Ripartire dall'Europa. Ripensare l'Unione

Autorità signore e signori e compiacere che Emilio il mio personale saluto e quello del Senato della Repubblica in occasione del convegno ripartire dall'Europa ripensare l'Unione organizzato dal Centro Studi Rosario Livatino
Impegni istituzionali non mi hanno consentito di raccogliere gradito invito ad essere con voi oggi
Ma desidero esprimere al presidente Mauro Ronco e a tutti i prestigiosi relatori mi ha convinta adesione alla vostra meritoria iniziativa di confronto e di approfondimento sul futuro della Comunità europea
Un evento che coglie l'essenza delle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo
Che anche a seguito delle modifiche apportate negli anni del suo ruolo nelle sue competenze e costituisce un organismo sempre più rappresentativo dell'intero corpo elettorale europeo
Appare quindi giusto e doveroso interrogarsi su come si Fossa e si debba ripensare l'Unione
A partire alla necessità di colmare la distanza ancora troppo rilevanti che divide le istituzioni comunitarie da cittadino
E per questo che al di là del confronto elettorale fra tutti i partiti fra tutti i candidati auspico una partecipazione significativa da parte degli elettori
Esprimere la propria preferenza è un diritto dovere di tutti e di ciascuno
E può rappresentare un primo ma fondamentale passo per rafforzare quel sentimento di appartenenza che deve essere un fattore comune per tutti i cittadini europei
E dopo quindi mi auguri ai vostri lavori cogliendo l'occasione per rivolgere a tutti gli aderenti al Centro Studi Rosario Livatino il mio plauso per le tante utili iniziative messe in campo per favorire
Attraverso lo studio del confronto riflessioni di assoluta qualità e lungimiranza
Vi do anche lettura del messaggio che ha inviato il Presidente del Consiglio dei ministri
E Greggio presidente
Il convegno annuale del centro studi lo stagno didattico è diventato nel tempo un punto di riferimento insostituibile richiama quello studio la riflessione
E l'approfondimento sulle grandi sfide valoriali culturali politiche antropologiche della nostra epoca
Ho sempre apprezzato il lavoro del Centro studi dei giuristi che lo animano e confesso di aver fatto ricorso in diverse occasioni alle vostre analisi sempre puntuali mai scontata
Rivolgo il mio saluto al sottosegretario Mantovano e a tutti gli autorevoli relatori che animeranno il confronto di oggi dedicato al presente nel futuro dell'Europa
Siamo alla vigilia di un voto decisivo
Nel quale i cittadini saranno chiamati a scegliere tra due modelli d'Europa
Da una parte un superstato burocratico iper centralista e nemico delle specificità nazionali
Costruito sul trasferimento di nuove competenze e quote sempre maggiori di sovranità dai governi e dai Parlamenti legittimati dai popoli alla Commissione europea
Dall'altra una confederazione di nazioni sovrane unite sui grandi temi ma libere di affrontare questioni di stretta rilevanza nazionale
Garantendo quel principio di sussidiarietà sancito dai trattati dell'Unione Europea
Noi crediamo in questo secondo modello stiamo lavorando per costruire non vogliamo cioè un'Europa che pretenda di imporci cosa dobbiamo mangiare quale auto guidare in che modo ristrutturare la nostra casa quali abiti indossare e magari anche come scrivere e pensare
Questa è un'Europa arrogante invasiva contraria alla libertà dei suoi cittadini
Noi vogliamo un'Europa forte autorevole che faccia a meno ma meglio
Far meglio vuol dire aprire un'Europa che si occupi dei grandi temi
A partire alla politica estera e di sicurezza comune che sia protagonista nel mondo e negli scenari di crisi ma che lasci tutto il resto alla libertà e alla sovranità dell'inazione
Chi ha a cuore il futuro dell'Europa a un altro dovere a cui adempiere
Risvegliare questo Europa da somme in cui è piombata e che gli ha fatto dimenticare da dove proviene quali sono le sue radici
L'Europa è la terra nella quale fede ragioni umanissimo hanno trovato una sintesi straordinaria
Che a fertilizzare il terreno sul quale sono sorte le grandi cattedrali è nato lo stato sociale
è cresciuta la separazione fra Stato e Chiesa si è sviluppata una società che mette al centro la persona e chiamo nella persona il suo fine ultimo
Questa è l'Europa che amiamo
Questa è la vera Europa che vogliamo consegnare vitale prospera e i nostri figli importi
è una sfida che per essere vinta non può prescindere dalla riflessione intellettuale dalla elaborazione culturale
Il centro studi di latino si è assunto questa responsabilità io non posso che ringraziare gli chiede di proseguire in questo cammino
Con la costanza la tenacia e il coraggio che da sempre contraddistinguono il vostro impegno
Buon lavoro Giorgia Meloni
Ringrazio
Il ministro dell'Interno matto quante dosi che ha voluto anche lui farci pervenire un indirizzo di saluto e tutte quante le altre autorità non vi è tempo davvero per illuminarla è che per legge nei loro messa
Devo ringraziare doverosamente anche il presidente Marcello Pera che ci ospita in questa meravigliosa
Strutturali l'Ufficio Relazioni Esterne del Senato consentitemi anche un ringraziamento
Ai mia amici e collaboratori il centro studi per Livatino che ci sono dati da fare
Per organizzare questo dell'incontro
Io sono
Molto orgoglioso di far parte di questa bella compagnia che definisco di artigiani di un umanismo giuridico che non muore
Ne sono molto orgoglioso ne approfitto anche per Piccolo sporta ecco ma c'è un comitato che abbiamo passato insieme a tanti altri che non fanno parte del centro studi diventino per promuovere una raccolta discipline a cui pure tengo in modo particolare che è quella per giungere alla designazione del beato Livatino come patrono dei magistrati
Ci contiamo ci speriamo tanto che sono convinto che ci riusciremo
Consentitemi non me ne vogliano anche gli altri relatori saluto
Particolare l'Alfredo Mantovano
Del quale ecco io credo chiamino personalmente
Vada apprezzato ma ne parlavo anche l'altro giorno con l'amica Conchita Sannino al quale nega ma comune colleganza liceale e qui sono più vecchio però ecco intendiamo molto più vecchio di lei
Ecco e
Credo che tutti quanti noi apprezziamo lo stile e il senso istituti delle istituzioni una cosa una merce Carlo giorno Docci
Il senso delle istituzioni lo stile istituzionale
Bene io ringrazio davvero di cuore tutti i relatori precipiteranno in un percorso di riflessione che abbiamo pensato di proporvi innanzitutto cercando di essere
Il più possibile fedele allo stile che ha contraddistinto il beato Rosario Livatino uno stile improntato alla serietà argomentativa
Alla pacatezza dei toni alla fermezza di principi
In un frangente storico soffocato da un'eclissi dell'umano che pare non avere fine
Dove il buio della ragione la contraffazione loculi e sembrano lasciare spazio ad una conflittualità sistemica disperata e disperante
Noi siamo convinti che nulla è perduto
Accade infatti che proprio in questi frangenti gli uomini stanchi della barbarie della riflessione
Si affidino a quel senso comune capace di suscitare il loro il desiderio di un ritorno all'essenziale
Noi siamo persuasi che questo possa accadere anche per i popoli che si sono ritrovati avvinti non dalla geografia
Ma da una comune visione dell'uomo
E da questa Europa che bisogna ripartire
E guardando a ciò che ha reso grande Europa che è necessario ripensare
Il futuro dell'europea lo ringrazio e lascio la parola e la guida alla mica Concita Sannino grazie
Ancora un saluto da parte mia grazie e benvenuti a tutti
Grazie special modo per l'ha approfondita la bellezza di questo invito che viene appunto dal centro studi ribattino alla cui figura credo siamo obbligati tutti perché ci parla continua a parlarci
Con grande ricchezza specie in questi tempi del motivo per cui ho voluto ascoltare felino ascolto di un parterre così autorevoli magari essere anche un po'indisponente fare qualche domanda e cercare anche di non lasciare che i nostri professori oltre quelli di esponenti istituzionali si dilunghi non troppo io chiederò il loro di essere nei tempi perché sono davvero tante le cose da dire e la densità dei loro interventi sicuramente si sposerà anche con la misura come sempre
Nella ricchezza dei contenuti ma il tema davvero affascinante in un momento come questo di partire dall'Europa e ripensare l'Unione dopo le crisi che abbiamo conosciuto
Una prima grande prova che l'Europa dovuto fronteggiare quella del colpite mentre era già e lo sappiamo è una crisi di identità molto forte
E adesso con le guerre la violenza devastante la paura la minaccia alla nostra democrazia che naturalmente sì aggiunge a quelle e linee di studio e di ricerca
E alla volontà di
Poter difendere e tutelare le culture dei singoli stati membri insieme alla capacità di fare sintesi
E di essere una comune famiglia europea pronta appunto a confrontarsi con le sfide
Del futuro solo qualche giorno fa
Il compleanno no della dichiarazione la giornata dell'Europa mi piace ricordare perché è una è un pensiero un po'astro ma molto potenti con e doloroso che è uno dei nostri scrittori Paolo Rumiz affidato a Repubblica
Qualche giorno fa diceva giustamente e tanti da tante culture anche politiche diverse se lo sono chiesti magari in questo in questi anni no
E la giornata dell'Europa scriveva Rumiz e mi chiedo cosa ci sia da festeggiare se guardo i vertici federali la mia risposta è niente l'alleanza nella quale ho ho creduto non è più la stessa
E come se mi affacciarsi su una voragine da una precaria balaustra ed oltre non vedo che il vuoto naturalmente non c'è il voto lo sappiamo bene
C'è invece ci sono invece semi di speranza importanti su cui lavorare
E voi tutti ne siete testimoni e ciascuno con la sua storia appunto ne è portatore e su questo insieme di speranza appunto si vuole costruire
Con i nostri relatori che conoscete tutti mi fa piacere sono passarli in rassegna velocemente il professore Michele Rossi bocca dell'Università di Torino il giudice della corte costituzionale il professor Giovanni Pitruzzella l'onorevole membro del laico del Consiglio superiore della magistratura
L'onorevole Isabella Bertolini sottosegretario lo abbiamo salutato alla presidenza del Consiglio e il presidente naturalmente del centro studi Rosario Livatino cui dobbiamo questo interessante momento di confronto
Una delle cose che fosse
Da da punti di vista differenti dicevo portano nel cuore ad esempio anche una delle ultime dichiarazione che aveva fatto l'allora presidente del Parlamento europeo David Sassoli che in linea proprio con il saluto importante del nostro o Domenico e Roma aveva detto
L'Europa ha bisogno di una comune costruzione della speranza e credo che questo sia davvero un punto comune chissà se in tempi così giudizi Id
Così pervasi no da radicalismi anche si riesca ad andare ripeto nelle legittime culture oltre
La contraddizione oltre le fragilità per trovare dei punti comuni e per poter
Ricordare noi stessi quanto fondamentale sia la tutela e il consolidamento della comune casa europea sulle radici culturali e politiche Annoni così care e allora proprio parlando di
Radici voglio subito dare la parola al professore Michele Rotondo professore
Storia del diritto come sapete italiano europea all'Università degli Studi Torino perché fosse proprio partendo dalla valore dal lavoro
Importantissimo fondamentale dettate
Costituente europea si può tornare a quella radice che ci può illuminare nelle sfide che abbiamo davanti prego professore
Grazie ringrazio molto dell'invito che mi onora particolarmente saluto anch'io a tutte le autorità presenti
Devo dire che il mio compito sarà strettamente limitato a qualche considerazione diciamo storico istituzionale e poi qualche piccola osservazione su alcune questioni del presente
E devo dire che il titolo di questa di questo bellissimo convegno di oggi
Mi ha fatto venire in mente un convegno che si è svolto si svolse quarant'anni fa nella mia città Torino forse Mauro Ronco lo ricorda dedicato all'identità culturale dell'Europa le vie della pace
Soprattutto questo sottotitolo credo che sia di bentornato oggi molto molto attuale in quel convegno a cui parteciparono tra i più importanti intellettuali europei da Lobkowicz Adelina intervenne anche Augusto Del Noce il quale disse una frase che ottenuto un po'come base diciamo della mia ricostruzione
La causa dell'Europa e quindi più che politica
E va al di là non solo degli interessi
Ma delle stesse legittime passioni nazionali e la causa delle idee di verità e di giustizia e della universalità e in effetti la storia dell'Europa si è costruita proprio sui suoi capisaldi culturali giuridici
Ben sappiamo che per secoli c'è stato un diritto comune in Europa fondato su basi romanistica canonisti
E naturalmente sui fondamenti religiosi e tutto ciò ha permesso la crescita di una vera e propria civiltà europea
Che ha forgiato anche lo stesso Occidente secondo un'idea molto inclusiva che remi Bonaga definito la via romana capaci di includere tutto ciò che incontrava nel corso dei secoli
Peraltro dopo la crisi della coscienza europea e poi la rivoluzione francese
E soprattutto con i totalitarismi novecenteschi e naturalmente le due guerre mondiali si è registrato un vero e proprio suicidio dell'Europa e la definizione ancora di Augusto Del Noce
E poi come conseguenza la perdita di centralità del nostro continente
Tra l'altro significativamente Giovanni Paolo secondo nei suoi discorsi sull'Europa a legato tutto questo alle tragiche ideologie secolari insiste soprattutto del ventesimo secolo
In questo contesto così tragico
E nello stesso periodo bellico si comincia però a far strada nella cultura e fra gli uomini politici più accorti il disegno di una ripresa di un progetto europeo
Cogliendo anzitutto nel recupero dei valori fondanti della storia europea a cominciare evidentemente dalla tradizione religiosa la solenne la più solida antitesi al conflitto permanente e allo strapotere degli stati ideologici e totalitario
Così accanto a questa riflessione culturale come è noto ha preso piede l'iniziativa politica di Alcide De Gasperi e Robert Schuman e Konrad Adenauer
Con un vero e proprio progetto politico di una prima comunità europea
E in effetti la lettura di documenti ufficiali dei discorsi di questi tre grandi personaggi e l'analisi della loro azione svolta ciascuno per sé e anche congiuntamente mostra un'idea originale
Al e allo stesso tempo percorribile di un'Europa
Ma prima il primo testo evidentemente la dichiarazione di Schuman del mille novecentocinquanta in cui emerge anche qui attualissima quale priorità quella della pace la pace mondiale cito non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi proporzionali ai pericoli che la minacciano
Poi una ripresa dei valori cristiani fondanti l'Europa e una visione federale delle istituzioni secondo cui si può mettere qualcosa in comune a beneficio di tutti l'Europa non potrà farsi in una volta dice Schumann ne sarà costruita a tutto insieme essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto
Da ultimo ed è molto significativo un impegno concreto per lo sviluppo del comunque del continente africano anche questa una prospettiva molto attuale
Lo spirito di tale programma espresso anche nei discorsi di De Gasperi
Cito un intervento del mille novecentocinquantuno particolarmente significativo se noi non costruiremo altro che amministrazioni Comuni senza una volontà politica superiore
Vivificata da un organismo centrale nel quale le volontà si incontrino si precisino e si annidino in una sintesi superiore
Noi rischieremmo che questa attività europea appaia al confronto della vitalità nazionale particolare senza calore e senza vita ideale
Potrebbe anche apparire una sovrastruttura superflua
E forse anche oppressiva quale apparve in certi periodi del suo declino il Sacro Romano Impero che pure costituisce in qualche modo un modello ideale a cui rifarsi nel momento invece del suo della sua costruzione creatività
Sintetizzando il progetto dei padri fondatori fondato sul popolarismo e su un certo realismo cristiano
Si basa oltre che sulla scelta atlantica politicamente molto rilevante e non facilmente attuata negli Stati che hanno iniziato
L'integrazione europea io direi su tre punti irrinunciabili primo la costruzione di una comunità politica federale con una difesa comune
Secondo la liberalizzazione degli scambi ed uno spazio di mercato terzo l'opposizione al totalitarismo che e qualcosa di più preciso e anche di più ampio del semplice anticomunismo
Com'è noto peraltro tale impostazione e Gasperi Schumann Adenauer si è contrapposta soprattutto una visione di tipo
Confederale secondo la quale l'Unione doveva partire piuttosto dall'alto
E il progetto europeo doveva essere fondato su un'idea piuttosto di tipo
Rivoluzionario oltre che sulla prosecuzione della il testo Manifesto di Ventotene del mio Novecento e quarantuno e redatto da Spinelli
Rossi Colorni
In quel testo che utile riprendere più che di una tradizione europea si parla soprattutto di una idea rivoluzionaria di una rovesciamento diciamo dei valori tradizionali prevedendo in linea di principio anche la limitazione della libera impresa della proprietà privata è una certa ostilità anche alla Chiesa ai valori religiosi e fissa
Quando questo è molto chiaro la supremazia dello Stato sulla vita civile
Di rilievo in questo Progetto molto significativo e l'idea secondo cui
Mi spetti a un partito rivoluzionario il compito di promuovere questo progetto durante la crisi rivoluzionaria spetta a questo partito organizzare dirigere
Le forse troppe forze progressiste
Utilizzando tutti quegli organi popolari che si formano spontaneamente come Crocioni ardenti in cui vanno a mischia formano spontaneamente come Crocioni ardenti in cui vanno a mischiarsi le forze
Hanno visto
Non soltanto scontrarsi ma integrarsi le diverse visioni
A dire la verità in apparenza il Progetto di Spinelli è rimasto nelle retrovie rispetto a una prima evoluzione europea però a ben vedere alcuni elementi soprattutto quello di un certo dirigismo
E anche di una certa visione diciamo laicista più che religiosa hanno comunque condizionato lo sviluppo delle istituzioni e della coscienza europea
Tornando al progetto dei padri fondatori bisogna notare che già una prima battuta d'arresto avviene nel mille novecentocinquantaquattro
Nel periodo propri in cui tra l'altro scompare De Gasperi dove una battuta battuta d'arresto francese sulla sulla strada dell'Unione porta a discostarsi da quelle da quell'edificio in diciamo inventato da De Gasperi su Schumann Adenauer dando origine piuttosto a una costruzione più ibrida secondo un'idea funzionale e poi successivamente anche Secondo una integrazione per via giudiziaria
E quindi lo sviluppo del progetto del processo e fatto soprattutto su progressive cessioni di sovranità unificate da strutture soprattutto di tipo amministrativo
Peraltro nella mente dei padri fondatori il Progetto descritto per esempio dalla Dichiarazione Schuman
Era la prima tappa di un disegno più ampio che non doveva fermarsi ai primi Paesi aderenti e paradossalmente dopo il mille novecentottantanove questo sogno ha visto congresso dei paesi che avevano che erano stati sotto
La cortina di ferro aveva visto ha visto uno sviluppo che sarebbe probabilmente piaciuto al ai padri fondatori
Negli anni successivi soprattutto dagli anni Novanta sono le istituzioni comunitarie che hanno assunto il compito di attualizzare ideali e i valori della tradizione europea
E attraverso soluzioni giuridiche istituzionali che sono state scelte a poco a poco
Peraltro la compresenza di valori e ideali non sono stati sempre compresi nello stesso modo e quindi c'è stato una difficoltà creare quel cemento culturale di cui parlava De Gasperi certo il progetto europeo andato avanti ha consentito di superare anche i momenti di arresto nel nell'unificazione ma è rimasta in sottofondo una debolezza derivante da una prevalenza della dimensione economica su quella politica e anche rischi concerto dirigismo burocratico che ha reso più difficile la partecipazione e l'integrazione dei popoli europei e evidente che l'impostazione originaria deve essere utilmente ripresa oggi ma deve essere attualizzata
Anche alla luce di quei progressi che la cultura europeisti Caputo negli negli ultimi anni ma anche rispetto alle battute d'arresto che ci sono stati le relazioni pacifiche e collaborative con i paesi soprattutto del dell'Est europeo insieme anche al rapporto sempre importante con la nella collocazione atlantica
Dei Paesi europei ha visto un lunghissimo periodo di pace in Europa
Che fino a qualche decennio fa sembrava impossibile e che sembrava essere soltanto un equilibrio molto instabile
Anche se non è riuscito a impedire prima della caduta del Muro al la repressione in alcuni Paesi cioè sul con Slovacchia Polonia così come nel non è riuscita a impedire le drammatiche vicende dei Balcani del mille e novecento dagli anni successivi al mille novecentonovantuno e naturalmente questa integrazione è oggi messa a dura prova da la l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Se si vuole individuare il punto debole dell'evoluzione recente dell'Unità dell'unione europea
Lo si può provocare forse nel progressivo disallineamento fra l'integrazione economica e quella politica a tutto vantaggio della prima le stesse difficoltà a trovare un accordo sui valori di fondo dell'unione inclusa la questione del della riconoscimento delle radici ebraico cristiane nella Costituzione europea
Costituzione che poi è stata bocciata e ha fatto emergere questa bocciatura i limiti dell'edificio europeo
Ma indubbiamente il colpo più duro è stato oltre alla crisi economica successiva al due mila otto l'esito del referendum britannico del due mila sedici
Che avviato un complessi un complesso processo di sganciamento e ha costituito un duro colpo per l'integrazione rappresentando per la prima volta una inversione di tendenza rispetta un movimento aggregativo
Che sembrava irreversibile
Recentemente Federico reo ha osservato che l'Europa appare oggi una specie di confederazione alla rovescia
Debole nelle fondamentali materie di tradizionale competenza federale
Per esempio la difesa su cui si arrabatta solo ora che la guerra infuria in Europa in Medioriente
E pervasi talmente inclusiva in ambiti che le federazioni computer lasciano volentieri alla cura degli stati membri per esempio la dettagliata regolamentazione economico sociale e in misura crescente quella dei valori
E degli stili di vita
Io credo che oggi per fare scelte responsabili e lungimiranti l'Europa debba ritrovare la sua identità e in certo senso la sua anima per raggiungere questo obiettivo bisogna richiamare le sue radici bisogna attualizzarla
Ben consapevoli come dicevo all'inizio che queste radici hanno un respiro mondiale e sono fondamentali per la pacificazione la collaborazione tra i popoli e i Paesi concludo citando anche un po'come auspicio come riflessione che lascio un passaggio del discorso di Papa Francesco tenuto a Budapest il ventotto aprile due mila ventitré
In questo frangente storico l'Europa è fondamentale perché essa grazie alla sua storia rappresenta la memoria dell'umanità ed è perciò chiamata a interpretare il ruolo che lei Corris
Fonte quello di unire e distanti di accogliere al suo interno i popoli e di non lasciare nessuno per sempre nemico e dunque essenziale a ritrovare e l'anima europea
L'entusiasmo e il sogno dei padri fondatori statistiche hanno saputo guardare oltre il proprio tempo oltre i confini nazionali e i bisogni immediati
Generando diplomazie capaci di ricucire l'unità e non di allargare gli strati
Vi ringrazio della
Grazie davvero anche da per la il rispetto rigoroso dei tempi siamo molto grati e allora dei grandi padri dei tre fratelli De Gasperi Adenauer Schuman
Con le loro radici cristiane il manifesto più rivoluzionario di di Ventotene
Al Teatro Spinelli Colorni però ci ritroviamo nel secolo successivo caro professor Pitruzzella con tanti nodi con una società totalmente e voluttà o forse dipende dai punti di vista Marco nodi da sciogliere soprattutto siamo alla sua componente alla sua materia sul cosiddetto sistema di protezione multilivello cioè su come su come funziona questa interazione
Quali sono i nodi specie sui temi sensibili che tanto dividono che tanto poi allontanano ora di Calizzano alle posizioni verso le grazie
Grazie presidente grazie anche per la intelligente domanda e grazie alle organizzatorio al presidente e al vicepresidente per me un vero onore partecipare a questo convegno del centro studi Rosario Bitetti
Ebbene io per rispondere alla domanda comincerei apporre un problema essenziale che con Sai l'Europa e badate uso il termine volutamente generico Europa per intendere quella su quel Rim per ricomprendere prima
L'e commerce le comunità la commissione la Comunità economica europea
La comunità europea dell'energia ottobre atomica Paul prima ancora l'accento è poi una convoco mitteleuropea l'Unione europea
Ma in altre parole l'identità politiche costituzionale dell'Unione e che rapporto ha con l'identità politico costituzionale degli stati membri
è una domanda che ci pone le questioni essenziali ma probabilmente ci permette di avere la bussola per muoverci in questi tempi difficili
Naturalmente io vado per spunti vado in modo veloce procedo con l'accetta per rispetto della nostra rigorosissima precedente
Ebbene io credo che bisogna mettere insieme i seguenti elementi primo
L'Europa
Resta in testa in prenderli conta il testo geopolitico economico in cui nasce e in cui si evolve e proprio nel bar appuntamento di questo contesto determina anche le trasformazioni dell'identità europee le sfide che abbiamo di fronte
Secondo
All'origine di questa avventura come magistralmente ricordava il professore Rossi Bocco vista un'enorme ambizione
Opportunamente è stata richiamata la dichiarazione di Schuman del Ministro degli esteri francese nel mille novecentocinquanta a Parigi
Quando si trattava appunto di aridità al primo dalla prima forma di organizzazione sovranazionale la comunità del Carboni europea del carbone e dell'acciaio e Schumann dice quelle cose che abbiamo sentito
Dobbiamo passare da un mondo in cui le industrie del carbone e dell'acciaio sono serviti agli Stati per farsi la guerra
Ha una situazione invece di cooperazione pacifica in cui la guerra farà impensabile
E troveremo un contesto in cui si realizzerà una solidarietà tra stati e la cieca il primo proprio tassello di un processo federale
Vedete che cui gli tre io mi riallaccio volutamente a quanto ha detto Michele
Troviamo presenti in quel discorso lei e correnti civilizzatrice del nostro continente
Da una parte l'illuminismo la pace perpetua di canto questo sogno che nel secolo breve non sia certamente realizzato dall'altro lato il cristianesimo
L'idea per cui l'atteggiamento ostile nei confronti del nemico va messo da parte
Realizzando una forma appunto di fraternità
Vedete
La grande differenza rispetto a quello che succede dopo la prima guerra mondiale il Trattato di Versailles e che impone delle condizioni capestro alla Germania
E pone le condizioni per il risentimento tedesco e poi appunto il nazismo e la seconda guerra mondiale
Qui inveisce
Viene dimenticata l'ostilità nei confronti della Germania che va accolta come un membro di pari livello rispetto agli altri
Quindi direi un sogno si è parlato a proposito di Messia n-esimo politico no questa idea della terra promessa all'Europa verso la quale ci dobbiamo dirigere e che realizzerà pace
Libertà e benessere economico non solo per noi ma per gli altri il riferimento all'Africa
Di questo grande propellente messianismo politico dicendo in realtà all'inizio cioè tanto l'idea della Comunità europea di difesa tanto cara a De Gasperi
è l'idea della comunità politica europea pure promossa da De Gasperi
Eppure scienza fallimento per ragioni sulle quali non è il caso quindi indulgere e alla fine sia dopo la Shaka la il cinquantasette la comunità economica europea e poi la comunità
Dell'energia atomica
Guardate quando viene firmato in Campidoglio il trattato l'opinione pubblica non è che se ne accorge occupata dei temi nazionali
Ma da lì ha inizio un meccanismo di particolare sviluppo del questo il primo aspetto su cui voglio richiamare l'attenzione nasce non più la politica alla comunità
E politica europea non la differenza che il cuore della sovranità ma un'integrazione meramente economica un'unione doganale un'unione commerciale un mercato comune sui trattati
In realtà questo che doveva essere appunto un disegno di RAI minimalista che nell'ottica funzionalista avrebbe dovuto determinare degli effetti di spillover su altri settori accentua secondo l'ottica di limone
Ebbene questo meccanismo a poco a poco si espande e succedono due cose nel Periodo fondativo della Comit Comunità europea i cui effetti le cui conseguenze le viviamo ancora oggi
Che cosa succede
La giurisprudenza della Corte di giustizia agli albori dell'esperienza troppe afferma dei principi
Il principio dell'effetto diretto lei clausole dei trattati poi sarà esteso a tutti gli altri diritto derivato che hanno che sono chiare e precise incondizionate hanno effetto diretto e quindi attribuiscono direttamente situazioni soggettive ai privati che vi possono far valere davanti al giudice nazionale
Vedete che siamo di fronte ad un tratto tipico del costituzionalismo americano del costituzionalismo dello Stato a seguito di uno Stato federale dopo il diritto dello Stato federale diventa per usare la terminologia della costituzione americana
No hobby della Inda diventa diritto dello stato membro
Ma questo effetto diretto sarebbe poca cosa sempre un sì contingenze con la sentenza successiva Costa ENEL
Alti principio del primato
Il primato del diritto dell'Unione nei confronti del diritto nazionale con la conseguenza che se c'è un conflitto tra una norma euro del diritto del della Comit comunitario al loro oggi diritto euro Minale
Che ha caratteri chiaro preciso incondizionato il cresciuti esce deve dare preferenza al diritto dell'Unione disapplicare
Il diritto nazionale
Badate che tutto ciò determina una primato per cui non solo è il logo della and mai dei Maya Orlov Stella & la legge suprema che s'impone al diritto degli Stati membri sempre e comunque
Non vanno in base al principio cronologico acquisiamo abituali correvamo abituati ma un principio di RAI gerarchico prevale sempre comunque il giudice di spiccare
E tutto ciò ha un grande successo coi giudici di merito da appunto in tutta Europa che prima a cui sei poi man mano che si allarga che pongono questioni al diritto alla alla corte di giustizia e badate qui c'è una trasformazione importante che voglio soltanto accennare
I Paesi europei conoscevano un controllo sulle leggi particolarmente vitali un controllo di costituzionalità accentrato e generalmente degli organi come la Corte di Cassazione che dovevano dare l'uniforme interpretazione del diritto la funzione di nomofilachia
Qui si scompagina tutto abbiamo un sistema di controllo decentrato ciascun giudice potrà disapplicare soltanto rivolgendosi alla Corte di Giustizia avendo l'interpretazione del diritto all'Unione ma non è neppure obbligato a farlo se non il giudice di ultima istanza potrà dare l'interpretazione del diritto nazionale senza che ci sia un giudice supremo che lo dice e l'interpretazione del diritto dell'Unione è disapplicare
Si tratta di conseguenze diciamo che portano verso un affetto di tipo costituzionale di tipo federale
Ma c'è di più e vado proprio con l'accetta perché già mi guarda modo
C'è di più succede un'altra cosa fin dal periodo fondativo e questi elementi il ranista non succede che partendo dall'integrazione economica
Il diritto della comunitario si espande verso nuove frontiere in altri termini abbiamo fin dall'inizio
Una allargamento dell'ambito di operatività del diritto riunione e gli strumenti sono molteplici taluna
Sono state qualche volto stata alla corte di giustizia per esempio
Si dice se c'è una in campo in cui il il il giudice il dello stato membro completamente
Paura
In quel campo in quella materia ci sono delle ripercussioni con le libertà economiche previste i trattati allora la corte allora la comunità può intervenire c'è un caso negli anni settanta che si chiama Casa Grande
Lo dico velocemente riguardava un mio ragazzino che studiava in Germania figlio di lavoratori italiani che però erano appunto lavoravano in Germania vuole accedere ai benefici alle borse di studio per studiare glielo negano e dicono ma la politica educativa una politica nazionale
E il Regolamento che poteva prestarsi a essere interpretato un regolamento del comunitario a favore della concessione di quel beneficio
Ebbene sarebbe in contrasto con lo diritto dell'Unione la politica ed educativa e dello Stato
La corte di giustizia dice no perché in realtà serve a favorire no quella estensione la libera circolazione dei lavoratori ma cerco un altro passaggio
E cioè nella trattato non c'era traccia di un Bill of Rights come appunto nella il modello del federalismo americano in realtà la corte di giustizia in via Pretoria comincia a dire e non ci sono diritti fondamentali anche qui che le consti che l che le che le istituzioni locali devono rispettare
Attinge alle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri senza dire bene quali sono
E quindi metto un altro
Blocchetto di un edificio costituzionale che poi si completerà molti anni dopo questa prima giurisprudenza del sessantanove
Con la carta diritti fondamentali Nizza due mila che diventa col Trattato di Lisbona dotata della stessa efficacia giuridica i trattati
E qui vedete che cominciano a entrare problemi e di eventuale conflitto con le costituzioni natura nazionali il cui cuore
La la il cui cuore proporrà presentato dalla dal dal catalogo dei diritti
Tutto ciò vado al cuore secondo me della questione
Pone una domanda di fondo ma il fondo gli Stati avevano previsto un trattato che riguardava l'integrazione economica
Avevano seguito il principio di attribuzione solamente le competenze che ti diamo sono competenze comuni per il resto ce li teniamo noi eppure c'è questa trasformazione costituzionale
Come è possibile che gli Stati le accettano e i popoli europei accettano è il grande problema della legittimazione dell'unione europea perché fin dall'inizio cioè quello che si chiama con formula ricorrente il deficit democratico
Noi viviamo in un mondo dove il Governo le decisioni che riguardano tutti devono essere legittimata dal consenso popolare
Come è possibile risolvere questo descrittivi morbide di democraticità dei tempi non c'era inizialmente neppure elezione diretta del Parlamento europeo poi ci sarà ma comunque c'è un intervento massiccio
Senza che c'è un corpo elettorale che proprio si pronunci su quelle cose non c'è neppure un popolo un Demos europeo
Le eseguite sono molteplici ma io me ne voglio dire una che secondo me e la cosa importante anche per quello che sta succedendo oggi che cosa succede
L'Europa viene configurata come una macchina giuridica fin dalle prime sentenze alla corteggio si dice è un ordinamento giuridico una comunità del giuridica digiuno comunità di diritto di tipo nuovo nello scenario internazionale
è una macchina giuridiche e tutti i problemi vengono tema tipizzati come se fossero problemi di interpretazione giuridica o comunque risolvibili con lo strumentario del diritto l'espansione della della della del competenze comunitarie in ambiti inizialmente non previsti avviene attraverso l'interpretazione Forte dei trattati il principio di primazia del principe l'effetto diretto se
Una creazione giurisprudenziale ma anche le altre appunto le altre autorità in primo luogo la Commissione per affrontare un problema
Lo affrontano come se fosse un problema giuridico di interpretazione di atti precedenti o di e appunto interpretazioni direttive dei trattati eccetera ed è uscito un esempio tra i tanti che se ne potrebbero fare ma debbo rispettare i tempi nel due mila e quindici e c'era un problema il il problema appunto della gli insediamenti israelita indiani
Che andavano in territori che erano confinati occupati in maniera illegale e come fa la commissione si oppone e come fa una grande questione di politica estera
Se ne esce così applicando un reinterpretando prime applicando poi un Regolamento che riguardava la tutela del consumatore mettiamo nei prodotti il tema divengono dei territori occupati da Israele il unica di un'etichetta che indica prodotti non fabbricati in Israele una forte una sorta di forma
Di di ritorsione l'allora mi primo ministro italiano disse queste etichette speciali sembrano quasi le etichette che venivano messe agli ebrei per indicare appunto la loro discriminazione rispetto agli altri
Per cui un dibattito politico su Israele su un processo di pace appunto e su come comportarsi nei confronti dei territori occupati
Diventa un problema di interpretazioni di regolamenti risolto non con un'iniziativa di politica estera ma con un'iniziativa di il di di semplicemente appunto riguardante le applicazione delle regole commerciali il ecco vediamo quindi come il grande tema è proprio questo
Cosa succede vado alla confusione
Se l'Europa è vissuta come macchina giuridica cioè potrà avvenire perché in realtà il contesto esterno era tale per cui c'era la Pace e la sicurezza assicurato dalla NATO e dagli Stati Uniti dopo che punto il fallimento e la Comunità europea di difesa e dall'altro lato gradatamente una tendenza Affè parare la politica dall'economia che giunge al massimo compimento con gli anni d'oro della globalizzazione
Oggi è cambiato tutto
è cambiato tutto e abbiamo un ritorno appunto della politica pensate a queste cose primo aspetto la guerra già l'affondo Erlangen aveva detto che la sua commozione una commissione Shehu politica
E tutto quello che è stato fatto dopo la drammatiche invasione dell'Ucraina è stato un con una un attimino utilizzazione appunto di strumenti politici
Affondarla in detto nei suoi ultimi due discorsi sullo stato dell'Unione dobbiamo difendere i nostri valori europei la democrazia la libertà dei valori che danno appunto un senso di comunità ben più di regole che riguardano il mercato interno pensiamo a un secondo aspetto la transizione verde e digitale cioè la cosa su cui viviamo in cui l'Europa impegnata a partire dal Greenville è da tutte le pacchetti normativi di attuazione del tendine
Ma la transizione verde digitale richiede un cambiamento profondo della nostra economia della nostra società
E quindi ritorna in bocca una cosa che era stata dimenticata in Europa la politica industriale scelte politiche a favore di un settore di un altro pensate
Il grande dibattito sul il motori elettrici la fine dei motori endotermici e così via no
Tutte questioni che sono scelte scelte tra interessi scelte tra valori confliggenti
E pensate faccio ultimo tempio a quello che sta avvenendo a livello mondiale quando riprende appunto col non forza accorre la storia in cui l'economia non è più separata dalla politica
L'economia è usata dalla Cina come strumento appunto di mercantilismo e come espressione di un capitalismo politico che attraverso la via della seta o la competizione tecnologica
Pende assumere una primazia nel sistema internazionale a costruire un nuovo ordine mondiale e lo stesso fanno gli Stati Uniti che adottano per esempio misura di protezionismo economico come l'inflazione da Schumann tutto ciò non c'è la separazione tra economia e politica e tutto ciò comporta scelte
Ecco e allora siamo ricondotti alla questione da cui eravamo partiti
E c'è la questione del deficit della legittimazione il deficit democratico abbiamo potuto legittimare l'Europa configurando la Comuna macchina giuridica
L'idea burla burocrazia europea la tecnocrazia tutte queste cose qui nel momento in cui facciamo scelte politiche che riguardano tutti è chiaro che c'è bisogno di una legittimazione politica
E cosa fare
A mio parere succede questo
Gli stati hanno bisogno dell'Europa
Perché di fronte a queste sfide di cui afferrato cenavano nostra Presidente
Pensiamo appunto al non solo al clima ma appunto alla ridefinizione dell'ordine mondiale alle catena del valore globale alla alla transizione energetica bisogna spostare competenze verso l'alto
Ma quella autonoma legittimazione sufficiente
Cosa bisogna fare allora creare una nuova connessione tra le devo democrazie nazionali e il sistema europeo il sistema lo però deve essere radicato nelle democrazie un'azione non è uno Stato federale politicamente
E ha bisogno della forza che deriva dalle democrazie nazionali e quindi anche dai Parlamenti dei governi dal sistema dei partiti che rimane profondamente nazionale in tutti i Paesi europei
Ed è per rispettare l'identità costituzionale degli stati membri se questo non avverrà
Avverranno delle frizioni che metteranno a repentaglio la necessità di mettere in comune alcune competenze alcuni pezzi di sovranità per affrontare i grandi problemi del nostro secolo in cui la storia non è finita ma come dicevo prima ha ripreso a correre velocemente
Grazie professore Pitruzzella ce l'ha fatta la finale sarete
Per ebbe ebbe era sul filo era sul filo
La storia non sono non frena ma accelera si insanguina s'inserisce ferisce popoli e giustamente professore
Cara dottoressa Bertolini ci parlava della macchina giuridica cioè di uno dei volti
Che nella sua accezione meno umanistica naturalmente è uno di quei volti che non è amato che rappresenta un po'la preminenza tecnocratica nodo in Europa fredda distante circa ma dentro la macchina giuridica e naturalmente ci sono cioè il corpo della magistratura c'è il lavoro della magistratura
Ci sono le donne e gli uomini con le loro scelte radicate dentro lo Stato di diritto e c'è quindi un grande tema di giurisdizione tra i Paesi membri e come l'indipendenza che è valore fondante e comune
è però anche garanzia per i cittadini garanzia di un giudice imparziale ad un giudice indipendente
Questo il tema rispetto all'Europa al momento cruciale che vediamo come si sta evolvendo e quali rischi anche rispetto al lì populismi imperanti diffusi può comportare
Intanto grazie ringrazio il Centro Studi dibattito di questa volta invito che mi onora permette al tavolo con
Delle autorità che non avrei immaginato e quindi il mio intervento sarà credo molto concreto ma sicuramente non di livello come le relazioni che mi hanno preceduto e come quelle che mi seguiranno
E credo però che il tema che affronta ossia un trema di grandissima attualità perché coinvolge non solo un ragionamento europeo ma in questo momento
Credo che un grande sensibilità e attenzione forse anche un po'a volte di eccitazione anche il nostro Paese
Che è il tema della giustizia il tema anche della figura del magistrato che secondo me
Non viene abbastanza affrontato il tema del giudice l'Europa è un argomento molto complesso che coinvolge molti aspetti non solo giuridici rispetto ai quali però c'è un dibattito pubblico che non arriva mai ad uno soluzioni unanimi
Si prospettano diverse concezioni anime di un'Europa che oggi non è più soltanto geografica ma è un vero e proprio Stato sovranazionale
Dotato come si diceva prima di un ordinamento autonomo di proprie istituzioni legittimate a produrre diritto espressione dell'Unione nel suo complesso non inteso come una sommatoria della volontà dei singoli stati membri
Il diritto europeo interviene ormai in ogni settore del nostro diretto anzi in alcuni settori
Dice solo il diritto comunitario laddove è necessario assicurare il funzionamento del mercato unico soprattutto sulle questioni economiche inteso come uno spazio che non deve avere frontiere interne
E dove ha assicurato il godimento pieno delle libertà fondamentali dei trattati
E quindi parte della vita quotidiana di tutti noi cittadini ai quali sono stati attribuiti nuovi diritti sulla base di categorie concettuale di una nuova rappresentazione dell'ordinamento giuridico
La vera forza l'effettività del diritto europeo trovano il giudice nazionale però e nel principio del primato del diritto europeo il suo compimento consentendo addirittura la disapplicazione della legge contrastante con la norma comunitaria
Principio del tutto opposto quello sancito dai nostri costituenti
Del giudice subordinato alla legge è previsto dall'articolo centouno della nostra Costituzione
E facendo osservare con uno spirito stile europeo nella giurisprudenza una volta che si è formato incide su ogni diritto nazionale opera in modo sottostante alla superficie delle norme nazionali e delle prassi vigenti
In più si riflette sulla forma e sul significato delle nostre leggi nazionali sul metodo di costruzione delle decisioni delle sentenze sulla sistematiche sull'educazione giuridica e infine investe anche la tradizione giuridica stessa
A fronte di un diritto europeo così delineato gli Stati membri non sono separati isolati ma fra loro sono integrati in un coordinamento anche in forza delle tradizioni costituzionali comuni delineate dall'articolo sei del trattato istitutivo dell'Unione
Una integrazione che trova la sua sintesi e su equilibrio pur nella diversità delle tradizioni giuridiche degli Stati nel dialogo tra le Corti costituzionali la corte dell'Unione Europea la Corte europea dei diritti dell'uomo
Nel rispetto del loro specifiche autonome competenza
Se lo spirito del sistema giuridico europeo basato su un sistema integrato di norme patrimonio comune degli stati membri rappresenta il fulcro di quella che Robert Schuman e la dichiarazione del nove maggio del cinquanta chiamava Federazione europea
Da tale quattro comune non emerge a mio avviso un modello
Altrettanto europeo di magistrato
E allora dobbiamo riflettere su queste chiederci se esiste una figura comune di giudice e quale sintesi modello della tradizione giuridica europea e soprattutto quale potrebbe essere quale caratteristica dovrebbe averne
Un recente studio della storica giurista Tamara Herzog dimostra come la storia del diritto continentale di quello anglosassone siano il risultato involutivo della comune radice originata dal diritto romano
Mediata dallo ius commune medievale approdata fino ai giorni nostri attraverso un diritto europeo quale diritto universale
Infatti molti istituti quali le presunzioni il concetto di buona fede
Non Capri incipit quali la giustizia ed equità l'uguaglianza la dignità umana che sono ancora oggi a base dei sistemi giuridici moderni rappresentano l'eredità dell'Europa rinvenibile dal diritto romano dalle radici giudaicocristiane europee
Ma se ha dei profili su cui oggi si avvertono però chiaramente delle tensioni quello dell'indipendenza del giudice della sua autonomia e quello dei limiti che i giudici incontrano nell'esercizio del loro potere
Il ruolo dei giudici della creazione dei nuovi eletti il nome di un diritto europeo universale e in nome della salvaguardia dello stato di diritto si scontra con un sentire comune quale espressione del principio democratico della sovranità popolare
A questo proposito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo ruolo di vertice del Consiglio superiore della magistratura
Recentemente la cerimonia di inaugurazione della sede a Castel Capuano della scuola superiore alla magistratura affermato
Che si deve avere ben chiara la distinzione della doverosa interpretazioni applicazione delle norme rispetto alla pretesa di poterle creare per soddisfare esigenze che non possono trovare riscontro nell'ambito della funzione giurisdizionale
I magistrati non hanno il compito di scrivere le leggi non le devono modificare e correggere le devono solo applicare anche il gatto Rosario Livatino affermava del magistrato non dovrebbe essere una realtà su cui mutamento ci si debba interrogare perché è un semplice riflesso della legge che è chiamato ad applicare tali parole condivisibili portarono cessare la riflessione sul rapporto tra funzione giurisdizionale indipendenza nel quadro costituzionale
L'articolo centouno conquistato il titolo quarto della parte seconda della nostra Costituzione sulla magistratura
Prendete prima di enunciare il principio del giudice sottoposto alla legge che la giustizia è amministrata in nome del popolo l'articolo centoquattro dispone inoltre che la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere nel corso della discussione l'assemblea costituente Meuccio Ruini è giusto di preferire proprio il termine in ordine rispetto a quello di potere
Termine proposti da alcuni emendamenti perché lo contrapponeva ad ogni altro potere perché si voleva sottolineare il compito del magistrato esecutore della legge
I costituenti vollero una magistratura indipendente e pensavano che l'indipendenza consistesse sia nell'assenza di pressioni esterne
Sì è l'assenza di aspirazione dall'interno perché i magistrati sono depositare dello ius imperi dello stato e quali
Cosa ti immanente superiore a tutte le maggioranze a tutti i partiti e a tutti i governi
La mancanza di una legittimazione democratica Beretta del giudice espressione di un potere o meglio di una funzione diffuso attribuita direttamente dalla Carta costituzionale impone altresì però una riflessione sui suoi limiti
E sì infatti nasce storicamente comune a tutela dall'ingerenza degli altri poteri dello Stato in primo luogo di quell'esecutivo
Appare invece per l'esperienza italiana anche recente
L'indipendenza si è imboccata con uno scudo da utilizzare per riunire la magistratura in un corpo unitario contrapposto agli altri poteri dello Stato legittimamente eletti in base al principio di sovranità popolare
Al punto che l'indipendenza come ha affermato il presidente Luciano Violante in una recente intervista
è diventata autogoverno e questo rigenerato per cui sembra fermarsi una concezione proprietaria della funzione giudiziaria da parte della magistratura
Quanto detto si riflette anche nel comune sentire dei nostri concittadini che dentro la magistratura italiana una nuova ed intoccabile casta
Lo stesso Consiglio superiore della magistratura percepito dai cittadini come un luogo dove al posto della giustizia regnano sovrane la spartizione l'autotutela per letto
Sembra paradossale ma proprio i membri laici indicati dal Parlamento seppure in minoranza al CSM spesso nel non facile compito di far arrivare le discussioni a Palazzo Bashmet quello che è il sale il diffuso sentimento di giustizia trovano i cittadini
Un'indagine Istat del due mila diciannove suffragata da recenti sondaggi conferma che la maggioranza dei cittadini e non ripone fiducia nella magistratura
è noto che la giustizia in crisi da moltissimi anni nel nostro Paese ed è percepita come una macchina lenta e farraginosa se non addirittura a volte come ostacolo alla domanda di tutela dei diritti
Occorre quindi recuperare la fiducia dei cittadini mettendo in campo le riforme necessarie per costruire una magistratura piccionaia efficiente e professionale indipendente
E non governata dal sistema delle correnti la cui degenerazione ha reso debole l'intera categoria a discapito della meritocrazia
Nel ruolo di componente laico del Consiglio Superiore Magistratura mio padre gli usurpatori privilegiato rispetto ai problemi della giustizia
Non posso dire niente sul primo anno e mezzo di consiliatura è stato avviato con grande serietà e dedizione un percorso di maggiore trasparenza snellimento delle procedure amministrative al fine di fornire risposte tempestive alle problematiche dei tribunali
Soprattutto in occasione delle scoperture di organico nell'ambito dei rapporti col ministero dobbiamo sottolineare come il consiglio si è reso parte diligente in relazione alla verifica dell'impatto che le riforme possono avere sul pianeta
A mio avviso un punto d'inizio di un processo molto lungo che probabilmente richiederà più di una consigliatura per portare i frutti che i cittadini si aspettano
Però sotto gli occhi di tutti che il ruolo dei giudici appare sempre più pervasivo mentre contestualmente il sistema giudiziario non funziona come dovrebbe lascia inevasa la legittima domanda di giustizia che arriverà a cittadini e imprese sempre più sfiduciati
Non ci possiamo permettere che questo scenario si verifichi anche nella nuova Europa sappiamo che la concreta indipendenza imparzialità del giudice dipende in modo rilevante anche dalla sua qualificazione professionale
Dalla sua preparazione tecnica alle competenze serie mi adeguatamente parificate del magistrato permettono di esercitare la sua funzione giudiziaria senza margini significativi di discrezionalità e con meno errori
Per accedere alla magistratura ancora oggi è necessario superare un rigoroso concorso pubblico
Ma dopo questo non esistono attualmente verifica efficaci delle qualità professionali dei magistrati l'avanzamento di carriera viene vagliato deciso dal CSM che l'unico organo che può effettuare la promozione
Nel recente riforma però in fase di attuazione hanno introdotto anche una nuova valutazione della professionalità
E fanno propria la violazione di una maggiore responsabilizzazione del giudice
Ed è il suo ruolo nell'ottica voluta dei costituenti di un giudice indipendente imparziale equilibrato e non burocrate ma cardine del sistema di tutela dei diritti previsti dall'ordinamento
La valutazione i magistrati sarà improntata a principi di trasparenza e valorizzazione del merito
Sarà valutata la loro capacità organizzativa che peserà insieme le cosiddette parcelle tanto vituperate ai fini dell'assegnazione di incarichi direttivi e semidirettivi
E allora per contribuire alla costruzione di un sistema giustizia di cui andare orgogliosi anche in Europa il legislatore deve abbandonare le proprie paure ritrovare l'essenza stessa della funzione non è segnata dalla nostra Carta costituzionale
La manifesta sudditanza che serpeggia tra gli attori della classe politica rischia di alterare il necessario equilibrio dei poteri dello Stato
Non è certamente interesse di nessuno ovvero legislatori impreca ormai da decenni a una sorta di sindrome di Stoccolma
Le riforme sono necessarie per il raggiungimento di stampa europea in materia di giustizia
Che non dovranno essere un risultato breve termine ma un qualcosa di duraturo da lasciare in eredità alle future generazioni
Appare necessario quindi affermare il ruolo dei cittadini del principio della sovranità popolare
Attraverso il rappresentante legittimati dal voto per una nuova stagione di protagonismo in un contesto che vede le forme rappresentative di fare una perdurante crisi sistemica anche alimentata da ingannevoli suggestione
L'antidoto per contrastare questa delibera presentata da un legislatore capace di farsi interprete di necessarie riforme tanto coraggiose quanto pragmatiche anche su osteggiate
Nel dibattito attuale emerge non perché molte delle riforme della giustizia già introdotto o in itinere sono già operative da tempo in altri Stati europei che possiamo definire senza alcun tour più Stati democratici
Questo è il caso dei sistemi di valutazione basate sulla misurazione della produttività del magistrato dei test psicoattitudinali non cade la separazione delle carriere
In Francia è previsto un sistema di rotazione dei magistrati inquirenti al fine di evitare un consolidamento di potere nel territorio Dominum esercita la funzione in Germania c'è la separazione delle carriere importo vanno cioè fin dal mille novecentosettantotto
Uno e parlo di paesi democratici ma sembra che ancora la magistratura italiana non si affronta per affrontare queste sfide ma soprattutto Russia pronta a dare il suo prezioso contributo i giudici si limitano ancora sono a dir no
L'associazione magistrati europee che riunisce tutte le AN e racconto questo episodio perché secondo me emblematico
Compresa quella italiana al meeting di Varsavia del venti settembre scorso quindi parliamo di quindici giorni fa
Ha divulgato su purtroppo sollecitazione dell'Associazione nazionale magistrati italiana
Un documento molto duro che getta ombre sul sistema giudiziario italiano di critica verso le scelte che probabilmente otterrà il governo italiano ancora non lo sappiamo in materia di giustizia
Sostenendo che taglia difforme eliminando l'attuale equilibrio di potere esistente in Italia e si pongono in contrasto con gli standard europei
Dice il documento le ragioni vitali scelti sono evidenti perché legittimano un ampia estensione degli spazi di influenza che la politica può esercitare sull'attività giurisdizionale indebolendo così l'essenza di prerogative di autonomia e indipendenza della magistratura
Che si qualificano come prerequisiti indispensabili per il corretto esercizio della funzione giurisdizionale in uno stato di guerra
Lo dico con grande chiarezza a mio avviso non serve all'Italia e nemmeno all'Europa un giudice che strumentalizza politicamente le scelte legislative degli altri paesi ma serve un giudice Keller rispetti che non giudizi sulla bontà o meno delle norme ma che le applichi con correttezza e rigore
Non si deve costruire una rete europea di magistrati politicamente orientati ma si devono costruire giudici qualitativamente preparati e impegnati a garantire regole e diritti a tutti i cittadini
Troppo spesso i magistrati attaccano chi li critica si appellano ai cittadini contro la politica che propone riforme innovatrici a volte forse anche sbagliata
Invitano alla mobilitazione come se fosse un partito dicono sempre no a qualunque proposta di riforma venga avanzata sembra che vogliano mantenere lo status quo pur sapendo che lo Stato sport non funziona
Un partito unico con una sola voce nella quale non emerge mai un'opinione diversa come dovrebbe avvenire un dibattito democratico
Spesso nel dibattito pubblico si fa riferimento alle toghe progressiste in realtà cioè che anima le associazioni la magistratura italiana è una logica spiccatamente conservatrice nel senso deteriore del termine soprattutto autoreferenziale
Il professor Giovanni Verde ex vicepresidente del CSM affermato in maniera punta che la magistratura diventato un potere che desume da se stessi la sua legittimazione
L'indipendenza come ha detto di recente il capo dello Stato va tutelata anche attraverso il represso utilità e la riservatezza dei comportamenti individuali così da evitare il pericolo di apparire condizionate o di parte
Il giudice che i cittadini si attendono un giudice coraggioso moderno competente scrupolosa equilibrato imparziale moderato e aperto alle nuove sfide che ci attendono nell'Unione europea
Allora vi chiedo e mi chiedo è forse una pretesa troppo grande sperare di vivere in un Paese dove i magistrati siano un modello di rigore di equilibrio di riservatezza
è forse una pretesa troppo grande sperare che quello che non è perfettamente riuscito in Italia passa invece avvenire non rotta anche con il nostro contributo
Questa è la sfida secondo me che ci troviamo di fronte se vogliamo dare all'Europa quell'anima degna della sua storia e delle sue tradizioni anche nel campo del diritto e della giurisdizione
Io voglio essere ottimista e sono pertanto fiduciosa che la magistratura italiana se renderà protagonista di questo grande cambiamento recuperando quell'autorevolezza necessarie a garantire a tutti i cittadini italiani ed europei
Tutela dei diritti sviluppo progresso sociale
Grazie consigliera Bertolini visto che abbiamo cominciato nel segno della lei cita mi fa piacere mi concederà certo questa battuta
Io che ne conosco tantissimo di magistrati alcuni sono presenti anche in sala che sono esempi di rigore di equilibrio di riservatezza che sono scrupolosi
Imparziali e credo che sia giusto sottolinearlo credo che non tutti i magistrati vadano così rappresentate ma e naturalmente il sale della democrazia confrontarsi con stile
E credo anche che la sindrome di Stoccolma che lei paventava da parte di una parte della classe dirigente
A leggere certe cronache in tante regioni faccio qui un tema di fenomeno da cronista quali sono certo non di personalizzazione non sia tanto quella di non dei diritti politici che hanno sacro timore non son quelli di alcuni che pensano che lasciare i cellulari lontano dal luogo in cui parlano magari su uno yacht sia esempio di indipendenza ma non è così ecco perché il Paese ci fornisce continui temi su cui confrontarci e credo che sia giusto nel rispetto ma lo dico appunto dal cronista che ha profondo rispetto delle istituzioni sia giusto anche dare alla magistratura che si sacrifica nella penuria spesso di risorse il rispetto che merita e l'ascolto che tanta questo perché penso che serva anche all'Europa la costruzione di un'Europa della speranza
Allora caro Presidente mantovano lei che appunto conosce anche queste ferite queste contraddizioni dell'Europa ma anche del Paese
Le chiedo intanto come cosa dobbiamo aspettarci moda una appuntamento elettorale così cruciale di così commerciali importanza per il futuro
Dei nostri paesi e della casa e comune europea eccome difendere appunto la nostra cultura la nostra identità dentro una capacità di essere un sistema più pronto a rispondere a questa sfida un sistema molto più evoluto e anche più coraggioso
Grazie intanto ringrazio cento sui Livatino per aver organizzato questo convegno ringrazio tutti voi
Per la senza per la pazienza
Vorrei salutare in modo particolare alcune delle autorità presente la presidente del procuratore generale della Cassazione del presidente il procuratore generale corte dei conti e poi non voglio farla molto lunga tutte le altre autorità presenti
E ringrazio questa domanda
Acque rispondo dicendo che le relazioni che si sono articolate finora hanno affrontato in modo magistrale il tema posto basta del convegno e io farò adesso scendere il livello una tanto poi il professor Rocco provvedeva immediatamente a farlo realizzare rispondendo alla sua domanda non tanto con delle considerazioni ma con delle cartoline
Delle immagini di luoghi che in Europa hanno qualche senso o di luoghi che
Nessun
Ma la potente regia ci aiuterà in pochi secondi noi non temiamo
L'alternativa britannica delle cartoline voce come ce lo descrive le presidenze delle commissioni di scrivere
Perché
E non è sono come dei bambini riguardano le figure sui libri
Ecco
Dunque dicevo delle immagini di luoghi
E che in Europa hanno qualche senso di luoghi che pur non trovandosi in Europa però in questo momento sull'Europa incidano prima cartolina siamo in Irlanda
Dove la vita è una graziosa cittadina a nord di Dublino
E a pochi chilometri da essa in campagna sorgendo in correnti perché
Parto in modo allegro è un enorme monumento sepolcrale a forma di tronco dicono con un diametro di circa cento metri e un'altezza di nove metri
è stato realizzato fra il tre mila nel due mila settecento avanti Cristo io non ce l'ho ancora però mi dicono dall'esame delle delle pietre che era esattamente così un passaggio lungo poco meno di venti metri conduce alla camera sepolcrale nella quale si aprono tre loculi disposti a conosce rispetto al passato
L'architetto che ha progettato il mio cuore in giù è stato così preciso che da circa cinque mila anni
La luce del sole penetra nella camera per qualche minuto una sola volta all'anno alle nove di mattina del ventuno dicembre
Il giorno del solstizio d'inverno
Perché ne parlo le sorti andando totalmente fuori tema rispetto a quella sua domanda
Perché e invece con questo proprio entra in tema molto prima che i cristiani si diffonde sul sul suolo europeo l'Europa attendeva in modo implicito ma non per questo meno reale
Il sorgere del sole veneto quello che è venuto al mondo in coincidenza del solstizio d'inverno di qualche anno dopo di due mila ventiquattro anni fra
Essi dalla periferia ci spostiamo al centro dell'Europa precristiana civili avviciniamo al più importante del solstizio d'inverno quello a partire dal quale contiamo gli anni e difficile dimenticare la realizzazione dell'Ara Coeli sul Campidoglio
Che la tradizione attribuisce trambusto in onore al figlio di Giulio che
La seconda cartolina che mi permetto di troppo
E forse non è un caso ulteriore cartolina
Che i trattati dai quali vennero centocinquantasette hanno tratto vieta distinzione europea siano stati firmati a poca distanza
Dalla nasce
Che cosa voglio dire voglio dire che non c'è angolo d'Europa che non sia stato illuminato dalla luce perché in un posto così periferico come la campagna di Drogheda viene evocata
Per indicare la speranza nella vita oltre la morte non c'è opera letteraria
Non ce raffigurazione artistica in Europa che possa prescindere anche solo per trovare aspetto
Lo attesta persino la bandiera dell'Unione Europea
Con le sue dodici stelle su fondo azzurro che rinvia direttamente lo ha detto l'autore del del bozzetto alla Madre del Figlio di Dio poiché
Che diciamo non molte ne abbiamo consapevolezza soprattutto tra coloro che l'hanno alle spalle a fianco la bandiera italiana è un altro discorso ma l'autore aveva in mente esattamente questo l'ho detto nel modo più chiaro possibile
Non rivendico primazia
Confessionali
Perché sempre attuale la lezione magistrale di Papa Benedetto sedicesimo a Ratisbona quando riprendendo il dialogo tra Manuele Paleologo
E il maestro Sufi sottolinea che la fede non si impone con la città
Quello che vorrei dire un'altra cosa
A prescindere dalla religione di riferimento e persino per un attimo
E cento che senza la radice cristiana
Che ha interrato edificato le radici greca e romana l'Europa sarebbe rimasta
Una penisola occidentale
Del grande continente asiatico perché geograficamente nient'altro che questo
Se l'Europa è qualificata come continente esclusivamente per ragioni storiche e cultura
E perché sulle terre che avevamo visto espandersi indovinare negli imperi greci romane hanno arato e seminato in tanti da San Benedetto fuori
E in tanti hanno fatto crescere il contabile città nelle città alle università e luoghi di cura
Le cattedrali e poi le strutture politiche gli ordinamenti giuridici
Allora come dice il titolo del convegno
Ripartire dall'Europa e ripensare le nell'Unione
E concretamente praticabile se si vince un paradosso che è stato molto ben descritto nel nel saggio introduttivo della presidente Giorgia Meloni
Quello che le istituzioni europee puntano a vendere tutto uguale da Stoccolma la valletta dalle dimensioni degli ostaggi alle realizzazioni del PNR ma poi rifiutano il solo elemento realmente unificante
Quello che identifica l'euro irrigidiscono elementi di dettaglio rendono fluido quello che invece richiede compattezza e decisione
E questo è particolarmente grave in un momento così critico dentro e fuori i confini dell'Europa
E non parlo soltanto dell'Ucraina o di Gaza perché sarebbe quasi scontato
Parlo di quello che accade in un continente come l'Africa diventato centrale anche per l'euro
E qui non ci sono tanto delle cartoline perché sarebbe un'immagine tragedie quindi mi limito alla carta geografica e mi limito all'area del Mar Rosso
Guardiamo a quest'area com'era poco più di un anno fa
Stava per diventare operativo l'accordo di cessazione delle ostilità tra le forze di governo federale e tiro per il Fronte popolare di liberazione del Tigrai
Poco più di un anno fa il Sudan aveva appena terminato un piano per la transizione dalla giunta militare a un governo civile
Il presidente della Somalia rieletto democratica mentre stava indirizzando con decisione la propria azione politica verso la lotta al terrorismo jihadista degli sabato vi erano intese fra trattative sia
Nello Yemen frammenti e Arabia Saudita sia attraverso indica Israele nel solco degli accordi di Abba
Oggi
A distanza di poco più di un anno
A sottolineare la precarietà
Del quadro che anche l'accelerazione di Iezzo il Sudan e impaurita ad una devastante guerra civile esplosa nell'aprile due mila ventitré con un territorio quinte ad oggi ci sono circa venticinque milioni e milioni di persone mantenuto dite otto milioni di sfollati interni e quasi due milioni di persone sono fuggite nei
Territori confinanti di Sud Sudan Ciad Egitto le relazioni tra Etiopia
Standard con Susanna anche l'immagine
Fra Etiopia ed Eritrea si sono fortemente deteriorata nel tentativo della vita vera creare una propria enclave
Nel territorio Attilio
Ed è esplosa una nuova crisi nei rapporti tra Etiopia insomma
E alla fine del due mila ventitré si sono moltiplicati gli attacchi punti e da quel momento sono andate in avanti contro le navi che attraversa il Mar Rosso ricco follia
Ovviamente è stato sospeso come il percorso di raccordo tra Israele e altri Stati dell'area in primis l'Arabia Saudita dice ma
Se andate totalmente fuori tema ci sono tanti professori presente mi avrebbero già nessun'bello bollino rosso una bocciatura torneo alla prossima ma molto molto
E invece io credo che tutto questo c'entri con l'euro
C'entra perché fra poco se non cambiano nulla milioni di Togo di profughi sudanesi saranno tra di noi
E tra poco se non cambia nulla saranno tra di noi anche centinaia di migliaia di profughi siriani perché il
Libano non regge più
C'entra perché gli attacchi utili hanno fatto emergere il cosiddetto asset della Resistenza
Che sotto l'egida dell'Iran alle Iene azioni palla terroristica Hamas Hezbollah estensione che
E questi attacchi possono estendersi al territorio europeo ma intanto provocano danni enormi alla nostra economia
Con l'abbattimento ecco qui riuniti
Successione
E c'entra perché puoi pensare non dico di risolvere ma quanto meno di affrontare con ipotesi plausibili l'insieme di queste crisi
Se hai al tempo stesso riferimenti saldi ed elasticità operativa
Si inverte il rapporto
Cioè se tingersi sul particolare
Pretendi di incasellato atti a tutti i costi nella tua procedura burocratica ideologico
E poi per di riviste fondamentali quelli che ti orienti sulle grandi scelte
E allora ci spieghi perché con rare eccezioni l'Europa di oggi e così incapace di dare risposte a un quadro geopolitico che cambia con tanta velocità
Io non so quanto sia diffusa la consapevolezza di questi rischi e lo dico una giornalista costante attestata italiana ma quanti quotidiani quanti TG hanno dedicato alla guerra civile in Sudan anche un solo servizio nell'ultimo mese
E quando me lo consentirete di fronte alla gravità delle crisi in atto leggo o ascolto mi ricollego al magnifico intervento
Di Isabella Bertolini
Leggo o ascolto allarme sulla tenuta dello stato di diritto in Europa in particolare in Italia
Solo perché stiamo proponendo la separazione delle carriere permettetemi allargano le braccia
Qui non c'è la slide sarebbe quella dei cavalieri dell'Apocalisse perché ogniqualvolta si si si nomina separazione delle carriere la colonna sonora in pieno stile
E la slide sono i cavalieri dell'Apocalisse e succede la fine del mondo è vero saldamente finendo il mondo
Sono questi i toni che abbiamo sentito anche di recente per cui non otto tecniche ovviamente mi chiedo anzi se di fronte al contesto tragico nel quale stiamo vivendo la replica a chi da palchi anche
Va lancia questi allarmi non sia l'indicazione di qualche bravo psicologo purché però sia veramente paziente
A proposito
Dello stato di diritto
Da cui il governo di destra per definizione e fu quindi cioè lo dico che esprime siamo lo diamo per scontato
Sto scherzando
Mi permetto di leggere anzi non di leggere qualche faretto rotto tutti presenti ma semplicemente di ricordare che l'articolo cinque del Trattato sull'Unione europea
Attribuisce come ha magistralmente
Raccontato illustrato
Il professor Pitruzzella delle competenze precisa delimitate
All'Unione salvando le competenze degli stati membri per cui ricordare i limiti delle competenze dell'Unione
E chiedere che l'istituzione dell'Unione Europea novità lavando Ichino non è degenerazione sopranista
I giudici della Corte costituzionale tedesca un paio d'anni fa
Nella dialettica intercorsa con la Corte di giustizia dell'Unione europea non avevano l'aria di descamisados populistico sovrani sterili scegliete voi il termine più adatto perché qui le etichette ovviamente
Vanno a ruba
Ma sono etichette con cui sanzionare ogni disciplina degli Stati membri che non corrisponda non
Ai trattati malmesse stretto mainstream
Che evoca Istica mente corretta
Allora una delle battaglie per ripensare l'Unione europea e recuperare corretto significato d'espressione Stato di diritto
E lo si recupera se si punta ad una concezione sostanziale del diritto
Che riafferma e tuteli i diritti naturale della perso
Se essi ridimensiona il formalismo delle procedure
Se si abbatte la stratificazione delle burocrazie se si aprono prospettive differenti oltre i confini dell'Unione Europea cosa voglio dire cerco di concludere
Che non stiamo guardando con questi spirito costruttivo che non proprio da Torino proprio la
Le nuove sfide geopolitiche mesi con il coinvolgimento da protagonista la ragione per la quale da nazione europea abbiamo lanciato il piano Mattei per l'altro
C'è chi lo critica le abbiamo lette queste critiche che ascoltiamo perché non sarebbe preciso nei dettagli come Rubelli piani quindi
Ali di una volta tanto professionisti con piccolo limite che nulla di quello che si prevedeva per i cinque anni successivi poi puntualmente si realizza
Ora noi abbiamo scelto una strada diversa
Quella di stabilire la governance delle linee di fondo e poi di non imporre nulla dall'alto
Piano Mattei non è Invicta e un orizzonte entro il quale definire ogni singolo passo sulla base di un confronto paritario con gli interlocutori africani
Rendendo sempre stretti i reciproci legami di fiducia di collaborazione e della correttezza di questo approccio
Mi pare che si abbia conferma proprio in questi giorni
Dal Niger sono stati allontanati tutti i contingenti militari occidentali che vi stazionavano fino a qualche mese fa
Con la una sola eccezione Italia
Che viene percepita quale unico interlocutore occidentale affidato
Leggendo i giornali questo vuol dire una sola cosa che appoggiamo e colpisce
Che privilegiamo i dittatori è perché il confronto in sede internazionale oli fai col monaco cistercense o se ti piace di più con la suora benedettina oppure cioè non non non si fanno diciamo che ovunque così
Non appoggiamo i golpisti non più tale dirigiamo i dittatori
Semplicemente non interrompiamo i canali di dialogo il sette all'una relazione oggi l'Italia che mantiene con alcuni sta che l'Unione europea no
E per via di un lavoro discreto paziente e continuo che la nostra diplomazia la nostra difesa della nostra Intelligence conducono quotidianamente e grazie a questo lavoro che come di recente è accaduto altri stati dell'Unione europea e magari anche rappresentanti delle istituzioni europee riescono a interloquire con protagonisti Dio di aree di crisi solo per il tramite dell'Italia
Ripartire dall'Europa significa allora come è stato detto sorgono sbarca tornare alle radici
Ripensare l'Europa
E torno al suo intervento vuol dire mettere da parte l'ideologia del Manifesto di Ventotene secondo cui tutto deve calare dall'alto
E tornare invece alla sostanza dell'esigenza di poco
E sul punto che un ultimo quesito che mi permetto di porre ricollegandomi alla prima cartolina quella dalla quale sono parti
In questo lavoro di vita sentenza e di ripensamenti
Che non è confessionale e antropologico
Quale ruolo può recitare ciò che resta del popolo cristiano
Dal quale in teoria ci si attenderebbe su questi temi in una postazioni prima firma
Fra il sostegno attivo alle ONG che concorrono ad alimentare il traffico dei migranti
E l'abbandono culturale dei presidi naturali
Vi è spazio ancora per dare un contributo di pensiero e di testimonianza
O dobbiamo rassegnarci quasi senza speranza a vedere una saracinesca abbassata col cappello l'iscritto perché nulla sia più nel da dire né da fare
All'ultimo meeting di Rimini è stata allestita una bella mostra su Scialpi
Il Pd si ricordano tanto il passaggio
Ne riprendono
La disperazione e il peccato più grave perché il rifiuto trarre profitto dalle in fecondità dell'insuccesso
Giuda si perde perché non ha più speranza più ancora che per aver tradito
Il peccato più grave e dopo avere scambiato la luce coi lumi
Ed esserne stati pesantemente delusi
Immaginare che la luce vera quella preconizza nata anni correnti
E accesa da due mila anni in ogni angolo d'Europa sia spenta definitivamente
E se non seguiamo il PD partiamo avvantaggiati perché come cattolici siamo specializzati insuccessi
Ma c'è stato un grande Europeo
Che anche lui all'inizio sembrava dava avviato a collezionare INPS insuccessi
E che invece testato straordinariamente capace di renderli secondo al momento del crollo dei detenuti da lui tenace tenacemente perseguito
Di fronte a chi evocava ingenuamente della fine della storia ricordiamo libero particolare molto
Grande successo in quegli anni Carlo proiettivo è insorto tutti i fedeli e non a vincere il fatalismo della storia
Chi ha responsabilità politiche
E chiamato a convincersi che ce solo un modo per vincere la disperazione il fatalismo della storia
Ed è fare storia e con il proprio bagaglio di insuccessi e quindi con la consapevolezza dei limiti della propria funzione contribuire a correggere gli orrori che l'ideologia semina sul percorso della storia
E chiudo veramente nei primi anni di pontificato la critica più frequente che in media progressisti dentro e fuori Italia rivolgevano la parola volitivo era di non essere al passo coi tempi
Anno dopo modo avevano ragione perché dopo appena un decennio è stata una storia che ha deciso di porsi al passo di Giovanni Paolo secondo ed è quello che coi limiti di ciascuno
E con l'aiuto di Dio nell'Europa di oggi viene chiesto a ciascuno di noi
Grazie presidente mantovano per queste bellissime cartoline sull'ultima ci siamo sicuramente ritrovati oltre ogni differenza su sulla visione europea sul ruolo e la vocazione di Papa Giovanni
Paolo secondo ci siamo ampiamente ritrovati allora do subito la parola per le conclusioni ringraziando alla al professori avvocato Mauro Ronco il presidente il centro casa chiesto di dibattito perché veramente dopo questa carrellata importante
L'idea delle criticità che restano di cui parlavamo prima professor Ronco dei tre
Signor presidente signori Sava amici
Ho preparato una piccola relazione dovrebbe chiudersi il quarto d'ora canonico previsto
Però mi volevo Riva riallacciare anzitutto alla discorso della professor Pitruzzella perché effettivamente ha indicato con grande rinvia
Il
Nodo cruciale dell'Europa che ne fa questo momento
Una malattia grave
Cioè
La pretesa che si possa fare una macchina giuridica senza che ci sia una politica della clinica
è il contrasto fa il diritto che pretende di essere il dominatore e la politica che viene messa in disparte
Ma il diritto del suolo senza politica diventa schiavo dell'economia
O meglio di coloro che praticano l'economia sul sì la vivono concretamente per scopi speculativi e dominati e prendo atto questa
Mio figlio allacciabili al discorso che ho particolarmente apprezzato del professor Pitruzzella
Adesso le mie considerazioni conclusive
Ci sono fuoco
Sconfortante però poté sconforto
E doveroso in questo momento di grande crisi
è uno prima Luxury Group via come
Freddo mantovano dimostra
Una notizia recentissima dell'OCSE
Riviera che l'Italia è l'unico Paese europeo dove stava in sono scesi continuativamente ininterrottamente dal mille novecentonovanta a oggi attualmente si guadagna meno che nel mille novecentonovanta vent'anni fa ciò è giunto da una classifica OCSE sui dati Eurostat ci vede i treni italiani sotto i livelli degli anni novanta
L'Italia è fra i grandi
Parisi
Comicamente avanzati
In cui risanare cioè di limiti rigidi
Ancora
C'entra qualcosa trova con questo uno
E domanda importante dobbiamo fortemente egli è una domanda concreta
Ci hanno fatto un'oncia giovato almeno dal punto di vista economico
Dal punto di vista del benissimo i cittadini
Se c'è qualcuno devono
Tutti voi sapete mi mi chiedevo già detto tutto la modifica dei Trattati originali
Avvenne con l'Atto unico europeo del mille novecentottantasei
E con il Trattato di Maastricht nel mille novecentonovantadue
Gli obiettivi politici già
E non chiare con l'atto unico dell'ottantasei
Sollecitato in modo particolare dal Partito socialista francese tra socialismo europeo è davvero grande esponenti di questa
Di questo orientamento che si chiamasse spinelli non lo so perché non ha studiato specificamente l'argomento ma probabilmente sì
E la tunica officiava duri
Scadenze decisive anzitutto la formazione entro il mille novecentonovantotto di un sistema di cambi europei a banda stretta
Quindi con i cambi praticamente fissi accompagnata dall'idea nella moneta unica in breve termine
E quindi con cambi irrevocabilmente fissi in secondo luogo sin da subito meno cinquantasei il divieto di aiuti di Stato
Intanto do di Maastricht appunto a compimento le previsioni dell'atto unico
Prescrivendo il percorso per la creazione della moneta unica inoltre episodio Quadrifoglio cioè principio della liberalizzazione della circolazione delle persone di capitale delle merci e dei servizi dando del territorio dell'unione
Polemico presidio di questa libertà di concorrenza di ridurre il giurista
Trascuro di cedere il particolare che voi conoscete meglio di me i vari articoli del Trattato di Maastricht
Quindi
Mille novecentottantasei mille novecentonovantadue
Gli obiettivi diventano moneta unica assoluta libertà di concorrenza di quel fondo ma lo specifichiamo che è poco che cosa voglio dire divieto dei voli di Stato
Per l'Italia una serie di rischi assolutamente imprevedibile
Italia si era difeso dalla maggiore forza economica della Germania e della Francia
Grazie alle svalutazioni competitive
Pensate che dopo la grande crisi del novantadue ci fu
Tutti paventavo tutti molti si lamentavano
La dall'autodistruzione estromissione del dell'Italia
Monovolume i Paesi avanzati ci fu una sollevazione in trentacinque per cento della della lira vitale ha ripreso a crescere
Che in un anno due anni vitale ha ripreso a crescere
L'Italia prevedeva una serie di limiti
Alla concorrenza
Non tutti con finalità parassitaria
Ma molti a tutela di categorie socialmente importanti e a rischio di sparizione
Pensiamo soltanto
Limiti alla concorrenza nell'ambito dell'avvocatura
Quindi garantivano introdotto che ha garantito il cittadino percorreva la forma
E lava incapacità di coloro che non sapevano fare gli avvocati e che pure acquisiva un titolo di avvocati grazie alla sparizione dei limiti scusate nulla dall'ottica come bottega parola chiave il diritto di lista
Contrastava con la struttura nella nostra economia mista al cui centro stampa l'enorme agglomerato conglomerato
Maestri contenuto il famoso terzo pilastro relativo alla creazione di uno spazio unico dedicato l'armonizzazione delle politiche la giustizia insicurezze all'implementazione deluso avvilito secondo un modello kantiana ben poco armonico per averla con la Costituzione italiana
Siccome ho adottato un modello liberare kantiana a me l'adottato un modello
Di economia mista e comunque un modello di democrazia condivisa
Fatemi in quel momento è già venuto
Dossena cessione della sovranità monetaria
Dello stato contemporaneo la sovranità per carità mi correggano i costituzionalisti e in funzione di quattro fondamentali parametri va
Un fattore monetario il fattore militare
Il volume di risorse finanziarie ed economiche importava sottoposizione almeno in una certa misura della Tapie pirateria dell'attività finanziarie tributaria a regole alla cui emanazione lo Stato partecipa su cui vigila
I fattori giuridico il figlio e quindi autonomia del fatto
Del della Costituzione sui
Va bene positivo Maastricht comunque mutamento sostanziale dell'impianto costituzionale italiana
La cosa era talmente ovvia per il promotore dell'atto unico di Maastricht
Chi si perseguire un obiettivo di allestire una costituzione europea
Che poi ogni perché la Francia si votò contro il molo contrari la Danimarca anche l'Italia non propose sul referendum neanche nessuna versione furono consultivo
Ma però fu ripreso praticamente il programma costituzionale l'uso qui presentato sostanzialmente attraverso i trattati successivi e comunque ne parassiti e poi Unione Europea a Patricia
Il mutamento da Maastricht fu strutturale
Perché vediamo un processo di devitalizzazione dello Stato a vantaggio dei mercati
Di chi a favore di di
La devitalizzazione dello Stato
Allo scopo si è avvalso Maastricht
Dell'allocazione delle decisioni di politica economica a livello di istituzioni internazionali di tipo tecnocrati
Il suscettibili di subire Posidonia condizionamento democratica
Sul rilievo che la liberalizzazione dei mercati deve limitare fortemente la portata e la capacità di intervento della politica economica dei singoli Stati
E dunque principalmente ostacolarne l'intervento regolatore
Non si tratta di diventare
Socialisti o comunisti maritata dietro il duello è stato una funzione
Regolatoria della concorrenza
L'idea del primato dei mercati un'idea antica fin dal mille novecentottantanove Friedrich Hayek che
Aveva
Insieme ad altri esponenti del pensiero Mercatale aveva sostenuto questa tesi i mercati funzionano gli Stati non funziona la politica passi e parassitaria al mercato invece antico ieri crea ricchezza
Tale polizza migliaia rimase minoritaria fino alla fine degli anni Ottanta fino a metà degli anni ottanta per la verità
Esplose con tutta la sua forza dopo il crollo dell'Unione Sovietica e sistema socialista
Addotto qui le parole di un sociologo tedesco di ispirazione socialdemocratica vuol sono state indicaste Sykes
Tempo guadagnato dopo la crisi del due mila otto due mila dieci dice la crisi non è finita riprenderà
A imperversare con maggior forza è soltanto un tempo guadagnato bisogna però guadagna ce l'ho questo tipo con delle modifiche reale
Il quale però sarebbe affermò che la crisi Gaeta e determina sul punto fondamentale
Pennetta civilmente e penalmente perché la verità di fatto
Dette la l'Aprilia e determina la limitazione della libertà ripetizioni democratica dei popoli degli stati di conseguenza la condiscendenza verso un popolo del mercato
Che è sempre più indispensabile per finanziare allo Stato e quello che è capitato nel decennio nel ventennio quasi folgorante deve andare mondializzazione
Dal novantadue
Novantadue fino al due mila otto
La modifica del rapporto strutturale tra mercato è stato ha provocato anche un corpo sì questo debbo dire perché verità a mio parere giuridica un colpo di Stato costituzionale
Il fatto che il cambiamento
Ha significato l'abbandono di una democrazia sociale del dopoguerra il fallimento dello stato sociale di diritto
Disegnato inequivocabilmente della costituzione non vi richiamo agli articoli due tre e quattro quarantuno da ventinove a dal cinquantadue
Sono fondamentali
Che promuovevano da un cordino lo stato di promuovere i diritti sociali ed economiche dei cittadini
In particolare garantendo che la libera iniziativa privata non andasse in contrasto con l'utilità sociale ma forse è un un fattore di formazione di sicurezza di libertà e di vita
Concorrenza senza regolazione debba pubblica e divieto di aiuti di Stato scardinando i principi dello stato sociale Dini
In particolare sovvertendo i principi della Costituzione giuridica
Sui quali erano state create le strutture che per quarant'anni bene o male gli avrebbero garantito un progresso sociale ed economico
L'Italia rappresentava un modello di sviluppo dell'economia nel quale l'intervento pubblico necessario
Perché il Paese era privo di un'imprenditoria Siria mente impegnata negli investimenti e nella
Nell'investimento di risorse vere e un rito Algeria privata speculativa a breve termine
Non menzioniamo i nomi perché sarebbe visti
Fastidioso
E quindi c'era bisogno di investimenti strategici fra i campi strategici da parte dello Stato
Trascuro ma storico dall'economia italiana il professor Franco Amatori ha chiarito che vi vi rappresentava un modello innovativo per l'economia in quanto costituiva un'iniziativa di politica economica dal lato dell'offerta
Finalizzata a salvaguardare la capacità produttiva del Paese se mal guardandolo consolarsi salvaguardarla occupazione esistono interventi di carattere assistenziale meramente episodi
Tralascio innumerevoli considerazioni
Esplicitazione di quanto detto
Via la corruzione della classe politica di una parte della classe politica accerto
Vi erano state asfittico dell'imprenditoria privata di grandi dimensioni Chirivì Paparesta rimpatrio palazzi Tagliamento sugli aiuti di Stato ma che può dirsi ancor più Palazzo tardivamente
Sugli aiuti sulle cui va sul Profiti da privatizzazione di asset pubblici
Cerca di dalla Chiesa di un risveglio morale di una riforma radicale strumenti giuridici
Siamo stati fondamentali per lo sviluppo del Paese ma chi per un certo lassismo pubblico accompagnato dalla consorte e anche non dimentichiamolo non dimentichiamo dalla necessità di mantenere comunque la pace sociale
Perché c'era un sindacato guidato da un partito che
Puntava alla rottura tra parti sociali e quindi occorreva in qualche modo
Tenere alla larga cordoni della borsa per evitare lo sconquasso della pace sociale salta la politica dei redditi pensate a quando poi
Viene bloccata la
L'indicizzazione dei salari
E molto tardivamente
Prima centrali venivano indicizzate quindi la classe operaia in particolare inizino quale sindacato Monte nella tranquillità
Non intendo qui insistere sul mediante ricatto dell'accordo stipulato la fine delle mille novecentonovantatré Andrea Tafi amianto
Fa niente vice commissario proprio della concorrenza che portò la liquidazione dell'IRI nel due mila e alla svendita di assetti industriali
Ben patrimonializzate ci avanzatissimi sul piano tecnologico Telecom era avanzatissima però la la negli anni ottanta era allora dal punto di vista economico alla azienda sulle telecomunicazioni più avanzato del mondo
Evidente pertanto questo opinione forse sarà condiviso da molti spero di sì
Il mio giudizio sulla nocività per l'Italia dell'istituzione europea dall'atto di massa l'atto unico la masticazione
E però prova sui solare
Ci sono io sono
Che fare ora con l'Unione europea
Beh anche soltanto immaginare un Exit Italia e assurdo per un'infinità di ragioni che sono legate a la realtà concreta storica interconnessioni l'esigenza di di rapporto neurologo no con l'assurdo avevo a che fare
Mensa anzitutto fare una constatazione realistica
E che già è stata fatta particolarità Alfredo Mantovano
L'Unione europea oggi è dal punto di vista politico anche il professor Pitruzzella mi pare che implicitamente lo dicesse dal punto di vista politico è in sfacelo
I suoi uffici apicali la commissione in particolare cercano di rimediare con un implementazione abnorme della macchina giuridica
Alla sequela di un'ideologia dell'interesse
Alla crisi politica aggiungendo fattori ulteriori di fragilità
A autodistruttivo
Europa in sfacelo per la ragione ultima Mantovano lo ha detto in modo perfetto
E perduto la Carlo segreta che ne costituiva il motore di sviluppo il Benessere e di serenità in qualche misura
Ha perso la sua anima ed è diventata intrinsecamente anticrisi
Frattanto anima cristiano è diventata anticristiana
C'è un'infinità di difatti delle
Non voglio insistere su questo punto ora ma desidero portare attenzione per proporre qualche piccola proposta sulle ragioni politiche e geopolitiche del dello sfacelo
In primo luogo si sono accentuate le asimmetrie
Tra le varie nazioni di tipo politico finanziario sociale ed economico che erano state celate per un certo tempo le nazioni e i popoli
No non c'è no no no no no no ma ma ma come si può pensare a una
A una simmetria comunque
Ad un'armonia tra Italia e la Francia e la Francia
Era vincitrici della guerra ha una potenza militare ed energetica con non so quante centrali atomiche sul suo territorio produttrici di energia rispetto all'Italia una potenza e la potenza industriale ed economica la Germania che smisurata Ahmed cresciuta grazie alla unico l'unificazione dei casi all'apertura dei mercati dell'Est che è venuto dopo la riunificazione
E questi due stati presentano delle fragilità di fondo per la verità tende quale sarebbe opportuna la condivisione
Della leadership
Non tutti i leader europei comunque quindi ci sono possibilità di condivisione tutti vogliono condividere
Noi dobbiamo
Non tutti i leader europei sono consapevoli lo sfacelo politico dell'Europa
Vi sono però due narrazioni tra loro molto diversi giù alla conclusione non voglio porta via troppo tempo due narrazioni fra loro molto diversi in ordine alle soluzioni
La prima è andare avanti nel processo anzi accelerare unica forza militare unica banca centrale tiene il debito pubblico unico per tutti i Paesi europei
Come da ricetta di Trani sostanzialmente
La seconda soluzione invece rallentare il processo a voi va indirizzato
Verso fini meno presuntuosi ma che garantiscano uno sviluppo armonico di tutte le nazioni europee
Unica forza militare unico debito significherebbero ancora una volta a crescere in modo asimmetrico i poteri di alcuni sta rendendo tutti gli altri passaggi
E togliendo loro alcuni aspetti non marginali di autonomia che ancora possiede
Ho esaminato in questo recente il dieci di democraticità di tutti hanno parlato dell'Unione Europea perché perché non è possibile in una vera opposizione contro i governi europei
Perché che si possiamo votare dei padri di poter però la politica che non regge il Governo è è un è un po'autoreferenziale e auto
Rispetto alle decisioni che possono poi dei popoli europei
Data l'enormità e composita della costruzione europea evidente anche l'impossibilità sì o no grandi difficoltà di un'opposizione contro la politica europea
Sostenuta peraltro da buona parte dei governi per non essere emarginati dal nocciolo duro del potere europeo
Soltanto recentemente sono emerse alcune distonie del negli stati minacciati peraltro immediatamente di incorrere in sanzioni severe
La storia di Maastricht negli ultimi venti anni
Lo ha conosciuto posizioni forti da parte degli Stati bensì al contrario cioè dato minacce punitive rivolte dall'istituzione europea gli Stati deboli della fascia mediterranea in particolare l'Italia con la promessa che è stata pulita
Effettivamente credo poco con Cuneo svegli con i suoi asset principali assicurare visto da parte della
Del modem verde super capitalismo tedesco in particolar modo e non solo che l'UNESCO
Una via alternativa voltava indirizzo dell'opposizione si potrebbe sintetizzare in alcuni aspetti pretende anzitutto la maggiore democraticità
Intesa vero nel senso di trasparenza
Della politica della Commissione europea e di rapporto di giustizia di Lussemburgo
O con un monitoraggio senza sconti del cui prodest ogni decisione
A chi giova statistico
Ma chi gioco la decisione perché certe decisione sugli Enti di Stato la Corte di Lussemburgo il vicino in un modo certe Alfredo in un altro modo occulti
Adesso andando ad la decisione sui sui venti risata proposi le unioni tra Lufthansa esita e venne bloccato ma per quale motivo
Per quale motivo è bloccata
Secondo pretendere l'amo questo è un colabrodo minimale ma importantissimo che governo dovrebbe fare a mio parere pretende un'armonizzazione delle con normative fiscali e tributarie
Che cancella i dubbi scandalosi vantaggi competitivi di alcuni Stati
Che riconoscono l'impresa e vantaggi competitivi di carattere fiscale e tributario
Lussemburgo Olanda
Tutte le imprese italiane importanti sono in Lussemburgo in Olanda
Ecco scuole usare tutto l'ultimo un negli ultimi anni ma e tutti gli anni suonati via Ferrero stesso pure un imprenditore serio molto serio e molto italiano a un certo punto di vista in Lussemburgo una sorda che va da d'da decenni
Allora bisogna gli ormoni tra queste politiche tributarie si armonizza tutto onorevole gremita
Ridurre la portata del divieto di aiuti di Stato
Che custodisce ora come concepito un ostacolo insuperabile alla crescita dalle nazioni più deboli con in corridoio fragile
E che favorisce inevitabilmente il controllo degli asset economicamente più importante delle nazioni del mondo ai gruppi multinazionali che hanno un PIL superiore al PIL di alcuni testi europei
Arriva in porta a Blackrock fare un investimento di
Di individui
Svariate centinaia di miliardi su su una sulla sulla sul una determinata gruppo d'impresa
E l'Italia non solo stato potrei fare investimenti di questo genere ma di di dieci aiuto di stato a suo favore Crocco volevano guarda oppure un altro di questi fondi mondiale rispetto perfettamente lecito
Poi ancora preservare l'autonomia delle forze armate
Evitando nel modo più assoluto
Avventure guerresche vietato dall'articolo undici della Costituzione
E investendo in risorse informatiche e di alta specializzazione l'esercito che pagano anche per un Prosperini in prospettiva per il l'accrescimento della competitività delle imprese private in futuro
Infine infine questa è la cosa che il governo sta già facendo nell'ultimo anno me ne compiaccio molto vendere una parte importante del debito nazionale
Attingendo ai risparmi italiani
è un risparmio in tante guadagnato con in parte
Guadagnato in ogni modo
Pasquale con l'evasione fiscale ma in grandissima parte una laboriosità risparmio allora erano terza elementare deriva sempre un rappresentante del Governo
Il quale spiegava l'importanza
E diceva ragazzi bambini che risparmio
Del popolo è un pilastro fondamentale per l'indipendenza
Di uno frazione per la sua libertà per la sua autonomia
Eravamo nei primi anni cinquanta eravamo in quel periodo
Diciamo così in cui si sperava di poter ricostruire l'Italia secondo principi di verità e di giustizia
Allora grazie grazie davvero a tutti anche per il vostro ascolto la vostra pazienza ripartire dall'Europa è fondamentale per ripensare l'Unione è urgente abbiamo davanti a noi ciascuno con la propria storia il proprio orientamento
Una sfida davvero cruciale buon lavoro a tutti e soprattutto buona Europa buon esercizio di Monte Mario