Tra gli argomenti discussi: Assad, Democrazia, Esteri, Governo, Medio Oriente, Meloni, Ovest, Rassegna Stampa, Siria, Totalitarismo, Trump, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 15 minuti.
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16:30 - SENATO
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
12:00 - Senato della Repubblica
12:30 - Camera dei Deputati
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì dieci dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà quasi integralmente dedicata alla Siria alla caduta del regime di Bashar al-Assad nella notte tra sabato e domenica vi proporremo molti editoriali alcuni commenti lo diciamo sin da subito non riusciremo a essere esaustivi
Alcuni di questi articoli di recupereremo nei nei prossimi giorni come per esempio Didion Racman sul Financial Times di oggi l'Occidente non dovrebbe soccombere al cinico rimorso sulla Siria
Molte cose potrebbero ancora andar male ma la fine di uno dei dittatori più crudeli al mondo deve essere salutata positivamente e benvenuta anche perché secondo Racman la caduta di Assad può ridisegnare davvero il medio oriente un altro articolo che vi vogliamo segnalare non riguarda la Siria ma il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni sul New York Times trovato un commento pubblicato oggi a firma Mattia ferraresi
Dopo la la visita lampo di Donald Trump per l'inaugurazione della cattedrale di Notre Dame ristrutturata
L'incontro con Giorgio da Meloni secondo Mattia ferraresi fondamentalmente Meloni potrebbe diventare il principale interlocutore di Trump nell'Unione
Europea
Anche perché pronta per il suo prossimo incarico portare il tram empirismo al cuore
Delle Europa questa la tesi
Di ferraresi sul New York Times ma concentriamoci sulla Siria partendo dall'editoriale di oggi di le monde la caduta del macellaio siriano finalmente il titolo un titolo di sollievo
Nessuno dovrebbe essere in grado di massacrare il proprio popolo senza pagarne il prezzo questo principio al quale troppo spesso i dittatori riescono a sfuggire è piombato sul regime di Bashar al-Assad nella notte tra sabato e domenica
Affossatore della sua dinastia Assad fuggito nella vergogna e nell'infamia
Travolto da un'offensiva fulminante di islamisti nazionalisti questa Ostiense IVA messo a nudo il degrado di un sistema che per oltre mezzo secolo
Ha avuto come costante la corruzione l'inefficienza la tortura e la repressione della minima voce di dissenso
Per l'Hammond non si può farà altro che salutare il crollo spettacolare di questo regime sanguinario
E rattristata sì ancora una volta del fatto che ci siano sempre stati dei difensori di Assad al di fuori delle frontiere siriane
Nel nome di interessi che non avevano nulla a che fare con quelli dei cittadini siriani anche in Francia dove alcuni molto a sinistra e molto a destra
Sono rimasti volutamente ciechi di fronte alla realtà orrenda di questo Stato di barbarie secondo la formula del sociologo era vista Michel servo
Ostaggio francese catturato in Libano è morto in cattività nel mille novecentottantasei
Questa débâcle per le monde ricorda poi un altro principio non dispiaccia chi disprezza le democrazie sicuramente imperfette
Ma una dittatura non è mai durevole aggravando la situazione di un corpo sociale privato di tutto ciò che garantisce la sua resilienza
Un potere come quello di Assad fondato sulla paura e sull'accaparramento delle risorse da parte di un clan lavora ineluttabilmente alla sua rovina
Ed ecco dove si trova la Siria il riflusso della sadismo lascia dietro di sé un Paese dissanguato impoverito da quattro decenni di negligenza
Minato da quindici anni di guerra civile privato della sua sovranità da padrini o avversari
La Siria è un ammasso di rovine svuotata delle sue forze vive
Tutto è da ricostruire a cominciare da un ordine politico sociale che tenga conto di ciò che resta del suo mosaico confessionale ed etnico le responsabilità di quanto accaduto in questo Paese deve né devono essere stabilite vanno resi dei conti perché nessuna società può risollevarsi da una tale prova attraverso l'amnesia in oblio
