Premio Atreju a Stefania Battistini e Simone Traini

Buonasera a tutti spiega accomodate cominciamo
Buona sera allora siamo a questo evento di premiazione delle del premio Atreju che che verrà consegnato a Stefania Battistini che non ha diciamo bisogno di presentazione essendo un volto noto
Della RAI ed in particolare del del TG del TG uno e ha Simone trenini che si collegherà tra tra poco che collega e freelance di Stefania Battistini e poi abbiamo e a consegnare il premio l'onorevole Cardini e l'onorevole Loperfido grazie mille per essere presenti questa sera
Imposterei questa questa serata di consegna del premio con una chiacchierata iniziale tra di noi anche per raccontare e spiegare percassi qua questa sera e soprattutto per N per raccontare il che cosa ti accaduto nelle negli ultimi mesi in particolare questa estate
Le tue tanti anni che svolgi possiamo dare del tu dicendo con le venisse tanti anni che svolgi l'attività di di giornalista inviata in alcuni scenari di guerra estremamente complesse si era sempre fatto con grande e professionalità ed in particolare negli ultimi e due anni in concomitanza con lo scoppio della guerra
In in Ucraina hai hai seguito indirettamente lo scenario e ucraino e e in particolare queste state ricorderete che c'è stata
E una sì offensiva da parte del né dell'Ucraina
E in territorio russo in particolare alcuno scampo
E in questa occasione alcuni N giornalisti internazionali e solamente voi come giornalisti
E italiani seguendo l'esercito ucraino siete entrati facendo giornalisticamente quello che tutti ne ha fatto uno scoop penso lo possiamo e definire e definire così enorme siete entrati per l'appunto il territorio russo testimoniando in quanto quanto è accaduto a causa di questo e di questo lavoro giornalistico e avete e ne ha ricevuto N un mandato di arresto da parte e delle autorità russe un una vicenda che poi ha fatto sì che anche il corpo diplomatico italiano ministro gli astri italiani e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e e non solo si muovessero in in vostra difesa io quindi come prima domanda vorrei chiederti
E proprio se ci puoi raccontare meglio quello e i che è accaduto e se soprattutto dopo tanti anni di e attività giornalistica ti aspettavi un e un fatto di questo genere
Sì ti rispondo subito fammi soltanto dire questo rispetto al premio io cammin molto sorpreso non me l'aspettavo
Diciamo che io Simone che si collegherà abbiamo sempre fatto un po'e tronisti di strada prima di nero Poli giudiziarie è ora di esteri
Non abbia mai frequentato i palazzi della politica mi sono mai occupato della politica e per quei ancora è arrivato a questo questo riconoscimento e non non me l'aspettavo che e sono molto felice che senza proprio la l'intenzione di non far sentire soli giornalisti in questa lotta per la libertà di stampa
Con un brano molto l'ho molto apprezzato perché credo che sia un valore pilastro delle società democratiche questo per me segno importante che sia una una lotta comune condivisa
Che ci siano dei dei dei valori che vanno al di là coi della di qualsiasi colore politico e che che che ci veda veda un fronte compatto a per quello che è successo a cure scacco due parole di contesto noi sappiamo che il la Russa aggredito in Ucraina è che per due anni e mezzo abbiamo visto il contrario cioè le truppe in da Atene
Per la prima volta il sei di agosto ma io ero a Mila no di treni fanno questo contrattacco a sorpresa invadono per la prima volta la Russia ed era la prima volta che la Russia veniva invasa dalla seconda guerra mondiale quindi già di per sé era una notizia
Abbiamo coperto i primi giorni di questa di questa in questa in cui scatta desk che quindi prendendo il canale telegramma fossi e canali telegramma ucraini cercando di capire cosa sta veramente accadendo
Ovviamente i russi dicevano tutto bene abbiamo il controllo di tutto non c'è problema gli ucraini dicevano abbiamo stiamo conquistando Sud già abbiamo fatto decine e decine di prigionieri facevano vedere le immagini
