Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì diciannove dicembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi di cui ci occuperemo il Medioriente la guerra condotta dai Israele contro Hamas a Gaza dopo
I massacri del sette di ottobre vi proporremo alcuni editoriali i giornali internazionali anche quelli più vicini a Israele stanno diventando sempre più critici sulla condotta della guerra facendo ecco alle critiche che vengono per esempio dal presidente americano giù by ben o
Negli ultimi giorni anche dei ministri degli Esteri di
Regno Unito e Germania l'altro tema la guerra della Russia contro l'Ucraina leggeremo in particolare un commento pubblicato dal fanno asciutta incisa firma Martin sambuco
A proposito della stanchezza la fatica sull'Ucraina che è un problema creato dagli stessi leader occidentali di opinioni pubbliche dei Paesi alleati sono state spinte a credere che la guerra sarebbe stata più facile di quella che è occorre dunque cambiare questa equazione secondo Martin sambuco se avremo tempo dallo stesso Fava sciolta INPS l'edizione di oggi leggeremo anche un un altro commento video Racman
Che sostiene che l'Ucraina i suoi sostenitori hanno bisogno di un percorso credibile verso la vittoria Azzi curare di indipendenza del Paese
Deve essere l'obiettivo chiave della guerra secondo raccomanda partiamo però dal Medioriente
Editoriale di ieri del Financial Times che si incentra sul Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e la sua leadership fallimentare questo il titolo
Scrive il quotidiano della City quando Israele ha lanciato la sua
Feroce offensiva contro Massa Agasa il suo leader Benjamin Netanyahu aveva potuto contare sul fermo sostegno del presidente americano giù by the end
Ma nel momento in cui bombardamenti continuano il bilancio delle vittime nella Striscia aumenta vertiginosamente anche il più convinto sostenitore di Israele inizia da vere dei dubbi
La scorsa settimana by Denna pubblicamente criticato Netanyahu il governo di estrema destra da lui guidato accusandoli di bombardamenti indiscriminati a Gaza
E dicendo che il primo ministro israeliano deve cambiare i commenti di Baj Del riflettono al crescente disagio di Washington sulla condotta della guerra da parte di Israele
Sulle devastanti distruzioni e sul crescente bilancio delle vittime che secondo i responsabili palestinesi
Ammonta a oltre diciotto mila settecento persone uccise ma queste dichiarazioni
Rivelano anche preoccupazioni più ampie dell'amministrazione sulla Premiership di Netanyahu e sull'influenza che gli estremisti hanno nella coalizione di governo l'Occidente spiega il Financial Times è stato ampiamente unito nel sostenere Israele dopo l'attacco di Hamas del sette ottobre ma un numero crescente di Paesi ora vuole che la campagna di bombardamenti finisca viste cinesi si aspettano che Israele passi ad una fase più mirata della guerra
Che potrebbe comportare meno Bombardini menti e meno morti civili quanto più Netanyahu farà resistenza i consigli degli Stati Uniti tanto maggiore sarà il rischio che Israele rimanga isolato
Uno Scinto lo sta facendo pressioni anche per ottenere un piano post guerra spera di sfruttare la catastrofe in atto per focalizzare nuovamente l'attenzione sulla necessità di una visione politica per porre fine al conflitto israelo palestinese
Questo eviterebbe gli Stati Uniti a placare i suoi alleati arabi che hanno bisogno di calmare i vini indignazione delle loro popolazioni per la catastrofe umanitaria a casa
Tuttavia l'italiano non vuole seguire questo piano rifiuta rideva di lavorare alla creazione di uno Stato palestinese anche se questa rimane l'unico modo per garantire sicurezza nel lungo termine a Israele
Gli Stati Uniti di Stati arabi stanno cercando di rafforzare l'autorità palestinese come leadership credibile alternativa mass Netanyahu invece lavora attivamente per indebolire l'autorità palestinese che amministra parti limitate della Cisgiordania occupata
E non ha fornito alcun piano per Gaza oltre all'impegno di sradicare Hamas io sono Sean Times ricorda che ben prima dell'attacco di Hamas nel settore Tubre
Netanyahu era già diventato una forza distruttiva per Israele per garantirsi ritorno al potere lo scorso dicembre Netanyahu ha unito le sue forze con partiti ultranazionalisti
