Mariano Giustino è ospite della trasmissione ZTL di Giornale Radio

Certo sul giornale radio la libera di informare e questo è il sottofondo che da troppo tempo da troppi mesi anzi da anni ormai si sente nei cieli dell'Ucraina si sente sulla striscia di Gaza si sente troppe parti del mondo doloroso perché continuano a morire persone migliaia sono ormai di morti
Arriva una notizia sapete che c'è un caso di fronte alla corte penale internazionale L'Aia per genocidio nei confronti di Israele avviato dal Sudafrica e a quanto pare questo venerdì il ventisei di gennaio dovrebbe esserci una una decisione o comunque una una comunicazione ufficiale su questa su questa storia no su questo dibattito Israele sta esagerando sta violando i diritti umani nella striscia di Gaza oggi
Sentiamo delle opinioni forse più sbilanciate da un lato ma poi insomma rinnovano i ghiacci sentire tutte le voci e diamo il bentornato al corrispondente di Radio Radicale
Dalla Turchia Mariano Giustino buona sera bentornato a ZTL benvenuto
Buonasera buonasera a voi grazie
Però intanto volevo chiederle una abbattuta su quelle sono su questo procedimento nei confronti di Israele a all'Aja lei crede che quello che sta accadendo insomma abbiamo sentito avevo letto prima che un po'di notizie che arrivano nel cessate il fuoco sembra lontano la un percorso di uscita da questa situazione somali lo lo vedo piuttosto accidentato Israele sta esagerando sta commettendo dei crimini di guerra
Ma in sicuramente israeliano sta commettendo un genocidio quindi è davvero paradossale che si possa pensare di poter ora incriminare Israele per per crimini di genocidio dal momento che in la parola genocidio ha un significato antigiuridico ben preciso e c'è l'inclinazione volontaria
Pre predeterminate organizzata per eliminare un intero popolo è invece quello che stiamo assistendo e che dopo
Ormai siamo al terzo mese di guerra lei tattici dicono occhi Israele assoluto diciamo distrutto il venti per cento della struttura di Hamas cesto
Questa guerra sta provocando eque queste reazioni di Israele al pogrom del sette ottobre perché poi quando parliamo di queste cose dimentichiamo
Che tutto questo è stato scatenato dal pogrom di Hamas del sette ottobre Mickey Blue Messico israeliane posso fare dove sono sono stati a voi la linea finirono i bambini donne
Stuprate che continua a superare anche i prigionieri e che che cento oltre centotrenta per star bene Mario americanismo duplice vengano a darci delle
Del Tour da tra College sono così se se fattura ecco Dio tipo telefono senza veramente senza polemica hanno
Ma dobbiamo forse vedere termo utilizziamo queste parole da una parte dall'altra e pogrom genocidio che ci portano veramente delle cose abominevoli no però quando fissiamo l'inizio di tutto
Cioè io credo che inizi prima del sette ottobre sinceramente cioè quando diciamo anche prima la nostra ospite Francesca neonato diceva
I dati sui morti vengo dal Ministero della salute di Hamas sa che non esiste perché non c'è uno Stato e
Lo so ma il punto è che non c'è uno Stato che ci sono dei territori occupati ora Amery paurosa valutare Taylor questo questo è un problema questo è il problema questo è il
Centro del l'OPA il nucleofilo il problema pece che
Abbiamo una entità statale riconosciuta che Israele e che con tutti i suoi difetti come ce li ha chiome Adriano tutti i Paesi anche quelli più democratici comunque a una è uno Stato a tutti gli effetti chiaramente ecco chi ha una struttura democratica ma ovviamente per tutto quello che che sappiamo e a fianco di vi è un un un'entità che invece pratica e etniche chi il terrorismo che vuole distruggere il il il il il fittissimo vicino ci sono state tante occasioni per le organizzazioni che sostengono la
La liberazione come dicono del della Palestina comunque la nascita di uno Stato palestinese e questo è stato palestinese ci sono state diverse occasioni per fondare uno Stato palestinese
A quale Israele ha pure di governi passati ricordiamo gli accordi di Oslo eccetera a hanno erano a disposti al convivere affianco ad un Paese che che è uno Stato palestinese che che chiaramente non intendesse
E non avesse come obiettivo quello di distruggerlo ma quello di vivere in pace insieme sappiamo che ci sono palestinesi