Per cui siamo un partitino
Il giorno questo quattordici di agosto c'era un primo articolo del New York Times ha che era sul confine
E la prima diretta televisiva di una di un canale un cretino per quindi abbiamo sentito anche un po'il dovere come come primo telegiornale del Paese andare a verificare
Cosa ci fosse di vero in queste due versioni contrastanti
Abbiamo fatto quello che si fa nel giornalismo di guerra da quando esiste quindi si sconfina per definizione
Giornalista di guerra è un giornalista embedded secondo la convenzione di Ginevra significa che cioè un accredito militare quando tu segui le truppe per definizione sfondi confini sia se seguire tu perché invadano ossia che seguito perché liberano
E qui insito nella nostra professione da Russia stessa quando ha invaso se portata embedded giornalisti anche italiani nonché senza chiamare Gruppo al che sono stati dentro la centrale nucleare di Zap liscia ed è giusto che insomma per quanto limitato sia quel tipo di giornalismo è giusto poter mettere un piede dentro molto meglio che persero la contare senza vedere assolutamente nulla perché tu quando incontri una persona per quanto sia in prigionia ti rendi conto di come stanze sta bene
Si mangia sufficienza sedeva a sufficienza per cui abbiamo scelto di di andare a
E niente quando siamo tornati la cosa non è piaciuta perché
Di fatto siamo stati i primi giornalisti internazionali siamo stati ripresi dei canali telegramma ucraini sono in primo balzo attese canale telegramma russi questi video questo nostro reportage
E questo ha creato un po'di diciamo dissidi all'interno della Russia perché la narrazione fino a quel momento era non siamo in pericolo Kursk ancora sotto controllo nonostante ci fossero stati questi sei morti e poi ci hanno accusato di avere attraversato illegalmente i confini questa significa avere un mandato di arresto una richiesta di arresto
E un mandato d'estradizione vuol dire che i Paesi che collaborano ad una collaborazione giudiziaria con la Russia possano per esempio a restarci un qualche rapporto San Venezuela piuttosto che
Non so
è questo un tema
è un tema molto importante
E allargherei un po'anche il campo di analisi il TG uno che svolge servizio pubblico per citare solamente alcuni casi di ultimi coi colleghi che ha hanno svolto delle missioni
N proprio per seguire in in prima linea dei teatri di guerra se ad esempio il viti che ha subito e un attacco missilistico a casa mentre e stava documentando quanto avveniva in Medioriente cioè Bariletti che è stato minacciato e da alcuni ultras mentre si trovava Adams stanzette Lino che in questi giorni proprio mentre viene testimoniato e raccontato quanto accade in Siria è riuscito per per primo entrare
Il all'interno delle di quello che era il palazzo e né di Assad io volevo chiederti quanto è importante né in in un mondo come quello attuale in cui siamo sovraesposti di informazioni ma paradossalmente talvolta proprio questa sovraesposizione rende difficile uscire davvero comprendere i fatti quanto importante
Il ruolo del giornalista dell'inviato di guerra per raccontare quanto accade in questi scenari
In generale inviato il fondamentale insieme un po'e lavoro di analisi di dance che io non penso che ci sia un giornalismo migliore di altri però non si può fare solo tedesca
Come non si può fare solo l'inviato sul campo c'è bisogno di un pensiero approfondito e anche fermo tranquillo fatto su una sedia in una redazione come questo bisogna andare a verificare con i propri occhi io vende dicevi Matteo liti
A me lo ricordo quando ha dormito in quell'albergo hanno parcheggiato la macchina e e ed era a cinquanta metri a fare il collegamento in diretta un razzo
Gagliardi ha distrutto la macchina quattro minuti prima l'avrebbe centrato
