Inaugurazione della mostra storico - fotografica su Norma Cossetto curata dal Comitato 10 Febbraio

Onde evitare l'attuazione al sua subito passa subito la parola
No apparsa subito la parola a Silvana oralmente il presidente del Comitato al dieci febbraio perché ovviamente ha voluto e ha organizzato sesta sta tecnica iniziativa in oro avevano per tutti noi molto molto caro grazie intanto per questa è stato il grande impegno e a te la parola
Grazie mille
Allora come dicevo prima quindi arrivare allo cinquanta euro gli altri secondi sono gratis è quindi decidete voi quello che volete fare io vi ringrazio per avermi presentato Susy Bonomi sono presidente nazionale del Comitato dieci febbraio metà del mio cuore sta dentro lui Polito
Lo capirei capirete perché insomma sono trascorse un po'un po'di anni della mia vita
La manifestazione che noi facciamo oggi questa inaugurazione di questa mostra è inserita in una manifestazione molto più ampia che si chiama una rosa per norma possedimento
Che che è stata ideata a Viterbo cinque anni fa sei anni fa anzi da questo signore che è seduto qui che fa il vago che si chiama Maurizio Federici al quale fai un applauso Maurizio settantacinquesimo anniversario della morte del martirio di norma così ho detto che voglio ricordare e Medaglia d'Oro al merito civile Medaglia d'Oro al merito civile quindi questo per per chiarire anche hanno buona voi Marchini
Ancora nega l'esistenza mette in dubbio c'ero eccetera
Quindi non vedo che cosa abbiamo fatto Maurizio il settantacinquesimo anniversario a Viterbo per Viterbo facciamo dieci febbraio in corteo cinquecento persone proprio Roma si fa sono queste cose
A andò a deporre un fiore al Monumento ai Martiri delle Foibe emise Silvano con cento diciamo eravamo un centinaio di persone solo con il passaparola quindi questo passaparola
Da lì capimmo che c'era qualcosa di importante proponemmo all'allora presidente nazionale Edoardo fonda di fare questa cosa a livello nazionale e poi voi vi sarà capitato no quando uno porta un progetto che cosa fa bravo occuparmene
E quindi sanno appiccicata addosso questa cosa ma non è quello che volevamo
L'anno dopo centotrenta città l'anno successivo centoquaranta centosettanta duecento quaranta l'anno scorso quest'anno trecento quarantacinque città italiane ed estere hanno ricordato un'arma così netto
Credo che sia un grandissimo successo la manifestazione patriottica penso a una delle più importanti a livello nazionale
E internazionale perché quest'anno tra le città estere oltre a Londra Dublino Belfast Washington New York eccetera si sono aggiunte Melbourne e rosari resta quindi siamo arrivati dappertutto perché vedete la figura di norma consente una figura travolgente quello che dà molto fastidio a quelli che stanno dall'altra parte proprio questo e il fatto che è una donna Estrada sequestrata
Torturata violentata e infine accettata sicuramente quasi sicuramente era ancora viva quindi moribonda gettata una fuori va
Quello
è questo veramente quello su cui vi voglio fare riflettere perché dentro ci sono dei pannelli c'è un ambiente molto bello
C'è ci sono i filmati che ci ha dato la RAI c'è ci sono i libri che allora fornirò l'amico Marino Bcc ringrazio anche dorate alla soluzione che vedo vedo anche l'arrivo Salimbeni che nel direttivo nazionale come ho dieci febbraio
Quindi ceduto un coacervo di persone di associazioni di persone che non Ciro che hanno partecipato a questa cosa dentro dei pennelli ma dietro quei pannelli dietro questo ideato con le parole
C'è una donna che ha sofferto in maniera inenarrabile
E noi in questa cosa la dobbiamo sottolineare perché noi con una rosa del norma consento non ricordiamo solo norma ma ricordiamo le donne che ancora oggi in pace e in guerra l'abbiamo detto nei comunicati stampa di televisione di quest'anno
Ancora oggi soffrono e subiscono violenze in pace guerra io penso oggi a al conflitto in Palestina penso a quello che succede nella guerra russo ucraina verso quello che accade alle donne in Iran
