Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scocciatori di radio radicale sabato due dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi parleremo della guerra della Russia contro l'Ucraina
E ci soffermeremo in particolare sull'editoriale dell'Economist di questa settimana anche la copertina l'interrogativo molto chiaro Vladimir Putin sta vincendo la sua guerra
Per ora sembra così risponde l'economista e perché perché è il più grande assente il più grande vantaggio di Vladimir Putin è la mancanza di visione strategica dell'Europa
In questo rito Riale però il settimanale
Da anche le indicazioni su cosa dovrebbe fare l'Europa per non permettere a Putin di vincere la guerra anzi di uscirne sconfitto poi torneremo a parlare della situazione in Medio Oriente
I la tregua a è stata interrotta ieri i combattimenti sono ripresi Israele si prepara per una guerra lunga e vuole prendere di mira
I tre principali leader di ANAS questo in sintesi quanto scrivono diversi giornali internazionali oggi tra cui del Financial Times noi proporremo un editoriale dalle figlia o che sottolinea che la pace non è per domani non bisogna sostanzialmente farsi illusioni poi torneremo ad occuparci di Germania e del buco di bilancio che il governo di OLAF Scholz deve riempire dopo una sentenza della Corte costituzionale a proposito di un fondo speciale
Per la transizione climatica sessanta miliardi in meno questo complica le cose non solo a Berlino ma anche a livello europeo leggeremo editoriale di oggi di del mondo e che chiede alla Germania di togliere il freno sul debito infine l'Italia vista dall'estero per una volta un giornale
Francese L'Opinion con Francesco Maselli anziché occuparsi di Giorgia Meloni si occupa dello stato dell'opposizione in Italia opposizione che resta divisa e non riesce a farsi sentire questo malgrado le divisioni interne alla maggioranza causate soprattutto dal leader della lega Matteo Salvini
Partiamo però dall'Ucraina e dal principale editoriale di questa settimana dell'Economist Putin sta vincendo la sua guerra
Scrive il settimanale per la prima volta da quando Vladimir Putin ha lanciato l'invasione dell'Ucraina il ventiquattro febbraio due mila ventidue
Sembra che Possa vincere la guerra il presidente russo ha messo il suo paese in economia di guerra
Ha rafforzato la sua appresa sul potere si è procurato forniture militari all'estero e sta contribuendo ad alimentare la rivolta del sud del mondo contro l'America
Fondamentalmente Putin sta minando la convinzione in Occidente che l'Ucraina Possa e debba emergere da questa guerra come una fiorente democrazia europea
L'Occidente spiega l'Economist potrebbe fare molto di più per frustrare i piani di Putin
Se lo volesse potrebbe impiegare risorse industriali e finanziari che farebbero impallidire quelle della Russia
Tuttavia il fatalismo l'autocompiacimento e una sconcertante mancanza di visione strategica stanno prevalendo soprattutto in Europa
Per il suo bene per quello dell'Ucraina l'Occidente a urgentemente bisogno di scrollarsi di dosso questo suo letargo
La ragione per cui la vittoria di puntine possibile prosegue settimanale è che vincere è una questione più di capacità di resistenza che di capacità di conquistare territorio
Nessuno dei due eserciti è in grado di scacciare l'altro dal territorio che attualmente controlla
La controffensiva dell'Ucraina è in stallo la Russia perde oltre novecento uomini al giorno nella battaglia per la conquista della città di Visca
Questa è una guerra di difesa che potrebbe durare molti anni tuttavia il campo di battaglia determina anche la politica
Lo lo slancio militare influisce sul morale se l'Ucraina sì classe il dissenso a Kiev diventerebbe più forte lo stesso vale per le voci in Occidente di che sostengono che inviare denaro e armi e l'Ucraina sia uno spreco
Almeno nel due mila e ventiquattro la Russia sarà in una posizione più forte per combattere perché avrà più droni e proiettili di artiglieria perché il suo esercito sviluppato tattiche di guerra elettronica di Successo contro alcune armi ucraine
E perché Putin tollerato terribili perdite in termini di uomini l'aumento del sostegno estero spiega in parte il vantaggio della Russia sul campo di battaglia