C'è una passione vera per questo mestiere per chi decide insomma di mettere a rischio la propria vita sellino che entra presto primo giornalista italiano che rientra nel palazzo di di Assad in questo momento c'è uno sforzo di squadra
Chiaramente ero vivo dal TG uno magari più mezzi no e anche più storia rispetto altre testate o rispetto ai freelance a note state private o meno
Meno risorse a disposizione quindi nell'abbiamo fatto si può anche da privilegiati con la possibilità di avere dei Fixer di di scegliere delle strutture magari con più sicurezza c'è chi invece parte no a squadre senza assicurazione prevarica passione per questo mestiere
è chiaro che se non fossi stata buccia anch'io farei fatica a credere che si possa compiere un orrore del genere
Ma noi eravamo fino a due minuti prima ritiro dei russi alle porte di buccia perché volevamo entrare ma erano già stati ammazzati è stato ammazzato giornalista americano che hanno provato a passare il ponte dir Pin per esempio
E quindi gli ucraini non ci facevano entrare
E nemmeno avvicinare quando essa era iniziata ritirarsi ne siamo entrati immediatamente e li abbiamo visto le strade costellate di cadaveri e mi sono sentita dire da colleghi ok gli ormai in pensione che quella era una messinscena ecco
Diciamo creare una messinscena con centinaia di cadaveri tra cui appunto il primo che abbiamo vissero Compiani arabi un un anziano in bicicletta fucilato alla schiena o i bambini morti dentro le macchine che scappavano
Le fosse comuni se le vogliamo definire così insomma
Quelle cose hanno motore hanno dei dettagli che che può ai di quel tempo e comprendere diciamo la veridicità storia sì se sei di e la drammaticità e anche l'orrore che poi non può mostrare in tv no
Quelle fondamentale poter dire almeno vado a vedere cerco di avvicinarmi a quella realtà non è la verità ma è un pezzo di carta che cerchiamo di toccare con mano
Tournoi
Quando diciamo ciascuno di noi e dall'altro lato della televisione
Nel caso delle del giornalismo televisivo scodella trovato nel giornale nel caso della Carta né stampata e tende a leggere o a vedere è quella che è un'immagine del giornalista del professionista però dietro professionista cioè ovviamente alcuna persona
Un essere umano
E immagino però voglio voglio chiedere Ata diretti che è vissuto queste esperienze come come cambia la come ti hanno cambiato
E come persona come essere umano ancor prima che il giornalista e vedere queste queste scene e e qual è l'impatto che che si prova e che influisce poi male una terra sulla propria vita quando si torna magari in Italia o in contesti di pace
Sicuramente non è mai accaduto di seguire una una guerra per così tanto tempo perché non l'abbiamo seguita quasi mai per tre anni due anni e mezzo
Nostro caso passando un mese in un Cray in aumento in Italia e questi via un per cui quasi tre anni che non mi occupo d'altro è sicuramente un periodo molto lungo anche per i militari insomma è una cosa di questi dell'in considerazione quando si a contatto con la morte per così tanto tempo
Sicuramente ti cambiano perché tutto diventa più essenziale non si asciuga tutto quando tutti i giorni la guardi un po'in faccia la disperazione di questo popolo e
Se a contatto con civili che hanno perso solchi propri figli al fronte chi genitori che la moglie che marito
Riduce un po'anche detto problematiche a ognuno anche la paura cambiano è difficile avere paura adesso quando tutti mi chiedono va bene vivi sotto scorta anzi ringrazio la Polizia di Stato che
Anche
Si stava proteggendo
Dicono ma non è paura delle ripercussioni e le minacce dicono veramente la mia storia e minuscola nei confronti la tragedia che abbiamo vissuto tutti i giorni e si diventi un po'più lucido rispetto alle disperazioni in quotidiane
E poi di sentì questo mestiere anche forse è stupido e forse non si dovrebbe fare però come un cercare di rendere un po'giustizia le persone che ti hanno consegnato la loro testimonianza loro raccontano la loro verità