Cioè ci sono tutta una serie di cose che ci rendono veramente ormai ancora attuale questo grosso messaggio
Però gettandolo in una tomba loro pensavano di nascondere no comunismo e come come la mafia
Ti uccide politica i grappoli racconta una serie di cose ancora oggi continuiamo a leggere ma ma siamo sicuri che non è morta di raffreddore
Ma siamo sicuri che norma dossier insomma continuano sempre a spargere questa
Questa queste queste
Queste diciamo ben corbellerie
Accanto al dramma prendendo delle foibe c'è anche un altro dramma un altro declinazione
Quella degli esuli nel dobbiamo ricordare il dover essere i vicini a questi esuli che sono però voglio ricordare per l'ennesima volta sono italiani due volte per nascita e per scelta potevo neanche scegliemmo diventare use Lavino era facile
No hanno scelto di essere italiani sono stati costretti a fuggire da quelle terre sono andati in sparsi per il mondo no hanno fecondato non portarlo l'italianità in tutto il mondo e di questo dobbiamo ringraziare ieri vorrei fare un grande applauso perché non semplice semplici sono stati sempre sempre concludo
Non so se mi sorride bravo contributo per salvare ricordano aspetti io sono nato nell'ottobre nulla ancora Buoncompagni son pochi per
Vi voglio raccontare quello che è successo recentemente ho intervistato
Collegamento video una signora che stava Melbourne
Era una signora di Ancona che ha sposato un sottufficiale dell'Arma della Regia Marina terra di Fiume quindi lei andò a Fiume lì sono nati le sue due figlie e lei mi ha raccontato mi emoziono scusare ancora ricordare questa cosa che è accaduta mese fa questa signora mi raccontava riceve un giorno si presentarono i comunisti slavi con la stella rossa no i liberatori e mi cacciarono di casa cacciarono a lei e ai due figli piccoli
E allora se vi dovesse succedere una cosa del genere che cosa fareste voi prendere esteri poche cose che vi fanno portare via no le fotografie
Loro qualche gol documento qualche fotografia zingara insomma qualche beni di valore insomma affettivo
Be'questa si ignorano la prima cosa che fece perché se il tricolore
E lo nascose addosso alla figlia facendo finta che fosse un pannolino e mi ha detto è col tricolore mi avanzano sulla consommé non sono questa cosa
Avanzate dal maltempo non volevo lasciarlo in un anno apre la gente
Perché questi quando arrivavano i trovammo Grigore lo distruggevano o lo bruciavano non volevo lasciarla in mano a questa gente io penso che questo sia uno dei più alti esempi di patriottismo che ci possono essere e come Comitato dieci febbraio abbiamo deliberato che questa signora gli daremo l'astensione a donare ma con i dodici febbraio perché veramente sono merita ed è una grande donna e la ringraziamo ancora grazie
Grazie di questo ricorda di questo scusa proprio promosso rose
Hai ragione hai ragione e grazie per averci reso partecipi di questa esperienza allora acido che vanno a raggiungere il il Ministro della dello sport apporti e il il ministro della cultura San Giuliano
Ci raggiungeranno ma sono ancora impegnati Dini non imprevisto Consiglio dei ministri quindi i intanto chiamerei per un saluto killer vicepresidente della Camera Fabio Rampelli
Hardware tra l'altro questo questo il costo è particolarmente caro grazie
Tanto buona sera a tutti grazie per questo invito
Confermo che è San Giuliano era un po'di arrivano senso del Consiglio dei ministri è stato posticipato di un'ora non è un imprevisto perché era previsto e programmato è stata imprevisto lo slittamento ha causato incontro coi sindacati giornalisti presenti lo sanno bene
Sarà insomma ci saranno verranno qui a presentare lo salutò così come
So per certo che anche il sindaco di Roma nei prossimi giorni farà visita a questa nostra io non sono Goodwood già in anteprima Alla faccia vostra che ancora non
Monsignor Arnaldo insomma tra breve sarà fatto
Tutti sanno insomma io penso un po'quando non sono usato soltanto nero vedono anche ad altri ragazzi esso chiama i ragazzi
Anche se l'età avanza
E quindi insomma per
