Le radici del nuovo antisemitismo

Buon buon pomeriggio a tutti benvenuti alla casa la memoria della storia questa è una
Una delle iniziative che le associazioni membra e della casa hanno organizzato per
Il giorno e per la settimana della memoria
E come è nata questa questi idea diciamo di questa riflessione che vorremmo fare oggi è nata
No per caso dire di no è nata in un in un bar di Trastevere ci siamo visti io bianca all'amici mi oca che la vicepresidente della FIAT è una delle anime della Casa memoria e David Meghnagi che qui con noi oggi
E che ci siamo visti pochi giorni dopo il sette ottobre e
Perché era un po'almeno io e Bianca sicuramente David forse si aspettava qualcosa del genere
Sconvolti da quello che era successo e delle reazioni successive al sette di ottobre e allora ci siamo detti dobbiamo dobbiamo parlarne e abbiamo pensato di parlarne nella settimana della memoria perché
Era abbastanza chiaro che non ha senso
Occuparsi dell'ebreo morto ottant'anni fa e non preoccuparsi dell'ebreo vivo insomma non è un un controsenso totale
E quindi abbiamo pensato a questa a questa a questa giornata devo anticipo un diciamo aspetto tecnico la forma è quella della tavola rotonda che sarà moderata da
Da Goffredo Buccini quindi
Non è previsto un interlocuzione col pubblico un po'perché siamo tanti un po'perché non ci sono i tempi e un po'perché è un tema una materia che sentiamo tutti sulla pelle e e vorremmo cercare diciamo e per questo abbiamo anche
Scelto gli interlocutori della diciamo a tavola rotonda di andare un pochino in profondità nei nei ragionamenti ci saranno altre occasioni magari per parlarne è un'altra cosa che volevo anticipare che non non è
Non parliamo del conflitto mediorientale non è una conferenza di geopolitica non è una riflessione di questo tipo
Vogliamo parlare tutt'altro di tutt'altro e e per parlarne io vorrei ripartire appunto dal sette di ottobre
Perché il sette ottobre dell'anno scorso è uno di quei giorni che sicuramente
Ce ne sono stati altri probabilmente che cambia il senso della storia
Lo è perché uno perché in quel giorno c'è stato il più è stato il giorno più terribile per gli ebrei ai tempi dell'Olocausto che ricordiamo appunto in questi giorni
Più di mille duecento persone donne e uomini ragazze ragazzini anziani bambini neonati massacrati bruciati mutilati vilipesi in ogni modo in quanto ebrei
E non per una rivendicazione territoriale che nessuno degli degli uomini e terroristiche perpetrarono quegli atti ha citato e non si vede da nessuna parte
E poi stupri mutilazioni di genitali e sfregi
A donne a donne ebree
Quindi a donne a Debray e da donne vere questo era l'obiettivo
Ragazze e donne che sono stati oggetto di una pianificate sistematica violenza ed uno successivo ostentazione dei video girati pubblicati sui sociale l'esposizione di dipende o per le strade di Gaza con la folla
Non solo i miliziani peraltro ma la folla di Gaza che plaudire donne abusate massacrate e rese strumento di propaganda
E poi ci sono le rapite rapiti ancora più di cento alcuni sono stati uccisi tutti sembra almeno dalle i resoconti di quelli che sono tornati sono sottoposti a violenze alla fame e la sete
E soprusi più orribile allora se noi immaginiamo riusciamo a immaginare giovani ragazze prigioniere quaranta metri sottoterra
Immaginiamo che siano possono essere le nostre figlie senza cibo senza arco con poco cibo e poca acqua abusate psicologicamente sessualmente
E forse come qualcuno ha notato in questi giorni alcuni loro magari sono anche incinta e non possono abortire o non possono farlo in modo in modo sicuro
E quindi sette ottobre è stato un giorno dicevamo che ha cambiato la storia
E appunto la cambiato non tanto perché ha causato la ripresa di un conflitto che probabilmente non era mai neanche cessato e che per la gravità di quei fatti
Difficile intravedere una fine ma è soprattutto almeno per noi quello che
Abbiamo visto e sentito o non abbiamo visto e sentito nei giorni nei giorni successivi
Io
Mi ero fatto delle illusioni io sono sicuro che Davide penserà che sono totalmente ingenua anche un po'scemo ero convinto che chiunque anche quelli più favorevoli alla causa palestinese quelli che ha
Contrario indipendentemente da quello che succede o quelle che trovò da ridire sempre e comunque sulla politica di Israele indipendente che ci sia Rabin o ci sia Netanyahu comunque tutti quelli anche genericamente antioccidentali
Avrebbero detto no non si può davvero far passare una cosa del genere quello che è successo che non si può far passare ragazze ragazzi innocenti che balla una festa peraltro in nome della pace
Anziani bambini a vivere abitanti kibbutz in pacifici in territori non contesi peraltro
Fossero stati oggetto di quella violenza
Non stiamo parlando di insediamenti di coloni non stiamo parlando di caserme dell'esercito nulla di tutto ciò
E e quindi io mi aspettavo sinceramente un movimento di simpatia di empatia di solidarietà
Con tutta con con gli ebrei colpiti
E quello che abbiamo realizzato come un un incubo almeno per me e che è successo esattamente il contrario
Il pogrom del sette ottobre ha invece visto scatenare e le parole sono diedi Brooke della del cominciate qualche giorno fa uno Tsunami di antisemitismo
Abbiamo visto e sentito persone giustificare quell'errore come un atto di resistenza
Abbiamo visto sfilare
Le immagini dei Paraguay dei Delta Plani con le quali sono entrati nel Festival di Nova per massacrare quei ragazzi
Abbiamo visto sentito tutti i giorni gridare fronde River to the sea che vuol dire
Senza rima in italiano deportare o peggio nove milioni di israeliani ebrei e non dalla Terra d'Israele
Abbiamo visto e sentito rettori di università promuove il boicottaggio dei rapporti con i versi tale israeliane peraltro che detta università italiane vuole boicottare il rapporto università israeliane ecco si fa anche un po'del male
Ma abbiamo visto non so tutti forse molti di voi avranno visto quel quella audizione al Senato americano in cui i vertici delle prestigiose più prestigiose università al mondo
Giustificavano l'Apologia dell'Olocausto degli ebrei
Alcuni dicendo beh finché lo dicono solo basta che non lo facciano
Abbiamo visto sentito intellettuali prende la parte degli Juti in Yemen
Regime criminali armati da un regime sanguinario come quello di Teheran
Che per pende una parte anche se non c'entro nulla col conflitto
In essere ma solamente perché ne fanno uno strumento di propaganda e abbiamo anche sentito ultra metro giorno leggo sul Corriere la sera che uno
I più famosi registi italiani tra i negazionisti del sette ottobre e dice che gli assassini erano
I soldati israeliani
E poi non solo abbiamo visto
Est attacchi ed aggressioni a cittadini americani canadesi australiani europei
Colpevoli di essere Bray abbiamo visto stelle disegnate sulle case degli ebrei sinagoghe incendiate Catherine Ciampoli Veltre cimiteri ebraici devastati sassate bambini con la kippah
Caccia gli prende gli ha rapporti negli alberghi nelle università e anche recentemente in Italia
Una manifestazione così poco condannata soprattutto da una parte contro una manifestazione fieristica colpevole di aver espositori ebrei
Di colpo ci siamo resi conto almeno noi qualcuno forse già lo sapeva
Che l'Europa gli Stati Uniti e il Canada non sono probabilmente più ammesso che lo siano mai stati luoghi sicuri per gli ebrei
In Francia in alcune comunità viene raccomandato di non esporrei non non indossare
Simboli della legione ebraica
Un altro piccolo esempio per il nostro incontro di oggi abbiamo dovuto avvisare la questura
Che si avvisi la questura non però manifestazione pubblica la perso come prassi ma per una tavola rotonda fra studiosi peraltro su un tema come l'antitesi l'antisemitismo la dice abbastanza lunga del tempo che stiamo che stiamo vivendo
Ora cosa c'entra
Tutto questo che abbiamo sentito con
Con la reazione di Israele e con e con la guerra a Gaza
Sembra abbastanza poco intanto perché queste reazioni sono iniziate prima
Che siano che iniziassero
Diciamo gli attacchi israeliani su Gaza sono iniziate subito
E poi
Questa questo moto di solidarietà di di vicinanza al popolo diciamo
Alla cittadinanza di casa che pure la merita per tutte le vittime civili che ci sono
Sono un po'strana in un contesto in cui
Altri drammi sono totalmente ignorati c'era
Mentre si combatte a Gaza per esempio in Sudan i miliziani del Fronte forze di supporto rapido il generale e mi DT
Stanno ammazzando migliaia di persone stupra andò migliaia di donne in quanto nere Sudan c'è questa
Problema tra etnico fra la minoranza nera che la maggioranza di etnia araba
Migliaia di di morti migliaia di stupri per fare per poter fare partorire a queste donne dei figli meno neri
Guidati da un generale appoggiato gli Emirati Arabi Uniti
Che udite udite è stato recentemente con tanto di foto opportunity ospitato dal presidente sudafricano Rama fusa quello che ha promosso
La causa alla corte di giustizia per il genocidio che starebbero compiendo gli israeliani
Peraltro questa causa
Lascia anche questa questo giudizio pendente veramente perplessi perché siamo alla sublimazione giuridica della colpevolizzazione della vittima che è un fenomeno che chi ha studiato la sua conosce abbastanza bene
Stato Sudafrica peraltro inventato l'apartheid che ha appoggiato dalla Turchia che ha compiuto uno dei grandi genocidi della storia che accusa Israele di essere lo Stato Genocide
Per il Sudan non si manifesta
Trecento mila più di trecento mila persone morte in quanto nere dall'inizio degli anni due mila non si manifesta per i curdi non si manifesta ovviamente più per le cure Ina
Si manifesta solo ed esclusivamente per Gaza ora la domanda viene abbastanza spontanea siamo sicuri che questa sia una vera solidarietà nei confronti degli abitanti di Gaza colpiti e che non ci sia qualcosa
Qualcosa dietro
E poi
Apro una parentesi ma la chiudo anche velocemente ci sarà prima o poi a interrogarsi anche sulle organizzazioni internazionali
Sul sull'ONU convocato la cui il Consiglio di sicurezza è stato convocato ventuno volte per per Israele addirittura è stato richiamato l'articolo novantanove che quello che consente al segretario generale di
Convocare il Consiglio di sicurezza per questioni che mettere mettono a rischio la pace e la sicurezza internazionale non l'ha mai convocato per la Russia ma la convocato prese perché la potenza nucleare la convocato per Israele
Opel Opel l'Urban che stiamo leggendo in questi giorni che cos'era questa agenzia dell'ONU in cui
Che oltre ad a vere
Terroristi militanti al proprio interno
Il principale veicolo di propaganda e di insegnamento dell'odio antiebraico
Nel a Gaza e in Cisgiordania
Tutto questo l'abbiamo visto e sentito ma quello che
Ci ha colpito più di tutti è quello che non abbiamo viste non abbiamo sentito
Ci è sembrato abbiamo sentito echeggiare quella parola indifferenza che Liliana Segre ha voluto scolpita nel muro del memoriale lascio a a Milano
Un esempio faccio due esempi ma sicuramente non anche non i principali
A Roma la ma
Estrazioni di solidarietà
Per le vittime del sette ottobre la organizzata la comunità ebraica semplicemente perché nessun altro c'aveva pensato ci ha dovuto pensare la comunità ebraica per farlo
Oppure parliamo degli stupri del sette ottobre pochi giorni dopo il venticinque novembre c'è stata e le mance o state manifestazioni per la giornata contro la violenza sulle donne ora noi diamo sempre detto era pensavamo fosse patrimonio condiviso soprattutto delle organizzazioni che si fanno promotori di questa promotrice di questa giornata che le vittime di una valenza sessuale lo sono tali indipendentemente da chi sono
Non sono vittime in quanto intrinsecamente incontaminate innocenti ma semplicemente perché sono in quel momento il soggetto indifeso rispetta la violenza altrui
Sopraffatte quindi non solo dalla furia fisica mano ritrovarle collettivo sessista Maciste criminale
Ora come è possibile che il venticinque novembre nessuno è andato a ricordare le vittime di quello stupro collettivo
Noi siamo stati tra i primi firmatari noi come FIAT ma siamo stati in pochi della denuncia del per il femminicidio di massa del sette ottobre lasciata per primo dall'associazione prode fammi in Francia e poi ripresa anche in Italia
Il silenzio nel
In un discorso nel giorno in Martin Luther King alla sinagoga
C'è la come si chiama la Sila come centralino io orca è stato detto la questi non è perché abbiamo deciso di parlare chiaro e forte la questione perché così tanti hanno scelto di rimanere in silenzio dopo il giorno più nero per gli ebrei dai tempi dell'Olocausto
E quindi il silenzio i però Imma i ma anche e poi la parola dopo Oro di questo periodo il contesto
L'attacco di Hamas non viene dal nulla è frutto dell'occupazione questo le parole
Orribile al segretario generale dell'ONU Gutierrez come se ci fosse un contesto che possano giustificare lo stupro
Proprio ieri l'altro sono venuto a sapere che in questura oscurato una piccola nota personale che in un circo il Pd che fa che intitolato a mio zio ad Aldo Aniasi
Si voleva tenere un un un convegno organizzato dai tre giovani del Pd che si chiama colore del colonialismo e apartheid in Palestina una lunga storia occupazione legale resistenza
Alla presenza a parte con Seto circo di Alpi Francesca Danese Moni Ovadia di una tale Alliance Said
Che una persona che il sette ottobre ha pubblicato un tweet orribile che non vi leggo quello che per andare a cercare di glorificazione delle azioni del sette ottobre
Allora io da modesto presidente di un'associazione partigiane italiana
Voglio dire a questi ragazzi a questi giovani ragazzi di Milano che lo stupro non è resistenza e non è lotta per la libertà mai e in nessun caso
Quindi oggi siamo qui appunto per capire e abbiamo invitato per capire quello che a noi sembra incomprensibile che invece probabilmente non è incomprensibile per chi ha studiato e conosce la materia abbiamo invitato Goffredo Buccini giornalista del Corriere a sera saggista acuto e profondo che ha sempre mostrato grande sensibilità sul tema il pericolo che corrono le democrazie minacciato dall'interno ed alle stelle da nemici più o meno palesi Domenica scorsa scorsa pubblicato un articolo bellissimo sul Corriere che si chiama la banalizzazione della Shoah
E si sofferma sulle manifestazioni che mirano a cancellare la stoccare la differenza tra un progetto scientifico di eliminazione di un popolo e una guerra
Giustamente dice Buccini scrive non si tratta di un dibattito ma di un'operazione con un segno culturale ambiguo
Ne ha scritto così io dico che è un'infamia
Sono meno educato
David Meghnagi docenti Psicologia studioso colto e poliedrico
Insieme abbiamo presentato un libro bellissimo che si chiama ricomporre l'infranto l'abbiamo presentato qui l'anno scorso in cui si analizza l'esperienza di sopravvissuti la Sua affrontando il tema elaborazione del lutto individuale e collettivo
Vi vi volevo legge solamente un brano di questo libro
Che lo ha scritto quando è scritto quindici anni fa questo libro più o meno venti anni fa
Sembra scritto ieri
L'erosione della memoria di Auschwitz ha come conseguenza l'elusione dei tabù
Dopo Auschwitz l'antisemitismo questi esprimersi in modo apparentemente rispettabile solo se prende di mira gli ebrei come Stato demonizzando Israele ed è formando la tragedia di un conflitto che è ormai un secolo sino a renderlo irriconoscibile
Il cerchio del nuovo antisemitismo si chiude con l'accusa rivolta agli ebrei di voler fissare gli altri popoli in un sentimento di colpa perenne per acquisire privilegi e colpire le colpe di Israele
La memoria coinvolge le passioni il pensiero della gente è fatta di ricordi personali di storie familiari è una cosa ben diversa dalla stona dalla storia segnata
E conclude il
In caso di conflitto nucleare tornerebbero sottopassi sono che il messaggio degli israeliani chiare o in caso di estinzione violenta resterà la memoria e che la dice lunga sui contenuti dei loro incubi notturni
Ora questo lo scriveva appunto il cerchio del novanta i semiti sono si chiude con la rivolta di voler fissare un sentimento di colpa perenne per acquisire privilegi e coprire le colpe di Israele
Un giorno un giornalista Massimo Fini non lo so se giornalista B sul fatto quotidiano ha scritto l'altro giorno sia strame letto Hitler anche perché ha dato a Israele non diciamo agli ebrei per non essere arrestati
Una sorta di lasciapassare per compiere azioni criminali che se commessi da qualsiasi altro Paese sarebbero state condannate sanzionate
David ha scritto vent'anni prima per praticamente la stessa
Aveva previsto le stesse tipo di riflessioni
E Prodi ha invitato Alessandra turchini da docente di Storia contemporanea autrice
Di un libro
Illuminato e illuminante che si chiama la sinistra italiana gli ebrei che restituì che ricostruisce i rapporti diciamo Complessi
Fra la sinistra italiana e e gli ebrei e l'ebraismo il sionismo e lo Stato di Israele partendo dal mille ottocentonovantadue la nascita del Partito socialista
Ne analizza la genesi lo sviluppo le contraddizioni eleggerlo
A parte che sconvolgente per me che nasco da quella culture sono cresciuto in quella cultura
Però leggerlo riesce a spiegare tantissimo dei però dei contesti dei ma e dei ma anche
E anche di quei fogli appelli che abbiamo sentito
In questi giorni non ovviamente non è la storia di tutta la sinistra non è un chiaramente e anzi ci sono
Dei bellissimi distinguono trovato uno che ci tengo a leggi perché di un e di una persona che è stata presidente della FIAT
Richieste inserì che serve Agnoletti che nel numero del ponte del dedicato ai miei dieci anni la Costituzione lo Stato di Israele il numero che Garosci a l'altra persona di Carrara scritta ha detto che l'ha il numero più bello della rivista il Ponte
Scriveva con la riflessione non frequente nel mondo da sinistra di che segno letti sottolineo la particolarità del di Israele
Che in quanto concezione moderna rappresenta la Conseco le consapevolezza di un fallimento
La consapevolezza che nella vittoria dell'età della democrazia e liberalismo la vittoria dei principi la rivoluzione francese nella vittoria dei movimenti che si ispira al socialismo hanno potuto risolve il problema della libertà dell'uguaglianza degli ebrei
E la società in cui si sono trovati a vivere talvolta da secoli da millenni
Ecco questi ai nostri
Ai partecipanti a tavola di tonda di oggi vogliamo chiedere
Se c'è un prima e un dopo il sette ottobre
E quanto era di Kato e profondo quel il problema della libertà e dell'uguaglianza degli ebrei se noi vediamo qualcosa oggi si è rotta
Oppure se oppure se qualcosa che che già c'era c'è una superficie che si è rotta e ed è emerso forse in maniera più ma alla luce del sole in maniera forse più virulenta anche più pericolosa
L'antisemitismo che effettivamente c'era che noi vediamo oggi forse c'è un lato positivo che almeno lo vediamo anche noi che forse non lo non lo capivamo molto
Perché una cosa è sicura oggi noi non potremmo mai dire non sapevamo perché sappiamo e vediamo tutti basta saperlo
Vedere e conoscere
Il pregiudizio antiebraico che vediamo e rispediamo del mondo deve essere riconosciuto individuato studiato affrontato egli l'ha posto una fine perché
Perché mai più significa mai più non significa altre cose su abbiamo detto tante volte ma
Penso che chiunque a cuore il valore della civiltà e della vita oggi spetta questa situazione deve reagire
Il principe inizialmente prima di reagire deve conoscere e per questo che abbiamo organizzato questa serata di oggi grazie a tutti
Allora anch'io
Anch'io ringrazio ringrazio per essere qui prendo spunto da quello che diceva Luca per fare un piccolo Ford opera presso un piccolo outing anch'io
Il libro di Alessandra Tarquini un libro che consiglio fortemente a chi come me si è formato negli anni settanta diciamo che va nella sinistra Nepi graffiti CPC cioè perché perché ci apre ti riapre
Delle chi li ha dati riferiti rendiconto della filiera di miti di pochi comuni di di bestialità che in abbiamo coltivato dentro una certa parte per molti anni
Dopo di che succede anche uno invecchia cresce non sempre e non sempre invecchiare fa male e quindi comincia chiede ma scusa ma peschi
La sinistra gran parte della sinistra italiana tra uno sta una democrazia imperfetta peraltro sta peggiorando e penso che ne parleremo vorrei parlarne con voi comunque non lo rese imperfetta per quanto ciò ma una democrazia e in Talk circondata da teocrazia e e dittature feroci
Che appendono gli omosessuali alle gru che massacrano le donne di botte ebbe con chi stava a sinistra parte del una certa parte fissa comunque con quegli altri
Tattiche di ma
Che che che meccanismo cioè che cosa c'è dentro ecco forse questo io mi auguro che oggi in qualche modo riusciamo a parlarne perché questo nostro incontro a secondo me un alimento di necessità e un elemento surreale
L'elemento dice si sa sta evidentemente in quello che abbiamo visto in queste settimane in questi mesi di cui via
Detto Luca
E elemento surreale e che sono passati settantanove anni dalla liberazione di Auschwitz e sessantadue dal processo Eichmann che è stato diciamo il momento di catarsi
Perché come mi insegnate Auschwitz è stato difficile da raccontare prima di tutto per gli ebrei
Cioè tutti gli scrittori chi si è occupato di questa roba racconta
Magnificamente la difficoltà della parola la difficoltà di dire a cominciare da Primo levi la difficoltà di dirlo a questa cosa
E quindi possiamo anche immaginare che siamo passati anche ma nel sessantadue il processo Eichmann è un momento di catarsi collettiva di differente ne sono passati cinque nostro passa e sessanta anni dal sessantadue sessantadue anni al sessantadue e noi ancora oggi siamo a fare questo ragionamento ecco io penso che due temi che dovremmo guardare sono la latenza il silenzio il silenzio la evocato giustamente Luca ed è un un grande tema
Ma la latenza è
Il fiume carsico che scorre dentro
Le società nella società occidentale in quella islamica che il fatto di gli ultimi di di di subcultura di convinzioni che riemergono nei momenti di difficoltà nei momenti di crisi si aprono delle faglie e da queste faglie esce fuori l'antisemitismo
Il silenzio ore
Diciamo la faccio silenti cioè l'idea secondo me già dei nazisti che le loro vittime scomparisse non nel silenzio vaghissimo senza poter dire a il silenzio è il negazionismo
Ma per negazionismo lo scrivevo nell'articolo che ha avuto la gentilezza Luca di citare non è necessario essere allievi di Faurisson o di Irving perché come come scrive una storica tedesca
Julian Wetzel
Oggi i negazionisti essere negazionisti tout-court oggi e orribile e difficile in una sola democratica dire non è vero che c'è stato l'Olocausto rimesso all'indice viene considerato un deficiente ecco ma ci sono tante forme
In cui il negazionismo si può manifestare e giustamente dice Lavezzi al attenzione perché il riduzionismo la banalizzazione dell'Olocausto sono o forme di negazionismo più difficili da identificare delle soap se tutto ciò annienta insomma
Cioè se in piazza
Gli anti vaccini visti mettono la stella gialla dei deportati
Significa la più totale banalizzazione la più grave offesa a quello che hanno patito di ebrei
Proprio la riduzione e del resto a
Cosa stiamo assistente queste settimane nelle piazze scegliere allora andare in piazza è sempre lecito per amor di Dio andare in piazza nel giorno della memoria
Per
Gli Gino CTO tra virgolette della popolazione di Gaza
Evidentemente un'operazione di riduzionismo dell'Olocausto evidentemente un'operazione che ci dice be allora tutti sono tutti sono genocidi tutti sono vittima di genocidio quindi in fondo non è così importante quello che è successo la scelta di tempo del tribunale dell'Aja specie guardate è fantastico il frate quand'è che si manifesta
Il tribunale dell'Aja si manifesta il giorno prima del giorno dovremo alla vigilia nel giorno della memoria con una sentenza peraltro ok che non è neanche una sentenza è diciamo un pronunciamento la sentenza verrà poi chissà quando ma in un un processo che ha detto bene Luca
Un'accusa di genocidio a un popolo che ha subito il più grande genocidio della storia e arrivi subito un genocidio il sette ottobre perché quello è un genocidio il genocidio come mi insegnate
Come dire una accusa specifica molto peculiare non è un crimine di guerra
E la volontà precisa di sterminare un popolo un'etnia in quanto popolo e quello che è successo il sette ottobre esattamente quello perché quindi miravano a sterminare tutti gli ebrei che avevano davanti in quanto ebrei cosa molto diversa dalla guerra in corso a Gaza ma quand'è che si manifesta il tribunale dell'Aja il giorno prima della
E giorno della del della memoria
Las il G gli slogan gli sto dando aggiornano al mare che avete sentito in piazza i fantocci vestiti da deportato
Tutto questo sta dentro a un apparato sta dentro a
Un modo di di negare
Di mettere nell'angolo di superare quello che è successo assistiamo e ne parleremo al paradosso di un'impennata di episodi
Di antisemitismo nei tre mesi successivi dal sette ottobre alla fine del ventitré e
In
E più sono più che triplicati episodi di antisemitismo in Italia e non perché c'ha ragione lui non non per la reazione di Israele su Gaza a prescindere perché quella è stata una specie di epifania del jihadismo
è stata una una una grande festa per un pezzo di mondo
Assistiamo al disvelamento dell'Unrwa
L'Unrwa è un un una cosa che tutti sapevano danni danni si sapeva che era pesantemente e l'agenzia per i rifugiati della Palestina ad hoc un organo che c'è solo per loro non per tutti gli altri imputati del mondo
E pesantemente infiltrata da Hamas ma era sufficiente dare una scorsa sui social degli insegnanti dei professori dei maestri
Le loro scuole per carità hanno anche fatto studiare vivaddio centinaia di migliaia di bambini palestinesi ma hanno come dire diplomato
I terroristi di Monaco Iaia sino a hanno sforna e adesso capiamo perché ma è sufficiente dare un'occhiata dentro a quelle scuole e questo chiama in causa pesantemente
Le Nazioni Unite questo chiama in caso pesantemente
Il ruolo di imparzialità che noi abbiamo pensato tanto a lungo si potesse attribuire alle Nazioni Unite
Io ora vorrei incominciare a diciamo a colloquiare con i nostri ospiti
E partirei proprio da Meghnagi
Su un a uno dei quattro personaggi
Di cui ci racconta e ricomporre l'infranto Belleli Primo levi
E perché è successo qualcosa di ancora ulteriore appunto parlando di riduzionismo e parlando di appropriazione addirittura è successo cioè che nei manifesti nella piattaforma politica della dirti della manifestazione contro Israele
Dello scorso fine settimana è stata usata la frase di di levi conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare
Allora io voglio chiedere ammutinati quanto pesa il rovesciamento delle parole nell'antisemitismo
Parte dirla strategia del nuovo antisemitismo appropriarsi della memoria ebraica
Perché dietro ce li invidiano
Quello che ho scritto venticinque anni fa ancora niente
Dietro c'è l'odio
Dietro c'è l'impossibilità di elaborare raccolta
Legata allo sterminio nasconde ancora non manca
E quindi abbiamo una scissione schizzo paranoide
In psicanalisi e questo si studia
Dove
L'oggetto buone progetto cattivo sono totalmente dissociato
Nel passato nei decenni successivi alla creazione del Giorno della memoria
Assiste diciamo a questa forma di delirio socialmente mediato
Con agli ebrei nel ruolo tra virgolette di sacerdoti
O no coloro che officiava con un culto sociale e politico che la società non aveva fatto suo pienamente
Dove si invitava sopravvissuto a raccontare la sua storia
E alla fine del dibattito c'era sempre uno stupido che pensa di essere intelligente
E che faceva la solita domanda a cui abbiamo assistito per oltre due decenni come mai a un popolo che ha sofferto così tanto accanto alle altre quello che subito l'abbiamo visto sotto gli occhi per venticinque anni
Solo che ora
Ho una scissione schizzo parametro dove c'era il culto dei morti
Gli ebrei morti
Con cui ci si identificava
E nella nostra società sappiamo quanto imponente le immagini
Della vittima sacrificale che diventa colui che spirale col perdono umanità
E dall'altro lato c'era la rappresentazione degli ebrei neri colpevoli questa cosa l'abbiamo vista dobbiamo segnalata per decenni e questo da dove nasce
Nasce da un'ulteriore scissione che il giorno della memoria
Che è stato pensato come il giorno della liberazione del campo di Auschwitz stato piano piano delegato interamente agli ebrei
Come se fosse il nuovo giorno mentre terra il giorno della nascita di una Europa che non è nata
è un Europa che è nato divisa diviso in due blocchi
In cui
A a est
L'antisemitismo e a parte del nazionalismo era costitutivo della cultura
Nei Paesi dell'Est Europa
In Occidente
Non si è mai fatto fino in fondo i conti con ciò che ha significato Auschwitz
Ecco questo meccanismo adesso come dire
Appena sono in ma il senso della tragedia cioè siamo diventati arriva al piano invece alla banalizzazione tuttavia che il giorno della memoria anziché essere il giorno della contraddizione profonda dentro la cultura democratica
Diventa uccello tentazione molto forte
E il giorno in cui si può cioè sono gli ebrei
E quando anche l'Imam intervistato dice bisogna leggere Primo levi non sta parlando di quello che dice il Primo levi
Occorre vigilare
Si può ripetere sta dicendo che l'UE sta ripetendo
E inconsciamente ma anche consapevolmente perché dietro c'è un discorso di ottimo sta dicendo noi stiamo facendo questo
Voglio fare un una piccolo compie una piccola una logica ma ovviamente totalmente diverso né meno novecentosessantotto
De Col fece delle osservazioni pesanti nei confronti di conventi
è e in Francia i manifestanti dissero siamo tutti ebrei
Ma nessuno di loro disse siamo tutti israeliani
Cioè la scissione screzio parola rete c'era in quelle manifestazione però la cultura democratica o è di estrema sinistra perché è tutto un ventaglio si identificava con conventi
In quanto era stata attaccata in quanto ebreo e quindi la scissione permaneva ancora
Noi invece siamo in una nuova fase questo e estremamente pericolosa pericolosa questa scissione sta sparendo cioè sta sparendo l'immagine della tragedia
Cioè nella tragedia di Edipo
C'è il senso della colpa questa riesce
Cioè siamo di fronte ad una universo mentale dove il senso della colpa sparisce
E lo abbiamo assistito con la manifestazione
Per le donne
Le migliaia di donne trucidate non esistevano non costituivano una fonte di dubbio i di domanda non c'è la sfinge di fronte alla quale tipo si interroga
Siamo di fronte al diniego totale alla cancellazione psicologica e sarà difficile ricomporre tutto questo va a fare una battaglia di lungo periodo avendo consapevolezza che
Acceduto qualche cosa
Non sto dicendo cose nuove perché anche negli anni Settanta di fronte I milioni di cinesi assassinati con il libretto rosso nesso non si commuove
E in Cambogia quando c'è stato un regime che ha sterminando il proprio popolo ci fu una sorta di opacità collettiva e per decenni non è né sovietica ci sono stati ripetuti e massacri e questo non ha mai costituito un problema
Quand'è che comincia a costituire un problema la morte di qualcuno quando quel qualcuno diventa una persona in cui tutti riconosce il processo di demonizzazione di Israele che è andato avanti questi
Sessanta anni
Ha contribuito a del umanizzare il
Che la devo umanizzazione di Israele Fassi che i meccanismi di diniego interpretativo diventano dominanti
Cioè tu dici
E avvenuto uno sterminio è avvenuto l'omicidio avvenuto un genocidio qualunque cosa tu dici dall'altra parte c'è il diniego interpretativo sì ma se la sono cercata sì mano della vedete sono stato in una chat
Non dico di quale associazione
Di medici psicologi e psicoterapeuti
è stato faticosissimo
Convince seicento persone nell'accecante
Che sarebbe stato giusto chiedere ufficialmente alla Croce Rossa di visitare le persone in più di un'amante
A casa da parte Hamas perché come corrispettivo bisognava come dire mettere sullo stesso piano le sofferenze
Delle popolazioni The Gaza che era fuori discussione non era quello il tema non era quello l'oggetto era sottolineare la specificità di un fatto che ha cambiato il quadro
Perché la derubricazione dei processi fa sì che la notte nera diventa una notte in cui tutto è nero
E non c'è più il pensiero che distingue e aiuta a capire e questo non è facile
Perché viene accusato di essere
Di parte di non avere empatia per le sofferenze e quando invece tu stai cercando di aiutare le persone a comprendere
In quale meccanismo infernale la loro mente sta operando in quel momento
Questo non è facile però bisogna
Avere fiducia
Che io ho insistito molto e sono contento
Che siamo riusciti a tutte nere questo incontro cui
Nella Casa della memoria
Nella casa che collegato alla memoria della lotta di liberazione nazionale di questo Paese dall'occupazione nazista perché dico questo perché in maniera incredibilmente incresciosa
Lampi e diventato un veicolo di antisemitismo in Italia
E il fatto che l'antica diventa un veicolo
Non sto dicendo
Che sono antisemiti si affianca ma diventi un veicolo perché organizzare la giornata della memoria per demonizzare Israele per trasformare sono della memoria in un processo contro uno Stato democratico e indirettamente o direttamente conduce a questo
Nel fatto che noi teniamo all'incontro qui io ci
è un atto di omaggio
Alla Resistenza italiana
Perché noi siamo dentro quella storia
Che rivendichiamo il rapporto con quella storia di liberazione di questo Paese
E con loro che oggi partecipano
Alla banalizzazione del processo cappottato allo sterminio
Nazista
Devono assumersene la responsabilità etica e puliti
Io
Abbiamo parlato di uno slogan correndo
La Palestina Ribera dal Giordano
Mare
Questo slogan è stato gridato nelle piazze da
Molti ragazzi italiani
Dei centri sociali della della la sinistra radicale come zittisce
Vorrei chiedere a chi ha scritto uno splendido libro che ho già citato cioè la sinistra italiana degli ebrei apprestando Tarquini
Quanto affonda questo slogan le sue radici nell'antisemitismo della sinistra e quanto invece magari nell'anti americanismo dovrebbe in in quanto gli americani percepiti come alleati di Israele nell'antioccidentali ISMU in generale vorrei
Che entrassimo un po'anche dentro casa nostra diciamo con quella che era a casa nostra