Ma
Dopo che hai vissuto queste cose che sia andata a documentare ricordo con una volta per il servizio pubblico
E quanto accadeva in Ucraina e in generale quanto accade in questi scenari di guerra
Ma ti aspettavi una volta rientrata in Italia o comunque mentre l'altro volgere e quel lavoro anche anche rischiando in prima persona di ricevere queste queste minacce oppure era stato una cosa inaspettata
Ancora sicuramente
Abbiam pensato che ci ci sarebbe stata una reazione in genere quando succedono queste cose
Viene inserito in una black list e diventi persona indesiderata in un Paese però insomma nessuno di noi credo sarebbe avanti in Russia dopo aver coperto Fronte Ucraino
Per qui l'avevamo un po'messe in conto come accadeva quando si entrava in Karabakh dalla parte armena l'Azerbaijan ti metteva in questa lista di di persona indesiderata che è una cosa che metti in conto però questo gesto è stato proprio una volontà di restringere la libertà di movimento del giornalista e quindi la libertà di stampa
Ciò che la volontà che quella incursioni in Krajina nel Kursk non fosse riportata perché io poi sono stata la prima ed è anche un modo
Per dire agli altri giornalisti non entrate perché di complichiamo la vita
In parte ci sono riusciti in parte no perché poi Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera
C'è andato dicendo non sarà Putin a decidere le regole del gioco di
Ma di guerra io entro lo stesso perché rivendico Lalli il centro del mio del mio mestiere c'è Simone
Bene grazie intanto saluto non so se ci sente Simone tra in il risanatore la sentenza forte e chiaro buona sera buonasera Cortina scusare
Per non essere qui purtroppo il lavoro a a chiamare alterate per essere rischia se vado veramente
Grazie per essere in collegamento perché è importante ricevere anche la sua mia testimonianza non so se possiamo darci del tu
Anche nel suo caso parmense essendo perfetto grazie
Allora io volevo chiederti abbiamo già parlato in parte di quella che è stata la vostra che esperienza
E in in Ucraina e d'altro lato è stata portata avanti anche e come freelance e ci sono ad oggi tanti
E i giovani giornalisti che decidono di di seguire la professione di di inviato di guerra e lo fanno proprio essendo essendo dei freelance
E che cosa si provi a fare questo lavoro diciamo da una prospettiva passare il termine ce lo dico anch'io in parte la collega e dei da da da da precario del e ne del lavoro e sapere che si rischia anche in prima persona però lo si fa perché sia una passione e si crede in in questa professione
Buonasera stai innanzitutto vorrei ringraziare non citazione per avermi assegnato questo questo premio ma in un momento come come questo in cui colleghi giornalisti sono sono nel mirino per il loro impegno nelle aree più critiche del mondo e sento il dovere e il bisogno di di dedicare questo riconoscimento
Credo credo sempre o almeno e con l'illusione che che questo mestiere o o una fotografia possano possono cambiare il mondo in cui viviamo
E comunque qualcuno deve andare in mezzo a ciò a ciò che accade nel poter raccontare uno non può farlo per sentito dire erano o stando costando dietro una scrivania
E soprattutto per quanto riguarda conflitti è importante
Ci siano degli occhi
Che sono coi gli occhi della guerra cioè siamo siamo noi che la viviamo e raccontiamo in prima persona andando andando sul posto dove dove dove accadono i fatti
Poi ognuno di noi a suo modo eco di di raccontare di raccontare le cose e ognuno di noi si nella sua a suo modo e io credo che Colemi
Cioè con immagini con le le immagini mi aiutano
A raccontare a raccontare la realtà come come lo fa un anno fa Stefania
Quando si vedono de con con i vostri con i vostri occhi e poi trasmettete quei quelle immagini per esempio prima Stefanel raccontava il caso il caso di buccia
E il giornalista teoricamente quando racconta una una situazione un un fatto in uno scenario di guerra