Ne per coloro che come me qui hanno fatto un pezzo del loro percorso di militanza politica
Questo è un momento molto importante come questo è un laboratorio culturale tornare ad essere il cuore pulsante intanto di unione che purtroppo come tanti altri parti nella città di Roma
Ha le sue difficoltà il suo degrado che avanza che seminare stabile quindi l'unica maniera che i cittadini presto citazione forze dell'ordine i cittadini
Possono mettere in campo per tentare di allontanare integrato di contenerlo è quello di vitalizzare tutti i luoghi possibili e immaginabili last formare qualunque spazio in un luogo di aggregazione sociale luogo di confronto il volume di ingredienti carnivoro apporto costruttivo nella vita civile
Immagino che qualcuno sarà curioso di sapere appunto qual è il sentimento questa generazione delle generazioni di risolvere formale ferrovie per me
Un motivo
Viene orgoglio
Devo dire che il sindaco di Roma è stato particolarmente sensibile questo mi fa piacere a
Restituire questa sede anche se a tempo determinato che adesso ospitata
Una una mostra in onore di norma costretto
Vedremo che accadrà in futuro però certamente questo è stato il nuovo primo che ritrovo quindi assumere che tornavano
Dalle coste dell'Istria e della Dalmazia a bordo della traghetto adriatica e che sono arrivati anche a Roma
Purtroppo sono stati maltrattati perché mitologia era arrivata a un punto tale da non conoscere ospitalità riconoscenza affetto buoni sentimenti nei confronti di chi al danno aggiungere la beffa perché oltre a essere sostanzialmente messo le connessioni andar via dalla propria terra oltre essere messo nelle condizioni di abbandonare
Tutto ciò che possedevano loro stessi sono famiglie rurali
Venivano invece che accolti a braccia aperte in una afflato di solidarietà e di amicizia
Venivano quasi vestiti
Sono noti insomma i viaggi in treno le soste alla stazione di Bologna i sindacati di sinistra che cerchiamo di distruggere persino le riserve di latte per i bambini
Che venivano versate sui binari insomma scene orribili
Così come i campi profughi erano comunque diciamo così non è esattamente tenuti cui in grande considerazione questa popolazione italiana di origine istriana e dalmata è una popolazione che ha sofferto molto noi anche in questo caso non parlo come istituzione parlo come Fabio Rampelli quindi come persona che ha un'appartenenza politica è chiara ci siamo sempre appassionati a questa storia l'abbiamo sempre vissuta
Con una grande tragedia degna di essere comunque tramandata perché quello che non ci andava giù
Rifatto che nessuno potesse parlare di questa storia che era praticamente
Rinchiusa
In degli scantinati per cui soltanto una cultura non conformista si andava a documentare cercava rovistava
Ci Donatella non sarebbe tanto invece residuo venissi qui con voi
Sono della Schulz presidente dell'associazione
Il problema
Associazione nazionale delle zio giunto al massimo ci fai un saluto
Quindi penso che tutti quanti voi ricorderete le battaglie che sono state fatte nel corso degli anni addestrano nasce nega oggi insomma Versace
Molto tempo fa praticamente a dirlo certo quarantasei i primi vagiti paradossalmente devono comunque perché appunto quindi quattro cinque esuli che rovistano tra le macerie trasformarono questo luogo in un luogo di incontro
Comunque poi generare uno una sorta di Passaparola
Che riuscì a incantare letteralmente altre persone in particolare a coloro i quali avevano una militanza collocata politicamente a destra
Però dicevo che dall'epoca oggi di acqua sotto i ponti ne è passata tanta io ricordo da consigliere regionale la battaglia almeno tentare di portare dentro libri di testo scolastici la verità
Una sorta di criminalizzazione semplicemente perché amo immaginando ciò che poi si sarebbe realizzato dice l'istituzione di commissioni di studio fatto ed esperti per cercare di capire
Quali anomalie ci fossero nella ricostruzione dolorosa di quella storia quali passaggi erano stati totalmente e
