Notiziario antiproibizionista

Lunedì venticinque settembre del due mila e ventitré un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale andiamo in onda con qualche minuto di ritardo anche il notiziario che ci seguirà pesata sarà non da poco a causa del ritardo
Basta guerra alla droga lo dice l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani in un documento in cui chiede di porre fine al sistema di controllo nato sessanta anni fa a sistema di controllo che è costato in maniera enorme spaventosa sia in termini di soldi
Gettate senza ottenere alcun risultato nel contrasto al fenomeno sia in termini di morti senta a me di sofferenze imposte ai consumatori sia in termini di violazione dei diritti umani
Nel documento pubblicato lo scorso venti settembre viene denunciato ciò che gli atti predizioni si sostengono da sempre cioè la guerra alle droghe è diventata guerra alle persone che le usano
L'alto commissariato chiede per questo di adottare alternative alla criminalizzazione alla tolleranza zero e all'eliminazione delle droghe prendendo in considerazione la depenalizzazione dell'uso
Assumere il controllo dei mercati illegali delle droghe attraverso una regolamentazione responsabile per eliminare i profitti del traffico illegale della criminalità e della violenza e il documento raccomanda inoltre di riconoscere la riduzione del danno come questione centrale per quanto riguarda il diritto alla salute
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani indica come le leggi sulle droghe definite sproporzionate abbiano provocato l'incarcerazione di massa a livello globale
I detenuti di per sostanze illecite nel mondo sono il venti per cento del totale uno su cinque in Italia siamo alti al trentaquattro per cento quindi uno su tre
Il documento
Denuncia ancora la militarizzazione delle politiche sulle droghe come strumento di violenza da parte dello Stato indica come queste siano usate per colpire popolazioni indigene persone di origine africana donne migranti gruppi emarginati in genere che dunque sottolinea l'importanza della tutela dei diritti delle persone che usano droghe
E
Il la questione importante
è che l'Alto commissariato per i diritti umani è la prima agenzia delle Nazioni Unite che chiede una regolamentazione responsabile delle droghe
Per proteggere la salute pubblica i diritti umani di tutti è un documento che è stato definito e non è eccessivo definire storico perché non si limita a denunciare il fallimento della guerra le droghe che causa appunto diffuse violazioni dei diritti umani alimenta la della discriminazione
Ma chiede un nuovo approccio anche attraverso la regolamentazione legale un documento dunque che assume per questo a parere di chi parla una valenza politica
Tra l'altro il sempre questo è un documento
Raccoglie anche il tutto il il grande numero di raccomandazioni sulla politica delle droghe fornite in questi anni dagli esperti delle Nazioni Unite in materia di diritti umani
E allora diventa anche un uno un valido schema per progettare alternative concrete la guerra la droga ti basate sul rispetto della salire salute sui diritti delle persone e questo anche un'importante perché
Ovviamente va visto nell'ottica della revisione intermedia delle politiche globale sulle droghe che si terrà a Vienna nel marzo del prossimo anno
Assumere il controllo dei mercati illegali delle droghe attraverso una regolamentazione responsabile per eliminare i profitti del traffico illegale della criminalità della violenza questo insomma dice
Cento per quanto riguarda appunto la politica e la normativa
Il
La relazione annuale due mila e ventitré
Della della Direzione centrale servizi antidroga del ministro dell'Interno
Nella prefazione scritta dal direttore centrale Antonio Antonino maggiore che ha concluso il suo mandato nel giugno di quest'anno
Scrive a un certo punto l'esame del narcotraffico nella sua dimensione associativa conferma che la produzione e la commercializzazione degli stupefacenti continua a rappresentare ancora oggi
Uno dei principali settori di interesse delle organizzazioni criminali costituisce un fenomeno transnazionale che opera sul mercato mondiale
Grazie soprattutto a una domanda sempre crescente correlata ad un bacino di consumatori che non mostra segnali di ridimensionamento
Il mercato degli stupefacenti e di vent'nuovi diventato sempre più esteso articolato Complesso non solo per il proliferare di nuove sostanze psicoattive illecite o per l'apertura di nuovi mercati ma soprattutto per la varietà delle reti relazionali
Che legano i gruppi criminali coinvolti nel narcotraffico alla costante ricerca di solide alleanze variasse per la logistica e nuove opportunità per incrementare di profitti
Senta nella prefazione nella relazione annuale
Prima si scritte scritto per esempio le organizzazioni criminali capitalizzando l'esperienza maturata
Nella fase pandemica trasformatasi in un grande laboratorio per l'individuazione di nuove soluzioni per l'efficientamento del traffico gestiscono le transazioni illecite sia utilizzando gli schemi operativi tradizionali sia le soluzioni innovative
Messe a punto durante la crisi sanitaria alla logistica rodata utilizzata negli anni si affiancano modalità di traffico e di cessione più incentrato sull'utilizzo della rete internet dei corrieri postali e commerciali delle piattaforme crittografate
E ancora il quadro complessivo dei sequestri delinea uno scenario sostanzialmente sovrapponibile a quello dell'anno due mila ventuno i dati di consuntivo fatta eccezione per la cocaina che risulta in costante aumento
Pur rilevando qualche lieve riduzione percentuale consegniamo sul piano statistico nazionale un quadro di continuità con il periodo precedente insomma non cambia nulla non è cambiato nulla anzi semmai i dati peggiorano anche e questo nonostante l'indubbio sforzo che viene messo in campo
Dalla magistratura dalle forze dell'ordine per contrastare il narcotraffico questa cosa che fa cose che ho letto adesso come ho detto
La scrive scritta nel nella relazione annuale due mila ventitré i dati su quel due mila ventidue della Direzione centrale dei servizi antidroga del ministro dell'interno e la prefazione scritta dal direttore centrale Antonino Maggiora mai
Ex dire direttore
Centrale
Ecco questa è la realtà questi queste due cose che ho letto cioè queste cose colletto si leggono appunto a quanto è scritto nel rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani
La cannabis è la sostanza che forse più di ogni altra mostra la realtà della proibizionismo i suoi e affetti nella sostanza più sequestrata
Le sanzioni amministrative colpiscono per la maggior parte i consumatori di cannabis molti minorenni ed è la sostanza più consumata in Italia si parla di quattro cinque sei milioni di consumatori di di cannabis
La battaglia della Lemper la legalizzazione della cannabis e dunque fondamentale per arrivare ad una normativa è una politica efficace su tutte le sostanze oggi prevede oggi proibite
E intanto di cannabis a dire di legalizzare la cannabis si è parlato lo scorso ventisette marzo a Palermo in una convegno organizzato da meglio legale che si è svolto all'assemblea regionale siciliana
Intitolato cannabis coltiviamo il pensiero della legalizzazione aspetti economici e giuridici meglio parlarne
Il convegno è stato molto lungo articolato con molti e molti ospiti lo trovate fate la registrazione su radio radicale punto it in questa puntata del notizia teorizza visto che vogliamo proporre due interventi
Convenne come non hanno preso parte da dentro la coordinatrice meglio legale Antonella sordomuta carbonizzato l'appuntamento poi la deputate momento cinquestelle Valentina dorso ci sono stati interventi anche dal Pubblico di imprenditori
Di gli è stato introdotto i il
Qui il questo appuntamento questo questo dibattito dal deputato dell'Assemblea regionale siciliana domande volete cinquestelle Luigi Sunseri e dalla collega sa anche lei deputato all'Assemblea regionale siciliana Cinquestelle Martin Ardizzone Laurent due sono i
Le due
Interventi vogliamo proporre proprio perché il convegno era incentrato sugli aspetti economici e giuridici della legalizzazione la cannabis il primo alla precoce che ascoltiamo a cura del professor Ferdinando frigia associato di politica economica all'Università di Messina
Io sono un professore di politica economica presso l'Università di Messina e da diversi anni ci interessiamo di fattori distorsivi dell'economia cioè ciò che impedisce all'ospite impedisce che l'economia Possa svilupparsi oppure possa essere competitiva
Qui tra i vari fattori oltre la contraffazione e la corruzione
La carenza di infrastrutture l'inutilizzo degli dei finanziamenti europei e che una Democrito sta strategico bianche il ruolo significativo della criminalità organizzata
La criminalità organizzata
Produce degli effetti sia diretti che indiretti diretti adesso analizziamo anche indiretti perché modifica la struttura produttiva di un'aria territoriale investe in settori tradizionali non investe in tali settori
Competitivi quindi si abbassa la produttività media del territorio e quindi questo produce
Degli effetti sull'appeal sulla crescita economica ma anche culturalmente almeno almeno almeno almeno almeno almeno almeno
Su sociale e maggiore
Nell'ambito di questo schema
Abbiamo considerato un anche il ruolo del della gestione della del delle cosiddette trolley droghe leggere che come è noto come è noto sono un forte un un significativo
Settore strategico economico per la criminalità organizzata
Questo non bisogna ecco non scoprire così l'acqua calda perché ben noto a tutti che
Nei primi del Novecento negli Stati Uniti proprio il il proibizionismo fece prosperare
La criminalità organizzata americana e quindi la mafia americana e quindi quel chiaro a tutti che la stessa cosa per certi aspetti si verifica tutt'oggi è vero che come diceva Borsellino che la criminalità
Gestisce la lacrime un settore produttivo chi vola alla marijuana però successivamente
Potrebbe accadere nel tempo beh se dovesse intervenire qualcuno contrastarlo ci sarà una fase successiva ma bisogna in ogni caso contrastare la criminalità perché facendo questo allora ci si ferma e non si fa nulla quindi è un è un film non è una fotografia la stessa cosa dicasi per quanto riguarda la la camorra che gestiva fortemente le sigarette le contrabbando delle sigarette successivamente contrabbando non è tanto economico e quindi ha preferito sostituire la contraffazione
Dando meno spazio alla conta quindi questi sono fenomeni dinamici noi dobbiamo intervenire in termini in termini economici statici e quindi abbiamo fatto come dice uno studio dei costi e benefici della così della legalizzazione del della cannabis e qui e vediamo insieme diversi costi il Pd costi potrebbe esser i costi sanitari la i chili che legalizzazione potrebbe potrebbe comportare anche dei costi sanitari perché
Ci potrebbe essere una diffusione maggiore dell'utilizzo
E come tale anche come avviene nelle sigarette per le sigarette ciò comporterebbe comportare un costo maggiore ma questo Amba se voi a degli studi empirici effettuati in altri Paesi
In realtà non si è quantificata una significativo valore di questo fatto verso però è giusto dirlo come anche i costi per la ci saranno anche dei costi della regolamentazione come avviene per le sigarette Aso ovviamente
Costi tra virgolette fisiologici quelle invece che è importante sottolineare i benefici
I benefici che abbiamo identificati isolato e poi negli anni sono un po'cambiati in termini di valori però questo irrilevante da questo punto di vista sono innanzitutto la riduzione delle spese di servizio
Cioè noi abbiamo si quantificato SICAV cinquecento milioni di euro soltanto nelle spese carcerarie questa questo punto è stato sottolineato in particolar modo la prime Staso evidenziato quest'incontro che c'è stato Ageno organizzato dalla dalla dalla ministra Dadone infatti in quell'occasione si evidenziate da pure fondato su questo il punto le spese carcerarie addirittura sono cinquecento milioni circa di euro