In Israele che anche Chivu cori coprono o ruoli sociali ma anche ruoli politici importanti nella Knesset eccetera
Ci sono stata io occasioni
Che le organizzazioni sia fatta chiamasse hanno avuto Israele ha ceduto la striscia di casa dopo averlo occupata eccetera in passato
Diciamo che era tra l'altro insomma era anche delle gite c'è il ma comunque ha consentito artistici ci fosse una una organi una una istituzione a Gaza
E c'è la Cisgiordania certe sono stati commessi anche errori da parte Israele questo non vuol dire che non si può criticare non si possa criticare Israele e i governi israeliani come ogni governo ha commesso i suoi errori in particolare quello Netanyahu
Ma qui stiamo parlando di un'altra cosa e qui stiamo parlando di il comune una popolazione civile di un ottimo stato
Che subisce continui attacchi e Corrado anzi swing Pellegrini propri insediamenti non parlo della Cisgiordania sto parlando del Didi improprio di Israele e della della parte
Confinante con la presente ordinanza se ti interrompo dalla rabbia del sono batte
Questa notizia le Nazioni Unite dicono
E il bombardamento del nostro rifugio Agasa una flagrante violazione delle regole di guerra cioè anche lì Met.Ro Angelo si dà una risposta a questo se si bombardarli problema io vengo da quando quando si Sissi
Conduceva conducono operazioni di questo tipo di guerra di questo di gomma in un in un in un ambito così ristretto evidente che essi provocano anche danni di questo genere qua e errori di perché poi
E che che poi di cui poi si può sempre chiedere di rispondere per carità
Ma qui stiamo parlando di una cosa ben precisa ci sono centotrenta persone nelle mani di Hamas ora la guerra potrebbe finire anche subito se il questa sesta queste centotrenta persone fossero subito liberate sono centotrenta civili non si tratta di unitari di di in di militari israeliani per cui sono prigionieri di guerra
No si tratta semplicemente di ostaggi civili tra cui donne è addirittura bambini anche bambini piccoli molto piccoli addirittura durando mi sembra di aver capito quindi cosa c'entrino queste persone con tutto il contesto di cui si può parlare si può discutere ci possiamo anche dividere non c'entra niente vivente mente perché quando si agisce in questo modo tenendo in ostaggio la popolazione civile che per definizione non c'entra niente questo anche se mai è un crimine
Contro l'umanità molto molto grave allora la guerra potrebbe finire all'istante secondo necessità se Hamas liberasse tutti questi cicli certe chiaro
Che il pogrom di La sette ottobre scorso e perché di questo parliamo
Dopo tutto quello che abbiamo ha preso le immagini che abbiamo visto le testimonianze e quello a cui sta enti stiamo assistendo anche adesso che certe arrivano testimonianze dirette di persone che hanno vissuto
Sotto la prima la prigionia di Hamas
Che o all'ammasso opera minacce stupri dei perde il delle persone chiara che ha rapito ecco insomma elenco questo chiaramente indù
Gli autori di queste di questo crimine dovranno pagare si tratta bisogna sempre diciamo pensare bene le responsabilità Israele ha reagito a un attacco di questo genere qui che non ha niente a che vedere con rivendicazioni politiche che pure ci possono essere e sui quali si possono aprire dialoghi tre accordi eccetera eccetera
Non non è certamente la strada pacifica chi per portare a un risultato un atteggiamento del genere è lì dobbiamo anche dire che e difficile per un Paese che deve rispondere no le istituzioni che devono rispondere al proprio popolo del proprio operato garantendo sicurezza e benessere
E come in tutti gli Stati in Italia in Germania in Francia eccetera in America
E lei lei lei governi e le istituzioni devono rispondere al popolo di tutto questo sulla sulla sicurezza e quindi devono garantire tutto questo e e non è possibile per Israele accettare di poter convivere con chi vuole
Distruggerla con chi w con la non l'accetta la prese in esame larghissimo e la la questi dati allora si lavora si lavora appunto sui due Stati
Ma si lavora sedendosi a un tavolo e non certamente con ricatto e tenendo intorno centotrenta persone e compreso quello in quegli orrori e quelle barbarie e a cui abbiamo assistito
Chiarissima la posizione Mariano Giustino che ringrazio corrispondente di radio radicale