Lo fa in USA oggettivo quindi riprende racconta quanto avvenuto però volevo chiederti pronte a queste immagini non non è Complesso mantenere questo oggettività
E il rischio che subentri un un fattore anche e anche umano cioè non non diventa in voi diciamo un un qualcosa di naturale prendere assumere una posizione oppure bisogna mantenere anche di fronte a questi fatti un'oggettività
Sicuramente
Diciamo dalla figura del del migliore porta fotoreporter sicuramente ognuno di noi cerca sul punto il suo punto di vista però coi ad esempio come nel caso mio e di Stefania
Ne nasce una complicità e in questa questa complicità riesce a raccontare
In modo
Neutrale soggettivo ciò che veramente ti capita davanti agli occhi come sempre a me a me c'è c'è c'è c'è un elemento che chimica che mi con tosse e si contorce lo stomaco che
La sofferenza una sofferenza che vivono le persone
Le persone che rimangono invitare persone che perdono un proprio caro che tendono la loro casa il loro villaggio mi viene sempre in mente l'ho raccontato anche i miei figli l'ho raccontato anche i miei figli
Perché diciamo è un'esperienza
Che che che mi rimane in testa che voglio sempre a raccontare quando appunto è il periodo delle delle fosse di ritrovamento delle prime fosse comuni
Eravamo eravamo a Kiev con Stefania e quel giorno stavamo andando verso verso nord
Verso Cerrini
E ai
In lontananza stavamo percorrendo questa statale
Lontananza vediamo diamo una figura umana ci avviciniamo
E vediamo questa questo signore che che stava anche stare in ginocchio stava raccogliendo qualcosa Stefania si avvicina questo uomo e gli chiede cosa cosa stesse facendo
Lui alza lo sguardo
Con gli occhi persi io gli occhi sofferenti e dice risponde sta raccogliendo gli ultimi pezzi di mia figlia
Queste queste storie ti danno ori
Poi anche la forza no oli
Di voler raccontare e di voler farà arrivare dall'altra parte del mondo un messaggio
Un messaggio di di di cioè far capire fatte a dire a dall'altra parte da da da a chi osserva ciò che realmente
S'
Una persona direi è una in un conflitto in uno stato di guerra
Ecco
A anche alla luce di quello che appena detto quanto è importante in un mondo in cui ci sono tanti conflitti dall'Ucraina alla situazione in Medioriente al tema della Siria dove non c'è formalmente un conflitto però è una situazione e molto delicata a tante altre guerre presenti in altre che non solo che talvolta e vengono poco raccontate ma che comunque continuano a esistere e e fanno numerosi morti e ogni anno quanto è importante la professione del del dell'inviato di guerra e quanto importante poi il tema della libertà di stampa da questo punto di vista
E Simone non lo dirà quindi lo dico io lui è stato investire un anno fa & Niger pochi mesi prima qui
Allora se se se si può anche raccontare questa esperienza a questo punto
Abbiam perso sul più bello purtroppo
Vediamo se ci saltata
Va bene facciamo risponde a questa domanda a Stephanie e poi diamo la parola vediamo se riusciamo a recupera la connessione matematica Simone
Straordinario perché magari passa veramente ore soltanto con la telecamera senza dire una parola
E si studia la psicologia delle persone io penso che la frustrazione più grande per lui forse più che per me è proprio quella di non poter intervenire non una situazione di non poter dare una mano non poter aiutare cinque di persone che hanno perso tutto
Che cercano di salvare il proprio cane che ha perso una zampa perché colpito da un razzo cercano di portare il bambino in ospedale
Tu alla fine sia obbligato a stare ferma riprendere perché il tuo dovere pure della testimonianza e anche il dovere di non influenzare le situazioni in quindi è
Penso che sia cretino difficile interiormente riuscirà a metabolizzare no questo tuo essere un osservatore il più possibile oggettiva non più possibile lucido nel cogliere le sfumature