Scusi se non addirittura mistificare che ricordo che le foibe per esempio non si sapeva neanche se si dicesse poiché io fui ben ma prevalentemente semplicemente non si diceva che cosa era successo tutto questo e poi o Foibe durare importante mettere la gente al posto giusto importante dire che non erano delle doline carsiche come qualche insigne linguista suppongo dizionario
Lingua italiana scriveva ma erano delle degli abissi nel nella catena alpina in quelle zone lì all'interno delle quali venivano scaraventati spesso e volentieri vivi cittadini italiani non fascisti colpevoli molto semplicemente di essere italiani per tentare di effettuare una vera e propria pulizia etnica e le modalità erano brutali
Un più o meno quelle che ha conosciuto norma costretto ventitré studentessa universitaria è stata sequestrata
Da diciassette aguzzini stuprata seviziata e gettata agonizzante dentro la foiba di villa Surano nella quale poi troverà la morte
Perché quando c'è stata scaraventata appunto non era ancora morta e molti italiani
Di quelle terre hanno subito trattamenti simili dicevo venivano legati con il fil di ferro ai polsi gli uni con gli altri messi in fila indiana sì
Diciamo così abbatteva il primo e gli altri cadevano a seguire dentro queste queste fosse terribili e poi tutta la storia
Nato a seguire ora la guerra è sempre una cosa falsa non ci sono dubbi da questo punto di vista però molto molto peggiore se non conosce il pertugio
La la la luce in fondo al tunnel della finita storica
La verità storica non è di parte non può essere di parte
Io penso che
La sinistra abbia avuto tanti meriti anche nel secondo dopoguerra l'ho visto io a citare anche perché sono la persona meno titolato a farlo quindi magari qualcun altro nei prossimi giorni lo farà da sinistra al posto mio e sarà sicuramente più bravo il più obiettivo di me
Ma questa storia qui io mi sento di poterla e doverla rivendicare fino in fondo se c'è stata una possibilità una di dare la verità storica ai trecento mila soldati delizie della laziale decine di migliaia di vittime delle foibe lo si deve al lavoro incessante
Infaticabile di tante generazioni di darglielo centoquarantasei a oggi hanno preteso con ogni mezzo possibile e immaginabile
Che si potesse dire la verità tutta la verità su quello che accade sul confine orientale
Quindi oggi ci godiamo questo ennesimo sdoganamento diciamo così perché questa mostra non è lo diceva Silvano Olmi una toccata e fuga ci accompagnerà se non vado errato
Fino a dieci di febbraio o il dieci febbraio alla giovedì giorno del ricordo e quindi dal giorno del ricordo penso che questa una richiesta che tu dovrai fare come presidente alle autorità competenti
Dal dieci febbraio le scuole hanno praticamente il consiglio diciamo così di indirizzo anche se le istituzioni scolastiche sono per invito autonome
Di approfondire la storia del confine orientale e quindi sarà molto bello poter coinvolgere Silvano Donatella le scuole degli studenti il visite guidate affinché possano capire attraverso la contemplazione di questa anche attraverso la contemplazione di questa mostra che cosa accade di tragico
Lì e che ci appartiene
Perché la memoria storica
Verbale a tutto tondo
E non non si può la storia dividerla pezzetti questa mi piace e quindi ne parlo questa non mi piace quindi non esiste la storia esiste tutta ci dobbiamo fare una ma di una ragione secondo sentiamo tanti personaggi importanti parlare di memoria storica condivisa
E dobbiamo cercare di mongola libertini Bezze condivisa bisogna prendere tutto ciò che questa storia racconta
Senza censure e bisogna fare una volta per tutte perché se riusciamo a punta a riconoscerci nella nostra storia più facilmente saremo capaci di esibire la nostra identità più facilmente saremo capaci di costruire il nostro futuro
Quindi grazie a tutti per questa presenza del provento di farlo anche io perché immagino che molti tra voi sono qui anche incuriositi dal fatto che riapre la sede di Colle Oppio
L'identità non non è una sede di partito come avete ben capito però certamente