Formando la prima coalizione di estrema destra della storia di Israele poi ha portato avanti riforme giudiziarie che hanno minacciato di minare i valori democratici del Paese
Innescando la peggiore crisi in Terna mai vista
Da dallo Stato ebraico i critici accusano Netanyahu di non aver affrontato in modo efficace la minaccia rappresentata da Massa
Nei quattordici anni trascorsi ai vertici nella politica israeliana
Netanyahu in effetti ha cercato di contenere Hamas dietro le barriere di sicurezza di Gaza
Sfruttando al tempo stesso il dominio di Hamas nella Striscia per dividere ulteriormente i palestinesi e resistere alle richieste di colloqui di pace
Eppure sotto il suo controllo a Massa lanciato l'attacco più mortale sul territorio israeliano nella storia dello Stato ebraico
I funzionari
Della difesa si sono scusati per lo scioccante fallimento di Intelligence per contro non vi è stato alcun atto di contrizione da parte di Netanyahu
Conclusioni del fa lascia un Times finché la guerra continuerà è probabile che il primo ministro
Rimanga al sicuro nonostante la sua popolarità in calo una volta terminata la guerra ci saranno sicuramente lezioni oppure una ripresa delle proteste contro la leadership dei di Netanyahu israeliani
Meritano di meglio del suo governo divisivo
Niente andrà avanti finché Netanyahu sarà in carica con gli estremisti seduti dentro il governo
è improbabile che un nuovo governo possa cambiare immediatamente le dinamiche di una nazione traumatizzata la tragedia nel settore ottobre ha ulteriormente minato la fiducia degli israeliani nella pace
Ma per quanto improbabile posso sembrare oggi l'unico futuro sicuro per Israele risiede in un accordo con i palestinesi
Nel momento più angosciante Israele ha bisogno di un leader che almeno riconosca questa realtà e sia disposto a sostenere la causa di una soluzione a due Stati
Netanyahu non è mai stato un leader di questo tipo
Così tra l'altro Fraktion tight in questo editoriale
Di ieri il Times di Londra
Invece ieri avevo l'editoriale
Su altri avvertimenti e Israele quelle che vengono da Regno Unito e Germania due
Principali alleati euro Play
Avvertimenti a Israele per l'appunto il titolo dell'editoriale del Times
Con un significativo cambio di tono David Cameron il ministro degli Esteri britannico nel fine settimana affermato che troppi civili sono stati uccisi nel conflitto Israele Hamas e si è unito alla sua controparte tedesca Annalena verbo che nel chiedere un cessate il fuoco sostenibile
Non più solo una pausa umanitaria nei combattimenti la loro dichiarazione pubblica di preoccupazione
è arrivata dopo che la Francia aveva chiesto una tregua immediate duratura tutti i tre paesi sono sostenitori del diritto di Israele a difendersi dal terrorismo
Ma hanno iniziato ad esprimere preoccupazione per il bilancio delle vittime la sofferenza dei civili e la minaccia di malattie a Gaza
Per contro hanno non hanno precisato se ci si possa fidare dei terroristi di Hamas per concordare una tregua tregua che darebbe loro la possibilità di riorganizzarsi
Questi appelli fanno seguito all'avvertimento lanciato la scorsa settimana dal presidente by del un altro dei più fedeli alleati di Israele by the hanno affermato che Israele non dovrebbe dire no uno Stato palestinese ha esortato Benjamin Netanyahu il primo ministro israeliano a rimuovere dal suo governo o gli estremisti tra cui Itamar Ben Beer il ministro della sicurezza nazionale
Una questione immediata che l'esercito israeliano ora deve affrontare se le forze armate debbano spostarsi entrare nel sud del Libano per affrontare il Football Act sta bombardando il nord di Israele
Jack Sullivan il Consigliere alla sicurezza americano ha discusso di questo con responsabili israeliani nel fine settimana e ha chiesto un esito negoziato è un altro appello
Che è un avvertimento implicito
Avvertimento sui piani apparenti dei comandanti israeliani di un'azione preventiva nel sud del Libano
Estendere la guerra non sarebbe nell'interesse di Israele
Questo in fiamme avrebbe ulteriormente l'opinione araba aumenterebbe le pressioni sui governi regionali affinché dia uno no una risposta militare
Porterebbe al punto di rottura le fragili relazioni che Israele ancora con diversi governi arabi che sono parte degli accordi di Abramo
Allo stesso modo Israele deve prendere atto degli avvertimenti che provengono dall'Europa e da Washington