Siamo abbastanza siamo a casa nostra io penso che sia la prima volta così dicevo credo sia la prima volta
Perché mi capirete di essere d'accordo con tutti quelli che hanno parlato prima di me e quasi nel non avrei quasi niente altro da realmente da aggiungere ovviamente risponde alla domanda ma hanno detto delle cose molto importanti mi verrebbe così da
Da commentare da replicare su quello che hanno detto
Ovviamente anche io vi ringrazio degli degli invito insomma con particolare emozione i insomma senso di responsabilità che parlo
Direi intanto una cosa c'è una differenza importante City non c'è e credo sia vero fra il così detto antisionismo e l'antisemitismo perché una delle obiezioni che si fa alla frasi che appunto ricordavi Emma noi siamo antisionisti non siamo antisemiti
Ok allora io ho solo sono di didascalica a parte i per il lavoro che faccio lo sono proprio io quindi scusate ma antisionismo significa essere contro il sionismo lezioni sulle nato alla fine dell'Ottocento
è nato perché si potesse costruire uno Stato degli ebrei allora già questo fa un po'farebbe sorridere no perché oggi essere antisionisti che significa oggi essere antisionisti esteri contro lo Stato degli ebrei
Cioè non riconoscere lo Stato degli ebrei oppure essere contro il governo israeliano e anche qui si apre un problema l'antisemitismo invece l'abbiamo ascoltato adesso è qualche cosa di molto più profondo molto più antico ha origini di millenarie trova nella cultura cristiana una matrice importante attraversa la storia della cultura occidentale arriva negli anni Trenta l'abbiamo sentito conosce una un momento una stagione una fasi inedita perché per la prima volta nella storia dell'umanità
Governi e Stati assumono una legislazione antisemita e razziare persistere Minari un popolo
La sua novella realizzano
Allora all'antisemitismo e l'antisionismo sono due cose molto diverse
E non si può accusare di antisemitismo uno che si così si può dire banalmente o semplicemente antisì antisionista perché si può dire che uno politicamente ha tutti i diritti del mondo di essere antisionista
In realtà da un po'più complicata di così come al solito cioè il confine tra l'antisionismo e l'antisemitismo e Sempre stato molto labile molto fragile
Questo ce lo dicono oggi i sondaggi se poi vuoi ci torniamo ma ce lo dice appunto la storia del conflitto arabo israeliano dalla nascita di Israele
Cioè che cosa ci dice e ci dice che una parte Luca prima ricordava
La la la il rapporto tra la sinistra dagli ebrei ricordava la presenza di diversi ministri e questo è molto vero
La sinistra italiana come la sinistra non è una sola cosa è una realtà all'interno della quale sono esistite forme anche molto diverso c'è un conto era un partito il Partito comunista degli anni cinquanta oppure un conto era il partito socialista degli anni settanta e poi ci sono le formazioni extra parlamentari quindi è un mondo variegato ma non c'è alcun dubbio che all'interno di quel mondo variegato
C'è una componente nella quale più evidente il fatto che l'antisionismo e l'antisemitismo sì intrecciano perfettamente
Questo è e questa cosa la vediamo la vediamo cambiarie ma la vediamo benissimo più o meno dagli anni cinquanta nel mille novecentoquarantotto nasce lo Stato di Israele viene accolto con grande entusiasmo dal tutta la sinistra perché in quel momento che durerà pochissimo ma pochissimo e in quel momento è un piccolo Stato nel nel nel Medioriente che si è difeso dagli impegni idealismo alcolismo britannico che viene riconosciuto dall'URSS
Qui che che siamo a posto ci sono i kibbutz questa Simpatia simpatia empatia
Che è una delle cose approva parentesi la mancata empatia che tutti sottolineano è una delle cose più angosciosi che ci è capitato di di trovare chiudo la parentesi di arma dicevo questa invece simpatia empatia i visti per i primi due tre anni pochissimo
Subito dopo gli equilibri della guerra fredda dividono il mondo
Dividono il mondo come è noto tra un mondo filo-occidentali diciamo così guidato dagli americani e un mondo invece filo
Sovietico eccetera eccetera e che cosa accade accade che la sinistra da quel momento nella sua maggioranza
Fino araba prima e filo palestinese dopo dico prima e dopo perché all'inizio il conflitto come come forse tutti sanno il conflitto un conflitto tra Israele e gli Stati arabi non è un conflitto tra Israele e i palestinesi cioè la realtà palestinese è una realtà che diventa quello che che poi sarà diciamo dalla metà degli anni Sessanta
In ogni caso questa vicinanza della sinistra con Israele nelle sue diversità e cercando di di sintetizzare viene meno appunto già dagli anni Cinquanta cioè le viene durante le guerre arabo-israeliane se ne andiamo studiarci le fonti e cioè per esempio la stampa
E ci leggiamo tutti i giornali possibili immaginabili socialisti comunisti socialdemocratici eccetera eccetera eccetera i periodici come commentano i fatti beh fa un po'impressione come commentano i fatti perché già negli anni cinquanta iniziamo a vedere diciamo così questo allontanamento e lo vediamo fortissimo nel sessantasette con la guerra dei sei giorni
Cioè che a che cosa mi riferisco quando dico allontanamento perché anche qua uno potrebbe dire qual è il problema se la sinistra e filo araba è filo egiziana ed è antisraeliana no è una scelta politica legittima
Ecco il problema e che si comincia a paragonare nel sessantasette in modo molto chiaro il comportamento di Israele a quello la Germania nazista
Perché
Quindi la prima domanda del lettore no perché perché il con perché questo paragone allora mi sono un qui segnata perché poi mi dimentico le cose ecco sull'Unità c'è chi paragona la guerra lampo del giugno quaranta alle operazioni di Moshe Dayan nel Sinai
Allora è un è un caso è un esempio ecco questa cosa torna questa narrazione questo confronto con la Germania nazista torna sempre di più sempre di più raggiunge l'apice nel mille novecentottantadue con la guerra in Libano
Allora durante la guerra del Libano quando il massacro dei campi profughi di Sabra e Chatila massacro causato dai cristiani falangisti e con la complicità certamente degli israeliani
Determina uno shock legittimo nell'opinione pubblica internazionale andiamo a leggere cosa si dice appunto a sinistra è anche per esempio sul Manifesto ci sono confronti fra il divo violento di Israele
Cioè tutti i biblisti si si si scopre pendio violento di Israele e il Dio cristiano
E c'è chi dice ma perché si è taciuto così a lungo sullo sterminio testuale ecco le parole no
Sullo sterminio dei palestinesi sostenendo che lo Stato ebraico scusate scusi sostiene l'autore che lo Stato ebraico ha scelto di incarnare tra virgolette
La faccia cupa che si radica gli alberi distrugge villaggi uccide gli inermi del Dio della Bibbia
E è un vecchio stereotipo antisemita di metà Ottocento cioè quello penso a Renato Vita di Gesù cioè il Dio cristiano è buono ecumenico perdona tutti i Celti ebraico il cattivo ex SS stava Abdel di ebraico non non è che gioca ecco allora e che cos'è è antisemitismo
Questo
Allora si può criticare legittimamente chiunque si può si divide
Ok
Ma perché per criticare un governo cui il governo si fa riferimento alla Pro alla cultura dalla dalla quale viene alla religione dalla quale viene tra l'altro temi complicati complicatissimi no non è che ci mettiamo qui a dire
CDU e meglio quali dir meglio no Paul
Come se noi dovessimo criticare non lo so i francesi che ci mette non lo so decidiamo di parlare di franchi e delle caratteristiche antropologiche di chiavi
Ok
Allora questa è una modalità appunto che comparì ciclicamente che capito che non scomparire perché almeno a me sembra molto mi ritrovo molto con tutto quello che è stato detto prima di me cioè che gli ebrei morti determinano impatti Ya angoscia e dolore quelli vivi e gli israeliani minuti no troppo
No
Perché è una sovrapposizioni di temi e di problemi che realmente non è richiesta se non perché risponde ad un problema che c'è a monte allora il problema è a monte
Non è determinato da il che evidentemente non significa non capire l'angoscia che provoca vedere le immagini Sabra e Chatila o di palestinesi o di civili sotto le bombe
Ma è evidente che qui abbiamo un altro problema e la cosa
Per alcuni penso molti di noi qui più forse Suma faticosa anche da accettare e che oggi problema abbiamo anche noi dico qui nel senso di FIAT nel senso di una cultura tu mi dicevi ma tutto questo a sinistra nasce prima
Allora noi di stiamo ragionando del fatto e che una parte dell'antisemitismo sta aumentando come ci dicono tutti i sondaggi a sinistra
Non è esattamente una bella diciamo frasi da
Da pronunciare da pensare per alcuni poi non perché si debba essere migliori degli altri però è un è un fatto col quale qualche punto ma
Lo facciano cioè
Michelangelo così Bossi oggi
Traccia
Molto chiaramente
Tra antisemiti transistor nichilismo e anti sionismo lei parlava delle Tremiti cede della delegittimazione della demonizzazione visto visto che siamo ecco discutendo forse l'ultimo penso che si possa approfondire un attimo questa
è qui
Io ho apprezzato molto le cose che ha detto prima Alessandra tra l'altro mi piace ricordare che quando doveva fare la tesi con Golia mi son trovato a discutere con la zia che è qui presente in sala perché non si riusciva a trovare Golia
E purtroppo Golia ci ha lasciato da poco è è stato un caro amico
Che ha insegnato Roma tre a Scienze Politiche è stato poi docente anche alla Sapienza
E il problema delle tredici aiuta molto perché demonizzazione delegittimazione doppio standard ceto molto perché ci permette di entrare nel concreto delle situazione
Ad esempio dalle ricerche sociologiche Alessandra ha fatto cenno poco fa
Emerge che
Dopo l'eccidio del sette ottobre
La percentuale di giovani italiani sotto i ventiquattro anni
Che considera
Che ritiene che gli israeliani fanno ai palestinesi quello che i nazisti hanno fatto agli ebrei è salito dal quaranta per cento al sessanta per cento
Cioè in presenza di un eccidio e meccanismi di diniego cioè di splitting di rifiuto di prendere contatto con la realtà sono aumentati perché sono meccanismi di difesa perché cioè se tu prendi contatto con la realtà devi cambiare il tuo modo di vedere il mondo e la teoria che deve fare il botto è questo il problema non sono solo le persone
E la teoria allora e il processo di elaborazione anche delle teorie nel corso dei di cinquanta sessanta anni
Ha visto cadere uno dopo l'altro come birilli tanti miti
Ermentrude vietcong
Ha visto cadere e il mento del maoismo
Ha visto cadere il mito del Che Guevara
E in questo processo l'unico metodo rimasto e che si è saldato colloquio per la cultura occidentale e si è saldato con l'odio per gli apprendenti ficcanti come lo strumento del colonialismo occidentale vicino niente attraverso lo Stato di Israele e il mito dalla Palestina
Guardate che in questo meccanismo infernale si gioca la nuova sfida d'antisemitismo
Perché c'è un patto tacito
Tra i ciò che rimane del colonialismo occidentale
E ciò che esiste del dispotismo orientale
Cioè il PAI
Esigo usciti dalla dominazione coloniale
Hanno costruito dei vicini autoritarie
Talvolta totalitari
Come ha successo in il Sudan con lo sterminio delle popolazioni animiste e cristiane perché persone mazzate sono gli animisti e la cosa c'era già negli anni Cinquanta sotto Nansen questa cosa
E c'è un tacito accordo
Grazie al quale mediante la cultura Walk che cosa accade
Che il colonialismo
Viene battezzato
E Israele diventa l'ultimo elemento di colonialismo dell'Occidente