Putin ha ottenuto droni dall'Iran e proiettili d'artiglieria dalla Corea del Nord ha lavorato per convincere gran parte del sud del mondo a non interessarsi a ciò che accade all'Ucraina
La Turchia il Kazakistan non sono diventati delle piattaforme per le merci sotto sanzioni occidentali
Che alimentano la macchina da guerra russa il piano occidentale volto alimenti limitare le entrate petrolifere russe con un tetto al prezzo del greggio sessanta dollari al barile
è fallito perché comparsa una struttura
Parallela una struttura di trasporto e commerciale parallela fuori dalla portata dell'Occidente
Putin prosegue l'Economist sta vincendo anche perché ha rafforzato la sua posizione in patria
In questo momento sta dicendo che i russi in modo assurdo che sono impegnati in una lotta per la sopravvivenza della Russia contro l'Occidente
Ai russi ordinari potrebbe non piacere la guerra ma ormai ci sono abituati le élite hanno rafforzato la Presa sulle economie stanno guadagnando un sacco di soldi Putin
Può permettersi anche di pagare uno stipendio a vita alle famiglie di coloro che combattono e muoiono in Ucraina
Di fronte a tutto ciò non c'è da stupirsi che l'atmosfera Kiev sia più cupa gli scontri politici sono tornati in Ucraina Volodymyr Zaleski il presidente e il capo delle forze armate Balleri da Lutz mi hanno litigato i sondaggi interni suggeriscono che gli scandali di corruzione le preoccupazioni per il futuro dell'Ucraina hanno intaccato la popolarità di Zaleski tra gli elettori i governi occidentali insistono nel dire che sono più impegnati che mai nei confronti dell'Ucraina
Ma i sondaggi in tutto il mondo suggeriscono che molti ne dubitano in America l'amministrazione by the sta faticando convincere il Congresso a rilasciare
Ha autorizzare i finanziamenti per un valore di oltre sessanta miliardi di dollari
La campagna elettorale del prossimo anno presto s'intromette la nel sostegno all'Ucraina se Donal Trump dovesse essere eletto presidente l'America potrebbe smettere all'improvviso di colpo di fornire armi
L'Europa secondo l'Economist dovrebbe prepararsi a questa terribile eventualità e comunque al rallentamento degli aiuti americani chiunque sia la Casa Bianca
Invece i leader europei si stanno comportando come se il munifico John by then fosse destinato a restare per sempre al comando l'Europa ha promesso l'Ucraina cinquanta miliardi di Euro ma i soldi sono ancora bloccati dall'Ungheria
A dicembre l'unione europea dovrebbe segnalare di essere pronta ad avviare i negoziati per l'adesione dell'Ucraina ma molti credono che il processo sarà prolungato intenzionalmente perché l'allargamento è difficile e minaccia gli interessi di alcuni Paesi UE alcuni settori del premier italiano Giorgia Meloni in uno scherzo telefonico organizzato nei russi ha detto che l'Europa è stanca
Qualcuno potrebbe pensare che una presidenza Trump posso agli albanesi usare il sostegno europeo all'Ucraina perché l'Europa sarebbe costretta ad assumersi la responsabilità della propria difesa
Ma
In realtà lo scenario più probabile è un altro sostegno che
Rischia di frammentarsi
E sarebbe un disastro sottolinea l'Economist di qui al due mila venticinque la guerra potrebbe iniziare a farsi sentire per Putin i russi potrebbero risentirsi potrebbero protestare sempre più per le mobilitazioni forzate per l'inflazione per il fatto che la spesa sociale venga dirottata all'esercito ma limitarsi a sperare che il regime crolli non ha senso
Putin
Potrebbe rimanere al potere per anni è se lo farà minaccia era la guerra perché questa è la scusa anche per la repressione interna e per giustificare sofferenze del suo popolo
Putin ha rovinato le prospettive del suo paese isolandolo dall'Europa e costringendo i suoi cittadini
Più intraprendenti ad andarsene all'esilio senza la guerra la vacuità del suo governo emergerebbe alla luce del sole
L'Europa deve quindi pensare in modo diverso deve pensare a tutti noi come la principale minaccia di lungo periodo alla sua sicurezza
La Russia si riarmo era avrà esperienza di combattimento la pianificazione della difesa dell'Europa dovrebbe essere concepita
In modo da impedire a Putin di percepire la debolezza del suo vicino soprattutto di fronte alla prospettiva di un tran-tran di nuovo
