunicazione del proprio attraverso un'azione combinata più passato traverse
Prendiamo ora Valeria senza nulla togliere al ruolo dell'università che fondamentale io penso ne sono assolutamente convinta prendiamola dall'inizio prendiamola dalla famiglia alla formazione da una madre c'è sempre una madre di c'è sempre una famiglia di molto spesso l'orco in casa quindi è proprio dalla presenza dell'orco in casa
Che si formano le prime ma altre chissà relazionali
Non voglio farla troppo lunga voi lo sapete lo avete scritto in questa relazione mi è piaciuta l'impostazione delle quattro P
Perché è importante trasferire messaggi per quello di cui utilizziamo
Io direi la contro comunicazione che adesso si passa alla comunicazione negativa del ruolo dell'uomo dell'ONU della del ruolo della donna utilizziamolo per dare la giusta comunicazione facciamo quello che avete fatto voi a Venezia
Dando una rappresentazione
Prova attiva positiva fattiva di una libertà delle donne in continuo avanzamento la vostra camminata sulle scarpette ha dato il senso dell'avanzamento della libertà alle donne cui sono segnali
Sono non solo parole non solo in maggio sono percorsi e ciascuno deve fare la sua parte in questo percorso io ci sono dove ci siamo
Il ministero dell'Università e della Ricerca e dell'alta formazione artistica e musicale ha sostanzialmente tre anime che metto a vostra disposizione come palcoscenico formativo di una cultura anti femminicidio anti violenza sulle donne
L'università gli atenei dove come avete evidenziato giustamente nella nostra relazione c'è ancora troppa poca cultura di valorizzazione del rispetto nei confronti delle donne di valorizzazione della libertà però esistono già centri antiviolenza noi abbiamo messo ottanta milioni di euro sulla supporto al disagio comunque configurato non voglio fare ovviamente uno spot al governo voglio solo dire che ci siamo ci siamo già impegnati ci stiamo già mettendo non solamente delle parole ma anche e soprattutto dei fondi dei soldi perché poi attraverso la concretezza
Che stile lì si realizzano le azioni sulla seconda anima sono gli enti di ricerca
Ne parlavo con Martina
Ah of the records ne ho parlato con Valeria
Anche sugli enti di ricerca importante creare ripresi di
Di valorizzazione della cultura nel rispetto e della libertà e poi un altro mondo meraviglioso
Su cui voi avete già cominciato ad operare che è l'alta formazione artistica musicale e coreutica quindi accademie e conservatori Accademia d'arte drammatica
Anche lì dove si formano i prototipi inviti al tipi dove parte la comunicazione
è importante stabiliva dei presupposti importante creare come posso dire di codici di comunicazione dei codici di autodisciplina su questo è sostanzialmente il messaggio che volevo dare sono molto felice che la commissione sia bicamerale sono molto felice nell'approccio
Dello start up dell'incipit che avete dato a questa Commissione mi piace molto perché insieme mi piace per questo tema sia trattato in maniera laica equanime trasversale perché è così che si deve fare per ottenere dei risultati
Non esistono delle caratterizzazioni politiche che possono rivendicare la trattazione di un tema in regime di monopolio
Questo tema è per tutti di tutti deve vedere l'impegno comune di tutti quindi
Grazie per avermi voluto con voi contate su di me contate su di noi contate sulle nostre anime che sono anime che possono dare molto a questa causa e continuate così perché siete
Ah stante nella direzione giusta
Grazie alla ministra
Io vi permetta di dire l'ultima parola salutando la ministra e la sottosegretaria abbiamo affrontato un po'sullo sfondo ma che credo sia centrale per l'impegno della comunità educante
I il tema di passare di petto lo sottolineo perché scritto chiaramente nella relazione da fasi di sperimentazione affidati alla buona volontà i vettori e dirigenti scolastici a Corsi e percorsi educativi strutturati fissi e stabili
è una scommessa è proprio quel salto di qualità ci scontriamo o insomma vediamo di renderla anche un'opportunità l'autonomia delle scuole e delle università
Cerchiamo di fare in modo che sia un'opportunità e non un limite alla strutturazione e questa è un'indicazione chiara limpida le nostre relazioni passerà l'abitazione più forte più netta quindi grazie davvero perché siamo convinti che l'impegno proseguirà nei mesi e negli anni a venire adesso anzi siamo in chiusura gli ultimi ringraziamenti di fa la nuova presidente io passando la parola a lei le faccio un ringraziamento ovviamente perché lo dico ma tanto qui tranne i ragazzi forza insomma mi conoscono abbastanza
Io sicuramente non sono una presenza semplice una presenza abbastanza ingombrante proprio per mia struttura anche quando non lo voglio essere
E non è facile diciamo supportarmi a sopportarmi grazie voglio dare diretti uffici dei dirigenti con un in bocca al lupo immobile dirigenti che hanno lavorato alla vecchia Commissione la dottoressa abitabile Tressa Magalotti alla dottoressa Luciani che prima erano qua ma anche ovviamente ha tutto il mio staff che ancora qua
Grazie veramente a tutti la nuova presidente venne a un compito che ovviamente innanzitutto è suo e della nuova commissione del nuovo Ufficio di Presidenza che dovrà decidere in assoluta e totale
Autonomia io sono componenti di questa Commissione proverò a seguire nei limiti in cui posso come posso come sarà soprattutto utile il tema ovviamente poteva la boa presidente poteva avviare in un altro modo poteva fare un altro tipo di scelta ha scelto invece di dire proviamo a vedere che cosa è stato fatto e da dove partiamo io credo che questa sia una scelta che non può essere che apprezzata ma credo e spero mondani non da me Valeria Valente ma per chi ha lavorato
E per dire soprattutto il nome di quelle donne non si partiamo sempre da zero è una scelta anche se volete coraggiosa da parte sua che io mi sento sinceramente di di apprezzare di sottolineare leale non scontata non banale soprattutto per le donne che molto spesso come vengono raccontate le donne si sono ma poi teme che litigano tra loro perciò non si fa io credo che in questa stamattina stiamo dando una lezione anche alla politica la politica degli uomini che si può stare insieme anche con approcci diversi sono convinta che il Martina non la pensiamo allo stesso modo su tante cose Noè la vecchia commissione la nuova la pensiamo ma sappiamo che su questo tema ci dobbiamo sforzare per andare in sede e che non hanno bisogno dell'apporto di tutto quindi grazie davvero per questa scelta coraggiosa e soprattutto in bocca al lupo a lei attorno Commissione
Davvero
Allora Dante grazie
A fine applica così con questo ringraziamento onnicomprensivo e non mi dimentico e una però non me ne vogliano le sedie qui davanti io vorrei rivolgermi a quelle facce giovani che vedo lì giù in fondo perché per me loro sono agli atti storici
Giovanni
Davvero allora allora
E sulla violenza di genere perché vale a dire dilagante abbiamo commissari abbiamo avuto ministri sottosegretario le nostre straordinari relatrici a cui è stato dato il compito più difficile perché la parte tecnica
E anche quella più faticosa poi da esporre
Però oggi non è necessariamente oggi con questa relazione
Facciamo salvo la parte che riguarda la stampa che ovviamente si parla di linguaggio biglietti cade il linguaggio aventi diritto di cronaca e di dovere di cronaca oggi fisserà i l'attenzione sulla scuola e sull'università che io ritengo il secondo sistema più importante a livello educativo dopo la famiglia perché attenzione laggiù in fondo ed alla famiglia
Che parte l'educazione di ognuno di noi e quindi poi non dobbiamo spostare il focus educativo sulle sulla scuola
Io vorrei un po'a raccontare di me io mi ritengo una donna fortunata perché vengo da una famiglia matriarcale dove il ruolo fondamentale l'acuto mia mamma come Indirizzo come stimolo come anche sprona a fare le cose
Io ho sempre fatto indirizzata a fare quello che ritenevo giusto per me non sono mai stata limitata e la cosa molto divertente che io ho sempre fatto nella mia vita delle cose che poi mi dicevano
Sono cose da maschi per cui io tutte le patenti o la patente della macchina o la patente dell'ammalato o la patente nautica quando ho fatto la patente della moto trent'anni fa è l'unica ragazza
Lì c'è stato un po'di diatriba con mia mamma perché diceva no la patente della moto uno
Poi sono diventata subacquea quali faccio snowboard poi faccio canyoning ma non mi sono mai imposta se fosse una questione di una cosa da un uomo una questione di una cosa da donna e la stessa cosa è stato il mio approccio al mondo del lavoro
Io sono andata avanti per la mia strada facendo mio un concetto fondamentale della mia famiglia l'indipendenza io sempre studiato e lavorato non c'era il piano quindi per me fondamentale
A vigore ma debbo termoalina variabile avrà propria indipendenza mentale che economica mi rivolgo soprattutto
Le ragazze per me il lavoro illogico il tema fondamentale di questa commissione sarà la violenza economica
Non che l'indipendenza economica e il lavoro come grande valore per uscire dalle situazioni di crisi però
Ora è destinato
La violenza di genere la violenza di genere non riguarda le donne e non riguarda le ragazze e adesso lì in fondo
Riguarda buoni maschi siete voi che dovete educare ad
Noi possiamo lavorare gli strumenti sugli strumenti si dovranno impegnare sugli strumenti ma voi siete le sentinelle le future generazioni perché oggi sulla stampa
S Ono esempi di ragazzi fortemente negativi ma che io vengo dal mondo della scuola e io sono stata dieci anni presidente della scuola del vetro a Murano un'isoletta di Venezia dove si fa il vetro
Che poi magari conoscete poco ma che vi invito ad andare a vedere a visitare la istituita è stata una grande fatica istituire la prima scuola superiore Murano e sapete che per dieci anni io ho fatto un discorso iniziale di apertura dell'anno scolastico il primo anno eravamo in sette sette bambini perché può erano giovanissimi quattordici anni e sette famiglie
E gli ho detto io non devo insegnare
Mi ha fornito mi alle nostre famiglie niente solo una parola secondo me che vale per la famiglia vale per l'insegnante vale per il tuo compagno di banco
Ed è la parola ristretto ristretta
Il della precedente Commissione
Che spero ci si è la possibilità è un lavoro su questa relazione molto complessa è fatto di tantissime audizioni perché attenzione i compiti della Commissione
Femminicidio e violenza di genere ci vengono indicati da una legge istitutiva quindi non dobbiamo inventarci niente dobbiamo essere arricchirla andate all'
Legge la capirete quanto lavoro ovviamente è stato fatto e quindi niente si butta via perché quando abbiamo un testo di lettura
Anche un lettura che non ci piace noi non prendiamo le facciamo proprio lo anni diamo il compito di questa commissione sarà quello di arricchire e di portare senza ombra di dubbio la propria visione anche attraverso il confronto
Attenzione siamo una società che risolve il conflitto attraverso la violenza questa cosa noi dobbiamo superarla confronto e dialogo e amo i miei rivolte personalmente un appello
Che quello della denuncia
Denuncia nel senso più ampio del termine latino cioè mettere in luce anche voi siete sentinelle di quello che succede al vostro compagno di banco è la vostra compagno di banco
Non dobbiamo avere paura nel manifestare i nostri sentimenti mente aiutare quelle degli altri
Quindi insomma oggi mi rivolgo a voi per dire il lavoro della commissione in tema di scuola e di università lavora Complesso l'altro giorno parlo
Con un docente dell'Università padovana dove mi sono laureata
E facciamo una riflessione no su un progetto campione Eluard diamo i numeri
L'università la teniamo fatte patavino a una volta si chiamavano facoltà oggi stiamo non scuole hanno messo fuori a trentadue dipartimenti e a due mila ottocento corsi
Quindi pensate da questa parte classe prendo qualcuno di voi e vi dico sedetevi qua e insieme mi aiutate a capire quale strumento devo mettere in moto affinché violenza di genere e femminicidio nella sua più espressione più terribile possa diventare un percorso stabile puntuale
Faticosissimo pensarlo perché oggi voi non parlate di femminicidio tutto il giorno tutti i giorni in qualsiasi corso
Questo vale naturalmente per le scuole dall'infanzia fino alle scuole superiori come vale per l'università
E quindi che cosa dobbiamo fare partire dalla consapevolezza che il femminicidio la violenza Gianni è un fenomeno strutturale e noi domani dobbiamo mettere in piedi
Sistemi strutturali vero arginarlo e per prevenirlo la parola d'ordine secondo me è prevenzione quindi è questo una commissione che prenderà ovviamente in eredità tutto quello che è stato fatto
Qui vedo tante commissario commissaria che ringrazio
E porterà ovviamente quello che nella mia visione anche dall'esperienza della scuola strumenti pratici di un accordo con i ministri che oggi ci sono l'avevamo cultura università
E scuola per arrivare ad avere degli strumenti pratici che li mettiamo a disposizione
Il Tanque fondamentale che ci sia il rispetto per il ruolo dell'insegnante nel suo valore educativo
Perché l'insegnante è una guida va sicuramente formato su alcune tematiche sono i primi a che alzano la mano ci richiedono strumenti
Ma va rispettato perché Bolzoni posseduta attori io vengo da
Un po'di anni quando c'era solo la maestra
E rispetto nei confronti della maestra dell'insegnante era lo stesso rispetto che tu avevi per tua madre per tuo padre tanto che poi si coalizzarono e comunque noi avevamo sempre torto quando eravamo piccoletti
Quindi riassunto è un lavoro corale ci confronteremo probabilmente ci come si dice a Venezia Betty di Remo perché ovviamente andremo posizioni diverse questo non vuol dire
Che non faremo un ottimo lavoro perché il nostro obiettivo è preservare le donne e dal ministro dagli strumenti per uscire dalle situazioni difficili in cui si trovano e tantissime volte non hanno il coraggio di uscire per il mille motivazioni io volevo ringraziare quindi e poi spero che prima di andare via
Qualcuno di voi rimanga risponda a questa domanda
Tu
Cosa fai per la differenza di genere o che cosa fai quando ti parlo di violenza di genere tutsi in volo asettiche in mente potreste anche rispondermi niente non so che cosa fare non ho idea
Allora intanto volevo ringraziare l'istituto superiore Pertini che è
A tre mila siamo tipo un po'di appello l'applauso
Dato interrogo
L'istituto Falcone cha
Gli iscritti all'istituto comprensivo Casale al finocchio
Ecco
E poi volendo ringraziare insegnanti fai
Candida
Va a Tirana
Finora
Ma era Manhattan la spesa
Terrorizzanti
Naturalmente ActionAid che aiuta un po'a coordinare le attività
Entrare
Ecco mi auguravo che intanto siamo rimaste nei tempi perché insomma pur con così tanti interventi ci siamo ritagliati un'oretta e mezza
Mi auguro che questo entusiasmo perché poi noi arriveremo a parlarci in privato con i docenti con tutti voi serva ammettere a terra buoni in pratica buone pratiche contro la violenza di genere
E i femminicidi abbiamo bisogno di voi ragazzi maschi ve lo dico di voi ragazzi maschile degli uomini in generale fondamentale le nostre associazioni il presidente ed è giusto
Tutte quelle persone che quotidianamente lavorano sul tema della violenza e sappiamo bene che sono per la maggior parte dei casi donne grazie grazie a tutti voi