Che
Una percentuale altissima dei carcerati sono altro che arrestati per motivi di di spaccio opposti similari quindi un costo avvennero norme per lo Stato che potrebbe essere risparmiato inoltre si aggiunge a questo anche Illy i costi che graditi all'ordine pubblico perché utilizzare del personale della pubblicamente la pubblica sicurezza dello rivolta al contrastare a contrastare il
Lo Spluga la come si chiama il creati dovuti legati alla allo spaccio all'utilizzo del del di questo del della cannabis genera dei costi e potrebbero essere queste forze utilizzate in altre attività di contrasto
Qualcuno così dicevo
Per contrastare anche
è l'arresto dei cosiddetti latitanti come Messina Denaro molti denari molte domande sono utilizzati in questa se questa questa cosa ma a la l'introito più alto che si può evidenziare e quello legato alla se dovessimo utilizzare il modello simile a quello delle sigarette al modello legalizzazione monopolio dello Stato dell'utilizzo dell'est della vendita delle sigarette
Gestita dalla vendita
Da quest'del prodotto da parte dello Stato
E seguendo lo stesso modello del gettito pari a settanta al settantacinque per cento del prezzo di di vendita del del prodotto si potrebbe raggiungere una somma che
Che può giostrare tra sette e nove miliardi asseconda come vengano calcolati al base il prezzo della vendita
Del del del prodotto che quei su questo mai tormente Dole lo riprendiamo dopo
E quindi in tutto la somma che si riesce ad ottenere a livello di entrata fiscale e circa e circa nove miliardi di nove miliardi di euro ecco qui vi vi rappresento le le manone spese carcerarie la minore spesa relativa all'ordine pubblico e la sicurezza maggiore gettito fiscale e quindi totale un beneficio di e diretto pari a nove miliardi dieci miliardi di euro
Poi si aggiunge un'altra valutazione
Spesso questi prodotti vengono gestiti non vengono controllati se se lo Stato dovesse controllare dice una qualità di prodotto certamente uno dei oltre no uno dei dei problemi grossi la promessa sanitario e l'utilizzo di questi prodotti che vengono gestiti vengono vengono arricchiti confronto con lacche con
Come siamo vengono utilizzati colle
Cioè dei materiali non non corretti d'altronde chi li controlla e la criminalità che gestisce queste cose quindi è un prodotto scadente
E come tale è come dare un prodotto scadente genera anche dei danni forse sono più alti i danni nell'hub del fumare un prodotto del genere piuttosto che quelli
Della dell'utilizzo stesso e quindi e quindi se si vuole c'è stato addirittura un una ricerca dell'Università di Berna che ha scoperto che all'interno del prodotto stesso ci sono vetro piombo alluminio ferro cromo cobalto certi tutte
Perché ovviamente bisogna appesantirla e quindi all'interno di questo questo schema vedete voi stessi che ci sono dei costi sanitari abbastanza significativo oltretutto
Gestire la criminalità gestendo questi prodotti oltretutto alla possibilità di manipolare interviene come si chiama sedimentazione del mercato manipolare anche la gestione in vita perché potrebbe ma in certe fasi sottrarre un mercato di spaccio un questo prodotto cioè la la cui la cannabis
E sostituire cioè incentivare perché gli spacciatori sono sempre gli stessi incentivare incentivare i prodotti diversi prodotti per esempio questi prodotti sintetici o altri prodotti e quindi portare
Il consumatore in delle situazioni senza dubbio altamente rischiosa quindi vedete voi stessi tutte le problematiche che sono che sono presenti possiamo andare avanti
Sì Nord dicevo quindi danni danni il la Commissione antimafia
Ha sempre considerato il questo fenomeno una strategia forte rilevante per contrastare la criminalità
Qui presente dottore del ramo ora onorevole del ramo Allo ha più volte sottolineato ma anche tutti lo ha preceduto ha sempre sostenuto questa linea di forte di che per contrastare la criminalità senza dubbio queste una una degli strumenti inoltre all'estero in alcuni paesi stranieri coltivo il Canada già la la legalizzazione avuto riesce già a produrre degli effetti in termini di gettito fiscale di contrasto alla alla criminalità ma anche in termini di miglioramento della salute e dell'utilizzo del del prodotto
Addirittura è importante sottolinearlo
All'atto che il Canada le motivazioni che hanno spinto il Canada Adda aderire a darli Calizzani le droghe sono state sette
E sono un po'simili a quelli che noi stiamo qui sottolineando protegge la salute dei giovani limitando l'accesso alla cannabis in modo come come forma pure di
Di di utilizzo
Anticonformista perché molte volte il giovane fuma la sigaretta nel modo anticonformista per la ragazza quindi è un modo protegge i giovani ed agli altri dagli incentivi all'uso prevedere la produzione lei cita di cannabis per ridurre le attività illecite
Scoraggiare le attività lecite in relazione all'esenzione misure Adele adeguate ridurre l'onere
Della giustizia quello che dicevo prima certo queste previsto forniteci sulla fornitura di un di un prodotto controllato aumentare la consapevolezza dei al pubblico dei rischi
E l'utile del de della salute lo con l'uso dell'utilizzo di questo prodotto
Quindi questi
Questi punti sono presenti e sono coerenti con per concludere quindi importante
Dire che
Luna eventuale legalizzazione porta a una in maggiore
Guadagno fiscale
A un migliore qualità del prodotto e fortemente contrasta il mercato illegale soltanto un punto per concludere in modo definitivo importante una volta fase successiva se dovesse avvenire l'evento della legalizzazione
Poi saper gestire il prezzo
Perché ci sono stati degli effettivi un po'strani incarnata perché incarna nel momento in cui il governo abbia venduto il prodotto al di sopra del prezzo del mercato illegale allora c'è stato un effetto spiazzamento e quindi per impedire o per una prima fase vi è stato un problema un problema di