Gli altri sono stati battezzati tra virgolette
Non è un'europea battezzata
E dall'altro lato chi fornisce il certificato di buona condotta
Sono decenni che praticano il colonialismo dentro casa contro le minoranze cristiane contro le minoranze animiste che hanno costretto le popolazioni baracche del mondo arabo fuggire c'è una partita complicatissima
Nei meccanismi dei simboli che è difficile da spiegare che sta a monte
E questo odio contro tutto ciò che era è stata la memoria del passato attraverso la distruzione dei delle statue
Per cui in alcune università non si insegna più Aristotele perché è il simbolo anche quello del colonialismo tra virgolette e dove si cancella l'intera memoria della storia europea
In quanto segnata dall'oppressione
Attraverso una sorta di nuova catarsi ha come obiettivo inevitabilmente all'odio contro gli acari che sono custodi della memoria per rappresentano simbolicamente
Al di là delle scelte personale o meno ma nella dinamica dei simboli
Sono vissuti in questo modo sono percepiti inconsciamente come l'immagine del padre l'immagine della legge l'immagine che separa è un meccanismo infernale in cui siamo dentro tutti quanti e non è facile da scardinare
Perché se fossimo in un mondo normale come giustamente sottolineava prima Alessandra la discussione ostruzionismo sarebbe una discussione da pazzi perché nessuno oggi discuterebbe della legittimità del Risorgimento
All'epoca del Risorgimento c'erano dei frusta dichiarazione davanti a uno stralcio alla discussione che guarda all'Ottocento non riguarda oggi oggi esiste l'Italia semmai si discute di come inserire in Italia
In un quadro europeo più ampio attraverso la costruzione dell'Europa oppure ci sono i sovrani spiccia un dibattito di altro tipo invece su Israele la discussione è sempre la stessa ha diritto di esistere o no e chi è che stabilisce il diritto di esistere
Il criminale inconsciamente
Ottima gli avrei
C'è dietro l'idea che con gli ebrei e quindi con Israele in quanto Stato nelle Americhe
C'è sempre il vecchio problema
Ti devi battezzare per avere il diritto di esistere e quindi nel nuovo antisemitismo si offre agli ebrei la possibilità tra virgolette di essere battezzati diventando antisionisti
Cioè come quando agli ebrei si chiedeva di diventare cristiani
O come quando nel mondo islamico avveniva a processi analoghi
Tutti rifiuti te stesso
E distacchi dal tuo gruppo e allora vieni riscattato rispetto all'antisemitismo nazista hai la possibilità di uscire dal spostato di decaduto
E siccome la cultura democratica di sinistra l'odio contro il nazismo
Portava all'identificazione con le vittime del nazismo e in questo caso degli emeriti
E in questo caso negandosi
Dal punto di vista del sionismo oppure dell'esistenza di Israele Leprino riacquista il diritto di far parte della comunità democratica
La pressione è molto forte
Perché tutti i giovani hanno bisogno di appartenere sentono il bisogno di far parte e quindi i giovani apre emancipati che fanno parte di questa società
Vivono questa pressione
Ed è una pressione che nel lungo periodo meno alla capacità delle persone
Di per resistere
Ed è per questo che chi ha sviluppato consapevolezza su questo deve lanciare la la allora nel concreto
Io ho partecipato alla elaborazione e alla discussione della definizione
è stata approvata nel due mila e si io ho partecipato come accademico alla discussione rappresentavo l'Italia
I ponti nodali
E qui sono contento che c'è l'ambasciatore ma accorta che il presidente dalla Dec delegazione italiana anche saluto
E la demonizzazione
Perché il Berg nel suo magistrale studio sulla distruzione degli ebrei d'Europa sotto il nazismo ha segnalato quali sono state le tappe la prima tappa è la demonizzazione che poteva attingeva da un serbatoio di miti e dicendogli costitutivi nella società europea
Presenti da millenni
Il secondo meccanismo la seconda fase è stata l'identificazione
Nel momento in cui i regimi totalitari sono giunti al potere il nazismo ha preso il potere e si è entrati nella seconda fase
Che l'identificazione tutto il dibattito su chi era però siccome non è ebreo
In Germania c'è addirittura il miscele Inge in Italia invece la più semplice tra virgolette
La terza fase e l'esclusione leggi razziali del trentotto
Se vuoi realizzate queste tre fasi la quarta sta dietro l'angolo
Ed è questa la vera posta in gioco nella discussione sul BDS e questa la vera posta in gioco nel tentativo di trasformare il giorno della memoria in un processo contro Israele
Perché in quel caso se prevalesse si passerebbe alla seconda fase
Dalla demonizzazione alla identificazione e poi la terza fase l'esclusione dalla comunità internazionale
Nel momento in cui si entra in questa terza fase la vittima predestinata non è più visibile come singolo
Viene a cessare l'elemento più importante nei rapporti umani l'empatia tra le persone
Per questo bisogna opporsi
Senza demonizzare nessuno sapendo che una battaglia di civiltà
Dove la tragedia greca è sparita
Dove i meccanismi fondamentali della tragedia spariscono
Lì dove il discorso di Abramo col suo Dio non c'è più
Siamo entrati in una fase dal punto di vista delle dinamiche collettive della sparizione della dimensione etica
Della responsabilità e quindi
Dobbiamo continuare a spiegare costruire alleanze con la massima tranquillità sapendo che stiamo difendendo la civiltà europea e stiamo facendo il bene anche per il mondo arabo
Restiamo evitando che il mondo arabo impazzendo su se stesso attraverso la vittoria di movimenti estremisti fondamentalisti precipiti in un disastro totale
Questa è una battaglia di civiltà che deve unire Bray musulmani e cristiani deve unire l'Europa e deve unire il mondo arabo
Dobbiamo portare avanti un discorso di questo tipo
Solo così possiamo rompere il meccanismo infernale che si è innestato
E offrire una possibilità di resistenza al futuro
Ritorniamo un attimo a quella impennata di cui avevamo parlato all'inizio cioè altri dedicarsi degli episodi di antisemitismo davvero dal sette ottobre in avanti
è una cosa che è stata documentata dal centro di documentazione ebraica contemporanea e dall'Istituto Cattaneo e che e che ci testimonia la perfetta inversione di ruoli ancora una volta e quindi il tramutarsi dell'aggredito in aggressore
Secondo uno schema che appunto stiamo raccontandoci ora e che esiste dalla nascita di Israele lasciati Israele la risoluzione ONU cento ottantuno
Israele dice sì Abbé popoli due Stati cinque Paesi deve dichiarava dicono e incomincia l'assedio di Israele Alessandra no infatti
è vero che i sondaggi ci danno un quadro sconfortante e per completezza però mi veniva in mente un altro sondaggio Euristeo essere del venti cioè un sondaggio liste svenimenti cince che quindi siamo quattro anni fa
Quasi il sedici per cento dei nostri connazionali nega l'esistenza dell'olocausto
Il Centro di documentazione ebraica contemporanea che ricordavi ci dice in un sondaggio invece del ventidue sempre quindi siamo che il ventisette virgola sette degli studenti italiani condivide l'idea che gli ebrei siano detentori di grandi patrimoni
E ancora nel ventidue quindi siamo siamo primarie secondo l'Anti-Defamation league un'organizzazione non governativa americana un abitante su quattro dei paesi dell'Europa occidentale nutre sentimenti antiebraici
Quindi qui ci sarebbe tutta una riflessione sulla crescita di un antisemitismo già prima
Delle emittenti il sette ottobre ma quello che succede il sette ottobre il capanno lo fotografa ed è abbastanza direi impressionante perché nessuno Cattaneo ha svolto questa ricerca
Sottoponendo a gli studenti chi di tre atenei quindi tre università importanti del Nord Milano Bicocca Padova e Torino quindi il campione è un campione di studenti fra i diciannove e i ventuno anni
Questi studenti hanno letto delle affermazioni antisemite e hanno dovuto dire sì erano d'accordo o non era un accordo allora per il diciassette per cento degli studenti intervistati degli ebrei muovono la finanza mondiale a loro vantaggio
Per il trentuno
Gli ebrei approfittano dello sterminio nazista per giustificare Israele
E il livello più alto di consenso lo raggiunge l'affermazione che equipara il comportamento dello Stato di Israele a quello della Germania nazista come dicevamo prima ora questa affermazione raggiunge il quarantasei per cento dell'assenso degli studenti
Ora se noi distinguiamo questi ragazzi in base alle loro preferenze politiche
Non ci accorgiamo che mentre a destra esisti un antisemitismo diciamo così cospirazionista quindi sono d'accordo sul fatto che gli ebrei sono ricchi che guidano la finanza internazionale eccetera eccetera
A sinistra l'avversione si esprime appunto considerando gli ebrei responsabili leggendo genocidio virgolettato dei palestinesi
A parità di posizione politica di studio dei genitori di religiosità l'intesa l'intolleranza si riduce con il crescere del voto che hanno avuto alla maturità quindi forse c'è speranza
Diciamo che il dato più Guido più più interessante credo a che punto dopo il sette di ottobre
Questa l'affermazione antisemita che riscuote maggiore successo e quel consenso e quella che appunto viene da sinistra ma come abbiamo un po'già sottolineato
Cresce subito dopo cioè cresce prima dell'intervento militare
Cresce dal dalle rilevazioni sembrerebbe che l'intervento militare non è direttamente implicato in cui è stato ovviamente poi cresce nei giorni successivi
Questo che cosa ci fa ci fa pensare io credo tempo ci fa riflettere intanto su un fenomeno che oggi è con me lo lo stiamo descrivendo ma che non nasce appunto
Oggi questi sondaggi del ventidue o del venti ci parlano di una immagine degli ebrei che ancora evidentemente forti in una parte della coscienza occidentale in una parte della coscienza europea ed italiana
C'è un altro sondaggio che volevo Legend uno studio fatto da una giornalista che Natalia Zevi che ha pubblicato questo libro sulle Nico ideale no
E ha finivano per citava uccide che ne citava altri sempre andiamo a chiedere agli italiani quanti sono gli ebrei questo lo diceva anche no
Lo diceva dinastiche ecco quanti sono allora e c'è gente che parla di cinque milioni sette milioni
Allora che percezione chi è l'ebreo e secondo appunto questi sondaggi ancora oggi l'ebreo è il collega ricco il vicino di casa probabilmente sportivo perché che che virgolettato non si sente italiano festeggia feste diverse sposa sicuramente un correligionari io manda i figli in scuole ebraiche e scuole ideali allora questo non è cioè questo è l'immagine degli ebrei che si che è diffusa in ovviamente non in tutte ma in molte delle scuole delle università nelle quali viviamo
Questo significa appunto che forse qualche punto domanda su una se un radicamento che precede il conflitto quello che stiamo cercando di dire noi forse ce la dovremmo porre
Io non ho tanto da aggiunge tutto quello che ho ascoltato forse non sono
La RAI prego
No forse
Di tutte le cose che abbiamo detto e l'abbiamo dette tante e e abbiamo come coperto di le riflessioni su tanti temi no all'azionismo la l'antisemitismo e sionismo l'antisemitismo il conflitto arabo israeliano
Ecco ma questa della mancata empatia io loro forse perché personalmente quella che mi colpisce di più ed e se c'è un video su YouTube di una parlamentare israeliano che parla Strasburgo che un di fatto viene il la sala è praticamente vuota viene applaudito da tre persone
E parla di questo parla e dice appunto chiede una maggiore empatia e alla fine conclude dice tutto sommato sono contento come israeliano
Di non essere più a prima della nascita di Israele cioè sono contento che voi europei non siete più i miei vicini di casa
Dunque c'è un tra le tante pagine belle un una parte del libro ricomporre infranto e mi ha commosso anche perché coglie per come bisognerà perfetta il tema del silenzio vi leggo qualche rigo prima di chiedere all'immagine una cosa
Mi parla della difficoltà di raccontarla questa roba negli anni cinquanta i sopravvissuti civili sopravvissuti considerano quasi la metà della popolazione il silenzio era quasi un obbligo Israele
Per evitare che la scelta che la società intera impazzisce se presso il lo si esigeva da loro colpevolizzando nell'esperienza per non impazzire tutti bisognava aggrapparsi alla vita tacere là dove il dolore non aveva ancora un nome
La rimozione non coinvolgeva soltanto il mondo non ebraico che non voleva sapere né
Sentirsi ricordare quel che era stata capace di fare la sua società ma anche le vittime i figli delle vittime Ippoliti la generazione precedente hanno celebrato la santificazione della terra inutile però nuovo gli scrittori israeliani della generazione dello Stato celebravano gli atti di eroismo della guerra di liberazione di indipendenza
Relegando la tragedia dello sterminio nell'oscurità
E soltanto la fine degli anni Cinquanta e dopo il processo Eichmann con i suoi effetti di catarsi collettiva che la società israeliana ha cominciato a prendere contatto con i suoi incubi notturni condividere più da vicino il peso dell'esperienza di chi aveva subito la deportazione qui c'è come dire mi vieni in mente l'invettiva di Adorno per cui non si può fare più voi sì fare poi sia dopo Auschwitz è una barbarie
Ma la questione che naturalmente il silenzio ciò che i carnici vuole imporre alle vittime e la domanda in in gran parte le ha già detto molto di questo quali sono le parole dalla guarigione
No ci sono cioè senza
No
O che si siano io penso che non c'è guarigione io intitolato il libro
Ricomporre l'entrando perché c'era l'idea che i frammenti dell'esistenza o la vita è andata in frantumi
Aveva bisogno di fili che la lega sennò però non andare definitivamente in frantumi
Ho preso questo brano
Ricollegandomi ad un autore che ho coltivato nei decenni che Benjamin
Ma è un concetto che viene della mistica ebraica
Nella mistica ebraica si racconta che
Quindi io perché non esiste nel mondo
Ha dovuto fare
Un atto di reiterazione
Restringersi in se stesso
Per questo Consiglio credo molto ai genitori di fare un passo indietro per dare la possibilità ai figli
Ricominciare esistere anche l'opposizione tra una fase della loro esistenza
Ma che cosa è successo
Che l'atto di retrazione
Nel momento in cui evasi divini
Ci sono i ritratti Energia ha cominciato fruire
Sono andati in frantumi
Certo rispetto all'immagine che si ha del tempo racemo di un Dio che crea eccetera l'idea che l'ebraismo proponga
Nelle sue visioni più arcaiche perché è un concetto molto antico anche se è stato codificato nel cinquecento seicento ma è antico attraverso tutta la storia ebraica
Con l'idea
Di un mondo che va in frantumi
E che una volta è andato in frantumi che cosa è successo
Che è nato l'uomo dopo c'è stato una successiva fase e in cui è stato creato il mondo
Qual è il compito dell'uomo
Il compito dell'uomo è
Per recuperare tutte queste scintille rimaste intrappolate nel corso
E questa è l'idea che mi hanno proposto non la guarigione
Ma recuperare tutte le scintille di vita
Che hanno preceduto la catastrofe e che non sono entrati nella storia
Per cui bisogna liberare
Anche Lerner rappresentazione incanaliamo dalla nostra storia restituendo vita tutto ciò che c'era prima
E dibattiti gli scontri politici per esempio legati a progetti ed emancipazione che hanno diviso il mondo ebraico nell'Ottocento
E dove c'è un sionisti antisionisti Bondi visti i socialisti c'era di tutto restituire vita quel mondo non significa
Curare la nostra esistenza perché la frattura resta sempre è una futura
Che ha coinvolto intera civiltà umana ma in che senso non non solo nel senso che è avvenuto qualcosa che non era mai avvenuto prima nella storia dell'umanità e qui ci sono tanti libri
Ma perché è venuta alla luce qualche cosa che non era chiaro
Cioè ossia che mentre nella teoria psicanalitica iniziale Detroit c'era l'idea Trillino
Costruisce se stesso attraverso la rinuncia parziale alle pulsioni
Noi invece qui abbiamo un Dino che abolisce l'etica perché si identifica con la civiltà totalitaria
Quindi abbiamo la normalità
Dell'essere umano al servizio della distruzione umana
E questo è un fenomeno che la civiltà tecnica amplificato
E per questo che siamo di fronte a qualche cosa di nuovo di cui dobbiamo diventare consapevoli cioè la sparizione della dimensione etica perché i singoli sani si identificano
Per appartenere per un bisogno narcisistico di appartenere per la paura dei mammiferi di restare isolati
E quindi il narcisismo
E la narcisismo dell'appartenenza
Che ti fa chiudere gli occhi e rispetto all'altro quindi siamo di fronte a qualcosa di nuovo che ho cercato un po'con fatica di evidenziare così anche la critica che prima faceva
Agli amici dell'Anpi non è rivolta tutta lampi ma quei settori delle organizzazioni che si legano a questa memoria questa storia
Che partecipano a questo delirio collettivo e che farebbero bene a fermarsi in tempo per il bene
E la conservazione della memoria che ha portato alla liberazione in questo Paese
In risposta ad un piano un po'politico con Alessandra quindi io
Son convinto di una cosa che a Massa avrebbe fatto quel che ha fatto anche se rapina fosse stato la Primo Ministro in Israele cioè anche se chiunque ci fosse stato quindi non non ho mai creduto ha un rapporto di causa effetto come viene detto Netanyahu Hamas ma una domanda se come ce l'ha dobbiamo pur porre
Cioè che sia cioè che non ci sia
Ma un mio punto di vista non non lo stavo imporrebbe certo ore e infatti è umana mio punto di vista e oggi siamo qui per discutere pacatamente ecco
Dunque detto questo mi mi chiedevo che chiederei a Alessandra Tarquini se settantacinque anni di assedio
Abbiano possono per vestire una democrazia cioè possono come dire minare
A le fondamenta cambiare il corso della democrazia in qualche modo si detta esplicitamente esiste un problema Netanyahu dentro a questo problema ed è figlio di questa storia
Allora quindi forse anche il nostro a amico sì accontenta un po'di più giusto
No anche perché la risposta che darò appunto sarà così la risposta di un di uno che non si studia queste cose quindi un osservatore allora osservando tutto questo e un po'appunto si conoscendo la storia del conflitto arabo-israeliano io direi Israele è una democrazia anche oggi
Io credo molto nelle differenzi delle culture politiche e quindi credo tanto che il governo Netanyahu sia il governo peggiore della storia di Israele ma che questo non cioè che anche di fronte al peggior governo della storia di Israele noi siamo chiamati qui oggi a parlare di tutto quello che abbiamo parlato cioè quello di cui abbiamo parlato
è importante insiste
Comunque poi ci possiamo chiedere se tu mi chiedi il cui giudizio sul governo Netanyahu su Netanyahu o su questa situazione io penso che Netanyahu sia il peggior premier della storia di Israele detto l'acquisto
E e quindi l'antisemitismo tutte queste riflessioni che abbiamo fatto restano è vero anche io penso che se l'Italia o fosse stato un po'meglio di come non sarebbe cambiato molto ma il punto eh
Settantacinque anni di assedio Israele è una democrazia la difficoltà del conflitto arabo israeliano io credo e tale è così difficile è così
Oggi poi e non e non da ieri lontano dalla suo essere vicino ad una pace
è talmente siamo arrivati nel momento come dire è come se avessimo toccato il fondo della possibilità di uscir fuori come se fossimo lontanissimi come se fossero passati duecento anni dagli accordi di Oslo questa è la mia sensazione giorni fino all'alba
Allora possiamo vicino all'alba cioè come se gli interlocutori quelli che is hanno in qualche modo costruito la cosa più vicina
Ad una pace non ci sono sono lontani e sono stati sostituiti da realtà evidentemente molto diverso e dico questo
Non da perché penso spoglio ancora sperare che le persone le culture i gruppi politici i partiti
No possano scegliere
E questo ovviamente vale anche per loro una speranza forte che sia possibile ripensare una leadership palestinese riversa cioè che un oggi no domani no tra un mese due mesi vent'anni non lo so
Immagino un mondo nel quale i palestinesi non siano rappresentative Hamas ora non volevamo abbiamo l'abbiamo detto non dobbiamo lo stiamo qui a parlare del conflitto arabo esigano io non sono neanche così competente per farlo però appunto spero e credo in classi politiche diverse e più capaci di di gestire quello che è un conflitto evidentemente che esiste dal mille novecentoquarantotto
Io non vi voglio portare ancora su temi di politica anche se sono miei temi quindi capite bene che vendo fatalmente a trascinarli dove dove mi sento meno debole naturalmente
Però volevo ragionare con voi su una cosa in termini davvero generale la vicenda dell'Aia e anche la vicenda del lungo qua
E come dire aprono una questione sugli organismi internazionali e secondo me avrà anche una questione seria sulle azioni unite cioè su come sono cambiate le Nazioni Unite da quando sono nate le azioni concrete
Allora però siccome io dico che dobbiamo essere molto laici in questi ragionamenti
Cioè mi chiedo e vi chiedo per comincerei con me minacce e poi però anche con Alessandra Tarquini e
Che cioè se c'è se esiste negli organismi internazionali sì esiste un'egemonia
Di un discorso facciamo contrario a quello che la Russia chiama Occidente collettivo Occidente globale
A vantaggio di un cosiddetto Sud globale tutte peraltro sono categorizzazione veramente molto precarie quindi le dobbiamo prendere per quello che sono
E se c'è un o rovesciamento di senso e di verità tra le democrazie e l'autocrazia
Che cosa possiamo cambiare noi cioè che coperchi
Perché così perché è diventato così perché quello che sembrava la speranza del secondo dopoguerra e diventata tutt'altra cosa
Ma perché che noi viviamo abbiamo vissuto in una bolla
Nel senso che questo processo era nato già da venticinque anni fa era visibile già con la guerra del Golfo quindi molto prima
Era visibile la crisi del sistema internazionale su cosa poggia
Il sistema internazionale appoggiato su qualche cosa che in Italia ha funzionato cioè in Italia c'è una guerra civile latente a Nizza all'indomani della seconda guerra mondiale e due grandi partiti la democrazia cristiana per filo comune
Sta hanno gestito i rispettivi blocchi ma c'era un patto non scritto molto più forte di qualunque patto scritto che bisognava evitare la guerra civile
E quando Togliatti
è stato oggetto di quell'attentato
E poi comunista sia mobili tanto per evitare che la deriva di una guerra civile nel Paese
E a livello di nazioni unite è avvenuto qualcosa di analogo cioè i quattro vincitori dalla seconda guerra mondiale
Gli Stati alleati con sistemi politici profondamente opposti da una parte tre Stati democratici USA Gran Bretagna e Francia
E dall'altro lato l'Unione Sovietica
Cioè le Nazioni Unite hanno funzionato
Sull'ordine che è stato costruito prima trascinando la scollatura mondiali
Cioè l'incontro di alta
Quel sistema entrato in crisi ad un certo momento dopo la caduta del muro di Berlino quel sistema era già in crisi profonda prima
Ed è entrato in un processo di accelerazione rapida
Con un cambiamento
Anche economico socio globale nel mondo con l'emergenza di nuovi di nuove potenze prima la Cina poi gli ha ampliato le altre potenze l'India il Pakistan ciascuna potenza dalla sua bomba atomica
Siamo quindi di fronte a un mondo multipolare
In profonda crisi e con una zona del mondo estremamente
Io non ho stato pericoloso che il vicino Oriente che è il luogo in cui ci sono dei pozzi petroliferi
Finché non ci sarà interamente alla transizione e poi non sappiamo come finirà questa transizione visto che c'è tutta la battaglia sulle terre ricche sole quindi è tutta un'altra grande battaglia che coinvolge
Stati Uniti Cina e altre cose quindi siamo di fronte a un mondo in ebollizione quindi anche anche l'ecologia diventa uno strumento di questo conflitto siamo veramente in una situazione difficilissima di transizione
E il vicino Oriente
E il luogo in cui listati sono spariti a parte l'Egitto lei era che fine ha fatto la Siria che fine ha fatto l'unico Stato che tiene e lo Stato di Israele un miracolo
Che Israele sia stata conservata la democrazia
Ma l'Italia dopo la seconda guerra molto con la prima guerra mondiale aveva perso l'uno per cento dalla popolazione nel giro di pochi anni è precipitato nel fascismo
Dopo una tremenda guerra civile
Israele è uscita dalla guerra del quarantotto perdendo l'uno per cento dalla popolazione come è successo all'Italia e sullo sfondo c'è stato lo sterminio nazista e questo Paese ha creato i tributi alla democrazia ma è un miracolo
Lei non dobbiamo chiederci
Non dobbiamo dare per scontato
Che tutto quello che è stato creato
Debba esistere per l'eternità ma se mai meravigliarci come è stato possibile è stato possibile perché c'era una visione del futuro cui sono d'accordo le classi politiche
Devono inventare un'immagine di un futuro possibile
Gli israeliani hanno sognato dopo o se uno e poi l'hanno aperto gli occhi
Sullo sfondo delle tragedie degli autobus che saltavano in aria
Dall'altra parte un intero mondo è andato in sfacelo
Quello che è successo con la guerra tra Iraq e Iran per esempio
Quello che è successo con l'ascesa dello Stato islamico
Quello che è successo con la conversione forzata delle popolazioni
Sono saltate tante cose doveva s'dobbiamo nel piccolo però anche con un grande senso di responsabilità evitare che in Occidente l'ostilità verso il sistema si può la Rizzi attorno all'antisemitismo nuovo
Io non sono preoccupato dell'antisemitismo sotto forma di pregiudizi queste inchieste che fa lei dice che che fa il CIPE che altre c'è finito ci ripetono sempre le cose che sappiamo
Non è quello che mi spaventa
Mi spaventa la trasformazione di tutto questo in un progetto politico
Come è successo col nazismo
E diventato un progetto politico dobbiamo evitare che la crisi dell'Occidente
Che la crisi del sistema democratico
Trovi nell'antisemitismo uno strumento per distruggere il sistema
E questo lo possiamo fare
Vi leggo questo brano è del mille novecentonovanta sono passati trentacinque anni è un brano di uno dei più grandi studiosi italiani
Vedete cosa scrivere
Sullo sfondo c'è la guerra dell'Iraq lo sfondo c'è la guerra nel Golfo
Ricollegandosi alle meditazione di San Giovanni quindi vedete il gioco doppio gioco teologico e politico con cui il pregiudizio viene riproposto
Dopo due mila anni di distinzioni e di diversità liberalismo sia identificato nell'Occidente e dell'Occidente ha assunto metodi tecnologie e fa gli onori
Il potere e le armi hanno un pervertito una grande tradizione è una grande civiltà da razza deprivata la parola razza qui è senza virgolette
è un esponente importante poi vi dirò hanno
E decisamente diverso a cui la parola diverse con le virgolette
E diventata una razza guerriera qui la parola razza e senza virgolette
Persecutori c'è perfettamente omologata alla parte più spregiudicata del sistema occidentale
L'ebraismo intro iniettando il l'Occidente ha perso se stesso
E diventato parte dell'Occidente e immediatamente cioè come conseguenza naturale di questa scelta di fondo e diventato un veicolo di controllo e di sopraffazione dell'Occidente verso il resto del mondo
Questo libro uscito con l'editore innamorati
L'autore Asor Rosa
Non sto parlando
Di persone fuori dal mondo
Sto soltanto delineando la pericolosità di una deriva del linguaggio
Che faceva scriveva Baget Bozzo per esempio le cose che ha citato prima Alessandra e che con delicatezza non ha voluto citare l'autore
Ma voglio dire
Tutto questo e diventato parte della cultura
è questa la cosa che preoccupa di più si hanno ben al di là del pro prima dell'odio personale
Del pregiudizio personale
Sono simboli costitutivo
Di un modo di vedere il mondo
E che nel novanta novantuno Guerra del Golfo
L'autore vede la crisi del mondo e chiede l'emergere di una potenza unica paragonata
All'antica Roma
No dopo la distruzione di Gerusalemme
Ecco le riflessioni di San Giovanni sullo sfondo quindi il libro viene articolato con una riflessione politica
è una riflessione che fa i conti col pensiero di Giovanni
Questa è una cosa di cui discuteva la sinistra ai suoi più alti livelli
Negli anni fine anni ottanta e anche in una parte e ci meravigliamo di questo esito disastroso
Ma dobbiamo però avere sempre la capacità di immaginare un futuro diverso
Ero possiamo costruire un sito lo stiamo costruendo anche oggi nel piccolo curando le parole malate queste sono parole malate
Indubbiamente vorrei sentire anche la professoressa
Due solo due cose pronto
Vecchi però insomma è vero che la sinistra una parte autorevoli importante della sinistra era tutto questo
Però alla fine degli anni ottanta la prima parte altrettanto importante la sinistra per esempio sul Israele e sul sionismo dice delle cose importanti cambia idea o quanto meno l'allora il PC PDS DS me da a cominciare dai rapporti con un'altra Napolitano Fassino lo stesso Occhetto
Sul principale quotidiano L'Unità del no della sinistra ebbe c'è ci sono delle riflessioni dove si dice il sionismo fa parte la nostra storia
No questo e per dire che quello che dicevamo un po'prima c'è sempre speranza nelle persone nella politica nei cambiamenti forse come dire sono anche delle fasi certo siamo in una delle peggiori
Ma questo non ci deve come dire
La storia è storia se la storia è storia a sé tutte storie nient'altro che storie si muove
Ora consapevoli di tutto quello che appena finito di dire la verità Nagy ovviamente al al quale diciamo aggiungerei una cosa anche rispetto alla tua domanda ai sulla sull'ONU mi veniva in mente che la una delle domande che più forse dovremmo porci è sulla debolezza delle liberal democrazie no
Quanto è fragile questa cosa non è ci siamo inventati questa cosa dopo la seconda guerra mondiale
Dal quarantacinque al settantacinque ci è sembrato che funzionasse in Europa particolarmente bene che riuscisse a ridistribuire il reddito che riuscisse a fare tante cose a gestire il trenta i famosi Golden Tears
E poi abbiamo capito evidentemente che così non è e oggi facciamo una gran fatica a difendere questo come lo chiamano i Occidente globale di fronte ad un attacco che arriva da più parti forse perché facciamo fatica
Perché l'abbiamo un po'sempre fatta
Oggi abbiamo citato moltissimi
Scusate mostri che hanno detto cose orribili negli ultimi cinquant'anni beh in fondo la cosiddetta liberaldemocrazia è stata attaccata in modo pesantissimo
Da sinistra da destra c'è allora è difficile difendere questa cosa che opaca che non è particolarmente giusta o non sempre cioè e come posso dire è semplice e e istintivo attaccare un modo dividere che non ti garantisce di essere dividere felicemente non ti garantisce quello che forse garantiva tuo nonno eccetera eccetera eccetera il suo valore sistema più stupida io esattamente alla siccome gli open il soggiorno una una banalità sconfortante che però la liberal democrazia peggiore è comunque l'unico modo che ne abbiamo trovato per mostrarci gli uni con gli altri
E forse dovremmo difendere questi suoi valori in modo un po'più convinto
Cosa che non riusciamo a fare
E che diciamo cosa che insomma il sette ottobre ci è sembrato io sono d'accordo che ci fosse c'è anche un attacco a questo Occidente globali ovviamente non è c'è anche un attacco a a quello che noi rappresentiamo a torto o a ragione ma quello che noi rappresentiamo e quindi forse per noi è difficile chiederci tanto nuovi chi siamo e che cosa vogliamo difende rispetto a questo attacco
Posso dire qualche cosa che ci mancherebbe
No io sono molto contento che Alessandra ha citato per le attività degli anni Ottanta perché
Molte di quelle attività neo promosse io
Non non è scritto nel tuo libro perché ci sono cose che non compaiono sintomi raggiunge ma gli incontri degli anni Ottanta dalla casa dalla cultura
Tra i promotori dell'incontro di Firenze credo tra i promotori il saggio di Finzi che tu citi prodotto di un convegno organizzato opacità nell'ultimo il viaggio di Occhetto
E Fassina in Israele ce l'ho io Colorado accompagnare
Non ho partecipato agli incontri politici
Perché novità neo fosse dignitoso da parte mia ha partecipato all'incontro politico io non sono iscritto non ero iscritto al Partito comunista
Non sono mai stato iscritto ero lì
Come uomo di cultura per spiegare alcune cose e Bosso citando un piccolo fatto che vi dà l'idea di quanta difficoltà c'era
Allora
Tra le cose che ho proposto a Fassino già da quello di piantare due alberi
Nella Foresta della pace e memoria di Enzo Sereni
è Umberto Terracini
Una cerimonia commovente
I giornalisti
Non sono arrivati
Perché stavano all'American colonne
E non sapevamo non avevano mai sentito parlare di Yad Vashem
E stando all'American colonne il taxi che è venuto a prenderli non conosceva il posto
Cioè i giornalisti che stavano lì stanziali
Non erano consapevoli delle difficoltà psicologica nel Paese perché se tu prendi un taxi chiamato dall'American colonne che sta nella parte araba però siamo in il tassista magari ha qualche problema
Non sto cioè ci sono non essersi resi continuo conto nemmeno in questo dai del ritardo
E a Yad Vashem i giornalisti non c'erano mai stati il giorno della memoria non c'era ancora
Si
Amo ancora
In un'epoca precedente
Siamo all'indomani dimagrita
Ok
Questo era il clima
E per cui un pezzo di quella vicenda che doveva essere contatto
Non è stato possibile non raccontarlo
Questo solo per dare l'idea di quanta difficoltà
Perché c'erano stati
C'era stata una frattura Dio oltre quindici anni
Dopo la guerra del giorno sessantasette
Tutti i Paesi del Patto di Varsavia
Ad eccezione della Romania
Avevano rotto i rapporti diplomatici con Israele e questo ha innestato un meccanismo infernale anche all'interno della processo di conoscenza di Israele
Quando fu firmato Oslo
E in Italia non c'erano liberi su Israele c'erano due solo libri una di Maximo adesso
E l'altro del marito di carità
Non c'erano lì presenti
E quando uscì il libro del marito della carità ci fu una mezza insurrezione in alcuni dei giornali di sinistra contro quelli però
Io avevo proposto a un editore italiano qualche mese prima un anno prima la pubblicazione di un libro di un mio caro amico che è stato uno dei più grandi sociologi del Novecento
Sapete ci unisce si delizie Jean
Ma prima di Jesse Belize esce avevo proposto Is Arenas Studies chieste Israel society non c'erano editori italiani disposti a pubblicarlo
Ho aggirato l'ostacolo e ho proposto giudice simili inserisce anche uscì prima in italiano poi in inglese
E l'editore mi spiego che questo titolo era più facile da offrire al pubblico italiano
Cioè la parola Israele non si potevano menate e così
Processo di Oslo
L'editore persona splendida ammicca me che ama è verissimo peccato che non abbiamo pubblicato il sesso saette fareste una prefazione ai giudici simili gesso
Che pare le vesti anche di questo non c'erano libri su Israele
Come può la politica a parlare di un Paese questo spazio è stato occupato dagli scrittori
Gli scrittori hanno funzionato come sostituto del dibattito più propriamente politico e questa è una grande violenza per uno scrittore
Perché a uno scrittore non puoi chiedere che cosa ne pensa della guerra in quei termini pecche lo scrittore può parlare della guerra se riesce a farla diventare letteratura psicoterapia collettiva e la letteratura
Se non parla come politologo ma quando ha mosso s'Grossman Yehoshua diventano per tranne il sostituto
Dei degli Autori politici dei sociologi che non ci sono vuol dire che quel e la spia di un problema
è la spia di un problema
E io l'ho detto a questi scrittori siete dentro un ingranaggio da cui dovete uscire
Perché il vostro ruolo Ets degli scrittori non perché non dovete parlare dalla tragedia dalla guerra ma perché è uno scrittore non parla della guerra comunque voli etologo
Il suo compito è un altro
E di restituire senso all'immaginazione e ci sono voluti anni
Perché cominciassero a uscire altri libri a cena da un lato di Fai stock medievale centosessantotto storia del sionismo in francese uscì con un altro titolo il sionismo contro Israele mai stata cambiato idea nel frattempo
Adesso direbbe cose simili a quelle che stiamo dicendo poi
E guardate che quando la Samonà e Savelli lo pubblico
L'autore lo conosce l'editore però un caro amico lo pubblico in opposizione al dilagante antisionismo nell'estrema sinistra quel libro era un argine
Questa era la storia di quegli anni
Qualche piccolo passo l'abbiamo fatto
Altri pericoli sono sullo sfondo
Ma li supereremo e concludo il mio intervento con due proverbi
Pone un proverbio arabo
Chi vive in un'isola
Deve farsi Amin colmare
Chiesa ce la farà
Non per piacere
Archi e nome della pace vorrebbe che si in Molas ma lo farà per i suoi figli
Per il che e quello che dovrà fare per se stesso
E cosa dice a vuoto dell'Abi Nathan
E qui vengo alla tradizione ebraica
Chi è Lenoir più nero
Con lui che trasforma il suo odio in amore
E trasforma il nemico in un amico
Dunque
Avviandoci alla conclusione parliamoci alla alla chiusura sono quasi le sette e mezza
I vorrei chiedervi ancora una cosa su come il o web guarite ha cambiato o sta cambiando non l'abbiamo detto prima che non ci sono domande mi dispiace la la l'abbiamo detto all'inizio
Su come il la rete a diciamo cambiato
La diffusione dell'antisemitismo poi lo chiederò a Minasi che so che ha raccolto cinque mila vignette in Rete antisemite
E allora ecco sentite ma va be'facciamo facciamo certa
Io quello che fa un po'impressione quest'argomento leggendo appunto sempre le ricerche sono ricerche zigrinatura così sociologica
Sul muso e sulla diffusione sì certamente in Rete ma in realtà diciamo in in in un mondo di social nel quale queste parole queste immagini rimbalzano con una velocità che noi ovviamente noi almeno alcuni di noi non conoscevano e sembrano quasi essere in qualche caso depotenziata era tutto un po'il discorso che faceva dall'indagine all'inizio di questa chiacchierata e cioè sul fatto che quasi la violenza della parola sembra perdere la sua forza la sua efficace questo vuol dire anche un ampio come dire forse mancata consapevolezza delle parole che ne usiamo prima si diceva il linguaggio no
E in fondo e Davide diceva ho paura e di riposta diventare un progetto politico
Però non c'è soltanto il progetto politico totalitario perché appunto in fondo nella vita dei sociale dei ragazzi che aprono in internet che vanno che li usano di più ma anche nella nostra di non di non Giovanni e questo esistente
Cioè allora che quella la domanda che uno può porsi di fronte alla diffusione dei social che viene raccontata da tutti appunto i sondaggi la domanda che uno si pone eh
Il linguaggio antisemita quanto conta nella costruzione dopo o nello studi di ficcarsi dello stereotipo antisemita se io dico che uno è un rabbino
E parlo così e mi esprimo così che cosa sto facendo la sto facendo una cosa decisamente meno violenta di tante forme di antisemitismo che abbiamo imparato
Assicura che abbiamo studiato che abbiamo davanti agli occhi ma uno si chiede perché ci sia quel progetto politico perché arrivi e diventare un progetto politico da qualche parte nasce e quindi forse anche essere appunto consapevoli di come parliamo del linguaggio che utilizziamo della di come descriviamo l'altro e forse questo come dire sarebbe importante un lavoro diciamo di maggiore appunto consapevolezza del nostro rapportarci ad una minoranza io ho io non c'entra nulla ma io gli ho scritto questo libro che oggi è stato così gentilmente commentato
Perché io l'ho visto antisemitismo a sinistra nella mia vita
E allora ho pensato che uno dovesse essere consapevole il più possibile almeno provarci delle parole e dei gesti dei modi perché oltre a quello che che accade il sette ottobre quello che accade nel trentotto quello che accade nel quarantadue cioè ce la vita o c'è la vita di tutti i giorni che è fatta anche fa tante cose di e violenza di intolleranza di insomma di tante altre cose
Dicevo che lei aveva poi lo ascoltata mentre in un'intervista racconta avere raccolto cinque mila vignette antisemite nel web ne paghiamo un attimo dell'effetto che può aprire su chi che ma anche i ragazzi sul più giovane insomma
Gran parte
Gran parte di queste vignette diciamo per il novantacinque per cento sommando i niente
Raccolte in Rete
E sono di niente
Del mondo islamico
Perché
Perché nei Paesi islamici
Di matrice islamica ovviamente bisogna sempre fare attenzione a non identificare l'Islam con queste cose qui perché se non si contribuisce ad alimentare la cultura della banalizzazione dell'odio
Sono Paesi dove non esiste la democrazia purtroppo perché ci vive in particolare quindi per le popolazioni islamiche in primo luogo che soffrono la mancanza di democrazia nel loro Paese
E in quei Paesi a decidere sono le autorità cioè se Paesi come la Giordania l'Egitto la Siria Lera e l'Iran veicolano e autorizzano
La pubblicazione di vignette che identificano Israele col male assoluto e ce n'è una sull'ecologia per esempio egiziana dove c'è un grande scrittore che sale dal mondo verso il cielo che riempiti puzza cattiva tutto l'universo
E questo questo odore cattivo da dove viene viene dai dall'esistenza di Israele e questa è una delle vignette degli anni novanta
Quindi successiva agli accordi di di pace tra Israele ed Egitto
Come meravigliarsi
Poi se la sedimentazione dell'odio
Viene poi proiettate nei processi migratori verso l'Europa
Perché è un problema con cui dobbiamo fare i conti e non ha nulla a che vedere
Con il pregiudizio verso gli emigranti è un atto di amicizia verso le popolazioni che per disperazione ha necessità lasciano il proprio Paese
è un problema di etica politica che coinvolge un mondo globalizzato
Che richiede un atto di responsabilità da parte delle autorità religiose e culturali di quel mondo e che bisogna cominciare a saper chiedere
Come a tutti reciprocità nella costruzione della convivenza sono io fondata sui valori della Costituzione l'Italia
E in Europa non è un atto di ostilità è un atto di fraternità che dobbiamo rivendicare chiedere
Per questo ho cominciato a raccogliere quelli niente e sono allineate terribili perché le più antiche sono legate a un'epoca in cui il nazionalismo hanno poco pensava che l'esistenza di Israele fosse momentanea o poteva immaginarla come tale
Quindi la tipizzazione dell'israeliano negli anni Cinquanta è una tipizzazione disse valutazione
Di qualcuno che con lo stivale lo potrai buttare nel mare e utilizza modelli che si ispirano anche apertamente al fascismo e al nazismo
Anche perché a quell'epoca l'alleanza era forte quanti criminali nazisti sono hanno trovato rifugio nei Paesi arabi Elimi addirittura ce n'era uno che aveva il compito di occuparsi di degli ebrei dal punto di vista culturale di sapere che cosa fare e cosa non fare e così via
Nel sessantasette
Questo mito si spezza perché nel cinquanta si possono accusare le sconfitte come risultato della corruzione delle classi Feudale avrebbe che vengono sostituiti intenda regimi nazionalisti
Dopo il sessantasette questo mito crolla
Doppiamente anche perché la fanteria israeliana e composta da Arca mente da ebrei fuggiti dal mondo arabo i periti spezzati per secoli come dimmi
Dopodiché abbiamo un salto ulteriore di qualità
Negli anni ottanta
Ma mano che si allontana
L'idea di una rivincita Diretta ed entrano in crisi i regimi nazionalistica la demonizzazione aumenta sempre di più
E con l'ascesa dell'islamismo radicale il conflitto viene dipinto anche nelle immagini con un conflitto tra il bene e il male
Dove c'è un piccolo Satana che rappresenta un grande Satana che tutte le idee di cute Hassan al Banna che sono state elaborate negli anni Sessanta non negli anni Venti ha detto passando
Vanna nel ventotto addirittura perché poi
Puntano alla rinascita del califfato e considerano io avrei come responsabile della caduta del califfato addirittura anche la tua turca viene presentato come un esponente ebreo
Cioè siamo di fronte a un cambiamento progressivo ulteriore
E che va di pari passo con la crisi del sistema internazionale
Dal patto di Varsavia alla NATO siamo passati ad altre rappresentazioni
A quella cui assistiamo oggi con la crisi delle Nazioni Unite
E quindi non è
Non è facile l immagine mi sono servite molto capire quali sono i meccanismi almeno una parte di quei meccanismi che sono all'opera rendono tutto difficile
Avendo non tutto difficile tutti pensano di avere la chiave per risolvere i problemi del Medio Oriente tutti politicità mattina a sera hanno la chiave sanno che cosa bisogna fare
Freud e diceva che se uno canta al buio non per questo sa dove si trova
Ok la situazione è questa le chiavi non ce le ha nessuno
Forse ognuno un pezzo di questa chiave
Non sarà facile
Però piano piano
Sempre che l'impulso di sopravvivenza del genoma umano prevalga
Però forse
Siccome forse un pezzetto di questa chiave sta nella raccontare questa storia nel parlarne molto è stato fatto nelle scuole ad esempio
E io vi voglio lasciare con qualche ritocco che che consegna una idea che aiuta a sperare in qualche modo e lo scrive Luzzatto Voghera il direttore del CIPE
E lo dice racconta questo episodio che gli che ti capita dice che da direttore della fondazione di Milano
Mi sono recato di recente al Memoriale della Shoah che si va verso lo Stato centrale nei giorni in cui stavamo lavorando al trasferimento della Fondazione come sapete la Fondazione sta praticamente al Binario ventuno scala
Durante l'opera di sistemazione dei nuovi locali sono venuti a lavorare alcuni operai di una ditta di traslochi il capo squadra un uomo di una sessantina d'anni è rimasto colpito è sorpreso
Dal luogo i binari i vagoni merci il rumore dei treni e ha affermato che ci porterà in visita la famiglia
Il giovane operaio ventenne originario del Senegal si è offerto di fargli da guida dice io ci sono stato indici da cinque anni fa con la scuola ha detto al caposquadra
Vieni qua che ti spiego ecco vedete io penso che in quella frase del senegalese innanzi Istia abbiano perso per sempre