Tutto deve essere messo in atto fin che Bashar al-Assad sia impossibilitato dallo sfuggire alla giustizia ovunque trovi rifugio
Il passato jihadista la natura islamista della fazione armata determinante per la caduta del regime agli atti a Tahrir al Cham
Che significa Organizzazione di liberazione delle Lante ex affiliato di Al Qaeda in Siria ovviamente alimentano preoccupazioni ma in Siria oggi è e prima di tutto la gioia di veder aprirsi le segrete le carceri in in cui fondali
Giacevano gli oppositori a regime questa gioia che prevale anche se la storia di questa caduta non è stata ancora completamente scritta gli insorti che hanno rovesciato Bashar al-Assad non sono arrivati a Damasco sostenuti da Mentor interessati
Ora hanno però una responsabilità enorme soprattutto nei confronti di un popolo a lungo allontanato dalle decisioni che lo riguardavano
Quel che questi sorti possono vantare è una legittimità che nessuno è in grado di contestare loro si deve dunque sperare che i siriani
Beh liberati da siriani si dimostrino all'altezza delle norme compito che li attende
I loro vicini immediati anche se non hanno brillato negli ultimi anni per lungimiranza avranno un ruolo da svolgere i Paesi occidentali che avrebbero potuto abbreviare le sofferenze siriane
Ma le cui sanzioni hanno comunque contribuito alla caduta di alzando dovranno prestare attenzione al successo di una ricostruzione
Che potrebbe anche consentire il ritorno volontario di centinaia di migliaia di siriani oggi in esilio desiderosi di prendere parte alla ricostruzione
Il fatto è che la storia è passato a da Damasco e per la prima volta da molto tempo una debole luce di speranza è apparsa sulla Siria così l'Hammond
Nel suo editoriale di oggi saluta la caduta di di Assad liberazione ieri aveva tutto uno speciale un editoriale dal titolo euforia l'euforia che si è vista nelle immagini in provenienza dalla Siria ma non solo anche quelle della diaspora siriana in Europa non era semplice gioia quella che si percepiva domenica in Siria in Libano
E in tutti i paesi che ospitano rifugiati siriani si trattava di una folle euforia di un immenso sollievo come se in poche ore un coperchio si fosse sollevato sopra un intero popolo lasciandoli intravedere per la prima volta in quattordici anni un pezzetto di cui il cielo blu
Che pensava di non poter mai più rivedere Bashar al-Assad
Secondo rivelazioni non era un dittatore come gli altri
Era un uomo dalla crudeltà mostruosa non a caso era chiamato ed è chiamato al macellaio di Damasco capace di far piovere bombole barile sul suo popolo di usare armi chimiche contro i bambini di infliggere torture disumane a tutti coloro che osavano mettere in discussione la sua autorità
Occorre dunque riconoscere salutare e accompagnare questi giorni di festa che resteranno impressi nella storia
Se l'offensiva dei ribelli islamisti è sembrata incredibilmente rapida e spontanea hanno approfittato del vuoto lasciato dal crollo di hezbollah dal richiamo dei militari russi sul fronte Ucraino
Probabilmente è stata preparata questa offensiva con Minuzzi in anticipo ore anche col supporto fondamentale della Turchia
Recep Tayyp Erdogan vi vede un'occasione per apparire come quelli del del mondo musulmano che sogna di diventare la domanda dividerà sì o s anche Sereni gli occidentali sono stati coinvolti e ciò che il premier israeliano Benjamin Netanyahu vorrebbe far credere probabilmente Israele ha lasciato fare felice
Di poter interrompere l'arrivo in Siria delle armi provenienti dall'Iran grande alleato di Bashar al-Assad
Occorre constatare che per ora parte il saccheggio del palazzo presidenziale a Damasco non sono stati commessi crimini come se le istruzioni fossero di dare a questi ribelli un'immagine di rispetti milita
La questione si sia facciata oppure realtà
Per liberare siamo facciata o realtà e troppo presto per dirlo
Il loro capo Abu Mohammed isolani è stato formato dagli già visti prima di di staccarsene per sfoggiare un look da Che Guevara rilasciare interviste alla Cnn