Questo luogo ha dato importantissime soddisfazione Alitalia
Io mi sento figlio di questa sede perché è stato il luogo dal quale la destra ha deciso di modernizzarsi e dimettersi al servizio dell'Italia fino ad arrivare all'inverosimile
I tempi da cui provengo ancor di più da quelli da cui dovranno registrazioni prima della mia fino all'espressione
Del attuale capo del governo dal sole governo italiano capitanato da una persona che appunto figlia della storia della destra italiana
Grazie a tutti penso sugli affitti programma Donatella nell'attesa che arrivino i ministeri calcolarla mostra quindi insomma ci penserà Silvan siano soprattutto Paola Appalachi Draghi
Bene grazie buonasera a tutti è finalmente e emozionante vederli così tanti qui oggi
Io ringrazio Fabio Rampelli Silvano Olmi per questa bella mostra vedo che sono arrivate diverse persone nello anche l'amico Maurizio Gasparri
Che appena arrivato ma è il tante essere qui oggi perché oltre a quello che ha ricordato ora Fabio Rampelli questa bellissima sede che non ama
Una un'indicazione politica ma anche un luogo di cultura e che anch'io ho avuto la fortuna di vedere in anteprima poco fa
Con questa bellissima mostra che è stata curata con molta attenzione e e che peraltro è inserita in un sito che appunto avrà modulo di ospitare e moltissime attività
Conoscitive storiche culturali in genere per quanto riguarda quello che ha a che fare con la norma costretto e con la vicenda degli esuli istriani fiumani e dalmati
Provenienti appunto dalle terre perdute dopo la seconda guerra mondiale ceduta la ex Jugoslavia oggi infarti Croazia in parte Slovenia
è fondamentale ricordare questo già hanno detto gli amici alle mie spalle chi era norma costretto però io personalmente ogni volta che mi trovo a parlare di lei ho un un qualche tipo di emozione particolare perché vedo ecco anche tante donne qui presenti
Difficile parlare e raccontare ciò che è avvenuto ad una donna in quelle condizioni che erano anche condizioni
Di guerra e poi anche in tempi successivi non più di guerra perché norma costretto purtroppo e solamente un atto delle tantissime donne che ha subito questa sorge Consorti simili
E per cito le sorelle era testi di Scimone giovanissime cito una bambina Alice a Bach alla quale è stato dedicato un giardino due anni fa a lariano grazie alla collaborazione
Con la nostra sede dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Roma
Che si trova nel quartiere Giuliano Dalmata è stato ricordato
Precedentemente che
Chiese subito hanno trovato
Un modo di vivere e dei luoghi di esistenza come a Roma è stato ricordato che molto spesso l'accoglienza non è stata così generosa così fraterna in generale in Italia
Ma io devo dire voglio dire lo dico sempre da romana non siamo discendenti siamo figli nipoti e e stiamo quindi anche romani
Ma a Rovigno la città di mio padre in Istria mi definiscono la robinia zero umana
Viceversa potrei dire che sono una romana rovine se è la stessa cosa quindi noi possiamo davvero dire che la città di Roma a parte qualche minimo
Episodio è stata davvero una città aperta è stata una città che
Alcuni a Colle Oppio a Cinecittà in tantissimi luoghi sparsi della città e poi in quello che è ancora oggi il quartiere Giuliano Dalmata di Roma
Sottolineo l'unico non poco che è stato un punto di raccolta profughi non un campo profughi punto di raccolta Eating ripresa iniziale della vita di questa gente
Che in Italia è diventato un quartiere cioè che ha assunto la definizione tecnico amministrativa di quartiere ce l'abbiamo solo noi nella città di Roma vi invito anche a venire a visitarlo a avvenire voi i vostri figli i nostri nipoti noi da parte nostra qui c'è il vicepresidente della sede romana Giorgio Marsala
Che anche un docente in molti di noi siamo docenti io faccio anche ricerca storica e quindi appoggio pienamente quello che è stato ricordato poco fa
La memoria non può essere condivisa la storia non può essere sempre condivisa però può essere sempre conosciuta bene a fondo da tutte le parti