Che tante volte riguarda le sue immagini di comma tre della vista questa cosa ed eravamo insieme in ogni comma non ho visto questo pezzo di dire al Tampere una telecamera e su questo che è un talento da sensibilità e
Sì preziosa per me
Quindi insieme lavoriamo insieme da quasi vent'anni San passa attraverso tante guerre e forse questa è stata appunto quella più lunga è anche più netta nel nelle definizioni di diritto internazionale no perché la guerra tra Israele e Palestina più che secolare
Quella tra Armenia Azerbaijan vede lo scontro di due religioni in questa proprio è stata una guerra
Che ricorda molto quelle del secolo scorso una guerra di aggressione condannata dall'ONU dall'Assemblea generale dell'ONU e
Insomma lei distrutta proprio dalla parte del larga e l'abbiamo vissuto insieme i civili che si sono improvvisamente trasformati i militari anche facevano nostro lavoro fino a due giorni prima l'ombra Porretti persona normale
Per noi che eravamo di dieci giorni prima dell'invasione è stato un po'surreale perché eravamo questi morendo non basta più la sera prima che ci Putin decidesse l'invasione
E c'era questo c'era stellato bellissimo meno quindici gradi forse era un fatto un porta a porta con Vespa che riceva ma secondo questo condono non sfondano Noemi ma speriamo di no siamo a due chilometri dei russi incrocia le dita d'altronde qua nessuno ci crede dicono tutti ma noi lo stesso fratelli non succederà abbiamo mette la famiglia di qua mezza di la vedrà che non ha succederà niente
Ne eravamo in questa casa sento che le tipiche case sovietiche seduti per terra guardare le stelle in lontananza dei questi bagliori del comunque della battaglia perché don Bassi è sempre stata in guerra dal due mila quattordici
Gran questa fotografia passava qualche ubriaco anche lì comunque già luci spente un buio quasi quasi irreale e può alle cinque di mattina se siete svegliati era queste urla disumane del dei vicini di casa
E chi dice ma hanno hanno visto il messaggio indenne alla televisione di Putin che ha dato il via a questa operazione militare speciale nella veemenza fa scappare perché eravamo proprio due chilometri dei russi tre posizioni russe siamo nati verso Camatto rischia
E li abbiamo visto tutti i cittadini correre in strada a comprare le armi e quindi aveva visto la popolazione civile diventare esercito e in quel momento ne ci siamo detti ma forse non torni anche a casa cioè chissà quando dice a non tornare
Perquisiti si è trascinata per tre anni e mezzo e e abbiamo vissuto un po'tutti i cambiamenti anche l'arrivo degli Faramars americani che è stato il primo vero cambiamento in questa guerra
Condanno ripresa liberato che Stoner liberato carichi va e può irritante tanto tempo di di nulla ma di attesa di aiuti di in cui di fatto questo popolo cioè un po'consumato in attesa del di una nostra scelta ecco
Grazie anche per avere ripercorso
Tutti questi questi anni che speriamo arrivino presto a una a una soluzione ed io dovrei ora la parola l'onorevole Loperfido e poi l'onorevole Cardini anche per spiegare le motivazioni per cui queste sono stati scelti Stefania Battistini Simone treni per la consegna delle prime tre io
Ma intanto grazie grazie per la tua presenza grazie anche agli organizzatori che hanno pensato alla figurare sottoscritto la collega poi ovviamente intervenga lei perché per me è veramente un grande onore e lo dico da
Da residente in Friuli Venezia Giulia e prima ho sentito la parola agli occhi della guerra e gli ho ricordato immediatamente Almerico per il suo
Che
è stato
è stato il primo fotoreporter di guerra italiano caduto proprio nell'adempimento del proprio dovere
E per me veramente persone come voi che amano così tanto il vostro mestiere del voler informare entrare nelle case dei cittadini per essere appunto l'occhio di quello che accade non c'è intelligenza artificiale che tengano certe tecnologia ma io mi sono anche immedesimato