Per ora l'operazione un grande perdente Vladimir Putin che in ventiquattro ore assistito alla caduta del suo principale alleato in Medio Oriente
E alla stretta di mano di Donal Trump futuro Presidente americano con Volodymyr Zielinski il numero uno dell'Ucraina
Le placche tettoniche del pianeta sono lontane dall'esserci stabilizzate conclude tra l'altro Di Biasio altri altri giornali come per esempio El Pais ieri in un editoriale
Più che Jay gioire hanno voluto sottolineare e i rischi derivanti dalla caduta è la fine di Bashar al-Assad
Di fronte alla caduta repentina del dittatore sanguinario la priorità deve essere evitare un vuoto di potere che potrebbe portare al caos al la dittatura sanguinaria della famiglia Assad in Siria è terminata domenica dopo più di mezzo secolo e due generazioni al potere l'offensiva di una serie di gruppi ribelli è arrivata la capitale da mascara all'alba di domenica
Solo do undici giorni dopo la conquista di Aleppo Bashar al-Assad al potere dal due mila dopo avere ereditato il trono di dittatore dal padre fuggito ed è andato in esilio a Mosca con la sua famiglia le scene di gioia interni quelle della diaspora siciliana
Celebrano la fine dell'orrore
Il problema per El Pais sono tuttavia le conseguenze regionali imprevedibili in questo momento
La Siria in guerra o meno era uno Stato cuscinetto del Medioriente penetrato dalla Turchia e dall'Iran con interessi contrapposti e con la presenza militare di Russia Stati Uniti e Israele
In diverse parti del suo territorio oggi la Siria è una macchia indefinita sulla mappa
Parlare di fine di un'era potrebbe essere riduttivo
Occorre celebrare la caduta del dittatore ma la realtà è che nessuno alla certezza di ciò che verrà se il processo sarà ordinato se sarà pacifico Holcomb tra Ario
Non sarebbe per El Pais la prima volta che il me il mondo celebra la caduta di un satrapo arabo senza un piano per garantire la pace dar voce vera al popolo l'Inter l'indeterminatezza che immerso nel causarla Libia o l'Iraq
Non deve ripetersi
Se ci sono leader tra i ribelli disposti un dialogo costruttivo che eviti un vuoto di potere devono essere identificati rapidamente e chi ha la capacità di interlocuzione
Principalmente in Turchia e Qatar deve esercitarla per fare in modo che la fine della dittatura Assad sia realmente l'inizio della ricostruzione della Siria così tra l'altro El Pais
Per chiudere questa panorama in un paio di minuti wall street journal
Che saluta positivamente la caduta di Assad in Siria è una sconfitta per Russia e Iran e offrono opportunità per Trump leggiamo l'editoriale del quotidiano economico americano
Il fine settimana finalmente portato al crollo del regime della famiglia Assad in Siria e questo non è un motivo di lutto a meno che non si sia il leader di Russia o Iran
La caduta crea rischi ma anche opportunità per una Siria migliore e per un Medioriente più stabile
Anche il giornale ovviamente ricorda la storia della dinastia Assad e della delle sue repressioni
Torna ad accusare Barack Obama di aver salvato in qualche modo Assad tenendolo il potere di aver portato la Russia di Putin
Come attore chiave in Siria quali sono le opportunità in particolare per l'amministrazione tra un interesse quello di bloccare l'emergere di uno Stato jihadista Unione Enclave jihadista in Siria
Ma
Gli Stati Uniti
Hanno anche la possibilità di dialogare con il leader di Ayat arriva lasciando Abu Mohammed Al già ulani
Per mettere alla prova la sua sincerità un Silvia sta
Abile che desideri ricostruirsi invece che esportare
Rivoluzione islamista sarebbe uno sviluppo benvenuto l'ottimismo raramente giustificato in Medioriente ma il realismo e la forza possono servire da deterrente
Il massacro di Hamas nel settore Tobey si sta rivelando un errore di calcolo per le forze del cause in Medio Oriente e Trump può sfruttare questa opportunità così tra l'altro
Il Wall street journal ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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