Gli attacchi a casa hanno avuto un prezzo spaventoso le immagini di donne e bambini morti e feriti tirati fuori dalle macerie
Fanno il giro del mondo in Israele Netanyahu sottoposto a crescenti pressioni affinché negozi il rilascio di tutti gli ostaggi
L'uccisione per errore di tre ostaggi da parte dell'esercito israeliano non fa altro che sottolineare la straziante difficoltà
In cui si trova Israele tutte le guerre sono sanguinose e amare soprattutto quando provocate dal terrorismo omicida
Ma anche Israele oggi si trova di fronte al dilemma più difficile su come portare Hutter l'operazione militare così tra l'altro il Times di Londra
Titolo invece l'editoriale di ieri del Washington post sempre dedicato anzi nel fine settimana non di ieri
Del Washington post sempre dedicato al Medioriente e questo ci sarà un giorno dopo a Gaza ed ecco come può sembrare
Nel pieno di una guerra sanguinosa potrebbe
Sembrare nel momento meno opportuno questo per pensare alla pace tra Israele i palestinesi non un cessate il fuoco temporaneo una tregua difficile ma una soluzione duratura
Eppure il sette ottobre potrebbe essere ricordato come un momento cruciale
Una sorta di undici settembre o ventiquattro febbraio due mila ventidue data dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Nel quale una tragedia indicibile prima traumatizzata e poi consente alle persone di guardare il mondo con occhi nuovi l'estremismo e lo stallo hanno fallito per entrambe le parti
Lanciando un terribile attacco contro civili israeliani in sé tutto Brahms ha provocato una schiacciante risposta militare sapendo che migliaia di palestinesi innocenti sarebbero morti
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non è riuscito a proteggere gli israeliani dagli orrori di Hamas gli Stati Uniti Paesi arabi ora dovrebbero prepararsi per il giorno dopo la fine della guerra
Ponendo le basi per riavviare il processo di creazione di due Stati Israele e Palestina
L'Amministrazione by del
Ma secondo il Washington post
A una certa influenza su il governo di Benjamin Netanyahu quanto meno perché fornisce aiuti militari gli israeliani potrebbero voler chiudere poi la lunga era di Netanyahu soprannominato signor sicurezza Netanyahu non è stato in grado di mantenere la sua principale promessa
I dati dei sondaggi mostrano che la sua popolarità in netto calo che la sua coalizione perderebbe la maggioranza alla Knesset
Ma al di là di un nuovo governo di un impegno una soluzione di due Stati
Ci sono altri progressi che vanno fatti
Dopo gara dopo Hamas a Gaza avrà bisogno di un'amministrazione fino a quando non si potranno ottenere nuove elezioni
L'opzione migliore l'unica il ritorno dell'Autorità palestinese gruppo impopolare sia tra i palestinesi sia tra gli israeliani
Ma che va rivitalizzato quando le ostilità cesseranno i palestinesi avranno bisogno dell'opportunità di fare il punto su quanto accaduto potrebbe esserci una resa dei conti Picoco la leadership di Hamas che li ha portati alla distruzione
Il suo ma la migliore opzione è dare legittimità a una rinnovata autorità palestinese by del dovrebbe continuare a fare pressione su Israele affinché con
Ma la guerra con il massimo rispetto per la vita civile dovrebbe anche considerare questo momento come un'opportunità
Improbabile da usare con cautela ma anche con un po'di speranza così tra l'altro il Washington post cerca di proiettarsi nel nel dopoguerra sempre a proposito della situazione in Medio Oriente vi segnaliamo perché è un po'la notizia del giorno
L'editoriale di ieri del Wall Street Journal che è dedicato agli attacchi
Da parte degli utili contro le le navi nel nel Mar Rosso tutto questo implicazioni di carattere globale perché perché le catene di approvvigionamento vengono interrotte aiuti sono una milizia IE medita
Sostenuta dall'Iran che per il Wall street journal è il responsabile ultimo per gli attacchi missilistici con i droni che rischiano di sconvolgere nuovamente
L'economia europee europea non solo l'economia globale
Per chiudere però un accenno all'Ucraina con un commento uscito sul Financial Times a firma Martin sambuco a proposito della fatica Ucraina che è un problema creato dagli stessi leader occidentali andiamo a leggere
A due mesi dall'inizio della guerra su vasta scala della Russia contro l'Ucraina