Il l'essere testimone di un evento che io considero epocale
Dopo ottant'anni la Russia per la prima volta viene nuovamente invasa seppur per pochi chilometri
Però
è un fatto epocale questa Russia che viene considerata quella che appunto l'orso russo voi avete potuto verificare e io quando ho visto il servizio ho visto che c'erano i cittadini russi che dicevano non ho nessun problema
Ma era alta qualche Micelli era arrivato e qualche terrore qualche timore ce l'avevano anche loro e voi l'avete
Veramente immortalato
E per noi di italiani pro cittadini che crediamo nel con forza nel valore della democrazia della trasparenza della forza della libertà divi d'informazione ecco è il motivo per cui abbiamo voluto veramente chiamare via i dardi questo riconoscimento perché per noi persone come voi sono coloro i quali danno maggior forza alla democrazia e anche la possibilità di confrontarsi proprio per il fatto che c'è la democrazia
Grazie grazie mille onorevole card
Allora intanto anch'io ringrazio perché
è veramente anche per l'onore poter consegnare il premio a Stefania Battistini a Simone Trevi perché ascoltando le loro parole soprattutto quelle di Stephanie anche che era qui con noi
Intanto è trasparente dalle parole di Stefania si è capito no come sia la coppia non la sempre una coppia che va dell'inviati di guerra uno racconta con le parole l'altro racconta con le immagini
Una magari la si conosce di più perché sicuramente il volto di Stefania lo vedi e e invece quello di Simone no però e sì funziona quando funzionano insieme e c'è questa questo queste star
Professionalità che cresce insieme no
E e questo lo volevo sottolineare perché lo si è sentito dalle parole di Stefania paese capito è è proprio così sono legati e sono legati in momenti in cui
Poi rischiano perché la cosa che voi non avete detto che il vostro è un lavoro molto rischioso perché purtroppo se andiamo a vedere i dati che riportano Reporter sans frontières insomma ogni anno ci sono decine di vostri colleghi che non tornano a casa
Un'altra cosa cui pensavo che vorrei sottolineare quanto in questo mondo lo si dice sempre no alla prima guerra
è la guerra dell'informazione
La propaganda di una parte la propaganda di quell'altra la disinformazione le notizie false il adesso poi con i soci alle nuove tecnologie l'avete detto l'intelligenza artificiale quindi è diventato sempre più importante il giornalista
Fisicamente va
E ci racconta
Il più oggettivamente possibile quello che Luís dette e e e riporta e riporta a casa e quindi veramente sono contenta e poi
Diciamo che pensavano alle il Premio Atreju il Premio Atreju ogni anno viene dato a personalità che si sono distinte nei vari ambiti della cultura della politica dell'arte della moda
E che hanno però nella loro attività portato quei valori che sono un po'i valori di riferimento di questa comunità politica
E però pensavo che forse mai il premio è andato nelle mani così giuste perché se pensiamo chi è Atreju no il nome Atreju questo personaggio de la storia infinita
è proprio il simbolo di quello che voi pensavate quotidianamente nel vostro lavoro il coraggio e la ricerca della verità
Quindi questa in questo momento il premio tra poco sarà nelle mani giuste e siamo veramente felici di consegnarglielo
Grazie
Grazie grazie davvero allora ecco la consegna del premio
Il Premio Atreju due mila ventiquattro a Stefania Battistini e Simone tra i meno
Grazie davvero
A
Era un po'il ponte Santa in tutti i sensi anche avere una una grandissima sì e grandissima responsabilità io credo lo ribadisco è bello non sentirsi soli
è un stato un problema è un problema che condividiamo con altri venti giornalisti internazionali
Con schienando France mancati tre dove c'era il il polacchi e quindi ecco è bello essere anche una comunità in questo senso e riuscire a ribadire quali sono i principi su cui fondiamo le nostre società rapine grazie ancora tantissimo
Grazie di nuovo grazie a tutti