Neuralink: ho un microchip nel cervello. Intervista a Beatrice Lorenzin

Radio radicale siamo con la senatrice Beatrice Lorenzin del partito democratico che coordinatrice dell'intergruppo sulle neuroscienze per parlare con lei di un di una novità che abbiamo letto oggi sui quotidiani
Il miliardario è lo maschera ha ha annunciato che è stato impiantato il primo microchip attraverso la società neo urrà link che permetterà alle persone con una grave disabilità almeno questo è il primo la prima forma di esperimento di a fare delle azioni con lo smartphone o il computer
Tramite appunto questo microchip Wireless la novità è particolarmente importante e soprattutto che ci fa molto riflettere su quello che sta succedendo allora lei da coordinatrice di queste intergruppo le volevo chiedere
Cosa pensa di questa
Di questa novità
Se è una novità da da valutare positivamente
Oppure da da guardare con solo almeno per il momento con grande attenzione innanzitutto siamo di fronte a una dichiarazione diciamo adesso vedremo in legge gli effetti di questo
In questo processo di questa nuova di questa nuova tecnologia applicata anche se sono temi su cui si sta lavorando ormai da anni cioè sulla e su come fare interagire i c'è un microchip con gli arti meccanici ad esempio e quindi in questo caso addirittura permettere una persona
Che al bar gravissime lesioni di poter comunicare con con nelle macchine intorno assi o su di sé attraverso il pensiero qui dal punto di vista delle traguardi traguardi della scienza della ricerca se Xi dimostrerà diciamo ad effetti positivi a un traguardo eccezionale che può aprire anche ad altre applicazioni sempre all'interno diciamo dello spirito delle BTP tende neurologici
E quindi non non si si guarda con favore a queste a queste scoperte che che permettono anche nuove frontiere di qualità della vita perché appunto lesioni importanti quindi questa è sicuramente un'ottima un'ottima notizia
E per oppure potrebbero essere applicata ad altre ad altre questioni come l'ha vista ad esempio pensiamo applicata alla vista o all'udito c'è già dell'udito abbiamo impianti quindi potrebbero ad aprirci veramente delle delle frontiere nuove sulla medicina
Per aiutare chi ne ha bisogno l'altra tema etico però e quindi ne siamo cioè qui abbiamo abbiamo e siamo di fronte a delle grandissime tecnologie che sono in mano delle compagnie
E che non rispondano diciamo in comitati bioetici e quindi siamo abituali quindi avremo sicuramente sia aprirà poi sull'uomo la nuova frontiera cioè i dati di chi sono all'interazione con la mente
E le possibilità possono essere applicati Hacking no queste queste tecnologie il tema legato all'approccio economico chi le può pagare chi no quindi noi dobbiamo porci di fronte alle scoperte che la ricerca ci mette in campo sempre
In questa nostra fase storica sempre con la doppia forbice cioè da un lato la diciamo l'incredibile salto della scienza ci sta facendo per curare l'uomo e anche per risolvere dirà in altri campi problemi che l'uomo stesso crea pensiamo al tennis ai temi legati al clima ad esempio
E dall'altro lato però le sfide bioetica che erano impensabili solo fino a dieci quindici anni fa
Cioè la scienza non mette più
Confini
Quindi per questo strumento è importante anche una legislazione bioetica che permetta di armonizzare queste tecnologie rispetto al rispetto della persona iniziamo appunto che i dati come tu mi puoi mandare da una arte all'altra anche qualcun altro tempo manda mette in un prossimo futuro no e quindi diciamo prevenire alcuni abusi che potrebbero avvenire con queste tecnologie oppure anche disegnarne l'accessibilità
Per tutti è evidente che
Che molte cose sono cambiate cioè pensare che queste ricerche vengono da da diciamo da uno che se va di comunicazione che in realtà offre una possibilità di di interazione sul cervello fa pensare anche no
Certo
Allora noi oggi vediamo l'utilizzo positivo che viene fatto perché la sperimentazione è stata fatta su una persona che non è in grado di compiere i movimenti abituali che facciamo tutti quanti
Però andiamo oltre questo molto paura diventa un mondo di sto distopico cioè la proiezione quando dicevo dei temi etici finali dove ti fermi no lo strumento per aiutare una persona malata è una cosa
Uno strumento in cui lamenta in connessione con me e interconnessa
Ma automaticamente fondo per esempio x è qualcosa che fa molta paura no certe perché non sappia non solamente in grado
Di dirle qual è che cosa potrebbe accadere in queste interconnessioni fisica mentale
Tra la macchina il nuovo c'è se cambia la razza umana se si trasforma sembra di stare dentro un romanzo di Asti Moffa ma in realtà la realtà già possibile in questo momento
Quindi Nouri ritorna la domanda finale dobbiamo interrogarci su nel gestire queste patologie dovrebbe essere quante forze dei temi principali progetti dei parlamenti nazionali no
Come gestire le le tecnologie ormai interazione uomo-macchina lo vediamo presente sulle infetto
Che stanno aprendo che hanno avuto i social network sulla mente su sul sulla diciamo sul sull'azione relazioni tra le persone negli anni se le democrazie
Non chiesto termini legati ai giovani quindi ci sono delle grandissime pressioni che però secondo me sono molto sottostimate dalla politica non vengono affrontate con l'attenzione e con il piglio necessario almeno fino a quando ancora abbiamo le diciamo Nicla cassetta degli attrezzi per poter incidere su questi temi perché potrebbe essere che poi non riusciamo più a incidere i parlamenti nazionali o europee è uno o americano cioè
Senta negli Stati Uniti adesso io non so se ci sono dei comitati di bioetica nei negli Stati Uniti o di di ore di bio scienza allora allora o di neuroscienza allora lei pensa che che questo fenomeno debba essere governato e che anche il Parlamento italiano si debba mettere in moto per cercare di prevenire utilizzi
Non leciti di di certe
Di certi sviluppi della tecnologia assolutamente sì io credo che la scienza e la ricerca vadano incentivate sempre comunque in modo libero cioè la scienza deve essere libera ricerca deve essere libera
Perché quello che trova poi viene utilizzato meno dall'uomo Pat come l'uomo lo utilizza
è una far proprio c'è una scelta politica no ed etica delle delle comunità delle società tutti abbiamo visto il fumo Panahi ma quindi su quello quello che quella era già un dilemma è stato un dilemma ottant'anni fa
Un grande dilemma oggi ne abbiamo avuti tanti altri di grande impatto allarme non abbiamo minimamente governato l'impatto dei social media nelle nostre vite delle nostre democrazie non siamo stati in grado di governare bocciano l'abbiamo previsto non abbiamo diciamo saputo
Era talmente un capovolgimento per la nostra generazione che non abbiamo saputo vedere fino a dove si poteva spingere è oggi tutti ci chiedono di fare qualcosa no
E per quando vedi il caso dei giovani quando vedi per il proprio quello che viene spinto al suicidio quando vedi
Le persone che seconde comportamenti logici dici ma perché ti comporti così la rabbia l'isolamento tante cose che ma ci sono anche i lati positivi ovviamente la comunicazione il fatto di essere di poter fare una cosa così come facciamo adesso quindi ogni cosa c'è un
Qua siamo una strana oltre qui siamo a un'interconnessione che è dove la macchina l'uomo diventano parte di quasi la stessa cosa noi siamo sembra veramente un film di fantascienza dove i dati ma non vanno solo da una parte all'altra vanno anche dall'altro possono andare anche all'altro verso allora ovviamente adesso stiamo parlando applicazione medica e sanitaria ben venga
Ipotesi che lei fa anche però non è così peregrina cioè in città nelle nostre menti per poter essere totalmente sempre comunque interconnessi oppure per commettere dei reati senza
Fare illazioni e materiale per far non volessero come tutte le cose ci hanno nessuno pensava che condannato internet e ci colleghiamo e ci mandavamo e-mail poi ci sarebbe stato il Deep Web dove si prende troppe persone
Quindi c'è come tutte le cose ci hanno per questo siccome siamo esseri umani e non Angelini per sul ogni cosa la possiamo utilizzare per il bene o per il mani e i governi dissennati parlamenti Democrazia servono proprio per riuscire a a governare questi processi a livello globale e locale
E Dini e indirizzarli verso il mare il bene e non verso il male
Chiarissimo io la ringrazio per la sua disponibilità come sempre ringrazio Beatrice Lorenzin che coordinatrice dell'intergruppo parlamentare sulle neuroscienze con la quale abbiamo parlato
Di questo voci manifestamente parlavo stavo pensando presente alle applicazioni che potrebbe esserci una Francesco di questo tipo sulle lesioni spinali cioè
Chissà quante cose possiamo possono essere positive realizzate in pochissimi anni
Danno una speranza enorme persone che hanno gravissimi handicap per tutti teoria ride magari per tutti
Questo per questo dobbiamo salvare il nostro servizio sanitario nazionale e se mi permette adeguare i nostri agenzia regolatorie
Cioè ai fa anche l'agenzia regolatoria del farmaco a una un Regolamento una normativa che ancora legata alle molecole qui siamo di fronte a che cos'è questo un device
è un farmaco ma questo è qualcosa che ti permette di vivere oppure no stesse ha in un certo tipo di handicap quindi è qualcosa di straordinario d'ora noi dobbiamo anche fare in modo che il nostro modo di ragionare i nostri agenzia siano passo con
E a queste eccezionali e incredibili diciamo le scoperte scientifiche applicazioni scientifiche che vanno molto più veloci delle nostra capacità legislativa
Chiarissimo grazie alla senatrice Beatrice Lorenzin