Efficace efficienza della legalizzazione sì il gettito non stava funzionando eccetera quindi immediatamente governa preso delle produttivi provvedimenti e ha modificato il sistema ha giocato sul prezzo
E quindi abbassato il prezzo rispetto al mercato illegale
Tale però fenomeno richiede uno studio sull'elasticità della domanda incrociata dello domanda Trabert della il il prodotto legale il prodotto illegale questo però richiederà uno studio successivo perché momenti in cui ci sarà forte se dovesse avvenire
Questa legalizzazione questa è la fase successiva per rendere efficace efficiente la legalizzazione stesse quindi ecco vip il questo questo e forse un punto da studiare ed approfondire successivamente grazie
Ecco così il professor Fernando offrì a a profitti seminale professore associato di politica economica all'Università di Messina
Al convegno dal titolo cannabis coltiviamo il pensiero della legalizzazione aspetti economici giuridici meglio parlarne convegni che si è svolto lo scorso ventisette marzo a Palermo all'Assemblea regionale siciliana organizzato da meglio legale
L'altro intervento che vogliamo proporre proprio per sondare punto capire quali sono gli aspetti economici giuridici della che che che depongono a favore della legalizzazione avete sentito
Le considerazioni fatte dal professor offrirà l'intervento di Federico Cafiero de Raho Federico Cafiero de Raho e attualmente deputato del Movimento cinque Stelle vicepresidente la Commissione giustizia della Camera ma è stato anche procuratore nazionale antimafia antiterrorismo
Lo sentirete da sola l'intervento parla di per esempio esordisce parlando di liberalizzazione San se ci seguite sessanta del campo
Forse il il termine non è non è corretto bisognerebbe parlare di legalizzazione ma sono poi il senso della di quello che dice
Cafiero De Raho e chiaro propone per esempio un monopolio di Stato come sui tabacchi io personalmente su questo ho delle perplessità come però insomma
Esprime per le preoccupazioni per i giovani ma sono voglio dire il l'intervento del di capire De Raho non è quello di un pericoloso libertario è quello di un se vogliamo di un moderato
Comunque di un magistrato che è stato appunto procuratore nazionale antimafia e che sulla base della sua esperienza sulla base anche della conoscenza della realtà indica il fallimento l'inutilità della proibizione nelle la necessità della legale della legalizzazione parla delle varie legislazioni ma insomma degni di una regolamentazione legale
Quella che l'Alto Commissariato ONU per i diritti umani parla di regolamentazione responsabile ora sentiamo questo all'intervento di Federico Cafiero de Raho ventisette marzo
Cannabis coltiviamo il pensiero della legalizzazione aspetti economici giuridici meglio parlarne che si è svolto a Palermo
La liberalizzazione delle droghe leggere soprattutto della cannabis
Ma non è un tema semplicemente che tende
A soddisfare coloro che sono contro il proibizionismo
La libertà certamente un diritto fondamentale nostra Costituzione lo riconosce quindi ciascuno di noi dovrebbe avere la possibilità di scegliere senza condizionamenti
E però di anche il diritto alla salute sono diritti che sicuramente si conciliano ma la di penalizzazione
Lo diciamo valutata soprattutto nel periodo in cui svolgevo le funzioni di procuratore nazionale antimafia e nell'ambito di quegli studi
Emergeva che liberalizzare
La cannabis avrebbe significato togliere alle mafie una fetta importante del mercato illegale degli stupefacenti
è evidente che
Un eventuale liberalizzazione va guardata
Impedire che si arrivi a eventuali conseguenze negative
Come la moltiplicazione del consumo il coinvolgimento dei giovani
Ma guardate io credo che per affrontare di volta in volta i temi della di tema della liberalizzazione bisogna anche partire un po'dal quadro che di volta in volta ci viene fornito dai rapporti nazionali internazionale il ventisette giugno due mila ventidue
Lo dissi l'ufficio delle Nazioni Unite controlla droga il crimine organizzato ha pubblicato a Vienna il rapporto mondiale sulle droghe e da esso emerge che sono stati registrati aumenti record nella produzione di cocaina è in espansione il mercato delle droghe sintetiche
E sono stati ben duecentottantaquattro milioni
Le persone di età comprese fra i quindici e i sessantaquattro anni che hanno consumato droga nel due mila venti con un aumento del ventisei per cento rispetto a gli standard che erano stati rilevati nel decennio precedente
Quindi immaginate quale mercato enorme trova il traffico di droga la legalizzazione della cannabis in diversi Paesi del Nordamerica
Ha fatto aumentarle l'uso quotidiano della cannabis
Sono state peraltro rilevate continui lacune nella disponibilità di trattamenti farmacologici ecco già questi elementi evidenziano
Momenti importanti della nostra valutazione
Dalla relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga direzione centrale servizi antidroga emerge che nel due mila ventuno sono state su questa rate novantuno tonnellate di droga
Trentadue tonnellate in più rispetto all'anno precedente al due mila venti
Sono state sequestrate ben venti tonnellate settecento chilogrammi di cocaina
Nell'anno precedente erano state sequestrate tredici tonnellate e seicento kg
La cannabis e lo stupefacente più sequestrato
Venne sessantasette tonnellate e settecento chilogrammi
L'incremento della cannabis riguarda sia l'hashish e con un aumento del centotredici per cento che la marijuana con un aumento del centotrentacinque per cento
Nel due mila venti erano state sequestrate
Ventinove tonnellate e seicento kg
Quindi guardate un po'che differenza ci sono quasi quaranta tonnellate fra il due mila ventuno e il due mila venti nel due mila diciannove invece erano state sequestrate quarantaquattro tonnellate settecento chilogrammi
Il dato relativo alle piante invece è calato e si è passati dalle quattrocentoquattordici mila quattrocentosettanta sera trecento mila quattrocentoquarantotto
A formare il consistente volume però dice il rapporto la Direzione centrale servizi antidroga
Concorre una quota di venti tonnellate novecento kg di infiorescenze prodotti derivati a basso tenore di THC
Che secondo la direzione centrale dimostra lo sforzo delle polizia contrastare ogni forma di detenzione e spaccio di questo tipo di sostanza stupefacente soprattutto a seguito della sentenza della corte di cassazione del Maggio due mila diciannove
Tra le droghe la cannabis e la sostanza stupefacente più usata in tutte le fasce d'età
Come è noto questa sostanza viene generalmente o assunta ignorando la con il fumo ori mescolata tabacco i modelli di consumo della cannabis vanno dal consumo occasionale all'uso regolare fino alla dipendenza
In Europa si stima che oltre novantuno milioni di persone una fascia di età compresa fra i quindici e i sessantaquattro anni detta abbiano provato la cannabis della loro vita
Ricordiamo anche che il referendum del mille novecentonovantatré
Vide la partecipazione del settantasette per cento degli aventi diritto il settantasette per cento immaginate in un referendum in cui si parla soprattutto della
De della libertà di consumare
Allora venne il cinquantacinque virgola tre per cento quindi oltre diciannove milioni di cittadini si espresse contro la ripreso né penale del consumo
Ancora oggi però la coltivazione di piante
Ma cannabis nei casi di coltivazione domestica non ha trovato una propria disciplina
E guardate questo particolarmente significativo perché mentre la detenzione a fine di spaccio la l'importazione esportazione la vendita la cessione
Del sostanza stupefacente
Può trovare sostanzialmente una una diversa trova anzi una propria disciplina e laddove la detenzione per uso personale l'articolo settantacinque prevede anche la non punibilità per la coltivazione anche domestica questo non è previsto
Poc'anzi si è parlato di Val-d'Walter De Benedetto che è stato veramente un un modello modello che ha dimostrato quanto sia importante combattere per raggiungere determinati risultati
Guardate quando Walter De Benedetto ne parlava anche la Corte di Cassazione aveva cominciato a seguire un orientamento che riconosceva sostanzialmente la coltivazione domestica
Nel settembre del due mila ventuno poi abbiamo l'ulteriore referendum richiesto da seicento mila cittadini che la Corte costituzionale ha ritenuto di dover bocciare soprattutto perché il tema non era soltanto concentrato sulle droghe leggere ma nell'interpretazione che ne aveva dato la Corte Costituzionale venivano comprese anche cocaina eroina e le altre droghe pesanti
Qui va anche considerato quando parliamo di droga che la materia degli stupefacenti rientra nella sfera di applicazione del diritto dell'Unione
Come appunto evidenziato nella decisione due mila quattro barra settecentocinquantasette
Del consiglio di giustizia e degli affari interni del venticinque ottobre due mila quattro
Vale a dire è questa una materia che non può essere trattata indipendentemente dagli orientamenti evidenziati nell'ambito dell'unione europea però si nota come diversi paesi Paesi Bassi d'Olanda ed altri abbiano fatto un passo in avanti molto importante sulla cannabis e su anche sulle altre droghe
Che ebbene anche ricordare come in Germania
è stato annunciato nel due mila ventidue un piano che consentirebbe consumatori tedeschi l'acquisto di cannabis fino a trenta grammi per il consumo privato
Con forniture coltivate distribuite attraverso un mercato controllato
Gli adulti sarebbero anche autorizzate a coltivare tre piante attesta e questo un progetto che la Germania apportato all'Europa e e attende di conoscere con la valutazione è certo che se in Europa questo Progetto fosse condivise approvato sì aprirebbe la strada certamente anche per gli altri Paesi
Nel nostro Paese il consumo di droga
Ha trovato una soluzione che è stato frequentemente no anzi prevalentemente punitiva
Il problema delle droghe è stato come poc'anzi riferito con riferimento alle proposte di legge
Portato
Avanti e sviluppato in quelle proposte di legge
Consentendo o prevedendo la possibilità di coltivare quattro femmine di cannabis che erano idonee e finalizzate appunto la produzione di sostanza stupefacente consentite le persone maggiorenni ma naturalmente una coltivazione domestica differenziava meglio la prima e la seconda tabella ma da altri elementi già sono state dette
Onorevole dorso e quindi non sto qui a ripeterle
Ciò però su cui ci si concentrava diciamo costituiva l'aver innovazione delle proposte di legge era appunto
La coltivazione del non oltre quattro piante femmine di cannabis per uso personale
Ciò avrebbe comportato la
Impossibilità di configurare non solo l'illecito penale ma anche un illecito amministrativo quindi un passo in avanti di grandissima importanza
Anche gli elementi attraverso i quali si poteva configurare il
Consumo personale
Erano stati individuati e veli indicò in modo molto breve
Minima dimensione quindi della coltivazione Grundy mentalità delle tecniche utilizzate scarso numero di piante assenza di indici di inserimento nel mercato degli stupefacenti
Quattro su questa che una proposta che è sembrata quasi sconvolgente rispetto al panorama legislativo e rispetto alla quale c'è stato veramente una un ostacolo enorme da parte delle opposizioni soprattutto e considerato anche il momento politico che
Appunto in giugno sì viveva
Di fronte dicevo a questa proposta che è sembrata innovativa
La sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione numero dodici mila trecentoquarantotto del diciannove dicembre due mila diciannove
Motivazioni depositate il sedici aprile due mila venti
Con questa sentenza si dicono sostanzialmente le stesse cose che erano rappresentate nella proposta di legge cioè sì oggi vi è una coltivazione
Domestica
Di quattro piantine di cannabis
Quella coltivazione non è punibile lo dice la corte di cassazione la quale ha affermato il seguente principio
Il reato di coltivazione di stupefacenti è configurabile indipendentemente dalla quantità di principio attivo ricavabile nell'immediatezza
Essendo sufficienti la conformità della pianta al tipo botanico previsto e la sua attitudine anche per le modalità di coltivazione a giungere a maturazione che a produrre sostanza stupefacente
Devono però ritenersi escluse in quanto non riconducibili all'ambito di applicazione norma penale
Le attività di coltivazione di minime dimensioni
Svolte in forma domestica
Che pelle rudimentali tecniche utilizzate lo scarso numero di piante il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile
La mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell'ambito del mercato degli stupefacenti appaiono destinate in via esclusiva all'uso personale il coltivatore
Voi vedete che la Corte di Cassazione a Sezioni Unite dice quel che nella proposta nel Movimento cinque Stelle la stato evidenziato come gli elementi connotati per ritenere la coltivazione diretta come una coltivazione domestica non punibile
Questa sentenza inoltre ha trovato piena applicazione tanto che altra sentenza del cinque novembre due mila venti emessa dalla sesta sezione a applicato il principio annullando la sentenza di condanna che alla corte d'appello aveva pronunciato per la coltivazione di undici piante di canapa
Le cui foglie in prescienza risultava il peso complessivo di grammi sedici e diciassette con principio attivo pare milligrammi centodue
Nello stesso senso altra sentenza della Corte di Cassazione sesta sezione del venti gennaio due mila ventidue annullava la sentenza la Corte d'appello che aveva condannato per la coltivazione di Duel piantine
La giurisprudenza comunque è conforme su questo orientamento e questo dimostra come pur essendo stata fatta una guerra perché la norma passasse
Già la giurisprudenza la considera come legge perché ha firmato ha affermato un principio di diritto che necessariamente deve essere osservata ed è osservata
Dai Bari giudici i giudici di merito adesso si devono quindi adeguare
Va anche considerato che
Il il tema della della liberalizzazione in qualche modo avvantaggia il contrasto alle mafie perché perché le mafie
Costituiscono le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di sostanze stupefacenti a livello globale e non soltanto eroina e cocaina ma anche la cannabis laddove abbiamo soprattutto in questo settore la camorra che svolge un ruolo digestione del traffico di stupefacenti per le importazioni che avvengono dal Nordamerica dal Nordafrica e ancora
I gruppi albanesi
L'Albania in gran parte del suo territorio
Utilizza piantagioni di cannabis tanto che la nostra Guardia di finanza spesso sulla base di un accordo interviene con il proprio ieri per distruggere le piantagioni di volta in volta che vengono individuate e poi l'altra fortissima produzione di cannabis è in Afghanistan
Che l'Afghanistan mi talmente al Marocco e al primo posto nel mondo e da addirittura in parte soppiantato il papavero da oppio le organizzazioni criminali straniere albanesi marocchini nigeriane serbo-montenegrina bulgara della Bulgaria
Sono ormai in grado appunto di gestire ugualmente questo traffico e quindi immaginate quali grandi quantità arrivano in Italia e d'altro canto abbiamo visto quanti sono stati i sequestri
Ma se tanti sono stati i sequestri appare fin troppo evidente che la diffusione della cannabis in Italia è veramente enorme
E immaginate inoltre qual è il la destinazione delle nostre risorse forze di polizia e magistratura nel contrasto al diffusione del de della cannabis in Italia la vendita della cannabis in Italia è anche qui enorme
Il più delle volte gli arresti che vengono eseguiti riguardano lo spaccio il piccolo spaccio mentre è sempre più difficile contrastare il grande traffico integrazione di stupefacenti che rimesso soprattutto a quelle forze specializzate che riescono a a individuare addirittura il contatore nere che trasportano sostanze stupefacenti
Ebbene rispetto al al lo sviluppo del traffico di sostanze stupefacenti
Ancora una volta l'ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine organizzato ricorda che negli ultimi venti venticinque anni le organizzazioni criminali sono stati in grado di incamerare quasi otto mila trecento miliardi
Di dollari Como euro nell'ambito della loro attività
E
Nell'ambito
Globale ogni anno
Ben cinquecento trenta miliardi di euro vengono gestiti per il traffico di sostanze stupefacenti in Italia soltanto trenta miliardi di euro pensate quali quali enormi guadagni riescano ad acquisire li sospende le grandi organizzazioni criminali e pensate come tutte queste queste attività di del traffico di stupefacenti
Laddove determina introiti così importanti
Finiscono per arricchire le organizzazioni criminali al punto da consentire alle stesse di reinvestire questo danaro
E quindi immaginate quali quali inquinamenti nell'ambito dell'economia legale e soprattutto in momenti come quelli attuali di Pnr per e di sviluppo dei gli appalti quanta capacità hanno le organizzazioni mafiose di in di infiltrarsi nell'ambito dei pubblici appalti grazie alle migliaia di società soprattutto di capitali che vengono organizzate ma questi sono i risultati che le indagini evidenzio ecco
Tutto questo ci porta a ritenere che se le organizzazioni criminali continuano a essere così forti se nonostante i numerosissimi sequestri si riesca a vedere soltanto un trend positivo addirittura nella vendita delle sostanze stupefacenti tanto che i sequestri si sono moltiplicati e quindi è evidente che sì tanti sono i sequestri ancor più sono di le vendite e le partite di sostanze stupefacenti ecco se tutto questo avviene senza che
I trend in aumento si riescano a bloccare evidente che bisogna fare qualcosa di più bisogna forse cambiare la strategia del contrasto alle organizzazioni mafiose come ecco perché si pensa ad una libertà di liberalizzazione del cannabis la liberalizzazione e la cannabis
Cosa comporterebbe
Liberare tutte le forze di polizia e la magistratura che sono comunque concentrate non solo sulle rovine la cocaina ma anche sulla cannabis e non solo sulle grandi organizzazioni ma anche sul piccolo spaccio
E quanti sono gli arresti che avvengono per
Le dossi veramente modeste che vengono di volta in volta rinvenute ecco tutto questo sarebbe messo da parte ma è chiaro che bisogna preoccuparsi non solo del contrasto bisogna preoccuparsi anche del controllo
Ecco come
Si sta muovendo la Germania
Pensiamo che sia un ottimo modo di gestire il contrasto al diffusione il traffico di stupefacenti come attribuendo ai Monopoli di Stato così come avvenuto per i tabacchi
La gestione la vendita delle del sostanze stupefacenti del tipo cannabis
In questo modo innanzitutto è controllato il contenuto del THC
è escluso che i minori possono acquistare
E si potrebbe pensare anche un utilizzo un acquisto attraverso tessera sanitaria si potrebbe cioè pensare a qualcosa che consente in qualche modo addirittura di contenere le vendite e fare in modo che sia lo stato che poi attraverso le accise ne avrebbe un ritorno in un guadagno enorme
Ma al tempo stesso eliminerebbe il rischio che invece quotidianamente tocca i giovani i giovanissimi i quali sono costretti ad andarsi a provvigionale
A cannabis presso le organizzazioni e le piazze di spaccio laddove incontro spacciatori che spesso invitano all'uso e al consumo anche di droghe pesanti
Ecco tutto questo è qualcosa su cui bisognerebbe veramente pensare non perché
Si è o anti proibizionista io perché si pensa che la droga sia un fattore positivo
Ma perché esiste un fenomeno il fenomeno va affrontato e questo fenomeno va affrontato in modo che possa essere portato nella legalità e come si porta nella legalità assegnando la lo Stato il compito di vendere
Assegnando la alle sue
Articolazioni così come avviene per per i tabacchi questa sarebbe
Un modo intelligente
Di contrastare le organizzazioni mafiose togliendo quindi una fetta importante
Del traffico di stupefacenti alle organizzazioni mafiose ma nello stesso momento salvando effettivamente i giovani consentendo agli stessi d'andare a comprare laddove la cannabis
Non contiene punti HC altissimo ma misurato in modo che si possa avere anche il gusto per chi lo vuole soddisfarlo ma al tempo stesso controllarlo di girare e soprattutto proteggere i giovani ecco io penso che fondamentalmente in questo modo anche gli introiti che deriverebbero dalla vendita di cannabis allo Stato consentirebbero un maggior controllo
Dell'UE bar attribuendo caso mai anche alla Direzione centrale per i servizi antidroga la capacità di individuare i canali del dark web dove vengono vendute sostanze stupefacenti e
Con la polizia postale Direzione centrale servizi antidroga si farebbe un lavoro enorme un lavoro che non resta distratto dalle numerosissime
Do occasioni di controllo delle forze di polizia che non portano a niente perché nonostante il grande impegno le forze di polizia il trend è sempre più in salita
E allora la strategia attuale non vale non è sufficiente quindi cerchiamo di pensare a qualcosa di altro di diverso
E pensiamo anche ad un controllo che posso in qualche modo salvaguardare il diritto alla salute diciamo che avrei tante piccole altre cose da dire prima
Vedo che siamo per la verità
In numero tale per cui anche la vostra libertà deve essere rispettata e quindi se ci fossero domande sarei qui pronto a rispondere ma al momento mi fermo in queste proposto grazie
Ecco così Federico Cafiero de Raho il ventisette marzo scorso a Palermo nell'ambito del convegno cannabis coltiviamo il pensiero della legalizzazione aspetti economici e giuridici meglio parlarne organizzato da meglio legale che si è svolta l'assemblea regionale
Siciliana Federico Cafiero de Raho attuale
Vicepresidente della Commissione giustizia della Camera deputato in mente Cinquestelle è stato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo avete sentito preghiera o non è un pericoloso libertario parla sulla base della sua esperienza di magistrato
Ma anche di cittadino della conoscenza della realtà
Indica come le attuali politiche normative sulle droghe non funzionino
Dice la strada attuale non vale pensiamo a qualcosa di diverso esiste un fenomeno va portato nella legalità poi magari sulle misure si può discutere io non condivido in questa mia opinione personale tutto quello che propone Federico Cafiero de Raho ma è l'alla base il discorso è discuterne parla nell'Est la strategia attuale non funziona e quindi bisogna cambiare cambiare strada
Il e il la cannabis la sostanza che forse più di ogni altra mostra la quella che è la realtà punto del fallimento delle attuali politiche del Tai legge sulle droghe lo diceva anche Cafiero De Raho
è la sostanza più sequestrata e la sostanza più consumata in tutte le fasce di età ci tra i quindici e i sessantaquattro anni in Europa novantuno milioni di persone l'anno l'hanno provata in Italia si parla di quattro dal quattro e sei milioni di persone insomma che l'anno l'hanno trovata non tutti ne hanno un consumo continua insomma eh
Per questo la la battaglia per la legalizzazione della cannabis poi importante per arrivare a una normativa a politiche efficaci che riguardano tutte le sostanze oggi oggi Previte sottrarle al mercato criminale
In conto tutto quello che può e previsioni sua comporta anche in termini di diritti umani ed è quello che come scrive l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani un documento in cui chiede appunto di porre fine al conta al sistema di controllo che è nato sessanta anni fa in questo documento abbiamo parlato in apertura di questa puntata de notiziati predizioni sta viene denunciato quello che appunto gli antiproibizionisti sostengono da sempre la guerra le droghe è guerra alle persone che le usano
Per questo l'Alto Commissariato chiede di adottare alternativi alla criminalizzazione alla tolleranza zero all'eliminazione delle droghe prendendo in considerazione la depenalizzazione dell'uso c'è appunto lite non esisteva controllato
