I disordini accaduti nel CPR di Ponte Galeria e la situazione nelle carceri di Roma. Intervista a Valentina Calderone

Radio radicale siamo con Valentina Calderone garante dei detenuti di Roma per parlare con lei non solo di quello che è accaduto al Cpr di Ponte Galeria ieri ma anche della preoccupazione che si sta vivendo nel sistema penitenziario italiano
Anche monitorare quello che succede a Roma per tutti i suicidi che stiamo vedendo in quest'ultimo messe praticamente la percentuale di Hu uno ogni due giorni quasi allora in e qual è il suo livello di preoccupazione e soprattutto adesso che cosa è necessario fare
Per cercare di almeno migliora mitigare la situazione dei detenuti innanzitutto il Cpr di Ponte Galeria deve essere chiuso sia assolutamente citerà di Ponte Galeria diciamo danni è una struttura
Diciamo così che ha aggiunto sempre più strati di sbarre
Che
Diciamo assolutamente immodificabile nel senso che non si possono garantire condizioni di vita diverso se a quelle poche persone che transitano da lì ogni anno ed è veramente come se fosse una sorta di ruota della sfortuna no
Il fatto che comunque sicuramente i posteri tredici pr non sono
Sufficienti minimamente no pensare di contrastare con quegli strumenti la di irregolarità del soggiorno delle persone quindi veramente quando qualcuno capitarci PRC capita veramente per una combinazione di eventi veramente sfortunati in una modalità di afflizione e di tempo passato lì dentro senza alcuna prospettiva alcuna possibilità dove poi la maggior parte dei casi non si riesce neanche no come dire attuare lo scopo per il quale sono nati quindi rimpatriare le persone che nel momento in cui non abbiamo accordi con gli Stati di provenienza è assolutamente impossibile pensare che questo possa funzionare
Lei si occupa dei Cpr del del Comune di Roma di Regina Coeli di di Rebibbia delle degli camma
Sì di del minorile in realtà anche lui di Casal del Marmo e qui noi abbiamo casa riveda quindi è una casa famiglia protetta non è unica ma c'è la sezione nido all'interno di Rebibbia femminile
La situazione diciamo così non negli ultimi mesi sono stretta garante a marzo e l'aumento dei numeri veramente impressionante ed è preoccupante perché appunto ci sono situazioni non lo scorso anno Regina Coeli la settima sezione di Regina Coeli è stato il posto in cui si sono uccise tre persone
Diciamo così non la situazione abbastanza esclusiva
è un po'in tutti i siti romani altamente principalmente riguarda il sovraffollamento Regina Coeli replicano Complesso ma anche femminile allora il caso Lorusso Cotugno dove si è trovato un bambino di un mese un neonato di un mese nel carcere
Diciamo lei ha tutti gli strumenti per verificare se questo si sta verificando negli istituti di Roma
E che timori a questo punto visto che Torino disponeva di unica ma e non si è utilizzato lo si è utilizzato quando è stato sollevato il problema
Allora si succede è successo anche a Roma che transitasse erode le donne con i bambini molto piccoli magari per breve tempo
Per fortuna diciamo così l'ingresso e l'uscita di queste donne spesso è abbastanza accedere quindi io non ho registrato in questi mesi molto permanenza diciamo così molto lunghe
Di queste madri con bambini transitano donne in gravidanza quindi e comunque può può succedere diciamo che non ho riscontrato ancora non stiamo riscontrando per fortuna quell'aumento di bambini all'interno delle sezioni mito degli istituti che ci aspettavamo anche a seguito della della nuova normativa
Dal primo gennaio ad oggi quanti suicidi alla verifica
I dati non ce n'era oggi tutto è tale se ne sono stati quindi si a Roma a Roma non c'è nesso nessuno quindi almeno questo è un dato è andato confortante come ha diciamo
Che cosa succede dopo la sentenza della Corte Costituzionale sull'affettività in carcere allora di per applicare questa sentenza quanto ci vorrà e soprattutto prevede delle resistenze da parte degli istituti
Allora diciamo questa tutto da monitorare vedremo se partiranno per esempio dei reclami da parte delle persone detenute rispetto a una richiesta che faranno alle direzioni vedremo le direzioni come si muoveranno vedremo anche se
Il Governo ha intenzione diciamo così di mettere mano alla norma e quindi eventualmente diciamo così di tre ci vuole una norma applicativa
Non so potrebbe anche non volerci i bisogna capire quali saranno le indicazioni bisognerà monitorare è ancora troppo presto per dire quali sono gli effetti sicuramente non ci aspettiamo che le persone detenute inizino a chiedere di poter effettuare questi colloqui mi perché è previsto e vedremo quali sono le risposte che verranno date dalle direzioni
Ha preso contatti con il garante nazionale dei detenuti detto re che che impressione ha avuto si stamattina siamo andati insieme è stato molto fugace perché eravamo insieme a Ponte Galeria mi stavano passando altrove e dovremmo rivederci oggi pomeriggio
L'ultima cosa per i suicidi in carcere pensate di riuscire a ottenere la il diciamo la possibilità di fare le autopsie
Adesso ci manca una legge però sarebbe bene costringere comunque mettere in condizioni le strutture di poter disporre di un di un'autopsia dopo un eventuale suicidio comunque di una morte sospetta in carcere
Io sono assolutamente d'accordo dopo la morte di Stefano percorso ce ne siamo occupati è questo un ragazzo romano morto
E poi nel carcere di Oristano un anno fa ci sono volute otto richieste della famiglia alla procura per effettuare un'autopsia prima di avere un responso positivo e come è successo nel caso della morte di questo ragazzo del suicidio di Ponte Galiera anticamere di ieri
E lì l'autopsia è stata disposta quindi io ritengo che in ogni momento in cui perde la vita qualcuno che ha privato della libertà personale comunque sia assolutamente fondamentale fare un approfondimento autoptico
Ringrazio grazie a Valentina Calderone garante dei detenuti di Roma con la quale abbiamo parlato del caso di Ponte Galeria della situazione delle carceri romane grazie salvo