E può e deve essere accettata per come veramente oggettivamente obiettivamente
E avvenuta ed ha avuto luogo
Quindi noi invitiamo vinile avvenire con le scuole venire con gli studenti e da parte nostra certamente organizzeremo nei prossimi mesi delle visite a questa mostra penso anche delle attività qui come abbiamo già parlato con gli amici di tipo culturale ovviamente
Corna i nostri associati con le persone che appartengono al mondo
Dell'esodo dei discendenti ma anche nuovo perché come giustamente è stato ricordato noi abbiamo nella nostra sede tantissimi romani e anche va romani
Perché semplicemente questa è una storia italiana essere Teresa
F
Ordisce evidenti di
Istriani fiumani e dalmati vuol dire essere italiani ed esserlo con una tale forza con un tale convincimento che sicuramente questo ci porta a ricordare a voler far conoscere storia e cultura enorme millenaria incredibile
Presente attuale ancora esistente vivo e venti otto in Italia
Nel mondo dove questa diaspora ha portato questo modo e nella minoranza italiana esistente oggi in Istria e a Fiume
E ogni volta anche al futuro ad un futuro che deve essere a conoscenza della storia per poter proseguire e portare avanti un messaggio diverso da quello che abbiamo visto ottant'anni fa da quello che vediamo ancora oggi accanto a casa nostra così il prossimo vicino grazie
Colleghi riscrisse si avvicinano al all'ingresso ci sono Florida e l'altra collega giornalista già compagno fuori a fare la a fare la visita Martino obiettori ma così ciò contrasta un attimino
Un attimo questa cosa ci dovrebbe essere un messaggio diciamo andato l'assessore
Coro
E e lo legge Maria Cristina mastica consigliere comunale quali
Buonasera a tutti di seguito il messaggio dell'assessore con torrette per problemi istituzionali per impegni istituzionali non è riuscito a partecipare
Buon pomeriggio tutte e a tutti mi scuso per non essere con voi oggi per un altro impegno concomitante improrogabile che riguarda l'attività politica e istituzionale del sindaco
Impegnato a presentare in rapporto ai cittadini dei primi due anni di attività della nostra giunta
Ringrazio il comitato il dieci febbraio per aver organizzato questa nostra storica i fotografi questa mostra storica e fotografica Gary costretti che ricostruisce la perdita di norma costretto la studentessa ventitreenne torturata brutalmente dai partigiani Titini di Tito e poi gettata nella poi va divisa Surano
E che approfondisce la tormentata storia del confine orientale italiano la tragedia delle foibe e dell'esodo di oltre trecento mila italiani dall'Istria e dalla Dalmazia
Questa mostra nasce in occasione della doppia ricorrenza dell'ottantesimo anniversario dell'uccisione di norma corsetto avvenuta nella notte tra il quattro e il cinque ottobre mille novecentoquarantatré ed è il primo info Elba mento degli italiani
E spero possa divenire un'occasione per coltivare come città una memoria in terra Haendel fa conoscere in primo luogo i più giovani una delle pagine più dolorose della nostra vicenda nazionale
La storia di norma borsetta emblematica dei drammi e delle sofferenze dei bidoni dell'Istria
E della Venezia Giulia negli anni dal mille novecentoquarantatré al mille novecentoquarantacinque ritenute colpevoli di essere mogli e madri sorelle
Le o file di persone ricercate dai partigiani di Tito molte donne in quegli anni furono catturati al posto dei loro familiari maschi e usate come ostaggi violentate e uccise
In particolare nei quaranta giorni di occupazione dei partigiani di Tito
Di Trieste e di Gorizia da maggio a giugno mille novecentoquarantacinque in ci fu un'ondata di violenze contro migliaia di istriani e triestini italiani ma anche slavi croati fascisti antifascisti
Colpevoli di opporsi all'espansionismo comunista slavo
Come è noto le foibe ossia delle voragini rocciose dell'altopiano del Carso furono usate veri poi in bare le vittime della repressione gettate spesso ancora vive nella capitale rocciose come capitò anche a norma costretto quando l'Istria con il trattato di pace del dieci febbraio mille novecentoquarantasette fu assegnata alla Jugoslavia iniziò leso da un tumultuoso della popolazione italiana
Che fu un vero calvario vissuto dai trecento mila profughi che erano la quasi totalità degli italiani di quelle zone
E altre sofferenze dovettero subire gli altri italiani che rimasero lì
Fu davvero lo disse amarissima quella degli esuli che si lasciano alle spalle tutto il loro mondo e tutte le loro cose andarono verso l'ignoto senza nulla
Giungendo in un'Italia disastrata dalla guerra un Paese che voleva dimenticare la guerra e voleva dimenticare anche loro e le loro sofferenze
Migliaia di istriani fiumani e dalmati dal mille novecentoquarantasette in poi approdarono in campi profughi disseminati in tutta Italia Roma compresa in particolare al Laurentino e li vissero a lungo
Come sappiamo nel due mila quattro
Ormai quasi vent'anni fa il Parlamento italiano all'unanimità decise di istituire il dieci febbraio il giorno del ricordo per le vittime italiane delle violenze avvenute alla fine della seconda guerra mondiale sul confine orientale
Cioè le vittime delle foibe e dell'ex e della è stato Giuliano Dalmata
Nel due mila cinque l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi concesse alla giovane norma corsetto la medaglia d'oro al merito civile che oggi esposta per la prima volta al pubblico in questa mostra
Mi auguro che i romani e le romane colgano l'opportunità di visitare questa mostra che nasce dalla necessità di far conoscere
In primo luogo ai giovani questo conflitto che stanno i libri di testo ma che soprattutto ha lasciato segni profondi Simini la vita nelle emozioni negli affetti di centinaia e migliaia di persone
Si sono contrapposte per molti decenni
E hanno visto crescere i dolori e rancori popolazione che oggi sono parte della grande famiglia europea
E sono la consapevolezza di aver compiuto questo lungo percorso insieme può farci superare quelle ferite ricordando al dolore di tutte le vittime di questa tragica vicenda
Mi congratulo dunque con gli organizzatori e promontori della mostra e auguro una buona visita tutti i presenti miliardi contro l'Assessore alla cultura di Roma Capitale
La ringraziamo la l'assessore Coppola per queste parole che ha voluto rivolgersi anche se non con la sua presenza allora noi vogliamo rivolgere un ringraziamento ai parlamentari presenti
Ringraziare anche Gabriella Carlucci che ha voluto essere
Grazie
Allora volevamo ulteriormente specificare che la giornata di oggi una sopra il prete inaugurazione in quanto poi
Inaugureremo ufficialmente quando sarà presente anche il sindaco quindi avremo un ulteriore pomeriggio da passare insieme speriamo con con tutti voi
Ora io penso che sia arrivato il momento di poter dare il via appena usciranno i i giornalisti
Diciamo che il daremo potremmo intervenire con gruppi di venti persone alla volta
Di
Suggerirei tipo terrà
Dare un piccolo contributo all'ingresso c'è una una teca con per poter ricevere anche delle rosse rigenerate un piccolo contributo a a quello che è stato l'impegno che è stato un grande impegno avrete modo di vederlo riconosceva la sede di di Colle Oppio vedrà quanto lavoro e quindi quanti impegno è stato prodotto per riportarla a uno sfarzo decisamente grande e quindi confidiamo nella vostra generosità per potersi aiutare nella ecco nel nello sforzo che ognuno di noi affatto per per riportare Colle Oppio a al suo splendore quindi se volete ovviamente offre un obbligo ma è un atto di generosità anche per nei confronti insomma di questa di questa mostra ringraziamo per ultimi
Claudio Sabattini e Sabina Santa un sì per i testi della della mostra che Simonetta attiva graphic ringraziamento
Infine a tutti voi presenti perché senza di voi il lavoro fatto non avrebbe avuto nessun valore grazie e buon proseguimento
La facciamo progettazione intrattenimento musicale inattesa appunto che europei si possano otto creare ed entrare a vedere la mostra grazie ancora
O
Allora
A