Avevo messo in guardia sul rischio stanchezza Ucraina scrive sambuco
Alla fine i leader occidentali e le loro opinioni pubbliche hanno sorpreso tutti per quanto resi niente sia stato il loro sostegno all'Ucraina del punto di vista morale finanziario
E anche se sempre in ritardo militare
Ma anche se ci è voluto molto più tempo di quanto tenessi la stanchezza dell'Ucraina è arrivata
Non fatevi troppo incoraggiare dalla capacità dei leader europei di evitare il peggio la decisione di aprire negoziati di adesione con l'Ucraina è benvenuta
E nonostante l'opposizione dell'Ungheria gli altri ventisei Stati membri dell'Unione Europea troveranno senza dubbio un modo per garantire un pacchetto da cinquanta miliardi di euro di aiuti a chi arriva ma il fatto che queste decisioni siano state messe in dubbio che molti vedessero
La possibilità reale di un esito opposto cioè di un fallimento mostra quanto sia diventato fragile il sostegno all'Ucraina
Da un mese il dibattito pubblico sull'Ucraina è cambiato e nettamente in peggio l'attenzione si è spostata dall'eroismo del presidente Volodymyr Zaleski al suo sfinimento e dall'Unità Ucraina alle divisioni politiche interni recentemente si è parlato molto delle divergenze tra il presidente il generale Valérie Saluzzo ni dello stallone la controffensiva
L'incapacità dell'Occidente di portare avanti il sostegno finanziario e militare attirato molta attenzione in realtà sottolinea Martin sambuco nulla di tutto ciò è davvero nuovo le divisioni transenne in Ski Enza Lutz mi e di inquietudine riguardo alle tendenze centralizzate della squadra Zaleski
Sono note da tempo non è certo uno shock che il Presidente si è esausto per quanto riguarda la la controffensiva gli esperti militari avevano avvertito in anticipo che sarebbe stata un'impresa impossibile senza superiorità aerea e le difficoltà degli Stati Uniti e dell'Unione Europea nel mantenere le loro promesse esistono da mesi
Ciò che colpisce tuttavia la velocità con cui questi fatti noti da tempo sono stati interpretati come la proiezione di un'ucraina vacillante e di un Occidente vacillante
La lezione e quanto all'improvviso una diga narrativa possano un per sì anche senza grandi cambiamenti sul terreno nel giro di poche settimane la scommessa di Putin
Di riuscire a sopravvivere all'Occidente e appartata è apparsa più vincente di quanto fosse mai stata ed ha cominciato anche ad essere riconosciuta come vince
Consapevoli di ciò i leader occidentali stanno lavorando lodevolmente per contrastare il cambio della narrazione ma per avere successo non è sufficiente dire
La lotta dell'Ucraina la nostra lotta la sosterremo per tutto il tempo no necessario
Ci troviamo di fronte a un'opinione pubblica sempre più stanca di un conflitto che si trascina a causa dei nostri stessi ritardi nel fornire all'Ucraina le armi più potenti di cui ha bisogno
Oggi i leader si trovano di fronte alla necessità di spendere più capitale politico perché finora si sono sottratti a scelte politiche difficili
Questo vale tanto per le armi quanto per il sostegno finanziario ed è vero che i due elementi si uniscono tra loro il fallimento dell'Europa nel mantenere la promessa di un milione di munizioni per l'artiglieria
Da da consegnare l'Ucraina deriva dalla limitata capacità di produzione dell'Europa una capacità che avrebbe potuto essere maggiore se i soldi fossero stati stanziati prima
I leader occidentali hanno lasciato credere alle loro opinioni pubbliche che la guerra sarebbe stata più facile di quella che è realmente non hanno mai osato chiedere sacrifici sotto forma di economia di guerra light leggera
Farlo però rimane fondamentale in un'Europa la cui sicurezza dipenderà dalla vittoria dell'Ucraina e questo ancor più se Donal Trump dovesse tornare come presidente degli Stati Uniti
La resilienza e l'autonomia strategica richiedono una capacità minima di accettare alcune privazioni perché la sconfitta dell'Ucraina peggiorerebbe tutto
Dopo l'annuncio la decisione di aprire i negoziati per l'adesione
Dell'Ucraina Teleischia dichiarato la storia è fatta da coloro che non si stancano di lottare per la libertà non è del tutto corretto tutti si stancano
La storia la fanno coloro che nonostante tutto vanno avanti conclude Marti Sambuy e anche noi da David Carretta una buona giornata Corradi radicale