Dice l'alto commissariato o che occorre assumere il controllo dei mercati illegali delle droghe attraverso una regolamentazione responsabile per eliminare i profitti del traffico illegale
Della criminalità e della violenza è raccomanda di riconoscere la riduzione del danno come questione centrale per quanto riguarda il diritto alla salute come dicevo
In apertura di questa puntata note sante proiezionista è importante questo documento perché l'Alto commissariato per i diritti umani e la prima agenzia delle Nazioni Unite che chiede quella che definisce una regolamentazione responsabile
è un definisce un documento che è stato definito storico e lo è perché non si limita a denunciare il fallimento della guerra alle droghe
Ma chiedo un nuovo approccio attraverso anche attraverso una regolamentazione legale dunque un documento che assume una connotazione politica nell'ottobre dell'anno scorso un altro organismo delle Nazioni Unite il comitato dell'ONU che si occupa di diritti economici sociali e culturali aveva espresso cito preoccupazione per l'approccio punitivo al consumo di droghe per l'insufficiente disponibilità di programmi di riduzione del danno nel nostro Paese e raccomandava all'Italia di allineare le politiche le leggi sulle droghe
Alle norme internazionali sui diritti umani alle migliori pratiche che migliorino la disponibilità l'accessibilità e la qualità degli interventi di riduzione del danno
Di lì a qualche in quei panni proprio nel in quel periodo quando li comitato dell'ONU comunque per i diritti economici sociali e culturali pubblicava questa questa relazione sull'Italia intravide incarica il nuovo governo italiano quell'uscito vincitore dalle elezioni e governo di destra uscito vincitore dalle elezioni del venticinque settembre l'anno scorso ora in questi mesi il Governo italiano ha avuto avremo una un'opportunità di dare un segnale di rottura rispetto al passato
Di aprirsi al dibattito in corso a livello mondiale di guardare alle migliori esperienze dei paesi che hanno intrapreso nuove politiche avete seguito alle li citavano anche Federico Cafiero de Raho e anche il professor offrirà di e quindi a avviare una una riforma della politica deve dare al nostro Paese razionale efficace basata sulle evidenze invece la destra al governo ambo hanno voluto imboccare una strada diametralmente opposta lo ha affermato nelle sedi internazionali lo ha fatto anche con i provvedimenti varati in questi mesi pensiamo al decreto anti anche Rete siamo al decreto che arrivano difficile dunque pensare che l'attuale maggioranza attuale Governo prendano anche solo in considerazione il documento del del dell'ONU
Tra l'altro il venti settembre scorso quando appunto l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani in questo suo documento chiedeva di porre fine al sistema di controllo sulle droghe nato sessanta anni fa lo stesso giorno
La Presidenza del Consiglio Giorgia Meloni interveniva alla settantottesimo assemblea generale delle Nazioni Unite e ha detto tra l'altro preso questa frase dal testo dell'intervento che riportata sul sito del governo
Davvero possiamo fingere di non vedere che oggi al mondo non esiste attività criminale più profittevole del traffico di migranti
Quando proprio rapporti ONU certificano come questo business abbia raggiunto per volume di denaro il traffico di droga e ampiamente superato con le armi
Il problema che i rapporti dell'onda tendono dicono tutt'altra cosa
Per esempio lo spiega per esempio Matteo villa che ricercatore all'ISPI l'Istituto per gli studi di politica internazionale ed è corresponsabile dell'ISPI data l'Amba che monitora proprie tendenze geopolitiche ed economiche tra cui quelle migratorie
In un post su pubblicato su su X insomma sono l'ex Twitter
Fa notare come i settori criminali più redditizi sono nell'ordine la contraffazione che vale ogni anno quattrocentoventi miliardi di dollari
Il traffico di droghe trecentoventi miliardi quello di armi duecentocinquanta miliardi la tratta di esseri umani che vale centocinquanta miliardi ma attenzione la tratta di esseri umani non va confusa con il traffico di migranti
Poi c'è il contrabbando di tabacco che vale quaranta miliardi il traffico illecito di animali e il traffico di migranti vale solo sette miliardi di dollari all'anno
E la la per esempio la la relazione nel ministero a livello interno al Parlamento sull'attività svolta risultati da direzioni detentiva antimafia cioè nella secondo semestre due mila ventidue scrive che la maggior fonte di redditività dei cartelli criminali a livello transnazionale continua a essere il traffico di sostanze stupefacenti allora evidentemente c'è qualcosa qualcosa che non va come si vede i dati che che ho citato citati da Matteo villa sono quelli dell'Wendy nordici c'è l'ufficio non delle al seguito sulle droghe il crimine dunque la tratta di migranti è ben lontana scusate la la la tra la la tratta di esseri umani è lontana dal traffico di droga e di armi il traffico di di migranti è dirittura lontanissimo e non vanno non bisogna confondere la tratta di esseri umani che vuol dire obbligare persona migrare per costringere lavori forzati a prostituirsi con il traffico di migranti è un errore è un errore marchiano
E appunto come dicevo le schiene sono quelle delle Nazioni Unite dell'ufficio sulle droghe il crimine ma anche anche la e la Direzione centrale servizi antidroga anche la la provocazione la lavorazione antimafia dice che il traffico di droga
Il business principale delle marce allora non si capisce a quali rapporti ONU quali cifre faccia riferimento la presidente Meloni che pure ha parlato ha detto queste cose in una sede importante come l'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Ci fermiamo qui con il notiziario antiproibizionista tra un po'lo troverete on line su radio radicale punto it inonda invece ci risentiamo fra una settimana grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli