Convegno "Luca Serianni e la storia dell'italiano" 30-31 ottobre 2023 1ª giornata

Benvenute benvenuti a questo convegno così significativo per tutti noi vi ringrazio naturalmente è molto difficile portare un saluto sia pure molto semplice stringato a un convegno dedicato a Luca tanto è vicina e coinvolgente
E pieno alla sua presenza fisica in questa sala e nella vita dell'Accademia
Mi riesce a infatti ancora quasi impossibile pensare a Luís altro che in termini di persona viva non sono intellettualmente ma addirittura fisicamente
Uno di noi accanto a noi
Vivono rimarrà sempre naturalmente nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto oltre che nei suoi tanti e importanti lavori
Ma è ancora vivo in quanto persona con cui si pensa si parla perfino oserei dire si programma insieme
Credo che questa sia non solo la sensazione mia
Ma di tantissimi altri l'abbiamo visto
Centinaia e centinaia di persone che sono rimaste sbigottite addolorate per la scomparsa improvvisa e assurda di una persona cui tutti dobbiamo molto non solo culturalmente ma umanamente
Una partecipazione affettiva del dolore che io non avevo mai vista così totale e così solidale in più di cinquant'anni di vita accademica
Ci si è specchiato in uno o nell'altro nella consapevolezza dell'assurdità delle irreparabili tra della morte di una persona così preziose
Eppure già un anno fa pur travolti da quella innaturale incomprensibile tragedia avevamo tutti pensato in accademia alla Sapienza
Non solo a quanto ci fosse vicino come persona e studioso ma come ricordarlo adeguatamente
In tempi brevi
In tutta la sua dimensione grande studioso e maestro
Il convegno il frutto di quell'impegno è l'ulteriore dimostrazione nella sua eccezionalità di quanto fosse è indubbio di quanto Luca fosse e sia vicino a tutti noi è parte di noi
Aperto da un grandissimo amico il Presidente degli incendi Lamberto Maffei che con Luca condivise la la l'istituzione dello sviluppo della Fondazione Lincei per la scuola
Ovvero dell'unico grande impegno istituzionale che Luca abbia mai accettato sempre renitente a ogni proposta di fare il direttore di dipartimento il preside e quant'altro
Bene
Il convegno e stato autorevolmente amorevolmente curato oltre che dallo stesso Maffei da Alberto te sei e Marco Mancini dai suoi allievi e in particolare da Gepi Patota e Matteo molto precisi
Le due sezioni ospitate nei luoghi che più lo videro protagoniste Accademia dei Lincei e Università la Sapienza domani sono rappresentate tutte le tematiche scientifiche culturali e formative illustrate dallo dal rapporto fra lingua storia e Società alla scuola agli studi sull'antico italiano sulla lingua letteraria della poesia e della prosa sulla grammatica e la norma sui linguaggi specialistici sugli italiano moderno e contemporaneo sull'italiano fuori d'Italia
Le reazioni rappresentano un condensato limitato della profondità vastità del suo insegnamento
Sarebbe stato impossibile raccogliere il contributo di quanti avrebbero potuto voluto partecipare abbiamo dovuto anche chiudere le iscrizioni alla giornata di oggi
Ma esserci offrono collettiva che non era possibile contenerli tutti in questa sala
Ma le relazioni ci offrono con le presidenze delle sezioni di lavoro affidate a illustri colleghi e allievi di Lucca con la presenza oggi pomeriggio del presidente Giuliano Amato
Un segno visibile di quanto le ricerche di Luca abbiamo saputo coinvolgere anche le massime autorità istituzionali e culturali del nostro Paese
Ricordate tutto anche la partecipazione del Presidente della Repubblica
Sono convinto perciò che queste giornate non saranno non solo cariche di memoria e di affetti ma anche di quei contributi scientifici e formativi che hanno innervato l'intera vita di Lucca
Per le gioie che gli hanno recato e che spero in un certo senso di possano tuttora arrecare
Buon lavoro a tutti tutti noi
Prego la professoressa con i beni lettrice come sapete della Sapienza di prendere la parola
Caro Presidente autorità colleghe e colleghi signori e signori sono veramente molto lieta di portare il mio saluto a questo convegno il ricordo di Luca Serianni studente docente e consentitemi veramente mai vissero della nostra università
La Sapienza infatti è stato il il luogo in cui il professor Serianni dopo finalmente essersi formato ha insegnato per oltre cinquant'anni
Dopo essersi laureato in Storia della lingua italiana nel mille novecentosettanta preso servizio come assistente ordinario
Nelle mille novecentosettantaquattro e nell'ottanta è stato chiamato come ordinario
E grazie veramente a suo magistero come ricordava il presidente Antonelli diamo migliaia di studenti hanno potuto approfondire amare la la storia delle nostra lingua e la partecipazione alle sue lezioni era sempre altissima Serianni aveva il grande dono di riuscire a coinvolgere gli studenti di trasmettere i loro un sentimento veramente positivo nei confronti del sapere di comunicare sempre fiducia in tutte le loro possibilità
Diceva cito chi abbia scelto di fare il mestiere d'insegnante
Questo in occasione della sua lezione di congedo dall'insegnamento il quattordici giugno nell'aula cono di lettere
Nel due mila diciassette ha scommesso sui propri scolari sui giovani e sulla la loro capacità di apprendere il non può prendersi il lusso di essere pessimista parole che dobbiamo ricordare
Negli anni pressore Serianni è stato relatore di oltre trecento tesi di laurea un conto è stato riferito lo teneva veramente lui stesso in quello che chiamava l'alleviarlo
Isolare dobbiamo reati oggi lavorano in istituti di ricerca nel mondo della comunicazione nelle scuole
E naturalmente nelle università Serianni infatti ha saputo dar vita quella che si chiama in ambito accademico veramente una vera e propria scuola e cosa di cui andava
Veramente orgoglioso
E Luca Serianni è uno di quei docenti della Sapienza che non appartengono solamente all'Accademia ma piuttosto che lamentano una comunità culturale in senso lato direi all'intera nazione ciò che ha scritto che ha detto in tanti anni di lavoro scientifico è entrato a far parte completamente la nostra cultura il suo punto di vista continua ad arricchire il dibattito culturale
Quotidianamente d'altra parte Luca Serianni si edificato veramente buona quella che io definirei in una grandissima genialità e altrettanto rigore scientifico a studiare quello che il nocciolo duro della nostra cultura che è la lingua italiana
Con questo convegno di sapienza l'Accademia
Nazionale dei Lincei intendono rendere omaggio all'attività scientifica di Luca Serianni che nella giornata di oggi avrebbe compiuto
Liberi
Settantasei anni sarà l'occasione per una per una prima riflessione sul suo pensiero in tutti i campi in cui ha portato il suo contributo veramente decisivo quindi la storia dell'italiano nelle sue varie forme
La grammatica italiana l'insegnamento della lingua italiana
Nella scuola per il quale soprattutto nell'attività degli ultimi anni veramente aveva dedicato una grandissima attenzione non solo con interventi nel dibattito pubblico ma anche attraverso
Un impegno in prima persona nelle istituzioni e anche in cui sto immergeva sempre la dimensione civile del sua essere studioso che è stata più volte ricordata in occasione della della sua scomparsa
Per onorare quindi la sua memoria
E la sua dedizione all'insegnamento e Province segno di gratitudine per tutto ciò che Luca Serianni ha dato alla nostra comunità accademica la Sapienza intitolato come sapete a suo nome
Vivere la residenza la nuova residenza universitaria che è stata inaugurata allo scorso quindici giugno che andrà a ospitare studentesse e studenti studenti
Sicuramente alcuni più meritevoli ma molti altri con minori possibilità l'impegno però ed i sapienza per onorare la memoria De Luca Serianni Pontina e quindi più mi fa molto piacere annunciare qui oggi che domani mattina sarà inaugurata
La sala lettura
Luca Serianni presso il dipartimento di lettere cultura moderne per nostra tenero questa questa sala lettura metterà a disposizione di tutti studentesse e studenti studiosi quindi i libri personali della biblioteca di Luca Serianni sono sette mila cinquecento volumi che erano i suoi strumenti di studio e che per volontà del tenere Giuseppe Patota che ringrazio ancora una volta
Interamente
Tutta la nostra gratitudine sono stati donati
Alla Sapienza insieme e alle tutte le sue carte di lavoro quindi un patrimonio veramente di grandissimo valore che tutti noi vogliamo continuare a custodire soprattutto mettere a disposizione delle nuove generazioni
Imparate parole non per lo scritto ma per la vita
Voglio concludere così il mio Indirizzo di saluto ricordando il monito di un grande maestro della Sapienza
Un maestro che ha sempre veramente sostenuto formato tutti i suoi studenti con degli insegnamenti di elevato spessore scientifico e culturale un maestro che noi tutti
Colleghi e amici ricordiamo come un riferimento che voglio definire proprio luminoso
Una una luce sul nostro lavoro quotidiano e a cui oggi sapienza dell'Accademia Nazionale dei Lincei dedicano una giornata vissuti e che insieme però è permetto un commosso messa Momo omaggio all'uomo e al docente grazie polacco
Prego
Presidente Manfredi sebbene iniziale convegno con no assicura relazione intitolata come avete visto lo scienziato della lingua italiana il maestro l'uomo
Buongiorno Memmi semplice
Sì
Oggi a mio padre è un giorno particolare il trenta ottobre
E il compleanno dell'usciva Serianni
Io propongo di fare di più
Affettuosi auguri anche se l'Udinese
Non c'è più perché nel nostro ricordo
Giudice
Ricordarti ecco un po'come ripetersi nel farti saluti
Devi sapere che tu caro Luca sei
Impresse nella nostra memoria e lecci resterai indelebilmente ecco
Ti festeggiamo con commozione
Un po'come una stretta al cuore
Per non averti qui col nuovo
Io ricordo
Per quello che posso sapere di Luca che Luca non amava le feste
E ricordo la proposizione aneddoto tantoché
Convincente scriverlo questo persona una persona difficile
Nel giorno del suo compleanno lo incontra una sua amica una cara amica Francesca Romana De Angelis
Che di ricordarle la sua universitario dice Luca Bandiera dobbiamo far fare questa il tuo compleanno altro non mi riguarda con quel sorriso un po'così
Faceva questi sorrisi sornione se non si sapeva bene
Neanche il significato Sannolla dolcezza di essi
Dice
Ma
Io non me non amo le feste del sarto ai compleanni les Années passano se proprio insisti possiamo fare una passeggiata
Per questo descrive già un po'nel nostro personaggio infatti do ricordando a questa signora Francesca Romana De Angelis io dopo aver parlato con il presidente avevo inficiato anche lei a parlare
Di dunque perché
Aveva uno stretto legame
Con questo signore
Come li so queste cose
Perché Luca mi parlava di lei Francesca Francesca mi parlava di Luca questo era il nostro colloquio perlopiù telefonico però io sapevo questo legame
Che li regalava diciamo intellettualmente
E mi piaceva avere una sua testimonianza sia era più vicina diciamo all'uomo
Ma Francesca Romana
Che condivideva con Luca la discrezione
Non voglio volle intervenire
Allora sarò io a riportare un po'
Alcuni suoi suggerimenti
Di questo la ringrazio
Un grande legame li univa infarto prima di tutto di cultura Luca amava la scrittura di Francesca Romana e amava molto i suoi versi
Tanto da inserire nell'assurdo libro sui cento poesie
Tutto
Di centro Battles soprattutto del secolo scorso aveva anche inserito una polizia di Francesca Romana che è una bella poesia perché parla della scuola
Le poesie sulla scuola sono rare
Questa è una polizia di una professoressa che saluta i suoi allievi che vanno in vacanza torneranno l'anno prossimo o forse
Andranno all'università chissà e c'è questa malinconia come abbandonare dei figli ecco
Questo nella poesia è una è una bella poesia e Luca l'aveva inserito e d'altronde anche
Francesca aveva risposto
Dedicando a Lucca un'altra raccolta di poesie a oriente della luna
Precisa il rapporto con me era intellettuali ma insomma si riferiva volava alto per dir così
Ma poi c'era la vita quotidiana
Di cui parlava insomma
Come si può dirige di vita quotidiana io so solo una cosa che vede il sesso tante cose della sono un po'perché il loro io so che Francesca
Romana
Luca salutava il Bongiorno ogni mattina col telefono
La buona notte e così faceva Francesca
Quindi c'era questo
Camei di ogni giorno che poi oltre che essere intellettuale
Riguardava il tutto
Il termine ritengo diciamo al mio modo di vedere col dubbio che si fa quando sedici hanno scosso insomma deve essere sempre una guida del pensiero
Che davvero amicizia e quando si parla di niente
Perché quando incontrò un amico sì posso parlare nostro interesse ma poi finisco parlare quello che leggere molte sciocchezze
Come io penso sia il più sport tutto quello fra noi facciamo fa illustrerà sotto shock mentre nella scienza
Muovere in una sciocchezza come le altre e le piccole cose che gli amici si dicono del giorno di quello che è successo nella piccola malattia ecco questo rimane è una cosa importante credo che entro da particolare porte che non sono le orecchie ma per qualche altra contro che il corpo anch'
Loro condividevano senz'altro valori e progetti
Abbiamo tutti sappiamo della grande generosità di dunque la sua capacità di essere vicini alle persone a cui era legato
In particolare sorelle ieri con l'ascolto e consigli la presenza
In lui c'era anche una generosi sa più silenziose nascosta
Luca e Francesca Romana
Sì impegnavano aiutare le persone questo lo faceva lei insieme a un'altra cosa che gli evviva
E so di esempi che è riemerso il santo si sono occupato di
Samantha per esempio che era una bambina che non vedeva ipovedenti cioè insomma per fargli fare un'operazione per fargli fare riacquistare la vista
Una bambina è chiara abbandonato tra genitori e che era una farsa famiglia
Non ha un padre e una madre ma tanti parametri e tante madri ecco
Poi c'era un gruppo di adolescenti crei non era mai uscito da Roma
E gli ha fatto fare una vacanza nove
In montagna di dieci giorni e poi c'era Matteo un bimbo che il compagno della madre non lo ha fatto in tempo ad adottare rivela mamma sono riuscite garantirli una scarsa e Matteo poi ha scritto una letterina
Che è stata
Riportata in un libro bianco di ringraziamento
All'indomani della scomparsa di Luca
Proprio questo che ha voluto fare
Francesca Romana riunire queste piccole cose siano fatti piccole grandi e diffonda differenza fra piccolo e grande sta nel giudizio e non nella sostanza
Hanno voluto portare sì alla nostra conoscenza per far conoscere certe
Piccole scosse di Luca quello fu il lutto faceva fuori dall'università fuori dai suoi impegni diretti
Io vi confesso che io invece parlare per quello che mi riguarda Di Luca davanti a voi
Che principalmente sette degli umanisti dei grandi letterati menti molisce è un po'voi sapete tutto
Io non so niente
Io proprio sono
Molto ignorante
Lo sciopero Marco questo lo so
Però al rosso con un po'di vanità perché uso le parole dei Leonardo Omo Sanza lettere
Ed è proprio vero fosse
Dovrei quindi io tenermi al monito di un altro maestro
Che io amo molto il ti rispetto
Che è l'ultimo l'ultimo in fondo è il più oltre che pezzi per strada
Che diceva
Su ciò che non si sa
è meglio stare zitti
Io non ho obbedito questo maestro
Ho letto sa i libri che ha scritto insomma che conosco
Perché non fame mandava i suoi libri e quando uscivano reti alcune anche fondi
Personali idee etiche
Quindi ascoltavo le sue lezioni che
Lezioni fissi seguirono no dove i vocaboli entravano al comando cassettine messe lì
E poi ci si infila quello che ci vuole ecco
Che non c'avevano abbellimenti elettore esce
Noi diciamo con un po'di vanità venticinque diciamo di ricercatori la parola scienziato una parola un po'grande insomma far paura Maggi ricercatore come sono stato io per tutta la vita
No chiamo così spesso voi romanisti diciamo
Qualche abbellimento retorico lo amante ecco
Questo lucra non lo faceva era fuori le parole che non sono un
Io sollevo dirgli vedi Luca
Era un po'l'alleanza noi siamo due scienziate io mi occupo di una forza
E tu dell'altro ecco
Io consideravo Lucca
Per quello che faceva come
Considerava le parole ecco perché considerava la conseguenza delle parole una uno scienziato lingua
Questo era la mia definizione vedo ancora un vero scienziato della lingua
E Nommo molti letterati sono scienziati della lingua ecco è lui
Nella nella memoria ma penso moglie aveva
Resta con questa persona della lingua aveva un amore che non si può trascurare questo e quello e mettere queste accorsi come fosse un lavoro un lavoro scientifico
Noi abbiamo lavorato molto molto insieme perché abbiamo
Tanto questi i Lincei per la scuola
E l'avevamo fatto con grande passione eravamo orgogliosi di fare qualche cosa per gli altri
I Lincei per la scuola che
Era
Una maniera di aggiornare gli insegnanti strutture garantistici Pristina l'italiano
La matematica
Efficienza e naturale
Il primo Presidente sono stato io poi Luca
Poi
Luca e poi ora Tesei il matematico presente c'è anche una succede sessione di scienze
Umani viste lettere diciamo e poi di nuovo un matematico
Questo matematico
Li segue con grande passione diciamo e ha fatto una cosa di cui io
Sono molto
Contento cioè a
Inserito
Non scuola da insegnamento della matematica nella scuola dell'infanzia
Io ritornerò su queste fossero dell'infanzia perché esso perché questo lo so diciamo da ricercatore che il bambino è meglio il cervello del mondo e che le che noi bisogna lavorare se vogliamo inserire dei concetti
Molti di voi sanno tutte queste cose io penso e fiale dei bambini Rockwell il curante
Per ragioni di cura diciamo sacche questo è il vero perché si osserva come imparano le lingue come Antonio erano tutto diciamo ecco
E noi adulti diciamo progetti usciamo a imparare una scossa al nuovo conosce bene a vedere qualche cosa di nuovo che succede generalmente
Poi cosa che ci meraviglia perché quando l'uomo perde la meraviglia ancora
Ha permesso di essere uomo allora rischiamo Bombrini
è un momento in cui ritorniamo bambini concentrare la di bambini
La Montessori diceva che il cervello dei bambini è un cervello assorbe
Con la spugna prende tutto
Quindi con cosa così di
Di scienza recente magari biennali era manda dico lo stesso ecco la prima lingua nel cervello si inserisce in un posto diciamo un posto X
Se poi le le imprese vengano imparato e dopo
Qualche anno si inseriscono in un altro posto
Per dire come la lingua è una forza corsi speciali
Nel cervello
E dunque
Portava questo il suo
Ci siamo scienza della lingua
Nella bene nell'aggiornamento nel lavoro che facevamo ecco e diceva
Prima ci vuole Santese lo scienziato è una scaletta rio massime cioè quello che voglio dire poi questa troppo e quest'altro uno due tre
Poi si passa a quello che si vuol dire allora assicurando di tenere conobbe una sintesi di parola maggiore possibile e arrivare al concetto con una sequenza logica
In queste suggeriva ai professori di fluoro
Di far fare riassunti piuttosto che policy diceva il riassunto le regole restano della lingua
Nella tema la Fantasia voluta volando può talvolta però insiste trascurare diciamo
Le regole della lingua
Allora voglio dire che mal come conoscevi tu
Scienziato diciamo scienziato Chamber ricercatore
Luca
Bene per un colloquio diretto ecco un po'per queste forze di lavoro sulla scuola non Pomponio lavavo da anziano in diciamo lui era il più giovane dico subito che è è per le nostre forze della salute quando avevamo qualcosa da Loreto voto molte grande diciamo negli ultimi anni allora parlavamo corso forse doveva essere cosa non poteva essere e questo parlavamo al telefono molto al telefono
E io né per mese in questa direzione di fare una specie di scherzo
E
Lui io sapevo che lucra nel mese di luglio rovistava a Ostia andava sul mare faceva una passeggiata faceva il bagno faceva questo tipo di cose
Allora io avendo visto una vignetta su un giornale l'avevo Presa e glielo avevo mandato così per ridere questa vignetta piuttosto chiaro per quella lettera
Dove si vede se tutti questi ragazzi Risso se hai dato dall'ombrellone eccetera sarà e tutti sul telefonino
A vedere il telefonino
E dico reti Luca tutto il nostro lavoro e azione Girotto
Arezzo si
Tutti sono al telefonino
E l'UE subito perché lui a una cosa che tutti sapete quando si si credeva qualche cosa Rimmel corretto intento un secondo arrivava la risposta
Ecco due mi rispose meglio leggere perché
La risposta fu questa
Noi facciamo lo stesso vedi siamo dei vagabondi come loro io solo sulla spiaggia sotto l'ombrellone esso piante tu sei per andare al mare
Si prendeva si rischia
Si faceva piccolo varco rispetta il suo valore non voleva essere esce ma ecco io sono un soffio Abbondio questa parola usava come giorno
Io penso
Che ogni scienziato
Ogni studioso ex sostanzialmente un solido ponte
Pensando a queste cose questo riuscirà si diciamo dal suo grande valore che tutti sapevamo
Mi ha anche chiamato una parola DM una poesia di Emily Dickinson che
Ve la dico in italiano perché ha una bella traduzione
Che dice
Io sono nessuno tocchi sereni sei Nessuno anche tu
Allora non viverlo potrebbero spargere la voce
Che il grande peso
Essere qualcuno ecco
Quest'ultimo verso per adesso sia una descrizione la riservatezza di Luca
Del suo atteggiamento schivo
Rispetto siamo al suo grande valore sia propria riconoscerlo tutti quanti
Io ho imparato molte cose da Luca
In questo mio
Colloquio diciamo quasi sempre se le fonico
Che la lingua è una strategia Principe persero spetti alle ogni scienza
Perché la lingua pass
Se dovessero smettere anche la matematica la lingua ancora risaliamo
E questo l'ho imparato io che invece dal ricercatore insorte
Pensavo che forse simboli e altre cose potevano no la lingua nella lingua che arriva se vuoi passare il tuo messaggio a
Uno un insegnante questo serve anche
Perché tutte le scienze Due quelle che si chiamano le scienze dunque
Tutto io penso effervescenza e si erano tutte tocca
La parola dura è una parola molto adatta
Mi richiamo al diciamo quello che diceva Eschilo deserti va bene va bene che
Ogni
Conoscenza lo diceva implica sofferenza che vuol dire sforzo
E veramente nella conoscenza c'è sforzo quando vuole capire qualche cosa di nuovo non è qualche cosa o perché RTI usuale
Lo sforzo
è un altro
Però grandi uomo diciamo della
Forse noto a tutti ma alcuni meno noto di cross che che sta della primavera della psicopatologia russe semmai no proprio eccetera
Che parla che diceva parla quando la parola dicevo ma sentite questa parola che
L'avevo detto io ma a sarà Luca dove naturalmente entusiasta quando poi la parola se articola nel linguaggio è pensiero confidenza
Questa fiducia no Viventi allora vedo che la parola c'era del grande e camminando a pagare da Roberto e diceva ecco questo al
Per questi voglio sì voglio dire
Ai messaggi
Di Luca in un po'così messaggi importanti che arrivavano che camminava
Io spesso lo sentiamo anch'io per darmi un po'tardi e con quello che facevo cervello
Nove partite le linee centri del linguaggio nel come linguaggio sia un altro ponte un momento del cervello tutto il tutto questo tipo di cose diciamo che interessavano ma insomma
E poi finivo dicendo veri
In fondo
Luca se noi non fossimo diciamo parlanti se non ce l'avessimo la parola
La lingua saremmo se le grandi scimmie
E lui mi ricordo proprio disse queste parole a vedersi ancora Luca Presidente De Luca fece un sorriso e disse forse ci sarebbero meno guerre
In questo momento di quella di bombe eccetera eccetera
Forse aveva ragione
Io parlando di lucro uomo
Penso che due volesse bene
Tuttavia non si Effendi
Fondeva domani in grandi manifestazioni
Baci e abbracci
Aveva eccezioni naturalmente Massimo partiva come sotto un velo di Maya e questo vero demaniale difficile dice almeno per me
Levarlo anche
Da ricordo
Abbiamo lavorato molto insieme diciamo certamente in questa attività abbiamo sconosciuto molti insegnanti
Io devo dire che in questa attività di fondi
Dei fondi
Fondazione per la scuola conosciuto molto insegnanti
Alcuni più bravi alcuni meno bravi ma ci sono degli insegnanti per cui c'è tutto da imparare perché hanno una devoluzione a questo
Lavoro che non è riconosciuto alcune linee avvolto tutto economicamente
Diseredato mi hanno levato
L'insegnante che quello che fa il futuro
La genuinità
Con la dignità l'insegnante ha perso
Ha perso quello il feedback positivo che uno non vuole per fare
Il proprio il proprio lavoro ecco
Io
Questi insegnanti
Del conosciuti molti specialmente ce ne sono alcuni della scuola dell'infanzia veramente meravigliose
Sul Brent signore che sono veramente da imparare molte cose
Io spesso con un nostro socio fantastico socio finora in pensione insegna a Berlino Mascino andavo spesso colui nelle negli asili
Delle periferia romana Rourke giocavo questi ragazzi con piccoli trucchi questi stavano attenti attenti
Anche professori stavano attenti
Si vedeva sì qui cercasse avevano quattro cinque anni facevano domande ed era il colloquio magnifico del passaggio della parola
Affare Kultur l'affare
A fronte dell'uomo ecco
Questo andrebbe fatto di più
Massimo era un maestro fare questo visto poche persone lo voterà
Un biologo cellulare insomma di grandissimo valore che
Riusciva a parlare così ed era una sua passione
Io
De Luca mantengo gelosamente il numero del telefonino
E spesso lo attivo poi rifiuto subito ma mi è successo proprio tre giorni fa di attivarlo e aspettare suonava suonava
è una voce recentemente mi ha risposto questo numero non è al momento raggiungibile riprovi più tardi
Per un attimo devo dire o fantastica battuti come allora come allora poi no
Poi
Da Luca maestro devo dire che io Paranthropus tifose
Silenziosamente si imparava
Ho imparato come guardare l'altro
Comunque senza pregiudizi sapendo che noi siamo come voi
Siamo perché basta guardarsi allo specchio smentisce un filosofo come guardare l'altro insomma
Bisogna guardarlo perché è un noi stessi e anche come guardare naturalmente
Essex
Ho imparato molto
E così è nata una mobilitazione spontanea per questo uomo fosse silenzioso che c'era forse non c'entra che era studiare con tutti non poi anche lontano
Insomma era difficile parlare con Luca perché nero amico distruttivo forse durante un conoscente perché vogliamo aprire a un certo punto non c'è
Stiamo e poi andava vi dicevo tutto rispondeva a tutte le vostre domande no poi spallina come partisse Alfredo sul suo mondo ecco dov'è sparito
E questo né attirava moltissimo questa sua
C'è un comportamento
Avevo con ammirazione particolare per questo luogo particolare
Non tanto per la sua diciamo lo dico consentirci attorno la sua
Grande valore culturale perché non ero non avevo diciamo le chiave per gustarlo per capirlo a al quattro
Chapeau Koller cessione che quando vuol parlava affascinava e quando affascinava sembrava dei non essere che a sentire una lezione
Ma sembrava di essere compatti a
Ricordo del
Questa ci sono molte persone olimpici
Ma quando parlava Lucas il minore
Le sale a Roma
A tutte le partite riguardava erano piene gente in piedi
Ne ricordo uno a Bologna dove si
Iniziamo un nuovo polo circa tutta Bologna a partire dal sindaco tutte le autorità a sentire questo uomo che facevano lezione a tutti gli attori
Come al golden gol come fossero da Fossa che arrivava pecche lasciasse mentire
Se la parola di Lucca afflittiva
è una parola
Strana
Ma che non passa per la ragione la parola arricchito in questo senza passo per tutto il corpo per i muscoli come direbbe Borders
Ecco io avevo per lui sviluppano sono ignorante ammirazione spontanea che mi continua nel ricordo
E se come dice Cicerone
Niente è amicizia
Quaranta avanti Cristo assegnata l'ammirazione generatrice di affetto allora ecco nel mio caso Marco Tullio Cicerone aveva proprio ragione
Vorrei ringraziare ancora Lamberto Maffei per la sua relazione vorrei aggiungere una cosa che lui si è definito omo sanza lettere me avrete colto quanto e quanto invece
Sia dentro le lettere soprattutto forse molti di voi avranno lettere due piccoli libricini di Lamberto Maffei vi consiglio caldamente elogio della lentezza che di questi tempi è una cosa molto importante
è un'altra cosa un po'che fa parte della nostra vita accademica
Sia universitaria si evince in Marche in genere
Nominiamo di sfuggita elogio della follia
Sono due due preziosi contributi alla coscienza di noi stessi e del PD saluto ho profittato di quattro minuti adesso alle undici e trenta precise diamo la parola a Marco Mancini per storia e società nei lavori di Luca Serianni prego Marco grazie grazie presidente
Gentili ospiti care colleghe e cari colleghi buongiorno privilegio di essere il primo linguista a parlare in questo convegno in occasione dell'anniversario della nascita di Luca Serianni
Convegno come sapete organizzato assieme dall'Accademia nazionale dei Lincei e da Sapienza Università di Roma le due istituzioni alle quale in tempi in modi diversi Serianni ha donato tantissimo ed era molto molto legato
Un privilegio ma anche una grande responsabilità che per impiegare una famosa immagine dantesca un tantissimo alla cui riprese diffusione nella lingua contemporanea proprio Serianni dedico grande attenzione come sapete fa tremare le vene e i polsi
Più volte con Matteo Motolese
Ci siamo detti a circa un anno dalla scomparsa del nostro amico Luca che fosse giunto il momento di riflettere sulla poliedrica personalità scientifica appunto di Luca Serianni
Dopo che l'onda emotiva anche oggi evocata più volte di ricordi di commemorazioni di rimpianti ci ha letteralmente travolti segno come Stato più volte sottolineato di un affetto per la sua opera di insegnante e se posso gli amiconi degli insegnanti enorme
Serianni è stato un grande professore non casualmente il nome del suo rapporto con gli studenti come avete ascoltato sapienza a deciso di dedicarle non solo lo spazio appunto delle residenze studentesche ma nella giornata di domani uno uno spazio
Dedicato appunto a suo nome contenente come avete ascoltato il lascito dei suoi libri
Che devo dire grazie al generosissimo intervento Giuseppe Patota sapienza nella fattispecie il nostro dipartimento acquisita appunto ufficialmente dalla giornata di domani
Ma se gli anni non è stato solamente questo
E giusto e doveroso ricorda
è stato ed è per tutti noi ancora un grandissimo studioso di linguistica italiana
Un punto di riferimento scientifico fondamentale con una sua personalissima idea dell'oggetto lingua che andato descrivendo spiegando commentando in cinquant'anni di attività infatti Pia infaticabile gli si addice un'espressione che una delle autorità tesse a Luís più care Giovanni Angioni dedico a Giacomo Devoto
Cogliendo l'insieme la passione politica e quella professionale cito un'esperienza eccezionale in cui confluiscono la scienza di un linguista che domina in molti idiomi dell'Italia
E l'azione di un cittadino è stato infatti sottolineato da Motolese da Palermo
Quanta convinzione profondamente civile
Sottende siede ricerche sulla lingua italiana appunto di Serianni
Il mio intento è modesto
Provare a circoscrivere il modello di storicità linguistica che Luca Serianni ha progressivamente liberato nei suoi scritti dalla primissima produzione
Filologiche me dirigistica fine saggi più recenti e più innovativi dedicati soprattutto anche se non esclusivamente alla letteratura dell'ottocento e del novecento
Lo farò individuando quella che ritengo l'idea portante
Quella istituzionali Istica di norma i due o tre autori ai quali dovette secondo me ispirarsi accompagnerò gli argomenti con valutazioni di metodo e di merito del sui suoi lavori ovviamente dalla prospettiva del linguista storico non dello storico della lingua italiana
Compito non facile per alcune ragioni obiettive alle quali per un solo momento consentirebbe di anteporre una ragione puramente soggettiva ho avuto come molti dei presenti il privilegio di essere stato vicino a Lucca per tanti anni
Mi segue sempre con grande affetto e partecipazione inizi della mia carriera scientifica accademica presso quest'ultima con indimenticabili vini di ironia o un estremo pudore a parlare
In in pubblico di questioni private e l'amicizia come sapete una di queste solo un cenno dunque brevissimo
Scorrendo i suoi lavori parecchi dei quali donati da lui stesso
Ho trovato due dediche vedete che come sanno gli amici Di Luca erano un concentrato simbolico è raro della sua affettività
Che demarca hanno per così dire la nostra frequentazione quarantennale la prima del lontano novembre mille novecentottantatré apposta sull'estratto di vicende di nessuno e ognuno che recita a Marco Mancini nome cognome segno di un arcaico di stanziamento accademico
In attesa di esserne ricambiato pensate un po'la seconda sul volume del due mila diciotto con la raccolta di saggi per italiano di ieri e di oggi ove si interrogava cito da quanto tempo ci conosciamo
Sono più di trent'anni dedica quest'ultima come comprenderete a me carissima
Questa è la scansione cronologica del mio rapporto personale con Serianni non aggiungo altro
Ma insisto questa prossimità non facilita il compito di analisi e di ricerca anzi lo intride di affetti di ricordi che rendono complicato assumere un atteggiamento scientificamente neutro ma non credo che sia solo un problema mio
Quasi direi impossibile dopo di che ostacolano due altre circostanze stavolta un rebus ITIS la vastità e la profondità dei suoi lavori
Frutto di una dote singolare un'alta capacità di concentrazione insieme un grado di elaborazione previa dalla materia
Da parte svitare sulla pagina belli e pronti in tempi rapidissimi così debiti disco Austen Cozzo
Tutti i suoi lavori la capacità lavorativa di Luca Serianni era proverbiale impareggiabile e non cessa ancora oggi di stupirci
Ma anche il bagaglio delle sue conoscenze testuali ricorderete la sua ripresa del miglio diniano decliniamo nulla diessina schedula
Non passa un giorno senza una schedatura i suoi campionamenti testuali prima dell'impiego di quel repertorio on line che lui come molti di noi destano profonda riconoscenza prima ancora che ammirazione sono accuratissimo frutto bensì di scuola certo
Ma anche di una frequentazione intensa di classi documentarie fra loro distanti e come avrebbe detto lui non ovvie chi lo conosceva sa bene che dietro tali frequentazioni vero interessi forti e di lunga data
La letteratura innanzi a tutto i fantasmi della Cortivo sì ai minori o i minimi della storia letteraria che come ha proposto che età sbucavano quasi per divertimento dalle sue pagine o ancora le fonti o De Poli che e mediche specie poste secentesche ritengo che raccolte come viaggiatori musicisti poeti del due mila due e un treno di sintomi del due mila cinque siano fra i suoi volumi quelli narrativamente più godibili più vivaci più partecipanti per così dire al pari di piccoli capoluoghi come le due brevi monografie
Suppa Nola
E su parola di Dante
Di fatto sono le punte di diamante degli interessi lesivo grafici e non solo di Serianni gli argomenti che più lo appassionavano
D'altronde per un solo momento come non ricordare il Serianni figlio di un medico implacabilmente auto diagnostico gli aneddoti delle sue visite a un mitico dottore curante curante si fa per dire naturalmente di cui non farò il nome ma che gli amici ben conoscono e ben ricordano dottore a quale Luís dettava inappuntabili diagnosi e correlate ricette
Un dato su cui lo stesso Serianni insistito nei momenti autobiografici era un rimontare alla storia alla teoria soprattutto alla riflessione teorica
Della sua fisionomia di studioso nell'intervista Giuseppe Antonelli sottolineava con modestia cito la scarsa sensibilità per i problemi teorici
Insieme il gusto per le ricerche empirica fattuale che si sublima va nello spoglio fenomenico ispirato alla griglia o cosiddetta macchinetta Ascoli Merlo cifra caratteristica come illustri sono otto degli studiosi italiani
Fortunatamente lo stesso Serianni avvicino questa apparente idiosincrasia alla personalità di Migliorini
La qualcosa lungo le orme del grande linguista rodigino che per primo come sapete ricoprì trentotto la cattedra di Storia da lingua italiana ci aiuta a rinvenire una chiave di lettura più vicine ai fatti Luca infatti al pari di Migliorini
Anche se non si dedico espressamente a questioni di teoria della lingua ebbe una sua personale immagine della lingua soprattutto una sua immagine da Storia linguistica che mise la prova nei tanti lavori e questa immagine come dirò emerge non solo dalle ricerche empiriche ed alcuni articoli specifici
In cui è lo svolgimento della storia linguistica italiana a costituire il fuoco degli interessi emerge anche da alcune spie menta linguistiche Serianni è stato essenzialmente un conservatore moderato nell'adozione della terminologia tecnica
Dispiegate soprattutto nei lavori introduttivi alla grammatica storica e nell'opus maximum della grammatica UTET
Le nozioni il fondo gastronomico di cui parlava scherzosamente Varvaro a proposito degli ingredienti del perfetto storico della lingua gli servivano soprattutto per individuare le Fenomenologia e pertinenti del mutamento
Anche qui si rivela una consonanza con Migliorini con i Molini Migliorini del volumetto la linguistica per intenderci inseriamo nella terminologia era funzionalmente strumentale serviva all'indispensabile e nulla più
E questo è stato sicuramente uno dei motivi per successo dei suoi scritti mai inaccessibili per via di Arles scuse di inutili oggi algoritmi formalistici solo in un'epoca recente accanto al sottofondo diacronico strutturale tradizionale ha voluto impiegare alcune nozioni della linguistica testuale come coerenza ad esempio coesione
Riconoscendo in questa disciplina cioè nella linguistica testuale l'unico forse strumento moderno che riuscisse davvero utile dello storico della lingua scritta
Nella sua prosa scientifica colpisce un altro tratto l'elaborazione personale degli strumenti descrittivi che non esiterei a definire in qualche modo quasi letteraria
Le trovo cenno in una recentissima di vocazione di caldo Gualdo
Meriterà sicuramente che qualcuno si occupi in un prossimo futuro della sua scrittura scientifica così come se gli anni steso finisce nei confronti di Giovanni Nencioni
Ogni lavoro di Luca per le scelte lessicali effrazione oggi che di volta in volta adottate spesso con singolari funzioni metaforica si configura come una piccola o lunga narrazione una narrazione con un solo convince per via della natura argomentativa rigorosa ma anche affascina per il garbo Gegè etico il protocollo scientifico se così si può dire e intimamente rivissuto da Serianni ecco un campione raccolto a caso
La vena poetica fortemente embricata colora vita la spillatura fonetica e morfologica la Daisy si affaccia anche nelle Ararat nelle rarefatte reti rarefatte regioni della Poesia dirà sodici prelievi e così via
E la descrizione dei fatti della lingua letteraria Luca non solo adottava specializzando la termini come norma istituzione e istituto sui quali tornerò
Ma da strutturato ore si ricorderà il famoso appellativo che nel suo rivolse proprio Migliorini sutura attore e non strutturalista
Amava classificare fenomeni con una terminologia personale che attingeva al patrimonio astratto del Lessico in modo non convenzionale cito in maniera rapsodica termini come topologia
Giacitura che mi ha sempre colpito devo dire grammatica di trazione attenzione che Luca significava lassù urgente di un tratto a componente della norma grammaticale
Angius in cronico compagine e la ormai celebre diede tecnicismi specifici tecnicismi collaterali nel techno letto medico
Malgrado la porzione iniziale dei lavori storico filologici sul toscano in particolare sulla retina il pratese fosse improntata rigido schema nati ittico
E a settico anzi come gli piaceva dire asciutto del maestro Arrigo Castellani da una parte le letture giovanili a tutto campo mostrate da un'intensa attività recensori a e dall'altra la personale disposizione all'interpretazione storica dei testi letterari
Rafforzata dall'insegnamento di Ignazio Baldelli lo condussero ben presto a rivedere il modello ereditario della disciplina assai lontano ormai da quello brutto logico e neo grammaticale da cui già Migliorini aveva provveduto a distanziare la storia della lingua italiana
Queste spinte lo portano ad interessarsi quasi immediatamente delle manifestazioni moderne della lingua italiana
Senza dubbio furono le prime ricerche sull'italiano posti in questa intesa ecco successivo alla primitiva codificazione del Diana a condurlo al cuore la sua versione della sua visioni normativa dei fatti di lingua
La pressione dei lavori in tale direzione e si potrebbe dire geometrica la secentesco Tura Mino e dei primi lavori mio logistici
Al volume sulla Zocchi che alla frontiera degli anni ottanta irrobustisce gli interessi per la lessicografia ottocentesca e soprattutto per la faticosa costruzione di una norma dedicati hanno scritto
Uscì Lante tra il podio il purismo Arcai fisico e l'innovazione violenta prossima parlato
Con una spiccata immediata predilezione per la codificazione grammaticale esplicita a cominciare da quello ortografica specchio delle scelte dei parlanti scriventi e del loro atteggiarsi verso le tradizioni l'insegnamento nell'Ottocento come scrisse cito
Il rinnovamento della lingua italiana e puntualmente misurabile
Direi decennio per decennio dal consistente numero di dizionari turistici pubblicati nel corso del secolo vale a dire di repertori che raccoglievano programmaticamente voci che a vario titolo
Erano giudicate da evitare che la vera vocazione di Serianni fossero alle sicure la lessicografia
E gli usi letterari che vi si riflettevano lo dimostra il fatto che successivamente al mille novecentottanta
Non riprese quasi più il filone linguistico filologico degli inizi tranne qualche incursione come il contributo su commissione per così dire
Sulla storia del toscano e per la prima volta in assoluto in letteratura sul corso nell'ex Conter romanisti scende linguistica default russo Mezzetti né smette
E l'interessante excursus sulla storia Esterno delle lingue romanze italiano per la Romania cioè cifra che esiste di est
Poi ripreso varie volte in anni successivi in cui ripartiva le determinazioni storiche in classi differenti fattori extra culturali fattori culturali in senso lato i fattori culturali in senso stretto
L'attenzione della liquidità delle essi con una sua espressione e per la descrizione lessico grafica percorre ARSIAL mente intero cinquantennio scientifico di seriale
Non solo contributi su singole opere uso singoli secoli ma anche su grappoli tipologici come i dizionari dei sinonimi ad esempio o per i propri Fortune svedese dedicati alla produzione dizionari istiga più recente in tutte le possibili declinazioni dizionari storici etimologici
Settoriali ragionati metodi ciclistici anti Surtees dieci
Ne ho logistici
I singoli contributi esplicitamente lessico grafici o basati comunque su ricognizione lessico grafiche al netto delle recensioni fanno qualcosa come un quinto so ben contato
Dell'intera produzione di Serianni un calcolo certamente per difetto
E compongono un mosaico pressoché completo dalla storia della lessicografia italiana dalla crusca del mille centododici attraverso il Seicento Settecento l'Ottocento sino ai giorni nostri
Fino per intenderci al volumetto introduttivo del due mila diciannove il lessico appunto nella collana diretta da Giuseppe Antonelli edita dal Corriere della Sera
Significativamente solo la lingua letteraria è stato oggetto di un'analoga operazione di scavo pluriennale anche qui un enorme mosaico con decine di tessere innanzitutto su singoli autori antichi e moderni fra questi a mio sommesso giudizio spicca quella che definirei una delle prove più alte di Serianni dell'analisi letteraria il lavoro su Tomasi di Lampedusa distaccato dall'ispezione ravvicinata dei tratti linguistici minuti
Incentrato forse non casualmente sull'ironia quale fluido vitale del Gattopardo cito al principe si oppongono
I personaggi scriveva a cui per vari motivi sono negati il distacco ironico la dissimulazione dei sentimenti la capacità di esprimersi attraverso allusioni che solo pochi possono cogliere insomma come dire
Gli conicità della lontananza aristocratica
Ma Serianni è intervenuto a trattare anche singole
Correnti letterarie come ad esempio il neoclassicismo
Ha descritto ampie campate di a croniche come con i saggi sulla prosa sulla lirica sulla Grammatico grafia suo rilevanti segmenti specialistici fra i quali primeggia già a metà degli anni ottanta il sotto codice medico
E ancora la lingua del melodramma altro settore direzione in cui confluivano l'amore per l'opera
E l'amore per la diffusione delle espressioni letterarie mi registri comuni devi proprio notevolissime e cito solo una come quella su maschile femminile e la librettisti Xaver Diana
La lingua naturalmente dei quotidiani e poi opera nell'opera ovviamente la Comedia di Dante
Segnalo di passaggio che sulle questioni dantesche Luca ha messo più volte alla prova non solo le sue capacità di interpretazione semantica mi verrebbe da dire di critica semantica ma anche come nel lavoro sull'edizione Sanguineti quelle propriamente filologico testuale
Nella rifondazione degli studi storico linguistici operata Serianni a me pare che l'idea portante prima marginale
Quasi timida poi emersa in modo prepotente ideati espulse da architrave della sua concezione della storia forse quella della norma di lingua
In quanto espressione di una storicità di volta in volta cangiante una storicità che si manifesta mediante la scrittura mediante cioè la costruzione di tradizioni eminentemente scritte
Pur citano molte volte la classica distinzione diploma aggiungiamo anche il sostituto fra linguistica Esterna e linguistiche Interna secondo un modello che Vardaro critico perché puramente associativo irrisolto
Ebbene Serianni in verità riuscì a far compenetrare molto bene l'una e l'altra in moto strettissimo
Nonostante distinguesse Migliorini alla mente
Tra dinamica evolutiva dei singoli istituti linguistici e insieme dei fattori di ordine fisico storico antropologico culturale sono parole sue
Che condizionano possono condizionare l'evoluzione di una lingua ebbene nella pratica quotidiana
Ho però diversamente la storia di ciascuna microstruttura un macro struttura della lingua infatti appare immersa nel divenire
Delle tradizioni culturali e storiche dalla singola variabile al costrutto sintattico tutto e collocato in uno spazio l'unidimensionale e mai esclusivamente formale
La marca più evidente di quanto diciamo e l'approccio costantemente Inter testuale praticato nelle ricerche di Serianni un approccio che obbliga posizionare l'istituto come lo chiamava nella già crolli appunto della norma
Serianni individuò proprio nelle Sico la cerniera fra letture diverse considerazioni della Storia linguistica quell'esterna e quella in Terna
In effetti lo strumento principe di una considerazione storici mistica nella quale siano i testi i loro sensi l'oggetto non può che essere analisi delle Sico
L'intelaiatura Ya l'intelaiatura fono morfologica un altro sintagma appartenente ai Mina tecnica di Serianni
E raramente oggetto specifico di studio una luminosa eccezione almeno a mio giudizio furono i lavori sul romanesco
In quello che a me pare l'unico vero episodio i sociolinguistica storica ottimo iure di Serianni lavori come sapete raccolti poi i saggi editi nel mille novecentottantanove
E poi culminati di recente in un libriccino su le mille lingue di Roma
Il dato lessico grafico diretto o riflesso nella produzione dei dizionari che hanno costellato gli ultimi quattro secoli a nostra storia linguistica e il laboratorio di Lucca
Così vi lavorò in modo esemplare magnifico nei volumi sull'Ottocento il secolo di Serianni con lui stesso tra l'altro disse potremmo dire nella collana di Francesco Bruni poi come sapete gli editti in un unico turno
La storia linguistica proprio perché storia scritta è una storia progressiva non spezzettata non di Fratta per così dire non anarchica o abbatto compiuto tutt'altro letteratura non farcito salto s'si potrebbe dire riprendendo l'antica accezione grafo scientifica della voce latina secondo un passo famoso dell'exploit nazione si in Artem Donati dello pseudo Sergio grammatica a Phaeton tramato ditta esterna un de et latini all'intervista appella Veron Tel Literature a ma
Da questo punto di vista la concisa Summa della prima lezione di Storia della lingua italiana e molto significativa e utile per capire i grumi concettuali del lavoro di Serianni sulla lingua ricordo en passant
Che Serianni non ricordo bene amava dire scherzando che la sua concezione politica e quindi anche di politica lingua riflessa nelle sue ricerche era anarchica
Ossia muoveva comunque da un presupposto di regolazione istituzionale
Sono il medium della scrittura insisto il suo insegnamento la strategia e la pianificazione della tessitura arrendere
Lineare compiuto si processo tecnologico dell'unificazione della stampa la storia delle norme italiane o per usare un termine appunto rivelatore i lavori Serianni
La storia degli istituti linguistici
L'idea di una continuità forte e di una compagine relativamente coesa della lingua scritta induce Serianni a ridurre le escursioni
Fra registri al punto da affermare cito che l'impressione di un forte divario tra questo tipo di scritture cioè le scritture non letterarie
è un divario che si ricava solamente come dire in via residuale
Costante la condizione dunque per cui esiste una continuità di fondo tali italiano di Dante e quello che oggi con tanto di analisi contrasti né di tipo Contini hanno tra l'uno e l'altro lo stesso Serianni dimostro più volte
Dall'attenzione a cogliere le étoiles via fasi che nel micro dettagli dell'intelaiatura fono morfologica e negli stock lessicali dell'analisi stilistica il passo
Brevissimo
Sì la ricerca verte appunto sui testi letterari di qui la vocazione naturaliter stilistica di molti dei suoi lavori ma di una stilistica si badi istituzionale
E tutt'altro che ne ho idealista remotissima dagli estremismi del fossile oggi un Bertoni peggio ancora
Prossima semmai alla dieta alla dialettica fra norma e scarto giunte volto erede diciamo dai se l'operazione della scrittura è quella di terminare effetti con saputi nei significati e di costruire edifici letterari la storia delle norme dell'italiano verificata attraverso i mattoni semantici per eccellenza sui semi
Il processo derivazione e di composizione morfologica che li disarticolati compongono è la storia di una lunga ininterrotta continuità
Non può essere casuale che proprio sulla nozione di norma siriani tornasse molte volte
Per meglio circoscriverla e descriverla segnò della rilevanza che assumeva nella sua teoretico dei fatti di lingua su questo hanno già detto cose importanti Matteo Motolese e Massimo Palermo
Ed è da questa nozione nucleare che si dipartono a raggiera gli interessi stessi e dunque azionari di Luca Serianni
Incentrati come sapete
Sul controllo consapevole delle tastiere della scrittura in epoca più recente sulla necessità di impartire direttive sulla norma sommersa come la chiamava dell'italiano insegnata a scuola
Motolese Palermo ricordano come cito in Serianni insegnamento e ricerca si sono a lungo alimentati a vicenda
è una simile distillato d'interessi scientifici ed interessi didattici nacque la grande grammatica dell'ottantotto
Cui arrise arride uno straordinario successo nacquero poi le tante pubblicazioni dedicate all'insegnamento dell'italiano scritto e che qui non sto elencare
La nozione centrale di norma
Linguistica si affaccia ancor prima di definizione esplicita nel titolo e la prima monografia di Serianni sull'Ottocento
Norma dei puristi e lingua d'uso dell'Ottocento dell'ottantuno l'attività lessico grafica Tommaso Zocchi seguace fedele e devoto del Cesari fornisce lo spunto per disegnare un'architettura di afasica
E in troppi si contrappongono da un lato l'arcaismo politico tipico di uno scrittore più arretrato dice Luca di quanto non si è teorico e anche il Grammatico dall'altro il recipiente stigmatizzato colmo di forestieri neologismi regionali SISMI dunque già in questo volume norma compare con una forte connotazione legata allo scrittore al Delle cactus per così dire lessicale
Nell'ottantacinque a un convegno svoltosi in Australia Serianni ebbe modo di precisare per la prima volta le intuizioni sugli assetti sugli affetti delle norme dell'italiano scritto se è vero che cito il problema della norma rappresenta una costante della storia linguistica italiana
E chiaro che qui norma vale effettivamente modello oggetto di a Osvaldo linguistico mediante i tradizionali strumenti della canonizzazione amministrativa della grande tipografia
Della cultura scritta insomma varianti tipicamente alta secondo la concezione classica da dicono sia di fare pressione
E di questa norma quasi a delineare un programma di studi che troverà compimento nei successivi quarant'anni di attività Serianni addita caratteristiche cruciali anche se ancora da sondare sul piano documentario nell'articolo dell'ottantasei appena ricordato norma appare come una sorta di consapevole distorsione se posso usare questo termino
Del concetto elaborato a suo tempo da Rufy Ennio così serio
Cito
Molti fatti linguistici Serianni che parla oscillanti nel corso degli ultimi decenni sono andati stabilizzandosi
In alcuni casi se ne coglie il passaggio di fa da fatti di norma a fatti di sistema peluche sale la terminologia dico serio
In altri e notevole come le spinte innovative anche di antica data non riescono a far davvero breccia e la cittadella dell'italiano comune fine della citazione questa distorsione la norma linguistica si trova anche nella prima lezione di grammatica del due mila sei o
Si trovano compendiate molte delle posizioni sulla storia e sulle funzioni dei registi scritti dell'italiano
Serianni riporta eternità riflessione del grande maestro rumeno che scaturiva come sapete della Triade schema norma un uso che gli è misero proposi un celebre lato in un celebre lavoro del mille novecentoquarantadue
Lo scopo dico serio era quello di costruire una casella
Nella quale entrassero le opzioni obbligatorie dello schema sistemico della Long a norma linguistica scriveva così serio
A sua volta contiene tutta la tecnica che nel parlare con credo corrisponde a una lingua funzionale effettuata da un individuo determinato e fatto tradizionale comune costante anche se talvolta non è funzionale e portava l'esempio del raddoppiamento Polo sintattico in quanto norma di realizzazione obbligatoria in casi determinati ma è chiaro che proprio l'obiezione avanzata da Serianni alla teoretico serio rivela lo scivolamento semantico che tenne subisce Luca Serianni muovere un'obiezione
Nei confronti di una categoria che cos'è più aveva elaborato esclusivamente per conciliare il livello astratto della pura distintività
Funzionale e strutturale e livello concreto delle realizzazioni non funzionali ma obbligatorie in quanto storicamente e socialmente determinante
Ma l'obiezione dimostra come se gli anni stessi reinterpretando norma
Comuni insieme concreto di istituti linguistici
Un termine che ricorre poco più avanti in quel passo sanciti di contro quelli sanzionati da un soggetto socialmente determinato in altre parole norma si impiega perché la norma di qualcuno
E non solamente perché è una nozione strutturale norma e di nuovo normatività
Se gli anni un lavoro recente del due mila venti in cui passa al setaccio le regole per la Toscana favella
Di Gilli arriverà distinguere tipi differenti di norma quella perentoria quella preferenziale quell'aperta ove il gradiente e ovviamente il tasso di obbligatorietà inerenti alle singole prescrizioni
Nell'articolo del due mila quattro sul sentimento della norma linguistica nell'Italia di oggi Serianni avanza un paragone importante con il diritto
Cito come cittadino
Cioè tutto Serianni questa citazione
Anche digiuno di diritto ha interiorizzato una serie di norme giuridiche
Quelle fondamentali ed è consapevole del confine
Lecito illecito così l'utente di una lingua anche analfabeta sa che alcune esecuzioni violerebbero irrimediabilmente lo statuto di quella lingua
Non sono ammissibili italiano parla a io ho in tedesco scritti su ICI
E sa che in altri casi esistono alternative più o meno indifferenti tra i due poli giusto o sbagliato si situa una zona grigia in cui il parlante nativo può avere dubbi e incertezze dipendenti da vari fattori
L'inevitabile quesito storiografico con cui mi avvio a concludere
A questo punto è a chi si ispirò Serianni quando formulo e pratico questa idea istituzionali lista della norma non certo ovviamente acconsente come abbiamo dimostrato di lui si limitò a citare un'etichetta metà linguistica
Allocata all'interno della variabilità storica di conto all'invarianza sistemica la risposta non è difficile secondo me conoscendo la costellazione degli otto ore se di riferimento di Serianni
Due come abbiamo visto sono le componenti della norma da un lato la forza giuridica e dunque quella che tecnicamente si chiama l'obbligazione
Dell'utente nei confronti della regola collettiva dall'altro interpretazione prescrittiva degli istituti formali da parte del linguista Grammatico un'interpretazione tale da autorizzare un vero e proprio interventismo possiamo ben dirlo o militanza linguistica
Cosa che effettivamente dall'alto come sapete cosa di anni si verificò a mio giudizio una simile proposta che ha finito con l'incidere profondamente sugli studi di linguistica italiana degli ultimi decenni grazie soprattutto all'operosità della comunità formata dai tanti allievi amici Luca Serianni
Ebbene questo
Questo distillato è il frutto della lettura di tre Autori
Giovanni Nencioni Bruno Migliorini e in parte anche Tullio De Mauro non casualmente fra i più citati nella sterminata bibliografia di Serianni da Nencioni ricordatelo un antico giurista tratto mi sono reso conto che i giuristi che sono diventati poi in questi sono diverso Peruzzi tanto per dirne uno
Fiorello mi pare anche vero esatto e quindi insomma dagli USA alle in non ma interessante
Fatto accademico oltre alla seconda emulazione nelle sue finezze ermeneutica e palesemente tratto il paragone fra lingue diritto che notoriamente uno dei fondamenti della tirolesi di Nencioni
Nei giorni lo elaborò nel lontano pensate mille novecentoquarantasei quando scrisse il famoso libro sull'idealismo e realismo
Nella linguistica che è una sorta di libro in piena contrapposizione con idealismo un neo idealismo crociano e elaborò questo concetto di norma tratto ovviamente dal diritto su cui poi si sono esercitati a lungo diversi Interpreti Antonino Pagliaro per esempio
Sebastiano di impararono invece avversò fortemente questa nozione ma anche ricordarlo più Vanni lucidi Fiorelli
E a un certo punto ricevette anche l'onore di una citazione da parte di Benedetto Croce
Ma soprattutto Giacomo Devoto fu colui il quale acquisì
Elaborò e rielaborò questo senso di norma
Ebbene accanto a questo l'ammiratissimo Bruno Migliorini altro nume tutelare
Delle ricette di Luca Serianni oltre a condividerne quella che Folena chiamò la vocazione ab origine
Di storico della lingua della lingua documentata di una scrittura ed evocata con suprema abilità nei campioni venti le sue schede Orta di decoro a ripercorrere le posizioni di Migliorini struttura Torre non strutturalista come ho detto
Di Migliorini che sentiva cito la lingua italiana come finalità eccome totalità
Oltre a partecipare del forte senso della stabilità e della tradizione e della lingua come istituzione come sottolineò chinarsi a proposito proprio di Migliorini Luca Serianni nel rinnovo profondamente il metodo un metodo fondato sulla convinzione che Storia della lingua e storia della cultura letteraria italiane emergono pari passo Traverso l'ispezione del dato empirici
Specie di sicuro Gico il lessico grafico oltre a tutto ciò che non è poco
E il tratto interventisti con non ve lo dimenticate di Bruno Migliorini il fondatore come sapete della Gotto tecnica a completare le accezioni dell'ormai cinismo istituzionali lista di Luca Serianni
Sia chiaro Serianni non era un neo polista
Ma se mai sempre con termini gli ultimi anni assertori appunto di una Grotto tecnica moderata
Infine De Mauro e qui la cosa diventa un po'più articolata
De Mauro a cui di cui Luca come probabilmente molti di voi sanno era legato da lunghissima amicizia Serianni stesso nella commemorazione di Bruno Migliorini identifico Latteria de aurea delle sue letture fondanti
I suoi libri chic ricette di Migliorini a partire dalla grande storia della lingua italiana vi sono dei molti fan divenuti familiari dice Luca
Assieme alla Storia linguistica dell'Italia unita di De Mauro e alle incredibilmente origini delle lingue neolatine Scagliarini di Proust cui siamo fonte formati moltissimo Dinoi
Una simile dichiarazione
Non può non indurre a riflettere se e come la concezione innovativi stima dell'asilo sapete l'acronimo con cui oggi si cita la storia linguistica di De Mauro abbiano influito sull'idea di Storia linguistica di seriali la risposta non è così facile
Di primo acchito l'estremismo della novità ricorderete la famosa immagini di Baldelli e la recinzione all'arrivo terzo sintagma geniale devo dire
Un libro collocato sul versante opposto della storia della lingua italiana Migliorini
Come licenzia appunto Nencioni ben difficilmente poteva piacere assedianti specie per cui lo squilibrio verso la linguistica Esterna verso i dati delle masse delle sistemazioni statistiche
Lo si deduce da una sorta di messa in epoche in un passaggio della prima lezione di storia lingua italiana dove del libro di De Mauro si parla al passato come se fosse un episodio con chiuso
Pur tuttavia nelle occasioni in cui se gli anni parlo della scrivo al netto di singoli elogi per alcuni atteggiamenti puntualizzi che Mauro per esempio l'importanza della sintassi Ilio tributato a Carducci importanza ovviamente del Belli
E la concezione della storia della lingua letteraria che è un po'paradossalmente si trovò Serianni ad apprezzare che infatti De Mauro si soffermasse
Sulla crisi tarda dei modelli aulici della lingua paradossalmente si avvia Serianni per ribadire la personale convinzione di una norma della lingua scritta priva di soluzioni di continuità nei secoli
E di una forbice sempre meno di barricata nei confronti appunto della lingua dell'oralità sapete che Serianni più volte cito famoso passo di De Mauro in merito alla persistenza
Della lingua dantesca no e poi la lingua trecentesca nell'italiano di Herno quest'ultima addirittura al novanta per cento
E quindi ovviamente
Questo aspetto
Colpi sicuramente in modo positivo Luca Serianni mente invece non lo colpì in modo positivo la famosa disputa su il numero dei parlanti no italiano vi ricordate la famosa la mitica disputa con
Castellani sul due virgola cinque no ricostruito appunto da De Mauro su questo Serianni chiaramente per esempio citando gli esempi e dai dei testi dei viaggiatori tratto una spia intelligente devo dire per capire come si potesse comunicare è un italiano nell'Italia
Come dire gialle talmente di Fratta
Questa idea Serianni certamente non la condivideva la più vicina sicuramente al maestro Castellani
Però è anche un dato significativo che uno degli ultimi interventi scientifici di Serianni forse l'ultimo in pubblico tenuto il quattro maggio del ventidue al convegno del CNR dedicato a De Mauro che ho potuto leggere grazie alla cortesia di Matteo Motolese
Serianni si soffermi a lungo sulla Silvio segni un fondo di una lunga fedeltà per così dire magari combattuta ma sicuramente molto solida concludo
Una primissima tutt'altro che semplice indagine sul modello teorico che ha innervato ricerche storico linguistiche di Luca Serianni permette di identificarlo nella continuità chi ha mezzi che di afasica della lingua scritta italiana
A questa corrisponde una linearità che si identifica nella dialettica tra norma e istituti formali che la caratterizzarono nel corso dei secoli e la caratterizzano tuttora
L'esplorazione della sterminata documentazione testuale ha permesso a Serianni disegnare un'immagine annosa storia linguistica molto più dettagliata e molto più profonda di quella che emergeva dai saggi sui quali si era andato formando a sostenerla questa immagine una nozione rigorosa della normatività giuridica che presiede al dipanarsi al concertati storico dei testi degli autori delle correnti letterarie
Una mozione che se gli anni e lavoro come ho cercato di dimostrare precocemente sulla scorta delle opere di regioni di Migliorini e in parte di Tullio De Mauro quantomeno del De Mauro studioso ad esempio della storia dell'educazione linguistica
Proprio una simile al concetto di norma ha finito direi inevitabilmente conoscendo la sua personalità per indurre Serianni è una militanza convinta a favore dell'insegnamento e della scuola segno anche della sua generosità
Per le studentesse e gli studenti di ogni ordine di ogni età per cui quasi un enorme famiglia che lo ha circondato l'ho accompagnato per cinquant'anni
In esergo la bellissima immagine che Nencioni utilizzo ne ricordo liceo ovviamente di Bruno Migliorini
Ripercorrere la vita di uno studioso scomparso così come di percorrere al tramonto la nostra propria significa porla
Chiusa nel suo lungo breve arco sullo sfondo di un fiume che avanza infinito a onde successive quella vita ci appare specie agli inizi immersa
Immensa e procedente sicura uniti Frua
Col filo della corrente poi perplessa sull'argine e a scrutare le onde nuove che sopraggiungono poi appresa da quelle e sospinta e sorpassata io al fine restituita per sempre a se stessa grazie
Dunque valeva la pena concedere il quarto d'ora in più come mi era stato richiesto come cambi l'applauso ha confermato grazie per questa bellissima introduzione d'ora la parola Matteo Motolese che ci parlerà di Luca Serianni nella storia della lingua italiana nel Novecento
Del Noce fa signor Presidente l'Accademia gentili ospiti care colleghe e cari colleghi per cercare di superare la difficoltà emotiva dipende la prova qui oggi inizierò richiamando la solidità di un documento rinvenuto alcuni mesi fa tra le carte conservate in un armadio dello studio di Luca Serianni alla Sapienza
Si tratta della relazione triennale che Serianni ha presentato la facoltà di lettere e filosofia nel dicembre del mille novecento ottantanove
Nella relazione Serianni
Dà conto delle pubblicazioni prodotte nel triennio precedente
Cioè il volume dedicato al primo Ottocento che inaugura la storia della lingua italiana diretta da Francesco Bruni per il Mulino cioè la raccolta di saggi edita da Morano che contiene quattordici lavori parte dei quali scritti in quel triennio fra cui quello sul romanesco belliniano
Quello sulle varianti fono morfologico I promessi sposi
Cioè infine la grammatica italiana della UTET
Quando sto scrive la relazione Serianni a da poco compiuto quarantadue anni
Da nove e professore ordinario di Storia della lingua italiana a la Sapienza dopo aver insegnato come professore incaricato all'Università di Perugia L'Aquila Messina
Questa testimonianza fissa a mio modo di vedere un passaggio importante
Le con le pubblicazioni che vengono ricordate in quella relazione Serianni definisce la propria fisionomia di studioso per gli anni a venire e si avvia a diventare grazie soprattutto alla grammatica uno dei punti di riferimento della disciplina
Sei anni è stato già ricordato si era formato la scuola di Arrigo Castellani che era arrivato alla Sapienza nel mille novecentosessantasette
In un ricordo pubblicato a pochi mesi dalla scomparsa del suo maestro siamo nel due mila quattro
Serianni ha ricordato l'impressione che Castellani allora quarantacinquenne fece su di lui
Fui subito conquistato non soltanto dagli argomenti le sue lezioni ma anche dal modo in cui segnava
Dando dimostrazione attraverso la chiarezza e la semplicità dell'eccezionale rigore e della limpida necessità con cui i problemi scientifici o anche solo in sintesi venivano organizzati dalla sua mente
E nello stesso tempo offrendo la propria disponibilità a chiunque senza tradire la minima impazienza senza lasciarsi condizionare dalla posizione dell'interlocutore
Questo ricordo ci consegna per certi versi l'inizio di ciò che oggi ci si offre davanti agli occhi come una straordinaria esperienza di ricerca
Ma permette anche di cogliere una continuità nei comportamenti fra maestro e allievo che chi ha conosciuto Serianni non spenta riconoscerà la gentilezza e l'attenzione verso l'interlocutore il modo di insegnare preciso chiaro privo di ogni retorica una sobrietà su cui poi Serianni ha saputo costruire uno stile didattico di grande efficacia comunicativa
Castellani ebbe naturalmente una profonda influenza sul piano scientifico
Per il rilievo dato alla grammatica storica lo spoglio linguistico dei testi per l'attenzione alla dimensione filologica per la saldatura tra ricerca insegnamento
Conservo una fotocopia delle dispense universitarie di Castellani
Ricavata anni fa dalla copia dattiloscritta posseduta da sei anni
Ebbene è una straordinaria trattazione della fonologia né volgari antichi frutto in gran parte disponibile a mano peraltro sulla prima pagina di questo che è un dattiloscritto in mattinata
Si legge qualcosa che il suo era familiare a chi poi ha fatto l'esame con Serianni vorrà dire che l'esame di grammatica storica queste Castellani naturalmente
Potrà svolgersi praticamente sul primo Canto de la Divina Commedia e seguono poi nel mezzo in il lume e via dicendo
Castellani era espressione della grande stagione della filologia linguistica romanza del tenore cento prima di arrivare all'università di Roma aveva occupato la cattedra di filologia romanza Friburgo in Svizzera succedendo Gianfranco Contini
Si era laureato in glottologia con Carlo Battisti all'Università di Firenze ma aveva avuto fra i suoi maestri ma fra i suoi maestri anche Bruno Migliorini
Le sue pubblicazioni erano già segnate da capolavori per lo studio dell'italiano antico quando arriva a Roma
Nel mille novecentocinquantadue aveva pubblicato i nuovi testi fiorentini del Duecento in cui si offriva una descrizione straordinariamente ricca delle varietà toscane medievale oltre ovviamente del fiorentino
Questi nuovi testi dialogavano in continuità con i testi fiorentini del du gente dei primi del Trecento che Alfredo Schiaffini aveva pubblicato nel mille novecentoventisei prima di essere chiamato nel trentanove
A ricoprire la prima cattedra di Storia della lingua italiana all'Università di Roma
Sarà su questa cattedra che poi arriverà Castellani
E questa la tradizione con cui si confronta Serianni quando giovane assistente incaricato l'Università di Roma nel mille novecentosettantasette pubblica i testi Pratesi della fine del duecento dei primi del Trecento
I testi Pratesi non sono il primo volume di Serianni c'è stata prima l'edizione del Tour amico di Scipione Bargagli sono però l'opera principale di quella che Serianni descrisse con una certa ironia come la sua fase antichisti Camera citazione
L'espressione lo ricavata dalla dedica che nel mille novecentonovantasei Serianni fece sul dattiloscritto de la sua tesi di laurea donata un allievo non chi vi parla oggi l'allievo professore ordinario di glottologia l'onestà orientale di Napoli
E questa fase è una fase naturale molto importante veste di anima che sei anni archivi abbastanza presto
Sentì infatti la necessità di spostarsi da questo terreno
E questo bene di ricordarlo quando ancora le indagini sugli organi antichi compreso il toscano avrebbero ben potuto offrire come sappiamo di studio successivi ampio campo d'indagine
Una scelta su cui probabilmente contano due spinte contrapposte
Da un lato il sano bisogno di distinguersi del proprio maestro
Insuperato nel campo da descrizione del varietà antiche
Dall'altro l'incontro con Ignazio Baldelli portatore di una visione della storia della lingua più aperta verso la modernità in cui la dimensione di analisi stilistica della lingua letteraria era ben presente
Ricordo che quando Baldelli
Quando Serianni diventa assistente di Baldelli nel mille novecentosettantaquattro Baldelli ha da poco pubblicato quello che forse il suo capolavoro vale a dire il saggio per l'enciclopedia dantesca dedicato lingue stile delle opere di Dante
Aveva poi alle spalle Baldelli delle indagini pionieristiche sulla briganti stia nella prosa contemporanea
Negli anni naturalmente Serianni tornerà ragionare sull'italiano antico ma da una prospettiva completamente diversa per riflettere su specifici problemi filologici legati alla tradizione dei testi per ragionare sul rapporto fra italiano antico italiano moderno
L'esplorazione di nuovi percorsi di ricerca trova un solido approdo nell'Ottocento il suo secolo come
Ironicamente a volte mi capita di dire abbiamo anche sentito ora redazione di Marco Mancini ebbene prima
Il territorio e l'Ottocento viene esplorato in brevi contributi uscite in vista poi nella monografia norma dei puristi lingua d'uso nell'ottocento e mille duecento ottantuno
Ecco negli anni settanta lei indagine sull'Ottocento avevano cominciato a moltiplicarsi
Migliorini aveva pubblicato un rapito profilo dell'italiano diretta Napolitano netti età napoleonica che si aggiungeva la ricchezza di materiali di prima mano che non sia presente nella storia linguistica la storia della lingua almeno centosessanta
Poi c'erano singoli settori della lingua non letteraria che cominciavano a essere indagati come ad esempio quello giuridico e amministrativo da Paolo Zolli quello politico D'Erasmo leso
Appariva anche i primi sondaggi sulla lingua della stampa periodica condotto condotti da Andrea Masini c'erano poi la questione della lingua di Maurizio vitale che dedicava naturalmente ampio spazio all'Ottocento e per l'italiano post-unitario la Storia linguistica di De Mauro nel mille novecentosessantatré
Con la norma dei puristi seriani ragiona per la prima volta sulle forse in gioco nella storia linguistica riprendendo il titolo di un suo saggio in molti anni dopo
Vale la pena di rileggere l'incipit della nota introduttiva libero
Il bilancio di quello che la lingua italiana di oggi dell'ottocento e assai ricco e articolato
Vi si deve a scrivere una parte consistente del Lessico attualmente in uso
La creazione o almeno la fortuna di non pochi progressi deriva attivi nella formazione delle parole la tendenza all'osmosi fra linguaggi settoriali lingua comune e sempre più frequenti infiltrarsi di quelli in questa
Il nesso di continuità fra italiano ottocentesco italiano dell'uso attraversa l'intero libro
E possibile anzi seguire per così dire la stesura del libro grazie alle osservazioni che di tanto in tanto Serianni dissemina in nota rimanda lo spoglio di quotidiani diciamo del del tempo
Ad esempio sull'alternanza fra con il e col in nota si leggono rinvii al Corriere della Sera e alla Gazzetta del Sud edizione di Messina in quel momento siciliani era Messina del cinque ottobre mille novecentosettantasette
Le riflessioni sul rapporto fra tradizione italiano contemporaneo che serpeggia una norma dei puristi diventano pienamente visibili qualche anno dopo
Intervenendo al a un convegno a Melbourne nel mille novecentottantaquattro lo stesso che è stato appena ricordato
Serianni sceglie come tema il problema della norma linguisticamente nero contemporaneo
Ho riletto il saggio in occasione di questa relazione sono rimasto molto colpito dal ritrovare lì già presenti considerazioni su cui Serianni tornerà più volte negli anni seguenti
Le richiamo per punti
Primo la sottolineatura degli elementi di continuità della tradizione italiana piuttosto che quelle di rottura ossia con le parole di Serianni la vocazione conservatrice della nostra lingua e suo mantenere vivi i legami con la tradizione
Secondo la riflessione sulle diverse tipologie di italiano scritto quelli che chiama gli stili del discorso e già qui italiani scritti espressione che diventerà il titolo di un suo volume due mila tre
E ancora la valorizzazione della funzione fisiologica di linguaggio burocratico
Non sembra azzardato scrivere affermare che il linguaggio burocratico svolge oggi la funzione tradizionalmente esercitata almeno fino gran parte dell'Ottocento dal linguaggio tra poesia
In quanto linguaggio fortemente tributario della tradizione e caratterizzato da una spiccata vocazione anti realistica
E ancora l'attenzione per le norme che condiziona il lessico su cui Serianni tornerà a insistere negli anni a venire soprattutto nel suo intervento sulla scuola
E infine la sottolineatura della censura sociale rispetto a singole frazioni linguistiche nella fattispecie ortografiche che anticipa le riflessioni sulla reattività dei parlanti
Non mi soffermo su quest'ultimo aspetto così importante dopo quanto detto Marco Mancini
Certo l'importanza di tener conto delle reazione di parlanti nei confronti della norma linguistica è un'ulteriore prova della freddezza
Per usare una sua parola che siriani aveva rispetto alle grandi impalcature teoriche che non lo dimentichiamo esercitavano una influenza molto forte negli anni settanta e ottanta
In questo è possibile che abbia contato anche l'attitudine filologica di sette anni abituato a considerare le fattispecie linguistiche sempre come espressione di un dato momento storico di un dato contesto comunicativo sempre insomma calate nella realtà
D'altronde nell'introduzione alla grammatica UTET Serianni sottolinea lo scopo cito sanamente empirico di descrivere il funzionamento della lingua nazionale
Con un'attenzione soprattutto ancora una situazione di fattori di variabilità che operano sia livello scritto sì a livello parlato descrivendo
Il livello d'uso di questa o di quella forma o anche discutendo senza la pretesa di risolverli i punti controversi del nostro sistema linguistico
Sereni è tornato molti anni dopo sulle scelte fatte per la sua grammatica prendendo la parola al trentanovesimo convegno della società italiana di glottologia con un intervento intitolato la grammatica tradizionale al tribunale della linguistica con una certa ironia
Nella relazione pur condividendo alcune tra le riserve espresse a suo tempo da alcuni recensori ad esempio per quanto riguarda l'analisi logica
Il comparto analisi logica
Ribadisce seriani la la sua cito perplessità nei confronti di modellizzazione che finiscano col prescindere dai concreti atti comunicativi richiamando l'importanza della semantica e la centralità della variazione a partire da quella di analisi
Questa dimensione empirica mi pare centrale sia per quel che riguarda il pensiero grammaticale miseria mi sia più in generale per quel che riguarda la sua fisionomia di studioso
Non solo dal punto di vista del temperamento che poi naturalmente agisce
Ma anche dal punto di vista del posizionamento per così dire sulla mappa della linguistica novecentesca
Sono indicative le parole che siriani pronunce nel due mila otto in occasione di un ricordo di Migliorini
Non è un luogo comune affermare che Migliorini reca molto bene all'usura del tempo
Più di altri grandi linguistiche la sua generazione il cui nome ha resistito alla memoria degli studiosi meglio delle rispettive opere e la conseguenza della sua vocazione alla ricerca concreta empirica fondato sulla rete di indagini minuziose instancabili della sua e qui citati ero Fiorelli ritrosia impelagarci in discussioni teoriche
Ovvero del suo disinteresse per le correnti da linguistica generale soprattutto per le descrizioni che talvolta ne discendono fondate su una lettura parziale dei dati e non sulla raccolta il più possibile e basta e documentata e perciò stesso obiettiva
Di materiale
Fine della citazione
L'empirismo che domina la ricerca di Serianni ha un risvolto evidente nella dimensione didattica che informa molte delle sue opere
Sereni ha costruito i suoi libri e i suoi articoli cercando il più possibile di offrire al lettore le testimonianze concrete della lingua nelle varie epoche forme d'uso
Anche nella grammatica dopo quasi seicento pagine di descrizione grammaticale scritte per giunta in un solo anno seppure con la con la collaborazione iniziale di Alberto Castelvecchio quasi diciamo poco più di un anno
Se gli anni fa seguire cento pagine di commento ai testi
Da Manzoni alla critica politica alla cronaca politica passando per i temi scolastici
Come sa chiunque abbia avuto la fortuna di assistere suo corsi universitari il commento ai testi era un momento irrinunciabile
Ma esso era anche una modalità di descrizione dei fatti linguistici particolarmente congeniale alla mentalità di Serianni
Il confronto con i testi attraversa l'intera sua opera scientifica una pratica potremmo dire umile primaria che stile anni trova però fondamentale
Le descrizioni grammaticale di qualsiasi tipo ha scritto vanno sempre storicizzate in misurate sull'irriducibile a realtà dei testi che ne forniscono la materia prima
Questa indicazione di metodo si legge nella premessa che nel due mila nove Serianni ha inserito in testa alla nuova edizione dell'introduzione la lingua poetica italiana per giustificare la scelta appunto di un'appendice con il commento linguistico di trenta Poesia
Da Giacomo da Lentini fino all'amato Carducci
L'introduzione della lingua poetica è uno dei pochi libri che io sappia che siriani abbia concepito senza una spinta esterna
Senza la richiesta di un editore o di un collega anche la grammatica era nata da una da un invito di Francesco Bruni nell'aereo che li portava a Melbourne
Serianni pubblica la lingua poetica nel due mila uno dopo che anche l'anno precedente si è occupato del tema in un corso monografico per gli studenti del primo anno
Il libro può essere visto non solo come distillato di decenni di commento ai testi ma anche come una summa della riflessione sulla vitalità di singoli istituti linguistici nella storia dell'italiano
Approfondimenti nella stessa direzioni che oggi possono essere visti come anticipazioni dell'opera maggiore si erano avuti fin dagli anni ottanta
E così per limitarsi ai casi più evidenti per i due articoli inseriti nel primo numero di studi linguistici italiani che Serianni è chiamato a dirigere nel mille novecentottantadue accanto ad Arrigo Castellani
Il primo sulla specializzazione Duso di nessuno in Juno nel corso dei secoli il secondo sull'anteposizione dell'aggettivo possessivo nelle allocuzioni del tipo mio padre padre mia
Soprattutto però negli anni ottanta Serianni esporta sul terreno dell'italiano letterario la modalità di analisi dei testi di tipo pratico non letterari assimila trascura di Castellani
Esistevano naturalmente dei modelli eccellenti ricordo qui su tutti la lingua del Boiardo lirico di Pier Vincenzo Mengaldo del mille novecentosessantatré
Nell'introduzione la lingua poetica l'applicazione della tradizionale griglia descrittiva dei fenomeni linguistici non a questo o a quel testo ma l'intera tradizione poetica italiana produce sul piano euristico un salto di qualità rispetto alle ricerche precedenti
Rende visibile per la prima volta in modo sistematico l'architettura grammaticale dell'italiano poetico tradizionale e con essa i condizionamenti fonetici morfologici micro sintattici che potevano influenzare di volta in volta le scelte stilistiche di singoli autori
E questa è una lezione di metodo nell'analisi della lingua letteraria su cui Serianni ha più volte ho avuto modo di insistere
L'esigenza di ancorare ogni valutazione ad atti concreti verificabili partendo dalle alternative disponibile nei vari periodi così da rifuggire quello che chiamava impressionismo stilistico
A fare di questo libro un capolavoro e poi il modo in cui viene condotta la storicizzazione stilistica dei tratti grammaticali
E semplifico veramente apertura di pagina estraendo una scheda relativa alla vitalità di forme come periglioso Pelio Velio rispetto alle forme di uso corrente pericolo specchio vecchio è stato era un po'difficile mandò piano però mi ci tenevo a dare
Così contatto diretto col testo
Dei provenzali ismi che risolvono il laterale palatale immesso CL del latino volgare primario
E qui c'è l'esempio di perito da periculum specchio lo Speculum o secondario begli o da peplum solo i tre citati si impiantano nella tradizione poetica come varianti delle forme d'uso corrente pericolo specchio vecchio la forma più vitale per il meglio con l'aggettivo periglioso certo perché la Pro Paro sito Nia di pericolo evitabile solo a prezzo di una rara poco poco Caleca prendeva questa forma meno largamente spendibile nei versi più praticati
Segue poi un approfondimento in corpo minore di cucito solo le prime due righe
Nella così ottocentesca per i migliori ancora diffusissimo e periglioso e generale propaggini novecentesche in Graff pensava piglio Cardarelli periglioso e Montale
Del diverso sto tutto stilistico di per il pericolo e facile raccogliere prove e seguono altre allegazione
Ho montato nella citazione per mostrare la ricchezza di osservazioni il modo di procedere essenziale che caratterizza questo libro
Come tutti i libri ben concepiti la lingua poetica è straordinariamente istruttivo e mi rivolgo mi rivolgo per questo rischiosi più giovani che sono qui
Non solo per quello che dice ma anche per quello che non dice
Per la selezione dei tratti per l'eliminazione della zavorra delegazioni inutili superflue per le scelte che compie rispetto alla messe di dati a disposizione attraverso le banche dati elettroniche
Questa scheda restituisce anche un'idea del modo in cui Serianni insegnava le migliaia di studenti che negli anni hanno seguito il corso di Storia della lingua italiana destinato alle matricole quello che lui preferiva si trovavano continuamente a contatto con rilievi di questo genere condizioni d'uso e larghe città tecnologiche spesso alimentate da sorprendenti citazioni di memoria
Anche lavori scientifici la resisti gli esiti che era quasi sempre al servizio di una ricostruzione di tendenze di lungo periodo o almeno anche al servizio di queste e questa forse la ragione per cui nonostante una predilezione per certi scrittori soprattutto Dante Manzoni Carducci
Se gli anni non abbia condotto analisi stilistiche di ampio respiro su singoli autori
Ci sono certo tra le sue pubblicazioni molte letture di testi e profili linguistici di singoli scrittori
Dal secentesca periferico Giulio Acciano sino a Pasolini
Non c'è però una monografia
Anche il parroco il volume parola di Dante l'ultimo da whisky Fitto ragiona sulla lingua di Dante cercando di volta in volta di cogliere la dimensione più ampia della lingua di Dante nell'uso del tempo le differenze rispetto riteniamo attuale
Mi sembra indicativo che nel costruire l'indice del libro Serianni abbia dedicato un capitolo il terzo alle parole che in Dante mancano
Sì rami si sofferma prima sulle parole assenti perché il referente al tempo non esisteva ad esempio stampa
Perché nell'accezione naturalmente come siamo noi Dante usa stampa come pressione non come impressione naturalmente di un testo
Poi passa in rassegna casi di parole circolanti nel Trecento ma che Dante non usa perché non ha occasione di evocare le cose che quelle parole designano così ad esempio falsetto che pure si trova in Boccaccio
Alla fine l'attenzione si sposta sulle parole che pure ferendosi referenti fondamentali
Nell'italiano antico non esistevano
E cito nell'italiano due trecentesco bambina non è attestato e bambino è molto raro
Le forme ricorrenti in Dante sono fanciullo e fanciulla seguono un paio di esempi danteschi
Sono forme che si usano anche oggi naturalmente ma come sinonimi letterariamente marcati e quindi in contesti finzione Ali
La fanciulla si innamorò perdutamente del giovane scudiero
Ho parlando con l'intenzione di alleggerimento scherzoso un conto è chiedere a qualcuno dove lasciare i bambini
Preferenzialmente un altro e chiedergli dove lasciati fanciulle
Osservazione di questo genere non pensate io credo in primo luogo per insegnanti perché trovassero materiale nel libro per riflettere sul rapporto fra italiano antico italiano moderno sulla stratificazione delle Sico sulle sue caratteristiche semantiche e funzionali
D'altronde quando scrive parole di Dante siriani ormai da due decenni riflette sull'insegnamento della lingua italiana nella scuola
E del mille novecentonovantanove un intervento proprio qui all'Accademia dei Lincei
Dedicato alla storia linguistica italiana nell'insegnamento scolastico in cui dopo aver delineato un quadro del dibattito intorno alla grammatica scuola negli anni settanta
Se lei mi offre una serie di esempi di come la Storia linguistica possa avere efficacia sul piano didattico sfruttando lo scarto fra italiano antico e moderno e in particolare attraverso un'illustrazione di lessico e Sintax
Negli anni la riflessione sull'insegnamento dell'italiano punterà a valorizzare soprattutto i benefici didattici tra linguistica testuale
Con un'attenzione soprattutto alla produzione scritta di tipo argomentativo
E del due mila tre l'ho già ricordato italiani iscritti un manuale destinato agli studenti e aggiungo io futuri insegnanti
Per mostrare cito il funzionamento e la scrittura o meglio di un aspetto fondamentale della scrittura informativa ora come in cattiva quello che si propone di trasmettere un certo sapere specialistico
Parallelamente Serianni ragiona sul tipo di norma che circolano nella realtà la scolastica
La norma scolastica cito è una norma che si potrebbe chiamare sommersa
Perché non appare in superficie come avviene per quel che si legge nei libri o quel che si verifica nell'uso reale della lingua parlata scritta
I destinatari si riducono a poche unità i ragazzi una singola classe
Però l'impatto che la norma trasmessa dall'insegnante esercita sugli alunni è straordinaria
De di qui una serie di domande nell'articolo
è una norma relativamente omogenea o a parità dell'età degli alunni cambia a seconda del singolo insegnante del tipo di scuola o magari dell'area geografica
Sempre se gli anni che parla
In che misura il modello normativo di riferimento varia a secondo della prova ci sono e quali sono i casi di divergenza tra norma applicata degli insegnanti enorme esplicitamente descritta dalle più autorevoli grammatiche di riferimento
E da queste premesse da queste domande che nascono poi le indagini sulle correzione degli elaborati scolastici
Ma anche l'indicazione di modelli positivi commentati di scrittura argomentativa come le prove ragionate offerte nel volume Laterza Leggere scrivere argomentare
La partecipazione di molti insegnanti qui oggi in presenza o in collegamento a distanza sono certo dovrebbe reso Serianni molto contento
Mi pare anche la prova di come le sue idee se non riuscite a uscire dall'ambito accademico per calarsi nella realtà effettiva l'insegnamento certo questo è dovuto anche al ruolo che Serianni è stato chiamato a ricoprire nelle istituzioni
I primi mesi del due mila dieci è stato incluso nel gruppo di consulenza incaricato di rielaborare i programmi per i Licei riformati della ministra Gelmini
Nel due mila diciassette incaricato dalla ministra fedeli di coordinare un comitato per migliorare le competenze di lingua italiana degli studenti della scuola secondaria
Sono nate così le linee guida per le prove scritte di italiano degli esami finali di primo e di secondo
In queste prove ha scritto Massimo Palermo
Che fece parte di quella Commissione si traducevano compiutamente in indicazioni operative per gli insegnanti alcuni capisaldi del pensiero didattico di Serianni
L'attenzione privilegiata per il testo argomentativo e per le forme di scrittura funzionale come la parafrasi riassunto il necessario connubio nelle prove scritte fra un momento dedicato alla comprensione e uno la produzione
E poi è stato ricordato dal presidente Maffei l'impegno di Serianni la Fondazione Scuola una cosa a cui teneva moltissimo
Che ha diciamo la fondazione contribuito alla alla formazione di migliaia di insegnanti di tutta Italia
In questo mio intervento cercato di ragionare su alcuni aspetti della esperienza scientifica di Luca Serianni vorrei aggiungere in conclusione anche il contributo che Stefania ha dato a sistematizzare interi settori della storia linguistica italiana
In primo luogo attraverso la progettazione insieme a Piero Trifone per la storia della lingua inaudito che a poco più di trent'anni della storia di Migliorini ha ridisegnato la mappa la disciplina contribuendo in modo decisivo la sua crescita scientifica
E poi attraverso molti saggi insieme sulla lessico col logica sulla scenografia sulla storia linguistica esterna sulla tradizione grammaticale
Un'azione di sistemazione a cui pare abbiano contribuito anche i testi nati per l'alta divulgazione mi riferisco alle lezioni pubblicate da Laterza nel due mila sei la prima lezione di grammatica e nel due mila quindici la prima lezione di Storia della lingua italiana
Per quasi vent'anni ho avuto la fortuna di poter osservare da vicino alla sapienza il lavoro di Serianni
Ho assistito così non solo al suo impegno nell'insegnamento nella formazione di allievi
Ma anche la sua crescente partecipazione al dibattito pubblico allo sforzo compiuto per migliorare la di tattica dell'italiano nella scuola e più in generale per diffondere la padronanza della lingua attraverso lezioni interventi conferenze in tutta Italia
Ho visto la passione con cui insegnava e quanto ricerche didattica fossero una la continuazione dell'altra e formassero saldate insieme il centro la sua esistenza
Osservato anche con un certo stupore come Serianni attratti sembrasse sentire quasi come un limite la latitudine l'ampiezza dei suoi obiettivi di ricerca
Proprio questo però è stato a mio parere uno dei punti di forza del suo lavoro scientifico
La moltiplicazione degli oggetti di studio unita la profondità e alcuni dei suoi interventi lo ha portato a disseminare nel corso degli anni uno straordinario patrimonio di idee e incidere su quasi tutti gli ambiti della storia dell'italiano
Quello della tradizione letteraria come quello dell'italiano di oggi cura dei volgari antichi come quello della pratica didattica nelle scuole
Marco Mancini ha parlato a un certo punto del suo intervento di Rifondazione degli studi storico linguistici operata da Serianni
Mi pare che questa espressione definisca bene il ruolo avuto da Serianni per la strada dell'italiano nel passaggio verso il nuovo millennio
Un ruolo assimilabile in condizioni diverse a quello avuto in passato dai grandi maestri fondatore della disciplina a partire da Migliorini
Riflessioni linguistiche di Serianni ha segnato in profondità i nostri studi e ha lasciato come ha dichiarato il presidente Mattarella una fervida eredità nella cultura italiana ringrazio
Mi sembra che con questo secondo seconda relazione non potessimo con un terminare meglio questa mattina al tram prima dei terminale c'è anche uno spazio per la discussione
Anche se sono due relazioni che hanno
Ha avuto una struttura così concluso è così
Perfetta che immagino sia difficile intervenire però naturalmente vi saremmo grati se ci sono domande
Prego
C'è un vecchio detto Rubus sua presenzia amputata facoltà delle vicende qui abbiamo due lupi
Che rischia
Allora
Non c'è nessuno che voglia ecco prego
Inizio Spinelli Sapienza Università di Roma io sono un po'imbarazzato perché ovviamente faccio un altro mestiere su un antichista insegna storia e filosofia antica però Matteo Motolese ha citato una fase autistica
In Luca Serianni io mi vergogno un po'io so solo quella magari Serianni ne aveva tante io purtroppo ho solo quella però ascoltando tutte e due le relazioni volevo fare un intervento veramente forse Nice e banale
Mi veniva in mente una vecchia contrapposizione fra Anna logistici e anomalie gesti
In una cosa che riguarda la grammatica
Kreka che però nasceva come dire anche lì dalla necessità di fare affermare una cui ne linguistica quindi qualche cosa che fosse solido nonostante l'uso allora
Io non ho letto molto ovviamente lo confesso però leggendo la grammatica la metto così come una provocazione una domanda mi sembra che la vocazione conservatrice che ha citato Matteo Motolese
Fosse ben presente quindi allora la domanda la metto brutale verrà occupare tempo un Luca Serianni analogici sta e non vanno malissimo da non dico nemico dell'uso ma molto cauto rispetto all'uso o diciamo con una categoria che io uso rispetto a Parma ad alcuni seguaci di Parmenide un analogici sta pentito
Forse Marco Mancini
Più indicato viste di autonomia all'umidità e non solo criticato però
Poi anche Matteo dovrà dire la sua non scappa
Allora io credo che per motivi che Emilio conosce molto meglio di me
La contrapposizione fra analogia di stile anomalie sì così come peraltro l'abbiamo ereditata le fonti antiche
Che son po'semplificante attraverso soprattutto il filtro maroniano è una contrapposizione che non si adatterebbe credo alla concezione di Serianni sì questa è la provocazione per un motivo molto semplice e cioè che sia gli storici sia di Alessandrini mancavano di un piccolo dettaglio la concezione della storia mette invece in Serianni come attimo salverà molto bene Matteo Motolese il fondamento è proprio la storicità quindi è vero che da un certo punto di vista potrebbe apparentemente
Come dire sembrare un alla logistica però ricordiamoci richiama oggi si era un distruttore dissi allora quei e non mi pare che questa aggettivo finalmente sì in toni per così dire a Serianni quindi io direi che la grande differenza rispetto a quel tipo di concezioni
è la differenza proprio nel fatto che c'è la componente storica che vede nella normazione nella normatività una tradizione che non è assolutamente credo almeno per quel poco che ne so io una cosa confrontabile con i modelli che non ha all'epoca sì
Fronteggiavano poi in maniera nemmeno così rigida no appunto tra i anomali si storici da un canto no degli alessandrini
Analogici dall'altro io credo che sia proprio questo senso della tradizione della Riccione scritta soprattutto mi pare che abbiamo detto entrambi a dirigere il concetto di normatività mette invece ovviamente
Negli negli antichi questa cosa non c'era anche se come ricorderai benissimo offendermi smossa nasce presso gli storici
Eredità aristotelica quindi teorie da questo punto di vista mi pare che la posizione di Serianni sia nettamente diversa rispetto a quella proprio appunto della antica contrapposizione però mi fermo qua tradizione anche grazie Matteo forse
Marco ha già risposto perfettamente diciamo sembra in modo
Leggerissimo quello che posso aggiungere è solamente rispetto rispetto alla tradizione
Straniera molto sensibile naturalmente alla continuità italiano alla saldatura diciamo le varie fasi però è anche molto aperto alla alle ai cambiamenti era anzi molto più aperto di diciamo di quanto forse sono si potrebbe pensare non guardando poi da vicino anche gli ultimi scritti ecco era molto aperto perché era pienamente consapevole la storicità della lingua e della sua trasformazione e continua continuo aggiornamento guai se non avvenisse questo troveremo con una lingua dopo un po'diciamo poco collegata alle nostre vite direttamente quindi siriani a molto legato anche a questi reati apertura estiva
Naturale di trasformazione aggiornamento mutazione delle
Prego io voglio fare una
Evitabile
Intervento in merito al tribunale di linguisti perché c'ero anch'io allora al convegno senese era Società italiani Cutolo Gia quindi io vorrei però mette le mani avanti nel senso che ovviamente
Luca stava criticando come molti di voi sanno alcuni recensori particolarmente come dire insensibili mettiamola così ad alcune dimensioni della lingua che invece Serianni praticava quotidianamente però ecco devo dire
Non tutti i linguisti ovviamente
Erano coinvolti ce l'aveva soprattutto con una segmento particolare diciamo così dell'inquisito tre parchi non citerò ma siccome dico che condivido quello che pensava Serianni più o meno si intuisce quale fosse e anche perché questo segmento come sapete ha prodotto anche importanti opere di descrizione di della grammatica appunto dell'italiano
Mi fermo qua accosta abbastanza esplicito quindi voglio dire il tribuno volto come dire atti scaricano Attis colpa visto che siamo sempre in un ambito giuridico vanno vediamo con Luca no ancora oggi ecco teniamo presente che non tutti i linguisti erano ovviamente e sono dell'opinione Serianni anzi c'è un passo se posso dire dell'intervento di Motolese mi ha particolarmente colpito
Che è molto importante quando se non vado errato Matteo ha detto che diciamo Lucetto scientifico specifico certamente il testo come atto linguistico no ovviamente collocato nella plus di nazionalità della storia
Questo per esempio una cosa che molti linguisti italiani condividono quegli stranieri ben di meno però qualità condividono nettamente ecco ci tengo a dire questa cosa se no sembra che ci sia un posto tra linguisti per Luca Serianni
Se posso dismettere un attimo le vesti di presidente intervenire anch'io direi che
Se guardiamo proprio allora ad una storia che è stata presente nelle due relazioni dei maestri di di
Luca
E se pensiamo da Enrico Castellani
E al sud Ugento e al vischiosità Manhattan nonché costituiva l'aneddotica simpatica dei rapporti con Castellani vediamo la differenza rispetto ai suoi maestri proprio rispetto all'uso
E anche rispetto a Balotelli che pure
Era molto più acqua aperto dica di Castellani alla contemporaneità prima Marco Mancini ha citato l'estremismo linguistico che
Col sua ironia Baldelli imputava De Mauro beh qui probabilmente quello che ha detto Marco sulla influenza della Storia linguistica dell'Italia unita su se gli anni rilevante perché ha costituito quel libro proprio una frattura epocale fra il vecchio modo di fare storia della lingua e un nuovo modo al di Napoli del consenso per singole
Singoli aspetti del libro De Mauro potessero potessero trovare da questo punto di vista non c'è dubbio che Serianni nella nella storia l'invito della lingua italiana assegnato
Con una un discrimine insomma rispetto la tradizione in fatto quell'un tasto parlasse della fase antichisti crea mi sembra molto della sua produzione è è anche il la quantità di produzione che dedicato da un certo punto in poi all'ASP all'un aspetto rispetto all'altro molto significativo
Ci sono enti
Prego
Come si
Dunque dopo essere andato in pensione
Nel due mila dodici per i miei anni d'insegnamento di lingua e letteratura attività didattica della signora Sapienza ho partecipato con grande slancio alla giornata di addio dell'anno scorso Serianni nell'aula prima stracolma
Il rilievo che lì la parola d'ordine specie fra gli studenti forse negli ultimi anni era se stesso
Quindi qui queste vorrei sapere da voi sì immagino immagino che mi sembra di aver sentito dopo da qualcuno dei ragazzi che Serianni appunto propugnava i contro ovviamente discendeva la scrittura di se stesso senza accento sulla sì
Ecco
Ancora c'è ecco vecchia Confalonieri a chiederglielo alloggio ha fatto bene a chiedere però allora ecco vorrei sapere se potete accennarne a qualcosa su questa sua convinzione insomma
Luca niente io no era una
Serianni insisteva molto anche con una certa siamo sintonia ecco sul sul fatto di segnare l'accento grafico su se stesso
Cioè una regola che non aveva nessuna ragione di essere quella di oscillare no di mette l'accento grafico solo quando non segua stesse questioni se non c'è nessuna ragione di farlo ecco e quindi ironicamente
Diceva spero di passare alla storia come quello che riesce a metterci forse grazie fosse spesso ma era una battuta però ecco è una cosa che ha che accomuna tutti noi allievi nessuno di voi scriverebbe mai se stesso senza cento siamo stati proprio formati fin dall'inizio su queste
Era l'unica cosa che in realtà per riprendere una questione che su RAI trattato poco prima dell'influsso
Del vitaliano scolastico sugli studenti io confessa però che per ragioni di adroni che continua a scrivere sempre se stessa senza acciacchi ma direi che però questo si inquadra anche nel tipo non solo di economia ma anche di
Ti permissivi tali nell'uso che Luca ed in qualche modo promuove diretti altri interventi
Bene allora vi ringrazio tutto hanno ecco l'anno
Sono Paola Cermelli ingegnere Fassino nettissimo di cultura umanistica appartiene alla storia romana dall'età di sei anni e volevano far presente un episodio che vidi un incontro di una c'è una breve conversazione con Luca nel lontano forse otto anni fa un qualcosa del genere riguardo la parola che abbiamo introdotto nella lingua italiana secondo me da ingegnere non appropriatamente che la parola scanner
Il problema è sollevai Luís questo problema e questo si aggancia un po'quello che ha detto molto riesce poco fa dire la sua apertura verso la Multipla
Rigenerazione continuano o continua modifica della lingua italiana secondo quello che l'uso comune
L'osservazione che facevo io con lui era che la parola scanner deriva dal verbo to scan inglese che fondamentalmente a come traduzione in lingua italiana scandire
Scandire però accezioni diverse nella lingua italiana fra principale e quella da cui nasce la frase ridefinizione scandire lettera per lettera che fa parte tipicamente del mondo umanistico
Esiste però la parola Skandia cioè il perché trasforma lei sostantivi derivati dal parola daranno il verbo scandire quale scansione sia in in nella tecnologia in particolare elettronica telecomunicazioni
Estensione delle frequenze quando cerco di vari trasmettitori incisivo che trasmettono segnali a radiofrequenza
Tipo trasmissioni radio trasmissioni televisive
Tu altre cose del genere e poi nel campo informatico quando si fa la scansione di un'immagine trasformandola in punto per punto per potere informatizzare quell'informazione e questi questi dati
Luoghi ab era molto aperto al lasciare la parola neologismo Pap pari pari preso dall'inglese delle della parola scanner
Chiaramente io manifesto
Altra mia contrarietà il la necessità secondo me di introdurre nella lingua italiana la traduzione di scandalo anche se non esiste per esempio creando la parola scandito ore
Lunedì si dichiarò o a che l'avrebbe anche eventualmente accettata però rimaneva sempre che la libertà della lingua di a italiana di adottare anche parole Inti altra lingua tipo in questo caso lo scanner così com'era questo l'impressione che avvio con lui della sua massima apertura
Mentre invece io sono risultato molto più rigido di lui a questo riguardo pur essendo un appassionato quindi non avendo nessuna cultura un universitario riguardo grazie questa è una bella dimostrazione di quanto
La lingua italiana la storia della diversità nell'insegnamento di Luca abbia pervaso interdisciplinare mentre tutti prego mette
Versi realtà nel racconto è già contenuta la la risposta Serianni era molto aperto era un po'anche la cosa legata a quello che dicevo prima cioè la reattività dei parlanti no finché una parola viene accolta realtà della comunità i parlantina scambiano fra loro allora con la parola progressivamente diventa una parola italiana naturalmente condivisa nel caso specifico peraltro è una parola che ancora non è completamente stabilizzata
Nel senso che c'è chi dice scandire ti dice scansionare ci sono varie possibilità
E quindi però ecco l'apertura nei confronti le parole straniere assolutamente normale come come
è giusto che si vuole completare che abbiamo fatto l'analisi in quel momento delle eventuali deformazioni partendo da la parola scanner dove uno prende quei la parola del sostantivo come
Origine di un verbo
Tipo per esempio scansionare il tipo scannerizzare scannerizzare e diretto da scanner scansionare riprende invece la funzione una funzione nun sostantivo fisico un oggetto fisico quale uno scanner che è un è un'apparecchiatura
è un device per dirla col dispositivo inglese o dispositivo in italiano
E quindi questo per esempio dato che tutto deriva dal verbo to standard e scandire
Per esempio a me personalmente non piace
Cioè continuiamo se no a trasformare all'interno della lingua
Usando sempre da verbo a sostantivo da sostantivo di nuovo un altro verbo da quel verbo diventa un altro sostantivo che processo
Rischi a rischio di essere senza fine però questo è un processo vitale per la lingua nel senso che se non ci fosse alle quali ma molto più
Meno adatta a esprimere le cose che poi via via dobbiamo esprimere ancora scannerizzare brutto sì Rockefeller altre questioni
Comunque comunque credo che ci sia anche il nuovo presidente della Crusca in sala Paolo D'Achille che poi potrà interloquire
Adeguatamente su questo punto
Ci sono altri altri interventi
La Giunta prego
Grazie
Naja felici fatti docente di Filosofia Scienze Umane presso i dieci sei Angeloni di Terni
Volevo raccontare di Luca un aneddoto io ero giovanissima ero
Iscritta alla facoltà di Filosofia di Perugia e mi trovavo d'inverno credo fossimo dieci persone sulle scalette di Sant'Ercolano difficilissimo sia salire che a scendere quando c'è la neve e Luca c'era
Luca che io chiamo ancora Luca mi ha aiutato a fare i gradini
Abbiamo praticamente parlato per venti minuti dopo questa ascesa che credo di dovere al noi anche la mia fortuna professionale io sono laureata in filosofia e ho varie abilitazioni diciamo sulla scia di quello che c'eravamo raccontare in quei venti minuti
Abilitazione alla materna da una frase che Luís pronunciò sulla difficoltà dei bambini a camminare
Per le medie lettere un riferimento al Barone rampante mica il vino
Per la filosofia le scienze umane tutto frutto del mio sacco perché era la mia passione
Non sversare i miei studi sulle lettere moderne e quindi l'insegnamento anche dell'educazione significava sul futuro
Luca è stato anche abbastanza profetico nel due mila trenta avremo più bisogno di ore di educazione civica che di filosofia grazie
Sì grazie a lei per questa testimonianza
Riprendiamo la il convegno con una presenza
Ingrati Kissin ma di cui siamo molto riconoscenti e onorato quello del presidente Giuliano Amato che sarà un ricordo di lunga sei anni
Prego
Ti ringrazio
Vi ringrazio per avermi invitato io insomma vengo accusato di fare troppe cose ma nella linguistica non ce l'ho ancora messo becco e non intendo farlo non è la mia disciplina ne ho il tempo per imparare nel qualcosa però
Ho ritenuto
Sì mi ha mi ha fatto piacere essere coinvolto in questo ricordo di Luca Serianni perché io ho un grande ricordo di lui
Che ho maturato attraverso comuni esperienze che abbiamo fatto alla Treccani è fondamentalmente e da lì che viene
Tanto la mia stima per lui
Quanto ciò che abbiamo condiviso quanto ciò che io ho imparato da lui perché ho imparato
Queste cose risalgono
A oltre dieci anni fa insomma negli anni tra il due mila otto e il due mila tredici quando io ero alla Treccani come presidente e lui era componente del Consiglio scientifico
Beh è ovvio perché lo conosce ma non posso non dirlo che trovando mero davanti prima era
Il nome da liberi
Sentendolo parlare per un poco chiunque sarebbe rimasto colpito dai tratti peculiari con cui la sua personalità e si manifestava
Mite il modesto nei modi
Proprio
Poi era pure piccolino uno insomma lo apprezzavo perché non sono molti quelli sotto la mia comporta insomma
Lucrato lo potevo guardare senza difficoltà negli occhi
E tuttavia autorevolissimo e fermo nell'esporre
Quello che voleva esporre
E non alzava la voce mai e tuttavia questo era un segno proprio dell'autorevolezza che gli era riconosciuta
C'era un assoluto silenzio nell'ascoltarlo che sta a voce bassa ti diceva cose delle quali non perdete i neanche una parola
E quindi questo Giada si provava il rispetto di cui godeva ecco mi legga i rapidamente a lui perché mi fu facile constatare che era per me
Il più naturale è il migliore qualitativamente alleato
Ai fini del rispetto da parte della Treccani e dei suoi autori di quello che ritenevo un profilo irrinunciabile della missione della stessa Treccani risalente
All'idea stessa di Enciclopedia d'Diderot la arricchire la cultura nazionale dei contenuti maturati che via via maturando nelle diverse discipline della conoscenza umana avvalendosi a tal fine dei cultori e degli studiosi più qualificati di ciascun settore
E tuttavia
E tuttavia e questo è non meno importante di ciò che ho detto fornire tali contenuti nel linguaggio più piano che più comprensibile per chiunque
Non tutti sanno scrivere così
Ma così era essenziale che si scrivesse si iscriva
Affinché fosse possibile arricchire il volante il bagaglio conoscitivo
Di coloro per i quali il mondo dell'Enciclopedia è stato inventato
No me gli specialisti mai tanti tantissimi che hanno voglia di conoscere
Proprio perché hanno un bagaglio iniziale poverello vogliono irrobustire ma appunto sono linguisticamente
Al di fuori degli specialissimi
Visto che Treccani aveva una missione definita di cultura nazionale cultura nazionale e anche quest'
Per coloro che sotto la nazione vedono gli esseri umani
Ecco
Io ho lavorato molto per il Cristo perché mi ha colpito che Treccani nel corso dei decenni ancora oggi che non si vende più un'enciclopedia in realtà
Ieri c'era una tristissima lettere al Corriere alla cronaca locale del Corriere prima c'era quella che si lamentava di piazza Venezia com'è ovvio c'è ogni giorno
E poi ce n'era una di una persona il cui libraio via cioè lei aveva detto che l'Enciclopedia Treccani le mandano al macero loro ormai
Eh sì
Però appunto nonostante questo è ancora forte l'appello
Di Treccani nei confronti delle diverse comunità degli studiosi
Me ne accorgo lì si chiama a collaborare un'opera arrivano e questo è un formidabile patrimonio
Ma parte del patrimonio
La lingua accessibile a tutti nel raccontare i contenuti propri delle scienze
è qui che il ruolo di Lucca è stato prezioso per me al diciotto al di là diciamo che attribuibile alla sua firma
Erano frequenti le riunioni del Consiglio scientifico nelle quali
Alla presenza degli stessi autori di questa o quell'opera io mondo maniaco insistevo sul la lingua che si doveva usare
E quindi arrivava sempre Luca
Il quale nutriva di sostanza questi miei appelli indicando la parola pur giusta da non usare
E quella non meno giusta da usare in ciascuno di questi contesti
Pensava a questo mondo faceva solo fare piacere
Lo pensavo h Allo stesso modo ed è curioso io ho avuto contiguità con due grandi linguisti soltanto della tradizione italiana Luca e Tullio De Mauro
Ed erano molto simili in questo
Avevano la stessa idea di ciò che la lingua doveva dare a chi magari la conosceva poco
Tullio
Indicava ve lo ricordate come esempio da seguire la Costituzione della Repubblica
Fatta quasi esclusivamente con parole di uso comune sul nove mila e rotti non ricordo quante eludeva contate erano tutte parole di uso comune salvo
Alcuni inevitabili specialissimi
Curiosamente Luca additava come esempio da non seguire io me lo ricordo bene i bugiardini dei medicinali
Sui quali faceva intere lezioni ai suoi studenti
Segnalandone il linguaggio oscuro del deviante
Uno dei simboli del quale era evento morboso
Sostenendo Lucca ragionevolmente che morboso per la maggior parte di noi non si riferisce alla malattia ma un'altra cosa insomma e quindi uno può essere deviato nella lettura
Dell'evento morboso
Ricordate vi perché stranamente non viene se non viene frequentemente citato
L'idea di aveva dedicato un libro prima che ci conoscessimo al linguaggio dei medici dell'Orissa ignaro donatore edito Garzanti nel due mila cinque ed era intitolato un treno di sintomi in medicina le parole
Per corsi di lingue in linguistici nel passato e nel presente e quindi
Proprio mi perseguitava questi nemici per la loro lingua e in effetti se non aveva dedicato attenzione
Ecco
Queste è è importante dirlo è giusto dirlo
Anche di recente io sono tornato per il linguaggio delle corti e del ex mia corte costituzionale
Farsi capire non parlare soltanto latino
Per adeguarsi alla lingua dei più però attenzione
Allo stesso tempo
Sia Tullio De Mauro ossia a Lucca
Avevano cominciato a constatare
Gli scarsi risultati in anni recenti
Della didattica dell'italiano nella scuola
Con l'effetto di un crescente restringimento del Lessico comune e quindi di una crescente difficoltà di molti nella comprensione dei testi espressi
In una lingua minimamente colta
L'allarmante distanza che si crea a questo punto
Non la potete col mare soltanto facendo scendere il linguaggio specialistico ma in realtà avverte il bisogno
Di rafforzare le fondamenta linguistiche dei più che hanno cominciato ad accedere nell'essiccato nella sintassi addirittura nell'ortografia e qui gli esempi si sprecano sono noti a chiunque si occupi di lingua
L'analfabetismo di ritorno
Era un'aggiunta inevitabile al debolezza del lingua imparata nella scuola
Talmente debole da portare poi indetta dura sta a vedere ridotta la propria capacità di comprensione dei testi
è un tema che abbiamo ancora oggi davanti
E Luca ne parlava nel breve scritto eredità di Tullio De Mauro pubblicato nel libro dell'anno Treccani del diciassette quindi non moltissimo tempo fa
Peraltro disegnato che è di poche settimane fa il volumetto a cura di Giuseppe Patota che Treccani ha dedicato agli iscritti che Luca
Aveva fatto per l'istituto lingue e dialetti italiani
Che era comparso nell'Appendice due mila della grande enciclopedia fare storia della lingua italiana pubblicato nel ventunesimo secolo due mila nove
Che fu una delle grandi opere concepite da Tullio
Gregori lingua scritta
Che apparve nel due mila dieci nell'enciclopedia dell'italiano diretta da Simone Raffaele
La lingua e la scuola
Apparso nel volume del due mila undici sull'unificazione italiana in occasione del centocinquantesimo ecco l eredità di Tullio De Mauro di cui parlavo prima
Ecco ho già detto che non sono uno specialista della materia e andrei oltre il mio seminato
Se mi permettesse di entrare in profili degli studi linguistici di lupi Lucca su cui non ho competenza alcuna
Mi limito ad andare brevemente avanti solo per accennare ad alcune delle cose importanti che credo di avere imparato da lui
E sulle quali perciò titolo soffermarmi perché quello che ho imparato e che quindi sono da lui ho imparato
Che i nostri dialetti che la nostra lingua comune sono l'espressione più eloquente il
Tanto delle nostre tradizioni locali e nazionali quanto anche però della storica permeabilità delle nostre comunità locali e generali
Adesso è infatti si sono via via assimilati e presenze allogene
Che in primo luogo nella lingua hanno lasciato le loro tracce
Arricchendole di parole di espressioni che sono diventate nostre
Arena degli inizi CDA
Spagnolo e nella mia Maremma
Una società aperta la si legge anche così
Che la nostra a Dio piacendo a noi piace
è sempre stata una società attento
Da luglio ha imparato anche grazie a questo quanto fosse sbagliato il mito della elevata immobilità dell'italiano
Lingua sempre viva
Che in quanto tale venuta cambiando nelle parole a volte soltanto nei loro significato
Noia è un esempio che anche i non specialisti sono in grado di fare
A volte negli stilemi
Non voglio annoiarvi troppo con le cose che fa la Treccani ma uno dei suoi filoni più seguiti di oggi è quello dei neologismi
Il cui ingresso nell'uso viene accertato seguito ed eventualmente battezzato sul portale quale debutto di una nuova parola nella lingua italiana
Se ne può leggere ogni giorno l'intero elenco alfabetico
Non ricordo francamente da quale data sette ed è un elenco molto cospicuo di una lingua che cambia
Da lui infine ho imparato la cosa che forse mi ha impressionato di più
E cioè quella che sento come una contraddizione fra il bassissimo grado di conoscenza dell'italiano
Noi diciamo nell'Italia preunitaria forse potremmo dire in Italia ma insomma nell'Italia preunitaria
Secondo De Mauro era il due e mezzo per cento Arrigo Castellani andava un po'più su verso il dieci per cento e per contro
La diffusione che l'italiano ha avuto in mondi diversi al di fuori della stessa ditta
Nel mondo giuridico e diplomatico
E soprattutto nel mondo degli artisti e del commercio dell'arte
Come bene ha documentato Matteo Motolese di cui mi entusiasmo
A Chievo di Lucca che il libro l'italiano lingua delle arti un'avventura europea una lingua che parte
Dal dal duecento dalle tracce in italiano di scalpellini in Inghilterra nel coso dottor
Tanto che era stata emanata la Magna Charta e che prosegue supera il Seicento poi nella nostra storia arriva sempre Zidane e il francese prevale
Accadde appunto sopraffine
Dell'ente interni del Seicento
è chiaro che dovrà permeabilità
Alle parole di altre lingue la diffusione della nostra paesi di terzi dall'Italia
Sono frutto di un nesso tra la storia della lì in quella storia generale
Luca stesse indicava per l'uso dell'italiano nelle cancellerie per esempio il peso di Venezia
L'egemonia plurisecolare di Venezia che imponeva suo ars diplomatica e quindi anche la sua lingua in buona parte
Di quell'Europa orientale e poi la storia dei nostri artisti e dei nostri artigiani che si muovevano in tutta Europa Luca
Del resto lo insegnava e lo dice nello scritto che sta in quel volumetto che ora lui mostrava che la storia della lingua e fatta da due componenti una in Terna
Che guarda alle modificazioni del sistema linguistico e delle regole che le modificazioni seguono l'altra esterna
Che dove cito comprende invece l'insieme dei fattori di ordine fisico storico antropologico culturale che possono condizionare l'evoluzione di una lingua
E su questa strada che se molto da approfondire ed era la bora are sul rapporto tra la nostra storia e alle vicende dell'italiano
Ci sono gli aspetti della storia chiamiamo forse di meno le divisioni interne del Paese che portarono i ceti inferiori a restare chiusi nei loro dialetti
Perché non c'era per loro una una ragion di scambio che portasse all'uso della lingua comune
E quelli superiori a usare addirittura altre lingue
Mi riferisco orrendo come ho fatto per un libro che mi piace però consiglia un libro divertente questo che ho fatto su Cavour non c'entra con la storia ed è un modo divertente di leggere Cavour Baden voi tutti in italiano ma ritornando al parlamento subalpino alcuni di quelli che gli replicava nonché gli obiettavano lo facevano in francese ancora allora
E quindi la diffusione dell'italiano divenne la prima missione dello Stato unitario
E devo dire questo dono imparai dalla Sogemi nel nel periodo del centocinquantesimo veramente i nostri insegnanti e le nostre insegnanti dello stato appena unitario
Ebbero un merito straordinario straordinario nel fare dell'italiano l'asse Comune di questa scuola per gli italiani
E queste ragazze
Che rinunciavano a una famiglia per fare questo
Perché è evidente che ora i maschi dicono di no ma allora lo facevano senza pudore
Nessun maschio era disposto a prendersi per moglie una che usciva la mattina e rientrava di casa la sera senza sapere di preparato domande da mangiare lavato i panni sistemato la casa
E quindi rinunciavano alla famiglia perquisito si dedicavano interamente la scuola
Eppure a fronte di tutto questo
Sì è l'italiano solo parlato maschili che troviamo come dicevo in documenti fuori
Nel libro che prima citavo ci sono le lettere di Rembrandt scritte a commercianti d'arte non italiani e scritte in italiano con risposta in italiano
E oggi
Oggi c'è l'italiano che migliaia e migliaia di persone imparano desiderano imparare
Nel mondo non per preparare una vacanza in Italia ma per legge dei grandi della nostra letteratura
è capitato di sentirlo di chiederlo girando un'OPA visitare gli istituti di cultura e chiede perché lei è qui perché sta imparando perché voglio leggere Petrarca per sono
Non è una risposta in frequenza
Qualcuno ha scritto che l'italiano è la lingua senza intero capace cionondimeno di farci parlare e scrivere anche al dilata i confini nazionali
In ragione evidentemente di qualità e virtù che sono parte della nostra storia mi sono chiesto più volte se le tecnologie del nostro tempo
Ben più potenti spesso dei vecchi imperi
Non potrebbero permettersi di creare una grande Rete
Per insegnare l'italiano ai tanti che vivono in altri Paesi lo vogliono imparare
E per i quali non può bastare quello che già oggi fanno i nostri istituti di cultura delle presenze estere della Dante Alighieri necessariamente limitati ai loro ristretti bacini d'utenza
L'insegnamento a distanza non conosce questi limiti
è un'ipotesi che con Luca avrei cercato di trasformare in Progetto
E mi sto chiedendo se forse in suo nome non potremmo ancora provarci che con questa idea dirà
Meno male che il presidente Amato non c'era programmato linguista Issac dunque qui ci sono molti molti quelli date eccitati
Ti ringraziamo molto