Presidente che metterebbe in discussione la volontà dell'America di combattere in caso di attacco contro un altro Paese della NATO
E il modo migliore per scoraggiare Putin sarebbe dimostrare la determinazione dell'Europa
Chiarendo fin da subito che l'Europa è impegnata pienamente a favore di un'ucraina prospera democratiche rivolta verso l'Occidente
Le armi contano in particolare le difese eri missili di lungo raggio per colpire le linee di rifornimento rosse il motivo per cui è fondamentale che l'America approvi l'ultima tranche di aiuti
Poiché gli arsenali sono già vuoti e necessari ulteriore lavoro per aumentare la capacità di produrre armi occidentali le sanzioni potrebbero essere mirate in modo più efficace per dividere il regime dalle indie
Ma anche l'azione politica da parte dell'Europa è essenziale Putin attaccherà le città ucraine su invertirà la Società Ucraina per sabotare la trasformazione del Paese in una democrazia occidentale
In risposta all'Europa dovrebbe raddoppiare i suoi sforzi per garantire che l'Ucraina faccia progressi con la promessa di denaro e adesione all'unione europea
I leader europei finora non hanno riconosciuto la a portata di questo compito anzi in troppi sembrano tirarsi indietro e questa è una follia dovrebbero dare ascolto a Leon Trotsky
Forse loro non sono interessati alla guerra ma la guerra si interessa alloro così tra l'altro l'Economist in questo editoriale
L'importante che vi abbiamo voluto leggere quasi integralmente veniamo al Medio Oriente all'ARPA cioè che non è per domani questo il titolo di un editoriale di musica o di ieri
Ieri è stata la giornata della ripresa dei combattimenti diversi giornali parlano dei piani di Israele di una guerra lunga Obiettivo tre leader di Hamas
Scrivere figlia U sette giorni di tregua negoziate in modo frammentario scanditi dal rilascio di ostaggi e prigionieri hanno dato l'impressione che una cessazione delle ostilità
Fosse possibile tra Israele e Hamas il momento della delusione arrivato lo Stato ebraico mantiene il suo obiettivo di distruggere l'organizzazione terroristica responsabile dei massacri del settore ottobre
In mancanza di una strategia politica per il giorno dopo Benjamin Netanyahu a piani militari per posticipare questa scadenza cioè il giorno dopo
La fase due dell'offensiva dovrebbe iniziare presto nel sud della Striscia dove Hamas si nasconde tra centinaia di migliaia
Di profughi la fase tre di smilitarizzazione del di Gaza rischia di prolungarsi per molti mesi e una fase quattro che prenderebbe di mira Hezbollah nel sud del Libano
è già nell'aria
Gli Stati Uniti prosegue le figlie a u
Cercano in questa fase di frenare il braccio militare di Israele per limitare i danni nel sud di Gaza dove una distruzione della stessa portata di quella nord provocherebbe un esodo che nessuno vuole sotto pressioni contraddittorie John by interna sta cercando una formula di soluzione politica ma al contempo appoggia rifiuto di Israele di negoziare con Hamas questo sentiero stretto per le figlia o passa necessariamente attraverso l'Autorità palestinese di Nahr Monda bassa ma l'Autorità palestinese quasi non esiste più
Delegittimata dai suoi fallimenti emarginata da Hamas e asfissiante da da Israele anche un diplomatico inventivo e tenace come Henry Kissinger scomparso mercoledì all'età di cent'anni
Fu sconfitto dal conflitto israelo palestinese il suo me
Tondo dei piccoli passi si basava su calcoli accurati troppo spesso ignorati in Medioriente
è fallita anche l'audace scommessa tentata una volta trent'anni fa tra Yasser Arafat e Ytzhak Rabin assassinato da un estremista ebreo
La domanda è una scommessa audace sarebbe concepibile oggi il rilascio di ostaggi e prigionieri costringe due campi che hanno giurato la reciproca distruzione a negoziare anche attraverso dei mediatori
Questa constatazione per quanto clou della crudele evidenzia l'unica alternativa possibile alla spirale di morte delle operazioni militari dell'occupazione e del terrorismo
Quanto tempo ci vorrà per accettarlo questo l'interrogativo di lei figlia o che lascia intendere la sua preferenza per l'appunto un compromesso tra Israele a Massa
La Germania invece la Germania su sul Medio Oriente è una posizione molto chiara molto netta di sostegno a Israele ma al di là del Medioriente il governo di OLAF Scholz si ritrova fare o i conti con un problema interno che potrebbe avere ripercussioni per l'Europa cioè una sentenza dalla Corte costituzionale che ha bocciato un fondo speciale
Limitando così Lella la politica
Fiscale di Scholes creando un buco di bilancio
Buco che però alla fine ha un'origine ed è il freno al debito in Costituzione che le monde nel suo editoriale di oggi già nel titolo chiede alla Germania di togliere ci sono volute quasi due settimane OLAF Scholz per reagire al richiamo all'ordine della Corte costituzionale di cachemire
Che ha rigettato il trasferimento un fondo per il clima e la trasformazione economica di un avanzo di sessanta miliardi di euro che originariamente era stato erano stati destinati a lottare contro il Covent diciannove
Questa sentenza crea una nuova realtà che rende difficile la realizzazione di obiettivi importanti per il nostro Paese ha detto sciolse il ventotto novembre per Scholes il colpo se è vero ricordando che uno stanziamento deve essere allocato per la posta di bilancio per cui era stato votato e precisando che deve essere speso nell'anno seguente la sua adozione
I giudici costituzionali hanno rimesso in discussione il principio stesso dei fondi speciali che negli ultimi anni si sono moltiplicati in Germania come quello da cento miliardi di euro proposto tre giorni dopo l'invasione dell'Ucraina
Da parte della Russia per modernizzare l'esercito tedesco come quello da duecento miliardi annunciato sette mesi dopo per aiutare le imprese le famiglie di fronte all'impone una tabelle bollette energetiche
Per il governo Scholes questi fondi speciali a avevano un grande vantaggio non essendo contabilizzati nel bilancio regolare permettono di aggirare il freno sul debito inserito in Costituzione nel due mila e nove
Che limita al deficit strutturale annuo allo zero trentacinque per cento del PIL salvo in caso di catastrofe naturale o situazione eccezionale d'emergenza
Solo in quei casi può essere sospeso come accaduto nel due mila ventidue mila ventuno due mila ventidue prima per la pandemia poi la guerra in Ucraina ora dovrebbe essere sospeso anche nel due mila ventitré
Dopo la decisione del governo
A seguito della sentenza di cache
E il freno sul debito sia sospeso per il quarto anno consecutivo pone una questione chiave il freno ancora una ragion d'essere questa regola permesso alla Germania di ridurre considerevolmente il debito pubblico
Tra il due mila e dieci del due mila e diciannove passato dall'ottantadue sessanta per cento del PIL ma anche impedito investimenti massicci nella modernizzazione
Nell'Inter di mento della sua economia virtuosa sul piano fiscale la Germania accumulato inquietanti ritardi sulle infrastrutture così come sul digitale
La Spd di Scholes i Verdi del vicecancelliere Robert Mugabe che vogliono riformare il freno sul debito per permettere la Germania di procedere con investimenti di cui ha bisogno per modernizzare la sua economia
Ma il partito liberale del ministro delle Finanze Christian Lindner come l'opposizione cristiano democratica non intendono rimettere in causa questo dogma dell'ortodossia di bilancio eletto cancelliere l'otto dicembre due mila ventuno Scholes
Aveva pensato che i trucchi contabili gli avrebbero permesso di procedere a una sorta di whatever it takes per soddisfare
La Spd e Verdi mostrando al contempo un rigore reclamato dai liberali sui conti pubblici ora non è più possibile
Scholes deve avere il coraggio di dire che il freno al debito che poteva essere giustificato qualche anno fa
Deve essere riformato così tra l'altro LeNord
Abbiamo praticamente esaurito il tempo e allora sull'Italia
Solo una segnalazione l'opinione che con Francesco Maselli ha sempre un occhio attento su quanto accade
Nella nostra politica e per una volta anziché occuparsi del governo di meloni si occupa dell'opposizione opposizione che resta divisa e non riesce a farsi sentire
Malgrado i sussulti le spaccature dentro la maggioranza causate da Matteo Salvini
Gli avversari di Giorgia Meloni non riescono a imporre la loro agenda
Il Movimento cinque Stelle il PD cercano più di ogni altra cosa di conservare il loro zoccolo elettorale per le europee invece che allargare la loro base
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale