La proposta di delibera approntata dalla Commissione speciale per l'immigrazione del Comune di Roma per i diritti politici ed elettorali agli immigrati residenti nella citta' (creazione di consiglieri aggiunti)

La Commissione speciale per l'immigrazione del Comune presieduta dal consigliere ambientalista Silvio Di Francia ha fatto una proposta di delibera per far sì che alle urne andranno anche i cittadini immigrati che risiedano legalmente nella città quanti sono
Ma a Roma
Ma come tutti sanno numero dei regolari comunque molto alto Roma-C all'incirca centottanta mila secondo le fonti emessa l'eterno cittadini stranieri regolari che pagano dunque le tasse Urano crescono i figli nella città hanno una sorta di quasi cittadinanza vale a dire che la residenza anagrafica risiede qui qui pagano le tasse ma non hanno elementari diritti alcuni partiti politici questo nostro primo passo non significa che ci saranno dei veri e propri consiglieri comunali è una proposta di partecipazione alla vita democratica della città in un'altra forma perché il consiglio comunale ovviamente non ha no il potere di cambiare le leggi costituzionali però noi immaginiamo che è un primo passo molto significativo sia quello la quale gli stranieri che lo vorranno potranno candidarsi e poi recarsi alle urne per eleggere dei rappresentanti che nei consigli comunali
Nel consiglio comunale nelle circoscrizioni avranno potere di parola diritto di parola potranno presentare mozioni interpellanze
Rogazioni potranno partecipare ad esempio le commissioni consiliari permanenti non hanno non avranno ovviamente il diritto di voto ma rappresenteranno un punto di vista importante delle nostre città dal punto di vista di quelli che diventeranno prima o poi inevitabilmente nostri cittadini è bene anticipare questo futuro perché questo facilita l'integrazione facilita anche il riconoscimento dei diritti a chi è regolare chi partecipa già in qualche modo la nostra ricchezza della nostra vita collettiva quindi non consiglieri comunali questo per essere chiari con gli ascoltatori ma piuttosto Consiglieri aggiunti se non sbaglio sì e Consiglieri aggiunti ospite dato perché non perché ovviamente la proposta di legge di riforma della Costituzione che dà il diritto di voto come nei molti altri paesi europei agli stranieri che risiedono legalmente nelle nostre città nelle città è arenata era nata per molti motivi non è comunque per il momento nell'agenda politica ai primi posti e allora le città stanno avviando questa questa innovazione che oltretutto ha un altro merito che io sottolineo
E spesso il rapporto tra noi amministratori e tra la città e gli stranieri rapporto mediato dalle comunità etniche questo che anche dei vantaggi però spesso è anche una media
Non è che rende impossibile un punto di vista collettivo democratico alcune comunità sono meritorie hanno un'opera meritoria nell'integrazione altre invece stabilisca una sorta diciamo di muro divisorio questo realtà non è il meccanismo basilare dell'integrazione della democrazia alla avere un punto di vista diretto senza mediazioni secondo il nostro nostro valore importante quello di un uomo un voto allora io credo che sia un altro punto molto un po'ante perché questa città perché la multietnicità di queste nostre città non sia vissuto esclusivamente come un con un saldo passivo saranno rappresentante di quali Paesi ma ne sappiamo intanto quali sono le comunità più for ne sappiamo che a Roma la comunità più forte quella dei filippini che a Monaco comunità molto integrata e molto solida la prudente hanno con solidi legami tra l'altro anche con il mondo cattolico però c'è ad esempio una forte comunità di statunitense sono circa tredici mila
E poi ci sono gli inglesi gli spagnoli ci sono i magrebini allora il meccanismo di voto un po'come avvenuto anche a Francia e da lì non si inventa mai nulla si prende sempre ad esempio i Paesi che hanno più lunga storia di migrazione
E quello di immaginare un meccanismo di voto che una sorta di metodo d'Hondt come che nel Parlamento europeo per cui ci sarà alla fine un eletto per ogni grande area geografica cioè Asia Europa e via dicendo
Questo non significa che ad esempio il filippino sarà obbligato per a votare per il proprio rappresentante asiatico Pipino potrà anche votare per il rappresentante del Nordamerica se si sentirà meglio rappresentato perché questi Lori lo ribadisco non sono consulenti per l'
Direzione ma sono in realtà il primo passo verso una cittadinanza piena per all'immigrato non deve essere chiesto esclusivamente il proprio punto di vista sul problema immigrazione potrebbe saperne di meno di un bravo sociologo italiano nei tre magari vive in modo cruciale il problema della caso problema magari della mobilità allora quello il punto di vista che chi paga le tasse ha diritto in qualche modo avete rappresentato
Quanti saranno
Non lo egli Comitini consiglieri comunali giunti nella nostra delibera dei nostri Prodi se saranno quattro per il consiglio comunale uno per ogni circoscrizione è ovvio che è un numero indicativo se vogliamo di un primo esperimento
Naturalmente tutti insieme faranno qualche foto invece un punto di vista significativo interessante perché venti sarebbe ventitré rappresentanti che escono fuori da un po'foto di questo tipo sono una risorsa preziosa l'per la città in consiglio comunale ci sono state divergenze su questa per questa iniziativa sì la divergenza principale quella di Alleanza nazionale che però non ha nicchiato il problema della rappresentanza e il problema di avere un punto di vista
Di chi regolarmente risiede in questa città semplicemente ipotizza un percorso diverso loro propongono una consulta che la Consulta delle comunità etniche che a mio avviso a una strada già tentata purtroppo già fallita alla che però in qualche modo e rappresenta già un passo in avanti perché almeno non c'è il disconoscimento come qualcuno invece ha fatto intendere del del problema e altre voci discordanti M. devo dirlo vengo da alcune comunità etniche che invece vecchio commesso il rischio la propria tutela e la propria supremazia sui gli stessi cittadini stranieri invece realtà ripeto magari alcune di queste sono
Percepì voglio che sia percepito al problema immigrazione esclusivamente un problema di assistenza illecita del futuro avranno questo come principale problema di cittadinanza e dunque l'integrazione